Monte del Frà: con Art-Winery vino e arte si incontrano in cantina

L’esposizione permanente, organizzata in collaborazione con 6499 Milano, Hub di Arte e Design, sarà visitabile dal 17 marzo 2023. Accesso gratuito, su prenotazione.

Monte del Frà: con Art-Winery vino e arte si incontrano in cantina

Vino e arte. Un binomio indissolubile che Monte del Frà celebra con un calendario di appuntamenti dedicati, in collaborazione con 6499 Milano, Hub di Arte e Design, diventandone spazio espositivo ufficiale.
Il nuovo progetto, che prende il nome di Art-Winery, consiste in un’esposizione permanente allestita nella barricaia di Monte del Frà, a Sommacampagna (Verona), con le opere di alcuni artisti del panorama nazionale e internazionale. La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 17 marzo 2023 al 20 gennaio 2024, dal lunedì al sabato, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 19.00. Nei mesi di luglio e agosto aprirà le porte anche la domenica, dalle 9.00 alle 12.00. Prenotazione obbligatoria all’email welcome@montedelfra.it oppure via WhatsApp 348 2996347, per gruppi fino a un massimo di 20 persone ogni ora. La visita sarà accompagnata da una breve spiegazione delle opere esposte e da un calice di Custoza Doc Monte del Frà.
Oltre alla collezione permanente sono previste anche alcune mostre temporanee: dal 14 aprile al 14 maggio la barricaia di Monte del Frà accoglierà i lavori di Sabrina Ferrari, artista veronese dedita alla realizzazione di sculture in bronzo dal fascino tattile ed evanescente, caratterizzate inoltre da una costante ed esibita vitalità. Dal 23 giugno al 23 luglio verranno esposte le opere di Meriem Delacroix, che dall’età di 26 anni si dedica alla pittura astratta, strumento espressivo della sinestesia, mostrando come udire le immagini, annusare i colori o toccare i profumi. Dal 15 settembre al 15 ottobre il protagonista sarà Claudio Rolfi, artista che raffigura sia vedute che zone periferiche di città, ponti, fiumi e strutture industriali, con un personale e coinvolgente realismo sintetico.
Tra le esperienze innovative pensate per il pubblico dei winelover, a partire dal 30 marzo Monte del Frà propone Vino e arte, un’attività che consente di visitare la galleria accompagnati da una guida. Durante il tour della cantina, oltre alla storia della famiglia Bonomo e al racconto dei vini, verranno illustrate le caratteristiche delle opere presenti in sala e il loro messaggio. Seguirà poi una degustazione di tre vini, dalle caratteristiche distinte e riconoscibili, che verranno abbinate ad altrettanti quadri che, secondo i partecipanti, rispecchiano il vino in assaggio. Un’attività che può essere piacevole fare a due ma anche come occasione di team building.

Per informazioni: www.montedelfra.it/mondo-monte-del-fra/programma-eventi-2023/

Wine Spectator assegna 91 punti al Custoza dell’azienda di Sommacampagna, che si aggiudica anche il plauso di James Suckling e di Tom Hyland di Forbes.

Cà del Magro di Monte del Frà: il bianco d’italia che piace nel mondo

Wine Spectator attribuisce 91 punti al Cà del Magro Custoza Superiore Doc 2018 dell’azienda Monte del Frà di Sommacampagna (Verona), il più alto punteggio mai assegnato a un Custoza dalla rivista statunitense. Tale risultato va ad aggiungersi ai numerosi altri riconoscimenti internazionali ottenuti dal Cà del Magro, che si afferma così come uno tra i bianchi italiani più votati e apprezzati dalla stampa estera degli ultimi anni. James Suckling quest’anno gli ha riconosciuto 92 punti, Tom Hyland, autorevole corrispondente enoico di Forbes, gli ha assegnato addirittura 97 punti, definendolo come uno tra i migliori bianchi dell’anno.
Il Cà del Magro ha ricevuto negli anni premi e riconoscimenti anche in Italia, dove non solo gli sono stati assegnati i Tre Bicchieri del Gambero Rosso per ben undici anni consecutivi, ma ha ottenuto alti punteggi su molte delle guide italiane tra cui Vini Buoni d’Italia, I Vini di Veronelli, Vitae – AIS e 95 punti sulla Guida Essenziale 2021 di DoctorWine e su Wines Critic.
Con una produzione annua di 80 mila bottiglie, il Cà del Magro emerge come il vino più rappresentativo dell’azienda Monte del Frà, emblema della storia e del territorio da cui nasce: un vigneto di oltre trent’anni coltivato su una collina nel cuore del Custoza, a sud-est del Lago di Garda. I vitigni che lo costituiscono sono Garganega, Trebbianello, Bianca Fernanda e lncrocio Manzoni. Dal colore giallo paglierino intenso, con leggeri riflessi dorati, al naso rivela profumi di frutta tropicale, fiori bianchi e note di zafferano. Al palato si presenta armonicamente complesso con un finale asciutto e sapido.
Un vino che rivela al meglio le proprie potenzialità con l’affinamento in bottiglia e che si pone controcorrente tra i Custoza di pronta beva. È proprio per questa sua diversità che il Cà del Magro è molto apprezzato anche dai mercati esteri: nel 2020, nonostante l’emergenza sanitaria in atto, la cantina ha intrecciato nuove relazioni commerciali in Albania, Azerbajgian, Filippine e Kosovo e complessivamente esporta in oltre 60 Paesi al mondo.
“Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti dal nostro Cà del Magro, che si riconferma tra i vini bianchi più celebrati – commenta Marica Bonomo, responsabile commerciale estero di Monte del Frà – Cà del Magro, un vino che si caratterizza per mineralità e longevità, racchiude ed esprime al meglio questa denominazione, un concentrato del nostro amato territorio, il Custoza, che sta facendo innamorare il mondo”.

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