News Vitivinicole e tenute agricole di lunedì 14 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 13 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

«Le aziende vitivinicole al top di sostenibilità».
«Le imprese agricole italiane sono a un livello alto di sostenibilità, ma quelle vitivinicole sono a un livello ancora più alto, e ciò è dovuto a motivi culturali e di relazione con il territorio». Così Enea Dallaglio, partner di Innovation Team e curatore del rapporto 2022 Agricoltura 100 di Confagricoltura e Reale Mutua.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.

Fermi 177 mila ettolitri di vino nelle cantine.
COLDIRETTI +35% DI COSTI PER LA GUERRA «alle cantine della Basilicata sono oltre 177 mila gli ettolitri di vini DOP, IGP e varietali fermi, proprio quando a causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per produrre il vino con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole». Questo l’allarme lanciato da Coldiretti Basilicata, sulla base dell’analisi del rapporto Cantina Italia dell’IC íRF al 30 aprile 2022. Sono circa dodici mila ettolitri di vino in più in giacenza nelle cantine della regione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «Anche in Basilicata le aziende vitivinicole – dichiara il presidente della Coldiretti lucana, Antonio Pessolani – si sono trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori con le bottiglie di vetro il cui prezzo è aumento di più del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre quello dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali.

Fonte: L’Edicola del Sud Basilicata.

In Basilicata i 77mila ettolitri in cantina.
Nelle cantine della Basilicata sono oltre 177 mila gli ettolitri di vini DOP, IGP e varietali fermi, proprio quando a causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per produrre il vino con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. Lo fa sapere, in una nota, la Coldiretti di Basilicata, sulla base dell’analisi del rapporto Cantina Italia dell’ICQRF al 30 aprile 2022. In pratica ci sono dodici mila ettolitri di vino in piu’ in giacenza nelle cantine della regione, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. `Anche in Basilicata le aziende vitivinicole – evidenzia il presidente della Coldiretti lucana, Antonio Pessolani – si sono trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori con le bottiglie di vetro il cui prezzo e’ aumento di piu’ del 30% in piu’ rispetto allo scorso anno, mentre quello dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Fonte: Mattino Puglia e Basilicata.

Rincari, 177.000 ettolitri di vino fermi nelle cantine della Basilicata.
Per i produttori c’è stato un incremento dei costi del 35 per cento Rincari, 177.000 ettolitri di vino fermi nelle cantine della Basilicata UN IMPATTO che per le aziende vitivinicole lucane potrebbe essere devastante. Anche perché l’incertezza dettata dalla crisi ucraina e la crisi energetica metterà i produttori in una condizione di crisi. Il dato che preoccupa è che nelle cantine della Basilicata sono oltre 177 mila gli ettolitri di vini Dop, Igp e varietali fermi, proprio quando a causa dei rincari energetici sono aumentati del 35 per cento i costi per produrre il vino con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. Lo fa sapere la Coldiretti di Basilicata, sulla base dell’analisi del rapporto Cantina Italia dell’Icqrf al 30 aprile 2022.

Fonte: Quotidiano del Sud Basilicata.

“II domani dell’enologia? Sarà sicuramente al femminile”.
«Donne del vino» a convegno a Pozzuoli. Un progetto per portare questo mondo nelle scuole I1 futuro del vino è tinto dl rosa. E non è un modo per prevedere un boom di rosé. Bensì la forza rivoluzionaria di produttrici, enologhe ed esperte del buon bere. Si conclude oggi al Grand Hotel Serapide di Pozzuoli la Convention nazionale delle “Donne del vino”, associazione che dal 1988 riunisce produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste, con un filo conduttore niente male: “le sfide del futuro nella terra dei mid”. «La Campania – afferma Valentina Carputo, delegata de Le Donne del Vino della Campania – si è dimostrata un perfetto punto di incontro anche grazie alle 70 socie della nostra associazione che stanno mostrando, attraverso la modalità itinerante di queste giornate, alle colleghe venute da tutta Italia, le meraviglie di alcune delle aree della nostra regione maggiormente votate alla viticoltura.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Food.

Casa Setaro, l’ultimo nato si abbina anche con il poké.
II Munazei Rosato 2021 è ideale sui piatti a base di pesce Contradae 61-37 si ispira nel nome ai numeri della Smorfia Casa Setaro, l’ultimo nato si abbi na anche con il poké tin libro non si giudica dalla copertina. Un vino non si valuta dall’etichetta. Se così fosse il Munazei Rosato 2021 di Casa Setaro meriterebbe il massimo dei voti per originalità e appeal. L’etichetta è in fondo come un abito, veste la bottiglia anticipando qualcosa di sé. Nasce così la scelta di valorizzare l’unico vino rosato biologico dell’azienda vesuviana, i00% Piedirosso da vigneti a piede franco, affinato in acciaio sei mesi. Il colore rosa brillante si esprime al naso attraverso i tipici sentori della macchia mediterranea arricchiti dalle note sulfuree del vulcano e fragranze floreali.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Food.

La partecipazione alla gara e gli obiettivi.
Quelle piccole partite di vino di qualità… • Giunto alla XX edizione, l’International Wine City Challenge (si chiama così dal 2019) è l’unico concorso che prevede la partecipazione congiunta della cantina e del comune, in cui sono localizzate le vigne della stessa cantina. II suo obiettivo è valorizzare le piccole partite divino di qualità, frutto della tradizione e di un ben individuato territorio, e di favorirne la conoscenza anche attraverso Internet. Ogni anno, nel rispetto del carattere anche didattico che la rassegna si propone, è coinvolta una scuola a indirizzo agrario. È itinerante: cambia a ogni edizione la sede delle sessioni di assaggio nell’intento di valorizzare al meglio tutti i territori delle città del vino.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Concorso “Città del vino” Successo delle cantine pontine.
I riconoscimenti Complessivamente le etichette della provincia di Latina vincono tre Gran Medaglie d’oro, sei Medaglie d’oro e una d’argento L’evento si è tenuto a Priocca Le aziende del territorio soddisfatte del risultato Oltre alle Medaglie d’oro, d’argento e di bronzo, il Concorso enologico internazionale “Città del vino” assegna anche le Gran medaglie d’oro. Ebbene, quest’anno avincerle sono stati anche tre vini pontini: il Sogno con il punteggio di 93,6/100 e il Dune (92,8) dell’Azienda agricola Sant’Andrea di Borgo Vodice e l’Aphrodisium, il passito dell’Azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere. Da sottolineare che il Sogno è stato l’unico vino a conquistare per l’appunto la Gran medaglie d’oro nella sezione “Mondo Merlot”. La Casale del Giglio inoltre ha anche vinto due Medaglie d’oro con il Cabernet Sauvignon (89) e il Mater Matuta (87,4).

Fonte: Ciociaria Oggi.

La partecipazione alla gara e suoi obiettivi.
Quelle piccole partite di vino di qualità… Giunto alla XX edizione, l’International Wine City Challenge (si chiama cosi dal 2019) è l’unico concorso che prevede la partecipazione congiunta della cantina e del comune, in cui sono localizzate le vigne della stessa cantina. II suo obiettivo è valorizzare le piccole partite di vino di qualità, frutto della tradizione e di un ben individuato territorio, e di favorirne la conoscenza anche attraverso Internet. Ogni anno, nel rispetto del carattere anche didattico che la rassegna si propone, è coinvolta una scuola a indirizzo agrario. È itinerante: cambia a ogni edizione la sede delle sessioni di assaggio nell’intento di valorizzare al meglio tutti i territori delle città del vino..

Fonte: Latina Oggi.

Concorso “Città del vino” Successo delle cantine pontine.
I riconoscimenti Complessivamente le etichette della provincia di Latina vincono tre Gran Medaglie d’oro, sei Medaglie d’oro e una d’argento L’evento si è tenuto a Priocca Le aziende del territorio soddisfatte del risultato Oltre alle Medaglie d’oro, d’argento e di bronzo, il Concorso enologico internazionale “Città del vino” assegna anche le Gran medaglie d’oro. Ebbene, quest’anno avincerle sono stati anche tre vini pontini: il Sogno con il punteggio di 93,6/100 e il Dune (92,8) dell’Azienda agricola Sant’Andrea di Borgo Vodice e l’Aphrodisium, il passito dell’Azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere. Da sottolineare che il Sogno è stato l’unico vino a conquistare per l’appunto la Gran medaglie d’oro nella sezione “Mondo Merlot”. La Casale del Giglio inoltre ha anche vinto due Medaglie d’oro con il Cabernet Sauvignon (89) e il Mater Matuta (87,4).

Fonte: Latina Oggi.

Intervista a Mariacristina Castelletta: “Calma e qualità per far crescere l’Alta Langa” – “Crescita, ma senza ansia le bollitine Alta Langa puntano sulla qualità”.
La leader del consorzio A II vino Pinot nero e Chardonnay “Calma e qualità per far crescere l’Alta Langa” di Martina Tartaglino •a pagina 10 Mariacristina Castelletta, neodirettrice del consorzio “Crescita, ma senza ansia le bollicine Alta Langa puntano sulla quanta Da poco più di venti giorni il Consorzio Alta Langa ha una nuova presidente: Mariacristina Castelletta, prima donna a occupare l’incarico dal momento dell’istituzione nel 2001 e una delle poche in questa posizione in Piemonte. Castelletta, che si occupa di marketing nell’azienda di famiglia (Tosti 1820), succede a Giulio Bava, per tre mandati consecutivi alla guida dei produttori delle “alte bollicine piemontesi” che a oggi sono circa 50.1 vigneti si estendono per 377 ettari (175 in provincia di Cuneo,164 in provincia di Asti, 38 in provincia di Alessandria). Le cuvée prodotte, invece sono complessivamente 90 e la vendemmia 2021 ha fruttato 3 milioni di bottiglie.

Fonte: Repubblica Torino.

Albergatori e ristoratori incontrano a Pallanza cento produttori di vino.
Sul Lago Maggiore il forum dedicato alle etichette piemontesi L’appuntamento è lunedì 20 nel grande parco di Villa Giulia Albergatori e ristoratori incontrano a Pallanza cento produttori di vino. Cento produttori di vino, quasi tutti piemontesi e molti in arrivo dalle Langhe, stand di formaggi, salumi, produzioni tipiche e una cucina alla quale si alterneranno i principali chef del Lago Maggiore, a partire dal bistellato Michelin Marco Sacco. E la platea sarà innanzitutto di addetti ai lavori: l’invito per entrare nel parco di Villa Giulia a Pallanza, lunedì prossimo, è dedicato a tutti gli operatori del settore Horeca: albergatori, baristi e ristoratori. Via libera anche al pubblico, ma con biglietto di ingresso a 15 euro. Lunedì 20 il cancello aprirà alle 11 e fino alle 21 sarà un susseguirsi di incontri, presentazioni, dibattiti e confronti.

Fonte: Stampa Piemonte e Valle d’Aosta.

Garda, la doe che traina altre 10 denominazioni.
Wine Stories, alla Dogana veneta di Lazise, ha presentato la produzione Garda, la doc che traina altre 10 denominazioni Fiorini, Consorzio tutela: «Creiamo un aggancio che colleghi tutti i vini di questo comprensorio, terra di grandi prodotti enologici» Silvia Allegri •• Si dice che è nata una stella, quando arriva una nuova luce. E Garda si sta confermando protagonista dell’enologia italiana proprio a partire da questo: è infatti la luce il fattore naturale che rende l’enclave produttiva circostante il lago di Garda un «pezzo di Mediterraneo» ai piedi delle Alpi. Si è scelta questa chiave di comunicazione per raccontare al pubblico di estimatori, esperti e appassionati il Garda Doc, protagonista di Garda Wine Stories, evento ospitato il 9 e 10 giugno alla Dogana veneta di Lazise.

Fonte: Arena.

La Collina dei Ciliegi investe nell’Amarone.
Progetto en primeur di Massimo Gianolli: quarta edizione La Collina dei Ciliegi investe nell’Amarone Le barrique acquistate durante l’affinamento sono 60. «Investimento liquido ad alta redditività e strumento finanziario»: è così che viene definito l’«Amarone en primeur La Collina dei Ciliegi», progetto avviato nel 2018, da Massimo Gianolli, presidente dell’azienda La Collina dei Ciliegi in Valpantena a Erbé, che quest’anno è arrivato alla quarta edizione. Conta ormai 56 investitori tra imprenditori, manager, responsabili di fondi d’investimento e di società finanziarie, partner di studi legali, opinionisti, giornalisti e winelover, per un totale di 60 barrique di Amarone «Ciliegio» (tredici in più dal 2021) che sono state acquistate durante l’affinamento.

Fonte: Arena.

Ais, il vitigno Cortese tra Veneto e Piemonte.
Un vitigno e due terroir nel cuore di Verona: «Sulle vie del Cortese». Alla scoperta del vitigno tra Custoza e Gavi è la manifestazione dedicata al Cortese, varietà che si esprime nei territori del Custoza, in Veneto, e del Gavi, in Piemonte. Le due denominazioni si incontrano sabato 25 giugno alla Camera di Commercio di Verona: si potranno degustare 80 etichette e cogliere ciò che lega le due terre. L’evento è organizzato da Ais Veneto con il Consorzio Tutela Vino Custoza doc e il Consorzio Tutela del Gavi. «Sulle vie del Cortese è un’occasione per conoscere le potenzialità di questo vitigno», spiega Marco Aldegheri, presidente Ais Veneto, «e scoprire due territori dove il vino è portavoce di una cultura secolare».

Fonte: Arena.

Export made in Italy a tavola: record 20%.
II «no» allo sfruttamento Export made in Italy a tavola: record +20% •• È stato sottoscritto un protocollo d’intesa in riferimento alle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare, durante l’ultimo incontro del progetto «Il Road show della legalità» promosso da Coldiretti, Unioncamere Veneto e la Fondazione Osservatorio Agromafie, a Venezia. E intanto Coldiretti fa sapere che, con un balzo del 20%, è record storico perle esportazioni agroalimentari Made in Italy nel 2022, anche se a preoccupare sono gli effetti del conflitto in Ucraina. L’appuntamento in Prefettura a Venezia è stata la conclusione di un percorso in tutte le province.

Fonte: Arena.

Dieci giorni tutti nel nome del Prosecco.
Dieci giorni di emozioni per scoprire il Prosecco Superiore e il suo territorio unico, attraverso degustazioni, itinerari e proposte gastronomiche, appagando il gusto ma anche la voglia di bellezza. Raccontare tutto quello che accadrà dal 17 (e fino al 26) giugno in avanti alla Conegliano Valdobbiadene Experience, non è facile. Ma ci proviamo. Partendo dall’evento di Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto, dove gli chef Marco Stoccoe Vincenzo Vairo saranno artefici di un’esperienza legata alla preparazione e alla degustazione di Carpacci di pesce (di branzino al limone e di rombo agli agrumi), in cui ogni piatto verrà descritto e illustrato a tutti i commensali ai quali saranno svelati trucchi e suggerimenti per ottenere un risultato eccellente in una preparazione apparentemente semplice e in realtà molto complessa.

Fonte: Gazzettino.

I baccelli a Susegana il Trebbiano a Mestre.
Domani, martedì 14 giugno, appuntamento alla cantina Conte Collalto di Susegana (TV) con la nuova proposta di “Tocai, storia, storie” di Treviso, serie di incontri che, al quarto appuntamento, torna nuovamente con “De Gustibus, “Cucina e Vino”. In questo caso protagonisti saranno i Baccelli per un incontro cena nel quale ogni portata racchiude una ricetta fatta di creatività e passione, ogni boccone verrà raccontato, spiegandone storia e ideazione, per valorizzare i profumi e il gusto dei vini selezionati, con le etichette migliori di “Tocai” scelte dallo staff dell’enoteca trevigiana. Il tutto accompagnato da piatti e sapori pensati ad hoc dallo chef Matteo Guerra (nella foto). Il menu prevede: il Polipo scottato con stracciatella e variazione di piselli abbinato a Lugana DOC Tenuta Roveglia, il Risotto fave e pecorino (ma anche timo e bottarga di tonno), abbinato a Vermentino di Sardegna DOC Camminera, il Rombo all’acqua pazza di fagiolini, piselli, patate e basilico abbinato a Friulano Colli Orientali DOC Rocca Bernarda.

Fonte: Gazzettino.

Domenica i vini di Giusti sposano i formaggi di Perenzin.
Incontri eccellenti Domenica i vini di Giusti sposano i formaggi di Perenzin Un incontro tra eccellenze del territorio, per un pomeriggio all’insegna del buon cibo e buon vino, quello in programma domenica, 19 giugno, quando Giusti Wine aprirà le porte della sua cantina a Nervesa della Battaglia (Tv) per una degustazione speciale insieme a Latteria Perenzin (nella foto la titolare, Emanuela) produttore caseario in S. Pietro di Feletto sin dal 1898. L’appuntamento è per le ore 15. Il tour terminerà nella sala degustazione panoramica con vista sull’Abbazia di Sant’Eustachio, dove i partecipanti saranno guidati nell’assaggio di sei vini abbinati ad altrettanti formaggi.

Fonte: Gazzettinoa.

Donne intraprendenti ed enoturismo: un’accoppiata già vincente in Veneto.
Mercoledì 15 giugno, nella bellissima Villa Barbaro a Maser (Treviso), avrà luogo l’evento conclusivo del progetto “5 Goals – Storie di Donne Intraprendenti”, finanziato dalla Regione Veneto, ispirato al goal 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che ha come scopo quello di promuovere e rafforzare l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze. Un incontro nel quale i temi chiave saranno quelli dell’enoturismo e delle donne che fanno impresa. L’appuntamento è per le 9.30 con la presentazione del progetto “5 Goals: storie di donne intraprendenti” al quale seguirà una presentazione a cura di Jessica Giacomel del progetto europeo “In Vino Expertise”, perla valorizzazione e la creazione di valore nell’enoturismo. Ci sarà poi l’incontro con le produttrici Fivi che hanno partecipato al progetto Storyliving ed Eno- turismo e si degusteranno i loro vini assieme a Patrizia Loiola, Marta Ingegneri e Silvia Parcianello, sommelier Fisar e degustatrici della guida Slow Wine Veneto.

Fonte: Gazzettinoa.

A Roma c’è il focus sul Prosecco «Il Prosek ha i giorni contati»
Domani incontro al Senato con i presidenti dei Consorzi di tutela Ottimismo di Zanette (Doc) sul caso Croazia: «Finirà presto e bene» A Roma c’è il focus sul Prosecco «Il Proek ha i giorni contati» nizia la Settimana del Sistema Prosecco. Domani a Roma, su iniziativa del senatore Gianpaolo Vallardi, presidente della Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare, ne parleranno in una sala del Senato il sottosegretario Gianmarco Centinaio, i presidenti dei Consorzi Elvira Bortolomiol (Doc), Stefano Zanette (Doc) e Ugo Zampironi (Asolo), nonché Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Moderatore Osvaldo Bevilacqua. Intanto Zanette ha fatto sapere che «l’Europa deciderà a breve sul Prosek. La Croazia ha presentato le sue controdeduzioni al dossier principale, le abbiamo viste e non hanno portato niente di così nuovo e interessante a sostegno delle loro ragioni.

Fonte: Tribuna Treviso.

Un vino di qualità venduto dagli Stati Uniti alla Cina.
Il Premio per l’impresa green e sostenibile, assegnato nell’ambito del concorso “Miglior imprenditore CNI 2020”, organizzato dall’UI, è andato alla Vini Zaro. Abbiamo contattato chi ha ritirato il premio, Matej Zaro, che ci ha raccontato la storia dell’azienda, fortemente intrecciata a quella della famiglia, alle sue tradizioni e a un modo antico di vivere la terra. “Mio nonno passava la stagione invernale a lavorare in mare, sui grandi pescherecci, mentre durante quella estiva praticava l’agricoltura di sussistenza. Aveva due ettari, produceva un po’ di malvasia e un po’ di refosco. Mio padre aveva iniziato una carriera da impiegato, ma alla fine degli anni ‘90 l’amore per la terra lo aveva convinto a occuparsi di vino in modo professionale, portando l’azienda a gestire 20 ettari di terreno. Io l’ho sempre aiutato, ma all’età di vent’anni ho iniziato a prendere personalmente le redini dell’azienda.
Fonte: LaVoce del popolo.

Vino, il Made in Italy archivia il Covid: nel 2022 in crescita del 4,8%.
Vino italiano, nel 2022 l’export e gli spumanti spingeranno la crescita dei fatturati dei maggiori produttori fino a quasi il 5%
Le bollicine saranno l’elemento trainante, con ricavi attesi a +5,7% ed esportazioni a +7,5 per cento. Ma non è tutto: export e spumanti spingeranno la crescita dei fatturati dei maggiori produttori di vino italiano nel 2022 fino a quasi il 5%. La previsione e la stima incoraggiante è contenuta nell’ultima indagine sul settore vinicolo nazionale realizzata dall’Area Studi di Mediobanca, dalla quale emerge un quadro generalmente positivo, a confermare la capacità dimostrata dal settore di saper reagire alla congiuntura economica negativa provocata dalla pandemia da Covid-19.

Fonte: Affari Italiani.

Vino: Renato Brunetta promette ai produttori di semplificare il sistema.
Il Ministro Renato Brunetta ha promesso ai produttori di vino una riforma per semplificare l’intero apparato burocratico. Semplificare l’intero sistema, trasformando i controlli da quello che a tutti gli effetti potrebbe apparire un apparato vessatorio a un pacchetto da programmare e regolamentare secondo le fasi di lavoro in cantina: questa, in parole povere, la proposta di riforma presentata dal Ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta; che di fatto oltre alla carriera politica che coltiva una – parallela – come produttore di vino. Una riforma che, stando a quanto dichiarato durante l’Assemblea generale di Federvini dallo stesso Ministro, potrebbe entrare in vigore già entro l’autunno. Si tratterebbe di un notevole snellimento degli oneri burocratici (che di fatto passerebbero anche sull’abolizione del contrassegno sui prodotti destinati al mercato nazionale e sulla digitalizzazione di tutti i dati delle aziende) in modo da rendere tanto più competitive le aziende italiane, reduci da un brusco calo delle vendite.

Fonte: Dissapore.

Cosa bere? Guida per principianti alla scelta del vino.
La scelta del vino che sia al supermercato o in un ristorante è sempre un dilemma, sia per chi conosce poco il settore, ma a volte anche per chi è del settore. Negli scaffali di un supermercato o nella carta dei ristoranti, si ha una vastissima offerta di tipologie, non solo italiane, che possono confonderci le idee. Tendenzialmente si acquista ciò che conosciamo o è noto, ma è comunque bello scoprire nuovi vini. Ecco, dunque, alcuni consigli su come scegliere la bottiglia che fa per voi. Per prima cosa analizzate l’etichetta: in essa ci sono moltissime informazioni. In primis si evince se si tratta di un vino a denominazione (Doc, Docg- queste ultime hanno anche il contrassegno di stato-), un IGT o un vino da tavola. Ovviamente i vini a denominazione sono più pregiati degli altri, ma non è una regola ferrea, perché esistono degli IGT straordinari, che costano anche molto. I vini da tavola – lo dice la parola stessa – sono vini semplici e di pronta beva, da accompagnare ai pasti e sono economicamente accessibili (in un ristorante corrisponde un po’ al “vino della casa”).

Fonte: Siena News.

Vino: per il Chianti vendemmia da 800mila ettolitri, ma è allarme per l’aumento dei costi.
Il Consorzio Vino Chianti ha annunciato la migliore vendemmia degli ultimi 5 anni, ma le preoccupazioni per i costi soffocano l’entusiasmo. Del male nel bene e del bene nel male, si potrebbe dire: secondo le ultime rilevazioni del Consorzio Vino Chianti, riunito in Assemblea nella giornata di sabato 11 giugno, la prossima vendemmia dovrebbe poter vantare una mole complessiva di circa 800 mila ettolitri – la migliore degli ultimi cinque anni – ma l’aumento dei costi di energia e materiali (+10%) è fonte di una preoccupazione pericolosamente concreta.

Fonte: Dissapore.

Vino, il Consorzio Chianti fa tappa in Corea del Sud e Vietnam.
Dopo il tour promozionale di maggio negli Stati Uniti, il Consorzio del Vino Chianti torna a viaggiare in Asia per un’iniziativa riservata a professionisti, stampa locale e importatori. Due le tappe del tour: il 14 giugno a Seoul, in Corea del Sud e il 16 giugno a Ho Chi Minh, in Vietnam. Per ciascuno dei due eventi, il Consorzio proporrà una Masterclass di conoscenza e approfondimento della Denominazione dal titolo ‘The Chianti Lovers Experience | An immersive Horizontal Tasting of the Chianti D.O.C.G. Riserva 2018 vintage, through its intriguing sub-zones of production’, rivolta ai professionisti e alla stampa locale.

Fonte: Askanews.

Zero Gradi: il lievito che non sviluppa alcol nel vino.
L’idea è di Roberto Vanin, ex manager food&beverage che ha creato Bolle, etichetta a basso grado alcolico grazie all’impiego di lieviti “no alcol”. Apprezzare più di un buon bicchiere senza correre il rischio di una sbornia. Il tema della bassa gradazione alcolica – o addirittura del no alcol – nei vini è sempre più attuale. Il mercato dei ready to drink, anche a base di fermentato d’uva, sta crescendo in maniera costante e quindi la partita da giocarsi sul fronte enologico fa gola a tanti. Da questo presupposto deve essere partito Roberto Vanin, appassionato di vino e consulente manager per diverse multinazionali del food&beverage, ma anche nel campo dell’igiene per la casa (è tra gli inventori del Vanish).

Fonte: Adnkronos.

Ripescato lo spumante bresciano che riposa nel lago a 40 metri di profondità.
Ripescato e stappato, e già degustato, anche stavolta la meraviglia si è compiuta: sono state recuperate sabato mattina, a largo di Peschiera Maraglio, Montisola, le bottiglie di Nautilus CruStorico che giacevano ormai da cinque anni sui fondali del lago d’Iseo. E’ l’ormai celebre “spumante lacustre” dell’azienda Agricola Vallecamonica, guidata da Alex Belingheri: lacustre nel vero senso della parola, in quanto viene affinato nelle profondità delle placide acque del Sebino.

Fonte: BresciaToday.

Vino, il Consorzio Chianti: “Vendemmia al top dopo 5 anni, ma il rincaro dei costi frena tutto il settore”.
Busi: “Abbiamo calcolato un rincaro di circa il 10% sui prezzi che sta frenando il mercato. Sul fronte vendemmia, ce tutto va bene, l’uva quest’anno c’è, torneremo a toccare quota 800mila ettolitri”. Un grido di allarme per l’aumento dei costi di energia e materiali (+10%), ma anche uno sguardo positivo sul futuro con la fine delle restrizioni per il Covid e la prossima vendemmia che potrebbe riportare la produzione intorno agli 800 mila ettolitri, dopo cinque anni di calo. E’ quanto emerso dal mondo produttivo del Chianti in occasione dell’Assemblea dei Soci del Consorzio Vino Chianti che si è svolta ieri nella sede di Confartigianato Firenze.

Fonte: Radio Siena Tv.

FirstGlass lancia la bottiglia da un calice, per un consumo personalizzato del vino.
Un concept innovativo che invita a scoprire il mondo del vino partendo da un formato diverso dalla classica bottiglia. FirstGlass è una monoporzione da 100ml, l’equivalente esatto di un calice, ma “prêt-à-porter”, per incontrare grandi vini del nostro territorio, selezionati per qualità e unicità. FirstGlass propone un formato inedito, per giocare con gli abbinamenti, assecondare il mood di una serata, concedersi una pausa e soddisfare la propria curiosità. L’azienda seleziona solo eccellenti vini e cantine che raccontano una storia legata alle tradizioni del territorio. FirstGlass è un progetto dedicato a chi ama gratificarsi con piccole ma significative attenzioni. La monoporzione FirstGlass mantiene inalterate le qualità organolettiche dei vini per offrire al consumatore finale l’intensità di una bottiglia appena stappata!

Fonte: Beverfood.com.

Vigne sulla Costiera Amalfitana e cantine scavate nella roccia.
Se è vero, come è vero, che il vino è l’espressione della personalità del suo artefice, la Cantina Marisa Cuomo di Furore, in provincia di Salerno, ne è la conferma più evidente. Tutto nacque infatti da una storia d’amore, sbocciata quaranta anni fa e che ancora resiste. Fu allora, infatti, che Andrea Ferraioli regalò alla sua sposa una piccola azienda vitivinicola volle che portasse il suo nome. Coltivata in uno dei posti più belli del mondo, l’uva cresce su suolo vulcanico ma aggrappata a rocce dolomitiche, esposta alla magica azione del sole e del mare della Costiera Amalfitana. Anche la cantina, estremamente suggestiva, è scavata nella roccia.

Fonte: Me Gusta.

Collina dei ciliegi: la cantina veronese verso la quotazione in borsa.
Massimo Gianolli racconta lo stato dell’arte dell’azienda e tutti i passi che porteranno “entro cinque-otto anni” all’ingresso in Piazza Affari. “Questa è una collezione di vini, simbolo ed esaltazione di un terroir giurassico di un’area cru tra i 500 e i 700 metri di altitudine particolarmente vocata alla produzione di grandi vini espressione della Valpantena e che va oltre ai dogmi della denominazione”. Massimo Gianolli, presidente e amministratore delegato della Collina dei Ciliegi, prepara sul campo – l’anno scorso la prima vendemmia del super Valpatena ed entro il 2025 il lancio di quattro varietà Igt e di altre due doc – la strategia che attraverso un aumento di capitale da sette milioni, da realizzare con lo strumento del club deal e la nascita di una newco con il 23,4% del capitale riservato ai nuovi investitori, porterà alla quotazione in Borsa.

Fonte: La Repubblica.

L’arte di Maria Lai e i vini della cantina Canu protagonisti a New York.
Un filo che unisce la Sardegna e New York. Così tanto amato da Maria Lai, il filo sottolinea l’importanza del legame tra la tradizione sarda e l’arte contemporanea. Proprio l’artista nata ad Ulassai nel 1919 sarà la protagonista, attraverso il film realizzato da Stefano Scialotti, di un importantissimo evento che si svolgerà mercoledì 15 giugno, alle ore 18, all’Istituto Italiano di Cultura a New York. L’iniziativa è promossa dal Circolo dei Sardi Shardana negli USA, in collaborazione con la Regione Sardegna, l’Istituto Fernando Santi e il supporto della Sardegna Film Commission. Il sottotitolo dell’evento è una frase assai suggestiva di Maria Lai: “Sete di libertà: Volevo soltanto essere lasciata sola e giocare”. La serata a Park Avenue, sede dell’Italian Cultural Institute, ha importanti risvolti anche sotto il profilo della promozione del vino sardo in un mercato importante come quello statunitense.

Fonte: Alghero News.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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