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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 21 maggio 2022!
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Successo delle cantine sociali tarantine.
È emerso in un convegno sul comparto vitivinicolo pugliese Successo delle cantine sociali tarantine. Grande successo delle cantine sociali del territorio jonico, aderenti a Confcooperative, per la loro partecipazione al recente Vinitaly di Verona. Con circa 100 milioni di fatturato e 3.000 soci complessivi queste cooperative vitivinicole rappresentano una parte importante della viticoltura pugliese che incide per il 13% sul vigneto Italia e per il 18% sulla produzione del vino. Tutto ciò è stato ben rappresentato nell’evento “In alto i calici, l’evoluzione del comparto vitivinicolo pugliese”, organizzato dalla Confcooperative con il suo consorzio Leader ed il contributo del Dipartimento agricoltura della Regione Puglia.
Fonte: Taranto Buonasera.
Il vino campano a Palazzo Reale.
Vesuvio, Caserta, Sannio, Irpinia e Salerno: per la prima volta i consorzi regionali del vino uniti in un progetto europeo di promozione. Appuntamento domani e lunedì a Palazzo Reale per la degustazione storica di oltre 600 etichette Convegno sulla sostenibilità, masterclass con l’Ais al Maschio Angioino, per giornalisti e buyers nella reggia borbonica Luciano Pignataro Forse ci stiamo lasciando davvero alle spalle la Pandemia e possiamo tirare le somme per guardare in faccia alla realtà al di là dei proclami perché la domanda è: chi è uscito dalla crisi del Covid più forte? A livello regionale si potrebbe dire che le aziende del Nord Italia e la Toscana sono uscite meglio che quelle del Centro sud. Le aziende piemontesi sono a +16% sul 2019, quelle Trentine +11%, Toscana +13%. L’unica regione del Nord che non è tornata sopra il livello pre-pandemico è la Lombardia.
Fonte: Mattino.
Futuro sostenibile nel Vigneto Italia.
Lunedì alle 10 il forum su «Le indicazioni geografiche come patrimonio sostenibile della Campania e il ruolo dei consorzi di tutela” al Teatro di Corte di Palazzo Reale con esperti regionali e nazionali e i rappresentanti di categoria. I Consorzi di tutela vini Sannio, Irpinia, Vesuvio, Vitica e Salernum Vites, nell’intento di promuovere la sostenibilità ambientale della filiera vitivinicola regionale quale elemento essenziale dell’identità e della competitività dei vini campani, organizzano nell’ambito della campagna europea Medways_EU, un importante Forum: «Le indicazioni geografiche come patrimonio sostenibile della Campania e il ruolo dei consorzi di tutela».
Fonte: Mattino.
Una regione dalle grandi possibilità.
La Campania ha piccoli numeri nonostante grandi potenzialità. I marchi europei ancora poco usati. MOLTE PICCOLE AZIENDE NON INVESTONO IN COMUNICAZIONE E HANNO DIFFICOLTÀ A FARE RETE SU INTERESSI COMUNI. La Campania “conta” per circa i13% del vino italiano e rimane una regione con una scarsa esposizione verso i vini costosi di qualità. Un dato davvero strano, vista la rilevanza di alcune DOC dal punto di vista qualitativo di valore assoluto. C’è poi la seconda stranezza che segnaliamo anche nel pezzo introduttivo, e cioè il fatto che la Campania produce ancora più vino rosso che bianco, anche se un leggero spostamento verso i bianchi si sta verificando nel tempo. Venendo ai dati 2019, ultimi disponibili, la vendemmia è stata in leggera crescita rispetto al 2018 (+2%), rispetto al calo nazionale (-9%).
Fonte: Mattino.
In cantina – Ornellaia, balzo del 40% alle aste.
La politica centrata sulla qualità ha portato a un rialzo dei prezzi 21 millesimi su 25 Ornellaia, balzo del 40% alle aste di Cesare Pillon Le 16 annate di Ornellaia che compaiono nella tabella di questa settimana sono le più significative delle 25 quotate sia nel 2020 che nel 2021-22, e già la costanza di questa folta presenza alle aste è un segno positivo di buona salute ritrovata per un vino che quando era scoppiata in Italia la pandemia da Covid 19 stava attraversando un momento difficile. Nel 2019 dalla Tenuta dell’Ornellaia si era infatti distaccata la Tenuta del Masseto e questa separazione, anche se indispensabile per separare i due galli del pollaio, era inevitabile generasse qualche contraccolpo, almeno in fase iniziale.
Fonte: Milano Finanza.
Libri di vino, premio Lunelli ad Asperti e Annibali.
Terza edizione La consegna a Trento vincitori della terza edizione del Premio Biblioteca Bruno Lunelli “Un Libro Di Vino” (www.brunolunellilibrary.it) sono Francesco Annibali con “Il linguaggio del vino”, edizioni Ampelos e Ivano Asperti con “Vitigni rari e antichi. Le unicità dell’Italia enoica”, edito da Cinque sensi. Così ha deciso la giuria della quale, sotto la presidenza di Marcello Lunelli, fanno parte Carla Bernini, Oscar Farinetti, Eliana Liotta, Chiara Maci, Matteo Marzotto, Alessandro Saviola, Andrea Segrè, e Fabio Tamburini (direttore del Sole 24 Ore). Queste le motivazioni: «Francesco Annibali con scrittura sapiente ed essenziale sa spiegare ai non iniziati le voci e le espressioni alle quali gli iniziati fanno ricorso per descrivere i vini»; mentre Asperti «ha compiuto uno straordinario lavoro di puntiglio e meticolosità censendo i vitigni che fanno dell’Italia un paradiso e del vino».
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
Torna l’appuntamento con Cantine Aperte.
Reggio Emilia Si rinnova, nel prossimo fine settimana del 28-29 maggio, l’appuntamento con le “Cantine Aperte”. Si tratta di un invito rivolto a curiosied appassionati a compiere una visita nei luoghi di produzione del vino che viene accompagnata da interessanti illustrazioni di carattere tecnico arricchite da racconti basati sulle tradizioni storiche locali. Ovviamente ci sarà anche la possibilità di partecipare a qualche degustazione. Gli orari programmati per l’ospitalità nelle aziende della nostra provincia sono fissati, nelle giornate di sabato e domenica, dalle 10.30 alle 18.30. Nel Reggiano partecipano all’iniziativa promozionale dei prodotti ricavati dai vitigni autoctoni almeno cinque cantine.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Domanda record la Doc Prosecco si allarga ancora: 2 mila ettari in Friuli.
La richiesta formale è già stata protocollata dagli uffici dell’assessorato all’Agricoltura. La prossima settimana la giunta regionale prenderà atto della volontà del Consorzio e partirà così l’iter autorizzativo. Tecnicamente si tratta di un “attingimento straordinario”, ma in realtà cambiano ancora una volta i destini della grande Doc del Prosecco che, da quando è stata istituita nel 2009, ha fatto (e continua a fare) le fortune di 9 province tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ebbene il Consorzio Doc Prosecco, nella sua ultima assemblea, ha deliberato di richiedere la denominazione Prosecco anche per tutti gli impianti di Glera messi a terra entro il 2018. Ciò significa circa 7 mila ettari di vigneti in più, dei quali 5 mila in Veneto e oltre 2 mila nelle Grave friulane. La domanda di “attingimento straordinario” è stata fatta solo per il 2022 con un’opzione per il 2023, ma è reversibile.
Fonte: Messaggero Veneto.
Pinot grigio: Armani al vertice Bellomo è il vicepresidente.
Albino Armani resta alla guida del Consorzio tutela vini Doc delle Venezie, rieletto all’unanimità ieri nel corso del Consiglio di amministrazione, rinnovato lo scorso 6 maggio durante l’assemblea dei soci svoltasi a Lonigo. L’assemblea, oltre alla nomina del nuovo Cda, ha anche approvato le linee programmatiche dell’attività consortile per il biennio. Armani sarà affiancato dai vicepresidenti Claudio Venturin (Veneto) e Flavio Bellomo (Friuli Venezia Giulia). Albino Armani torna dunque a presiedere un tavolo composto da 21 Consiglieri in rappresentanza delle tre regione del Nordest: peril Trentino Lorenzo Libera (Cantina di Avio e Cavit), Pietro Patton (Cantina di La Vis e Valle di Cembra), Luca Rigotti (Mezzacorona), Albino Armani (Albino Armani Viticoltori dai 1607), Goffredo Pasolli (vinicola Lechthaler) e Daniele Simoni (Schenk Italia), per il Veneto Claudio Venturin (Cantina Produttori Piave Sile), Dario Toffoli (Ormelle), Corrado Giacomini (Vi.V.O. Cantine), Andrea Paladin (Paladin Giovanni), Christian Scrinzi (Gruppo Italiano Vini), Alberto Marchisio (Cantine Vitevis), Wolfgang Raifer (Cantina di Soave), Luigi Bersano (Mgm), Giorgio Pizzolo (Enoitalia), Massimo Maras so (Fratelli Martini) e per il Friuli Venezia Giulia Angela Bortoluzzi (Società Agricola Borgo Tintor), Michelangelo Tombacco (I Magredi), Antonio Zuliani (Cantina di Rauscedo), Flavio Bellomo (Viticoltori La Delizia) e Sandro Sartor (Ruffino).
Fonte: Messaggero Veneto.
Dal Picolit di Rodaro e Marco Sara al Braide Alte di Livon: ecco i top.
Sono 39 le etichette del Friuli Venezia Giulia premiate dalla guida de “L’Espresso – I vini d’Italia”, appena pubblicata. Una presenza importante, quella del vigneto Friuli, in particolare nelle sezioni riguardanti i bianchi, i dolci, i rosati e i migliori sotto i 15 euro di prezzo. Nessuna menzione tra i top, invece, per quanto riguarda i rossi e gli spumanti, nonostante vi siano produttori che potrebbero essere tranquillamente annoverati tra i big italiani. Ma veniamo ai premi del 2022. Tra i vini bianchi hanno ottenuto il massimo riconoscimento, cioè 5 bottiglie, il Prarion 2019 di Gianpaolo Colutta, L’Identità 2019 di Specogna, il Sonata 2018 di Zof, il Bianco della Castellada 2016, il Col Disore 2017 di Russiz Superiore, il Collio Bianco di Colle Duga, il Sauvignon Ronco delle Mele 2020 di VenicaeVenica, il Collezione di famiglia 2019 di Ronco dei Tassi, il Braide Alte 2019 di Livon, il Kaplja 2017 di Damijan Podversic, il Rok 2020 di Padio, la Ribolla gialla 2016 di Radikon, il Rosazzo Docg Abbazia di Rosazzo 2017 di Livio Felluga, la Bora di Kante e la Vitovska Collection 2015 di Zidarich. Quattro bottiglie, invece, per lo Chardonnay Ronc di Juri 2019 di Dorigo, la Ribolla gialla Coldebliss 2019 de La Tunella, la Malvasia Miklus 2017 di Draga, il Blanc de Blanchis 2017 di Ronco Blanchis, il Friuli Bianco Bertrando 2018 di Antonutti, il Friulano 2019 di Mario Schiopetto, il Friuli Bianco Flors di Uis 2019 di Vie di Romans e la Ribolla gialla 2019 di Sturm. Nella ristretta cerchia dei migliori vini sotto i 15 euro troviamo il Collio bianco Doc Stare Brajde 2019 di Muzic (14 euro), il Refosco dal peduncolo rosso 2019 di Scubla (14 euro), il Collio Rosso Venko 2014 della tenuta Sant’Helena (14 euro), il Friulano 2019 de Le Favole (13 euro), il Friulano Friuli Isonzo 2020 di Blason Wines (13 euro), lo Chardonnay 2020 Valpanera (12 euro), il Pinot bianco 2020 Le Monde (12 euro) e il Pinot grigio 2020 di Ahuris (12 euro).
Fonte: Messaggero Veneto.
Etichette abruzzesi ‘invadono’ Milano per la Fermento Spring.
Iniziativa promossa dal Consorzio di tutela Etichette abruzzesi ‘invadono’ Milano per la Fermento Spring Ivini d’Abruzzo `invadono’ Milano per Fermento Milano Spring, nuova iniziativa di Fisar Milano che si terrà al Grand Visconti Palace Hotel e dove si attendono tutti gli appassionati che avranno l’opportunità di assaggiare tante etichette da tutta Italia. Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha in programma una masterclass alle 18 dedicata al Pecorino e porterà inoltre i vini regionali ai banchi d’assaggio per la degustazione libera nei Giardini d’Inverno dell’Hotel. Tutte attività sono aperte al pubblico e prenotabili online al sito www.fermentomilano.shop.
Fonte: Le Cronache Nazionali.
Bufala & Wine in love’, corso per abbinare mozzarella e vino.
Iniziativa promossa da Consorzio di tutela ‘Bufala e Wine in love’, corso per abbinare mozzarella e vino. Quale vino abbinare alla mozzarella di bufala campana Dop? Per risolvere il classico dilemma, il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop ha promosso “Bufala e Wine in Love”, il primo corso di formazione pe lla-lovers dedicato al matrimonio perfetto tra Bufala Dop e vini, in programma il 19 e 20 maggio prossimi nella sede delle Cavallerizze all’interno della Reggia di Caserta. Due giornate di conoscenza e studio per imparare a degustare e abbinare la mozzarella di bufala campana Dop con le principali eccellenze del mondo vinicolo. L’iniziativa rientra nel programma della Scuola di Formazione del Consorzio di Tutela, ed è organizzata in collaborazione con Ais Caserta e Onaf.
Fonte: Le Cronache Nazionali.
A Manarola c’è RiodiVino cantine aperte e degustazioni.
Terzo appuntamento con RioDiVino, che propone in 13 eventi domenicali un viaggio alla scoperta del vino e del buon cibo locale. L’iniziativa che si ripeterà questa domenica è a cura dell’associazione RiodiVino, che unisce viticoltori e ristoratori. Ed è itinerante, perché tocca diversi locali del territorio a cui viene associata una cantina. Domani è la volta del Porticciolo di Manarola, protagonista dell’evento in abbinata con i vini della storica cantina Burasca. Verrà servito un menù degustazione adeguato ai calici che saranno proposti. Per prenotare è necessario contattare il ristorante al numero 0187 920083. Gli appuntamenti proseguiranno fino a fine luglio, quando è prevista una serata a sorpresa. Per ogni serata è prevista la presenza del vignaiolo produttore, che racconterà la storia della cantina e guiderà la degustazione del vino che è stato scelto. La seconda puntata, domenica scorsa, ha registrato un grande successo.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Sciacchetrà col Cutter Cucca.
Sciacchetrà col Cutter Cucca Festa dello Sciacchetrà in Baia del Silenzio. Organizzata dal Cutter Cucca, d’intesa con il produttore Giordano Veroni e in collaborazione con i Comuni di Sestri e Vernazza, il vino è arrivato dalle Cinque Terre, a bordo di un leudo.
Fonte: Secolo XIX Levante.
Un sito Internet per acquistare dalle cantine “da scoprire”.
L’idea d’impresa di una coppia: «Consegne gratis ai lodigiani» Un sito Internet per acquistare dalle cantine “da scoprire” Parola d’ordine: scoprire e valorizzare i piccoli produttori, conoscendo la loro storia e i loro lavoro per soddisfare i clienti di Lucia Macchioni Quando una passione prende forma, ha il sapore delle cose buone. Proprio come il vino riscoperto nelle piccole cantine: tesori che nascondono prodotti di qualità Ed è proprio l’attenzione ai dettagli, lavorazioni artigianali, uve raccolte a mano da piccoli agricoltori che rappresentano il gusto di un nuovo inizio per Jessica Esposito 40 anni e il marito Diego Ferrari di 39 di Massalengo. Genitori di Jacopo, lavorano come impiegati ma conservano un sogno nel cassetto: fare della loro passione per il vino una vera professione.
Fonte, Cittadino di Lodi.
Dopo due anni di stop torna la grande Festa del Lambrusco.
Banco d’assaggio del Lambrusco (piazza Matteotti), Food truck village e cantine (piazza Manzoni) Grande novità l’artigianato d’alta qualità e il mercatino agrnalimentare, `Artigiani sotto i portici”. Dopo due anni torna a Viadana la Festa del Lambrusco che oggi e domani animerà il centro storico con un ricchissimo programma. In entrambe le giornate Banco d’assaggio del Lambrusco e Food truck village. Grande novità l’artigianato di alta qualità e il mercatino agroalimentare, “Artigiani sotto i portici” in via Verdi e piazza Matteotti. Oggi appuntamento con la “Pappa della Nonna”, alle ore 18, gara ai fornelli a squadre formate da nonni e nipoti. Sempre oggi, spettacolo comico con “Io Parlo parmigiano” alle 21.30. Domani esibizione cinofila per tutta la giornata presso il giardino del MuVi, alle 11 Show cooking a cura della scuola IAL di Viadana e gelateria Scioglilingua, alle 15 ProlocoLab, dall’uovo allo zabaione, alle 16.30 Parole di Lambrusco a cura di Matteo Pessina.
Fonte, Voce di Mantova.
Gemellaggio tra consorzi, a Novi la focaccia di Recco.
II Gavi e la specialità ligure uniscono le forze: a giugno debutta Piacere DiVino Gino Fortunato. Il rilancio del commercio novese post pandemia passa da due progetti estivi organizzati dall’Ascom e dal consorzio “Il cuore di Novi”. Entrambi vogliono sopperire alla cancellazione inattesa di “Novinfiore”. La prima iniziativa è “Piacere DiVino”, che segna il gemellaggio tra il vino del territorio, quindi il Gavi, e la focaccia al formaggio di Recco. L’evento si terrà nel centro storico di Novi l’11 e il 12 giugno e sancisce la sinergia tra il consorzio locale e quello della focaccia della cittadina rivierasca, l’unico titolato a rappresentare la specialità ligure. «Per motivi di tempo e di impegni pregressi degli espositori, era impossibile organizzare Novinfiore – spiega il presidente del consorzio, Fabrizio Stasi.
Fonte, Secolo XIX Basso Piemonte.
Un gemellaggio fra consorzi A Novi la focaccia di Recco.
L’ente rivierasco ha accettato la sinergia con quello locale per l’iniziativa dell’11 e del 12 giugno che abbinerà il prelibatissimo prodotto ligure a un calice di vino del territorio, cioè il Gavi Docg Un gemellaggio fra consorzi A Novi la focaccia di Recco. Il rilancio del commercio novese post pandemia passa da due progetti estivi organizzati dall’Ascom e dal consorzio «Il cuore di Novi. Entrambi tendono a sopperire alla cancellazione inattesa di «Novinfiore». La prima iniziativa è «Piacere DiVino», che sigla il gemellaggio tra il vino del territorio, quindi il Gavi, e la focaccia al formaggio di Recco. L’evento si svilupperà nel centro storico di Novi 1’11 e i112 giugno. Sancisce la sinergia tra il consorzio locale e quello della famosa focaccia della cittadina rivierasca, l’unico titolato a a rappresentare il tipico prodotto ligure.
Fonte: Stampa Alessandria.
Vigneto Puglia ecco una verdeca degna di nota.
II mondo del vino è pieno di sinonimi e omonimi, intendendo nel primo caso vitigni identici denominati in modo diverso nelle diverse località, e nel secondo caso vitigni differenti indicati con lo stesso nome. Come è facile capire, per moltissimi anni la riconoscibilità e la classificazione di un vitigno (ampelografia) era affidata alla descrizione di germogli, foglie, grappolo e acini. In anni più recenti si è aggiunto l’esame del Dna. A far chiarezza nell’intricato vigneto Puglia arriva ora L’atlante dei vitigni tradizionali di Puglia a cura del Crsea Basile Caramia di Locorotondo, con il contributo di eccellenti collaboratori e ricercatori. Si fa luce così su molti vitigni abbandonati e in via di estinzione, ma anche su vitigni di cui si ignorava la sinonimia. E il caso, solo per fare un esempio ma ce ne sono altri, della Verdeca.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Francavilla, «Storie di giovani Vignaioli» da tutto il Sud Italia.
A Castello imperiali íl 29 ed 1130 maggio prossimi. Riflessioni sulle nuove prospettive e sui modi di interagire Castello Imperiali accoglierà domenica 29 e lunedì 30 maggio la prima edizione di «Storie di Giovani Vignaioli», la rassegna enogastronomica dedicata ai produttori di vino under 40 del sud Italia, che si incontreranno a Francavilla Fontana provenendo da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il programma completo della manifestazione sarà illustrato lunedì 23 maggio alle 10.00 nel corso di una conferenza stampa a Castello Imperiali. Interverranno: Antonello Denuzzo (Sindaco di Francavilla Fontana); Domenico Magliola (Assessore alle Attività Produttive), Maria Angelotti (Assessora alla Cultura), Franco Peluso (Portavoce Comunità Slow Food per la valorizzazione della ceramica d’uso grottagliese), Giuseppe Barretta (consulente turismo enogastronomico), Cosimo Sanarica (organizzatore eventi enogastronomici).
Fonte: Gazzetta del Salento.
Rosso punta al vino siciliano.
L’imprenditore e fondatore di Otb, only the brave, guarda con interesse al settore agricolo dell’Isola e in particolare al mondo del vmo. “Ultimamente mi sono interessato al mondo del vino e sono venuto in Sicilia per vedere le vostre produzioni”, ha detto a margine del convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria “Med in Italy”, a Palazzo dei Normanni, a Palermo. “Ci sono molte cose interessanti, e penso che si possa fare tantissimo, soprattutto pensando all’agncoltura moderna, ai prodotti bio e a tutti quei prodotti di cui il consumatore di oggi ha bisogno”. Rosso ha detto di essere rimasto impressionato dalla quantità di ettari vitati in biologico in Sicilia e dalle produzioni sostenibili dell’Isola. “Mi ha fatto piacere sapere che qui in Sicilia ci sono tante cantine votate al bio ma già da tanto tempo”, ha spiegato.
Fonte: MF Sicilia.
Da Masi elogio alla civiltà del vino e all’imprenditoria con i piedi per terra – Da Masi l’elogio alla civiltà del vino e agli imprenditori coi piedi per terra.
«Lo abbiamo reso partecipe dei nostri progetti». Poi light lunch con risotto all’Amarone Da Masi l’elogio alla civiltà del vino e agli hnprnnditon coi piedi per terra Accolto da Sandro e Raffaele Boscaini, Draghi ha raccontato che da ragazzo veniva nella nostra provincia con la famiglia. Visita in cantina e alla nuova struttura, la botte del Premio Valetia Zanetti Affabile, curioso, incantato dalla bellezza della Valpolicella e dallo splendore dei vigneti sotto il sole, il premier Mario Draghi è stato ospite di Agricola Masi, l’azienda vitivinicola della famiglia Boscaini, a Gargagnago di Valpolicella, dopo la prima mattinata a Sommacampagna. A fare gli onori di casa il presidente Sandro Boscaini, il figlio Raffaele, direttore marketing e presidente di Confindustria Verona, insieme all’ad Federico Girotto che hanno accolto il primo ministro, il governatore veneto, Luca Zaia, il prefetto, Donato Cafagna, e il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Roberto Zorzi.
Fonte: Arena.
Il presidente incontra i produttori Zenato.
Al termine dell’incontro con gli studenti di Sommacampagna il presidente Draghi ha incontrato Carla e Nadia Zenato e apprezzato l’impegno della famiglia nel promuovere l’eccellenza del vino italiano nel mondo. «Per noi è stato un grande onore», dice Nadia Zenato, titolare dell’azienda vitivinicola. Nadia e Carla Zenato con Draghi.
Fonte: Arena.
La rosa in regalo e il risotto all’Amarone «Mi sono rilassato».
L’altra tappa da Masi in Valpolicella. «Grazie. Mi sono rilassato». Mario Draghi si congeda così da chi l’ha ospitato alla Masi Agricola, dove ha appena visitato il fruttaio, la cantina sperimentale e quella storica con le botti enormi. Ascolta le spiegazioni del patron Sandro Boscaini e del figlio Raffaele, si rivela un estimatore dell’Amarone. Glielo fanno assaggiare, come accompagnamento a un risotto cucinato con il grande rosso, e glielo regalano: tre bottiglie di diverse annate, tra cui un Riserva. La mattina è iniziata alla media di Sommacampagna. Prima frase pronunciata: «Un saluto e un abbraccio ai veneti, sempre. Sono mezzo veneto», per sottolineare l’affetto alla regione e le origini familiari. E padovana è la moglie, Maria Serenella Cappello, che diventa destinataria di omaggio.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Lady Bardolino e il suo vino «Lotto contro i pregiudizi, le mie vigne mi somigliano».
Giovanna Tartini: «La laurea in legge? Meglio il trattore» II territorio di Lorenzo Fablano «Non ho raggiunto un traguardo definitivo, ma sono arrivata a un punto in cui le idee le ho chiare. Non ho mai seguito le mode del momento, ma ho sempre voluto essere in empatia con i miei vini». Tenace e battagliera, Giovanna Tantini è «la pasionaria» del Bardolino. Territorio magnifico che si affaccia sul Lago di Garda, e un vino bistrattato dai grandi numeri che sta tuttavia lottando per riscoprire un nuovo rinascimento. E i segnali positivi ci sono, perché frutto, piacevolezza e immediatezza non sono crismi da serie B, ma valori aggiunti. Tanto per dire, lo scorso gennaio l’Ais (Associazione italiana sommelier) ha riconosciuto il Bardolino Chiaretto di Giovanna come miglior vino rosa del Veneto e lo ha inserito tra i migliori sette vini della nostra regione a una degustazione cieca dove hanno partecipato 400 cantine e son stati valutati 2200 vini.
Fonte: Corriere di Verona.
E alla Masi il premier ricorda le estati venete.
Affabile, curioso, incantato dalla bellezza della Valpolicella e dallo splendore dei vigneti sotto il sole, il premier Mario Draghi è stato ospite di Agricola Masi, l’azienda vitivinicola della famiglia Boscaini, a Gargagnago di Valpolicella. A fare gli onori di casa il presidente Sandro Boscaini, il figlio Raffaele direttore marketing e presidente di Confindustria Verona, insieme all’ad Federico Girotto che hanno accolto il primo ministro, il governatore veneto Luca Zaia, il prefetto Donato Cafagna, e il sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Roberto Zorzi. Draghi, visitando l’azienda, ha ricordato le estati trascorse ancora ragazzino con la famiglia nel Veronese e richiamato i legami che lo avvicinano al Veneto. Inoltre ha confessato di amare molto i vini locali e apprezzare il contatto con gli imprenditori del settore che con i piedi ben saldi a terra, come coltivatori della vigna, devono guardare avanti e confrontarsi con il mondo. II premier ha visitato le cantine e ha seguito in anteprima la presentazione.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Frescobaldi in Usa, vino italiano soffre di ritardi logistici.
Non è ancora in grado di quantificare il danno tuttavia Lamberto Frescobaldi, neo eletto presidente di Unione Italiana Vini, punta il dito contro la catena di distribuzione in Usa tra le cause del calo di esportazione di vino italiano appunto nel paese a Stelle e Strisce. La pandemia ha sconvolto il mondo a livello logistico, e il mercato americano sembra aver sofferto più degli altri. In visita a New York in occasione del 100/o anniversario nel settore del business del vino della famiglia Mondavi, con la quale in passato la Marchesi Frescobaldi aveva una partnership, Frescolbaldi ha spiegato che oggi si deve stimare un periodo di tempo di sei mesi per le consegne contro quelli che erano circa 40 giorni quando si esporta vino negli Stati Uniti.
Fonte: ANSA.it.
A Roma torna “Vino e Arte che passione”.
A Roma domenica 22 maggio torna “Vino e Arte che passione”, evento che unisce il buon bere alla bellezza dell’arte. Gli italiani prediligono il vino del nostro territorio e chi ama il buon bere made in Italy non può non apprezzare anche la bellezza delle location storiche del nostro paese. È stata proprio questa l’intuizione alla base della manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, ideata e realizzata da CT Consulting Events che, ritorna nel 2022 in uno dei gioielli del Barocco romano, il Casino dell’Aurora Pallavicini situato nel cuore della capitale e all’interno del Palazzo Pallavicini Rospigliosi.
Fonte: ANSA.it.
Vino, nel carrello degli italiani la sostenibilità certificata vale solo il 6% come driver di scelta.
Emerge dall’analisi WineNews sulla ricerca “Impatto dell’inflazione sui consumi degli italiani” by Ismea. Pesano di più origine, qualità e marca. La sostenibilità certificata è, senza dubbio, di fondamentale importanza per il vino. Soprattutto nei mercati internazionali, con quelli a monopolio in testa (come quelli, ad esempio, del Nord Europa, o il Canada), ma non solo, dove certificati e marchi sostenibili sono corsia preferenziale di accesso, se non condizione necessaria per entrare sugli scaffali di certi Paesi. Di contro, nella scelta delle bottiglie da bere a casa che gli italiani comprano nella grande distribuzione (canale che muove la maggior parte dei volumi, per un valore di oltre 3 miliardi di euro nel 2021, secondo i dati Iri), la garanzia di sostenibilità pesa ancora in maniera residuale rispetto a qualità organolettica, origine e marca. Emerge dall’analisi WineNews sulla ricerca “Impatto dell’inflazione sui consumi degli italiani” by Ismea, condotta su un campione di 3.000 famiglie, con il supporto di Nielsen.
Fonte: WineNews.
L’Ucraina del vino, nonostante la guerra.
Odessa, Crimea, Mykolayiv, Kherson, ma anche Chernihiv, Lviv e Kiev. Tutte città e regioni che sono diventate improvvisamente e tragicamente note a partire dal 24 febbraio scorso a causa dell’attacco russo ai danni dell’Ucraina, ma sono anche nomi di luoghi che compaiono sulle mappe viticole del paese dell’est. Come spiega brevemente la pagina dedicata al vino del sito ufficiale dell’Ucraina, la bevanda non è mai stata parte della tradizione culturale, ma in alcuni territori come la Bessarabia – tra Moldavia e Ucraina – e la Transcarpazia – ai confini con l’Ungheria- il consumo di vino esiste da più di un secolo. Le origini della vinificazione in zona invece sono ben più antiche come testimoniano tracce di torchi e anfore risalenti al IV secolo a.C in Crimea e a 2500 anni fa a Odessa. Parliamo quindi dell’area sud e sud ovest, quella del Mar Nero che ospita la gran parte del vigneto ucraino – più de 50 per cento su un totale di circa 41mila ettari – mentre l’area nord si sviluppa molto più tardi grazie ai monaci nell’XI secolo.
Fonte: Adnkronos.
Varese, vino e motori: binomio solidale.
Il Progetto Stefano Verri, per lo studio e la cura della leucemia, continua a favore del Comitato Maria Letizia Verga. Si terrà domenica 22 maggio la 12esima edizione di “Il vino per la vita”, nella fabbrica di motociclette MV Agusta in via Giovanni Macchi, alla Schiranna di Varese. Un luogo particolare accoglierà tante bottiglie di vino divisi in due sezioni. I vini da collezione sono stati donati nel corso degli anni da privati; mentre i vini da bere subito o da invecchiare sono stati donati dai produttori italiani. Sono rappresentate tutte le regioni.
Nell’hangar storico che ospitava gli idrovolanti costruiti da Aermacchi fin dal 1926, circa 380 bottiglie – divise in 112 piccoli lotti – saranno esposte, a partire dalle 12, a fianco delle moto di Mv Agusta.
Fonte: La Prealpina.
Gli effetti delle microonde sulla cinetica di fermentazione del vino.
Il trattamento a microonde ha prodotto un effetto positivo sull’estrazione di aminoacidi e polisaccaridi dall’uva, risultando in quantità significativamente più elevate dei principali aminoacidi del mosto e di alcuni importanti composti volatili.
Fonte: Teatro Naturale.
I migliori vini bianchi italiani secondo i giudizi di tutte le guide.
La super classifica di Gentleman 2022. La lista, di cadenza annuale, comprende i 50 bianchi italiani migliori e la graduatoria viene ottenuta sommando i rating di 6 guide. Ecco la top ten della classifica. L’estate si avvicina ed il vino bianco diventa sempre più protagonista di aperitivi e brindisi. Ma quali sono i migliori in giro? Difficile dirlo. Anche le voci autorevoli hanno pareri differenti. Ogni etichetta, infatti, ha un carattere che può colpire diversamente i degustatori e i critici che poi valutano nelle guide. Ma se si uniscono, vino per vino, i punteggi dei libri, possiamo anche stabilire un’unica classifica. La Top 50 2022 stilata dal magazine Gentleman si basa proprio su questo principio: la super lista, di cadenza annuale, viene infatti ottenuta sommando i rating di 6 pubblicazioni («Vini d’Italia» del Gambero Rosso, «I vini di Veronelli», «Guida essenziale ai vini d’Italia» di Daniele Cernilli, «Vitae» dell’Associazione Italiana Sommelier, «Bibenda» della Fondazione Italiana Sommelier e «Annuario dei migliori vini italiani» di Luca Maroni). Il bianco in cima alla Top 50? È il Valle D’Aosta Chardonnay Cuvée Bois 2019 di Les Crêtes. Vediamo le prime undici bottiglie.
Fonte: Corriere.
Vino, formaggi e salumi nostrani. Bacci rilancia e apre la Sosta.
I Bacci rilanciano e aprono la Sosta: enoteca con mescitae ottimi salumi della casa. Margherita e Massimo Bacci aggiungono un mattoncino alla storia di famiglia, partita 4 generazioni fa con Antonio che, negli anni ’20, da Pietrasanta andava in bici a conciare maiali dei contadini. Nel ’45 gli si affianca il figlio Vinicio che si specializza nei tagli di carne fresca. Sarà poi Massimo nel 1988 a puntare sul ritorno alle origini appassionandosi alla norcineria, sdoganando dall’inverno soppressate e salsicce, con i numerosi premi, in primis per la mortadella nostrale al lardo che di anno in anno non disdegna il podio al Campionato Italiano del Salame Naturale. Finché nel 2020 arriva la nipote Margherita: Università di Scienze Gastronomiche a Pollenzo, tre anni in Velier (azienda distributrice di vini e distillati), un anno a Milano da Enoteca Naturale, poi il richiamo verso casa.
Fonte: Il Tirreno.
Tra Costituzione, pace e pandemia la visita in Veneto del Premier Mario Draghi finisce… in cantina.
Dopo i ragazzi della scuola media di Sommacampagna, il Presidente del Consiglio incontra Nadia Zenato e poi fa visita a Masi con Sandro Boscaini. Dopo il Consiglio dei Ministri, breve ma tesissimo, di ieri, oggi il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha vissuto una mattinata relativamente più semplice. Alla scuola Dante Alighieri di Sommacampagna non ci sono leader di partito furibondi, ma i ragazzi, il futuro del Paese, che hanno accolto il Presidente del Consiglio con un rap dedicato alla Costituzione. “Una canzone bellissima, che parla di pace, libertà, democrazia, la pari dignità sono valori che facciamo di tutto per realizzarli nella realtà. Alle parole della Costituzione devono corrispondere i fatti”, ha raccontato Draghi. Dopo una lunga e doverosa parentesi sulla guerra in Ucraina, il Premier Draghi si è, quindi, soffermato sull’impatto della pandemia nella vita dei più giovani, al centro anche dell’incontro con Nadia Zenato, alla guida della griffe del Lugana e dell’Amarone della Vapolicella, che, proprio ai talenti di domani, ha dedicato da qualche anno il “Vino. Oltre il paesaggio” nato per sostenere i giovani fotografi attraverso la Zenato Academy.
Fonte: WineNews.
I 30 anni delle “Cantine Aperte” e della nascita del fenomeno dell’enoturismo in Italia.
Mentre il vino italiano conquistava i mercati del mondo, le sue aziende sono arrivate ad accogliere milioni di turisti, con relais, ristoranti e musei. Dalla Toscana al Veneto, dalla Lombardia al Piemonte, dal Trentino Alto Adige all’Abruzzo, dall’Emilia Romagna alla Campania, dal Friuli Venezia Giulia alla Basilicata, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, dalle Marche e l’Umbria alla Calabria, dal Molise al Lazio, dalla Sicilia alla Sardegna, il 28 e 29 maggio tornano le “Cantine Aperte”, nei 30 anni del più importante evento promosso dal Movimento Turismo del Vino e della nascita del fenomeno dell’enoturismo in Italia nei primi anni Novanta. Da allora, mentre il vino italiano conquistava i mercati del mondo, le sue aziende sono arrivate ad accogliere 15 milioni di eno-turisti, “diventando” relais, ristoranti, musei e molto altro, e organizzando eventi di ogni tipo tutto l’anno, accanto alle classiche degustazioni e visite in cantina. E pensare che i produttori abbiamo fatto tutto questo in fondo nel giro di così pochi anni è sorprendente, ma si spiega anche con i 2,65 miliardi di euro che il turismo del vino muove ogni anno in Italia nei territori del vino italiano grazie al suo indotto, anche in epoca Covid.
Fonte: WineNews.
Cantine Aperte: la festa dell’Enoturismo torna il 29 e 30 maggio.
Torna la Festa dell’Enoturismo, giunta quest’anno alla sua trentesima edizione. 19 regioni con 600 cantine, per un week end ricco di iniziative e di gusto all’insegna del rispetto per l’ambiente e del consumo consapevole del vino. Due giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità: è quanto propone l’edizione numero 30 di Cantine Aperte, rassegna organizzata per sabato 28 e domenica 29 maggio dal Movimento turismo del vino. Sarà una squadra di testimonial digitali la settimana prima di Cantine Aperte a testare le iniziative in programma e degusterà i vini presso alcune delle Cantine del Movimento.
Fonte: TgTourism.
STAMPA ESTERA
Italiens Winzer wollen edel statt nur gut sein.
Niemand auf der Welt verkauft so viel Wein wie italienische Winzer. Neidisch blicken sie auf Kollegen in Frankreich, die höhere Preise verlangen können. Das wollen sie ändern. Von Christian Schubert, Scansano n der südlichen Ecke der Toskana, rund 50 Kilometer von der Küste ins Landesinnere, kann es passieren, dass am helllichten Tag ein Fuchs mit einem Huhn im Maul die Straße überquert. Die idyllische Gegend zwischen den Flussläufen von Ombrone und Albegna ist dünn besiedelt. Kleinstädte und Dörfer aus jahrhundertealtem Stein thronen auf weichen Hügeln. Es gibt keine Industrie, dafür aber Landwirtschaft und vor allem Wein. “Es ist nicht leicht, die Bevölkerung zu halten. Die Jungen, die Karriere machen wollen, ziehen weg, umso besser, dass wir den Wein haben”, sagt Maria Ginesi, die Bürgermeisterin von Scansano. Die weitgehend stabile Einwohnerzahl von rund 4500 hat der Ort vor allem dem Zuzug albanischer, marokkanischer und rumänischer Erntehelfer zu verdanken. Scansano gibt sich alle Mühe mit seinem Erbe des Weinanbaus, das bis auf die Etrusker zurückgeht. Eines der modernsten Gebäude beherbergt das örtliche Weinkonsortium. Jüngst lud es Branchenvertreter und Weinkenner zu einer Veranstaltung mit Diskussionen und Weinproben ein. Sogar ein Oberst der Finanzpolizei war vertreten, um vor unsauberen Machenschaften zu warnen. Mehrere Botschaften sollten die Zuhörer mitnehmen: Der Morellino di Scansano, so der Name des Anbaugebietes, ist nicht mehr nur ein Durchschnittswein. Das bezeugt allein die höchste italienische Güteklasse DOCG (“Denominazione di Origine Controllata e Garantita”), die man seit 2007 besitzt. Seither wurde das Angebot verfeinert und verbreitert. “Früher sagten wir, dass wir ein gutes Preis-Leistungs-Verhältnis bieten. Doch das hatte den Beigeschmack eines günstigen Weines. Heute sagen wir, dass wir guten Wein machen. Punkt”, sagt der Konsortiums-Geschäftsführer, Messo Durazzi. Zudem ergänzen die Verantwortlichen den Wein durch ein touristisches Angebot von E-Biking über Thermalbäder bis zu Trekking, Reiten und nicht zuletzt dem Zwei-Sterne-Restaurant Caino im mittelalterlichen Montemerano.
Fonte: Frankfurter Allgemeine.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 20 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
L’Abruzzo ubriaca Milano.
I vini d’Abruzzo ‘invadono’ Milano per Fermento Milano Spring, nuova iniziativa di Fisar Milano che si terra’ al Grand Visconti Palace Hotel e dove si attendono tutti gli appassionati che avranno l’opportunita’ di assaggiare tante etichette da tutta Italia. Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha in programma una masterclass alle 18 dedicata al Pecorino e portera’ inoltre i vini regionali ai banchi d’assaggio per la degustazione libera nei Giardini d’Inverno dell’Hotel. Tutte attivita’ sono aperte al pubblico e prenotabili online al sito www.fermentomilano. shop. Vi sara’ molto da raccontare, dal Montepulciano d’Abruzzo – il piu’ identificativo della cultura enoica regionale e uno dei Rossi piu’ bevuto in tutto il mondo – fino ai bianchi autoctoni Pecorino e Trebbiano d’Abruzzo – la cui denominazione quest’anno festeggia i 50 anni – passando per il Cerasuolo d’Abruzzo, prima denominazione in Italia dedicata esclusivamente alla tipologia rosata.
Fonte: Il Nuovo Molise.
Eccellenze in città Setaro premiato.
Eccellenze in città Setaro premiato É stata presentata ufficialmente al Vinitaly 2022 ed è l’ultimo progetto vitivinicolo della cantina Casa Setaro: un lungo lavoro di zonazione alle pendici del Vesuvio ad opera di Massimo Setaro che dal 2004, insieme alla moglie MariaRosaria De Rosa, porta avanti il sogno di valorizzare e salvaguardare questo territorio nel segno del Nettare di Bacco. Sull’idea delle contrade etnee, nel più piccolo comune vesuviano, Trecase, nasce ufficialmente “Contrada e 61.37” Vesuvio Doc 2019, un vino bianco concepito da un progetto di zonazione viticola nella Contrada Bosco del Monaco sul versante Sud del vulcano più famoso del mondo a firma Casa Setaro. Ma perché questo nome? Sull’etichetta, sono presenti i numeri 61 e 37 a raccontare, secondo la Smorfia napoletana, rispettivamente il “Bosco” (61) e il “Monaco” (37).
Fonte: Metropolis.
Santarelli e la rinascita del bellone.
La nuova frontiera di Casale del Giglio I Romani lo chiamavano Vinum Bellonam. Era un bianco dedicato alla Dea Bellona. ‘Tanti i sinonomi del vitigno: Cacchione, Pampanaro, Bellobuono, Albanese, Zinnavacca, Arciprete, Pacioccone, Uva Pan. Confinato nel Lazio, tra Castelli romani, Anzio e Cori (Latina), il Bellone si è fatto notare in tutta Italia. Merito della recente rinascita nel Parco archeologico del Colosseo, e soprattutto della capacità dei produttori di trasformare il muscoloso ricordo della bevanda dell’Antica Roma in un vino che profuma a di agrumi e pesca, fresco e con buona struttura. Casale del Giglio punta su una doppia versione di Bellone: l’Anthium (12 euro), da un vigneto di oltre 6o anni sopravvissuto alla filossera, e il Radix (38euro) che matura 24 mesi in rovere e 6 in anfora, premiato con il massimo punteggio, 5 grappoli, dalla guida Bidenda 2022.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Trebbiano 2019 Castello di Semivicoli oro Masciarelli.
Alle spalle la Macella, Adi fronte l’Adriatico, in mezzo una sorta di chateau bordolese It fine Seicento, c’è ll Castello di Semivicoli, della famiglia Masciarellc, locomotiva del vino d’Abruzzo. Provate i1 Castello di Semivicoli 2019, frutto delle migliori uve di Trebbiano. La vinificazione solo in acciaio e la sosta in bottiglia di almeno due anni, danno al vino grande freschezza e complessità, che fonde delicate note di menta, anice e fiori di biancospino a quelle più prorompenti di pesca e bergamotto.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
La vite è meravigliosa – Maso Martis Metodo classicissimo.
Fda una storia d’amore che nasce l’azienda J trentina Maso Martis, a Martignano, 450 metri sul livello del mare, ai piedi del monte Calisio. L’amore tra i due titolari, Antonio Stelzer e Roberta Giuriali. E quello dei due per il metodo classico, che monopolizza la produzione aziendale (fatta eccezione per un’unica etichetta di Chardonnay fermo). Pochi mesi fa la svolta: il cambio generazionale con l’ingresso in azienda delle figlie Alessandra e Maddalena, con l’obiettivo di sviluppare la comunicazione social e l’accoglienza in cantina. Ma lo sguardo è ancora tutto alla vigna: l’ultima acquisizione sono due et La vite è meravigliosa Maso Martis Metodo classicissimo tari di vigneto a 800 metri di quota. Maso Martis, che ha la certificazione bio, produce 100mila bottiglie l’anno, 90mila delle quali di Trentodoc.
Fonte: Giornale.
Effervescente come il vino, Bordeaux celebra Picasso.
Effervescente come certi vini è stata la creatività di Pablo Picasso (1881-1973). E una delle capitali mondiali del vino, Bordeaux, ha deciso di dedicare all’artista spagnolo una grande retrospettiva che intende esplorare il ruolo della bevanda e degli alcolici in genere nell’opera di Picasso. La mostra, dal titolo evocativo (Picasso, l’effervescence des formes) e realizzata in collaborazione con il Museo nazionale Picasso di Parigi e il Museo Picasso di Barcellona, è in programma fino al 28 agosto alla Cité du Vin e riunisce un’ottantina di opere con un’ampia varietà di tematiche e di supporti (dipinti, disegni, ceramiche, film), in un percorso in cinque sezioni. Se bicchieri e bottiglie sono molto presenti nelle opere dell’artista spagnolo, la tematica del vino e dei liquori (rum, porto, anice…) è affrontata attraverso l’ambiente dei caffè, che dominano la produzione di Picasso nel corso del suo Periodo blu.
Fonte: Italia Oggi.
Asprinio, volata finale al Ministero.
Iniziata l’ultima fase per l’iscrizione dell’alberata nel registro nazionale Vincenzo Gaudino Asprinio, volata finale al Ministero CESA (ag) – Entra nell’ultima fase il progetto di candidatura dell’Alberata d’Asprinio al Registro Nazionale delle Pratiche Agricole e delle Conoscenze Tradizionali. Dopo che il dossier conclusivo, che comprende tutto lo studio effettuato, è stato infatti ricevuto dal Ministero delle politiche agricole è stato effettuato il sopralluogo tecnico a cura del dottor Massari Costanzo e del professor Pier Luigi Petrillo, Presidente dell’Organo degli Esperti Mondiali della Convenzione Unesco per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.
Fonte: Cronache di Caserta.
Vini, auto d’epoca e musica con “Degusta Riccione”.
Da oggi a domenica in concomitanza con i nuovi allestimenti di Villa Franceschi RICCIONE Si chiama Degusta Riccione ed è il nuovo evento, in programma da oggi a domenica, dedicato ai vini e agli spumanti in un lungo week-end di eventi che vanno da viale Ceccarini a piazzale Roma fino a Villa Franceschi. Apertura ufficiale oggi, alle 18, in concomitanza con l’inaugurazione dei nuovi allestimenti interni ed esterni di Villa Franceschi. Il taglio del nastro sarà accompagnato dalla prestigiosa cantina Ferrari, dalla musica dal vivo e dal dj set. In viale Ceccarini gli stand delle cantine vitivinicole accoglieranno i visitatori dalle 17 alle 23. Domani è in programma un viaggio indietro nel tempo in viale Ceccarini (alle 11) con la sfilata delle vetture d’epoca degli anni Venti. Domenica 22 maggio l’appuntamento con le bollicine di Degusta è dalle ore 11 alle 23.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
Ritorna il “Weir tour” tre giorni di brindisi lungo viale Bovio.
Da oggi a domenica ben 150 etichette di 38 cantine in degustazione con i piatti della tradizione. Al via oggi la sesta edizione del Wein Tour Cattolica. Sono 381e cantine provenienti da tutta l’Emilia Romagna che saranno protagoniste della passeggiata enogastronomica in viale Bovio a partire dalle 16 fino a tarda sera. Oltre 1501e etichette di vini tra cui appassionati e curiosi potranno scegliere per gustare i sapori e i profumi regionali. L’organizzazione è pronta ad accogliere le circa 8mila persone che sono attese nel lungo fine settimana dedicato all’enogastronomia. I piatti della tradizione emiliano romagnola accompagneranno gli assaggi divino, a partire dalla piadina del Consorzio di tutela e promozione della Piadina Romagnola Igp, e la cozza del Consorzio Cozza Romagnola.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
Domenica c’è Stuzzicagente, la maratona del gusto.
Si avvicina l’appuntamento con Stuzzicagente, maratona del gusto organizzata da Modenamoremio domenica a partire dalle 18.30 in centro storico. Ciascun visitatore potrà decidere il proprio percorso selezionando i piatti in base ai propri gusti utilizzando la moneta ufficiale dell’evento, i gettoni, ancora disponibili in prevendita fino a domani sul sito www.modenamoremio.it, presso l’ufficio di Modenamoremio (via Selmi 52-52A dal lunedì al venerdì 9-13/14-18) oppure presso Dischinpiazza (via Castellaro, 41 dal lunedì al sabato 9-13/15.30-19.30), o direttamente il giorno della manifestazione presso lo stand di Modenamoremio in Piazza Pomposa a partire dalle 17.
Fonte: Resto del Carlino Modena.
Wein Tour, è tutto pronto Attesi migliaia di visitatori.
Al via la sesta edizione da oggi fino a domenica, tra 38 cantine e 150 etichette. Sabato la masterclass di Giorgio Melandri, noto critico enogastronomico La Regina sogna la destagionalizzazione con il centro città ricco di cantine e vini tra migliaia di visitatori attesi nel week-end per la sesta edizione del Wein Tour Cattolica, da oggi fino a domenica. Grazie a 38 cantine provenienti da tutta l’Emilia Romagna che saranno protagoniste della passeggiata enogastronomica in viale Bovio a partire dalle ore 16 e fino a tarda sera per tre giorni. Oltre 150 le etichette di vini tra cui appassionati e curiosi potranno scegliere per gustare i sapori e i profumi regionali.
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
Le più prestigiose cantine di vino e un weekend dedicato al gusto.
Sull’onda del collaudato VSQ Riccione – Vini Spumanti di Qualità da oggi a domenica Riccione ospita Degusta Riccione, tre giorni alla scoperta di vini e spumanti prodotti dalle più prestigiose cantine italiane. Nella sua metamorfosi l’evento, a cura del Consorzio d’area Viale Ceccarini e Consorzio Riccione Intrattenimento, cambia format e propone pure iniziative collaterali, che spaziano tra cultura enogastronomica, arte, storia e grande musica. Tra i momenti di spicco, domenica alle19,30 in piazzale Roma, la grande musica con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Rossini di Pesaro e Dj Ralf.
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
Domenica e lunedì torna Mare&Mosto. Due giorni dedicati a vino e olio a Sestri.
Torna uno degli appuntamenti più attesi per gli amanti del vino e non solo. Si terrà nelle giornate del 22 e 23 maggio 2022 a Sestri Levante nella cornice del Convento dell’Annunziata. Il programma di questa due giorni dedicata al vino e all’olio liguri prevede, come di consueto, la presenza di circa cento produttori a rappresentare le otto denominazioni regionali, una significativa presenza di produttori di olio extravergine di oliva con la loro produzione di Olio Dop Riviera Ligure e una zona food affacciata sul mare che offrirà ai visitatori preparazioni gastronomiche tipiche liguri. La presenza di un Consorzio quale realtà vitivinicola extra regionale ospite contribuirà certamente a rendere ancora più interessante la manifestazione.
Fonte: Nuovo Levante.
Il Luccicante di Bonassola tra i migliori vini d’Italia.
Luccicante, come il mare di Bonassola. È uno dei cento migliori vini d’Italia secondo la prestigiosa Guida dell’Espresso. Il Luccicante della cantina Cà du Ferrà è stato premiato con un riconoscimento nazionale. È lo stesso Davide Zoppi, titolare dell’azienda agricola affacciata sulla costa bonassolese, a confermarlo. «Il nostro “Luccicante” Colline di Levanto Vermentino Dop è stato premiato dalla Guida dell’Espresso “I Ristoranti e Vini d’Italia” 2022, che lo proietta nella ristretta cerchia della migliore enologia nazionale». Luccicante, dal tipico colore paglierino chiaro, con un profumo caratterizzato da note floreali e sentori fruttati di pesca a polpa bianca, nasce sui terrazzamenti vista mare.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Vasto incendio in collina: in fiamme anche i vigneti – La vallata del Pomo Granino finisce divorata dalle fiamme.
Esteso su circa 2 ettari di terreno, lambite le case e il bosco Vasto incendio in collina: in fiamme anche i vigneti Solo nell’ultimo mese i pompieri hanno effettuato circa 100 interventi in provincia per i roghi dovuti alla siccità e alla presenza di sterpaglie secche e dei piumini. II fuoco si è fermato a una decina di metri da alcune abitazioni La vallata del Pomo Granino finisce divorata dalle fiamme Due ettari di terreno in fumo, alcuni filari di viti sono bruciati, ma i vigneti sono stati salvati con il bosco sottostante di Andrea Bagatta Il fronte del fuoco è partito da un campo di sterpaglie per poi diramarsi sulla costa della collina in tutte le direzioni, e ha coperto alla fine circa 2 ettari di terreno, ma solo grazie al contenimento, riuscito, messo in atto dai vigili del fuoco. È bruciata ieri una buona parte della vallata del Pomo Granino sulla collina di San Colombano. Il fuoco si è fermato a una decina di metri da alcune abitazioni collinari e ha toccato alcuni vigneti.
Fonte, Cittadino di Lodi.
Note swinge cantine aperte.
Il contorno della fiera si gusta con dj, live, performance, mostre e musei aperti Note swinge cantine aperte ¦ Brindisi e degustazioni, ma non solo: “Di Freisa in Freisa” inserisce in programma un’ampia serie di attività collaterali, che spaziano dalla musica alle visite ai musei (ingresso gratuito salvo diversa indicazione). Ecco allora l’elenco delle opportunità peri visitatori, a partire dalla colonna sonora offerta da “I love radio lock”, la radio locale che dalla piazzetta taxi (fronte Sant’Antonio) tramenerà in diretta, con vari dj che si alterneranno alla consolle. Ancora musica sabato alle 17,30 nella sala di via della Conceria 2, dove il Vivaldi Jazz Duo (vocalist Elena Cazzulo, Mirk) Brucale alla chitarra) proporrà un “Viaggio attraverso i grandi classici dello swing”. la “lbrino delle barriere f ? invece da sfondo al concerto “Il cuore e l’osteria”, con la Banda Bondioli che alle 19,15 si esibisce sulla piazzetta Cardinal Martini (fronte banca San Paolo).
Fonte, Corriere di Chieri.
«Mercato vinicolo più forte della pandemia».
Due anni di pandemia e non sentirli. »Avevamo tutti molto timore delle ripercussioni sul mercato vinicolo di Langhe e Roero dt questo periodo cosi difficile» confessa Giancarlo Montaldo, direttore della rivista Barolo e Co. Invece gli esiti hanno sorpreso tutti: «B risultato globale dell’annata appare impeccabile in molte zone e con tanti vitigni, al punto che i voti assegnati alle uve evidenziano situazioni a cavallo tra l’ottimo e l’eccellente» dice il giornalista. Non mancano i dati critici. rna l’insieme è assolutamente positivo, vista anche la situazione. Montaldo analizza l’annata 2021, mettendo in evidenza i vari aspetti, alcuni positivi e altri più critici.
Fonte, Idea.
I rosati pugliesi nel trevigiano.
Protagoniste undici aziende pugliesi nella kermesse Rosa positivo che si tiene oggi all’Antica Osteria Alla Pasina di Dosson Casier (TV) sui vini rosati italiani. Al centro dell’evento ci saranno i vini rosè provenienti dalle Regioni più vocate. Titti Dell’Erba, sommelier professionista, socia Donne del Vino – Puglia e Ambasciatrice del Bere Puglia DOC ITALY 2022, presenzierà e rappresenterà le undici aziende pugliesi. Si parlerà dello stato dell’andamento nazionale e mondiale del vino rosato italiano. Le aziende salentine aderenti al progetto sono: Azienda Agricola La Torretta – Manduria; Cantina Terribile – Copertino; Somm’A 4 – Latiano; Cupertinum Antica Cantina 1935 – Copertino; Donna Oleria – Monteroni; Produttori Vini di Manduria – Manduria; Azienda Vinicola Marulli Vito – Copertino; Cantine Paolo Leo – San Donaci; L’Astore Masseria – Cutrofiano.
Fonte: Gazzetta del Salento.
I “Vini di Vignaioli” nella Villa dei Sapori.
Il salone dei “Vini di Vignaioli” sbarca a Bari. Sarà la prima edizione della rassegna ospitata dal Mezzogiorno in vent’anni di storia. L’evento si terrà il 5 e 6 giugno nella location di Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449, in collaborazione con Vineria Est. Per l’occasione, sono stati selezionati oltre 50 vignaioli certificati biologici e/o biodinamici che abbracciano la filosofia del vino artigianale e `naturale’ da tutte le regioni d’Italia con alcuni rappresentanti delle nazioni vicine. E, oltre ai banchetti dei vignaioli, dove si potranno degustare e acquistare i vini, ci saranno anche stand di prodotti gastronomici e specialità della Puglia e del Sud Italia. Per domenica 5 giugno è stato organizzato anche un tour tra i locali di Bari con proposte gastronomiche ad hoc e tanti vini in assaggio.
Fonte: L’Edicola del Sud Bari.
Arriva “Wine destination lab”.
MANDURIA OGGI L’EVENTO ORGANIZZATO DAL GAL “TERRE DEL PRIMITIVO” Fare turismo con il vino? Arriva “Wine destination lab’ Si chiama “Wine destination lab – Terre del Primitivo” e può essere il punto di partenza per dare forma organica a una destinazione turistica collegata al vino nel territorio dell’arco ionico tarantino. Se ne parlerà oggi a partire dalle 16:30 presso la sede del Gal di via Omodei a Manduria, nell’ambito del meeting intitolato “Il turismo in transizione: abilità e competenze per una nuova prospettiva di crescita dei territori”. L’iniziativa, patrocinata dal locale ente civico oltre che dallo stesso Gal Terre del Primitivo, ruoterà attorno ai risultati di ricerca prodotti dagli studenti del corso biennale di qualifica tenuto a Manduria dall’Its Turismo Puglia, che sta per licenziare i primi tecnici superiori in “Management digitale per la costruzione di sistemi territoriali del vino e del cibo sostenibili”.
Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.
Quattro aziende salentine alla corte del vino rosato.
Saranno undici le aziende pugliesi, e quattro quelle della priovincia di Lecce, protagoniste nella kermesse “Rosa Positivo”, evento che si terrà a partire da oggi nell’antica osteria “Alla Pasina” di Dosson Casier (in provincia di Treviso) nel quale si espongono i migliori vini rosati italiani. Al centro della kermesse ci saranno quindi propri rosè provenienti dalle regioni più vocate per questi tipi di produzioni. L’edizione 2022 si incentrerà sulla produzione in Italia e nel mondo, tra qualità e tradizione e sull’analisi di come questo trend si stia affermando nel mercato internazionale, riscuotendo il successo tra i “winelovers” e gli addetti ai lavori. Titti Dell’Erba, sommelier professionista leccese, socia di “Donne del Vino e di Puglia e Ambasciatrice del “Bere Puglia doc Italy 2022”, presenzierà e rappresenterà le undici aziende pugliesi, nella tavola rotonda moderata dalla giornalista Cristiana Sparvoli.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.
Vini dei vignaioli: a Bari i produttori artigianali.
La prima rolla al Sud Vini dei vignaioli: a Bari i produttori artigianali Sbarca in Puglia, e precisamente a Bari, il salone di “Vini di Vignaioli”. E’ la prima volta nella sua storia ventennale che la rassegna si terrà nel Mezzogiorno d’Italia. Appuntamento 115 e 6 giugno nella location di Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449. La manifestazione si impegna a promuovere la cultura del vino artigianale realizzato con metodi tradizionali e non invasivi da vignaioli rispettosi della natura e consapevoli sia in vigna che in cantina. Ai produttori ospiti vengono chieste le analisi dei vini e solo chi rispetta i criteri di una viticoltura pulita e artigianale ne entra a far parte.
Fonte: Repubblica Bari.
Due giorni di “Cantine Aperte” alla scoperta del buon vino.
Due giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità: è quanto propone l’edizione numero 30 di Cantine Aperte, rassegna organizzata per sabato 28 e domenica 29 maggio dal Movimento turismo del vino (Mtv). L’iniziativa prevede visite e degustazioni in 19 regioni con la partecipazione di 600 cantine. Una squadra di testimonial digitali la settimana prima di Cantine Aperte “testerà” le iniziative in programma e degusterà i vini presso alcune delle Cantine del Movimento. Una cinquantina di influencer accreditati visiterà in anteprima le aziende di Trentino, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania e Sardegna per raccontare agli enoturisti cosa aspettarsi il 28 e 29 maggio. Sarà possibile visionare dei trailer visitando i canali social del Movimento turismo vino (Mtv Italia).
Fonte: Nuova Sardegna.
«Nuovi vitigni resistenti per un’agricoltura sostenibile».
L’assessora all’incontro di Assoenologi: modifica genetica dei vigneti «Nuovi vitigni resistenti per un’agricoltura sostenibile» Genetica della vite e investimenti sulla sostenibilitá delle coltivazioni. Questi i cardini attorno ai quali dovrà ruotarela viticoltura sarda del futuro secondo Gabriella Murgia, assessore regionale all’Agricoltura. L’esponente dell’esecutivo, intervenuta durante un convegno organizzato da Assoenologi a Elmas, ha spiegato quanto sia utile selezionare le specie da impiantare: «La sostenibilitá in agricoltura è ormai un tema inderogabile, strettamente correlato all’emergenza dei cambiamenti climatici. Il miglioramento genetico dei vitigni da coltivare che può rendere la viticoltura più sostenibile».
Fonte: Unione Sarda.
‘Iw’ celebra 70 anni con i vini di Bolgheri.
I celebri bicchieri dell’azienda vetraria al centro di una serata alla Tenuta Argentiera. «Segnali positivi per tutto il settore» denti che lavorano in uno stabilimento di oltre 7.500 metri quadrati. È presente in oltre 70 Paesi e i suoi prodotti, standard e su misura, sono scelti dai principali player. «Dopo i problemi legati ai costi energetici a giugno riaccenderemo i forni – spiega il presidente Simone Carresi – e ci sono molti segnali positivi dal mercato, c’è grande entusiasmo per ripartire ed è molto bello farlo da qui, a Bolgheri, in un territorio, che come la Toscana e l’Italia si sposa benissimo con i nostri prodotti. A fare gli onori di casa ad Argentiera il direttore della Tenuta Leonardo Raspini che ha sottolineato come le sinergie siano importanti perché un prodotto di qualità come il vino per essere pienamente apprezzato ha bisogno di bicchieri adeguati.
Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.
Il maxi-processo del vino fantasma la Botter paga e patteggia, i titolari no.
L’azienda: vogliamo concentrarci solo sul piano industriale e sul futuro Secondo la procura di Lecce sarebbero coinvolti, loro e l’azienda, nella maxi inchiesta – ora arrivata a processo – cosiddetta «Ghost wine», ovvero vino fantasma. Cioè quell’indagine che nel 2019 portò a scoprire un sistema di adulterazione in Salento: qui arrivavano migliaia di ettolitri di vino scadente prodotto in Spagna, che veniva poi alterato nei sapori e nei colori sino a renderlo assolutamente simile a quello originale, ma solo grazie a un mix di zucchero e sostanze chimiche. Poi veniva imbottigliato e ovviamente venduto a prezzo alto con etichette doc pregiate e il risultato era in grado di ingannare anche i consumatori più esperti.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Vignaioli indipendenti a “Cadore Divino”.
Tutto pronto a Calalzo per la prima edizione di Cadore Divino, fiera mercato dedicata ai vignaioli. Appuntamento fissato per domani, dalle 11 alle 19: in via Roma si raduneranno 44 produttori aderenti alla Federazione italiana vignaioli indipendenti. L’iniziativa porta la firma di Giovanni e Giuliana De Bon, titolari della Betola all’Oca Bianca, locale tra i più frequentati del paese cadorino: «L’idea era già del 2019, poi con la pandemia tutto è cambiato». «Sarà un’iniziativa che darà spazio a chi lavora con rispetto la terra», sottolinea il sindaco De Carlo. Chi vorrà partecipare alla degustazioni potrà acquistare sul posto calice e porta calice marchiati Fivi».
Fonte: Corriere delle Alpi.
Scuola, ossario e cantina: a Verona è il Draghi-day – La scuola, l’ossario, la cantina È il giorno di Draghi.
È Sommacampagna, oggi, la prima tappa della prima visita nel Veronese di Mario Draghi nelle vesti di presidente del Consiglio. Una visita che durerà circa tre ore, dalle 9.15 alle 12.3o, e vedrà presente anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. Le altre tappe: l’ossario di Custoza e la cantina vinicola Masi a Sant’Ambrogio di Valpolicella. La scuola, l’ossario, la cantina È il giorno di Draghi La mattinata del premier inizia da Sommacampagna e termina in Valpolicella. Gli alunni della Alighieri: «Scioccati e felici». Alla guida di un paese da circa quindicimila abitanti e a venti minuti d’auto dalla città, il sindaco di Sommacampagna, Fabrizio Bertolaso, eletto nel 2019 con una lista civica, dice che «a livello simbolico sarà una cosa molto forte e significativa per chi crede nelle istituzioni: i ragazzi che hanno la possibilità di un contatto con chi decide del loro futuro… magari tra di loro c’è proprio chi domani inizierà una vita di impegno politico e civile».
Fonte: Corriere di Verona.
Liberate 300mila api sulle colline del Prosecco.
Ripopolamento, alleanza con il mondo del vino: l’iniziativa della cantina Bottega. Alleanza apicoltura e mondo del vino: proprio oggi, giornata mondiale delle api, la cantina Bottega ha deciso di immettere 300.000 api sulle colline del Prosecco. Anche nell’Altamarca si diffonde la sensibilità sul tema: dopo che l’area montelliana si è mossa e anche singoli imprenditori del valdobbiadenese, a Vittorio Veneto arriva il progetto di ripopolamento. Le api hanno un ruolo importantissimo nel mantenimento della biodiversità. Sono insetti che agevolano l’impollinazione e di conseguenza la formazione dei frutti, trasportando il polline da un fiore all’altro e contribuendo alla conservazione della natura. La loro presenza è un termometro per misurare la salubrità di un territorio. Il vigneto in questione è parte di un appezzamento di proprietà Bottega, situato sulle alture di Vittorio Veneto, in un’area in parte boschiva e caratterizzata da una grande bellezza paesaggistica.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Mostra del Prosecco oggi l’inaugurazione.
La 7. Mostra del Prosecco Superiore Rivedi Ogliano, organizzata dalla Pro loco di Ogliano propone per oggi, alle 18,30 l’apertura della mostra e dello stand enogastronomico e alle 18,30 la degustazione guidata “Le eccellenze del nostro territorio”. Domani alle 9 presso la sede degli alpini il convegno “11 vigneto del futuro: sostenibilità ed economia circolare e inserimento del territorio”; alle 15 passeggiata storico-artistica “La civiltà delle Ville Venete di Ogliano”; alle 18,30 la presentazione del libro “Sotto il grande albero” di Mario Botteon; alle 20,30 cena della tradizione.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Vini pugliesi adulterati, la “Botter” sotto inchiesta.
La Casa vinicola Botter Carlo e C spa di Fossalta di Piave, leader a livello mondiale nel settore del vino, e i suoi due ex legali rappresentanti, Arnaldo e Alessandro Botter, rispettivamente 84 e 49 anni, residenti a San Donà e a Jesolo, sono finiti sotto accusa in Puglia nella maxi inchiesta “GHost wine”, relativa a una estesa attività di presunta «sofisticazione/adulterazione/contraffazione» di vino, che vede sotto processo ben 49 persone e 11 società. L’accusa della Procura di Lecce è di associazione per delinquere finalizzata a frode in esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine.
Fonte: Gazzettino Venezia.
Vini contraffatti in Puglia Boner chiede di patteggiare.
L’azienda veneziana coinvolta nell’inchiesta “Ghost Wine” avviata nel 2019 che portò al sequestro di 30 milioni di litri, «Piena collaborazione con le autorità» Si tornerà in aula il prossimo 25 maggio per la decisione sulla richiesta. La casa vinicola Botter chiede di patteggiare e quindi di non andare a eventuale processo nell’inchiesta “Ghost Wine” (vino fantasma) condotta dai magistrati pugliesi che nel luglio del 2019, portò a undici arresti (con 49 indagati e 12 società coinvolte) per la presunta sofisticazione, l’adulterazione e la contraffazione di vino. In sostanza, secondo l’accusa sarebbe stato venduto come vino di qualità, ma in realtà sarebbe stato “manipolato” con sofisticate tecniche
Fonte: Nuova Venezia.
Cantine aperte, 600 produttori in 19 regioni per l’edizione numero 30.
L’evento del Movimento turismo del vino in programma il weekend del 28 e 29 maggio: test in anteprima da parte di 50 influencer. Due giornate all’insegna del gusto, della convivialità, del divertimento e naturalmente del buon vino: è quanto promette l’edizione numero 30 di Cantine Aperte, rassegna organizzata per sabato 28 e domenica 29 maggio dal Movimento turismo del vino (Mtv). L’iniziativa prevede visite e degustazioni in 19 regioni con la partecipazione di 600 cantine. Una squadra di testimonial digitali la settimana prima di Cantine Aperte “testerà” le iniziative in programma e degusterà i vini presso alcune delle Cantine del Movimento. In particolare una cinquantina di influencer accreditati visiterà in anteprima le aziende di Trentino, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania e Sardegna per raccontare agli enoturisti cosa aspettarsi il 28 e 29 Maggio. Sarà possibile visionare dei trailer visitando i canali social del Movimento turismo vino (Mtv Italia).
Fonte: Il Sole 24 Ore.
Le più prestigiose cantine di vino e un weekend dedicato al gusto.
Sull’onda del collaudato VSQ Riccione – Vini Spumanti di Qualità da oggi a domenica Riccione ospita Degusta Riccione, tre giorni alla scoperta di vini e spumanti prodotti dalle più prestigiose cantine italiane. Nella sua metamorfosi l’evento, a cura del Consorzio d’area Viale Ceccarini e Consorzio Riccione Intrattenimento, cambia format e propone pure iniziative collaterali, che spaziano tra cultura enogastronomica, arte, storia e grande musica. Tra i momenti di spicco, domenica alle19,30 in piazzale Roma, la grande musica con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Rossini di Pesaro e Dj Ralf. La location della manifestazione si allarga da viale Ceccarini a piazzale Roma, fino a villa Franceschi in viale Gorizia, 2, che oggi pomeriggio si mostrerà in un’inedita veste con nuovi allestimenti interni ed esterni realizzati da Beatrice Buscaroli, in collaborazione con Davide Bagnaresi e Stefano Tonti. Tra le novità l’installazione ideata dal designer Marco Morosini. Per l’inaugurazione si brinderà con la cantina Ferrari su musiche dal vivo. In viale Ceccarini gli stand delle cantine vitivinicole resteranno aperte dalle 17 alle 23. Per l’occasione l’Adriatic Veteran Cars Club, domani alle 11, riporterà in centro le vecchie “signore” a quattro ruote.
Fonte: Il Resto del Carlino.
Vino:Viandante del Cielo rilancia mercato cosmopolita Umbria.
Un angolo di Hollywood ha scelto l’Umbria per realizzare il sogno di produrre vini in stile mediterranno, e a 11 anni dall’acquisizione di 24 ettari a Passignano su Trasimeno (Perugia), sulla sponda settentrionale del Lago Trasimeno in Umbria, la californiana Skywalker Vineyards ha presentato a Roma le tre etichette di Viandante del Cielo, frutto della collaborazione dei premiati enologi Maurizio Castelli e Mery Ferrara. La produzione è di 20mila bottiglie con l’obiettivo a regime di raddoppiarle. La 2020 è la prima annata prodotta interamente nella nuova cantina, che è a porte chiuse, e che affianca il restaurato Convento dei Cappuccini, un monastero del 16/o secolo.
Fonte: ANSA.it.
Come comprare il vino online.
Le vendite di vino online non fanno che crescere. Complici anche le nuove abitudini legate alla pandemia, gli italiani hanno scoperto i possibili vantaggi dell’e-commerce non solo del vino, ma anche di una serie di prodotti alcolici. Ma come si ottengono i prezzi migliori, senza sprecare soldi e assicurandosi una buona qualità dei prodotti? E come funzionano le consegne a domicilio? Da un paio di anni comprare vino, ma anche champagne e cocktail online, è diventato molto più comune. Complice, naturalmente, la pandemia e la diffusione e crescita che i siti di e-commerce del vino hanno registrato.
Fonte: Non Sprecare.
Vino: etichette abruzzesi ‘invadono’ Fermento Milano Spring.
I vini d’Abruzzo ‘invadono’ Milano per Fermento Milano Spring, nuova iniziativa di Fisar Milano che si terrà al Grand Visconti Palace Hotel e dove si attendono tutti gli appassionati che avranno l’opportunità di assaggiare tante etichette da tutta Italia. Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha in programma una masterclass alle 18 dedicata al Pecorino e porterà inoltre i vini regionali ai banchi d’assaggio per la degustazione libera nei Giardini d’Inverno dell’Hotel. Tutte attività sono aperte al pubblico e prenotabili online al sito www.fermentomilano.shop.
Fonte: ANSA.it.
Per…Bacco! Dal grappolo al bicchiere fra vino e arte a Tarquinia.
Vino e pittura, il nettare di Bacco nell’arte dal Rinascimento all’età contemporanea. La Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS) e la delegazione FISAR di Viterbo presentano l’iniziativa “Il vino dei pittori – Dal XV al XXI secolo”, un viaggio semiserio per celebrare il rapporto tra vino e pittura. La sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto, nel centro storico di Tarquinia, il 27 maggio, alle ore 18,30, sarà la sede dell’evento.
Fonte: la mia città NEWS.
Le più prestigiose cantine di vino e un weekend dedicato al gusto.
Sull’onda del collaudato VSQ Riccione – Vini Spumanti di Qualità da oggi a domenica Riccione ospita Degusta Riccione, tre giorni alla scoperta di vini e spumanti prodotti dalle più prestigiose cantine italiane. Nella sua metamorfosi l’evento, a cura del Consorzio d’area Viale Ceccarini e Consorzio Riccione Intrattenimento, cambia format e propone pure iniziative collaterali, che spaziano tra cultura enogastronomica, arte, storia e grande musica. Tra i momenti di spicco, domenica alle19,30 in piazzale Roma, la grande musica con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Rossini di Pesaro e Dj Ralf. La location della manifestazione si allarga da viale Ceccarini a piazzale Roma, fino a villa Franceschi in viale Gorizia, 2, che oggi pomeriggio si mostrerà in un’inedita veste con nuovi allestimenti interni ed esterni realizzati da Beatrice Buscaroli, in collaborazione con Davide Bagnaresi e Stefano Tonti. Tra le novità l’installazione ideata dal designer Marco Morosini. Per l’inaugurazione si brinderà con la cantina Ferrari su musiche dal vivo. In viale Ceccarini gli stand delle cantine vitivinicole resteranno aperte dalle 17 alle 23.
Fonte: Il Resto del Carlino.
Perché le bottiglie di vino sono da 0,75 cl?
La prima sembra dipenda dal sistema di misurazione inglese dei liquidi, ovvero il gallone. Gli inglesi erano, infatti, abituati ad acquistare il vino di Francia nelle barrique da 225 litri, corrispondenti a 50 galloni, vale a dire l’equivalente di 300 bottiglie da 0,75 litri. Le casse utilizzate per il trasporto del vino potevano contenere 2 galloni (circa 9 litri) e si decise che per ogni cassa ci dovessero essere 12 bottiglie di vino da 0,75 lt. Un’altra ipotesi che viene sostenuta riguarda il peso complessivo della bottiglia compreso il vino. Per avere un peso standard, si decise di produrre una bottiglia che, riempita con il vino, raggiungesse il chilogrammo. E generalmente il peso del vetro di una bottiglia da 75 cl e del vino in essa contenuta arrivava a questa cifra.
Fonte: Adnkronos.
STAMPA ESTERA
Intervista a Xandra Falcó “Es fácil detectar a un farsante del vino”.
Algunos artesanos se convierten en auténticos maestros”. Xandra Falcó (Madrid, 54 años) defiende a capa y espada que para ella la definición de lujo es estar con su familia. La afirmación cobra un sentido especial porque esta bodeguera de prestigio internacional, heredera del patrimonio vitivinícola del marqués de Cubas, su padre, es además la presidenta del Círculo Fortuny, una asociación que agrupa a los grandes representantes del lujo español, en el que ella se ha empeñado en incluir a los maestros artesanos, para quienes ha creado un premio que aspira a ser el Oscar de la excelencia en artes y oficios. “Lujo no es solo un reloj caro” repite risueña, sentada en un reservado de un hotel de Madrid. De cinco estrellas, por supuesto. Pregunta. ¿Recuerda el último lujo que se ha dado? Respuesta. Hacer un viaje a Perú con mis tres hijas. Hemos estado en Lima, en Valle Sagrado, en Machu Picchu y desde Cuzco hasta Arequipa, a la que llaman la Ciudad Blanca, que era riquísima en tiempos. Allí hay un convento, el de Santa Catalina, donde mandaban a las segundas hijas de familias importantes españolas que iban con una persona de servicio con todo su ajuar. Y ahí están las vajillas, los trajes, las camas, los almohadones… Es una maravilla. P. ¿Cuál es la diferencia entre alta artesanía y artesanía normal? R. Hay artesanos que por los años que llevan trabajando, su saber hacer y su cultura se convierten en auténticos maestros. A veces esos maestros artesanos necesitan apoyo de diseñadores que “En este mundo hay un factor de tradición familiar. Da igual si eres hombre o mujer” son los que al final les permiten adecuarse a los tiempos.
Fonte: Pais.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 19 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Chessidice in viale dell’editoria – I nomi del Premio Biblioteca Bruno Lunelli Un Libro Di Vino.
Francesco Annibali con Il linguaggio del vino, edizioni Ampelos e Ivano Asperti con Vitigni rari e antichi. Le unicità dell’Italia enoica, edito da Cinquesensi, si dividono la vittoria nella terza edizione del Premio Biblioteca Bruno Lunelli Un Libro Di Vino (www.brunolunellilibrary.it). Così ha deciso la giuria della quale, sotto la presidenza di Marcello Lunelli, fanno parte Carla Bernini, Oscar Farinetti, Eliana Liotta, Chiara Maci, Matteo Marzotto, Alessandro Saviola, Andrea Segrè, Fabio Tamburini. Il linguaggio del vino è stato premiato con questa motivazione: «Francesco Annibali con scrittura sapiente ed essenziale sa spiegare ai non iniziati le voci e le espressioni alle quali gli iniziati fanno ricorso per descrivere i vini»; mentre Asperti con Vitigni rari e antichi. Le unicità dell’Italia enoica «ha compiuto uno straordinario lavoro di puntiglio e meticolosità censendo i vitigni che fanno dell’Italia un paradiso delle viti e del vino».
Fonte: Italia Oggi.
II vino di lusso va in crisi per mancanza di bottiglie.
La guerra frantuma l’industria del vetro II vino di lusso va in crisi per mancanza di bottiglie In Ucraina vetrerie chiuse per il conflitto, in Europa per il costo dell’energia Chi ordina aspetta fino a tre mesi, ma i magazzini sono ormai a secco. A lanciare l’allarme sono stati i Vigneron, i piccoli e medi produttori francesi che un po’ in tutte le principali zone vitivinicole d’oltralpe – dalla Borgogna alla Champagne – stanno avendo difficoltà a imbottigliare i propri vini e a immettere sul mercato le ultime annate. Ma la carenza di bottiglie in vetro, già emersa a inizio anno a causa dei rincari spaventosi dei costi dell’energia e delle materie prime, e poi ulteriormente aggravata dalla guerra in Ucraina, sta interessando anche le aziende più grandi. E non sta risparmiando nemmeno le Maison più quotate, che per i propri prodotti di punta utilizzano spesso contenitori fuori standard. Dalla Francia all’Italia, dalla Spagna alla Germania (quarto Paese per produzione di vino in Europa, ndr), il comparto vitivinicolo europeo è, infatti, travolto da una tempesta perfetta.
Fonte: Libero Quotidiano.
Il mondo dell’enologia si incontra in Calabria.
Il «Concours Mondial de Bruxelles» fa tappa al Sud Il mondo dell’enologia si incontra in Calabria Più di 7mila etichette e oltre 300 degustatori nella competizione che coinvolge 40 Paesi e orienta i consumatori • Tra la Francia e la Spagna, in fatto di vini, c’è di mezzo l’Italia. Con i suoi 1.396 iscritti, alla 29 edizione del Concours Mondial de Bruxelles si piazza seconda per vini in competizione. Con una novità: tra le regioni habituè del Concorso come Sicilia (202 etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto (105), spicca la partecipazione della Calabria con 143 etichette, frutto dell’impegno di Regione Calabria e ARSAC – Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese.
Fonte: Libero Quotidiano.
Biblioteca Bruno Lunelli. Premio «Un libro di vino», vincono Annibali e Asperti.
La terza edizione del Premio Biblioteca Bruno Lunelli «Un libro di vino» è stata vinta da Francesco Annibali, con «II linguaggio del vino», edizioni Ampelos e da Ivano Asperti con «Vitigni rari e antichi. Le unicità dell’Italia enoica», edito da Cinquesensi. A deciderlo è stata la giuria della quale, sotto la presidenza di Marcello Lunelli, hanno fatto parte Carla Bernini, Oscar Farinetti, Eliana Liotta, Chiara Maci, Matteo Marzotto, Alessandro Saviola, Andrea Segrè, Fabio Tamburini. Il premio è l’unico in Italia che guarda soltanto a opere letterarie che hanno come protagonista il vino e la consegna ai vincitori della terza edizione avverrà in occasione del Festival dell’economia di Trento.
Fonte: Verita’&Affari.
Vino Tenuta Liliana raccoglie 250 mila euro col crowdfunding.
Investendo si potrà partecipare agli utili a partire dal 2027. Tenuta Liliana, azienda vitivinicola che affonda le sue radici nel Salento, ha lanciato una campagna su CrowdFundMe, unica piattaforma di crowdinvesting quotata nella Borsa italiana, per aprire la compagine social a tutti coloro che vogliono contribuire al progetto. Tenuta Liliana – fondata dal presidente di Ge.Fi Gestione Fiere e ideatore di Artigiano in Fiera, Antonio Intiglietta, e dalla moglie Liliana Angelillo – si pone l’obiettivo di rispettare la natura, producendo vini che siano in grado di raccontare e rappresentare la terra da cui nascono. «La condivisione è da sempre la chiave di volta del nostro progetto – spiega Intiglietta – Oggi Tenuta Liliana, che punta alla produzione di un Cabernet Sauvignon unico e di eccellenza in uno dei territori più belli del nostro Paese, è una share company di 10 partners.
Fonte: Verita’&Affari.
Vini ad arte Anteprima romagnola.
Aperto solo ai giornalisti, e in particolare alla stampa estera a cui il Consorzio vini di Romagna riserva quasi esclusivamente le visite in azienda e i press tour sul territorio, è invece “Vini ad arte” che da121 al 24 si terrà a Faenza nelle belle sale del Museo internazionale della ceramica. Sono 591e aziende vinicole socie del Consorzio vini di Romagna che metteranno in degustazione le nuove annate delle denominazioni Romagna Sangiovese e Albana, a cominciare dalla 2021 per i vini più giovani. Ovviamente saranno ricche e interessanti le sezioni del Sangiovese Superiore e quella delle Riserve. Ma come è stata la annata 2021? Lo spiega l’agronomo Francesco Bordini, che segue la produzione della propria cantina Villa Papiano, ma è anche consulente di diverse aziende romagnole e quindi ha una panoramica completa dei territori.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
“Back to the wine” mille vini al “naturale”.
Nata in Romagna, a Faenza perla precisione, emigrata in Emilia. Torna dopo pausa imposta dal Covid la rassegna dedicata ai vini naturali “Back to te wine” ideata da Andrea Marchetti. Mille etichette di vini artigianali provenienti da tutta Italia, che abbinano la passione enologica con l’attenzione perla sostenibilità ambientale. E quello che offrirà l’edizione 2022 di Back to the Wine, che si terrà domenica 22 e lunedì 23 maggio e per la prima volta approda a Bologna. Di particolare impatto la cornice dell’evento: ad accogliere la manifestazione, infatti, sarà lo Spazio Bianco di DumboSpace, il complesso di rigenerazione urbana a poca distanza sia dal centro che dalla stazione centrale. Nata per promuovere l’attività degli artigiani del vino e la loro esclusiva produzione di vini naturali (si parla di cantine che propongono quantitativi limitati, in media fra le 15mila e le 20mila bottiglie all’anno), quest’anno Back to the Wine accoglierà 120 espositori in arrivo da tutte le regioni italiane.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
In alto i calici – Dalla “Rebola week” al “Wein tour” e oltre Giorni a calici alzati.
Giorni ricchi di eventi enologici con “Rebola Week” a Rimini, “Wein Tour” a Cattolica, “Vini ad arte” a Faenza e “Back to the wine” a Bologna. Dalla “Rebola week” al “Wein tour” e oltre Giorni a calici alzati In Romagna si concentrano in questo fine maggio una serie di importanti appuntamenti enologici aperti sia agli appassionati desiderosi di scoprire i territori che agli operatori del settore. Anteprime, ritorni, assaggi su assaggi… Maggio si chiude nel segno del vino con un moltiplicarsi di appuntamenti per cui sarà difficile non trascorrere almeno qualche ora con un calice in mano nei prossimi giorni. E per la Romagna l’attenzione è ormai sempre più focalizzata sui vini bianchi. Rebola week In vista dell’estate, il bianco riminese che si è conquistato la ribalta lavorando sodo, sul piano produttivo e del marketing, nel 2021 rilancia per il secondo anno, dopo aver appena presentato la bottiglia comune a 16 produttori con sovrimpresso il nome Rimini, con una intera settimana di assaggi.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
Vini e sapori on the road con il Trat-Tour a Oriolo dei Fichi.
Sabato e domenica dal mattino al tramonto escursioni e assaggi nelle vigne di sei aziende vinicole sotto la Torre medievale. Sabato 21 e domenica 22 maggio sulle colline di Faenza itinerari tra vigne e strade di campagna da percorrere a piedi, in bicicletta o sul carro panoramico trainato da un trattore, degustazioni in cantina, pranzi e cene all’aria aperta o in agriturismo. È tutto pronto perla sesta edizione del Trat-Tour di Oriolo dei Fichi, che torna puntuale a fine maggio con un programma più ricco che mai. La tradizionale due giorni all’insegna dei migliori sapori del territorio e dell’incontro con vignaioli e artigiani del gusto locali si terrà sabato 21 e domenica 22 maggio nelle campagne che circondano l’antica torre medievale.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
La scelta di Gardini – Eleganza e intensità Il Nebbiolo secondo le regole di Mascarello.
Hanno iniziato la produzione a fine `800: oggi sono un simbolo del Barolo Mauro: «Solo la memoria del passato può aprirci la strada del futuro». «Solo la memoria del passato può aprirci la strada del futuro». Per Mauro Mascarello queste parole rappresentano una strada dritta e lunghissima che gira, attraversa, interseca, circonda tutto il Barolo, quello più vero e sincero. Una strada che ha intrapreso tanti anni fa e che oggi, nonostante il tempo trascorso, non ha mai abbandonato, facendo ogni giorno un passo sempre avanti nel misterioso, ma affascinante mondo della vinificazione. Partiamo subito col dire che Mascarello fa rima con Nebbiolo, ossia quel vitigno che da tempo immemorabile è il simbolo più pregiato della viticoltura della Langa albese.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
Nobiltà vigorosa nel sorso balsamico con spezie piccanti.
Sforzato della Valtellina 5 stelle 2018 Nino Negri. Sforzato o Sfursat di Valtellina DOCG è il risultato del Jla selezione delle migliori uve Nebbiolo (Chiavennasca) che subito dopo la vendemmia, seguendo una antichissima tradizione, vengono distese su graticci in locali asciutti e ben areati, chiamati «fruttai». II nome deriva dalla pratica di «forzare», ovvero prolungare la maturazione dell’uva. L’appassimento dura mediamente sui oltre i 100 giorni, e quando verso fine gennaio l’aria invernale della Valtellina ha completato la sua azione, i grappoli avranno perduto il 40% del proprio peso, concentrando i succhi e gli aromi migliori.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Una settimana a tutta Rebola.
La regina dei vini riminesi protagonista di un programma di eventi, degustazioni e visite in cantina. Dal 27 al 29 maggio tutte le cantine aderenti al progetto RiminiRebola saranno aperte per la degustazione In alto i calici… è in arrivo un’intera settimana dedicata alla Rebola. La regina dei vini riminesi sarà la protagonista assoluta di un ricco calendario di eventi, visite in cantine e degustazioni organizzato dal consorzio Strada dei Vini e dei Sapori Colli di Rimini dal 24 al 29 maggio prossimi. Dal 27 al 29 maggio tutte le cantine aderenti al progetto RiminiRebola saranno aperte per la degustazione della Rebola 2021 ed i ristoranti amici della rebola presenteranno in quel week end le rebole in bottiglia marchiata Rimini come vino del giorno.
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
I segreti dei vini Franciacorta.
Visita didattica a Ca’ del Bosco per sei alunni dell’Arzelà Ca’ del Bosco a Erbusco di Brescia ha aperto le cantine a studenti dell’agrario Arzelà per un tour che ha portato ragazzi e docenti alla scoperta della produzione dei vini Franciacorta e dei vigneti della tenuta. L’uscita didattica è stata possibile grazie al premio della scuola a sei alunni meritevoli di 5G (Carlotta Melis, David luga, Alessio Gianfranchi, Nicolò Castagnini, Anna Lea Nari, Leonardo Cozzitorto) accompagnati dal dirigente Generoso Cardinale e dal docente Riccardo Simonelli. Un’esperienza che ha consentito di cogliere la dedizione con cui viene seguita ogni fase di produzione, dalla cura artigianale all’intervento tecnologico con passaggi lungo barricale e caveau storici.
Fonte: Nazione La Spezia.
Nominati i dirigenti della cantina Terre La direzione generale tocca a un trentino.
Le scelte del cda;l’incarico più importante a Corrado Gallo Giacomo Barbero, piemontese, alla guida dello stabilimento MUNI Via libera del consiglio di amministrazione della cantina Terre d’Oltrepo alla nomina dei due nuovi direttori: si tratta di Corrado Gallo, che assumerà l’incarico di direttore generale, e dell’enologo Giacomo Barbero, a cui è stato affidato l’incarico di direttore di uno degli stabilimenti del colosso. Le proposte avanzate dalla dirigenza per queste due figure sono state votate all’unanimità dai membri del Cda, nella riunione che si è svolta martedì. L’arrivo dei due professionisti, che andranno ad affiancare il consiglio nella gestione della struttura, è il primo tassello del processo complessivo di riorganizzazione aziendale pensata dal nuovo corso della cantina sociale oltrepadana. Ora che sono state ufficializzate le nomine, i direttori si insedieranno nei prossimi giorni ed è prevista anche la presentazione pubblica nel corso di una conferenza stampa.
Fonte: Provincia – Pavese.
Cermenate Fiera del vino promossa dalla Virtus.
La locandina della Fiera L’appuntamento Sabato dalle 15alle 22.30 e domenica dalle 10.30 alle 19.30 al Centro sportivo in via Montale. Ingresso libero ssssss? Un brindisi, letteralmente, al ritorno alla normalità. Dopo due anni si alza nuovamente il sipario sulla Fiera del Vino, a cura di Vutus Pallacanestro Cermenate, col patrocinio del Comune, che giunge all’undicesima edizione. Oltre 30 aziende, provenienti da tutta Italia e non solo, esporranno i loro vini, che i visitatori potranno degustare ed acquistare. L’appuntamento è per sabato dalle 15 alle 22.30 e domenica dalle 10.30 alle 19.30 al Centro Sportivo Malacarne in via Montale.
Fonte, Provincia Como.
Premio al «Lubac» Bruscia.
Attestato di eccellenza Ais e «5StarWines» del Vinitaly al Bianchello del Metauro Stefano Bruscia viticoltore a San Costanzo SAN. Pioggia di premi per la cantina Bruscia di San Costanzo che ha deciso da quest’anno di produrre due versioni di “Bianchello del Metauro Superiore Doc”: al “Lubac” 2019 infatti si aggiunge il “Mo’ Leone” che ha ottenuto con la vendemmia 2021 per la prima volta la denominazione “Superiore”. «Abbiamo deciso di fare due versioni di Superiore – spiega Stefano Bruscia – per venire incontro alle esigenze del consumatore a cui piaceva bere vini freschi e diretti ma anche con affinamento sulle fecce». Lubac in dialetto significa terreno d’argilla e richiama proprio la natura del terreno in cui nasce: «Questo vino – spiega Bruscia – ha un affinamento sulle fecce fini con passaggio di percentuale in botte grande, per dare più rotondità e complessità».
Fonte, Resto del Carlino Pesaro.
Quei 1300 vini dal mondo alla sfida enologica.
Etichette in arrivo anche da Brasile, Azerbaijan, Portogallo e Germania valutate da commissari inierilaziorìali Oltre 1.300 campioni in concorso da Italia, Moldova, Brasile, Germania, Azerbaijan, Croazia, Lussemburgo e Portogallo: 300 vini bianchi, 500 rossi, più di 300 spumanti con un’ampia rappresentanza di Prosecco oltre avini rosati, vini dolci, passiti, liquorosi e 83 grappe per il premio Grappa Award. Sono i numeri della grande sfida enologica che sta per giocarsi a Priocca nei locali del Mudev, l’innovativo museo del vino realizzato da Mgm Mondodelvino che da oggi a domenica ospita il XX Concorso enologico internazionale Città del Vino. A valutare le etichette, tutte rigorosamente alla cieca, saranno 60 commissari internazionali e in maggioranza enologi in arrivo da vari Paesi: Italia, Corea del Sud, Portogallo, Spagna, Germania, Cile, Cuba, Romania, Spagna e Grecia.
Fonte, Stampa Cuneo.
Eccellenze del vino tutte da degustare con Terre d’Italia.
Lido di Camaiore Le eccellenze vinicole nazionali, domenica e lunedì danno appuntamento in Versilia ai cultori del buon bere all’Hotel Una Esperienze affacciato sul lungomare di Lido di Camaiore. Saranno circa una settantina le cantine e i rispettivi vignaioli presenti all’ottava edizione di “Vini d’autore Terre d’Italia”, la manifestazione ideata dal gruppo che dal 1999 pubblica online la testata enogastronomica Aquabuona. it. Sono circa 400 le etichette in degustazione offerte al pubblico (il biglietto d’ingresso dà diritto alla degustazione di tutti i vini, ma non ai piatti del ristorante) , selezionate tra le realtà nazionali più importanti provenienti da Sicilia, Sardegna, Campania, Lazio, Marche, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto ed ovviamente Toscana.
Fonte: Tirreno Toscana Tempo Libero.
Il Palio del Chiaretto fa scintille con lo show di musica e fuochi.
Venerdì 27 tornerà l’attesa manifestazione con diciotto punti dedicati alla vendita e alla degustazione Il Palio del Chiaretto fa scintille con lo show di musica e fuochi Spettacolo pirotecnico dedicato alla storia del vino L’altra novità sarà un’esibizione a 4 metri d’altezza Parteciperà anche Lia Valetti, finalista a MasterChef. Torna il Palio del Chiaretto. Da venerdì 27 a domenica 29 il lungolago di Bardolino si vestirà di rosa nel nome del celebre vino del lago di Garda Veronese. Protagoniste le cantine del territorio dislocate in diciotto punti dedicati alla vendita e alla degustazione del Chiaretto di Bardolino, nelle forme classico Doc e Spumante Doc. Una categoria, quest’ultima, che fa presa soprattutto tra i più giovani.
Fonte: Arena.
Il corto contro la viticoltura intensiva diventa virale – «Apocalypse Wine», un caso il corto sulla viticoltura intensiva.
Il corto degli studenti è virale. a pagina 8 Fabiano «Apocalypse Wine», un caso il corto sulla viticoltura intensiva San Bonifacio, il video degli studenti: dalla censura al record di visualizzazioni Il docente/I Non ci aspettavamo tanto clamore Ambiente. Biodiversità, tutela del paesaggio, sostenibilità: tutti termini con i quali ci confrontiamo ormai ogni giorno. Senza riscontro fattuale, il rischio è che si rivelino scatole vuote con il fiocco del politically correct. Traendo spunto da un bando di concorso regionale, «Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto», è quanto hanno voluto evidenziare gli studenti della quarta A meccanica dell’istituto di istruzione superiore Luciano Dal Cero di San Bonifacio: cogliendo l’opportunità del concorso organizzato da Regione, Unione delle Pro loco e Ufficio scolastico del Veneto, i ragazzi hanno infatti realizzato un video artigianale di Il docente/2 Il video è un atto di solidarietà con gli agricoltori Il docente/3 Le produzioni intensive sono una sconfitta una dozzina di minuti che con un tocco d’ironia denuncia l’impatto sulla biodiversità da parte della viticoltura industriale intensiva tra le valli del Tramigna e dell’Alpone. Boschi che cedono spazio ai vigneti.
Fonte: Corriere di Verona.
Vino: arriva in Calabria il Concours Mondial de Bruxelles.
Arriva a Rende (Cosenza) il Concours Mondial de Bruxelles con una programmazione, nella terra calabrese, che va domani19 maggio al 22 maggio. Il concorso enologico internazionale, giunto alla 29 edizione, vede in gara 7.376 i vini internazionali, di cui 5.083 rossi e 2.293 bianchi, provenienti da circa 40 Paesi. L’Italia è al secondo posto con 1.396 iscritti, dopo la Francia (1.645) e prima della Spagna (1.368). Tra le regioni partecipanti spicca quella calabrese con ben 143 etichette, “grazie – informa una nota- all’importante lavoro di sensibilizzazione svolto dalla Regione Calabria e da Arsac – Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese”. Importante anche la partecipazione di Sicilia (202 etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto (105).
Fonte: ANSA.it.
Consorzio Valpolicella, Amarone a Roma eventi per 2 giorni.
Due giorni all’insegna del vino principe della Valpolicella, pronto a sbarcare nel cuore di Roma il 22 e il 23 maggio per ripartire con la promozione in presenza. Si chiama “Amarone in Capitale” l’evento organizzato dal Consorzio di tutela vini Valpolicella in programma all’Hotel Hassler a piazza Trinità dei Monti. “Dopo quasi tre anni ripartiamo proprio dalla capitale, tradizionalmente affascinata dai vini della nostra denominazione”, fa sapere il presidente del Consorzio Christian Marchesini, “sarà l’occasione per ritornare a dialogare con gli operatori dell’alta ristorazione e delle enoteche della capitale e farà da prologo alla speciale anteprima “Amarone Opera Prima”, in cartellone a Verona dal 17 al 20 giugno in un’inedita collaborazione con la Fondazione Arena”.
Fonte: ANSA.it.
Una cantina siciliana tra i brand più importanti del vino italiano per Wine Intelligence.
Leader mondiale nella ricerca e negli approfondimenti sui consumatori di vino, Wine Intelligence ha redatto un focus mirato ai brand vitivinicoli più potenti e più noti del vino italiano. Sul podio Ferrari, Berlucchi e Donnafugata. Si ripete, dunque, il piazzamento del 2021, identico per i primi tre posti occupati. In capo la famiglia Lunelli, “firma” assoluta del Trentodoc. A seguire la famiglia Ziliani, ossia chi il Franciacorta l’ha inventato. “Medaglia di bronzo” per i siciliani Antonio e José Rallo, tra i reali artefici e assoluti pionieri della rinascita del vino in Sicilia. Una classifica, quella di Wine Intelligence, che di fatto sdogana crismi e paradigmi come quelli della qualità e della complessità a vantaggio di una energia mediatica e di una influente riconoscibilità del brand vinicolo tra il pubblico di conoscitori e di consumatori. Quarto posto per un’altra siciliana, la Corvo, ad oggi 198 anni di storia, prima azienda vinicola ad imbottigliare in Sicilia, oggi di proprietà di Duca di Salaparuta, 13ª in questa speciale classifica. Inoltre, nei primi trenta anche altre aziende siciliane come Rapitalà (15ª), Settesoli (24ª) e Planeta (28ª).
Fonte: All Food Sicily.
Vino e rappresentanze, nasce “Vigneto Toscana”, progetto firmato da Coldiretti, a fianco ai Consorzi.
Nel cda un imprenditore per ogni provincia. Obiettivo: “costruire progetti di promozione e sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali”. Già riunita in “Avito”, che mette insieme tutti i Consorzi del vino della Regione, la Toscana del vino vede nascere un nuovo soggetto associativo, non “in contrasto”, ma a fianco ai Consorzi, a firma Coldiretti. Ovvero “Vigneto Toscana”, il cui obiettivo è quello di “costruire progetti di promozione e di sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, a certificate e non, e legate alle singole specificità dei territori”. Il cda della nuova associazione è composto da un imprenditore vitivinicolo in rappresentanza di ogni provincia toscana: “è questo lo spirito di collegialità di Vigneto Toscana, che ha mosso formalmente i primi passi in occasione della prima assemblea il 13 maggio al The Lodge di Firenze”, spiega una nota.
Fonte: WineNews.
Niente vino dall’UE in Russia? Mosca cerca altrove.
Come riporta il sito di notizie Vino-Joy.com le etichette di Cina, India Turchia potrebbero ben presto sostituire i calici di Bordeaux e di Barolo. Nella stretta delle sanzioni occidentali imposte alla Russia, stanno finendo anche diversi vini di alta gamma, etichette blasonate che a Mosca come a San Pietroburgo sono sempre state scelte per il prestigio e per il prezzo importante, più che per l’intrinseca qualità, ma l’economia russa pare non perdersi di coraggio e sta rivolgendo la sua attenzione a vini prodotti in Cina, in India e Turchia.
Fonte: Adnkronos.
Esportazioni vino italiano: il 2022 inizia con il segno più.
L’export del vino italiano è in buona salute. I dati Istat confermano il trend positivo, ma non è tutto oro quello che luccica. Crescono le esportazioni di vino italiano. Il solo mese di gennaio 2022, secondo i dati Istat elaborati dalla testata web “I numeri del vino” ha registrato un incremento positivo: più 22%. Il dato, se comparato con l’anno precedente, merita però una lettura approfondita, perché gli ultimi due anni – causa pandemia – sono stati piuttosto particolari. Gennaio 2021, ad esempio, è stato di gran lunga il peggior mese dell’anno, con un calo delle esportazioni del 21% rispetto allo stesso mese del 2020, ancora esente dagli effetti della pandemia iniziata ufficialmente a marzo 2020.
Fonte: Adnkronos.
Cantine aperte 2022: il programma a Treviso e in Veneto, vino protagonista.
Aprono le porte 57 aziende e propongono numerose attività, tra cui degustazioni, visite guidate, concerti, pic nic tra le vigne, un programma ricco e articolato. Trentesima edizione di Cantine Aperte: sabato 28 e domenica 29 maggio due giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità. E ovviamente del buon vino. Un evento che accoglie gli enoturisti nei luoghi di produzione del vino, raccontando storie di bottiglie, territori, famiglie e aziende. Cantine Aperte è un viaggio tra i filari e le botti, tra le proposte enoturistiche delle Cantine del Movimento Turismo del Vino che invitano a vivere le diversità uniche della realtà vitivinicola, una missione fatta di qualità nell’accoglienza, valorizzazione del patrimonio agricolo, di innovazione nella tradizione. Tutto questo degustando vini eccellenti.
Fonte: Treviso Today.
Chiaretto di Bardolino in Cantina”: un weekend dedicato al celebre vino rosa.
Sabato 21 e domenica 22 maggio porte aperte al pubblico per visite ed esperienze enogastronomiche nelle cantine gardesane Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un intero fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda Veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione è organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top.. Sono una ventina le aziende che hanno aderito all’iniziativa, con tante proposte diverse: dalla degustazione guidata alle passeggiate in vigneto, dalla visita in cantina alla musica live. Le realtà aderenti racconteranno la storia e le particolarità del territorio attraverso interessanti percorsi enogastronomici in cui il protagonista assoluto sarà il Chiaretto di Bardolino, sapientemente abbinato a deliziosi spuntini tipici. La manifestazione si inserisce nel programma delle iniziative collaterali al Palio del Chiaretto, evento organizzato dalla Fondazione Bardolino Top in programma il 27, 28 e 29 maggio a Bardolino.
Fonte: Hello Taste.
Il Primitivo di Manduria in un tour internazionale su auto d’epoca: il 21 maggio la conf stampa di presentazione dell’evento.
Un viaggio on the road dalle terre del Primitivo di Manduria a Stoccarda, in Germania, a bordo di auto d’epoca. Oltre 3 mila chilometri, attraversando tre Stati europei, da percorrere sulle memorabili quattro ruote che hanno scritto la storia dell’automobilismo e che, per l’occasione, diventano ambasciatrici dei vini di Puglia. Dopo “Destinazione Primitivo”, appuntamento biennale tra le vigne e le cantine pugliesi, il Porsche Luftgekuhlte Gruppe, organizzazione sportiva dilettantistica, ha organizzato l’evento “Destinazione Stoccarda”, con il patrocinio della Regione Puglia-Assessorato regionale Agricoltura, in programma dal 24 al 27 maggio 2022. Si tratta di una quattro giorni a tappe in cui gli storici veicoli targati “Puglia” e “Primitivo di Manduria”, noto vitigno autoctono pugliese, sfileranno dall’Italia, passando per la Svizzera fino in Germania. L’obiettivo è promuovere l’eccellenza enologica regionale, contribuire ad accrescere la fama e la riconoscibilità delle produzioni vitivinicole e stimolare scambi commerciali.
Fonte: Regione Puglia.
“Cantine Aperte” brinda ai suoi 30 anni. MTV: “Consapevolezza, condivisione e moderazione”.
Sono 48 in Umbria (qui, l’elenco) – 43 in Abruzzo, 19 in Basilicata, 2 in Calabria, 9 in Campania, 35 in Emilia Romagna, 74 in Friuli Venezia Giulia, 6 nel Lazio, 73 nelle Marche, 5 in Molise, 32 in Piemonte, 12 in Sardegna, 61 in Toscana, 20 in Trentino Alto Adige, 57 in Veneto, 38 in Lombardia e altrettante in Puglia, 15 in Sicilia e 3 in Valle d’Aosta – le Cantine Aperte che sabato 28 e domenica 29 maggio brindano al ritorno del più grande evento del Movimento Turismo del Vino. Tra degustazioni guidate, abbinamenti food&wine e diverse iniziative di conoscenza, divertimento e relax, all’insegna dell’enoturismo di qualità e in tutta sicurezza – motivo per cui sarà necessaria la prenotazione – l’appuntamento per l’edizione numero 30 della manifestazione che si presenta con ottime aspettative è in 600 cantine di 19 regioni per un weekend ricco di iniziative e di gusto, ma anche convivialità, rispetto per l’ambiente, approccio moderato e consumo consapevole del vino e, non ultimo, solidarietà.
Fonte: Orvietonews.it.
Cantina Valtidone, medaglia d’oro e oscar d’argento regionale al 61esimo concorso nazionale di Pramaggiore.
Il Concorso Enologico nazionale dei vini DOCG e DOC di Pramaggiore (Venezia), giunto nel 2022 alla 61° edizione, ha premiato nuovamente i vini della Cantina Valtidone con la Medaglia d’Oro. Quest’anno la Cantina Valtidone si aggiudica anche l’Oscar d’Argento Regionale, per aver avuto il maggiore numero di vini DOCG e DOC premiati dell’Emilia-Romagna. Il Concorso, che è il più antico d’Italia, è organizzato e svolto nell’ambito della Mostra Nazionale Vini Città di Pramaggiore che, quest’anno, festeggia la 76° edizione! I vini partecipanti al Concorso vengono valutati da apposite commissioni: ogni commissione è formata, mediante sorteggio, da cinque Enologi tra quelli nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani. Le commissioni utilizzano il sistema di valutazione “Union Internationale des Oenologues”.
Fonte: Piacenza 24.
STAMPA ESTERA
Cisma en Rioja: varias bodegas persiguen su propia denominación.
Bruselas recibe su petición para operar con la etiqueta Viñedos de Álava. La DOCa Rioja dará la batalla. Los pesos pesados de Rioja Alavesa, como Marqués de Riscal o Bodegas Palacio, no lo apoyan Víctor M. Osorio. Madrid Cisma a la vista dentro de la Denominación de Origen Calificada Rioja. Un grupo de empresas pertenecientes a la Asociación de Bodegas de Rioja Alavesa (ABRA) se encuentra más cerca que nunca de recibir luz verde para romper con la unidad de la denominación de origen Rioja y operar bajo su propia denominación: Viñedos de Álava. El movimiento comenzó en 2016, con cierto respaldo tácito del Gobierno vasco, según fuentes del sector, y provocó la reacción de la DOCa Rioja, que interpuso una demanda ante el Tribunal de Justicia del País Vasco que sigue en marcha y se encuentra a punto de entrar en su fase de conclusiones. No obstante, el escenario ha cambiado en los últimos meses. El Gobierno vasco remitió el expediente a finales de 2021 al Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación, que no ve con buenos ojos una propuesta que rompería la unidad de una marca tan reconocida como Rioja. Pero el caso ha llegado a Bruselas, que ha admitido a trámite el proceso -no significa que lo apoye- y deberá dilucidar si acepta la nueva denominación o no. El problema es que la decisión puede demorarse años y, mientras tanto, el Gobierno Vasco, como titular de las competencias -todas las bodegas implicadas son alavesas-, parece dispuesto a dictar una disposición transitoria para que las bodegas involucradas utilicen ya la nueva denominación dentro de España -no podrían hacerlo fuera-, lo que amenaza con una batalla administrativa y judicial.
Fonte: Expansión.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 18 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
L’Amarone va in «tournée» a Roma «Così ripartiamo dopo il Covid».
Weekend di promozione nella Capitale tra enoteche e ristoranti gourmet VERONA Una ripartenza in grande stile, in uno dei luoghi simbolo della «città eterna». Una due giorni in cui Roma accoglie il Re della Valpolicella: si chiama «Amarone in Capitale» l’evento organizzato dal Consorzio di tutela vini Valpolicella, in programma il 22 e il 23 maggio al prestigioso Hotel Hassler a Roma, in cima alla scalinata di Piazza Trinità dei Monti. «Vogliamo ritornare in presenza» aveva promesso il presidente del Consorzio Vini Valpolicella, Christian Marchesini, lo scorso febbraio quando dovette annunciare lo slittamento di «Anteprima Amarone» a giugno a causa delle restrizioni dovute alla pandemia; archiviato Vinitaly, dalle parole si è così passati ai fatti: «Dopo quasi tre anni, ripartiamo con la promozione in presenza e lo facciamo proprio dalla capitale, tradizionalmente affascinata dai vini della nostra denominazione» spiega Marchesini che aggiunge: «Amarone in Capitale sarà l’occasione per ritornare a dialogare con gli operatori dell’alta ristorazione e delle enoteche della città eterna e farà da prologo alla speciale anteprima «Amarone Opera Prima», l’evento straordinario del Consorzio in cartellone a Verona dal 17 al 20 giugno, che ci vedrà al debutto anche di una inedita collaborazione con la Fondazione Arena».
Fonte: Corriere di Verona.
Successo al Vinitaly per le cantine foniche aderenti a Confcooperative.
Grande successo delle cantine sociali del nostro territorio, aderenti a Confcooperative, per la loro partecipazione al recente Vinitaly di Verona. Con circa 100 milioni di fatturato e 3.000 soci complessivi queste cooperative vitivinicole rappresentano una parte importante della viticoltura pugliese che incide per i113% sul vigneto Italia e per il 18% sulla produzione del vino. Tutto ciò è stato ben rappresentato nell’evento “In alto i calici, l’evoluzione del comparto vitivinicolo pugliese”, organizzato dalla Confcooperative con il suo consorzio Leader ed il contributo del Dipartimento agricoltura della Regione Puglia. Giovanni Tricarico, Direttore regionale della Confcooperative e del Consorzio Leader, ha affermato che il sistema vitivinicolo pugliese, che per molti anni ha rappresentato un bacino di vini che venivano venduti sfusi, valorizzando così altre aree geografiche del territorio, adesso rappresenta il 30% del vino imbottigliato e quindi valorizzato, percentuale che certamente deve aumentare sia per incrementare il valore del vino venduto, sia per accrescere il numero dei soci produttori.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Terra Moretti cresce in valore.
La cura del manager Massimo Tuzzipremia. Il gruppo vinicolo vende dipiù. Debiti in calo Terra Moretti cresce in valore Nuo Capital frena l’uscita. Rebus per Teruzzi e Puthod. Terra Moretti ritrova più equilibrio dopo 18 mesi di terapia del ceo Massimo Tuzzi. Il top manager, da settembre 2020 a Erbusco, ha managerializzato il gruppo franciacortino e migliorato le vendite, ha guadagnato redditività e ridotto il debito. Nell’ultimo miglio Tuzzi si propone di razionalizzare la struttura complessiva, migliorare ulteriormente la redditività e forse creare sinergie mediante una partnership. Non è escluso che per ridurre il debito e il peso degli oneri finanziari, la proprietà decida di sacrificare una delle sei cantine della scuderia. Secondo rumor potrebbe trattarsi della toscana Teruzzi e Puthod – rilevata dalle mani di Campari dal patron Vittorio Moretti nel dicembre 2016, insieme a Sella e Mosca per 62 min di euro.
Fonte: Italia Oggi.
Castiglion del Bosco alla finanza londinese.
Lo scorso 28 febbraio ci sono voluti soltanto 7 minuti di assemblea per dotare Castiglion del Bosco di uno statuto. Subito dopo si è passati alla cessione della società toscana a Cdb Acquisitions, società veicolo costituita pochi mesi prima. «E’ solo una scatola vuota», dichiara Simone Pallesi, ceo di Castiglion del Bosco; «la proprietà è di un family office internazionale con sede a Londra. Si tratta di un gruppo di investitori di varie nazionalità». Fino a febbraio Castiglion del Bosco era controllata dal socio unico Massimo Ferragamo. Cdb Acquisitions è domiciliata a Milano in via Manzoni 38. Presidente è l’avvocato Mara Vanzetta mentre uno dei membri del board è Pallesi, da 12 anni al vertice della holding toscana.
Fonte: Italia Oggi.
Nasce «Vigneto Toscana», nuovo soggetto associativo promosso da Coldiretti.
Per costruire progetti di promozione e di sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, certificate e non. Il consiglio di amministrazione della nuova associazione è composto da un imprenditore vitivinicolo in rappresentanza di ogni provincia toscana. Del consiglio direttivo fanno parte Lidia Castellueci, Andrea Elmi, Fabrizio Bondielli, Raffaello Lunardi, Letizia Cesani, Giuseppe Mantellassi, Sabrina Biagi, Flavio Rabitti e David Ballini.
Fonte: Italia Oggi.
Sarà attiva da giugno la federazione Uiv-bio.
Realtà nata dalla collaborazione di Unione Italiana Vini con Federbio. Scopo è «ricercare dinamiche virtuose e possibili aspetti migliorativi del fenomeno bio nel mondo del vino, di collaborare con le istituzioni, di attivare specifici programmi di promozione». Lo ha detto il presidente di Uiv, Lamberto Frescobaldi, in seguito all’incontro con il presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini. La pratica biologica oggi incide per il 17,5% sul vigneto Italia, con una superficie di circa 120mi1a ettari coltivati.
Fonte: Italia Oggi.
Villa Santo Stefano, realtà agricola di Lucca, investe in Maremma.
L’azienda lucchese ha acquistato un appezzamento di 11 ettari di terreno a Manciano (Gr) e dalla prossima vendemmia distinguerà i vini tra Villa Santo Stefano in Lucchesia e Villa Santo Stefano in Maremma. Consulente esterno l’enologo toscano Attilio Pagli, l’azienda punta a raddoppiare da 15 a 30mila bottiglie la produzione en’ tro i prossimi tre anni. Titolare della cantina, che nel 2020 ha registrato un fatturato di 272mi1a euro, è il tedesco Wolfgang Reitzle, manager di case automobilistiche tedesche e Usa che ha deciso di produrre il vino e olio a Lucca con la moglie Nina Ruge, celebrità televisiva in Germania, scrittrice di best seller.
Fonte: Italia Oggi.
Giulitta Zamperini è il nuovo presidente del Consorzio di tutela Doc Orcia.
Vicepresidente nel precedente mandato, Zamperini prende il posto di Donatella Cinelli Colombini, che diventa vicepresidente insieme al confermato Roberto Terzuoli. Classe 1990, nata a Siena, ma cresciuta a San Quirico d’Orcia, la nuova presidente del consorzio è perito chimico. Del cda fanno parte anche Elena Salviucci, Giovanna Santi, Gabriella Giannetti, Antonio Rovito, Pasquale Forte, Luca Mastrojanni, Giuseppe Basta e Angelo Capitoni. Segretario è stato confermato Andrea Giorgi.
Fonte: Italia Oggi.
Sergio Valentini confermato presidente della Strada del vino e dei sapori del Trentino.
Valentini, confermato alla guida anche della sezione Vallagarina, sarà affiancato da Rosario Pilati (vicepresidente). Nel Comitato di gestione anche Stefania Angeli, Daniele Bertolini, Paolo Dorigati, Luca Miorandi, Vera Rossi, Alessandra Steher, Stefano Baroni e Rosa Roncador.
Fonte: Italia Oggi.
Vino, Consorzi uniti per il territorio.
Obiettivo: valorizzare e promuovere le Doc e Igt tutelate Vino, Consorzi uniti per il territorio Ritorna Campania Wine Sustainability, evento promosso in cooperazione dai cinque Consorzi di tutela vini e il Consorzio di tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop. Dopo la prima edizione dello scorso autunno, è in programma un nuovo importante appuntamento che avrà come teatro il Palazzo Reale di Napoli, dove si svolgeranno incontri di approfondimento, promozione e valorizzazione attraverso wine forum, masterclass, seminari e degustazioni, laboratori enogastronomici con il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop. Un evento unico nel suo genere che vede insieme le cinque comunità del vino, e non solo, della Campania con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le Doc e Igt tutelate, attraverso un itinerario di conoscenza esperienziale rivolto ad esperti, giornalisti di settore, addetti ai lavori e appassionati del mondo del vino.
Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.
I giudizi sul vino nelle osterie di una volta.
Oggi il sommelier del ristorante di lusso che decanta al cliente un vino, usa parole «alte» per definire colore, profumo e sapore. Una volta i frequentatori non davano retta agli elogi che l’oste faceva del suo vino ma solo dopo averlo assaggiato emettevano un giudizio. Se era gradito, commentavano, riempiendo di nuovo il bicchiere: «I èn e i bichir i-n s’à da cuntê» (Gli anni e i bicchieri non si contano); aggiungendo «E’ cvést e’ fa risuscitê i murt» (E questo fa resuscitare i morti), oppure «E’ va zó coma un rusöli» (Va giù come un rosolio). Se invece non era ritenuto ancora maturo ma aveva tutte le caratteristiche di diventare un buon vino.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
Quando il vino diventa un bene di lusso.
La faccia del vino che non ti aspetti. Incontriamo Cesare Turini, amministratore unico di Heres, a un suo evento organizzato alla Enio Ottaviani di San Clemente. Heres è una delle aziende leader della distribuzione di vini di alta qualità con sede ad Arezzo. Turini fa il punto sui vini del riminese e spiazza con un punto di vista diverso. «Abbiamo scelto di distribuire vini di alto livello – dice – che hanno nella forte caratterizzazione territoriale uno dei loro place, quindi regioni come Champagne, Borgogna, Piemonte con le Langhe, Toscana con Montalcino e Bolgheri. La Romagna fatica a posizionarsi nella fascia alta del vino perché non appartiene a quel gruppo di regioni così dette del fine wine luxury che hanno un approccio non solo di consumo ma anche di investimento. Pensare a una bottiglia che si rivaluta nel tempo e quindi equivale a un investimento invece che pensarla orientata al consumo cambia il punto di vista sulle tipologie di vino e i territori. In Italia alcuni territori hanno imboccato percorsi interessanti altri sono implosi.
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
I segreti del Franciacorta spiegati agli studenti. A lezione tra le vigne».
Alcuni studenti sarzanesi in visita a Brescia tra i vigneti del Franciacorta. I segreti del Franciacorta spiegati agli studenti «A lezione tra le vigne» Viaggio d’istruzione nell’antica cantina vinicola Ca’ del Bosco Emozioni sensoriali dove nascono le migliori bollicine d’Italia. A scuola di Franciacorta, nelle terre dove nascono quelle straordinarie vigne. E a stretto contatto con i produttori di Ca’delBosco a Erbusco di Brescia, che riescono tutti gli anni a produrre vini eccellenti. Il viaggio d’istruzione nella zona tra Brescia e l’estremità meridionale del lago d’Iseo in Lombardia, è stato prodigo di nozioni ed interesse per un gruppo di studenti della sezione Agrario del Parentucelli-Arzelà di Sarzana. Ha regalato anche emozioni, e una chiara finestra di possibilità di sviluppo e di lavoro, per ciò che saranno le professioni del futuro.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
La vetrina. Ovada sbarca a Eurovision. Degustazione guidata tra vino e cibo.
Nel pomeriggio di ieri in un evento collaterale pando l’azione di promozione alla manifestazione canora in corso a Torino ne turistica. Vino e cibo si coniugano al racconto del territorio Grande oPlldt3 «Siamo in una terra di pro- Un Ovada Docg del 2018 rispondere alle esigenze dei dotti straordinari – aggiunge selezionato dall’Enoteca Re- consumatori più ricercati e Marco Lanza, assessore alle gionale e un Ovada docg 2016 attenti alle nuove tendenze». Attività Produttive del cornuriserva. I due vini sono stati Per la parte gastronomica, di Ovada – con assolute protagonisti nel pomeriggio nel giardino interno di Palaz- eccellenze che meritano di ieri.
Fonte: Novese.
L’Asta della Barbera prende la via dei rilanci on line.
Già raggiunti i 5 mila euro ma c’è tempo ancora un mese per accaparrarsi il resto dei lotti. Al passo con i tempi, l’Asta della Barbera è stata più seguita on line che in presenza raggiungendo in poche ore l’obiettivo minimo che gli organizzatori si erano prefissati: 5 mila euro. Vista la preferenza della modalità da remoto e visto che la generosità dei produttori di vini è stata incontenibile grazie ai tanti lotti di vino messi gratuitamente a disposizione, è stato deciso di prolungarla per qualche settimana per dare modo di raccogliere ulteriori fondi puntando a raddoppiare la cifra già raggiunta. Giovedì scorso però c’è stato il momento “in presenza” al lbatro Alfieri con due ospiti particolarmente importanti: il Console di Ucraina in Piemonte Dario Arrigotti (vedi altro articolo in pagina) e il giornalista e critico enogastronomico Edoardo Raspelli che quest’anno festeggia 50 annidi attività professionale.
Fonte, Nuova Provincia (Asti).
Ora torna “Cantine aperte” Il vino protagonista nella Bat.
I vignaioli della sesta provincia accolgono i turisti. Torna l’appuntamento più atteso del mese di maggio per tutti gli amanti e gli appassionati di vino, Cantine Aperte, l’evento di enoturismo più conosciuto e amato non solo in Puglia, ma in tutta Italia Cantine aperte, il più famoso e amato evento dedicato alla conoscenza del vino, che ogni anno porta nelle cantine un numero importante di visitatori anche nella sesta provincia pugliese, compie, quest’anno, trent’anni. Un’edizione tanto attesa che arriva dopo due anni difficili per tutto il comparto e che ora finalmente può tornare a lavorare serenamente. In questi giorni, le cantine aderenti alla manifestazione “Cantine Aperte” sono alle prese con l’allestimento delle sale di degustazione, delle visite guidate in cantina e nei vigneti, l’organizzazione degli eventi che arricchiranno la manifestazione con musica dal vivo, laboratori sensoriali, banchi d’assaggio e degustazioni di prodotti tipici del territorio e molto altro ancora.
Fonte, L’Edicola del Sud Bat.
Coldiretti, nasce “Vitigno Toscano” per puntare sull’export – Il ‘Vigneto Toscana’ sfida la crisi «L’obiettivo è sbarcare all’estero».
Nuovo progetto di Coldiretti per sostenere le realtà locali. Aziende apuolunigianesi rappresentate da Bondielli Francesca Ferrari, Coldiretti «Condividere e programmare soluzioni». «Dobbiamo bypassare il momento di difficoltà e spingere sulla promozione dei nostri prodotti, in modo tale da affermarci a livello nazionale, farci conoscere ma soprattutto affacciarci ai mercati stranieri più interessanti». Fabrizio Bondielli, viticoltore eroico del Candia e presidente del Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc, è stato chiamato a far parte del consiglio direttivo del neo costituito “Vigneto Toscana”, soggetto promosso da Coldiretti, per la diffusione dei vini apuo lunigianesi. L’obiettivo di questa nuova realtà è quello programmare azioni e trovare soluzioni a tutto tondo.
Fonte, Nazione Massa Carrara.
Morellino, evento rosso ma bilancio sempre verde.
Grande successo di pubblico e di critica per la giornata dedicata alla Docg. II presidente del Consorzio tutela «Ora consolidiamo la posizione nel cante Horeca». Alla conquista di Horeca. Messa così potrebbe essere il titolo di un film epico e chissà che un domani, non possa esserlo davvero. Chissà che qualche regista non si lascia ispuirare dai ripetuti successi del Consorzio di tutela Morellino di Scansano che nei giorni scorsi, nell’ambito della giornata ‘Rosso Morellino’ ha fatto il punto sulle sue ultime conquiste e dichiarato gli obiettivi del prossimo futuro. Tra questi c’è proprio il consolidamento della posizione nel mercato Horeca, ovvero hotel, ristoranti e cafè. A Rosso Morellino hanno partecipato numerosi operatori, appassionati e delegati stampa.
Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.
Val del Caldaz, stop ai lavori per i vigneti – Val de Caldaz, stop ai lavori per i vigneti.
Sospesi perché non autorizzati i lavori di sbancamento in corso in via Val de Caldaz, in località Confin, core zone del sito Unesco. Quei movimenti di terra erano finiti due mesi fa sotto la lente del gruppo Europa Verde-Verdi Si nistra Piave che aveva manifestato preoccupazione per il rio Col di Stella, essendo quello un Sito di interesse comunitario. Val de Caldaz, stop ai lavori per i vigneti? Mancano le autorizzazioni: il Comune sospende l’intervento? Il caso era stato sollevato dai Verdi: l’area è nella core zone in corso e la ditta presenta immediatamente ricorso al Tar del sito Unesco. Effettuati sopralluoghi dai carabinieri forestali. Sospesi perché non autorizzati i lavori di sbancamento in corso in via Val de Caldaz, in località Confin, core zone del sito Unesco.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Vino, settore in frenata: «Un calo prevedibile».
L’enologo Zanardo «Con il lockdown incremento anomalo». Settore vitivinicolo, frenata in corso, ma al momento il comparto tiene. Lo si evince dai dati (Iri Infoscan) presentati al recente Vinitaly di Verona. In particolare, nelle prime 11 settimane del 2022, si è notato un calo del 12,4% per i vini spumanti e del 9,1% per i vini fermi. Tanto che qualcuno ha parlato di “fine del boom” dell’export, a livelli record nel 2021, cioè nell’immediato post-covid. Michele Zanardo, 45 anni, enologo e libero professionista, già presidente del Comitato Vini del Ministero delle Politiche agricole, docente di Legislazione vitivinicola all’Università di Padova, è da poco presidente dell’Associazione enologi del Veneto centro-orientale, la più importante tra le 17 sezioni nazionali, 620 iscritti.
Fonte: Gazzettino Treviso.
«Vigne verticali e pulizie Così nasce i rischio Lierza».
Acque che scendono da Rolle e Arfanta, colline con versanti molto spesso a picco «In questa situazione servono manutenzioni frequenti e coltivazione a terrazze». bomba d’acqua da 35 millimetri d’acqua in pochi minuti, su due valli del Prosecco molto incise, attraversate l’una dal torrente Lierza l’una, dal Rosada l’altra. Per un quarto d’ora la cascata del Molinetto della Croda sembrava esplodere. Ma perché tanta violenza? Bastano 800 metri a piedi, dal Molinetto, per rendersene conto. Il tratto del Lierza non potrebbe essere più tranquillo (così ieri mattina). Ma a nemmeno un chilometro, là dove sulla destra si piglia la strada per Arfanta e il Mondragon (diritti, invece, si sale a Rolle), il Lierza incrocia il Rosada.
Fonte: Tribuna Treviso.
Domani la cena dedicata ai vini polesani.
Nella Conviviale mensile del Circolo polesano degli Amici dell’arte di domani alle 20 al Villa Regina Margherita sarà protagonista il vino. dalla scoperta alla valorizzazione di antichi vitigni altopolesani. Va ricordato che la viticoltura nell’Alto Polesine ha origini antiche e la sua diffusione assunse una certa importanza dopo le bonifiche del 1400/500 ad opera dell’Abbazia della Vangadizza e dei nobili Bentivoglio. Nei secoli successivi. i vitigni causa la filossera. le frequenti inondazioni. non trovarono la stabilità necessaria perla messa a terra e la produzione venne pressoché abbandonata o limitata al consumo famigliare. Dobbiamo risalire a tempi recenti. quando Vittorio Comini e altri coltivatori. dopo aver ritrovato casualmente alcuni vecchi vitigni nel territorio altopolesano. risalenti all’epoca degli Estensi.
Fonte: Voce di Rovigo.
La cantina dell’Enoteca La Torre è la migliore d’Italia.
Il ristorante incastonato nel suggestivo scenario di Palazzo Venturini Roma, nel 2022 ha ottenuto diversi riconoscimenti, da ultimo quello della Guida dell’Espresso. Prosegue l’annata d’oro di Enoteca La Torre a Villa Laetitia, il ristorante incastonato nel suggestivo scenario di Palazzo Venturini, uno dei più importanti esempi di liberty della Capitale. Dopo i prestigiosi riconoscimenti ottenuti nei mesi scorsi dalle più importanti guide di settori, la cantina del locale romano è stata giudicata la migliore dell’anno dalla Guida dell’Espresso 2022, passando inoltre da “2” a “3 capelli”, sempre per la stessa pubblicazione. Un “upgrade”, quest’ultimo, che giunge a conferma della costante crescita di Domenico Stile, giovanissimo ma ormai affermatissimo cuoco.
Fonte: Italia a Tavola.
Tra cantine e ristoranti un’intera settimana dedicata alla Rebola, regina dei vini riminesi.
Sarà una intera settimana dedicata alla rebola quella dal 24 al 29 maggio i cui appuntamenti, orari delle cantine, i ristoranti e gli eventi saranno disponibili sulla pagina rimini-rebola.it. La regina dei vini riminesi nella bottiglia firmata rebola si muove da protagonista tra eventi, visite in cantina e presenze nei ristoranti. nfatti nel week end dal 27 al 29 maggio tutte le cantine aderenti al progetto RiminiRebola saranno aperte per la degustazione della rebola 2021 ed i ristoranti amici della rebola presenteranno in quel week end le rebole in bottiglia marchiata Rimini come vino del giorno. Inoltre in tutti questi “luoghi” di incontro ci sarà la carta delle rebole divise in sottozone al fine di identificare territorialmente quella che si degusta. 16 i produttori che hanno aderito al progetto: Tenuta Santini, Agricola i Muretti, Agriturismo Case Mori, Ca’ Perdicchi, Cantina Fiammetta, Cantina Franco Galli, Cantina Pastocchi , Enio Ottaviani, Fattoria del Piccione, Fattoria Poggio San Martino, Podere dell’Angelo, Podere Vecciano, Le Rocche Malatestiane, San Rocco, San Valentino, Tenuta Santa Lucia.
Fonte: Altarimini.
Chiaretto di Bardolino in cantina: un fantastico weekend in rosa sul lago di Garda.
Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un intero fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top, si svolgerà nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio. Una ventina le aziende che hanno aderito all’iniziativa, con tante proposte diverse: dalla degustazione guidata alle passeggiate in vigneto, dalla visita in cantina alla musica live. Le realtà aderenti racconteranno la storia e le particolarità del territorio attraverso interessanti percorsi enogastronomici in cui il protagonista assoluto sarà il Chiaretto di Bardolino, sapientemente abbinato a deliziosi spuntini tipici.
Fonte: VeronaSera.
Lambrusco. Le cantine di Carpi e Sorbara “volano” in Germania.
Ci sono anche la Cantina di Carpi e Sorbara, la Cantina Formigine Pedemontana e la Cantina Settecani di Castelvetro tra i produttori di Lambrusco che da domenica 15 a martedì 17 maggio hanno partecipato a Prowein: la più importante fiera internazionale dedicata al vino che si svolge a Düsseldorf (in Germania). Alla manifestazione, che torna dopo l’interruzione causata dalla pandemia, le cooperative formiginese e carpigiana sono presenti con il Consorzio Tutela Lambrusco all’interno dello stand di Enoteca Regionale Emilia-Romagna (halle 15 – stand C51). La Settecani, invece, ha un proprio spazio (halle 5 – Organic World Stand 5A 30-9). Durante la trasferta tedesca il Lambrusco è stato protagonista di una masterclass dedicata, durante la quale un esperto di Gambero Rosso ha raccontato le sei denominazioni a una platea di professionisti internazionali.
Fonte: SulPanaro.net.
“ALLE ORIGINI DEL VINO”: IL CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES ARRIVA IN CALABRIA.
Sono complessivamente 7.376 i Vini internazionali in Concorso, di cui 5.083 Rossi e 2.293 Bianchi, provenienti da circa 40 Paesi. E quest’anno le iscrizioni alla 29esima edizione del Concours Mondial de Bruxelles fanno balzare l’Italia al secondo posto con 1.396 iscritti, dopo la Francia (1.645) e prima della Spagna (1.368). E nell’alto numero di vini italiani in competizione insieme a regioni habituè del Concorso come Sicilia (202 etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto (105), spicca la partecipazione della Calabria con ben 143 etichette, grazie all’importante lavoro di sensibilizzazione svolto dalla Regione Calabria e da Arsac–Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese. Sarà infatti Rende, in Calabria, ad ospitare dal 19 al 22 maggio 310 professionisti degustatori provenienti da 45 nazioni che, suddivisi in commissioni, valuteranno le migliaia di campioni internazionali in concorso. E ai degustatori internazionali l’organizzazione e la Regione offrono anche un intenso programma di intrattenimento con Masterclass tematiche, che faranno seguito al benvenuto inaugurale a cura del Consorzio Terre di Cosenza, nella storica Villa Rendano.
Fonte: Virtù Quotidiane.
Alfabeto minimo dei vini calabresi.
Guida ai vitigni, alle etichette e ai produttori. Una regione che da molti anni tira fuori ottime bottiglie in grado di vincere premi e ottenere riconoscimenti internazionali. E che ora si appresta ad ospitare a Rende una kermesse come il Concours Mondial de Bruxelles. Per una terra come la Calabria che la leggenda vuole abbia preso uno dei suoi stessi antichi nomi dal vino, la notizia di un concorso internazionale ospitato nei suoi confini è solo il riconoscimento di una tradizione millenaria. In occasione del Concours Mondial de Bruxelles – la kermesse patrocinata dalla Regione e ospitata a Rende dal 19 al 22 maggio: coinvolti oltre 320 giudici, 8mila i vini da 50 nazioni – la Calabria potrà “raccontarsi”, come da formula di marketing territoriale alquanto abusata: se negli anni scorsi i vini calabresi facevano registrare presenze molto basse, in questo 2022 ne vedremo iscritti al Concours oltre cento. Tutte le degustazioni saranno alla cieca: in campo circa 70 commissioni composte ciascuna da 5-6 degustatori, con valutazioni fatte sui tablet per evitare qualsiasi margine d’errore. I giudici non assaggeranno più di 40/45 vini per mattinata.
Fonte: I Calabresi.
Nasce il “Vino di Canova”, “battezzato” da Vittorio Sgarbi, nei 200 anni dalla morte dello scultore.
Prodotto nelle stesse terre del più grande esponente del Neoclassicismo, è l’Asolo Prosecco Superiore Docg di Tenuta Amadio per la Fondazione Canova. Nel bicentenario della morte del grande scultore italiano, prodotto nelle stesse terre del più importante esponente del Neoclassicismo al mondo, nasce il “Vino di Canova”. Etichetta celebrativa, è una limited edition dell’Asolo Prosecco Superiore Docg della Tenuta Amadio, che, nei giorni scorsi, a Possagno, la patria del Canova, ha donato a Vittorio Sgarbi la bottiglia n. 1 delle 1.000 numerate e da collezione, per l’inaugurazione della mostra “Canova e il dolore. Le stele Mellerio”, ideata dal celebre critico d’arte, presidente della Fondazione Canova, al Museo Gypsotheca Antonio Canova (fino al 5 giugno).
Fonte: WineNews.
Amici dello “Stocco”, via alle iscrizioni per il vino in abbinamento.
Tempo di bilanci per il concorso che da dieci edizioni a questa parte incorona il miglior vino da abbinare allo Stoccafisso all’Anconetana. Oltre 1500 etichette hanno partecipato in questi anni al concorso “Vini della Regione Marche in abbinamento allo Stoccafisso all’Anconetana”, organizzato dall’Ordine Cultori della Cucina di Mare “Re Stocco” e ora si aprono le iscrizioni all’edizione 2022. Dieci anni di grandi vini. Non i migliori in assoluto ma quelli che meglio si esprimono al fianco del piatto principe della tradizione culinaria della Dorica. L’edizione 2022 è stata presentata da Bernardo Marinelli oggi al ristorante Il Giardino, tradizionale quartier generale della giuria di qualità che tornerà a riunirsi il prossimo 15 settembre. “Un concorso iniziato per gioco che è diventato negli anni un appuntamento importante e sentito dalla aziende vitivinicole – ha detto Bernardo Marinelli, presidente onorario di Re Stocco – in questi 10 anni il vino marchigiano è cresciuto in qualità e in appeal ma per quanto riguarda l’abbinamento, è l’annata che può fare la differenza: per questo il risultato non è mai scontato”.
Fonte: Il Resto del Carlino.
Quando il vino diventa un bene di lusso.
La faccia del vino che non ti aspetti. Incontriamo Cesare Turini, amministratore unico di Heres, a un suo evento organizzato alla Enio Ottaviani di San Clemente. Heres è una delle aziende leader della distribuzione di vini di alta qualità con sede ad Arezzo. Turini fa il punto sui vini del riminese e spiazza con un punto di vista diverso. “Abbiamo scelto di distribuire vini di alto livello – dice – che hanno nella forte caratterizzazione territoriale uno dei loro place, quindi regioni come Champagne, Borgogna, Piemonte con le Langhe, Toscana con Montalcino e Bolgheri. La Romagna fatica a posizionarsi nella fascia alta del vino perché non appartiene a quel gruppo di regioni così dette del fine wine luxury che hanno un approccio non solo di consumo ma anche di investimento. Pensare a una bottiglia che si rivaluta nel tempo e quindi equivale a un investimento invece che pensarla orientata al consumo cambia il punto di vista sulle tipologie di vino e i territori. In Italia alcuni territori hanno imboccato percorsi interessanti altri sono implosi. E’ interessante vedere il case history di 3 zone toscane: Bolgheri e Montalcino hanno investito sulla qualità e nel territorio, il Chianti ha fatto una strada diversa, ne risulta che i primi 2 sono di maggior valore, la prova? Un ettaro nel Chianti vale 250mila euro, Bolgheri 500mila, Montalcino 1.200.000 e siamo partiti da valutazioni uguali all’inizio degli anni ‘80”. Il brand è importante se collegato al territorio che è uno dei cardini per dare valore aggiunto al prodotto.
Fonte: Il Resto del Carlino.
Saranno Famosi: il red carpet delle novità del vino italiano.
Alla Fortezza Medicea di Siena dall’8 all’11 luglio le migliori novità dell’enologia italiana in degustazione. Nel 1931 Siena già proponeva una Mostra-mercato dei Vini Tipici e Pregiati, la città del Palio ritorna oggi con un nuovo format dedicato alle novità eccellenti del panorama vinicolo destinate a diventare i nuovi cult. L’evento guarda al mondo della moda e si ispira alle passerelle che in tutto il mondo lanciano nuove collezioni e nuovi talenti: “da anni il binomio vino-moda viene citato come esempio del Made in Italy che conquista i mercati e caratterizza lo stile di vita più elegante e socializzato– spiega Donatella Cinelli Colombini, una delle ideatrici della manifestazione – ecco che uno dei principali riti della moda, la passerella, entra anche nel mondo del vino e sul red carpet vedremo sfilare le prossime collezioni cioè le nuove etichette e le nuove maison cioè le cantine appena nate”.
Fonte: Adnkronos.
Nel primo bimestre 2022 le spedizioni di vino italiano nel mondo a 1 miliardo di euro (+21%).
Dati Istat, analizzati da WineNews: tra i big frena solo la Germania, ma i numeri di Regno Unito e Stati Uniti fanno ben sperare. I dati doganali sul primo trimestre 2022, analizzati dall’Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv) e Vinitaly, raccontano la frenata, dopo gli ottimi risultati del 2021, delle spedizioni di vino italiano, che cresce, sì, ma a ritmi blandi, sia rispetto alla media dei Paesi esportatori, sia, soprattutto, rispetto alla Francia, il primo competitor del Belpaese, uscita alla distanza in Usa, dopo la cancellazione dei dazi imposti al vino d’Oltralpe da Trump, e capace di fare bene anche in Giappone, dove l’Italia perde terreno. Stando ai dati Istat sull’export enoico, nei primi due mesi 2022, analizzati da WineNews, il quadro è, invece, a tinte molto meno fosche, e dipinge una crescita del +21,1% sul primo biennio 2021, a quota 1,013 miliardi di euro di vino spedito in tutto il mondo. Pur con qualche nota dolente, a partire dal calo – per quanto limitato – della Germania, unico Paese occidentale a seguire il trend al ribasso di Cina e Corea del Sud, mentre il Giappone chiude in positivo, ma il vero boom è quello del Regno Unito.
Fonte: WineNews.
“Campania.Wine #Sustainability”, torna l’evento per i winelovers.
Ritorna “Campania.Wine #Sustainability” il grande evento promosso in cooperazione dai cinque consorzi di tutela vini e il consorzio di tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP. Dopo la prima edizione dello scorso autunno, che ha visto per la prima volta insieme le comunità del vino della Campania, è in programma un nuovo importante appuntamento che avrà come teatro il Palazzo Reale di Napoli dove si svolgeranno incontri di approfondimento, promozione e valorizzazione attraverso wine forum, masterclass, seminari e degustazioni, laboratori enogastronomici con il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP. Un evento unico nel suo genere che vede riunirsi le cinque comunità del vino della Campania con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le Doc e Igt tutelate, attraverso un suggestivo itinerario di conoscenza esperienziale rivolto ad esperti, giornalisti di settore, addetti ai lavori e appassionati del mondo del vino.
Fonte: Il Mattino.
Enoturismo: è l’ora di Cantine Aperte.
Trentesima edizione per Cantine Aperte. Più di 600 cantine in rappresentanza di 19 regioni italiane aprono per la gioia di tutti gli winelovers in un weekend ricco di iniziative e di gusto all’insegna del rispetto per l’ambiente e del consumo consapevole del vino. Le richieste e l’interesse da parte degli enoturisti è in crescita e le Cantine italiane si stanno preparando ad accogliere al meglio gli ospiti per regalare due magnifiche giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità. Tante le iniziative di intrattenimento in programma nelle diverse regioni italiane, che non mancheranno di esprimere tutte le potenzialità offerte dai territori da Nord a Sud dello stivale. In montagna o collina, al lago o al mare per passeggiare tra le vigne a piedi, in bici o a cavallo, per ascoltare musica, assaggiare prodotti tipici in picnic o suggestive cene al tramonto. Il tutto associato ad un unico comune denominatore: il vino italiano.
Fonte: Corriere del Vino.
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A risentirci a domani.