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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 17 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
In vino veritas – Una felice eresia «rivoluzionaria» della Valdambra.
Ci sono vini che raccontano storie di uomini e luoghi in modo epico e poetico. Torno nel Val d’Arno Superiore a solcare uno dei paesaggi più intensi e armonici del pianeta anche per sentimento e cultura. Lateralmente la Valdambra mostra la sua domestica, autentica, inebriante bellezza e li s’erge la torre di Petrolo. È come un faro che indica la giusta rotta del vino in una procella di luogocomunismo enoico. Ad abitare questa paesaggio c’è Luca Sanjust (nomen omen) che ha fatto una sua rivoluzione privata e poi quella enoica. È stata la mammaLuciaBa7locchiSanJust a curvare il suo sapere di storico dell’arte a beneficio delle vigne di famiglia. Sarà per questo che produce vini come opera d’arte. Lucia era donna di piglio e d’intelletto sopraffino pari al fascino. Luca ha raccolto le radici e ne ha fatta elegia. La dimostrazione é il Galatrona, uno dei cinque grandi Merlot del mondo.
Fonte: La Verita’.
In vino veritas.
Azienda storica con le cantine nella pietra Azienda storica, di antica tradizione familiare, è oggi condotta dalla quinta generazione. Le cantine, interamente scavate nella pietra, risalenti ai primi dell’800, sono diventate polo di attrazione turistica, sia per i vini sia per la bellezza architettonica. Alle pendici dei massicci della Majella e del Morrone, un’area ad alta vocazione vitivinicola, sono circa dodici gli ettari gestiti dalla famiglia Guardiani che negli ultimi anni ha realizzato opere di ristrutturazione dei vigneti e di ammodernamento in cantina, incentrando la produzione sulla valorizzazione delle tipicità del territorio. È il caso del Pecorino, giallo oro intenso, dall’ampia cornice olfattiva composta da note di fiori di camomilla, ginestra, cera d’api, albicocche e nespole, cesellate da un’intensa folata di agrumi, erbe di montagna e soffi minerali.
Fonte: Messaggero.
“Vinòforum” a Roma con 810 produttori.
Dal 10 al 19 giugno “Vinòforum” a Roma con 810 produttori Un mix tra grandi etichette e cucina, tra divulgazione del vino e business: è la proposta di “Vinòforum – Lo Spazio del Gusto” che torna a Roma, al parco Tor di Quinto, dal 10 a119 giugno. Alla manifestazione, allestita su oltre 12 mila metri quadri, parteciperanno 810 cantine, chef stellati, ristoranti ed enoteche. Tra le novità, la Pizza d’Autore in abbinamento ai grandi vini italiani.
Fonte: Messaggero.
28 e 29 maggio. Torna «Cantine Aperte» degustazioni e visite in tutta Italia.
Torna sabato 28 e domenica 29 maggio in tutta Italia la grande festa dell’enoturismo «Cantine Aperte». Sono previste visite e degustazioni in 600 cantine di 19 regioni per un weekend ricco di iniziative e di gusto all insegna del rispetto per l’ambiente e del consumo consapevole del vino.
Fonte: Tempo.
Tre Cantine modenesi alla rassegna Prowein.
Ci sono anche la Cantina di Carpi e Sorbara, la Cantina Formigine Pedemontana e la Cantina Settecani di Castelvetro tra i produttori di Lambrusco che da domenica scorda a oggi partecipano a Prowein, la più importante fiera internazionale dedicata alvino che si svolge a Düsseldorf in Germania. Alla manifestazione, che torna dopo l’interruzione causata dalla pandemia, le cooperative formiginese e carpigiana sono presenti con il Consorzio Tutela Lambrusco all’interno dello stand di Enoteca Regionale Emilia-Romagna. La Settecani, invece, ha un proprio spazio (halle 5 – Organic World Stand 5A 30-9).
Fonte: Gazzetta di Modena.
Il vino in Darsena con “Uain” per vivere il fiume in città.
Proseguono i lavori di riqualificazione in Darsena che sta riacquistando un nuovo volto più vivibile per la gente e come un polmone salutare per la città. Il sindaco Alan Fabbri certo che il recupero sarà apprezzato dai cittadini lo ha scelto per una prima iniziativa che si svolgerà da oggi al 22 maggio. “Uain” è infatti l’evento sul fiume dedicato al vino accompagnato dalla ristorazione locale — ha annunciato il primo cittadino – che nasce dall’intento di promuovere appuntamenti sempre differenti in nuove aree della città per farle vivere sia da chi vi risiede sia dal turista. A breve apriremo un Bando di concorso per chi vorrà investire qui così da trasformare la Darsena in una movida però positiva.
Fonte: Nuova Ferrara.
Tenuta Casali, votati al Sangiovese e non solo.
A Mercato Saraceno c’è la cantina di famiglia nata alla fine degli anni Settanta. Fra le peculiarità la riscoperta del Famoso A dominare è il rosso ma non mancano i bianchi classici di grande struttura Tenuta Casali di Marcato Saraceno (provincia di Forlì Cesena) è un’altra di quelle belle storie familiari che animano il mondo vitivinicolo e che racconto sempre volentieri. Nasce alla fine degli anni ’70 dall’iniziativa dei fratelli Valerio e Paolo, che rivitalizzano il podere condotto un tempo da nonno Mario. Una circolarità che si ripete ora, con i figli Silvia, Francesco e Daniele, alla guida congiunta della tenuta. Da dire che Mercato Saraceno, adagiato all’interno della splendida Valle del Savio (location che da sola merita la visita), sottozona San Vicinio, è uno dei cuori pulsanti della Romagna Doc.
Fonte: Nuova Ferrara.
La curiosità del Villa Zappi affinato in un relitto affondato.
Lo spumantizzato sta 12 mesi all’interno del Cargo Anni mercantile affondato nel 1989 Come Albana da segnalare il Valleripa Docg del 2021 Il Famoso, appunto, vino dai descrittori peculiari, dotato di freschezza e finale tipicamente ammandorlato che lo rendono un prodotto dalla beva avvincente. Un altro progetto di Tenuta Casali è un’edizione limitata del Vsq Brut Villa Zappi, spumantizzato che negli anni ha regalato molte soddisfazioni alla cantina di Mercato Saraceno, affinato per 12 mesi all’interno del relitto del Cargo Anni, mercantile maltese affondato a 23 miglia nautiche da Rimini, nel 1989. L’affinamento, svolto a 50 metri di profondità, regala all’Ondina33, questo il nome della bottiglia, condizioni di temperatura e pressione uniche.
Fonte: Nuova Ferrara.
Da domani a Priocca il concorso internazionale.
Da domani al 22 maggio sarà il Museo del vino di Priocca (Cn) a ospitare la 20′ edizione del concorso enologico internazionale Città del Vino. Una realtà esperienziale e innovativa dedicata al mondo del vino, alla sua storia e alla sua cultura, realizzata da Mmg Mondo del vino in uno dei territori vinicoli, quello di Langhe Roero Monferrato, tra i più conosciuti al mondo e nominato dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. I moderni spazi del museo ospiteranno le commissioni di assaggio internazionali del concorso: un team di 60 esperti degustatori, perlopiù enologi, provenienti da tutto il mondo, pronti a degustare oltre 1.400 campioni di etichette da tutto il mondo.
Fonte: Nuova Ferrara.
Webinar Vino&Terroir dedicato al Nebbiolo.
Onavpropone l’8° ciclo webinar “VinoeTerroir” dedicato a “Sua maestà il Nebbiolo”. Si parte lunedì alle 20.30 con relatori Vito Intini e Francesco Iacono, rispettivamente presidente e direttore Onav nazionale, a tema “Nord Piemonte”. Si proseguirà ogni lunedì sera fino al 20 giugno con diversi temi proposti, fra cui Barolo, Roero, Barbaresco e Valtellina.
Fonte: Nuova Ferrara.
Venerdì alla Florida la cena è eno-estetica.
Venerdì a cena con Giotto, alla Florida di via Comunale per Burana 103. È la prima iniziativa culinaria eno-estetica a tema, dedicata al grande artista. Resa possibile dalla collaborazione tra l’agriturismo, la start-up Wine Meeting Er.com e il professor Michele Ronconi. L’evento parte alle 20.15 e si propone di presentare una degustazione di vini regionali, con piatti in abbinamento e approfondimenti d’arte.
Fonte: Nuova Ferrara.
Le degustazioni Go Wine dedicate al Piemonte.
Torna domani a Roma l’evento di degustazione Go Wine dedicato alle nuove annate (e non solo) del Barolo, del Barbaresco e del Roero e gli altri volti del Nebbiolo in Piemonte. Un’occasione unica per approfondire e degustare i grandi rossi piemontesi, ma anche per conoscere i produttori presenti ai banchi d’assaggio, con la loro storia, i loro terroir, i piccoli segreti legati a vini che arrivano sulle tavole dopo un percorso di anni e di affinamento. In degustazione anche grandi annate e non saranno protagoniste solo le ultime annata in commercio: alcune cantine presenteranno anche selezioni di annate anteriori, per esaltare il valore di grandi vini che hanno nella longevità uno dei punti di forza.
Fonte: Nuova Ferrara.
Darsena rinnovata, spettacoli e musica per animare l’estate – Con ‘Uain’ rinasce la Darsena «Questo sarà il canale della movida».
Al via da oggi fino a domenica la rassegna enogastronomica che rivitalizzerà il lungo-fiume Soddisfatto il sindaco Fabbri: «Questo luogo è perfetto per gli spettacoli». Zobbi: «Aperitivi sulla Nena». Durante le serate saranno presenti i referenti dell’associazione A-Rose per spiegare i benefici del vino FERRARA La nuova Darsena prende vita. Mentre proseguono i lavori di riqualificazione, la promenade cittadina si anima del suo primo evento, intitolato ‘Uain’. Da oggi sino a domenica sera, tutti i giorni dalle 18.30 all’1, il lungo canale ospiterà sei diverse aree di ristoro, con tanto di tavoli, sedie e gazebo, dove poter fare aperitivo con vista sull’acqua. Ma non solo. Per gli amanti della natura e del fiume, infatti, vi sarà anche l’occasione di sorseggiare un calice di vino a bordo della motonave Nen.
Fonte: Resto del Carlino Ferrara.
L’Enoteca guida la trasferta di 42 aziende.
Dopo II successo di Vinitaly 2022 a Verona, Enoteca Regionale Emilia Romagna è pronta a guidare la trasferta tedesca al Pro Wein di Düsseldorf di 42 realtà regionali del comparto vitivinicolo. L’importante manifestazione, in programma fino a tutta la giornata di oggi, conta oltre 5.500 espositori provenienti da più di 60 Paesi. Spazio, quindi, ai consorzi, con Vini di Romagna, Vini Colli Bolognesi, Pignoletto Emilia-Romagna, Bosco Eliceo, Tutela Lambrusco, e alle aziende che in ambito circondariale registrano le cantine Poletti e Tre Monti di Imola e la Cavim di Sasso Morelli.
Fonte: Resto del Carlino Imola.
Vino e Vinili, l’evento è un successo Torri: «Ora servono i giusti stimoli».
Una collaborazione tra due realtà che ha portato, sabato sera, oltre duemila persone al Capannone. «Concerti, mostre, occasioni culturali: vorremmo creare una contaminazione tra il business e l’intrattenimento» di Giulia Beneventi La musica in lontananza, gli abiti colorati delle persone che si godono un sabato sera di caldo inaspettato, l’enorme parcheggio che continua a riempirsi, luci, voci, vita. Quella di sabato sera era una zona stazione ben diversa rispetto a quanto, purtroppo, si era abituati. II merito va alla collaborazione tra la società Stu Reggiane e l’associazione Vino e Vinili, che con un solo evento sono riuscite a portare davanti e dentro il Capannone 18 oltre duemila persone, nell’arco di una sola serata. La ricetta è, o meglio, sarebbe semplice.
Fonte, Resto del Carlino Reggio Emilia.
Vino fiutano, il crollo dell’export – Vino, crolla l’export In quattro mesi bruciato un tesoro.
In quattro mesi le vendite fuori dall’Italia sono calate del 20% ›Pesano il conflitto in Ucraina e le chiusure in Estremo Oriente quasi esclusivamente nelle due aree di crisi di Russia e Cina Possibile un impatto a breve termine sui prezzi al consumatore L’allarme era stato lanciato anche dai “big” del settore: la carenza di bottiglie sul mercato si sarebbe fatta sentire a breve e le spedizioni sempre più costose avrebbero condizionato i risultati del primo semestre di quest’anno. Ma neanche i più pessimisti erano riusciti a prevedere un crollo del genere, a due cifre e per giunta alla voce più importante del comparto: quella delle esportazioni. In Friuli è a rischio l’architrave dell’eccellenza regionale, cioè il mercato del vino verso l’estero, che fa la differenza (soprattutto per le aziende medio-grandi) tra un anno in perdita e un bilancio in attivo.
Fonte, Gazzettino Friuli.
Robeto Anfossi: «Attività tagliate fuori dal Wine Festival». Scatta la raccolta firme.
Ad accendere la miccia è stato il ristoratore Diego Pani, in quanto la sua “Trattoria dei Pani”, situata nel tratto parallelo di via Roma, complice la chiusura del mercato coperto con tanto di serrande, è stata tagliata fuori dal Ventimiglia Wine Festival. Ma a dargli manforte, sottolineando pecche organizzative e poca lungimiranza da parte del Comune, che l’evento lo ha patrocinato, sono poi intervenuti numerosi esercenti: da Giorgio Muratore del “Ristobar da Gio”, sino a Gigliola Coppo, imprenditrice e motore culturale della città. La quale annuncia «una raccolta firme per evitare che ampie zone centrali di Ventimiglia siano ridotte a periferie».
Fonte, Secolo XIX Imperia.
Da Vernazza a Sestri festa dello Sciacchetrà nella Baia del Silenzio.
Sestri Levante si appresta ad ospitare la “Festa dello Schiacchetrà”. La manifestazione che per la prima volta vede il coinvolgimento anche di Vernazza, si terrà venerdì prossimo, dalle 17, in spiaggia, nella cornice della Baia del Silenzio, davanti al Cutter Cucca di Stefano Bertella, che organizza una degustazione molto speciale, con il vino che giungerà dalla località delle Cinque Terre, a bordo di un antico leudo, lo Zigoela. «L’obiettivo è quello di far conoscere alla gente il sapore e valore di questo vino, di ottima qualità, offerto (gratuitamente) in un contesto speciale – racconta il titolare del locale – Attraverso un video, il produttore Giordano Veroni racconterà dove avviene raccolta l’uva, come si fa il vino, altre notizie e curiosità». Il leudo partirà alle ore 11 da Vernazza e dopo circa due ore e mezzo di navigazione arriverà in Baia.
Fonte: Secolo XIX Levante
Tre zone d’Oltrepo dove piantare viti nuove indicazioni per non sbagliare.
Presentata dalla Cantina Terre una cartografia aggiornata Studio basato sui cambiamenti climatici degli ultimi 20 anni. L’Oltrepo Pavese vitivinicolo suddiviso in tre fasce in base all’incidenza dei fattori climatici (come siccità e mancanza d’acqua) che determinano le tipologie di vitigni da piantare in una determinata zona. È la nuova carta di zonazione vinicola delle Doc del territorio che è stata commissionata dalla dirigenza della cantina cooperativisitica Terre d’Oltrepo per aiutare i suoi 670 soci nella scelta del vigneto da piantare in un determinato terreno e nella sua conduzione: si tratta di uno studio operativo per aggiornare la cartografia alla luce dei mutamenti climatici in corso, che, ad esempio, hanno costretto i produttori ad anticipare almeno di due settimane l’inizio della vendemmia.
Fonte: Provincia – Pavese.
Direttore generale Il Cda della coop prepara la nomina.
Il prossimo passo del Cda di Terre sarà la nomina del nuovo direttore generale, che si occuperà dell’organizzazione aziendale e della parte commerciale. I1 consiglio ha terminato l’analisi dei curricula e si prepara ad ufficializzare l’incarico. Insieme a questa è probabile la nomina di un direttore di stabilimento, dopo la rinuncia dei due precedenti responsabili.
Fonte: Provincia – Pavese.
Alla festa del Bonarda in mostra 100 etichette.
Si è svolta la prima giornata della “Festa del Bonarda”, sagra enogastronomica organizzata dalla Pro Loco di Rovescala. Presenti in degustazione oltre cento etichette di vini locali che sono state molto apprezzate. La manifestazione proseguirà anche domenica 22 e 29 maggio prossimi.
Fonte: Provincia – Pavese.
Amici dello «Stocco», via alle iscrizioni per il vino in abbinamento.
Tempo di bilanci per il concorso che da dieci edizioni a questa parte incorona il miglior vino da abbinare allo Stoccafisso all’Anconetana. Oltre 1500 etichette hanno partecipato in questi anni al concorso “Vini della Regione Marche in abbinamento allo Stoccafisso all’Anconetana”, organizzato dall’Ordine Cultori della Cucina di Mare “Re Stocco” e ora si aprono le iscrizioni all’edizione 2022. Dieci anni di grandi vini. Non i migliori in assoluto ma quelli che meglio si esprimono al fianco del piatto principe della tradizione culinaria della Dorica. L’edizione 2022 è stata presentata da Bernardo Marinelli oggi al ristorante II Giardino, tradizionale quartier generale della giuria di qualità che tornerà a riunirsi il prossimo 15 settembre.
Fonte: Resto del Carlino Ancona.
I vini del fuoco: a Capoverde Le viti crescono tra la cenere e i lapilli.
Un microclima miracoloso consente di sopperire alla mancanza d’acqua». La vite è una specie vegetale che ha trovato il suo habitat naturale in una lascia di latitudine che va dal 30° al 50° parallelo nord e tra il 30° e 40° parallelo sud. Una fascia temperata, dunque, dove la disponibilità di acqua e le esposizioni favorevoli consentono una produzione di uve adatte alla vinificazione. Ci sono delle eccezioni, certo, ma francamente trovarci di fronte a vigneti coltivati all’altezza del tropico del Cancro è un qualcosa di incredibile, non fosse altro perché qui le precipitazioni sono rarissime e si concentrano in un periodo in cui, per la qualità dei grappoli sarebbe ideale avere un clima asciutto (luglio e agosto). Questo miracolo dell’agricoltura si e concretizzato a Fogo, una delle isole dell’arcipelago di Capo Verde, che per intenderci si trova a circa 500 chilometri dalle coste del Senegal.
Fonte: Corriere di Alba.
Turismo, il futuro? È nel vino.
Esperti a convegno ad Alba: «Grandi numeri, ma anche grandi rischi» Il direttore del Parco delle Cinque Terre: «Non fate come noi». Quali Nono le prospettive dell’enoturismo alla luce delle variabili introdotte dall’inno nazione, dalla tutela del teru torio e delle sue eccellenze e dai sempre maggiori vincoli di sostenibili: Del Bator° nel breve e medio termine e delle incognite con cui dovrsì confrontarsi questo straordinario strumento di crescita del territorio si è parlato sabato scorso nel corso di un convegno al Palazzo Mostre e Congressi, in apertura del line settimana conclusivo di Vinum
Fonte: Corriere di Alba.
La panoramica sui vini di nicchia.
Oltre ai tipi di maggiore rilievo sia per la superficie vitata sia per numero di bottiglie, meritano attenzione prodotti — dalla Nascetta al Pelaverga — di spazio e identità peculiari. Di solito focalizziamo l’attenzione sui vini di grande rilievo, qualitativo e quantitativo. Stavolta ci dedichiamo alle denominazioni più piccole o ai tipi di denominazione territoriale (Langhe, in particolare). Lo facciamo rapportandoci ai valori economici derivati dalle rivendicazioni dell’annata 2021. Cominciamo dalla Doc Alba, ottenuta in molti paesi dell’Albese in prevalenza da Nebbiolo con una piccola presenza di Barbera. Per anni ha oscillato tra uno e tre ettari di superficie rivendicata e una produzione annuale di 15-2omila bottiglie. Nel 2021 la superficie è salita oltre gli otto ettari e la produzione a 52mila bottiglie
Fonte: Corriere di Alba.
Enrico Nada eletto presidente di Coldiretti Cuneo.
Pronto a mettersi al lavoro con la nuova squadra nel segno del rinnovamento ¦ Enrico Nada, 38 anni, vitivinicoltore di Treiso, è il nuovo Presidente di Coldiretti Cuneo. L’ha eletto oggi a larghissima maggioranza l’Assemblea provinciale che ha anche votato il nuovo Consiglio direttivo di Coldiretti, la maggiore Organizzazione di imprese agricole con oltre 30.000 associati nella Granda, pari all’85% delle aziende cuneesi operanti in agricoltura. Laureato in viticoltura ed enologia, Enrico Nada guida l’azienda vitivinicola di famiglia “Nada Giuseppe” sulle colline di Treiso. Produce con metodo biologico due menzioni storiche del pregiato Barbaresco Docg, vino simbolo della zona, oltre a Barbera d’Alba Doc e Langhe Doc Nebbiolo. Dal 2015 al 2018 è stato membro dell’Assemblea dell’Enoteca regionale del Barbaresco, dal giugno 2017 al settembre 2020 è stato membro del CdA dell’Albeisa, associazione a tutela della bottiglia omonima.
Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.
Bari, «La Puglia che non ti aspetti».
Alle 17, presso la Villa de Grecis, Va delle Murge63, a cura dell’associazione Porta d’Oriente, si terrà la presentazione del volume di Fulvia Fiorino Dotoli: «La Puglia che non ti aspetti», foto d Nicola Amato, Adda Editore. Interventi: Irofessa Cettina Fazio Bonina, presidente de l’associazione; prof. Leo Lestingi, docente, saggista, giornalista; Ing. Michele Vinci, presidente della MASMEC, Società di Automazione. Ingresso libero
Fonte: Gazzetta di Bari.
Prowein in Germania: Puglia protagonista.
La Puglia e Il suo Ineguagliabile patrimonio enologico protagonisti ancora oggi. Nella giornata di chiusura del ProWein di Düsseldorf, con 50 cantine rappresentative di tutto il panorama geografico e ampelografico regionale presenti nell’area espositiva istituzionale riservata alla Regione Puglia (Assessorato all’Agricoltura e Unioncamere), nello Halle 17 Isole E19 ed F19, e una ricca proposta di vini ottenuti principalmente da vitigni autoctoni. I a presenza pugliese alla fiera tedesca è imperniata su tre seminari con approfondimento sui territori vitivinicoli pugliesi: il primo, domenica, sul tema “Eleganza, generosità ed unicità dei grandi rossi di Puglia: Primitivo. Negroamaro, Nero di Troia; ieri “1 bianchi cli Puglia tra storia e tradizione VS i nuovi bianchi di Puglia: Primitivo e Negroamaro vinificati in bianco”; oggi sarà infine la volta, sempre alle 11.30 e nello stand E19 – F19, di “1 rossi di puglia-Tradizione e innovazione”
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.
Bottiglie, tappi, etichette e soprattutto trasporti: tutto è più caro e a essere colpite sono soprattutto le piccole cantine. Tra i settori più penalizzati economicamente dal conflitto in corso vi è l’agricoltura, alle prese con rincari generalizzati che colpiscono da più parti: dai costi dei fertilizzanti a quello dei carburanti dei trattori, finanche alle semente. Se poi si tiene conto di quelle produzioni destinate all’esportazione ecco che il problema si fa ancora più pesante: da un lato per la chiusura di alcuni mercati, dall’altro — quando il mercato è aperto — per il costo dei trasporti che è schizzato alle stelle. Uno dei settori dove la voce export è più importante è certamente la viticoltura. E, siccome piove sempre sul bagnato, chi produce vino si trova a dover far fronte anche ad altri rincari: dall’aumento del costo delle bottiglie a quello dei tappi, delle etichette e del confezionamento
Fonte: Gazzetta di Bari.
Vino, costi di produzione in aumento – La guerra rischia di colpire anche il vino I costi di produzione cresciuti del 35%.
Bottiglie, tappi, etichette e soprattutto trasporti: tutto è più caro e a essere colpite sono soprattutto le piccole cantine. Tra i settori più penalizzati economicamente dal conflitto in corso vi è l’agricoltura, alle prese con rincari generalizzati che colpiscono da più parti: dai costi dei fertilizzanti a quello dei carburanti dei trattori, finanche alle semente. Se poi si tiene conto di quelle produzioni destinate all’esportazione ecco che il problema si fa ancora più pesante: da un lato per la chiusura di alcuni mercati, dall’altro — quando il mercato è aperto — per il costo dei trasporti che è schizzato alle stelle. Uno dei settori dove la voce export è più importante è certamente la viticoltura. E, siccome piove sempre sul bagnato, chi produce vino si trova a dover far fronte anche ad altri rincari: dall’aumento del costo delle bottiglie a quello dei tappi, delle etichette e del confezionamento.
Fonte: Tirreno Lucca.
Quando il vino diventa poesia e pagine di storia.
Conviviale speciale sugli antichi vitigni dell’area polesana. Nella conviviale mensile del Circolo Polesano degli Amici dell’Arte di giovedì alle ore 20. all’Hotel Villa Regina Margherita, sarà protagonista il vino, dalla scoperta alla valorizzazione di antichi vitigni autoctoni altopolesani. L’idea che spetta al socio Romolo Cacciatori, esperto in campo enogastronomico e agroalimentare, ha trovato il plauso del presidente Maurizio Noce. Cacciatori, Dante Brancaleon decano dei sommelier polesani, Vittorio Comini produttore e socio dell’Avsp (Associazione Vini Storici Polesani), Gianni Romani tecnico caseario e collaboratore di Comini, hanno concordato con Andrea Focherini, rinomato cuoco della location rodigina, il menu della serata abbinando ai vini i cibi più consoni della tradizione polesana
Fonte: Gazzettino Rovigo.
Tra vigneti e cantine con Brinis che svela “Calici & Camici”.
Allo studio dentistico a Vittorio Veneto, ha affiancato anche un’azienda agricola biologica sulle colline tra Cappella Maggiore e Fregona, alle pendici del Cansiglio, dove, tra le altre, ha recuperato e coltiva anche antiche uve autoctone, come la Boschera. Alessandro Winkler è uno dei protagonisti di “Calici e Camici” di Paolo Brinis, edito di Cinquesensi. Nel libro, Brinis, giornalista di News Mediaset, una lunga militanza tra vigneti e cantine, dialoga riguardo al mondo del vino con una ventina di illustri medici, di svariate specializzazioni (per citare qualche altro intervistato, Gino Gerosa, celebre cardiochirurgo dell’Azienda ospedaliera universitaria di Padova, Daniele Gaudioso, oculista e collaboratore del Gambero Rosso Sergio Fortin, altro dentista, viticoltore sui Colli Euganei). «Mi piaceva l’idea di scrivere di vino, evitando di prendersi troppo sul serio, in maniera scanzonata e con un pizzico di ironia, proponendo al lettore quanto mi hanno raccontato sul tema da cardiologi, oculisti, psichiatri, urologi, primari, dentisti ed altri wine-lovers che indossano il camice bianco» sottolinea l’autore
Fonte: Gazzettino Treviso.
Cantine aperte 2022, vino protagonista: la mappa.
Firenze, 16 maggio 2022 – Trentesima edizione di Cantine Aperte: sabato 28 e domenica 29 maggio due giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità. E ovviamente del buon vino. Tante le iniziative di intrattenimento in programma nelle diverse regioni italiane, che non mancheranno di esprimere tutte le potenzialità offerte dai territori da Nord a Sud dello stivale. In montagna o collina, al lago o al mare per passeggiare tra le vigne a piedi, in bici o a cavallo, per ascoltare musica, assaggiare prodotti tipici in picnic o suggestive cene al tramonto. Il tutto associato ad un unico comune denominatore: il vino italiano. “Dal vino e dalla voglia di raccontarlo da parte dei vignaioli è nato tutto 30 anni fa – spiega Nicola D’Auria, presidente del Movimento Turismo Vino – e come Movimento siamo davvero orgogliosi di aver raggiunto un traguardo con Cantine Aperte che ha contribuito, insieme alle altre manifestazioni annuali ad accrescere interesse e passione nelle persone.
Fonte: La Nazione.
Cantina Italia: ad aprile 2022 nelle aziende del Belpaese 53,8 milioni di ettolitri di vino.
Giacenze in calo su marzo (-5,8%). In Veneto il 23,1% di tutta la produzione enoica stoccata, l’8,9% dei vini dop e Igp è Prosecco. Al 30 aprile 2022 nelle aziende italiane sono presenti 53,8 milioni di ettolitri di vino, 6,1 milioni di ettolitri di mosti e 161.732 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione. Rispetto a 12 mesi fa, si osserva un valore delle giacenze superiore sia per i vini (+2%) che per i mosti (+21,6%), mentre sul 31 marzo 2022 il dato delle giacenze è diminuito sia per i vini (-5,8%) che per i mosti (-10,7%). Il 55% del vino è detenuto nelle regioni del Nord, prevalentemente nel Veneto, e nel complesso il 50,4% è a Dop, il 28,1% a Igp ed i vini varietali costituiscono appena l’1,3% del totale, con il restante 20,2% rappresentato da altri vini. Le giacenze di vini a Indicazione Geografica sono molto concentrate: 20 denominazioni su 526 contribuiscono al 57,6% del totale delle giacenze. Ecco l’ultimo aggiornamento del report “Cantina Italia”, firmato dal Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari (Icqrf).
Fonte: WineNews.
Cantine aperte: in tutta Italia si celebra la festa dell’enoturismo.
L’edizione numero 30 di Cantine Aperte si presenta con ottime aspettative. Le richieste e l’interesse da parte degli enoturisti è in crescita e le Cantine italiane si stanno preparando ad accogliere al meglio gli ospiti per regalare due magnifiche giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità. Tante le iniziative di intrattenimento in programma nelle diverse regioni italiane, che non mancheranno di esprimere tutte le potenzialità offerte dai territori da Nord a Sud dello stivale. In montagna o collina, al lago o al mare per passeggiare tra le vigne a piedi, in bici o a cavallo, per ascoltare musica, assaggiare prodotti tipici in picnic o suggestive cene al tramonto. Il tutto associato ad un unico comune denominatore: il vino italiano.
Fonte: Beverfood.com.
CANTINE APERTE 29 MAGGIO 2022.
16/05/2022 Visite guidate con degustazione vini e abbinamenti gastronomici, pranzo e aperitivo in terrazza. Visita guidate ogni mezz’ora dalle ore 11:00 alle ore 18:30. Chiusura evento 19.30. Ore 11.00-12.30 | Visite guidate con degustazione ai banchi d’assaggio Linea Calanìca & Linea Marsala Gourmet con possibilità di abbinamento gastronomico in box gourmet, in collaborazione con Juparanà. Ore 12.30 | Visita guidata + Laboratorio Marsala Passato&Futuro: Visita + degustazione della Nuova Linea Marsala Florio Classic + visita dell’enoteca storica. Ore 13.30 | Visita guidata + pranzo-degustazione “Franca Florio” in abbinamento a 4 Marsala, in collaborazione con il ristorante “Le Lumie”. Ore 15.00-17.00 | Visite guidate con degustazione ai banchi con possibilità di abbinamento gastronomico in box gourmet, in collaborazione con Juparanà. Ore 16.00 | Visita guidata + Laboratorio Marsala Passato&Futuro: Visita + degustazione della Nuova Linea Marsala Florio Classic + visita dell’enoteca storica. Ore 17.30-18.00-18.30 | Visita guidata + Aperitivo in Terrazza, in collaborazione con “La Marinara”. Ore 19.30 Chiusura. € 15,00 per gli adulti (per i minori, ingresso ridotto senza consumazione € 5,00) che include: visita guidata in Cantina + calice di vetro con sacchetta personalizzata + degustazione libera ai banchi per gli adulti.
Fonte: Movimento Turismo Vino.
La «Cosèta d’Or» alla cantina Ca’ Nova ma scarto minimo fra i produttori.
Sala Baganza Serata di festa al festival della Malvasia di Sala Baganza. Ieri sera sono stati incoronati i vincitori del concorso «Cosèta Malva Spritz», della gara di golf organizzata da «Golf del Ducato Ssd», dell’ambito premio «Cosèta d’Or» e del premio «Cosèta di Legno». Il primo riconoscimento assegnato è stato per i ragazzi allievi dell’Istituto Solari-Magnaghi di Salsomaggiore. «Grazie a questo concorso – ha spiegato il presidente della Proloco di Sala, Aldo Stocchi – abbiamo scoperto talenti eccezionali fra questi ragazzi, che si sono messi in gioco per creare il loro cocktail».
Fonte: Gazzetta di Parma.
GILLES VILLENEUVE, ALLA CANTINA GIACOBAZZI LA MOSTRA CHE RACCONTA IL PILOTA.
Rimarrà aperta fino al 31 luglio la mostra dedicata a Gilles Villeneuve dal titolo “Gilles 40, sulle ali del vento” allestita nel Museo cantina Giacobazzi/Gavioli a Nonantola Al suo interno un percorso emozionale tra auto, fotografie e cimeli. Un’icona senza tempo, tra i piloti più amati e rimpianti di tutti i tempi nella storia della Formula Uno. L’indimenticato e indimenticabile Gilles Villeneuve, a 40 anni dalla scomparsa, diventa il protagonista indiscusso a Nonantola. Nel Museo Cantina Giacobazzi/Gavioli, attraverso una mostra dal titolo “Gilles 40, sulle ali del vento”, la storia del “canadese volante” si fa immagine, oggetto, ricordo, grazie alla preziosa collezione messa a disposizione dalla famiglia Giacobazzi. La mostra rimarrà visitabile dal martedì alla domenica con orari 9-13 e 15-19 fino al 31 luglio. Al suo interno sarà possibile vedere foto storiche, auto da corsa, ma anche la Ferrari 400 blu con una multa per eccesso di velocità sul cruscotto. Poi ancora caschi, coppe, guanti, tute e anche il volante che strinse per l’ultima volta a Zolder, quel maledetto 8 maggio del 1982
Fonte: Tv Qui Modena.
Vino, la classifica dei brand italiani più riconosciuti.
Wine Intelligence ha redatto una speciale classifica che raccoglie i brand di vino italiano più noti o apprezzati. Wine Intelligence ha redatto una classifica nell’ambito del vino piuttosto particolare, che di fatto ignora le più classiche discussioni sulla qualità o sulla complessità per puntare invece i riflettori (manco ce ne fosse bisogno, in effetti) sui brand più “forti” e riconosciuti sul territorio italiano (e oltre), misurando la loro notorietà in relazione con il favore del pubblico. I primi tre posti del podio sono occupati da Ferrari Trento, Berlucchi – o Mr Franciacorta che dir si voglia – e la siciliana Donnafugata. Se vi sembra di già sentito o già visto, non vi biasimiamo: è l’esatta replica del podio dell’anno scorso.
Fonte: Dissapore.
I consumi di vino nel 2021 secondo i dati OIV.
L’organizzazione internazionale della vigna e del vino traccia il quadro globale: lieve incremento rispetto al 2020. Rimane l’incognita Cina che pare bere sempre meno. Il 2021 chiude con circa due milioni di ettolitri di vino in più consumato rispetto al 2020. Dato positivo ma ben lontano dagli sviluppi registrati a inizio decennio scorso. A contribuire negativamente a questo quadro di luci e ombre sono i consumi in calo in paesi come la Cina – meno 10 milioni di ettolitri – e Spagna e Russia che si assestano sulle stesse cifre del Sol Levante.
Fonte: Adnkronos.
Vino, la domanda aumenta. Ma lo scenario rallenta il mercato. I sentiment da Prowein.
A WineNews, da Dusseldorf, le riflessioni di Beniamino Garofalo (Santa Margherita) e Marilisa Allegrini (guida di Allegrini e presidente Iswa Italian Signature Wine Academy,che riunisce cantine come Arnaldo Caprai, Bellavista, Feudi di San Gregorio, Fontanafredda, Frescobaldi, Masciarelli, Planeta e Villa Sandi, oltre alla stessa Allegrini). Tra trend nel calice, e riflessioni sul riposizionamento del calendario delle grandi fiere del vino.
Fonte: WineNews.
Torna “Il vino per la vita”, bottiglie all’asta nella sede dell’Mv Agusta alla Schiranna.
Domenica 22 maggio appuntamento con la 12a edizione dell’evento che raccoglie fondi per il Comitato Maria Letizia Verga. Questa volta i vini saranno battuti nella fabbrica delle motociclette, orgoglio varesino. Il Progetto Stefano Verri, per lo studio e la cura della leucemia, continua a favore del Comitato Maria Letizia Verga.
Si terrà domenica prossima 22 maggio 2022 la 12a edizione de “Il vino per la vita” in un luogo inconsueto e suggestivo: la fabbrica di motociclette MV Agusta Motor S.p.a. in via Giovanni Macchi, 144 alla Schiranna di Varese. Un sito particolare accoglierà tante bottiglie di vino divisi in due sezioni. I vini da collezione sono stati donati nel corso degli anni da privati mentre i vini da bere subito o da invecchiare sono stati donati dai produttori di Aziende Vitivinicole italiane. Sono rappresentate tutte le Regioni. Nell’hangar storico che ricoverava gli idrovolanti costruiti da Aermacchi fin dal 1926 circa 380 bottiglie, divise in 112 piccoli lotti, saranno esposte, a partire dalle ore 12,00 di domenica 22 maggio, a fianco delle moto di MV Agusta.
Fonte: Varese News.
Florwine.com: cresce la piattaforma eCommerce per il vino naturale.
Flor. I born to be wine, a pochi giorni dall’apertura del negozio fisico di Verona, lancia la sua nuova proposta eCommerce su Florwine.com con 1.200 etichette. L’offerta online è sempre più diversificata e più ricca e abbraccia le varie famiglie merceologiche. Il settore è cresciuto negli ultimi anni in modo esponenziale per rispondere alle richieste dei consumatori sempre più propensi agli acquisti sul web. In questo contesto rientra anche l’iniziativa dell’insegna Flor. I born to be wine che, a pochi giorni dall’apertura del negozio fisico di Verona, lancia la sua nuova proposta eCommerce su Florwine.com, versione online della catena dedicata al mondo del vino naturale, con una selezione di oltre 1.200 etichette scelte con cura da un team di sommelier, che entro la fine dell’anno supererà le 2.000 referenze. Per facilitare la navigazione dei clienti e fornire quante più informazioni, il sito è stato completamente rinnovato e arricchito con schede prodotto e video-interviste dei produttori. Inoltre, sono presenti news e approfondimenti inerenti ai vini naturali.
Fonte: Gdoweek.
Quando il vino bianco incontra il pesce azzurro: al porto turistico c’è ‘Bianco e Azzurro’.
Il pescato locale incontra le denominazioni Doc dei vini bianchi. Il tutto, all’interno del Salone Nautico “Sottocosta”. Dal 20 al 22 maggio, nel porto turistico “Marina di Pescara”, ci sarà una nuova edizione – la terza – di “Bianco e Azzurro”, evento enogastronomico organizzato dal Flag Costa di Pescara in collaborazione con Confesercenti provinciale Pescara. Durante le tre serate, dalle ore 18.30 alle ore 24, sarà possibile (come suggerisce il titolo) degustare dell’ottimo pesce azzurro, elemento caratteristico della costa pescarese, insieme al miglior vino bianco, prodotto di assoluta eccellenza del territorio abruzzese. Un appuntamento assolutamente da non perdere, per la conoscenza e la promozione del pescato dell’Adriatico.
Fonte: Il Pescara.
Il neo nato soggetto è promosso da Coldiretti: nel consiglio direttivo rappresentate tutte le province della regione. Intanto dal report “la guerra in cantina” emergono 100milioni di euro di costi inattesi.
E’ nato “Vigneto Toscana”. Porta la firma di Coldiretti Toscana il nuovo soggetto associativo che si occupa di costruire progetti di promozione e sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, certificate e non. Il consiglio di amministrazione della nuova associazione è composto da un imprenditore in rappresentanza di ogni provincia toscana: è questo lo spirito di collegialità di Vigneto Toscana che ha mosso formalmente i primi passi con l’assemblea inaugurale che si è tenuta a Firenze. Nell’occasione Coldiretti ha presentato il rapporto sulla guerra in cantina secondo cui i costi di produzione sono aumentati mediamente del 35% pesando sui bilanci delle imprese per circa 100 milioni di euro con una incidenza maggiore per i vitigni situati in terreni marginali o difficili. Una bottiglia di vetro costa più del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali.
Fonte: NoiTV.
Prowein 2022: il vino guarda ai suoi nuovi competitor: “co-fermentazione”, hard selzer e non solo.
A Dusseldorf il protagonista è il nettare di Bacco. Che, però, si contende i giovani consumatori con le altre bevande “low” e “no-alcol”. Mentre il problema contingente è quello della gestione dei costi di energia, materie prime e trasporti, che sono alle stelle, e la grande sfida strutturale è quella della gestione del “climate change”, il vino d’Italia e del mondo vede affacciarsi sempre di più sul mercato la concorrenza di altre bevande alcoliche, dai mix nel segno della “co-fermentazione”, magari unendo anche vino e birra, degli hard seltzer (semplificando al massimo, bevande leggermente alcoliche, gassate e aromatizzate), e prodotti a basso tenore alcolico o alcol free (birra su tutti), ma anche “vino”, intorno al quale c’è un grande dibattito. Trend che sta trovando conferma in tanti eventi, ma anche nei menù di tanti ristoranti di alto livello, che sempre più propongono abbinamenti a tema non più legati a “su maestà” il vino, e che si sta facendo largo, in questi giorni, in Prowein 2022, di Dusseldorf, di scena da ieri al 17 maggio (con le cantine italiane grandi protagoniste, e con l’Italia Paese più rappresentato con oltre 1.400 espositori). Segnale, questo, di un mercato che sta cambiando al cambiare delle generazioni.
Fonte: WineNews.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 16 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
L’esaltazione del vino: 52 piccoli produttori presentano le loro perle.
Weekend internazionale con i vignaioli che esaltano le prerogative delle loro terre «C’è un’altissima qualità grazie alla cura dei dettagli». Vino, cultura e tradizione, I “Vignaioli contrari” sono tornati in piazza per presentare e far assaggiare i loro prodotti. Nel weekend è andata infatti in scena, nelle meravigliose sale della rocca Rangoni, la settima edizione dell’omonima iniziativa vinicola. Una vera e propria festa del vino, con 52 vignaioli produttori di vini ricavati solo da vigne autoctone del loro territorio, provenienti da tutta Italia e, per la prima volta, anche da altri paesi europei: Slovenia, Francia e Portogallo. Un gruppo di piccole realtà artigiane quindi che cercano di valorizzare al meglio il prodotto delle vigne tipiche, preservando la tradizione del terroir a cui appartengono, attraverso una coltivazione sostenibile, biologica e biodinamica dei terreni.
Fonte: Gazzetta di Modena.
Il vino tra business e territorio.
Se esiste ancora un rilevante gap tra Italia e Francia nel prezzo medio dei vini, non è più così nel prezzo medio dei vigneti con le quotazioni delle terre del Barolo ormai ai livelli della Borgogna. Per un ettaro si possono arrivare a spendere 2,5 milioni di euro, davanti a quelle del Brunello di Montalcino che oscillano intorno al milione di euro secondo i dati più recenti. Oggi le Langhe non sono piu il territorio de «La Malora» raccontata dal piemontese Beppe Fenoglio. Come sono cambiate ce lo spiega Gianni Gagliardo attraverso una collezione di appunti di viaggio che registrano le tracce lasciate dal Barolo nel mondo e che rappresentano la fotografia della lenta e costante rivalsa di un territorio. Nato da una famiglia di origini modeste, Gagliardo è oggi fra i più importanti barolisti italiani i cui poderi si espandono da La Morra in cinque comuni.
Fonte: Gazzetta di Parma.
Oliena, grande attesa per Nepentes 2022: vino, storia e cultura.
L’appuntamento è I’11 giugno nel centro storico del paese La giuria ha considerato rappresentativi 15 cannonau. Oliena si prepara a Nepentes 2022 e per l’importante appuntamento mette a punto la macchina organizzativa. Nei giorni scorsi si sono concluse le operazioni della selezione dei vini privati che parteciperanno all’evento dell’11 giugno in un antico rione del centro storico. Questa prima fase, gestita dall’amministrazione comunale, ha come obbiettivi: valorizzare le produzioni vinicole del paese, favorendone la conoscenza e l’apprezzamento; stimolare l’attività dei vinificatori ad un continuo miglioramento qualitativo delle loro produzioni; presentare a professionisti e appassionati le produzioni e le tipicità vinicole locali e promuovere Oliena come paese del Nepente.
Fonte: Nuova Sardegna.
‘Saranno famosi nel vino’ in Fortezza.
Arriva la prima passerella per etichette da scoprire In 200 a caccia di nuovi buyers. Un evento nuovissimo che vuole richiamare a Siena 3000-5000 visitatori appassionati, operatori e sommelier: sarà Fortezza, dall’8 al 10 luglio a ospitare ‘Saranno Famosi nel Vino’, l’evento che mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine nate negli ultimi dieci anni. Oltre 200 etichette emergenti, con grandi ambizioni e il desiderio di farsi scoprire dai wine lovers, buyers, ristoratori e sommelier. «Da anni il binomio vino-moda viene citato come esempio del made in Italy che conquista i mercati e caratterizza lo stile di vita più elegante e socializzato – spiega Donatella Cinelli Colombini, una degli ideatori -: sulla passerella sfileranno allora le prossime ‘collezioni’ e le nuove ‘maison’». Si parla di 11 vini a do cg (di cui 5 nel senese), 41 vini a doc e 6 vini a Igt – 60.000 ettari di vigneto al 96 per cento con denominazione di origine Le cantine presenteranno i loro prodotti in piccoli stand dalle 18 alle 24 e I’11 luglio (per i soli operatori) dalle 11 alle 18.
Fonte: Nazione Siena.
Rosso Morellino, edizione rinascita La Docg vola sopra i numeri 2019.
II Consorzio punta su eccellenza e sostenibilità per trainare il turismo enogastronomico sul territorio. È stata un’edizione di successo per Rosso Morellino, l’evento organizzato dal Consorzio di Tutela lo scorso 9 maggio per celebrare Il Morellino di Scansano Docg e per fare il punto su progetti e strategie future della denominazione. Idealmente è stato proprio il lembo di Maremma ad essere protagonista della 4’ edizione dell’iniziativa di scena fra il Teatro Castagnoli e le ex scuole elementari, con la partecipazione di oltre 40 produttori. Tre i momenti in palinsesto: un talk, due rnasterclass condotte da Filippo Bartolotta e il grande banco d’assaggio con più di 80 etichette. Il Morellino, negli ultimi anni, non ha subito un calo dei consumi. I dati mettono in evidenza che nel 2021 sono state prodotte 9,2 milioni di bottiglie con la fascetta Docg, con un incremento del 7% rispetto al 2019, per un giro d’affari che vale 51 milioni di euro, di cui il 20% quota export.
Fonte: Tirreno Grosseto.
La Maremma alla conquista della ProWein di Dusseldorf.
Il consorzio Tutela Vini Montecucco torna in scena al ProWein, fiera internazionale di settore in programma a Düsseldorf che si conclude domani, con una selezione di 20 etichette a rappresentare i nuovi millesimi di Montecucco Rosso e Rosso Riserva, Sangiovese Docg e Docg Riserva e Vermentino. La Dop condivide lo spazio espositivo con i due consorzi di tutela Doc Maremma e Docg Morellino di Scansano, manifestando ancora una volta la volontà di promuovere in maniera coordinata e congiunta ivalori e l’identità del territorio maremmano. La Weinmesse di Düsseldorf si riconferma tra gli appuntamenti più importanti del settore a livello mondiale, attirando operatori, giornalisti, esperti, opinion leader e sommelier da ogni Paese. Proprio per il suo richiamo internazionale, ProWein resta un momento fondamentale di promozione e confronto per la Do Montecucco, di cui oltre i160% di produzione continua a volare oltreconfine. La Germania, superata solo dagli Stati Uniti, si riconferma la nazione che maggiormente apprezza i vini del Monte Amiata. Centro e Nord Europa, Svizzera e Nord America restano oggi i partner più fedeli del Montecucco, Paesi che strizzano l’occhio al prodotto bio-certificato di qualità (e qui si raggiunge l’85% di prodotto biologico), ma si inizia a guardare con grande ottimismo verso orizzonti nuovi o emergenti per la Denominazione, come l’Estremo Oriente — Cina in testa, poi Giappone, Hong Kong e Singapore — che rappresentano la futura sfida per il Consorzio.
Fonte: Tirreno Grosseto.
Per Cantine Aperte vino e bicicletta da Zenato.
Per la manifestazione «Cantine aperte», promossa dal Movimento Nazionale Turismo del Vino, sabato 28 maggio l’azienda vitivinicola Zenato di Peschiera del Garda, storico brand veronese presente in 65 mercati, organizza un evento cicloturistico, Bikeewine Zenato Experience: un percorso in bicicletta di 50 chilometri tra le colline moreniche ed uno di 80 dalla Lugana alla Valpolicella per scoprire un territorio ricco di monumenti ed eccellenze enogastronomiche tra il lago di Garda, l’oasi naturalistica del Frassino, i vigneti di Lugana e della Valpolicella, le colline moreniche e antichi borghi. Luogo di ritrovo della Bikeewine è la Tenuta Santa Cristina di Zenato a Peschiera del Garda, da dove partiranno i due percorsi cicloturistici e in cui si svolgeranno i banchi di degustazione dei vini Zenato e di specialità enogastronomiche, le visite alla cantina, e della mostra fotografica «Vino. Oltre il ritratto». Dalla tenuta partiranno anche le visite in barca alle mura della Fortezza di Peschiera del Garda, patrimonio Unesco, e una passeggiata alla scoperta dell’oasi faunistica Lago del Frassino.
Fonte: Arena.
Il “cammino del Prosecco” sarà nelle mappe di Google.
Il sentiero di 50 km sulle colline patrimonio dell’umanità potrà essere percorso anche online. Montedoro (Unesco): «Così chi vuole venire qui potrà farsi un’idea». A riprova, se ancora ce ne fosse bisogno, del sempre crescente interesse per le colline di Conegliano e Valdobbiadene diventate patrimonio dell’Unesco, c’è il fatto che Google, il colosso che gestisce le mappe con la funzione “street view” ha deciso di non far mancare nei suoi percorsi un luogo così incantevole. L’ideatore del “Cammino delle Colline del Prosecco”, lo scrittore e guida Giovanni Carraro, sta accompagnando gli uomini di Google nella mappatura dei 50 chilometri di percorsi mozzafiato che compongono l’escursione in uno scenario che ha attirato l’interesse tra gli altri di Lonely Planet, che ha voluto dedicarvi una guida che sarà presentata al Salone del libro di Torino il 19 maggio. Finita la mappatura con in spalla la “palla” di Google del peso di 15 chili, il percorso verrà inaugurato prima della fine dell’estate, come spiega lo stesso Carraro: «il percorso l’ho progettato io su suggerimento della Regione Veneto e si chiamerà “Il Cammino delle Colline del Prosecco”. Due tappe, ciascuna di circa 12 chilometri, sono già state mappate dagli esperti di Google.
Fonte: Gazzettino Treviso.
La pista ciclopedonale de “La Tradotta” nella guida ‘ Italia in bici” del Touring Club.
II percorso ultimato a fine 2020 nel circuito nazionale Per il Consorzio si tratta di un’occasione straordinaria di promozione La pista ciclopedonale de “La Tradotta” nella guida “Italia in bici” del Touring Club. La ciclopedonale “La Tradotta” presente anche nella guida “Italia / in bicicletta” del Touring Club. Era giunta infatti al Consorzio del Bosco Montello, che gestisce la ciclopedonale, un’offerta da parte del Touring Club Italia per una pubblicazione all’interno della guida. Visto che era distribuita in tutta Italia sia in forma cartacea che in forma telematica e era valida per il biennio 20212022, il consiglio di amministrazione del Consorzio aveva valutato favorevolmente l’offerta per poter pubblicizzare “La Tradotta”, così il percorso ciclopedonale ultimato a fine anno 2020 è entrato a far parte dei percorsi ciclopedonali più importanti della Provincia di Treviso, e tale pubblicazione con una tiratura di circa 40.000 copie potrà far conoscere tale realtà in tutta Italia.
Fonte: Tribuna Treviso.
Sulle colline del Prosecco è Gravel-mania.
In 250 si sono ritrovati alla partenza davanti alla cantina di Susegana per un percorso che ha toccato anche Ca’ del Poggio. La bici Gravel è il fenomeno del momento. Lo sterrato piace sempre di più, diventa occasione per dedicarsi al turismo e godersi la natura. Si sono ritrovati in 250, ieri mattina, alla partenza della Prosecco Gravel-Emilio De Marchi, quarta edizione di una cicloturistica – nata nel 2019 – consacrata al mondo Gravel e disegnata fra le colline del Prosecco Docg. Tre i percorsi proposti: al corto e lungo da 60 e 110 km (dislivello 1.700 metri), si è aggiunta, negli ultimi giorni, l’opzione del medio che toglieva 7,5 km al tracciato più severo. Partenza e arrivo alla cantina della tenuta Collalto a Susegana, mentre i ristori erano a Farra e Ca’ del Poggio, l’erta di Rua di Feletto cuore pulsante del ciclismo, in attesa di “ospitare” il passaggio della corsa rosa nella tappa del 26 maggio con epilogo a Treviso. Un tratto distintivo rispetto ad altre kermesse similari? Non ci sono testimonial o vip, la Prosecco Gravel è un inno al ciclismo amatoriale, ai pedalatori della domenica che vogliono godersi qualche ora di relax e spensieratezza.
Fonte: Tribuna Treviso.
Miriam Lee Masciarelli: “Nel mondo del vino una donna deve lavorare il triplo di un uomo”.
Il ritratto di uno dei volti emergenti dell’enologia italiana, che affianca la madre Marina Cvetic alla guida dell’Azienda Masciarelli, una delle punte di diamante della viticoltura abruzzese. «Niente è impossibile finché lo fai». Non poteva esserci motto migliore per descrivere una delle giovani donne del vino italiano, Miriam Lee Masciarelli. D’altronde, se da quando hai 18 anni sei alla guida di una delle cantine più importanti d’Abruzzo e d’Italia che vanta oltre 300 ettari vitati per una produzione di circa due milioni di bottiglie l’anno e un export che tocca oltre 40 Paesi, l’ottimismo e la tenacia sono doti fondamentali. Anche perché, dopo la scomparsa del padre Gianni (fondatore dell’azienda Masciarelli Tenute Agricole), le sfide imprenditoriali non sono mancate. Non solo a livello personale, ma anche per quanto riguarda il mercato. Basti pensare ai due anni di stop dovuti al Covid oppure alle attuali criticità sui mercati globali in conseguenza delle tensioni geopolitiche, senza tralasciare la spada di Damocle del cambiamento climatico.
Fonte: La Repubblica.
La Germania è il terzo mercato al mondo per consumi di vino e l’Italia è il principale fornitore.
Secondo gli studi di Wine Monitor, la Germania è il terzo mercato al mondo per consumi di vino con più di 17,7 milioni di ettolitri nel 2021. Il canale off-trade rappresenta l’88% delle vendite totali. Nel 2021, la Germania ha incrementato le importazioni totali di vino del 5,6% a valore, arrivando a 2,8 miliardi di euro di vini acquistati da altri paesi. L’Italia è il principale fornitore, con una quota di mercato del 41% (aumentata rispetto al 2020 grazie ad un +8,4% a valore), seguita dalla Francia (29%). Al terzo posto si trova la Spagna 13%, e più indietro Sudafrica e Stati Uniti con quote che oscillano attorno al 3%.
Fonte: Beverfood.com.
Vinòforum, incontro tra grandi etichette e la cucina d’autore.
Un mix tra grandi etichette e cucina d’autore, tra divulgazione del vino e business: è questa la proposta di Vinòforum – Lo Spazio del Gusto che torna a Roma, presso il parco Tor di Quinto, dal 10 al 19 giugno. La manifestazione, giunta alla sua la 19^ edizione, è allestita su oltre 12 mila metri quadri con la partecipazione di 810 cantine vitivinicole, chef stellati, ristoranti, enoteche e realtà gastronomiche. Novità della nuova edizione è la Pizza d’Autore in abbinamento ai grandi vini italiani.
Fonte: ANSA.it.
La nuova classifica dei vini italiani con i brand più “potenti”.
Quali sono i vini italiani più “potenti”? No, non ci riferiamo ai vini con la gradazione alcolica più alta, bensì a quelli che si distinguono per un brand particolarmente forte, riconosciuto in tutto il territorio italiano (e non solo). E’ quanto riporta InItalia. Rispetto a un anno fa, è confermato il podio dei brand del vino più forti in Italia: nei primi tre gradini ci sono, infatti, Ferrari (la firma del Trentodoc), Berlucchi (la cantina che ha inventato il Franciacorta) e Donnafugata (cantina siciliana, che ha collaborato anche con Dolce & Gabbana). Appena fuori dal podio c’è, invece, Corvo, un marchio storico siciliano ma una new entry in questa speciale classifica. La Top 5 è completata da Fontanafredda, brand iconico del Barolo, città del vino 2021. Appena fuori dal podio c’è, invece, Corvo, un marchio storico siciliano ma una new entry in questa speciale classifica. La Top 5 è completata da Fontanafredda, brand iconico del Barolo, città del vino 2021. All’undicesima posizione del ranking dedicato ai brand del vino più “potenti” in Italia c’è Caviro, davanti a Cantina di Soave (posizione 12) e a Duca di Salaparuta (posizione 13). A seguire è possibile trovare un altro marchio storico del Prosecco Docg e di Valdobbiadene, cioè Valdo (posizione 14). La tenuta siciliana Rapitalà è, invece, alla quindicesima posizione. Bellavista, storica cantina con base a Franciacorta, è sedicesima tra i marchi italiani del vino più “potenti”, davanti a Banfi (posizione 17) e a Bolla, storico brand veneto, alla posizione numero 18. Frescobaldi (posizione 19) e Val d’Oca (posizione 20) completano la Top 20 dei marchi del vino più “potenti” in Italia.
Fonte: Foodaffairs.
Saranno Famosi nel Vino, nuova passerella per le cantine emergenti.
Dall’8 al 10 luglio nella Fortezza Medicea di Siena, degustazioni e masterclass per oltre 200 vini nuovi che puntano a diventare cult. Una passerella per cantine ed etichette emergenti, nata per illuminare le novità del vino italiano che puntano a primeggiare e, perché no, anche a vincere. È questo l’obiettivo del nuovissimo evento/format “Saranno Famosi nel Vino” in programma dall’8 al 10 luglio nella Fortezza Medicea di Siena. Una manifestazione che mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni. In tutto 200 e passa etichette, con grandi ambizioni e il desiderio di farsi scoprire da wine lover, buyer, ristoratori e sommelier.
Fonte, La Gazzetta del Gusto.
Il vino vende il territorio.
Una doc territoriale ci spiega perché puntare su una produzione locale è uno degli strumenti chiave che può aiutare tante zone vocate a fare la differenza anche in termini turistici. Perché i prodotti enogastronomici sono un volano importante quando si tratta di vendere camere, attrazioni e ristoranti. Il vino, insieme al cibo e alle tante tipicità gastronomiche locali, è un volano importante per promuovere un intero territorio. Per le sue caratteristiche intrinseche è uno degli strumenti chiave che può aiutare tante zone vocate a fare la differenza anche in termini turistici. Immaginate che cosa può fare in una zona che è già turistica di suo, e che ha anche la grande fortuna di avere sul suo territorio una serie di realtà enologiche degne di nota. È questo il lavoro del consorzio Alghero DOC, una doc territoriale sulla quale investire per rafforzare il turismo di qualità.
Fonte, Linkiesta.
Rome Wine Expo: il Festival dei grandi vini del mondo a Roma.
La Città Eterna celebra la cultura del vino dal 20 al 23 maggio tra banchi d’assaggio, masterclass e un grande concerto inaugurale. Il fascino di Roma e della sua centralità farà da cornice alla prima edizione di Rome Wine Expo, organizzata da Riserva Grande Academy dal 20 al 23 maggio, presso il Centro Congressi dell’Hotel Barcelò Aran Mantegna al quartiere Eur-Garbatella. Un evento pensato per celebrare la grandezza del vino italiano e la memoria storica di un territorio che promuove sempre di più la cultura della qualità. Da oltre dieci anni Riserva Grande Academy, la delegazione romana della Scuola Europea Per Sommelier, promuove la cultura del vino attraverso corsi amatoriali e grandi eventi: da Nebbiolo nel Cuore per arrivare ora a Rome WIine Expo, il Festival in cui la Città Eterna diventa un perno dove convergere la grandezza del vino italiano.
Fonte, La Gazzetta del Gusto.
Diventeremo dei veri esperti nell’abbinare vino rosso e bianco con queste semplicissime regole dei sommelier professionisti.
Il vino bianco non va con il pesce e il vino rosso non va con la carne. Potrebbe suonare strana un’affermazione del genere, eppure non è del tutto sbagliata. Siamo soliti pensare, infatti, che ovunque ci sia della carne serva del vino rosso, viceversa con il pesce servirà necessariamente un bianco. In realtà dipende tutto dalle caratteristiche del piatto e del vino. Seguendo alcuni accorgimenti, diventeremo dei veri esperti nell’abbinare correttamente cibo e vino. Il sapore del vino si distingue in durezze e morbidezze. Le morbidezze sono alcol, zuccheri e polialcoli. Per durezze si intendono la sapidità, l’acidità, i tannini ed eventuale effervescenza.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Festeggiati i gloriosi 120 anni della Cantina Kurtatsch.
La Cantina Kurtatsch si presenta, nell’omonimo paese vitivinicolo, con un’architettura moderna e invitante, una nuova struttura che la Cantina sociale ha regalato a se stessa due anni fa per celebrare i 120 anni di attività. “In realtà volevamo organizzare una festa tripla il 13 maggio 2020: per i 120 anni di attività della cantina, per la fine dei lavori e l’inaugurazione della nuova struttura e per la première del Südtirol Sekt 600 Blanc de Blancs Pas Dosè”, spiega il presidente Andreas Kofler nel suo intervento. A causa della pandemia, però, l’inaugurazione e la benedizione sono state annullate e ora sono state nuovamente organizzate nella data esatta della fondazione. Nel suo discorso, il presidente Kofler ha abbracciato tutti i 122 anni di storia della cantina, importanti pietre miliari, aspre sconfitte e grandi successi che hanno sempre avuto lo spirito cooperativo come motore trainante e filo conduttore: Viribus Unitis – l’unione fa la forza. Arnold Schuler, assessore provinciale all’agricoltura, si è congratulato per la buona riuscita dei lavori di edificazione e ha elogiato la determinazione del consiglio di amministrazione e dei 190 membri: “La nuova costruzione non trasmette solo energia positiva e voglia di fare, ma esprime molto chiaramente anche la filosofia della cantina e il suo profondo legame con il terroir.” La parte ufficiale della festa si è conclusa con la benedizione della nuova sede della Cantina Kurtatsch da parte di don Josef Augsten, mentre la serata è proseguita con cena e vino in compagnia e con visite guidate della cantina.
Fonte: Buongiorno Südtirol.
Eccellenze, ma anche tanta confusione tra “bio”, biodinamico e naturale.
Una breve guida critica, per non farsi fregare. Con un consiglio: andare tra i vigneti, per cantine, alla scoperta dell’agricoltura silenziosa. Cosa scegliereste tra un vino “bio” e un vino biodinamico? E se, invece, fosse un vino naturale? Oramai il “fattore bio” influenza le nostre vite quotidiane e se ne parla sempre di più. Ho notato che nonostante tutta l’informazione presente si fa molta confusione soprattutto dopo che dal “bio primordiale” si è passati al biodinamico confuso spesso col vino naturale.
In Romagna la produzione di vini che appartengono a questa categoria è variegata. Nelle province romagnole la produzione dedicata a questa tipologia è in aumento costante e non mancano le esagerazioni di espressione che vedono vini non sempre piacevoli e sani come si vorrebbe far credere. Proprio per questo desidero fare un po’ di chiarezza perché in questo marasma alcolico “sano e naturale”, c’è anche chi si approfitta dell’ingenuità di molti giocando sull’etichetta con termini che portano a pensare al meglio anche quando questo si fatica a trovare.
Fonte: Ravenna&Dintorni.
Saranno Famosi nel Vino, in passerella le etichette emergenti.
Una passerella per cantine e etichette emergenti: è quanto proposto dall’8 al 10 luglio con l’evento/format “Saranno Famosi nel Vino”, organizzato presso la Fortezza Medicea di Siena. La manifestazione mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni per un totale di oltre 200 etichette emergenti. Le cantine coinvolte- informa una nota- presenteranno i loro vini in piccoli stand individuali dislocati all’aperto negli spalti della Fortezza Medicea dalle 18 alle 24 (8 – 9 – 10 luglio).
Fonte: Ansa.
Prosecco Gravel Emilio De Marchi: oltre 350 ciclisti sulle colline Unesco.
Una splendida domenica di sole è stata la cornice ideale per gli appassionati che hanno fatto registrare una partecipazione record all’evento che ha aperto la Challenge De Marchi. Domenica di pedalate sulle strade del Prosecco Docg per gli appassionati del mondo gravel che hanno risposto in massa all’appello di Massimo Santarelli e Francesca Zuccolotto. La “Prosecco Gravel – Emilio De Marchi” ha visto radunarsi alla partenza presso la cantina Collalto di Susegana oltre 250 persone. La corsa ha attraversato tutto il territorio Unesco per la gioia e il divertimento dei partecipanti in quella che è stata un’autentica giornata di festa all’insegna delle due ruote.
Fonte: Treviso Today.
STAMPA ESTERA
Cuando el vino no solo es para beberlo.
Es un activo alternativo que durante los últimos 15 años ha logrado una rentabilidad mayor que la del SeP 500 F1 mercado de inversiones alternativas ha explotado en la última década, desde coleccio- nistas de cartas a antigüedades, de zapatillas a coches clásicos. Pero una se ha postulado como líder. la inversión en vino fino, de lujo o, como dicen los británicos, fine wine. Los vinos finos se definen como aquellos para los que existe una demanda secundaria en el mercado y cuya calidad mejora con el tiempo. Es en sí mismo un nicho de la industria vitivinícola total. Se considera que representa solo el 1% de la industria mundial del vino, valorada en 400.000 millones de dólares anuales. Según el índice de inversión de lujo de 2021 de Knight Frank, el precio de los vinos finos dedicados a inversión aumentó un 13% en la primera mitad del año, lo que los convierte en los favoritos de todas las inversiones de lujo, incluidos el whisky escocés y los bolsos de Hermès. Londres es el centro mundial de la industria, con conexiones con los mercados comerciales más importantes de América del Norte y Asia, y con un acceso fundamental a los productores europeos, donde se elabora la mayor parte del vino fino. El potencial de la inversión en vinos radica en su capacidad para imitar otras clases de activos. Al igual que el oro, el vino puede ser una reserva de valor excepcional y una protección eficaz contra la inflación durante las turbulencias del mercado con potencial para duplicar o triplicar su valor en 10 años o más, según afirma el maestro del vino Justin Knock.
Fonte: Pais.
La osadía de enlatar vino bueno en España.
Sana Khouja tiene una visión de negocio que desafía la tradición enológica: meter caldos nobles en recipientes de lámina. Sostiene que cada vez se prioriza más la comodidad y augura la muerte del sacacorchos. CADA OCHO AÑOS a Sana Khouja (33 años) le viene una mala racha. Se dio cuenta dibujando la línea de su vida para un ejercicio de la escuela. Las desgracias llegaban en tropel justo así, cada ocho años: accidente de moto, matrimonio pactado que nunca llegó a consumarse, diagnóstico de lupus, padre a prisión. En medio, tiempos de estabilidad. Ahora vive uno de esos buenos ciclos, que se está alargando. Ella cruza los dedos para que se haya roto el maleficio de los ocho años. Khouja es fundadora y CEO de Zeena, el primer vino en lata español, una idea asentada en Estados Unidos pero no muy bien vista en España. Zeena solo enlata “monovarietales españoles de calidad”, caldos pensados originalmente para seguir la liturgia enológica donde una lata sigue siendo un sacrilegio. “La lata es el futuro porque los más jóvenes no saben abrir una botella de vino”, afirma. La mujer que desafía siglos de tradición enológica es la primogénita de una familia bereber establecida en los años noventa en el barrio del Raval de Barcelona. “Mi padre era un pieza, tuvo muchos problemas con el alcohol y las drogas. Yo llegué a España con dos semanas, en brazos 10 de mi madre, a la que casaron con 15 años. Ella no hablaba español, mi padre tenía entonces un bar donde ella hacía jornadas maratonianas en la cocina, conmigo metida en el carrito”. Así que las fotos de su primera infancia son las de un bebé rodeado de humo y de borrachos. “Siempre supe que no tenía la opción de quejarme porque nadie iba a sacarme las castañas del fuego”. Más tarde nacieron dos hermanos a los que ella metió en una casa de acogida porque su padre los amenazaba de muerte.
Fonte: El Pais Semanal.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 15 maggio 2022!
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Arrivano dal Cile le etichette più forti al mondo.
La prima etichetta italiana nella classifica “Wine Intelligence Global” è il Chianti Ruffino che guadagna però soltanto la trentesima posizione. Wine Intelligence ha da poco presentato la sua analisi sui brand del vino più forti al mondo nel 2022. Uno studio che ha preso in considerazione feedback di oltre 25.000 consumatori di vino in 25 mercati del mondo. Tra i risultati, nessun brand di vino italiano risulta essere nella top 10. II Wine Intelligence Global Wine Brand Power Index 2022 è giunto ormai alla quinta edizione. Emergono comunque dati interessanti. Innanzitutto, si vede una differenza tra pre e post pandemia: si è ancora lontani dal miglior stato di forma a livello globale. Tra le marche di vini più famosi al mondo, al terzo posto c’è Barefoot, brand di vini della California che produce diverse tipologie di bottiglie, dal bianco al rosé, passando per il rosso. Una crescita importante, visto che nel 2019 questo brand era addirittura in 13esima posizione.
Fonte: Libero Quotidiano.
Intervista a Roberta Carrà – «Bottiglie di vetro e cartoni introvabili così i piccoli produttori di vino spariranno».
Corrà (Gruppo Italiano Vini): «Il Prosecco va forte e i rosati non sono più solo una moda». «Viviamo una situazione paradossale. Da un lato vediamo intorno a noi un fermento che ha pochi precedenti: parte dai giovani consumatori e arriva fino ai turisti stranieri che dopo la pandemia hanno voglia di riprendersi quella fetta di vita che gli è stata tolta dal Covid. E dall’altro siamo frenati dalla crescita di tutti i costi del processo produttivo a causa dell’aumento del prezzo dell’energia, delle materie prime, dell’approvvigionamento e della logistica. Morale della favola, se sei “grande” riesci ad assorbire queste spese in gran parte impreviste e sopravvivi, se sei piccolo rischi di soccombere». Lo sfogo che potrebbe valere per tanti settori industriali arriva da Roberta Corrà, direttore generale di Gruppo Italiano Vini, la prima azienda vitivinicola italiana e tra le prime aziende al mondo nella produzione e commercializzazione di vini di pregio.
Fonte: Verita’&Affari.
La carica dei 1500 della “SassMagna” «Mai vista tanta gente, un successo».
II tour enogastronomico diviso in dieci tappe ha registrato il tutto esaurito: «Dopo i due anni di stop ci voleva» Stefania Piscitello Pienone ieri per la quinta edizione della SassMagna, il tour enogastronomico organizzato dall’Asd San Giorgio col coinvolgimento di altre dieci associazioni della città: 1.500 iscritti, divisi in otto gruppi, hanno inondato le vie della città, ma anche gli scorci più nascosti e suggestivi di Sassuolo. Un percorso di ben 12 chilometri e della durata di sei ore ma adatto a tutti: i “camminatori” si sono spostati nel verde per 10 chilometri, e nel centro cittadino per un chilometro.
Fonte: Gazzetta di Modena.
Il Lambrusco reggiano si mette in mostra al Prowein a Düsseldorf.
II nuovo logo del Consorzio del Lambrusco. Dopo anni di interruzione per via della pandemia torna l’appuntamento internazionale con Prowein, una delle più grandi manifestazioni internazionali dedicate al mondo del vino. Il Consorzio Tutela Lambrusco sarà presente alla kermesse, che si svolgerà da oggi a martedì nel centro fieristico di Düsseldorf, con un’ampia rosa di aziende del territorio. All’interno dello stand di Enoteca Regionale Emilia-Romagna, nello spazio consortile, su grafiche e pannelli svetterà il nuovo logo del Consorzio Tutela Lambrusco, introdotto a inizio 2021 con l’unificazione dei tre precedenti consorzi di tutela. Saranno in tutto tredici le aziende del territorio presenti in qualità di espositori.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Decreto flussi in ritardo: 815 stagionali dall’estero ancora non arrivano.
Pratiche a rilento nonostante il “click day” sia avvenuto più di tre mesi fa Targato (Copagri): nei campi non c’è ricambio, chi è disponibile viene conteso Coldiretti e Cia per il momento non segnalano criticità importanti. Le pratiche vanno a rilento e si scontrano con la proverbiale burocrazia italiana. A oltre tre mesi dal “click day” del primo febbraio, tra le aziende agricole e del turismo del Friuli Venezia Giulia serpeggia malumore per i mancati arrivi di 815 lavoratori extracomunitari previsti dal cosiddetto Decreto flussi. Se tra le associazioni di categoria del mondo agricolo ci sono sfumature diverse e si spera che la situazione possa normalizzarsi in vista della vendemmia, vero e proprio banco di prova per questo tipo di mansioni, il mondo dell’ospitalità e della ristorazione, invece, da sempre fanno i conti con la carenza di personale.
Fonte: Messaggero Veneto.
Torna ‘Beviamoci Sud’, i grandi vini del Meridione.
Tante le eccellenze da gustare per addetti e ‘wine lovers’ agenzia Riserva Grande e gli esperti Andrea Petrini e Luciano Pignataro promuovono la quarta edizione di `Beviamoci Sud’, evento dedicato ai grandi vini del Sud Italia. Una manifestazione, in programma sabato e domenica all’hotel Villa Pamphili, volta a promuovere esclusivamente aziende rappresentative delle varie aree vitivinicole del Sud d’Italia che vogliano mantenere uno standard qualitativo di alto livello. E’ quindi un’occasione unica, per appassionati wine lovers e operatori del settore, di poter degustare le eccellenze vinicole di un territorio culla di grandi vini dalla personalità inconfondibile e intrisi di storia.
Fonte: Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio.
Alessandro Piana: «Wine Festival, volano turistico e vetrina per le eccellenze locali».
La rassegna ha aperto i battenti nell’isola pedonale «Wine Festival, volano turistico e vetrina per le eccellenze locali». Ventimiglia Wine Festival, prima edizione di quello che per il futuro ambisce a diventare un appuntamento fisso del calendario intemelio, ha aperto ieri i battenti nella città di confine. Con la pedonale via Aprosio piena di stand a certificare l’eccellenza dell’area intemelia. E con l’obiettivo, rimarcato dal sindaco Gaetano Scullino, di trasformare l’evento in un «banco di prova per sottolineare i punti di forza e le eccellenze del territorio e per diventare volano per il turismo». Sul tavolo delle autorità, nell’ambito del convegno preludio all’evento, che si è tenuto al Teatro comunale, c’erano l’ambasciatore italiano a Monaco Giulio Alaimo, il parlamentare Flavio Di Muro: tra il pubblico i consiglieri regionali Russo e Ioculano, il rappresentante della Provincia Luigino Dell’Erba e gli assessori ventimigliesi, tra quali Simone Bertolucci, con delega a Turismo e manifestazioni.
Fonte: Secolo XIX Imperia.
Granaccia Rocca Vinealis stella a livello mondiale.
La granaccia dell’azienda Rocca Vinealis” di Roccavignale entra nell’olimpo dei migliori vini e conquista una doppia medaglia al concorso internazionale “Grenaches du Monde”, organizzato dal Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon. A fronte di 900 proposte mondiali, l’Italia si è aggiudicata ben 42 medaglie d’oro e 14 d’argento: 46 provengono dalla Sardegna, 4 dall’Umbria, 2 dalla Liguria, 3 dalle Marche e una dall’Emilia. Entrambe quelle liguri, rispettivamente una d’oro e l’altra d’argento, portano a Roccavignale e vanno a premiare l’iniziativa dell’azienda “Rocca Vinealis”, nata dalla passione di Amedeo Fracchia, che è anche sindaco del paese, Stefano Perugini, titolare di un’azienda dolciaria, Paolo Anelli, geologo e dipendente del Comune di Millesimo e Davide Bosio, imprenditore nel settore degli autolavaggi.
Fonte: Secolo XIX Savona.
Il vino di Roccavignale oro e argento in Spagna.
Il vino di Roccavignale sale in cattedra. L’occasione è stata il prestigioso concorso internazionale «Grenaches du Monde» organizzato da Navarra, in Spagna, dal Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon. L’Italia, su 900 Grenache mondiali proposte, conquista 42 medaglie d’oro e 14 d’argento: 46 provengono dalla Sardegna, 4 dall’Umbria, 3 dalle Marche, 2 dalla Liguria, ed 1 dall’Emilia. E quelle liguri (un oro ed un argento) sono dell’azienda Rocca Vinealis di Roccavignale che, a soli 6 anni dall’acquisto del primo terreno, è riuscita a confrontarsi testa a testa con le più importanti cantine del mondo. Ovviamente soddisfatti i 4 titolari: Amedeo Fracchia, che è anche sindaco del paese; Stefano Perugini, titolare di un’azienda dolciaria; Paolo Anelli, geologo e dipendente del comune di Millesimo; e Davide Bosio, imprenditore nel settore degli autolavaggi.
Fonte: Stampa Savona.
Rosso Impervio, l’altitudine gli regala un profilo originale.
L’etichetta Rosso Impervio, l’altitudine g l i regala un profilo originale La qualità della produzione vinicola camuna è cresciuta moltissimo nell’ultimo decennio. Tra le prime cantine che hanno trainato un movimento che ora può contare su una ventina di realtà interessanti, è da annoverare quella della famiglia Bignotti, cinque ettari di splendide vigne terrazzate che in alcuni punti raggiungono pendenze da capogiro. E li nasce appunto Impervio, un taglio bordolese (più merlot che cabernet) cui altitudine ed esposizione donano un profilo organolettico originale, forte e delicato al tempo stesso.
Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.
Masseto e Sassicaia I doni di Draghi al presidente Biden.
I vini di Bolgheri messaggeri dell’eccellenza italiana. Due bottiglie di vino delle quattro donate dal premier Mario Draghi al presidente Usa Joe Biden in occasione della missione a Washington dei giorni scorsi provengono dalle nostre cantine. Il prestigioso cofanetto infatti conteneva una bottiglia di sassicaia, una di Masseto e un Barbaresco. Nel dettaglio l’Italia è stata rappresentata da un Barbaresco Sorì San Lorenzo 2016 di Gaja, un Masseto 2018, tra le etichette più preziose del vino italiano (Frescobaldi), un Sassicaia 2018 di Tenuta San Guido ed un Costa d’Amalfi Fiorduva di Cantine Marisa Cuomo. Vino messaggero di eccellenza italiana e anche di pace, un prodotto apprezzato in tutto il mondo.
Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.
Villa Sandi, primi quattro mesi di corsa grazie alla ristorazione.
Nei primi weekend consumi aumentati >Per l’estate si stima un giro d’affari del 40 per cento sulle spiagge venete di 35 milioni di euro. «Meglio del 2019» ARRIVATI RISTORI PER 300MILA EURO AGLI AGRICOLTORI DEL VENETO ORIENTALE CHE NEL 2021 REGISTRARONO DANNI ALLE COLTIVAZIONI JESOLO. Vino, consumi record sulle spiagge veneziane nei weekend di Pasqua e del 25 aprile. Per molte aziende gli aumenti sono stati del 40% rispetto al 2021, un inizio con i “botti” per il consumo del vino sulle spiagge veneziane da Bibione a Cavallino Treporti, passando ovviamente per Jesolo. In questi due fine settimana “lunghi”, circa 1,4 milioni di turisti e pendolari hanno consumato vino per una cifra che compresa tra i 2,5 e i 3 milioni di euro. E, da un’analisi di mercato della Lago.com, tolte le restrizioni e con la voglia di vacanza che è divenuta inarrestabile, si calcolano consumi di bollicine e vini fermi superiori ai 35 milioni.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
«Noi vignaioli custodi dei territori».
La tradizione delle vigne ereditata dal padre, il diploma in enologia, l’incontro con Carlin Petrini Il suo Soave ha conquistato il mondo e oggi la sua azienda è un modello da mezzo milione di bottiglie «Tipi veronesi» è una proposta domenicale del Corriere di Verona che intende raccontare, attraverso la storia di personaggi più o meno famosi, l’evolversi della nostra città. Uno sguardo al passato rivolto al futuro affidato alla penna del nostro collaboratore Lorenw Fabiano. Per eventuali segnalazioni scrivere a corrierediverona@corriereveneto.it o lorenzo. fabiano@me.com 1 cibo deve essere buono ma anche pulito e giusto: deve essere frutto di un’ agricoltura sostenibile, rispettosa dell’ambiente e della dignità dei lavoratori. Quando compriamo il cibo scegliamo anche un modello agricolo». Concetto, attualissimo in tempi di sostenibilità, che un contadino del Kentucky, il poeta e intellettuale Wendell Berry, sosteneva trent’anni fa.
Fonte: Corriere di Verona.
La marzemina friulana che piaceva a Napoleone.
Quando i francesi occuparono il Veneto nel 1797, scoprirono un vino bianco e frizzante che i soldati trovarono buono come il loro champagne. A paladino della riscoperta della Sampagna si è erto il conte Manlio della Frattina a Pravisdomini La marzemina friulana che piaceva a Napoleone. I1 vitigno Marzemina bianca è una varietà d’uva di antichissima coltivazione. Delle sue precise origini si sa ben poco: alcuni individuano la provenienza dalla Borgogna; da qui si sarebbe diffuso in Germania, Austria, Svizzera ed Italia. Altri esperti lo associano allo “Chasselas dorato”, vitigno a bacca bianca, anche questo dai natali molto oscuri, mentre è chiaro che non si tratta di una mutazione in bianco del più noto Marzemino, il cui Dna si colloca sul Mar Nero. La Marzemina bianca sarebbe giunta attraverso la Germania per diffondersi nella provincia di Treviso, sui Colli Euganei, nelle colline di Breganze, nelle terre del Lison-Pramaggiore.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Con la Primavera del Prosecco degustazioni Fisar.
Prosegue la 27. edizione della Primavera del Prosecco fra le Colline di Conegliano e Valdobbiadene patrimonio Unesco. In particolare a Col San Martino dove è in corso fino a domenica prossima, 22 maggio, la 66. Mostra del Valdobbiadene DOCG. Fra gli eventi imperdibili una speciale degustazione a cura dei sommelier FISAR in programma sabato 2: “Bianco, grigio e nero: i pinot dell’Alsazia” degustazione guidata dei vini d’Alsazia. La manifestazione proseguirà fino al 12 giugno prossimo in numerosi comuni del territorio (da ieri il via a Refrontolo) per chiudersi a Vittorio Veneto.
Fonte, Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Ville e vino un matrimonio per l’eternità.
La recente presentazione di un catalogo consolida e approfondisce un rapporto fra le bellezze delle dimore storiche della nobiltà veneziana e la produzione agricola. Con particolare riguardo alla viticoltura 1N VENETO E IN FRIULI E CURATA DA SEMPRE LA PERFETTA SIMBIOSI CON LE OPERE DEGLI ARCHITETTI E CON IL TERRITORIO nel sterminato patrimonio di almeno 4.250 ville di cui 3.820 in Veneto e 430 in Friuli Venezia Giulia, orgoglio del nordest, straordinario giacimento di bellezza e cultura, un pieno di storia fra arte e natura, sfoggio di opulenza ma anche di talentuosa architettura, dei secoli scorsi, certo, ma più vive che mai, eleganti luoghi di incontro, di agricoltura sostenibile e turismo esperienziale. Un tesoro della nostra terra, da promuovere, ed è infatti l’obiettivo di ‘Ville Venete e vino”, un vero e proprio catalogo, presentato qualche settimana fa al Vinitaly, che offre una disamina puntuale e dettagliata delle ville storiche del territorio la cui caratteristica è di essere anche importanti aziende vitivinicole.
Fonte, Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Né Classico né Charmat ecco il “Metodo Cavazzani”.
Un libro da poco uscito celebra i cento anni dalla nascita di uno dei più emblematici personaggi dell’enologia che ha lasciato una traccia importante non solo nella sua regione d’origine, il Trentino ma anche in Veneto In un mondo enologico guidato dalle mode e dai grandi numeri, ci si imbatte ancora in vini dalla storia e dal sapore particolare. È il caso di Kalibro, spumante “metodo Cavazzani” di Astoria Wines: pur essendo dei più grandi brand del Prosecco, l’azienda trevigiana da oltre dieci anni realizza una piccola produzione (15 mila bottiglie) di uno spumante che replica esattamente la tecnica spumantistica sviluppata dallo storico enologo trentino Nereo Cavazzani. Nato ad Avio nel 1922 da una famiglia di lunga tradizione vinicola, è stato Direttore della Cavit per oltre vent’anni.
Fonte, Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Ais, degustazioni vini e studenti premiati.
Con la consegna del premio “Sulla buona strada – Memorial Dino Marchi”, che si è tenuta ieri a Palazzo dei Trecento, si è aperta la due giorni di “Vinetia tasting – Il Veneto nel calice”. Eventi promossi dai Sommelier Ais del Veneto e l’organizzazione della Delegazione di Treviso. E oggi grande attesa, dopo l’anteprima, per i banchi d’assaggio di 300 vini a Santa Caterina, Loggia dei Cavalieri e Camera di Commercio, oltre a gastronomia, masterclass, visite alla città e la conferenza “L’arte di raccontare il vino”. Con un racconto sul ” Basso gardesano”, Andrea Guerra e Edoardo Ditomaso si sono aggiudicati il premio “Sulla buona strada – Memorial Dino Marchi”, il montebellunese che è stato a lungo presidente Ais del Veneto.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Villa Sandi, inizio ’22 al galoppo il target dell’anno a 150 milioni.
La cantina vinicola di Crocetta del Mantello da oggi a ProWein di Düsseldorf. Giancarlo Moretti Polegato: «Quest’anno gli Usa primo paese per esportazioni». «Tutti i giorni sia qui a Villa Sandi che a Borgo Conventi sul Collio ospitiamo visitatori italiani ed esteri. Sono riprese a pieno ritmo le visite aziendali, si respira la voglia di andare per cantine e finalmente, dopo due anni di Covid, c’è una vera ripartenza a 360 gradi». Il presidente di Villa Sandi Giancarlo Moretti Polegato brinda ai risultati dell’azienda vitivinicola leader nella produzione di vini e di Prosecco Docg e Doc in Veneto e in Friuli. Il primo quadrimestre 2022 è stato chiuso con un + 31% di fatturato a circa 40 milioni rispetto al pari periodo 2021. Un trend che si conferma in crescita anche dopo la performance del 2021, anno in cui il gruppo ha raggiunto 121 milioni di euro di fatturato (+33%). Puntando ai 150 milioni di euro di ricavi a fine anno, Villa Sandi continua ad investire, nelle risorse umane, con un organico che oggi conta 120 persone, ma anche nella tecnologia e nelle vetrine internazionali.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Nella patria del Prosecco arriva lo Champagne Stand in viale Carducci
Arriva lo Champagne, oltre al Bordeaux, a stappare il “Mercatino regionale francese”, che animerà il prossimo fine settimana del centro città. Nella terra del Prosecco Docg e delle colline Unesco, diventeranno protagoniste le bollicine transalpine. «I vini sono presentati in oltre 30 varianti, dallo Champagne al Bordeaux fino al Sidro», si annuncia per la manifestazione. La “Porta delle colline Unesco” apre così alle specialità transalpine, pronte a conquistare i palati trevigiani. «E un evento proposto da un gruppo di operatori commerciali francesi che hanno maturato un’esperienza internazionale in questo settore – spiegano da Promec Eventi, la società milanese proprietaria del marchio -. Viene ospitato nei centri storici con lo scopo di vivacizzarli, ha permesso anche di dare impulso al commercio locale».
Fonte: Tribuna Treviso.
Saranno Famosi nel Vino, in passerella le etichette emergenti.
Una passerella per cantine e etichette emergenti: è quanto proposto dall’8 al 10 luglio con l’evento/format “Saranno Famosi nel Vino”, organizzato presso la Fortezza Medicea di Siena. La manifestazione mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni per un totale di oltre 200 etichette emergenti. Le cantine coinvolte- informa una nota- presenteranno i loro vini in piccoli stand individuali dislocati all’aperto negli spalti della Fortezza Medicea dalle 18 alle 24 (8 – 9 – 10 luglio).
Fonte: Ansa.
Vini boliviani alla conquista del mondo. Kohlberg: puntiamo su freschezza e qualità.
Le cantine boliviane di altura si specializzano in etichette di nicchia, a differenza di Argentina e Cile dove prevalgono le produzioni su larga scala. Franz Kohlberg, dell’omonima azienda tedesca di viticoltori dal 1960 a Santa Ana: “Stiamo migliorando per mostrare sui mercati internazionali il nostro potenziale”. Il vino boliviano cresce sulle Ande e sorprende nel cuore del Sudamerica. La perla è il Juan Cruz della Bodega Aranjuez, un rosso a base di uva Tannat capace di vincere la medaglia d’oro in un concorso nella patria sudamericana dei Tannat, l’Uruguay. Cenerentola nella produzione sudamericana, dove Argentina e Cile la fanno da padroni, la Bolivia sta crescendo con i suoi vigneti molto alti, da 1.800 fino a 2.500 metri sul livello del mare. Sono appena 3.000 ettari vitati in tutto, il 90% della produzione è per il mercato interno, dove devono sopportare la concorrenza, non sempre leale, dei vini argentini.
Fonte: La Repubblica.
Figurone garantito con questi vini in offerta al supermercato o nei discount per indimenticabili cene a poco prezzo.
Quando compriamo il vino al supermercato rischiamo sempre di commettere alcuni errori. Il primo è quello meno ovvio di tutti, infatti non è detto che i vini cari siano quelli che si accompagnano meglio con i piatti che prepariamo. Allo stesso modo, non è detto che il vino più caro sia quello più gradito ai nostri ospiti, che forse preferirebbero un vino meno strutturato. Un altro grave errore è quello di prendere la prima bottiglia disponibile, senza guardare il prezzo o la qualità. In particolare, ci sono alcuni vini che sono attualmente scontati e che meritano di essere quantomeno conosciuti. Infatti, faremo un figurone garantito con questi vini in offerta al supermercato o nei discount questa settimana. Il Chianti è quel vino toscano che ha fatto il giro del Mondo. Vino rosso per eccellenza, si fa a base del vitigno Sangiovese, che i romani chiamarono così perché per loro era un nettare divino, il sangue di Giove, appunto. Da Lidl troviamo la bottiglia di Chianti DOCG Corte delle Mura scontata a 1.69 euro. Si accompagna perfettamente a succulenti piatti di carne rossa, meglio se alla griglia. Sempre alla Lidl troviamo il Primitivo del Salento IGP a 1.99 euro. Vino rosso, si accompagna alla carne anche stufata. Invece, per cambiare registro di vino possiamo optare per un grande Moscato spumante a soli 1.49 euro alla bottiglia.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Enolia, a Serravezza riapre la vetrina dei prodotti tipici: olio, vino e cooking show.
Dopo due anni di stop, Enolia riparte con la ventunesima edizione. Il 14 e il 15 maggio, tra le montagne dell’alta Versilia e il mare, a Seravezza, si potranno degustare i prodotti tipici. Re incontrastato è l’olio toscano, extravergine di oliva ovviamente. Nel corso della manifestazione, una serie di produttori toscani e dalle regioni limitrofe presenteranno i loro prodotti. Ma la mostra si allarga a tutte le eccellenze locali e ci saranno i formaggi più particolari, come lo Scoppolato di Pedona. E ancora: i salumi di Biorialto, il pesto di pra e poi il vino tradizionale e biologico dei vitigni autoctoni. Più di 150 etichette dalle preziose bollicine di Percivalle (Otrepò Pavese) al Chianti, nelle sue versioni di zona, da Mercatale Val di Pesa a Cerreto Guidi, fino alle molteplici versioni naturali di vermentino di luni, del Candia e dei numerosi produttori toscani e liguri presenti.
Fonte: InToscana.
Un vino da favola per l’antenato che inventava le fiabe.
L’omaggio del discendente a Giovan Battista Basile, autore de “Lo cunto de li cunti”. Un libro d’artista e bottiglie dedicate ai personaggi dei racconti. Poi un giorno arrivi in Maremma e tutti i tuoi sogni di bambino si infrangono in una realtà che non ti aspettavi. “Ma lo sai che Cenerentola era un’assassina”. All’improvviso il mondo si capovolge e tutte le fiabe che hanno accompagnato le tue sere prima di dormire diventano un racconto pulp, come un film di Tarantino. O come ne “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone – prima di lui anche Francesco Rosi si era ispirato a Basile per “C’era una volta” con Sophia Loren e Omar Sharif – , che per realizzare il suo film ha preso spunto proprio da “Lo cunto de li cunti” di Giovan Battista Basile, il primo scrittore di fiabe italiano, “il nuovo Boccaccio”, scrisse Benedetto Croce che ha curato la traduzione dal napoletano (Basile era di Giugliano) all’italiano.
Fonte: Firenze – la Repubblica.
Cantine Aperte 2022 in Umbria.
Amanti del vino un attimo di attenzione: sabato 28 e domenica 29 maggio torna Cantine Aperte 2022, l’attesissimo evento del Movimento Turismo del Vino che ogni anno spalanca ai curiosi le porte delle aziende vinicole di tutta la nostra penisola. In programma dalle ore 10.30 alle 18.30, la manifestazione consente di scoprire e degustare le migliori denominazioni regionali in presenza dei protagonisti che le hanno generate. Ecco quindi tutte le Cantine Aperte 2022 in Umbria!
Fonte: Hello Taste.
VINO – Nasce “Vigneto Toscana”, 100 milioni di costi in più in cantina con la guerra.
Il neo nato soggetto è promosso da Coldiretti: nel consiglio direttivo rappresentate tutte le province toscane. E’ nato “Vigneto Toscana”. Porta la firma di Coldiretti Toscana il nuovo soggetto associativo che si occupa di costruire progetti di promozione e di sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, a certificate e non, e legate alle singole specificità dei territori. Il consiglio di amministrazione della nuova associazione è composto da un imprenditore vitivinicolo in rappresentanza di ogni provincia toscana: è questo lo spirito di collegialità di Vigneto Toscana che ha mosso formalmente i primi passi in occasione della prima assemblea che si è tenuta venerdì 13 maggio al The Lodge di Firenze. “La presenza di un imprenditore vitivinicolo per ciascuna provincia è un pilastro dello statuto. – ha spiegato il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi, che rivestirà inizialmente il ruolo di presidente di Vigneto Toscana.
Fonte: Toscana News.
“Cantine Aperte” in Sicilia: due giorni di visite e degustazioni per la gioia dei winelovers.
È tutto pronto per l’edizione 2022 – la numero 30 – del grande evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino che celebra l’incontro tra vino, musica e natura. Era il 1993 e una serie di aziende toscane, spinte dalla lungimirante visione di Donatella Cinelli Colombini, diedero vita alla prima edizione di Cantine Aperte. L’iniziativa vince e convince e nel maggio dell’anno successivo il Movimento Turismo del Vino si costituisce ufficialmente e organizza Cantine Aperte in ben 14 regioni italiane, totalizzando un numero complessivo di 150.000 visitatori. È iniziata così un’avventura – che oggi compie trent’anni – capace di rivoluzionare l’approccio tradizionale al mondo produttivo da parte del consumatore, fino a quel momento spesso circoscritto a un veloce assaggio e a un distratto acquisto del vino. È tutto pronto infatti per l’edizione 2022 del grande evento che celebra l’incontro tra vino, musica e natura e che quest’anno si svolge nei giorni di sabato 28 e domenica 29 maggio 2022.
Fonte: Balarm.
Milazzo, è scomparso Girolamo Bambara: fu anima della Cantina sperimentale, Italia Nostra e Società di storia patria.
E’ scomparso a 95 anni Girolamo “Mommo” Bambara. Bambara è stata una figura culturale importantissima per la città di Milazzo: dalla Cantina Sperimentale, alla Società di Storia Patria, a Italia Nostra. Viveva da tempo a Verbania accudito alla figlia. E’ stato il promotore del progetto “I giardini di Federico”. «Il dottor Girolamo Bambara, direttore della Cantina Sperimentale di Milazzo, – ricorda Massimo Tricamo, presidente della Società milazzese di Storia patria – ha ricevuto nel 1988 dal prof. Antonio Calò un meritatissimo riconoscimento che il MIVA, l’organizzazione di categoria che riunisce i vivaisti viticoli di tutta Italia, volle tributargli per le sperimentazioni condotte, in collaborazione con l’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università degli Studi di Catania, su diversi vitigni siciliani.
Fonte: Oggi Milazzo.
I migliori vini dell’Emilia Romagna sfilano a Cattolica, 38 cantine protagoniste al Wein Tour.
Sono 38 le cantine protagoniste del Wein Tour Cattolica. Un record raggiunto quest’anno dall’evento alla sua sesta edizione, dal 20 al 22 maggio in viale Bovio. La manifestazione è dedicata ai migliori vini e cantine dell’Emilia-Romagna, alla cultura e alla riscoperta delle eccellenze del territorio. Promosso dal comitato “Cuore di Cattolica” e dall’organizzatrice di eventi Veronica Pontis, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, Wein Tour Cattolica si conferma un’iniziativa attesa e consolidata nel panorama vitivinicolo. Protagonisti sono i produttori dell’Emilia-Romagna, che si presentano lungo la passeggiata enogastronomica in viale Bovio a partire dalle 17 fino a tarda sera, e propongono i loro migliori calici. Wein Tour coniuga vino e cultura gastronomica, portando l’entroterra al mare in un legame continuo con il territorio: è un viaggio enogastronomico a tutto tondo, che si arricchisce anche dei nuovi abbinamenti tra i vini e i piatti della tradizione emiliano romagnola per un’esperienza di gusto completa.
Fonte: Rimini Today.
Vini italiani, la classifica dei marchi più forti in Italia: la top 30.
Wine Intelligence ha pubblicato la classifica dei vini italiani più forti. Per più forti non si intende con più percentuale di alcol più elevata all’interno, ma quelli con i marchi maggiormente riconosciuti nel nostro Paese. Così come avvenuto lo scorso anno, si trovano sul podio dei marchi di vino maggiormente forti in Italia i seguenti 3 brand. Nella top 3 ci sono Ferrari, firma del Trentodoc, Berlucchi, firma del Franciacorta, e Donnafugata, cantina originaria della Sicilia. In quarta piazza si è posizionato Corvo, anche questo un brand siciliano, che ha fatto il suo ingresso quest’anno in classifica. Al quinto posto si trova Fontanafredda, marchio del Barolo. In sesta posizione Mionetto, brand del Prosecco di Valdobbiadene. Settimo invece Antinori. Ottava piazza per Feudi di San Gregorio, marchio della viticoltura d’Irpinia. Nono posto per Sella & Mosca, brand sardo che precede Zonin, che è arrivato decimo.
Fonte: Ultimaparola.com.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 14 maggio 2022!
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Vietti riscopre la «mezzadria» finanziaria per il Barolo.
Torna la mezzadria in Piemonte, anche se in salsa «giocai». Siamo a Barolo, nelle Langhe, e il contratto di mezzadria riguarda un cru (cioè una porzione di terreno) che si chiama Monvigliero. Era in vendita e, data l’occasione tanto unica che rara, la storica azienda vinicola Vietti non voleva lasciarselo sfuggire. Imitando un accordo di «métayage» fatto pochi anni prima in Borgogna, per finanziare avviare l’acquisto (che risale al 2018),1 proprietari dell’azienda hanno contattato lo stesso gruppo di dieci investitori americani proponendo l’affare.
Fonte: Corriere della Sera.
Le false credenze sul vino.
Il mondo del vino è ricco di elementi iconici: nomi professioni, strumenti e riferimenti poetici, tradizioni, leggende, miti… E falsi miti, anche in questo settore gravitano false credenze capaci di sottrarre all’amante del vino, alcuni lati piacevoli del buon bere. Come sempre, la verità è nel mezzo, per cui il mio obiettivo, in questo articolo, è proprio trovare quel che c’è di vero in queste dicerie. L’ordine supremo delle bufale vorrebbe impedire il matrimonio tra cibo salato e vino dolce, favorendo invece gli abbinamenti con i vini più secchi, che essendo fermentati in alcol e anidride carbonica risultano quasi totalmente sprovvisti di residui zuccherini. In verità, i cibi salati possono trovare degli ottimi alleati nei vini dolci in cui la presenza della parte zuccherina viene compensata da un buon grado di acidità, che ripuliti il palato dalle percezioni stucchevoli.
Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.
L’Irpina e i “vini naturali”.
In Irpinia è naturalmente semplice o lo dovrebbe, facile parlare di “vini naturale”. Tra qualche giorno in Città si apriranno le porte ad una manifestazione: Acino. In programma dal 21 al 23 maggio presso l’ex Carcere Borbonico. Che dire, ben venga o finalmente! E pensare che qualche tempo fa, neppure tanto a dire il vero, chi parlava di vino naturale era apostrofato”pazzo” o il fighetto di turno. Chi come me ha la fortuna di aver conosciuto la vera civiltà rurale o meglio contadina dei nostri nonni sa di cosa si parla quando si dice, anche improprio: “vino naturale”. Del resto il processo naturale del vino è l’aceto, quindici limiteremo a dire, libero da solviti e non trattato con prodotti chimici.
Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.
Torna il Wein Tour: sono 38 le cantine un numero da record.
La sesta edizione dal 20 al 22 maggio in arrivo ospiti da tutta Italia. Saranno 38 le cantine presenti alla sesta edizione del Wein Tour Cattolica, un numero record per l’evento in programma dal 20 al 22 maggio. La manifestazione, promossa dal comitato “Cuore di Cattolica”, è dedicata ai migliori vini e cantine dell’Emilia Romagna, in connubio alla cultura e riscoperta delle eccellenze del territorio. L’evento, sviluppato principalmente in piazza Nettuno e inviale Bovio, dalle 17 vedrà cantine locali e provenienti da altri territori della regione, presentare i propri vini in appositi stand. Il kit costa 16 euro e consentirà quattro degustazioni di vino a scelta oltre ad un piatto di assaggio. Proprio dalla gastronomia alcune novità di questa edizione.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
Lambruscolonga, che festa Il tour della città fa il pieno.
Oltre 1500 biglietti venduti perla kermesse enogastronomica Sorrisi e socialità perle vie del centro Un venerdì 13 speciale per la diciassettesima edizione della Lambruscolonga che ieri sera ha animato le vie delle città totalizzando oltre 1500 biglietti venduti, «anche se le richieste per partecipare alla kermesse delle bollicine modenesi sarebbero state più del doppio – ha affermato Alessio Bardelli, patron della gettonatissima manifestazione — Abbiamo voluto in qualche modo sfidare la sorte—ironizza—e visto l’apprezzamento che ci hanno dimostrato i modenesi ma anche chi è venuto da altre città per partecipare alla manifestazione, abbiamo fatto bene».
Fonte: Gazzetta di Modena.
“Enoinsieme” oggi in rocca con le “Donne del vino”.
Le “Donne del vino” dell’Emilia-Romagna tornano con un appuntamento nella bellissima cornice della rocca dei Boiardo. Oggi, dalle 16 alle 19.30, si svolge la prima edizione del progetto “Enoinsieme, incontri di emozioni tra natura, vino e sogni, cullati dalle Donne del vino”. L’obiettivo è far conoscere le produttrici ed estimatrici del vino. Questa prima tappa è patrocinata dal Comune; il ricavato sarà devoluto per progetti nelle scuole dedicati all’educazione ai sentimenti e contro la violenza di genere. Oggi parteciperanno 13 produttrici emiliano-romagnole delle “Donne del vino”: l’azienda agricola La Madonnina con la sua Termarina, “Drei Dona Tenuta la Palazza” col suo Sangiovese; “Lodi Corazza” (Pignoletto); “TerraQuilia” (“metodo Ancestrale”); “Ceci” (Lambrusco); “Mossi 1558” (Malvasia); “Santa Giustina” (Gutturnio); “Tenuta Santa Cecilia” (Barbera); “Podere dell’Angelo” (Rebola) e la scandianese “Francesca Mara”.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Un pezzo di Ferrara protagonista a Fico.
II parco bolognese oggi e domani ospita Calici di Primavera, a cura di FEshion Eventi con Pettyrosso e il sommelier Simoni E nel Modenese c’è Vignaioli contrati: un weekend dedicato ai vini biologici Un pezzo di Ferrara protagonista nel weekend nella bella iniziativa eno-gastronomica in programma a Fico Eataly World a Bologna. Da una parte Onav (organizzazione nazionale assaggiatori di vino) di Bologna, dall’altra FEshion Eventi di Ferrara, unite in cabina di regia per questo evento denominato “Calici di Primavera”, degustazione itinerante che si apre oggi dalle 11 alle 22 e continua domani dalle 11 alle 18. Il ticket di ingresso comprende l’entrata a Fico, un portacalice e 10 talloncini per le degustazioni divini e cibi a scelta fra le attività gastronomiche fisse di Fico e le cantine presenti. Inoltre, su prenotazione e incluso nel biglietto sarà possibile partecipare alle MasterClass di Onav Bologna e alle degustazioni guidate di Fontanafredda (prenotazioni con messaggio Whatsapp al 331.9512954 dopo aver acquistato il biglietto).
Fonte: Nuova Ferrara.
I calici del Wein Tour per i migliori vini di qualità.
Al via la 6a edizione della manifestazione: 38 le cantine presenti Previsti 8mila visitatori in tre giorni. In programma degustazioni e seminari La Regina sogna la destagionalizzazione e cala un altro asso per il prossimo week-end con il Wein Tour e 38 cantine provenienti da tutta la Regione. Si annunciano oltre 2.500 calici in distribuzione e un flusso di visitatori di quasi 8.000 persone in tre giorni. Numeri record per l’evento giunto alla sua sesta edizione e dedicato ai migliori vini e cantine dell’Emilia-Romagna, alla cultura e alla riscoperta delle eccellenze del territorio. Promosso dal Comitato ‘Cuore di Cattolica’ e dall’organizzatrice di eventi Veronica Pontis, in collaborazione con l’amministrazione, Wein Tour si conferma un’iniziativa consolidata nel panorama vitivinicolo.
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
Due giorni di Ventimiglia wine festival. Degustazioni guidate e cooking show.
Per due giornate Ventimiglia diventa la capitale di vino, un weekend tra stand e degustazione nell’isola pedonale di via Aprosio, nel teatro Comunale e nella sala di Sant’Agostino. “Ventimiglia wine festival” è un palcoscenico privilegiato che per le intere giornate di oggi e domani metterà in risalto l’eleganza dei vini dell’estremo ponente ligure, unitamente alle eccellenze del territorio quali olio e gastronomia di qualità. Ci saranno tre importanti percorsi degustativi in scena: dalle 10.30 alle 20 la zona pedonale di via Aprosio nel centro cittadino con gli stand allestiti, dove dalle 14 sarà possibile acquistare la card per gli assaggi tra le tante etichette proposte; il Teatro Comunale che sarà protagonista stamattina dalle 10.30 con una conferenza di alto livello aperta al pubblico che vede tra i protagonisti Alessandro Masnaghetti, Massimo Zanichelli, Alessandro Giacobbe e Alessandro Carassale; la masterclass delle eccellenze liguri oggi pomeriggio dalle 14.30 presso la Sala di Sant’Agostino, con la super guida di Massimo Zanichelli, nome di spicco tra i degustatori nazionali.
Fonte: Secolo XIX Imperia.
Con Volastra da Bere un nuovo incontro con Doc e Sciacchetrà.
Scoprire i vini e viticoltori delle Cinque Terre. Con l’evento Volastra da Bere, oggi alle 15, tutti i produttori delle Cinque Terre si riuniscono nell’antico borgo sulle alture di Manarola, per fare conoscere i vini Doc e lo Sciacchetrà. Con calice e mappa alla mano, il visitatore potrà addentrassi trai vicoli e i carruggi, in un percorso itinerante per incontrare i produttori e assaggiare il frutto del loro lavoro. E con l’obiettivo di promuovere e rilanciare il vino, anche sul mercato interno delle Cinque Terre, domenica prosegue la rassegna RioDiVino, che fino a fine luglio propone una cena in un ristorante del borgo, in compagnia di un viticoltore che illustra il suo lavoro e i suoi prodotti.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Le proposte del weekend nel Ponente – Cosa fare questo weekend.
Mostre e cultura, visite a parchi e giardini Spazio ai bolidi del passato e fuochi artificiali Un weekend di primavera nel Ponente degustando vini o visitando una iconica mostra di fotografie: sono le proposte del Wine Festival, con stand nella zona pedonale di Ventimiglia, e di «Cibo», l’esposizione di scatti di Steve McCurry. Oppure, una giornata da trascorrere nel verde, tra essenze da tutto il mondo: una visita ai Giardini Hanbury della città di confine con picnic con vista mare. Tante bancarelle a Imperia, per la tradizionale Fiera di Maggio, mentre a Cervo va in scena «AperiLibro», con visita didattica al Villaggio di Costa di Villa. Gli appassionati dei bolidi del passato possono assistere al Gran Premio Storico di Monaco, mentre Bordighera celebra il santo patrono con i fuochi d’artificio che quest’anno saranno sparati dall’ex campo di calcio in Arzigli.
Fonte: Stampa Imperia.
Cene in vigna e degustazioni per scoprire i segreti del vino.
Le aziende ormai vendono una esperienza enogastronomica con abbinamento ai prodotti tipici Cene in vigna e degustazioni per scoprire i segreti del vino Iniziative che riscontrano successo in particolare fra il pubblico milanese: tante le proposte al via proprio in questa stagione di Andrea Bagatta Il cuore dell’attività in collina rimane la produzione di vino, ma sempre più spesso le aziende vitivinicole banine non si limitano al lavoro di cantina ma a vendere l’esperienza enogastronomica e del territorio. Con grande riscontro nel pubblico milanese, e non solo. Con l’aprirsi del meteo e l’arrivo della bella stagione a San Colombano tornano degustazioni e visite in cantina, aperitivi e cene tra le vigne, passeggiate e “prove” di viticoltura. È attività tradizionale quella di legare vino e cucina all’azienda agricola Panizzari, da anni attiva con un agriturismo che nelle ultime stagioni ha spinto molto su cene all’aperto e nuove esperienze.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Dal rosso alle bollitine, la vendemmia 2021 non delude le aspettative.
Primi riscontri sulle bottiglie della scorsa annata: «C’è meno quantità, ma la qualità è ottima» Dal rosso alle bollicine1 la vendemmia 2021 non delude le aspettative di Andrea Bagattas? Arriva sul mercato il primo vino della vendemmia 2021 e subito conferma le impressioni dello scorso settembre di un’ottima annata Dopo l’anno del Covid e la ripartenza difficile, la tendenza sembra essere quella di una ripresa dei consumi, che i consorzi del territorio vogliono cavalcare. «I primi riscontri sulle bottiglie della vendemmia 2021 sono stati ottimi per tutte le cantine – dice Diego Bassi, presidente del Consorzio San Colombano Doc -. Abbiamo un po’ di quantità in meno, ma non è un problema.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Un viaggio nelle enoteche, fra le tendenze del momento.
Molte le etichette proposte ai clienti: «Ultimamente va molto lo champagne» Un viaggio nelle enoteche, fra le tendenze del momento di Federico Doveva i, Il nostro punto di partenza per l’approfondimento “Le strade del vino” si colloca idealmente a San Colombano, terra collinare ricca di eccellenze vitivinicole e produttrice da sempre di ottimi vini, esportati anche in altre regioni d’Italia. Proprio in terra banina, in viale Trieste, si trova il locale “Enoteca Pidue” di Paolo Portugalli, titolare di questa azienda di famiglia operante nel settore da più di un secolo, che si distingue sul territorio poiché offre anche servizi di rifornimento presso realtà di ristorazione locale. «La nostra enoteca – spiega – offre un’ampia gamma di scelte che vanno da vini locali, a regionali e nazionali, come ad esempio il Barolo, il Brunello e l’Amarone.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Sette tappe, Un solo grande festival Dal 4 giugno si brinda con il Nebbiolo.
Un solo grande festival DaI 4giugno si brinda con il Nebbiolo “Mangiar per vigna” è l’appuntamento di apertura del ricco calendario Intanto il Consorzio vini entra nella sede di Sondrio, a palazzo Martinengo ¦ Sette tappe, un unico festival dedicato al mondo della vigna e dell’enogastronomia. Tornano a partire dal 4 giugno gli appuntamenti del Valtellina wine festival pensati per far conoscere il Nebbiolo delle Alpi e i suoi produttori attraverso laboratori, degustazioni, cene di territorio, passeggiate in vigna e percorsi enogastronomici. Un appuntamento organizzato dal Consorzio dei vini, Strada dei vini e dei sapori e Provincia, con la collaborazione di enti, istituzioni ed operatori, gli stessi soggetti che si presentano alla vigilia dell’estate con altre novità a partire dalla nuova sede a Sondrio, a palazzo Martinengo, negli spazi ottenuti in concessione dal Comune insieme al centro le Volte, a da un calendario di attività quotidiane ricchissimo. I nuovi uffici sono operativi dal 2 maggio e prima dell’inizio dell’estate ci sarà anche l’inaugurazione ufficiale.
Fonte, La Provincia Settimanale di Sondrio.
Ovada Vino e cibo a Eurovision «Le nostre ricchezze in vetrina».
“Discover Ovada’s tastes – Scopri i gusti di Ovada”. La suggestione ha accompagnato il pomeriggio di degustazione dei prodotti tipici, tra vino e cibo, organizzato mercoledì scorso in occasione di Eurovision presso il media center della manifestazione allestito a Palazzo Madama. La regia è stata condivisa da Alexala e dall’Enoteca Regionale del Dolcetto. In primo piano due Ovada docg: una selezione dell’Enoteca Regionale 2018 ed una riserva del 2016. Identità territorial@ Un’immersione totale sulle bellezze che il territorio può offrire tra colline perfette per il ciclo turistico, biodiversità, un patrimonio architettonico importante nei centri storici. Le caratteristiche dei vini spiegate a giornalisti e appassionati in visita.
Fonte, Piccolo di Alessandria.
Di freisa in freisa Focus sul clima e l’agricoltura.
Fortemente legata alla natura e ai suoi tesori da tutelare, si apre oggi la dodicesima edizione della manifestazione regionale “Di freisa in freisa”, organizzata da oggi a domenica dal Consorzio del Freisa di Chiari e Collina Torinese.
Fonte: Repubblica Torino.
Bocca di Lupo, un Fiano che può durare nel tempo.
Quasi per definizione la Puglia è terra di vini rossi, eppure se analizziamo le produzioni degli ultimi anni, quella che sino a qualche tempo fa poteva sembrare una tendenza oggi è diventata una realtà conclamata: la produzione dei vini bianchi nel 2020 supera quella dei rossi. Su una produzione totale di io milioni di ettolitri (la più alta storicamente raggiunt4 i vini bianchi superano 115o per cento. Certo e un’amara consolazione constatare che questo aumento confluisce per gran parte nella produzione di vino da tavola, leggi sfuso. Nonostante tutto però è innegabile che anche l’attenzione verso i vini bianchi sia cresciuta, con riflessi produttivi soprattutto nei vini Igt. E altrettanto certo che in questa tipologia sia il Fiano il vino maggiormente rappresentato.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
E ora la “missione” ProWein.
Dal 15 al 17 maggio 2022 a Düsseldorf il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria con una rappresentanza con 31 aziende E ora la “missione” ProWein II presidente Novella Pastorelli: «Bisogna accrescere la distintività della nostra doc» Dal 15 al 17 maggio 2022 il Consorzio Tutela del Primitivo di Manduria sarà per la prima volta tra i protagonisti del vino italiano alla fiera internazionale ProWein con ben 31 aziende, segno del grande interesse riscosso dalla doc Manduria in Germania, uno dei primi Paesi per l’export con un trend in continua crescita. Il Consorzio di Tutela – l’unico consorzio pugliese presente all’interno dello spazio Regione Puglia – Unioncamere (Hall 17 /E59- Desk 28) sarà a disposizione per far degustare le varie sfaccettature del Primitivo di Manduria.
Fonte: Lo Jonio.
Vino Orcia, Zamperini presidente.
Produttrice di 31 anni, vuole ultimare il progetto dell’inserimento della parola ‘Toscana’ nell’etichetta. «Tanta emozione, ma anche una grande determinazione e l’entusiasmo per fare bene. Siamo una squadra forte, ed insieme possiamo raggiungere importanti risultati». Idee chiare e una Docg Orcia all’orizzonte per Giulitta Zamperini, 31 anni, e10 annidi lavoro insieme al padre Luca nell’azienda vitivinicola di famiglia, Poggio Grande, nel cuore della Val d’Orcia. Dopo due mandati da vicepresidente, è lei la nuova presidente del Consorzio del Vino Orcia, succedendo a Donatella Cinelli Colombini. Proprio la Cinelli Colombini insieme a Roberto Terzuoli, saranno i vicepresidenti del Consorzio per il prossimo triennio. «Ho avuto un gran sostegno da parte di tutti i consiglieri e produttori – spiega – e così ho deciso di accettare questa sfida.
Fonte: Nazione Siena.
Un sorso di Enolia fa bene al cuore. Il Mediceo da oggi è per tutti i gusti.
Dopo due anni di stop e il rinvio a causa del maltempo, Seravezza è pronta alla manifestazione Simbolo di quest’anno e il Sugoso. preparato coni prodotti tipici della nostra zona. Con la pancetta, con le verdure o col cavolo biologico. Sono le variati dei Sugosi, il sugo made in Versilia protagonista della ventunesima edizione di Enolia. Il sugo è preparato con una base di Pomodori biologici coltivati a Querceta e col formaggio Scoppolato prodotto a Camaiore. Come da tradizione, all’interno della manifestazione enogastronomica seravezzina (gratuita), fra le più importanti della Toscana, verrà presentato e lanciato un prodotto nuovo, e quest’anno è la volta dei Sugosi. Ci saranno altre prelibatezze che impreziosiranno una Enolia che torna dopo due annidi stop (per la pandemia) e cresce per numero di iniziative ed estensione.
Fonte: Tirreno Viareggio.
Masi Agricola, ricavi a 38,4% nei primi tre mesi.
Margine operativo da 2,4 a 4,72 milioni Masi Agricola, ricavi a + 38,4% nei primi tre mesi Mercato Italia In crescita del 53% Buoni risultati anche in aprile VERONA •• Masi Agricola, società quotata in Borsa a Milano all’Euronext attiva nella produzione di vini premium, chiude il primo trimestre con ricavi a 18,98 milioni di euro, +38,4% sui 13,71 del pari periodo 2021. Lo comunica in una nota la spa presieduta da Sandro Boscaini in cui si sottolinea come il margine operativo lordo sia salito da 2,4 milioni a 4,72 e come di conseguenza, la marginalità sia migliorata da 17,5% a 24,9%. A fine marzo l’indebitamento netto era a 2,59 milioni di euro, dai 2,7 di inizio anno. I vertici di Masi Agricola anticipano nella nota che anche i ricavi di aprile sono superiori a quelli del 2021, pur se con coefficienti meno rilevanti rispetto ai mesi precedenti. In Italia i ricavi registrano +53,6% in Italia, contribuendo per più di un terzo all’aumento complessivo. Gli altri Paesi Europei e le Americhe segnano rispettivamente +33,8% e +32,3%. Il resto del mondo +40% circa, arrivando al 6,5% del totale. Il mix-prodotto, classificato secondo il posizionamento-prezzo retail, nel primo trimestre 2022 si è mantenuto sostanzialmente in linea con il contro periodo: Top Wines (oltre 25 euro) 29%, Premium Wines (tra 10 e 25 euro) 47% e Classic Wines (tra 5 e 10 euro) 24%.
Fonte: Arena.
Villa Sandi da record ma è allarme vetro.
MORETTI POLEGATO: «FATTURATO + 31% NEI PRIMI 4 MESI MA C’È GRANDE INCERTEZZA» APPELLO DEI PRODUTTORI DI GRAPPA AL GOVERNO ALIMENTARE VENEZIA. Villa Sandi mette a segno un primo quadrimestre da record con una crescita del fatturato del 31% intorno ai 40 milioni ma il presidente del gruppo trevigiano Giancarlo Moretti Polegato avverte: «Rischio di altri aumenti di vetro e imballaggi, penalizzate soprattutto le piccole aziende». Ed è allarme tra i distillatori e i produttori di grappa: «Non si trovano bottiglie e i rincari stanno mettendo a rischio il nostro settore, chiediamo al governo di ridurre l’accisa». «Gli Stati Uniti si avviano a diventare il nostro primo mercato all’estero e siamo positivi per l’anno in corso dopo il record di 121 milioni di fatturato nel 2021, ma sul mercato ci sono tante incertezze – sottolinea Moretti Polegato in partenza per la fiera Prowein di Dusseldorf.
Fonte: Gazzettino.
Viticoltura industriale e video censurato Filmato di nuovo online.
Dopo la rimozione il documentario è ancora su YouTube II professore: «Grande lezione di educazione civica». Battaglia vinta per i ragazzi della classe quarta dell’istituto tecnico Dal Cero di San Bonifacio (Verona), che con unvideo-documentario avevano denunciato la viticoltura industriale con cui si produce il vino Soave. Dopo una serie di segnalazioni YouTube aveva rimosso il video di 12 minuti, realizzato insieme al professore di italiano Simone Gianesini. Ma dopo la denuncia di censura fatta anche attraverso una intervista rilasciata ai quotidiani veneti Gedi, il documentario è ricomparso nella piattaforma mondiale di contenuti multimediali. «Una splendida lezione di educazione civica», commenta il professor Simone Gianesini, che ha coordinato il progetto. Apocalypse wine è un cortometraggio che cerca di mettere a fuoco il cambiamento del rapporto tra uomo e paesaggio, nella cornice della coltura intensiva della vigna. L’avevano preparato i ragazzi nell’ambito di un concorso indetto dalla Regione Veneto, ma dopo 4.500 visualizzazioni Youtube «Altre scuole ci hanno contattato per comunicarci che hanno trattato il tema in classe» Tube l’ha rimosso. «È successo a causa di alcune segnalazioni inviate, credo dal mondo che quel documentario mette in discussione», ragiona il docente.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Il Prosecco costa il 20% di più ma le vendite sono in aumento.
Zanette all’assemblea del Doc «Gli incrementi di prezzo purtroppo arriveranno anche ai consumatori, sarà importante privilegiare la qualità». Il Prosecco costa di più (circa 1120%) sugli scaffali Gdo, ciononostante gli acquisti aumentano. L’Asolo del 33.4% nel primo quadrimestre di quest’anno, il Conegliano-Valdobbiadene del 27,6%, il Doc del 17,8. Ma fino a quando continuerà questo spolvero di bollicine? Stefano Zanette, presidente del Consorzio Prosecco Doc, ha messo in guardia l’assemblea dei soci a Santa Lucia di Piave. «La crescita è penalizzata dagli incrementi dei prezzi che necessariamente arriveranno fino ai consumatori finali». Di quanto sarà l’aumento non è stato ancora deciso. «Ora ciò che serve è essere realisti e consapevoli di quello che ci aspetta: il conflitto russo-ucraino e l’aumento dei costi energetici e delle materie prime avranno sicure conseguenze anche sul nostro mercato, ci aspettano anni che potrebbero essere duri – annuncia Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente di Confagricoltura Treviso.
Fonte: Tribuna Treviso.
Vini, a Treviso due giorni di degustazioni.
Debutta Vinetia Tasting, premio alla memoria del sommelier Dino Marchi. Eventi, mostre, conferenze, cene gourmet. Metti il Veneto…in un calice di vino. A partire da stamani e fino a domani pomeriggio, il centro storico di Treviso dedica due giorni al nettare degli dei con un calendario ricco di eventi tra arte e cultura nel cuore della città, dando la possibilità di degustare i 300 vini delle cantine selezionate dalla guida Vinetia.it. «Vinetia Tasting – Il Veneto nel calice» scatterà ufficialmente alle 10 di oggi a Palazzo dei Trecento, con la consegna del premio ai vincitori del primo Memorial “Dino Marchi”, riconoscimento dedicato al presidente di AIS Veneto scomparso nel 2014. Il riconoscimento vuole valorizzare le competenze di giovani talenti della narrativa per diffondere la cultura di vino e cibo.
Fonte: Tribuna Treviso.
Viti e cantine Bardolino esalta il Chiaretto.
Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un intero fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda Veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top, si svolgerà nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio. Una ventina le aziende che hanno aderito all’iniziativa, con tante proposte diverse: dalla degustazione guidata alle passeggiate in vigneto, dalla visita in cantina alla musica live. Le realtà aderenti racconteranno la storia e le particolarità del territorio attraverso percorsi enogastronomici in cui il protagonista assoluto sarà il Chiaretto di Bardolino abbinato a spuntini tipici. La manifestazione si inserisce nel programma delle iniziative collaterali al Palio del Chiaretto, evento organizzato dalla Fondazione Bardolino Top in programma il 27, 28 e 29 maggio a Bardolino.
Fonte: Il Giorno.
I vini italiani più “potenti”: la nuova classifica dei brand.
Wine Intelligence ha presentato la nuova classifica dei brand del vino più potenti in Italia: ecco tutte le posizioni, dalla numero 1 alla 30. A questa particolare domanda ha risposto ‘Wine intelligence’, che anche quest’anno ha dedicato un focus specifico alle eccellenze vitivinicole del nostro Paese.
Rispetto a un anno fa, è confermato il podio dei brand del vino più forti in Italia: nei primi tre gradini ci sono, infatti, Ferrari (la firma del Trentodoc), Berlucchi (la cantina che ha inventato il Franciacorta) e Donnafugata (cantina siciliana, che ha collaborato anche con Dolce & Gabbana). Appena fuori dal podio c’è, invece, Corvo, un marchio storico siciliano ma una new entry in questa speciale classifica. La Top 5 è completata da Fontanafredda, brand iconico del Barolo, città del vino 2021. Si percorre in lungo e in largo l’Italia nelle successive posizioni: al sesto posto c’è uno dei marchi simbolo del Prosecco di Valdobbiadene, Mionetto, davanti ad Antinori, salito alla posizione numero 7. All’ottavo posto c’è Feudi di San Gregorio, storica cantina della viticoltura d’Irpinia. La nona posizione è occupata dalla cantina sarda Sella & Mosca, davanti a Zonin, che chiude la Top 10.
Fonte: inItalia – Virgilio.
La Cassazione dice no a Isoldi: la sua cantina resta confiscata.
Un altro smacco giudiziario per Pierino Isoldi, imprenditore 65enne di Bertinoro, che sta terminando di scontare agli arresti domiciliari la condanna a 12 anni di reclusione per aver aggredito a calci l’ex amante facendola abortire: la prima sezione penale della Corte di cassazione ha respinto il ricorso presentato contro alcune restrizioni personali, sequestri e confische di denaro e aziende. A presentare il ricorso alla suprema corte per conto di Isoldi era stato l’avvocato Libero Mancuso, ex pubblico ministero napoletano trapiantato a Bologna ed ex assessore della giunta di Sergio Cofferati. Isoldi contestava la dichiarazione di pericolosità sociale che comporta un regime di sorveglianza speciale per cinque anni, e contro la confisca di denaro e dell’avveniristica cantina CampoDelSole che si può ammirare, adagiata nel pendio che scende verso la via Emilia, dal centro di Bertinoro.
Fonte: Il Resto del Carlino.
Cantine Aperte: da Aminea wine-tour, trekking in vigna e degustazioni.
Cantine Aperte torna in tutta la Campania dal 28 al 29 maggio. La storica associazione di cantine italiane che da oltre trent’anni è protagonista nella promozione enoturistica dei territori ha come da tradizione organizzato la due giorni che segna il ritorno alla natura e alle esperienze legate al vino, ma anche un ritorno alla terra, e alla gola e alle emozioni. Il 28 e il 29 maggio, le cantine regionali del Movimento Turismo del Vino apriranno le loro porte ad appassionati o semplici curiosi che potranno immergersi tra botti, vinificatori e vigneti, scoprendo da vicino l’affasciante mondo del vino. Come sempre accade, ogni vignaiolo arricchirà le due giornate con l’abbinamento dei vini a prodotti tipici, ma anche a iniziative culturali e gastronomiche oltreché enologiche.
Fonte: AvellinoToday.
Wein Tour Cattolica, la sesta edizione con 38 cantine, seminari e degustazioni.
Dal 20 al 22 maggio, a Cattolica saranno protagoniste 38 cantine per Wein Tour Cattolica. Un record raggiunto quest’anno dall’evento alla sua sesta edizione per la manifestazione dedicata ai migliori vini e cantine dell’Emilia-Romagna, alla cultura e alla riscoperta delle eccellenze del territorio. Promosso dal comitato “Cuore di Cattolica” e dall’organizzatrice di eventi Veronica Pontis, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, Wein Tour Cattolica si conferma un’iniziativa attesa e consolidata nel panorama vitivinicolo.
Protagonisti sono i produttori dell’Emilia-Romagna, che si presentano lungo la passeggiata enogastronomica in viale Bovio a partire dalle 17 fino a tarda sera, e propongono i loro migliori calici.
Fonte: Rimini Today
Donnafugata scalda i motori per Cantine Aperte 2022.
Sarà un “Cantine Aperte” in grande stile quello che sabato 28 e domenica 29 maggio celebrerà a Donnafugata l’incontro tra il vino e la natura. Per il tradizionale appuntamento indetto dal Movimento Turismo del Vino, l’azienda siciliana aprirà tutte le sue Tenute con uno speciale programma dedicato all’accoglienza dei winelover. Dalle cantine storiche di Marsala, all’isola di Pantelleria, da Contessa Entellina, all’Etna e a Vittoria, le esperienze proposte ai visitatori si svolgeranno in un’atmosfera fatta di passeggiate en plein air, visite dei vigneti e delle cantine, degustazioni guidate. Con questa edizione di Cantine Aperte, si inaugura l’accoglienza presso la Tenuta di Contessa Entellina, là dove nasce Donnafugata, dove è prevista l’apertura per la stagione estiva.
Fonte: Montenapo Daily.
Vino: ‘Abaccabianca’ riparte da Vignale Monferrato.
I vini bianchi del Piemonte protagonisti alla rassegna ‘Abaccabianca 2022’, organizzata a Palazzo Calori di Vignale Monferrato (Alessandria). In degustazione 180 etichette di vini e vermouth di Torino igp, con un ospite: il Verdicchio. Dal Gavi al Timorasso, dall’Alta Langa al Moscato d’Asti, dall’Erbaluce all’Arneis fino ai vitigni antichi e rari come il Baratuciat e il Caricalasino, sui banchi dell’evento itinerante organizzato da Ais (Associazione Italiana Sommelier) Piemonte con la delegazione di Asti. Banchi d’assaggio aperti due giorni, dalle 11 alle 19, con i vini bianchi ai banchi suddivisi per zone e tipologie. Si rinnova la collaborazione con Uvantica al banco dedicato a 20 vini bianchi rari del Piemonte.
Fonte: ANSA.
Vino: al via da Giugno la federazione UIV-bio in collaborazione con FederBio.
“Entro breve Unione italiana vini attiverà una specifica Federazione legata alle imprese biologiche certificate (UIVbio), in collaborazione con FederBio. Parliamo di una ‘fase 2’ del protocollo di intesa già esistente tra le due organizzazioni, che si prefigge di ricercare dall’interno le dinamiche virtuose ma anche i possibili aspetti migliorativi del fenomeno bio nel mondo del vino, di collaborare con le istituzioni, di attivare specifici programmi di promozione”. Lo ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, in seguito all’incontro con il presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini.
Fonte: Beverfood.com.
Vino: al via federazione Uiv-Bio.
“Entro breve Unione italiana vini attiverà una specifica Federazione legata alle imprese biologiche certificate (UIVbio), in collaborazione con FederBio. Parliamo di una fase 2 del protocollo di intesa già esistente tra le due organizzazioni, che si prefigge di ricercare dall’interno le dinamiche virtuose ma anche i possibili aspetti migliorativi del fenomeno bio nel mondo del vino, di collaborare con le istituzioni, di attivare specifici programmi di promozione”. Lo ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, in seguito all’incontro con il presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini.
Fonte: ANSA.
Vino Orcia, Zamperini presidente.
Produttrice di 31 anni, vuole ultimare il progetto dell’inserimento della parola ’Toscana’ nell’etichetta. “Tanta emozione, ma anche una grande determinazione e l’entusiasmo per fare bene. Siamo una squadra forte, ed insieme possiamo raggiungere importanti risultati”. Idee chiare e una Docg Orcia all’orizzonte per Giulitta Zamperini, 31 anni, e 10 anni di lavoro insieme al padre Luca nell’azienda vitivinicola di famiglia, Poggio Grande, nel cuore della Val d’Orcia. Dopo due mandati da vicepresidente, è lei la nuova presidente del Consorzio del Vino Orcia, succedendo a Donatella Cinelli Colombini. Proprio la Cinelli Colombini insieme a Roberto Terzuoli, saranno i vicepresidenti del Consorzio per il prossimo triennio. “Ho avuto un gran sostegno da parte di tutti i consiglieri e produttori – spiega – e così ho deciso di accettare questa sfida. Con il nuovo Consiglio ci attendono importanti obiettivi per la crescita della Denominazione, contando sulla continuità dell’ottimo lavoro svolto sino a oggi”.
Fonte: La Nazione.
ProWein di Düsseldorf: il mondo del vino si incontra.
La più importante fiera al mondo per il settore dei vini e delle bevande alcoliche, in programma dal 15 al 17 maggio in Germania. Tra gli italiani, Montelvini, Masi, Edoardo Freddi International. Una fiera internazionale che torna a riempire il business di un settore florido è sempre un grande piacere. il ProWein di Düsseldorf ha tra le maggiori nazioni espositrici di prodotti vinicoli l’Italia (1.400), la Francia (1.100), la Germania (700), la Spagna (650), l’Austria (270), il Portogallo (350). In tutto, dal 15 maggio sono attesi 5500 espositori da oltre 60 nazioni del mondo. Nonostante la pandemia il vino non è mai scomparso. Si scopre che il vino è uno dei prodotti più “resilienti” al virus. L’adattamento, a quanto pare, è la chiave. E nei tre anni successivi, molti produttori nel mondo del vino hanno iniziato a investire seriamente per adattare i propri vigneti ai cambiamenti climatici. Inoltre, il tema “zero alcol” sta assumendo un ruolo sempre più importante. Stuart Pigott e Paula Sidore, i trend scout di ProWein, forniranno approfondimenti su questi argomenti alla Trend Hour Tasting 2022.
Fonte: The Way Magazine.
Nel mare brindisino i reperti di antichi traffici di olio e vino.
Dal paesaggio archeologico dei fondali della Baia dei Camerini, a Torre Santa Sabina (Brindisi), emergono testimonianze sulle rotte della commercializzazione in Salento di olio e vino in età antica, proveniente dall’Egeo e dalle coste dell’Anatolia. Le recenti ricerche dell’Università del Salento stanno portando alla luce una serie di scoperte su quanto i fondali di questa zona dell’Adriatico custodiscono. L’approdo di Torre Santa Sabina è un sito archeologico tra i più complessi e stratificati, con enormi potenzialità dal punto di vista delle conoscenze storico-archeologiche. La nave più antica, di età tardoarcaica (fine VI – inizi V sec. a.C.) chiamata “TorreSantaSabina3”, solcava rotte ionico-adriatiche e trasportava anfore e raffinati servizi da tavola. Ed anche questo è emerso nel corso delle attività svolte ormai da qualche mese in questo tratto del litorale brindisino. Nello strato più profondo della sabbia sono stati trovati in posizione capovolta, a causa del naufragio, crateri, brocche, coppe e tazze per mescere e bere il vino, mentre il carico principale era il contenuto delle anfore, destinate per la maggior parte al trasporto del vino e, in misura minore, dell’olio.
Fonte: Sky TG24.
Arriva la fiera Prowein: boom dei vini italiani sul mercato tedesco, +8.4% di valore.
L’Italia è il principale fornitore di etichette in Germania, con una quota di mercato del 41%. Il nostro Paese è al secondo posto per gli spumanti, ma cresce più della Francia: +39% in volume. I produttori: “Mercato strategico”. Ascheri (Barolo e Barbaresco): “Noi non andremo a Düsseldorf”. Il vino italiano alla “prova tedesca”. Dopo il successo di Vinitaly, dal 15 al 17 maggio le aziende vitivinicole si preparano alla trasferta del Prowein, la storica fiera di Düsseldorf che porta in Germania il meglio della produzione mondiale: dodici padiglioni dell’ente fieristico Messe Düsseldorf che ospiteranno circa 5.500 espositori provenienti da oltre 60 paesi.
Fonte: La Repubblica.
La reazione dei cantanti dell’Eurovision all’accoglienza italiana: dal vino ai sorrisi inaspettati.
Gli artisti dell’Eurovision 2022 raccontano la loro esperienza con la città di Torino e l’Italia. L’accoglienza degli italiani è sicuramente una delle sorprese per la cantante svedese Cornelia Jakobs, Malik Harris dalla Germania e la serba Konstrakta. Ma non solo, tra le cose ad aver colpito di più gli artisti sono stati il sorriso dei Torinesi e le bellezze storiche e architettoniche. Ecco cosa ci hanno raccontato.
Fonte: repubblica video.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.