News Vitivinicole e tenute agricole di venerdì 24 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 24 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Valtellina, i tre vini che raccontano il clima che cambia.
Danilo Drocco lancia Vigne di Montagna Il clima che cambia sta trasformando la Valtellina in una zona vinicola sempre più interessante. Accanto alle cinque sottozone classiche di produzione del Valtellina Superiore (Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella), altre stanno emergendo. Dove prima l’uva faticava a maturare, oggi si possono raccogliere frutti perfetti. Ad intuire come si sia allargata la mappa dell’eccellenza e come si stiano trasformando le zone classiche è stato Danilo Drocco (nell’illustrazione qui sotto), l’enologo piemontese che ha sostituito il “gigante” trentino Casimiro Maule alla guida di Nino Negri, azienda del Gruppo Italiana Vini, nata nel 1897 e forte di un vigneto di 35 ettari.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Montepulciano d’Abruzzo 2020 Orgoglio di Torre dei Beati.
Torre dei Beati è tra le cantine di — riferimento dell’Abruzzo che fa vini di qualità. E il Montepulciano è il vino locomotiva per la sempre più apprezzata azienda (ha base a Loreto Aprutino) di Adriana Galassio e Fausto Albanesi. Interpretazione fedele al territorio ha una spettacolare bevibilità e una gran estensione di abbinamenti a tavola. Di un bel color rubino intenso profuma di amarena e vanigli. Al gusto è fresco, rotondo e piacevolmente sapido. Sul finale una bella nota speziata. gli arrosticini ?

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Famiglia Polara sul fronte del vino di qualità.
Creato dall’azienda anche il portale Botteghe di Corleone per la promozione e la vendita di prodotti Una storia lunga tao anni e lo spirito fresco di chi guarda avanti con un’idea precisa: il vino come simbolo e ambasciatore di un territorio. E la storia dell’azienda Principe di Corleone che fa capo alla famiglia Pollara ed è guidata da Vincenzo e Lea ma in azienda sono già presenti i figli i quali hanno deliberatamente scelto di tornare qui dopo aver fatto varie esperienze in giro per il mondo. Leoluca e Pietro (quarta generazione), dopo anni di studio ed esperienza professionali anche all’estero, sono tornati a casa : il primo cura gli aspetti relativi al marketing aziendale, Il secondo II lavoro in campagna e in vigna. Cuore dell’attività produttiva è la cantina in Contrada Malvello, a qualche minuto di macchina da Corleone.

Fonte: Sole 24 Ore Sud.

Stop alle auto e servizio di bus navetta.
Il 29 giugno a confronto sul futuro del territorio Brand Irpinia, l’agrario De Sanctis lancia la sfida tin incontro di respiro internazionale promosso dal Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia per fare il punto sul presente e sul futuro dell’Irpinia del vino. L’appuntamento è per mercoledì 29 giugno alle ore 17.30 presso la Regia Scuola Enologica “De Sanctis” di Avellino. A confrontarsi nomi di primo piano del mondo del vino italiano e non solo, sul tema ‘Taurasi, the king of Southern Italy”: il presente e il futuro dell’Irpinia del vino”. Una sfida per costruire un marchio territoriale, il Brand Irpinia” che riunirà tecnici e professionisti per un concreto rilancio dell’Irpinia, terra del vino di qualità.

Fonte: Nazione La Spezia.

Benvenuto Vermentino domani inizia l’evento.
Traffico rivoluzionato domani e domenica per salire al centro storico di Castelnuovo, dove torna Benvenuto Vermentino, dopo i due anni di assenza a causa della pandemia. La scelta migliore dal punto di vista logistico per i visitatori, è quella di muoversi sulle due ruote tra moto e scooter, che possono tranquillamente raggiungere il cuore del paese. Assolutamente sconsigliabile muoversi in auto, considerata la mancanza dii parcheggi: a questo proposito l’amministrazione comunale ha potenziato i servizi di bus navetta che faranno la spola dal centro commerciale “La Miniera” a partire dalle 17 proprio di domani e dopodomani per portare su e giù visitatori.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

In alto i calici, parte il Prosecco Fest Tre giorni all’insegna delle bollicene.
Da oggi fino a domenica degustazioni in centro Protagonista il Valdobbiadene Docg Inizia oggi una tre giorni all’insegna delle bollicine. Fino a domenica Como ospita infatti la prima edizione della Prosecco Fest, edizione speciale estiva del Lake Como Wine Festival. Come si evince agevolmente dal titolo della kermesse, l’appuntamento è interamente dedicato al prosecco, in particolare al Prosecco Superiore di Valdobbiadene Docg. Nel cuore del centro storico, fra via Ballarini e via Gobetti, dieci cantine di Valdobbiadene presenteranno il loro vino, abbinato allo street food proposto dai ristoranti Pretesto e Visini.

Fonte: Provincia Como.

Torna “Calici sotto le stelle” Degustazioni a Cremnago.
Torna l’appuntamento “Calici sotto le stelle” a Cremnago di Inverigo. Domani, dalle ore 17 alle ore 241e vie della frazione inverighese saranno una “grande cantina” con la presenza di viticoltori provenienti da sei regioni italiane. I visitatori avranno la possibilità di effettuare delle degustazioni, sotto le stelle, in un autentico tour. Ma la serata propone delle opportunità anche ai non amanti del vino, con l’esposizione delle bancarelle, lungo le vie del paese, degli hobbisti e con i mercatini. Artisti e musicisti allieteranno i partecipanti a suon di musica. I ristoranti presenti sul territorio propongono la cena a tema, arricchendo per l’occasione il menù con dei piatti particolari.

Fonte: Provincia Como.

Studiare il vino nell’orbita spaziale.
C’è anche l’enologo Donato Lanati nel ristretto novero di scienziati internazionali coinvolti nel programma di ricerca e sviluppo promosso da Thales Alenia Space. Si tratta di una sperimentazione scientifica su viti e vini, che verrà condotta all’interno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in orbita intorno alla Terra, per trovare soluzioni in grado di proteggere la vite stessa da agenti patogeni e fitofagi, nonché dagli effetti devastanti provocati dai cambiamenti climatici. A fare da “cavia” saranno barbatelle e vini di tre storici vitigni (Nebbiolo, Sangiovese e Aglianico), rispetto ai quali si studieranno e analizzeranno le mutazioni vegetali e biochimiche in condizioni di microgravità.

Fonte: Monferrato.

Marketing del vino, la giunta finanzia evento.
Marketing territoriale ed eventi vari in occasione della produzione del vino novello in programma ad ottobre prossimo. Lo ha deciso la giunta comunale che ha approvato la candidatura del comune ad un finanziamento di 40mila euro per realizzare, il terzo fine settimana di ottobre una serie di eventi. «Il comune—spiegano i promotori dell’iniziativa -, intende proporre il progetto denominato “arte olio e vino”, un evento diffuso nel centro storico della città, nei giorni 22 e 23 ottobre, in coincidenza con lo sbocca mento dei vini novelli, che prevederà la realizzazione di un percorso esperienziale ed immersivo nella tradizione sanseverese.

Fonte: Gazzetta di Capitanata.

II Primitivo di Manduria sbarca a Roma – II vino Primitivo di Manduria pronto a sbarcare a Roma.
Dal vino nello spazio allo spazio per il vino. Con un titolo decisamente significativo, ovvero “Spazio infinito, eternità del vino. In onore di David Sassoli” si aprirà lunedì prossimo a Roma il 15simo forum internazionale della cultura del vino organizzato dalla fondazione italiana sommelier con un ricco calendario che vedrà protagonista il Primitivo di Manduria. Ai banchi d’assaggio il consorzio di tutela si presenta con circa 70 etichette di ben 41 aziende. Diverse tipologie saranno degustate da enotecari e ristoratori affascinati dalla grande denominazione pugliese. Il vino di Manduria sarà protagonista anche del seminario dedicato alle varie espressioni del Primitivo di Manduria.

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

Il Teatro nel bicchiere torna coni ‘ri-Nascimenti’.
Dal 23 luglio al 10 settembre rappresentazioni accompagnate da calici di vino Protagonisti i borghi di Scansano e Sorano, ma si chiude al parco di Roselle. Tinascimenti è il tema dell’undicesima edizione del festival ‘teatro nel bicchere’ che si terrà a Scansano dal 23 luglio al 10 settembre. Da undici anni il festival accende visioni in Maremma, celebrando un connubio tra arte ed eccellenza enoica del territorio. II Petit Festi-val di Teatro, Vino e Performance, così si chiamava all’inizio, attraversa la Maremma, da Scansano ad Orbetello, da Grosseto a Castiglione della Pescaia, seminando teatro e meraviglia tra la gente, portando lo spettacolo dal vivo nelle piazze, nei borghi, in cantine e aziende vitivinicole, in giardini, aree archeologiche, per poi tornare ad abitare i teatri.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Nasce la Rete Valpantena «Valorizziamo il territorio».
«Battezzata» a Romagnano l’alleanza tra sette imprenditori dei settori agroalimentare ed enologico Nasce la Rete Valpantena «Valorizziamo il territorio» II presidente Nicoletto: «Obiettivo attirare il 5-10% dei turisti che arrivano nel Veronese, grazie al paesaggio e alle eccellenze». È stata battezzata ieri, tra vini Valpolicella, olio e cibi gourmet del ristorante stellato La Cru a Romagnano, la Rete Valpantena. Non nasconde la soddisfazione Ettore Nicoletto, presidente del nuovo network di valorizzazione e promozione delle produzioni agroalimentari e dell’offerta enogastronomica nell’area, tutta da riscoprire, tra 200 e 600 metri di altitudine a Nordest di Verona. Un progetto accarezzato da tempo, prima del Covid-19, che vede ai nastri di partenza la collaborazione tra Agricola Pernigo, Angelini Wines e Estates, Costa Arente, La Collina dei Ciliegi e Ca’ del Moro Wine Retreat, Ripa della Volta e il Ristorante La Cru con Villa Balis Crema. I sette imprenditori della Rete sono Andrea Pernigo, Agricola Pernigo; Ettore Nicoletto, Angelini Wines e Estates-Bertani); Igor Boccardo, Costa Arente di Genagricola-Le Tenute del Leone Alato); Massimo Gianolli, La Collina dei Ciliegi e Ca’ del Moro Wine Retreat; Tommaso Zanini e Francesco Montresor Ripa della Volta e Diego Zecchini, Ristorante La Cru e Villa Balis Crema.

Fonte: Arena.

Franz Haas, la storia di una cantina in un nome.
Per chi ancora non li conoscesse, la prima cosa da fare è correre in un’enoteca e andare ad acquistare una loro bottiglia di vino. Poi, il passo successivo, è quello di salire in macchina e andarli a trovare, per sentire da loro la storia di un’azienda che viene tramandata da sette generazioni al primogenito di famiglia, che ha l’onore e la responsabilità di portare sempre lo stesso nome, Franz. Franz Haas non è solo una cantina, non è solo un marchio. Franz Haas è un uomo, una famiglia che da sette generazioni produce vino, che da sette generazioni mette nel vino la sua filosofia di vita: la continua instancabile ricerca della perfezione. Ciascun Franz Haas con il suo tocco e il suo stile. Amore, passione e determinazione sono le tre parole chiave per fare un buono vino secondo il geno creativo di questa famiglia che, a febbraio di quest’anno, ha dovuto dire addio al suo simbolo: il settimo discendente della dinastia. Pioniere del vino e visionario della propria terra, Franz Haas era un punto di riferimento dell’Alto Adige.

Fonte: Corriere Romagna.

Cinemadivino: i grandi film si gustano in cantina.
Torna il percorso enogastronomico/visionario che ci accompagna lungo le strade e nelle cantine dell’Emilia Romagna, da giugno ad agosto 2019. La rassegna “Cinemadivino. I grandi film si gustano in cantina” , in programma durante il periodo estivo, si propone la visione di un film tra i filari o nelle aie, in pellicola 35mm in abbinamento alla degustazione di vini, ma anche di prodotti gastronomici del luogo. Con questa formula ogni serata è unica: cambiano i protagonisti, cambiano i vini degustati, i film, e ovviamente lo straordinario scenario paesaggistico, che fa da cornice a queste splendide serate. Inoltre, la proposta viene affiancata dalla degustazione di prodotti tipici e le loro rielaborazioni, che possono essere preparati dai produttori stessi oppure dal Food Truck di Cinemadivino.

Fonte: Virgilio.

Cantele, la forza della Puglia sta anche nel bicchiere.
Meta turistica di primo piano da ormai parecchi anni, terra di grandi sapori che alimentano una cucina di alto livello, la Puglia sta ora cercando di colmare il gap anche nel mondo vinicolo. Forte di un’ampia varietà di microclimi e vitigni, alcuni anche piuttosto noti come Negroamaro e Primitivo, punta ad alzare l’asticella sotto l’aspetto enologico, trainata da alcune cantine che hanno fatto della qualità la oro stella polare, in una regione dalla lunga tradizione ‘quantitativa’ di uva da taglio. Cantina Cantele è una di queste. Condotta da quattro cugini, eredi di una storia aziendale-familiare che affonda le radici ai primi del Novecento, ha il suo quartier generale nel Salento ma possiede vigneti anche in Manduria, vantando dunque bandierine nelle due zone più vocate di Puglia.

Fonte: Quotidiano.net.

Alta ospitalità, grande cucina e vigneti toscani: chef Cannavacciuolo & Laqua Vineyard.
Apre a Terricciola, tra Pisa e Volterra, con il Ristorante Cannavacciuolo Vineyard, ed un sodalizio con la cantina La Spinetta. Punta sul mix di alta ospitalità, grande cucina e bellezza dei vigneti toscani, il nuovo Laqua Resorts della collezione di Cinzia e Antonino Cannavacciuolo, fin dal nome. Si chiama infatti Laqua Vineyard, a Casanova delle Spinette, nel borgo etrusco di Casanova, nel comune di Terricciola tra Pisa e Volterra, il progetto dello chef pluristellato (con le due stelle Michelin del suo Villa Crespi, sul lago d’Orta, e una stella a testa per il Cannavacciuolo Bistrot di Torino e per il Cannavacciuolo Cafè & Bistrot di Novara), che si lega al vino anche grazie al sodalizio con la cantina La Spinetta della famiglia Rivetti. 30 posti nel resort, ed un ristorante che può accogliere fino a 60/70 persone, pensato anche per gli eventi, i cardini del nuovo progetto, il quarto della collezione Laqua Resorts, dopo quelli Meta di Sorrento, Ticciano e il Lago d’Orta, ed il primo fuori dalla Campania, terra natale di Cannavacciuolo, e dal Piemonte, dove ha fatto fortuna.

Fonte: WineNews.

Vino: si beve meno ma 30 MLN di italiani lo consumano.
In Italia si beve meno ma cresce il numero di italiani che consumano regolarmente vino, con quasi 30 milioni di consumatori che rappresentano il 55% della popolazione adulta italiana, il 66% tra i maschi e il 44% tra le femmine. Ha rivelare questi dati è l’Osservatorio dell’Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato gli ultimi dati Istat sui consumi di alcolici nel Belpaese nel 2021. Secondo l’ Uiv, negli ultimi 10 anni i consumatori (oltre 29 milioni) sono cresciuti (+2,3%, +9% per le femmine), mentre a cambiare radicalmente sono le abitudini dei cluster demografici che li compongono. A sorpresa, rispetto al 2011,si abbassano di poco le percentuali sui giovani compresi tra i 18 e i 34 anni (-2,9%, ma in lieve crescita negli ultimi 5 anni), mentre decresce la fascia 35-44 anni (-23%). Ad alzarsi sono le fasce di età più mature: +11,4% dai 55 ai 64 anni e +19,3% dai 65 anni in su.

Fonte: Montenapo Daily.

I connsumi di vino in Italia. I dati.
Diminuiscono i consumi, aumentano i consumatori. È questa la nuova l’equazione italiana, che mette in relazione vino e popolazione, emersa dall’analisi dell’Osservatorio di Unione italiana vini sui dati Istat relativi. Complessivamente oggi sono 30 milioni i bevitori, ovvero il 50% della popolazione adulta. Se il 66% dei bevitori è costituito da uomini, la crescita maggiore nell’ultimo decennio (2021 sul 2011) si registra tra le donne: +2,3% la media nazionale Vs +9% per il gentil sesso. A sorpresa, però, i maggiori cambiamenti si registrano nelle abitudini dei cluster demografici che li compongono: se rispetto al 2011 i giovani tra i 18 e i 34 anni perdono in numerosità solo il 2,9%, è la fascia 35-44 anni a registrare la flessione più importante: -23%. A incrementare sono, invece, le fasce di età più mature: +11,4% dai 55 ai 64 anni e +19,3% dai 65 anni in su. In diminuzione, inoltre, il dato sui consumatori quotidiani che nel decennio passano da 14,9 milioni a 12,4 milioni (-16,8%) con un crollo del 31,3% per chi beve più di mezzo litro al giorno.

Fonte: Gambero Rosso.

Vino: nuovi dati Istat su platea di consumatori.
Si beve meno in quantità ma aumenta la platea degli italiani che consumano vino, con quasi 30 milioni di consumatori che rappresentano il 55% della popolazione adulta italiana, il 66% tra i maschi e il 44% tra le femmine. Lo rileva l’Osservatorio dell’Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato gli ultimi, inediti, dati Istat sui consumi di alcolici nel Belpaese nel 2021. Secondo l’analisi Uiv, negli ultimi 10 anni la numerosità dei consumatori (oltre 29 milioni) è leggermente cresciuta (+2,3%, +9% per le femmine), mentre i maggiori cambiamenti si registrano nelle abitudini dei cluster demografici che li compongono. A sorpresa, rispetto al 2011, perdono poco in numerosità i giovani compresi tra i 18 e i 34 anni (-2,9%, ma in lieve crescita negli ultimi 5 anni), mentre la contrazione più rilevante riguarda la fascia 35-44 anni (-23%). A incrementare sono le fasce di età più mature: +11,4% dai 55 ai 64 anni e +19,3% dai 65 anni in su. In diminuzione, inoltre, il dato sui consumatori quotidiani che nel decennio passano da 14,9 milioni a 12,4 milioni (-16,8%) con un crollo del 31,3% per chi beve più di mezzo litro al giorno. “Rispetto a trent’anni fa – ha detto il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi –, quando il vino era una sorta di companatico, si è evoluto moltissimo il rapporto con i consumatori.

Fonte: Tribuna Economica.

Vino, l’ambivalenza del calice: si beve di meno ma i consumatori aumentano.
In Italia si beve meno vino ma si beve in di più. Tutto chiaro? In altre parole, nonostante siano calati i volumi di consumo, sono aumentati i consumatori. In parole povere si beve di meno ma si beve in di più. Troppo confuso? Vero, ma non potevamo resistere all’idea di uno scioglilingua. Stando alla più recente analisi redatta dall’Osservatorio dell’Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato nuovi dati Istat sui consumi di alcolici nel 2021, nello Stivale si beve meno vino – in termini di quantità o volumi effettivi – ma sono di fatto aumentati i consumatori, che ora ammontano a circa 30 milioni (di cui il 66% di uomini e il 44% di donne).

Fonte: Dissapore.

Oiv: i risultati dello studio sull’uso dell’acqua nel processo di vinificazione.
Nell’ottobre del 2019 il CST, il Comitato scientifico e tecnico dell’Oiv, ha approvato l’inserimento nel programma di lavoro degli studi sull’uso dell’acqua nel processo di vinificazione. È stata istituita una task force sull’acqua nella vinificazione, incaricata di occuparsi delle questioni scientifiche e tecniche relative all’aggiunta di acqua nel processo di elaborazione del vino; la prof.ssa Monika Christmann è stata designata quale relatrice. Secondo l’Organizzazione internazionale della vite e del vino l’aggiunta di acqua è generalmente autorizzata nel caso di necessità tecnologiche, specie per veicolare qualsiasi sostanza enologica il cui uso quale additivo alimentare o coadiuvante tecnologico sia consentito. Inoltre, le diverse normative non specificano la percentuale massima di acqua consentita nel caso di necessità tecnologiche.

Fonte: Federvini.

Francia o Italia? La qualità traina le aste del vino.
L’attenzione degli investitori è per le grandi etichette di vini francesi, con il leader assoluto Romanée-Conti. A seguire i leggendari Bordeaux e subito dopo i vini italiani, molto apprezzati sulle piazze internazionali per il riconoscimento, ormai consolidato, del loro pregio. Nel confronto tra i vini italiani più pregiati e le etichette francesi cult chi vince? Sul fronte dei prezzi, un primo risultato ci viene dato dall’istantanea della performance dei fine wine elaborata dagli indici della piattaforma Liv-ex. Nei primi quattro mesi del 2022 la Borgogna e lo Champagne sono stati i migliori performer, in crescita, rispettivamente, del 18,6% e del 9,4%, mentre è stata piuttosto debole la performance del Bordeaux 500 (+3,15 per cento). Leggermente migliore risulta invece quella dell’Italia 100 (+3,9 per cento).
Fonte: Wine Pambianco – PambiancoNews.

15° Forum Internazionale della Cultura del Vino, presente il Primitivo di Manduria.
“Spazio infinito, eternità del Vino. In onore di David Sassoli” è il titolo dell’iniziativa che si terrà da lunedì 4 luglio a Roma in occasione del 15° Forum Internazionale della Cultura del Vino della Fondazione Italiana Sommelier che ospiterà un grande protagonista: il Primitivo di Manduria. Alle ore 16 avrà luogo la consegna delle barbatelle, seguita dall’apertura dei banchi d’assaggio con 70 etichette di 41 aziende di vini sotto l’attenta guida del Consorzio di Tutela. Il pubblico di enotecari e ristoratori appassionati potrà degustare diversi tipi di vini della denominazione pugliese. Verso l’ora di cena, precisamente alle ore 20, avrà inizio il seminario “Le varie espressioni del Primitivo Di Manduria”, un viaggio immersivo nell’enologia che svelerà le diverse peculiarità di questo vino, dal più fresco al Dolce Naturale Docg, attraverso il racconto di dieci piccole e grandi aziende.
Fonte: Montenapo Daily.

Vino: rassegna ‘Biodivino’ a San Martino delle Scale.
Da venerdì a domenica prossimi a San Martino delle Scale (Pa), è in programma la rassegna internazionale ‘Biodivino’ con sessioni di degustazione dei vini partecipanti da parte di una commissione internazionale, banchi di vini ed eccellenze gastronomiche del territorio. “Vogliamoi alzare l’asticella della qualità dei vini biologici siciliani e internazionali – spiega Lillo Alaimo Di Loro, presidente di ‘Italia Bio’ – a partire dalla consapevolezza dei propri pregi e dei limiti delle produzioni in atto.

Fonte: ANSA.

La meglio gioventù (in rosa) del vino: tornano le Sbarbatelle .
Ad Asti la manifestazione che riunisce settanta vignaiole under35, provenienti da diciassette regioni italiane. Oltre alle gambe c’è di più. L’inno femminista del duo Jo Squillo- Sabrina Salerno, diventano simbolo di ribellione e anticonformismo, introduce bene questo evento declinato al femminile enoico.

Fonte: La Repubblica.

STAMPA ESTERA

Koscherer Wein aus dem Staatsgut.
In Baden-Württemberg findet der Kampf gegen den Antisemitismus jetzt auch im Weinberg statt. Von Rüdiger Soldt, Stuttgart Den Namen für den koscheren Wein gibt es schon, auch die Etiketten sind entworfen. Der Aufkleber für den koscheren Riesling ist salbeifarben, der für den koscheren Lemberger in hellem Ziegelrot gehalten. “LeChaim” soll der Wein heißen, das ist Hebräisch und heißt: “Auf das Leben”. Bis die ersten Flaschen die Staatliche Lehr- und Versuchsanstalt für Wein- und Obstbau in Weinsberg (LVWO) verlassen und mit dem Wein angestoßen wird, dürften noch drei Jahre vergehen. Die koschere Lebensmittelproduktion ist kompliziert und erfordert viel Wissen, mehr Personal und gründliches Arbeiten. In geringen Mengen wird koscherer Wein in Rheinhessen, im Rheingau und in der Region Mosel-Saar produziert. In den Weinbauregionen Baden und Württemberg war das bislang nicht der Fall. Auf Initiative des CDU-Fraktionsvorsitzenden Manuel Hagel und des CDU-Landtagsabgeordneten Christian Gehring startet das Staatsweingut ein auf drei Jahre angelegtes Projekt für 20000 Euro. Hagel engagiert sich seit Jahren für den Kampf gegen Antisemitismus und für die Pflege der jüdischen Kultur in Deutschland, damit will er auch das Geschichtsbewusstsein seiner Partei stärken — auch zur bewussten Abgrenzung von revisionistischen, rechtsextremistischen sowie rechtspopulistischen Positionen, die in der Gesellschaft seit Jahren mehr Zuspruch bekommen. “Mit dem Projekt ermöglichen wir, dass sich Menschen jüdischen Glaubens auch mit dem Kulturgut Wein aus Baden-Württemberg identifizieren können”, sagt Landwirtschafts- und Weinbauminister. Die Produktionsvorschriften zum Anbau und Ausbau koscheren Weins sind strikt: Vom Anbau über die Lese der Trauben bis zur Abfüllung und zum Verschließen der Flaschen muss die komplette Weinherstellung von einem qualifizierten Rabbinat überwacht werden; an Weinherstellung können sich nur männliche Juden beteiligen, die den Schabbat ehren und einhalten

Fonte: Frankfurter Allgemeine.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 23 giugno 2022!

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The Chedi Andermatt: tra le Alpi il match perfetto tra Oriente e Occidente.
Sapori, consistenze e colori diversi in un mix perfetto con l’obiettivo di ottenere l’armonia di Nicola Santini Decori orientali e rigore architettonico occidentale. Benessere e golosità per il palato. Svizzero nella location, internazionale nella vocazione turistica. Alla ricerca di un equilibrio che trova nell’eccellenza delle materie prime a tavola e nei servizi di altissimo livello, la sua ragion d’essere. La località è da scoprire: fuori dai circuiti svizzeri già noti ai più, jetsettari e a volte un po’ scontati. Andermatt è discreta, a misura d’uomo e sobria. La natura è tutta intorno, la cornice è quella delle Alpi Svizzere, ma quando si varca la soglia del lussuoso albergo, i confini tra spazio e tempo sembrano annullarsi per fondersi in un’atmosfera unica dominata dal culto del bello in tutte le sue manifestazioni.

Fonte: L’Identità.

La Mondeuse Noire.
Nella Savoia anche i vini rossi testimoniano il carattere del loro luogo d’origine, in particolare quelli del vitigno venuto da Vichy. Studio Muti I vini della Savoia non sono soltanto i bianchi secchi e acidi che accompagnano una fonduta accanto al focolare, per ritemprarsi dopo una giornata di sci. Accanto a questi vini d’alta quota, facili e abboccati, ci sono prodotti degni di interesse, e in particolare dei rossi derivanti dal vitigno autoctono: la Mondeuse Noire. Per convincersene, bisogna recarsi sulle alture dei paesini di Saint-Jean-de-laPorte e di Arbin, non lontano da Chambéry. In queste zone si possono contemplare i primi contrafforti del massiccio dei Bauges e le cime del Monte Bianco, ma anche le tipiche collinette scoscese dei vigneti, con un’inclinazione che in certi punti può superare il 50%.

Fonte: The Good Life.

Vino, workshop di respiro internazionale a Taurasi.
Organizzato dal Consorzio di Tutela, è in agenda i129 giugno Vino, workshop di respiro internazionale a Taurasi Un incontro di respiro internazionale promosso dal Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia per fare il punto sul presente e sul futuro dell’Irpinia del vino. L’appuntamento è per mercoledì 29 giugno alle ore 17.30 presso la Regia Scuola Enologica “De Sanctis” di Avellino, dove si confronteranno nomi di primo piano del mondo del vino italiano e non solo, sul tema “Come costruire un marchio territoriale: creiamo il Brand Irpinia”. Dopo i saluti del dirigente scolastico della Regia Scuola Enologica, Pietro Caterini, introdurrà il dibattito la presidente del Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia, Teresa Bruno. A seguire interverrà Gianfranco Sorrentino, proprietario di uno dei più noti ristoranti italiani di New York, “Il Gattopardo”, nonché Presidente del Gruppo Italiano.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Piadina, delitto e Sangiovese.
Cesena si tinge di giallo con “Piadina, delitto e Sangiovese”, rassegna itinerante di incontri dedicata a chi ha un debole per i misteri e i sapori tipici del territorio. Dal 23 giugno a128 luglio, in diversi luoghi della città, si terranno incontri con gli autori, aperitivi, brunch e pic-nic con delitto. Il primo è l’aperitivo con l’autore in programma oggi, alle ore 18, sotto il portico della Vineria del Popolo (Piazza del Popolo 14) . Il cesenate Luca Casadei, intervistato dalla giornalista Federica Bianchi, presenterà il suo romanzo giallo “Il caso Matias Ora” (Bookabook editore). Sabato 25 giugno, nel plateatico esterno del Nero Sublime (Corte Dandini 18), dalle ore 10, si terrà un inedito brunch con delitto. Giovedì 30 giugno, al Chiosko dei Giardini Savelli (viale Carducci 20), alle ore 18.30 l’appuntamento è con l’aperitivo con gli autori “Cesena in giallo: tra storia, cronaca e fiction”.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Con Slow Food visita alla cantina San Biagio Vecchio.
Le Condotte Slow Food Godo-Bassa Romagna e Faenza organizzano giovedì 30 giugno alle 19 una visita alla Cantina San Biagio Vecchio, in Via Salita di Oriolo, 11/A a Faenza. A fare da padroni di casa Andrea Balducci e Lucia Ziniti custodi delle tradizioni di un luogo unico, e di un vitigno autoctono salvato miracolosamente: il centesimino. Ci si trova nel piccolo comprensorio di Oriolo, con il nucleo principale del vigneto che circonda la cantina di vinificazione. Qui i terreni sabbiosi hanno un colore giallo ocra e ricoprono per qualche metro lo strato arenario-calcareo dello spungone. Su queste terre avare la generosa fertilità dell’albana viene limitata e produce frutti di grande qualità.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – La storia di una famiglia Il sogno di un uomo Ecco Franz Haas.
Da sette generazioni al primogenito della famiglia viene dato il nome di Franz e lui che ha il compito di portare avanti la filosofia dell’azienda vinicola in Alto Adige. Per chi ancora non li conoscesse, la prima cosa da fare è correre in un’enoteca e andare ad acquistare una loro bottiglia di vino. Poi, il passo successivo, è quello di salire in macchina e andarli a trovare, per sentire da loro la storia di un’azienda che viene tramandata da sette generazioni al primogenito di famiglia, che ha l’onore e la responsabilità di portare sempre lo stesso nome, Franz. Franz Haas non è solo una cantina, non è solo un marchio. Franz Haas è un uomo, una famiglia che da sette generazioni produce vino, che da sette generazioni mette nel vino la sua filosofia di vita: la continua instancabile ricerca della perfezione.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Vino dalla beva semplice e piacevole, agrumata e fruttata.
Il nome Vigna del Lauro segna precisa la vicinanza di questa pianta molto antica a una vecchia vigna di Tocai Friulano che rilascia intensi profumi speziati. Siamo nel Comune di Cormons, tra le DOC Collio e Isonzo, quando Fabio Coser, nel 1994, con la collaborazione di un suo grande amico tedesco, Eberhard Spangenberg, importatore di vini italiani, dà vita appunto al progetto Vigna del Lauro. L’azienda, con una superficie vitata di 8 ettari, da subito si avvale della collaborazione della signora Daniela e dei figli Matteo ed Enrico, seguendo i principi fondamentali del rispetto della natura, favorendo tecniche di lavorazione in vigna e in cantina che permetta di sviluppare una viticoltura ecosostenibile a garanzia dell’uomo e del territorio.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Vino e ciambella Torna la sagra più dolce – Vino, ciambella e sapori Torna la sagra più dolce.
Castel Guelfo, da domani a domenica Vino e ciambella Torna la sagra più dolce Servizio a pagina 8 Vino, ciambella e sapori Torna la sagra più dolce Da domani a domenica spazio alla gastronomia, alla musica e alle mostre Fusco (Pro Loco): «Avremo un occhio di riguardo per storia e cultura». Domani in piazzale Alighieri tributo a Zucchero, sabato a Michael Jackson, domenica a Battisti CASTEL GUELFO La Sagra del Vino e della Ciambella taglia il traguardo delle 40 edizioni. Tre giorni di festa grande in paese, da domani a domenica, per riabbracciare quella tradizione interrotta dalla pandemia per un biennio. Una genesi che risale al 1981 con l’allora ‘Sagra del vino vecchio e della commedia nuova’ che ha ceduto il passo, dall’anno successivo, alla denominazione attuale. Un format più volte rivisitato, che ha visto anche un periodo col palio tra i 4 torrioni guelfesi, ma con due assoluti comuni denominatori: il buon vino e la prelibata ciambella.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

La scommessa di Tenimenti Civa «Primi produttori di Ribolla Gialla».
Valerio Civa ha investito 35 milioni di euro a Povoletto Inaugurata la prima cantina interamente 4.0 d’Italia «Vitigno meraviglioso che ora deve “solo” entrare in tante case per essere conosciuto». L’ambizione è quella di affermare la Ribolla gialla come alternativa nobile al Prosecco. Valerio Civa, imprenditore originario di Parma che in Friuli ha già investito qualche anno fa aprendo Tenimenti Civa, la sua azienda agricola a Bellazoia, in comune di Povoletto, ha deciso di rilanciare, puntando stavolta sulla bollicina friulana, convinto che se in termini di volumi col Prosecco non c’è partita, la Ribolla gialla spumantizzata può invece dire la sua quanto a rapporto qualità prezzo.

Fonte: Messaggero Veneto.

Fresh hub a Prosecco «complementare col Polo del freddo».
Secondo Pizzimenti nessuna conseguenza per la Sdag e la zona industriale di Mossa Fresh hub a Prosecco «complementare col Polo del freddo». I1 polo del freddo è un tema che riguarda potenzialmente, oltre alla Sdag, pure Mossa che vorrebbe la riconversione degli stabilimenti industriali. Oltre alla ex Bertolini, ci sono la Piovesana e la Wild, «capannoni che possono essere riattivati senza alcuna riconversione di vocazione». Premessa necessaria per arrivare all’interrogazione (con relativa risposta) del consigliere regionale Diego Bernardis che ha chiesto, alla luce del nuovo fresh hub di Prosecco, quali sono le ripercussioni previste dalla Regione per il polo del freddo di Gorizia.

Fonte: Piccolo Gorizia.

«Riconoscere lo status di vigneti storici per le Cinque Terre».
«Riconoscere alle Cinque Terre le caratteristiche di vigneti storici ed eroici, come avviene per quei territori che presentano determinate caratteristiche quali la pendenza superiore al 30%, le terrazze a gradoni, permetterebbe ai produttori vitivinicoli di ottenere vantaggi nell’attribuzione dei punteggi al momento della partecipazione ai bandi per ottenere i fondi europei, nazionali e regionali». Davide Natale Pd, consigliere regionale di opposizione, torna sulla questione del riconoscimento dei vitigni eroici e storici per le Cinque Terre, in occasione della manifestazione Benvenuto Vermentino, che si terrà a Castelnuovo Magra questo fine settimana.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Pus della collina, nuove regole: non solo vigneti, crescono le tutele.
Salvaguardia per le colture, meno aree abbandonate Il Borgo Insigne approva per primo la convenzione aggiornata del Parco, l’amministrazione sta lottando contro gli incolti di Andrea Bagatta Rinnovata la convenzione tra i Comuni del Parco della Collina, con più attenzione ai nuovi prodotti. San Colombano è il primo dei Comuni del Parco ad approvare in consiglio comunale il rinnovo della convenzione del Plis. A breve lo faranno Graffignana, SantAngelo, Miradolo Terme e Inverno e Monteleone. Di fatto, la convenzione è simile alla precedente del 2017. La modifica più rilevante riguarda i principi generali per la tutela e valorizzazione della collina nella frase «salvaguardia e potenziamento delle colture agricoli tradizionali compatibili con la gestione del parco» viene cancellata la parola «tradizionali».

Fonte: Cittadino di Lodi.

Doppio marchio per oltre 200mila bottiglie all’anno.
L’azienda Montecappone è stata fondata nel 1968 mentre la recente Mirizzi nel 2015. Quest’ultima è condotta in agricoltura biologica ed è ubicata nel comune di Monte Roberto a 300 metri di altitudine sul livello del mare. Perla grande pendenza ha ottenuto il riconoscimento ufficiale della Viticoltura Eroica dal Cervim. Gli altri vigneti sono posizionati a Jesi, Staffolo e Monte Roberto con una produzione globale di vino si attesta sui 5.000 hl. Le uve vengono vinificate in maniera tradizionale, nella storica cantina Montecappone a Jesi.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Violante, un rosso da bere fresco: la rivoluzione dell’estate è servita.
Gianluca Mirizzi (Montecappone) lancia un Lacrima di Morro d’Alba speciale Creatività e fantasia. Più che mai anche per il vino che si rinnova mantenendo livelli dl eccellenza. Potrebbe essere il biglietto di presentazione di Gianluca Mirizzi e dell’azienda Montecappone. Subito la novità Tra le ultime proposte infatti ecco Violante, un vino ottenuto da uve Lacrima, «è un vino rosso da mettere in fresco per l’estate» come sostiene orgoglioso Mirizzi, apprezzato viticoltore di Jesi. L’azienda Mirizzi di Montecappone (questa la denominazione aggiornata), che fonde l’attuale produzione con quella storica è pronta quindi a una nuova scommessa. Da sempre leader nei vini bianchi, soprattutto di Verdicchio, si sta strutturando anche nell’offerta del vino rosso.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

GustoValsusa, dopo l’olio arriva il vino.
E’ entrato nel vivo il programma del circuito GustoValsusa che fino all’8 dicembre proporrà il territorio valsusino attraverso le sagre e le fiere che nel corso del tempo hanno saputo esaltare e valorizzare i prodotti della tradizione, come mele, castagne, patate, vini e formaggi. Dopo l’inedita Sagra dell’Olio Valsusino del 2 giugno a Borgone Susa, domenica 26 ad Almese sarà di scena la vitivinicoltura, con la Sagra del Baratuciat, vitigno da cui si ottiene l’omonimo vino DOC recentemente riscoperto e già destinatario di prestigiosi riconoscimenti.

Fonte: Valsusa.

Il bianco che non ti aspetti.
Il Baratuciat è un vitigno che produce uva a bacca bian – ca. È autoctono della Valle di Susa e non ha parentele con i vitigni conosciuti. Era ad un passo dall’estinzione, ma è stato recentemente riscoperto e valorizzato. È presente nella bassa valle da almeno 15o anni, dove era estesamente coltivato fino ai primi del ‘yoo. La sua presenza è attestata da un documento inserito nel Bollettino Ampelografico del 1877. Il flagello della fillossera ha progressivamente limitato l’estensione dei vigneti. Il suo recupero si deve all’iniziativa di un cittadino di Almese, Giorgio Falca. Lo staff scientifico del CNR e quello del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino hanno intuito le potenzialità enologiche dell’uva e, grazie ad un lavoro di ricerca e sperimentazione, hanno definito con precisione le caratteristiche del vitigno.

Fonte: Valsusa.

La Buona Puglia dei vini.
Dal primo al 5 luglio la celebrazione dei Rosati regionali Nell’ambito del Buona Puglia Food Festival, la kermesse che dal 1 al 5 luglio prossimi presenta nello splendido Castello di Barletta (BT) il meglio dell’agroalimentare pugliese, grande spazio sarà dedicato ai vini, per la precisione ai vini Rosati, una delle espressioni più raffinate dell’enologia regionale. Vitigni, terreni, temperature, e naturalmente la storia enologica della Puglia, fanno sì che il Rosato pugliese sia considerato tra i migliori al mondo. Questo vino straordinario sarà raccontato, degustato e premiato nel contesto dell’evento Rosati in Terra di Rosati che, giunto alla sua 25a edizione, è accorpato quest’anno al Buona Puglia Food Festival nelle giornate dal 1 al 3 luglio, aperte al pubblico dalle 18.00 alle 24.00.

Fonte:
Mattino Puglia e Basilicata
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Busi confermato presidente del Consorzio Vino Chianti.
Si punta sulla promozione negli Usa e in Asia Busi confermato presidente del Consorzio Vino Chianti Firenze Giovanni Busi è stato confermato, con voto unanime, alla guida del Consorzio Vino Chianti per altri tre anni. Busi è titolare dell’azienda vitivinicola Travignoli, che dirige dal 1989, e dal 2010 è presidente del Consorzio Vino Chianti che conta 3.500 aziende socie che rappresenta- Giovanni Busi no 15mila ettari di vigneto atto a pro- è tito l a re dune uve destinate a dare vino dell’azienda Chianti docg. Due ivicepresidenti: Ri- vitivinicola tano Baragli (cantina sociale Colli Travignoli Fiorentini) e Alessandro Zanette e presidente (Gruppo Italiano Vini).

Fonte: Tirreno.

Bolgheri Bianco e rosso.
La cena evento del Solstizio d’estate mette a tavola 260 persone Il progetto del Centro commerciale ha coinvolto gli otto ristoranti 1 di Divina Vitale Bolgheri Il profumo di lavanda con i suoi caldi colori viola, il mirto, le candele, i fiocchi e i bicchieri rossi che si adagiavano sulle tovaglie bianche per riprendere il leitmotiv della sera. Il borgo di Bolgheri era in bianco e rosso la sera del 21 giugno in occasione della cena celebrativa per il Solstizio d’estate. Diciotto i sommelier scesi in campo, 700 le bottiglie dei vini della Costa degli etruschi e Bolgheri in particolare, 260 persone che si sono sedute a tavola. E tutti hanno scelto di stare al gioco, immersi in una dimensione segnata dal bianco e dal rosso. Questi i colori del dresscode con i quali gli organizzatori hanno deciso di connotare lo speciale evento.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

Benvenuti a Wine Il Il sapore di Maremma si degusta al Podere.
Tre serate a Castiglione Benvenuti a Wine not Il sapore di Maremma si degusta al Podere Castiglione È tutto pronto al Podere San Sebastiano di Castiglione della Pescaia per dare il via a “Wine not”: stasera dalle 19,30 il primo di tre appuntamenti in collaborazione con la cantina Begnardi organizzati per l’estate 2022 e pensati per gli amanti del vino e dei sapori di Maremma. Un evento al tramonto, vicino al mare e in campagna, nella piazzetta del borgo dell’agriturismo che si trova sulla strada provinciale delle Padule 3. Un’idea nata da Emma Raffi, la titolare di Podere San Sebastiano per proporre non solo ai suoi ospiti, ma anche agli esterni serate all’insegna del buon vino toscano e alla scoperta dei sapori della nostra terra.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Nuovo appuntamento allo Scotto Festival Questa volta il grande protagonista è il vino.
L’incontro La delegazione Fisar presenta cinque dei prodotti top delle aziende locali Pisa Proegue il Pisa Scotto Festival oggi (appuntamento alle ore 18) con l’ultima delle serate dedicate alle degustazioni delle eccellenze pisane grazie al lavoro svolto da “I Pisani più Schietti”. La manifestazione ormai più che ventennale organizzata dalla delegazione storic aFisar (Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori) di Pisa per la promozione del vino del territorio. Una serata riservata a massimo 100 partecipanti e coordinata dalla giornalista Elisa Bani. Sono cinque i vini portati all’attenzione degli ospiti che verranno guidati in un percorso di degustazione dalla sommelier Fisar Eva Falaschi. I vini scelti sono vini dolci.

Fonte: Tirreno Pisa.

Prosecco Doc si fa design.
Il Prosecco Doc finisce al Design Museum di Milano. Dopo la presenza all’Ermitage di San Pietroburgo (erano altri anni, quando la guerra era lontana), il consorzio del presidente Stefano Zanette sigla un altro importante accordo. Il Consorzio, già partner ufficiale di ADI Design Museum per la XXVII edizione del Premio Compasso d’Oro, ha realizzato una speciale bottiglia da i8 litri, formato Salomon, destinata a essere esposta negli spazi di Adi per celebrare un momento fondamentale per l’Associazione per il disegno industriale: l’assegnazione dei premi 2022. Considerate le dimensioni della bottiglia, è stata studiata una speciale etichetta, unione tra la grafica del Consorzio e quella del museo.
Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Sotto stress i vigneti delle uve pregiate.
Ancora pochi giorni e se non pioverà entreranno nella fase di stress idrico anche i vigneti di uve pregiate dei Colli Euganei. Soprattutto quelli di costiera, dove le alte temperature di questi giorni e la totale assenza di piogge li ha messi in sofferenza e dove quei pochi viticoltori che hanno la fortuna di poter irrigare lo stanno facendo da un paio di settimane. Cosa che in passato succedeva a partire dai primi di luglio in avanti, non certamente dal mese prima. «Mediamente nel periodo primaverile sugli Euganei si registrano dai 250 ai 300 millimetri di pioggia, quest’anno finora se ne sono caduti 60-80 a seconda delle zone», evidenzia il presidente del Consorzio Vini Doc e Docg, Marco Calaon.

Fonte: Mattino Padova.

Flavescenza, prime ordinanze «Fitofarmaci, sì alle deroghe».
Giustiniani (Confagricoltura): «Situazione grave per il sistema Prosecco» I sindaci autorizzano il ricorso a trattamenti speciali per il Prosecco a rischio. Eccola la flavescenza dorata. Basta percorrere la Pontebbana e quelle piante secche, lungo i filari di glera-prosecco in piena evoluzione, danno l’esatta misura di quanto sia gravissimo l’attacco della cicalina. «Il mondo del Prosecco è tutto, davvero tutto preoccupato — ammette Lodovico Giustiniani, titolare dell’azienda Borgoluce e presidente regionale di Confagricoltura, oltre che componente il cda del Conegliano-Valdobbiadene -. Le alte temperature di queste settimane stanno esasperando la problematica. Aggiungi la carenza di precipitazioni e la prospettiva è che in taluni vigneti si sia costretti di tagliare ed estirpare anche il 15% delle viti».

Fonte: Tribuna Treviso.

Vino e investimenti, ecco Le Cerraie, cantina-hub delle Tenute del Cerro (Unipol Gruppo).
Investimento da 10 milioni di euro a Montepulciano, che servirà tutte le cantine della società (5.000 ettari di terra di proprietà, di cui 300 vitati). La sostenibilità, ambientale ed economica, delle aziende del vino, passa dalla vigna e dalla cantina, in primis. Ma sempre più importante sarà anche la logistica, come molti sostengono da tempo, e come i tempi che stiamo vivendo, tra costi di trasporti e materie prime alle stelle, e difficoltà nel reperimento, rendo quanto mai palese. Un quadro che rende ancora più importante l’investimento da 10 milioni di euro di Tenute del Cerro, la società agricola e vitivinicola di Unipol Gruppo, che ha inaugurato, nei giorni scorsi, la nuova cantina Le Cerraia, a Montepulciano, terra di Vino Nobile, che sarà un vero e proprio hub dedicato ad imbottigliamento, etichettatura, affinamento e stoccaggio del vino dell’intera produzione di Tenute del Cerro, che riunisce la Fattoria del Cerro (che, con 181 ettari vitati, di cui 93 iscritti a Vino Nobile di Montepulciano, ne è la più grande realtà produttrice privata),

Fonte: WineNews.

I vini della Cantina cambiano “abito” e parlano ai turisti.
La Cantina di Pitigliano si ingegna per diffondere la cultura del vino anche sul territorio e lancia una nuova linea di prodotti. Saranno presto in commercio nuovi vini a edizione limitata con nuove etichette pensate esclusivamente per il settore ristorazione. Più che di nuove etichette si tratta di vere e proprie pillole informativoturistiche che racconteranno quelle che sono le unicità della zona: le Vie Cave delle Città del Tufo. Oltre all’abito cambia anche il contenuto, i vini interessati a questa edizione limitata sono stati infatti ripensati e reinterpretati dall’enologa della cantina Katia Guerrini. “Questi vini rappresentano uno sguardo verso il futuro della nostra azienda – dice il presidente della Cantina di Pitigliano, Moreno Felici – da ora in poi tutti i turisti che ordineranno una bottiglia di Vignamurata e altre tre tipologie di nostri vini nei ristoranti del territorio potranno scoprire un po’ di esso, e magari, finito il pranzo, visitarlo”. Gli altri vini che andranno in commercio saranno il “Via Cava di San Giuseppe” come Bianco di Pitigliano, il “Via Cava di San Sebastiano” come Rosso Sovana Doc e due Doc Maremma Toscana, “Via Cava dell’Annunziata” e “Via Cava del Gradone”.

Fonte: La Nazione.

La scommessa di Tenimenti Civa: «Diventare i primi produttori di Ribolla Gialla in Friuli».
L’imprenditore emiliano, Valerio Civa, ha appena inaugurato la sua nuova cantina a Povoletto, un investimento da 35 milioni di euro. «E’ la prima cantina interamente 4.0 d’Italia». L’ambizione è quella di affermare la Ribolla gialla come alternativa nobile al Prosecco. Valerio Civa, imprenditore originario di Parma che in Friuli ha già investito qualche anno fa aprendo Tenimenti Civa, la sua azienda agricola a Bellazoia, in comune di Povoletto, ha deciso di rilanciare, puntando stavolta sulla bollicina friulana, convinto che se in termini di volumi col Prosecco non c’è partita, la Ribolla gialla spumantizzata può invece dire la sua quanto a rapporto qualità prezzo.

Fonte: Nordest Economia.

Vino: Uiv-Istat, più consumatori in 10 anni ma si beve meno.
Si beve meno in quantità ma aumenta la platea degli italiani che consumano vino, con quasi 30 milioni che rappresentano il 55% della popolazione, di cui il 66% di uomini e il 44% di donne. Lo rileva l’Osservatorio dell’Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato nuovi dati Istat sui consumi di alcolici nel 2021. Negli ultimi 10 anni il numero dei consumatori è aumentato del 2,3% e del 9% per le donne, ma non per tutte le fasce di età; mentre i giovani sono più o meno stabile, cala del 23% la a fascia 35-44 anni; crescono, invece del 11,4% quella più matura dai 55 ai 64 anni e del 19,3% dai 65 anni in su.

Fonte: ANSA.it.

Vino: aumentano i consumatori ma si beve sempre meno.
L’ultima rilevazione dell’Osservatorio Uiv evidenzia la crescita dei bevitori: arrivati a 30 milioni. Tirano la volata Umbria, Marche, Veneto ed Emilia Romagna. Sempre più italiani bevono vino ma lo fanno con più moderazione. Lo rileva l’Osservatorio dell’Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato gli ultimi, inediti, dati Istat sui consumi di alcolici nel Belpaese nel 2021. La platea di consumatori è arrivata a quasi 30 milioni che rappresenta il 55% della popolazione adulta italiana, il 66% tra i maschi e il 44% tra le femmine.

Fonte: Adnkronos.

Vino, aumentano i consumatori ma si beve meno.
Si beve meno in quantità ma aumenta la platea degli italiani che consumano vino, con quasi 30 milioni di consumatori che rappresentano il 55% della popolazione adulta italiana, il 66% tra i maschi e il 44% tra le femmine. Lo rileva l’Osservatorio dell’Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato gli ultimi, inediti, dati Istat sui consumi di alcolici nel Belpaese nel 2021. Secondo l’analisi Uiv, negli ultimi 10 anni la numerosità dei consumatori (oltre 29 milioni) è leggermente cresciuta (+2,3%, +9% per le femmine), mentre i maggiori cambiamenti si registrano nelle abitudini dei cluster demografici che li compongono. A sorpresa, rispetto al 2011, perdono poco in numerosità i giovani compresi tra i 18 e i 34 anni (-2,9%, ma in lieve crescita negli ultimi 5 anni), mentre la contrazione più rilevante riguarda la fascia 35-44 anni (-23%). A incrementare sono le fasce di età più mature: +11,4% dai 55 ai 64 anni e +19,3% dai 65 anni in su. In diminuzione, inoltre, il dato sui consumatori quotidiani che nel decennio passano da 14,9 milioni a 12,4 milioni (-16,8%) con un crollo del 31,3% per chi beve più di mezzo litro al giorno.

Fonte: Mixer Planet.

Marche: una regione, mille vini.
Le Marche si distinguono per la diversità di vitigni, microclimi e opportunità di viticoltura. Dalle bollicine ai rossi corposi, passando per i grandi bianchi d’Italia, nettari freschi e beverini e passiti non le manca davvero nulla. Il primo vino che viene in mente, quando si parla di questa regione, è il Verdicchio. Ma è anche lui “plurale”, con i Castelli di Jesi da una parte e il Matelica dall’altra. Due gemelli diversi che spingono entrambi su acidità, sontuosità nello sviluppo nel tempo e un gusto asciutto e avvolgente. Citiamo tra i più celebri il Misco di Tenuta di Tavignano, che unisce sorso dal piglio fresco e struttura sapida, quello di Umani Ronchi Vecchie Vigne, con note di gelsomino, iodio, zenzero, tiglio, e canfora, il Ghiffa Colognola di Tenuta Musone con note tipiche di suolo calcareo, tropicali e di pesca gialla matura.

Fonte: Business People.

Il boom dei vini italiani: le bollicine in testa ai mercati internazionali.
Stando alle proiezioni dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini , post-Covid la richiesta di vino è aumentata. Basti pensare al +26% nel 2021, ovvero 7 bottiglie su 10 destinate all’estero. Questi dati fanno prevedere un contingente di 1,1 miliardi di bottiglie entro il 2022. Dati in aumento a 1,25 miliardi per la fine del 2023. E sono proprio le bollicine a spingere in vetta i vini italiani nei mercati internazionali. Il vino più richiesto? Il prosecco.
Le proiezioni dell’Osservatorio sono sostenute dalla crescita degli spumanti Made in Italy, la cui richiesta nei primi mesi del 2022 è aumentata del 35,6%. I vini fermi totalizzano un aumento del +14,8%. Un approccio alle bollicine sempre meno legata a modalità di utilizzo esclusive.

Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.

Anche Leonardo Di Caprio ha il suo vino ed è uno Champagne.
L’attore americano acquisisce una partecipazione nel capitale della maison francese Telmont, filiale del gruppo Remy Cointreau. Dopo Brad Pitt e Angelina Jolie, che avevano investito – prima di separarsi – nel rosé di Provenza con Chateau Miraval, è il turno di Leonardo Di Caprio che acquista una partecipazione definita “significativa” del capitale della maison di champagne Telmont , filiale del gruppo Remy Cointreau. La proprietà si estende per 25 ettari e può contare su altri 55 ettari gestiti attraverso contratti di fornitura.

Fonte: Adnkronos.

Antinori dedica un vino a Cecina: sarà un rosso, top secret il vitigno.
Verrà prodotto nella ex fattoria Castello del Terriccio. Il nome potrebbe essere Collemezzano dal luogo di produzione.

Fonte: Il Tirreno.

Il vino tra presente e futuro: ad Avellino incontro internazionale per la creazione del Brand Irpinia.
Da Stevie Kim (Vinitaly International) a Gianfranco Sorrentino (“Il Gattopardo” di New York) mercoledì 29 giugno dibattito alla Regia Scuola Ecologica “De Sanctis” sulla costruzione del marchio territoriale dedicato alle eccellenze enologiche della provincia di Avellino. incontro di respiro internazionale promosso dal Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia per fare il punto sul presente e sul futuro dell’Irpinia del vino. L’appuntamento è per mercoledì 29 giugno alle ore 17.30 presso la Regia Scuola Enologica “De Sanctis” di Avellino, dove si confronteranno nomi di primo piano del mondo del vino italiano e non solo, sul tema “Come costruire un marchio territoriale: creiamo il Brand Irpinia”.

Fonte: AvellinoToday.

STAMPA ESTERA

Wine and Whiskey Scheme Called a Fraud.
The U.S. accuses 3 companies of bilking 150 older investors. One company claims on its website that buying its whiskey can “help you acquire a piece of history.” Another says it specializes in the acquisition and sale of “the world’s most illustrious exciting and pleasurable Investment Grade” wines. But according to federal court records, those behind the two companies and a third business used an elaborate scheme to defraud more than 150 people across the United States, mostly older adults, of more than $13 million by promising returns on whiskeys and fine wines — returns that they never received. The accusations are included in an affidavit filed in federal court in Ohio in connection with the arrest last week of Casey Alexander, a British citizen who the authorities say participated in the scheme, which originated in Britain. Mr. Alexander and “other unknown co-conspirators” were charged with conspiracy to commit wire fraud as part of the scheme, according to court documents filed in United States District Court for the Northern District of Ohio. Mr. Alexander was released on $50,000 bond, according to court records. His lawyer, John J. Spellacy, did not respond to requests for comment on Tuesday. The three companies, Charles Winn LLC, Windsor Jones LLC and Vintage Whisky Casks LLC, each have addresses in Delaware, according to the court documents. None of the three companies responded to requests for comment on Tuesday. Those behind the companies cold-called dozens of people and persuaded them to wire funds or make out checks to their businesses, Matthew E. Scalisi, a special agent with the Federal Bureau of Investigation, said in the affidavit. The co-conspirators, he added, used “aggressive and deceptive tactics,” false names and the promise to store the fine wines and whiskeys in a warehouse in Britain, while they accrued value.

Fonte: New York Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 22 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Villamagna.
Piccola Doc abruzzese, produce rossi potenti ed eleganti, dal profumo di ciliegie Grazie all’altitudine, fino a oltre 250 metri, e al terreno argilloso. «Sono come una carezza in un pugno», dice Katia Masci, presidente dell’associazione nata nel 2018 di Luciano Ferraro illustrazione di Felicita Sala Villamagna è una piccola Doc abruzzese di soli 85 ettari. È anche il nome di un borgo medievale in provincia di Chieti, con antica vocazione vinicola. Nel registro delle Pergamene della Curia di Chieti compare già nel 1323 come terra di vigne. Villamagna è un piccolo mondo antico lontano dalle scorribande dei turisti. Con la sua chiesa di Santa Maria Maggiore, il suono delle campane e i palazzi settecenteschi, ha impiegato sette secoli a maturare l’orgoglio di una denominazione vinicola.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Eno-Tips.
Sette anni sui lieviti. Un’aggiunta di vino rosso fermo (Pinot nero. 15%) prima del rimbottigliamento, il Pol Roget Bi ut Rosé 2013 e intenso e potente, come l’annata Perfetto con pesce. formaggi, crostacei (90 euro). II primo spumante metodo classico di Cantine Volpi si chiama «Brut 916». come i giorni che il vino ha passato sui lieviti. Uve 100% Pinot Nero dei Colli tortonesi. produzione limitata, da abbinare ad antipasti e primi delicati (16 euro) DA UVE AUTOCTONE Barbera e Cortese. di solito vini fermi, diventano uno spumante metodo classico le pas dosi) che racconta in modo nuovo il basso Monferrato. «MonBullae».

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Il «vino dei detenuti» compie 10 anni.
Prodotto alla Gorgona, l’isola-penitenziario al largo di Livorno, dagli ospiti del carcere, questo bianco strutturato ha saputo conquistare i mercati internazionali Lamberto Frescobaldi: «Vorremmo aumentare la produzione con un nuovo vigneto» di Alessandra Dal Monte «idea non è mia, è venuta all’allora direttrice dell’istituto di pena della Gorgona, Maria Grazia Giampiccolo. Ricevetti una sua mail in plena estate, chiedeva la disponibilità a creare un progetto per dare lavoro ai detenuti». Le vigne, sull’unica isola-penitenziario ancora attiva d’Italia, c’erano. Abbandonate. Si trattava di fondare una cantina da zero, per dare agli ospiti del carcere la possibilità di imparare un mestiere. E, magari, riprendere in mano la propria vita. «Ero da solo in ufficio, quel giorno. Risposi di getto: “Lo facciamo”». Died vendemmie dopo Lamberto Frescobaldi, 58 anni, patron di Marchesi de’ Frescobaldi, famiglia di vignaioli toscani da trenta generazioni, non si è mai pentito di aver detto sì. «Quello che abbiamo fatto dal 2012 a oggi non è stato solo un ottimo vino bianco.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Dai cantieri alla ferrovia, quattro i morti in un solo giorno.
Incidenti sul lavoro a Verona, Perugia e Lecce. Tra le vittime il figlio del direttore della Cantina Valpolicella Quattro vittime del «lavoro» in sole 24 ore. E poi tre feriti: uno in un cantiere nautico a Livorno e due in un’azienda farmaceutica nel Milanese. E il bilancio tragico degli incidenti (di cui quattro appunto mortali) avvenuti ieri in Italia. Un dato che si somma a numeri già tristemente corposi. La prima vittima è un operaio di 72 anni, Donato Mani, morto ieri mattina a Lecce. L’uomo è caduto da un’impalcatura. Assieme a due suoi colleghi era impegnato nell’installazione di un montacarichi. E morto poco dopo l’arrivo in ospedale.

Fonte: Corriere della Sera.

Mixology – Brindiamo all’estate.
Il nuovo spritz È II drink più trendy dell’estate: Chandon guidon spritz 8 a base di cuvée Brut spumante Chandon e liquore all’arancia aromatico. Da gustare on the rocks con una fettina dl arancia essiccata e un rametto dl rosmarino. Lo champagne cocktail: shakera 1.5 cl di italiens, 4.5 cl di gin con 4 fette di cetrioli, 1 cl di succo di lime, 2 cucchiai di zucchero di canna pestati. Filtra, versa nel calice e completa con champagne rosé di Comte de Montaigne Il vino importante J Fine, avvolgente, con un perlage fitto, Cesarini Sforza 1673 Riserva è un metodo classico prodotto con le migliori uve Chardonnay dei vigneti d’altura della Valle di Cembra. lo l’ho gustato con il risotto alla milanese con midollo. Ma è perfetto in tante occasioni.

Fonte: Donna Moderna.

Per una cena di pesce da ricordare.
Fresco, profumato, sapido con note di ciliegie e marasche, Cortaldo Cerasuolo D’Abruzzo doc superiore è il vino perfetto per accompagnare i primi piatti estivi, i brodetti e i pesci preparati al forno o al sale (tenuta Cerulli Spinozzi).

Fonte: Donna Moderna.

L’Amarone ha scorte al lumicino.
Il Consorzio analizza i12O21. Meno bottiglie per il Valpolicella. sulle posizioni L’Amarone ha scorte al lumicino Produzione stabile, più domanda. Marchesini: sui prezzi. Dopo il boom del 2021, Amarone e Ripasso rallentano e il Valpolicella innesta la retromarcia. Nei primi 5 mesi del 2022, gli imbottigliamenti di Amarone segnano +1%, quelli di Ripasso -1% e di Valpolicella -8% rispetto all’analogo periodo del 2021. Alla fine emerge un quadro di stabilità, dopo un 2021 segnato dal +16% delle vendite dei 5 vini della Valpolicella a 73,6 mln di bottiglie (per un valore alla produzione di 500 milioni di euro), grazie al +31% dell’Italia e al +8% dell’export. Il boom è stato trainato dall’Amarone, con circa 18 mln di bottiglie, +24% delle vendite e +16% dell’export.

Fonte: Italia Oggi.

Di vino.
Piccoli accorgimenti gestionali favoriscono farfalle e uccelli, a beneficio anche della viticoltura per vigneti ecosostenibili. Un recente lavoro di Mattia Brambilla, ricercatore in ecologia presso il dipartimento di scienze e politiche ambientali dell’Università Statale di Milano, e Francesco Gatti, entomologo presso Fondazione Lombardia per l’Ambiente e associazione bolas, ha dimostrato l’effetto positivo della gestione alternata della vegetazione al suolo nei vigneti sulla biodiversità. La gestione alternata implica il taglio dell’erba o la lavorazione del suolo (a seconda del sistema adottato dal viticoltore) in una interfila (lo spazio tra due file di viti) ogni due, anziché in tutte le file. Cantina Produttori di Valdobbiadene ha ottenuto la certificazione Equalitas, lo standard nato per promuovere in modo specifico la sostenibilità della filiera del vino, attraverso una visione ed un approccio che integra le istanze delle imprese, della società e del mercato.

Fonte: Italia Oggi.

Lea Winery, cantina specializzata nella produzione di orange wines, entra nel portfolio di Edoardo Freddi International (Efi)….
La realtà italiana di export management del vitivinicolo. Dopo Feudi di San Gregorio, Efi sigla una nuova partnership a dimostrazione di una crescita costante. Lea Winery, nata nel 2016, circa 100 ha di vigneti e una capacità di stoccaggio di 17.660 ettolitri, si trova a San Vito Al Tagliamento (Pn). Con all’attivo già 40 aziende italiane in portfolio, la Edoardo Freddi International ha avuto 65 mln di euro di fatturato nel 2021 per 28 mln di bottiglie commercializzate.

Fonte: Italia Oggi.

Il Metaverso in cantina.
Vanilla Innovations crea una gallery di Nft. Target: attrarre i giovani Il Metaverso in cantina Nasce Ewt, teatro di meta spazi per vendere vino. La realtà virtuale del Metaverso entra in cantina per vendere vino e promuovere territori. Vanilla Innovations, azienda americana con sede italiana a Bergamo, ha lanciato il primo spazio di incontro nel Metaverso dedicato al vino e al turismo esperienziale. Si chiama Enonautilus Wine Theatre (Ewt) ed è già aperto al pubblico sugli ecosistemi Spatial e Frame. Si tratta di uno spazio dove le aziende vitivinicole possono promuovere vini e territori ad un pubblico giovane, globale, connesso e aperto alle novità tecnologiche

Fonte: Italia Oggi.

Poltrone in erba – Nuovo consiglio di amministrazione per il Consorzio di tutela vini Doc Castel del Monte.
Si tratta di Francesco Liantonio, Onofrio Spagnoletti Zeuli, Luigi Calvi, Sebastiano Spagnoletti Zeuli, Sebastiano de Corato, Alessandra Tedone, Luigi Lenoci, Sebastiano Marinelli e Domenico Camerino. Liantonio è stato confermato presidente, de Corato rieletto vicepresidente. Pierluigi Spagnoletti Zeuli, Carlo de Corato e Francesco Addario Chieco, consiglieri uscenti, saranno invitati in modo permanente ad assistere alle riunioni del consiglio. 11 Consorzio si trova all’interno di Puglia Sveva, ente che comprende la Doc Castel del Monte e tre Docg (Castel del Monte Bombino Nero, Castel del Monte Rosso Riserva e Castel del Monte Nero di Troia Riserva).

Fonte: Italia Oggi.

Garavaglia: piano d’azione per pietanze e vini italiani.
Fare rete tra agricoltura, prodotti eno-gastronomici a denominazione e turismo per valorizzare il territorio. È la filosofia alla base di Oliveti Aperti: progetto che parte dalla Liguria, diventa esperienza nazionale e fa da apripista al Piano strategico dell’enogastronomia. Obiettivo: promuovere il turismo legato ai prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani Dop e Igp, a partire dalle esperienze dei consorzi di tutela e delle aziende associate. Il tutto è stato sviscerato in occasione della tappa ligure dell’iniziativa, organizzata da Fondazione Qualivita e dal Consorzio Olio Dop Riviera Ligure e la collaborazione dell’Associazione delle Città dell’Olio. Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, presente alla tavola rotonda che si è tenuta a Lucinasco (Im) assieme al testimonial, Dario Vergassola, ha spiegato: «Stiamo lavorando per dare all’Italia un Piano strategico dell’enogastronomia, per favorire lo sviluppo del valore delle nostre produzioni di eccellenza e dei loro territori.

Fonte: Italia Oggi.

Stanziati 400mila euro per promuovere i vini.
Per l’attività di promozione dei vini lucani imbottigliati-confezionati sui mercati dei Paesi terzi, la giunta regionale, «nell’ambito delle risorse del Piano nazionale di sostegno (Pns) del vino per la campagna 2022/2023, ha approvato un Avviso pubblico. La disponibilità finanziaria prevista per la misura è pari a circa 400 mila euro e può essere incrementata fino a 600 mila euro, a seguito della rimodulazione tra le diverse misure del Pns vino. L’assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Cupparo spiega che sono stati stabiliti i requisiti dei soggetti beneficiari ed attuatori che possono accedere ai fondi previsti dalla misura.

Fonte: Gazzetta di Basilicata.

Vendemmia a rischio – «Ondata di caldo devastante per l’agricoltura».
Preoccupazione del mondo agricolo: maturazione della frutta troppo. Vertici in Regione e a Forlì sul tema della crisi idrica: servono nuovi invasi di Maddalena De Franchis Picchi di caldo senza precedenti nella storia recente, terreni spaccati dalla grande sete, fiumi in secca, colture e allevamenti in sofferenza: è il quadro, desolante, della grave siccità che sta strozzando diverse regioni italiane. Fra queste l’Emilia Romagna, dove a destare apprensione è ora la risalita del cuneo salino, ovvero l’avanzamento dell’acqua di mare nel delta di acqua dolce del Po: una cavalcata inesorabile, che minaccia di contaminare le falde sotterra o rapida, rese in calo per grano e cereali, a rischio anche i vigneti. Si punta su colture di varietà più resistenti e sistemi di irrigazione ‘smart’ non è rendere così inutilizzabile per l’irrigazione la poca acqua ancora disponibile.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

«Caldo, è già a rischio anche la vendemmia».
II mondo agricolo torna a chiedere nuovi invasi. Ieri vertice in Regione. «Altre due settimane così e i vigneti andranno in sofferenza». «Frutta, uva, cereali: caleranno le rese Dobbiamo reagire con sistemi d’irrigazione sotterranei» di Maddalena De Franchis Picchi di caldo senza precedenti nella storia recente, terreni spaccati dalla grande sete, fiumi in secca, colture e allevamenti in sofferenza: è il quadro, desolante, della grave siccità che sta strozzando diverse regioni italiane. Fra queste l’Emilia-Romagna, dove a destare apprensione è ora la risalita del cuneo salino, ovvero l’avanzamento dell’acqua di mare nel delta ‘dolce’ del Po: una cavalcata inesorabile, che minaccia di contaminare le falde sotterranee e rendere così inutilizzabile per l’irrigazione la poca acqua ancora disponibile. A rischio anche il Canale emiliano romagnolo e, più in generale, la tenuta degli habitat naturali e la biodiversità.

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

I vini vincenti di Venturi e Messori.
Le particolarità dei prodotti che hanno trionfato all’ultima edizione della Sagra dei Lambruschi e della Spergola. Luca Messori e Giorgia Venturi hanno trionfato ad Albinea alla ‘Sagra dei Lambruschi e della Spergola’. Messori, come anticipato nell’edizione di ieri, è arrivato primo classificato nella ‘Selezione miglior Spergola’, mentre Venturi prima classificata nella ‘Selezione miglior Lambrusco’. Risultati importanti ottenuti grazie al loro impegno. Luca Messori è titolare della cantina Anna Beatrice sulle colline albinetane a Borzano e ha vinto con ‘Le nebbie’. Messori spiega che ha prodotto «uno spumante metodo classico di Spergola con 24 mesi di affinamento sui lieviti in un vigneto biologico del 1950, tra i più antichi di Spergola della provincia.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

Vigneti ad alta quota ma resisteranno Prosecco e Ribolla.
L’esperto: tecnologia, innesti e irrigazione di precisione aiuteranno. ll caldo potrà avvantaggiare i vitigni a bacca rossa autoctoni Bigot: già oggi, utilizzando trattamenti con l’argilla bianca, si può ridurre la temperatura del grappolo fino a 4,5 gradi e quindi evitare la perdita d’acqua oltre i 35 gradi è allarme rosso per fare il vino buono, nel 2050, bisognerà andare in quota. Il Friuli vitivinicolo probabilmente dovrà “trasferire” parte delle sue produzioni, soprattutto di vini bianchi, oltre i 500, 600 metri d’altitudine. Colpa del cambiamento climatico, del troppo caldo e della scarsità d’acqua. «I 35 gradi per la vite sono una temperatura limite – afferma l’agronomo, ricercatore e consulente di importanti cantine Giovanni Bigot, uno dei massimi conoscitori dei vigneti regionali, ideatore dell’indice scientifico che porta il suo nome. Ogni giorno a 35 gradi fa danni. E più giorni con 35 gradi e oltre fanno danni che si accumulano. In futuro le cose, per il mondo del vino, cambieranno, è inevitabile. Il clima sta mutando rapidamente, dovremo in qualche modo adattarci.

Fonte: Messaggero Veneto.

Strada del Celanese, Borgia resta in sella.
Presidente confermato dopo il rinnovo del Cda Aperto l’ufficio turistico. Rinnovato per il triennio 2022-2025 il consiglio di amministrazione dell’associazione per la gestione della “Strada del vino Cesanese”, composto da Antonio Borgia, Luca Sbardella, Enilde Tucci, Francesco Fontana, Salvatore Tassa, Massimo Mosetti, Ludovico Petrucca, Maria Vittori e Francesca Aglitti. Del collegio sindacale fanno parte Antonio Di Cosimo, Alberto Giacobbe e Gianfranco Nori. Il cda ha confermato presidente Antonio Borgia e ha eletto vicepresidente Salvatore Tassa. La “Strada del vino Cesanese” conta 70 associati tra amministrazioni comunali, produttori di vino, olio, prodotti caseari, insaccati, dolci tipici, pasta all’uovo, ristoranti, agriturismi, servizi e si occupa di valorizzare e promuovere il territorio che comprende i comuni di Anagni, Acuto, Affile, Paliano, Piglio e Serrone.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Degustazioni di vino e cibo locale al parco Serraglio.
L’evento verrà inaugurato giovedì ed è stato organizzato dalle Pro Loco di Carvico, Sotto il Monte e Villa d’Adda CARVICO (f m) Le tre Pro loco di Carvico, Sotto il Monte e Villa d’Adda uniscono le forze per dar vita ad un evento di promozione del territorio. L’iniziativa s’intitola «V’inCanto» e si svolgerà questa settimana da giovedì a domenica. Nella suggestiva cornice del parco Serraglio di Carvico avrà quindi luogo un percorso d’avvicinamento e degustazioni dei vini del Monte Canto, ma ci sarà anche un servizio ristorante gestito dagli chef con prodotti tipici del territorio. Il percorso di avvicinamento ai vini è a numero chiuso (costo di 50 euro per tre serate; iscrizioni a Ca’ Busa Social Bar chiamando al 349 2963790); la degustazione, invece, è numero aperto (costo d’ingresso 10 euro; iscrizioni a Ca’ Busa).

Fonte: Giornale di Merate.

Torna il Ciapél d’or: in gara 100 vini Degustazioni, festa d’estate e sport.
Parte il 30 giugno il più antico concorso enologico valtellinese nella formula storica Inaugurazione con il concerto jazz, poi iniziative, cene, incontri come in epoca pre Covid Il 3 luglio le 18,30 l’auditorium peone Trabucchi” premiazioni. Tra certezze e novità da giovedì 30 giugno a Castrone ritorna protagonista nella sua formula storica il Ciapél d’oro, il più antico concorso enologico valtellinese, nato per valorizzare le piccole produzioni vitivinicole del territorio, per farne conoscere e apprezzare le caratteristiche, ed anche per stimolare i vinificatori a migliorare sempre di più la qualità. Simbolo di amicizia A inaugurare l’edizione numero 37 sarà la musica con il concerto a cura di Ambria Jazz: alle 19 all’auditorium comunale “Leone Trabucchi” ad esibirsi sarà il Free Michele Fazio Trio.

Fonte: Provincia Sondrio.

Lacrima Wine festival: le varie culture del mondo viste con danza e musica.
Dal primo al 10 luglio torna a Morro D’Alba la rassegna che parte dal prodotto d’eccellenza del vino per accompagnare gli spettatori in tanti eventi Torna il Lacrima Wine Festival dal primo al 10 luglio nel borgo tra i più belli d’Italia. Un connubio tra la musica del mondo e la Doc Lacrima. «Sono partito – spiega il direttore artistico dell’evento, Giovanni Seneca – dal vino, dal percorso che fa: prodotto della terra che diventa prodotto raffinato, addirittura di lusso, capace di far conoscere il territorio al mondo. Abbiamo pensato di portare le culture del mondo qua, fare di Morro d’Alba un crocevia di culture. Culture popolari che trovano espressioni nuove e multidisciplinari: musica, teatro, poesia, danza». Tre le danze dal mondo che andranno in scena: il flamenco spagnolo (1 luglio, ore 22.15 «Baile Flamenco», con il Livio Gianola Trio) il tango argentino (9 luglio, «Storie de Tango» ore 22, con Trio Accord), e la pizzica e la taranta salentine (2 luglio, «Taranta Niura», ore 22).

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

L’incubo siccità: “È a forte rischio la vendemmia 2022”.
L’allarme Consorzio Barbera d’Asti e Vini L’incubo siccità: È a forte rischio la vendemmia 2022». Manca l’acqua. E il mondo del vino astigiano e monferrino non fa eccezione. Gli oltre 400 viticoltori associati al Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato guardano con grande preoccupazione al persistere di una condizione di siccità che, se dovesse protrarsi, potrebbe causare problemi anche al mondo della viticoltura di collina. Vendemmia a forte rischio La denuncia viene dal Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato: «Se la situazione attuale di carenza di piogge dovesse permanere ancora a lungo, rischieremmo di compromettere una vendemmia che si preannuncia di grande qualità.
Fonte: Monferrato.

Intervista a Riccardo Illy – Illy punta sul Piemonte tra cioccolato e Barolo – Illy “Punto sul Piemonte tra il cioccolato Domori e investimenti in Barolo”.
II Polo del Gusto Illy punta sul Piemonte tra cioccolato e Barolo di Beniamino Pagliaro • a pagina 9 Il Polo del Gusto Illy “Punto sul Piemonte tra il cioccolato Domori e investimenti in Barolo” Per una holding con quel nome, puntare sul Piemonte non è poi una sorpresa. Ma il Polo del Gusto, creatura pensata e presieduta da Riccardo Illy, conferma l’interesse a crescere nella regione, festeggia i primi 25 anni del cioccolato (torinese) Domori finalmente rilanciato e lavora a non una bensì due acquisizioni nelle Langhe. L’imprenditore triestino spiega a Repubblica la strategia futura della holding che continua ad aggregare prodotti di qualità, dal cioccolato al the, dal vino ai succhi di frutta. Partiamo da Domori, che ieri ha (Ii Beniamino Pagliaro festeggiato i 25 anni dalla fondazione. Cos’era il mondo del cioccolato venticinque anni fa? «Lo scenario è cambiato per tutti, venticinque anni fa internet non aveva questo peso.

Fonte: Repubblica Torino.

Milioni di litri di vino alterato? In 60 rifiutano il rito abbreviato.
Alle battute finali l’udienza preliminare. Fa eccezione la Casa Vinicola Botter: Nei guai imprenditori, tecnici e dipendenti ha depositato oltre 3 milioni di euro. In 60 fra imprenditori vinicoli, tecnici e dipendenti hanno scelto di farsi processare in aula senza optare per riti alternativi. E dunque si prospetta un maxi processo per accertare se è vero che furono sofisticati, adulterati e contraffatti circa 30 milioni di litri di vino nella Magale Hellas di San Pietro Vernotico e nello stabilimento Agrisalento di Copertino. Ci sarà un “maxi” se la giudice per l’udienza preliminari del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, dovesse accogliere le richieste di rinvio a giudizio del pubblico ministero Donatina Buffelli. Un “maxi” anche perché le parti offese individuate sono dicci. Scioglierà ala riserva la gup nell’udienza del 5 luglio al termine delle arringhe difensive per le 49 persone fisiche e le undici aziende, che stanno concludendo tutte con le richieste di non luogo a procedere sul presupposto che le perizie abbiamo dimostrato la genuinità del prodotto.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.

Truffa col vino? In 60 rifiutano i riti alternativi – Milioni di litri di vino adulterato? In 60 dicono no ai riti alternativi.
n 60 dicono no ai riti alternativi. Alle battute finali l’udienza preliminare >Fa eccezione la Casa Vinicola Botter: sui rinvii a giudizio e sui proscioglimenti ha depositato oltre 3 milioni di euro. In 60 fra imprenditori vinicoli, tecnici e dipendenti hanno scelto di farsi processare in aula senza optare per riti alternativi. E dunque si prospetta un maxi processo per accertare se è vero che furono sofisticati, adulterati e contraffatti circa 30 milioni di litri di vino nella Magale Hellas di San Pietro Vernotico e nello stabilimento Agrisalento di Copertino. Ci sarà un “maxi” se la giudice per l’udienza preliminari del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, dovesse accogliere le richieste di rinvio a giudizio del pubblico ministero Donatina Buffelli.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

Tutti i nomi di 49 imputati ed 11 società.
Di seguito i nomi degli imputati: Antonio Barletta, Antonello Calò, Giuseppe Caragnulo, Vincenzo Lacra, Pietro Calò, Giovanni Calò, Cristina Calò, Luigi Ricco, Simone Caragnulo, Antonio De Pirro, Rocco Antonio Chetta, Marinella Carcagna, Alessandro Botter, Arnaldo Botter, Salvatore Ditta, Dolores Grassi, Rosa Penza, Pasquale Casto, Antonio Bruno, Tommaso Vantaggio, Susanna Calò, Vincenzo Morrone, Santo e Giovanni Aimone, Vincenzo Bevilacqua, Rosario Aurigemma, Giuseppe De Bari, Nicola Suglia, Giovanni Tornese, Stefano Troncone, Daniela Gravili, Antonio Caragnulo, Salvatore Mazzotta, Renato D’Auria, Cosimo Campanella, Dario Bardi, Oronzo Pezzuto, Antonio De Iaco, Michele Brattoli, Bruno Lucio Damiani, Fabio De Pirro, Francesco Libertini, Roberta Elisabetta Trande, Simone Nestola, Giacomina Tavani, Marta Abbracciavento, Francesco Ciotola, Antonio D’Oro e Giuseppe Dell’Aversana. E le imprese Agrisalento di Copertino, Enosystem di Copertino, Megale Hellas di San Pietro Vernotico, Chora di San Donaci, Botter Carlo e C., Cib Industry di Roma, Ccib Industry di Roma, Cib Food Industry di Lequile, Bevande e Succhi di Roma; Gc 1916 di Lequile; e Pgs di Roma.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

Agricoltura Antinori fa un vino dedicato a Cecina nelle vigne ex Terriccio – Un vino dedicato a Cecina.
Lo produrrà Antinori nella ex fattoria Castello del Terriccio Il nome potrebbe essere Collemezzano dal luogo di produzione L’anno scorso il Bisemo ha comprato 140 ettari di terreno da un erede di Medelana Cedna La fattoria del Terriccio terrà a battesimo il primo vino dedicato a Cecina. Una produzione di qualità e di griffe perché il vino nascerà nella tenuta acquistata dal Bisemo quindi da Antinori. L’acquisto si è concretizzato un anno fa: alla guida del Bisemo, nel comune di Bibbona – davanti a uno dei simboli del comune, l’Aratone – c’è la nuova generazione degli Antinori. Niccolò Marzichi Lenzi è amministratore delegato dal 2014, è il figlio di Ilaria, la sorella di Piero e Lodovico Antinori. Due nomi della viticoltura internazionale di qualità. Piero l’alfiere del Chianti, di Bolgheri con il Guardo al Tasso – ma il lignaggio è infinto -, Lodovico il maestro del Sauvignon blanc, inventore di quella azienda Omellaia che dài natali al Masseto.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

Accordini e la quarta generazione della «cantina di montagna».
Il trisnonno produceva vino da mezzadro nei primi del Novecento. L’impresa del nonno Accordini e la quarta generazione della «cantina di montagna» Sartori, Consorzio di tutela: «Siamo tutti sgomenti» Lavagnoli, Cia: «Ci stringiamo insieme alla famiglia, un esempio e un simbolo di imprenditoria familiare». Giovane ma già molto impegnato, come il padre Daniele, nel mondo del vino Vapolicella e del suo associazionismo. Marco rappresentava insieme ai cugini Giacomo e Paolo la quarta generazione di viticoltori, tradizione iniziata dal bisnonno Gaetano che produceva vino da mezzadro ancora ai primi del Novecento e cresciuta con l’acquisto del primo vigneto (Il Fornetto) negli anni Settanta da parte del nonno Stefano. Poi il balzo in avanti grazie ai figli Tiziano – con le sue competenze commerciali – e Daniele, con quelle enologiche.

Fonte: Arena.

In Veneto più di seimila trattori obsoleti «Bisogna sensibilizzare gli agricoltori».
Bozzini, segretario regionale Uil per l’agroalimentare: «Troppi mezzi registrati prima del 1983» In Veneto più di sé ‘ a trattori obsoleti «Bisogna sensibilizzare gli agricoltori» Bassani, presidente di Agribi: «Dipendenti controllati Sull’imprenditore pesa il fattore di rischio individuale». Un copione che si ripete. «Gli incidenti mortali nei campi sono tristemente legati, pressoché al 90 per cento, al ribaltamento di un trattore o all’impiego di altri macchinari», conferma Giuseppe Bozzini, segretario regionale della Uil per il settore agroalimentare. «E le cause», prosegue, «sono quasi sempre dovute al mancato rispetto delle regole di sicurezza ed all’obsolescenza dei mezzi. In altre zone d’Italia la situazione è un po’ diversa, nel Veronese, ad oggi, purtroppo è così…». Stando ai dati dell’Archivio nazionale dei veicoli in Veneto, fino al 2019, risultavano in circolazione 6.621 trattori immatricolati prima del 1983.

Fonte: Arena.

Cantina Valpolicella Negrar in lutto, morto in un incidente il figlio dell’enologo Daniele Accordini.
Un gravissimo lutto ha colpito Daniele Accordini, dg ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar: questa mattina, martedì 21 giugno, il suo unico figlio Marco di 26 anni è stato vittima di un incidente con il trattore mentre stava lavorando in campagna nell’agriturismo che la famiglia ha a Mazzurega, nella valle di Fumane, in località la Cà. Laureato in Viticoltura ed Enologia, corso interateneo con l’Università di Trento presso il Centro Agricoltura Alimenti e Ambiente, che ha sede in Fondazione Edmund Mach (Fem) a San Michele all’Adige, Marco Accordini era un giovane molto appassionato del suo lavoro, sempre pronto a far propri gli aspetti più innovativi dell’accoglienza alberghiera, che metteva in pratica nel wine relais di famiglia.

Fonte: Italia a Tavola.

COOPERAZIONE VITIVINICOLA, ESPERIENZE A CONFRONTO A CANTINA FRENTANA.
Il racconto di storie di successo nel mondo della cooperazione vitivinicola sarà al centro del nuovo ciclo di incontri programmato dalla Cantina Frentana di Rocca San Giovanni (Chieti), che vedrà il suo primo appuntamento, per il 2022, nella serata di lunedì 27 giugno (ore 19,30). L’incontro sarà ospitato a Fossacesia (Chieti), negli spazi di Cantina Sangro, acquisita da Frentana, attraverso fusione per incorporazione nel 2021 dopo quattro anni di collaborazione. A raccontare di quanto sia entusiasmante, e non sempre facile, ma profondamente affascinante, fare impresa in una società cooperativa, sono stati invitati l’enologo e direttore tecnico di Gruppo Italiano Vino (GIV) Christian Scrinzi e il direttore generale della “Cantina Produttori E. Pertinace di Barbaresco” Cesare Barbero. Dialogheranno con loro, l’agronomo e giornalista Maurizio Gily e il fondatore del magazine Wine Meridian e giornalista Fabio Piccoli, noto conoscitore dei mercati internazionali.

Fonte: Virtù Quotidiane.

Il vino del futuro: ecco la rete di imprese Resistenti Nicola Biasi. Con focus sui vitigni Piwi.
Albafiorita, Ca’ da Roman, Colle Regina, Poggio Pagnan, Della Casa e Vin de la Neu le 6 cantine (che a breve saranno 8), tra Friuli, Veneto e Trentino. Varietà resistenti: per alcuni sono difficili, se non impossibili, da far irrompere in maniera massiccia sulla scena del vino italiano, che fino ad oggi ha puntanto in maniera massiccia e convinta su vitigni autoctoni e di antica coltivazione. Per altri, invece, rappresentano il futuro, in termini di sostenibilità, ma anche di qualità, della viticoltura e dell’enologia. E ora, dopo il debutto “informale” al “Merano Wine Festival” 2021, prende forma e sostanza la rete di imprese Resistenti Nicola Biasi, fatta da sei aziende agricole in sei territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, guidate da Nicola Biasi, enologo e produttore (e vincitore, tra gli altri, del premio “Cult Oenologist 2021” per il “Merano Wine Festival”, il più giovane ad aver mai ricevuto questo riconoscimento).

Fonte: WineNews.

Vino: Federdoc, Ricci Curbastro lascia la guida dopo 24 anni.
Dopo 24 anni il presidente di Riccardo Ricci Curbastro lascia il testimone di Federdoc E’ quanto è avvenuto all’assemblea annuale dei soci della federazione dove sono stati nominati i consiglieri del nuovo Cda, mentre per il prossimo presidente bisognerà aspettare il 28 giugno. “E’ stato un viaggio importante – ha detto Ricci Curbastro – era il 1998 avevo solo 38 anni ed ero il presidente del Consorzio Franciacorta dal 1993, iniziando così un lungo cammino costruttivo”. Il presidente ha voluto ripercorrere un percorso fatto da tanti i progetti di promozione sui vini a DO, prima in Europa e poi nei Paesi extracomunitari, quindi l’apertura del primo ufficio di rappresentanza a Bruxelles.

Fonte: ANSA.

Vino. Osservatorio Uiv, si beve meno ma aumentano i consumatori italiani (30 milioni secondo Istat).
Si beve meno in quantità ma aumenta la platea degli italiani che consumano vino, con quasi 30 milioni di consumatori che rappresentano il 55% della popolazione adulta italiana, il 66% tra i maschi e il 44% tra le femmine. Lo rileva l’Osservatorio dell’Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato gli ultimi, inediti, dati Istat sui consumi di alcolici nel Belpaese nel 2021. Secondo l’analisi Uiv, negli ultimi 10 anni la numerosità dei consumatori (oltre 29 milioni) è leggermente cresciuta (+2,3%, +9% per le femmine), mentre i maggiori cambiamenti si registrano nelle abitudini dei cluster demografici che li compongono. A sorpresa, rispetto al 2011, perdono poco in numerosità i giovani compresi tra i 18 e i 34 anni (-2,9%, ma in lieve crescita negli ultimi 5 anni), mentre la contrazione più rilevante riguarda la fascia 35-44 anni (-23%). A incrementare sono le fasce di età più mature: +11,4% dai 55 ai 64 anni e +19,3% dai 65 anni in su. In diminuzione, inoltre, il dato sui consumatori quotidiani di vino che nel decennio passano da 14,9 milioni a 12,4 milioni (-16,8%) con un crollo del 31,3% per chi beve più di mezzo litro al giorno.

Fonte: Agricultura.it.

Francia: la Bretagna è pronta a produrre vino.
Si sa, i cambiamenti climatici stanno rivoluzionando la viticultura mondiale. In Bretagna tutto ciò potrebbe essere un’opportunità. Ne parla La Revue du Vin de France in un articolo dove afferma che più che di avvio della viticoltura si può parlare di rinascita. “In effetti, il vigneto bretone esiste da molto, molto tempo”, sottolinea Remy Ferrand, presidente dell’Associazione per il riconoscimento dei vini bretoni (ARVB), che riunisce i viticoltori dilettanti – da non confondere con l’Associazione dei vini bretoni viticoltori Bretoni (AVB) che riuniscono produttori professionisti. L’ambizione di questi pionieri va ben oltre: produrre un vino locale, degno dei più grandi vigneti francesi.

Fonte: Adnkronos.

Vino. I segreti per un perfetto rosato secondo Vinventions.
+23% dei consumi negli ultimi vent’anni con un trend di crescita costante a livello mondiale. È il fenomeno dei vini rosati, che vede l’Italia protagonista come secondo paese esportatore al mondo. Proprio per questo Vinventions organizza un webinar tecnico per affiancare al meglio i produttori di vini rosati. L’appuntamento è per venerdì 1 luglio alle 14 con un approfondimento dal titolo “Sfide e soluzioni per la vinificazione in rosato”. Un’ora in collegamento con lo staff tecnico di Vinventions dedicato specificamente a come ottimizzare il colore dei vini rosati e la loro evoluzione. Una componente essenziale del successo di questa tipologia di prodotto. Le fasi prefermentative, infatti, svolgono un ruolo chiave nella gestione del colore e nella riduzione dei rischi legati all’ossidazione dei vini rosati.

Fonte: Agricultura.it.

Passione vino, le 5 offerte della settimana.
Avere a disposizione una cantina ben fornita è un desiderio comune a tutti gli appassionati di enologia, sempre attenti alle promozioni che permettono di acquistare i migliori vini in offerta e di dotarsi di tutti gli accessori indispensabili per conservare e gustare al meglio bottiglie pregiate e di qualità. Un buon vino permette di valorizzare un pasto, celebrare un evento speciale, conoscere le eccellenze locali esplorando le tradizioni di una terra. Per i veri appassionati di vino, inoltre, assaporare al meglio ogni calice significa anche avere a disposizione gli accessori necessari per gestire tutte le operazioni in modo ottimale: aprire, ossigenare, versare e servire in modo impeccabile.

Fonte: Il Giornale.

And the Oscar goes to … : ecco gli “Oscar del Vino 2022” di Bibenda & Fondazione Italiana Sommelier.
Da Valentini a Frescobaldi, da Letrari a Mosnel, da Pellegrino a Dettori, da Tenuta di Fèssina a Masseto e Castello della Sala, le griffe premiate. “And the Oscar goes to …” Montepulciano d’Abruzzo 2015 di Valentini come “Miglior Vino Rosso”, ed al Gorgona Bianco 2020 di Frescobaldi come “Miglior Vino Bianco”; il “Miglior Vino Spumante” è il Trento Brut Riserva del Fondatore 976 2010 di Letrari, il “Miglior Vino Rosato” è il Franciacorta Pas Dosé Rosé Parosé 2016 di Mosnel, e il Passito di Pantelleria Nes 2020 di Carlo Pellegrino è il “Miglior Vino Dolce”; il riconoscimento al “Miglior Vino del Miglior Produttore” va al Tenores Romangia 2016 di Dettori, ed i “Premi Speciali della Giuria” all’Etna Bianco A’ Puddara 2017 di Tenuta di Fèssina, al Masseto 2018 di Frescobaldi ed al Muffato della Sala 2010 del Castello della Sala (Antinori) . Attesi e tornati di scena a Roma, all’Hotel Rome Cavalieri, il 18 giugno, ecco gli “Oscar del Vino 2022”, all’edizione n. 22, firmati da Bibenda e Fondazione Italiana Sommelier (Fis), guidate da Franco Ricci.

Fonte: WineNews.

L’Oscar del vino sbarca in Trentino: il riconoscimento a Letrari per il 976 Riserva del Fondatore: “Una vittoria dedicata a Lionello”.
Letrari ha vinto nella categoria Miglior vino spumante con un TrentoDoc millesimato di grande eleganza, complessità e forza espressiva. La cantina è stata fondata nel 1976 da Lionello, uno degli enologi che ha scritto la storia della vitienologia trentina e nazionale: “Siamo entusiasti di questo importantissimo riconoscimento”. L’Oscar del vino di Bibenda arriva in Trentino: il riconoscimento a Letrari. La storica cantina trentina ha, infatti, raggiunto l’ambito riconoscimento per la categoria Miglior vino spumante con il 976 Riserva del Fondatore, un TrentoDoc millesimato di grande eleganza, complessità e forza espressiva, maturato sui lieviti per almeno 120 mesi, prodotto solo nelle grandi annate.

Fonte: il Dolomiti.

OCM Vino, assessore all’Agricoltura: “Pubblicato l’avviso rivolto a consorzi, associazioni e imprese vinicole per attività di promozione nei Paesi terzi”.
Pubblicato il bando OCM Vino – Misura Promozione sui Mercati dei Paesi Terzi progetti regionali, a valere sulla campagna 2022/2023. A disposizione di organizzazioni professionali e di produttori di vino, associazioni e consorzi ci sono 4,4 milioni di euro, utilizzabili per dare vita a campagne e progetti di promozione, informazione e comunicazione in grado di dare evidenza al lavoro quotidiano di valorizzazione del vino pugliese sui mercati internazionali. “L’eccellenza vitivinicola la coltiviamo ogni giorno nella nostra Puglia – ricorda l’assessore regionale all’agricoltura della Regione Puglia – innestando tra il campo e le cantine un mix concreto di applicazione delle esperienze, capacità di innovazione e miglioramento continuo dei processi di produzione.

Fonte: GIORNALE DI PUGLIA.

STAMPA ESTERA

Vins et spiritueux : Green Gen Technologies lance la commercialisation de sa bouteille en fibres de lin.
première mondiale, une des plus grandes maisons de cognac choisit un autre contenant que la bouteille en verre pour conditionner un de ses crus. L’entreprise A. de Fussigny fait le pari de la Green Gen Bottle, une bouteille en fibres de lin tressées et résine biosourcée, imaginée par la startup toulousaine Green Gen Technologies_ Les détails_ A. de Fussigny, maison de cognac française, révolutionne les codes en proposant son dernier cru, ‘2050 Organic Cognac” sen nouveau spiritueux bio, dans une bouteille pas comme les autres. Réalisée à partir de fibres de lin tressées et de résine biosourcée et entièrement fabriquée en France; la. Green Gen Bottle, a été imaginée par la startup toulousaine Green Gen Technologies. *** “Nous avons créé un packaging en composite incluant des fibres de lin. Tous les tests qualitatifs sont achevés avec, en particulier, la tenue qualitative du contenu (alcool jusqu’à 60% vol), la tenue du bouchage dans les conditions requises de température, pression et humidité”, explique James de Roany, cofondateur de l’entreprise en 2017. Une réponse à la pénurie de verre Ce contenant innovant a un impact carbone minimisé et convient pour tous les vins tranquilles, effervescents et spiritueux. La fibre de lin est très fine et est reconnue pour sa résistance et sa légèreté. Sa solidité a été éprouvée par son utilisation dans des secteurs variés comme l’aéronautique. Peu gourmand en eau, le lin pousse très bien en France, premier producteur mondial de fibres de lin, ce qui assure un approvisionnement local des matières premières. Ultra-résistante, ultra-légère, imperméable et durable, la Green Gen Bottle.est une solution sur le plan écologique. De plus, la bouteille pèse environ 85g, tandis qu’une bouteille de spiritueux traditionnelle pèse entre 700g et 1 kg. Elle permet également de répondre à la pénurie actuelle de bouteilles en verre, nouvelle conséquence de la guerre en Ukraine, ainsi qu’à la hausse de leu coût. “Notre ambition est de proposer à l’industrie, dans une démarche déco-conception globale, une alternative au verre et au plastique pétrosourcé, à impact carbone réduit”, ajoute l’ancien dirigeant de vignobles et négoces français. Développer la bouteille plus “largement sur le marché” *** Pour la Maison A. de Fussigny, mettre sur le marché son nouveau cognac dans cette bouteille unique, protégée par un brevet, est une façon de concrétiser “une vision environnementale audacieuse°.

Fonte: Tribune.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 21 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Una rivelazione: il Barolo che ha imparato l’eleganza.
Capita una sera di questo torrido, aggressivo anticipo d’estate di desiderare di farsi scivolare addosso i luoghi comuni, anche quelli del cibo. Un po’ di pane raffermo tostato, due fette di ciauscolo di montagna che quando è come deve essere è il salume più buono che ci sia. Frugalità da contrappuntare con una bottiglia rara che emerge di cantina quasi schiva: Barolo Cerequio 2005. Con ancora la vecchia etichetta e nella vecchia bottiglia di casa Boroli. Sono trascorsi 17 anni e non é detto che tutto sia come allora. M’aspetto un colore ammattonato, un naso timido, certo m’affido alla probabile finezza del vino per contrastare la morbidezza grassa del palato. Il vino si stira, prende vita. È ancora rubino, scarico certo com’è il Nebbiolo, ma pulsa di luce. Il naso è asfalto e cuoio, vibra fresco di rosa e di ribes, il palato è seta pura, eterno con ritorni di sigaro e rabarbaro.

Fonte: La Verita’.

Azienda bio sulle pendici del vulcano.
Risalendo la montagna vulcano che si erge dal mare, a circa seicento metri di quota troviamo l’agricola Neri, azienda che abita e coltiva questi luoghi meravigliosi da oltre un secolo, producendo gli antichi frutti, uva e olive, in regime di coltivazione bio. Molta attenzione viene riservata anche alla sostenibilità ambientale, attraverso l’adozione di sistemi di alimentazione energetica a basso impatto e l’integrazione delle architetture nel rispetto del territorio. L’azienda inoltre dispone di un’esclusiva country house destinata all’accoglienza e alla degustazione dei prodotti. Il Nerello Mascalese indossa un elegante abito rosso rubino e profuma di rose carnose, corbezzoli evisciole, di spezie piccanti, pepe e cardamomo, note minerali e folate balsamiche a corredo.

Fonte: Messaggero.

Intervista a Lorenzo Rosselli – Metto il tappo alla rîsi.
La Robino e Galandrino “veste” le più celebri bottiglie dagli Anni Sessanta: come i grandi sarti. Su misura. Prima si occupava solo di collo e testa, adesso si arriva a un elegante “total look” Metto il tappo alla crisi La diversificazione Dal Cile alla Cina del mercato è la i nuovi impianti chiave del successo consegnati nel 2021. Svilupperemo una serie innovativa di macchinari per il settore enologico più performanti sotto il profilo dei consumi e della flessibilità. Dagli Anni Sessanta veste le bottiglie “su misura”, come i grandi sarti. Ha iniziato con gli accessori per collo e testa arrivando più di recente al “total look”. Si chiama Robino e Galandrino ed è la griffe preferita dalle maison dello Champagne e dall’industria spumantiera, in Italia e nel mondo.

Fonte: Nord Ovest Economia.

«Golosario Wine Tour». Vino e ospitalità, la Guida a 1018 cantine in tutta Italia.
Vino e ospitalità. È il filo rosso che unisce le 432 pagine del «Golosario Wine Tour» (Comunica Edizioni, 21,50 euro) firmato Paolo Massobrio e Marco Gatti. La Guida segnala 1018 cantine in tutta Italia che offrono degustazioni a pagamento in luoghi accoglienti.

Fonte: Tempo.

Verona e Lago di Garda. Torna «100 Note in Rosa» la festa del Chiaretto e Bardolino.
Torna 100 Note in Rosa, la rassegna ideata e promossa dal Consorzio di Tutela del Chiaretto e dal Bardolino e dal Consorzio del formaggio Monte Veronese Dop che coinvolge i wine bar e i ristoranti della città di Verona, della provincia e del lago di Garda. Appuntamento a partire dal 23 maggio.

Fonte: Tempo.

Sardegna. Ecco il Vermentino con le uve che «riposano» in mare.
Nasce in Sardegna il Vermentino fatto con l’uva che ha riposato in mare. E un vino speciale quello realizzato dall’enologo Andrea Pala nell’isola di Culuccia, nello straordinario scenario dell’Arcipelago de La Maddalena, una delle meraviglie naturalistiche della Sardegna. A quasi un anno dalla vendemmia dello scorso anno, è stato finalmente imbottigliato il Vermentino che nasce da vigne che si trovano a pochi metri dal mare. Proprio l’acqua è un elemento centrale nella produzione: le sue uve, infatti, hanno riposato in acqua per un breve periodo per poi essere ripescate per iniziare un processo di vinificazione classico.

Fonte: Tempo.

10 e 1 1 luglio. A Cortina l’appuntamento con i migliori vini italiani.
Cortina è pronta a dare il via al più importante summit dedicato al vino italiano: domenica 10 e lunedì 11 luglio accoglierà VinoVip Cortina. Due giorni rivolti a professionisti e appassionati, con talk di approfondimento sul mondo del vino, incontri ad alta quota e un Grand Tasting delle migliori etichette.

Fonte: Tempo.

Il ritratto Dopo le fiere, il basket e il calcio Cazzola ha risanato i disastri di Consorte.
L’imprenditore bolognese ha riportato in utile Intermedia, fondata dall’ex capo di Unipol. Si può in cinque anni risanare il disastro finanziario compiuto da Giovanni Consorte, l’ex re della compagnia assicurativa Unipol controllata dalle cooperative rosse e che tentò la scalata alla Banca del Lavoro con la compiacenza dei vertici dell’allora partito dei Ds di cui era segretario Piero Fassino? Si può. Ma bisogna chiamarsi Alfredo Cazzola, l’imprenditore bolognese nato nel 1950, con una passione per lo sport pari a quella per la finanza e per le sfide che sembrano impossibili. Come quella che lo vide nel gennaio 1972, a solo 22 anni, fondare l’azienda di allestimenti fieristici Deko che cedette nel 1983 con 110 dipendenti e oltre 5 miliardi di lire di fatturato.

Fonte: Verita’&Affari.

Regione Vino, un bando per incentivare le esportazioni.
La Regione scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra Ue. Due gli strumenti: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio. «La promozione del vino riveste un ruolo fon damentale per la crescita del settore – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi -, dobbiamo individuare nuovi mercati per rafforzare la promozione all’estero, in quei Paesi che manifestano interesse per le nostre produzioni.

Fonte: Gazzetta di Parma.

In 8.500 per gustare i vini alla sagra di Albinea Vincono “Anna Beatrice” e “Podere Broletto”.
Premi alla Spergola di Messort e al Lambrusco di Venturi. Il miglior cappelletto è di Varini Luca Messort della cantina Anna Beatrice premiato per “Le nebbie” Albines E stata “Le nebbie”, la Spergola metodo classico, in versione millesimata, a vincere la disfida della Sagra dei Lambruschi e della Spergola che, tornata dopo due anni di assenza, ha fatto registrare una partecipazione record: 8.500 persone che hanno raggiunto Albinea per degustare vini, cenare al ristorante della Pro loco oppure assistere a uno dei tanti spettacoli organizzati per l’occasione. Il bianco frizzante che si è imposto su altri 17 avversari è prodotto da Luca Messoti della cantina Anna Beatrice, che si trova sulle colline albinetane. Lo scettro di miglior Lambrusco, sui trenta presenti alla gara, è andato invece al rosso prodotto dalla cantina Podere Broletto di Giorgia Venturi.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Con Vallepicciola il sogno vino diventa realtà In una terra magic.
In pochi anni gli ettari vitati passati da 3 a 105 Ritorno decisivo Nel 20071a creazione della nuova cantina E ora in cabina di regia c’è l’enologo Cellai? In dubbio che nel multiforme quadro vitivinicolo del Chianti Classico, Castelnuovo Berardenga rappresenti un creale di grandissima peculiarità. La grande eterogeneità di microclimi e suoli che la contraddistinguono, infatti, che alternano propiziamente argille, marne, tufo, sabbie e arenane – una zona inoltre composta per gran parte della sua estensione di boschi e aree non antropizzate – la rende terra di vini tesi, dalle pronunciate note di sottobosco e dalla caratteristica, marcata ma finissima, sapidità. La conferma della potenzialità del terroir di Castelnuovo è nel progetto di Vallepicciola, che prende vita proprio in quest’area nella seconda metà degli anni Novanta, attorno a un convento di suore in zona Pievasciata, che Bruno Bolfo, l’importante imprenditore ligure fondatore di Duferco, decide di recuperare insieme alla sorella.

Fonte: Nuova Ferrara.

Nel Senese la proposta va dal Chianti classico ai Pinot.
Una bella alternanza tra finezza di letture e grande piacevolezza di beva, ecco in sintesi la completa linea di etichette presentate dall’azienda Vallepicciola. Si parte dal Chianti Classico DocgVallepicciola, naso di ribes rosso, tocco di eucalipto, bocca di eccellente acidità, tannini salmastri, finale sui toni della liquirizia, per poi passare alla Riserva, naso di mirtillo, poi maggiorana, bocca con tannini salati, finale succoso e intenso. Cito volentieri anche il blend Cabernet Sauvignon, Franc e Sangiovese, il Toscana Igt Pievasciata, sottobosco, poi timo, ciliegie sotto spirito, finale di noce moscata. Bocca densa e succosa, con ritorno balsamico. Arriviamo ai Pinot: il primoè il Toscana igt Rosato Pievasciata, eccellente beva da fragolina di sottobosco, poi sferzate di macchia mediterranea e salmastre, bocca sapida, bella persistenza.

Fonte: Nuova Ferrara.

Sorsi d’autore, magia in sette ville venete.
Nel weekend prime degustazioni ed eventi culturali a Feltre e Isola della Scala Feltra Toma Sorsi d’autore: da sabato al 24 luglio previste sette eleganti serate organizzate da Fondazione Aida con Regione Veneto, Istituto regionale ville venete e Associazione per le ville venete. La rassegna, giunta alla 23a edizione, propone un ricco e interessante calendario di eventi con degustazioni guidate di vini, incontri con persona della scena culturale italiana e visite agli edifici storici aderenti. La prima serata sabato dalle 16.30 con la visita guidata di Villa Vellaio detta San Liberale o Erminia a Feltre (BI), dove Piero Chiambretti con la figlia Margherita: il libro del conduttore apre Sorsi d’autore sabato a Feltre avrà luogo la degustazione dei vini. del Consorzio Coste del Feltrino, guidata dal sommelier Ivan Del Puppo, delegato di Belluno.

Fonte: Nuova Ferrara.

Muller Thurgau show Ritorna la rassegna.
Valle dl Umbra Da giovedì 30 al3 luglio in Trentino c’è la 35a edizione della rassegna “Müller Thurgau: vino di montagna”, dedicata al celebre vitigno, fra degustazioni, visite e novità. Accanto alle degustazioni e agli incontri di taglio più tecnico dentro e fuori le sale di palazzo Maffei, il programma include numerose iniziative aperte al grande pubblico: trekking e biciclettate, intrattenimento, cene sotto le stelle. Ed ecco una grande novità: lo show cooking affidato a Mime Kataniwa, concorrente di MasterChef Italia 11 che mostrerà al pubblico, attraverso l’abbinamento con insolite ricette della cucina nipponica, la versatilità davvero unica del Müller Thurgau.

Fonte: Nuova Ferrara.

Musica, teatro, buon vino Al via il Roncolo Festival.
II 30 giugno il primo dei 4 appuntamenti nel verde della Tenuta Venturini Baldini. II primo appuntamento è per giovedì 30 giugno, alle 21,30, con l’Orchestra da Camera Reggiana che – sotto la direzione del maestro Andrea Vezzoso – presenterà ‘Soundtrack of a midsummer night’ le indimenticabili musiche di Ennio Morricone e Nino Rota. Sarà un’estate all’insegna della cultura e del teatro, quella che trascorrerà nella Tenuta Venturini Baldini (130 ettari di bosco, di cui 32 coltivati a vite). Dal 30 giugno al 4 agosto è in programma il «Roncolo Teatro Festival edizione zero», quattro emozionanti serate, fatte di musica, spettacolo e “sogni di mezza estate” sotto il cielo stellato.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

La sfida tra Lambruschi ha emesso i verdetti.
Oltre 8.500 le persone che hanno preso parte alla kermesse serale dedicata a vino e degustazioni ALBINEA Grande successo ad Albinea per la ‘Sagra dei Lambruschi e della Spergola’. Si chiama ‘Le nebbie’ la Spergola metodo classico, in versione millesimata, che ha vinto la disfida della manifestazione. Il bianco frizzante che si è imposto su altri 17 avversari è prodotto da Luca Messori della cantina Anna Beatrice che si trova sulle colline albinetane. Lo scettro di miglior Lambrusco, sui trenta presenti alla gara, è andato invece al rosso prodotto dalla cantina Podere Broletto di Giorgia Venturi. La disfida ‘Hombelicus veneris’ per il miglior cappelletto ha visto trionfare Cristina Varini, mentre secondo posto è arrivato Nicolò Ferrari e al terzo Alda Ferrari.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

Siccità, a rischio il mais Si teme anche per l’uva – Vendemmia buona ma la grande siccità preoccupa i vignaioli.
Coltivazioni in sofferenza per mancanza di precipitazioni e scarsità d’acqua, con gli agricoltori che si ritrovano in certi casi a dirottare l’irrigazione sulle piantagioni di mais, a discapito del foraggio che viene lasciato seccare. Lo scenario, con ore di attesa per pompare l’acqua dalle rogge nei terreni, è descritto da alcune aziende agricole della pianura. «Andando avanti così rischiamo di vendere i bovini da latte e rinunciare all’attività casearia», raccontano da una cascina trevigliese. Intanto c’è preoccupazione anche sul fronte della vendemmia: secondo gli addetti ai lavori l’annata in Bergamasca si profila di ottima qualità, ma incombe l’incubo siccità che potrebbe far precipitare la situazione.

Fonte: Eco di Bergamo

Da Bergamo ai vini nella Sicilia dei vulcani – Quel manager di Bergamo che ama il vino dei vulcani.
Giannino della Frattina to abbandonato e poco altro. Ma con un panorama che stregò come una sirena Massimo Lentsch, un manager Lipari Galeotto fu quel viaggio in barca a vela con l’arrivato da Bergamo e che in un attimo di follia foto con famiglia tra le Eolie e l’approdo sull’isola vulcanica di più un centinaio di fogli con il numero di telefono Lipari. Lì dove la Piana di Castellaro (nella foto) era solo una landa abbandonata, punteggiata da qualche vigna. Quel manager di Bergamo che ama il vino dei vulcani Lentsch ha scoperto Lipari in un viaggio a vela e ha raddoppiato con un’altra tenuta sull’Etna e scritto «Cerco terreni da vitare, in vendita o in affitto» per poi appenderli dal droghiere, in macelleria, alle poste, in farmacia.

Fonte: Giornale Milano.

Un ciclo di incontri su vino e territorio.
Assolombarda organizza un ciclo di incontri per la valorizzazione del territorio e del settore vitivinicolo dell’Oltrepo Pavese. L’iniziativa è coordinata da Fabiano Giorgi, presidente dell’Enoteca regionale e coordinatore della filiera agroalimentare di Assolombarda. Il primo appuntamento sarà mercoledì 29 giugno, alle 10, all’Enoteca regionale di Cassino Po a Broni, sul tema “Innovazione digitale per la competitività del comparto vitivinicolo”, durante il quale saranno presentati alle imprese le opportunità dei percorsi di innovazione digitale per aumentare la competitività e consolidare il riconoscimento delle eccellenze del territorio.

Fonte: Provincia – Pavese.

Asti e Moscato d’Asti Docg brindisi ufficiali degli Internazionali di Roma.
Dopo il successo alle Nitto ATP Finals di’Ibrino, l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti sono tornati a calcare campi del grande tennis professionistico in occasione della 79esima edizione del torneo ATP Masters 1000 Internazionali BNL d’Italia a Roma. Circondandosi di stelle, dai più grandi campioni dello sport alle celebrità dello spettacolo, tutti hanno brindato con le bollicine aromatiche piemontesi alla vittoria di Novak Djokovic. Ad alzare il magnum il tennista serbo Novak Djokovic dopo la vittoria sulla terra rossa del Foro Italico.

Fonte: Nuova Provincia (Asti).

Cia Vendemmia turistica, è arrivato l’ok per la regolarizzazione. C’è il documento.
Un’esperienza sempre più richiesta dai visitatori che sono di passaggio, o in vacanza, sul territorio. Che cosa prevede in concreto il nuovo protocollo • E stato formalizzato il documento che disciplina l’attività della vendemmia turistica, un’esperienza sempre più richiesta dai visitatori di passaggio o in vacanza sul nostro territorio, affascinati dalle vigne e incuriositi dall’esperienza unica che l’agricoltura può regalare, arrivando dalle abitudini urbane. Al documento ha lavorato anche Cia Alessandria, che era presente alla conferenza stampa a Palazzo Ghilini, sede della Provincia, rappresentata dalla presidente provinciale Daniela Ferrando, anche viticoltrice.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Nomina Domenico Biglieri vicepresidente Gal Giarolo.
Cia Alessandria formula le congratulazioni al proprio presidente di Zona Cia Novi Ligure Domenico Biglieri, allevatore a Cabella Ligure, per la nomina all’unanimità di vicepresidente del Gal Giarolo Leader, in rappresentanza del settore privato, a seguito del rinnovo del CdA in carica per il prossimo triennio. Biglieri affiancherà il presidente Vincenzo Caprile. Commenta la presidente provinciale Cia Alessandria Daniela Ferrando: «Siamo orgogliosi del riconoscimento di Biglieri, che dimostra ancora una volta la sua disponibilità e il suo impegno verso il territorio e la rappresentanza agricola, in particolare per la valorizzazione delle aree interne e per la risoluzione delle problematiche del settore».
Fonte: Piccolo di Alessandria.

Il rosé di Puglia conquista Manhattan.
Lo chiamano Pink Bubbly per il colore e J le bollicine che lo caratterizzano. Nella stagione estiva newyorkese il rosé, ossia le bollicine rosa della Puglia, scala i grattacieli di Manhattan e raggiunge la vetta delle classifiche dei vini più gettonati sul mercato americano. È questo il dato emerso dalla tre giorni della Summer Fancy Food 2022, la più grande manifestazione dedicata all’agroalimentare che, grazie a Puglia Wine World, ha visto una folla di visitatori – oltre io mila – degustare con propri palati il rosé made in Puglia. Con una serie di eventi esclusivi dentro e fuori salone, tra quali una crociera intorno a Manhattan con un suggestivo urine tasting sul fiume Hudson, la Regione Puglia è riuscita a promuovere circa 40 cantine con le loro produzioni di vini bianchi, rosati e rossi oltre ad alcune aziende olivicole con produzioni autoctone, come ha reso noto in una nota Associazione Puglia in Rosé, che ha collaborato all’iniziativa insieme a Donne del Vino e al Movimento del Turismo del Vino.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno.

Vini siciliani all’estero Spinta alla competitività.
E in fase di pubblicazione il bando dell’Ocm Vino – Misura Promozione sui Mercati dei Paesi Terzi progetti regionali campagna 2022/2023. «L’obiettivo è quello di aumentare la competitività dei vini siciliani nei paesi extraeuropei e contribuire ad una ulteriore crescita del settore in termini di fatturato, reddito e occupazione», sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Toni Scilla. «Un’attenzione particolare – prosegue Scilla – è riservata ai progetti presentati nell’ambito delle “zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica”, fra cui le isole minori della Regione Siciliana e la viticoltura con sistemazioni su terrazzamenti».

Fonte: Gazzetta del Sud.

«Responsabilità verso il territorio».
II Consorzio di tutela presenta il suo bilancio di sostenibilità È la prima rendicontazione di filiera del Trentino vitivinicolo II presidente Pietro Patton: «Un percorso in continua per valorizzare le attività e le iniziative in tema di sviluppo evoluzione, rispetto a cui non si può tomare indietro» sodale, rispetto dell’ambiente e redditività economica Meno agrifarmaci, più occupazione, più ricavi da vendite. Coniugare redditività economica, rispetto della natura e valorizzazione delle persone è obiettivo ormai fondamentale per un’azienda moderna. Ancora di più se è legata al territorio. A maggior ragione se è una realtà che prospera proprio grazie a quel territorio. Da questo concetto è partito il Consorzio di Tutela Vini del Trentino per redigere il primo bilancio di sostenibilità.

Fonte: Adige.

L’80% dei vigneti a basso impatto ambientale.
Consorzio, pronto il primo bilancio di sostenibilità: «Vogliamo ridurre i fitofarmaci». «Per noi è stato un giorno molto importante — esordisce Graziano Molon, direttore del Consorzio vini del Trentino. È il primo bilancio di sostenibilità da parte di un consorzio di tutela. Ed è un impegno che ci prendiamo con il territorio». II documento presentato ieri dal Consorzio è la rendicontazione dell’impatto delle aziende vinicole trentine sullo sviluppo economico, ambientale e sociale del territorio. Ne emerge che 1″80% della superficie viticola della provincia è certificata Sqnpi. Tradotto: le tecniche di produzione a basso impatto ambientale si applicano a quattro quinti dei vigneti Trentini. II bilancio fa riferimento alla stagione 2019/2020.

Fonte: Corriere del Trentino.

Le colline Unesco nell’enciclopedia di Wikipedia.
«Questa pagina incrementa le visite dei turisti del 9%». Vedi alla voce Colline Unesco: i luoghi del Prosecco Superiore nell’enciclopedia digitale. Grazie alla collaborazione tra l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e Wikimedia Italia, un gruppo di volontari dei progetti Wikimedia provenienti da varie parti d’Italia, insieme allo staffe ai volontari dell’associazione, si è avventurato alla scoperta di colline, vigneti e cantine, ma anche delle chiese locali, dei piccoli musei e delle altre attrazioni della zona ancora poco conosciute, tutte da documentare su Wikipedia, Wikivoyage e OpenStreetMap. «Ricerche recenti hanno confermato che Wikipedia può ampiamente contribuire al turismo locale, incrementando dal 6% al 9% le visite di anno in anno, ha commentato Giuliano Vantaggi, site manager dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene

Fonte: Gazzettino Treviso.

Vigne malate, la Docg ai produttori «Estirpare subito le piante a rischio».
FLAVESCENZA DORATA: IL DIRETTORE DEL CONSORZIO: «IL MONITORAGGIO NON BASTA, TUTTI DEVONO CONTROLLARE». L’ALLARME PIEVE DI SOLIDO «Tutti i viticoltori devono assolutamente analizzare i loro vigneti ed estirpare le viti sintomatiche. Senza questo sacrificio, compiuto con grande senso di responsabilità dai nostri soci, il loro impegno sarà vano». E l’appello lanciato dal Consorzio Docg sull’allarme “flavescenza dorata”: ancora troppe viti malate non vengono estirpate. E il Consorzio, per voce del suo direttore Diego Tomasi, fa un appello a tutti i produttori: «Dobbiamo dimostrare compattezza». E mette a disposizione una task force tecnica per l’individuazione e l’estirpazione delle piante malate, in modo da fermare il contagio.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Wine summer school alla terza edizione «Avvicinare i giovani al settore vitivinicolo».
Ritornala Wine Summer School. Sono aperte le iscrizioni alla 3. edizione del corso intensivo promosso da MIB Trieste School of Management. Si tratta di un corso di 5 giornate che approfondisce alcuni aspetti di management delle imprese del vino, in particolare quelle del Nord-Est italiano, con focus sui settori marketing, mercati, innovazione e vendite. L’inziativa si terrà a partire dall’ll luglio nella sede la Fondazione Portogruaro Campus, partner dell’iniziativa assieme all’amministrazione comunale. La Summer School 2022 avrà l’obiettivo di focalizzare le strategie di marketing e comunicazione verso le giovani generazioni di consumatori la cui attenzione è oggi sempre più rivolta verso altre bevande e le cui motivazioni di acquisto e consumo sono molto diverse dalle generazioni precedenti.

Fonte: Gazzettino Venezia

Prosecco Cycling nuova frontiera per i cicloturisti del Nord Europa.
La delegazione al Vätternrundan, corsa simbolo in Svezia Stefani: «Sinergia tra eventi e sostenibilità ambientale» I.o speaker ufficiale della corsa trevigiana ha dato il via agli oltre 20 mila partecipanti. Dopo New York, la Svezia. Dopo gli applausi al TD Five Boro Bike Tour, la corsa ciclistica più partecipata d’America, l’accoglienza trionfale alla Vätternrundan, il più importante appuntamento ciclistico del Nord Europa. La Prosecco Cycling e il Veneto, nel weekend, sono stati ospiti del grande evento che si è disputato a Motala, cittadina di 30 mila abitanti a 250 km da Stoccolma, nella contea di Östergötland, dove ogni anno, alla fine della primavera, oltre ventimila ciclisti provenienti da una cinquantina di nazioni pedalano per 315 km lungo le rive del lago di Vättern.

Fonte: Tribuna Treviso.

Si attraverseranno in bici ben 13 territori della Docg E arriva la Maglia Nera.
Prosecco Cycling tornerà domenica 2 ottobre. L’evento che ha fatto pedalare 45 mila appassionati da oltre 35 Paesi sarà caratterizzato da un unico percorso che si svilupperà per 100 chilometri (con un dislivello di 1.600 metri), attraversando 13 dei 15 Comuni della Docg. Lo start avverrà all’ombra del campanile di Valdobbiadene. Il tracciato si svilupperà con un continuo saliscendi e panorami che vanno dritti al cuore, toccando anche Combai, Follina e Pieve di Soligo. Proseguirà verso Collalto e Crevada, attraverserà il Felettano e passerà per Conegliano, prima di prendere la strada del ritorno verso Valdobbiadene. Sulla strada del ritorno verso Valdobbiadene, si attraverserà Pieve di Soligo.

Fonte: Tribuna Treviso.

Torna l’allarme flavescenza dorata «Estirpare le piante che ne sono colpite».
II monito del direttore del Consorzio Prosecco Docg Diego Tomasi: a rischio la sopravvivenza di molti vigneti su tutto il territorio. Parola d’ordine: estirpare. Via le piante colpite dalla flavescenza dorata. L’appello, anzi il monito è di Diego Tomasi, direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, attraverso le parole di Diego Tomasi. Sono a rischio i vigneti, compresi quelli della viticoltura eroica, sulle rive. «L’agente patogeno, introdotto nella vite da un insetto, lo scafoideo (Scaphoideus Titanus), sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di molti vigneti», afferma un allarmato Tomasi. Per questo, il Consorzio con la collaborazione attiva di moltissimi viticoltori che seguono attentamente tutte le prescrizioni dell’ufficio tecnico, sta introducendo azioni decisive in questo momento dell’anno, volte a contrastare questo pericoloso nemico delle viti.

Fonte: Tribuna Treviso.

Boom di vendite per le cantine grazie al turismo in crescita.
II litorale fra Jesolo e Cavallino vede il ritorno dei grandi numeri dall’estero L’Opitergino-Mottense ne trae beneficio con lo smercio di vini: più 40 per cento. Aumenta il consumo di vino nelle spiagge veneziane, fine settimana da record per le imprese vinicole dell’Opitergino Mottense. Si parla di introiti che vanno dai 3 milioni di euro ai 3,5 nel periodo che comprende i week-end dalla festività di Pasqua a quello del 2 giugno, il lungo ponte della Festa della Repubblica. L’indagine è stata effettuata dalla LuigiWines.com specializzata in ricerche economiche di mercato nella vendita del vino. Complice l’aumento del flusso dei turisti nelle spiagge del litorale veneziano durante le festività dell’Ascensione e di Pentecoste, molto sentite in Nord Europa, in particolare in Germania, anche la vendita dei vini opitergini ne ha tratto beneficio.

Fonte: Tribuna Treviso.

Franciacorta: il mercato tira (con alcune cantine già vuote), e si guarda al futuro.
Le parole di Silvano Brescianini, presiedente del Consorzio, nel debutto del Festival Franciacorta a Milano, nella “fashion “week” (da oggi, nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo, con 45 cantine in degustazione). “Per noi Milano è un riferimento, è la città più dinamica d’Italia e mercato strategico per il Franciacorta. Sul territorio tanti progetti in atto. Il prossimo focus sarà sulla biodiversità dei suoli”.

Fonte: WineNews.

Oscar del Vino, premiati i vincitori dell’edizione 2022.
Presso il Waldorf Astoria si è tenuta un’altra giornata agli Oscar del vino che ogni anno vengono organizzati dal gruppo editoriale Bibeda e che riunisce tutti gli appassionati del settore wine e olio, abbinati al buon cibo del nostro Paese. Decine e decine di professionisti e cantine hanno preso parte all’evento che si svolge nella stessa modalità degli Oscar, con 21 terzine di bini e tre di oli che si candidano e che verranno giudicati da una giuria di professionisti, i quali decreteranno ufficialmente e in tempo reale il vincitore dell’edizione. In una sala dedicata si tiene la degustazione di vini e oli supervisionata dai docenti della Fondazione Italiana Sommelier.

Fonte: Montenapo Daily.

Ocm Vino 2022/23: cinque milioni per la promozione nei mercati extra Ue.
“L’obiettivo è quello di aumentare la competitività dei vini siciliani nei paesi extraeuropei e contribuire ad una ulteriore crescita del settore in termini di fatturato, reddito e occupazione”, annuncia l’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla. “È in fase di pubblicazione il bando dell’Ocm Vino – Misura Promozione sui Mercati dei Paesi Terzi progetti regionali campagna 2022/2023. L’obiettivo è quello di aumentare la competitività dei vini siciliani nei paesi extraeuropei e contribuire ad una ulteriore crescita del settore in termini di fatturato, reddito e occupazione”. Ad annunciarlo è l’assessore all’Agricoltura, allo sviluppo rurale e alla pesca mediterranea della Regione Siciliana, Toni Scilla.

Fonte: Focus Sicilia.
Oscar del vino, Fondazione sommelier rivoluziona premiazione.
Cerimonia di premiazione totalmente rinnovata, con voci narranti di espertissimi sommelier, nella ventiduesima edizione dell’Oscar del Vino, la seconda del dopo Covid e con la maggioranza dei produttori in presenza, promossa dalla Fondazione italiana Sommelier (Fis) nel grande Salone dei Cavalieri dell’Hotel Rome Cavalieri. Trecento partecipanti hanno degustato, sessione dopo sessione, i vini in nomination e poi votato in diretta i loro preferiti. L’Oscar del Vino nasce nel 1999 da un’idea del presidente della Fondazione Italiana Sommelier, Franco M.

Fonte: ANSA.it.

Amarone, re dei vini veronesi conquista giovani e consumi estivi.
L’edizione estiva dell’evento del Consorzio Vini della Valpolicella di presentazione dell’annata 2017 dell’Amarone, a Verona, ha svelato un inedito volto pop del re dei rossi veronesi che, nell’incontrare con successo la cucina di mare e quella dei paesi target dell’export, è stato servito a basse temperature di servizio pensando a un consumo destagionalizzato anche nella ristorazione. “Spesso parliamo di storia e innovazione di una denominazione importante che annovera 19 milioni di bottiglie, ma in questi tre giorni di Amarone Opera Prima abbiamo anche raccontato la capacità di innovazione dell’Amarone che si è evoluto in diverse espressioni stilistiche costruendo un ideale ponte tra la Valpolicella e il resto del mondo” ha detto il presidente del Consorzio tutela Vini Valpolicella Christian Marchesini.

Fonte: ANSA.

La degustazione per la Guida di egnews “Il Vino Per Tutti”.
La Commissione di Degustazione per il Nord Italia si è riunita al Borgo delle Vigne per valutare le bottiglie inviate dalle cantine. Sono oltre quaranta i campioni rigorosamente celati da carta stagnola. Le tipologie spaziano tra vini spumanti, frizzanti, bianchi e rossi fermi, riserve. Molte le sorprese e le curiosità che scopriamo nel corso della valutazione. Le degustazioni per la Guida sono una grande occasione per conoscere cantine e tipologie di vini che altrimenti sarebbe difficile poter apprezzare. La cena che segue la commissione inizia con un antipasto di scampi crudi provenienti dal Mare del Nord al confine con il mare d’Irlanda.

Fonte: Egnews.it.

All’Antica Bottega del Vino con i nuovi Amarone in commercio delle Famiglie Storiche.
Dalla 2013 alla 2018: vini franchi ed eleganti, ma dallo stile decisamente diverso, per le 13 cantine socie, testimoni indiscusse della Valpolicella. Quando l’Amarone si presenta con le nuove annata non si può mancare all’orizzontale che le Famiglie Storiche, testimoni attive e indiscusse della Valpolicella e delle sue declinazioni vitivinicole, mettono a disposizione della stampa nazionale ed internazionale all’Antica Bottega dei vini, loro sede scaligera dal 2011. Il ristorante, condotto dall’oste Luca Nicolis (coadiuvato dal capo-sommelier Alberto Bongiovanni e dal cuoco Luca Dallavia), è fra i più antichi locali storici italiani, le cui radici risalgono nel XVI secolo, periodo della Serenissima Repubblica di Venezia. Allora si chiamava Osteria lo Scudo di Francia, nome che divenne Biedermeier con gli austriaci a Verona nel XVIII secolo, per approdare all’attuale nome nel 1890.

Fonte: WineNews.

Vino, balzo senza precedenti nelle vendite di Valpolicella: +16% su base annua.
La Valpolicella brinda a un 2021 da record, che di fatto si è chiuso con un balzo senza precedenti nelle vendite di vino (+16% in valore su base annua), trainato soprattutto da uno scatto della domanda italiana del 31% e a un export in crescita dell’8% con un prezzo medio in forte ascesa. Importante sottolineare, inoltre, che i primi cinque mesi del 2022 hanno colto al meglio questa tendenza positiva e hanno continuato a edificare ottime performance: in altre parole, parafrasando quanto dichiarato dal presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini, i grandi rossi veronesi sono sempre più parte delle case degli italiani.

Fonte: Dissapore.

STAMPA ESTERA

Man charged in wine fraud scheme.
Officials believe over $13 million was swindled from elderly investors. Windsor Jones’s website promises “the acquisition and sale of the world’s most illustrious and pleasurable Bordeaux investment grade fine wine.” A digital carousel showcases a selection of vino that’d make a collector red with envy. An embedded video features a master sommelier noting Bordeaux’s rich history and geography as reasons the French region’s wine has become a “commodity practically traded now like stocks and shares.” But a new court case alleges the investment opportunity was all part of a ploy. According to an arrest affidavit, representatives for Windsor Jones, along with two other companies, Charles Winn and Vintage Whisky Casks, are accused of running an international scheme that involved cold-calling, fake names and British accents. The companies — which all purported to operate between the United States and United Kingdom — swindled more than $13 million from at least 150 people, federal investigators allege. The five-year, two-continent saga resulted in last week’s arrest of Casey Alexander, who resides in England, on a charge of conspiracy to commit wire fraud. Alexander is accused of working for the three companies that allegedly defrauded investors by dangling promises of high returns on their investments in rare wines and whiskeys. An unnamed 89-year-old from Ohio and a 73-year-old from Michigan are among the scores of victims. The octogenarian dropped over $300,000 on rare dessert wines and a purported storage locker in France, according to court records. Meanwhile, the septuagenarian wired over $85,000 to Charles Winn in the hopes of receiving a potential return of up to 40 percent and an opportunity to tap into the Chinese market. Neither saw their supposed investments bear fruit, according to the documents. According to investigators, Windsor Jones, Charles Winn and Vintage Whisky Casks used “aggressive and deceptive tactics” on the elderly people whose numbers they obtained.

Fonte: Washington Post

Inyección de 12 millones para el turismo del vino y la gastronomía.
Sant Sadurní d’Anoia Empresa i Treball de la Generalitat anunció ayer un plan dotado con 12 millones de euros para convertir Catalunya en 11der enogastroturístico europeo. Un total de 8 millones provienen de los fondos europeos Next Generation. El conseller de Empresa i Treball, Roger Torrent, ha explicado en las cavas Juvé e Camps que gracias alos fondos europeos se podrá acelerar en tres anos la promoción prevista para “10 años o más”. El conseller ha manifestado que “no solo queremos jugar la Champions enogastroturística, sino que queremos ganarla”. Los cuatro patronatos de turismo de las diputaciones catalanas gestionarán en total 4 millones de euros en un trabajo conjunto en el que también intervienen el Institut Català de la Vinya i el Vi (Incavi) y la Promotora d’Exportacions Agroalimentàries (Prodeca) de la Generalitat juntamente con las diversas rutas turísticas y enogastronómicas y la iniciativa privada. Las inversiones persiguen desestacionalizar, desconcentrar y coordinar la oferta. También se trabajará en líneas como la digitalización, crear sinergias para la oferta combinada, profundizar en los valores históricos y culturales, apostar por el marketing táctico de productos y tejer una estructura de trabajo en red desde cada territorio.

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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