Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 20 giugno 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Caldo, siccità & co. Salviamo il cibo made in Italy.
Lo studio di Ambrosetti: l’agroalimentare rischia perdite di un miliardo l’anno. Siamo tra i paesi più vulnerabili. Oltre ai cambiamenti climatici pesano le cattive abitudini a tavola. I sei consigli per rilanciare un asset strategico Le avversità del meteo hanno causato perdite in colture strategiche: vino (-9%), riso (-10%), frutta (-27%), e miele (-95%). Nell’agroalimentare nel 2022 è in mezzo a una tempesta perfetta: la pandemia, la guerra tra Russia e Ucraina, l’inflazione, l’esplosione dei costi energetici e l’interruzione di alcune filiere di approvvigionamento. Sfide che si aggiungono alla crisi climatica e alla siccità, da cui, secondo uno studio di Ambrosetti presentato al sesto Forum Food e Beverage di Bormio, potrebbe derivare un danno di un miliardo di euro all’anno al settore agricolo italiano. Senza misure di mitigazione e adattamento all’emergenza climatica, Ambrosetti ha stimato un impatto sul Pii italiano-dell’8% circa entro fine secolo. La filiera agroalimentare italiana si è confermata anche nel 2021 un asset strategico per la competitività del Paese. Con 205 miliardi di euro di fatturato realizzato, l’agroalimentare rimane uno dei pilastri del made in Italy e si posiziona al primo posto tra le filiere italiane per contributo al Pil con 65 miliardi di valore aggiunto, una performance che vale 2,6 volte la filiera dell’arredo e del design e tre volte quella del fashion italiano, ma anche 2,5 volte il settore dell’automotive di Francia e Spagna messe assieme.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
Trento guarda a Piazza Affari – Ir Top Consulting per la Borsa.
Top Consulting per la Borsa Alle Cantine Ferrari si spiegano alle pmi i vantaggi di una quotazione. La quotazione in Borsa come obiettivo strategico delle pmi italiane è il tema al centro di un incontro in programma giovedì prossimo, 23 giugno, dalle Eu, a Trento, nella splendida cornice delle Cantine Ferrari in via Ponte di Ravina. L’incontro, organizzato da Ir Top consulting, in collaborazione con Prometeia, il Mediocredito del Trentino-Alto Adige e con il patrocinio di Confindustria Trento, vedrà Alessandro Lunelli, padrone di casa e vicepresidente di Confindustria con delega al credito e alla finanza di impresa, aprire i lavori che si sostanzieranno negli interventi di Anna Lambiase, fondatrice e ceo di Ir Top consulting, Davide Squarzoni, amministratore delegato di Prometeia advisor sim e Diego Pelizzari, direttore generale del Mediocredito del Trentino-Alto Adige.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
Prosit, altro passo verso il polo del vino di fascia premium.
I brand, da tempo nel portafoglio del fondo di private equity Made in Italy Fund, ha fatto un nuovo acquisto rilevando Casa Vinicola Caldirola. Un matrimonio con brindisi quello tra Prosit e la Casa Vinicola Caldirola, una delle principali realtà italiane, fondata nel 1897 e specializzata in prodotti vinicoli di fascia premium. La società fondata da Sergio Dagnino, da tempo nel portafoglio del fondo di private equity Made in Italy Fund gestito da Quadrivio e Panbianco, ha fatto sua Caldirola acquisendone il 100% delle quote e portando così il fatturato complessivo del gruppo a 85 milioni di euro. La famiglia cresce. Prosit ha già altre quattro cantine di proprietà: la pugliese Torrevento, l’abruzzese Nestore Bosco, la veneta Collalbrigo e la toscana Cantina Montalcino.
Fonte: Repubblica Affari&Finanza.
Export del vino: quasi 20 milioni per sostenere le imprese.
L’Emilia-Romagna scommette sul vino J e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue. Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro (domanda entro il 10 agosto) e uno del ministero per le Politiche agricole, che mette a disposizione 13,3 milioni (domande entro il 4 luglio). Il bando regionale, approvato dalla Giunta, mette a disposizione fondi del Ocm Vino (Organizzazione comune di mercato del vino) per progetti regionali e multiregionali relativi ai vini a Denominazione di Origine, a Indicazione geografica, spumanti di qualità, spumanti di qualità aromatica e vini varietali anche biologici.
Fonte: Gazzetta di Parma.
«Il Poggio», viaggio fra le eccellenze.
Le cose buone Pata negra, culatello, prosciutto e spalla cruda abbinati ai migliori vini «Il Poggio», viaggio ira le eccellenze Proseguono gli appuntamenti alla cantina voluti dal presidente Mondelli. Parterre delle grandi occasioni alla cantina «Il Poggio» di Salsomaggiore, in occasione del primo evento straordinario del 2022: «Eccellenze al Poggio». Voluto dal presidente Emilio Mondelli, che ha ricordato come la cantina oggi si sia affermata come primo luogo da visitare a Salso, secondo gli utenti di Tripadvisor e questo grazie alle degustazioni «culturali» che caratterizza la casa vinicola salsese, che limita la produzione a circa 65mila bottiglie l’anno, delle quali oltre il 60% viene esportato in Cina, Svizzera e Nord Europa. La mattinata è stata dedicata alle eccellenze dei salumi abbinati a quattro vini del «Poggio»: il prosciutto 100% iberico da suini «Pata negra», abbinato al passito da vendemmia tardiva «Pensiero»; la spalla cruda stagionata 48 mesi dell’azienda Cadassa abbinata al barbera in purezza «Falstaff»; il culatello Dallatana stagionato direttamente da «Il Poggio» abbinato all’omonimo rosso da cabernet e merlot; infine il lardo Betella abbinato al rosé frizzante «Vedova nera».
Fonte: Gazzetta di Parma.
Skerk: «Il problema è nato durante i mesi invernali L’incognita fino all’autunno».
II viticoltore di Prepotto segnala anche altre questioni: «Difficile trovare bottiglie, tappi, capsule, tutto ordinato con grande anticipo» Skerk: «Il problema è nato durante i mesi invernali L’incognita fino all’autunno». Uno dei problemi principali è stata la siccità invernale: troppa poca acqua. Ma adesso non va male, anche se ovviamente prima che tutto ciò si trasformi in vino bisogna aspettare ottobre, e gli imprevisti possono essere tanti». Così il viticoltore Sandi Skerk, che spiega che «in inverno la vite riposa, non ha bisogno di molta acqua, però qualche pioggia in più non avrebbe fatto male, anzi. Per il resto per noi la stagione primaverile è abbastanza positiva, perché il caldo è stato smorzato da qualche pioggia, quindi per ora non siamo carenti di acqua, poi ovviamente non si sa come andrà nelle prossime settimane. Ci sono stati anche diversi giorni di Bora, con clima quindi ventilato, che contribuisce a mantenere la pulizia in vigna».
Fonte: Piccolo.
Buzzinelli: «La terra ha sete Si va a messa per pregare che ricominci a piovere».
Il presidente del Consorzio Collio David Buzzinelli usa l’arma del sarcasmo per raccontare quale sia lo stato d’animo degli agricoltori della zona in merito alla pesante siccità in atto. Battute a parte, l’analisi del numero 1 del Consorzio di viticoltori è drastica: «Abbiamo avuto un primo semestre assai poco piovoso, siamo in carenza d’acqua come in molti altri posti ma per fortuna la pioggia caduta una quindicina di giorni fa ha dato un’importante mano. Resta il fatto che la terra ha sete, anche se a macchia di leopardo in questi giorni qualche scroscio d’acqua ha dato un minimo sollievo». C’è però un fattore positivo in tanta difficoltà: «Sia le zone pianeggianti che quelle di pianura sono coperte dall’irrigazione a pioggia del Consorzio di Bonifica Pianura Isontina – sottolinea Buzzinelli – ma torni a piovere in modo significativo prima possibile».
Fonte: Piccolo.
Parovel: «Se continua così saremo costretti a usare l’irrigazione di soccorso».
L’imprenditrice di San Dorligo della Valle: «L’ulivo regge meglio rispetto alle vigne. Però non si potrà andare avanti per molto» Parovel: «Se continua così saremo costretti a usare l’irrigazione di soccorso». Se va avanti così e saranno problemi, dovremo usare irrigazione di soccorso. Ma speriamo che la siccità non persista». Sono le parole di Elena Parovel, dell’omonima azienda che, a San Dorligo della Valle, produce vino e olio. Secondo Parovel per ora non si è davanti a una situazione problematica, sia per quanto riguarda le olive che le vigne, ma l’attenzione è alta per le prossime settimane. «Da qui all’autunno tutto può succedere – spiega l’imprenditrice – ma per ora non abbiamo avuto problemi legati al meteo. Certo, la siccità c’è, è stato un maggio particolarmente caldo, ma per ora non abbiamo registrato criticità, né sul fronte olive né vigne.
Fonte: Piccolo.
Radikon: «C’è da adattarsi Altrove in Italia si lavora già sui versanti esposti a nord».
II titolare dell’azienda di Oslavia: «Situazione non grave ma le cose stanno cambiando. Da valutare forse zone finora non interessanti» Radikon: «C’è da adattarsi Altrove in Italia si lavora già sui versanti esposti a nord». Il clima sta cambiando, è sotto gli occhi di tutti, e anche noi viticoltori un po’ alla volta ci stiamo evolvendo: in futuro valuteremo magari versanti delle colline finora non ritenuti interessanti». A dirlo è Sana Radikon, dell’azienda Radikon di Oslavia, una delle storiche realtà dell’altura sopra Gorizia celebre soprattutto perla Ribolla gialla. Un’area che, come del resto altre nel Collio, grazie al terreno argilloso è in grado di contenere naturalmente molta acqua e dunque resistere meglio rispetto ad altri ai peno di siccità, ma che inevitabilmente sta iniziando a soffrire questa stagione eccezionale.
Fonte: Piccolo.
La siccità in vigna i consigli tecnici per limitare i danni dello stress idrico.
Un incontro con esperti nei giorni scorsi all’enoteca di Broni Si prevede un netto anticipo dei tempi della vendemmia. Anche i vigneti sorvegliati speciali per quanto riguarda il problema della siccità. Se la mancanza d’acqua sta mettendo seriamente in difficoltà soprattutto i risicoltori della Lomellina, non va meglio per i produttori di vino dell’Oltrepo, visto che, se le temperature si manterranno così elevate, e non arriveranno le precipitazioni, le viti rischiano di andare in stress idrico, con un rallentamento vegetativo che potrebbe indurre le piante a privilegiare la propria sopravvivenza, a scapito della formazione dei grappoli. Un altro problema non da poco dopo le grandinate che tra maggio e giugno hanno compromesso, se irrimediabilmente o no è ancora da stabilire con precisione, buona parte della produzione della prossima vendemmia.
Fonte: Provincia – Pavese.
Amarone 2017, annata segnata dal caldo storico.
Presentato il nuovo prodotto della doc. Oggi le degustazioni aperte al pubblico Amarone 2017, annata segnata dal caldo storico Alta qualità e uve messe a riposo in anticipo per un vino vocato alla longevità. Marchesini: «Nel 2021 +21 % di bottiglie del gran rosso e +15% di Ripasso» Monica Sommacampagna economia@larena.it •• Amarone Opera Prima mostra il passito Docg della Valpolicella a una platea internazionale sulle note dell’Aida, ne esalta la versatilità in chiave gastronomica e presenta in Gran Guardia un’annata, il 2017, che ha il passaporto per la longevità. «E’ stata tra le più calde degli ultimi decenni, con la raccolta e messa a riposo delle uve anticipate, ma caratterizzata da un’ottima qualità» ha detto Giovanni Battista Tornielli, professore di arboricoltura generale e coltivazioni arboree al dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona. «Gli Amarone presentano un’alcolicità bilanciata da buoni profili acidici, oltre ad eccellenti dotazioni di antociani e polifenoli per un vino di piacevole morbidezza e dalle intense colorazioni». Dalla teoria al bicchiere nelle degustazioni aperte al pubblico anche oggi dalle 10 alle 20 nelle interpretazioni di 40 aziende.
Fonte: Arena.
Aperitivi tra i filari La novità di InVigna.
II progetto ideato da Chezia Ambrosi e Chiara Lavarini Aperitivi tra i filari La novità di InVigna Otto eventi infrasettimanali in orario pre-serale. Terza edizione del progetto enoturistico InVigna. La serie di appuntamenti ideata da Chezia Ambrosi e Chiara Lavarini è iniziata sabato alla Cappuccina Wines di Monteforte d’Alpone con il primo picnic tra i filari. L’iniziativa, patrocinata da Confagricoltura Verona e Coldiretti Verona, unisce la conoscenza dei vini veronesi con quella dei territori, la scoperta dei cru in abbinamento a prodotti gastronomici tipici con la visita alle aziende e ai professionisti impegnati dal campo alla cantina. Oltre ai 10 appuntamenti nel fine settimana, però, come da formula consolidata, nell’edizione 2022 c’è una novità: un cartellone di otto serate infrasettimanali, in orario aperitivo, che si terranno alle Vigne di San Pietro a Sommacampagna e per tre giovedì in Valpolicella nella Tenuta Santa Maria di Villa Mosconi Bertani, a Novare di Arbizzano, che ospiterà anche la chiusura del tour domenica 25 settembre.
Fonte: Arena.
Cielo e Terra entra in società con Maia.
Acquisito il 50% del marchio Cielo e Terra entra in socieà con Maia •• Una nuova realtà nel segmento spumanti Premium creata da Cielo e Terra spa, gruppo vicentino con più di 3.000 ettari di vigneto e fatturato di circa 60 milioni per una produzione 2021 vicina a 40 milioni di bottiglie nel 2021 e una presenza in 65 Paesi, acquistando il 50% del marchio Maia, espressione della spumantistica italiana con produzione annua di 50mila bottiglie. Il marchio è stato fondato da Angelo Lella, ad di United Studio, società di comunicazione e marketing di Verona. «Abbiamo investito sul binomio qualità e stile italiano in primis nel contesto del lago di Garda», afferma Lella, «scelta che ha portato Maia a uscire con rete vendita già in preordine per la produzione 2022. Con l’arrivo di Cielo e Terra si aprono risvolti impensabili per il nostro marchio. Una mossa strategica che ci consente di guardare ad una diffusione delle nostre etichette in tutto il mondo».
Fonte: Arena.
Alla scoperta dei vini del Lago di Garda.
Il Lago di Garda placido ed onirico inondato di luce è il centro, il fulcro sulle cui sponde si affacciano cittadine e paesi, vigne e oliveti, tutti diversi e con una storia antica da raccontare. Il clima è nord mediterraneo e sub alpino, una combinazione che permette la coltivazione dell’olivo e della vite che qui trovano l’habitat ideale da millenni. Presso l’antica Dogana Veneta a Lazise si è svolto Garda Wine Stories l’evento organizzato per la prima volta dal Consorzio Garda Doc per far conoscere ad un più ampio pubblico i vini del lago di Garda delle aree più vocate, in modo da associare allo stesso Garda le varie espressioni vitivinicole come diverse sono le sponde, come ha sottolineato Paolo Fiorini Presidente Garda Doc.
Fonte: Luciano Pignataro.
Festa Farnese: ‘Il salotto musicale ai tempi di Maria Luigia’.
La rassegna dei concerti di “Festa Farnese” si conclude con la grazia del duo Bonner-Febbraio alla ricerca delle sonorità del primo ‘800 grazie a due magnifici strumenti dell’epoca: flauto e chiratta. Seguendo le tracce e gli intrecci storici e musicali nella vita di quella che sarà Maria Luigia di Parma. La musica della chitarra e del flauto si fondono e di intrecciano e, accanto a questa, si svolgono gli eventi che hanno cambiato la storia dell’Europa ed hanno donato, infine, a Parma l’ultimo sussulto di magniloquenza per un Ducato che andava verso la sua inevitabile dissoluzione. Duo Bonner-Febbraio
Claire Angel Bonner, chitarra dell’800
Ida Febbraio, flauto dell’800
musiche di: Schubert, Legnani, Carulli, Paganini, con il patrocinio del Comune di Parma.
Fonte: ParmaToday.
Vino: bene aziende della Valpolicella alla prova dei bilanci.
Diciannove comuni per quasi 8.600 ettari di vigna, una produzione che lo scorso anno si è attestata a 73,6 milioni di bottiglie per un valore alla produzione – misurata da Nomisma Wine Monitor – di circa 500 milioni di euro, di cui quasi la metà relativi alle vendite di Amarone. La Valpolicella si conferma non solo una delle principali denominazioni rossiste italiane ma anche tra le più in salute alla prova dei bilanci. Lo dice l’analisi presentata oggi a Verona ad “Amarone Opera Prima” da Funzione Studi e Ricerche del Banco Bpm per il Consorzio tutela vini Valpolicella, che ha confrontato le performance della Do (denominazione d’origine) scaligera rispetto allo scenario nazionale del settore.
Fonte: ANSA.it.
Le migliori app per il vino a domicilio: 10 servizi per comprarlo.
Vi piace scoprire nuove etichette e avere sempre in casa la vostra preferita? Internet è pieno di proposte, qui ne trovate alcune per percorsi di degustazione sempre più personalizzati. Anche il vino ormai si compra on line e con una app: anzi, complici i lockdown che hanno dato la spinta definitiva allo shopping su Internet, sta diventando uno dei nostri modi preferiti per scoprire nuove etichette, italiane e straniere. Secondo l’Indagine sul settore vinicolo nazionale dell’Area Studi Mediobanca le quote di mercato dell’e-commerce di vino sono triplicate nel giro di pochi anni: vale il 4% nelle vendite (nel 2018 era il 2%) e le stime dicono che si arriverà al 6% entro il 2025. La stesso studio parla di ricavi aumentati più del 100% per le piattaforme specializzate che ormai – aggiungiamo noi – si sono moltiplicate a dismisura proponendo servizi sempre diversi e personalizzati, utili anche perché spesso pensati per farci scoprire il dietro le quinte del mondo del vino: vitigni, cantine, vignaioli eroici che creano eccellenze.
Fonte: Vanity Fair.
Il vino italiano pronto ad entrare in orbita.
Qualche tempo fa, durante l’imperversare della pandemia, l’azienda Chateau Petrus inviò 11 bottiglie nello spazio per 14 mesi, per studiare gli effetti sulla vite e sul vino in assenza di gravità. Successivamente, 1 bottiglia di quella partita, fu battuta all’asta, da Christie’s raggiungendo il prezzo stellare superiore a 1 milione di euro. Questa volta – stando a quanto riporta Wine News- saranno le barbatelle italiane a conquistare lo spazio e in particolare quelle di 3 territori iconici nella produzione del vino: il Sangiovese del Brunello di Montalcino, il Nebbiolo del Barolo e Barbaresco piemontese e l’Aglianico del Sud.
Fonte: Siena News.
Il vino racconta la nostra identità.
Sono trascorse quasi quattro decadi dacché il nome del Primitivo di Manduria (dal latino “primativus”, precoce, perché il vitigno matura già in agosto) si ritrovò lordato dallo scandalo delle adulterazioni al metanolo. In questo – per molti versi frenetico, laborioso – arco di tempo fior di maestri vignaioli hanno saputo rettificare l’ingiusta nomea di vipereo composto da taglio cui il nettare pugliese era stato confinato per restituirgli la prestigiosa allure di nobiltà che invece gli spettava: perché il Primitivo, è ormai fatto notorio, è un vino unico e prezioso, che nasce vicino al mare recando in sé i sapori delle onde del mar Ionio e la memoria delle antiche gesta che gli uomini consumarono su questi lidi.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno.
Qual è la differenza tra vino biologico e vino biodinamico?
Anche il vino può essere biologico o biodinamico, aggettivi che si riferiscono al metodo di coltivazione delle uve e di produzione della bevanda. Vino biologico e vino biodinamico, qual è la differenza? Queste espressioni sono sempre più presenti tra i termini che compaiono sulle bottiglie stappare ogni giorno. In questi casi, tuttavia, non ci si riferisce alle caratteristiche del vino, ad esempio il residuo zuccherino o l’annata delle uve utilizzate, bensì al metodo di coltivazione delle stesse uve e al processo di vinificazione seguito dal produttore. Quando si parla di vino biologico, ci riferisce a quei prodotti derivanti da uve coltivate secondo le linee guida dell’agricoltura biologica. Parliamo di una pratica riconosciuta e regolamentata a livello mondiale. In Italia si fa riferimento alle normative dell’Unione Europea. Nei Paesi membri l’attività è infatti inquadrata dai regolamenti CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008. A livello pratico, l’agricoltura biologica raccoglie una serie di tecniche che, a differenza di una coltura intensiva, non utilizzano fertilizzanti o insetticidi chimici, favorendo invece prodotti naturali.
Fonte: inNaturale.
Vino, La Scolca in prima linea per la ripartenza del settore vitivinicolo.
Proseguono le numerose iniziative del fitto calendario di La Scolca, la più antica cantina di Gavi e una delle realtà vinicole più vivaci del panorama italiano. L’azienda, dal 1997 sotto la guida di Chiara Soldati, quarta generazione della famiglia, si distingue ormai da tempo per il grande impegno dimostrato nei confronti di temi attuali come la sostenibilità circolare, l’internazionalizzazione del brand Gavi e del made in Italy, e la sensibilizzazione su un consumo consapevole del vino. La dedizione e la lungimiranza mostrate da Chiara Soldati nella conduzione dell’azienda le sono valse una lunga serie di importanti riconoscimenti, tra cui il premio ‘Dea Terra’ conferito dal Mipaaf nel 2005, il ‘Nebbiolo d’oro’ conferito dalla Regione Piemonte nel 2007, ‘Donna dell’anno’ Federmanager e ‘Imprenditore di Successo nel settore agricoltura’ dalla Camera di commercio di Alessandria nel 2008, e il ‘Paul Harris’, la massima onorificenza del Rotary nel 2011. E quest’anno Soldati aggiunge al suo già ricco palmares la prestigiosa nomina di Cavaliere del Lavoro, tra i titoli più ambiti da tutti gli imprenditori d’Italia.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
Vino, l’Emilia-Romagna punta sulla promozione nei mercati dei Paesi extra-Ue.
Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del settore: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022. “La promozione del vino riveste un ruolo fondamentale per la crescita del settore- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi– dobbiamo individuare nuovi mercati per rafforzare la promozione all’estero, in quei Paesi che manifestano interesse per le nostre produzioni. È per questa ragione che abbiamo deciso di aumentare le risorse del bando di 2,2 milioni di euro”.
Fonte: SulPanaro.net.
Il territorio, le colline ed il terroir.
E’ l’uomo che avvicendandosi migliora le proprie scelte e nel caso della vitivinicoltura i migliori vitigni e posizioni degli impianti dei vigneti e tutta la filiera enologica che ne consegue. L’azienda Cascina al Colle che è collocata a ridosso della zona archeologica di Baratti-Populonia, è intrisa di storia antica etrusca e un poco romana. E’ tra la via Della Principessa, una volta dei Cavalleggeri, che parte sa San Vincenzo e arriva a Piombino, e il golfo di Baratti; che divide questi due luoghi ci sono dei piccoli colli che sono stati percorsi e lavorati da svariati soggetti, nel tempo, che ne hanno fatto uso, forse, per produrre cereali, vino e olio. Gli etruschi, forse i Villanoviani prima, sono stati i primi protagonisti di attività produttive in una terra molto fertile. Su uno di questi colli, “Poggio Piovanello” adiacente a dove è collocata l’azienda Cascina al Colle, negli anni 1950, furono costruiti, con la Riforma Agraria, dall’Ente Maremma dei poderi e concessi in affitto per 25 anni, poi riscattati dagli agricoltori. Nel podere, “Poggio Piovanello”, ci abitò la famiglia di Annibale Franceschini.
Fonte: Valdicornia.
Il Podcast del vino per non arrivare impreparati all’aperitivo.
Coltivazione della vite, processi di produzione, caratteristiche dei terroir e dei vitigni e molto altro: ecco il Podcast da non perdere per non arrivare mai impreparati al ristorante, all’aperitivo con gli amici o alla prossima meta da scoprire. Dopo l’apertura di 2 wine bar, del canale YouTube e il lancio della vendita En Primeur sul mercato italiano, Tannico presenta la Tannico Flying School tutta da ascoltare. I corsi di vino del principale e-commerce italiano di settore debuttano in una serie Podcast da oltre 350 puntate su Spotify, Google Podcast e Apple Podcast. Con questa grande novità, la Tannico Flying School punta a diventare il punto di riferimento per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del vino, ma anche per chi lo ama già.
Fonte: iGizmo.it.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 19 giugno 2022!
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Costi fuori controllo per chi fa il vino. E i consorzi tacciono.
II mondo del vino delle piccole e medie imprese ad esso collegate ha bisogno di aiuti e sgravi dal governo per non capitolare e non perdere competitività sul mercato interno e quello dell’export. L’onda lunga degli effetti delle tensioni internazionali e della guerra in Ucraina sta mettendo in ginocchio un intero settore, quello vitivinicolo, e il suo indotto. Nel silenzio generale, c’è un settore che fa grande il made In Italy alle prese con un salasso che rischia di far perdere alle imprese familiari italiane quanto costruito in decenni di duro lavoro e sacrifici. Mentre nelle campagne si lotta già con il flagello della siccità e ci si prepara a una vendemmia ricca di incognite, pesa tantissimo il silenzio di Roma. A causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per il vino italiano con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Crea.
Fonte: Libero Quotidiano.
A me mi piace Un vino così buono che supera le sbarre.
Un calice di vino bianco sapido, ricco di sole e brezze marine, con un sapore di mare che, mentre lo centellino, mi sembra di sentire la canzone di Gino Paoli. Soprattutto quel ritornello di Sapore di mare che dice: «dove il mondo è diverso da qui, qui il tempo è dei giorni che passano pigri e lasciano in bocca il gusto del sale». Il luogo in cui mi trovo mentre sorseggio il vino è l’isola di Gorgona, la più piccola del bellissimo Arcipelago Toscano, a 20 miglia da Livorno, l’unica rimasta un carcere. Ho davanti agli occhi lo spettacolo di un mare azzurro, di un villaggio di pescatori, di cui non si sentono le voci, anzi se alzo lo sguardo vedo la casa di pena e ascolto il suono del silenzio. Qui la storica azienda Frescobaldi con i suoi agronomi ed enologi lavora assieme alla colonia penale, grazie ad una vigna piantata nel 1999, con l’intento di creare un nuovo futuro a chi è rinchiuso.
Fonte: Sole 24 Ore Domenica.
Presentata al Circolo nautico del Marina la prima edizione della “Cerasuolo Cup”.
Uno dei vini più rappresentativi dell’Abruzzo veleggia nella Cerasuolo Cup, prima edizione di una regata ideata dal Circolo Nautico Pescara in collaborazione con il Consorzio Vini d’Abruzzo. Con partenza dal Marina di Pescara, la traversata si svolgerà il prossimo fine settimana divisa in due parti: sabato si navigherà fino ad Ortona, domenica la meta sarà Montesilvano. Parteciperanno imbarcazioni a vela dai principali club abruzzesi, divise in tre categorie. La vittoria finale andrà all’equipaggio che avrà totalizzato il miglior tempo compensato, a quello più veloce nelle prove, ai primi classificati di ogni categoria. Lo speciale Trofeo Cerasuolo premierà invece il team capace di realizzare le migliori foto indossando la maglia dedicata al celebre vino.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Torna “Calici e musica”, ma c’è il mercato.
Si sta ragionando sull’organizzazione di serate con cantine e artisti ma il giovedì ci sono le bancarelle lungo viale Orsini Danilo Cianella: «Il tempo è davvero poco, ci stiamo lavorando» Da 5 a 9 luglio “Castelli di sabbia”, un altro appuntamento atteso. Si sta pensando anche si riportano è poco, cl piace fare le cose per un altro famoso appuntamento bene, se riusciamo a organizzarci. E to che nacque da un’idea di un ex per tempo con le cantine e i musi assessore, Alfonso Vella, “Calici e cisti per il 30 giugno. musica” un mix tra sound e degustazioni il giovedì interessati, di fare stazione di vini delle migliori annate.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Enrica Onorati: tre milioni per il vitivinicolo.
L’assessore regionale all’agricoltura Enrica Onorati Enrica, Onorati: tre milioni per il vitivinicolo Sono 63 le imprese che hanno presentato domanda per i fondi. 63 le imprese che hanno presentato domanda di sostegno nell’ambito dell’Organiz.7a 7ione Comune di Mercato – OCM Vino per un importo pari a 3.238.326,72 euro utili alla realizzazione di investimenti per il miglioramento aziendale in termini di competitività, efficienza energetica, produzione e commercializzazione dei prodotti. «Con la rimodulazione delle risorse disponibili provenienti dalle altre misure del programma di sostegno al settore vitivinicolo, siamo riusciti a finanziare tutte le domande ritenute ammissibili contenute nella graduatoria della direzione pubblicata sul sito della Regione Lazio.
Fonte: Ciociaria Oggi.
Castelnuovo, 100 etichette a Benvenuto Vermentino.
Sabato 25 e domenica 26 torna Benvenuto Vermentino. Vino, olio, cibo e musica saranno i protagonisti della manifestazione che promuove Castelnuovo capitale del vermentino ligure, con un programma ricco di eventi. L’undicesima edizione consente ai visitatori di assaggiare quasi un centinaio di etichette di vermentino, tra quello ligure, toscano e sardo. Prosegue anche quest’anno infatti, il gemellaggio con il Vermentino di Gallura ed in particolare con la Promocamera di Sassari, presente con una delegazione. Alla Pro Loco di Castelnuovo il compito di ristorare i visitatori con le specialità locali tra sgabei, panigazi, torte di verdura ei tradizionali ravioli.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Amarone Opera Prima presenta l’annata 2017.
Oggi e domani alla Gran Guardia va in scena il nuovo format con 40 produttori Amarone Opera Prima presenta l’annata 2017 Saranno illustrate le caratteristiche della docg della Valpolicella La manifestazione apre al pubblico oggi dalle 16 e domani dalle 10. Alle 16 di oggi e dalle 10 di domani i wine lover di Verona e dal mondo potranno assaggiare nel Palazzo della Gran Guardia l’annata 2017 dell’Amarone della Valpolicella Docg. Amarone Opera Prima è il nuovo format adottato quest’anno dal Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella per presentare l’anteprima del passito rosso Docg che da febbraio è stata spostata eccezionalmente a giugno, cogliendo l’onda della stagione lirica che attrae turisti internazionali. Ieri sera, all’interno di Giardino Giusti, il Consorzio ha voluto rappresentare i 1.300 ettari di Vigneto nel territorio comunale di Verona, il più grande vigneto urbano d’Italia, con uno spettacolo di realtà aumentata dedicato a 200 stakeholder, la meta dei quali esteri. in orrasione della cena inaugurale dell’evento.
Fonte: Arena.
Su il sipario in Gran Guardia per «Amarone Opera Prima».
Protagonista l’annata 2017 all’evento del Consorzio Valpolicella. Nemmeno il caldo africano lo intimorisce, d’altronde lui è il re e dinanzi al re ci s’inchina. Si apre oggi In Gran Guardia «Amarone Opera Prima», l’evento speciale, organizzato dal Consorzio Tutela vini Valpolicella, che sostituisce per quest’anno il format originario di «Anteprima Amarone» annullato lo scorso febbraio per la pandemia. Sono 4o le cantine presenti oggi e domani alla Gran Guardia; e al centro c’è lui, il grande rosso: «E’ arrivato il momento di far emergere la versatilità dell’Amarone – spiega il presidente del Consorzio Valpolicella, Christian Marchesini – e di liberarlo da un preconcetto che non tiene conto dell’evoluzione stilistica e poliedrica del nostro vino premium. Si tratta di un percorso che, senza rinunciare all’identità, intende valorizzare un cambiamento già in atto tra i produttori della Valpolicella.
Fonte: Corriere di Verona.
Vini dal sapore mitologico ai piedi dei monti carmci.
I fratelli Cecchetto hanno hato vigore ad una tenuta vinicola da tempo dismessa nei pressi di Borgo Solariis a Treppo Grande, in provincia di Udine. “Aganis” è il termine che definisce le agane, figure femminili che abitano attorno ai corsi d’acqua Vini dal sapore mitologico ai piedi dei monti carmci Cristiana Sparvollo al Raboso Piave alla Ribolla Gialla. I fratelli Cecchetto – Simone, Alessio e Fabio – hanno compiuto un salto geografico e varcato i confini veneti per ridare vigore ad una tenuta vinicola da tempo dismessa, situata nei pressi di Borgo Solariis a Treppo Grande, in provincia di Udine. Al nuovo progetto imprenditoriale è stato dato il nome di “Aganis”, preso dalla tradizione popolare locale. È questo il termine dialettale che definisce le agane, figure femminili della mitologia alpina, particolarmente note in Carnia, che abitano attorno ai corsi d’acqua, protettrici di pescatori e agricoltori, guardiane della memoria locale.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Vino, vola l’export il Prosecco locomotiva italiana.
Clamorosa ripresa oltre ogni aspettativa dopo il 2021 già a doppia cifra Nel primo trimestre l’estero cresce del 18,3 per cento (1,7 mld di euro) Ma sono le bollicine a tirare la volata con più 35,6 per cento Vino, vola l’export il Prosecco locomotiva italiana. 8uone notizie per il comparto vitivnicolo italiano, Anzi, più che buone notizie: è un successo. Chiude infatti con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 mld di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati la settimana scorsa da Istat, l’incremento – in parte ascrivibile al dollaro forte e soprattutto ai lockdown registrati su scala mondiale nel pari periodo 2021- è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi dell’anno. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – nel mese di marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Quei Sorsi d’Autore un viaggio in villa fra vino e cultura.
Prende il via il prossimo 25 giugno la rassegna itinerante che unisce le visite agli edifici storici del Veneto, alle degustazioni e agli incontri con grandi firme della scena culturale italiana. Per la prima volta coinvolte tutte le province Quei Sorsi d’Autore un viaggio in villa fra vino e cultura Giornalisti, grandi cuochi e grandi musicisti, attori e poeti. Torna Sorsi d’Autore il cui parterre è, come ogni anno, di prim’ordine, e dunque in ogni tappa c’è più di un buon motivo per segnare l’appuntamento. Senza contare, ovviamente, l’accoppiamento (in onore al titolo della rassegna) con i vini veneti, oltre a qualche incursione nell’alta cucina. Sette giornate – organizzate dalla Fondazione Aida con la Regione del Veneto, l’Istituto Regionale Ville Venete e la collaborazione dell’Associazione per le Ville Venete – e un mese intero (dal 25 giugno al 24 luglio) fra degustazioni, incontri con personaggi della scena culturale italiana, visite agli edifici storici, che vedono per la prima volta coinvolte tutte le sette province.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Al viale Rive Divine tour gastronomico in quaranta cantine.
Al via oggi l’ottava edizione di Rive Divine, passeggiata guidata con degustazioni sulle colline del Vittoriese. L’edizione 2022 vede impegnate oltre 40 aziende del settore enogastronomico della zona, in particolare cantine e agriturismo, in sei percorsi differenti (cinque a piedi e uno in bicicletta), ciascuno con quattro tappe di sosta e degustazione. Per tutti i percorsi è prevista una tappa finale in centro città, in piazza del Popolo. Tante le specialità come l’olio, i formaggi, i salumi, primi piatti, lo spiedo tipico, i dolci, il tutto accompagnato dai migliori vini, la birra artigianale, i liquori e la grappa. La manifestazione inizia alle 8.30 e si concluderà alle 18. 30. Organizza la Pro Loco.
Fonte: Tribuna Treviso.
Il valore dei vini bianchi nel tempo: la grande degustazione con le cantine Di Meo, Terlano e Villa Bucci organizzata a Roma al Cavaliere Hilton, sede della Fondazione Italiana Sommelier.
Come sfatare il diffuso pregiudizio che i vini bianchi che non reggono il tempo?
Semplice, talmente semplice che basta degustare una bottiglia di una di queste cantine: Di Meo, Terlano e Villa Bucci, per rendersi conto di quanto sia errata questa convinzione. Per anni, l’idea che solo i vini rossi potessero affinare, maturare ed evolvere nel tempo, ha fatto sì che i vini bianchi fossero consumati solo nelle annate correnti. Roberto Di Meo, enologo e proprietario della Cantina Di Meo, Ampelio Bucci dell’azienda Bucci e Alessandra Erlacher per conto della cantina Andriano e di Terlano, hanno regalato grandi emozioni nell’ambito della degustazione svoltasi a Roma presso la Fondazione Italiana Sommelier, presentando vini dal 2019 al 2000, prodotti al nord, al centro e al sud d’Italia, emozionando il pubblico dei wine lovers, sommelier e addetti ai lavori presenti in sala con calici pieni di complessità e bellezza.
Fonte: Luciano Pignataro.
Il gusto italiano del Chianti per gli amanti del vino a Seoul.
I partecipanti al Chianti Fans Asian Tour 2022 provano ad assaggiare i vini del Chianti di diverse cantine, al Grand Hyatt Seoul Hotel di Seoul, martedì. (Kim Hye Yoon/The Korea Herald). Il Chianti Fans Asian Tour 2022 si è tenuto martedì al Grand Hyatt Seoul, riunendo intenditori di vino provenienti da Italia e Corea. I rappresentanti di 14 diverse cantine hanno presentato i loro capolavori agli importatori di vino locali e ai gestori di bar e ristoranti. Ospitato da Wine 21.com, un portale di vini sudcoreano fondato nel 1998, l’evento aziendale di degustazione di vini si è concentrato sul Chianti, un vino prodotto nella Toscana centrale, in Italia. Visitando ogni bancarella, i partecipanti hanno iniziato ad assaggiare le umili note del Chianti, per poi passare al Chianti Reserva e, infine, al Chianti Classico.
Fonte: La Nuova Gazzetta Molisana.
IL BIO-DISTRETTO PICENUM: UN DISTRETTO DEL BIOLOGICO PER I PRODOTTI DI PROSSIMITA’ NELLE PROVINCIE DI ASCOLI PICENO, DI FERMO E DI MACERATA. SE NE PARLERA’ DOMENICA 19 GIUGNO ALLA CANTINA CLEMENTINA FABI DI MONTEDINOVE.
Il Bio-Distretto nasce per promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale, attraverso le attività agricole e agroalimentari. Se ne parlerà domenica 19 giugno, presso la Cantina Le Vigne Clementina Fabi, a Montedinove, con la titolare, Loretta Di Maulo, con i referenti delle istituzioni regionali, provinciali e comunali, soci e competenti del settore. Bio Distretto è un’Associazione libera di aziende agricole biologiche, Amministrazioni comunali, attività di ristorazione e semplici consumatori. Tra le nostre aziende è molto sentita l’esigenza di una collaborazione più stretta per andare insieme verso un nuovo modo di fare agricoltura, per salvaguardare la genuinità delle produzioni agricole locali e per favorire lo sviluppo di una proposta turistica legata al territorio. Incontrarsi, discutere e progettare crea sempre le condizioni migliori per favorire l’integrazione orizzontale tra i partecipanti, per scoprire nuove sinergie e per far nascere filiere produttive dove ogni azienda rappresenta l’importante anello di una lunga catena.
Fonte: Ascoli News Cityrumors – Ascoli News Cityrumors.
In Alto Adige il matriarcato di Casa Walch.
Karoline e Julia, la quinta generazione al vertice della vinicola di Tramin (Bz), hanno affiancato la mamma Elena Walch. Hanno ridato vita alla storica cantina di Castel Ringberg e puntano sul rispetto del territorio. Elena Walch ha sempre avuto lo sguardo in prospettiva, non a caso nasce architetto. Nel 1988 ha spiazzato tutti in Alto Adige producendo la prima annata dello Chardonnay “Cardellino, per far dimenticare l’uva Schiava e inaugurare un nuovo corso enologico. «Ho individuato un vitigno diffuso per “uscire” dall’Alto Adige senza traumi». Un’uscita culturale, di visione, perché in Alto Adige la casa vinicola che porta il suo nome ha radici che vanno in profondità e continuano a espandersi. Dal 2015 alla guida dell’azienda l’affiancano le figlie Karoline e Julia, la quinta generazione al vertice della vinicola di Tramin (Bz). Di fatto, sulla Strada del vino in Alto Adige vige il matriarcato. Come la mamma, Julia e Karoline hanno l’occhio lungo sia in fase di tutela dell’ambiente sia in fase di produzione.
Fonte: Italia a Tavola.
Vino: Valpolicella, nel 2021 balzo vendite senza precedenti.
Per la Valpolicella il 2021 si è chiuso con un balzo senza precedenti delle vendite (+16% l’incremento tendenziale in valore) grazie in particolare a uno scatto della domanda italiana del 31% e a un export in crescita dell’8% con un prezzo medio in forte ascesa, secondo dati Nomisma Wine Monitor presentati ad “Amarone Opera Wine”, anteprima promossa dal Consorzio tutela vini Valpolicella con presentazione dell’annata 2017. E i dati dei primi cinque mesi 2022, anticipa all’ANSA il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini, “confermano l’andamento 2021 dimostrando come i grandi rossi veronesi siano entrati sempre più nelle case degli italiani. La nostra presenza nei canali della distribuzione moderna, un tempo da taluni criticata, ci ha fatto mantenere durante l’emergenza sanitaria le posizioni nonostante la chiusura imposta dalla pandemia dei ristoranti e wine bar.
Fonte: ANSA.it.
Solidità delle imprese e gusto, l’Amarone sfida la crisi e guida l’ascesa del vino italiano.
Uno studio presentato ad “Amarone Opera Prima” mostra come la Valpolicella sia un territorio in salute, con buona liquidita e redditività nonostante il momento internazionale difficile. Il presidente del Consorzio, Christian Marchesini: “Le nostre aziende hanno le spalle larghe, supereranno le criticità”. La produzione vale 500 milioni.
Fonte: La Repubblica.
Gli Oscar del vino premiano i sorsi nel bicchiere.
Si è svolta a Roma, al Waldorf Astoria, la giornata dedicata all’assegnazione degli Oscar del vino, che ogni anno il gruppo editoriale Bibenda, rivolto agli appassionati del mondo del vino e dell’olio, e del buon cibo, assegna alle cantine e ai professionisti che lavorano nel settore. La giornata funziona esattamente come quella degli Oscar e ci sono 21 terzine di vini e tre di oli candidati tra i quali una giuria di professionisti presenti in sala vota i vincitori, per decretare il vincitore dell’Oscar in tempo reale.
Fonte: Linkiesta.
Storie di cibo e di vino: 10 podcast da non perdere.
Negli ultimi anni la produzione di podcast e trasmissioni radiofoniche sul mondo del cibo e del vino ha subito una decisa impennata. Sono molte le produzioni che affrontano le storie più interessanti legate ai prodotti del nostro territorio, ma anche alle leggende e ai falsi miti sfruttati dalle narrazioni pubblicitarie per renderli più appetibili. I 10 migliori podcast su cibo e vino sono un viaggio che con le voci di giornalisti, chef, produttori e studiosi ci porta a scoprire meglio il mondo dell’enogastronomia italiana. diVIno è un viaggio nel tempo e nella storia del vino nato dalla creatività e dalla passione del winemaker Roberto Cipresso e del giornalista sportivo e grande appassionato di vini e degustazioni Federico Buffa.
Fonte: Gambero Rosso.
Tutti giù in Cantina, il Festival della Cultura del Vino.
Tutti giù in Cantina”, il Festival della Cultura del Vino di Velletri, organizzato dal CREA Viticoltura ed Enologia, insieme all’associazione Idee in Fermento, che si svolgerà dal 17 al 19 giugno nella storica sede del centro di ricerca in via Cantina Sperimentale. Tavole rotonde, presentazione di libri, performance teatrali e musicali, passeggiate scientifiche nel vigneto, ma soprattutto banchi d’assaggio di oltre 200 etichette, fra le migliori produzioni enologiche d’eccellenza della Regione Lazio, ma anche nazionali ed internazionali, oltre alle degustazioni guidate da esperti del settore, per un’intensa tre giorni di eventi dedicati alla cultura del vino.
Fonte: Roma Today.
La siccità preme sul vigneto Italia, di oggi e di domani: le riflessioni di Andrea Lonardi.
Le parole dell’agronomo e Chief Operations Officier di Angelini Wines & Estates (in predicato di essere il prossimo Master of Wine italiano). Le parole dell’agronomo e Chief Operations Officier di Angelini Wines & Estates (in predicato di essere il prossimo Master of Wine italiano). “Tante zone e tante varietà, come il Sangiovese, stanno soffrendo molto la mancanza d’acqua, il cambiamento climatico si sente e vediamo cose mai viste fino ad oggi. Le aziende devono intervenire nel breve, ma serve anche un tavolo di lavoro istituzionale per soluzioni a medio termine sul fronte delle risorse idriche, ma anche ricerca sulla genetica per il futuro”.
Fonte: WineNews.
La siccità preoccupa anche in vigna: l’allerta del Consorzio della Barbera d’Asti.
Filippo Mobrici: “se non piove a rischio una vendemmia che si preannuncia di grande qualità”. Situazione simile anche in Veneto. La siccità che sta investendo l’Italia e l’Europa, con territori in cui non piove da quasi 4 mesi, preoccupa tutti. E e se le organizzazioni agricole, nei giorni scorsi, hanno rilasciato ipotesi allarmanti, con cali di produzioni di cereali, frutta e verdura ipotizzati in una forbice tra il -30% ed il -70%, a seconda di colture e zone, la preoccupazione strisciante nel mondo del vino, in vista della vendemmia, diventa palese con la voce di uno dei territori più importanti d’Italia, quella del Consorzio Barbera d’Asti e dei vini del Monferrato, guidato da Filippo Mobrici. “Se la situazione attuale di carenza di piogge dovesse permanere ancora a lungo, rischieremmo di compromettere una vendemmia che si preannuncia di grande qualità. Ci sono già segnali di sofferenza delle piante e questo non lascia certo tranquilli i nostri produttori. Ma, ovviamente, la situazione anche dal punto di vista meteorologico andrà monitorata costantemente con grande attenzione”, spiega lo stesso Mobrici.
Fonte: WineNews.
Maculan, Veneto Igt Rosso Fratta 2017.
Con l’annata 2017 il Fratta di Maculan compie 40 anni, ormai quasi mezzo secolo di lavoro portato avanti da Franco Maculan per valorizzare il territorio di Breganze, tramite due vini in particolare: il Torcolato, vino dolce ottenuto dal vitigno autoctono Vespaiola e la Fratta, appunto, nato nel 1977 come Cabernet Sauvignon in purezza. Nel tempo si è aggiunto il Merlot, per renderlo più morbido e rotondo. Per onorare una zona profondamente legata alla viticoltura (i primi documenti che lo attestano risalgono all’anno mille), l’azienda ha compiuto un’attenta selezione dei terreni più vocati in fascia collinare, delimitando poco più di una decina di vigneti da cui ottengono le uve che compongono le loro etichette più rappresentative. Per il Fratta, il Cabernet Sauvignon proviene dal vigneto Ferrata, mentre il Merlot dal vigneto Villa Elettra, entrambi dai suoli vulcanici e tufacei.
Fonte: WineNews.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 18 giugno 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Cantina Bolzano: una meta gourmand. Gusto e Natura.
In un territorio ricco di fascino e tradizione, Cantina Bolzano sarà una meta imperdibile delle prossime vacanze… dove gustare un nuovo, ottimo rosé Un temple del vino altoatealno, luogo ricco di storia, fascino c sostenibilità. Il successo di Cantina Bolzano torna a] 1908, quando 30 viticoltori decisero di fondare una cooperativa vinicola dedicata al più celebre vitigno della zona, il Lagrein. L’ultima novità di questo mondo ricco di tradizione? 11 nuovissimo “Rosa”: un elegante rosé base Schiava che, arricchito delle note fruttate del Lagrein, è pronto a diventare il partner ideale per le occasioni più intriganti dell’estate. Fresco e perfetto per brindare durante le più calde serate, la sua leggerezza brilla non solo nella sua gradazione alcolica contenuta, ma anche nella sostenibilità della bottiglia in vetro riciclato.
Fonte: Io Donna.
In cantina – Solaia, bene anche in formato XL.
Rialzo medio del 73% per le cinque Doppie Magnum, stabile (+1%) l’unica Imperial Solaia, bene anche in formato XL di Cesare Pillon dandole in lotti di un solo esemplare. Anche se le quotazioni confronta bili non sono ancora molte, sembra opportuno dedicare ugualmente una puntata alla situazione che nel mercato secondario si stanno conquistando le bottiglie di Solaia di stazza XL. Il motivo è questo: la pandemia da Covid-19, rendendo pericolosa la partecipazione fisica alle aste dei vini, ha fatto proliferare le vendite all’incanto praticate online, alle quali sta partecipando un pubblico di consumatori assai più vasto della consueta platea di investitori e collezionisti.
Fonte: Milano Finanza.
Vino. Opzioni contro il rischio climatico.
Anche nel campo vitivinicolo ci sono possibili strategie a difesa dei raccolti Andrea Gennai La finanza a servizio per la viticoltura. Un’applicazione che in epoca di cambiamenti climatici potrebbe essere molto utile ai produttori per gestire i rischi In particolare in ambito vitivinicolo esistono diversi indici bioclimatici, tra qua il troviamo il cosiddetto indice Hsi odi Winkler, grazie al quale è possibile ottenere, attraverso l’analisi delle serie storiche delle temperature, dei valori di riferimento sulla qualità e la quantità di uva prodotta in un determinato territorio. Gli esperti quindi, a seconda della qualità dell’uva e della posizione nella quale viene prodotta, individuano dei valori dell’indice ottimali.
Fonte: Sole 24 Ore Plus 24.
Apre la Fiera dei vini: tutelare le eccellenze.
Taglio del nastro per la 5lesima edizione della rassegna Oltre 90 etichette presenti. Ecco i vincitori del Cornium d’oro. «Finalmente si riparte e si ritorna alla vita e a vivere il sociale». Con queste parole il sindaco Daniele Moschioni ha inaugurato con il presidente della regione Massimiliano Fedriga e l’assessore Sergio Emidio Bini, ieri pomeriggio, la 5lesima edizione della Fiera dei vini di Corno di Rosazzo. La rassegna, come da tradizione, raggruppa i viticoltori del territorio che, per l’occasione, allestiscono il proprio chiosco mettendo in mescita i vini della cantina, per l’edizione 2022, si tratta di circa 90 etichette. Una fiera di produzioni di eccellenza che ogni anno si rinnova grazie l’instancabile guida di Ariedo Gigante, presidente del comitato organizzativo. In apertura, come di consueto, sono stati proclamati i vincitori del miglior Friulano con il premio “Cornium d’oro”, giunto alla 32esima edizione. Sul podio l’azienda “Ronc Scagnet” di Dolegna con un Friulano Collio 2020.
Fonte: Messaggero Veneto Udine.
Sos al Parco dai viticoltori: «Servono aiuti» – Appello al Parco: «Più aiuti all’agricoltura».
Cinque Terre Sos al Parco dai viticoltori «Servono aiuti» A Fmçjirm 10 Appello al Parco: «Più aiuti all’agricoltura» A chiedere il riconoscimento economico Riccardo Fino e Bartolomeo Lercari delle associazioni viticoltori di Riomaggiore e Vernazza IN ESAME L’argomento sarà in discussione nella prossima riunione dell’Ente Ridefinire i sostegni del Parco al comparto agricolo, prevedendo l’erogazione di un contributo a superficie per le aziende che da sempre contribuiscono, con la loro agricoltura eroica, a preservare le Cinque Terre. È un appello accorato quello lanciato al Parco Nazionale delle Cinque Terre da diverse aziende agricole del territorio. Nei giorni scorsi, il tema è approdato sulla scrivania del presidente Donatella Bianchi, che ne ha previsto la discussione nella prossima riunione del consiglio direttivo del Parco, prevista il prossimo 28 giugno.
Fonte: Nazione La Spezia.
Arte Vino ritorna: celebrati i ricordi più belli di Mario Filippazzi e del glorioso “peon d’Oro”.
In occasione della kermesse premi alla memoria di uno dei fondatori e del ristorante finito sulle guide più prestigiose Arte Vino ritorna: celebrati i ricordi più belli di Mario Filippazzi e del glorioso ‘Leon d’Oro” «L’edizione 2022 di Arte Vino è dedicata a Mario Filippazzi, storico volontario di Arte Vino mancato proprio durante la pandemia, Mario che c’è sempre stato, fin dalla prima edizione: Mario, ci manchi. Con la voce rotta dall’emozione il sindaco di Maleo Dante Sguazzi, in occasione della serata inaugurale della manifestazione Arte Vino a Villa Trecchi, ripartita dopo due anni di stop, ha consegnato alla moglie del compianto volontario, la signora Giacomina, e alla figlia Monica, una targa in memoria del volontario Mario, la cui vita è stata portata via dal covid-19 durante la prima zona rossa d’Italia.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Cantina Terre scommette sullo spumante “Le Fate”.
L’etichetta sarà presentata ufficialmente il lº luglio al pubblico e alla stampa In quell’occasione incontro con il direttore generale e quello dello stabilimento BRONI La cantina Terre d’Oltrepo debutta con i due nuovi direttori e con una nuova linea di spumanti. Il presidente Enrico Bardone e i membri del consiglio di amministrazione della società cooperativa hanno organizzato una cena evento, in programma venerdì 1°luglio, alle 20, nella sala assemblee della sede di Broni in via Sansaluto, in cui presenteranno a stampa e operatori della comunicazione il nuovo assetto dirigenziale del colosso oltrepadano, a seguito della nomina del direttore generale Corrado Gallo e del direttore dello stabilimento di Broni, Giacomo Barbero. Durante la serata sarà presentata anche la nuova linea “Le Fate” di spumanti Metodo Charmat, su cui l’azienda intende puntare per entrare in quella fetta del mercato del vino.
Fonte: Provincia – Pavese.
Un Primitivo cresciuto nei capasoni.
II Sava 2012 Primitivo di Manduria Docg Azienda: Vinicola Savese Prezzo: 18-20 euro II vino/ II Sava 2012 Un Primitivo cresciuto nei capasoni di Pasquale Porcelli. I1 Primitivo dolce naturale è una delle 4 Docg della Puglia, le altre tre sono state attribuite nel 2011 ad altrettanti vini di Castel del Monte. In attesa che anche il Primitivo non dolce concluda il suo iter per il riconoscimento della Docg, cosa che al momento sembra lontana date le contrapposte posizioni dei produttori, concediamoci questo dolce piacere proponendovi una piccola chicca del panorama vitivinicolo manduriano o, per essere maggiormente precisi, savese. La Docg viene attribuita a quei vini, legati a un territorio e già Doc da almeno dieci anni, che si sono sempre distinti per grande pregio e costanza qualitativa.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Prevista uva di qualità, ma produrla costerà quasi il 20% in più.
Vendemmia 2022 Prevista uva di qualità, ma produrla coster i quasi ii 20% in più “Per l’uva da tavola prevediamo in Puglia una vendemmia all’insegna dell’alta qualità, con un prodotto buono a tratti eccellente. I problemi sono l’aumento dei costi di produzione e la diminuzione del prezzo all’ingrosso”. Così il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzaro sulla prossima campagna di raccolta per l’uva da tavola nella regione. “I costi, rispetto alla campagna precedente 2021, sono aumentati mediamente del 18,5% (dato Ismea), mentre si prevede un prezzo all’ingrosso di circa un 15% in meno rispetto all’anno scorso. Questo porterà enormi difficoltà ai produttori i quali, in alcuni casi, potrebbero decidere di non vendemmiare”.
Fonte: Quotidiano di Foggia.
Vendemmia, crescono qualità e anche costi.
“Per l’uva da tavola prevediamo in Puglia una vendemmia all’insegna dell’alta qualità, con un prodotto buono a tratti eccellente. II problema sono l’aumento dei costi di produzione e la diminuzione del prezzo all’ingrosso”. Lo dichiara in una nota iI presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzaro, intervenendo sulla prossima campagna di raccolta per l’uva da tavola nella regione. “I costi, rispetto alla campagna precedente 2021, sono aumentati mediamente del 18,5% (dato Ismea), mentre – prosegue – si prevede un prezzo all’ingrosso di circa un 15% in meno rispetto all’anno scorso”.
Fonte: Repubblica Bari.
Appuntamento con AperiAis.
Lecce propone per venerdì 17 giugno a partire dalle ore 19,30 AperiAis a bordo piscina con le bollicine metodo classico di Somm’A4. Nella splendida cornice del giardino dell’Hotel Tiziano di Lecce, sarà possibile scoprire e degustare insieme al produttore, gli spumanti metodo classico dell’azienda Somm’A4 nelle versioni Pas Dosè Rosè e Brut Rosè. Si brinderà quindi insieme a bordo piscina ad una nuova ed entusiasmante stagione estiva ricca di eventi in programma con il gruppo Sommelier Ais Lecce. Ai vini in degustazione saranno abbinate delle preparazioni appositamente realizzate dallo chef residenti.
Fonte: Salento in tasca.
Vino veneto, incognite e vendemmia anticipata.
L’evento di Veneto Agricoltura con Regione, Arpav e Uvive e le previsioni Vino veneto, incognite e vendemmia anticipata Alle incertezze in vigneto, siccità e flavescenza dorata, si aggiungono quelle del mercato: i prezzi dei materiali e il conflitto russo-ucraino. Siccità e flavescenza dorata rappresentano le grandi incognite della stagione produttiva vitivinicola veneta, che si preannuncia comunque sui livelli quantitativi dell’anno scorso. La vendemmia, date le temperature elevate già raggiunte, sarà probabilmente anticipata. II mercato e il quadro Alle incertezze in vigneto si aggiungono quelle del mercato, alle prese con i prezzi stellari dei materiali secchi per imbottigliamento ed imballaggio. Mentre lo scenario globale moltiplica i punti di domanda sulla tenuta delle destinazioni del vino veneto, a causa della guerra russo-ucraina.
Fonte: Arena.
Amarone Opera Prima parte con l’alta cucina.
Anteprima con i giornalisti dell’evento che inizia sabato Amarone Opera Prima parte con l’alta cucina Marchesini: «Nuove interpretazioni valorizzano i cambiamenti in atto». Amarone Opera Prima apre la tre giorni per svelare i volti meno conosciuti dell’Amarone della Valpolicella Docg. L’evento alla prima edizione, si apre oggi a Palazzo Verità Poeta. «E arrivato il momento di far emergere la versatilità dell’Amarone in un percorso che, senza rinunciare all’identità, valorizzi il cambiamento in atto tra i produttori», spiega Christian Margchesini presidente del Consorzio Valpolicella, «L’Amarone va interpretato con nuovi canoni. Passaggio fondamentale per rispondere all’esigenza di riportare il settore Horeca e in particolare l’alta ristorazione, al centro della strategia del Consorzio»
Fonte: Arena.
La siccità anticipa la vendemmia, però il Prosecco è salvo.
A rischio mais, frutta e perfino l’aglio. Ma nel 2100 piazza San Marco potrebbe essere sommersa Le contromisure Dalla Spagna arriva Polesine un congegno in grado di togliere il sale dall’acqua del Po. «La siccità anticipa la vendemmia in Veneto di una settimana ma preoccupa anche il sistema dei vigneti. Con la diminuzione del 50% delle piogge l’apporto idrico si è ridotto di 300 400 millilitri anche per le vigne». L’allarme arriva da Coldiretti ma il quadro del settore è ancora positivo, trainato dal Prosecco, che spinge a livello nazionale l’export del primo trimestre a un +18%. Secondo la Regione 100 mila ettari di vigne attesteranno la prossima vendemmia sui i4 milioni di quintali, come nell’ultimo anno. Resta comunque il gravissimo problema della siccità, che secondo Coldiretti ha già provocato danni per due miliardi di euro.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
II rap del vino “Docg” dei fratelli Freschi.
Noventa di Piave II rap del vino “Docg” dei fratelli Freschi Musicisti razza Piave, si accendono i riflettori sui leggendari fratelli Freschi, conosciuti come Gionni Grano e Nex Cassel. Tornano alla ribalta con “D.O.C.G.”, il primo video tratto dall’omonimo album. Tra fiumi di prosecco, passando per le strade e i paesaggi di Valdobbiadene e Caorle, i due veterani del rap hanno espresso il loro attaccamento al territorio confezionando un brano che celebra l’estate e le radici venete. Loro sono veneti docg, e grandi appassionati di vino. Gionni Grano ne ha fatto da tempo una professione visto che è il proprietario del ristorante “Il Bacaro” di Noventa di Piave.
Fonte: Nuova Venezia.
Allarme siccità sulla vendemmia.
L’Asolo Prosecco continua il viaggio per promuovere la cucina, i prodotti e il turismo del Veneto. Sino a domani l’appuntamento è al castello bavarese di Schloss Maxlrain, a Rosenheim, cittadina a pochi chilometri da Monaco, in occasione dell’Adac Baviera Historic 2022, una delle più grandi e celebri manifestazioni per gli amanti delle quattro ruote d’epoca. L’evento coinvolge 4mila automobili storiche. Sono 20mila gli spettatori attesi. A guidare la delegazione veneta l’Assessore al Turismo, Fondi Ue, Agricoltura e Commercio estero della Regione, Federico Caner con il, presidente del Consorzio Asolo Prosecco, Ugo Zamperoni: «In Germania le bollicine asolane sono molto apprezzate, come la gastronomia veneta».
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Vino. Al via al CREA di Velletri “Tutti giù in Cantina”, il Festival della Cultura del Vino.
«Dopo due anni di pandemia, finalmente ritorna a pieno titolo Tutti giù in cantina. Lo scorso anno ne avevamo avuto un timido assaggio, quest’anno invece siamo di nuovo totalmente in presenza con un programma molto ricco e con un ospite d’onore dal gran calibro, l’Argentina, a sottolineare la vicinanza non solo dei suoi vini, ma anche della sua cultura e delle sue tradizioni con l’Italia. Tutta la manifestazione, inoltre, vuole mettere in risalto il vino in quanto espressione del dna del popolo italiano» così Riccardo Velasco, Direttore del CREA Viticoltura ed Enologia, al taglio del nastro di “Tutti giù in Cantina”, il Festival della Cultura del Vino di Velletri, organizzato dal CREA Viticoltura ed Enologia, insieme all’associazione Idee in Fermento, che si svolgerà da venerdì 17 a domenica 19 giugno nella storica sede del centro di ricerca in via Cantina Sperimentale.
Fonte: Agricultura.it.
L’estate italiana? Al mare sì, ma anche nei “Vigneti Aperti 2022” nelle cantine del Belpaese.
Per i wine lovers, degustazioni, cene tra i filari, ma anche musica, arte e spettacolo, per brindare alla bella stagione, dal Veneto alla Toscana. Un’estate italiana? Al mare sì, ma anche nelle cantine del Belpaese, ormai aperte e sempre pronte ad accogliere gli eno-appassionati tutto l’anno. Da un picnic nei vigneti della Toscana ad una cena tra i filari dell’Umbria, dai laboratori con i vignaioli del Friuli al “Wine&Wellness” in vigna in Veneto, da domani riparte l’edizione n. 2 di “Vigneti Aperti 2022”, evento promosso dal Movimento Turismo del Vino, per iniziare la bella stagione con il più grande brindisi d’Italia.
Fonte: WineNews.
Torna “Cinemadivino – I grandi film si gustano in cantina”.
L’unico format di interesse regionale che promuove turismo, cinema ed enogastronomia, presente in più di 15 comuni dell’Emilia-Romagna, muovendosi ogni sera in location diverse e suggestive. L’inaugurazione il 29 giugno nella splendida cornice della piscina L’Altromare di Casa Spadoni a Faenza. Torna dal 29 giugno Cinemadivino, l’unica manifestazione cinematografica itinerante a livello regionale. Ad oggi sono confermate 35 serate, fino all’8 settembre, l’inaugurazione nella splendida cornice della piscina L’Altromare di Casa Spadoni a Faenza. La rassegna si è sviluppata progressivamente su tutto l’ambito regionale, e non solo. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura enogastronomica territoriale e cinematografica, raccontando la tradizione e la storia dei luoghi che ospitano le serate per diffondere sempre di più la conoscenza del territorio, appassionando intenditori e non al mondo del vino e del cinema.
Fonte: Ravenna&Dintorni.
Vino: Chianti Classico lancia cartellone di eventi estivi.
Arte contemporanea diffusa nel territorio, concerti di musica classica in cantina, spettacoli di teatro contemporaneo nelle piazze e tante esperienze da vivere tra i filari del Gallo Nero. Lo prevede il cartellone di iniziative Meet Chianti Classico Experience, ideato dal Consorzio del Chianti Classico per l’estate. Sul fronte artistico saranno realizzate sette opere d’arte, rappresentate da una bottiglia di Gallo nero di circa quattro metri di altezza che ogni artista personalizzerà, installate in sette borghi chiantigiani.
Fonte: ANSA.
Il miglior enotecario under 30.
Una sfida che sta volgendo al termine, quella del Concorso Miglior Enotecario d’Italia, e che arriverà al suo culmine lunedì a Roma con la finalissima e la proclamazione del Miglior Enotecario d’Italia. La curiosità è accesa anche per scoprire chi saranno i vincitori del premio Miglior Enotecario d’Italia Under 30, istituito con l’egida del Consorzio Vino Chianti Classico, e del premio Miglior Enotecario d’Italia all’Estero, istituito con l’egida del Consorzio Tutela Vini della Valpolicella. “La professione dell’Enotecario è ricca di peculiarità e sfaccettature, per questo motivo abbiamo voluto ricercare e scoprire anche i talenti che operano al di fuori dei confini nazionali – ha sottolineato Francesco Bonfio, presidente di Aep.
Fonte: Il Giorno.
Mosaico per Procida, il vino che incontra il Cilento e Pompei.
26 cantine della Campania impegnate in uno sforzo corale per mettere a punto Mosaico per Procida. Un vino, nato dall’idea di Roberto Cipresso, winemaker di fama internazionale. E di Gaetano Cataldo, sommelier, appassionato di cibo e presidente di Identità Mediterranea. Le bottiglie, una cuvée di 26 masse, sono vestite con l’etichetta disegnata dall’artista Carolina Albano. Un vino celebrativo della Procida Capitale della Cultura Italiana che ha tante tessere di un mosaico in cui non possono mancare cibo e vino. L’idea è di amplificare il ruolo di Procida in questo 2022 mettendo insieme forze e disponibilità a cooperare. Hanno risposto in 26 cantine, appunto, per comporre 6.000 bottiglie che dovrebbero titillare le papille dei collezionisti. Mosaico per Procida potrebbe restare l’unico vino a celebrare la nomina di una capitale della cultura. O potrebbe estendersi alle future capitali della cultura.
Fonte: Scatti di Gusto.
Amarone alla prova global, sposa cucine dei 4 angoli pianeta.
Quattro piatti di altrettante aree di mercato che valgono complessivamente un giro d’affari di circa 230 milioni di euro, per rompere lo schema che classifica l’Amarone come vino da meditazione, relegandolo ad accompagnare perlopiù portate a base di cacciagione o laboriosi stufati e arrosti. È l’obiettivo di “Amarone 4wd, off the beaten track”, la prima delle due masterclass in programma domani, il 18 giugno a Palazzo Verità Poeta, in apertura del calendario di Amarone Opera Prima, l’evento del Consorzio Vini Valpolicella in programma a Verona (fino al 20 giugno). Una vera e propria prova di stile per l’Amarone, chiamato a confrontarsi con la cultura gastronomica di quattro macroregioni internazionali – Mitteleuropa, Sud Est Asiatico, Nord Europa, Usa e Canada – interpretate da Nicola Portinari, chef bistellato del ristorante La Peca di Lonigo (Vicenza) che ha ideato la sfida con il Consorzio.
Fonte: ANSA.
Biodivino 2022, passaggio in Sicilia.
Tutto pronto per l’avvio della 18a Rassegna internazionale di vini biologici e bio dinamici Biodivino, promossa da Italia Bio e patrocinata dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia, in programma dal 23 al 26 giugno a San Martino delle Scale a Monreale. La tre giorni sarà interamente dedicata alla produzione di vini biologici, argomento sul quale il presidente di Italia Bio, Lillo Alaimo Di Loro, dettaglia in relazione ai numeri della viticoltura biologica e le potenzialità di un settore che nel mondo si afferma sempre di più anche tra i giovani e, proprio in Sicilia, vede uno dei più importanti punti nevralgici del suo successo.
Fonte: Corriere del Vino.
Ed ecco come abbinare i vini al menù della settimana.
I consigli di Fabio Tassi, che proprio in questi giorni festeggia i 20 anni di gestione dell’Enoteca La Fortezza, monumento imprescindibile per gli amanti del vino che giungono nel cuore di Montalcino. Dolce, amaro, salato, acido, piccante, speziato, fresco, grasso o magro. Sono tanti i sapori che derivano da un piatto. Per accostare il vino giusto alla ricetta servita in tavola, è importante decifrare i componenti di sapore dei principali ingredienti e capire cosa vogliamo valorizzare e cosa magari compensare con le caratteristiche dell’etichetta che scegliamo. “Il vino deve dare piacere ed equilibrio. Soprattutto a tavola, deve saper sorprendere senza troppa invadenza e smania di protagonismo.
Fonte: La Repubblica.
Il vino italiano punta su Estonia e Polonia, mercati il cui valore va oltre quello economico.
Il “Simply Italian Great Wines Eastern Europe Tour 2022” by Iem il 21 giugno fa tappa a Tallinn, il 23 giugno a Varsavia. Mai come in questi tempi di incertezza nessun mercato del vino è trascurabile. Tanto più quelli che guardano all’Est Europa, soprattutto con Paesi come Russia e Ucraina di fatto bloccati, anche sul fronte del commercio enoico, dalla tragedia della guerra. E così, se erano già in crescita prima, diventano ancora più importanti da coltivare mercati di Paesi come Estonia e Polonia, target del “Simply Italian Great Wines Eastern Europe Tour 2022” dalla Iem, una delle più longeve agenzie di promozione del vino italiano, guidata da Marina Nedic e Giancarlo Voglino, che il 21 giugno farà a tappa a Tallinn, capitale Estone, mentre il 23 giugno toccherà Varsavia, prima città polacca (con realtà come la siciliana Principi di Spadafora o la friulana Cantina Produttori Cormòns, passando per due tra i più importanti consorzi di Toscana, ovvero quello del Chianti e quello del Vino Nobile di Montepulciano, solo per citarne alcuni).
Fonte: WineNews.
Il vino sa di tappo.
Inserire il verme del cavatappi, ruotare senza troppa foga, senza forare il tappo, estrarre in due passaggi come hai visto fare tante volte, dolcemente, con attenzione, senza fretta. L’attesa è quasi finita, tra poco finalmente potrai assaggiare quel vino che hai tanto desiderato, conservato e atteso, perfetto per l’occasione. Hai eseguito tutti i passaggi correttamente, con dovizia, quasi come un sommelier esperto. Manca solo l’ultima cosa che sai di dover fare: annusare il tappo. E nell’esatto momento in cui avvicini il sughero al naso, le tue narici vengono schiaffeggiate da una zaffata sgradevole.
Fonte: Adnkronos.
Vini pregiati alla portata di tutti con la piattaforma eWibe.
In un clima di incertezza e preoccupazione dovuta dall’inflazione e dal conflitto Russia-Ucraina, gli asset reali sono tornati al centro dell’attenzione degli investitori. Ci sono inoltre oggetti di collezione come orologi, gioielli e arte, che hanno ottenuto un calo in questi anni. Una crescita interessante è stata fatta, invece, dai vini pregiati o da collezione. I “fine wines” hanno sempre rappresentato un mercato che è sempre stato riservato ad intenditori e collezionisti. Oggi questa categoria è ancora più accessibile grazie ad eWibe. Di cosa si tratta? eWibe è la prima piattaforma italiana dedicata al trading in tempo reale di vini pregiati.
Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.
Nord Italia, bandi dall’Ocm Vino e dal Psr.
Punto focale la promozione dei vini sui Paesi extra Ue. In Piemonte nuove misure per la lotta alla Popillia japonica oltre a una revisione con aggiunte dei Psr. Promozione del vino sui mercati extra Ue, lotta alla Popillia japonica, peste suina, agroambiente. Questi i focus dell’ultima settimana di news dal Nord Italia. Popillia japonica, via libera al Piano di controllo e al bando per le reti anti insetto.
L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha aperto il bando regionale 2022 a sostegno delle aziende vivaistiche piemontesi che intendono richiedere contributi per l’acquisto di reti antinsetto e dispositivi analoghi finalizzati a contrastare la diffusione della Popillia japonica. Il bando regionale fa riferimento al Psr 2021-2022 e ha una dotazione finanziaria complessiva da 813mila euro, con termine ultimo per la presentazione delle domande posto per il 2 settembre.
Fonte: AgroNotizie – Image Line.
A Cortina il summit del vino italiano di pregio.
Brindisi ad alta quota il 10 e 11 luglio prossimi a Cortina in occasione di VinoVip2022, il più importante summit dedicato al vino italiano in cui si potranno degustare oltre 170 vini e distillati. La perla delle Dolomiti accoglierà ancora una volta la biennale firmata dalla rivista Civiltà del bere con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo e il contributo di Agenzia ICE. Due giorni rivolti ai professionisti di settore ma anche agli appassionati, con talk di approfondimento sul mondo del vino, incontri ad alta quota e un Grand Tasting delle migliori etichette, tra classici e novità.
Fonte: VDG Magazine.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 17 giugno 2022!
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La voce di Blanco tra le colline del Barolo.
Prendi le dolci colline del Barolo e del Barbaresco e trasformale in un palcoscenico per rocker, rapper e artisti che fanno tendenza: questa la formula di Collisioni, lo storico festival delle Langhe che quest’anno aprirà le danze sabato 9luglio in piazza Medford ad Alba con il nuovo eroe della Generazione Z, e vincitore di Sanremo, Blanco (già sold out; nella foto). Domenica 10 toccherà all’accoppiata Pinguini Tattici Nucleari con La Rappresentante di Lista, mentre sabato 16 si fa festa con alcuni degli artisti più seguiti della scena rap, urban e pop made in Italy: Madame, Tananai, Frah Quintale, Coez e Sangiovanni.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Vino per le messe «made in Scanzano» in Basilicata la sfida ai clan per la dignità e il riscatto sociale.
vino per le messe d’Italia sarà prodotto a Scanzano Jonico. Il progetto della diocesi di Matera – Irsina non è soltanto impresa. È una sfida culturale, in una terra di clan e caporali, è un messaggio di speranza, dopo le tragedie note o silenziose che costellano l’esistenza dei migranti in fuga. Partiamo dall’ex Felandina di Metaponto: un «insediamento informale» (o un ghetto?) che ha ospitato per anni i migranti stagionali impiegati nelle raccolte stagionali del fiorente Ionio lucano. Duecento gli stranieri che albergavano nell’ex comprensorio industriale mai entrato in funzione devastato nel 2019 dal rogo provocato dall’esplosione di una bombola di gas. Un inferno di fuoco nel quale trovò la morte Petty, 20 anni, nigeriana, madre di due figli lasciati in Nigeria.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.
Dom Pérignon Lo Champagne che visse due volte.
La stupefacente storia del Plénitude2 2004, che esce 9 anni dopo il suo stesso millesimo Il tempo è forse il fattore più importante tra quelli che rendono il vino quello che è. Eppure esiste un arbitrio tutto umano che si incarica di rompere la clessidra: la decisione inevitabile di fermare a un certo la maturazione di un vino per iniziarne l’evoluzione, l’invecchiamento. Ciò accade nel momento in cui un vino viene «chiuso», etichettato, donato al mondo. Da quel momento inizia la sua vita sociale e in qualche modo il suo decadimento. Ora immaginate invece che un vino possa vivere due volte. Che si possa metterlo al mondo e al contempo continuare a farlo crescere. In fondo è questo il progetto Plénitude, messo a punto da una delle più blasonate maison della Champagne, Don Pérignon, che per un’intuizione del precedente chef de cave Richard Geoffroy (che nel frattempo ha lasciato, mettendosi a fare un ci dicono incredibile saké) ha deciso di fotografare in due differenti momenti della sua vita lo stesso vino.
Fonte: Giornale.
La vite è meravigliosa – Pala, un’estate in Sardegna.
La prima vendemmia Pala risale al 1950. Quell’anno Salvatore Pala, figlio di Battistino, vinificò per la prima volta l’uva delle vigne impiantate dal padre a Serdiana, nel Sud della Sardegna. In questi sette decenni la crescita dell’azienda è stata lenta ma costante. Oggi Mario, figlio di Salvatore, è affiancato dalla moglie Rita e dai figli Massimiliano, Maria Antonietta ed Elisabetta. Oggi Pala è una piccola enciclopedia del vino sardo, anche grazie alle otto tenute che coprono una vasta gamma di terroir, dai terreni calcareo-marnosi di Serdiana e Ussana a quelli sabbiosi dell’Ori» Andrea Cuomo La vite è meravigliosa Pala, un’estate in Sardegna stanese.
Fonte: Giornale.
Lo smart working traina il mercato delle compravendite e degli affitti – Smartworking vista vigneto, brindano Langhe e Monferrato.
A Savona l’incremento delle richieste di abitazioni con wi-fi e giardino è cresciuto del 28%. Langhe e Monferrato sono entrate nei radar di acquirenti che scelgono di ristrutturare vecchi casali, sul lago Maggiore la domanda ormai supera l’offerta n Liguria, luogo dl ferle e terradi seconde rase ma anche di appartamenti in locazione per il periodo delle vacanze estive, a chi opera nel settore Immobiliare sono evidenti le nuove esigenze di mercato, nate con 1 lockdown e proseguite nel post pandemia da Covid. Tra clienti che hanno chiesto espressamente case in cul ci sia una linea Internet efficiente o spazi a datti per lo smart workingsi registra in questa stagione, rispetto al 2019, un aumento del 24%, nella provincia di Imperia; la provincia di Savona segna un +28,5%: è quella con la percentuale più alta. Nella provincia di Genova lacresdra della domanda dei potenziali smart worker segna 419%.
Fonte: Sole 24 Ore Nord Ovest.
Piazzo amplia le vigne e progetta la cantina 4.0.
Due ettari e mezzo di vigna da reimpiantare e il progetto di una cantina interrata di ultima generazione. Cressce la Piaza o Corn. Armando, una realtà attiva nelle Langhe con 70 ettari dl vigne alle porte dl Alba che produce Barolo e Barbaresco da tre generazioni (oggi in azienda el sono Marco e Simone Allasto). Nel zoz ha debuttato l’ultimo nato, il Barolo Valente, frutto dei protocolli di Green Experience a Novello, modello di viti coltura sostenfille sviluppato da Coldiretti sui 23 ettari di appezzamenti vitati! Per il Barolo. Dalla prossima vendemmia il protocollo complicato anche sul z. ettari dl Barbaresco. È inoltre in fase di rimpianto un’area di due ettari e mezzo a uve nebbiolo destinate alla produzione sempre di Barbaresco con un imprinting ecosostenibile. Inizieranno In autunno i lavori per realizzare la nuova cantina il cui progetto ha Uwe”.
Fonte: Sole 24 Ore Nord Ovest.
Solidarietà e gusto Torna ‘Streghe di vino e di verso’.
Marina i galloni se li è guadagnati sul campo. La sua iniziazione al vino avviene nei primi anni ’90 all’Enoteca del Taglio, un luogo dell’aperitivo modenese, connotato da riserve ed esclusivi vini e champagne di grandi formati, dove dovevi andare se cercavi bottiglie speciali. Ogni etichetta è una scoperta, ogni maison sottende ad un incontro, ogni vignaiolo è una storia che diventa parte di lei, mentre riesce a creare un rapporto speciale con i clienti che si affidano alla sua esperienza per scegliere le bottiglie più giuste. E’ una delle pochissime enotecarie d’Italia in un ambito prettamente maschile e la clientela è esigente, ma è una vera e propria scuola che la fa maturare e appena può va a scoprire l’anima dei produttori che poi racconta a chi è seduto al bancone di Archer di via Cesare Battisti che nel frattempo ha aperto, iniziando un nuovo capitolo della sua vita.
Fonte: Resto del Carlino Modena.
Concerto in grotta e vini nelle piazze.
Alle 21,15 musica alla ex Cava Marana. E in centro storico la prima delle tre serate di Borgo Divino in Tour II territorio di Brisighella propone questa sera tre eventi che spaziano dalla musica al vino. Alle 21,15 nell’ex Cava Marana, nell’ambito della rassegna estiva «Recondita armonia» si svolgerà un ‘Concerto in grotta’ ad offerta libera e con prenotazione al numero 0546.21186. Massimo Mercelli al flauto e Donato D’Antonio alla chitarra si esibiranno nel concerto ‘L’aube enchantée’, dedicato a Shankar, Piazzolla e Tan Dun. L’ex Cava Marana si trova a due chilometri da Brisighella in direzione Riolo Terme, vicino al parcheggio Tanaccia. Le altre due manifestazioni si svolgeranno nel borgo medievale di Brisighella. Nell’ambito della Festa della musica nazionale sul tema Recovery Sound – Green Music Economy, alle 21 nell’Anfiteatro Spada una serie di esibizioni ad ingresso libero celebrerà la tradizione musicale brisighellese: dalla Scuola di Musica A. Masironi, fulcro locale di formazione musicale, alla Banda del Passatore e all’Associazione Culturale Tamburi Medievali. Sempre stasera, nel centro storico brisighellese, si svolgerà la prima delle tre serate di Borgo Divino in Tour.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
Al via Cardini Critical Wine.
Da venerdì 17 a domenica 19 giugno Al via Cardini Critical Wine. Torna la tre giorni a base di pace, musica e vino. Dopo due anni di stop forzato, il borgo di Cardini ospiterà l’edizione 2022 del Cardini Critical Wine, fiera ed ecofesta dedicata al consumo critico del vino, attraverso un percorso che si snoda tra le vie del paese tra degustazioni di vini, birre e prodotti provenienti da piccole realtà produttive da tutta Italia, musica e dibattiti. Si riparte venerdì 17 giugno con l’apertura degli stand gastronomici dalle 17.30, seguita da quella del ristorante alle 19.30 e dal concerto dei «Bustermoon», previsto alle 21.30. Stessa scansione per sabato 18 e domenica 19 giugno, dove saranno per rispettivamente i «Gatto nero Gatto Bianco», con le loro musiche balcaniche, e il bluesman Paolo Bonfanti ad intrattenere il pubblico con i loro brani.
Fonte: Nuovo Levante.
Buona la prima per la festa dei vini dell’Alta Val Petronio.
A 40 anni di distanza dall’ultima analoga festa celebrata a Missano Buona la prima per la festa dei vini dell’Alta Val Petronio. Prima edizione della Festa dei vini dell’Alta Val Petronio: un successone. Domenica 12 giugno, a 40 anni di distanza dall’ultima analoga festa celebrata a Missano, l’area antistante il Santuario del Connio ha ospitato questa kermesse tutta incentrata sulla viticoltura, con un occhio di riguardo verso piccoli produttori amatoriali e aziende agricole del territorio. Proprio loro sono stati oggetto di una premiazione, che ha visto impegnata in prima linea una giuria composta da sommelier diplomati Fisar.
Fonte: Nuovo Levante.
Il Rosso di Valbissera riemergerà dal mare.
Partnership con una società croata che ha promosso il progetto: ogni pezzo sarà unico 11 Rosso di Valbissera riemergerà dal mare Trecento bottiglie della Poderi San Pietro “maturano” nell’Adriatico per un metodo di affinamento sperimentale di Andrea Bagatta s? Dalle colline di San Colombano alle profondità del mare Adriatico, 300 bottiglie di Rosso di Valbissera della Cantina Poderi di San Pietro riposano a 30 metri di profondità al largo dell’isola di Pag, in Dalmazia, per un metodo di affinamento nuovo e originale per il vino di Milano. Le prime bottiglie riemergeranno dal fondale per Natale, ma anche perla stessa cantina banina è tutta una novità, e si scoprirà solo in corso d’opera se si sarà raggiunta la qualità attesa L’iniziativa è in partnership con Coral Wine Project, che in Croazia si occupa proprio della creazione di bottiglie particolari, messe poi hi vendita singolarmente, per metà vini raffinati e originali, per metà opere d’arte naturali.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Bollicine e colori per celebrare il ritorno della kermesse.
Mercoledì sera taglio del nastro a Villa Trecchi con i sindaci. Eventi per due weekend Bollicine e colori per celebrare il ritorno della kermesse L’iniziativa viene riproposta dopo due anni di assenza per il covid: «Vuole simboleggiare il nostro desiderio di rinascita» di Sara Gambarini Bollicine e colori per celebrare il ritorno di Arte Vino. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, la nota kermesse artistica ed enogastronomica di Maleo viene riproposta per due fine settimana consecutivi, dunque da117 al 19 giugno e dal 24 al 26 giugno sempre a partire dalle 18.30, nella suggestiva cornice di Villa Trecchi. L’evento è promosso dall’associazione Arte Vino con il Comune di Maleo e la partnership di Regione Lombardia, Provincia di Lodi, Parco Adda Sud e Fondazione Comunitaria, oltre al sostegno di numerosi sponsor.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Smartworking vista vigneto, brindano Langhe e Monferrato.
Il lavoro agile ha portato a un incremento delle richieste di case: si cerca una soluzione con una camera in più come zona studio. Sul lago Maggiore la domanda supera di molto l’offerta Laura Cavestri Smartworking con vista sul vigneto. Se il Piemonte è rimasto per anni un passo indietro rispetto alla capacità attrattiva della Toscana e più soggetto a un turismo “mordi e fuggi”, con la pandemia – e il ritrovato entusiamo di italiani e stranieri verso la seconda casa a scopo turistico – Langhe e Monferrato sono rientrate nei radar di acquirenti e affittuari. Langhe e Monferrato Sempre molto richieste le case in campagna in tutto il territorio di Langhe, Roero e Monferrato che continuano a godere di un grande interesse da parte di acquirenti provenienti da Nord Europa e Stati Uniti.
Fonte: Sole 24 Ore Nord Ovest.
Notte delle bollicine vini green e di altura.
Dai freschi perlage ai vini naturali, passando per le migliori etichette ottenute da vitigni autoctoni dell’arco alpino, è un fine settimana quantomai ricco di appuntamenti per wine lovers. S’inizia venerdì 17 dalle ore 18 a Eataly Lingotto (via Fenoglietti 14) con la “Notte delle bollicine” organizzata con Torino Wine Week. Una serata allietata in apertura dalla voce e dall’arpa di Cecilia, cui seguirà il dj set targato Sodo Party, in cui diversi produttori di Metodo Classico, Charmat, spumanti e Alta Tanga arriveranno da tutta Italia per far scoprire i loro vini, abbinati alle tapas preparate dall’executive chef Patrik Lisa. I carnet da 5 calici a 20 euro e 10 calici a 30 euro sono in vendita sul sito torino.eataly. it. La sera successiva, sabato 18 dalle ore 19,30, ci si sposta nel vicino Green Pea (via Fenoglietti 20) per la serata di degustazione “Green Wines” organizzata da To Be Events.
Fonte: Stampa Torino Sette.
Tensioni Docg, le associazioni: «Non si torni ai vecchi scontri».
Prosecco Superiore: le associazioni di categoria manifestano preoccupazione di fronte all’escalation di dissenso sulle azioni del presidente. «Non si torni al clima degli anni passati» è l’auspicio. I dissapori sono noti anche fuori dal Cda. Da alcune settimane, nonostante il tentativo di messa a disposizione e di massima collaborazione da parte della presidente Elvira Bortolomiol, l’anima più belligerante degli eroici si era messa in moto. Con nette prese di posizione in consiglio, coerenti con la logica di dibattito. Ma anche con mail non firmate all’indirizzo della presidente, subito stigmatizzata da Bortolomiol. E alla quale ha risposto con una nota inviata a tutti i soci e con l’invito a un confronto franco e vis a vis in tre serate, il 30 giugno a Valdobbiadene, i16 luglio a Col San Martino e il 12 a San Pietro di Feletto. I temi? La tutela del valore e dell’identità del Prosecco di collina, la sua valorizzazione. In questi giorni sale la tensione in collina, come ha con trasparenza ammesso la presidente, ribadendo di voler dare il suo completo apporto per la valorizzazione della Docg.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Caner guida la trasferta dell’Asolo a Monaco.
L’Asolo Prosecco continua il viaggio per promuovere la cucina, i prodotti e il turismo del Veneto. Sino a domani l’appuntamento è al castello bavarese di Schloss Maxlrain, a Rosenheim, cittadina a pochi chilometri da Monaco, in occasione dell’Adac Baviera Historic 2022, una delle più grandi e celebri manifestazioni per gli amanti delle quattro ruote d’epoca. L’evento coinvolge 4mila automobili storiche. Sono 20mila gli spettatori attesi. A guidare la delegazione veneta l’Assessore al Turismo, Fondi Ue, Agricoltura e Commercio estero della Regione, Federico Caner con il, presidente del Consorzio Asolo Prosecco, Ugo Zamperoni: «In Germania le bollicine asolane sono molto apprezzate, come la gastronomia veneta».
Fonte: Giornale di Vicenza.
Villa Sandi accende il radar vuole comprare nuove cantine.
Moretti Polegato: possibili target nel Centro Nord con marchi e produzioni di alta qualità Intanto nei primi quattro mesi ricavi in crescita del 31%. «Più che ai volumi dobbiamo puntare sempre più sulla valorizzazione dei nostri prodotti. Il mercato ha recepito bene l’aumento dei listini di tutti i produttori del Prosecco e il prodotto continua a crescere in tutte le sue tipologie, inoltre i dati dei consorzi testimoniano crescite a doppia cifra fino al mese di maggio, anche con i nuovi prezzi negli scaffali e nei ristoranti». Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi, testimonia il buon andamento delle bollicine che dal Nordest hanno conquistato i mercati internazionali. L’azienda vitivinicola di Crocetta del Montello chiude il primo quadrimestre 2022 registrando un + 31% di fatturato rispetto al pari periodo del 2021. Un trend che si conferma in crescita anche dopo la performance dello scorso anno, con un fatturato record a 121 milioni di euro (+ 33%).
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Prosecco Experience parte oggi a Collagù.
Ritorna la Conegliano Valdobbiadene Experience, festival ideato e organizzato dall’associazione Strada del Prosecco e Vini dei colli Conegliano Valdobbiadene che quest’anno vedrà la forte sinergia del Consorzio Prosecco Docg. Oggi l’appuntamento è sulla collina del Collagù, a Farra. Ai partecipanti l’opportunità di comprendere il vero legame tra luogo di origine e l’espressione qualitativa. L’occasione avrà anche un risvolto gourmet grazie alla collaborazione con lo chef Tino Vettorello. Lunedì ci si sposta sulla collina del Cartizze. I123 giugno appuntamento nella splendida cornice del Castello di San Salvatore a Susegana. La serata sarà un vero percorso tra vitigni storici e protagonisti come Glera, e gli autoctoni come Perera, Bianchetta e Verdiso sino alle nuove varietà che andranno a contraddistinguere la bollicina contemporanea che sarà abbinata ad alcuni piatti proposti dagli chef Alberto Furlan e Andrea Bordignon dei Burly’s con il coordinamento di Nicola Tonon.
Fonte: Tribuna Treviso.
Una ‘cantina subacquea’ a Talamone per affinare un vino rosso.
Scegliere il mare per affinare per un anno un complesso vino rosso maremmano, che ha già passato 18 mesi in barrique: è la scommessa fatta dalla cantina Terre di Talamo che in questi giorni ha ritirato dal mare tra l’Argentario e Talamone il Talamo IGT ‘a mare’, portando a compimento il primo esperimento di cantina subacquea per un vino fermo. 9000 bottiglie di un blend con uve Syrah, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Melor sono state sul fondale marino a 35 metri di profondità, dove la temperatura è stazionaria a 16 gradi e ad una pressione di 4,5 tonnellate. Bottiglia tradizionale, che regge tranquillamente lo stress dell’immersione e tappo in vetro per proteggere il vino da eventuali infiltrazioni.
Fonte: ANSA.
Storie di vignaioli: l’enologia vista da dentro (le cantine).
Alla scoperta di nuove realtà enoiche con il “naso” da intenditore e da addetto ai lavori, ma anche con lo stile di un biografo e la curiosità dell’eno-turista: è l’identikit del blog di un giovane veneziano, sommelier e consulente d’azienda, che ha lanciato e cura Wine telling rifuggendo l’etichetta di “influencer”: «Tante etichette, ma non quella» precisa subito Riccardo Fabbio che ha lavorato per un decennio nel settore alberghiero in strutture grandi e piccole del territorio veneziano e che è laureato in Psicologia (con master in management e coaching) e lavora anche nel campo assicurativo. Ma la sua grande passione è il mondo del vino e la sua casa – appena fuori Mestre – è un piccolo museo-expò enologica con bottiglie un po’ ovunque oltre ovviamente alla cantina (fornitissima) che ogni appassionato vorrebbe avere: alcune bottiglie le riceve in regalo o per assaggi ma la stragrande maggioranza se le compra.
Fonte: Il Gazzettino.
Ecco Winechain.co, la piattaforma di Nft che collega grandi cantine e appassionati del mondo.
A lanciarla Xavier Garambois, ex vicepresidente di Amazon Europa, con Guillaume Jourdan (VitaBella) e Nicolas Mendiharat (Palate Club). Il binomio vino-Nft è sempre più gettonato, in un panorama dei Non Fungible Tokens sempre più colorato dal nettare di Bacco. E ora arriva un altro progetto che vede in campo un esperto del settore come Xavier Garambois, ex vicepresidente di Amazon Europa, che, insieme a Guillaume Jourdan, Ceo di VitaBella a Parigi, Nicolas Mendiharat, Ceo di Palate Club a San Francisco, ha lanciato il progetto Winechain, pronto a varare la sua “piattaforma indipendente di Nft creata e pensata per i grandi vignaioli. Decisamente orientato a instaurare un rapporto diretto con le nuove generazioni di consumatori di tutto il mondo, il marketplace ha già raccolto oltre 1,3 milioni di euro presso una community internazionale di grandi vignaioli e di appassionati per finanziare questo progetto che associa vino e tecnologia”.
Grazie a questa mobilitazione unica realizzata in poche settimane, l’iniziativa lanciata ad aprile 2022, spiega una nota, potrà vedere la luce attorno all’ultimo trimestre 2022 con l’uscita del primo wiNeFT (il nome ufficiale di un Nft su Winechain).
Fonte: WineNews.
Promozione Ocm vino: più tempo e risorse per i progetti 2022/2023.
Il 15 giugno 2022 è stato pubblicato il decreto direttoriale n. 269920 con cui il Ministero ha introdotto talune rettifiche al decreto direttoriale n. 229300 del 20 maggio 2022 recante avviso per la presentazione dei progetti campagna 2022/2023. n estrema sintesi, si tratta di rettifiche al bando per la presentazione di progetti di promozione per l’annualità 2022/2023 a valere sui fondi quota nazionale.
Fonte: Federvini.
Scegli Wine Pulp Eredi Caimi per il corretto imballaggio e la spedizione sicura di Bottiglie di Vino.
È un imballo con dimensione universale realizzato in Polpa di Cellulosa e omologato per E-Commerce, quello che presenta Eredi Caimi per consentire un trasporto sicuro delle bottiglie di vino. È una soluzione alternativa al Polistirolo ed al Cartone fustellato, adattabile a qualsiasi bottiglia, da 70 cl, 75 cl o 1 litro. Ha una conformazione standard a 3 posti, e dalle modanature disponibili per sezionamento è possibile creare conformazioni da: 1, 2, 3, 6, 9 o 12 Bottiglie.
Fonte: Beverfood.com.
Consorzio Vino Chianti: +10% i costi d’energia e materiali.
Costi di energia e di materiali (bottiglie, sughero e imballaggi) saliti del 10% che non possono essere trasferiti sui prezzi finali ai consumatori, con conseguenti ripercussioni sulla liquidità dei produttori di vino. Ma anche segnali di ripresa sul fronte enoturistico e ottimismo per la nuova vendemmia che, salvo siccità troppo prolungata e/o grandinate, dovrebbe ritornare sul livello normale di circa 800 mila ettolitri. Questa la fotografia del settore vinicolo scattata il 10 giugno, in occasione dell’assemblea dei soci del Consorzio Vino Chianti, dal presidente Giovanni Busi, che ha anche lanciato un appello al sistema bancario chiedendo che «ci possa dare una mano per traghettare le aziende fuori da questo momento». Cioè «più erogazione di finanziamenti, la possibilità di posticipare le rate dei prestiti e altre forme di sostegno», perché «la priorità adesso è riuscire a reggere di fronte a questa ulteriore tempesta, che sappiamo essere passeggera, per andare verso un 2023 che sarà più roseo».
Fonte: Floraviva.
Vino dealcolizzato: il calice è già servito, ma restano ancora alcuni punti da definire.
In una filiera millenaria come quella vitivinicola l’innovazione non è facile né frequente. Realizzare un prodotto che non sia esattamente vino nel significato di “bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione di uve di Vitis vinifera europea”, come sta avvenendo per i vini “low e no alcol”, è questione delicata e incontra talvolta l’opposizione di alcuni rappresentanti della filiera che avvertono questi prodotti come una minaccia per l’immagine e il mercato del made in Italy classico. In realtà le bevande a base di vino senza o con basso contenuto alcolico, che per l’Italia possono rappresentare una novità, per la Germania, la Spagna o i Paesi anglosassoni, e per alcune fasce di consumatori, non lo sono affatto.
Fonte: Il Fatto Alimentare.
Liquori da collezione: non solo vino fra i pleasure asset.
Oltre ai grandi vini battuti in asta a sei o sette cifre, esiste tutto un universo di grandi spiriti da collezionare. Ne determinano il valore non solo la qualità intrinseca, ma anche le bottiglie, spesso opere d’arte. A quanto si sa, il liquore più caro d’Italia è un whisky, pagato in asta pubblica 107.800 euro (dicembre 2021, Pandolfini). Si tratta di una bottiglia di Macallan Red Collection, invecchiato 60 anni e imbottigliato nel 2020 in soli cinque pezzi. Ma si tratta di una cifra ben lontana da quelle che si realizzano sui mercati delle aste internazionali.
Fonte: Corriere Adriatico Ancona.
Vino e digitale, le nuove leve per l’enoturismo pugliese.
C’è una stretta connessione tra viticoltura, vitigni autoctoni, turismo e digitale. Quattro elementi che messi insieme riescono a creare un circuito virtuoso di crescita per il territorio e l’economia locale. E’ stato questo il focus tematico della conferenza stampa tenutasi nel Palazzo dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia. Nel corso dell’incontro l’assessore al ramo, Donato Pentassuglia, ha presentato la prossima tappa di Borgo diVino in Tour, evento enogastronomico itinerante nato da un’idea di Valica e promosso dall’Associazione Borghi più belli d’Italia, con la Regione Puglia in qualità di partner istituzionale, che ritorna a Cisternino dall’1 al 3 luglio 2022.
Fonte: Foodaffairs.
Vitigno e vino vernaccia, in commissione la proposta di legge 293.
Vent’anni fa erano più di 1500 gli ettari dell’Oristanese destinati al vitigno della vernaccia. Nel 2019, invece, erano appena 181. Ma la vernaccia oristanese al VinItaly negli ultimi dieci anni ha preso il primo premio ben tre volte. “Sono queste le motivazioni che mi hanno portato a presentare una proposta di legge per la valorizzazione di questo vitigno e di questo vino di lunghissima maturazione”, ha detto il primo firmatario Francesco Mura, che condivide la proposta con i colleghi di partito Mundula e Piga. Il testo prevede le iniziative di promozione a carattere internazionale del vino “Vernaccia di Oristano doc” e “Vernaccia Igt Valle del Tirso”, inteso come patrimonio enogastronomico sardo e come porta per la conoscenza del territorio. “Un tema cruciale è poi la viticultura e il paesaggio rurale”, ha proseguito Mura, “ per gli evidenti riflessi sull’occupazione e sulla cultura secolare vitivinicola”.
Fonte: Sardegnagol.
San Gimignano verso la candidatura a capitale Ue del vino.
San Gimignano intende candidarsi a capitale europea del vino nel 2027. È il progetto del sindaco, Andrea Marrucci, ieri e oggi a Bruxelles per l’evento annuale della Rete europea delle città del vino (Recevin) ma anche per discutere di cultura e Nuovo Bauhaus europeo con altri rappresentanti locali membri delle reti per il turismo sostenibile (Necstour) e per ricerca e innovazione (Errin) e con l’Unesco. “Stiamo lavorando a fare dell’eccellenza vitivinicola un aspetto di conoscenza e fruizione lenta e consapevole del territorio”, in modo da avere “una vetrina non soltanto per la nostra città, ma per la Toscana” attraverso “la ‘regina bianca’ della Vernaccia in una terra di ‘re rossi'”.
Fonte: ANSA.
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A risentirci a domani.