News Vitivinicole e tenute agricole di giovedì 16 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 16 giugno 2022!

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Sagna: i vini top al mondo nei calici degli italiani.
L’azienda familiare da oltre un secolo importa e distribuisce grandi marchi di alcolici Dal mito di Borgogna, Romanée Conti, agli châteaux di Bordeaux fino agli champagne. Una famiglia per la quale il vino è … un affare di LJ famiglie. Così è per Sagna, fondata nel 1928: distribuire e importare vini e distillati prodotti da famiglie la sua mission. “La nostra società ha avuto una serie di vicissitudini curiose che hanno seguito l’andamento della vita e del nostro mestiere in quasi cento anni”, esordisce così Massimo Sagna, terza generazione e amministratore delegato della società torinese con sede a Revigliasco, in quella che fu la residenza del fondatore. Tutto inizia con lo spirito pionieristico del nonno Amerigo: “È passato dalla gestione di tabaccherie ai cinematografi, che all’epoca erano una novità.

Fonte: Gusto.

“Abbiamo portato le bolle in Cina e ora la gente inizia ad amarle”.
Sibylle Scherer (Maison Chandon): “Il consumatore asiatico apprezza i vini internazionali ma negli ultimi anni i prodotti locali stanno crescendo, a partire dagli spumanti Moët Hennessy punta anche su rosé e tequila Il ceo Schaus: “L’e-commerce aiuta chi beve a scegliere il top”. Maggiore consumo di vino e champagne, soprattutto a casa, e aumento della qualità nelle scelte del wine lover. Con gli sparkling a trainare la crescita, anche in Cina. E se la “sentenza” arriva da Moèt Hennessy, divisione wineespirtis di LVMH, non c’è da dubitare. Il gruppo comprende venticinque maison in tutto il mondo in cui le bollicine dominano: fanno parte della società maison di champagne quali Armand de Brignac (per il 50% del rapper Jay-Z, marito di Beyoncé), Dom Pérignon, Krug, Moèt e Chandon, Ruinart, Veuve Clicquot, e poi c’è la Maison Chandon, che vanta sei cantine specializzate negli sparkling sparse in 4 continenti.

Fonte: Gusto.

A cavallo tra le vigne.
Dalle colline venete e friulane alle pianure salentine passando per l’Oltrepò la magia di fare trekking, ascoltare musica e visitare musei, assaporando il territorio. Un incanto fluido ed effervescente. Così è l’Italia degli spumanti. Ci sono aree vocate da secoli e conosciute in tutto il mondo, zone in crescita e angoli in nuovo fermento dove proliferano spumanti Metodo Classico o Charmat, in virtù della versatilità dei vitigni, sia autoctoni che alloctoni, e del favore del mercato. Con una costante: la moltitudine di attività in cui potersi cimentare fra un calice e l’altro. Le aziende vitivincole scendono in campo e vanno incontro alle esigenze sempre più ampie degli enoturisti organizzando tour gourmet, attività sportive dal trekking al quad alle gite a cavallo, concerti, esperienze multisensoriali fra le vigne, in cantina e nelle aree limitrofe.

Fonte: Gusto.

Genio Prosecco vola fra aerei, arte e sport.
Il senso dell’italianità di cui il Prosecco Doc ha fatto una bandiera, ammantando con due semplici (apparentemente) parole un insindacabile successo. Ma cos’è veramente l’Italian Genio, da dove nasce? “Da un lavoro che coinvolge tutta la filiera e che sta portando – come ha dichiarato il presidente del Consorzio Prosecco Doc, Stefano Zanette, in più occasioni – coscienza sulla coesione come elemento indispensabile per affrontare pesanti sfide”. Traguardo impossibile da raggiungere senza un profondo rispetto (e legame) per il territorio. Entrambi fattori su cui il Consorzio lavora da anni, continuando a spostare più in sù l’asticella e stravolgere i paradigmi già conosciuti.

Fonte: Gusto.

Con cura e hi-tech il vino mette le ali.
Cinque cantine, 47 vitigni autoctoni, un progetto sulla sostenibilità E un piano di investimenti per espandersi nelle Langhe e a Bolgheri. Il Molinara era il quarto vitigno autorizzato dal disciplinare per la produzione dell’Amarone. Un’uva che dava freschezza e salinità al blend. Nel corso degli anni, è stata progressivamente abbandonata per assecondare i gusti dei consumatori e così ci siamo interrogati su che cosa fare dell’ettaro e mezzo di nostra proprietà in Valpantena. La soluzione più semplice era abbandonare quel vitigno, estirpandolo. E invece abbiamo deciso di investirci su e di produrre una Molinara spumantizzata con metodo charmat lungo, un rosato unico che saprà conquistare le nuove generazioni”.

Fonte: Gusto.

Prosecco vino facile? È una cosa seria.
Il Gruppo punta sull’azienda trevigiana V8+ con lo scopo di ridare autorevolezza alla bollicina più amata d’Italia D per arrivare a un pubblico giovane “serve un linguaggio che esalti le innovazioni nel mondo del vino – e non parlo del vino senza alcool – senza demonizzarle. A volte dobbiamo usare parole meno sacrali e che nello stesso tempo esaltino la tipicità e i territori”. Igor Boccardo, l’amministratore delegato delle Tenute del Leone Alato, guarda al futuro e al nuovo packaging di V8+ studiato per essere “lo storyteller del Prosecco. “L’idea del brand è quella di ridare autorevolezza ed importanza alla categoria del Prosecco, banalizzata e bistrattata negli ultimi anni, con un approccio facile, immediato e intellegibile per il consumatore”, spiega Antonella Imborgia, responsabile marketing della società, nata da uno spin off di Genagricola, il gruppo agroalimentare delle Generali.

Fonte: Gusto.

Le gioie del palato.
II Prosecco cullato dai canti gregoriani sono cullati dalle note suggestive dei canti gregoriani e ne assorbono tutte le vibrazioni senza tempo. I vini Val D’Oca custoditi nel magazzino automatizzato della Cantina Produttori di Valdobbiadene, nella provincia di Treviso, si nutrono di un’atmosfera davvero unica. Prima di essere consegnate al cliente, infatti, le bottiglie di Prosecco riposano a temperatura controllata e cullate dalla musica. Ed è come se le note del passato si miscelassero alle tecnologie di uno spazio futuribile, fiore all’occhiello di quella che viene definita un’impresa corale a tutti gli effetti, nata nel 1952 grazie alla volontà di 129 soci fondatori, contadini nell’Italia del Dopoguerra. L’idea di diffondere questo tipo particolare di sonorità nell’ambiente sotterraneo (in grado di ospitare settemila pallet, gestiti con due robot traslo-elevatori e cinque navette che si muovono in totale autonomia, accanto alle linee di imbottigliamento) venne a un direttore generale dell’azienda che lo introdusse appena l’innovativo deposito entrò in funzione nel 2017.

Fonte: Gusto.

Wine day. Nel calendario della Moda Milano torna il Festival Franciacorta.
Una partnership decisamente glam quella tra il Consorzio Franciacorta e la Camera Nazionale della Moda, che porta nel calendario della settimana milanese della moda di giugno il Festival Franciacorta, evento clou che coinvolgerà le 44 cantine franciacortine nella splendida cornice del Musco Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. «Siamo felici di tornare a Milano, città che, oltre a essere capitale della moda italiana, c` ormai per noi una seconda casa», ha dichiarato per l’occasione Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta. «Rinnoviamo con questo festival la partnership con Camera Nazionale della Moda nell’ambito della Milano Fashion Week e brindiamo a eleganza, artigianalità e qualità, tratti distintivi del Made in Italy nel mondo». Save the date. quindi, per lunedì 20 giugno, dalle 16 alle 22.

Fonte: Icon.

Ue Dopo le auto ora vuole cancellare il vino italiano – Dopo le automobili, ora Bruxelles vuole cancellare anche il vino italiano.
Si tratta di zoo milioni di euro, ma così passa il concetto che questi cibi fanno male, mentre Bruxelles vuole spingere sugli insetti nel piatto. E riparte la battaglia sul Nutriscore. a pagina io Ue Dopo le automobili, ora Bruxelles vuole cancellare anche il vino italiano Si va verso l’azzeramento dei contributi a bottiglie e salumi, i nostri prodotti tipici. Dopo lo stop al diesel ecco l’Europa che corre verso il divieto di Chianti Classico. Avrebbe detto Nanni Moretti di fonte a una Sachertorte «continuiamo così, facciamoci del male». Ma erano i tempi del Pci che nel ’57 aveva votato contro i trattati europei. Oggi a Strasburgo tutti allineati e coperti (anche se ora criticare la Banca centrale europea è ammesso) dietro la maggioranza Ursula che sta distruggendo l’agricoltura italiana. E’ cominciato ieri l’esame dell’allocazione dei fondi promozionali in seno al Comitato dell’organizzazione comune dei mercati agricoli.

Fonte: Verita’&Affari.

Vineria in Laguna – Dalla Vineria del popolo all’osteria storica in Cannaregio a Venezia.
Simone Rosetti nella sua Vineria del popolo a Cesena la Ca’ de bè a Bertinoro e l’Enoteca Pisacane a Cervia sbarcherà a Venezia per coronare un sogno. Dalla Vineria del popolo all’osteria storica in Cannaregio a Venezia L’oste e imprenditore Simone Rosetti sta per partire con un nuovo progetto in laguna Sempre per una cucina di territorio con un socio che coltiva ortaggi all’isola di Sant’Erasmo. Dalla Romagna alla laguna veneziana per coronare un sogno.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Go Wine! Maxi degustazione il 20 giugno.
A Bologna arriva il Go Wine Festival! Una grande serata di degustazione con vista sulla città, che si terrà lunedì 20 giugno al ristorante Il Boccone del Prete, al Golf Club Siepe lunga, in collina. Protagoniste dell’evento oltre 50 cantine da tutta Italia, selezioni di Champagne, assaggi in forma libera e accompagnamento di piatti: un appuntamento all’insegna della cultura del vino, di gusto e di festa rivolto ai soci, ai loro amici e ai simpatizzanti, nell’anno che segna i 20 annidi Go Wine in città. L’evento si svolgerà dalle 17.30 alle 23 (con chiusura degli ingressi alle ore 22), utilizzando in parte gli spazi al chiuso del ristorante e in parte all’aperto.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Forte e rabbioso Raboso, un gioiello spesso dimenticato.
Il Raboso di Ca’ di Rajo Un vitigno potente spesso dimenticato. Forte e rabbioso Raboso, un gioiello spesso dimenticato Storia della famiglia Cecchetto e della loro Ca’ di Rajo Una delle più grandi proprietà con il sistema a Bellussera. Il Raboso Piave è un cavallo di razza difficile, ma se domato può esprimere note davvero peculiari. Per molti un vino estremo e, forse per questo, nel tempo è stato quasi sempre lasciato in disparte, classificato come vino di serie B per via di quella natura forte e rabbiosa che lo contraddistingue e che, soprattutto, intimorisce chi decide di approcciarlo. Proprio su questo prodotto, la cantina Ca’ di Rajo ha deciso costruire il suo successo. Nata nel 2005 sulle fondamenta gettate dalla famiglia Cecchetto, che già produceva vini sin dal 1931, prima con il nonno Marino e poi con il padre Bortolo. Alla guida dell’azienda, troviamo ora la terza generazione della famiglia Cecchetto, con i fratelli Simone, Alessio e Fabio.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Sei cantine per “Fiume DiVino”.
Sorsi sulla riva del Santerno. Dopo il festeggiamento del diciottesimo compleanno nel 2019, torna questo fine settimana quello che era diventato il tradizionale appuntamento del mese di giugno con “Fiume Di Vino”. Dopo due anni di pausa forzata riprende, infatti, l’appuntamento con l’evento dedicato alla musica, vino e gastronomia da vivere e gustare lungo il fiume Santerno. Domani e sabato 18 giugno via al programma della manifestazione, organizzata dall’Associazione fiume di Vino con il patrocinio del Comune di Fontanelice, che è giunta quest’anno alla 19° edizione. Saranno sei le cantine del territorio presenti con le loro produzioni in bottiglia realizzate nella vallata del Santerno: Tramosasso, Franchini, Tenuta Manarese, Le siepi, Poderi delle Rocche e Fondo Ca’ Vecja.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Tutti i profumi mediterranei, in un sorso agrumato.
Alla ricerca di un tempo perduto che contro ogni previsione sta tornando prepotentemente alla moda, fortunatamente. Su queste basi alcuni giovani di buona volontà, capitanati da Francesco Bruno Fadda (guru degli spiriti), hanno deciso di attraversare l’Italia in lungo e in largo per riscoprire quell’infinito collage di liquoristi e di distillatori che sta nascendo per germinazione spontanea. Infatti ogni paese, borgo o cittadina ha in serbo piccoli segreti in quanto magari solo in quella zona vivono quelle piante, erbe, bacche e altro ancora che daranno vita a elisir unici. Lode alle dieci commissioni di ricercatori che capillarmente hanno mappato l’Italia in lungo e in largo alla ricerca di grandi eccellenze e di quelle aziende che con pazienza e determinazione da indefessi artigiani del gusto riproducono il meglio del bere italiano.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Poggio alle Grazie, ecco l’annata 2020.
Ornellaia ha organizzato una verticale al Cipriani Poggio alle Grazie, ecco l’annata 2020 i è svolta a Venezia, al Cipriani Belmond Hotel, la prima verticale di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia, con voce narrante dell’enologo Olga Fusari che ha sottolineato «l’evoluzione impressionante» del primo bianco della tenuta bolgherese, oggi con una produzione media annua di 30mila bottiglie. Presentata anche l’annata 2020, impreziosita dal progetto Ambasciatori di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia che omaggia il suo legame con il mare e la terra di origine con un libro «Conversazioni in riva al mare» e una raccolta di ricette che evidenziano la versatilità negli abbinamenti in cucina del bianco della Tenuta secondo l’esperienza di molti importanti chef italiani.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

‘Wine Festival’ festa alle Conserve con le bottiglie di 13 cantine.
Organizzato dal gruppo Adac Giovani ‘Wine Festival’ festa alle Conserve con le bottiglie di 13 cantine Circa mille persone si sono date appuntamento in piazza delle Conserve a Cesenatico, dove si è svolta le seconda edizione del Cesenatico Wine Festival, evento organizzato dal gruppo Adac Giovani, capitanati dal presidente Filippo Torres, in collaborazione con il Comune di Cesenatico, la Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Forlì-Cesena e Riviera Banca. Gli albergatori under 40 del territorio hanno ottenuto un grande successo, in una serata evento animata per l’occasione da due band, i Mazabrek e gli Etilisti Noti, che hanno permesso ai presenti, anche ai più piccoli, di accompagnare la loro musica con canti e balli.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

II bisolfito nel vino di una volta.
Il decantato vino del contadino di un tempo era sovente pessimo a causa dell’eccesso di bisolfito utilizzato per conservarlo. Raramente nelle cantine romagnole si utilizzavano bilancini e misurini, dosando invece il bisolfito a mano, spesso eccedendo nella convinzione che a una maggior quantità corrispondesse una migliore conservazione. Ce n’era tanto che a qualche avventore di osterie dove servivano quel vino era stato affibbiato il soprannome di Bisolfìto. Si attribuiva all’eccesso della sostanza il mal di testa del giorno dopo.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Torna Borderwine con 70 produttori di vino naturale.
Tutto pronto per il salone transfrontaliero del Vino Naturale: la 68 edizione di Borderwine dà appuntamento per domenica 19 e lunedl 20 a tutti gli amanti del vino prodotto “secondo natura” nello splendido parco di villa Manin di Passariano che ospiterà i vignaioli, le degustazioni, le proposte food, la musica e gli altri eventi. Saranno circa 70 i produttori presenti tra Friuli Venezia Giulia, Italia, Austria, Slovenia e Francia per oltre 250 etichette in degustazione. Da non perdere le degustazioni speciali come la verticale di Ribolla di Radikon, o la masterclass per scoprire tutti i segreti di Lino Maga, volto del Barbacarlo, il vino diventato “mito” nell’Oltrepò pavese. E poi la degustazione di ReValpo, l’associazione che unisce sette produttori della Valpolicella che condividono un’idea di produzione che rispetta gli antichi ritmi della terra..

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

La fiaccola accende la Festa del vino Sabato la sfilata carnevalesca notturna.
Inaugurazione coincisa con la prima uscita ufficiale di Cisint dopo il bis. Super lavoro degli organizzatori della Pro Loco La fiaccola accende la Festa del vino Sabato la sfilata carnevalesca notturna una Maria Cisint ricomincia dal vino. Per un’astemia dichiarata… cosa non si fa per la propria città. È stata lei infatti, alla sua prima uscita ufficiale dopo il bis, a inaugurare ieri la 65quesima Festa del vino, che la Pro Loco di Monfalcone propone fino a domenica nel centro città. «Indosso con orgoglio oggi la fascia tricolore per la prima volta dalla mia rielezione. Ed è con orgoglio che inauguro questa festa che parla della nostra storia e della nostra tradizione». Ha parlato poco Cisint, ma sono state parole che riflettono il sentimento di coloro che nella Festa del vino, avviata nel 1957.

Fonte: Piccolo Gorizia.

Un brindisi all’estate – Tre giorni di fari accesi sulla viticoltura “eroica”.
Torna dopo due anni di stop causa emergenza Covid ‘Liguria da bere’ Attesa per un’edizione da record: 200 etichette distribuite su 35 stand. «Puntiamo a fare conoscere il territorio e a valorizzarlo tramite l’eccellenza delle produzioni» È uno degli eventi più attesi e seguiti dell’estate spezzina, nonché uno dei principali momenti di promozione del settore poiché mette a diretto contatto produttori e consumatori: da venerdì 1° a domenica 3 luglio si rinnova, dopo due anni di stop causa emergenza sanitaria, l’appuntamento con ‘Liguria da Bere’, la rassegna dei vini liguri Doc e Igt, in programma nel centro della Spezia. Tutti occupati gli spazi disponibili lungo corso Cavour con la presenza di 35 stand.

Fonte: Nazione La Spezia.

Il vino di Sting in gara a Diano Castello
Il Vermentino è l’unico vitigno che viene coltivato in tutta la Liguria. Il risultato è un giallo paglierino che è sempre più apprezzato da turisti e intenditori, tanto che a diverse cantine imperiesi, prima ancora che la stagione entri nel vivo, è giä stata prenotata tutta la produzione dell’ultima vendemmia. Che, a sentire gli addetti ai lavori, è davvero notevole. La conferma si potrà avere a luglio in occasione della 29a edizione del Premio Vermentino, a Diano Castello (8-9-10 luglio), dove sono in arrivo campioni da tutta Italia, in totale saranno più di cento. Per gli appassionati è una ghiotta occasione per degustare le etichette più pregiate di tutta la Penisola.

Fonte: Riviera.

Liguria da bere, il rilancio dopo due anni di pandemia. Weekend di degustazioni.
Una panoramica á piazza Beverini durante la kermesse dedicata all’enogastronomia Liguria da bere, il rilancio dopo due anni di pandemia Weekend di degustazioni Previsti 35 stand per un totale di oltre duecento etichette La quindicesima edizione riparte con grandi aspettative «Un premio per i viticoltori». Ritorna la Liguria da bere. La rassegna dei vini liguri Doc e Igt torna a popolare le vie del centro cittadino dopo due anni di assenza, causa pandemia. Da venerdì 1 a domenica 3 luglio, tre serate in cui lungo corso Cavour, cuore pulsante della città, si potranno assaporare le eccellenze enologiche della regione. In tutto gli stand saranno 35, aperti dalle 18 alle 24, e i protagonisti come ogni anno saranno i vini, la terra da cui nascono e i produttori.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Bonassola: il vermentino Luccicante protagonista al gala di Washington.
L’azienda di Davide Zoppi invitata all’ambasciata d’Italia Bonassola: il vermentino Luccicante protagonista al gala di Washington. Un vino vivace, succoso, intenso e profumato, dalla grande sapidità e mineralità, ricco di storia. È il vermentino “Luccicante” , dell’azienda agricola Càdu Ferrà a Bonassola, di Davide Zoppi. Un vino espressione del territorio, colto e raffinato, che è stato Ambassador del vino italiano e primo vino ligure durante il Gran Gala del Made in Italy all’ambasciata d’Italia a Washington Dc lo scorso 10 giugno. Alla serata era presente l’ambasciatrice Mariangela Zappia. «L’evento è stato dedicato alla casa di moda Gucci, con la premiazione di Domenico De Sole, presidente di Tom Ford International, per la sua lunga carriera nel mondo della moda italiana, applaudito anche da Tom Ford e Anna Wintour — dice Zoppi.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Un sorso on the road.
Dopo una prima edizione tempo fa con un nome e una formula diversi, ecco l’assetto definitivo di una manifestazione sul vino che coinvolge il pubblico per tre giorni. Veniamo, in piazza Città di Lombardia dal 17 al 19 giugno, promette un’ampia scelta di vini, vitigni e cantine, oltre a qualche prodotto gastronomico e tanta musica negli orari serali. La programmazione di venerdì 17 si limita al pomeriggio-sera (ore 19-24), sabato è tutto il giorno (12-24) e domenica inizia alle 12 e termina alle 19. In mostra e in degustazione una panoramica della produzione vinicola italiana, con alcune cantine eccellenti e storiche come Ferrari con i suoi spumanti (che adesso sono anche sul podio della Formula 1), sua maestà il Barolo, re dei vini, con gli storici produttori Marchesi di Barolo, Bisol con il Prosecco, bestseller mondiale delle bollicine non francesi, e poi il vino più amato, e più conosciuto, dagli stranieri, il Chianti, rappresentato dall’azienda Rocca delle Macle.

Fonte: Repubblica Tuttomilano.

La Cracking Art con i suoi colori irrompe al “ritorno” di Arte Vino.
Presentata l’edizione 2022 della manifestazione di Maleo. «Abbiamo deciso di esprimere attraverso l’uso dei colori, nell’arte, nei piatti, la voglia di ripartire» di Sara Gambarini Chiocciole giganti e rane, colorate: la Cracking Art irrompe ad Arte Vino. La sedicesima edizione della nota manifestazione artistica ed enogastronomica di Maleo è stata inaugurata ieri nella suggestiva cornice di Villa Trecchi. Aprirà al pubblico da venerdì 17 giugno. “Life in colour”, questo il tema scelto per l’edizione della ripartenza della kermesse che era ferma da due anni a causa della pandemia.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Arriva Euphoria rosato esuberante per bere l’estate.
A Staffolo la cantina La Staffa RICCARDO BALDI: «DA UVE MONTEPULCIANO È UN VINO DIVERTENTE» Una grafica provocante, un colore decisamente sexy e, ciò che conta maggiormente, una grandissima bevibilità in piena sintonia con il terroir in cui nasce: la cantina La Staffa brinda all’arrivo dell’estate con il nuovo vino Euphoria, un rosato esuberante e sbarazzino che nasce da uve Montepulciano in purezza e strizza l’occhio ai wine lovers più giovani. Sui colli di Staffolo, dove si è ritagliato un ruolo sempre più importante tra i produttori di Verdicchio dei Castelli di Jesi, Riccardo Baldi continua a dimostrare grande voglia e capacità di sperimentare, trovando letture innovative e allo stesso tempo fedeli alla cifra enologica territoriale.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Le bollitine di Verdicchio.
Con lo scopo di «promuovere la conoscenza e l’utilizzo del Verdicchio dei Castelli di Jesi nella versione Metodo classico e valorizzarne la qualità», l’Aasociazione “Gli amici del Verdicchio” con la collaborazione della Scuola europea Sommelier delegazione delle Marche organizza domenica 19giugno il concorso “Premio miglior spumante Metodo classico prodotto da uve Verdicchio nel territorio della Doc del Verdicchio dei Castelli di Jesi”. »Riproponiamo – spiega il presidente del sodalizio, Maurizio Ricci – lo stesso identico schema del “Premio Bollicine di Verdicchio” che nel 2019 aveva riscontrato un immenso successo e consideriamo la prima edizione del concorso».

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Tavola rotonda ad Alba sulle strategie di promozione.
Il Consorzio I Vini del Piemonte organizza, in collaborazione con Cia Agricoltori Italiani di Cuneo, Strada del Barolo e grandi vini di Langa, Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Enoteca Regionale del Barolo e Banca d’Alba la tavola rotonda “Quale promozione per il Barolo e il Barbaresco?”. L’appuntamento è in programma giovedì 16 giugno, dalle 17 alle 19 (accrediti a partire dalle 16.30), nel Palazzo Banca d’Alba in via Cavour, 4, ad Alba ed è aperto a tutte le aziende vinicole piemontesi e agli operatori del settore che, durante l’iniziativa, possono intervenire nella discussione portando il loro contributo.

Fonte: Cuneo Sette.

La disfida del Vermentino, l’Isola contro il resto del mondo – Vermentino.
A Cagliari importante banco di prova per il vitigno che ha conquistato il mercato. La Sardegna la terra leader Vermentino, l’Isola contro il resto del mondo Concorso internazionale: non solo Toscana, Liguria, Corsica. Ci sono Australia, California, Sudafrica Non è presunzione, ma che i vermentini sardi siano considerati il top di gamma delle produzioni internazionali, è un dato acquisito. Discorso più complesso per il mercato. Come è assodato che l’Isola sia la culla indiscussa di una molteplicità di vermentini, profondamente diversi tra loro da zona a zona. Il Concorso internazionale dedicato a questo vitigno, giunto alla seconda edizione è previsto a Cagliari sabato 25, sarà non solo il gran gala internazionale dedicato a un tesoro vitivinicolo, ma anche un’occasione unica per l’Isola a cui Toscana, Liguria, Corsica (ma l’elenco è lungo) potrebbero sottrarre scettro e gemme. n concorso.

Fonte: Unione Sarda.

Duecento vini a Villa Preselle Ecco le degustazioni del Fai.
Ecco le degustazioni del Fai In questo fine settimana si ripropone l’evento del Fai, Fondato ambiente italiano, ‘Vino in villa’. Sabato e domenica sarà possibile degustare oltre 200 etichette a Villa Preselle, in località Preselle. nel comune di Scansano, arricchite dalle conferenze promosse dalla delegazione Fai di Grosseto che affronteranno il primo giorno il tema della complicità tra Eros e Vino, e il secondo giorno un approfondimento su Villa Leopoldina e Leopoldo di Lorena. In degustazione i vini delle aziende vitivinicole provenienti da tutta Italia, oltre ai vini della provincia di Grosseto. Parteciperà all’evento la Guida Rosa Rosati Rosè, con Renato Rovetta, che presenta una selezione di vini rosati nazionali

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Manca il vetro e il vino resta senza bottiglie.
E accaduto ad una delle aziende trevigiane più note a livello internazionale del settore vitivinicolo, Bottega che ha riferito di essere stata costretta, negli ultimi due mesi, ad almeno sei blocchi dell’attività a causa di gravi problemi nell’approvvigionamento del vetro. L’azienda di Bibano di Godega, guidata da Sandro Bottega, ha stimato una mancata produzione di circa 300 mila bottiglie, con il relativo ingente danno economico per un comparto trainante dell’economia del nostro territorio. Possibili contromisure? Si punta alla sostenibilità: data la mancanza di vetro, l’azienda reintrodurrà il vuoto a rendere per alcune delle proprie bottiglie. In un primo momento, limitatamene ai propri Prosecco Bar. Nello specifico l’Italia riutilizza attraverso il vuoto a rendere soltanto l’8/9% delle bottiglie di vetro messe in commercio contro l’oltre il 70% delle altre nazioni del nord Europa.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Intervista a Elvira Bortolomiol – Prosecco, tensioni nella Docg Bortolomiol: «Devo fare di più» – Docg, prime tensioni Bortolomiol: «Farò di più per la collina».
C’è collaborazione, mi impegnerò sulla tutela del Prosecco Superiore» per il Conegliano Valdobbiadene». Un anno da presidente. Anche se l’elezione è avvenuta a luglio, a maggio Elvira Bortolomiol, prima donna a sedere sullo scranno più alto nella storia della Docg, ha chiuso con un’assemblea il suo primo anno di mandato. Si può parlare, usando una metafora cara a questi territori, di presidenza eroica. Cioè, in salita. Sul suo nome si era trovato un accordo, sulla sua figura si sono deposte le armi. Ma in dodici mesi qualcosa è mutato nella geografia interna del consiglio. E sono emerse le tensioni con tanto di lettera e accuse anonime. Nulla di personale, la figura resta stimata da tutti. Ma ciò che è stato fatto per valorizzare e differenziare il Prosecco Superiore non è ritenuto abbastanza

Fonte: Gazzettino Treviso.

La Prosecco Cycling vola in Svezia: «Le colline Unesco nel circuito del Nord Europa».
La Prosecco Cycling e il Veneto volano in Svezia: domani e sabato, una delegazione regionale, guidata dal sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese e dall’executive manager della Prosecco Cycling Massimo Stefani, sarà ospite della Vätternrundan, il più importante appuntamento ciclistico del Nord Europa. Motala, cittadina di 30mila abitanti a 250 chilometri da Stoccolma, nella contea di Östergötland, è la località di partenza e d’arrivo di questo evento nato nel 1966, che si sviluppa per 315 km lungo le rive del lago di Vättern e ogni anno coinvolge oltre ventimila ciclisti provenienti da una cinquantina di nazioni. Il l’maggio, la Prosecco Cycling e il Veneto erano stati ospiti a New York del TD Five Boro Bike Tour, il più partecipato giro ciclistico d’America.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Fondazione sostenibilità partner del Prosecco Costa: «Un’occasione».
La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità Ambientale diventa partner del Prosecco. Parteciperà infatti al tour promozionale della Prosecco Cycling, da domani a sabato, in terra di Svezia. Accompagnati dall’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, dal sindaco di Valdobbiadene e dall’executive manager della Prosecco Cycling Massimo Stefani, la manifestazione sarà ospite della Vätternrundan, il più importante appuntamento ciclistico del Nord Europa. Motala, cittadina di 30 mila abitanti situata a 250 km da Stoccolma, nella contea di Östergötland, è la località di partenza e d’arrivo di questo evento nato nel 1966, che si sviluppa per 315 km lungo le rive del lago di Vättern e ogni anno coinvolge oltre ventimila ciclisti provenienti da una cinquantina di nazioni.

Fonte: Nuova Venezia.

Bottega a corto di vetro torna al vuoto a rendere.
In due mesi mancata produzione di 300 mila bottiglie «Mancano pure tappi e plastica, ma le vendite crescono». La mancanza di vetro ferma la produzione della casa vitivinicola Bottega. In due mesi l’azienda di Bibano di Godega di Sant’Urbano ha accusa la mancata produzione di circa 300.000 bottiglie. Dopo oltre due anni dallo scoppio della pandemia, permangono dunque ancora problemi (seri) nelle filiere del settore agroalimentare. «Purtroppo non riusciamo a far fronte alle richieste del mercato, manca vetro, plastica, tappi e così diventa tutto più difficile da gestire – spiega Sandro Bottega, che guida l’omonima azienda che esporta in tutto il mondo: dal Giappone agli Stati Uniti, dall’Europa al Sud Est Asiatico -. Tutti i fornitori sono esclusivamente italiani ed è una situazione comune ad altre aziende del comparto.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Cantina Italia, le giacenze di vini e mosti al 31 maggio 2022.
Le giacenze italiane di vini e mosti ammontano, al 31 maggio 2022, a 56 milioni di ettolitri (hl) in aumento del 4% rispetto ai 53,6 milioni di ettolitri che risultavano in cantina al 31 maggio 2021. Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono superiori dello 2,2% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 6,5%; i vini varietali registrano una giacenza in linea con lo scorso anno (+0,7%), mentre i vini generici un leggero surplus (1,1%); le giacenze totali di vini sono superiori dello 3,1% rispetto al 2021; i mosti segnano un più 19,8%; il vino nuovo ancora in fermentazione meno 18,8%, ma con volumi ridotti quindi più sensibili alle variazioni percentuali. Rispetto alla precedente rilevazione (30 aprile 2022), i dati contenuti nei registri telematici segnano una riduzione delle scorte pari a 4 mln di hl circa (3,98 mln di hl) di vini e mosti, anche se va ricordato che questi dati registrano più propriamente gli spostamenti e non necessariamente le vendite di vino.

Fonte: Federvini.

Louis M. Martini, la cantina in California dove puoi cenare tra le botti.
Cenare in un’enorme cantina sotterranea fra le botti: questa l’esperienza unica proposta dalla Winery Louis M.Martini, che per l’occasione ha studiato un menu gourmet in abbinamento a vini particolari. Prezzi, location e curiosità. Parliamoci chiaro, quando scegliamo un locale valutiamo molti altri aspetti oltre al cibo. L’idea di ristorante come luogo in cui ci si ristora -ci si sfama, stando all’etimologia- è ormai ben lungi al condizionare, di per sé, le nostre decisioni. Andiamo in un posto piuttosto che in un altro perché preferiamo l’atmosfera, la location o l’esperienza che regala ai suoi ospiti. È questo il caso di Louis M. Martini, una storica azienda vinicola nella Napa Valley che offre degustazioni di vino e cibo in una cantina sotterranea tra luci soffuse e botti per l’affinamento (la barricaia ha oltre 85 anni d’età).

Fonte: Reporter Gourmet.

Vino: Ornellaia svela evoluzione bianco Poggio alle Gazze.
Si è svolta a Venezia, al Cipriani Belmond Hotel, la prima verticale di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia, con voce narrante dell’enologo Olga Fusari che ha sottolineato “l’evoluzione impressionante” del primo bianco della tenuta bolgherese, oggi con una produzione media annua di 30mila bottiglie. Presentata anche l’annata 2020, impreziosita dal progetto Ambasciatori di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia che omaggia il suo legame con il mare e la terra di origine con un libro “Conversazioni in riva al mare” e una raccolta di ricette che evidenziano la versatilità negli abbinamenti in cucina del bianco della Tenuta secondo l’esperienza degli chef Daniele e Andrea Zazzeri (La Pineta), Gennaro Esposito (La Torre del Saracino). Andrea Migliaccio e Salvatore Elefante (Il Riccio), Emanuele Riccobono (Zagara), Piero D’Agostino (La Capinera), Enzo Florio (Da Tuccino), Roberto Gatto (Cip’s Club), Domenico Soranno (Langosteria), e Antonio Colaianni (Ristorante Ornellaia) .

Fonte: ANSA.it.

Vino e investimenti, Frescobaldi cresce ancora in Chianti Classico ed a Montepulciano.
Il gruppo, guidato da Lamberto Frescobaldi, ha acquisito 28 ettari per Tenuta Perano, nel Gallo Nero, e 7 ettari in terra di Nobile di Montepulciano. Lamberto Frescobaldi lo ha sempre detto: il valore più importante di un’azienda vinicola è la terra, che vuol dire territorio e vigna, da dove tutto nasce. E in vigna, Frescobaldi, ha investito ancora, consolidando due delle più recenti acquisizioni del gruppo, tra i più importanti e storici del vino italiano, tra i leader per fatturato (132 milioni di euro nel 2021, con 12,4 milioni di bottiglie, secondo la classifica della giornalista del “Corriere della Sera – Economia”, Anna di Martino, ndr), redditività (25,6%, secondo il rapporto Mediobanca) ed ettari di vigneto, oltre 1.500 suddivisi nelle varie Tenute in Toscana ed in Friuli Venezia Giulia. Anche grazie ai 28 ettari, appena acquistati in Chianti Classico, che vanno ad arricchire il patrimonio della Tenuta Perano, acquisita nel 2018, gioiello enoico che ora conta su un vigneto vicino ai 100 ettari totali, ed ai 7 comprati in terra di Nobile di Montepulciano, che si aggiungono così ai 35 ettari già in possesso di Corte alla Flora, cantina dell’ex presidente della Lazio ed imprenditore del mondo della finanza Sergio Cragnotti, acquistata da Frescobaldi a fine 2021, che WineNews ha dato, a suo tempo, in anteprima. Senza dimenticare la recente acquisizione di Podere Arundineto, a Bolgheri, con 10 ettari vitati a Doc Bolgheri.

Fonte: WineNews.

Il Nero d’Avola “Lu Patri” premiato come miglior vino rosso siciliano al Mundus Vini.
Il Nero d’Avola vinificato in purezza dell’azienda agrigentina, guidata dalla famiglia Bonetta, ha ricevuto oltre alla Medaglia d’Oro la prestigiosa menzione di “Miglior Vino Rosso Siciliano“, a testimonianza dello straordinario lavoro svolto in questi anni nella direzione di una produzione di grandissima qualità. ll Lu Patri del Baglio del Cristo di Campobello è il risultato di un attento lavoro di ricerca della migliore espressione del vitigno. Le uve crescono su un terreno profondo, misto calcareo e gessoso, posizionato a un’altitudine che va dai 230 ai 270 metri sul livello del mare. Qui le viti beneficiano delle lunghe estati mitigate dalla brezza proveniente dal mare e dalle escursioni termiche tra il giorno e la notte anche di 20 gradi. Ogni anno, quando le uve giungono la perfetta maturazione, vengono raccolte a mano e messe in piccole cassette.

Fonte: All Food Sicily.

Vino, la regione punta sulla promozione nei mercati dei Paesi extra-Ue.
L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue.
Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022. “La promozione del vino riveste un ruolo fondamentale per la crescita del settore- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-, dobbiamo individuare nuovi mercati per rafforzare la promozione all’estero, in quei Paesi che manifestano interesse per le nostre produzioni .

Fonte: Ravenna Web Tv.

Export vino, le bollicine lanciano il 2022 Made in Italy.
Boom degli spumanti: proiezione UIV 1,1 miliardi di bottiglie a fine anno. Il Prosecco (+40% a valore) traina il settore che nel primo trimestre 2022 ha messo a segno una crescita delle esportazioni 18,3% a valore, raggiungendo 1,7 miliardi di euro. e bollicine spingono la corsa dei vini italiani sui mercati internazionali, con un prosecco trainante. Secondo le proiezioni dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini presentate a Spumantitalia, l’esplosione della domanda post-Covid (+26% nel 2021, 7 bottiglie su 10 destinate all’estero) fa prevedere un contingente di 1,1 miliardi di bottiglie entro quest’anno, in aumento a 1,25 miliardi a fine 2023.

Fonte: FOOD SERVICE.

eWibe, investire in vino pregiato come asset alternativo.
La cronaca dell’ultimo periodo ha messo in evidenza trend negativi mai visti prima nei mercati finanziari, tanto che lo S&P 500, nei primi mesi del 2022, ha registrato il peggior inizio d’anno dal 1939. In una fase di incertezza e volatilità come quella attuale, dovuta soprattutto ai timori per l’inflazione e al conflitto Russia-Ucraina, gli asset reali sembrano tornati al centro dell’attenzione degli investitori. Tra le varie categorie ci sono anche quelli alternativi, rappresentati dai beni da collezione come orologi, gioielli e arte, che hanno ben performato nell’ultimo decennio. Una delle crescite più significative, però, è stata quella fatta dai vini pregiati o da collezione. Il 2022, infatti, è iniziato come è finito il 2021, con l’indice Liv-ex 1000, il mercato globale del vino, che ha segnato un +3,5% nei primi tre mesi dell’anno.

Fonte: Economy Magazine.

Ocm vino e promozione, più fondi per i progetti nazionali 2022/2023, e più tempo per le domande.
Il decreto del Ministero delle Politiche Agricole: il plafond passa da 13,8 a 21,1 milioni di euro, la scadenza si sposta dal 4 all’11 luglio. Non più un plafond di 13,8 milioni di euro, che salgono a 21,1 milioni di euro per i progetti nazionali a valere sull’esercizio finanziario comunitario 2022/2023 dell’Ocm Vino promozione, la proroga per la scadenza delle domande che passa dal 4 all’11 luglio, con una settimana in più a disposizione, e tetto massimo di 2 milioni di euro di contributo per ogni progetto presentato: sono le modifiche più importanti, accompagnate da alcune correzioni a refusi, previste dal decreto direttoriale del 15 giugno 2022, n. 269920, del Ministero delle Politiche Agricole, che rettifica il n. 229300 del 20 maggio 2022, ovvero il bando nazionale per l’accesso ad una delle misure più importanti del pacchetto Ocm Vino. Notizia positiva, in una fase in cui la filiera a mostrato più di una preoccupazione per la possibile penalizzazione del vino (e non solo) nelle politiche future della promozione Ue.

Fonte: WineNews.

Il Musivum come stimolo per ripensare un design legato al vino Trentino tra tutela della Doc, delle cantine cooperative e dei vignaioli per salvaguardare il concetto più autentico di territorialità.
Un vino non è solo il semplice prodotto di una filiera enologica, ma anzitutto un concentrato di fatiche, storie, sfide, intraprese dalle persone che l’hanno accudito in altrettanti specifici siti, tra terra, clima e la variabilità vendemmiale, tutti fattori che lo rendono unico. Un mosaico di rumors, per un vino appena proposto, riservato ad una fascia di bevitori (figura diversa dalla più unanime categoria dei “consumatori accorti”) che scelgono senza troppo badare a quanto si ha in tasca. E mirano ad appagare una bramosia che mette nell’angolo tante (troppe) suggestioni enoiche, per scoprire qualche chicca, anche se – e in questo caso “specialmente” – proposta da cantine dove spesso il troppo stroppia, le quantità in sinergia con le alte remunerazioni ai soci conferenti, per un vino quotidiano scevro dalle genuflessioni di critici orientati solo ad osannare l’esclusività. Dimenticando che il vino – tutto il vino – è anzitutto una bevanda, frutto dell’intelligenza umana, ottenuto per esaltare l’identità del territorio dove maturano le uve, dove i viticoltori prima e i cantinieri poi lo rendono a “prova di bicchiere”.

Fonte: il Dolomiti.

Vino, la Regione: “L’Emilia Romagna punta sulla promozione nei mercati dei paesi extra-Ue”.
L’Assessore Mammi: “Due bandi per sostenere l’internazionalizzazione delle etichette regionali, per consentire ai produttori di vino di esplorare e aprire sempre nuovi mercati”. L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue. Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022.

Fonte: Forli24ore.it.

STAMPA ESTERA

Sparkling day for the vineyards of Sussex.
Everyone can raise a glass to Sussex after wine from the region was awarded protected status yesterday (Andrew Ellson writes). The official recognition means that wines labelled with “Sussex” must be grown in either East or West Sussex and pass tests by an independent tasting panel. In the case of sparkling wine, Sussex produce must be aged in the bottle for at least 15 months and be assessed for clarity, aroma, taste and the characteristics of its bubbles. The government can take legal action against wine producers from outside the county that try to pass off their wine as from Sussex or against wine producers in the county that do not meet the strict criteria. The protections bring Sussex into line with other well-known winemaking regions of the world including Champagne, Burgundy, Rioja and Tuscany. While comparisons between Sussex and Champagne might raise eyebrows on the other side of the Channel, the rolling hills of the South Downs have many similarities to northeast France. Both have the same chalky soil that experts say is perfect for producing the best wine and both enjoy similar climates and altitudes, with comparable temperatures, rainfall and hours of sunshine. This year sparkling wine producers from Sussex won nine gold medals at the International Wine and Spirit Competition. The decision by the Department for Environment, Food and Rural Affairs is likely to boost sales of English wine, with more than a quarter of all production coming from Sussex.

Fonte: Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 15 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Vino in Villa A Preselle degustazioni di calici, conferenze e musica a cura del Fai Grosseto.
Sabato e domenica la terza edizione dell’evento che fa scoprire etichette da tutta Italia Scansano Sabato e domenica no”, relatore l’architetto Alesca torna “Vino in Villa”, giunto Sandro Innocenti. Durante la alla terza edizione, con degu- degustazione si esibirà la Jazz stazioni di oltre 200 vini a Villa Band diretta dal maestro Ma Preselle, nel comune di Scansano. Alle20,30cenasupresano. Due giornate arricchite notazione con menu dedicato dalle conferenze promosse a cura di Villa Preselle. dalla delegazione Fai di Gros Domenica, alle 17, apertura seto sul tema della complicità dei banchi di assaggio dedicata Eros e Vino e su Villa Leo- ti ai rossi, con i Rossi delle Mapoldina e Leopoldo di Lorena. remma, Morellino di Scansano In degustazione i vini di no Docg, Montecucco Docg, aziende vitivinicole da tutta Rossi Doc e Rossi Igt. Special Italia, oltre ai vini del Grossetano Guest: Grappe e distillati della no.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Appelli di gusto – Storie di vita e storie di vino L’umanità va degustata.
Fun traguardo importante, per me, i 30 anni del Club di Papillon, associazione nata intorno un viaggio su un treno d’epoca, organizzato per ricordare un vignaiolo piemontese, Giacomo Bologna, che, con la sua vitalità, scrisse le più belle pagine della storia del vino italiano, frutto di relazioni. Forse nessun libro di storia economica (ci vorrebbe Fernand Braudel) rileverà mai che la rinascita del vino dopo lo scandalo del metanolo si deve a questi vignaioli che si ritrovavano a Rocchetta Tanaro, per capire che bisognava andare per il mondo a imparare.

Fonte: Avvenire.

Divinea e Winelivery collaboreranno….
per aumentare il flusso di visitatori in cantina e migliorare la customer experience degli appassionati di vino. Obiettivo è potenziare il business enoturistico delle aziende vinicole ed incrementare le vendite di vino dirette al consumatore finale. La partnership vede lo sfruttamento del know-how tecnologico del software Wine Suite di Divisa e il network di Winelivery, attraverso l’omonima app scaricata da oltre 1 min di italiani. Divines conta di raggiungere nel 2022 un min di euro di fatturato.

Fonte: Italia Oggi.

Eletti i nuovi consiglieri….
del Consorzio Vino Chianti di cui è presidente Giovanni Busi. Si tratta di Davide Ancillotti, Ritano Baragli, Rolando Bettarini, Gianluigi Borghini Baldovinetti, Luca Brunelli, Bernardo Guicciardini Calamai, Vittorio Fabio Carone, Cino Cinughi De’ Pazzi, Angiolo Del Dottore, Stefano Fantechi, Marco Ferretti, Leonardo Francalanci, Filippo Gaslini, Francesco Gera, Malcolm Leanza, Tullio Marcelli, Maurizio Masi, Mario Mori, Massimo Peruzzi, Mario Piccini, Filippo Rocchi, Andrea Rossi, Giovanni Sani, Massimo Sensi, Vasco Torrini, Giovanni Trambusti, Alessandro Zanette e Gianni Zipoli.

Fonte: Italia Oggi.

Frescobaldi si espande.
Il gruppo cresce in vendite e vigneti. Conte alla Flora cambia nome Frescobaldi si espande Altri 2 7 ettari in Chianti. Ora supera i 1.500. Frescobaldi mette sul pianto circa 6 milioni di euro e rileva 27 ettari di vigneto da aggiungere ai 62 della tenuta Perano nel Chianti classico. Oggi gli ettari di proprietà del gruppo toscano superano di slancio i 1.500. «La consistenza dei terreni è rilevante», sottolinea Lamberto Frescobaldi, presidente del gruppo toscano e di Unione italiana vini, «ma è anche impegnativa perché va rinnovata: quest’anno abbiamo piantato 105 ettari di nuovi vigneti». Nel computo generale rientrano anche i 12,8 ettari acquisiti (forse per 9 milioni) a Bolgheri con il Podere Arundineto e i 35 arrivati con Corte alla Flora, tenuta destinata a cambiare nome. L’ex proprietario Sergio Cragnotti aveva espresso la volontà di conservare il brand della tenuta agricola, legato ad affetti familiari.

Fonte: Italia Oggi.

Isole e Olena per Epi è la chiave del mondo Supertuscan.
Biondi Santi ha trovato in Isole e Olena la cantina ideale che cercava da 36 mesi e la famiglia De Marchi ha sciolto il nodo del mancato passaggio generazionale, pur sacrificando qualcosa sul prezzo di cessione che dovrebbe collocarsi oltre i 40 milioni di euro. Questi gli stati d’animo a due settimane dal deal, che ha formalizzato il passaggio della cantina del Chianti classico alla scuderia di Montalcino del gruppo Epi, di proprietà della famiglia francese Descours. Fondata nel 1956 dalla famiglia De Marchi, Isole e Olena fa parte di quel gruppo ristretto di cantine che negli anni `70 e `80 ha investito sul Chianti classico quale regione vinicola di alta qualità.

Fonte: Italia Oggi.

Di vino.
Protocollo verde per la cantina Piazzo di Alba che ha fatto sua la Green Experience per la sostenibilità in vigna e in cantina. Il modello di Coldiretti è stato applicato sui 13 ettari di vigneto a Barolo e dalla prossima vendemmia interesserà anche i 21 ettari di Barbaresco per arrivare a convertire progressivamente tutti vigneti. Inoltre partirà il prossimo autunno il cantiere della nuova cantina. Le api tornano a trovare casa tra le vigne della tenuta Le Manzane di San Pietro di Feletto (Tv). Per adesso sono state posizionate cinque arnie per dare vita, secondo il progetto Eno Bee, ad un binomio con il vino: le api fanno bene al vigneto perché implementano l’entomofauna utile, sono sentinelle ambientali e, in caso di grandinate a ridosso della raccolta, sanitizzano l’acino. Chiude con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 miliardi di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini, l’incremento è trainato dagli spumanti che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%). Il Prosecco di Villa Sandi per il brindisi ufficiale della MotoGP.

Fonte: Italia Oggi.

Tutela e promozione dell’Aglianico: sottoscritto un protocollo d’intesa tra Alsia e Consorzio.
A Rionero l’iniziativa per salvaguardare e qualificare la gestione sostenibile in vitivinicoltura Doc. dalla produzione alla distribuzione Tutela e promozione dell’Aglianico: sottoscritto un protocollo d’intesa tra Alsia e Consorzio Iniziative comuni tra Al sia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, e Consorzio di tutela dell’Aglianico del Vulture Doc/Docg, per tutelare, qualificare e promuovere l’Aglianico del Vulture: è quello che prevede il protocollo d’intesa sottoscritto dai due organismi lo scorso venerdì, in occasione del seminario su “Innovazione e consulenza specialistica per la gestione sostenibile in vitivinicoltura” tenutosi a Rionero in Vulture (Pz), nel Palazzo Giustino Fortunato.

Fonte: Le Cronache Lucane.

II vino in Emilia-Romagna. Due bandi per lanciare le etichette regionali.
L’Emilia-Romagna rafforza la promozione del suo vino nei Paesi extra-Ue. Con questo scopo, la Regione ha messo a disposizione un bando da 6,8 milioni (domanda entro il 10 agosto) che si aggiunge a uno del Ministero da 13,3 milioni (4 luglio).

Fonte: Resto del Carlino Emilia Romagna Marche.

In aula enologia, degustazione e bere consapevole.
La ‘lezione’ dei sommellier al Parentucelli Arzelà In aula enologia, degustazione e bere consapevole Il mondo della scuola e quello dei sommelier si sono incontrati all’istituto superiore Parentucelli Arzelà di Sarzana a conclusione di un progetto più ampio che ha portato i ragazzi alla scoperta dell’enologia e delle rappresentazioni del vino nella storia. A tenere la lezione su tutto quello che è la degustazione professionale dei vini sono stati i rappresentanti dell’Ais della Spezia, la delegazione italiana sommelier, che hanno messo in rilievo, con i docenti, anche l’importanza del bere consapevole per evitare rischi gravi alla salute e pericoli per la sicurezza.

Fonte: Nazione La Spezia.

Nuovo riconoscimento per la cantina Possa e per il Rosé d’Amour.
Il vino rosato Rosé d’Amour, della cantina Possa di Hey di Bonanini di Riomaggiore, ha vinto il prestigioso premio della guida ai Migliori Cinquanta rosati d’Italia, a Napoli. Questo vino dal bel piglio, acido, sapido e profumato, espressione del territorio di origine, si è classificato al trentaduesimo posto, nella classifica nazionale. Il vino rosato, unico ligure in concorso, ha ottenuto un riconoscimento di grande eccellenza. «Un bel riconoscimento perla Regione Liguria e per le Cinque Terre – dice Bonanini – un premio che va al nostro territorio, che richiede impegno, fatica e sacrificio. Questo premio assieme alla medaglia doro al concorso polacco Galizia Vitis al rosato e al premio del concorso nazionale Città del Vino allo Sciacchetrà, segna un buon anno per noi come azienda e per la viticoltura Ligure».

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Cardini Critical Wine «Tre giorni nel borgo fra pace, note e vino».
Dopo una pausa di due anni dovuta alla pandemia, a Casarza Ligure torna uno degli appuntamenti più attesi, quello con il “Cardini Critical Wine”: da venerdì a domenica, “tre giorni di pace, musica, e vino” nella frazione. Saranno oltre cento le qualità di vino da poter assaggiare, provenienti da tutt’Italia, andando alla scoperta della “gande fiera del consumo critico”, attraverso un percorso di degustazione divini, birre e cibarie varie, di piccole realtà produttive della zona ma anche provenienti da altre aree d’Italia, percorrendo il caratteristico borgo di Cardini. «Si tratta di una delle nostre manifestazioni tradizionali, molto apprezzata e particolarmente partecipata, e cresciuta negli anni (a parte lo stop imposto dal Covid), grazie all’idea degli stessi abitanti del borgo, insieme all’Anpi, e ad un gruppo di giovani, al Circolo Acli di Cardini – dice il sindaco Giovanni Stagnaro.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Otto chel a “Saperi e sapori” Nel parco di Villa Giulia la cucina sarà anche show.
Ci saranno anche chef che davanti al pubblico daranno forma ai loro piatti unendo estro e innovazione a «Saperi e sapori», evento che lunedì 20 giugno si svolgerà nel parco di Villa Giulia a Verbania. Dalle 11 alle 21 si potrà passeggiare tra il verde della dimora affacciata sul lago e incontrare più di 100 produttori di vino del Piemonte, ma anche di eccellenze gastronomiche – dalle rinomate nocciole delle Langhe ai dolci tipici di Torino o del Vco – e procedere a degustazioni, conversazioni, confronti, conoscenza di etichette e delle loro peculiarità. Sapori, ma anche cultura. I produttori saranno infatti a disposizione del pubblico per l’intera giornata, concedendo tutto il tempo necessario ad approfondire un mondo- quello del vino – cheèun mix di saperi, tradizione, storie di famiglia, innovazione, marketing, oltre che di gusto. I produttori sono ancora aumentati negli ultimi giorni.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Un libro di ricette dedicato al bianco Poggio alle Gazze.
In uscita la vendemmia 2020 n progetto coinvolge nove chef al top tra cui i fratelli Zazzeri del ristorante la Pineta di Marina di Bibbona Idi Divina Vitale Bolgheri Un libro dedicato a Poggio alle Gazze, lo storico bianco di Omellaia, nato in collaborazione con chef italiani che hanno interpretato l’etichetta della blasonata casa bolgherese a maggioranza Sauvignon Blanc, con i loro piatti. Si tratta di “Conversazioni in riva al mare” che vede tra gli chef ambasciatori del vino i fratelli Zazzeri della Pineta di Marina di Bibbona, Gennaro Esposito, Andrea Migliaccio, Emanuele Riccobono, Enzo Florio, Roberto Gatto, Domenico Soranno, Antonio Colaianni, Pietro D’Agostino. L’uscita dell’annata 2020 si accompagna quindi a questo progetto dedicato al Mar Mediterraneo e alle eccellenze italiane.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

Asse di ferro contro il Prosek Zaia: Prosecco nostra bandiera.
Un asse di ferro tra istituzioni contro il Pros’ek. La nuova dichiarazione di guerra contro il vino croato è stata firmata ieri a Roma, nel corso di summit voluto dal presidente della commissione agricoltura del Senato Gianpaolo Vallardi della Lega, che ha portato al tavolo dei relatori i consorzi e le più alte cariche politiche. Il momento d’altro canto è caldo. Nella partita alla commissione europea, infatti, si stanno giocando le ultime carte. La Croazia ha infatti depositato le proprie controdeduzioni alle dodici opposizioni che aveva ricevuto dopo aver presentato la richiesta di riconoscimento della menzione tradizionale Pros’ek. Ora gli italiani si apprestano a redigere un documento comune di risposta.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Sorsi d’autore a Villa san Liberale ospite d’onore Piero Chiambretti.
Sabato 25 degustazioni di vini con il Consorzio Coste del Feltrino e la presentazione dell’autobiografia del conduttore televisivo Sorsi d’autore a Villa san Liberale ospi te d’onore Piero Chiambretti Villa San Liberale, ha ospitato letterati e poeti, tra i quali Giosuè Carducci, e adesso accoglie un personaggio televisivo che da quarant’anni gioca con il mondo dello spettacolo e ogni volta lo reinventa, Piero Chiambretti, per un appuntamento dedicato al buon vino. Il conduttore, showman, attore e comico sarà protagonista sabato 25 della prima tappa di “Sorsi d’autore 2022”, manifestazione giunta alla ventitreesima edizione che unisce incontri culturali con degustazione di vini a cura dei sommelier dell’Ais Veneto nei giardini di alcune celebri ville venete.

Fonte: Corriere delle Alpi.

«Uniti contro il Prosek» Ue, è conto alla rovescia – Prosek, nemico da combattere: il verdetto Ue fra 3 settimane.
Prosek, nemico da combattere: il verdetto Ue fra 3 settimane ? Presentata in Senato la sinergia tra enti per promuovere il prosecco in vista della riunione della commissione europea. Su una cosa sono tutti d’accordo: il Prosek croato è il nemico da combattere. Il 5 luglio scadranno i termini per le contro opposizioni, poi la Commissione Agricoltura dell’Ue si dovrà finalmente esprimere. Ed è anche per questo che Gianpaolo Vallardi ha voluto organizzare una conferenza stampa con annesso “apericena” a Roma ieri con l’obiettivo di tenere accesi i riflettori sul tema. Quello che meno si capisce però è come l’articolato panel, dal titolo “Sinergia tra enti per diffondere la cultura del Prosecco in Italia e nel mondo e delle colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità” metta ancora insieme Docg, Doc e Asolo Prosecco. Perchè se la tutela del prodotto è una, le denominazioni geografiche sono tre.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Caso Prosek, lettera delle Regioni a Draghi «Chieda all’Ue di bocciare l’istanza croata».
Ieri a Palazzo Madama il convegno sul sistema Prosecco e sulle Colline Unesco di Conegliano e Valdobbiadene Caso Prosek, lettera delle Regioni a Draghi «Chieda all’Ue di bocciare l’istanza croata» 15luglio è il termine ultimo per le controdeduzioni del Governo italiano alle motivazioni con cui la Croazia ha chiesto alla Commissione Ue il riconoscimento del Prosek. «Sull’esito siamo fiduciosi» ha dichiarato il direttore generale del Mipaaf, Giuseppe Ambrosio, intervenendo ieri alla conferenza a Palazzo Madama organizzata dal senatore Giampaolo Vallardi sul Sistema Prosecco. E c’è un fatto politico nuovo, degli ultimi giorni. La Conferenza delle Regioni, consapevole che se passasse il Prosek salterebbero le Denominazioni, ha scritto al presidente del Consiglio, Mario Draghi, perché ci metta lui stesso la faccia: per chiedere all’Ue di respingere la proposta di Zagabria, anzi per dichiararla inammissibile».

Fonte: Tribuna Treviso.

Manca poco alla nona edizione di ‘Colico in cantina’: buon cibo, buon vino e tanta allegria.
Per accedere alle Cantine è necessario munirsi del Pass, che ha valore per tutta la durata della manifestazione e dà diritto all’accesso a un percorso di 7 cantine, che verrà consegnato con il bicchiere e il porta calice. Torna uno degli eventi più attesi che dà ufficialmente il via all’estate dell’Alto Lario: “Colico in Cantina”. L’evento enogastronomico torna sabato 18, venerdì 24 e sabato 25 giugno nella frazione di Villatico per assaporare buon cibo e buon vino in compagnia.

Fonte: SondrioToday.

Dieci anni di Signorvino, la Grande Cantina Italiana.
Signorvino, la catena di enoteche con cucina lanciata nel 2012 da Sandro Veronesi, festeggia un importante traguardo, quello dei primi 10 anni di attività, celebrando il prestigioso risultato con una serie di eventi in programma nei principali negozi dislocati sul territorio nazionale. Signorvino è la ‘Grande cantina italiana’, una vera e propria “casa” del vino nella quale poter trovare le migliori bottiglie, gustare le delizie gastronomiche del nostro paese, lasciarsi guidare alla scoperta di nuove etichette e vivere un’esperienza unica fatta di accoglienza, stile e voglia di stare assieme: “Signorvino ha puntato sin dal primo momento su una proposta strutturata su più canali per essere unica nel suo genere. Ora siamo pronti a donare nuova continuità allo sviluppo del brand con l’apertura di 10 nuovi locali nel 2022.

Fonte: Corriere del Vino.

Aperitivo in cantina Tommasi con Food Truck Gourmet.
La cantina Tommasi e 616n Drink & Food vi aspettano per una serata unica e divertente a base di vino e street food gourmet. Visita la cantina Tommasi e goditi l’aperitivo nel verde della Valpolicella. Vini in mescita:
Tommasi: Le Fornaci Lugana DOC e Rafael Valpolicella Classico Superiore DOC
Surani: Fiano Puglia Igt e Primitivo di Manduria DOC.

Fonte: Città di Verona.

Vino, la Regione punta sulla promozione nei mercati extra europei: in arrivo risorse per 20 milioni di euro.
L’assessore regionale Mammi: “Dobbiamo individuare nuovi mercati per rafforzare la promozione all’estero, in quei Paesi che manifestano interesse per le nostre produzioni”. L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue. Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022.

Fonte: ForlìToday.

I rischi sulla promozione Ue, il mercato del vino che ancora risponde bene, e non solo.
Le riflessioni di Luca Rigotti, guida del settore vino di Confcooperative e di Mezzacorona, che ha presentato un nuovo tassello del progetto “Musivum”. Le riflessioni di Luca Rigotti, guida del settore vino di Confcooperative e di Mezzacorona, che ha presentato un nuovo tassello del progetto “Musivum”. “Il rischio che il vino venga penalizzato nelle politiche di promozione Ue c’è, e stiamo lavorando per evitarlo. I costi di produzione aumentano, ma il mercato ancora reagisce bene, cala la gdo ma ce lo aspettavamo, con il ritorno del fuoricasa. Con “Musivum” riaffermiamo che anche le grandi cantine sanno fare eccellenza e valorizzare il territorio”.

Fonte: WineNews.

Consumi vino USA: parabola discendente e premiumizzazione .
Il sondaggio di Wine Business conferma la sfida quotidiana del vino nel mercato USA, tra calo dei consumi e la crescente spinta verso la premiumizzazione. In aumento, tra i giovani, le visite in cantina. Sarebbero notizie incoraggianti quelle secondo cui i consumatori più fedeli continuano ad acquistare etichette costose e secondo cui i consumatori di età media intorno ai 30 anni preferiscono ancora il vino rispetto ad altre bevande alcoliche, se non fosse che il sondaggio condotto da Engine Insights per il Wine Market Council (WMC), il leader nella ricerca di mercato sulle abitudini, le tendenze, gli atteggiamenti di acquisto dei consumatori di vino negli Stati Uniti, ha confermato prospettive un po’ più cupe. La sfida più importante la si gioca sul fronte giovanissimi (età media 20 anni), quelli da non perdere ma ad oggi i meno interessati al vino che diventa sempre di più un prodotto considerato per le occasioni speciali. Dal lato opposto i settantenni che più inclini a una vita di moderazione, stanno riducendo sensibilmente i consumi di alcol.

Fonte: Adnkronos.

L’Abruzzo del vino, tra il primato in gdo e la qualità che cresce, corre lungo un doppio binario.
Tra la grande produzione che porta il brand nel mondo, e gli artigiani che conquistano le vette. In vista del riassetto della denominazione. L’Abruzzo è da sempre terra di vino e pastorizia. E se dell’ultima l’espressione gastronomica più celebre e popolare sono gli arrosticini di pecora, parlando di vino il simbolo è senza dubbio il Montepulciano d’Abruzzo. Vino che stabilmente si gioca il podio dei più venduti nella grande distribuzione italiana con corazzate come il Chianti ed il Lambrusco, il Montepulciano d’Abruzzo, il più celebre dei vini abruzzesi, fu anche il vino degli emigranti che, in particolare nella prima parte del Novecento, portarono le proprie vite e le proprie conoscenze e consuetudini alimentari soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Canada e non solo. E non a caso oggi Usa e Canada, dopo la vicina Germania, sono i principali mercati stranieri del vino d’Abruzzo, che, all’export nel 2021, ha mosso più di 203 milioni di euro (in crescita del +8% sul 2020).

Fonte: WineNews.

Serve un nuovo linguaggio del vino per educare i giovani al buon bere responsabile.
Aziende e produttori dovrebbero usare messaggi semplici, comprensibili e non autoreferenziali e raccontarsi in modo personale e unico attraverso un uso intelligente di Instagram e TikTok. La principale fonte di informazione per i ragazzi della Generazione Z, come sappiamo, deriva da internet, principalmente per il costante utilizzo dei social network. Fra e-commerce e irrinunciabili profili Instagram e TikTok, le aziende di vino si stanno adeguando, seppure attraverso un linguaggio che a stento va oltre l’indicazione del prezzo di vendita nel primo caso o di un’immagine accattivante nel secondo.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Austria, Francia e Slovenia al Salone transfrontaliero dei vini naturali.
Tutto pronto per il Salone transfrontaliero del vino naturale: la 6 edizione di Borderwine dà appuntamento per domenica 19 – dalle 16 alle 23 – e lunedì 20 giugno – dalle 15 alle 23 – a tutti gli amanti del vino prodotto “secondo natura” nello splendido parco di Villa Manin di Passariano (Codroipo) che ospiterà i vignaioli, le degustazioni, le proposte food, la musica e gli altri eventi. Saranno circa 70 i produttori presenti tra Friuli Venezia Giulia, Italia, Austria, Slovenia e Francia per oltre 250 etichette in degustazione. Da non perdere le degustazioni speciali come la verticale di ribolla di Radikon, o la masterclass guidata da Gaetano Saccoccio che torna a Borderwine per far scoprire tutti i segreti di Lino Maga, volto del Barbacarlo, il vino diventato “mito” nell’oltrepò pavese. E poi la degustazione di ReValpo, l’associazione che unisce sette produttori della Valpolicella che condividono un’idea di produzione che rispetta gli antichi ritmi della terra.

Fonte: Friuli Oggi.

Storie di vita e storie di vino L’umanità va degustata.
È un traguardo importante, per me, i 30 anni del Club di Papillon, associazione nata intorno un viaggio su un treno d’epoca, organizzato per ricordare un vignaiolo piemontese, Giacomo Bologna, che, con la sua vitalità, scrisse le più belle pagine della storia del vino italiano, frutto di relazioni. Forse nessun libro di storia economica (ci vorrebbe Fernand Braudel) rileverà mai che la rinascita del vino dopo lo scandalo del metanolo si deve a questi vignaioli che si ritrovavano a Rocchetta Tanaro, per capire che bisognava andare per il mondo a imparare. Ma una cosa mi colpiva di quelle serate a tavola con la Barbera: a tema c’era tutta la vita, per cui ti ritrovavi con l’economista di fama che mangiava di fianco al contadino e la vita di ognuno, per Giacomo, era motivo di curiosità. Nel mondo del vino ci sono arrivato così, 43 anni fa, ma l’avventura che ho vissuto e che ho provato a raccontare in un libro (Del Bicchiere mezzo pieno, quando nella vita conta lo sguardo) è stata molto più di una degustazione, di fronte all’incalzare di un’umanità varia che aveva qualcosa di misteriosamente religioso.

Fonte: Avvenire.

Vino e investimenti: i fine wine del mondo (ancora) meglio di oro e borse.
Analisi del Liv-Ex: i principali indici enoici, negli ultimi 5 anni e nel breve periodo, hanno sovraperformato oro, Ftse 100 e S&P 500. Da anni i fine wine sono indicati da statistiche e studi come beni di investimento alternativi. E i numeri ricono che continuano ad esserlo davvero, visto che sia da inizio 2022, che, negli ultimi 12 mesi (chiusi a maggio 2022), gli indici che monitorano e quotazioni dei vini più ricercati e quotati al mondo, sovraperformano nettamente alcuni degli indici di borsa più importanti del mondo, ma anche l’oro, bene rifugio per definizione. Emerge dal Liv-ex June Market Report, che ha comparato i principali indici della piattaforma britannica con quelli di oro e borse. Da cui i vini di lusso emergono vincitori, come investimento, tanto nel breve che nel medio termine.
Guardando al solo 2022, per esempio, emerge che da inizio anno il Liv-Ex 100 (di cui fanno parte, per l’Italia, il Barolo 2016 di Bartolo Mascarello, il Barolo Monvigliero 2016 di Comm. G.B. Burlotto, il Barbaresco 2018 di Gaja, il Barolo Monfortino Riserva 2013 e 2014 di Giacomo Conterno, il Masseto 2016 e 2016 e l’Ornellaia 2018 di Frescobaldi, il Brunello di Montalcino 2016 di Poggio di Sotto, il Sassicaia 2016, 2017 e 2018 della Tenuta San Guido, il Soldera Case Basse 100% Sangiovese 2016, il Solaia 2018 ed il Tignanello 2016 e 2018 di Antinori) è cresciuto del 4,4%, il Liv-Ex 1000, l’indice più ampio, è cresciuto +10,3% (e di cui fa parte il sotto indice Italy 100, che è cresciuto del+4,1, formato dalle ultime dieci annate in commercio di Barolo Bartolo Mascarello, Barbaresco Gaja, Barolo Cascina Francia Giacomo Conterno, Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno, Masseto, Ornellaia, Sassicaia Tenuta San Guido, Solaia, Soldera Case Basse 100% Sangiovese e Tignanello), mentre l’oro è cresciuto di appena l’1,7%, il Ftse 100 (che mette insieme le 100 società più capitalizzate al London Stock Exchange, la Borsa di Londra) del +3,3%, mentre l’S&P 500 (che riunisce 500 titoli azionari quotati a Wall Street, a New York) ha perso addirittura il -12,8% da inizio anno.

Fonte: WineNews.

STAMPA ESTERA

El 54% de los turistas de alta gima quieren viajar a Espana por la comida y el vino.
Los viajeros de alto poder adquisitivo aportan un 2% del PIB, según el Círculo Fortuny. En pleno debate sobre el impacto del turismo en las ciudades a las puertas del verano, llegan datos y cifras que certifican su alto potencial para la economía europea y española en particular. De acuerdo con un estudio de BaineCo presentado ayer en Madrid por el Círculo Fortuny, los turistas de elevado poder adquisitivo mueven en Europa entre 130.000 y 170.000 millones de euros al año. Y España es donde este colectivo de viajeros con alta capacidad de gasto tiene mayor incidencia en el PIB, ya que alcanza el 2%, cuando la media europea es del 0,9%, Más interesantes son los detalles sobre qué anima a los turistas de alta gama a viajar a España y en qué se gastan su presupuesto. Pues bien, en contra del aclamado modelo sol y playa, los viajeros con poder adquisitivo desean desplazarse a España por razones hedonistas pero no relacionadas con el bronceado y la tumbona, sino con la gastronomía. Más de la mitad de ellos (un 54%) apuesta por experiencias gastronómicas de excelencia (“vino y comida”). Es un porcentaje superior al promedio global y que no se da ala hora de elegir otros destinos en Europa. En cambio, el sol y playa no se tiene en gran consideración: constituye una motivación para visitar el país para tan sólo e18% de este pudiente colectivo. A la hora de abrir los bolsillos, los turistas de alta gama también tienen sus propias preferencias. El 50% del gasto en lujo turístico en España se destina a shopping, mientras que el 26% a los alojamientos y el 20% a restauración. En comparación, el turista tradicional que llega a España suele desembolsar menos en tiendas y compras, al dedicar solo 39% de su presupuesto.

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 14giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

In alto i calici.
C’è chi ha camminato e pedalato fra i vigneti; chi si è dedicato a una seduta di yoga; chi ha assistito a un concerto o a una mostra e si è concesso un picnic fra i filari. E molti, naturalmente, hanno degustato un calice di rosso, di bianco o di bollicine. La trentesima edizione di Cantine Aperte (sabato 28 e domenica 29 maggio), l’iniziativa promossa dal Movimento Turismo Vino, ha avuto successo e ha richiamato migliaia di appassionati nelle aziende vinicole. La tendenza è in atto da anni e gli esperti non hanno dubbi: il vino (insieme all’olio) è un grande motore per il turismo. Come si legge nell’ultimo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, uscito a fine aprile e curato da Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e amministratrice delegata di Enit, “Il trono del turismo enogastronomico è occupato stabilmente dal vino.

Fonte: Dove Summer.

L’Etna in bottiglia.
Centodieci ettari di vigneto a 800 metri di altitudine fanno di Cottanera un’eccellenza del territorio siciliano di Fabiola Fiorentino Nei pressi di uno dei borghi medievali più affascinanti d’Italia, Castiglione di Sicilia, si scrive la storia di Cottanera. Una storia intrisa di ricordi d’infanzia e di amore, per la Terra e per i suoi frutti. Che dagli anni ’60 ad oggi conduce alla scoperta della straordinaria ricchezza enogastronomica del territorio etneo. Un habitat selvaggio e impetuoso che incide un marchio vivido nel panorama del made in Italy. Questa è la storia della famiglia Cambria e di come due fratelli, Guglielmo ed Enzo, trasformano negli anni ’90 il noccioleto di famiglia in un grande vigneto di 110 ettari a un’altitudine di 800 metri sul livello del mare. Pronto per tirar fuori tutta la forza della terra vulcanica.

Fonte: Forbes Italia Small Giants.

«Vini lucani fermi causa rincari, il Governo ci aiuti».
•Prezzi pazzi e mondo dell’agricoltura: dopo il settore cerealicolo a lanciare l’allarme è il vitivinicolo. Nelle cantine della Basilicata sono oltre 177mi1a gli ettolitri di vini Dop, Igp e varietali fermi. La causa? Aumenti iperbolici di tappi, bottiglie e materiale vario. E non è finita. Perché bisogna fare i conti anche con i rincari energetici e le conseguenze della guerra in Ucraina. E se fino a questo momento le ricadute per il consumatore sono rimaste minime, non è così per le aziende produttrici, che hanno visto aumentare del 35% i costi. Questa l’analisi di Coldiretti Basilicata, sulla base del rapporto Cantina Italia.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Lo spumante da applausi che nasce solo in Franciacorta.
La Franciacorta è un caso di studio. In meno di dieci lustri è diventata la terra promessa dei vini che spumano. Buona parte del successo di questo territorio si deve, e vivaddio, agli investimenti che gli industriali bresciani abituati a forgiare il ferro hanno fatto qua per produrre non bulloni, ma per dedicarsi alle viti. Eppure ci sono biografie rurali tra queste colline armoniche e moreniche, meravigliose oggi vestite a perdita d’occhi di Chardonnay e Pinot Noir, dove spuntano qua e là testimonianze di storia sotto forma di archi tetture. Tra queste biografie quella dei tre fratelli Bozza, Gian Carlo, Vittorio e Alberto merita considerazione. Papà Fiore faceva vino rosso, la signora Gina, la mamma, mandava avanti l’osteria di famiglia, così quando si presentò l’occasione acquistarono dalle suore Dorotee un’antica proprietà che era stata dei nobili Montini antenati di Paolo VI, il Papa filosofo.

Fonte: La Verita’.

Gli spumanti rifermentati fino a 150 mesi.
L’azienda si trova in Oltrepò Pavese, dieci ettari di vigneti su suoli misti di marne, calcare e argilla. Fiori all’occhiello della gamma gli spumanti ottenuti con il metodo classico della rifermentazione in bottiglia, con prolungato affinamento sui lieviti, fino a 150 mesi. Questa lunga permanenza surlies è possibile grazie alla naturale e spiccata acidità delle uve qui coltivate, Pinot Nero e Chardonnay, vitigni protagonisti della spumantistica, che conferiscono a questi vini longevità, unicità e suggestione. Reverso, vinificato da sole uve nobili origini per vigneti sul lago Albano Anton Maria Coletti Conti, proprietario, agronomo ed enologo appassionato, gestisce sedici ettari di vigneti, nutriti da un terreno ricco di residui di origine vulcanica.

Fonte: Messaggero.

Frescobaldi all’isola di Gorgona. Decima vendemmia per il Cru che nasce dal lavoro dei carcerati.
Decima vendemmia per il Cru dell’ottava Tenuta Frescobaldi, alla Gorgona, ultima isola carcere in Italia. Vermentino e Ansonica che dalla vendemmia 2012 viene prodotto insieme ai detenuti della colonia penale. Un vino che nel giro di 7 anni ha conquistato i mercati internazionali, da New York a Tokyo.

Fonte: Tempo.

Vigneto Rebo. Il proprio nome sulla vite per un vino «personalizzato».
Tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta c’è un vigneto, Rebo, in cui le singole viti portano il nome di chi ha partecipato alla campagna di crowfunding «your vine, your wine» lanciata dai fratelli dell’Azienda agricola Pisoni Pergolese (Trento). Ognuno potrà così seguire il percorso dalla «sua» vite alla bottiglia.

Fonte: Tempo.

Certezze e promesse nei vini d’Abruzzo.
Presentata a Vasto la nuova annata delle cantine del territorio Ai giovani produttori è affidata la «rivoluzione» del gusto. Di strada nel mondo del vino di qualità l’Abruzzo ne ha fatta tanta da quando era una regione in cui si puntava solo a un prodotto sfuso senza andar troppo per il sottile. Poi, da una quindicina di anni o poco più, nelle cantine è iniziata una rivoluzione di qualità e sono arrivate produzioni più controllate – meno quantità, più qualità – e accanto a Montepulciano e Trebbiamo sono stati riscoperti Passerina, Pecorino e, ultimamente la Cococciola. A oggi quella «rivoluzione» – portata avanti da giovani vignaioli che di ritorno da fuori dove erano andati a studiare hanno preso in mano le aziende di famiglia – pare però debba essere ancora completata del tutto.

Fonte: Tempo.

Tornano le serate di «Roma Hortus vini».
Per il terzo anno le porte del Museo Orto Botanico di Roma tornano a riaprirsi eccezionalmente nelle ore serali per dare vita a una manifestazione unica nel suo genere targata «Sens Eventi» e «I Migliori Vini Italiani». Dal 17 al 19 giugno, dal tramonto fino a notte inoltrata, il giardino trasteverino ospiterà infatti la terza edizione di Roma Hortus Vini, il festival dei vitigni autoctoni ideato per far scoprire, o riscoprire, i Migliori Vini Italiani prodotti in purezza in tutta Italia.

Fonte: Tempo.

Cerdelli «La cura della vigna? Un gioco di estetica e filosofia».
Metti un Socrate nel bicchiere per assaporare la vita con filosofia. Oppure Plutarco, ma anche Aristotele, fermo o frizzante secondo i gusti. Cantine Cerdelli, dell’omonima azienda agricola, applica la filosofia al teorema secondo cui la qualità si ottiene sommando la passione alla costanza nel lavoro. Il mondo dei Mari è la scelta tenace di Michele Cerdelli, titolare dell’azienda, che insieme al padre ha fatto rivivere i terreni del nonno, da tempo abbandonati, in un incantevole pendio affacciato sulla val Parma: 5 ettari dalle forme rotonde che cercano il sole per la perfetta maturazione delle uve. «Dopo diverse esperienze lavorative anche all’estero, nel 2016 – racconta Michele Cerdelli, laureato in packaging – insieme a mio padre ho deciso di aprire quest’azienda, con la convinzione che si possa produrre ancora qualcosa di buono nella nostra terra e nel nostro bellissimo Paese.

Fonte: Gazzetta di Parma.

Albinea celebra Lambrusco e Spergola.
Da giovedì a domenica si svolgerà la sagra dedicata al vino emiliano Albinos .Tutto pronto ad Albinea per la 56esima Sagra del Lambrusco, che da quest’anno si chiamerà Sagra dei Lambruschi e della Spergola. La manifestazione, organizzata dalla Pro loco di Albinea in collaborazione con il Comune, andrà in scena da giovedì 16 a domenica 19 giugno. Ogni sera, acquistando il kit di degustazione, si accederà al percorso di assaggi enologici e gastronomici (anche per vegetariani) presso gli stand della Pro loco e ad assaggi dei migliori Lambruschi di Reggio Emilia, Parma e Modena guidati da staff di sommelier di Ais Emilia. Giovedì, venerdì e sabato gli assaggi inizieranno alle ore 19 in piazza Cavicchioni. Domenica l’inizio sarà a partire dalle ore 18.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Sicilia da rilanciare Cortese va forte con vini territoriali e vegan friendly.
I fratelli Girelli hanno due aree nel Ragusano Il lavoro in cantina all’insegna della finezza di lettura e tecnica basata solo su piccoli accorgimenti In questo ambiente a volte è necessario abbandonarsi al semplice piacere di assorbire, insieme al vino, la luce di una terra, anche e soprattutto in un periodo scorbutico come quello che abbiamo vissuto e in parte stiamo ancora vivendo• utilizzare naso, palato e sensi per volare sulle ali della fantasia ed essere oltre all’hicetnunc, immersi in una “bolla” dove tutte le storture del quotidiano non possano interferire con il sacro rapporto con Terra e Vita (o vite). E la Terra e la Vita siamo noi, questo non lo dobbiamo dimenticare.

Fonte: Nuova Ferrara.

Lambrusco e Spergola Si torna a far festa in piazza.
Da giovedì e domenica la kermesse propone buon vino e gnocco fritto con possibilità di fare acquisti. Da giovedì a domenica Albinea sarà animata dalla 56esima sagra del lambrusco che da quest’anno si chiamerà ‘Sagra dei Lambruschi e della Spergola’ con l’ingresso nel programma del vitigno autoctono delle nostre colline. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l’amministrazione comunale. Una kermesse legata al piacere dei sensi, alla cultura del buon bere e del buon mangiare con la possibilità di acquisti tra le cantine produttrici e tra i numerosi stand di prodotti tipici. Tutte le sere, a partire dalle 19, al parco Lavezza saranno aperte.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

Vigna Verde va all’asta acquisita per 745mila euro.
La vitivinicola Vigna Verde Srl di Cimpello avrà un futuro. L’azienda specializzata nella vinificazione e nell’imbottigliamento di vini e spumanti, che dal 1973 opera in via Malignani, nel 2019 aveva portato i libri in Tribunale a Pordenone perché non era in grado di pagare i debiti maturati con il Fisco e con alcune banche. Nei giorni scorsi Vigna Verde è andata all’asta per 745mila. Ad aggiudicarsi il complesso aziendale – 1.700 metri quadrati nella zona industriale di Fiume Veneto e 4.400 metri quadrati di terrçni – è stata la Cantina Vigna Verde Srl, società che aveva affittato l’azienda e che appartiene a un gruppo di soci veneti. Non c’erano altri offerenti.

Fonte: Gazzettino Pordenone.

Al Premio Vermentino oltre cento etichette.
L’edizione numero 29 del Premio Vermentino si terrà da venerdì 8 a domenica 10 luglio e vedrà al via un centinaio di etichette. Durante le tre giornate i visitatori saranno coinvolti in numerose iniziative e potranno degustare i vini in concorso. Paolo Massobrio, per il terzo armo, sarà presidente della commissione esaminatrice. Ospite d’onore il Rossese di Dolceacqua Doc. Diano Castello si prepara così a diventare, ancora una volta, la capitale del Vermentino. Il calendario degli eventi sarà nutrito: degustazioni, visite ed escursioni guidate, conferenze e momenti dedicati alla cultura, esposizioni, spettacoli serali, mercatino a km0, street food in piazza, menù a tema nei ristoranti del comprensorio, esibizione di pallapugno.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Oggi incontro sui parassiti che attaccano i vigneti.
Oggi pomeriggio, a partire dalle 17.30, al centro vitivinicolo di Riccagioia, è in programma l’incontro “I giallumi della vite e il parassita Popilla japonica”, organizzato da Coprovi e servizio fltosanitario di Regione. Dopo i saluti e l’introduzione dei lavori di Andrea Azzoni, responsabile servizio fitosanitario regionale, interverranno Mariangela Ciampitti e Beniamino Lavagna (“Attuale situazione normativa della flavescenza dorata della vite”) del servizio fitosanitario, il direttore della Coprovi Nicola Parisi (“Situazione dei giallumi della vite in Oltrepo Pavese”), Paolo Culatti (“Indicazioni peril controllo di Scaphoideus titanus”), Giovanna Cattaneo (“Gestione della problematica dei vigneti abbandonati”) e ancora Mariangela Ciampitti (“Popilia japonica nuovo parassita della vite”), tutti tecnici del servizio fitosanitario regionale. Alle 19 la chiusura.

Fonte: Provincia – Pavese.

Paolo Ricagno resta presidente del Consorzio dei Vini d’Acqui.
Paolo Ricagno, presidente uscente, è stato eletto all’unanimità per i prossimi tre anni 2022-2024 alla guida del Consorzio dei Vini d’Acqui che tutela Brachetto d’Acqui, Acqui docg e Dolcetto d’Acqui doc. Una conferma della continuità – Ricagno è alla guida del Consorzio da 25 anni – con cui l’ente consortile vuole affrontare le prossime sfide. Con Ricagno sono stati nominati vicepresidenti Massimo Marasso (F.11i Martini) per le Case Spumantiere e Bruno Fortunato (TreSecoli) per la Parte Agricola. «Credo si debba partire dalla vigna e dai mercati per rivedere l’intera filiera vitivinicola piemontese – è stata la prima dichiarazione del presidente confermato.

Fonte: Ancora.

Le bollicene piemontesi a «Spumantitalia», sul lago di Garda.
Anche le bollicine del Piemonte sono state protagoniste nella rassegna di spumanti in una delle località più suggestive sul Lago di Garda, per presentare il Brachetto d’Acqui docg in tutte le sue declinazioni e l’Acqui docg Rosé, a cura del Consorzio Tutela Vini d’Acqui. La manifestazione (Garda, 10-13 giugno) è «Spumantitalia 2022», di cui il Consorzio (che tutela Brachetto d’Acqui e Acqui docg, oltre al Dolcetto d’Acqui doc) è partner, con una serie di eventi tutti nel segno delle bollicine aromatiche da uve brachetto. Tra gli appuntamenti firmati dal Consorzio sono avvenute le degustazioni in purezza al banco d’assaggio allestito nella piazzetta di Palazzo Pincini Carlotti; mentre per i clienti nella esposizione del lungolago Regina Adelaide sono stati proposti ai turisti calici di Brachetto, i long drink con frutta fresca ed il sorbetto di pasticceria firmato Brachetto d’Acqui. Non è mancata nemmeno la masterclass, sabato 11 giugno, per scoprire tutte le sfumature del Brachetto d’Acqui.

Fonte: Notizia Oggi Vercelli.

Per il vino controlli semplificati entro l’autunno. L’impegno del Governo.
Collegare lo schedario viticolo al registro telematico; abolire il contrassegno fiscale sulle confezioni dei prodotti; programmare i controlli in cantina. Sono questi i tre impegni che il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha preso con il settore vitivinicolo in occasione dell’Assemblea generale Federvini, che si è svolta a Roma lo scorso 8 giugno. “Abbiamo bisogno di un sistema semplificato” ha detto Brunetta, ricordando che, oltre a essere Ministro, da dieci anni è anche produttore di vino. Il primo punto in particolare è una richiesta che sta molto a cuore al settore: “Cercherò di portare a casa questa riforma entro l’autunno” ha ribadito l’esponente di Forza Italia “perché non è accettabile dover compilare due volte i moduli con le stesse dichiarazioni di vendemmia”.

Fonte: Gambero Rosso.

Momenti principeschi nella Cantina di Corte: a Vaduz, in Liechtenstein, la Hofkellerei del Principe è un viaggio in una tradizione antichissima.
Fürstlich geniessen, ovvero divertirsi in modo giusto. Sono davvero momenti principeschi quelli che si possono vivere nella Cantina di Corte: a Vaduz, la Hofkellerei del Principe è un viaggio esperienziale in una tradizione antichissima. E’ un po’ come entrare nell’intimo della famiglia che si identifica con il Paese-gemma incuneato tra Germania, Austria e Svizzera: il casato dei Principi del Liechtenstein è uno dei più antichi d’Europa, una famiglia di imprenditori di grande successo. Siamo andati a vedere. (TurismoItaliaNews) Il punto d’attrazione è il Lago di Costanza, cominciamo col dire. Questa meravigliosa regione turistica internazionale diventa un catalizzatore di esperienze verso i Paesi che vi si affacciano, Liechtenstein incluso. Nel senso che il Principato si trova ad una manciata di chilometri e dunque diventa irrinunciabile andare alla sua scoperta dalle sponde di questo lago subalpino nato dal fiume Reno.

Fonte: Turismo Italia News

Vini Carpi e Sorbara, la storia di un lambrusco centenario.
Correva l’anno 1903 quando Alfredo Molinari, fonda la Cantina di Carpi. In un’epoca in cui l’agricoltura italiana era ancora molto arretrata, Alfredo intuisce che il futuro sarebbe stato diverso: l’unione avrebbe fatto la forza. La Cantina di Carpi introduce infatti un modello inedito per quei tempi, basandosi sulla solidarietà e sussidiarietà fra i viticoltori associati. Nel 1918, subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, la Cantina diventa Cooperativa. Ed è proprio grazie a questa impostazione, che nel corso dei decenni successivi la Cantina di Carpi riesce a crescere e a ingrandirsi, operando importanti operazioni di fusione con altre cooperative locali. Nemmeno il nuovo millennio e le nuove esigenze cambiano le necessità della cantina. Così nel 2012 viene sancito il matrimonio anche con la Cantina di Sorbara. Storia che si aggiunge alla storia, insomma. La Cantina di Sorbara nasce nel 1923 e, negli Anni ’70 del secolo scorso, conosce una crescita veemente, riuscendo a creare una concentrazione di cantine sociali per centralizzare la produzione e ridurre i costi. Attraverso l’unione con la Cantina di Carpi, le due forze si sommano.

Fonte: Blog sul vino – Xtrawine.

Vino e spiriti, l’impegno del Governo a semplificare i controlli.
Collegare lo schedario viticolo al registro telematico; abolire il contrassegno fiscale sulle confezioni dei prodotti; programmare i controlli in cantina. Sono questi i tre impegni che il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha preso con il settore vitivinicolo in occasione dell’Assemblea generale Federvini, che si è svolta a Roma lo scorso 8 giugno. “Abbiamo bisogno di un sistema semplificato” ha detto Brunetta, ricordando che, oltre a essere Ministro, da dieci anni è anche produttore di vino. Il primo punto in particolare è una richiesta che sta molto a cuore al settore: “Cercherò di portare a casa questa riforma entro l’autunno – ha ribadito – perché non è accettabile dover compilare due volte i moduli con le stesse dichiarazioni di vendemmia”.
Fonte: Federvini.

Vino: Mandrarossa conquista Decanter World Wine Award.
Nuovo riconoscimento per Mandrarossa, premium brand di Cantine Settesoli, che entra tra i migliori assaggi dei Decanter World Wine Award con un vitigno inusuale sulle coste siciliane, il Fiano. Con il Fiano Terre Siciliane 2021 Bio ha infatti conquistato una Medaglia Platino ed un punteggio corrispettivo di 97/100 classificandosi, dopo un’ulteriore degustazione, tra i 50 Best in Show del 2022. Una qualifica conferita dai responsabili di giuria ai vini che hanno saputo distinguersi tra i 18.244 campioni degustati. Un nuovo primato per la cantina di Menfi, unica azienda siciliana ad ottenere uno degli 8 Best in Show assegnati all’Italia nell’edizione 2022 del prestigioso concorso enologico della testata Decanter. Il Fiano Terre Siciliane 2021 è uno dei bianchi che compone la linea dei Monovarietali Mandrarossa, con certificazione biologica.

Fonte: ANSA.

Vino, l’Emilia Romagna punta sulla promozione nei mercati dei paesi extra-Ue.
L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue.
Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022. Il bando regionale, approvato dalla Giunta, mette a disposizione fondi del Ocm Vino (Organizzazione comune di mercato del vino) per progetti regionali e multiregionali relativi ai vini a Denominazione di Origine, a Indicazione geografica, spumanti di qualità, spumanti di qualità aromatica e vini varietali anche biologici. Sempre sulla Misura Promozione del vino sui mercati dei Paesi extra-Ue, è possibile presentare progetti nazionali al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in cui le aziende devono avere sede operativa e promuovere i vini di almeno cinque regioni diverse.

Fonte: Bologna24ore.it.

Vino: “basta discriminazioni per le eccellenze italiane nella promozione in Europa”.
L’ACI teme che i nuovi programmi di promozione previsti dall’Europa vadano a discriminare la produzione di vino italiana. L’eco dell’esperienza pregressa si fa sentire ancora forte e chiaro: la Filiera vitivinicola ha recentemente redatto una lettera per esprimere le proprie preoccupazioni, e l’ha inviata al commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni e al ministro italiano delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. Il timore del mondo del vino è quello che le prossime politiche di Promozione agricola della Commissione europea rimangano macchiate dalle pressioni della direzione generale Salute, discriminando di fatto la produzione vitivinicola italiana.

Fonte: Dissapore.

Un vino sardo tra i 50 migliori al mondo.
Il Cagnulari Isola dei Nuraghi IGT delle Cantine Chessa di Usini ha vinto il prestigioso “Best in show” alla XIX edizione del Decanter World Wine Awards: il massimo riconoscimento concesso dal marchio leader nel settore dei media del vino nel più importante concorso enologico a livello planetario. Un risultato straordinario per l’IGT annata 2020, che spicca tra i cinquanta vini migliori in assoluto su un totale di 19mila in concorso, unico sardo tra gli otto vini italiani presenti assieme a etichette come Barolo, Brunello di Montalcino, Chianti ed Amarone. Novantasette punti in totale collezionati dopo aver superato prima la Medaglia d’oro e poi quella di Platino.

Fonte: Tortohelie Press.

Uiv: export vino ancora in doppia cifra. Sparkling in testa.
Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati da Istat, l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno ha fatto registrare una crescita in valore del 18,3%. L’incremento è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi dell’anno. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – nel mese di marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.

Fonte: Corriere del Vino.

Esordio nel mondo del vino per Palazzo di Varignana.
Si apre un nuovo capitolo nella storia di Palazzo di Varignana, che in pochi anni si è affermato nel settore food con la produzione di prodotti di eccellenza e degli ormai celebri oli extravergine: monovarietali e blend. Viene così svelato il progetto enologico avviato nel 2017 con la messa a dimora dei primi vitigni, arrivato oggi a contare 50 ettari vitati, per una prima produzione di quattro varietà di vini: per consegnare al pubblico i profumi, i sapori e le sfumature del particolarissimo terroir delle colline di Varignana.

Fonte: Corriere del Vino.

L’inflazione colpisce anche il vino.
Federvini: le vendite nei primi 4 mesi 2022 sono già scese del 9,6% rispetto al 2021. Ben 5 italiani su 10 rinunceranno a cene e pranzi fuori | In Cina è boom per il vino italiano . Inflazione e guerra frenano le spese degli italiani, che per risparmiare preferiscono tagliare gli acquisti voluttuari, sacrificando vino e liquori. La tendenza emerge dall’Osservatorio Federvini, che in collaborazione con Nomisma e Tradelab, ha sondato le scelte dei consumatori rispetto anche a distillati, liquori, aperitivi e aceti. Il mercato nazionale sta già a risentendo del peggioramento della situazione economica: le vendite al dettaglio nei primi 4 mesi del 2022 in Italia sono in calo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del -9,6% per i vini, del -5% per gli spiriti e del -4,3% per gli aceti. Le previsioni per i prossimi mesi non sono incoraggianti. Le principali preoccupazioni degli italiani sono l’inflazione (41%), il conflitto russo-ucraino (25%), seguite da cambiamento climatico (12%), e disoccupazione (10%).

Fonte: Milano Finanza.

Etichette di pregio e vini rari: come e dove scovarli tramite il web.
Scoprire una nuova enoteca e le sue numerose proposte è un vero piacere per tutti gli amanti dei vini e i collezionisti. In particolare, mettersi in cerca di una etichetta di pregio o di un’annata poco comune è fonte di gratificazione e di soddisfazione personale. In Rete, però, non è così semplice individuare enoteche nuove, dal momento che gli annunci fra cui scegliere sono numerosi, e può essere impegnativo riuscire a orientarsi fra le dirette, le storie, le pagine sui social network e tutte le altre fonti di informazioni. Il rischio è che le etichette, le immagini e le descrizioni si trasformino in un tutto indistinto: come fare, allora, per riuscire a trovare il vino giusto da degustare da soli o da regalare a una persona a cui si vuol bene?

Fonte: Linkiesta.

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A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 12 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Alla “Eno Week” di Moncalieri l’Italia in bottiglia.
Eno Week, un giro d’Italia attraverso i grandi vini a Moncalieri, sotto l’egida d’importanti partner a partire da Gambero Rosso. Un viaggio che racconta l’Italia attraverso le sue etichette, partendo dalla Lombardia e dai vini della Torino Doc, passando per i grandi vini veneti e trentini, la classe dei vini toscani, arrivando anche al sapore estivo del Sud Italia. Una manifestazione diffusa che coinvolge ristoranti, enoteche, osterie e trattorie di Moncalieri per portare al centro della tavola il rapporto tra cibo e vino fra le eccellenze e i prodotti del territorio. Da ieri il Giardino delle Rose ha aperto le porte agli amanti del vino e del gusto. Presente anche la mia Monsupello, con Gambero Rosso, accanto alle altre prestigiose cantine italiane. Anche oggi nel Giardino delle Rose all’interno dello splendido Castello di Moncalieri, residenza sabauda e patrimonio Unesco immersi tra i profumi e i colori dei fiori, è possibile incontrare produttori da tutta Italia e sorseggiare eccellenze vitivinicole.

Fonte: Libero Quotidiano.

Una vendemmia top per il Chianti Ma pesano i rincari di energia e materiali.
Busi (Consorzio): «Gli aumenti del 10% minano la redditività». Sos alle banche. Rincari in bottiglia per gli alti costi dell’energia e dei materiali. «Abbiamo calcolato un aumento di circa il 10% sui prezzi che sta frenando il mercato del vino e questo non è certo di buon auspicio – ha spiegato il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi. – Anche il prodotto sfuso è aumentato da 130 euro a ettolitro fino a 180-200 a ettolitro: è impensabile che il mercato possa accettare un prezzo così elevato». «Ci auguriamo che il sistema bancario ci possa dare una mano per traghettare le aziende fuori da questo momento» ha aggiunto Busi, che ha parlato in occasione dell’assemblea dei soci del Consorzio Vino Chianti dove sono stati eletti i nuovi consiglieri del Consorzio.

Fonte: Verita’&Affari.

Vino, spettacoli esposizioni d’arte per tutta l’estate a Villa Ortolani.
Valeria Monti (Consulta): «Una manifestazione cresciuta negli anni, sempre molto pubblico». A Voltana, Villa Ortolani si sta preparando a vivere un’estate di concerti e di intrattenimento con la rassegna “Concerti in Villa… e non solo”. Da metà giugno a fine luglio tanti appuntamenti caratterizzeranno l’estate voltanese. Si parte il 14 giugno con una serata dal titolo “Vino, arte e musica” che prevede l’inaugurazione della mostra “Dagli elementi alla forma, scultura in Romagna”, la degustazione dei vini della Tenuta La Viola di Bertinoro accompagnata da musica irlandese e ballate folk/pop del duo Afterglow. Venerdì 17 giugno, nell’ambito del “Lugo music festival”, la villa sarà il palco della “Sonata per tubi” della compagnia Nando e Maila (circo-teatro e comicità musicale).

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Prosek, l’Ue deciderà in tempi stretti.
II Consorzio Doc è fiducioso, dossier croato senza novità. Zanette: in Friuli margini per allargare i confini del Prosecco. Il braccio di ferro Italia-Croazia per la tutela del nome Prosecco, conteso dal vino dalmata Prosék, potrebbe essere alle battute finali. L’Unione europea, infatti, dovrebbe dire l’ultima parola in tempi brevi sulla questione nata giusto un anno fa, con la richiesta di Zagabria di inserire tra le menzioni tradizionali europee il nome Prosék. E dai vertici del Consorzio Doc trapela una cauta fiducia sull’esito favorevole, per l’Italia e dunque per il Nordest, della vertenza. «L’Europa deciderà a breve – ha detto il presidente del Consorzio Stefano Zanette a margine della tavola rotonda in occasione dei 60 anni della cantina di Ramuscello.

Fonte: Messaggero Veneto.

Vendemmia 2022 Ramuscello punta a “zero residui”.
L’assessore Zannier: le scelte strategiche devono essere in carico ai produttori. Istituzioni, sindaci, presidenti di Consorzi, professori universitari, vertici nazionali del mondo del vino, oltre a tanti soci con le loro famiglie: c’erano davvero tutti, circa 300 persone, alle celebrazioni per i 60 anni dalla prima vendemmia della cantina di Ramuscello e San Vito, realtà cooperativa che conta 158 aderenti e raccoglie ogni anno 100 mila quintali di uva nei 750 ettari tra le province di Udine, Pordenone e Treviso. Un successo, i cui artefici, il presidente Gianluca Trevisan e il direttore Rodolfo Rizzi, hanno incassato i complimenti degli intervenuti e hanno dato qualche indirizzo per il futuro della cantina, che ha puntato tante carte sulla sostenibilità ambientale, economica, sociale ed etica.

Fonte: Messaggero Veneto.

L’uomo dall’olfatto speciale che cattura gli aromi del vino.
Li Calzi ha fatto fortuna con le molecole di aromi nanoincapsulati Riproducono gli elementi su cui si basa la formazione all’analisi sensoriale C’è una persona dall’olfatto speciale, che ha avuto la volontà e il fiuto di seguire il proprio percorso ideale impostando un’esistenza di successo. È Marco Li Calzi, originario di Venezia ma pordenonese d’adozione, scelto dall’Efasce (l’Ente friulano assistenza sociale culturale emigranti) come testimoniale per una delle sue numerose iniziative. Marco sarà protagonista di una puntata speciale in collegamento con Tolosa, incentrata su sfide imprenditoriali legate all’innovazione scientifica nel campo della chimica degli odori. Si tratta della nuova serie di “4 Chiacchiere con…” , il format di video interviste con cui l’Efasce sta mantenendo vivo il legame con i corregionali all’estero, permettendo a loro ma non soltanto di conoscere le storie dell’emigrazione più recente.

Fonte: Messaggero Veneto Pordenone.

Degustazioni e visite guidate Gran finale alla Fiera dei vini.
Tra focus sull’agricoltura bio- Ì: •St?’ _ logica, in aumento in regione, degustazioni enogastronomiche tra vini autoctoni e sapori locali e la prima emozionante edizione della passeggiata con cinema tra vigneti e cantine al calar della sera, si è dipanata ieri la seconda giornata della Fiera regionale dei vini di Buttrio, a villa di Toppo Florio e dintorni. Oggi il gran finale: dalle 9 raduno auto storiche e cicloturistica, laboratorio Vini buoni d’Italia dedicato agli spumanti con anche un focus su quelli della selezione del Friuli Venezia Giulia Filari di bolle (alle 11), truck Despar insieme agli chef Igor Peresson e Matjaz Sinigoj (11.30 e 17), giochi per bambini e spettacoli di burattini, visite guidate al Museo della civiltà del vino, Lapidarium e Parco archeo botanico, laboratorio api e miele biologico (15.30) e di bonsai (16.30).

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Scuola, lezione sul “buon bere”. L’incontro tra sommelier e studenti.
II mondo del vino analizzato non soltanto dal punto di vista tecnico e imprenditoriale ma anche nell’importanza di un approccio consapevole. Il buon bere infatti non deve essere confuso con il consumo dell’alcol e per questo il mondo della scuola e quello dei sommelier si sono incontrati all’istituto superiore «Parentucelli Arzelà» di Sarzana al termine del progetto sviluppato con gli studenti riguardante la conoscenza dell’enologia, del ruolo ricoperto dal vino nella storia e dell’aspetto sociale oltre che professionale. All’incontro che si è tenuto nell’auditorium della scuola hanno partecipato i rappresentanti dell’Ais della Spezia, la delegazione italiana sommelier, e gli studenti delle classi 5a G dell’indirizzo Agrario e della 5a M a indirizzo Turistico.

Fonte: Nazione La Spezia.

Riomaggiore: stasera il ritorno di Rio Divino.
I produttori vinicoli e i ristoratori uniti per fare conoscere il territorio e le produzioni delle Cinque Terre. prosegue con successo la rassegna RioDivino 2022, che propone serate a tema nei ristorati della zona, con degustazioni accompagnate dai produttori locali. Questa sera al ristorante Fuori Rotta l’azienda agricola Campogrande presenteràle sue produzioni vinicole. La rassegna partita a maggio ha già registrato un grande successo di pubblico, tra turisti provenienti da ogni parte del mondo e molti spezzini. Gli ultimi due appuntamenti si sono tenuti, uno al ristorante La Grotta con lo chef Gianluca Modica e Walter De Battè, dell’azienda Prima Terra, profondo conoscitore della storia e del territorio delle Cinque Terre.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Il rosso firmato Donna Marta Taglio tra merlot e cabernet.
Nell’anno del ventennale dall’approdo in terra bergamasca, Marta Mondonico conferma con i rossi della vendemmia 2017 di avere mantenuto saldamente fede al proposito enunciato sin dall’inizio dell’attività: «La qualità prima di tutto». Delle tre tipologie di rosso che nascono da selezioni prima in vigna poi in cantina, il nostro privilegio va a quella che porta la sua firma, frutto del taglio tra merlot e cabernet più una micro aggiunta di syrah. Complesso, ricco, con sviluppo tannico ancora in divenire: promette ulteriore miglioramento dall’affinamento in bottiglia.

Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.

A spasso tra i vigneti con sei percorsi da scoprire.
E’ nato Valtellina Wine Trekking, un’iniziativa che punta a far scoprire i nostri tesori e destagionalizzare il turismo A spasso tra i vigneti con sei percorsi da scoprire. Dopo aver assaggiato degli ottimi prodotti valtellinesi e aver bevuto del buon nebbiolo cosa si pub fare? La cosa migliore è passeggiare tra le vigne! La risposta a questa domanda arriva direttamente dai turisti che visitano il territorio alla scoperta della nostra enogastronomia e che hanno espresso il desiderio di poter conoscere più a fondo la realtà da cui nascono tante eccellenze. Per soddisfare questo desiderio è nato il progetto Valtellina Wine trekking: 11 passeggiate tra filari e scorci suggestivi alla scoperta del Nebbiolo delle Alpi e della bellezza della Valtellina.

Fonte: Giornale di Sondrio Centro Valle.

Le 14 ambasciatrici del vino e di una filiera sostenibile.
A Monforte d’Alba è nata «L’Anello Forte» associazione ispirata al partigiano Revelli Dalle botti agli scarti, coinvolta la comunità Quattordici imprenditrici vinicole di Monforte d’Alba hanno creato una nuova associazione con lo scopo di riciclare e utilizzare gli scarti di lavorazione del vino. Una coltivazione e una produzione sostenibile, tutta al femminile, chiamata «L’Anello Forte», dal titolo del libro di Nuto Revelli, partigiano cuneese e scrittore, che ha raccontato la campagna del Piemonte durante il dopoguerra tramite la voce delle donne. Pubblicato da Einaudi a metà degli anni 8o, ne è stato concesso l’utilizzo dal figlio Marco e dall’editore. E così oggi L’Anello Forte si propone un obiettivo unico: «una virtuosa economia circolare di prossimità, mantenendo la memoria contadina che non ha mai sprecato nulla».

Fonte: Corriere Torino.

«La Barbera» Festival a San Damiano d’Asti – Festival a San Dantiano d’Asti «La Barbera» incontra la musica.
profumo della carne cotta a lungo sulla stufa di casa, un calice di vino rosso, le verdure dell’orto appena raccolte: sono questi i miei ricordi più belli, ed è questo il motore che smuove le mie emozioni più profonde, quando cucino». Sono le parole che lo chef Diego Bongiovanni utilizza quando annuncia il suo prossimo spettacolo enogastronomico, il festival del cibo (18 giugno, ore 17,3o) organizzato all’interno del prossimo festival di San Damiano d’Asti, La Barbera Incontra (dal 17 al 19 giugno, ingresso libero). Uno show cooking pensato per valorizzare le eccellenze del territorio e, allo stesso tempo, insegnare ai partecipanti qualche piccolo trucco culinario, come, per esempio, riuscire a preparare da soli il famoso uovo «alla Cracco».

Fonte: Corriere Torino.

Pic nic e degustazioni per conoscere il vino.
La prima iniziativa non poteva che intitolarsi «A scuola del vino» anche perché l’Enoteca regionale ha sede dove un tempo c’erano le elementari del paese. Con questa iniziativa, lunedì, si inaugura un’estate votata alla scoperta dei sapori all’Enoteca regionale dell’Albugnano, che ha aperto le porte da meno di un mese nell’ex scuola di via Roma. Una realtà nata con l’obiettivo di valorizzare i vini di qualità del territorio compreso tra la collina Torinese ed il nord Astigiano, così come i prodotti agroalimentari, biologici e tipici. Infatti ha subito messo in calendario diverse iniziative aperte al pubblico, non solo degli enoappassionati.

Fonte: Stampa Asti.

II Consorzio del Chianti ha rinnovato il Consiglio.
Le elezioni si sono svolte alla sede di Confartigianato di Firenze Il presidente Giovanni Busi lancia l’allarme sui rincari e si appella alle banche. L’assemblea dei Soci del Consorzio Vino Chianti che si è svolta venerdì nella sede di Confartigianato Firenze si è conclusa con alcuni dati decisamente significativi. Il primo, assai concreto, è stato il rinnovo dei consiglieri. Sono risultati eletti, fra gli altri, Ritano Baragli per la Cantina sociale Colli Fiorentini; Rolando Bettarini per la Fattoria di Piazzano; Bernardo Guicciardini Calamai del Castello di Poppiano; Vasco Torrini dell’azienda agricola Torrini e Gianni Zipoli delle Cantine Leonardo Da Vinci. Il nuovo Consiglio si troverà da subito a dover fronteggiare i problemi causati dall’aumento dei costi dell’energia e dei materiali per l’imballaggio, consapevole che il rincaro di vetro, cartonati, legno, sughero e tutto quanto contribuisce a creare il prodotto ‘vino’ è una voce che incide sul prezzo finale della bottiglia.

Fonte: Nazione Empoli.

Monselice Wine Experience un weekend dedicato a vini e prodotti dei Colli.
Monselice Wine Experience: da venerdì al via tre y giorni dedicati alle eccellenze enogastronomiche dei Colli Euganei. La cornice della città medievale farà da sfondo nelle serate dal 17 al 19 giugno alla prima edizione di un evento dedicato ai vini e ai sapori euganei. Degustazioni, musica dal vivo e soprattutto le eccellenze frutto del lavoro e dell’esperienza di 16 cantine del territorio e una decina di produttori accoglieranno i visitatori tra le vie del centro storico. A partire dalle 19 di venerdì al villaggio DiVino di piazza Mazzini saranno allestite una serie di casette, ognuna destinata a una cantina o a un produttore locale. Street food in chiave veneta e vino dei Colli affiancheranno l’offerta degli esercizi pubblici che per l’occasione studieranno e proporranno ai visitatori cicchetti e menu tematici.

Fonte: Mattino Padova.

Flavescenza, critiche alla Regione Anpa: «Ci impone troppa chimica».
Casagrande: «Meglio estirpare che raddoppiare i trattamenti fitosanitari, la gente non li vuole» lettera del sindacato agricoltori a Caner «Meno burocrazia e complicazioni». La flavescenza sta dilagando e rischia di ridurre la produzione di Prosecco — Doc e Docg — almeno del 5%, in alcune aziende anche del 30-40%. Tra le misure adottate per contrastarla, la Regione Veneto ha introdotto l’obbligo non più di uno, ma di due trattamenti fitosanitari. «Siamo preoccupati, non so come potrà reagire l’opinione pubblica» mette le mani avanti Paolo Casagrande, presidente del sindacato Anpa, che si chiede: «Non era più semplice estirpare e sostituire le piante? Ma senza rincorrere tutta quella burocrazia che i tecnici della Regione ci obbligano a seguire».

Fonte: Tribuna Treviso.

Gli abissi sono cantina per il buon vino: ripescate le bottiglie a riposo da 5 anni.
Le bottiglie sono un po’ incrostate dal tempo, dall’acqua e dalle macrofite (ossia le alghe lacustri), ma vengono lasciate così, con i segni della loro «vita sott’acqua», affinché il Nautilus Cru Storico sia riconosciuto subito e da tutti. Ieri, tra Peschiera Maraglio e Sensole, è avvenuto il ripescaggio delle gabbie che si trovavano sul fondo da cinque anni. Alex Belingheri, titolare dell’azienda Agricola Vallecamonica di Artogne, dal 2010 ha prima sperimentato poi «acquisito» la possibilità di utilizzare il lago come cantina.

Fonte: Giornale di Brescia.

Cantina sociale, «pratiche illegittime. Non si può speculare su un bene pubblico».
Il consigliere comunale di Lamezia Piccioni risponde al progettista. «Norma distorta, non siamo contro i privati ma serve trasparenza». Pubblichiamo l’intervento di Rosario Piccioni, consigliere comunale di Lamezia Terme per il movimento “Lamezia Bene Comune”. Piccioni appartiene allo schieramento di centrosinistra che osteggia le decisioni della maggioranza riguardo alla demolizione dell’ex Cantina sociale di Sambiase, nella cui area sorgerà un ipermercato. Ieri il progettista (e consigliere comunale di Fratelli d’Italia) Pietro Gallo ha raccontato in un lungo intervento le proprie ragioni, spiegando che quello di una parte dell’opposizione sarebbe un attacco a un privato e disincentiverebbe le iniziative commerciali sul territorio comunale, Oggi Piccioni replica e rilancia le accuse parlando di «palesi elementi di illegittimità ed eccesso di potere da parte del Comune».

Fonte: Corriere della Calabria.

Per il vino italiano sarà un anno di consolidamento e forte crescita.
Analisi di Mediobanca: export e spumanti spingeranno la crescita dei fatturati dei maggiori produttori di vino italiano nel 2022 fino a quasi il 5%. Le bollicine saranno l’elemento trainante, con ricavi attesi a +5,7% ed esportazioni a +7,5 per cento. Ma non è tutto: export e spumanti spingeranno la crescita dei fatturati dei maggiori produttori di vino italiano nel 2022 fino a quasi il 5%. La previsione e la stima incoraggiante è contenuta nell’ultima indagine sul settore vinicolo nazionale realizzata dall’Area Studi di Mediobanca, dalla quale emerge un quadro generalmente positivo, a confermare la capacità dimostrata dal settore di saper reagire alla congiuntura economica negativa provocata dalla pandemia da Covid-19.

Fonte: AGI.

Vino: Consorzio Chianti, +10% prezzi per caro energia.
“Gli alti costi dell’energia e dei materiali stanno portando problematiche alle aziende. Abbiamo calcolato un rincaro di circa il 10% sui prezzi che sta frenando il mercato del vino e questo non è certo di buon auspicio. Anche il prodotto sfuso è aumentato da 130 euro a ettolitro fino a 180-200 a ettolitro: è impensabile che il mercato possa accettare un prezzo così elevato”. Lo ha detto il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi, in occasione dell’assemblea dei soci del Consorzio Vino Chianti dove sono stati eletti i nuovi consiglieri del Consorzio.

Fonte: ANSA.

Promozione OCM vino: ecco le flessibilità che rispondono alle richieste del settore.
Il Governo viene incontro alla filiera con l’introduzione di norme più flessibili riguardo l’Ocm vino. Il Ministero delle politiche agricole ha adottato unl decreto (Dm n. 246465 del 1° giugno 2022) recante deroghe al decreto Mipaaf 4 aprile 2019, n. 3893, per contrastare le turbative di mercato causate dalla crisi internazionale conseguente all’invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia e alle misure di contenimento alla diffusione dell’epidemia da COVID-19 praticate dalla Repubblica Popolare Cinese e del relativo decreto direttoriale attuativo n. 258544 dell’8 giugno 2022. Il Ministero ha inteso introdurre alcune flessibilità, nel quadro della misura OCM vino – Promozione nei Paesi terzi, per tenere conto dell’attuale complessità in cui le aziende sono costrette ad operare, a seguito dello scoppio del conflitto russo ucraino e delle misure di contenimento adottate dalla Cina per frenare la diffusione dell’epidemia da Covid-19. In particolare, sono state introdotte le seguenti novità: Riduzione dei costi totali del progetto di promozione.
Fonte: Federvini.

Vino, il Consorzio Chianti: “Vendemmia al top, il rincaro dei costi frena il settore”.
Un grido di allarme per l’aumento dei costi di energia e materiali (+10%), ma anche uno sguardo positivo sul futuro con la fine delle restrizioni per il Covid e la prossima vendemmia che potrebbe riportare la produzione intorno agli 800 mila ettolitri, dopo cinque anni di calo. E’ quanto emerso dal mondo produttivo del Chianti in occasione dell’Assemblea dei Soci del Consorzio Vino Chianti che si è svolta ieri nella sede di Confartigianato Firenze. “Questa situazione con alti costi per l’energia e per i materiali, come bottiglie, sughero e imballaggi, sta indubbiamente portando problematiche alle aziende – ha detto il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, nella sua relazione ai soci -. Abbiamo calcolato un rincaro di circa il 10% sui prezzi che sta frenando il mercato del vino e questo non è certo di buon auspicio visto che tra pochi mesi siamo in vendemmia e questa situazione porta molti pensieri”.

Fonte: GoNews.

Osservatorio UIV: l’export vini chiude in crescita nel primo trimestre (+18,3% con valore a 1,7 mld).
Chiude con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 mld di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati oggi da Istat, l’incremento – in parte ascrivibile al dollaro forte e soprattutto ai lockdown registrati su scala mondiale nel pari periodo 2021– è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%).

Fonte: Beverfood.com.

Cinque vini per cinque piatti: gli abbinamenti al menù della settimana.
La scelta delle etichette perfette da abbinare ad un menu estivo non può non tener conto delle elevate temperature tipiche della bella stagione, orientando la preferenza per vini dal tenore alcolico non eccessivo, da servire nel calice preferibilmente ad una temperatura più bassa rispetto ai canonici 8°-10°C. Se, infatti, nella degustazione è quasi consigliato lasciar “scaldare” il vino nel bicchiere per agevolare lo sprigionamento di aromi e sentori, non c’è dubbio che questo possa appannare la piacevolezza di un sorso altrimenti rinfrescante e appagante. A guidarci nell’accostamento ideale tra cibo e vino sono i suggerimenti di Emanuela Scatena, sommelier e volto noto al pubblico grazie alla partecipazione a trasmissioni televisive come La Prova del Cuoco e Geo&Geo.

Fonte: La Repubblica.

Brunetta e la riforma che piace tanto ai produttori di vino.
Il ministro: “Abbiamo bisogno di un sistema semplificato. Ben vengano i controlli, ma non come sistema vessatorio. Per questo è importante poterli programmare, in modo che non creino problemi durante le fasi di lavoro”. “Abbiamo bisogno di un sistema semplificato”, ha sottolineato il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta nel ricordare che oltre ad essere ministro, da dieci anni è egli stesso un produttore di vino. Per poi sottolineare una richiesta che, in particolare, sta molto a cuore al settore: “Cercherò di portare a casa questa riforma entro l’autunno, perché non è accettabile dover compilare due volte i moduli con le stesse dichiarazioni di vendemmia”. Il contesto in cui il ministro della Pa ha fatto questa promessa e assunto questo impegno con il settore vitivinicolo è quello dell’Assemblea generale di Federvini, che si è svolta a Roma lo scorso 8 giugno.

Fonte: AGI.

Germania in equilibrio, Cina in ripresa: il primo trimestre 2022 del vino italiano sui mercati.
Le spedizioni globali a quota 1,7 miliardi di euro, nell’analisi WineNews dei dati Istat l’andamento nelle mete più importanti. Il primo trimestre 2022, al netto del periodo di riferimento, ossia il momento peggiore vissuto dal commercio internazionale, quando la seconda ondata di restrizioni aveva fatto precipitare consumi e morale di una buona parte del mondo occidentale, segna per le spedizioni di vino italiano all’estero una crescita del +18,3% sul primo trimestre 2021, a quota 1,7 miliardi di euro. L’aspetto positivo è che i dati di tutti i Paesi considerati dall’analisi WineNews sugli ultimi dati Istat sono migliorati, con la sola, prevedibile, eccezione della Russia.

Fonte: WineNews.

“Biodivino”: il vino bio e biodinamico italiano, che vale il 17,8% delle superfici vitate.
La kermesse di scena dal 23 al 26 giugno in Sicilia, al primo posto tra le regioni bio-vinicole con 556.453 ettolitri di vino bio prodotto. L’Italia, con i suoi 109.423 ettari di superficie bio viticola certificata (secondo i dati di Ismea relativi al 2019) presenta il più alto rapporto (17,8 %) tra superficie a vigneto biologico e superficie vitivinicola totale, che ammonta a 614.960 ettari. Sicilia, Puglia e Toscana da sole rappresentano il 55,8% della superficie viticola biologica nazionale e il 55,5% del vino bio prodotto in Italia, ma il primato assoluto spetta alla Sicilia che, con una produzione di 556.453 ettolitri e 29.669 ettari di vigneti biologici (rispettivamente pari al 24,7% della produzione e al 27,7 % della superficie nazionale) si piazza al primo posto tra le regioni bio-vinicole italiane. Ma l’Italia è anche il Paese europeo che vanta oltre 2 milioni di ettari di SAU certificata in biologico, su cui operano 80.643 imprese biologiche. L’Italia, inoltre, si colloca tra i primi tre paesi d’Europa per maggiore superficie vitata, rappresentando assieme a Spagna e Francia, ben l’86% dei vigneti europei e il 73% dei vigneti della superficie bio vitata mondiale, che attualmente ammonta a poco meno di 7 milioni di ettari, con un incremento del +114% rispetto al 2010, e con un trend in continuo aumento. Ecco i numeri della viticoltura biologica, con cui Italia Bio, l’associazione che riunisce i produttori biologici del Belpaese, guidata da Lillo Alaimo Di Loro, a “Biodivino”, la rassegna internazionale di vini biologici e biodinamici di scena dal 23 al 26 giugno, a San Martino delle Scale a Monreale, in Sicilia.

Fonte: WineNews.

Roma Hortus Vini, torna l’evento dedicato ai vitigni autoctoni.
Torna a Roma, negli spazi dell’Orto Botanico, “Roma Hortus Vini”, kermesse interamente dedicata ai vitigni autoctoni d’Italia. La rassegna, giunta alla terza edizione e in programma dal 17 al 19 giugno, è promossa da Sens Eventi e I Migliori Vini Italiani. La manifestazione prevede un programma di degustazioni guidate, incontri con i produttori, pièces teatrali, musica e laboratori per i bambini. Protagonista dell’evento sarà il Vigneto Italia, realtà agronomica impiantata nel 2018 dall’analista sensoriale Luca Maroni con gli operatori scientifici dell’Orto Botanico in partnership con Vivai Coperativi Rauscedo e che racchiude 155 cultivar di vitigni autoctoni provenienti da tutte le regioni coltivate con tecniche di agronomia biodinamica, a basso impatto ecologico. L’evento prevede banchi d’assaggio, allestiti lungo i viali giardino. E’ prevista la partecipazione di 100 aziende con oltre 300 etichette in degustazione, provenienti da diverse regioni.

Fonte: ANSA.it.

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