News Vitivinicole e tenute agricole di sabato 11 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 11 giugno 2022!

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In cantina – Solaia brilla anche in Magnum.
Apprezzamento medio del 34% alle aste per le bottiglie da un litro e mezzo Solaia brilla anche in Magnum di Cesare Pillon Sotto analisi, questa settimana, è il fiore all’occhiello della casa vinicola Marchesi Antinori, il Solaia, azzeccata miscela di Cabernet sauvignon e Cabernet franc con il Sangiovese, per verificare quanto è apprezzato dal mercato quando è imbottigliato nel classico formato Magnum cioè in bottiglia da un litro e mezzo. Per riuscirci sono state messe a confronto le quotazioni attuali (ottenute nel 2021 se possibile nel 2022) con quelle del 2020. Bisogna ammettere che la prima curiosità era di scoprire se l’apprezzamento delle Magnum fosse in sintonia con quello manifestato a favore delle bottiglie di formato standard, da 0,75 litri premiate da un vistoso aumento delle quotazioni che sfiora il 42%, come visto nella puntata precedente.

Fonte: Milano Finanza

Intervista ad Albiera Antinori – In vino veritas.
Pragmatica e schietta, Albiera Antinori da sei anni guida l’azienda di famiglia, prima donna di una storia secolare: «La nostra mentalità è che quello che arriva lo devi migliorare e trasmettere» Vespe, odori dolciastri e pungenti, uva bianca di Chardonnay e Grechetto che fermenta, mani appiccicose e grandi sudate. La campagna è fatica, ma a me piace tanto. La mia prima vendemmia è stata nel 1985, avevo finito il liceo classico, poi avrei fatto un master, ma intanto mio padre mi aveva messo semplicemente in mano l’indirizzo del posto dove andare e augurato buona fortuna. Altre idee non erano contemplate». È sempre stato così, anche da bambina? «Era più festa, gioco, avevo 10 anni, in una vecchia foto di quei giorni con mia sorella Allegra ci arrampichiamo con una scaletta e l’uva raccolta andava in catini di plastica bianchi.

Fonte: Repubblica D.

+18,3%. Cresce ancora l’export di vino.
Nel primo trimestre le esportazioni di vino sono cresciute del 18,3%a 1,7 miliardi. II segretario Uiv Castelletti: «II peso dei costi c’è, evitare i trionfalismi».

Fonte: Sole 24 Ore Food 24.

Mastroberdino lascia i produttori accusano – Consorzio Vini, Mastroberardino lascia La reazione: “Vuole solo delegittimarci”.
“Un tentativo di delegittimazione del Consorzio stesso da parte della Mastroberardino Società Agricola”. Così il Cda del Consorzio tutela Vini D’Irpinia. Dal Consorzio spiegano che “la fuoriuscita improvvisa e repentina dell’azienda Mastroberardino all’indomani dello svolgimento delle prime ed uniche elezioni democratiche svoltesi a fine aprile 22, che hanno visto sconfitta la leadership capitanata dallo stesso Mastroberardino, ha l’unico scopo di delegittimare il Consorzio facendo si che lo stesso perda la rappresentatività delle produzioni vitivinicole e conseguentemente la funzione di tutela e promozione delle denominazioni stt4—”. E ancora: “In buona sostanza Mastroberardino, non potendo accettare che una nuova leadership guidi l’organo consortile, preferisce piuttosto privare l’Irpinia di uno strumento importante e fondamentale per lo sviluppo e la promozione della filiera vitivinicola.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

Il Consorzio Doc di Aquileia riparte dal litorale friulano e con un nuovo logo.
Un Consorzio che si estende su un fazzoletto di terra — 22 chilometri in lunghezza e una decina in larghezza per 450 ettari coltivati —, comprende una ventina di aziende che ogni anno producono grandi bianchi e rossi. E che adesso, con la presidenza di Roberto Marcolini, manager di Ca’ Bolani, punta a mettersi in luce, a ritagliarsi un ruolo più evidente nel variegato panorama enologico regionale. Intanto parte da un restyling del logo, con la “Q” di Aquileia che diventa più grande, contiene i tasselli dei mosaici (il rimando alla basilica aquileiese è chiaro) con i colori — bianco, rosso e rosato — identificativi dei vini. «L’obiettivo — aggiunge il presidente Marcolini — è anche quello di stringere di più i rapporti con le Doc del litorale, Annia e Latisana per meglio presentarci e farci conoscere all’estero».

Fonte: Messaggero Veneto.

Borgo San Daniele con etichette “I’Mauri”.
Un’azienda familiare come “Borgo San Daniele”, che negli anni ha saputo costruirsi un nome prestigioso nel mondo del vino (esporta anche in Giappone, suo principale mercato estero), ha deciso un radicale “rebranding”. Le nuove etichette di Friulano, Malvasia e Pinot grigio, i tre bianchi varietali storici dell’azienda cormonese, oltre alla novità, il primo imbottigliamento di Ribolla gialla, infatti portano il nome di “I’Mauri Una scelta indubbiamente coraggiosa quella dei fratelli Alessandra e Mauro Mauri che, dal 1990, hanno preso in mano il timone della casa vinicola, una delle più antiche della zona, con 18 ettari di vigneti, piccoli appezzamenti nella zona del Collio, oltre ad alcuni terreni nella Doc Isonzo.

Fonte: Messaggero Veneto.

Inaugurata la Fiera dei vini Il sindaco: è un’eccellenza.
Due anni fa l’annullamento causa lo scoppio dell’emergenza sanitaria, l’anno scorso una versione ridotta per provare a ripartire e ora il ritorno completo: soddisfazione ieri pomeriggio in villa di Toppo Florio al via della Fiera regionale dei vini (presenti fino a domenica oltre 170 etichette di 113 cantine, una ventina di piatti, con possibilità di partecipare a una quarantina di eventi). «Per Buttrio la fiera è un’eccellenza, parte delle origini e della storia» ha detto il sindaco Eliano Bassi, mentre il presidente della Pro loco Buri, Emilio Bardus, ha sottolineato che «si è lavorato tanto per tornare ad accogliere i visitatori». Plauso ai volontari anche da parte dell’assessore regionale Sergio Emidio Bini, che ha aggiunto come «il vino e questi eventi siano sempre più un volano per il turismo».

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Riconoscimenti internazionali per i rosati Conti Zecca.
Sebbene il vino rosato sia ormai considerato un prodotto per tutte le stagioni, è indubbio che trova nell’ estate il picco di consumo annuale. E una delle zone dove trova il luogo ideale per esprimersi al meglio è proprio il Salento, dove la sua storia affonda radici ben salde. Il vino rosato è sempre più oggetto di interesse non solo del grande pubblico ma anche degli esperti. Ne è dimostrazione il fatto che Falstaff, autorevole rivista tedesca di respiro internazionale, tiene annualmente una sessione di degustazione riservata ai vini rosati italiani. Anche quest’anno le cantine pugliesi hanno dimostrato l’alta eccellenza della produzione. Tra queste, Conti Zecca ha presentato i due rosati di punta, Venus e Cantalupi Rosato, entrambi a base Negroamaro ma con due personalità diverse.

Fonte: Salento in tasca.

Emozioni tra i filari con undici itinerari.
Ecco Valtellina wine trekking: «Abbiamo bisogno che la gente conosca la Valle» • Emozioni. Quelle di una passeggiata tra filarie terrazzamenti, ammirando la bellezza della Valtellina dagli scorci suggestivi e inediti della mezza costa. Si rivolge al turismo esperenziale, tendenza in netta e costante crescita, che chiede un coinvolgimento profondo nello scoprire nuove cose, il progetto Valtellina wine trekking attraverso cui sono stati individuati 11 itinerari percorribili a piedi che, a partire dalla Strada del vino che si sviluppa per 67 chilometri da Ardenno a Tirano, danno la possibilità di scoprire le vecchie mulattiere, di rimanere affascinati dall’arte dei muretti a secco, di vedere i particolari colori di cui le foglie di vite si tingono nelle varie stagioni e di ammirare anche antichi borghi.

Fonte: La Provincia Settimanale di Sondrio.

Lasciata alle spalle la pandemia, la kermesse in programma dal 17 giugno.
ArteVino torna in scena tra mostre e prelibatezze Toma dopo due anni di stop la nota manifestazione ArteVino di Maleo. Nella suggestiva cornice di Villa Trecchi, la kermesse dedicata all’enogastronomia e all’arte andrà in scena venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 giugno, e venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 giugno (dalle 18.30). Tema dell’edizione 2022? “Life in colour”. L’evento è organizzato dall’associazione ArteVino, guidata da Davide Scalmani, con i partner Comune di Maleo, Regione Lombardia, Provincia di Lodi, Parco Adda Sud e Fondazione Comunitaria della provincia di Lodi e il sostegno di numerosi sponsor. «Veniamo da un periodo buio, quello della pandemia, perciò si è pensato di riempire questa ritrovata edizione di ArteVino di colore – spiega il sindaco di Maleo Dante Sguazzi -: il colore sarà protagonista dell’esposizione artistica, ma anche degli allestimenti, dei piatti, dei cocktail, proprio per dare un segnale di rinascita e di speranza».

Fonte: Cittadino di Lodi.

Cantina di Canneto, arriva l’ok alla “cancellazione dei debiti”.
La procedura permetterà ms di pagare parzialmente tanti creditori Il “buco” della coop è di 10 milioni, 6 dei quali nei confronti dei soci conferitori. Via libera del tribunale di Pavia alla procedura di cancellazione dei debiti della cantina di Canneto Pavese tramite la messa in vendita dei beni aziendali. Ad annunciarlo è il presidente del consiglio di amministrazione della coop oltrepadana, Giuseppe Papavero: il percorso avviato dai vertici della cantina è giunto al termine con esito positivo e il tribunale di Pavia, con decreto del 30 maggio scorso, ha ammesso la procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento, in base a quanto previsto dalla legge 3/2021, la cosiddetta “salva suicidi”; contestualmente, il giudice ha nominato il commercialista vigevanese Gino Socci liquidatore della procedura. Questo passaggio, oltre ad avviare la procedura di liquidazione di tutti i beni aziendali sotto il controllo del tribunale, ha permesso di riportare nella disponibilità della cantina di Canneto Pavese tutte le somme e i beni oggetto di precedenti pignoramenti che, ad operazioni ultimate, faranno parte dell’attivo da distribuire ai creditori.

Fonte: Provincia – Pavese.

«Note di wine» stasera in piazza Grandi.
L’evento organizzato dai commercianti insieme al Ccn di Castelfiorentino a partire dalle 19 con una degustazione guidata. Si terrà, invece, alle 20.15 e il ricavato verrà devoluto alle associazioni locali. Vino, musica e solidarietà. Questi sono gli ingredienti per «Note di Wine», kermesse musical enogastronomica in programma oggi in piazza Grandi a Castelfiorentino. Durante le calde serate estive, non c’è niente di meglio di una invitante cena all’aperto in compagnia e di un bicchiere di vino in allegria, potrebbe essere lo slogan adatto per l’evento organizzato dagli esercenti dell’area circostante in collaborazione con l’Associazione del Ccn «Tre Piazze« e il Comune di Castelfiorentino. Ormai collaudato il format che abbina il vino alla musica, la socialità di piazza alla solidarietà.

Fonte: Nazione Empoli.

Vini biologici Li valorizziamo da tre decenni.
Li valorizziamo da tre decenni. Oggi a Rispescia festeggeremo i 30 anni della rassegna dei vini biologi e biodinamici prodotti in Italia. Con Legambiente consegneremo i riconoscimenti ai produttori dei vini che una commissione formata da tecnici ed esperti degustatori, tramite degustazione cieca, ha selezionato. Per noi è un grande orgoglio premiare e valorizzare i migliori vini biologici e biodinamici del Paese, che rappresentano preziose eccellenze per tutto il settore vitivinicolo italiano. La nostra rassegna, negli anni, è cresciuta enormemente, sia in termini di partecipazione che rispetto alla qualità dei vini iscritti.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Anteprima Amarone rilancia con l’opera.
Gli eventi da venerdì 17 a lunedì 20 giugno Anteprima Amarone rilancia con l’opera Marchesini: «Nuovo format per attrarre un pubblico internazionale». Sarà presentata l’annata 2017 Monica Sommacampagna economia@larena.it •• Da anteprima Amarone ad Amarone Opera Prima. Quest’anno l’Amarone della Valpolicella Docg presenterà l’annata 2017 a Verona dal 17 al 20 giugno anziché a febbraio, sulle “note” positive della reputazione mondiale acquisita dalla stagione lirica. «E una prova del fuoco che non abbiamo affrontato prima», anticipa Christian Marchesini, presidente del Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella. «Tenendo conto del fatto che, con i suoi oltre 1.300 ettari, il comune di Verona è il più vitato della denominazione, abbiamo pensato di proporre un nuovo format: un evento straordinario e fuori stagione di quattro giorni per attrarre un pubblico internazionale, a partire dai turisti del Lago di Garda, in particolare dalla Germania, che costituisce il mercato principale della Docg insieme alla Danimarca, alla Svizzera e ai Paesi Scandinavi».

Fonte: Arena.

Spumantitalia, per gli assaggi un banco di 600 metri quadrati.
L’evento dedicato alle bollicine proseguirà fino a lunedì: ieri spazio al «Salotto Bubbles» in piazza Carlotti Spumantitalia, per gli assaggi un banco di 600 metri quadrati Stamattina sciabolata d’apertura all’area degustazioni sul lungolago Regina Adelaide Attese migliaia di visitatori. Molti eventi si succederanno tra masterclass e talk show Barbara Berta.tii •• Attesi migliaia di visitatori alla quarta edizione del Festival nazionale Spumantitalia 2022, «l’evento che parla di bollicine in modo effervescente e innovativo». Quest’anno sono iscritti sei consorzi vitivinicoli italiani (Consorzio per la tutela Asti Docg, Consorzio Prosecco Superiore di Conegliano-Valdobbiadene Docg, Consorzio Garda Doc, Consorzio tutela vini D’Acqui Docg Brachetto D’Acqui, Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese, Sannio Consorzio tutela vini), 43 aziende e saranno proposti a Palazzo Carlotti, agli appassionati di questo «perlage dinamizzante», 12 masterclass e 5 talk show gratuiti. II mega banco d’assaggio Oltre a tantissime degustazioni guidate al mega «banco di assaggio» di 600 metri quadrati, sul lungolago Regina Adelaide, oltre a colazioni, light lunch e aperitivi, momenti per condividere con gusto la passione per lo spumante italiano.

Fonte: Arena.

Week end con i vini euganei e le eccellenze della tavola.
Sedici casette delle cantine dei Colli per il debutto di “Wine Experience” MONSELICE Degustazioni di vini euganei. enogastronomia, musica blues e negozi aperti fino alle 23: da venerdì a domenica della prossima settimana va in scena “Monselice wine experience”. L’evento intende far evolvere la classica “notte bianca” in un percorso tematico di qualità e di promozione delle eccellenze del territorio. Fulcro delle tre serate sarà il “villaggio DiVino”: in piazza Mazzini e per le vie del centro saranno collocate 16 casette, una per ciascuna delle cantine invitate a proporre i propri vini. Ci sarà spazio anche per realtà esclusivamente dedicate all’agricoltura biologica, un approccio sempre più diffuso sui Colli. Alla cassa unica, l’ospite riceverà un coupon per le degustazioni e un calice a tracolla, sentendosi libero di sperimentare i vini e gli ab ›Ci saranno anche prodotti gastronomici I negozi resteranno aperti fino alle 23 abbinamenti proposti dai locali monselicensi.

Fonte: Gazzettino Padova.

Viticoltura e biodiversità: esperti a confronto.
Arriveranno da tutta Italia e da 21 università gli esperti del settore vitivinicolo che parteciperanno alla nona edizione del convegno scientifico organizzato congiuntamente dall’università degli Studi di Padova (Cirve) e dal Crea Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia i113, 14 e 15 giugno. Si inizierà all’ex convento di San Francesco e si concluderà con la “Giornata Tecnica” nell’Azienda Borgoluce, a Susegana dove interverranno dottori agronomie forestali. «Il convegno si propone di far colloquiare il mondo della viticoltura con il mondo scientifico in modo da prepararsi ad affrontare le sfide dei prossimi decenni – ha sottolineato il professor Andrea Pitacco dell’Università di Padova- È singolare che succeda proprio nel corso dell’anniversario della fondazione dell’università di Padova e nel trentesimo anniversario della presenza dell’università di Padova a Conegliano».

Fonte: Gazzettino Treviso.

Futuro della viticoltura Tre giorni di convegno.
Per tre giorni, da lunedì, Conegliano sarà la capitale dell’enologia italiana. Al San Francesco ospiterà, infatti il Convegno nazionale vini (Conavi), un punto di riferimento nel panorama della viticoltura italiana. Vi parteciperanno ben 150 studiosi provenienti da ben 25 atenei universitari. «Si tratta di un evento di qualità strategica — ha sottolineato ieri il sindaco Fabio Chies, illustrando l’evento, insieme agli organizzatori -, perché i più accreditati esperti del comparto saranno chiamati a confrontarsi su temi quali la biodiversità, il miglioramento genetico, la gestione dei vigneti in relazione ai cambiamenti climatici». La manifestazione scientifica è organizzata congiuntamente dall’Università degli Studi di Padova (Cirve) e Crea- Centro di ricerca viticoltura ed enologia.

Fonte: Tribuna Treviso.

Franciacorta: storia di un territorio e della cantina Ca’ del Bosco, nata quasi per caso.
Il destino di un uomo ha cambiato il destino di un’intera zona, famosa oggi nel mondo per il metodo con cui produce i suoi pregiati vini: benvenuti in Franciacorta . Questa è la stagione d’oro del Franciacorta: tra aperitivi in vigna, passeggiate a cavallo, wine tasting e chilling bordo lago. Ma il successo di questa striscia di Lombardia affacciata sul lago d’Iseo a neanche un’ora di macchina da Milano ha radici che traggono nutrimento da un rapporto profondo tra uomo e natura. Il Franciacorta come denominazione di vino esiste da relativamente poco ed è frutto di una disciplina ferrea nei processi: un “metodo” studiato e perfezionato nel tempo che ha dato vita ad alcune delle etichette più prestigiose che abbiamo in Italia.

Fonte: GQ Italia.

“Amarone Opera Prima”, 40 cantine pronte a stappare sulle note dell’Aida.
La presentazione del millesimo 2017 porta in scena il sodalizio tra i due simboli della città scaligera nel mondo, l’Arena e l’Amarone. 40 cantine (da Bertani a Ca’ Rugate, da Gerardo Cesari a Corte Figaretto, da Costa Arènte a Domíni Veneti, da La Collina dei Ciliegi a Le Guaite di Noemi, da Massimago a Monte Zovo – Famiglia Cottini, da Montresor a Pasqua Vigneti e Cantine, da Rocca Sveva a Roccolo Grassi, da Santa Sofia a Santi, da Sartori di Verona a Secondo Marco, da Terre di Leone a Valentina Cubi, da Vigneti di Ettore a Zeni 1870) pronte a stappare sulle note della marcia trionfale dell’Aida: è l’istantanea di “Amarone Opera Prima”, l’evento straordinario del Consorzio Vini Valpolicella a Verona dal 17 al 20 giugno (il 18 giugno, su invito, in Arena per assistere all’Aida di Verdi, l’opera simbolo dell’anfiteatro romano sotto le stelle, dalla sua prima edizione nel 1913): un’occasione speciale che sfida il tabù del calendario estivo per presentare il millesimo 2017, portando in scena anche il sodalizio tra i due simboli della città scaligera nel mondo, l’Arena e l’Amarone.

Fonte: WineNews.

D’estate non rinunciamo ai buoni vini: 12 consigli dai nostri esperti.
Quando anche in alta montagna fa caldo, un concetto come “temperatura ambiente” conta ben poco. La temperatura diventa, quindi, un aspetto fondamentale della degustazione. I calici da non perdere e le regole da seguire perché ogni sorso sia perfetto e app. L’estate è alle porte e, da buongustai, non vogliamo rinunciare a bere un buon bicchiere di vino. Così abbiamo pensato di dare ai lettori di Identità Golose alcuni suggerimenti, molto personali, per assaggiare qualcosa di buono – e magari anche di diverso – in questi mesi più caldi. A proposito, non facciamoci ingannare: l’estate non è solo vini bianchi o rosati, ma può essere benissimo anche ottimi rossi, anche strutturati.

Fonte: Identità Golose.

Vino, l’export del primo trimestre in positivo: +18,3%.
Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) l’incremento è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%. Chiude con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 mld di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati da Istat, l’incremento – in parte ascrivibile al dollaro forte e soprattutto ai lockdown registrati su scala mondiale nel pari periodo 2021 – è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi dell’anno. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – nel mese di marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.

Fonte: La Repubblica.

Vino: export in crescita nel primo trimestre, boom di spumanti.
Chiude con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 mld di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati oggi da Istat, l’incremento – in parte ascrivibile al dollaro forte e soprattutto ai lockdown registrati su scala mondiale nel pari periodo 2021– è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi dell’anno. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – nel mese di marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.

Fonte: Italianfoodtoday.it.

L’export di vino italiano, nel primo trimestre 2022, chiude a 1,7 miliardi di euro (+18,3%).
Dati Istat, analizzati da Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv): una crescita guidata dagli sparkling, che segnano un +35,6%. Chiude con una crescita tendenziale in valore del 18,3%, a quota 1,7 miliardi di euro complessivi, l’export italiano di vino nel primo trimestre 2022: secondo l’Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati oggi da Istat, l’incremento – in parte ascrivibile al dollaro forte, e soprattutto ai lockdown registrati su scala mondiale nel pari periodo 2021- è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo, nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi 2022. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – in marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.

Fonte: WineNews.

Riconoscimento internazionale per il vino Cagnulari di Usini.
Il Cagnulari Isola dei Nuraghi IGT delle Cantine Chessa di Usini ha appena scalato il tetto del mondo conquistando il prestigioso “Best in show” alla XIX edizione del Decanter World Wine Awards: il massimo riconoscimento concesso dal marchio leader nel settore dei media del vino nel più importante concorso enologico a livello planetario. Un risultato straordinario per l’Igt annata 2020, che spicca tra i 50 vini migliori in assoluto su un totale di 19mila in concorso, unico sardo tra gli 8 vini italiani presenti assieme a etichette come Barolo, Brunello di Montalcino, Chianti e Amarone. Novantasette punti in totale collezionati dopo aver superato prima la Medaglia d’oro e poi quella di Platino.

Fonte: Sassari Oggi.

Sui mercati esteri il vino italiano non conosce crisi (per ora?). Prosecco in testa.
Uiv: nel primo trimestre crescita del 18,3% a quota 1,7 miliardi. Il segretaio Castelletti: il peso dei costi c’è, evitare i trionfalismi. A squarciare le ombre e le incertezze del momento la crescita “spumeggiante” dell’export di vino italiano, più forte dell’escalation dei costi produttivi e delle tensioni geopolitiche. Nel primo trimestre del 2022 le vendite di vino made in Italy sui mercati esteri hanno raggiunto un fatturato di 1,7 miliardi di euro con una crescita, rispetto allo stesso periodo del 2021 del 18,3%. A sottolinearlo l’Osservatorio dell’Unione italiana vini (Uiv) che ha elaborato i dati Istat.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Vino e cultura Un binomio perfetto.
Oltre 100 giornalisti accreditati di cui l’80% dall’estero e 40 cantine pronte a stappare sulle note della marcia trionfale dell’Aida. È l’istantanea di Amarone Opera Prima, l’evento straordinario e fuori stagione del Consorzio Vini Valpolicella in programma a Verona dal 17 al 20 giugno. Un’occasione speciale che sfida il tabù del calendario estivo per presentare il millesimo 2017 al di fuori della tradizionale collocazione dell’Anteprima a febbraio, portando in scena il sodalizio tra i due simboli della città scaligera nel mondo: l’Arena e l’Amarone. Dopo il gala dinner del 17 giugno a Giardino Giusti riservato alla stampa (solo su invito), il cartellone di Amarone Opera Prima si apre il 18 giugno con due masterclass a Palazzo Verità Poeta (Vicolo San Silvestro, 6) per scoprire la versatilità del grande Rosso e le annate top che hanno contribuito al suo posizionamento in oltre 80 nazioni.

Fonte: Il Giorno.

Vino: convegno a Palermo su sostenibilità e blockchain.
“Quali sono gli strumenti giuridici e le prospettive tecnologiche nel campo vitivinicolo?”. Se lo chiede l’Università di Palermo che ha organizzato un convegno su “Comunicazione di sostenibilità e blockchain” in corso oggi alla Sala gialla dell’assemblea regionale siciliana. “Per raggiungere i parametri di sostenibilità ambientale – ha precisato la prof. Giuseppina Pisciotta Tosini, ordinaria di diritto agrario – si deve passare dall’adesione volontaria dei singoli soggetti, ad una forma di coazione negoziale da realizzarsi attraverso procedure concordate all’interno dei contratti di filiera”. Da una sostenibilità volontaria, insomma, occorre passare ad una forma di tutela obbligatoria introducendo una disciplina legale negli squilibri, in una visione di economia sostenibile collettiva. In questa prospettiva diventa indispensabile, almeno nel settore vitivinicolo preso in esame dal convegno, mettere a punto un contratto giuridico-tecnologico, gestito informaticamente, in cui le parti si obbligano reciprocamente a rispettare i disciplinari cui aderiscono i soci.

Fonte: ANSA.

“Decanter Wine Awards 2022”, Italia del vino al top per medaglie.
Il Belpaese sbanca con 8 “Best in Show”, 25 platino e 114 ori alla più prestigiosa competizione vinicola in Uk, firmata dal magazine “Decanter”. Il Brunello di Montalcino Riserva 2016 de La Palazzetta, il Chianti Classico Gran Selezione Vigna Gittori 2019 di Riecine, il Bolgheri Superiore San Martino 2018 di Cipriana, il Vin Santo del Chianti Riserva 2000 di Colmano, l’Amarone della Valpolicella 2016 Sergio Zenato di Zenato, il Fiano Terre Siciliane 2021 di Mandrarossa (Settesoli), l’Isola dei Nuraghi Cagnulari 2020 di Chessa, ed il Barolo Roggeri 2017 Ciabot Berton: ecco il meglio del vino italiano, ovvero i “Best in Show” del Belpaese, ai “Decanter Wine Awards”, la più prestigiosa competizione vinicola in Uk, firmata dal magazine “Decanter”, che ha visto in gara oltre 18.500 etichette, giudicate da 300 esperti di tutto il mondo. Con il Belpaese che, nel complesso, è il Paese in assoluto con più medaglie, con gli 8 “Best in Show”, 25 di Platino e 114 d’Oro. Con alcune Regioni, come segnala lo stesso “Decanter”, in grande spolvero, come la Toscana, le Marche, la Campania, l’Abruzzo, l’Emilia Romagna, ma anche il Friuli Venezia Giulia, il Trentino Alto Adige e la Val d’Aosta, in grande crescita qualitativa.

Fonte: WineNews.

STAMPA ESTERA

Viñedos de Alava, el plan que amenaza con fragmentar la denominación Rioja.
Bruselas y laJusticia tendrán la última palabra sobre la iniciativa de un grupo de bodegueros alaveses. Un asunto interno de la Denominación de Origen Calificada Rioja (DOCa Rioja) se coló el pasado martes en la rueda de prensa posterior al Consejo de Ministros. Un periodista le preguntó al ministro de Agricultura, Luis Planas, por el envío a Bruselas del proyecto impulsado por la Asociación de Bodegas de Rioja Alavesa (ABRA) para crear una Denominación de Origen propia, `Viñedos de Álava; una información adelantada el día anterior por el diario `Berria. El ministro recordó que, en este caso, el Gobierno no es competente ya que la futura denominación estará en el territorio de una única autonomía (País Vasco) y se limitó a transmitir el expediente aprobado en Vitoria a la Comisión Europea. Sin embargo, el titular de Agricultura sí se posicionó personalmente: «Todo lo que pueda conducir a aumentar el peso y las ventas del sector agroalimentario es bienvenido, aquello que contribuya a debilitar la imagen de marca no es positivo», comentó Planas. La última palabra la tiene ahora Europa y los tribunales españoles, ya que desde septiembre de 2021, la decisión del Gobierno de PNV y PSE de tramitar la inscripción de la Denominación Viñedos de Álava, está recurrida ante el Tribunal Superior de Justicia del País Vasco (TSJPV). Entonces, ¿es factible que la centenaria DOCa Rioja se escinda? ¿Quién está detrás de esta iniciativa y con qué apoyos? Y sobre todo, ¿cuáles pueden ser las consecuencias? Fuentes de la Asociación de Bodegas de Rioja Alavesa (ABRA), que tiene tres votos sobre 100 y un vocal en el consejo regulador de Rioja, explican a ABC que la decisión de impulsar una denominación de origen propia fue adoptada hace 6 años. Una iniciativa que justifican en «la historia vinícola de Álava», más allá de los más de 100 años de vida de Rioja, y añaden que se trata de «una decisión empresarial libre», distanciándose de posibles lecturas políticas.
Fonte: Abc.

El nacionalismo se empeña en politizar hasta el vino.
La nueva ofensiva del nacionalismo vasco para que la denominación de origen Rioja para los vinos de esa región se fragmente y permita aprobar una nueva especificación para los vinos de Álava -por tanto, ya no Rioja Alavesa- amenaza con romper un ‘statu quo’ con lustros de historia y con afectar a los equilibrios económicos de un negocio que funciona extraordinariamente bien. Es la obsesión del nacionalismo de apropiarse de todo lo que considere favorable a sus intereses. Y siempre, con tintes identitarios y sin tener en cuenta ni la historia, ni la cultura ni la estabilidad de un negocio indispensable para esa región, pero también para España como marca de prestigio exportadora a todo el mundo. Bruselas debe tener la palabra definitiva, pero es lógico que el sector vitivinícola de La Rioja asista con rechazo y desesperación a decisiones políticas carentes de más lógica que la de seguir claudicando a los intereses de un nacionalismo insaciable.

Fonte: Abc.

Juvé & Camps atrae a las bodegas del vino de lujo.
Ni la pandemia ni las crisis geopolíticas o económicas han conseguido erosionar la pujanza del vino de lujo, que vive una especial época dorada. Ello es así hasta el punto de que cuesta encontrar en el mercado botellas de las más prestigiosas firmas internacionales, e incluso de las nacionales. Esa efervescencia se evidenció el martes en la bodega de Espiells (Sant Sadurní d’Anoia) de Juvé e Camps. Su gran salón Magnificat, organizado conjuntamente con la distribuidora Primeras Marcas, ha congregado a más de 1.800 profesionales. El acto no se realizaba desde el 2018. En la presente edición se han vivido grandes master classes, desde los vinos toscanos de Gaja a los burdeos de Château Margaux. Esta última cata fue dirigida por el primer master ofwine catalán, Álvaro Ribalta. La cita coincidió con la celebración del centenario de Juvé e Camps como elaboradores de vinos espumosos. El director general de Primeras Marcas, Philippe Eberlé, ha destacado que “hemos podido poner en valor la diversidad vitivinícola de España y del resto del mundo, y el valor de lagastronomía de nuestro país, que favorece positivamente al mundo del vino”. De algunos vinos icónicos no pueden adquirir todas las botellas que desearían, como es el caso de los blancos riojanos de Tondonia, del champán Cristal de Roederer, de los burdeos Pétrus, Le Pin o Château Mouton Rothschild, del blanco del ródano De l’Orée de M. Chapoutier o del borgoña Corton Charlemagne de Louis Latour. Estos y otros grandes vinos los consiguen de forma limitada, con cupos.

Fonte: Vanguardia.

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A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 10 giugno 2022!

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Un rosso estivo il Montegrilli di Valter e Nadia.
Il Nebbiolo di Cogno, l’alter ego del Barolo Rayera «Non volevo un barolino, anche se l’uva è la stessa di sua maestà il Barolo. Volevo un vino che si staccasse in modo netto dal fratello maggiore. Un Nebbiolo fresco, da bere anche a temperatura inferiore di quella riservata ai rossi. Così è nato il Montegrilli». Valter Fissore, che con la moglie Nadia Cogno guida l’azienda Elvio Cogno a Novello, nel cuore delle Langhe, ha centrato l’obiettivo. Ha scelto di trattare parte dell’uva con la tecnica della macerazione carbonica (quella del Novello) per esaltare i profumi fruttati. «E ho usato il grappolo intero per dare più energia», spiega, «il clima è cambiato, dobbiamo tenerne conto, inseguendo la freschezza dei vini».

Fonte: Corriere della Sera 7.

La «Salento Valley», una scommessa per valorizzare vino, ulivi e territorio.
Si può partecipare alla rigenerazione di un territorio? Sì, stando ai risultati ottenuti in sole tre settimane dal progetto denominato «Tenuta Liliana». Non è una semplice azienda vitivinicola quella fondata da Antonio Intiglietta nel cuore del Salento, fra Parabita e Alezio, ma una vera e propria «scommessa da vincere per restituire bellezza al territorio». L’idea è atterrata direttamente sulla piattaforma di crowdfunding «CrowdFundMe» dove Antonio, presidente di Ge.Fi. Gestione Fiere e ideatore di «Artigiano in Fiera» insieme a sua moglie Liliana Angelillo, ha aperto la compagine sociale dell’azienda a tutti coloro che vogliono dare un contributo per riportare a nuova luce la zona salentina devastata dalla Xylella. «II Salento è stato distrutto dall’inerzia di chi ha atteso l’intervento dell’amministrazione pubblica, arrecando un danno senza precedenti ad un patrimonio della nostra umanità.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Birra e vino, grande incontro I segreti delle Iga nate in Italia.
Uno stile estroso tutto nostro, con sapori e profumi originali Ogni birrificio ha tecniche particolari e usa vitigni diversi di Giovanni Angelucci incontro dei due 12 mondi, la birra e il vino, solo in Italia poteva prendere forma. Un matrimonio nel segno della biodiversità e della tradizione. Parliamo delle 1ga, Italian Grape Ale, stile tutto italiano per birre in cui è presente una percentuale di uva, mosto o mosto cotto (sapa). Un’aggiunta che può essere praticata in diverse fasi del processo di produzione, dalla bollitura alla maturazione e anche con derivati dell’uva come la vinaccia. DI recente le nuove linee guida del BJCP, il Beer Judge Certification Program, hanno eliminato la T, ribattezzandole solamente GrapeAle per consentire l’utilizzo nel mondo di varietà d’uva non solo italiane. Una decisione però che ha cancellato il legame tra lo stile e il paese che lo ha inventato e sviluppato.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Sorseggiando – Gran Rosso di Montalcino Canalicchio di Sopra.
Cè una delle aziende emergenti di Montalcino, per qualità dei vini e modernità delle proposte. Alla vigilia di «Red», l’evento di domani che il Consorzio del Brunello (complimenti a Fabrizio Bindocci, confermato presidente) dedica al Rosso di Montalcino, abbiamo pensato di suggerirvi il Rosso di Canalicchio di Sopra, che ben rappresenta l’azienda fondata 60 anni fa da Primo Pacenti e ora condotta dai nipoti Simonetta, Francesco e Marco Ripaccioli. Di color rosso rubino offre profumi dr more di rovo e peonia, con chiusura balsamica e iodata. Al gusto e teso e fresco con richiami di eucalipto e arancia sanguinella-Chiusura speziata e salata.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Conti, la passione per il vino e la sua filosofia E la viticoltura sulle colline del Candia è “eroica”.
L’incontro con un’azienda di produzione locale Conti, la passione per il vino e la sua filosofia E la viticoltura sulle colline del Candia è “eroica” Attenzione e rigore nella cura dei vigneti E con le uve bottiglie “Doc” che raccontano il mare «La nostra azienda “Vigne Conti” nasce dalla passione per il vino e la sua filosofia è quella di esprimere, attraverso esso, tutte le caratteristiche del nostro territorio». Questo è uno degli elementi fondamentali che caratterizzano il metodo di lavorazione del vino in questa azienda locale. Non vengono utilizzati prodotti chimici e si cerca di lavorare soprattutto sul terreno senza dover ricorrere alla cantina. Per far sì che ai vini venga dato il marchio “Doc”, denominazione di origine controllata, vengono fatti degli accertamenti come, ad esempio, sul metodo di vinificazione.

Fonte: Nazione Cronisti In Classe.

Non solo Brunello, Montalcino ora punta anche sul Rosso.
Il Rosso di Montalcino prova a diventare “grande” e, soprattutto, a sganciarsi dal ruolo subalterno rispetto al Brunello che fino a oggi ha segnato la sua esistenza. Prodotto sempre con uve Sangiovese, prodotto sempre (e solo) nel Comune di Montalcino (Siena), finora questo vino non ha mai acquisito davvero un’identità propria, vivendo all’ombra del fratello maggiore e rivestendo un ruolo di risulta: negli ultimi 15 anni, i produttori del Consorzio del Brunello hanno sempre deciso di abbassare la resa per ettaro del famoso vino toscano (dagli 8mila chili previsti come limite massimo dal disciplinare a 7mila chili per ettaro, per tutelare la qualità), destinando mille chili per ettaro al Rosso. Oltre a questo zoccolo duro, a Montalcino ci sono 60o ettari di vigneti coltivati espressamente a Rosso (contro i 2.100 a Brunello), per un totale di circa 3,5 milioni di bottiglie prodotte all’anno (contro le 9-11 milioni di bottiglie di Brunello).

Fonte: Sole 24 Ore Centro.

I vini d’Abruzzo si riorganizzano e guardano al modello francese.
Nuovo assetto. Avviato un importante percorso di ristrutturazione. Il presidente del Consorzio Vini d’Abruzzo Di Campli: «Semplificazione delle etichette e rafforzamento dell’identità». Record di export nel 2021 200 milioni Giorgio Dell’Orefice na riorganizzazione in “salsa” francese per i vini d’Abruzzo. Un importante percorso di ristrutturazione, semplificazione e rafforzamento identitario dell’intero sistema delle denominazioni d’origine è stato avviato da tempo dal Consorzio Vini d’Abruzzo anche se probabilmente le tempistiche burocratiche non consentiranno di rendere operativo il nuovo impianto già dalla vendemmia 2022. Ma la strada è ormai tracciata. Le modifiche ai disciplinari di produzione sono state già varate al Comitato vini del ministero delle Politiche agricole a inizio marzo. Una prima tranche delle nuove norme è stata anche già pubblicata in Gazzetta ufficiale e le altre sono in via di pubblicazione.

Fonte: Sole 24 Ore Centro.

Una bollicina «dissetante» e fresca, ma non banale.
Una bollicina «dissetante» e fresca, ma non banale uesta è la storia di una famiglia veneta residente a Zenson di Piave, in provincia di Treviso, proprio sulla sponda destra del fiume. Dal 1931, anno di nascita dell’azienda agricola Terre Grosse, la famiglia ha intrapreso con impegno e determinazione la valorizzazione dei vitigni autoctoni locali come il Raboso e il Grapariol anche se oggi vengono coltivate varietà internazionali. Già dall’inizio della sua attività il nonno Pietro Toninato si era dedicato alle vigne e quattro generazioni dopo, precisamente nel 2018, la famiglia è riuscita a certificare Terre Grosse come azienda biologica. Una gestione attenta e puntigliosa iniziando dal rispetto dell’ambiente, dall’utilizzo di nuove tecnologie, aggiornamenti continui di nuove conoscenze, hanno dato buoni frutti.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

A 5 locali di Parma i «Velier Award».
L’evento! A Genova, nella sede dell’azienda di Luca Gargano A 5 locali di Parma i «Velier Award» Si chiamano «Triple A», sono i vini degli agricoltori, artisti e artigiani distribuiti dalla Velier. Che, nei giorni scorsi, ha premiato con i «Velier Awards» i locali che diffondono questa filosofia «nel bicchiere». E cinque sono parmigiani: O Bistrot (Parma), Al Bello Carico (Colorno), I Roger Speakeasy (Parma), Osteria del 36 (Parma) e La Bisboccia (Fontanellato). Cinque locali che ora possono esporre il «Velier Award». Nella foto i titolari dei locali parmigiani sono con Luca Gargano (secondo da sinistra), vera anima di questa filosofia, che prevede alcune regole per i produttori di vino, non solo la biodiversità e la biodinamica.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Fine settimana di cibo e motori.
Bertinoro terra dell’ospitalità, Forlimpopoli terra dell’Artusi, entrambe, per un fine settimana, saranno terra di motori. Sono due i motoraduni che interesseranno il territorio. II primo parte oggi e si estende fino a domenica con base alla corte della rocca albornoziana: il 38° motoraduno della Round Table Italia, organizzato quest’anno dalla Tavola di Forlì. Il secondo si svolge domani per tutto il giorno all’ombra della Colonna delle Anella ed è organizzato dalla locale Pro loco, in questo caso si tratta di una prima edizione. La round table ha organizzato una tre giorni con 400 km di territorio romagnolo da scoprire. «Avere ricevuto – afferma Federico Fabbri, presidente della Round Table 6 Forlì – dalla Round Table Italia l’onore di organizzare un così importante appuntamento della durata di tre giorni, ci riempie di gioia e orgoglio.

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

La prima vendemmia sessant’anni fa Ramoscello festeggia e punta a ingrandirsi
II presidente Trevisan: qualità e sostenibilità non sono solo parole Individuato un terreno di 5.500 metri quadrati per l’ampliamento La prima vendemmia sessant’anni fa Ramuscello festeggia e punta a ingrandirsi. Un fatturato di 13,5 milioni (3 milioni più dell’anno precedente), 100 mila quintali di uve raccolte in 21 Comuni nelle province di Pordenone, Udine e Treviso, 750 ettari vitati e 158 soci, oltre a una produzione che va dalla Ribolla gialla al Prosecco, dal Pinot grigio ai rossi come Refosco e Merlot. Questi i numeri principali della cantina produttori di Ramuscello e San Vito che domani, sabato 11, festeggia i 60 anni dalla prima vendemmia, mentre la società è stata costituita nel 1959. Un appuntamento voluto dal presidente Gianluca Trevisan e dal direttore Rodolfo Rizzi che proprio in questi giorni, dopo la certificazione di 5.400 ettolitri di vino vegano, ottenuta nel 2021, si sono visti riconoscere il certificato di cantina biologica tout court.

Fonte: Messaggero Veneto.

Cantina Rauscedo sostenibile La Regione approva il progetto.
La Regione approva il progetto Dal 2017 investimenti per quasi 4,5 milioni per is sviluppo della filiera viticola II presidente Zuliani: «Trieste ci ha premiato: è un passaggio importante» Migliorata l’efficienza energetica e ridotto l’uso i n vigna di concimi e antiparassitari. Cantina Rauscedo, la storica cooperativa friulana con base a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda, cresce nel segno della sostenibilità. E’ giunto a positiva conclusione il progetto per lo sviluppo della filiera viticola nell’ambito del Programma di sviluppo rurale della Regione. A darne notizia è il presidente di Cantina Rauscedo, Antonio Zuliani, il quale esprime «la soddisfazione per il decreto di approvazione finale da parte degli uffici regionali della Direzione agricoltura».

Fonte: Messaggero Veneto Pordenone.

Vinòforum, la festa del buon bere.
Apre da oggi (e fino a119 giugno) Vinòforum, grande manifestazione del settore vinicolo, che porta negli spazi verdi del Parco Tor di Quinto i prodotti di oltre 610 cantine vitivinicole italiane ed internazionali, insieme a stand di chef stellati, temporary restaurante enoteche, eventi di degustazioni gastronomiche. L’obiettivo è promuovere la cultura agroalimentare del nostro Paese. Via delle Fornaci di Tor di Quinto 10, ore 10-24 (oggi e domani fino all’1).

Fonte: Messaggero Cronaca di Roma.

Festa dei vini dell’Alta Val Petronio.
L’evento domenica 12 giugno Festa dei vini dellAlta Val Petronio Un’occasione per motivare la produzione del territorio che ritorna dopo l’ultima edizione del 1979. L’Alta Val Petronio torna ad omaggiare il vino. Il Consorzio rurale di Missano, con il patrocinio del Comune di Castglione Chiavarese, organizza per domenica 12 giugno, al Santuario del Conio, la prima edizione della «Festa dei vini dell’Alta Val Petronio». Un gradito ritorno, poichè in passato una manifestazione analoga si è svolta per un decennio, fino al 1979. «Si getterà uno sguardo sulla produzione vinicola locale e la tipicità: abbiamo invitato otto piccoli produttori amatoriali e tre aziende agricole del posto: Pino Gino, Il mulino di Barry, l’agriturismo Il Castagneto – spiega Claudio Cafferata.

Fonte: Nuovo Levante.

L’arte del bere bene spiegata dai sommelier agli studenti sarzanesi.
Il mondo della scuola e quello dei sommelier si sono incontrati al Parentucelli-Arzelà di Sarzana a conclusione di un progetto che ha portato i ragazzi alla scoperta dell’enologia e delle rappresentazioni del vino nella storia. A tenere la lezione su tutto quello che è la degustazione professionale dei vini sono intervenuti i rappresentanti dell’Ais della Spezia con Laura Picardi, Roberto Lauriana, Yvonne Riccobaldi, Federica Calzolari e Anna Albertosi, che hanno messo in rilievo insieme ai docenti l’importanza del bere consapevole per evitare rischi gravi alla salute e pericoli per la propria sicurezza. Le classi interessate al progetto (quinte G e M agrario), con i docenti Riccardo Simonelli di agraria e Monica Nicoli (storia dell’arte), hanno ringraziato per lag rande utilità della lezione di approfondimento.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Musei DiVini, nei cortili dell’ateneo degustazioni e visite guidate serali.
Domani (dalle 19 alle 23.30) 34 produttori vitivinicoli oltrepadani incontrano il pubblico. Sembra un gioco di parole, inrealtàMuseiDiVini rende perfettamente il senso dell’iniziativa che si terrà sabato sera in Università a Pavia. Per il terzo anno l’ateneo apre i suoi cortili storici alla città (dalle 19 alle 23.30), proponendo un incontro tra la cultura (con visite guidate al museo perla Storia, all’aula Scarpa e al Planetario) e il mondo vitivinicolo dell’Oltrepo Pavese, con la possibilità di degustare assaggi di 34 aziende. Con una finalità anche sociale: sostenere il progetto “Uno spazio per il gioco”, primo esempio di crowdfunding civico messo in cantiere dalla piattaforma Universitiamo. Musei DiVini è ormai un formato collaudato.

Fonte: Provincia – Pavese.

In mostra i vini d’Oltrepo.
II Consorzio tutela vini Oltrepo Pavese ha portato in Veneto, al Montagnana Wine Festival, i suoi prodotti in degustazione. Tra i vini più apprezzati, Metodo Classico, Pinot nero in rosso, Sangue di Giuda e Moscato. Da oggi a domenica, invece, il Consorzio sarà allo Spumantitalia sul lago di Garda.

Fonte: Provincia – Pavese.

Crac La Versa: il buco ammonta a quindici milioni.
«I guai già prima di Lanzanova» Manager alla sbarra. II curatore fallimentare in aula: «Durante la sua gestione tolti soldi alla cantina». Un buco di 15 milioni euro. A tanto ammonta il crac della cantina La Versa, dichiarata fallita nel 2016 dopo la gestione di Abele Lanzanova, arrestato nel luglio di quell’anno dopo un’operazione della guardia di Finanza. Ma i guai finanziari sarebbero iniziati prima dell’arrivo di Lanzanova. «Dove sono gli altri imputati? – dice Luca Angeleri, difensore del manager bresciano -. È emerso chiaramente che nel fallimento della cantina ci sono responsabilità precedenti alla gestione Lanzanova». I numeri sono emersi ieri in un’udienza del processo per bancarotta e altri finanziari che vede come principale imputato proprio Abele Lanzanova. A fornire i dati è stato il curatore fallimentare Luigi Spagnolo, chiamato in aula come testimone.

Fonte: Provincia – Pavese.

Food – Ottimi prodotti del territorio Cantina con oltre 300 vini.
La Posteria di Argegno. Dalle colazioni alle cene in un ambiente suggestivo Ottimi prodotti del territorio Cantina con oltre 300 vini Un locale raccolto e tranquilla, suddiviso tra la grotta del 1800con sassi a vista e un ambiente più luminoso e lineare, nella magica atmosfera del lungofiume. La Posteria di Argegno ha recentemente ampliato il proprio servizio, che parte dalle colazioni all’interno del Bistrot fino all’apericena, con un banco formaggi e salumi italiani di qualità, così come olio e pasta artigianali da comprare da asporto e assaggiare a casa. La cantina offre la possibilità di acquistare vini di circa 300 produttori da tutta Italia, ma anche di organizzare delle degustazioni. Naturalmente un occhio va sempre al territorio, con proposte locali. Per quanto riguarda l’offerta culinaria, si intrecciano i menù del lago di Como con quelli piemontesi, della valle e della Brianza.

Fonte: Provincia Como.

Undici passeggiate tra emozioni e filari – Tra i filari un turismo delle emozioni.
Valtellina wine trekking. Con il progetto individuati 11 itinerari percorribili a piedi: «Un’iniziativa d’insieme» «Abbiamo bisogno chela gente venga e conosca la Valle». L’occasione anche per destagionalizzare gli arrivi I «Il bisogno di una regia unica per gli obiettivi e le iniziative più importanti». Emozioni. Quelle di una passeggiata tra filari e terrazzamenti, ammirando la bellezza della Valtellina dagli scorci suggestivi e inediti della mezza costa. Si rivolge al turismo esperenziale, tendenza in netta e costante crescita, che chiede un coinvolgimento profondo nello scoprire nuove cose, il progetto Valtellina wine trekking attraverso cui sono stati individuati 11 itinerari percorribili a piedi che, a partire dalla Strada del vino che si sviluppa per 67 chilometri da Ardenno a Tirano, danno la possibilità di scoprire le vecchie mulattiere, di rimanere affascinati dall’arte dei muretti a secco, di vedere i particolari colori di cui le foglie di vite si tingono nelle varie stagioni e di ammirare anche antichi borghi.

Fonte: Provincia Sondrio.
E stata studiata una segnaletica verticale dedicata.
Partono tutti dalla Strada del vino lungo il versante retico della Valtellina, gli undici anelli individuati e segnalati nel progetto Valtellina wine trekking rispondendo alle richieste sempre più numerose dei turisti di poter vivere più pienamente i terrazzamenti. Gli anelli si contraddistinguono per la zona storica di produzione: Maroggia (con partenza da Pedemonte, campo sportivo); Pendeggio (con partenza da Berbenno, via Roma); Caldenno (con partenza da Postalesio, via Roma); Sassella incisioni (con partenza da Piatta, chiesa di San Luigi); Sassella santuario (con partenza da Sondrio, via Valeriana); Sassella borghi (con partenza da Sondrio, piazza Garibaldi); Cassandre (con partenza da Sondrio, palazzo Martinengo); Grumello (con partenza da Sondrio, castel Masegra); Grumello castello (con partenza da Montagna, via Sant’Antonio); Inferno (con partenza da Tresivio) e anello Valgella (con partenza da Teglio, San Giovanni).
Fonte: Provincia Sondrio.

Velenosi-Orto di Paolo, un vino speciale.
In vendita le bottiglie di vino prodotto in collaborazione con i ragazzi dell’associazione: «Il ricavato in beneficenza». La collaborazione tra l’azienda Vini Velenosi e l’associazione L’Orto di Paolo è ormai consolidata ma si arricchisce di altre novità. Angiolina Piotti Velenosi, infaticabile winemaker, dell’azienda vitivinicola ascolana, ha infatti annunciato la ripresa delle attività con i ragazzi e in particolare la ripresa delle vendite dei vini prodotti in collaborazione con l’Orto di Paolo. «Questi vini, un bianco e un rosso – ha ammesso la Velenosi – sono stati prodotti grazie al lavoro di un gruppo di ragazzi davvero speciali. L’Orto di Paolo è un centro diurno per persone affette da autismo e rende la vita di questi ragazzi il più normale possibile, ma anche quella delle loro famiglie, che ricevono sollievo e appoggio quotidianamente.

Fonte: Resto del Carlino Ascoli.

Lizzano, il Macchia Malvasia Nera trionfa al «Città di Pramaggiore».
All’edizione n. 61 del più antico concorso enologico d’Italia. Grande risultato per la cantina cooperativa LRuggieri di Lizzano al recente Concorso enologico di Pramaggiore 2022. Il Concorso Nazionale dei vini di Pramaggiore (Venezia) è il più antico concorso enologico d’Italia ed è giunto quest’anno alla 61^ edizione. Viene organizzato nell’ambito della Mostra Nazionale Campionaria del Vino che si tiene da oltre 75 anni Vige una selezione dei vini molto severa perché la loro valutazione è effettuata da apposite commissioni, ognuna formata per sorteggio da cinque enologi nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici italiani, meccanismo questo che assicura l’assoluta imparzialità per i concorrenti In territorio veneto, patria di grandi vini, la Cantina cooperativa di Lizzano ha ottenuto importantissimi riconoscimenti per l’elevata qualità dei vini presentati.

Fonte: Gazzetta di Taranto.

II vino pugliese fermo in cantina.
Bloccati 6,7milioni di ettolitri, con il 35% dei costi in più per il conflitto Fermi nelle cantine pugliesi 6,7 milioni di ettolitri di vini DOP, IGP e varietali, proprio quando a causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per produrre il vino con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi del rapporto Cantina Italia dell’ICQRF al 30 aprile 2022 che registra un aumento del 27% dei volumi di vino pugliese in giacenza nelle cantine rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le aziende vitivinicole Made in Italy – sottolinea la Coldiretti regionale – si sono così trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori con le bottiglie di vetro che costano più del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Fonte: Mattino Puglia e Basilicata.

Vino, rincari del 35%: fermi nelle cantine 6,7 milioni di ettolitri.
Le bottiglie di vetro costano oltre i130% in più, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero Fermi nelle cantine pugliesi 6,7 milioni di ettolitri di vini DOP, IGP e varietali, proprio quando a causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per produrre il vino con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi del rapporto Cantina Italia dell’ICQRF al 30 aprile 2022 che registra un aumento del 27% dei volumi di vino pugliese in giacenza nelle cantine rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le aziende vitivinicole Made in Italy — sottolinea la Coldiretti regionale — si sono così trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori con le bottiglie di vetro che costano più del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Fonte: Repubblica Bari.

Vino e olio biologici per diventare distretto – Montespertoli abbraccia il biologico Ora l’obiettivo è diventare distretto.
Con una superficie coltivata che potrebbe arrivare a 1500 ettari, ecco il via libera dal consiglio comunale Si parla soprattutto di vino e olio, ma non solo. Il documento è già stato inviato alla Regione Toscana. Potrebbe ampliarsi ai comuni limitrofi e sposare realtà produttive simili Partiamo dai dati, da cui deriva la decisione del consiglio comunale di fare del territorio di Montespertoli un distretto di produzioni agricole biologiche, il Biodistretto: in questo scorcio di Chianti «la disciplina biologica ha avuto un sostanziale sviluppo» per cui risulterebbero presenti sul territorio 67 aziende biologiche, con una superficie coltivata ‘bio’ pari 786, 78 ettari e una superficie in conversione pari a 570 ettari. Cioè si va verso i 1400 ettari di agricoltura biologica, vino ed olio in primis.

Fonte: Nazione Empoli.

II vinsanto di Piazzano è da medaglia d’oro.
L’annata 2009 ha ottenuto un prestigioso riconoscimento da Decanter World Wine Awards. «Il nostro impegno durante la pandemia». Un vinsanto da medaglia d’oro, degno di un premio a livello internazionale. E’ quello della Fattoria di Piazzano, annata 2009, riconosciuto già lo scorso anno come il migliore d’Italia – e quindi del mondo, visto che si fa solo da queste parti – da Luca Maroni. Un attestato che certifica ancora di più l’impegno della famiglia Bettarini, titolare di una delle tante eccellenze a livello locale nel mondo dell’enogastronomia. «Negli ultimi due anni, nonostante la pandemia – dice Michela Saba – non ci siamo mai fermati e le recensioni delle guide sono sempre andate avanti. Abbiamo ottenuto riconoscimenti molto importanti, dal colorino al ciliegiolo in purezza, senza dimenticare il colombana che abbiamo presentato di recente anche al Vinitaly.

Fonte: Nazione Empoli.

Torna « Spumantitalia» Presenti 70 aziende.
Tante bollicine per la quarta edizione del Festival Nazionale «Spumantitalia» che si tiene tra oggi e lunedì a Garda. È stato organizzato da Andrea Zanfi, editore della rivista “Bubblé s Italia” con il patrocinio del Comune di Garda e Assoenologi, l’Associazione nazionale enologi. «Un evento che parla di bollicine e di cultura alle aziende e al mercato in modo effervescente e innovativo. Vuole proporre un percorso per scoprire e approfondire il meglio della produzione spumantistica italiana e vede l’iscrizione di molti consorzi vitivinicoli quali Consorzio Asti Docg, Consorzio Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene Docg, Consorzio Garda Doc, Consorzio Tutela Vini D’Acqui, Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e altri», esordisce Andrea Zanfi..

Fonte: Arena.

Torna il “Privilegium” l’elisir del Santo.
L’elisir del Santo frutto delle ricerche e dell’esperienza di Tiziana Gallo, titolare dell’erboristeria Aloe di contra’ Rialto. «Ho pensato di riproporre questo elisir, un amaro d’erbe che avevo lanciato per il Giubileo del 2000. In concomitanza con la rievocazione storica del Transito di frate Antonio e della festa del Santo, vogliamo offrire un prodotto tipico di Camposampiero, legato al privilegio che la nostra città e la nostra gente hanno avuto con la presenza di Sant’Antonio», spiega l’erborista che da 33 anni gestisce il negozio in centro. Il “Privilegium” ha il giglio e le immagini dei santuari della Visione e del Noce sull’etichetta a ricordo degli eventi legati all’apparizione di Gesù Bambino e alle predicazioni del Santo fino al 1231.

Fonte: Mattino Padova.

Vino, Coldiretti Asti: “Aumenti dei costi in cantina del 35%”.
A causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per il vino italiano con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Crea diffusa in occasione dell’Assemblea di Federvini. “Anche le aziende vitivinicole astigiane – sottolineano il presidente di Coldiretti Asti Marco Reggio e il direttore Diego Furia – si sono così trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori con pesanti effetti sulle cantine”. Le bottiglie di vetro costano più del 30% rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per etichette e cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Fonte: ATNews.

Nuovo vino sexy e divertente della cantina La Staffa: arriva Euphoria.
Montepulciano in purezza ottenuto da spremitura diretta delle uve, il nuovo vino propone una lettura del vitigno spensierata e fortemente territoriale, strizzando l’occhio ai wine lovers più giovani. Una grafica provocante, un colore decisamente sexy e, ciò che conta maggiormente, una grandissima bevibilità in piena sintonia con il terroir in cui nasce: la cantina La Staffa brinda all’arrivo dell’estate con il nuovo vino “Euphoria”, un rosato esuberante e sbarazzino che nasce da uve Montepulciano in purezza e strizza l’occhio ai wine lovers più giovani. Sui colli di Staffolo, dove si è ritagliato un ruolo sempre più importante tra i produttori di Verdicchio dei Castelli di Jesi, Riccardo Baldi continua a dimostrare grande voglia e capacità di sperimentare, trovando letture innovative e allo stesso tempo fedeli alla cifra enologica territoriale

Fonte: FarodiRoma.

BMI Italia per Cantina Ferghettina: il ricercato blend tra architettura e tradizione vinicola.
BMI Italia, azienda di riferimento nel settore dei tetti a falde e delle coperture piane, ha contribuito al progetto di rifacimento del tetto della Cantina Ferghettina: una storica azienda vinicola immersa nel suggestivo paesaggio della Franciacorta, dove la cultura del più pregiato vino italiano affonda le sue radici. Situata tra le sinuose colline nei pressi del lago d’Iseo, la Cantina vinicola Ferghettina, nata nel 1990, combina i tradizionali canoni architettonici ad uno stile contemporaneo raffinato ed elegante, coniugando estetica e funzionalità. I filari di viti che si estendono sulle colline circostanti e i borghi pittoreschi della Franciacorta, intrisi di storia e cultura, fanno da cornice alla struttura ricca di fascino, che si sviluppa in due nuclei distinti: uno originario e uno aggiunto successivamente, in risposta alle necessità di ampliamento delle aree produttive.

Fonte: Edilportalei.

Viniamo, viaggio tra le cantine più prestigiose.
VINIAMO raccoglie alcune delle cantine più prestigiose provenienti da tutto il territorio nazionale, offrendo uno spaccato della ricca produzione enologica regionale. Il viaggio partirà dalle regioni settentrionali – da venerdì 17 a domenica 19 giugno – a Milano in Piazza Città di Lombardia, la avveniristica piazza coperta che fa da sfondo alla sede di Regione Lombardia, Arte del Vino, in collaborazione con Ambrosiana Wine, organizza VINIAMO + Wine & Sound, evento dedicato sia a operatori e professionisti sia ad appassionati che vedrà protagoniste un centinaio di etichette fra le più rappresentative del panorama vitivinicolo italiano, ma non solo.

Fonte: VDG Magazine.

L’incerto 2022 per il mondo del vino (e non solo).
Lo dice il sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini con Nomisma e Tradelab in occasione dell’assemblea generale della federazione. È già alle spalle il ricordo di un 2021 cosi performante da non aver fatto rimpiangere i fatturati del 2019. Pensavamo che dopo il periodo pandemico nulla di peggio potesse accadere e invece l’inflazione e il conflitto in Ucraina stanno caratterizzando l’anno in corso con molta incertezza. È quanto emerge dal sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini con Nomisma e Tradelab in occasione dell’assemblea generale della federazione svoltasi ieri a Roma. I dati parlano chiaro: le vendite al dettaglio sono in calo nei primo quadrimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 9,6% per i vini, ma anche del -5% per gli spiriti e del 4,3% per gli aceti. E nei prossimi sei mesi il 91% dei consumatori è pronto a cambiare le abitudini di acquisto, mentre il 53% ridurrà complessivamente pranzi e cene fuori casa.

Fonte: Adnkronos.

Tanta incertezza sui mercati, l’inflazione pesa, ma il sentiment resta positivo per il vino italiano.
A WineNews, dall’assemblea Federvini, le riflessioni sul presente e sul futuro del settore, firmate da Albiera Antinori, alla guida della Marchesi Antinori e del gruppo vino di Federvini, Marcello Lunelli, vice presidente di Ferrari Trento, Giancarlo Moretti Polegato, produttore con Villa Sandi, ed Ettore Nicoletto, al vertice di Angelini Wines & Estates.

Fonte: WineNews.

Dalla coltivazione al tappo della bottiglia: il vino sostenibile di Giordano Vini.
Il futuro è sostenibilità. Sia i consumatori che i produttori sono consapevoli che agire nell’ottica di ridurre l’impatto ambientale, introducendo innovazioni tecnologiche e materiali alternativi sostenibili, sia diventato basilare nella nostra società. In questa direzione sta andando anche il settore agroalimentare, sempre più orientato verso il green. In particolare, sul mondo del vino il tema della sostenibilità sta avendo un’influenza sempre maggiore. Dalla scelta di involucri e imballaggi, ai metodi di coltivazione e di vinificazione, fino ai processi produttivi e distributivi, sono molti gli aspetti che hanno subito un notevole evoluzione negli ultimi tempi.

Fonte: Tuttogreen.

“Tra guerra e crisi energetica il mondo del vino è sotto attacco, le istituzioni devono proteggerci”.
Dall’Assemblea Generale di Federvini un’accorata richiesta di aiuto, oltre che un’analisi precisa e puntuale delle sfide future del settore. I saloni di Palazzo Rospigliosi a Roma hanno ospitato l’Assemblea Generale Federvini per la presentazione dei dati raccolti dall’Osservatorio in collaborazione con Nomisma e Tradelab, sull’andamento del settore vino, spiriti, aceti. Una fitta giornata di lavori con un parterre di relatori suddivisi in tre panel – Italia, Società, Europa – chiamati a raccolta in un think tank reso necessario dalla delicata fase di un comparto messo a dura prova dalle conseguenze legate alla pandemia prima e al conflitto Russia – Ucraina poi. “Quest’anno ci troviamo ad affrontare temi complessi a livello internazionale che ci stanno preoccupando molto – ha esordito Micaela Pallini, Presidente Federvini -. Il 2021 si è chiuso con numeri estremamente positivi per il nostro settore, Federvini infatti rappresenta vino, spiriti e aceti, ci siamo rivelati uno dei pilastri trainanti dell’agroindustria italiana, in quanto un quinto delle esportazioni viene fatto da noi

Fonte: la Repubblica.

In arrivo i contributi per produttori vino bio, DOP e IGP.
Gli incentivi, previsti dalla legge di Bilancio 2022, sono destinati alle imprese produttrici di vini DOP, IGP e biologico che esercitino attività di agriturismo ed enoturismo e vogliano investire in sistemi digitali per migliorare le attività di promozione nei confronti dei consumatori. La manovra 2022 ha infatti destinato un milione di euro alla concessione di contributi ai produttori di vino per favorire la promozione dei territori, anche in chiave turistica, e il recupero di antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica del Paese.

Fonte: FASI.biz.

Filiera vino: non discriminare vino in programmi promozione Ue.
“La strategia Farm to Fork e le pressioni della direzione generale Salute di Bruxelles condizionano le prossime politiche di Promozione agricola della Commissione europea”. Lo rileva la filiera vitivinicola in una lettera indirizzata al commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni e al ministro italiano delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. Il rischio, per il settore del vino, è accusare ulteriori discriminazioni nei programmi comunitari, come successo di recente nel caso delle azioni di promozione orizzontale. La lettera è stata sottoscritta da ACI – Alleanza delle Cooperative italiane, Assoenologi, Cia, Confagricoltura, Copagri, Federdoc, Federvini e Unione Italiana Vini.

Fonte: Askanews.

Anche il vino diventa mignon: ecco le bottiglie da un calice.
Simili alle bottigliette di liquori in miniatura che siamo abituati a trovare nei frigobar degli hotel: l’idea della start up FirstGlass che viene presentata alla Milano Design Week. C’erano una volta, ma resistono tutt’ora, le miniature dei superalcolici, meglio conosciute come “liquori mignon. Si tratta di bottigliette di vetro da 3, 4 e 5 cl, che ripropongono fedelmente la forma originaria della bottiglia, ma in piccolo, e si trovavano per lo più nei frigo bar degli hotel. Alcune di queste hanno fatto la storia e spesso, in periodo di gite scolastiche, rappresentavano veri e propri trofei della goliardia da portarsi in casa, senza nulla dichiarare al solerte portiere d’albergo alla domanda: “Preso qualcosa dal frigobar?”

Fonte: La Repubblica.

LAMMIDIA, IL VINO NATURALE SCARAMANTICO CHE PORTA L’ABRUZZO ALL’ESTERO.
Prima ancora dell’assaggio, l’azienda vinicola Lammidia rimane impressa per il marchio e per il nome. Il primo è rappresentato dall’impronta delle mani sovrapposte di chi accarezza la vite, se ne prende cura e poi pesta l’uva, chicco per chicco. Davide Gentile e Marco Giuliani, entrambi pescaresi di 39 anni, dal 2010 sono a capo di questa piccola realtà che si sta sviluppando e facendo apprezzare all’estero. Il nome – inoltre – deriva dalla parola invidia in dialetto pescarese, il malocchio, quello che la tradizione popolare dice di riuscire ad eliminare con un breve rito, tramandato di generazione in generazione nella notte di Natale. È stata la nonna di Davide a metterci del suo nella buona riuscita del vino, dalla prima fermentazione che non è avvenuta fin quando – raccontano i titolari – non ha compiuto quei gesti antichi. Quest’anno hanno ottenuto la certificazione bio, a supporto del loro claim 100% uva sana e basta, senza alcun lievito e solfito.

Fonte: Virtù Quotidiane.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 9 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Brunello, Bindocci fa tris E arriva Red Montalcino.
II presidente è confermato al vertice per il triennio, sarà affiancato da tre vice II Consorzio sabato si ‘prende’ gli Astrusi per premiare gli ambasciatori del Rosso. «C’è la volontà di consolidare il brand Ci attende un triennio molto intenso sul fronte promozione». II tris del presidente. Fabrizio Bindocci è stato confermato alla guida del Consorzio del vino Brunello di Montalcino. Nominato martedì all’unanimità dal nuovo Cda dell’ente consortile, Bindocci (che dal 1976 lavora alla storica azienda II Poggione della famiglia Franceschi ricoprendo dal 1999 il ruolo di amministratore delegato) resterà in carica per il prossimo triennio. Sarà affiancato dai tre vicepresidenti, due dei quali in carica anche nel precedente mandato, Giacomo Bartolommei (Caprili) e Riccardo Talenti (Talenti). Il terzo vicepresidente è Enrico Viglierchio (Banfi).

Fonte: Nazione Siena.

Federvini, le stime del 2022.
Il 91% dei consumatori cambierà abitudini, 11 53% ridurrà pranzi e cene fuori. È ciò che emerge dal sondaggio dell’Osservatorio Federvini.

Fonte: Corriere della Sera.

Il Trieste Doc finisce sott’acqua.
Per la prima volta un Prosecco riscopre la tecnica della maturazione in fondo al mare. CHI L’AVREBBE DETTO che il fondo del mare fosse l’ambiente ideale per la maturazione naturale del vino? E per la prima volta del prosecco, le bollicine più vendute e famose, un must all’ora dell’aperitivo. Ma un prosecco del tutto particolare, il Trieste Doc, prodotto in una zona, l’altopiano del Carso, che presenta condizioni uniche in termini di qualità del terreno e del clima. Eppure, è una tecnica che gli antichi conoscevano bene e che è stata riscoperta in Spagna, in Francia, in Croazia e anche in Italia, e che ora sarà sperimentata nel porto di Trieste – di nuovo una prima volta – culla dell’innovazione, non solo nel campo del trasporto marittimo.

Fonte: Fortune Italia.

Fermento etneo.
Viaggio alle pendici del vulcano, tra vigne terrazzate e ospitalità di charme. UN PICCOLO continente racchiuso in un altro continente: quello dell’Etna è un territorio speciale sull’isola siciliana, dove picchi di asperità e dolcezza trovano una sintesi nel profilo del vulcano che digrada lento fino allo Ionio. ‘A Muntagna’ è ancora sveglia e vitale, e non manca di ricordarlo con le frequenti, bizzose colate che rinnovano un suolo sempre giovane, il quale, insieme alle altitudini accentuate e alle brezze mitiganti dal mare, la rende una delle aree vitivinicole più fortunate. Nonostante nel 1968 sia stata istituita qui la prima Doc della regione (e una delle più precoci in Italia), è solo nell’ultimo ventennio che questi vini hanno compiuto il balzo che li ha proiettati al centro della scena enologica nazionale, e non solo.

Fonte: Fortune Italia.

Intervista a Dominga Cotarella – Dominga Cotarella.
La Signora del vino e imprenditrice di successo: intervista all’amministratrice delegata di Famiglia Cotarella. “E ora che lo Stato faccia la sua parte nel mondo delle imprese, è ora che dia una mano alle donne che vogliono diventare madri a qualsiasi età”. Quando incontro Dominga Cotarella sono in mezzo al numero 1 e 13 della classifica mondiale ATP e mi tremano le gambe. Lo stand della famiglia umbra di Monterubiaglio si trova in mezzo ai campi in terra rossa del Foro Italico. È la settimana degli Internazionali di tennis, uno degli eventi sportivi più attesi dell’anno. Nel tempio romano dello sport si aggirano centinaia di turisti e appassionati di tennis in canotta e shorts: scattano foto, girano video, postano e twittano costantemente. Dominga no però, Dominga ha da fare.

Fonte: Fortune Italia.

Putin spinge la produzione di vini locali.
In Russia, nei ristoranti, la disponibilità di vino di importazione si sta riducendo perché diversi operatori europei dopo lo scoppio della guerra in Ucraina si sono rifiutati di spedire le loro bottiglie a Mosca. Una scelta condivisa anche da produttori di altri Paesi, come Australia e Argentina. Così i locali della Federazione di Vladimir Putin devono rivedere la propria carta dei vini: le scorte, secondo gli esperti, sono sufficienti per circa un annetto, ma non per tutte le tipologie. La soluzione, come riportato dall’agenzia Ria Novosti, è la vinificazione nazionale: strada autarchica, in ossequio alla propaganda putiniana, che si scontra però con oggettive difficoltà: dai vigneti insufficienti fino al know-how necessario e al terroir inoltre le bollicine tanto amate in Russia sono difficili da ottenere nella Federazione.

Fonte: Italia Oggi.

Federvini Si beve meno in casa. In aumento al bar e ristoranti.
L’incertezza incide sugli acquisti. La fine del Covid incentiva il consumo all’aperto … L’incertezza domina sovrana nel 2022, impattando sulle aspettative dei vini, dei distillati, dei liquori, degli aperitivi e degli aceti per i prossimi mesi. Nel sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini, in collaborazione con Nomisma e Tradelab e presentato ieri a Roma in occasione dell’assemblea generale, le cifre parlano chiaro: le principali preoccupazioni sono inflazione e guerra, seguite a ruota da disoccupazione e cambiamento climatico. Tre le parole chiave che hanno fatto da fil rouge durante l’assemblea: rilancio, internazionalizzazione e reputazione. Ciascuna delle quali è stata approfondita in un panel dedicato con il contributo di ospiti istituzionali. L’export, leva importante per i settori della federazione dei produttori, è cresciuto nei primi quattro mesi del 2022 nei principali mercati di destinazione: +12% per il settore vini, +45% per il settore spirits e +4,1% per il settore degli aceti. Il mercato interno invece comincia a risentire del peggioramento della situazione economica. Non è quindi un caso che le vendite al dettaglio in Italia siano in calo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del -9,6% per i vini, del -5% per gli spiriti e del -4,3% per gli aceti..

Fonte: Tempo.

Mastroberardino premiato a Londra.
Riconoscimento al Museo d’Impresa Mastroberardino premiato a Londra Un riconoscimento di prestigio per la Società Agricola Mastroberardino, premiata a Londra, in seno alla cerimonia annuale che assegna i WTA – Wine Travel Awards, come “The Visiting Card of the Country” (il biglietto da visita del Paese). La storica azienda irpina è stata selezionata tra quelle destinazioni in grado di rappresentare iconicamente il proprio Paese di appartenenza. In particolare, la candidatura ha riguardato il MIMA, il Museo d’Impresa Mastroberardino Atripalda, ideato e curato dal Professor Piero Mastroberardino e inaugurato nel maggio 2019, riconosciuto in seno alla manifestazione come “Objet d’Art”.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

Un Sangiovese di Modigliana nella lista “The Wine Society”.
L’etichetta “Acereta 2018″ della cantina Mutiliana del faentino Giorgio Melandri dalla scorsa settimana è entrato nella selezione mondiale dei fine wines, ed è anche vino della settimana per Jancis Robinson. Un Sangiovese romagnolo nell’Olimpo internazionale, ed è la prima volta. Dalle vigne di Modigliana, l’Acereta” 2018 della cantina Mutiliana del faentino Giorgio Melandri dalla scorsa settimana è entrato nella selezione mondiale dei fine wines, stilata dalla “bibbia” britannica dell’enologia “The Wine Society”. Infatti, The International Exhibition Co-operative Wine Society Limited, a tutti nota come “The Wine Society” è il più antico club del vino del mondo, nato a Londra alla Royal Albert Hall, il 4 agosto 1874: 248 anni fa, e ancora oggi è uno dei grandi riferimenti del mondo del vino.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

“Oriolo di Sera” vini, sapori e musica tutti i mercoledì d’estate.
La torre medievale sui colli di Faenza ancora una volta protagonista dell’estate romagnola, e faentina in particolare, con l’appuntamento “Oriolo di Sera” che torna dal 15 giugno al 31 agosto con concerti, cene ed emozioni sotto le stelle nel parco panoramico dell’antico fortilizio. In programma ogni mercoledì ci sono infatti musica dal vivo, eccellenze enogastronomiche locali, appuntamenti speciali e la magia dell’estate con a disposizione, naturalmente, il panorama da uno degli angoli più suggestivi delle colline faentine, nel parco della Torre di Oriolo. Relax e divertimento saranno le parole d’ordine per gustare il programma della manifestazione che con questa è arrivata alla sua diciannovesima edizione. Ogni mercoledì, dalle 20 alle 24, si potrà cenare con i piatti e i vini tipici del territorio accomodandosi tra i tavoli posizionati ai piedi della Torre oppure scegliendo la modalità pic-nic portando le proprie coperte all’interno del parco e scegliendo il proprio angolo preferito.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Venerosi Pesciolini, sette secoli di vino nelle terre di Pisa.
Venero si Pesciolini, sette secoli di vino nelle terre di Pisa La storia da capogiro dell’azienda Tenuta di Ghizzano e di Ginevra che l’ha fatta convertire al biodinamico. Un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità: due elementi che secondo il Touring club italiano definiscono perfettamente il piccolo comune italiano di Peccioli, in provincia di Pisa, al punto da avergli conferito la Bandiera arancione. Quello di cui stiamo parlando è un luogo in profonda armonia con la natura e, proprio per questo, eccellente per consentire ai frutti della terra di esprimere tutte le loro potenzialità. La Tenuta di Ghizzano, di proprietà della famiglia Venerosi Pesciolini, è una delle aziende agricole più antiche di questo incredibile territorio, ma anche una delle più innovative.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Torna I’happy hour sul colle di Covignano.
Dopo il successo dello scorso anno, sul Colle di Covignano a Rimini è tornato il Giovedì Vino, l’happy hour in vigna di Vini San Valentino, dove ogni giovedì, a partire dalle 18.30, gli ospiti potranno degustare il vino dell’azienda dei colli riminesi, insieme ai cibi del food-truck, seduti sui teli colorati disposti sul prato, al tavolo, o sui divani vista tramonto.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Oltre 170 prodotti e 113 cantine: la Fiera dei vini amplia l’offerta.
La kermesse da venerdl a domenica dopo un anno di stop e uno in forma ridotta Bini: «Una ricchezza». A villa di Toppo Florio proposti anche alcuni vitigni rari Laura Pigani /Buf[Rio Una ricchissima e pregiata selezione di vini, accompagnata a proposte gastronomiche, musica, visite guidate e a decine di eventi — tra cui un raduno di auto storiche e una passeggiata cinenaturalistica — per il ritorno di una delle manifestazioni regionali del settore più antiche. Da venerdì 10 a domenica 12 villa di Toppo Florio ospiterà l’89a Fiera regionale dei vini di Buttrio, che la pandemia aveva stoppato nel 2020 e limitato a un programma minore nel 2021. Quest’anno sono oltre 170 i vini — oltre ai classici anche alcuni vitigni più rari come lo Sciaglìn o il Moscato rosa — di 113 cantine proposti nell’enoteca e nelle degustazioni della Guida ViniBuoni d’Italia da abbinare a una ventina di piatti tra quelli del chiosco Le Fucine e i laboratori Despar (nel truck con gli chef di Sapori del Nostro Territorio Igor Peresson e Matjaz Sinigoj, con i produttori locali e il critico enogastronomico Giuseppe Cordioli.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Gli studenti impiantano un vigneto. Fra tre anni la prima vendemmia.
L’agrario Arzelà ha ricevuto in comodato d’uso un terreno che confina con la casa di riposo Sabbadini A consigliare i ragazzi, oltre ai docenti, anche il titolare di una nota cantina produttrice di vermentino. Dopo lo studio in aula e sui libri, tutte le preziose nozioni di teoria si sono trasformate in pratica, andando direttamente sul campo di lavoro. Per gli studenti dell’istituto agrario Parentucelli Arzelà’ di Sarzana la prima esperienza da autentici viticoltori è arrivata a pochi passi dalla scuola, in un terreno che la scuola ha ricevuto in comodato d’uso gratuito dalla famiglia Ricci proprio per consentire ai ragazzi di sperimentare gli insegnamenti ricevuti in classe e allestire un vero vigneto dal quale ricavare poi il vino.

Fonte: Nazione La Spezia.

Oltre 3mila presenze alla 4a edizione di Wine Around in Riviera, due giorni delle eccellenze enogastronomiche.
«Un vero successo che è andato oltre le più rosee aspettative». Oltre 3mila presenze alla 4a edizione di Wine Around in Riviera, due giorni delle eccellenze enogastronomiche. Grande successo per la quarta edizione di Wine Around in Riviera, la manifestazione dedicata all’eccellenza enogastronomica che, durante la due giorni ospitata nei giardini della Casa Valdese di Vallecrosia, ha registrato oltre 3.000 presenze. Organizzato dal Comune di Vallecrosia, in collaborazione con l’associazione culturale FoodAround, la guida Vini Buoni d’Italia edita dal Touring Club Italiano e l’associazione Il Borgo Antico, Wine Around si è confermata una realtà molto apprezzata dagli appassionati, che hanno avuto l’occasione di degustare oltre 350 etichette e di scoprire anche vitigni rari e vini da piccole realtà, quasi introvabili al di fuori delle regioni di produzione.

Fonte: Riviera.

La Festa dei vini dell’alta val Petronio.
Domenica prossima il Consorzio rurale di Missano organizza, al Santuario del Conio, la Festa dei vini dell’alta val Petronio. Manifestazione risalente agli anni Settanta, è stata ora ripresa e resa più ricca di iniziative, presenza di produttori, e tanti giovani. «La finalità è quella di offrire uno sguardo alla produzione vinicola locale e alla qualità dei prodotti, unitamente ad un percorso storico tradizione e innovazione del settore – spiega il presidente del Consorzio, Claudio Cafferata – Saranno presenti tre aziende agricole di giovani che si sono inserite da poco e producono il loro vino, e otto piccoli produttori, tutti dell’alta valle, nel Castiglionese.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Italia, calano le vendite del vino.
Bene l’export, in crescita del+12% Italia, calano le vendite del vino. Inflazione e guerra in Ucraina iniziano a farsi sentire nel carrello della spesa. Nei primi 4 mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2021, calano del 9,6% le vendite al dettaglio per i vini, per gli spiriti del 5% e del 4,3% per gli aceti. Tiene invece l’export che nei principali mercati di destinazione mette a segno una crescita nei tre settori, rispettivamente de112%, de145%ede14,1%. Sono i dati dell’Osservatorio Federvini, in collaborazione con Nomisma, presentato all’assemblea generale, che fotografano un periodo di grande incertezza. Nella vendita al dettaglio soffrono i vini a denominazione Dop e i generici, come anche gli aperitivi, mentre tra i distillati gli unici a crescere sono gin, tequila e vodka.

Fonte: Prealpina.

“Increase Sfursat” Un nuovo studio sulla produzione.
II progetto Sotto la lente raccolta, fermentazione e appassimento delle uve per migliorarle ancora Tempo di raccolta, strategie di fermentazione e gestione dell’appassimento delle uve. Tutte variabili importanti, che sono sotto la lente di studio degli esperti che, in questi mesi, stanno conducendo le sperimentazioni collegate al progetto “Increase Sfursat”, ricompreso nel Psr (il programma di sviluppo rurale) della Regione Lombardia e condotto dall’Università degli Studi di Torino – Disafa. Progetti che si avvale, oltre alla collaborazione di Coldiretti, di quelle dell’Università degli Studi di Milano – DeFENS, Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina.

Fonte: Provincia Sondrio.

Una vetrina tecnologica per le aziende vitivinicole.
L’accordo tra Divinea e l’App Winelivery per il settore Obiettivo: aumentare il business enoturistico e le vendite dirette I Si potranno creare ¦ I “wine lover” tour e degustazioni potranno entrare in totale autonomia in contatto diretto e aggiornare con i loro brand le disponibilità preferiti SONDRIO Aiutare le cantine a potenziare il proprio business enoturistico e incrementare le vendite di vino dirette al consumatore finale. È questo l’obiettivo dell’accordo annunciato dall’impresa tecnologica Divinea e l’App Winelivery, l’azienda fondata a Milano nel 2015 dai valtellinesi Francesco Magro, di Tirano, e Andrea Antinori, di Postalesio.

Fonte: Provincia Sondrio.

“Tra vigne e crap” in versione serale.
Ritorna l’appuntamento dopo la pandemia Due percorsi ad anello Sono aperte le iscrizioni «Dopo due anni di stop riproponiamo “Tra vigne e crap”, ma in versione serale». A parlare è la presidente della Pro loco di Castione Michela Mozzi, che presenta la corsa non competitiva giunta quest’anno all’edizione numero otto in programma mercoledì 15 giugno, che si svolge in parte lungo il “Sentiero dei ricordi e delle fatiche”, antico tracciato utilizzato dagli abitanti del paese per recarsi nei vigneti e nella vicina Sondrio. Un sentiero che era caduto nel corso degli anni nel più totale abbandono, ma che è stato ripulito e ripristinato dai volontari della Pro loco e della protezione civile.

Fonte: Provincia Sondrio.
De Marchi lasciano il Chianti.
Ceduta la prestigiosa Isole e Olena: la famiglia sarà più concentrata su Lessona la stampa di settore azzarda: venduta per 25 milioni • Si parla di un assegno da 25 milioni di euro. Una cifra che perd non viene confermata dai diretti interessati. Tanto sarebbe stata pagata la storica e prestigiosa tenuta del Chianti Classico Isole e Olena alla famiglia De Marchi, origini biellesi, che l’aveva fondata. Ad acquisire la tenuta è stato Epi, gruppo familiare indipendente di proprietà, gestito da Christofer Descours, che cinque anni fa aveva già acquisito, sempre in Toscana la Biondi-Santi di Montalcino. Fondata nel 1956 dalla famiglia De Marchi, Isole e Olena si trova a San Donato in Poggio (Chianti Classico); l’azienda è rinomata per far parte del gruppo selezionato di cantine che negli anni ’70 e ’80 ha portato al riconoscimento del Chianti Classico come regione vinicola di alta qualità.
Fonte: Biellese.

Premiato il Rosato di Villa Era.
Medaglia d’argento al concorso “Città del Vino” • Si è aggiudicato la medaglia d’argento al concorso internazionale “Città del Vino” il Rosato prodotto dall’azienda viglianese Villa Era. Si è svolto in Piemonte, a Priocca, l’annuale concorso internazionale Città del Vino, arrivato alla 20′ edizione, con una platea sempre più internazionale. E Vigliano Biellese, per la seconda volta, è presente nelle classifiche dei premi più prestigiosi della sezione “Miglior Nebbiolo”: è il Villa Era Rosato 2021 a comparire fra le medaglie d’argento. Commenta il sindaco Cristina Vazzoler: «Siamo davvero lieti di questo risultato e ci complimentiamo con Villa Era.

Fonte: Biellese.

Irúortuni sul lavoro in silos e serbatoi “Formazione, ecco la nostra arma”.
Alba, presentato il progetto in cui sarà usato anche un simulatore. Hanno iniziato gli allievi dell’Enologica Infortuni sul lavoro in silos e serbatoi “Formazione, ecco la nostra arma”. RA Gli infortuni in ambienti confinati o sospetti di inquinamento sono numerosi e spesso gravi, se non letali, come dimostrano i tanti casi degli ultimi tempi. La prevenzione e la formazione sono armi fondamentali per ridurre questa piaga e ogni iniziativa a supporto di ciò è importante per rendere più sicuro il mondo del lavoro. Si muove in questo ambito l’accordo di progetto «Prevenzione infortuni in ambienti confinati sospetti di inquinamento» presentato ieri all’istituto enologico «Umberto I» di Alba. Asl Cn2, Confartigianato Cuneo, Confagricoltura Cuneo, Coldiretti Cuneo, Associazione commercianti albesi, Confindustria Cuneo, Vignaioli Piemontesi sono i firmatari dell’iniziativa promossa dalla Direzione territoriale mail di Cuneo, con il coordinamento della Direzione regionale mail.

Fonte: Stampa Cuneo.

Vino, in un webinar si spiegano le novità sull’etichettatura.
La Sezione Vini Liquori Distillerie di Confindustria Cuneo, con Federvini e Unione Italiana Vini, organizza un webinar dal titolo «Novità sull’etichettatura dei vini. Etichettatura ambientale degli imballi, tabella nutrizionale e lista ingredienti» per indagare le conseguenze derivanti dai nuovi obblighi introdotti a partire dal primo gennaio 2023, con un forte impatto sulle produzioni vitivinicole. L’appuntamento online, in programma oggi alle 16, sarà introdotto e coordinato da Alberto Cugnetto, con l’intervento di Nicola Tinelli e Gabriele Castelli.

Fonte: Stampa Cuneo.

Top 100 Prosecco.
La suddivisione Cantine ed etichette storiche, emergenti, premiate, amate, vegane e preferite… di Antonino Padovese Fxport in continuo aumento (anche in tempi di pandemia), innovazione, nuove generazioni di giovani che scelgono il mestiere dei vignaioli: il vino da anni traina l’economia agroalimentare del Nordest e si ritaglia nuovi spazi grazie a scelte imprenditoriali felici e di manager che girano il mondo e che si confrontano negli «hub» del settore: Verona, Parigi, Düsseldorf e, prima del Covid, Shanghai. A guidare l’economia vinicola del Veneto, un minoni di ettolitri prodotti partendo da 50 denominazioni, sono le bollicine del Prosecco. A questo vino, che alcuni hanno giustamente definito «l’oro del Veneto» il nostro giornale dedica quattro guide, che saranno distribuite gratuitamente in edicola a partire da oggi per quattro giovedì di fila. Si tratta di quattro uscite dedicate alle tre denominazioni del Prosecco, il Conegliano Valdobbiadene (in uscita oggi), l’Asolo Prosecco (il i6 giugno) e il Prosecco Doc (23 e 3o giugno). Le guide portano il nome di «Top 100» perché raccontano, in ogni appuntamento, 100 tra bottiglie e cantine della singola denominazione.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Lamezia, partiti e associazioni chiedono revoca progetto su ex cantina sociale.
Lamezia Terme – La vendita della cantina sociale di via Savutano continua a far discutere. Una querelle che si consuma fra richieste di accesso agli atti e repliche da parte dell’Amministrazione comunale che evidentemente “non convincono” gli “oppositori”, in particolare i partiti del fronte progressista e alcune Associazioni. Tanto che è stata depositata l’istanza di riesame in autotutela relativa al permesso a costruire n. 70 del 17.12.2021 rilasciato dal Comune di Lamezia alla ditta A. C. 1931 Srl di Armando Curto di Crotone. Fra le criticità emerse, la demolizione dell’ex cantina, la ricostruzione (sorgerà un supermercato) e il parziale cambio d’uso. Nella sede del Movimento Cinquestelle, conferenza stampa dei sottoscrittori dell’istanza, secondo i quali esisterebbero “momenti contrastati fra di loro”, fra data del permesso di rilascio, norme edilizie, pareri dei dirigenti e quant’altro che “determinerebbero aspetti di non legittimità”. Anche se, tuttavia, più volte il sindaco Mascaro e l’assessore Stella hanno invece parlato di “iter amministrativo legittimo”.

Fonte: il Lametino.it.

Vini da collezione: i migliori che non possono mancare nella tua cantina.
C’è sempre maggiore interesse per i vini rari da collezione, bottiglie di valore, che spesso vengono vendute a prezzi elevati e che fanno gola ad appassionati, intenditori e collezionisti. Se per molti si tratta di una vera e propria passione, collezionare vini è soprattutto un investimento, una tendenza in forte aumento negli ultimi anni, durante i quali il mercato dei vini da collezione è cresciuto a dismisura. Nel 2021 la classifica stilata da Liv-ex (London International Vintners Exchange) ha contato la presenza di 83 vini italiani (più del doppio rispetto al 2019), principalmente vini rossi, provenienti in particolare da Piemonte e Toscana.

Fonte: Yahoo Finanza.

Vino, cantina Ucraina in zona occupata dalla Russia vince prestigioso premio.
I Decanter World Wines hanno assegnato l’oro, con degustazione alla cieca, a un produttore di vino nella zona di Mykolaiv, vicina all’area occupata dalla Russia. Un produttore di vino in Ucraina, i cui vigneti si trovano ai margini del territorio appena occupato dalla Russia, ha vinto l’oro nei prestigiosi premi Decanter World Wines. “Non posso dire che siamo rimasti sorpresi di aver vinto perché il nostro vino è davvero, davvero buono”, ha affermato Svitlana Tsybak, amministratore delegato della cantina Beykush e presidente dell’associazione ucraina dei produttori di vino artigianali. Il numero di piccoli produttori di vino in Ucraina ha iniziato a crescere dopo il primo intervento della Russia nel 2014, ricorda il Guardian. All’inizio del 2015, la moneta ucraina si è svalutata di due terzi, rendendo costose le merci importate e provocando un’esplosione di beni di consumo di fabbricazione ucraina come vestiti, cibo e arredamento.

Fonte: Dissapore.

Decanter premia la Cantina Produttori Cormòns.
I risultati dei Decanter World Wine Awards 2022 sono ormai ufficiali e vedono la Cantina Produttori Cormòns alla conquista di nuovi riconoscimenti. Giunto alla sua 19esima edizione, il Decanter World Wine Awards (DWWA) è il concorso enologico più grande e influente al mondo, affermato a livello internazionale per il suo rigoroso processo di valutazione, che coinvolge i migliori esperti di vino. Fra 18.244 vini da record degustati, ricercando la qualità tra i produttori di vino a livello globale, dal Friuli Venezia Giulia arrivano eccellenti risultati. Fra le aziende isontine si distingue la Cantina Produttori Cormòns con due medaglie d’argento. La prima è stata conferita al Pinot Grigio 2020 Doc Collio per il suo bouquet ricco di profumi, per la sua ottima struttura e corposità, a conferma della qualità dei vini che nascono sulle colline del Collio, una zona di produzione d’eccellenza che regala vini sempre più apprezzati in tutto il mondo.

Fonte: Il Friuli.

Semplificazioni, battaglie europee sul tema “vino e salute”, e non solo: le priorità di Federvini.
Sentiment positivo per il settore, ma il futuro, tra inflazione e guerra, preoccupa tutti. Dalle imprese alle istituzioni. Il sentiment, fino ad oggi, è positivo, per il mondo del vino, con i mercati che hanno retto soprattutto all’export, hanno ripreso a correre nel fuori casa, con un primo quadrimestre di poco sotto ai livelli 2019, mentre la gdo segna un arretramento quasi fisiologico (-9%) dopo i boom del 2020 e 2021, ma comunque sui livelli pre-pandemia. Ma l’aumento dei costi di materie prime e logistica che si scaricheranno, almeno in parte, sui consumatori, che come le imprese fanno i conti con l’inflazione e un minor potere di acquisto, oltre che con un aspetto “umorale” non brillante legato anche alla guerra tra Russia e Ucraina, non lasciano tranquillo il settore.

Fonte: WineNews.

Vino: a San Martino Alfieri ‘Sbarbatelle’ con 70 produttrici.
La manifestazione, organizzata da Ais Asti e giunta alla quinta edizione, riunirà 70 produttrici di vino italiane under 35, negli spazi della Tenuta Marchesi Alfieri di San Martino Alfieri. Le viticoltrici, che arrivano da 17 regioni italiane, racconteranno ai wine lovers il mondo del vino e delle tradizioni. “Sbarbatelle – spiega Così Paolo Poncino, delegato Ais Asti – rappresenta un modo per festeggiare un nuovo inizio. Per farlo abbiamo invitato 70 tra le più brave produttrici italiane, che con le rispettive storie e vini racconteranno la bellezza dell’Italia del vino agli appassionati del bere bene”.

Fonte: ANSA.it.

Eport di vino, aceto e spirits in crescita nei primi quattro mesi del 2022.
Il mercato interno risente del peggioramento della situazione economica. In calo le vendite al dettaglio: -9,6% per i vini, -5% per gli spiriti e -4,3% per gli aceti. E’ quanto emerge dai risultati degli studi dell`Osservatorio Federvini, realizzato in collaborazione con Nomisma e Tradelab, presentati oggi a Roma nel corso dell’assemblea nazionale di Federvini. L`export di vino, aceto e spirits è cresciuto nei primi quattro mesi del 2022 nei principali mercati di destinazione: +12% per il settore vini, +45% per il settore spirits e +4,1% per il settore degli aceti. Il mercato interno, invece, comincia a risentire del peggioramento della situazione economica. Non è quindi un caso che le vendite al dettaglio in Italia siano in calo, rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente, del -9,6% per i vini, del -5% per gli spiriti e del -4,3% per gli aceti. E’ quanto emerge dai risultati degli studi dell`Osservatorio Federvini, realizzato in collaborazione con Nomisma e Tradelab, presentati oggi a Roma nel corso dell’assemblea nazionale di Federvini.

Fonte: ItaliaOggi.

Ucraina: Federvini, con inflazione e guerra vendite -9,6%.
L’incertezza domina in questi primi mesi del 2022 anche nel settore dei vini, distillati, liquori, aperitivi e aceti. L’inflazione e il conflitto in Ucraina iniziano “a dominare le preoccupazioni degli italiani, con le vendite al dettaglio in calo nei primo quadrimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 9,6% per i vini, ma anche del -5% per gli spiriti e del 4,3% per gli aceti. E nei prossimi sei mesi il 91% dei consumatori è pronto a cambiare le abitudini di acquisto, mentre il 53% ridurrà complessivamente pranzi e cene fuori casa”. E’ quanto emerge nel sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini con Nomisma e Tradelab in occasione dell’assemblea generale.

Fonte: ANSA.it.

Vino, i produttori: 1 italiano su 2 taglierà pranzi e cene fuori casa.
La guerra in Ucraina e i rincari energetici presentano il conto anche al vino italiano. I costi sono aumentati del 35%, con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. Il dato emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Crea diffusa in occasione dell’assemblea di Federvini alla quale ha partecipato il presidente Ettore Prandini. L’incertezza domina sovrana nel 2022, impattando sulle aspettative dei vini ma anche dei distillati, dei liquori, degli aperitivi e degli aceti per i prossimi mesi. Nel sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini le cifre parlano chiaro: il 91% dei consumatori pronti a cambiare le abitudini di acquisto. Il 53% ridurrà pranzi e cene fuori casa.

Fonte: Quotidiano.net.

L’Italia fa incetta di medaglie alle Olimpiadi del vino di Decanter.
È record di premi per l’Italia nell’edizione 2022 dei World Wine Awards, ideati dalla nota rivista inglese: indubbiamente la più importante competizione mondiale esistente dedicata al vino. Ogni anno, dal 2004, la prestigiosa rivista britannica Decanter pubblica i risultati del più grande concorso enologico del mondo, i Decanter Wine Awards: una vera e propria macchina di selezione che nel 2022 ha coinvolto quasi 250 esperti internazionali, tra cui 11 Master of Wine, che nel corso di 2 settimane hanno passato in rassegna ben 18,244 vini di oltre 54 Paesi, tra i quali l’Italia svetta per il numero di medaglie riconosciute ai produttori nostrani.

Fonte: Adnkronos.

Vino – Centinaio: Promozione per nuovi spazi di mercato.
“I numeri dell’export del nostro agroalimentare sono più che positivi, nonostante la pandemia e la crisi mondiale nel 2021 siamo riusciti a raggiungere il record storico di 52 miliardi. Credo ci sia la necessità che le istituzioni accompagnino il più possibile le nostre imprese e che tanto si possa ancora fare”. Lo ha detto il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, sen. Gian Marco Centinaio, nel corso del suo intervento all’assemblea di Federvini che si è tenuta oggi a Roma. “In questo momento – ha continuato il sottosegretario con delega al settore vitivinicolo – si sta facendo un grande lavoro, ma anche le piccole e medie imprese hanno bisogno di avere una marcia in più e non vanno lasciate sole”.

Fonte: Roma Daily News.

STAMPA ESTERA

Alianza ante el monopolio del cava.
Extremadura y Valencia se unen para acabar con el control catalán de la DO. Productores del cava de Almendralejo (Badajoz) y de Requena (Valencia) presentarán una candidatura conjunta a las elecciones del Consejo Regulador de la Denominación de Origen Protegida Cava, previstas para el próximo 6 de julio. Esta unión tiene como objetivo limitar el monopolio que mantienen los industriales catalanes de este organismo, encargado de regular la normativa del sector. Esta alternativa pretende defender los intereses de los productores de Extremadura y la Comunidad Valenciana «y hacer que la realidad de ambas zonas productoras de cava sea más conocida y cuente con más peso en el Consejo Regulador que, históricamente, ha estado dirigido desde una candidatura única de Villafranca del Penedés», según APAG Un temporero trabajando en la zona de Utiel-Requena. EFE Extremadura Asaja y Comunidad de Labradores de Almendralejo, organizaciones artífices del acuerdo. Detrás de este movimiento estratégico se encuentran las polémicas que se han sucedido en los últimos años, en concreto sobre la limitación de hectáreas de producción por campaña en cada uno de los territorios. El Consejo Regulador ha apostado por no expandir los cultivos para, en su opinión, salvaguardar la calidad de un producto selecto. Por el contrario, las zonas productivas emergentes, como Almendralejo y Requena, que cada año aumentan sus ventas, consideran que es necesario un aumento de la producción para responder a la oferta que acumulan, y más desde que, por cuestiones políticas, se dejaron de vender las marcas catalanas en favor de las del etiquetado de estas zonas por un boicot al producto de origen catalán durante el periodo de mayor tensión del procès.

Fonte: El Mundo.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 8 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Appelli di gusto – Tra produttori di vini sardi per capire la “colleganza”.
AIle sei della mattina non ‘è solo la luce che si iflette sulle foglie in giardino, dove si appollaia un colombaccio che viene spesso a far visita. C’è anche quel profumo di glicine e di gelsomino, cifra di un luogo, che marca l’arrivo dell’estate. Lo riconosci come tuo, da sempre, perché un luogo è fatto anche di odori, prima ancora che di case. E questo vale in ogni parte del mondo, anche laddove la violenza ha portato altri odori, nauseanti, che si vorrebbe sparissero per sempre con la luce del mattino. Sotto questo stesso cielo c’è la pace e c’è la guerra e, al di là di tutto, non se ne capisce la ragione a fronte di aggregazioni umane sempre più in difficoltà. Anche scendendo le scale dell’aereo a Olbia c’è un odore di rosmarino, lentischio e mirto che ha il potere di raccontarti, a occhi chiusi, che sei in Sardegna.

Fonte: Avvenire.

Scalata al dominio del vino.
Anche ne12021 al 1 °posto per fatturato resta il gruppo cooperativo Cantine Riunite – Gin Scalata al dominio del vino IWB passa in un anno dal 7° al 2° posto per ricavi totali. Nel regno di Bacco lo scettro dei ricavi è ancora in mano ai cooperatori. Il gruppo Cantine Riunite — Giv ha visto salire il fatturato a quota 635,2 mln di euro nel 2021, marcando una crescita del 9,7% rispetto all’anno precedente. Subito dietro, una piccola rivoluzione. Italian Wine Brands ha guadagnato 5 posizioni sul 2020, balzando al 2° posto, anche grazie a nuove acquisizioni, dopo quella di Raphael del Bo portata al termine due anni fa. Quotata al mercato EGM da gennaio 2015, Iwb ha rilevato per 150 mln di euro la totalità di Enoitalia e per 22 mln di dollari 1’85% della statunitense Enovation Brands Inc, società di import di vini italiani sul territorio nordamericano con sede a Miami; il gruppo ha così messo a segno lo scorso anno vendite pro forma complessive per 423,6 mln di euro.

Fonte: Italia Oggi.

Bindocci blinda il Brunello.
Fabrizio Bindocci (Il Poggione) è stato confermato per la 3° volta presidente del consorzio vino Brunello di Montalcino e resterà in carica per il prossimo triennio. Eletti anche i tre vice: Giacomo Bartolommei (Caprili), Riccardo Talenti (Talenti), Enrico Viglierchio (Banfi).

Fonte: Italia Oggi.

Nel Chianti col flato sospeso.
Basi verso la riconferma Nel Chianti col flato sospeso Giù giacenze e vendite (-15%). Mala vendemmia promette. I produttori di Chianti guardano con apprensione al calo delle giacenze e delle vendite e sperano, ad appena 3 mesi, che la prossima vendemmia consenta di mettere più vino in cantina. Secondo i dati dell’Associazione vini toscani, nel gennaio-aprile 2022, le fascette rilasciate da Valoritalia corrispondono a oltre 29 min di bottiglie, in calo del 15%rispetto al 2021. L’intero 2021 ha segnato un record di 96,4 mln di bottiglie, come non si vedeva dal 2013. La debolezza della domanda nel quadrimestre 2022 coinvolge diverse Doc toscane: Brunello di Montalcino (-27%), Morellino (-12%) e Chianti classico (-7%).

Fonte: Italia Oggi.

Calici su a Kiev e Mosca. Ma i costi pesano.
Ucraina e Russia hanno ripreso negli ultimi giorni a comprar vino; ora il vero problema sono i costi di produzione, l’aumento dei listini e le possibili ricadute sui consumi. A tracciare a ItaliaOggi il quadro del mercato del vino è Edoardo Freddi fondatore della Edoardo Freddi International, azienda di export management con 65 mln di euro di fatturato nel 2021, 28 mln di bottiglie commercializzate e 40 cantine italiane in partnership. «Le materie prime sono un problema vero. Per la loro reperibilità: non ci sono, non arrivano bottiglie, mancano i container nonostante i contratti firmati. E per l’aumento dei costi: i rincari per il 50% sono veri, ma l’altro 50%, è speculazione. È vero che in Ucraina ci sono vetrerie, ma realizzano il 2% della produzione mondiale».

Fonte: Italia Oggi.

Conferma per Andrea Rossi nel ruolo di presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.
Confermati anche i due vice: Susanna Crociani e Luca Tiberini. Rossi, classe 1971, è presidente della Vecchia Cantina, ed è laureate in scienze economiche e bancarie a Siena. È stato sindaco di Montepulciano. Nel cda anche: Luca De Ferrari, Pietro Riccobono, Francesco Carletti, Antonio Donato, Luigi Frangiosa, Ilaria Chiasserini, Andrea Ciolfi, Rino Fontana e Filippo Neri. Il collegio sindacale è composto dal presidente Roberta Coveri e da Giordano Pratellesi e Matteo Giustiniani.

Fonte: Italia Oggi.

Passa di mano l’azienda vitivinicola Isole e Olena di Barberia Tavamelle (Fi).
Di proprietà di Paolo De Marchi e famiglia, la cantina nel Chianti Classico è stata acquistata da Epi, gruppo familiare indipendente di proprietà e gestito da Christofer Descours. Epi era già entrato in possesso nel 2017 di Biondi Santi a Montalcino (Si). De Marchi rimarrà come enologo, mentre amministratore dell’azienda sarà Giampiero Bertolini, già ad di Biondi Santi. Sembra che la trattativa sia stata chiusa per una cifra che si aggira sui 50 min di euro.

Fonte: Italia Oggi.

Nasce «L’anello forte», associazione di 14 donne viticoltrici di Monforte d’Alba….
Nelle Langhe, di cui la metà ha meno di 35 anni. Il loro obiettivo è creare economia circolare di prossimità, sulla memoria contadina. Insieme a Sara Vezza, presidente, fanno parte dell’associazione Marta Alessandria, Laura Clerico, Alda Conterno, Noemi Conterno, Mirella Manzone, Isabel Oberlin, Tiziana Parusso, Giulia Poggi, Silvia Pressenda, Cecilia Rocca, Lorena Sanso e Giuliana Viberti.

Fonte: Italia Oggi.

Enovitis in campo, dal 23 al 24 giugno.
Ca’ Bolani (Ud), azienda del Gruppo Zonin1821, si prepara a ospitare 160 espositori in rappresentanza di tutte le principali voci merceologiche relative alla coltivazione del vigneto. Sarà una fiera tra i filari dedicata a un mercato quello delle macchine italiane per l’agricoltura e la viticoltura, da quasi 1 miliardo di euro di export, con Francia, Germania e Spagna sbocchi principali.

Fonte: Italia Oggi.

Pillole – Brunello.
Fabrizio Bindocci confermato alla carica di presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino.

Fonte: Mf.

Un brindisi alla luce del Sol Levante.
I vini abruzzesi nei ristoranti del Giappone Un brindisi alla luce del Sol Levante. Cinque giorni di degustazioni alla scoperta dell’Abruzzo enologico. E iniziato il grand tour alla scoperta dei vini, dei territori e delle bellezze regionali di oltre 120 giornalisti che fino a venerdì parteciperanno all’Abruzzo Wine Experience 2022. L’iniziativa del Consorzio di Tutela vini, che coinvolge inviati e reporter di note testate nazionali ed internazionali del settore enologico e turistico, è parte del nuovo “Modello Abruzzo”, che a partire da una forte identità regionale dei vini abruzzesi valorizza tutti i territori di produzione. Tra le esperienze offerte ai giornalisti internazionali andrà in scena oggi a palazzo d’Avalos, il Grand Tasting dei Vini d’Abruzzo, organizzato con la collaborazione del Comune di Vasto che proporrà in degustazione le nuove annate di oltre 300 etichette, in rappresentanza di tutte le produzioni territoriali, dalle più conosciute a quelle meno famose ma emergenti, pronte per mercati di nicchia e palati raffinati e curiosi.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

“Savio trail”, l’estate tra Cesena e vallata Trekking, tanta musica e gastronomia.
Il 31 enne eletto dall’Ais regionale davanti alla collega Angela Miccio Mauro Moragas Miglior Sommelier della Campania Il mese di maggio si è aperto su Napoli con un’estate improvvisa ed il modo migliore per accoglierla, in una città dove già si affaccia il turismo, è un fresco calice di vino che dia conforto nel primo ed intenso caldo. In questa cornice il mondo dell’Ais (Associazione Italiana Sommelier) ha eletto il suo nuovo Miglior Sommelier della Campania, l’edizione post pandemica del concorso ha visto salire sul gradino più alto del podio Mauro Moragas, della delegazione di Napoli, guidata da Tommaso Luongo, davanti alla validissima collega Angela Miccio dell’Ais Vesuvio. Moragas, classe ’91, ha mosso i primi passi nel mondo del vino accompagnato dall’esperienza del padre Giancarlo, decano dell’associazione, creando poi un percorso approfondito e personale.

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Medici Ermete tra buon vino e conferenze.
Max Gazze e Danilo Rea tra gli ospiti, il programma di escursioni ed eventi tocca tutti e sei i Comuni dell’Unione. La Valle del Savio diventa un unico grande palcoscenico naturale per musicisti e artisti, accompagnati dalla degustazione di prodotti tipici. Sono questi gli ingredienti della rassegna “Savio Trail, trekking, cultura, natura e gastronomia” promossa dall’Unione dei Comuni Valle Savio: 12 appuntamenti da Montiano, Cesena fino a Verghereto, passando per Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di Romagna alla scoperta delle eccellenze turistiche del territorio. «Anche per questa estate – commenta l’assessore al Turismo di Vallata Marco Baccini — abbiamo definito un calendario variegato che consentirà ai visitatori di vivere il nostro territorio.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Terra del Sole, serata di ‘Fermento’ con spettacoli e degustazioni.
Nel menù i nettari di bacco dei Vigneti Romio abbinati a tre piatti a scelta L’evento promosso da Caviro andrà in scena stasera al Castello del capitano delle artiglierie dalle 19 Una serata da vivere in allegria, sorseggiando calici di vino d’eccellenza nell’incanto del parco di una fortezza rinascimentale. Questa sera il Castello del capitano delle artiglierie di Terra del Sole sarà teatro di ‘Fermento, vini e valori di Romagna’, appuntamento d’inizio estate promosso da Caviro, la più grande cantina d’Italia. Dalle 19 a mezzanotte sarà possibile «conoscere i valori e la spensieratezza della Romagna in compagnia delle realtà del Gruppo e la passione dei suoi 12mila viticoltori» spiegano gli organizzatori.

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

Vino e cibo, eccellenze a confronto con Metro e la “baby chef’ stellata.
Valorizzare le eccellenze tipiche del territorio e sostenere i produttori locali: sono alcuni dei pilastri della strategia di sostenibilità di Metro Italia, che ieri a Lecce, ha fatto tappa per “Squisita – L’Italia in un boccone”, iniziativa promossa per festeggiare i 50 anni dell’azienda in Italia. Nella cornice del ristorante Primo Restaurant – il luogo dove Solaika Marrocco, classe 1995 e più giovane chef stellata Michelin d’Italia, esprime la sua personalità di cuoca moderna – Metro Italia ha organizzato un confronto sulla promozione delle eccellenze enogastronomiche locali, sostenendo il legame con il territorio di origine e favorendo l’adozione da parte dei ristoratori di materie prime eccellenti, simbolo della tradizione locale. Un connubio dunque tra produttori e ristoratori all’interno della filiera enogastronomica nazionale.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

Chiara Soldati L’imprenditrice del Gavi Docg è Cavaliere: «Una spinta ad andare avanti».
Chiara Soldati è stata nominata Cavaliere del I.avout dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Soldati, 47 anni, dal 1998 amministra l’azienda agricola del Gavi Docg “I.a Scolca”. Nipote dello scrittore Mario Soldati e presidente del prestigioso circolo culturale torinese Pannunzio, l’imprenditrice ha puntato molto sul marketing e i mercati esteri hanno premiato il suo impegni) (non a caso circa il 70 per cento del vino prodotto alla Scolca prende la strada dall’export). Nel 2018 ha realizzato nella tenuta La Scolca una nuova cantina dotata di laboratorio di analisi per un controllo costante della qualità. La tecnica di vinilicazione è a freddo e consente di mantenere inalterate le proprietà dell’acino e dei precursori degli arotni dalla pressatura alla fermentazione.

Fonte: Monferrato.

Il vino Primitivo diventa protagonista.
Azienda locale premiata a concorso internazionale Il vino Primitivo diventa protagonista Il sindaco Di Cillo: «Motivo di orgoglio perchè si configura come esempio per le aziende che investono nel Sud». Quando il vino Primitivo diventa protagonista. Parlando di vini e di “Primitivo” in particolare, da queste parti del tarantino è necessario ricordare brevemente la Storia, almeno quella certa e conosciuta di questo particolare vitigno a “bacca nera”. Gli originari abitanti di Carosino, insieme a quelli del circondario di questa grande area non a caso denominata “Terra del Primitivo”, chiamavano questo nettare altamente gustoso “mieru”, molto probabilmente erede del memorabile quanto antico “merum” (vino per eccellenza della Puglia).

Fonte: Taranto Buonasera.

Vino, successo al concorso di Pramaggiore.
Grande risultato per la cantina cooperativa L.Ruggieri di Lizzano al recente Concorso enologico di Pramaggiore 2022. Il Concorso Nazionale dei vini di Pramaggiore (Venezia) è il più antico concorso enologico d’Italia ed è giunto quest’anno alla 61^ edizione. Viene organizzato nel quadro della Mostra Nazionale Campionaria del Vino che si tiene da oltre 75 anni. Vige una selezione dei vini molto severa perché la loro valutazione è effettuata da apposite commissioni, ognuna formata per sorteggio da cinque enologi nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici italiani, meccanismo questo che assicura l’assoluta imparzialità per i concorrenti. In territorio veneto, patria di grandi vini, la Cantina cooperativa di Lizzano ha ottenuto importantissimi riconoscimenti per l’elevata qualità dei vini presentati.

Fonte: Taranto Buonasera.

Vini, quattro guide sul Prosecco con il «Corriere del Veneto».
Domani la prima uscita gratuita dedicata al Conegliano Valdobbiadene Nelle terre del Prosecco, bellezza e gusto si fondono in un viaggio alla scoperta di cantine e piccoli borghi tra terrazzamenti e vigneti, abbazie e fortezze. Per iniziare a orientarsi tra le aziende vitivinicole, in edicola gratis insieme al Corriere del Veneto, ci sarà anche «Top ioo Prosecco», quattro guide in uscita per quattro giovedì di fila, a cominciare da domani. Poi il 16, 23 e 3o giugno. I quattro appuntamenti, insieme, diventano una bussola per trovare la propria direzione fra 3oo bottiglie e aziende selezionate, schede e testi scritti da Antonino Padovese, Aldo Fiordelli, Divina Vitale, Martina Talion, Mauro Pigozzo e con la collaborazione creativa editoriale di Veronica Salaroli. Ogni guida è organizzata in dieci categorie, dalle cantine storiche alle emergenti, dalle bottiglie colfondo a quelle preferite da chef e bartender. E in più, la narrazione di 8o luoghi, con storie, leggende, sfide, paesi e città nelle terre venete dei tre Consorzi di Tutela. «1 protagonisti sono i vignaioli.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Col Vetoraz fa incetta di premi in Italia e all’estero.
All’International Wine Challenge, il Valdobbiadene superiore di Cartizze Docg si è quest’anno aggiudicato l’International Trophy Winner oltre alla medaglia d’oro. Mentre al Valdobbiadene Docg extra brut cuvée 5 e al Valdobbiadene Docg brut è andata la medaglia di bronzo. Quattro argenti e relativi buoni punteggi sono stati registrati al IWSC International Wine e Spirits Challenge dal Valdobbiadene Docg extra brut cuvée 5 2021- 91 punti, dal Valdobbiadene Docg millesimato dry 2021 – 91 punti, dal Valdobbiadene Docg brut 2020 90 punti e dal Valdobbiadene Docg extra dry cuvée 13 2021 – 90 punti. In Italia al Concorso enologico nazionale di Pramaggiore Col Vetoraz ha ottenuto l’Oscar d’argento regionale in qualità di azienda che ha avuto il maggior numero di vini Doc premiati.

Fonte: Tribuna Treviso.

Unipol rilancia le Tenute del Cerro, nuova cantina e ospitalità di charme.
Dopo la fase di risanamento e riorganizzazione con il nuovo centro logistico Le Cerraie inaugurato di recente in Toscana alle porte di Montepulciano, ora scatta la fase due di sviluppo con investimenti strategici in cantina e nell’ospitalità di charme. Tenute del Cerro, società agricola del Gruppo Unipol, è composta da 5 realtà produttive delle quali 4 vitivinicole, 3 in Toscana e 2 in Umbria. L’estensione complessiva aziendale – si legge in una nota – è di circa 4.500 ettari di cui 300 ettari sono vitati. La produzione annuale si attesta nel complesso su 1,5 milioni di bottiglie, con le denominazioni del Vino Nobile di Montepulciano di Fattoria del Cerro, Brunello di Montalcino de La Poderina, Chianti Colli Senesi di Fattoria del Cerro e Sagrantino di Montefalco di Còlpetrone.
Fonte: Il Sole 24 Ore.

Vino: Bindocci confermato a guida Consorzio del Brunello.
Fabrizio Bindocci è stato confermato, all’unanimità, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, dal nuovo cda dell’ente consortile. Bindocci, ad dell’azienda Il Poggione è al suo terzo mandato. di cui il secondo consecutivo: resterà in carica per il prossimo triennio. Nel corso del cda eletti anche i tre vicepresidenti: sono Giacomo Bartolommei (Caprili), Riccardo Talenti (Talenti) ed Enrico Viglierchio (Banfi). “Tra gli obiettivi del prossimo mandato – ha affermato Fabrizio Bindocci – vi è certamente la volontà di consolidare un brand, quello del Brunello, sempre più riconosciuto su scala globale. I margini di miglioramento ci sono, ci attende un altro triennio intenso sul fronte della promozione e della valorizzazione dell’intera piramide qualitativa espressa da Montalcino. Siamo convinti che un Consorzio che rappresenta oltre il 98% della produzione possa fare ancora molto per alzare l’asticella del valore delle proprie produzioni affinando i target di mercato e promuovendo Montalcino quale hub culturale dell’enoturismo internazionale”.

Fonte: ANSA.it.

Vino. Rilancio, Internazionalizzazione e Reputazione: le tre parole d’ordine di Federvini.
L’incertezza domina sovrana nel 2022, impattando sulle aspettative dei vini, dei distillati, dei liquori, degli aperitivi e degli aceti per i prossimi mesi. Nel sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini le cifre parlano chiaro: le principali preoccupazioni sono inflazione e guerra, seguite a ruota da disoccupazione e cambiamento climatico. Da qui la necessità di reagire in tempi rapidi e con proposte specifiche. A questo proposito tre sono le parole chiave che hanno fatto da fil rouge durante l’Assemblea: rilancio, internazionalizzazione e reputazione. Ciascuna delle quali è stata approfondita in un Panel dedicato, e discussa con il contributo di ospiti istituzionali.

Fonte: Agricultura.it.

DONNE DEL VINO DA TUTTA ITALIA IN CAMPANIA PER LA CONVENTION NAZIONALE.
Da tutta Italia ai Campi Flegrei per la Convention nazionale delle Donne del Vino: sono state numerose le adesioni all’evento che si svolgerà in Campania dal 10 al 13 giugno prossimi al Grand Hotel Serapide di Pozzuoli (Napoli). “Le sfide del futuro nella terra dei miti” sarà il filo conduttore dell’iniziativa promossa dall’associazione che dal 1988 riunisce produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste. Un percorso itinerante che toccherà alcune tra le aree della Campania maggiormente vocate alla vitivinicoltura, in quattro giorni per vivere e raccontare la regione, dal Parco Nazionale del Vesuvio ai Campi Flegrei, dall’Irpinia all’isola di Procida, Capitale italiana della Cultura 2022, con iniziative, degustazioni, visite in cantina e ai territori.

Fonte: Virtù Quotidiane.

Vino pregiato più forte della crisi: è il primo investimento per i “super” ricchi.
Il vino pregiato continua ad essere tra i principali asset di investimento per i “super” ricchi: secondo il Knight Frank Luxury Investment Index il settore del fine wine è cresciuto del +16% tra gli investimenti di lusso nel 2021. Un trend importante, ancora di più se si considerano gli ultimi 10 anni: una crescita del +137%. Il vino pregiato dunque si dimostra più forte di crisi e pandemie, nonostante tra l’altro le difficoltà di approvvigionamento e pure il problemi legati ai cambiamenti climatici. Un mercato saldo: l’indice Liv-ex 100, che monitorna l’andamento dle mercato dei vini pregiati, nel 2021 ha registrato un vero e proprio boom pari al +23% e anche nel 2022 la prospettive sono rosee con un +1,8% per il mese di gennaio.

Fonte: Dissapore.

Vino italiano: export in crescita (ma non ovunque), ma gdo in calo nei primi 3-4 mesi 2022.
I dati Nomisma per Federvini. L’89% degli italiani consuma vino (soprattutto ai pasti), il 92% lo ritiene un’eccellenza nazionale. Dopo il record di 7 miliardi del 2021 continuano a crescere le esportazioni di vino italiano, ma non ovunque. Mentre è sensibile il calo nel canale della grande distribuzione, che era cresciuta a ritmi elevatissimi, tra lock down e pandemia (ma torna a crescere il consumo fuori casa). È il quadro tracciato dall’Osservatorio Federvini, con i dati Nomisma, presentati nell’assemblea generale Federvini, guidata da Micaela Pallini (con il comparto vino guidato da Albiera Antinori, presidente della Marchesi Antinori, uno dei nomi più belli ed importanti del vino italiano nel mondo, ndr). Nel dettaglio, le vendite di vino in Gdo, discount inclusi, calano del -9,6% in valore nel primo quadrimestre 2022 sul 2021, fermandosi a 894 milioni di euro.Con i vini fermi e frizzanti, che valgono l’80% del totale, e che arretrano del -9,1%, e gli spumanti, che pesano per il 19,6%, a -9,7%. Con un calo dei vino Dop del 10,7% in valore e dell’11,2% in quantità, gli Igp giù del -8,7% in valore e del 9,7% in volume, ed i generici a -9,6% in volume e del -8,1% in valore.

Fonte: WineNews.

Terracotta & Vino. Una pratica moderna dalle radici lontane.
“La vinificazione in anfora è una tecnica che affonda radici lontane nel tempo. I contenitori di terracotta sono fra i più antichi vasi enologici utilizzati sia per la fermentazione che per la conservazione”. Questo è un fatto storico incontrovertibile. Come si suol dire: ”Non ci piove”. Ma la domanda che “sorge spontanea” è: “Oggi, di fronte a studi scientifici fatti, alla realizzazione di contenitori moderni in linea con le esigenze di produzione mirate ad ottenere “il meglio” in assoluto, è la strada giusta guardare al passato per dare nuove interpretazioni al futuro del vino?. In cerca di risposte sono andato a curiosare alla Manifestazione “La Terracotta e il Vino 2022” giunta alla sua 4° edizione, programmata nei giorni 4 e 5 giugno in quel meraviglioso e scenico contesto della Certosa di Firenze, a due passi da Impruneta uno dei centri mondiali dove si producono questi contenitori.

Fonte: Corriere del Vino.

Vino e tendenze: investimento, wine club, neuroselling.
Investite in vini, vi associate a un lussuoso wine club, scegliete un vino grazie al neuroselling: sono le nuove tendenze nel mondo del vino. Perché il vino dovrebbe essere solo fiere e grandi eventi, masterclass, degustazioni e abbinamenti al ristorante? Andiamo oltre, osserviamo altro. Ci sono altri aspetti e tendenze in ascesa: il vino come bene da investimento, il vino come wine club per collezionisti, il vino che il neuroselling ci fa scegliere istintivamente. E non è materia, come qualcuno immagina, per maturi ed eletti connaisseurs. Anzi. Molti protagonisti di queste tendenze sono molto giovani e molto smart.

Fonte: Scatti di Gusto.

Bottiglie di vino: perché hanno colori diversi? La spiegazione.
In passato erano quasi tutte tendenti al verde, perché oggi le bottiglie di vino hanno colori diversi? Da cosa dipende, e cosa comporta, un vetro completamente trasparente o uno più scuro e opaco? Sia chi è un abituè del vino sia chi consuma giusto qualche calice ogni tanto, probabilmente in fase di scelta al supermercato, all’enoteca, o al momento di versarlo nel bicchiere si sarà chiesto il motivo per cui le bottiglie, molto spesso, hanno forme e colori differenti. Abbiamo bottiglie dalle linee più o meno bombate, sottili o morbide. Abbiamo bottiglie dai colori più vari: da quelle semplicemente trasparenti e più indicate ai vini bianchi a quelle più o meno scure, opache, tendenti al nero oppure al verde. Come mai queste differenziazioni cromatiche? C’è una motivazione precisa o si tratta solamente di una mera scelta estetica da parte del produttore? Ovviamente, spoiler alert, c’è un perché specifico a spiegare queste differenze.

Fonte: Cookist.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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