Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 7 giugno 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
A Castel dell’Ovo si conclude “Vitignoltalia”.
Si conclude oggi la XVI edizione di “Vitignoltalia”, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani, in programma a Napoli, manifestazione di riferimento a livello nazionale nell’ambito degli eventi legati al mondo del vino. Tre giorni (il via c’è stato domenica), con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop e perfino la cerimonia di presentazione e annullo filatelico. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno i bellissimi spazi di Castel dell’Ovo, uno dei più importanti monumenti italiani, autentico simbolo della città.
Fonte: Roma.
Girando intorno al Sole.
Nel 2022 Veuve Clicquot festeggia 250 anni. Più che un anniversario, questo traguardo è l’occasione per mettere in evidenza un patrimonio unico. Un quarto di millennio: detto così rende l’idea, ma non del tutto. Dalle candele alla torcia degli smartphone, dalle tele di Ingres agli Nft di Beeple, da Beethoven a Billie Eilish, il lungo filo giallo di Yellow Label tiene insieme epoche e tradizioni diverse. «Nella storica regione vinicola dello Champagne, ogni Maison ha la sua storia, ma poche sono così uniche e coerenti come quella di Veuve Clicquot», sintetizza il ceo Jean-Marc Gallot. Una storia iniziata con Madame Clicquot, che ha preso le redini dell’azienda a 27 anni dopo la morte improvvisa del marito, in un’epoca in cui alle donne non era permesso lavorare.
Fonte: MF Gentleman.
C’è fermento tra le icone.
QUALI SONO LE NUOVE ICONE enologiche che si stanno affermando nella Penisola? Al primo posto c’è, ovviamente, il vino italiano attualmente il più richiesto al mondo. Non è il Barolo né il Brunelle, di Montalcino: è il Prosecco, lo spumante made in Italy che supera lo Champagne per numero di bottiglie vendute e ha raggiunto un volume produttivo di 500 milioni di bottiglie. Traguardi sbalorditivi per un vino conosciuto fin dal 1593, quando era un piacevole bianco fermo, ma il cui apprezzamento non era mai andato oltre i confini del Triveneto. A che cosa deve l’improvvisa espansione dei consumi su scala planetaria? .La deve al lavoro appassionato e intelligente degli uomini del Prosecco., sostiene il produttore Primo Franco nel libro che ha recentemente pubblicato, Prosecco uva of life.
Fonte: MF Gentleman.
Produttori di amarone Ecco il nuovo presidente.
Le famiglie storiche Produttori di amarone Ecco il nuovo presidente Pierangelo Tommasi (foto) è il presidente de Le Famiglie Storiche (associazione di produttori di amarone) OP.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.
Il rosso del Palatino che farebbe felice Plinio il Vecchio.
Quanto ci sarebbe bisogno dell’abnegazione e anche dell’umile superbia di Cincinnato. Si è rifatto vivo sul monte che fu il luogo del potere. Al Palatino è spuntata una vigna, la vigna Barberini restituendo gratitudine alla famiglia che per dirla con il Placito Capuano «sao ko kelle terre per 30 secoli le possette». È un’operazione colta che mette insieme archeologia e ampelografia e genera nuova attrattività nel cuore antico di Roma quella del progetto ParCo green. Succede che sono state messe a dimora nella vigna Barberini delle barbatelle di quella che per Plinio il Vecchio era «uva pantasticar. E chi doveva prendersene cura se non Cincinnato?.
Fonte: La Verita’.
In vino veritas.
Pagadebit, l’uva che rinasce dalla tradizione Antichi documenti testimoniano che le origini del suggestivo castello, attuale sede dell’azienda, risalgono al XV secolo. La Fattoria si innalza su un poggio e comprende villa e terreni appartenuti alla famiglia patrizia della Contessa Gabriella Ugarte Lovatelli, ultima erede. Acquistata in seguito dalla famiglia Pezzi, che ancora oggi la conducono, è diventata un’attraente meta per gli enoturisti, anche grazie ad un elegante agriturismo e all’ottimo ristorante. Tradizione e moderne tecnologie sperimentali sono alla base della produzione in funzione VIE D’ALT Un Sauvignon che guarda all’ambiente Il nome dell’azienda è ispirato al Drimo vigneto acquistato dal fondatore Antonio Venica nel 1915.
Fonte: Messaggero.
Arriva Vinòforum Uno sfizio Capitale.
Uno sfizio Capitale Dal 10 al 19 giugno al parco di Tor di Quinto appuntamenti e cene Presenti più di 200 cantine e oltre 2500 etichette in degustazione. È iniziato il conto alla rovescia per la diciannovesima edizione di Vinòforum – Lo Spazio del Gusto. Uno dei più importanti appuntamenti legati al mondo dell’enogastronomia del panorama nazionale inaugurerà l’estate romana con dieci serate, dal 10 al 19 giugno nel Parco di Tor di Quinto. Nei 12.000 metri quadri del parco, con il laghetto a fare da sfondo, presenzieranno i migliori produttori di vino italiani ed internazionali; saranno infatti più di 800 le cantine a proporre oltre 2500 etichette in degustazione, tra Top Tasting, workshop e seminari per appassionati e operatori del comparto. Numerosi anche gli stand dedicati a importanti Consorzi come Prosecco Doc e Roma Doc e a istituzioni quali Regione Lazio-Arsial, Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano e Strada del Vino di Latina.
Fonte: Tempo.
Il meglio della viticoltura a Vitigno Italia.
Si chiude oggi a Napoli Vitignoltalia, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani, in programma a Castel dell’Ovo. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1500 etichette in assaggio. Le degustazioni che vedranno protagonisti vini e cantine che appartengono di diritto al gotha del panorama vitivinicolo. Oggi ci sarà un viaggio sulle pendici dell’Etna con gli inconfondibili vini di Passopisciaro (alle 15,30) e una degustazione di vini sperimentali presentata dai Feudi di San Gregorio (17,15).
Fonte: Tempo.
Gli agricoltori: «Caldo anomalo e poca acqua, raccolti a rischio».
L’azienda Brolli: «La situazione sta peggiorando, produzioni in diminuzione e non si trova manodopera». I produttori di frutta Fabbri: «Maggio con 7 gradi in più, arriveranno i danni» I PROBLEMI ALL’AZIENDA ZAVATTA «Gli alberi hanno patito, quest’anno non sono rigogliosi: lo si nota dalla forma stentata delle foglie e dalle dimensioni ridotte dei frutti». Siccità, bollette alle stelle e mancanza di manodopera. Sul comparto dell’agricoltura si sta abbattendo la tempesta perfetta. Ne è certo Walter Brolli che dalla sua azienda vitivinicola nel riminese non usa giri di parole: «Questo caldo è anomalo, ma il problema siccità ce lo trasciniamo da anni. Fatto sta che mancando le piogge non posso usare né l’invaso da 40mila metri cubi di acqua, né gli impianti di irrigazione di emergenza».
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
Ecco Villa Saletta Un antico borgo diventato cantina e in futuro resort.
Il progetto è della famiglia inglese Hands Ad e direttore tecnico La produzione vinicola è affidata a Landini La produzione oggi è circa 100mila bottiglie Villa Saletta è una di quelle rare realtà multiformi e sfaccettate, fulcri di ricchezza e storie, non soltanto enoiche, destinate a disorientare per sovrabbondanza di materiale. Partiamo dal territorio, innanzitutto, siamo infatti in Valdera, a Palaia, Comune della provincia di Pisa che oggettivamente sorprende non trovare tra le destinazioni-cardine della nuova viticoltura italiana, dato che si tratta di una collina chiaramente vocata, di origine marnoso-tufacea, coperta da un 30-40 centimetri di riporto di terra fertile (un tempo adibito, fra gli altri, alla coltivazione di tabacco) stretta fra i corsi dei torrenti Chiecina a est e Roglio a ovest, attraversata inoltre da una strada che in epoca etrusca conduceva a Volterra.
Fonte: Nuova Ferrara.
Ora è ufficiale: Mercato Saraceno è diventata ‘Città del vino’.
La sindaca Rossi: «Festeggeremo con un grande evento pubblico» Ora è ufficiale: Mercato Saraceno è diventata ‘Città del vino’. E’ ufficiale, Mercato Saraceno è ‘Città del vino’. Dopo mesi di istruttoria è stata accolta favorevolmente l’istanza dall’Associazione Nazionale Città del Vino’, che si occupa in Italia e in Europa della valorizzazione dei territori a vocazione vinicola, e che fra i circa 470 soci in Italia, ne ha tre in Romagna (Mercato Saraceno, Bertinoro, San Clemente nel riminese). Mercato Saraceno è sempre stato un territorio a vocazione vinicola. Un tempo le cantine storiche erano quelle di Pantani, Calbucci, Moroni ma da tempo, hanno cessato l’attività, oppure fatta rilevare da altri.
Fonte: Resto del Carlino Cesena.
Premio Mundus Vini Successo della Casale del Giglio.
Riflettori internazionali Medaglia d’oro e tre argenti per la Cantina I vini sul podio sono Viogner, Satrico, Shiraz e Cesanese L’azienda pontina di Le Ferriere sale ancora una volta sul podio Una medaglia d’oro e tre d’argento. E questo il bottino dell’Azienda Agricola Casale del Giglio de Le Ferriere al Gran premio internazionale “Mundus Vini” di Neustadt an der Weinstraße, città della Renania-Palatinato, uno dei sedici stati federati della Germania. Ha vinto l’oro con il Viogner e i tre argenti con il Satrico, lo Shiraz e il Cesanese. Non è la prima volta che la cantina pontina riesce a salire sul podio di questo prestigioso concorso. Quest’anno i vini in gara provenivano da quarantadue nazioni vinicole diverse. A giudicarli, con una degustazione a bottiglia anonima, è stata una giuria internazionale composta di enologi, viticoltori, rivenditori specializzati, sommelier e giornalisti del settore.
Fonte: Latina Oggi.
Una delle competizioni più importanti al mondo.
II riconoscimento fondato da Meininger Verlag Cosi come negli anni precedenti il concorso ha anche premiato i migliori produttori di vino di un paese e i migliori vini nella loro categoria. Fond ato da Meininger Verlag, il Gran premio internazionale del vino “Mundus Vini”è una delle competizioni più importanti del mondo. La sua importanza è dimostrata dai più degli undici mila vini cheogni anno vengono esposti durante l’evento. Molti vini prodotti nel mondo hanno partecipato a questo concorso. II suo obiettivo è “promuovere la qualità e la commercializzazione dei vini partecipanti, offrire ai produttori, viticoltori, importatori e consumatori una piattaforma ideale che consenta di paragonare fra loro i vini partecipanti, fornire un valido strumento di decisione e di orientamento per l’acquisto”.
Fonte: Latina Oggi.
Cinque Terre e Val d’Aosta: alleanza per la viticoltura.
Intesa con il Cervim, centro di ricerca sulle produzioni vinicole di montagna La presidente Bianchi: «Impegno per il recupero dei terreni abbandonati» Le terrazze delle Cinque Terre coltivate a vite hanno analogie con il territorio della Val d’Aosta Patrizia Spora. Recuperare i terrazzamenti e tutelare il territorio attraverso il rilancio del settore agricolo. Con questo obiettivo il Parco prosegue la collaborazione con il Cervim, il centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura di montagna. Un progetto avviato già da qualche tempo, che si inserisce nel più ampio piano del Parco, al lavoro con l’obiettivo di aumentare i fondi da investire nella ricostruzione” e conservazione del paesaggio tenazzato, che ha reso le Cinque Terre famose nel mondo tanto da essere proclamate patrimonio Unesco.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Vinum, un successo Bolano già lavora per l’edizione 2023.
«Vinum dovrà diventare uno degli appuntamenti più importanti a Bolano. Lavoreremo da subito per l’edizione del 2023, per valorizzare le produzioni vinicole del nostro territorio». Il sindaco Alberto Battilani è soddisfatto per la riuscita della prima manifestazione dedicata al vino locale che si è svolta lo scorso fine settimana nel centro storico di Bolano. Oltre 5001e persone che hanno visitato gli stand delle cantine, 300 i calici venduti dallo stand istituzionale all’inizio del percorso degustativo, grande riuscita anche in termini di organizzazione. «La manifestazione è andata molto bene in termini di affluenza — dice l’assessore alle Attività produttive Paolo Polloni -, sono soprattutto i giovani ad aver partecipato e questo ci fa ancora più piacere.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Il vino e non solo: tour nelle aziende del Monferrato.
Nei prossimi fine settimana Il vino e non solo: tour nelle aziende del Monferrato. Il vino sarà il protagonista dei prossimi appuntamenti tra la Valcerrina e San Giorgio Monferrato, con iniziative che coniugano natura-escursioni, cultura-letteratura e ballo-solidarietà. Si parte sabato 11 giugno a Camino (ore 16 e ore 16,40) con la nuova edizione di Camin Pasteggiando dedicata al vino “CamiVlno’ proposta dal Comune in collaborazione con la proloco. Il programma prevede una doppia partenza a gruppi con la visita di 4 aziende vitivinicole locali, lungo un percorso di complessivi 6 chilometri su strada prevalentemente asfaltata. Queste le tappe: Azienda vitivinicola Cá Ordano di Lulù Boffo, Agricola Dellavalle, Azienda Vitivinicola Merlonero e Pierino Vellano con le Cantine di San Sebastiano.
Fonte: Monferrato.
Il consorzio Alta Langa accelera arriva il calice tutela-bollicine.
Ieri degustazione fra i modelli di auto futuristiche esposti nel Museo di Italdesign a Moncalieri Il consorzio Alta Langa accelera arriva il calice tutela-bollicine. Mi piacerebbe rafforzare il nostro appeal a livello internazionale, ma ancora di più mi piacerebbe che a Torino e in tutto il Piemonte, quando un sommelier deve proporre una bollicina al diente, suggerisca con orgoglio un Alta Langa e non uno Champagne. Abbiamo i numeri e la qualità per farlo». La neopresidente del Consorzio Alta Langa, Mariacristina Castelletta, racconta la sua visione tra una Bugatti 18/3 Chiron e una Lotus Esprit. Intorno a lei, ci sono i banchi d’assaggio dei 46 produttori soci che ieri hanno trovato posto fra i modelli di auto futuristiche esposti nel Museo di Italdesign a Moncalieri, location perfetta per una degustazione che ha mescolato stile, tradizione, qualità e innovazione. «Due eccellenze che si sono incontrate, nel segno di un legame con le radici piemontesi».
Fonte: Stampa Nord Ovest.
L’Uvalino Uceline 2015 Gran medaglia d’oro a Bruxelles.
L’Uvalino Uceline 2015, etichetta di Cascina Castlet, ha ottenuto la Gran Medaglia d’Oro del Concours Mondial de Bruxelles 2022. Il vino è stato selezionato tra le 18 etichette top italiane ed è l’unico piemontese premiato. «Una soddisfazione che un vitigno raro, prossimo a scomparire, sia oggi riconosciuto tra i grandi vini – commenta la produttrice Mariuccia Borio -. Nel 1992 impiantai il primo filare. Oggi ne ho circa un ettaro e mezzo in due vigneti».
Fonte: Stampa Nord Ovest.
Il Primitivo di Manduria non cambia e resta doc.
La decisione del cda e la guerra tra produttori Il Primitivo di Manduria non cambia e resta doc Il Primitivo di Manduria doc conserva quest’etichetta e non diventa Docg. La decisione é stata presa dal cda del Consorzio di Tutela. «Non ci sono i presupposti per portare avanti la modifica del disciplinare presentata alla Regione nel 2020 – commenta la presidente Novella Pastorelli (foto) – tutelare il bene comune è un grande impegno, un impegno gravoso perché significa tutelare l’intero territorio dei i8 comuni dell’areale e la denominazione di origine ad essi collegata. La nostra Doc Primitivo di Manduria significa coltivare una visione lungimirante e investire sul futuro».
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
«Primitivo, ora al via il tavolo di concertazione».
Parla Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di tutela «Primitivo, ora al via il tavolo di concertazione». “Non ci sono i presupposti per portare avanti la modifica presentata alla Regione Puglia nel 2020 del disciplinare del Primitivo di Manduria che prevede il passaggio dalla Doc Primitivo di Manduria alla Docg Primitivo di Manduria. La decisione maturata già a metà maggio è stata condivisa all’unanimità dal Cda in una serie di pre -consigli al termine dei quali è prevalso il senso del bene comune”. Con queste parole il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Novella Pastorelli ha aperto l’assemblea dei soci.
Fonte: Taranto Buonasera.
Anche la Gallura brinda col Carignano.
La cantina di Luogosanto presenta “Èstru” per valorizzare le produzioni autoctone Anche la Gallura brinda col Carignano Il vitigno simbolo del Sulcis è al centro del nuovo progetto di Siddùra Non solo Vermentino: la Gallura è terra foriera di calici in purezza e divini che normalmente ci si aspetta in altre zone dell’Isola e che invece possono trovare casa anche tra i graniti e la macchia mediterranea del nord. Si pensa infatti che la parte alta dell’Isola possa essere portatrice quasi solo del bianco sardo per eccellenza, quando invece sono anche altre le strade percorribili. Ia strategia Ne è la prova Estru, il nuovo nato della cantina Siddùra, «un Carignano universale, che ampliando la gamma dei vini dell’azienda porta a compimento il progetto di valorizzazione dei vitigni più rappresentativi dell’Isola: Vermentino, Cannonau e, appunto, Carignano» racconta Piero Aru, responsabile commerciale dell’ azienda.
Fonte: Unione Sarda.
Il Friularo è nell’Olimpo dei vini: medaglia d’oro internazionale.
Per il secondo anno è stato premiato al concorso di Bruxelles. Vini conselvani nell’olimpo di settore: per il secondo anno di seguito il Friularo, ricavato dall’unico vitigno autoctono da bacca rossa della nostra provincia, finisce in cima alle preferenze dei giurati del Concours Mondial de Bruxelles e porta a casa un’altra medaglia d’oro. Dopo il successo del 2021, anche quest’anno il Friularo, nella versione Ambasciatore Docg annata 2016, ha sbaragliato prestigiosi avversari e si è imposto con il suo gusto unico: vellutato, austero, con sensazioni di frutta fresca, vaniglia e tannini evidenti. «Il Concours è una competizione internazionale a cui partecipiamo da anni e che ci sta regalando straordinarie soddisfazioni – ha commentato Roberto Lorin, presidente di Conselve Vigneti e Cantine – In quel contesto numerosi produttori presentano i propri vini perché siano degustati e valutati da un panel esperti.
Fonte: Gazzettino Padova.
Intervista a Sara Carniel e Giuliana Carniel – Due sorelle, una passione «Il nostro vino al femminile» – «Il vino è donna».
Angelina continuata con mamma Laura «11 vino è donna» «NEL NOSTRO VINO CI SONO I VALORI DELLE DONNE CHE CI HANNO PRECEDUTO: INDIPENDENZA E RISPETTO. SIAMO ORGOGLIOSE DELLA PRESIDENTE BORTOLOMIOL» La vite? È donna. La terra? È donna». Ed è donna anche la luna, sotto i cuoi influssi matura il vino. Saggezza popolare, ripetuta da nonna Angelina alla figlia e alle nipoti nel Novecento. Ma il vino, per questa famiglia, è stato anche il modo per affrancarsi dalla società patriarcale. Testardamente i vigneti sono sempre stati lasciati in eredità alle donne. E così Sara e Giuliana nel 2020 hanno deciso di fare il salto: da conferitrici a produttrici delle proprie etichette. Non a caso chiamate “Vite in rosa”. Le loro Rive si trovano a Valdobbiadene sopra San Floriano. E le prime bottiglie hanno poco più di un anno di vita. Per ora le sorelle Carniel producono Prosecco extra dry Docg.
Fonte: Gazzettino Treviso.
La Marca brilla al Concorso enologico: ecco tutte le medaglie.
Alla 20. edizione del Concorso enologico internazionale Città del Vino con le commissioni d’assaggio che si sono riunite a Priocca (Cuneo), la Marca ha strappato una Gran medaglia d’oro tra le 34 assegnate in totale per i vini che hanno superato i 92/100 e 33 medaglie d’oro tra le 323 assegnate a quelli che hanno raggiunto 85/100. Sul gradino più alto del podio, Gran medaglia d’oro, è salita l’azienda Sandre di Salgareda con il rosso “Cuor di vigna” Igt Veneto 2018 con il punteggio di 92. Sandre ha conquistato poi l’oro nel concorso riservato ai Merlot. A conquistare il maggior numero di medaglie, tre, la Col Vetoraz di Valdobbiadene con le sue bollicine del Valdobbiadene Docg. Bollicine di Prosecco Docg protagoniste tra le 33 aziende con l’oro ma non sono mancati i riconoscimenti per rossi dal Merlot aI Raboso, ai bianchi come l’Incrocio Manzoni, il Pinot e il Verduzzo.
Fonte: Gazzettino Treviso.
L’Ambasciatore Friularo trionfa a Bruxelles.
È un periodo d’oro per il Friularo, il tradizionale vino rosso autoctono. Per il secondo anno di seguito finisce in cima alle preferenze dei giurati del “Concours Mondial de Bruxelles” e porta a casa un’altra medaglia d’oro. La versione Ambasciatore Docg, annata 2016, ha sbaragliato prestigiosi avversari e si è imposta con il suo gusto unico: vellutato, austero, con sensazioni di frutta fresca, vaniglia e tannini evidenti. «Il “Concours Mondial de Bruxelles” è una competizione internazionale a cui partecipiamo da anni e che ci sta regalando straordinarie soddisfazioni» afferma Roberto Lorin, presidente di Conselve Vigneti e Cantine «Siamo particolarmente fieri di questa vittoria per l’Ambasciatore, punta di diamante della produzione della nostra Cantina, apprezzato all’estero e, ultimamente, anche nei nostri territori
Fonte: Mattino Padova.
Le “Cantine d’autore” che hanno dato vita al fenomeno in Italia raccontate da ElectaArchitettura.
Dalla Cantina Masseto a Antinori, da Podernuovo a Planeta, Nals Margreid e Pacherhof, da Pizzolato a Gorgo, da Cantina dei 5 Sogni a Distilleria Puni. Dalla Cantina Masseto, “tempio” del Masseto ideato dallo studio Zitomori a Bolgheri, dove c’è anche la Cantina del Bruciato della Tenuta Guado al Tasso progettata da asv3-officina di architettura e Fiorenzo Valbonesi per Marchesi Antinori, committente, nel cuore del Gallo Nero, dell’avveniristica Cantina Antinori nel Chianti Classico firmata da Archea Associati; dalla Cantina Podernuovo, la “Bulgari Winery” di Alvisi Kirimoto a Palazzone a San Casciano dei Bagni in Toscana, a Feudo di Mezzo, la cantina sull’Etna della griffe siciliana Planeta progettata da Santi Albanese e Gaetano Gulino; dal progetto di Markus Scherer per Nals Margreid a Nalls tra i vigneti altoatesini, alla Cantina Pacherhof realizzato dallo studio Bergmeisterwolf a Novacella sempre in Alto Adige, dove c’è anche la Distilleria Puni dell’architetto Werner Tscholl; dalla Cantina Pizzolato dello studio Made associati a Villorba a Treviso, alla Cantina Gorgo frutto di un progetto di ampliamento e recupero a Custoza dell’architetto Bricolo Falsarella, fino alla Cantina dei 5 Sogni architettata da Matteo Clerici – Fondamenta – hus nelle Langhe. Sono queste le “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture” raccontate nel volume a cura di Roberto Bosi e Francesca Chiorino per Electaarchitettura, che raccoglie gli esiti progettuali più interessanti dell’ultimo decennio e dà conto di un fenomeno, quale è quello delle cantine progettate da architetti di diversa formazione, che ancora è in corso e che in alcune regioni ha possibilità di importanti espansioni.
Il volume (Edizioni Electaarchitettura, aprile 2022, pp. 144, prezzo di copertina 28 euro), prende in rassegna i progetti architettonici di 10 cantine e una distilleria realizzate in Italia da 11 studi di architettura.
Fonte: WineNews.
Dalla MotoGP alla cantina: un progetto di economia circolare.
Un progetto di economia circolare tesse una rete virtuosa tra l’azienda agricola Giannitessari di Roncà (Verona) e Raimante, società fondata da Enrico Raimondo con sede a Montecchio Maggiore (Vicenza) che detiene il brevetto dell’omonimo materiale con cui realizza esemplari unici di bottiglie a partire da residui di lavorazione. Per Giannitessari, Raimante ha racchiuso il Lessini Durello Extra Brut in bottiglie di grande formato – da 2 e 3 litri con capsule ed etichette ad hoc – create interamente a mano, dalla fase di laminazione su stampo a quella di trattamento superficiale esterno e interno. Il raimante è un materiale estremamente innovativo e a impatto zero: non nasce da un processo di riciclo, che implica in certa misura inquinamento, bensì di riutilizzo, con la reintroduzione degli sfridi nella filiera produttiva, riducendo così l’impatto ambientale dovuto allo smaltimento di rifiuti catalogati come speciali. Gli residui di lavorazione in carbonio, kevlar, fibra di lino e fibra di vetro giungono dal mondo della MotoGP, della Formula 1 e delle Supercar ma anche dal settore aeronautico e ciclistico.
Fonte: Sardegna Reporter.
Siamo stati in visita alla cantina di Ca’ del Bosco in Franciacorta.
Esistono già alcuni libri e un podcast, ma sulla storia di Ca’ del Bosco dovrebbero scriverci una serie tv. È una di quelle storie italiane che meritano di essere raccontate, con tutti i suoi protagonisti e gli svariati colpi di scena, le vittorie, il classico lieto fine. E, naturalmente, le migliori cuvée. Ma andiamo con ordine. La storia di una delle più prestigiose case vitivinicole al mondo inizia nel 1964, quando Annamaria Clementi acquista a Erbusco, in provincia di Brescia, una piccola casa in collina immersa in un fitto bosco di querce e castagni che – non a caso – viene denominata la Ca’ del Bosc.
Fonte: Vogue.
Viticoltrici delle Langhe, nelle cantine si riciclano scarti.
Coltivano la vigna, producono vino e sono sensibili ai temi ambientali: nelle loro aziende riciclano e riutilizzano tutti gli scarti di lavorazione. È la nuova associazione L’Anello Forte, fondata da 14 donne imprenditrici vinicole di Monforte d’Alba, nelle Langhe, di cui la metà ha meno di 35 anni. Il loro obiettivo è creare una virtuosa economia circolare di prossimità, mantenendo la memoria contadina che non ha mai sprecato nulla. L’associazione senza scopo di lucro ha fatto il suo debutto il 4 giugno in occasione di Spazzamondo e della degustazione di Barolo organizzata da Barolo Boys, ma è nata ufficialmente il 30 gennaio 2021 nella cantina Domenico Clerico.
Fonte: ANSA.it.
Primitivo di Manduria, ritirata modifica disciplinare.
“Non ci sono i presupposti per portare avanti la modifica presentata alla Regione Puglia nel 2020 del disciplinare del Primitivo di Manduria che prevede il passaggio dalla Doc Primitivo di Manduria alla Docg Primitivo di Manduria. La decisione maturata già a metà maggio è stata condivisa all’unanimità dal Cda in una serie di pre – consigli al termine dei quali è prevalso il senso del bene comune”. Lo ha dichiarato, nei giorni scorsi, il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Novella Pastorelli aprendo l’assemblea dei soci.
Fonte: ANSA.it.
Abruzzo Wine Experience 2022, grand tasting con 300 etichette.
Sarà palazzo d’Avalos a Vasto la prestigiosa location che l’8 giugno ospiterà oltre 120 giornalisti provenienti da tutto il mondo per il Grand Tasting Vini d’Abruzzo 2022, con la degustazione delle nuove annate di oltre 300 etichette. L’iniziativa del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo rientra nel più ampio programma di Abruzzo Wine Experience, che dal 6 al 10 giugno coinvolgerà gli ospiti italiani ed esteri in una serie di attività alla scoperta dei vini, dei territori e delle bellezze regionali.
Fonte: ANSA.it.
In lattina e low alcol: così il vino dei giovani cinesi.
Riflettori puntati sul mercato cinese delle bevande a bassa gradazione alcolica, che si prevede raggiungerà oltre 74 miliardi di RMB (11 miliardi di dollari) entro il 2025. A conferma del trend, WiMo, un nuovo marchio cinese di vino in lattina creato solo l’anno scorso, ha sorpreso il mercato del vino raccogliendo milioni di finanziamenti. Fondato nel 2021, WiMo “Pu Ke” (WiMo “葡刻”), che in cinese significa “Momento del vino”, è un marchio di vino dal consumo veloce che si rivolge alle giovani generazioni. La sua rapida ascesa ha attirato l’attenzione di Kindergarten Green, una società di investimento sostenuta dalla piattaforma di streaming video iQIYI, di proprietà del gigante cinese della ricerca su Internet Baidu Inc, che ha deciso un finanziamento “milionario”.
Fonte: Federvini.
Come si fa a capire se un vino è andato o meno a male?
Quante volte in vita nostra ci sarà capitato di aprire una bottiglia di vino, magari per una festa, e di vederla li a prendere aria senza che nessuno ne capisse davvero il potenziale? In queste occasioni le conclusioni sono le medesime: si prende la bottiglia, la si ripone in una cantinetta x vini e si aspetta la prossima festività. Il problema è che a volte, tra una buona occasione e l’altra, possono passare anche diversi anni: una quantità di tempo che non è compatibile con chi vuole sempre il massimo dal vino che sta sorseggiando. In questo genere di casi un frigo cantinetta non basta più: il vino non è fatto per durare in eterno, è fatto per essere consumato prima o poi.
Fonte: Newsly.it
Vino Ue, aumentano export e consumi.
Nonostante il complesso scenario geopolitico, le previsioni per il vino europeo, nel complesso, sembrano decisamente positive sul fronte dell’export e dei consumi interni, e buone dal punto di vista della produzione. Questo, almeno, è il quadro emerso dall’aggiornamento di primavera dello ‘Short-Term Outlook for Eu Agricultural Markets’ redatto dalla Commissione Europea. Il report stima che la produzione enologica possa raggiungere circa 155 milioni di ettolitri, leggermente al di sotto dell’annata 2020/21. Il calo della produzione in Paesi come Spagna e Francia (circa -13% anno su anno) è bilanciato dall’incremento di Italia (+19%) e Portogallo (+15%).
Fonte: Wine Pambianco – PambiancoNews.
Reputazione, internazionalizzazione, ripresa economica: le sfide per il vino italiano.
Vittorio Cino, dg Federvini (in assemblea l’8 giugno a Roma): “settore vitale, ma nel 2022 numeri da leggere, e tanta incertezza”. Il vino italiano, dopo un 2021 da record all’export, una sostanziale tenuta nella gdo e un deciso rimbalzo nei consumi fuori casa, rispetto al durissimo 2020, continua ad essere la voce più performante dell’agroalimentare italiano. “Ma non si può abbassare la guardia e dormire sugli allori. I primi mesi del 2022 parlano ancora di crescita nelle esportazioni, ma la Francia, competitor n. 1, cresce molto più di noi. Nella grande distribuzione si sta verificando quello che temevamo, ovvero un calo dei volumi anche in relazione all’aumento dei prezzi dovuto all’aumento di costi energetici e di materiale come bottiglie, carta e così via, con uno scontrino medio che va diminuendo, e nella ristorazione c’è un miglioramento netto, ma abbastanza ovvio visto che il confronto nella prima parte dell’anno è con un avvio di 2021 ancora parte in lockdown e parte con forti restrizioni. Ed i livelli pre-pandemici sono ancora lontani”. Così a WineNews, Vittorio Cino, dg Federvini, traccia un quadro di massima che sarà approfondito con tavoli tematici e ricerche ad hoc nell’assemblea generale, di scena l’8 giugno, a Palazzo Rospigliosi, dove saranno presentati i dati raccolti dall’Osservatorio Federvini sull’andamento del settore (vini, spiriti, aceti) nei primi mesi 2022.
Fonte: WineNews.
STAMPA ESTERA
Les beaujolais poursuivent leur montée en gamme.
Les vignerons du Beaujolais tentent péniblement de redorer la réputation de leur production et, par conséquent, de faire remonter ses prix. Au caveau municipal de fleurie. où 32 domaines de l’appellation commercialisent chacun une cuvée. onze bouteilles sontvendues moins de 10 euros. « Des crus a ce prit-la. c’est désolant. C’est dommageable à notre image », regrette Daniel Bullier, président de finterbeaujolais. LevignobleduRhône tente péniblement de redorer sa réputation et, par conséquent, de faire remonter ses prix, victimes dune politique inconsidérée de volumes et devins primeurs à bas coins dans les années 1990-2000. «LeprLx, c’est un jeu d’offre etde demande. E faut susciter la confiance. le plaisir, voire l’admiration». résume le vigneron de Villiers-Morgon. Et pour cela, « Il n’y agas d’autres moyens que de travailler. donner des gages de qualités petits rendements, whiers des charges plus restrictifs, bio,rerravrris, HVE,cuvées parcellaires, élevages longs… », énumère-t-il. En 2017, il a planté une vigne d’orfèvre, en terrasse et en hic. sur une pente à 40 %. Il n’a pas encore vendu une bouteille issue de cette parcelle de luxe, dont il a décrété que le vin passerait trois ans en élevage. «La qualité, c’est de l’investissement». Premiers crus Les deux derniers millésimes ont donné un coup de pouce: le manque devina fait remonter les cours du vrac de 50 96. A 300 euros l’hectolitre de beaujolais générique, et 500 euros le motrBn-è-vent: les vins ont retrouvé le niveau d’avant crise.
Fonte: Echos.
Les petits vins de Bourgogne au défi de la hausse des coûts.
Les vins d’entrée de gamme du vignoble bourguignon pèsent 53 % des volumes. • Confrontés aux mêmes hausses des coûts chue les grands crus, ils doivent rester accessibles, estiment les maisons de vins qui font le dos rond en attendant la recolte 2022 et acceptent de voir leurs marges fondre. Après les gelées d’avril 2021, qui avaient amputé la récolte de 400.000 hectolitres en Bourgogne (997.000 contre 1,4 million en moyenne), les cours des raisins et moûts se sont envolés. La hausse atteint 50 à 100 %. « Et la demande tr?s forte en Bourgogne a fait que des négociants éleveurs étaient press à surpayer pour se couvrir », analyse Thibaud Marion. Le producteur a repris en 2004 le domaine Seguin Manuel, de Beaune, en Cate-d’Or, et exploite 5,5 hectares en direct. Comme de nombreux confrères, Seguin Manuel achète aussi raisins et moûts auprès de viticulteurs. pour une production totale équivalente à un domaine de 20 hectares, et a dû subir lui aussi cette flambée des cours. Le renchérissement de la matière première a fait passer la part de cette dernière dans le prix du vin de 60 à 75 %. Mais il faut ajouter les autres inflations dont celle du coût dei énergie. Avec des répercussions sur les prix et la disponibilité des bouteilles et du carton. qui ont quasiment doublé, et sur ceux des bouchans,étiquetteset capsules, en forte hausse également Sans compter la croissance du poste «main-d’oeuvre », les pratiques vertueuses plébiscitées par les consommateurs demandant de plus en plus de travail à la main… Les vins d’entrée de gamme sont-ils encore rentables 2 Dans ce contexte, la préoccupation de la filière est de contenir les prix des appellations régionales. Ces vins d’entrée de gamme, les bourgogne aligoté, passe-tout-grain, mgcon et crémants pèsent 53 %des volumes et constituent une entrée en matière indispensable pour découvrir les appellations villages, puis les premiers muet les grands crus, estime la profession. La plupendes maisons de négoce présentent ces quatre familles de vins bénéficiant d’une mène approche monocépage et d’une même vinification artisanale.
Fonte: Echos.
“Gegen den Klimawandel antrinken”.
Neue Traubensorten gelten als besonders robust. Dennoch führen sie seit Jahren ein Schattendasein. Ein Winzerin aus Rheinhessen will das nun ändern. Im vorigen Jahr, sagt Eva Vollmer, haben die Pilze in den Weinbergen Samba getanzt. Doch während viele ihrer Winzerkollegen Ernteausfälle zu beklagen hatten, weil der gefürchtete falsche Mehltau und die Schwarzfäule in der feuchten Hitze wucherten wie lange nicht, da hätten ihre “Piwis” fast einen stabilen Ertrag geliefert. Sie habe es kaum glauben können, sagt sie: “Ich bin fast täglich mit Freude um die neuen Anlagen gesprungen.” Die Winzerin aus dem rheinhessischen Ebersheim gehört zu den Aufsteigern der Weinwelt. Der Weinführer GaulteMillau hatte die Biowinzerin gar zur “Entdeckung des Jahres” gekürt. Vollmer kann nicht nur Wein, sie kann auch reden. Wenn sie jetzt mit einer Hand voll Kollegen die erste Piwi-Kollektion für den Lebensmittelhandel keltert, dann lässt das die Branche aufhorchen. “Piwi-Initiative erobert Handelsketten”, konstatierte das Fachblatt “Weinwirtschaft”, kurz nachdem Vollmer die Pläne im Frühjahr auf der Weinmesse Pro Wein vorgestellt hatte. Was die Winzer “Piwis” nennen, sind eigens gezüchtete sogenannte pilzwiderstandsfähige Rebsorten. Sie sollen resistenter gegen Krankheiten sein, robuster auf Schädlingsbefall reagieren. Souvinier gris, Cabernet blanc, Cabertin, Muscaris, Laurot, Regent, Pinotin, Sauvignac — die Liste wird Jahr für Jahr länger. Die widerstandsfähigen Sorten benötigen nur die Hälfte der Spritzmittel, manche sogar nur ein Fünftel. Das spart nicht nur Chemie im Weinberg, es spart auch Diesel, bremst Treibhausgase, sorgt für weniger Bodenverdichtung, und billiger ist es obendrein. Piwis werden schon seit vielen Jahren von staatlichen Forschungsanstalten und privaten Rebveredlern gezüchtet, trotzdem sind sie bis heute ein Nischenprodukt. Die meisten Winzern sind nach wie vor skeptisch, die Verbraucher kennen sie nicht, der Handel weiß wenig damit anzufangen. Wein in Deutschland ist vor allem Tradition. Gerade mal um die 2,5 Prozent der deutschen Rebflächen sind mit Piwis bestockt. Allein die Vorzeigesorte Riesling kommt auf 25 Prozent. Mit dem Schattendasein könnte es aber bald vorbei sei. Der Klimawandel und der “Green Deal” der EU werden die Nachfrage nach den neuen Reben ankurbeln, darüber sind sich Experten einig. In Frankreich wurde die Sorte Voltis in diesem Frühjahr erstmals für die Herstellung von Champagner zugelassen.
Fonte: Frankfurter Allgemeine.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 6 giugno 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Prosit rileva la Casa Vinicola Caldirola.
PROSIT rileva la Casa Vinicola Caldirola, una delle principali realtà italiane specializzata in private ed exclusive labels, proseguendo nel suo percorso di espansione e portando così il fatturato complessivo del gruppo a 85 milioni di euro. Fondata da Sergio Dagnino, Prosit è una delle realtà in portafoglio di Made in Italy Fund, il fondo di Private Equity promosso e gestito da Quadrivio e Pambianco che investe nelle eccellenze del Made in Italy atte nei settori del Fashion, del Design, del Beauty e del FoodeWine. Prosit lavora alla creazione di un polo di cantine italiane di fascia Premium, promuovendone l’esportazione in tutto il mondo. Attraverso l’acquisizione di Casa Vinicola Caldirola, Prosit realizza il suo sesto investimento: un passo significativo per lo sviluppo del gruppo che ambisce ad affermarsi come player di riferimento italiano nel segmento Wine.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.
La stanza dei bottoni – Le rotte dei vino.
Le rotte del vino Gli stati generali dei vino a cura di Cario anal. e Federico De Rasa D bello, buono e ben fatto di un settore di punta del Made in Italy di fronte alle sfide dell’aumento vertiginoso dei costi di materie prime e logistica, da coniugare con sostenibilità e consumo responsablle. Mercoledì a Palazzo Rospigliosi di Roma, il gotha dei produttori farà il punto nell’assemblea Federvini. A fare gli onori di casa la presidente Micaela Pallini con i presidenti dei tre comparti, Albiera Antinor! (vini), Giuseppe D’Avino (spiriti) e Giacomo Ponti (aceti) che commenteranno i dati dell’Osservatorio Federvini Nomisma-Tradelab discutendone con le istituzioni.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
A&F Rapporti Imprese – Il crowdfunding del vigneto che vuole diventare globale.
Tenuta Liliana è una share company di 10 partner: ne arriveranno 16 F arsi portavoce di una ricca eredità storica, elevando il patrimonio enologico salentino tra i più ampi e prestigiosi scenari internazionali. E questo il sogno di Tenuta Liliana, l’azienda vitivinicola nel cuore del Salento, territorio da sempre vocato alla produzione di vino. Fondata da Antonio Intiglietta, Presidente di Ge.Fi. Gestione Fiere e ideatore di Artigiano in Fiera, e dalla moglie Liliana Angelillo, ha da poco lanciato una campagna di crowdfunding su CrowdFundMe, per aprire la compagine sociale a tutti coloro che vorranno prendere parte al progetto di rigenerazione di una terra ricca di storia, ospitalità e potenziale inespresso. «La condivisione è da sempre per noi la chiave di volta – spiega Intiglietta – Oggi Tenuta Liliana è una share company di 10 partner, cui se ne aggiungeranno altri 16 entro la fine dell’anno, provenienti da Stati Uniti, Europa, Asia e Italia.
Fonte: Repubblica Affari&Finanza.
A Fontanelice due giorni di iniziative musicali, buon vino e convivialità.
Appuntamento fissato all’Oasi fluviale lungo il fiume Santerno Vari stand gastronomici. È confermato l’appuntamento all’Oasi fluviale lungo il fiume Santerno a Fontanelice: “Fiume divino”. La manifestazione si svolgerà venerdì 17 giugno e sabato 18 giugno: sperimentazioni musicali, buon vino e convivialità andranno a braccetto con sostenibilità e rispetto del territorio. Il 17 giugno headliner della serata gli Iron Mais, la più celebre cow punk band del panorama musicale italiano, in uno stile che amalgama Folk, Bluegrass, Countrye incisi Western. Dopo aver stupito ed entusiasmato i giudici e il pubblico a X Factor con il loro “Rock Agricolo”, gli Iron Mais sono pronti per conquistare il palco bucolico di Fiume divino di country, folk e rock. Aprirà la serata, nel wine stage, La Piccola Orchestra Ochtopus con le loro sonorità gipsy e klezmer.
Fonte: Corriere Romagna del lunedì.
Vino, cibo e territorio Premiata la formula di “Mangiar per vigne”.
Duecento partecipanti suddivisi tra otto cantine L’80% degli enoturisti giunti a Sondrio proviene da fuori provincia. Duecento partecipanti suddivisi tra otto cantine aderenti all’evento “Mangiar per vigne”, una percentuale di presenze dell’80% provenienti da fuori provincia, otto ristoratori che hanno partecipato alla creazione dello Slow Box. I numeri raccontano il successo della manifestazione, il primo appuntamento con il Valtellina Wine Festival andato in scena sabato 4 giugno. Complice la bella giornata di sole che ha baciato il territorio valtellinese, in tanti hanno scelto la proposta ideata dal Consorzio di tutela dei vini di Valtellina in collaborazione con la Strada del vino e dei sapori della Valtellina. Un concept basato sull’enoturismo che lega cantine e territorio, sono state otto le aziende vitivinicole della zona che da Berbenno sino a Tirano hanno accolto i wine lovers desiderosi di scoprire le bellezze della Valtellina con un picnic in mezzo alle vigne.
Fonte: Provincia di Lecco.
Per il vino Primitivo disciplinare da rifare – Consorzio spaccato sul docg Primitivo, disciplinare da rifare.
Il passaggio al docg, secondo alcuni componenti del consorzio che lo tutela, avrebbero avuto ripercussioni negative sopratutto per il secco. I pareri discordanti hanno spinto il consiglio di amministrazione a ritirare la proposta e convocare un tavolo con tutti gli interessati. Consorzio spaccato sul docg Primitivo, disciplinare da rifare I1 Cda del consorzio di tutela del Primitivo di Manduria ritira la riforma del disciplinare di produzione in corso e avvia un tavolo di concertazione e coordinamento con tutti i protagonisti della filiera. La decisione arriva dopo l’assemblea dei soci di venerdì scorso, in cui si è tenuto conto della contrarietà di alcuni addetti ai lavori che preconizzavano importanti ripercussioni negative nel passaggio dalla Doc alla Docg del Primitivo secco, contenuto nello schema di modifica presentato alla Regione Puglia nel 2020.
Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.
La Puglia del vino inebria New York.
La Puglia dei vini e del buon vivere, dal 12 al 14 giugno 2022, incanterà New York. E per la prima volta saranno tre associazioni regionali, Puglia in Rosè, Donne del Vino, Movimento Turismo del Vino Puglia, a far conoscere, con il supporto del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, le eccellenze vitivinicole. L’obiettivo non è solo promuovere la vitivinicoltura ‘made in Puglia’ ma anche attuare una strategia di incoming turistico per raccontare, proprio attraverso il vino, una regione straordinaria da visitare in lungo e in largo. Il Summer Fancy Food Show di New York è la più grande manifestazione americana dedicata all’agroalimentare e la Puglia quest’anno sarà presente, nel corso di una tre giorni di eventi dentro e fuori salone, organizzati in collaborazione con partners come ITalian Trade Agency ICE di New York, il Gruppo Urbani Truffle e il GI Gruppo Italiano di Gianfranco Sorrentino, punto di riferimento del mondo vinicolo italiano negli Stati Uniti.
Fonte: Mattino Puglia e Basilicata.
La scommessa svedese che ha riportato il vino a Volterra.
MonteRosola, da buen retiro a sfida imprenditoriale di Thomaeus Con un obiettivo: «Vorremmo diventare destinazione turistica» Arriva dalla Svezia l’imprenditore che ha riportato la vinificazione nel volterrano: una tradizione di origine etrusca che nel dopoguerra, lasciando spazio ai cereali, era rimasta relegata a una produzione domestica, a uso e consumo dei contadini locali. E che ora riparte in grande scala da una cantina avveniristica, che vanta la classificazione energetica A3. «Ho visitato 33 cantine prima di scegliere MonteRosola», racconta Bengt Thomaeus, ingegnere elettromeccanico a cui fa capo, oltre alle ditte specializzate nella costruzione di ascensori e in strumenti di precisione, il fondo di private equity Exoro Capital che nel 2013 ha acquistato la tenuta all’epoca denominata La Rosola.
Fonte: L’Economia del Corriere Fiorentino.
Valle di Lazzaro, dove l’Elba sembra il Chianti migliore – Qui dove l’elba sembra il Chianti d’eccellenza.
Farkas: avrei potuto ritirarmi, ma trovai questo posto magnifico, avevo un buon capitale ed ero ancora giovane Avrei potuto ritirarmi e godermi il riposo, dopo tanti anni di lavoro. Ma trovai questo posto magnifico, avevo un buon capitale ed ero ancora abbastanza giovane, coincidenze che non capitano spesso nella vita. Fu così che accettai la sfida di fare vino sull’isola d’Elba». Stefano Farkas di vino ne aveva già fatto parecchio, e che vino, oltre trenta vendemmie nel Chianti Classico scrivendone un pezzo di storia e lasciandovi un segno indelebile. Il 3 Un illuminato docente di viticoltura diceva che prima di qualsiasi cosa la qualità è determinata dall’animo del viticoltore suo cognome ha origini ungheresi, significa lupo e qualcuno trova sia appropriato alla sua natura selvatica, non addomesticabile, un fare che può apparire ruvido ma svela presto un cuore caldo, buono.
Fonte: L’Economia del Corriere Fiorentino.
La Mostra del Chianti ha chiuso con numeri record – La Mostra del Chianti chiude con numeri record.
II sindaco Alessio Mugnaini: «Da 10 anni non si vedevano così tante persone» Nella settimana di eventi, a Montespertoli venduti 4.000 bicchieri ‘ufficiali’. «Ci sono state così tante richieste che ci è toccato comprare nuove scorte». Se un segnale doveva esserci, questo è stato chiaro, limpido, solare: la gente ha voglia di respirare, e ha voglia di eventi come la Mostra del Chianti di Montespertoli, sino al 2019 una bella tradizione e quest’anno una sorta di miracolo elevato ad una qualche potenza. Nel primo pomeriggio di ieri, pur con un caldo che cominciava ad essere consistente anche per queste colline, i numeri cominciavano a dare valore oggettivo a quanto accennato (e bisogna aggiungerci tutta la serata con il clou dei fuochi d’artificio).
Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.
Ais Grosseto battezza il nuovo vino Solopaca.
“Ritrovato” nel 2019 nella cantina del produttore Clemente Colella ha suscitato l’interesse scientifico di ricercatori del Cnr e del Crea Grosseto L’Associazione italiana sommelier della Toscana, insieme alla delegazione di Grosseto, ha tenuto a battesimo ieri mattina all’hotel Granduca a Grosseto un nuovo vino che arriva dalle terre del Tabumo, in Campania. Esattamente da Solopaca. Un vino “ritrovato” nel 2019, quasi per caso, nella cantina di un produttore locale, Clemente Colella, in un’area che fa parte della Doc del Sannio, che ha suscitato lacunosità e l’interesse scientifico di un gruppo di ricercatori del Cnr e del Crea. Da qui è nato un progetto sperimentale di ricerca promosso dal Cnr — Istituto di scienze del patrimonio culturale e dal Crea (Consiglio nazionale perla ricerca in agricoltura — Viticoltura ed enologia di Turi) sulla biodiversità agricola storica (vite e olivo), incentrato sulla realtà vitivinicola delle Terre di Solopaca.
Fonte: Tirreno Grosseto.
Pierangelo Tommasi guida le Famiglie storiche.
Dopo Alberto Zenato. Vice Speri e Rizzardi Pierangelo Tommasi guida le Famiglie storiche «L’enoturismo sarà attività di squadra, con itinerario» Monica Sonnacampagna •• Uniti, coesi e pronti a ripartire a pieno ritmo con le attività in Italia e all’estero. Lo afferma Pierangelo Tommasi, eletto nuovo presidente de Le Famiglie Storiche, l’associazione nata nel 2009 e che oggi riunisce tredici aziende familiari: Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato. «Tutte hanno come punto di riferimento la produzione di Amarone, con stili diversi ma accomunati da una filosofia comune improntata alla qualità; inoltre, nella stragrande maggioranza dei casi ottengono vini Valpolicella doc da vigneti di proprietà», ricorda Pierangelo Tommasi, uno dei nove membri della quarta generazione della famiglia Tommasi e direttore esecutivo di Tommasi Family Estates.
Fonte: Arena.
Sette anni di ricerca «Oggi sui vigneti risparmiamo acqua fino al 90 per cento».
Pierclaudio De Martin è il capofila del progetto Proinos «Impianti interrati calibrati da sensori; questa è sostenibilità» Una rete di oltre cento aziende vinicole ha collaborato con tre università «Riduciamo anche l’uso di concimanti» Fabio Poloni Un risparmio idrico fino al novanta per cento nell’irrigazione dei vigneti. «Sette anni fa, quando siamo partiti, nessuno sapeva nemmeno cosa fosse, la sostenibilità». È orgoglioso della strada fatta, Pierclaudio De Martin, viticoltore, presidente dell’Unione vini veneti, consigliere del Consorzio Prosecco Doc, presidente della Cantina sociale di Orsago. È proprio quest’ultima la capofila del progetto Proinos, che dopo sette anni di cammino, studio, investimenti, sinergie con il mondo accademico, oggi presenta i primi risultati concreti.
Fonte: Tribuna Treviso.
La pulizia la fa il robot elettrico la svolta 4.0 ora diventa realtà.
Evento di formazione organizzato da Molino Rachello nelle tenute di Cattolica dedicato alle aziende partner della filiera delle “Oasi” Robotica, agricoltura 4.0, sostenibilità. Con il racconto di esempi concreti, come il robot per la spollonatura e il diserbo meccanico dei vigneti, elettrico, `verde”. Se n’è parlato a “Terreni d’incontro”, un evento di networking e in-formazione dedicata alle aziende agricole partner della filiera “Oasi Rachello” dell’omonimo molino di Roncade. Una giornata che Molino Rachello ha voluto dedicare ai propri fornitori di grano tenero, farro e Senatore Cappelli: un momento incontro, confronto e scambio tra agricoltori di Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Toscana per portare esempi di agricoltura virtuosa e spunti per nuove implementazioni tecnologiche.
Fonte: Tribuna Treviso.
Viva Vino Vižinada/Visinada: buona la prima.
Primo appuntamento con un’iniziativa che diventerà tradizionale, Viva Vino Vižinada/Visinada, wine&walk; un percorso attraverso il paesaggio geografico naturale e particolarmente tra i vigneti di Visinada, incontrando la storia, la cultura, i vinai e la tradizione enologica del territorio, che primeggia in Istria in quanto a incidenza di vigneti e vitivinicoltori, con oltre un milione di vitigni. Il progetto riassume il soggiorno in natura, i vini, la gastronomia e il patrimonio culturale. Lungo i 10 km di percorso – suddiviso in quattro turni, partiti a mezz’ora di distanza l’uno dall’altro – ci sono state cinque tappe, dove si era attesi dai vinai e dai ristoratori locali, che offrivano le loro squisitezze. Al prezzo di 350 kune, gli interessati si sono dati appuntamento a Visinada, davanti alla sede comunale: ogni partecipante ha avuto borsetta, bicchiere, berretto, mappa, acqua e un buono per i pasti e i vini.
Più che soddisfatta Neda Šainčić Pilato: “Questa prima edizione si è dimostrata un successo. Abbiamo riunito tutti i soggetti interessati: la Comunità degli Italiani, l’Ente turistico e il Comune di Visinada, l’Unione Italiana, dimostrando che l’unione fa la forza.
Fonte: LaVoce del popolo.
Vino: ‘La Prima dell’Alta Langa’ al Museo di Italdesign.
Il Museo Italdesign, a Moncalieri (Torino), ospita lunedì 6 giugno ‘La Prima dell’Alta Langa’, degustazione di tutte le cuvée dei soci del Consorzio, riservata a operatori professionali, buyer, enotecari, ristoratori, distributori, E’ prevista la presenza di 46 produttori che porteranno 115 etichette, tra vini bianchi, rosati, riserve, grandi formati, millesimi rari. Nella prima edizione della giornata di degustazione, nel 2018 al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo), si riunirono 18 produttori per presentare 40 cuvée.
Fonte: ANSA.it.
Vino: al via VitignoItalia 2022, a Napoli 250 aziende e 1.500 etichette.
Al via oggi, fino a martedì 7 giugno, la XVI edizione di VitignoItalia, il Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani, in programma a Napoli, manifestazione di riferimento a livello nazionale nell’ambito degli eventi legati al mondo del vino. Tre giorni, con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop e perfino la cerimonia di presentazione e annullo filatelico. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1.500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno gli spazi di Castel dell’Ovo. Un appuntamento imperdibile per i winelover, non solo italiani visto che la manifestazione è ormai da diversi anni meta anche di appassionati provenienti da vari Paesi, ai quali, oltre alla possibilità di degustare l’ampia selezione di vini delle cantine espositrici, verrà offerta anche l’opportunità di partecipare agli incontri previsti da un calendario mai così fitto e interessante.
Fonte: Today.
Sbarca in Puglia il salone del vino naturale, “più attento all’ambiente”.
Produttori biologici e biodinamici da tutta Italia sono arrivati a Bari per un evento che per la prima volta è stato organizzato nel Mezzogiorno. I vini realizzati con metodi tradizionali e non invasivi “sono sempre più apprezzati dai consumatori”.
Fonte: RaiNews.
Vino: Lazio Prezioso 2022, il 7 giugno al WeGil di Roma.
Lazio Prezioso, l’evento dedicato ai vini del Lazio organizzato da Cucina & Vini in collaborazione con Arsial, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, arriva domani alla sua quarta edizione. Saranno gli spazi dell’hub culturale WeGil, nel cuore del quartiere Trastevere di Roma, ad ospitare la manifestazione che celebra la tradizione vitivinicola del Lazio, in programma martedì 7 giugno. Le numerose aziende partecipanti, ognuna con il proprio stand, offriranno al pubblico un ampio ventaglio di prodotti di eccellenza, con l’obiettivo di comunicare la millenaria vocazione alla viticoltura del Lazio.
Fonte: ANSA.it.
Il vino Moldavo aspira al mercato europeo.
La lunga tradizione vitivinicola delle Repubblica Moldava, che vanta investimenti importanti pari a 330 milioni di euro, guarda all’Europa nel tentativo di mitigare gli effetti della guerra russo ucraina. Per chi ha avuto la fortuna di visitare la Moldavia, repubblica collocata a sud est dell’Europa, geograficamente disegnata proprio come la forma di un grappolo d’uva e posta nel bacino del Mar Nero tra Ucraina e Romania, è facile comprendere cosa significhi subire un embargo russo e di come sia necessario, oggi più che mai, guardare all’Europa da un punto di vista vitivinicolo-commerciale. La Repubblica Moldava è un luogo ricco di storia e di tradizioni popolari legate alla produzione del vino, un luogo dove la vite ebbe origine. Collocata alle latitudini più idonee, gode di un clima continentale e di rilievi vocati per una viticoltura di qualità.
Fonte: Adnkronos.
Poco alcol e tanti profumi: ecco ‘Rosa’, il rosé-manifesto di Cantina Bolzano.
Si chiama semplicemente ‘Rosa’, nome immediato e senza fronzoli, E’ il nuovo vino della Cantina Bolzano, presentato in anteprima all’ultimo Vinitaly e ora disponibile nel canale horeca. Un vino rosato, ovviamente, perfetto per la stagione estiva. Un vino espressione del territorio, ottenuto da un vitigno autoctono come la Schiava con una piccola percentuale di un altro identitario quale il Lagrein. “Abbiamo studiato con cura l’orientamento dei consumi negli ultimi anni – spiega Stephan Filippi, enologo di Cantina Bolzano – e le scelte degli amanti del vino, così come delle generazioni ai primi assaggi, non lasciano dubbi: la tendenza attuale è orientata alla qualità del bere, con etichette fresche, dal fruttato ben percepito e dall’acidità ben integrata con una buona mineralità. Ma soprattutto con una gradazione alcolica contenuta“. Appena 9° quelli del Rosa, abbassati grazie alla membrana per osmosi, tecnica che permette un discreto dealcolamento senza intaccare in alcun modo aromi e gusto. Questo vino si pone dunque come ambasciatore di una nuova filosofia, sempre però fedele alla tradizione di Cantina Bolzano e del territorio altoatesino.
Fonte: quotidiano.net.
I francesi di EPI WIne & Champagne si comprano anche le cantine Isole e Olena.
EPI Wine & Champagne, veicolo di investimento con focus sul vino, controllato dal gruppo di investimento francese EPI, a sua volta con interessi anche su moda e real estate, ha acquisito le cantine Isole e Olena. A vendere è l’imprenditore Paolo De Marchi, l’avvocato piemontese che ha fondato la cantina di San Donato in Poggio, creando da 56 ettari di vigneto uno dei primi Supertuscan, il Cepparello (si veda qui il post su Linkedin del ceo di EPI WIne & Champange, Damien Lafaurie). Nel dettaglio a comprare Isole e Olena è Biondi Santi, cantina toscana, specializzata in Brunello di Montalcino, a sua volta acquisita da EPI nel 2016.
Fonte: BeBeez.
Le migliori enoteche di Milano, wine bar all’aperto, dehors, vini buoni e naturali.
In 20 anni il numero delle enoteche con cucina è probabilmente più che quadruplicato. Siamo passati dalle semplice mescite, ai wine bar con salumi e formaggi, alle vere enoteche con cucina. Poi c’è stata la rivoluzione del vino naturale, che ha diviso i consumatori in entusiasti e scettici, ma ha dato nuova linfa. Noi abbiamo scelto per le migliori enoteche di Milano di fare una panoramica larga, con grande attenzione ai vini naturali, ma senza trascurare chi non li ama. Per ogni locale abbiamo provato a dare voti e soprattutto informazioni, tipo di cucina, dehors, prezzi, che spesso mancano in liste del genere. Ne è uscita una lista con una ventina di locali. Altri sarebbero altre da segnalare, ma per motivi di spazio e per vari motivi non li abbiamo inclusi nell’elenco e allora li citiamo qui: la winery Cantina Urbana (con rivendite), Signorvino (è una catena), Champagne Socialist, Vinaccio (enoteche di quartiere, ma non di grandi qualità), Hic (piccola catena), N’Ombra de vin (prezzi alti), Melabevo (molto informale, da provare), La Cantina di Manuela (un classico degli anni ’80, che si è un po’ troppo infiorettato).
Fonte: Puntarella Rossa.
Grenaches du Monde: la medaglia d’oro al Cannonau della Gallura.
La Cantina Canu si afferma per il Cannonau di Sardegna DOC Porteddu 2020 realizzato da Andrea Pala, eletto lo scorso anno miglior giovane enologo d’Italia. 42 Medaglie d’Oro e 14 d’Argento per l’Italia a Grenaches du Monde 2022, concorso annuale aperto a tutti i vini da Grenache, senza restrizioni di colore, origine o nazionalità, giunto alla sua decima edizione, ha premiato la Sardegna che, grazie alle sue produzioni, si ritaglia un posto di primo piano nel panorama enologico internazionale. In Navarra, in Spagna, la Sardegna l’ha fatta da padrona. Tra i numerosi riconoscimenti, spicca quello assegnato alla Cantina Canu dell’azienda Nolis che ha ricevuto una medaglia d’oro per il Cannonau di Sardegna DOC Porteddu 2020 realizzato da Andrea Pala, eletto lo scorso anno miglior giovane enologo d’Italia.
Fonte: Cagliaripad.
STAMPA ESTERA
Viñedos ‘verdes’ y podas tardías para que el cambio climático no suba la graduación del vino.
El aumento de las temperaturas eleva el contenido de alcohol de los caldos y obliga a las bodegas a innovar. Piense en la última copa de vino que ha tomado. Puede que no lo haya notado, pero los paladares más exigentes hace tiempo que detectan que los caldos están perdiendo propiedades. Al menos esto está ocurriendo ya en los vinos que se producen en el territorio fronterizo de Francia, España y Andorra. «La graduación alcohólica se ha incrementado entre un grado y grado y medio», explica Gonzalo Sáenz de Samaniego, propietario de la bodega Ostatu, en Álava. Lo confirma el Instituto Vasco de Investigación y Desarrollo Agrario (Neiker), que sostiene que esos cambios son consecuencia directa del efecto que tiene el cambio climático en las viñas. Desde hace 30 años los bodegueros notan un incremento constante de la temperatura media anual. Según explican Ana Aizpurua y Roberto Pérez, dos de los investigadores que han participado en el proyecto, ese incremento de las temperaturas produce cada vez «cosechas más tempranas». Es decir, la uva madura antes y las vendimias se adelantan en el tiempo. Además, se da la circunstancia de que esa maduración se produce «en un periodo en el que las temperaturas son habitualmente más elevadas», puntualizan los investigadores. Así, si hace años el momento de maduración óptimo se lograba ya entrado el otoño, ahora se suele conseguir todavía en verano. Esta mayor temperatura ambiente hace que la fruta tenga una mayor concentración de azúcar, lo que se traduce en vinos con menos acidez y mayor graduación alcohólica. Inclemencias «El cambio climático afecta a todo», lamenta Sáenz de Samaniego que, además de ver las modificaciones que sufren los caldos que produce, asegura que sus viñedos también notan los efectos del cambio climático.
Fonte: Abc.
Jours de fête pour les spiritueux sans alcool.
Près de 300 marques s’invitent sur le marché du K no-low », contraction de « no and low alcohol ». Pernod Rican! ou Diageo tiennent le bar. Un lendemain de fête sans mal de tète… C’est désormais possiblegrâce aux spiritueux sa ns alcool. versions de gi n, whisky, rhum et cocktails censés tromper le plus expert des noctambules. Pendant longtemps, les offres zéro degré corn me Pacifie, lancé en 1982 par Pernod Ricard, sont restées marginales. Question de goût et d’état d’esprit, le régime sec était mal vécu au pays du vin. Mais peu à peu, l’art de vivre évolue. Lentement, mais sûrement, les Français lèvent moins le coude. Selon les chiffres de l’Observatoire français des drogues et des tendances addictives (OFDT), la consommation despiritueuxa diminuéde 16 %ces vingt dernières années. Depuis 2013, le Dry January initié par l’association britannique Alcohol Change UK, qui consiste à marquer une pause dans sa consommation pendant un mois, rend le sevrage – presque – sexy. Au-delà d’un public appelé à surveiller sa diète pour raisons médicales – les femmes enceintes et allaitantes, les personnes sous traitement, etc. – ou religieuses, de nouveaux amateurs, tels que des sportifs soucieux de leur régime alimentaire, de jeunes actifs, et des retraités souhaitent savourer un apéro sans subir les inconvénients. « En France, la moitié des acheteurs de boissons alcoolisées optent pour une offre no ou low alcohol. Ces consommateurs alternent les moments conviviaux avec ou sans alcool », observe Simon de Beauregard. directeur du marketing international de Pernod Ricard. La sobriété décomplexée crée un nouveau marché évalué à 10 milliards de dollars par l’institut IWSR. Pour l’heure, c’est une goutte de vertu dans un océan d’ivresse, mais la croissance annuelle est estimée à8 %. Bien décidé à surfer sur la vague, le groupe piloté par Alexandre Ricard est devenu *** majoritaire début 2021 au sein du capital de Ceder’s, une boisson distillée aux saveurs de gin affichant zéro degré, et garantie sans sucre.
Fonte: Express.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 5 giugno 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Spiriti divini – Torna il Salone Vitignoltalia, attese 1.500 etichette.
Da oggi e fino a martedì toma il Salone Vitignoltalia. Location d’eccezione dell’evento napoletano sul vino sarà Castel dell’Ovo, ovvero il più antico castello della città, che spicca nel golfo del capoluogo partenopeo. Maurizio Teti, direttore dell’esposizione, spiega: «Vitignoltalia si candida ancora una volta a essere un punto di riferimento fieristico, legato al mondo del vino, per tutto il centro-sud». Attesi visitatori da tutto lo stivale, con tante masterclass e convegni di approfondimento. La manifestazione, giunta alla sedicesima edizione, si prospetta una delle più attese nel ricco panorama di eventi, di nuovo in presenza, dedicati al vino. La tre giorni sarà dedicata alla produzione campana: oltre 1.500 etichette. Sono inoltre attesi 25 buyer intemazionali.
Fonte: Libero Quotidiano.
Intervista a Nicola Caputo – La Regione «Brand Campania».
L’assessore Caputo ottimista: benissimo Vitigno Italia, il comparto vive un bel momento di impegno e creatività «Per la promozione è indispensabile un solo grande marchio, così si evita la dispersione delle troppe doc presenti» Ormai il Vinitaly coinvolge l’Intera città di Verona con mostre, spettacoli, manifestazioni. A destra, Donatella Cinelli Colombina Emanuela Sorrentino n’ambiziosa azione di branding regionale per valorizzare sempre più i vini campani e affermarsi su mercati più ampi. Questo l’obiettivo di Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania che in occasione di Vitigno Italia si sofferma sulle iniziative e le potenzialità del comparto.
Fonte: Mattino.
Chiude 50 Top Rosè con i migliori rosati.
Gran finale Chiude 50 Top Rosè con i migliori rosati L’ultimo evento di Vitigno Italia 2022 è la presentazione della guida 50 Top Rosè curata da Chiara Giorleo e Adele Elisabetta Granieri in collaborazione con Antonella Amodio, Teresa Mincione e Raffaele Mosca. Saranno infatti presentati i 50 migliori rosati italiani della stagione 2022 per la seconda edizione di questa iniziativa sostenuta da Amorim Cook e DS Glass. Lo scorso anno l’iniziativa si tenne a Procida, ma sta con la ripresa dopo la Pandemia della bellissima manifestazione di Castel dell’Ovo si è deciso di restare a Napoli. Quale occasione migliore per lanciare 50 Top Rose?
Fonte: Mattino.
L’annata 2011 delle famiglie dell’Amarone.
Il programma: tutti gli appuntamenti nei tre giorni Il Sud risponde con il Fiorduva e L’Etna Rosso Ed ecco il programma dei convegni, delle degustazioni dei eventi della tre giorni. DOMENICA 5 GIUGNO ore 16:30 UMANI RONCHI – I VITIGNI BIANCHI DELLA COSTA ADRIATICA – Dai Castelli di Jesi all’Abruzzo In degustazione: VECCHIE VIGNE 2020 – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc (BIOLOGICO) VECCHIE VIGNE 2016 – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc (BIOLOGICO) PLENIO 2020 – Castelli di Jesi Verdicchio DOCG Classico Riserva PLENIO 2010 – Castelli di Jesi Verdicchio DOCG Classico Riserva CENTOVIE 2020 – Colli Aprutini Igt Pecorino (BIOLOGICO) ore 18:30 FRESCOBALDI – “Da quell’incontro, Luce fu” Erano gli anni Settanta, quando il Merlot fece il suo ingresso a Montalcino per mano della Famiglia Frescobaldi.
Fonte: Fonte: Mattino.
Palcoscenico per gli eventi nazionali.
Per la prima volta il food di molte regioni italiane Dall’Etna al Veneto, il meglio del made in Italy Palcoscenico per gli eventi nazionali. Tre giorni, con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno i bellissimi spazi di Castel dell’Ovo, uno dei più importanti monumenti italiani, autentico simbolo della città. Un appuntamento imperdibile per i winelover, non solo italiani visto che la manifestazione è ormai da diversi anni meta anche di appassionati provenienti da vari Paesi, ai quali, oltre alla possibilità di degustare l’ampia selezione di vini delle cantine espositrici.
Fonte: Fonte: Mattino.
Vitigno Italia il grande ritorno.
Ritorna dopo due anni la kermesse più importante del vino in Campania in versione da record: 250 aziende, 1500 etichette Dal Concorso Ais per il Miglior Sommelier alla serata finale della guida 50 Top Rosé tre giorni di eventi e di degustazioni Una vetrina scelta dalle 13 famiglie dell’Amarone per tornare in città. Verticale storica di Fiorduva e tanto spazio all’olio d’oliva Luciano Pignataro Due anni senza Vitigno Italia. Ma da oggi alle 15 finalmente il Castello accoglie nuovamente il mondo degli appassionati di vino perla kermesse più importante del settore in Campania e al Sud, quella che in sedici anni è diventato uri punto di riferimento per tutti. Possiamo anche dire che il patròn Maurizio Teti ha dato lezione di stile a molti organizzatori di eventi in Italia, anche se poi queste cose finiscono nel dimenticatoio.
Fonte: Mattino.
Il caro-prezzi nel piatto degli italiani – Non solo guerra così lo shock dei prezzi ci arriva nel piatto.
Aumenti fino al 70% per i beni alimentari Pesano guerra, clima, trasporti e speculazione Non solo la guerra in Ucraina, ma anche il clima, i trasporti e la speculazione pesano sulla crisi delle materie prime e dell’agroalimentare, con rincari fino al 70 per cento. Così gli aumenti si fanno sentire nel carrello della spesa e nei piatti degli italiani. Il balzo del prezzo dell’energia, che sostiene la maggior parte dei rincari dei beni alimentari, è solo una parte del problema. La carenza di acqua, per esempio, ha costretto a un maggior dispendio energetico per l’irrigazione dei campi. di Amato, Bini e Mattera • alle pagine 2, 3 e 4 Non solo guerra così lo shock dei prezzi ci arriva nel piatto Il conflitto in Ucraina ha aggravato la crisi di materie prime e agroalimentare: rincari fino al 70% Ma pesano anche siccità, trasporti e speculazione.
Fonte: Repubblica.
Guide dei vini, aggiudicati i riconoscimenti Lunelli.
Viticoltura e territori Guide dei vini, aggiudicati i riconoscimenti Lunelli Guide del vino, un mondo editoriale in evoluzione e in costante crescita di pubblico. Di ciò se ne è parlato ieri al Festival dell’economia Trento. «Il vino è un prodotto che si presta particolarmente a essere raccontato – ha spiegato il vicepresidente di Cantine Ferrari, Marcello Lunelli – perché ha mille diversità e sfaccettature in particolare in un Paese come l’Italia. E in questo racconto le guide ci hanno aiutato, sdoganando un linguaggio che in passato era solo per addetti ai lavori e avvicinando II grande pubblico dei consumatori al vino». E per accompagnare 11 racconto del vino, la famiglia Lunelli ha avviato altre due iniziative.
Fonte: Sole 24 Ore Festival dell’Economia.
Dal vino alle mostre d’arte per una domenica ricca di appuntamenti.
In programma al Kursaa il Winelover Day. Napoleone al Museo Banksy a Palazzo Sums. È una domenica in bilico tra mostre d’arte e degustazioni di vini quella che attende oggi i visitatori del Titano. Il primo appuntamento è Winelover Day in programma dalle 11 alle 19, al Centro congressi Kursaal, per conoscere etichette italiane con possibilità d’acquisto. Il biglietto d’ingresso al costo di 20 euro comprende degustazioni libere. E, sempre in tema di vini, oggi si chiude Calici di bolle in via Eugippo (dalle 11 alle 24). Per gli appassionati delle grandi esposizioni prosegue al Museo San Francesco, tutti i giorni dalle 9 alle 17 con ultimo ingresso 16.30, la mostra ad ingresso gratuito dal titolo `Napoleone, la Repubblica, le Repubbliche” che documenta i rapporti fra il generale francese e San Marino tramite una selezione di documenti e opere d’arte ma anche armi antiche, valori filatelici e numismatici a tema.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
Sport e non solo Per gli amanti della corsa e del vino una domenica da non perdere.
Gli appuntamenti di questo primo fine settimana di giugno sul Titano accontentano tutti: amanti del buon cibo, appassionati dello sport, wine lovers, cultori delle mostre. Anche quest’anno, in via Eugippo, spazio all’enogastronomia locale con ‘Calici di Bolle’. Tante le cantine presenti tra rossi e bollicine, molteplici proposte di street food, il tutto accompagnato anche questa sera alle 20 da performance musicali che toccano tanti generi diversi. In occasione dell’evento il servizio funivia sarà attivo fino alle 24. Oggi torna a San Marino anche ‘The Space Ten’, l’evento sportivo organizzato da ‘TrackeField San Marino’ che prevede: podistica competitiva Fidal 10 km, Corporate Run e non competitiva (10 km e 5 km). La partenza è prevista alle 10 da Gualdicciolo.
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
«Vini di vignaioli» al via tra oggi e domani.
Saranno 71 i produttori presenti a Bari tra oggi e domani per la ventesima edizione salone di «Vini di Vignaioli», in rappresentanza di ben 16 regioni italiane. La regione con più cantine partecipanti è con grande orgoglio la Puglia con 11 realtà vitivinicole presenti all’evento; a seguire ci sono l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7. Particolarmente significativa anche la presenza europea di due aziende in arrivo dalla Slovenia. Significativa perché è la prima volta nella sua ventennale storia che la rassegna si tiene nel Mezzogiorno d’Italia. Oltre ai banchetti dei vignaioli, dove si potranno degustare e acquistare i vini, ci saranno anche una decina di stand di prodotti gastronomici selezionati con particolare attenzione per le specialità del Sud Italia ed in particolare della Puglia Previsto anche uno spazio culturale per scoprire le nuove pubblicazioni a tema vino.
Fonte: Gazzetta di Bari.
Primitivo, dal Consorzio stop al marchio Dogc – Primitivo di Manduria il Consorzio è unanime «Stop al marchio Dogc».
Non ci sono i presupposti per la modifica presentata alla Regione del «disciplinare» che prevede il passaggio dalla «Doc» Primitivo di Manduria il Consorzio è unanime «Stop al marchio Dogc». La decisione del Cda del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria è unanime: non ci sono i presupposti per la modifica presentata alla Regione nel 2020 del “disciplinare” che prevede il passaggio dalla “Doc” alla “Dogc” del Primitivo. «Una decisione maturata già a metà maggio e che è stata pienamente condivisa dal Consiglio d’amministrazione in una serie di pre-consigli al termine dei quali è prevalso il senso del bene comune». Con queste parole, sabato scorso, il presidente del Consorzio Novella Pastorelli ha aperto l’assemblea dei soci.
Fonte: Gazzetta di Taranto.
“Vini di Vignaioli” alla Villa dei Sapori.
Dal lei2 alle 20 Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449, ospita la ventesima edizione del salone dei “vini di vignaioli”: Saranno71 i produttori presenti a sari oggi e domani in rappresentanza di ben 16 regioni italiane. La regione con più cantine partecipanti la Puglia con 11 realtà vitivinicole. L’evento è aperto a tutti.
Fonte: L’Edicola del Sud Bari.
I migliori rosati di Puglia al Castello – I migliori vini rosati di Puglia da gustare nel Castello svevo.
66 Rosati in terra di Rosati” è il titolo dell’evento che da 25 anni permette agli appassionati di scoprire e degustare i migliori vini rosati dell’anno. L’evento giunge quest’anno alla sua 25esima edizione, che si svolgerà nel Castello Svevo di Barletta dal l al 3luglio: l’obiettivo è di sensibilizzare i consumatori e tutto il comparto sulla forza comunicativa del vino rosato di Puglia e promuovere un evento di degustazione ma anche culturale, formativo e soprattutto di comunicazione, destinato ad un ampio pubblico di appassionati e di addetti ai lavori, ai quali offrire la possibilità di assaggiare, degustare e parlare dell’inconfondibile rosato pugliese.
Fonte: L’Edicola del Sud Bari.
La Via del Vino unirà Sorso e Sennori.
Nel cinquantenario della Doc Moscato continuano le iniziative di promozione. Tutto pronto a Sorso per la manifestazione “La via del Moscato”, inserita nell’ambito del programma di celebrazioni per il 50esimo anniversario della Doc Moscato di Sorso Sennori. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fabrizio Demelas, ha organizzato una serata interamente dedicata al pregiato vino della Romania, nel corso della quale sarà posata la prima pietra del progetto in corso di studio per l’intitolazione della strada vicinale che da Sorso – passando per una delle zone più importanti del territorio per vocazione vitivinicola – porta a Sennori, che sarà chiamata “Via del Vino”. L’appuntamento è fissato a partire dalle 18 di sabato 11 giugno, nella località di Tres Montes (ingresso sulla strada statale 200 dell’Anglona al chilometro 6).
Fonte: Nuova Sardegna.
Trapani, le cantine sociali in rivolta: l’acqua della diga finisce a mare.
Con il grande caldo e senza irrigazione, seimila ettari di vigneti sono a rischio Trapani, le cantine sociali in rivolta: l’acqua della diga finisce a mare Appello al governo «Non possiamo permetterci sprechi, così i nostri sacrifici verranno vanificati» Cinque presidenti lanciano l’allarme: si va incontro ad una crisi irreversibile. «Non si può gettare in mare l’acqua della Diga Trinità quando il grande caldo rende necessario irrigare i campi. A rischio sono seimila ettari di vigneti del Trapanese». È quanto affermano, in sintesi, i presidenti di cinque cantine sociali: Colomba Bianca (Dino Taschetta), Birgi (Peppe Monteleone), Paolini (Gaspare Baiata), Europa (Nicola Vinci) e Petrosino (Vincenzo Ampola), che nei giorni scorsi si sono riuniti per fare il punto su una criticità che rischia, dicono, «di trasformarsi in crisi irreversibile per tantissimi produttori vitivinicoli».
Fonte: Giornale di Sicilia.
La Gioiosa si affianca ai campioni della MotoGp.
«13 bollicine» sul podio tra Usa, Italia e Gran Bretagna. «Siamo onorati di poter affiancare i campioni della velocità per rafforzare il legame tra La Gioiosa e la comunità internazionale degli amanti del vino». Così Giancarlo Moretti Polegato, presidente della casa vinicola di Crocetta del Montello (Treviso), all’indomani del Gran premio d’Italia Oakley, sul circuito del Mugello, il 29 maggio scorso, circostanza in cui lo spumante dell’azienda trevigiana è salito sul podio assieme ai vincitori. «I nostri vini sono presenti in 126 Paesi e un evento di grande prestigio e di avvincente spettacolo come la MotoGp – prosegue Moretti Polegato – ci consente di alimentare la riconoscibilità delle nostre etichette nei confronti di un pubblico sempre più globale. I valori dello sport rappresentano un veicolo d’eccellenza per promuovere il Prosecco, un vino simbolo della convivialità e dello stile italiano nel mondo, nonché interprete di un territorio generoso.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Pienone negli alberghi, i turisti si tuffano nel Sile – Turismo, negli hotel tutto esaurito e gli stranieri fanno il bagno nel Sile.
Turismo, negli hotel tutto esaurito e gli stranieri fanno il bagno nel Sile? Fiume di visitatori per il lungo ponte del giugno? Cher: «I voli Ryanair ottimo traino». E nel canale in provincia: occupate in media otto camere su dieci delle mura c’è pure chi si è rinfrescato in acqua. Gruppi e famiglie in giro per vie e piazze, musei e monumenti affollati, alberghi pressoché al completo: riempimento medio delle camere all’80%, con diverse punte da tutto esaurito. Il lungo ponte del 2 giugno si conferma all’insegna di un ritrovato boom turistico a Treviso e provincia. Anche se tanti arrivi, inevitabilmente, portano con sé pure qualche caso di maleducazione: ieri due turisti sono stati sorpresi a rinfrescarsi dalla calura-immergendosi nella fossa esterna delle Mura, all’altezza di varco Manzoni e della Penisola del Paradiso.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Sottosopra invade i giardini del castello «La folla rigenera la città del Giorgione».
Sabato di festa, cultura e spettacoli, con riflessioni sull’ambiente e il clima. II ricavato investito in una piccola foresta Sottosopra invade i giardini del castello «La folla rigenera la città del Giorgione». LA GIORNATA a rigenerazione urbana e la tutela dell’ambiente anche partendo dal locale, ad esempio pensando alla produzione vinicola che evita i pesticidi. Ma soprattutto—finalmente — il ritorno alla socialità, per giovani e meno giovani. Tra divulgazione, dibattiti, mostre, musica e spettacoli ieri è andata in scena l’edizione 2022 di Sottosopra che, anche nella scelta della location, ha voluto proporre la valorizzazione di aree verdi che, seppure in pieno centro, sono sottoutilizzate: come appunto i giardini sud ovest sotto le mura.
Fonte: Tribuna Treviso.
Treviso da tutto esaurito Conte è soddisfatto «Premio alla qualità».
«All’esito di un confronto con alcuni imprenditori e con il presidente di Federalberghi Treviso, Giovanni Cher, è emerso che in queste settimane a Treviso si sta registrando il tutto esaurito nelle strutture ricettive. Una grande soddisfazione che premia la qualità, l’attrattività di Treviso e la promozione congiunta con alcuni importanti partner delle nostre eccellenze nel mondo». Così il sindaco di Treviso, Mario Conte, dopo una serie di colloqui con i rappresentanti degli albergatori e del mondo dell’impresa e dell’artigianato trevigiani. «La campagna di promozione turistica con Ryanair e Consorzio di tutela del Prosecco Doc, la mostra dedicata al genio di Antonio Canova, gli eventi sportivi e l’immagine che Treviso e il suo territorio hanno costruito in questi anni stanno portando turisti e visitatori in città — sottolinea il sindaco Conte — che peraltro dimostrano entusiasmo e apprezzamento nei confronti delle nostre meraviglie, da piazza dei Signori alle colline patrimonio Unesco».
Fonte: Tribuna Treviso.
Niente vigneti o coltivazioni sui prati verdi del Montello.
La commissione Urbanistica ricorda l’esistenza del vincolo europeo Natura 2000 In passato si era ipotizzato di estendere l’agricoltura. Se con un Piano di assetto territoriale intercomunale riguardante il Montello e il Montelletto si pensava di poter piantare patate o mettere a dimora viti nei cosiddetti prati stabili, tale ipotesi va rimessa nel cassetto. Lo impedisce Rete Natura 2000 e non può cambiare le carte in tavola un Piano di assetto del territorio. È quanto è emerso nella riunione della commissione Urbanistica del Comune di Montebelluna che ha preso in esame tale strumento urbanistico finalizzato a rendere omogenei gli interventi sul Montello e sul Montelletto in quanto territori collinari simili e contigui e che riguarda aree di sei comuni: Montebelluna, Caerano, Crocetta, Volpago, Giavera e Nervesa. Ma di mezzo ci sono appunto i prati stabili individuati sul Montello da Rete Natura 2000, strumento urbanistico europeo. Quando due anni fa si era partiti con progetto di Pati del Montello e del Montelletto si era infatti puntato il dito contro questi prati stabili, definiti allora dai sindaci e dagli imprenditori agricoli incoerenti con un territorio dove la ricrescita degli alberi è veloce.
Fonte: Tribuna Treviso.
Siciliana la cantina più dorata d’Italia al Concours Mondial de Bruxelles 2022.
Avrete tutti capito che si tratta dell’azienda G.Milazzo a Campobello di Licata, una cantina che fa vini di gran classe, ottimi nel breve periodo, incredibili nel tempo, partecipa a cinque concorsi ogni anno ed in tutti è quasi sempre la cantina italiana più premiata, qualche volta anche nel mondo. Di contro è una cantina che non vedete presente nelle guide dei vini, anche le più prestigiose, per il semplice fatto che decide, da sempre, di non inviare i campioni. Potrà vantarsi la guida, se ci sarà mai, che per prima avrà l’onore di degustarne i vini.
Fonte: All Food Sicily.
Tour operator, un successo la visita in Romagna.
Si è conclusa con successo la visita dei buyers nazionali nella Vallata del Savio. Avviato giovedì 26 maggio, il tour degli Operator arrivati da varie regioni d’Italia, sabato ha toccato Verghereto, con anche il momento di relax nelle piscine termali dell’Euroterme e presso gli stand enogastronomici del Festival Internazionale del Cibo di Strada nella piazza-salotto Bettino Ricasoli. Domenica, gli ospiti sono partiti per l’Agriturismo Il Pagliaio dove hanno potuto vivere una suggestiva e quanto mai curiosa esperienza con i somarelli di quella struttura per proseguire poi con una passeggiata lungo un tratto del Cammino di San Vicinio, con sosta per una ricca merenda al rifugio Castellaccio. I buyers hanno potuto scoprire gli angoli più nascosti e suggestivi di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sàrsina, Verghereto, incontrando le principali realtà presenti sul territorio. Particolare spazio è stato riservato alle eccellenze vitivinicole locali.
Fonte: Il Resto del Carlino.
Dal “FirstGlass” all’“Antropocena”, anche vino & cucina protagonisti alla “Milano Design Week 2022”.
Un mix di creatività tra cantine, chef, brand e designer che dà vita a nuovi oggetti e luoghi che rinascono per progettare un futuro sostenibile. Un unico calice di vino in un’elegante bottiglia di design “pret à porter”, 100% riciclabile e plastic free: l’ultima tendenza per degustare si chiama “FirstGlass” (come la startup made in Italy e al femminile che l’ha ideata e la presenterà il 7 giugno alla Locanda alla Mano trasformata in “Bra-Very Bar” dall’Iaad-Istituto d’Arte Applicata e Design e Accademia Italiana, su invito), in un mercato, quello del packaging monodose, che cresce al ritmo del +12% all’anno in Italia e secondo le stime raggiungerà il valore di 47 miliardi di dollari su base mondiale entro il 2025. Nella Milano che si prepara ad una delle sue settimane più importanti e vivaci dell’anno, sono tanti i progetti wine & food della “Milano Design Week 2022”, con la quale, in parallelo al “Salone internazionale del Mobile” a Fiera Milano Rho, la città, i suoi famosi quartieri e periferie si animano degli eventi del “Fuorisalone”, dal 6 al 12 giugno, accomunati dal tema “Tra spazio e tempo”, e nei quali anche vino e cucina sono da sempre protagonisti.
Fonte: WineNews.
Primo Master dell’enoturista. Go Wine Campus.
Continuano le iscrizioni per partecipare ai quattro giorni ad Alba e nelle Langhe per approfondire sul “campo” le conoscenze sul vino e sull’enoturismo, attraverso lezioni, momenti di degustazione, percorsi sul territorio, case studies e testimonianze live con personaggi di spicco dell’enogastronomia. Come annunciato Go Wine, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo, promuove per la prima volta un Master dedicato all’enoturismo.Un Campus che va ben oltre le esperienze in cantina e le molte iniziative sinora svolte invitando i soci a camminare i territori del vino. Da mercoledì 20 a sabato 23 luglio i partecipanti potranno vivere una vera e proprio full immersion dedicata al tema, con le quattro giornate sempre suddivise in due parti: al mattino le lezioni con un parterre di docenti molto qualificato che presentiamo a seguire; al pomeriggio incontri ed esperienze, sempre nel segno dello studio e dell’esame di casi che invitano all’approfondimento. La Langa del Barolo, a due passi da Alba, è il teatro di questo Campus: un luogo che ha sviluppato con risultati di eccellenza il turismo enogastronomico ed ha ottenuto l’importante riconoscimento dell’Unesco.
Fonte: Il Torinese.
Delegazione austriaca al Centro Laimburg per la salute delle piante.
Qualche giorno fa l’assessore provinciale Arnold Schuler ha avuto uno scambio di opinioni con la sua omologa dell’Alta Austria Michaela Langer-Weninger su temi e preoccupazioni comuni nel settore dell’agricoltura. Langer-Weninger è attualmente in visita in Alto Adige insieme a una delegazione della Camera dell’agricoltura dell’Alta Austria guidata dal presidente Franz Waldenberger e ai rappresentanti del Centro apicultura dell’Alta Austria. “L’Alta Austria e l’Alto Adige condividono molte preoccupazioni, soprattutto nel campo dell’agricoltura. Durante l’incontro di oggi, i colloqui si sono concentrati principalmente sulla salute delle piante e sulla fisiologia post-raccolta”, ha riferito l’assessore Schuler.
Fonte: Buongiorno Südtirol.
Vino: Ascovilo a Vinoforum Roma per business enogastronomico.
Ascovilo, associazione di tredici consorzi vitivinicoli, porta il vino della Lombardia al Vinoforum in programma a Roma dal 10 al 19 giugno per promuoverne l’eccellenza e valorizzare il business enogastronomico. L’associazione, tra l’altro, supporterà la rivista di settore Winetales Magazine alla diciannovesima edizione dell’appuntamento capitolino dedicato al vino e che ogni anno è in grado di ospitare circa 50 mila visitatori. La Lombardia e i suoi vini si racconteranno per dieci giorni attraverso degustazioni e masterclass realizzate all’interno dell’area di Winetales Magazine con la collaborazione di Beacon, azienda specializzata nell’internazionalizzazione delle aziende italiane. In particolare a Roma saranno presenti il consorzio Lugana, il Moscato di Scanso, il Consorzio Garda e quello dei vini mantovani.
Fonte: ANSA.it.
Vino, esplode il business delle vendite on line: quote triplicate.
La forte crescita ha portato società come Tannico ad allargarsi all’estero, in particolare in Francia. I player sono diventati protagonisti di acquisizioni e fusioni. E c’è un grande potenziale di crescita futura, a partire dagli Usa. È una delle tendenze che hanno attecchito di più negli ultimi anni: acquistare vino online in un ambiente dedicato alla cultura del vino e con la proposta di moltissime etichette. Non importa se la bottiglia scelta servirà per un calice bevuto tra amici o se è pensata per un regalo importante, lo shopping di vino online è una delle nuove abitudini più dilaganti. La pandemia ha sicuramente dato una spinta al fenomeno, ma l’impulso non si è fermato e ha ancora molto spazio di crescita davanti a sé. In questo contesto i portali italiani specializzati in vino sono in forte sviluppo e iniziano anche l’espansione all’estero.
Fonte: La Repubblica.
VitignoItalia 2022 a Castel dell’Ovo: Napoli Capitale del Vino per tre giorni.
Napoli capitale del vino per la 16esima edizione di VitignoItalia che si terrà a Castel dell’Ovo con circa 300 aziende, oltre 2000 etichette e 25 buyer internazionali con un fitto programma di degustazioni, convegni e approfondimenti. VitignoItalia è la più importante manifestazione del Centro Sud Italia dedicata al vino. Dal 5 giugno al 7 giugno 2022 torna a Napoli, dopo due anni, VitignoItalia, il XVI Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani ed il più grande riferimento fieristico, legato al mondo del vino, per tutto il Centro-Sud.
Fonte: Napoli da Vivere.
Bari, due giorni dedicati al vino naturale: 71 produttori da Italia e Slovenia per “Vini dei vignaioli”.
Domenica 5 e lunedì 6 giugno il salone dedicato ai prodotti di agricoltura biologia e biodinamica. Per la prima volta al Sud, la fiera è alla ventesima edizione. Puglia presente con 11 etichette. Sono 71 i produttori arrivati a Bari per la ventesima edizione di “Vini di Vignaioli” che si tiene domani, domenica 5 giugno, e lunedì nella location di Villa dei sapori (corso Alcide De Gasperi, 449). I partecipanti provengono da 16 regioni anche se è la Puglia a fare la parte del leone con 11 realtà vitivinicole presenti all’evento; a seguire come numero di aziende ci sono l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7.
Fonte: Bari – la Repubblica.
Vino e VIP.
Continuando il nostro piccolo viaggio tra le cantine che personaggi famosi e affascinanti star del cinema hanno intrapreso con passione e successo, ecco che troviamo lungo questa “wine way” ad esempio l’attrice Cameron Diaz, che ha fondato l’etichetta Avaline, sotto la quale vengono proposti due vini estivi: un bianco spagnolo e un rosé francese. La Diaz definisce i suoi vini “clean”, puliti, perché prodotti con uve da coltivazioni biologiche e privi di additivi. I vini dell’ex bambina prodigio di Hollywood Drew Barrymore, Pinot Grigio, Rosé e Pinot Noir, vengono venduti sotto il nome di Barrymore Wines e vengono prodotti in collaborazione con la cantina californiana Camel Road Estate. Dopo Sex and the City, sarebbe proprio il caso di dire Sex and the Wine. Nel 2019, Sarah Jessica Parker ha annunciato il lancio della sua linea di vini: la SJP x Invivo. L’Invivo X SJP Sauvignon Blanc è prodotto nella splendida regione di Marlborough, in Nuova Zelanda, famosa appunto per questa varietà d’uva. Recentemente la diva ha lanciato un rosé, per un perfetto aperitivo in puro stile Sex and the City: l’Invivo X SJP Rosé, prodotto in Provenza con uve Cinsault, Grenache e Syrah.
Fonte: Gazzetta Italia.
Lago culla del vino: ecco gli Spumanti Oltrepò.
Sarà recuperato domani il primo lotto delle circa duemila bottiglie di spumante dell’Oltrepò Pavese messe a riposare l’anno scorso nelle acque del lago di Como. Il progetto, firmato da Luca Bellani, patron della cantina Ca’ di Frara e virtuoso delle bollicine, rigorosamente da Pinot Nero, ha l’obiettivo di studiare gli effetti dell’ambiente lacustre sull’affinamento dello spumante metodo classico. Le bottiglie sono state posizionate in gabbie tra i 14 e i 16 metri di profondità, non a contatto col fondale ma “sospese“ nell’acqua in modo da sfruttare meglio il dondolio delle correnti. “Siamo la culla del Pinot Nero e cercavamo un effetto culla – spiega Bellani – come una mamma che si prende cura del neonato”. Questa la principale differenza rispetto ad altri spumanti affinati nel lago, quasi tutti a contatto col fondale. Questa speciale tecnica d’invecchiamento garantisce un miglior contatto coi lieviti, per via della pressione dell’acqua, che si traduce poi in un prodotto più intenso e corposo, quasi cremoso. Domani saranno svelati nome ed etichetta dello spumante, che sarà poi disponibile a partire da settembre. Michele Mezzanzanica.
Fonte: Il Giorno.
Cinque laboratori di wine experience dal Consorzio Vini Collio.
Una formula innovativa di wine experience, incentrata sul racconto dei vini bianchi del territorio attraverso cinque laboratori che indagano le connessioni tra la sfera sensoriale ed emotiva e i prodotti vitivinicoli d’eccellenza firmati Collio. Friulano, Ribolla Gialla, Collio Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Malvasia, Pinot Bianco, le varietà simbolo della Mezzaluna del vino italiana verranno esplorate con l’obiettivo di approfondire la comprensione delle loro caratteristiche e delle varie sfaccettature sottolineando il coinvolgimento dei cinque sensi. “Vogliamo che il vino venga raccontato anche dal punto di vista delle emozioni perché il Collio stesso è un territorio che emoziona attraverso i suoi panorami spettacolari, i sapori e le tradizioni – afferma Lavinia Zamaro, neonominata direttrice del Consorzio -. Il nostro compito è anche quello di promuovere le sensazioni che la nostra terra suscita nei visitatori, sensazioni che vengono ritrovate e percepite anche attraverso i vini”.
Fonte: Federvini.
Fonte: Financial Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 4 giugno 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Più di 70 produttori per il salone del vino Presenti anche due aziende slovene.
La manifestazione si svolgerà per la prima volta nel Mezzogiorno e sarà ospitata da Villa dei Sapori. Saranno 71 i produttori presenti a Bari domenica e lunedì per la ventesima edizione del salone di “Vini di Vignaioli” che per la prima volta si svolgerà nel Mezzogiorno. L’evento è in programma a Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449: qui la regione con più cantine partecipanti sarà la Puglia con undici realtà vitivinicole, a seguire l’Emilia Romagna e la Toscana con otto vignaioli e la Sicilia con sette. Presenti all’evento anche due aziende slovene. Nata nel 2002, lo scorso armo si è svolta in Emilia Romagna e nel 2022 ha già Più di 70 produttori per il salone del vino Presenti anche due aziende slovene vissuto l’esperienza ciel Live Wine a Milano.
Fonte: L’Edicola del Sud Bari.
Tra quei cipressi di Bolgheri dove nasce il nobile Sassicaia.
La Tenuta prende il nome da San Guido della Gherardesca del XIII secolo. Sono 2500 ettari per 13 chilometri, dal mare alla collina Gabriella Di Bernardo • È una storia importante quella di Tenuta San Guido, che racconta come dall’equilibrio tra uomo e natura possa nascere un vero e proprio ecosistema in grado di racchiudere quanto di meglio Madre Terra possa regalarci. La storia di una Tenuta di famiglia che, seppure in continua evoluzione, riesce a stare al passo con i tempi e a proiettarsi nel futuro mantenendo ben salde le proprie radici e tradizioni. Un luogo senza tempo ma dinamico che prende il nome da San Guido della Gherardesca, vissuto nel XIII secolo, una proprietà di 2500 ettari nel cuore della Maremma che si estende per 13 chilometri, dal mare fino alle colline, lungo il celebre viale dei cipressi di Carducciana memoria.
Fonte: Giornale Stile.
Un bicchiere per ogni vino Ivv festeggia così 70 anni.
Il calice per il vino rosso Bordeaux, quello per il rosso Borgogna ed infine il calice vino bianco Riesling. Il 2022 è un traguardo importante per IVV che compie i suoi “primi 70 Anni”. Un compleanno importante che Iw ha decido di celebrare riproponendo tre bicchieri speciali. D’altronde sono stati anni di successi e di grandi soddisfazioni che hanno portato l’azienda ad essere ancora oggi, un nome autorevole nel mondo della cristalleria legato ad un’artigianalità che tutto il mondo ci invidia. Per questo, per festeggiare l’anniversario, ha deciso di rieditare la collezione di bicchieri da degustazione Noè, un must-have per chi ama bere vini importanti. La degustazione è un’arte e un piacere, è la condivisione di un’esperienza di una serata fra amici e o fra esperti: in mezzo ci sta la pratica e la conoscenza. La linea «NOÈ» Un bicchiere per ogni vino Ivv festeggia così 70 anni Noè si pone questo spazio.
Fonte: Giornale Stile.
C’è voglia di brindisi Laurent-Perrier a +56%.
II gruppo francese Laurent-Perrier, produzione di champagne, ha raddoppiato il suo utile netto a 50,2 milioni di euro. II fatturato consolidato annuo è stato di 305,6 milioni, +56,6%. «Premiati gli sforzi sulla politica del valore del gruppo», sottolinea il presidente Stephane Dalyac.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.
Consorzio Montepulciano Rossi resta al timone.
Vini Consorzio Montepulciano Rossi resta al timone Andrea Rossi (foto) è stato confermato presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.
Vini, le Doc lombarde in esposizione a Roma.
Trasferta a Roma per Ascovilo. Per la prima volta i prodotti dell’associazione dei Consorzi di tutela dei vini lombardi saranno a Vinòforum, nella capitale, dal 10 giugno. L’appuntamento ospita ogni anno 49mila visitatori, ai quali si racconteranno le bottiglie che nascono sui 24mila chilometri quadrati di vigneti della Regione con una varietà che permette coltivazioni e produzioni diverse, un patrimonio che vanta 5 Docg, 23 Doc e 15 Igt per circa 1,3 milioni di ettolitri di vino prodotti ogni anno. «È l’occasione giusta per uscire dai nostri confini», dice il presidente Giovanna Prandini.
Fonte: Giorno Lombardia.
Solaia, balzo del 42% alle aste.
Prosegue la corsa di questo SuperTuscan, sostenuto dagli investitori italiani Solaia, balzo dei 42% aile aste di Cesare Pillon 1 favore di cui gode in questo momento il Solaia, storico SuperTuscan della Marchesi Antinon, è sorprendente: alle aste del 2021-22 i prezzi delle sue bottiglie da 0,75 litri hanno compiuto un balzo in alto che sfiora il 42% rispetto al 2020. Ed è una crescita calcolata su una base più vasta di quel che appare nella tabella: il confronto, qui limitato per motivi di spazio a 16 annate, è stato praticato in realtà su 24. Ma quel che rende insolita la misura del nalzo è che non si tratta di un rimbalzo: è vero che le quotazioni del Solaia erano state ridimensionate del 17% abbondante alle aste del 2018, ma nei due anni successivi avevano già recuperato la perdita subita.
Fonte: Milano Finanza.
Consorzio Montepulciano conferma il presidente.
Confermato Andrea Rossi nel ruolo di presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. A nominarlo il consiglio di amministrazione del Consorzio, eletto dall’assemblea lo scorso 26 maggio, che si è riunito nella serata di mercoledì primo giugno. Il Consiglio ha voluto confermare anche i due vicepresidenti, Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini).
Fonte: Verita’&Affari.
Cantina Ortona e Progresso Agricolo sottoscritto un accordo contro la crisi.
Cantina Ortona e Progresso Agricolo di Crecchio hanno sottoscritto un accordo di collaborazione ponendo così le basi di un lavoro di sinergia. Si tratta di un’intesa in merito alle uve conferite dai soci di Cantina Ortona. L’ accordo quadro è infatti relativo alle prossime operazioni di vendemmia con l’intento di rendere maggiormente efficiente la gestione sociale delle cooperative nell’interesse dei rispettivi soci conferenti. Tale accordo prevede che Cantina Ortona diventerà socia di Progresso Agricolo e allo stesso tempo Progresso Agricolo diventerà socia di Cantina Ortona. «L’intesa in questione – si legge in una nota – si inserisce nell’ambito della fase di esecuzione del concordato preventivo di Cantina Ortona per il quale il Tribunale di Chieti, in data 27 dicembre 2021, ha emesso il relativo decreto di omologazione della procedura in continuità aziendale.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Tre incontri in Enoteca con i produttori di vino Spazio a ‘Tenute d’Italia’.
Giugno, mese di brindisi Tre incontri in Enoteca con i produttori di vino Spazio a ‘Tenute d’Italia’. In attesa delle ‘Sere d’estate fresche di vino… a corte’, il mese di giugno di Enoteca Regionale Emilia Romagna alla Rocca di Dozza fa rima con i vignaioli. Questo pomeriggio, dalle 14 alle 18.30, sarà possibile incontrare direttamente i produttori. Un approfondimento per raccontare e fare degustare, gratuitamente, i propri vini. Spazio quindi a ‘Tenute d’Italia’ di Imola, ‘TerrAquila’ di Guiglia, nel modenese, e ‘Assirelli cantina Da Vittorio’ di Dozza. Prossimi appuntamenti I’ll ed il 18 giugno. Da luglio poi, come anticipato, ritornerà la rassegna ‘Sere d’estate fresche di vino… a corte’. Sei serate di degustazioni itineranti all’interno della Rocca accompagnati da una guida turistica e da un sommelier.
Fonte: Resto del Carlino Imola.
Genagricola riorganizza vino e agroindustria e lancia la sfida biogas.
La controllata dellle Generali cambia assetto e dopo il lancio delle Tenute del Leone Alato vara la newco per le attività agricole Genagricola riorganizza vino e agroindustria e lancia la sfida Biogas. Cambia assetto Genagricola, l’impero agroindustriale delle Generali di cui fanno parte venticinque diverse realtà agricole che si estendono su 15mila ettari di terreno, di cui 780 coltivati a vigneto e situati in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Romania per una produzione di 4 milioni di bottiglie l’anno. Si tratta della più grande azienda agricola italiana, 365 dipendenti, presieduta da Giancarlo Fancel e guidata dall’amministratore delegato Igor Boccardo. Oggi Genagricola accelera il passo e vara un profondo piano di riorganizzazione industriale e di governance. Dopo la creazione della nuova società Le Tenute del Leone Alato Spa, che avrà funzione di holding e oggi governa sull’impero del vino del gruppo triestino, nasce Genagricola 1851, veicolo interamente controllato che si occuperà del tradizionale business agricolo.
Fonte: Piccolo.
Fari puntati sui produttori locali. In scena oggi “Vinum in Bolano”.
Nel borgo storico Fari puntati sui produttori locali In scena oggi ‘Vinum in Bolano’ ‘Vinum in Bolano’ è un evento di degustazione di vini a cui parteciperanno produttori bolanesi e dell’intera provincia spezzina. Appuntamento oggi dalle 17 alle 24, nel borgo storico di Bola no, nei vicoli e nelle piazze, per la prima edizione della manifestazione voluta dal Comune – con in testa il sindaco Alberto Battilani e l’assessore Paolo Polloni – in collaborazione con la Cia, Associazione agricoltori italiani, il Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini Doc e Igt, e la cooperativa I Castelli di Bolano.
Fonte: Nazione La Spezia.
Winearound alla Casa Valdese.
Ha preso il via ieri alle 18 la due giorni dedicata al vino organizzata nei giardini della Casa Valdese di Vallecrosia. Winearound in Riviera proseguirà oggi anche con la presentazione del libro “Di un amor divino” di Capaccio e Tabarini. L.RAP.
Fonte: Stampa Imperia.
“Disegna l’etichetta” premiati i ragazzi delle scuole medie.
Isabel Baima Kendra premiata da Massimo Enrico “Disegna l’etichetta” premiati i ragazzi delle scuole medie Un concorso, tra gli studenti delle scuole medie, per creare un’etichetta per una bottiglia di vino. Prima di arrivare all’elaborato, però, gli studenti, nei mesi scorsi, hanno ascoltato, affascinati e interessati, la storia e le storie del vino, dell’uva, dell’enologia della Riviera. E’ successo ad Ortovero dove L’IC Alassio plesso di Ortovero e la Cooperativa Viticoltori Inganni hanno dato vita al primo concorso «Disegna l’etichetta». «Anima» dell’iniziativa il professor Giorgio Schivo. Tra il centinaio di disegni ha vinto Isabel Baima Kendra, che si è messa alle spalle, a pari merito, Giulia Longo e Ilenia Ugliuzza, mentre terza si è classificata Virginia Bruno. Premio speciale della Giuria a Isabella Revello.
Fonte: Stampa Savona.
Festival del Pinot Nero 29 aziende oltrepadane protagoniste a Roma.
Trasferta a Roma dedicata al Pinot Nero per 29 aziende vitivinicole dell’Oltrepo Pavese, capitanate dal Consorzio, per l’evento “Talk ‘n’ Toast — Conversazioni sul Pinot Nero”, che ha riunito al Beef Bazar giornalisti, sommelier, addetti ai lavori per parlare delle diverse espressioni del Pinot Nero in Oltrepo che, con i suoi 3.000 ettari, è la terza area di produzione in Europa di questo vitigno. A condurre l’evento l’esperto di comunicazione del vino Filippo Bartolotta e la giornalista Adua Villa con il direttore del Consorzio, Carlo Veronese, che ha sottolineato «l’importanza di promuovere il territorio attraverso un progetto condiviso, perché solo se andiamo tutti nella stessa direzione si possono raggiungere traguardi ambiziosi.
Fonte: Provincia – Pavese.
L’alta qualità dei vini piemontesi.
Al Castello di Novara presenza qualificata di pubblico e produttori Grande risposta di pubblico e addetto ai lavori alla manifestazione dedicata ai vini dell’Alto Piemonte svoltasi al Castello di Novara. La voglia di tornare a svolgere manifestazione in presenza è stata sottolineata dai produttori di Taste Alto Piemonte. Produttori che spiegano come ci sia qualche difficoltà nel reperire le merci ma che sono maggiori le prospettive positive. «Siamo soddisfatti dell’affluenza, non potevamo chiedere di più» commenta Margherita Gel mini de Il Roccolo di Mezzomerico. «Tanta gente interessata e molte persone anche provenienti dall’estero» affermano Raffaella Fortina e Marco Porini de La Capuccina insieme a Tiziana Gemelli della Pro Loco di Cureggio che aggiunge «come ci sia una collaborazione collaudata.
Fonte: Azione – Eco di Galliate.
Gavi Chiara Soldati diventa cavaliere E la Docg prende il volo per New York.
La titolare della Scolca nominata da Mattarella. Intanto il celebre bianco piemontese parte per un tour che toccherà Inghilterra e Stati Uniti • Chiara Soldati è stata nominata Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Soldati, 47 anni, dal 1998 amministra l’azienda agricola del Gavi Docg “La Scolca”. Nipote dello scrittore Mario Soldati e presidente del prestigioso circolo culturale torinese Pannunzio, l’imprenditrice ha puntato molto sul marketing e i mercati esteri hanno premiato il suo impegno (non a caso circa i170 per cento del vino prodotto alla Scolca prende la strada dell’export). Nel 2018 ha realizzato nella tenuta La Scolca una nuova cantina dotata di laboratorio di analisi per un controllo costante della qualità.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
I vini d’Italia nel futuro «Anche le cantine nel metaverso».
Sviluppo I vini d’Italia nel futuro «Anche le cantine nel metaverso» Domenico Garrone torna al suo vecchio `amore’ per proporre percorsi digitali ed esperienziali, a vantaggio soprattutto dei piccoli produttori • Uno dei nostri gioielli italiani più invidiati nel mondo – il vino – si sposta sul metaverso per diventare digitale e guardare al futuro, non solo in chiave tecnologica. Gusti, sapori e le storie che accompagnano ogni bottiglia resteranno autentici e tangibili, per mantenere tutto il fascino racchiuso nel mondo enologico. Cos’è il metaverso? E un concetto un po’ difficile da spiegare, ma è sostanzialmente l’evoluzione di intemet e degli stessi social network in cui vengono prefigurati mondi virtuali e reali interconnessi. In un settore come quello vitivinicolo in cui la componente umana è molto forte e non sempre la tecnologia – per mancanza di infrastrutture ma anche di aggiornamento – è al passo con i tempi, parlare di metaverso può sembrare azzardato.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
Il finale fresco di Margò, rosato da pasto.
Arriva l’estate ed è subito tempo di rosato. A ben guardare, sia nei social, ma in generale in tutta la stampa specializzata e non, è un fiorire di iniziative legate ai rosé. Se c’è una stagione più vocata delle altre per bere questi vini, è sicuramente l’estate. Non che nelle altre stagioni non lo si apprezzi, ma il caldo invoglia di più a berli, anche perché appena usciti sono nella loro forma migliore. Sono tra quelli che li apprezza soprattutto per la loro freschezza che quando si unisce anche ad una interpretazione non banale, diventano l’accompagnamento ideale per i cibi estivi. Non mancano anche interpretazioni che travalicano la stagionalità, ma sono ancora in un numero molto esiguo purtroppo.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Vino, domani e lunedì il salone dei vignaioli con 16 regioni: 71 produttori.
Saranno 71 i produttori presenti a Bari domani e lunedì perla ventesima edizione salone di “Vini di vignaioli”, in rappresentanza di 16 regioni italiane. La regione con più cantine partecipanti è la Puglia con 11 realtà vitivinicole presenti all’evento. Seguono come numero di aziende l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7. Due aziende in arrivo dalla Slovenia. La manifestazione si terrà nella location di “Villa dei sapori”. Tutti i produttori selezionati sono certificati i vnizes w A La sede Due giornate a Villa dei sapori biologici e/o biodinamici che abbracciano la filosofia del vino naturale. La manifestazione promuove la cultura del vino artigianale con metodi tradizionali e non invasivi da vignaioli rispettosi della natura e consapevoli sia in vigna sia in cantina.
Fonte: Repubblica Bari.
La tre giorni del vino Da oggi alla scoperta di profumi e sapori.
Tre giorni per scoprire (o riscoprire) le cantine siciliane, perdersi tra i sentori, degustare nuove promesse del vino, ritrovare bottiglie che sono vere certezze. Le prime due giornate, oggi e domani, saranno aperte al pubblico dei winelovers o anche dei semplici appassionati che nelle scorse due edizioni si sono già presentati in massa (tremila partecipanti lo scorso anno, nel pieno rispetto delle regole anticovid, e con tutti gli accorgimenti per evitare affollamenti); la terza giornata, che sarà lunedì, è riservata invece agli operatori, ai B2B, agli esperti del settore vitivinicolo. Ritorna per il terzo anno consecutivo nell’atrio del museo d’arte contemporanea Riso, Wine Sicily manifestazione interamente dedicata al vino siciliano. Prevista la degustazione di vini delle migliori cantine siciliane, ma anche tanti incontri e laboratori, e un focus sul vino in Sicilia con gli specialisti dei terroir isolani.
Fonte: Giornale di Sicilia Palermo e Provincia.
Montalcino Quasi sold out l’annata 2016 del Brunello.
Primo quadrimestre in buona salute per il Brunello di Montalcino, con le2 annate all’esordio sul mercato (Riserva 2016 e 2017) protagoniste di ottime performance. Lo rileva il Consorzio del vino Brunello di Montalcino che ha elaborato, su base Valoritalia, i dati sulla denominazione aggiornati ad aprile. Dopo un 2021 da record, la 2016 prosegue la propria corsa in buona parte con una Riserva ormai in esaurimento: sono infatti circa 536 mila le bottiglie ancora da commercializzare, che rappresentano il 5% rispetto al totale prodotto – e già venduto- di un millesimotra i più premiati nella storia di Montalcino. Bene anche la 2017, che con Benvenuto Brunello per la prima volta a novembre ha reso necessario un cospicuo anticipo delle fascette consegnate già nel 2021(3,1 milioni).
Fonte: Tirreno.
“A spasso in campagna” Riapre nel weekend il paradiso del vin santo.
Porte aperte oggi e domani all’azienda Marini. Pistola “Io lo so bene, sulla collina in fiamme, quanta fatica ci vuole, quanto sudore e quanto sole cocente per generare la mia vita e per donarmi un’anima” dice il vino al vignaiolo nei versi di Charles Baudelaire. Ma per chi, a differenza del poeta che dalle soffitte del1 a Parigi ottocentesca ha cambiato la poesia, non sa i segreti dell’arte del vino, ecco che nel prossimo fine settimana l’azienda Marini toma ad accogliere enoturisti e visitatori. La due giorni di eventi si chiama “A spasso in campagna” ed è una vera e propria ripartenza dopo il lungo digiuno di grandi eventi causa emergenza sanitaria, nella promozione di quel turismo del vino in cui la famiglia Marini ha sempre creduto.
Fonte: Tirreno Pistoia-Montecatini.
Cogne, prosegue il progetto dei vini affinati in miniera.
Prosegue l’opera di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Un’occasione di crescita del patrimonio locale colta al volo del sindaco di Cogne Franco Allera che ha aderito al progetto Intereg Alcotra denominato Biodiversità stellata/Biodiversité étoilée che coinvolge anche Alba, Comune capofila, il Comune di Bourget-du-Lac e di Ville de La Motte-Servolex, entrambi in Savoia, oltre che al GAL (Gruppo di azione locale) Langhe Roero Leader. Del progetto si è discusso nel corso del Consiglio comunale che si è svolto lunedì scorso, 30 maggio, durante il quale è stata approvata una variazione di bilancio di 620 mila euro, che tra gli altri interventi di ordinaria amministrazione, prevede lo stanziamento di 40 mila euro (80 mila arriveranno dall’Europa con il progetto Alcotra) per la creazione di «uno spazio di degustazione della biodiversità» che per il secondo anno sarà realizzato nelle miniere di Cogne.
Fonte: Valle’ Notizie.
Amarone, nuovo presidente per le Famiglie Storiche.
Passaggio di consegne alla guida de Le Famiglie Storiche, l’associazione Associazione nata nel 2009 che oggi riunisce tredici storici produttori di Amarone (Allegrini, Bei, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato). Pierangelo Tommasi, direttore esecutivo dell’omonima azienda, succede alla presidenza ad Alberto Zenato rimasto in carica tre anni. Tommasi avrà come vicepresidenti Giuseppe Rizzardi dell’azienda Guerrieri Rizzardi e Luca Speri dell’azienda Speri, con lo stesso Alberto Zenato e Marilisa Allegrini nel CdA. «Ringrazio Alberto Zenato per aver egregiamente portato avanti il lavoro e le attività dell’associazione nel momento storicamente più difficile che la nostra generazione ha vissuto – commenta Tommasi.
Fonte: Corriere di Verona.
Genagricola cambia passo e lancia la sfida del biogas.
Piano di riorganizzazione industriale e di governance per vino e agroindustria in vista una newco per valorizzare la produzione di energia da fonti rinnovabili Ea società Tenute del Leone Alato sarà la holding, poi c’è il veicolo Genagricola 1851 Piercarlo Fiumanò Cambia assetto Genagricola, l’impero agroindustriale delle Generali di cui fanno parte venticinque diverse realtà agricole per un totale di 15.000 ettari di terreno, di cui 780 coltivati a vigneto e situati in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Romania per una produzione di 4 milioni di bottiglie l’anno. Si tratta della più grande azienda agricola italiana, 365 dipendenti, presieduta da Giancarlo Fancel e guidata dall’amministratore delegato Igor Boccardo.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Nei 50 anni di Monte Rossa, ecco la nuova cantina da 10 milioni di euro.
La griffe di Franciacorta, guidata da Emanuele Rabotti, celebra i fondatori con la nuova sede: “all’avanguardia, ecocompatibile ed eco-sostenibile”. Tra le griffe più rappresentative e qualitative della Franciacorta, Monte Rossa, che ha da poco festeggiato i suoi primi 50 anni di storia, traguardo celebrato con la nuova cantina, frutto di un investimento importante, di ben 10 milioni di euro, e di due anni di lavoro. Tanto c’è voluto per realizzare gli 8.000 metri quadrati del complesso, che si sviluppa su tre livelli, collegati da una scala centrale, dove trovano spazio tutte le attività di Monte Rossa. Nel livello più basso sono concentrate tutte le attività produttive, nel livello centrale trovano sede gli uffici direzionali e operativi e al livello superiore si trovano l’area ospitalità e lo shop.
Fonte: WineNewsv.
Ancora visite, degustazioni ed esperienze in cantina. “Vigneti Aperti” per tutta l’estate in Umbria.
In alto i calici, di nuovo. Sì, perché festeggiata la 30esima edizione di “Cantine Aperte”, a un solo fine settimana di distanza, il Movimento Turismo del Vino Umbria propone una nuova iniziativa nel segno della convivialità e della conoscenza del processo produttivo, a partire dai luoghi dove questo avviene. Da sabato 4 giugno, e per tutta l’estate, nelle strutture aderenti a “Vigneti Aperti” si torna a vivere così esperienze in vigna e in cantina dando modo agli enoturisti di fuori regione di arricchire il proprio soggiorno nel “cuore verde d’Italia”.
Fonte: Orvietonews.it.
Ecco la top20 dei vini più forti di tutta Italia.
Wine intelligence torna a dedicare un focus ai marchi del vino più forti d’Italia in termini di riconoscibilità e marketing. Rispetto a un anno fa, è confermato il podio dei brand più forti in Italia: nei primi tre gradini ci sono Ferrari (icona del Trentodoc), Berlucchi (pioniera del Franciacorta) e Donnafugata (emblema della viticoltura siciliana). Un gradino più in basso c’è invece Corvo, marchio storico siciliano ma una new entry in questa speciale classifica. La Top 5 è completata da Fontanafredda, brand iconico del Barolo, città del vino 2021. Nelle successive posizioni si percorre tutta l’Italia: al sesto posto c’è uno dei marchi simbolo del Prosecco di Valdobbiadene, Mionetto, davanti ad Antinori, salito alla posizione numero 7. All’ottavo posto c’è Feudi di San Gregorio, storica cantina della viticoltura d’Irpinia. La nona posizione è occupata dalla cantina sarda Sella & Mosca, davanti a Zonin, che chiude la Top 10. All’undicesima posizione del ranking dedicato ai brand del vino più “potenti” in Italia c’è Caviro, davanti a Cantina di Soave (posizione 12) e a Duca di Salaparuta (posizione 13). A seguire un altro marchio storico del Prosecco Docg e di Valdobbiadene, Valdo. La tenuta siciliana Rapitalà è alla quindicesima posizione. Bellavista, storica cantina con base a Franciacorta, è sedicesima davanti a Banfi e a Bolla, storico brand veneto, alla posizione numero 18. Frescobaldi (posizione 19) e Val d’Oca completano la Top 20.
Fonte: Il Giorno.
Umbria, cantine aperte per tutta l’estate.
Sarà un’estate tra le vigne. Dopo il successo con cui è stata festeggiata, anche in Umbria, la trentesima edizione di Cantine aperte il 28 e 29 maggio scorso, prosegue la possibilità per gli enoturisti di arricchire il proprio soggiorno nella regione con esperienze in vigna e in cantina, grazie a Vigneti aperti, l’appuntamento organizzato dal Movimento turismo del vino Umbria e che parte proprio nella giornata di oggi. Le cantine aderenti resteranno aperte, su prenotazione, per visite ai luoghi di produzione e degustazioni guidate di vino ed eccellenze della tavola umbra. E nei fine settimana estivi si potrà godere della bellezza del territorio, dell’accoglienza delle cantine che aderiscono il Movimento e di tutto il piacere della tradizione enogastronomica regionale.
Fonte: Corriere dell’Umbria.
Wine Innovation Summit, le tendenze del vino dalla sostenibilità alle criptovalute.
Si è tenuto lo scorso 26 maggio a Buenos Aires il quarto incontro del Wine Innovation Summit (Wis) sull’innovazione nel settore del vino. L’evento ha indagato le tendenze nel settore del vino: dalla sostenibilità alle criptovalute e come la pandemia abbia accelerato il progresso e l’assimilazione di queste tendenze globali. “Questa edizione è stata una continuazione tematica di ciò che abbiamo ascoltato e visto nell’edizione di novembre, sui trend globali della sostenibilità e, in particolare, della viticoltura. E in queste tendenze possiamo vedere che le criptovalute sono un argomento sempre più presente nel settore, ma anche gli sviluppi dell’e-commerce, i modi naturali per combattere i parassiti o i biostimolanti per le colture dei vigneti biologici. Queste sono questioni che è sempre più interessante conoscere e implementare nelle aziende vinicole”, ha commentato Martín Caride dell’organizzazione del Wine Innovation Summit.
Fonte: Federvini.
La selezione di Luca Gardini dei top 50 migliori vini.
C’è tanta Toscana, specie Brunello di Montalcino, con 7 etichette, che ne fanno il territorio più rappresentato, ma anche il Chianti Classico e i Super Tuscan. E poi il Piemonte, con i Barolo (5) e i Barbaresco (2), le bollicine metodo classico della Franciacorta (3), tanta Sicilia (4), Alto Adige (2), Campania, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Basilicata. È un vero e proprio tuffo nell’Italia del vino e nei suoi territori, denominazioni e griffe più prestigiose, quello che ci consegna la top 50 migliori vinid’Italia messi in fila, per “Forbes Italia”, da Luca Gardini, uno dei palati e dei nasi più apprezzati nel mondo enoico e miglior critico sul vino italiano secondo la “The Best Wine Critic of the World Competition” by Tastingbook.com..
Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.
Vino: 71 produttori a Bari per i ‘Vini dei vignaioli’.
Saranno 71 i produttori presenti a Bari il prossimo 5 e 6 giugno per la ventesima edizione del salone di ‘Vini di Vignaioli’, che per la prima volta si svolgerà al Sud Italia. La regione con più cantine partecipanti è la Puglia con 11 realtà vitivinicole, a seguire l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7. Presenti all’evento anche due aziende slovene. Nata nel 2002, lo scorso anno si è svolta in Emilia Romagna e nel 2022 ha già vissuto l’esperienza del Live Wine a Milano. Oltre ai banchetti dei vignaioli, dove si potranno degustare e acquistare i vini, ci saranno anche una decina di stand di prodotti gastronomici. La manifestazione si terrà nella location di Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449. Si comincia domenica 5 giugno a mezzogiorno con chiusura prevista alle ore 20. A seguire, un tour che attraverserà la città di Bari, con la collaborazione dei locali che servono vini artigianali e che ospiteranno i vignaioli, con le loro proposte gastronomiche ad hoc e tanti vini in assaggio
Fonte: Sky TG24.
Settore vino in netta ripresa nel 2021 e il 2022 potrebbe chiudere a +5%. Il nuovo report Mediobanca.
L’indagine annuale sul comparto conferma la ripartenza e prevede una crescita per l’anno in corso. Sostenibilità e premiumizzazione i trend da seguire. Export e spumanti spingeranno la crescita dei fatturati dei maggiori produttori di vino italiano in questo 2022 fino a quasi il 5%. La stima è contenuta nell’ultima indagine sul settore vinicolo nazionale realizzata dall’Area studi Mediobanca, da cui emerge un quadro generalmente positivo, a conferma della capacità dimostrata dal settore di saper reagire alla congiuntura economica negativa provocata dalla pandemia da Covid-19. Nonostante l’aumento dei prezzi sia destinato a pesare sulla fiducia globale e sui costi per le imprese, il nuovo scenario internazionale, come scrivono gli analisti di Piazzetta Cuccia, sembra non compromettere i fatturati del vitivinicolo, dal momento che le attese per l’anno in corso lasciano intravedere un aumento di vendite complessive del 4,8%, con un +5,6% per le sole esportazioni. Le bollicine saranno l’elemento trainante, con ricavi attesi per questo specifico segmento a +5,7% ed esportazioni a +7,5 per cento.
Fonte: Gambero Rosso.
E-commerce di vino: dopo i boom del 2021 e 2020, lo stato dell’arte secondo Tannico.
A Winenews Marco Magnocavallo, fondatore del gruppo, oggi realtà internazionale (nella galassia Campari-Moet Hennesy) da oltre 70 milioni di euro di fatturato. “Dopo la grande crescita degli ultimi anni spinta dai lockdown, nel 2022, con tutti noi tornati a vivere anche fuori casa, c’è una fase di assestamento. La nostra mission è far capire che e-commerce non è sinonimo di prezzi scontanti, ma di selezione di qualità e di prodotti difficilmente trovabili a scaffale”..
Fonte: WineNews.
Rossi confermato guida Consorzio vino Nobile Montepulciano.
Andrea Rossi è stato confermato presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. A nominarlo il cda eletto dall’assemblea lo scorso 26 maggio e che si è riunito l’1 giugno. Il cda ha confermato anche i due vicepresidenti, Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini). “Una conferma che è anche un rinnovamento della fiducia che i nostri produttori ci hanno dato tre anni fa quando siamo stati nominati per la prima volta – commenta Rossi – per dare vita ad un percorso che ha visto fin da subito le aziende associate lavorare per un ricompattamento all’interno del Consorzio con un obiettivo comune che era quello dello sviluppo della denominazione e una visione univoca dei progetti da mettere in campo”.
Fonte: ANSA.it.
Vino, un Malbec argentino della Valle de Uco è il migliore del mondo (Decanter).
Il vino argentino continua a sommare riconoscimenti a livello mondiale. L’ultima occasione è il Decanter Panel tasting for Value Malbecs che ha premiato un malbec dell’Argentina come migliore del mondo nella sua categoria, competendo con 149 etichette di diversi paesi. È il Doña Paula Estate Malbec 2021, della cantina Doña Paula. Doña Paula Estate Malbec 2021 viene dalla celebre Valle de Uco, Mendoza, ai piedi della Cordigliera delle Ande. È una delle principali aree di produzione del vino in Argentina, un vino d’altura, che nasce da vigneti tra gli 800 e i 1.500 metri sul livello del mare. Ed è la zona che dà vita alle migliori produzioni del paese, molto apprezzate sul mercato internazionale.
Fonte: Gaucho News.
VitignoItalia 2022, per 3 giorni Napoli capitale del vino.
Da domenica prossima a martedì, a Castel dell’Ovo, circa 250 aziende, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; oltre 1.500 etichette, 25 buyer internazionali. Fitto anche il programma di degustazioni, convegni e approfondimenti per la piu’ importante manifestazione di settore del centro-sud, giunta alla sedicesima edizione. Si tratta di appuntamento tradizionale, non solo per i winelover italiani, con degustazioni che vedranno protagonisti vini e cantine che appartengono al gotha del panorama vitivinicolo. Ampia la selezione di territori ed etichette del Vigneto Campania, frutto del lavoro messo in campo dall’assessorato all’Agricoltura regionale
Fonte: ANSA.it.
Raccontare il vino con tutti i 5 sensi. Il nuovo progetto del Consorzio di Tutela Vini Collio.
Una formula innovativa di wine experience, totalmente incentrata nel raccontare i vini bianchi del territorio attraverso cinque laboratori che indagano le connessioni tra la sfera sensoriale ed emotiva e i prodotti vitivinicoli d’eccellenza firmati Collio. Friulano, Ribolla Gialla, Collio Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Malvasia, Pinot Bianco, le varietà simbolo della Mezzaluna del vino italiana verranno esplorate con l’obiettivo di approfondire la comprensione delle loro caratteristiche e delle varie sfaccettature sottolineando il coinvolgimento dei cinque sensi.
Fonte: Foodaffairs.
STAMA ESTERA
Vineyards are feeling the heat.
Like many readers of this paper, I suspect, I am rethinking my attitudes to travel. Just as lockdown should finally have ended the executive’s transatlantic hop “for a meeting”, as a wine writer, I am also more wary of flying, more mindful of my carbon footprint. (The Maldives trip I described a fortnight ago was a once-in-a-lifetime experience.) As Henry Mance wrote recently, rail travel is increasingly appealing, despite still being criminally expensive when compared with travelling on a budget airline. And yet, after a week meeting six leading wine producers in London, I am beginning to wonder whether I need to travel at all, especially to wine estates I have already visited. The week before last, I had the chance to sit down with top wine producers from Bordeaux, South Africa, Montalcino, Napa Valley, Bolgheri and Barossa. Virtually all had the same preoccupations: climate change and labour. Monica Soldera and her husband Paolo Franco were visiting from the family’s legendary Case Basse estate in Montalcino. They mentioned the effects of climate change on their Sangiovese vines three times during our conversation. The scientific research programmes instituted by Monica’s late father, Gianfranco, on the terroir he carefully selected back in 1972 had armed them well for hotter summers, they said. The 2017 vintage of their Toscana Sangiovese (solabelled since 2006, when Gianfranœ left the official Brunello di Montalcino producers’ group) was the latest release they wanted to talk about. The harvest, which began on August 26, was the earliest ever, and the grapes had to fight off sunburn in 40C ‘temperatures. Crafty leaf strategies were needed. As for employees in the vineyard and cellar, the team is the same every year, supplied by a local company. Most are, perhaps unexpectedly, Bangladeshi. They hoe, pick and make the vital selection of grapes deemed perfect enough to produce the wine (which sells for about £600 a bottle).
Fonte: Financial Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.