News Vitivinicole e tenute agricole di venerdì 3 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 3 giugno 2022!

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Tenuta Liliana, nel vino l’azionariato popolare con quote da 250 euro.
Condividere e dare valore a uno dei territori più belli del nostro Paese, il cuore del Salento. Con questo spirito Antonio Intiglietta, pugliese, presidente di GeFi Spa, società organizzatrice di Artigiano in Fiera, prosegue con il suo progetto a Parabita, in provincia di Lecce, dove tre anni fa ha inaugurato insiema sua moglie Liliana, l’azienda vitivinicola Villa Liliana. Dopo l’avvio lo scorso anno della wine sharing economy, una vigna compartecipata da partner internazionali, Intiglietta lancia ora una campagna di crowdfunding, attraverso CrowdFundMe, unica piattaforma di crowdinvesting quotata a Piazza Affari, aprendo all’azionariato popolare. «La condivisione è da sempre la chiave di volta del nostro progetto» ha spiegato Intiglietta.

Fonte: Corriere della Sera.

Il monte al lago per la rivincita del Custoza.
Marica Bonomo e il podio del Cà del Magro «Il Custoza fino a vent’anni fa era l’aperitivo dei veronesi. I produttori, forti di quel successo, si erano accontentati della qualità raggiunta. Ora c’è una nuova generazione di vignaioli al comando. Con un po’ di autocritica e con la giusta presa di coscienza, il Custoza è ripartito». Parola di Marica Bonomo, di Monte del Frà, sulle colline moreniche che circondano il Lago di Garda. L’emblema di questa rinascita è il Cà del Magro Custoza Superiore Doc. A base di Garganega, Trebbiano, Cortese e Incrocio Manzoni (le uve vengono da un vigneto di oltre 5o anni a Sommacampagna, il paese dove il mese scorso il premier Draghi ha parlato della sua vita ai bambini di una scuola, affermando di sentirsi «mezzo veneto»), il Cà del Magro profuma di agrumi, spezie e miele. Un perfetto equilibrio tra energia e morbidezza. Per la prima volta, allo scorso Vinitaly, Monte del Frà è stata selezionata tra il centinaio delle migliori cantine di Operawine, l’evento di Wine spectator.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Varano 2018 Rosso Conero firmato Alberto Serenelli.
Sulle colline del Conero, Alberto Serenelli porta avanti con dedizione la tradizione di famiglia, avviata negli Anni 20 dal nonno che portava il suo stesso nome. Ora, dalla cantina tra le vigne di Varano (Ancona) escono vini dl qualità. In questa occasione vi segnaliamo il “Varano”, un Rosso Omero, frutto delle migliori uve di Montepulciano, che è la bandiera di Alberto Serenelli. Di un bel colore rosso rubino intenso, il Varano 2018 ha profumi intensi di mora, ciliegia e garofano con tocchi di pepe nero nel finale. Palato denso e profondo con tannini compatti sudi una chiusura salmastra, con una bella nota sgrumata. Ottimo con… Grigliata di carne.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

La vendemmia eroica dell’Asprinio d’Aversa Una pratica da tutelare.
Costituiscono uno dei più straordinari paesaggi viticoli italiani. Vigne alte fino a venti metri, più stesso tra i dieci e i quindici, arrampicate, anzi «maritate» a pioppi e olmi, che fungono da sostegni anche grazie a un complesso e magnifico sistemi di rami a ventaglio. Sono le «alberate aversane», tipiche vigne dell’area di Aversa, nel Casertane, che producono l’Asprinio, vitigno autoctono che già dal nome denuncia la sua estrema acidità. Il comune di Cesa, cuore del territorio delle alberate, con la sua pro loco si sta già muovendo per promuovere presso l’Unesco la vendemmia delle alberate come un patrimonio immateriale dell’umanità, essendolo già della Regione Campania. Si tratta di una pratica estrema, eroica, condotta da vendemmiatori agili come stambecchi e coraggiosi come tigri, capaci di arrampicarsi per dieci o quindici metri su una scala stretta e altissima e di svolgere in modo acrobatico tutte le attività necessarie alla pianta, le stesse che normalmente si svolgono ad altezza d’uomo.

Fonte: Giornale.

Generali ridisegna Genagricola Spinoff di rinnovabili, vino e coltivazioni – Genagricola punta sul biogas.
La controllata di Generali Italia crea Genagricola 1851, che raggruppa le attività agricole, separate da Le Tenute del Leone Alato spa, dedicata invece al business del vino. Assicurazioni Generali ridisegna il polo dell’agri-food e pensa a uno spin-off delle attività di produzione di energia da fonti rinnovabili. Entra nel vivo secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza il grande processo di riorganizzazione aziendale di Genagricola, la controllata della compagnia (sotto Generali Italia) che si occupa del business agricolo, guidata da Igor Boccardo. Dopo la scissione proporzionale di gennaio 2021 del ramo d’azienda delle attività di direzione operativa in favore della newco Leone Alato spa che ha il compito di commercializzare i vini, Genagricola ha appena creato a valle la nuova società, Genagricola 1851, veicolo interamente controllato che si occupa del tradizionale business agricolo.

Fonte: Mf.

Masi Agricola sui massimi storici.
Cresce ancora in borsa Masi Agricola, che ieri sull’Egm ha chiuso la seduta con un rialzo del 9,2% a quota 5,68 euro, dopo che il titolo nell’ultimo mese ha guadagnato oltre il 20%. L’azione continua a muoversi verso l’alto ed è ai massimi storici dopo che a fine marzo la quota di Red Circle Investments, la società di investimento di Renzo Rosso, patron di Diesel, è salita al 10% in Masi Agricola, con la griffe dell’Amarone che rimane saldamente nelle mani della famiglia Boscaini dei fratelli Sandro, Bruno e Mario che detengono il 24,5% a testa delle quote (per un totale del 73,5%). Un ulteriore 4% della società era invece stato acquisito lo scorso febbraio dalla Fondazione Enpaia, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza degli addetti e impiegati in agricoltura.

Fonte: Mf.

Il numero della settimana – +4,8 per cento.
Di tanto, nel 2022, cresceranno le vendite del vino italiano. Le esportazioni saliranno del 5,6%. A tirare le vendite saranno le bollicine (fonte: Mediobanca).

Fonte: Repubblica Venerdi.

Perché Parigi ora si beve i migliori vini italiani – Anche nel vino vince la Francia Il gruppo Epi si beve il Chianti di Isole & Olena.
Dopo il Brunello di Biondi Santi il gigante transalpino conquista un’altra cantina-icona di cinque anni quelle quistate nel ’56 da Franco De • Il valore è italiano, ma i guadagni vanno a Parigi. Storia antica che torna d’attualità: l’Italia è un paese in svendita. Dalla finanza alle vigne, stanno tutti aspettando i saldi di fine illusione, cioè che Mario Draghi fosse in grado di fare il miracolo. Succede a trascurare per troppo tempo i bisogni delle imprese. Succede soprattutto nel vino, dove il derby Italia-Francia finisce sempre con Parigi che ci guadagna. Altri tempi quelli in cui Gianni Agnelli si comprava Chateau Margaux (un simbolo di Bordeaux) e col suo raffinato cinismo sottolineava: quello nel vino è un ottimo investimento, mal che vada te lo bevi. Gli Elkann devono però essere astemi visto che oggi sono i francesi a comprarsi i nostri gioielli.

Fonte: Verita’&Affari.

«Vigneti malati, aiutateci».
Il grido di allarme di agricoltori carpigiani che si sentono inascoltati «La flavescenza ci perseguita, nessuno capisce la gravità del problema» «Servono un piano di controllo dei territori e misure economiche a favore delle aziende travolte dalla piaga»? Si sentono inascoltati e non sanno più come chiedere aiuto gli agricoltori carpigiani che dal giugno del 2021 stanno segnalando senza avere risposte concrete un problema grave che riguarda i vitigni di produzione del Lambrusco. Si tratta della “Flavescenza dorata” una malattia delle piante di vite presente già sul nostro territorio e più diffusamente in tutto il nord Italia da oltre vent’anni causata da un insetto che fa da vettore, lo “Scaphoideus titanus”. Hanno così scritto una lettera nella quale riportano tutte le loro preoccupazioni riguardo una situazione a parer loro trascurata dalle istituzioni e dalle cantine sociali.

Fonte: Gazzetta di Modena.

La Fiera dei vini riparte e punta sul biologico – L’edizione della ripartenza per la Fiera dei vini di Buttrio.
Manca una settimana alla 89ma Fiera Regionale dei Vini di Buttrio che – dopo le due ultime edizioni svoltesi ugualmente ma comunque costrette a una versione ridotta dalla situazione sanitaria – tornerà in edizione completa dal 10 al 12 giugno nella magnifica Villa di Toppo – Florio e nel suo parco storico. È stato anticipato che ci sarà un focus sull’agricoltura biologica. A pagina IX L’edizione della ripartenza per la Fiera dei vini di Buttrio DAL 10 AL 12 GIUGNO NELLA DIMORA STORICA E NEL PARCO ANCHE UN FOCUS SULL’AGRICOLTURA BIO. Manca una settimana alla 89ma Fiera Regionale dei Vini di Buttrio che – dopo le due ultime edizioni svoltesi ugualmente ma comunque costrette a una versione ridotta dalla situazione sanitaria – tornerà in edizione completa dal 10 al 12 giugno nella magnifica Villa di Toppo – Florio e nel suo parco storico.

Fonte: Gazzettino Friuli.

I robot sbarcano in vigna l’anteprima a Enovitis.
I robot debuttano anche in vigna, impiegati tra i filari di uva. Capaci di portare a termine i propri compiti senza richiedere supporto umano. Dalla cura della chioma a quella del terreno, passando peri trattamenti antiparassitari effettuati con atomizzatori ad alimentazione elettrica per arrivare alle innovative tecnologie a raggi ultravioletti germicidi. Non è fantascienza, ma una possibilità, data dall’applicazione dell’intelligenza artificiale al mondo dell’agricoltura, che sarà presentata a Enovitis, la fiera dedicata alle macchine italiane per l’agricoltura e la viticoltura, in scena il 23 e 24giugno alla Tenuta Ca’ Bolani (gruppo Zonin1821 a Cervignano del Friuli. Saranno 160 gli espositori, rappresentativi di un settore che esporta beni per quasi un miliardo.

Fonte: Messaggero Veneto.

Ritorna la Fiera dei vini in villa di Toppo Florio.
Dal 10 al 12 giugno tornerà nella villa di Toppo Florio e nel suo parco storico la Fiera regionale dei vini, giunta all’89esima edizione. In attesa che gli organizzatori della Pro loco Buri e del Comune definiscano il programma, è stato anticipato che ci sarà un focus su agricoltura biologica e sostenibilità, show cooking, musica, cinema ambulante nei vigneti, cicloturistica tra Colli orientali e Collio, raduno auto storiche, eventi per ogni età. Pezzo forte della storica manifestazione resta l’approccio con i migliori vini autoctoni del Fvg e d’Italia, che si potranno assaggiare nella fornita enoteca della fiera e nei laboratori curati assieme alla Guida ai vini buoni d’Italia del Touring club. Quest’anno la manifestazione fa parte del programma di Duino Aurisina – Devin Nabrezina Città italiana del vino 2022.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

La festa del vino di Verici compie 64 anni.
Tanta voglia di ripartire e bilancio positivo per la manifestazione La festa del vino di Verici compie 64 anni. Tanta partecipaZinne e tanta voglia di ripartire. Si è chiusa con un bilancio assolutamente positivo la 64esima edizione della Festa del vino di Verici, una delle celebrazioni popolari più longeve e radicate del territorio, riproposta dopo due anni di stop. Da venerdì 27 a domenica 29 maggio tanti sono stati i momenti dedicati alla cultura enogastronomica: non solo cucina, musica e degustazioni, ma anche approfondimenti e conferenze, come la presentazione del libro «Geodiversita’ dei vigneti liguri» a cura dei Prof. Gerardo Brancucci e Adriana Ghersi, «La donna e il vino nel mondo antico» a cura della Prof.ssa Stefania Roncati e «Valorizzazione del patrimonio locale tramite le tradizioni enogastronomiche ed eccellenze territoriali«»» della segretaria comunale Sabina Desiderato.

Fonte: Nuovo Levante.

Winearound in Riviera, 350 etichette in degustazione.
A Vallecrosia torna “Winearound in Riviera”, due giornate dedicate all’eccellenza enogastronomica con più di 350 etichette in degustazione, tra le quali oltre la metà sono state premiate con la Corona della Guida Vinibuoni d’Italia. Oggi e domani dalle 18 alle 24 nei giardini della Casa Valdese andrà in scena l’evento organizzato dal Comune di Vallecrosia, in collaborazione con l’associazione culturale FoodAround, la guida Vinibuoni d’Italia edita dal Touring Club Italiano e l’associazione Il Borgo Antico. Le degustazioni dei vini presenti saranno in vendita direttamente alla cassa o in prevendita con sconti e assaggi omaggio sul sito www.winearound.it. Nella giornata inaugurale avrà luogo la premiazione del Ristorante dei Pescatori di Vallecrosia per i cinquanta anni di attività e per il centenario sarà premiato il biscottificio-pasticceria Gibelli di Vallecrosia.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Bolano inaugura Vinum. Il centro storico ospita quattordici produttori.
Un evento dedicato al buon vino locale. Vermentino soprattutto, ma non solo. Domani, sabato 4 giugno, a Bolano aprirà alle 17 la prima edizione di Vinum. Saranno 14 i produttori che, dalla Val di Magra alle Cinque Terre passando per le colline della Val di Vara, proporranno le loro etichette. Gli stand personalizzati per ogni cantina saranno posizionati lungo il centro storico bolanese, proponendo degustazioni. «L’obiettivo è quello di valorizzare i produttori del nostro territorio, in particolare quelli del nostro comune – spiega l’assessore alle Attività produttive Paolo Polloni -. La vite è la pianta che, insieme all’olivo, caratterizza di più la nostra terra. L’intento è quello di far diventare questo primo evento un incontro periodico per far conoscere il vino locale e le aziende che lo producono». Con la possibilità di farsi raccontare i calici direttamente dai produttori.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Agrario, studenti a lezione nei vigneti. Fra tre anni prima vendemmia fai da te.
I ragazzi del Parentucelli-Arzela nei campi dell’azienda Terenzuola: dalla posa delle barbatelle alle fasi successive Agrario, studenti a lezione nei vigneti Fra tre anni prima vendemmia fai da te. In principio furono il Bianco della Vilma, un vermentino dedicato all’allora preside che diede il via alla sezione di Agrario Vilma Petriccone, e poi il Rosso Cardinale, che richiama il dirigente attuale del Parentucelli Arzelà Generoso Cardinale. Vini prodotti grazie alle uve di alcuni produttori, con grande successo per un’attività che grazie al via dell’azienda agricola della scuola, a due passi dalla sede di piazza Picchetti in via dei Molini, sta diventando sempre più intensa grazie al numero sempre crescente di ragazzi che scelgono questo percorso di studio. L’anno scolastico 2021-2022 ha prodotto la visita a tante aziende del territorio e anche alle Cinque Terre, dove gli studenti hanno visto direttamente cosa significa mandare avanti un’azienda vitivinicola.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Winearound oggi e domani a Vallecrosia per scoprire l’Italia attraverso i suoi vini.
È il vino il grande protagonista di WineAround, degustazione e mostra mercato ad ingresso libero in programma oggi e domani a Vallecrosia. Il duplice appuntamento, con orario 18-24, è previsto nei giardini della Casa Valdese. Un evento da non perdere, quello vallecrosino, che approda per la terza volta in Liguria, per un’edizione estiva in collaborazione con il Comune, con la consueta presenza della guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club Italiano. La rassegna è dedicata alle eccellenze vitivinicole italiane, con un ricco programma comprendente incontri dedicati alla cultura enogastronomica, degustazioni a tema, presentazione di prodotti tipici, laboratori e incontri letterari. Saranno presenti anche stand di street food, prodotti locali e produttori del territorio, oltre a un’area ludico-educativa dedicata a bambini e ragazzi con lo scopo di promuovere la cultura del cibo con un linguaggio adatto anche ai più piccoli.

Fonte: Stampa Imperia.

La Tintilia va in riviera.
La preziosa etichetta dell’imprenditore molisano alla due giorn?delle eccellenze enogastronomiche. La Tintilia va in riviera La preziosa etichetta dell’imprenditore molisano alla due giorni delle eccellenze enogastronomiche. A Winearound In Riviera, in programma a Vallecrosia (Imperia) oggi 3 e sabato 4 giugno, tra le oltre 350 etichette in degustazione gli appassionati avranno l’occasione di scoprire e degustare vitigni rari e vini da piccole realtà, quasi introvabili al di fuori delle regioni di produzione. La due giorni dedicata all’eccellenza enogastronomica – organizzata dal Comune di Vallecrosia, in collaborazione con l’Associazione Culturale FoodAround, la guida ViniBuoni d’Italia edita dal Touring Club Italiano e l’Associazione Il Borgo Antico – sarà ospitata dalle ore 18.00 alle ore 24.00, nei giardini della Casa Valdese di Vallecrosia (IM).

Fonte: Il Nuovo Molise.

La Puglia del vino vola a New York per il Summer Fancy Food Show.
La Puglia del vino, dal 12a114giugno 2022, sarà presente a New York. E per la prima volta saranno tre associazioni regionali, Puglia in Rosè, Donne del Vino, Movimento Turismo del Vino Puglia, a far conoscere, con il supporto del dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, le eccellenze vitivinicole. “L’obiettivo – spiegano dalla Regione – non è solo promuovere la vitivinicoltura ‘made in Puglia’ ma anche attuare una strategia di incoming turistico per raccontare, proprio attraverso il vino, una regione straordinaria da visitare in lungo e in largo”. Saranno 351e imprese vitivinicole e aziende olivicole, previste degustazione e incontri con operatori commerciali e giornalisti.

Fonte: L’Attacco.

Manduria e le etichette Doc: scoppia la guerra del Primitivo – Guerra del Primitivo, primo confronto.
Oggi assemblea del Consorzio: la resa dei conti Manduria e le etichette Doc: scoppia la guerra del Primitivo. Guerra del Primitivo, primo confronto ?Il Consorzio di tutela si riunisce nel pomeriggio di oggi ›Scontro sulla prospettiva di sostituire sulle etichette Il pomo della discordia è rappresentato dal nuovo disciplinare la tradizionale dicitura “Doc” con quella di “Docg”. Ci sarà aria di resa dei conti nell’assemblea del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria Doc convocata per il pomeriggio di oggi nella sede di Uggiano Montefusco. Due i punti da trattare particolarmente ostici: l’elezione dei componenti del collegio sindacale, da sempre appannaggio delle tre grosse cantine cooperative manduriane, nel quale ora i «piccoli» chiedono rappresentanza; e le modifiche alla bozza del nuovo disciplinare che cancellerà la Denominazione di origine controllata, Doc, per lasciare il posto alla più selettiva e pregiata Denominazione di origine controllata e garantita, la Docg appunto.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Al Cerletti il master per viticoltori 4.0 «Figura innovativa».
Un anno di specializzazione per formare viticoltori 4.0 con competenze innovative ed eco-sostenibili. Il termine è mutuato da quello che indica lo sviluppo del mondo dell’industria. Ma nemmeno nell’ambito dell’agricoltura si resta a guardare. L’istituto enologico Cerletti di Conegliano ha appena lanciato un nuovo corso, il primo del genere in Italia, per formare tecnici pronti a gestire i vigneti del futuro, stando cioè al passo coni tempi che cambiano. Ci sono una ventina di posti disponibili. Non solo per chi ha già un diploma tecnico o professionale, ma anche per giovani e meno giovani con competenze acquisite nel settore, che verranno preventivamente certificate. Le iscrizioni si chiuderanno il 15 giugno. E le lezioni partiranno entro la fine del mese, per poi concludersi a gennaio del prossimo anno. In tutto 800 ore di formazione. Comprese 400 di tirocinio in azienda.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Il vigneto “apre” per un picnic al tramonto.
Picnic al tramonto in un’atmosfera intima e raffinata, immersi nel verde dei Colli Euganei, domani dalle 18 alle 22 tra i filari di viti dei vigneti della cantina Maeli, sopra Villa dei Vescovi di Luvigliano di Torreglia. L’azienda aderisce all’iniziativa “Vigneti Aperti”, un format ideato dal Movimento Turismo del Vino per stimolare l’enoturismo di prossimità e al tempo stesso il concetto di sostenibilità con un’esperienza all’aperto, in vigneto, a contatto e nel rispetto della natura. L’appuntamento di domani è in uno dei vigneti più belli di Maeli, alle Terre Bianche del Pirio, davanti al Capitello della Madonna cara agli alpini. Uno dei luoghi più iconici degli Euganei, da dove si possono ammirare panorami profondi fino alla Laguna di Venezia e alle Dolomiti.

Fonte: Mattino Padova.

La Top 50 dei migliori vini d’Italia messi in fila da Luca Gardini per “Forbes Italia”.
Un tuffo tra i territori e le etichette più prestigiose del Belpaese, dal Brunello di Montalcino al Barolo, dalla Franciacorta al Chianti Classico. C’è tanta Toscana, specie Brunello di Montalcino, con 7 etichette, che ne fanno il territorio più rappresentato, ma anche il Chianti Classico e i Super Tuscan. E poi il Piemonte, con i Barolo (5) e i Barbaresco (2), le bollicine metodo classico della Franciacorta (3), tanta Sicilia (4), Alto Adige (2), Campania, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Basilicata. È un vero e proprio tuffo nell’Italia del vino e nei suoi territori, denominazioni e griffe più prestigiose, quello che ci consegna la Top 50 dei migliori vini d’Italia messi in fila, per “Forbes Italia”, da Luca Gardini, uno dei palati e dei nasi più apprezzati nel mondo enoico e miglior critico sul vino italiano secondo la “The Best Wine Critic of the World Competition” by Tastingbook.com.
Focus – La “Top 50” di Luca Gardini dei migliori vini d’Italia per “Forbes Italia”
Brunello di Montalcino Riserva Cerretalto 2016 Casanova di Neri
Brunello di Montalcino Riserva La Mannella 2016 Cortonesi
Brunello di Montalcino Riserva 2016 Canalicchio di Sopra
Brunello di Montalcino 2017 Le Potazzine
Brunello di Montalcino Vigna Colombaiolo 2017 Tassi
Brunello di Montalcino Riserva Mercatale 2016 Ridolfi
Brunello di Montalcino Riserva 2016 Capanna
Barolo Monvigliero 2018 G.B. Burlotto
Barolo Ester Canale Particella 251p dell’antica Vigna Rionda 2018 Giovanni Rosso
Barolo Riserva Vigna Elena 2016 Elvio Cogno
Barolo San Rocco 2018 Azelia
Barolo Cerequio 2018 Boroli
Barbaresco Cascina Crosa 2018 Pasquale Pelissero
Fonte: WineNews.

La tecnologia italiana in vigna, si racconta ad Enovitis in Campo, a Ca’ Bolani, in Friuli.
Il 23-24 giugno la kermesse di Unione Italiana Vini (Uiv) tra i filari della cantina del gruppo Zonin 1821. Settore da 1 miliardo di euro di export. Nei vigneti del mondo è presente tantissima tecnologia italiana, con un export, quello di macchine per agricoltura e viticoltura, che vale 1 miliardi di euro. E le cui evoluzioni e progressi saranno al centro di “Enovitis in campo”, la kermesse di Unione Italiana Vini (Uiv), di scena il 23-24 nella Tenuta Ca’ Bolani (gruppo Zonin 1821), a Cervignano del Friuli. Con un occhio particolare al tema “green”, con la novità del vigneto biologico dimostrativo, in collaborazione con FederBio Servizi, ed il focus dedicato all’innovazione e alla robotica per una coltivazione della vite sempre più precisa e meno impattante.

Fonte: WineNews.

Seconda residenza d’artista internazionale alla Cantina Bortolomiol: svelata l’opera dell’artista portoghese Inês Coelho da Silva.
A tre anni di distanza dalla prima edizione, la Cantina Bortolomiol rinnova il progetto dedicato all’arte al femminile ospitando nel “Parco della Filandetta Wine&Art Farm” di Valdobbiadene l’artista portoghese Inês Coelho da Silva, che sarà “in residenza” per qualche settimana. “Ritratto di Colline” è il titolo dell’opera, installata nel Parco della Filandetta, che è stata creata con materiali organici ed è composta da migliaia di nodi realizzati con dei filati di seta grezzi: nella struttura, che ripete quella del vigneto biologico adiacente, trovano dimora quattro barbatelle, che crescendo si intersecheranno con l’opera stessa.

Fonte: Qdpnews.

“Vini da vitigni resistenti (piwi)” e “Vini rosati: vitigni autoctoni, minori e non solo”.
Due giornate di degustazione/formazione curate dal gruppo tecnico della Cantina sperimentale dell’Istituto Regionale Vino e Olio… L’I.R.V.O., in collaborazione con la Strada del vino del Val di Noto ed il Consorzio di Tutela “Val di Noto- Vini Sud/Est Sicilia” organizzano, il prossimo 8 e 9 giugno alla Loggia del Mercato di Noto, due giornate di degustazione/formazione curate dal gruppo tecnico della Cantina sperimentale dell’Istituto Regionale Vino e Olio e rivolte agli attori della filiera vitivinicola regionale.

Fonte: Marsala Live.

Cantinas de Sardigna protagonistas in “Città del vino 2022”.
Sas cantinas sardas sunt istadas protagonistas importantes in “Città del vino 2022”. Sos prèmios sunt lompidos pro 40 etichetas: 2 “gran medaglia”, 31 medàllias de oro, 6 medàllias de prata e 1 de brunzu. Su brunzu sa Sardigna l’at pigadu in sa categoria riservada a sas “grappe”. Unu resurtadu bonu meda, cussu chi est istadu otentu dae sos binos sardos in sa de binti editziones de su “Concorso internazionale Città del Vino 2022” chi s’est isboligadu in sa tzitade de Prioccak in sas Langas. Sunt istadas 48 sas aziendas sardas e 118 sos binos chi ant leadu parte a su cuncursu chi at bidu in gara Paisos comente Azerbaigiàn, Brasile, Croàtzia, Germània, Lussemburgu, Moldova e Portogallu.

Fonte: ilMinuto – Notizie mediterranee.

Vino biologico: quali sono i fattori che influenzano l’acquisto sostenibile.
Negli ultimi tempi il mercato del vino ha visto uno spostamento di interesse di consumatori e produttori verso i vini biologici biodinamici. Tuttavia, questi termini causano ancora un po’ di confusione. Nell’immaginario collettivo, infatti, un vino biologico, come accade per qualsiasi altro prodotto contrassegnato da questa “etichetta”, è qualcosa di pregiato, genuino e sicuro. Ma quanti conoscono effettivamente le caratteristiche produttive e di imbottigliamento di un vino bio? Cosa si intende per processo di produzione biologica? Cercheremo di fare chiarezza in questo breve approfondimento.
Fonte: greenMe.

Vino in anfora protagonista.
L’arte della vinificazione in anfora torna al centro della rassegna intitolata “La terracotta e il vino 2022”, che vede oltre duecento etichette di vini affinati in giare in esposizione domani e domenica. Non si terrà però più alla fornace Agresti di Impruneta, che ha ospitato finora l’evento, ma alla Certosa di Firenze, appena confinante. Tuttavia l’impronta e la firma imprunetina si sentono forti e ovunque, sia perché la manifestazione è promossa da Artenova Terrecotte di Andrea e Leonardo Parisi, leader in Italia nella produzione di giare in terracotta per uso enologico, sia perché molti vini sono della zona, insieme comunque a quelli prodotti a Bagno a Ripoli, Greve, Barberino e più in generale nei territori del Chianti e della Valdelsa.

Fonte: Lanazione.it.

La birra sposa l’alta cucina e sfida il vino.
Dubbi su cosa bere con verdure crude, aringhe, cibi marinati e cioccolato? L’arte dell’abbinamento premia gli audaci e il popolo brassicolo: via i pregiudizi. Ecco i “beer pairing” per veri gourmet. Nessuno tocchi il vino! Per carità, non è nelle intenzioni di questo breve focus gastronomico, e non serve rimarcare quanto la nostra cultura mediterranea sia intrinsecamente legata al succo d’uva. Ma proviamo a essere un po’ “open-minded”, lasciando da parte i luoghi comuni e “il peso della tradizione” e scopriremo che la birra (la birra di oggi) può offrirci delle gran belle soddisfazioni. Tra vino e cibo c’è un amore spassionato, ma ci sono anche delle zone d’ombra, sono le Colonne d’Ercole oltre le quali spesso risulta complesso avventurarsi: si pensi ad alcune verdure crude astringenti e ferrose come i carciofi, a pietanze condite con succhi acidi, a marinature forti, gli agrumi, i prodotti ittici conservati sottosale come le acciughe, le aringhe, o la bottarga, il cioccolato fondente. Ebbene, la birra ci va a nozze con tutti questi cibi: “Una pilsner con i carciofi è perfetta, provare per credere – ci spiega Lorenzo Bossi, brand manager di Quality Beer Academy, progetto di Radeberger Gruppe per la promozione della cultura della birra di qualità in Italia

Fonte: La Repubblica.

Nesos di Antonio Arrighi: il vino prodotto come facevano i Greci 2500 anni fa.
Un vino archeologico, ottenuto con processi risalenti a 2500 anni, più che ancestrale, con caratteristiche inusitate rispetto a qualunque suo pari: è il Nesos di Antonio Arrighi, il produttore elbano che vendemmia le uve in mare come i Greci. Ormai è sulla bocca di tutti, ma sono pochi i fortunati che possono vantare di averlo assaggiato. No, non è una provocazione, ma l’istantanea che riassume un’avventura che ha per protagonista un vino che esisteva millenni fa e che oggi viene ripescato dagli abissi della memoria. Il merito è di uno di quegli incontri, non fortuiti, ma capaci di innescare intrecci di idee e collaborazioni che non mirano certo ad attuare una rivoluzione, quanto ad allargare la mente sulle infinite possibilità che ci vengono offerte nella vita. In questo caso, nella vite.

Fonte: Reporter Gourmet.

Tenuta Liliana, il vino come investimento con il crowdfunding .
Condividere e dare valore a uno dei territori più belli del nostro Paese, il cuore del Salento. Con questo spirito Antonio Intiglietta, presidente di GeFi Spa, società organizzatrice di Artigiano in Fiera prosegue con il suo progetto a Parabita, in provincia di Lecce, dove tre anni fa, rispondendo al richiamo della sua terra ha inaugurato insiema sua moglie Liliana, l’azienda vitivinicola Villa Liliana.

Fonte: Lanazione.it.

Come diversificare i propri investimenti: una lista di 20 bottiglie di vino da collezione.
Il proliferare di società di consulenza, siti tematici, portali, videocorsi, tutorial, dedicati ai cosiddetti ‘vini da investimento’, avvenuto, paradossalmente ma non troppo, proprio nel periodo della pandemia da Covid-19, è il chiaro segnale che l’interesse del pubblico degli eno-appassionati italiani, storicamente refrattario, si sia definitivamente risvegliato. Un forzato contatto con il concetto, anche filosofico, sotteso a quelli usualmente censiti come asset della passione (pleasure asset), ovverosia ai beni da collezione che, rispondenti a determinate caratteristiche, possano registrare rendimenti incrementali con il trascorrere del tempo, diventano, per alcune bottiglie di specifiche annate, caratterizzate da una ovvia diminuzione dell’offerta contrapposta ad un aumento della domanda, realtà anche in un mercato come il nostro, composto sostanzialmente di acquisto per consumo.

Fonte: Forbes Italia.

STAMA ESTERA

Investir sur des terres agricoles.
Les vignes, avec modération Actifs de diversification, les parcelles de vignobles offrent pour certaines un gros potentiel de plus-value, mais leur rendement reste aléatoire. «Phis qu’un produit financier, le fonder viticole est un outi’ld’optimisation fiscale avec une dimension émotionnelle », analyse Erik de Meezernaker, conseiller en gestion de patrimoine du groupe Quintésens. Certes, ses perspectives de plus-value à la revente sont séduisantes du fait de prix en augmentation régulière (+4.9 %per an depuis dix ans toutes appellations confondues, selon Agrifrance) mais qui connaissent néanmoins un léger tassement depuis la crise sanitaire et le ralentissement du marché des vins à l’export (+3 %ä 5 % en Cbtk d’Or en 2021 mai s seulement +2,5 % en Languedoc-Roussillon et -0.7 % dans le Val-de-Loire). En revanche, en madère de rentabilité annuelle, cet actif, certes rassurant du fait de sa réalité physique. n’est que peu attractif Et, encore moins, pour les terroirs les plus prestigieux dont les prix d’achat à l’hectare atteignent des sommets. « Le prix moyen des vignobles en France tourne autour de I50.000 euros l’hectare. Toutefois, sans ceux de Champagne, fl est de l’ordre de moitié moindre. Alors que l’hectare de vlgnevnutpar exemple 20.000 à 25.000 euros dans le Bordelais et 15.000 euros dans le Languedoc, Il peut monter jusqu’à 30 millions pour les grands crus de Bourgogne », note Benoît Léchenault, directeur d’ApiFrance. Conséquence, avec des loyers fixés par arrété préfectoral. le rendement brutdes terres viticoles varie de0,2%à2%en numéraire etde4 %k5 encasdeversement sous forme de bouteilles Fiscalité avantageuse Des niveaux de rémunération faiblesquecompense donc une fiscalité avantageuse.

Fonte: Echos.

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 2 giugno 2022!

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La regione del vino a New York per il Summer Fancy Food Show.
La Puglia dei vini e del buon vivere, dal 12 al 14 giugno 2022, incanterà New York. E per la prima volta saranno tre associazioni regionali, Puglia in Rosè, Donne del Vino, Movimento Turismo del Vino Puglia, a far conoscere, con il supporto del Dipartimento Agricoltura della Regione, le eccellenze vitivinicole. L’obiettivo non è solo promuovere la vitivinicoltura “made in Puglia” oltre oceano ma anche attuare una strategia di incoming turistico per raccontare, proprio attraverso il vino, una regione straordinaria da visitare in lungo e in largo. H Summer Fancy Food Show di New York è la più grande manifestazione americana dedicata all’agroalimentare e la Puglia quest’anno sarà presente, nel corso di una tre giorni di eventi dentro e fuori salone, organizzati in collaborazione con partners come Italian Trade Agency ICE di New York, il Gruppo Urbani Truffle e il GI Gruppo Italiano di Gianfranco Sorrentino, punto di riferimento del mondo vinicolo italiano negli Stati Uniti.

Fonte: L’Edicola del Sud.

I francesi del gruppo Epi sbarcano nel Chianti Classico.
La compagnia del lusso dopo Biondi Sand acquista anche Isole e Olena Descours: l’idea è di mantenere profonde radici e al tempo stesso garantire una crescita graduale Vino e affari di Luciano Ferraro Un’altra conquista francese nel mondo del vino italiano. Dopo aver acquistato Biondi Santi, la culla del Brunello di Montalcino, il gruppo del lusso Epi ha aggiunto Isole e Olena, portabandiera del Chianti Classico. Ieri pomeriggio, nello studio legale milanese Lca, da un lato del tavolo c’erano il presidente di Epi, Christofer Descours, il ceo della divisione wine Damien Lafaurie e Giampiero Bertolini, ceo di Biondi Santi e ora di Isole e Olena. Dall’altro capo c’era Paolo De Marchi, l’avvocato piemontese che ha fondato la cantina di San Donato in Poggio, creando da 56 ettari di vigneto uno dei primi Supertuscan, il Cepparello. Epi gestisce un impero di marchi, dagli champagne Piper-Heidsieck e Charles Heldsieck alla moda e alle calzature con Bonpoint e l.M. Weston. La famiglia che possiede Epi è una delle più facoltose di Francia.

Fonte: Corriere della Sera.

Fiere, crollo e rilancio in quindici mesi Ora si punta sull’Europa.
Dopo lo stop del Covid, le esposizioni ripartono: a giugno in Italia saranno 44 Peraboni, Italian Exhibition Group: «Linee guide valide per tutti gli operatori» Luca Voglino, presidente di Investimenti: «Calendario fitto a Roma, prediligiamo manifestazioni a supporto di settori più strategici» Freno ai viaggi Oltreoceano. Fiera Roma al 100%. «Per l’anno fieristica tricolore è tornata a essere in corso abbiamo in calendario sere un pilastro fondamentale 14 fiere. Più i congressi e il concorso per la promozione e l’internazionalizzazioni, 34 da gennaio a giugno con delle pmi. Ricordo 128.534 candidati». che fino al 2019, il 50% del loro export arrivava proprio dalla parte. Le partecipazione alle fiere. Non è quindi Con 947 manifestazioni all’anno, un caso se il principale strumenti cui 224 internazionali, 200 mi- to di comunicazione delle aziendeespositori e 20 milioni di visita- de tricolori sia, per oltre il 75% tori (dati 2019 confermati nel delle pmi, proprio quello fieristi2021), il mondo fieristico italiano co. Una propensione che è rimasta è seconda in Europa dopo la Germania tale nonostante l’acceleraziomania ed è una vetrina illumina- ne digitale e i format online sperita per le nostre aziende, importati durante la chiusura forzata soprattutto in un tessuto in- zata».

Fonte: MoltoEconomia.

Spifferi – Calabresi per il Roero.
Roero Days con oltre 3 mila visitatori a Venaria Reale. Wine lovers e operatori del settore, ma anche appassionati d’arte e semplici curiosi hanno avuto la possibilità di scoprire le nuove annate di oltre po produttori e visitare la residenza sabauda, grazie alla collaborazione tra il Consorzio di Tutela Roero e la Reggia di Venaria. Tutto esaurito anche perla presentazione del libro «Roero, la civiltà dell’Arneis e del Nebbiolo» di Luciano Bertello e Baldassar e Molino, incontro cui ha preso parte anche Mario Calabresi.

Fonte: Verita’&Affari.

Il Vino locale allo studio del Cnr.
Una ricerca sull’eccellenza locale sarà presentata il prossimo 5 giugno a Grosseto Il Vino locale allo studio del Cnr Il 5 giugno prossimo a Grosseto, presso l’Hotel Granduca, AIS Toscana, tramite la Delegazione di Grosseto, organizza e partecipa alla fase sperimentale del progetto di ricerca CNR ISPC (DUS.AD036) sulla Biodiversità Agricola Storica (Vite e Olivo), incentratosi in questi ultimi anni sulla realtà vitivinicola delle Terre di Solopaca, nel comprensorio del Taburno (Campania). Solopaca in quanto tale si è trasformata dal 1994 in una componente minoritaria di una Denominazione di Origine più ampia (`Sannio’). Per la tipologia stessa del nome, storico-geografico, si possono perdere presto di vista quegli ambiti produttivi tipici non minori ma dalla superficie comunque ridotta rispetto all’insieme che si va a rappresentare. Una rinnovata attenzione verso Solopaca è stata promossa da un produttore del posto, Clemente Colella, attraverso il recupero e la rilettura di quelle testimonianze orali e scritte su un `vino di Solopaca’ che in passato aveva goduto di ampio credito e diffusione nel mercato campano.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

II pilota di Formula 3 che produce lambrusco.
Sergio Campana, 35 anni, una laurea in economia, è la personificazione della doppia identità di questo territorio. Pilota e agricoltore, nella sua vita ha trovato spazio per il fast e lo slow senza soluzione di continuità. A Campogalliano ha espanso fino a 200 ettari inizialmente piccola azienda agricola di famiglia nella zona del “Parco fluviale dei laghi”. Un vero e proprio ranch con campi dedicati a seminativo, barbabietole e soia, ma anche 28 ettari per la vigna a lambrusco, pignoletto e chardonnay, e arnie di api per la produzione del miele. «Siamo una famiglia un po’ frenetica, non stiamo mai fermi», dice Sergio Campana svelando quello che è un tratto tipico della gente di queste terre. E in fondo tutto, ovvero sia la sua vita da pilota che quella da agricoltore, è cominciata… guidando un trattore.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini Tenuta – Tenuta di Fiorano, un vino tra genio e sregolatezza.
Tenuta di Fiorano, un vino tra genio e sregolatezza Oggi è il principe Alessandro Jacopo Boncompagni Ludovisi a portare avanti la filosofia cento per cento bio di Alberico. È il terroir l’elemento su cui si fonda la vera identità della Tenuta di Fiorano. L’attenzione alla storia da una parte e lo sguardo proiettato verso il futuro dall’altra, rappresentano invece il motore che alimenta e dà energia a questa azienda così peculiare situata alle pendici del vulcano laziale. Qui sono nati vini dalle caratteristiche mai eguagliate e destinati a durare nella storia; qui continuano ad essere prodotte bottiglie capaci di proiettare verso il futuro un territorio che, dalla capacità di rimanere incontaminato, ha tratto la sua vera forza.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Vino disinvolto, dalla beva semplice e complessa insieme.
Casa Caterina rappresenta, da anni, una via alternativa per la Franciacorta. Merito del suo mentore, Aurelio del Bono, proprietario di una decina di ettari di vigna a Monticelli Brusati, vero e proprio cuore di un territorio da cui si prendono, coraggiosamente, anche le distanze, al fine di produrre vini unici e, soprattutto, senza compromessi. L’ispirazione è volta all’agricoltura biodinamica, applicando della polvere di quarzo sulle foglie delle loro viti in modo da captare i raggi lunari, fondamentali per questo tipo di coltura, non utilizzano il diserbo, ma solo cure tradizionali come zolfo e solfato di rame, selezionano manualmente le uve e tutte le fermentazioni avvengono attraverso lieviti indigeni.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Il lavaggio delle uve, buona pratica in cantina per fare vino di qualità.
Viaggio nel inondo del vino regionale fra denominazioni di origine e vitigni autoctoni di Fabio Magnani Selezionatore di vini a livello nazionale e internazionale, esperta di vigne e vignaioli, cantine ed etichette C’è un’importante pratica di cantina utile per preservare la salute del raccolto. Si tratta del “lavaggio delle uve”, detto così sembra qualcosa di scontato ma, in realtà, non se ne parla molto e pochi sono i produttori di vino che la considerano. Personalmente ricordo quando, una decina di anni fa, qualche produttore ne parlava tra i banchi delle fiere. Erano altri tempi è, forse, non eravamo pronti. Ci si soffermava sull’importanza del lavaggio delle uve giacché un prodotto pulito dava di conseguenza un vino sanificato dagli elementi chimici. Il problema, all’epoca, era la mancanza della giusta tecnologia e della conoscenza dei prodotti che potessero rendere pulito un grappolo senza sterilizzarlo.

Fonte: Ravenna & Dintorni.

I nuovi sommeliers dell’Aies di Ferrara.
Durante una serata ricca di entusiasmo, alla presenza di Patrizia Poli, presidente di Aies – Accademia Internazionale Enogastronomi Sommeliers, sono stati consegnati i diplomi ai corsisti di 3° e 2° livello della Delegazione Delta del Po, capitanata dal delegato Luca Piscitelli. Questi i nominativi dei neo Maestri Enogastronomi Sommelier: Nello Antonini, Michele Bardella, Luciano Bastianel, Anna Bonfanti, Elisa Bortolai, Maurizio Cavallini, Irene Fergnani, Pietro Galleran, Cristina Giovanardi, Marcello luculano, Debora Mantovani, Katia Onda, Sacha Ruffo, Andrea Sacchetto, Marco Tonioli, Silvia Tonioli e Daniela Zappaterra. Consegnati anche i diplomi di Accademico Enogastronomo ai partecipanti al ciclo di lezioni di 2° livello.

Fonte: Resto del Carlino Ferrara.

«Wine Around» 2022. A Vallecrosia due giorni con vini da tutta Italia.
Torna la manifestazione dedicata all’eccellenza enogastronomica «Wine Around» 2022 A Vallecrosia due giorni con vini da tutta Italia Quarta edizione nei giardini della Casa Valdese di via Colonnello Aprosio 255. Dalle 18 alle 24 con ingresso libero. Dopo due anni di stop forzato si rinnova l’appuntamento con Wine Around in Riviera, in programma dal 3 al 4 giugno 2022 a Vallecrosia, nei giardini della Casa Valdese di via Colonnello Aprosio 255. L’evento è organizzato dall’associazione culturale FoodAround in collaborazione con il Comune di Vallecrosia, la guida Vini Buoni d’Italia, l’associazione Il Borgo Antico e la Casa Valdese di Vallecrosia, con il patrocino della Regione Liguria e la partecipazione di My Personal Beercorner, dell’Istituto Alberghiero G. Paire di Barge (Cuneo), dello Cnosfap Liguria Toscana sede di Vallecrosia, del Progetto Italian Grape Ale e dell’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana sezione Riviera dei Fiori.

Fonte: Riviera.

Ecco il grande ritorno di Benvenuto Vermentino.
Confermato il ritorno di Benvenuto Vermentino per il fine settimana di sabato e domenica prossima. La rassegna che mette in mostra il prezioso prodotto del territorio, con workshop, incontri e promozione è molto attesa, e diversi operatori del settore vitivinicolo italiano provenienti da tutta Italia stanno prenotando b e b, alberghi ed affittacamere in tutta la vallata del Magra. L’amministrazione sta già lavorando incessantemente all’evento.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Tenuta Roveglia corre e rinnova il traguardo.
La cantina di Pozzolengo cresce nonostante l’impatto della Tav Tenuta Roveglia corre e rinnova il traguardo Nel 2021 ricavi a 5,5 milioni di euro (+17% sul 2019). Ore le vendite puntano quota 1 milione di bottiglie «senza ricadute sulla qualità». Tenuta Roveglia vede profilarsi un’annata record nonostante la «sfida» della Tav: i cantieri per l’Alta velocità hanno «isolato» la cantina di Pozzolengo, marchio storico del Lugana, con la chiusura, dal 10 gennaio scorso fino al prossimo 31 dicembre, del cavalcavia Roveglia: questo ha interdetto il collegamento diretto con il lago costringendo visitatori, clienti e appassionati ad allungare il percorso per arrivare in azienda. Ciò non ha però impedito alle vendite dirette salire del 25% nel primo quadrimestre 2022 sullo stesso periodo del 2019.

Fonte: Brescia Oggi.

Il Villaia tutto d’oro a Londra.
Il Verdicchio di Tenute Pieralisi-Monte Schiavo al top. Verdicchio sempre sugli scudi. Anzi, tutto d’oro. Tenute Pieralisi-Monte Schiavo ha annunciato che il Villaia, Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico superiore 2020 Bio, ha ottenuto la medaglia d’oro al concorso londinese più influente al mondo, l’International Wine Challenge. Tra le 13 Golden medals italiane infatti, svetta proprio il Classico Superiore della cantina di Maiolati Spontini che, con la sua grande complessità ed eleganza, ha conquistato l’autorevole giuria, la quale, assegnando il premio, ha definito il vino “elegante, sublime e di classe”. «Questo premio – confermano dal quartier generale della cantina – è solo l’ultimo di una lunga st di medaglie d’oro conferite negli scorsi a: al nostro Villala dai principali concorsi internazionali come Mundus Vini, Decante: World Wine Award, Austrian Wine Challenge o International Wine Challenge».

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Cantina Ramuscello: il fatturato supererà i 13 milioni di euro.
Sarà un’annata da ricordare quella del 2022 per la Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito. Non solo perché raggiungerà il traguardo delle 60 vendemmie (la “festa” è fissata per sabato 11 giugno), ma anche perché verranno superati i 13milioni di euro di fatturato (3,5 milioni in più rispetto all’anno precedente) e i 100mila quintali di uve raccolte dai 750 ettari dei 158 vignaioli soci. Una buona notizia per la cantina cooperativa, ma anche per il territorio, visto che le uve conferite arrivano a Ramuscello da ben 21 Comuni di tre diverse province: Pordenone, Udine e Treviso. Una capacità di attrazione che, negli ultimi cinque anni, è molto cresciuta, sia nei confronti del numero di soci che degli ettari vitati, oltre che del fatturato.

Fonte: Telefriuli.

Rolfi elogia Riccagioia «E una porta sul futuro».
«Riccagioia è una porta sul futuro dell’agricoltura italiana». Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, presentando ieri a Torino, al Lingotto, nel corso del festival del giornalismo alimentare, il progetto di riqualificazione e valorizzazione del sito di Torrazza Coste. «Si tratta di un progetto fortemente innovativo con cui intendiamo abbattere molti tabù che hanno tenuto ferma l’agricoltura del nostro Paese in questi anni – ha affermato Rolfi -. I 50 ettari del patrimonio agricolo di Riccagioia, parzialmente dedicati a viticoltura e frutticoltura, saranno utilizzati per sperimentare modelli di gestione innovativi per la viticoltura e la gestione della cantina sperimentale. Riccagioia diventerà un centro di diffusione delle tecnologie e delle conoscenze tecnico-gestionali e un centro di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e sperimentazione nel vitivinicolo, pensato per le produzioni del territorio italiano.

Fonte: Provincia – Pavese.
All’asta la cantina del principe Robert di Lussemburgo.
Passerà alla storia come una delle aste più importanti per quantità di vino proveniente da un’unica proprietà – 4200 bottiglie – e rivolta a una causa benefica. È quella che è stata battuta lo scorso 21 maggio da Sotheby’s e che ha totalizzato ben 6,2 milioni di dollari (4,9 milioni di sterline). Sotto il martello, i vini della collezione personale del principe Robert del Lussemburgo, ceo e presidente dell’impero Domaines Clarence Dillon di Bordeaux (di cui fanno parte anche Château Haut-Brion e Château Quintus). Il ricavato andrà alla Fondazione PolG (che si occupa di ricerca medica), fondata dallo stesso Principe insieme alla principessa Julie, dopo che, nel 2016, al loro figlio più piccolo, Frederik de Nassau, è stata diagnosticata una malattia mitocondriale. “La cantina vuota è stata sostituita con un cuore pieno”, è stato il suo commento.

Fonte: Gambero Rosso.

Il caso Cantina Sociale a Lamezia: dai benefici “impliciti” alle ombre su permessi e destinazione d’uso.
Una legge abrogata pochi mesi dopo la presentazione del progetto, la fitta comunicazione con la Regione e il via libera senza istanza e riesame. Uno scambio di messaggi tra dirigenti del Comune e quelli della Regione, una legge che cambia all’improvviso e un progetto redatto da un consigliere comunale e che, nonostante tutto, non si arresta. Non mancano altri elementi per costruire una storia fitta di contraddizioni, chiarimenti, nuovi dubbi e smentite. Un vero romanzo con al centro la nota e ormai solo simbolica ex “Cantina Sociale”, una struttura di grande valore storico per il territorio di Sambiase e tutta la città di Lamezia Terme, ma anche economico con l’edificio che è stato venduto all’asta per un prezzo pari a poco oltre un milione e 200 mila euro. Se ne è parlato molto in questi ultimi mesi, e n’è scritto tanto, citando diversi aspetti della vicenda e, come ha riportato il Quotidiano del Sud, anche l’interesse della commissione antimafia.

Fonte: Corriere della Calabria.

Il gruppo francese Epi acquisisce la cantina toscana Isole e Olena.
Paolo De Marchi, ex proprietario della cantina, resterà in qualità di enologo mentre Giampiero Bertolini, già Amministratore Delegato di Biondi-Santi, sarà l’Amministratore Delegato. Le voci di una possibile acquisizione si rincorrevano già da qualche settimana, oggi l’ufficialità: la storica cantina del Chianti Classico Isole e Olena passa al gruppo francese EPI, società familiare indipendente di proprietà e gestita da Christofer Descours.

Fonte: Adnkronos.

Ogni birra o bicchiere di vino fanno invecchiare il nostro cervello di 2 anni – LO STUDIO su Nature.
E’ quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su “Nature Communications” che presenta i risultati di una ricerca condotta sui dati di oltre 36.000 individui adulti. Secondo i ricercatori autori dello studio vi sarebbe un’associazione tra il consumo di alcool e la riduzione del volume cerebrale che inizia a manifestarsi anche con un livello medio di consumo di alcolici. Che tu sia un alcoolizzato cronico, un bevitore che si modera, o anche solo un consumatore “light” di alcoolici, tendenzialmente rischi di ritrovarti un cervello più piccolo della norma. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su “Nature Communications” che presenta i risultati di una ricerca condotta sui dati di oltre 36.000 individui adulti. Secondo i ricercatori autori dello studio vi sarebbe un’associazione tra il consumo di alcool e la riduzione del volume cerebrale che inizia a manifestarsi anche con un livello medio di consumo di alcolici di meno di un’unità alcoolica al giorno – l’equivalente di circa mezza birra – e che aumenta con ogni unità alcoolica aggiuntiva.

Fonte: Il Fatto Quotidiano.

Vino, ecco i marchi che vincono per redditività.
Frescobaldi, Santa Margherita e Antinori sono i tre campioni di redditività del mondo vinicolo italiano secondo l’ultimo report dell’Area Studi di Mediobanca che ogni anno dedica un’analisi dettagliata al settore. Fino a pochi anni fa il mondo del vino era ignorato dagli analisti finanziari. I principali gruppi per dimensione e fatturati sono infatti cooperative, storicamente poco familiari con le idee di capitali e Borse. Accanto ai marchi storici si sono poi affermate cantine meno note, o addirittura nuovi brand nati da fusioni e acquisizioni. Un report di Mediobanca analizza l’indice di redditività di ogni singolo produttore con fatturato superiore ai 50 milioni di euro: questo rating è ottenuto dal rapporto tra risultato netto e fatturato. Al primo posto della top ten c’è la Compagnia de’ Frescobaldi, seguita da Santa Margherita. Terza sul podio l’azienda Antinori.

Fonte: La Repubblica.

Secondo il Concours Mondial de Bruxelles il miglior vino bianco d’Italia è siciliano.
È siciliano il vino bianco italiano rivelazione dell’anno al Concours Mondial de Bruxelles. Ancora una volta, dunque, la nostra regione dimostra di essere una terra di eccellenza del vino. La manifestazione, infatti, ha premiato più di 50 etichette. Sono stati pubblicati i risultati della Sessione Vini Rossi e Bianchi 2022. Oltre 7300 vini, provenienti da 40 Paesi e 6 continenti, hanno gareggiato per aggiudicarsi una medaglia. Ci sono etichette da tutto il mondo: dai produttori più affermati fino ai nuovi mercati del vino. L’Italia è al secondo posto per numero di Gran Medaglie d’Oro vinte e si piazza terza per totale di riconoscimenti.

Fonte: Siciliafan.

Wine&Thecity, Napoli celebra il buon vino: Wine Tasting Experience al Lapis Museum.
Wine&Thecity, la rassegna napoletana che celebra il buon vino con eventi itineranti in città, entra per la prima volta al Lapis Museum, il museo dell’acqua che si estende nel sottosuolo della Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta nel cuore del centro storico di Napoli, per una esclusiva Wine Tasting Experience: i partecipanti – suddivisi in quattro gruppi di 30 persone – avranno l’opportunità di scendere a 40 metri di profondità (sia a piedi attraverso ampie rampe di scale, che con un tecnologico ascensore dalle pareti di cristallo) e addentrarsi nelle viscere dell’antica Neapolis, alla scoperta delle cisterne greco-romane primo esempio di architettura e ingegneria idraulica della città.

Fonte: Il Mattino.

A tu per tu con Monica Larner, firma italiana di “Robert Parker Wine Advocate”.
Le riflessioni su tendenze, mercati, territori e comunicazione di una tra le più profonde conoscitrici e narratrici del vino italiano nel mondo. “Nei mesi del lockdown abbiamo visto crescere l’interesse per il vino italiano, anche per le sue denominazioni meno conosciute. Il boom dell’on-line ha portato cambiamenti positivi ma anche negativi, anche se tutto sta tornando “in presenza”. Il vino italiano ha denominazioni che sono pilastri, ma dobbiamo parlare sempre più di “vigneto”, almeno per certi territori”.

Fonte: WineNews.

Vino naturale rifermentato in bottiglia: il 2 giugno torna la festa di Emilia Sur lì.
A tre anni dall’ultima edizione, nel 2019, a Modena tornano i vignaioli che – da Piacenza a Bologna – raccontano con le loro etichette il vino naturale emiliano rifermentato in bottiglia. Banchi d’assaggio delle 27 cantine presenti e 5 laboratori in programma. Appuntamento a Villa Forni dalle 11 alle 19. Dopo tre anni, il 2 giugno 2022 torna l’appuntamento con i vignaioli di Emilia Sur lì: è la quinta edizione in presenza dell’unica festa dedicata al vino naturale emiliano rifermentato in bottiglia. Sono ben otto le aziende reggiane presenti tra gli espositori: l’azienda agricola Cinque Campi, Il Farneto, Podere Magia e Quarticello, la cantina dei fratelli Storchi e quella delle sorelle Ferretti, e poi Strada del Casalino e Monteduro. La festa è organizzata da un’associazione che riunisce oltre venti vignaioli che hanno scelto di lavorare insieme per promuovere il territorio e la tradizione del vino frizzante.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

STAMA ESTERA

Sales of English wine see dizzying increase.
Sales of English wine passed £25 million last year, despite a hit on the hospitality sector from the Covid-19 pandemic (Dominic Walsh writes). A study by the accountants UHY Hacker Young found that the collective turnover of England’s top wine producers grew by 45 per cent year-onyear to £25.4 million — mostly sparkling wines. The firm said it was “a testament to the growing popularity of English wine that producers have continued to increase their sales through the challenging pandemic period”. While lockdowns took a bite out of usually strong sales to conferences, banquets and weddings, producers more than offset that hit by increasing their penetration into supermarkets. The study, which takes in the eight producers that disclose turnover in their accounts, found that as recently as five years ago their collective sales totalled only £9.4million. James Simmonds, partner at UHY Hacker Young, said: “Shoppers now consider English wine just as readily as they would wine from any other country – it’s no longer a novelty, it’s becoming a more regular purchase.” He predicted that this year’s wedding season, the extended Platinum Jubilee bank holiday and the return of summer events such as Wimbledon would drive sales even higher

Fonete: Times.

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Il vino nella Rete Comodo da acquistare.
EWine è la rubrica dedicata al mondo vitivinicolo italiano. Ogni mese vi presentiamo vini che potrete acquistare restando comodamente seduti a casa vostra, ovviamente attraverso le piattaforme di e commerce. EWine, infatti, propone recensioni esclusivamente di etichette che si trovano in vendita sul web attraverso piattaforme dedicate oppure attraverso siti aziendali. I vini di Andrea Vanni. Pochi mesi fa, una breve malattia ci ha portato via una delle menti più eclettiche del nostro piccolo mondo vitivinicolo italiano. Andrea Vanni è stato fra i creatori del successo di Merano Wine Festival, con Helmut Köcher e l’ideatore, sempre insieme a lui, dell’altra kermesse nazionale: WineeSiena. Semplice e diretto, non sempre diplomatico, era capace come pochi di capire Il vino nella Rete Comodo da acquistare le potenzialità di un vino..

Fonte: Espansione.

Theresa Eccher – Bollicine Vulcaniche Extra Dry.
Sul versante nord del vulcano, a Solicchiata di Castiglione di Sicilia, tra i 500 e gli 800 metri s.l.m, nasce questo spumante prodotto con metodo Martinotti da uve Catarratto (90%) e Viognier. Quando Daniela Conta Eccher e il marito Andrea Panozzo decisero di diventare vigneron, dedicarono l’azienda alla nonna di Daniela: Theresa Eccher. Qui il terreno è tipicamente lavico, con presenza di sabbia e cenere vulcanica. Il vitigno siciliano porta il frutto, quello francese i fiori. Sei mesi di rifermentazione in autoclave, fino a raggiungere un residuo zuccherino pari al limite inferiore prima di arrivare al Brut. Giallo intenso, venato da fili sottili di perlage, colpisce perché negli spumanti siamo abituati a colori meno decisi. I profumi sono pieni, vibranti, di frutta fresca accompagnati da un bel sentore floreale.

Fonte: Espansione.

Burgum Novum Alto Adige Pinot Nero Riserva Doc.
Fondata nel 1969 da Alfons Giovanett, è ancora una bella storia familiare con il figlio Günther e la sua famiglia, Sandra, Ines e Ivan. Il loro pinot nero è una delle migliori espressioni di questo vitigno in Italia. Nasce nella zona di Gleno (frazione di Montagna), fra i 550 700 metri di altitudine. L’uva è raccolta in piccole ceste, la pressatura soffice. Fermenta, tramite lieviti selezionati, a temperatura controllata per 15 giorni. Dopo un affinamento per 18 mesi in piccole botti di rovere, il vino passa un anno in bottiglia, prima della commercializzazione. E’ armonico, elegante e dall’ottima struttura. Rosso rubino tendente al granato, al naso è intenso ampio e fruttato di more, lamponi, mirtilli con note di cioccolato e caffè.

Fonte: Espansione.

Tenuta di Capezzana Villa Capezzana Carmignano Docg.
Già nel 1600 si usava, insieme al Sangiovese, la cosiddetta “Uva francesca”, ossia quella prodotta dalle piante di cabernet fatte arrivare in Toscana dai Medici. La famiglia dei conti Contini Bonacossi ha ancora bottiglie dall’annata 1925. È prodotto per 1’80% da Sangiovese e per il 20% da Cabernet Sauvignon. I vigneti sono a Carmignano (Prato) a circa 200 metri s.l.m. Si vendemmia il sangiovese i primi di settembre, il cabernet alla fine del mese. Vinifica in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Affina per oltre un anno in tonneaux e in bottiglia per circa 12 mesi.

Fonte: Espansione.

Gianolli rilancia.
Una newco per 1123,4% di Collina dei Ciliegi Invest Gianolli rilancia Caccia a nuovi soci (e a sette min). Sia alla costituzione di una newco di investitori che metta sul piatto sette min di euro e rilevi i123,4% della Collina dei Ciliegi Invest che controlla la cantina veronese La Collina dei Ciliegi, con annessa struttura alberghiera, e la società commerciale in partnership con i francesi di Advini. I 7 min saranno investiti nell’acquisto di terreni, macchine agricole e la costruzione di una wine farm. Entro 4 anni la società realizzerà un fatturato di 9,5 min con una marginalità del 31% e allora si avvierà il percorso di quotazione in Borsa. E’ questo il progetto dell’azionista di controllo della cantina della Valpantena, Massimo Gianolli, che ha incaricato Alessandro Santini, head of corporate e investment banking di Rama del Ceresio, per la stesura del piano industriale 2022/26.

Fonte: Italia Oggi.

Nuovo cda per il Consorzio del Brunello di Montalcino
15 i componenti, 5 i nuovi ingressi. Riconfermati Stefano Bambagioni, Giacomo Bartolommei, Fabrizio Bindocci, Tommaso Cortonesi, Elisa Fanti, Ermanno Morlacchetti, Giovanni Neri, Bernardino Sani, Riccardo Talenti ed Enrico Viglierchio. Nominate le new entry Alex Bianchini, Maurizio Bogoni, Piero Novello, Francesco Ripaccioli e Adriano Rubegni. Alla prima assemblea sarà eletto il presidente che sembra andare per la riconferma di Bindocci.

Fonte: Italia Oggi.

E’ Lavinia Zamaro la nuova direttrice del Consorzio di tutela Vini Collio.
Nata in Canada nel 1984, Zamaro è laureata in ingegneria dell’ambiente a Udine. Approda al Consorzio nel 2020.

Fonte: Italia Oggi.

Accordo tra Consorzio Vino Chianti e American Express.
Coloro che faranno acquisti attraverso le carte di credito nelle cantine aderenti avranno condizioni agevolate o addirittura azzerate sui costi delle commissioni a carico delle medesime imprese. Le age-violazioni consistono in commissioni basate sul volume di affari annuo con canone e spese a carico delle 1 cantine pari a zero per incassi, fatti con carte American Express, fino a 3mila euro l’anno.

Fonte: Italia Oggi.

Dall’acquisizione di una realtà dismessa….
nei pressi di Borgo Salaris a Preppo Grande (Ud), nasce Aganis il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo, 90 ettari, produttrice di Raboso. Un investimento da 5 min di euro per i prossimi 5 anni; la nuova cantina (22 ettari di vigneti e 15 di boschi) punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità.

Fonte: Italia Oggi.

Prosit ha acquisito il 100% di Vini Caldirola.
realtà specializzata in private e exclusive label. Si tratta della sesta acquisizione per Prosit che porta così il proprio fatturato a 85 milioni di euro. Prosit, fondata da Sergio Dagnino, è una società di Made in Italy Fund fondo di private equity gestito da Quadrivio e Pambianco. Prosit detiene anche Torre vento, Nestore Bosco, Collabrigo, Cantina Montalcino e Viotto Vines.

Fonte: Italia Oggi.

Vino, dirottatili i fondi per Russia, Cina e Ucraina.
I progetti di promozione finanziati attraverso il Piano nazionale di sostegno vitivinicolo (OCM vino), in corso in Russia, Bielorussia, Ucraina e Cina per il biennio 2021/22 possono essere gestiti dai beneficiari con più flessibilità, essendo possibile eseguire modifiche al ribasso delle azioni da svolgere, fino ad arrivare anche all’azzeramento totale del programma. Lo prevede un decreto in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che a fine maggio ha avuto l’ok della Conferenza Stato Regioni. Il provvedimento è stato varato per tener conto delle difficoltà che gli operatori incontrano a realizzare interventi promozionali nei paesi interessati dal conflitto in Ucraina.

Fonte: Italia Oggi

Asti alla conquista del mondo con Moscato e Spumante.
Giacomo Pondini, direttore del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti con lo chef Alessandro Borghese, testimonial dal 2020. Asti alla conquista del mondo con Moscato e Spumante Partnership sportive e testimonial famosi trascinano vendite ed esportazioni di due eccellenze vinicole italiane. di Chiara Risolo edere Novak Djokovic brindare con una magnum di Asti Spumante è certamente motivo di orgoglio, non soltanto per chi quella bottiglia l’ha fatta, ma anche per il nostro Paese. Il campione serbo l’ha stappata a Roma, sulla mitica terra rossa del Foro Italico, in occasione degli Internazionali d’Italia, torneo ATP 1000, dopo aver battuto in due set il greco Stefanos Tsitsipas. L’emozionante momento celebrativo è frutto di una partnership siglata nel 2021 tra il Consorzio piemontese dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg e l’ATP Tour (circuito professionistico di tennis maschile).

Fonte: Panorama.

Parte l’estate angolana: tre giorni di arte e vino.
Da venerdì a domenica nel centro storico c’è “Borgo divino” Perazzetti: evento importante per il territorio, unisce enogastronomia e cultura. Si accende l’estate di Città Sant’Angelo, che in questo primo fine settimana di giugno ospita la terza tappa di Borgo divino, la manifestazione promossa dall’associazione “I borghi più belli d’ltalia” che unisce la passione per il vino con la cultura e le tradizioni locali. Quelli di venerdì, sabato e domenica saranno tre giorni dedicati alla degustazione di vini locali, ma anche di etichette provenienti da fuori regione, come prevede il format di una kermesse che in totale abbraccia dieci tappe sull’intero territorio nazionale.

Fonte: Centro Pescara.

Albenga, Andora e Roccavignale entrano nel circuito delle Città del Vino.
Tra le aziende premiate l’ingauna Torre Pernice ha avuto tre riconoscimenti Sette medaglie d’oro al prestigioso concorso enologico autorizzato dal ministero delle Politiche agricole Albenga, Andora e Roccavignale entrano nel circuito delle Città del Vino, ‘ è tanta Albenga, ma anche Andora e Roccavignale nel gotha delle Città del Vino. Sono ben 71e medaglie d’oro conquistate dalle aziende di casa nostra alla ventesima edizione del prestigioso concorso enologico organizzato dall’Associazione Nazionale Città del vino con l’autorizzazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e il supporto dell’Organizzazione internazionale della Vite e del Vino.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Con “Winearound in Riviera” vini doc e iniziative di solidarietà.
Spazio ai progetti solidali del mondo del vino ed eccellenze enogastronomiche in vetrina per «Winearound in Riviera», una due giorni intensa nei giardini della casa Valdese di Vallecrosia. L’evento organizzato dal Comune costiero con l’Associazione FoodAround, la guida Vinibuoni d’Italia e l’Associazione Il Borgo Antico, si terrà venerdì e sabato. Vinibuoni d’Italia ha scelto di dare risalto a un’etichetta particolare, il Chianti Classico Docg che Castello di Meleto ha realizzato per la Onlus Noi per Voi, primo vino della linea Il Buon Sapore a sostegno dell’associazione di Firenze. Noi per Voi nasce più di 30 anni fa per iniziativa dei genitori dei bambini ricoverati per patologie tumorali nell’ospedale pediatrico Meyer, con l’obiettivo di offrire un’assistenza medica e psico-sociale di qualità.

Fonte: Stampa Imperia.

Rolfi elogia Riccagioia «E una porta sul futuro».
«Riccagioia è una porta sul futuro dell’agricoltura italiana». Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, presentando ieri a Torino, al Lingotto, nel corso del festival del giornalismo alimentare, il progetto di riqualificazione e valorizzazione del sito di Torrazza Coste. «Si tratta di un progetto fortemente innovativo con cui intendiamo abbattere molti tabù che hanno tenuto ferma l’agricoltura del nostro Paese in questi anni – ha affermato Rolfi -. I 50 ettari del patrimonio agricolo di Riccagioia, parzialmente dedicati a viticoltura e frutticoltura, saranno utilizzati per sperimentare modelli di gestione innovativi per la viticoltura e la gestione della cantina sperimentale. Riccagioia diventerà un centro di diffusione delle tecnologie e delle conoscenze tecnico-gestionali e un centro di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e sperimentazione nel vitivinicolo, pensato per le produzioni del territorio italiano.

Fonte: Provincia – Pavese.
“Un’intesa fra i consorzi dei vini” scommessa dell’acquese Ricagno .
Diventa “Tesoro Unesco” il versante collinare di Costa Merlassino, a Cantalupo Ligure. ll riconoscimento assegnato durante una cerimonia che si è tenuta i17 maggio al castello di Grinzane Coyour e che ha visto protagonisti i produttori di Timorasso Terre di Marna Ezio Poggio dell’omonima cantina di Vignole Borbera, Roberto Grattone e Agata Marchesotti con il “Costa di Cesco”, il Timorasso dell’Azienda Battilana 1850 di Gianluigi Mignacco, Terra Anda di Anna Golub. “Per l’attenzione estetica dedicata alla valorizzazione del paesaggio viticolo di langhe Roero e Monferrato, attraverso un senso etico del lavoro, concretizzato nella cura del versante collinare ‘l’erre di I.ibarna Val Borbera, sito del comune di Cantalupo Ligure.
Fonte: Stampa Alessandria

Al via gli europei per gli 11 del vino Nel girone i campioni della Slovenia.
«Basta con egocentrismi e campanilismi inutili, pericolosi e anche antistorici». Paolo Ricagno ha inaugurato con parole nette (e schiette) il suo nuovo triennio da presidente del Consorzio di tutela Vini d’Acqui: Brachetto, Acqui docg e Dolcetto d’Acqui. Dall’alto di un incarico che ricopre da 25 anni e nel quale è stato ancora confermato, Ricagno ha invocato la svolta nel segno della collaborazione regionale. «Quello che serve è una rinnovata intesa tra gli enti consortili che governano le maggiori denominazioni piemontesi—ha spiegato -: Asti, Moscato, Barbera, Brachetto, Gavi, Colli Tortonesi e altri che vorranno fame parte. Insieme possono creare una rete di idee e progetti che traghetti.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

È morto Manfredi della Gherdesca – È morto Manfredi della Gherardesca.
Il Conte colpito da un malore nel sonno. Esperto e mercante d’arte viveva tra Londra e Toscana Nel Regloneleea. E’ morto Manfredi della Gherardesca Castagneto, tragedia nel Castello: il Conte si è spento nel sonno. Non aveva ancora compiuto 61 anni ESPERTO D’ARTE Aveva lavorato per Sotheby’s Italia ed era manager del gruppo MDG Fine Arts and Interiors. E’ morto nel sonno il Conte Manfredi Della Gherdesca. La tragedia nella notte al Castello della Gherardesca nella parte più alta del borgo carducciano. Purtroppo quando è stato dato l’allarme i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del Conte probabilmente per un malore. Una morte improvvisa che ha gettato nello sconforto i familiari e destato cordoglio e costernazione in tutto il paese.

Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.

Brindisi a suon di rap: un video per promuove Prosecco e colline.
L’idea di due amici raccolta da un’azienda vitivinicola. La clip “Docg” da oggi sui social. IL GOVERNATORE ZAIA «QUESTO TERRITORIO E TALMENTE BELLO CHE TUTTI VORRANNO LASCIARE UN SEGNO DEL LORO PASSAGGIO» VALDOBBIADENE “D.O.C.G” è il titolo del video che oggi, alle 14, verrà ufficialmente lanciato su tutti i canali web. Gionni Grano (titolare del Bacaro di Noventa di Piave ) e Nex Cassei sono i due rapper protagonisti del video destinato a diventare virale. Una clip di poco più di due minuti ma che prende subito per il ritmo incalzante e le parole che raccontano a tempo di rap il nostro territorio, in particolare quello del Prosecco Docg. In un clima festoso i due rapper promuovono le colline patrimonio Unesco. “Vengo dal Veneto, Prosecco Valdobbiadene…D.O.C.G, la mia roba è superiore, denominazione garantita come a Conegliano” si sentono cantare i due amici che stappano bottiglie di Prosecco sullo sfondo delle rive eroiche o seduti sotto un pergolato, o al tavolo in uno dei tanti locali tra Conegliano e Valdobbiadene.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Prosecco, sentieri e cultura: le ultime mostre di primavera.
Ultime tre mostre della Primavera del Prosecco, nei prossimi giorni. A VittorioVeneto, dal 3 al 12 giugno, avrà luogo la 22′ Mostra dei vini Docg durante la quale verranno promosse iniziative culturali e turistiche, con una particolare attenzione alla gastronomia locale e alle passeggiate culturali e naturalistiche attraverso le colline. La manifestazione, ospitata all’interno dello stand della Festa del Pesce organizzata dall’Upd Costa, si chiuderà con l’edizione 2022 di Rive Divine, la passeggiata con degustazioni tra le splendide colline vittoriesi. Da oggi al 5 giugno a San Giovanni si celebrerà la 18′ Mostra del Cartizze e del Valdobbiadene Docg. Una mostra che permette ai visitatori di degustare i vini prodotti in queste zone abbinati alla cucina tipica dell’Alta Marca, riscoprendo i sapori tradizionali di questi luoghi.

Fonte: Tribuna Treviso.

Accordo quadro tra Cantina di Ortona e Cantina di Crecchio.
Martedi 31 maggio i soci di Cantina di Ortona si sono riuniti in assemblea in un grande magazzino dove , per tanto tempo, si è imbottigliato il vino ottenuto con le uve conferite da tanti agricoltori. Un’assemblea che Massimiliano Di Bartolomeo, presidente di Cantina Ortona, definisce “ storica “. L’assemblea si aperta con la fredda lettura del verbale dell’ispezione straordinaria effettuata dalla “ Direzione generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali – Vigilanza sugli enti cooperativi “. Un verbale dove sono state elencate le irregolarità rilevate durante l’ispezione e che si conclude con la diffida a mettere a disposizione degli ispettori,entro il 23 giugno. “ la documentazione necessaria per le verifiche del caso “.

Fonte: Ortona Notizie.

Prosit acquisice il 100% di Casa Vinicola Caldirola e del suo storico marchio “La Cacciatora”.
Sergio Dagnino, ceo Prosit: “siamo all’inizio, ma gli imprenditori iniziano a vedere i benefici di far parte di un grande gruppo”. Prosit, il gruppo vinicolo guidato da Sergio Dagnino e partecipato dal fondo “Made in Italy Fund” di Quadrivio & Pambianco, che ha chiuso il 2021 con un fatturato consolidato 36 milioni di euro, ha acquisito il 100% di Casa Vinicola Caldirola e del suo storico marchio “La Cacciatora”. L’azienda lombarda, nata nel 1897 a Contra (Lecco), che ha chiuso il 2021 con un fatturato di 40,3 milioni di euro e un Ebitda di 2,2 milioni di euro, ed esporta il 40% della propria produzione, con etichette da ogni Regione italiana, in oltre 60 paesi, ed entra così nel portfolio della Holding vitivinicola Prosit, che dopo Cantine Torrevento (Puglia), Collalbrigo Grandi Vini (Veneto) e Storiche Cantine Nestore Bosco (Abruzzo), ha acquisito, a febbraio 2022, anche la Cantina di Montalcino, oltre ad aver chiuso una partnership strategica con l’importatore statunitense Votto Vines.

Fonte: WineNews.

Coravin, Greg Lambrecht: “Così ho reso il vino senza tempo”.
Il fondatore dell’innovativo sistema di conservazione e mescita: “Volevo creare qualcosa che migliorasse la qualità della vita delle persone. È una rivoluzione: non si è più obbligati a bere tutta la bottiglia”. “Succede che un mercoledì sera qualsiasi, ti viene voglia di assaggiare un bicchiere di Barolo Ceretto Cannubi da una magnum del 2009. E il tuo partner vuole uno champagne. Ma per bere due calici bisogna stappare due intere bottiglie. Be’ oggi non sei più obbligato. E non devi più aspettare 5 anni che la bottiglia sia pronta: puoi degustare un bicchiere ora e uno nel futuro, dalla stessa etichetta. Io in quanto scienziato non sono molto paziente…”. Greg Lambrecht è un fisico specializzato in ingegneria medica.

Fonte: La Repubblica.

Uno sguardo sul mondo unico dei vini liquorosi e delle loro proprietà.
Una categoria molto apprezzata del mondo enologico è quella dei vini liquorosi, detti anche fortificati. Si tratta di una famiglia di vini caratterizzata da un gusto deciso e da un tasso alcolico che va dal 15 al 22%: questo risultato viene ottenuto tramite un processo noto come fortificazione, che permette di aggiungere alcool o acquavite al naturale processo di fermentazione. Si arriva così a un prodotto che, pragmaticamente parlando, è più vicino a un liquore che ad un vino: proprio da questo deriva la locuzione “vino liquoroso”. Andiamo ad approfondire la natura di questi prodotti scoprendone tutti i segreti dietro la preparazione: ne indagheremo le caratteristiche, gli abbinamenti ed elencheremo alcuni esempi illustri della categoria nel caso vogliate procurarvene uno.

Fonte: Esquire.

La crescita delle donne nel mondo del vino, celebrata dal concorso parigino “Feminalise”.
Riflessioni e testimonianze raccolte nell’unico concorso internazionale in cui il vino è giudicato esclusivamente da donne. Che raccontano la loro crescita tra le professionalità della critica e del commercio di vino, ma anche la capacità di approfondire, oltre agli aspetti tecnici, quelli emozionali legati alla percezione, al giudizio e soprattutto al racconto del vino e delle sue sfumature.

Fonte: WineNews.

Dimmi Grenache, rispondo Cannonau: i vini che hanno convinto di più al concorso di Navarra.
Per la rubrica “Dimmi 5 vini”, siamo stati alla decima edizione del concorso internazionale “Grenaches du Monde”, a Navarra. Dei 900 vini provenienti da tutto il mondo, poco più di 160 erano italiani. 42 hanno ottenuto il punteggio più alto, con il Cannonau a farla da padrone. Vi raccontiamo quali etichette ci hanno convinto di più e qualcosa in più su questo vitigno. A cominciare dal nome. Emblematico quello del vitigno conosciuto in Sardegna (e in buona parte d’Italia) come “Cannonau”, che in altre regioni del nostro meraviglioso paese ha assunto, invece, nomi completamente diversi. In Toscana lo chiamano “alicante”, “tai rosso” nei Colli Berici, “granaccia” nelle colline savonesi, “gamay del Trasimeno” in Umbria e “bordò” (nome che da un po’ di tempo non si può più riportare in etichetta) nelle Marche

Fonte: Sky TG24.

Arriva il “primo marketplace al mondo dove comprare direttamente vini pregiati con criptovalute”.
Ad annunciarlo la Italian Wine Crypto Bank. E, a breve, arriverà anche il “Cellar Metaverse” … In un’epoca sempre più digitale, nel bene e nel male, anche il vino si adegua. E ora arriva anche il “primo marketplace al mondo dove comprare direttamente vini pregiati con criptovalute”. Ad annunciarlo è l’Italian Wine Crypto Bank, “la prima Banca del vino che mette insieme per la prima volta grandi vini italiani, blockchain e criptovalute”. Oltre 40 prestigiose cantine italiane con i loro vini migliori – Planeta, Tua Rita, Giuseppe Cortese, Tenuta l’Impostino, Le Chiuse, Elena Fucci, Tasca d’Almerita, Mazzei – Castello di Fonterutoli, Fontanafredda, Podere Il Carnasciale, tra le altre, spiega una nota stampa – sono associate al progetto che punta a creare nuovi consumatori in un bacino di utenza che raggiungerà, a breve, 1 miliardo di utilizzatori e un’economia stimata in 4,67 miliardi di dollari alla fine del 2021”.

Fonte: WineNews.

La Combàrbia, il significato di un nome.
“In occasione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, la nostra piccola cantina sarà presente portando in degustazione la nuova annata del Nobile. Sarei lieto di ospitarLa nel pomeriggio presso la mia azienda ecc…” (firmato Gabriele Florio). Uno dei tanti inviti che arrivano in occasione delle manifestazioni. L’azienda La Combàrbia si trova sì nel Comune di Montepulciano ma al confine Est della denominazione, verso il Lago di Trasimeno: frazione Cervognano in quella che, nelle antiche mappe catastali è indicata come “Villa Elvira”. Zona dedita alla coltivazione della vite sin dai tempi più remoti.

Fonte: Corriere del Vino.

La sostenibilità del vino passa anche dal suo tappo.
Vinventions ha deciso di aprire le porte dei suoi laboratori ai produttori vinicoli italiani per una giornata di formazione a cui ha partecipato anche Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano. La sostenibilità del vino passa dalla ricerca e dall’innovazione, anche dei tappi. Lo sa bene Vinventions, leader mondiale del settore delle chiusure, che ha deciso di aprire le porte dei suoi laboratori e del suo impianto di produzione in Belgio ai produttori italiani. Una giornata di formazione che ha visto la partecipazione anche del primo Master of Wine italiano Gabriele Gorelli.

Fonte: Italia a Tavola.

Vino e architettura, binomio in crescita.
Luoghi di produzione, di rappresentanza e accoglienza per l’enoturismo sempre più sulla cresta dell’onda, che da vent’anni a questa parte annoverano vere e proprie architetture contrassegnate da un alto tasso di sostenibilità e tecnologia. La mostra fotografica itinerante, completa di catalogo (Electa), “Nuove cantine italiane. Territori e architetture” partita da Verona su progetto della rivista “Casabella”, a Pollenzo (Cuneo) fino al 2 giugno e poi a Bressanone, Firenze e infine Ravenna (aprile 2023), pone l’accento sul processo di trasformazione che sta coinvolgendo il mondo del vino legato a filo doppio con l’enoturismo, le costruzioni dove si produce e i luoghi dove si coltiva la vite. Le cantine famose per il loro prodotto lo sono diventate anche per il contenitore, spesso realizzato da archistar. Edifici connessi con i processi di produzione, ma con ampie zone dedicate all’ospitalità (sala degustazione e wine shop), spesso ipogee per integrarsi con il paesaggio circostante che rimane l’assoluto protagonista, secondo una visione comune di rispetto per quello che la natura e la morfologia del terreno offrono. In Italia come nel resto d’Europa, come dimostrano gli esempi di questa breve rassegna.

Fonte: Giornale dell’Architettura.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 31 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

In vino veritas – Ciliegiolo, il rosso da bere fresco che sa di Maremma.
C’è stato un tempo, alla fine degli anni ottanta, in cui la mia Maremma è diventata la terra promessa, e anche molto promossa, del vino, al punto che tra Bolgheri e Scansano sono calati a piantar vigna perfino gli imperi finanziari. Diceva il mio indimenticato maestro Giacomo Tachis che la Maremma aveva due caratteristiche: la luce indispensabile per fare grandi vini (e ben lo sapevano gli etruschi e poi i romani) e il basso prezzo dei terreni che consentiva a chi si fosse un po’ arricchito di farsi un blasone sotto forma di etichetta, se non ne disponeva per discendenza. Nel tempo alcune denominazioni hanno così sofferto d’inflazione produttiva e comunicativa. Quella che racconto con questa bottiglia è una storia inversa. Giancarlo Notaci, grande commerciante di vini con la Compagnia del vino, e Saverio, suo figlio, avevano urgenza di radici avendo bottiglie di assoluto pregio, ma prodotte da altri. Quasi un quarto di secolo fa hanno comprato una quarantina d’ettari a Magliano (campagna d’incanto a Sud delle Metallifere) e hanno dato vita al Grillesino.

Fonte: La Verita’.

In vino veritas.
Nero d’Avola, more e visciole da gustare Dal sogno di Antonio Moretti Cuseri, rappresentante di una famiglia da sempre dedita alla bellezza, nasce l’azienda alla fine degli anni ’90, nel territorio autentico e incontaminato della Val di Noto. Nei cinquanta ettari di vigneti le uve beneficiano di un terroir e di un microclima di qualità straordinaria. Il Feudo, riportato al suo antico splendore barocco grazie alla passione dei proprietari, è simbolo e preludio di vini di alta qualità. Tra Syrah e Chardonnay, uve ormai perfettamente a loro agio nell’Isola, si fa notare il Nero d’Avola, emblema della + CESARINI SFORZA viticoltura regionale. Rubino limpido e vivace, esprime percezioni speziate di pepe nero e liquirizia, incorniciate da note di more e visciole.

Fonte: Messaggero.

Made in Italy fund e Prosit rilevano Casa Vinicola Caldirola.
Prosit realizza con questa operazione il suo sesto investimento Prosit rileva il 100 % di Casa Vinicola Caldirola, una delle principali realtà italiane specializzata in private ed exclusive labels, proseguendo nel suo percorso di espansione e portando così il fatturato complessivo del gruppo a 85 milioni di euro. Fondata da Sergio Dagnino, Prosit è una delle realtà in portafoglio di Made in Italy Fund, il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivioe Pambianco che investe nel Made in Italy in settori come fashion, design, beauty e foodeWine. Prosit lavora alla creazione di un polo di cantine italiane di fascia premium, promuovendone l’esportazione in tutto il mondo. Attraverso l’acquisizione di Casa Vinicola Caldirola, Prosit realizza il suo sesto investimento: un passo significativo per lo sviluppo del gruppo. In portafoglio altre quattro cantine: la pugliese Torrevento, l’abruzzese Nestore Bosco, la veneta Collalbrigo e la toscana Cantina Montalcino.

Fonte: Sole 24 Ore.

Torna Vitignoltalia Degustazioni a Castel dell’Ovo.
Da domenica 5 giugno a martedì 7 giugno: sono queste le date della XVI edizione di Vitigno ltalia, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani, in programma a Napoli. Tre giorni, con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop e una cerimonia di presentazione e annullo filatelico. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno i bellissimi spazi di Castel dell’Ovo. Le degustazioni vedranno protagonisti vini e cantine che appartengono al gotha del panorama vitivinicolo.

Fonte: Tempo.

Dal 1975 il sodalizio a base di amicizia e tanto Chardonnay.
Svinando e avvinando Pojer e Sandri Dal 1975 il sodalizio a base di amicizia e tanto Chardonnay Hanno conquistato il mercato statunitense Sperimentatori Dai tagli bordolesi al successo ottenuto con Schiava rosé e Müller-Thurgau Fpoi ci sono quei sodalizi – rarissimi nella viticoltura – destinati a durare una vita, non solo di lavoro ma anche, e soprattutto, di amicizia, come è il caso di Mario Pojer e Fiorentino Sandri. Si incontrano a Faedo (in provincia di Trento) nel 1975, portando in dote uno un diploma in enologia, proprio alla prestigiosa scuola di San Michele all’Adige, l’altro due ettari di terreno, ma soprattutto tanta voglia di fare. Lo scenario non è dei più fecondi, perché se il Trentino vitivinicolo dei primi anni Settanta poteva suscitare un certo, anche esotico, interesse, nel seguito si è evoluto in una tessitura di piccole o piccolissime realtà artigianali anche di eccellente qualità (Rosi, Fanti, il talentuosissimo Nicola Berti di Vin de la Neu, i “bad boys” di Teroldego Evolution), ma irrimediabilmente strozzate, a livello di mercato, da consorzi di dimensioni gargantuesche.

Fonte: Nuova Ferrara.

Vinetica a Ferrara per la solidarietà.
Giovedì a Palazzo Crema degustazioni con Ais Emlia a favore di Ado e Giulia Vinetica si tiene giovedi dalle 10 Barison tiene una masterclass alle 16 con soli 30 posti disponibili Ferrara Palazzo Crema in via Cairoli ospita ancora una volta l’iniziativa all’insegna del gusto e della solidarietà “Vinetica”, promossa per giovedì da Ais (associazione italiana sommelier) Emilia e i sommelier di Ferrara congiuntamente con Fondazione Estense e Bper Banca. Ais delegazione di Ferrara, coadiuvata dal vicepresidente Ais Emilia, Francesco Mazzoni, ha accolto con entusiasmo l’invito di Fondazione Estense e del presidente Ais Emilia, Annalisa Barison, a collaborare per la realiz7a7ione di questo evento di raccolta fondi a favore del volontariato cittadino, presente a Spazio Crema al gran completo con tutti i propri sommelier.

Fonte: Nuova Ferrara.

A Montagnana il Wine Festival 2022.
Un fine settimana dedicato al vino in una delle località più affascinanti del vicino Veneto. Dal 3 al 5 giugno è tempo di Montagnana Wine Festival 2022. Sapori, profumi, voci e volti del territorio il motto degli organizzatori, perché il Montagnana Wine Festival è un viaggio tra gusti sapori e volti di un territorio, la tre giorni dedicata alla produzione vitivinicola nell’area compresa tra Padova, Verona, Vicenza e anche Rovigo. Un format di qualità che mette in comunicazione e in sinergia i vari protagonisti della produzione per creare un’offerta nuova, integrata, rivolta a restituire la ricchezza di questa parte del Veneto in termini di biodiversità, di cultura e di tradizioni.

Fonte: Nuova Ferrara.

Vinetica’, tra gusto e solidarietà.
Degustazioni con raccolta di fondi a scopo benefico a cura di Ais Emilia, Fondazione Estense e Bper. Dalle 10 alle 19, a Spazio Crema, protagonista sarà il metodo classico emiliano con qualche eccezione romagnola FERRARA AIS Emilia e i Sommelier di Ferrara, congiuntamente a Fondazione Estense e Bper Banca, per il quarto anno organizzano insieme ‘Vinetica’, un evento all’insegna del gusto e della solidarietà. L’associazione Italiana Sommelier Delegazione di Ferrara, coadiuvata dal Vicepresidente di AIS Emilia Francesco Mazzoni, ha infatti accolto con entusiasmo l’invito di Fondazione Estense e del presidente AIS Emilia Annalisa Barison a collaborare per la realizzazione di questo evento di raccolta fondi a favore del volontariato cittadino e sarà presente a Spazio Crema al gran completo con tutti i propri Sommelier.

Fonte: Resto del Carlino Ferrara.

Torna borderwine e sarà a villa manin.
Torna il Salone Transfrontaliero del Vino Naturale: la 6^ edizione di Borderwine dà appuntamento per domenica 19 e lunedì 20 giugno a tutti gli amanti del vino prodotto “secondo natura”. L’edizione 2022 segna un importante cambio di location: sarà il parco di Villa Manin di Passariano ad ospitare le cantine, le degustazioni, le proposte food, la musica e gli altri eventi. Saranno circa 80 i produttori presenti tra Friuli Venezia Giulia, Italia, Austria e Slovenia. Borderwine entra a far parte eventi del cartellone di Villa Manin Estate 2022, grazie alla collaborazione con l’Ente Regionale Patrimonio Culturale FIG. “Essere a Villa Manin, luogo eletto dei grandi eventi in FVG, è una grande soddisfazione”, spiegano gli ideatori, Valentina Nadin e Fabrizio Mansutti.

Fonte: UP! ECONOMIA.

Due piemontesi Cavalieri del Lavoro.
Nominati Cesare Verona, ad di Aurora Penne, e Chiara Soldati del vino Gavi Due piemontesi Cavalieri del Lavoro – Ci sono anche due grandi piemontesi tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: si tratta di Cesare Marcello Carlo Verona, presidente della storica azienda torinese Aurora Penne, e Chiara Soldati, amministratore dell’azienda che produce il famoso vino Gavi nonché parente del grande scrittore Mario Soldati. Le nomine del Capo dello Stato sono arrivate su proposta del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, di concerto col ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. Cesare Marcello Carlo Verona, 60 anni, dal 2011 è presidente della storica Aurora Penne, fondata nel 1919 a Torino, azienda di famiglia attiva nella produzione e vendita di penne a serbatoio e strumenti di scrittura.

Fonte: CronacaQui Torino.

Nel Fortino i vini di 80 cantine È il ritorno di “Bianca di Puglia”.
Torna in città `Bianca di Puglia”, il più grande evento regionale dedicato alla valorizzazione dei vini bianchi del territorio. Le degustazioni vista mare avranno inizio domani a partire dalle 19 nel suggestivo Fortino Sant’Antonio sul lungomare di Bari. All’interno della torretta, ci sarà l’esposizione delle bottiglie di vino appartenenti alle oltre 80 cantine presenti alla manifestazione mentre, nel fortino, il convegno `Bianca di Puglia — I bianchi che raccontano la Puglia” inaugurerà l’iniziativa e metterà in luce il legame tra le caratteristiche dei vini bianchi pugliesi e i distretti territoriale della Regione. L’ottava edizione dell’evento proseguirà con una degustazione, aperta gli oltre 200 soci appassionati di vini che si sono iscritti in anteprima a “Bianca di Puglia” e agli oltre 100 proprietari di cantine e aziende olearie ospiti dell’Associazione italiana sommelier (Ais), in cui verranno proposti eleganti abbinamenti tra i vini assaggiati e il finger food, servito esclusivamente nella piazzetta antistante l’ingresso del Fortino Sant’Antonio.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

Basta con i vini tecnici, arriva il biodinamico.
Dai colli di Stabbio Brizzi e Cellai hanno dato vita a sei etichette rigorosamente naturali: «E’ finita l’era del prodotto addizionato». La morte del padre è stata la molla per recuperare le proprie origini. Così Riccardo Brizzi, da sempre geometra impegnato nell’edilizia, ha deciso da dare la svolta con il ritorno alla terra. Si è tirato su le maniche e, dopo un corso di sei mesi in Borgogna dove ha appreso gli antichi segreti dell’arte del vino, ha trasformato il prodotto della cantina in un vino biodinamico di nicchia. Così un altro importante tassello si è aggiunto al puzzle dei vini apuani, quello che da qualche anno ha rinvigorito i vigneti ai piedi delle cave che, fra terreno acido e aria marina, producono uva unica come il nostro marmo. Così dal podere ‘Al cudin’, di Riccardo Brizzi e del figlio Gianmaria, nel 2016 esce la prima etichetta di vino fatto come facevano in nostri avi quando gli antiparassitari erano naturali e non esistevano additivi chimici.

Fonte: Nazione Massa Carrara.

Cantine Aperte, gioia e presenze come ai tempi prima del Covid.
Cantine Aperte si conferma l’evento enoturistico per eccellenza. L’edizione 2022 che si è tenuta nello scorso fine settimana in 49 cantine dell’Umbria ha raccolto, ancora una volta, l’interesse del pubblico, che non si è fatto scoraggiare dal meteo incerto e, sia sabato che domenica, sono stati davvero molti i turisti del vino che non ha voluto mancare all’appuntamento. Apprezzata tanto dai vignaioli che dagli enonauti la formula delle iniziative su prenotazione, che ha permesso a tutti di goderle al meglio e di valorizzare il messaggio che il Movimento Turismo del Vino ha inteso ribadire con l’evento, ovvero l’importanza del bere moderato e consapevole. «Le presenze che abbiamo registrato in questa edizione sono in linea con quelle pre Covid. -ha sottolineato il presidente di MTV Umbria, Giovanni Dubini.

Fonte: Messaggero Umbria.

Giovanna Tantini, valore al Bardolino: le sottozone.
Le prime venti vendemmie dell’azienda di Castelnuovo del Garda Giovanna Tantiril, valore al Bardolino: le sottozone «La denominazione ha faticato, ma sempre coerenza». «Ci metto la faccia»: non tutti possono dirlo rispetto a un vino. Giovanna Tantini lo ha fatto: la produttrice di Castelnuovo del Garda ha festeggiato le prime venti vendemmie rappresentando l’evoluzione produttiva del suo Bardolino in un’etichetta che riporta una sua immagine in primo piano. Un volto di ragazza, quando era «titubante e insicura», racconta. Ma metterci la faccia vuole dire soprattutto costruirsi una solida identità e crederci anche quando più nessuno ci crede. A una denominazione che per anni ha faticato. «Ci sono voluti questi 20 anni per evolvermi come persona e anche come azienda, in un mercato spesso ostico. Ma non sono mai stata sola: il gruppo di lavoro, di cui fa parte anche mio marito, è rimasto lo stesso dall’inizio».

Fonte: Arena.

Due medaglie d’oro per la cantina di Pozzobon.
Due medaglie d’oro per l’azienda vinicola Commendator Pozzobon Rosalio di Volpago alla ventesima edizione del Concorso enologico l’internazionale città del Vino. L’appuntamento, di carattere itinerante, si è svolto quest’anno a Cuneo e ha assegnato un duplice primo premio all’azienda che ha in Rosalio Pozzobon, ora ottantaseienne, il fondatore e che attualmente è gestita dai suoi quattro figli maschi: Giuliano, Antonio, Fabrizio e Bruno. «Uno dei due premi -spiega Giuliano- è arrivato con un vino tipicamente montelliano: il Montello doc. L’altro con un pinot nero. Entrambi, comunque, sono prodotti a Volpago. Il risultato ci dà tanta soddisfazione e attendiamo con emozione le premiazioni che si svolgeranno all’università di Torino il prossimo 7 luglio».

Fonte: Gazzettino Treviso.

La griffe di Amarone e Lugana, Zenato, e Vi.V.O. Cantine, nella “Elite Lounge” di Intesa San Paolo.
8 su 25 le realtà dell’agroalimentare inserite nel programma di accelerazione finanziaria voluto dal primo gruppo bancario italiano. Nonostante le crisi, e soprattutto nelle crisi, il settore agroalimentare ed il vino in particolare, hanno sempre dimostrato una grande forza e resistenza. E anche per questo, il mondo delle banche e della finanza guarda con particolare attenzione alle migliori imprese del settore, a volte investendo direttamente, altre lanciando servizi e prodotti ad hoc, altre affiancando le imprese nella crescita della conoscenza degli strumenti finanziari che il mercato mette oggi a disposizione. Non sorprende, dunque, che siano ben 8 su 25 le realtà del comparto protagoniste della prima “Elite Lounge” di Intesa Sanpaolo del 2022, iniziativa partita oggi, e frutto del partnership fra il primo gruppo bancario italiano ed Elite, il private market di servizi integrati e network multi-stakeholder parte del Gruppo Euronext, per accompagnare le Pmi in programmi di formazione, crescita dimensionale e apertura al mercato dei capitali (250 le imprese coinvolte nel complesso, in 4 anni di attività).

Fonte: WineNews.

Pranzo, cantina, museo: Gucci a Firenze organizza le Food&Wine Experience.
Appartengo alla Generazione X: quella dei nati in epoca analogica ma cresciuti nell’era digitale. Pubblico regolarmente foto su Instagram, ma un tempo collezionavo e spedivo cartoline. Le mie preferite erano quelle che contenevano diversi scatti di una stessa località. La Wine Experience di Osteria Gucci ne è una versione multisensoriale, con Palazzo Vecchio in primo piano, la cupola del Brunelleschi in lontananza e i vigneti sulle colline toscane a dare un tocco bucolico. Insomma, manca solo la scritta Saluti da Firenze.
Fonte: Il Friuli.

Nuovo volto per la cantina Borgo San Daniele.
Borgo San Daniele è I’Mauri, il nuovo volto della cantina di Cormòns che, a partire dai vini monovarietali, dà importanza alle persone, all’identità e al nome della famiglia che ha creato una realtà unica e distintiva nel mondo del vino. I Mauri, infatti, sono vignaioli da sempre: oggi, dal 1990, sono Alessandra e Mauro Mauri che continuano a far crescere l’azienda giorno dopo giorno. I’Mauri, ‘io sono Mauri’, è un gioco di riflessi a voler ancor più fortemente comunicare e rafforzare un’identità storica, distintiva e sempre coerente nel settore.

Fonte: Corriere Brescia.

Vino, Ferrari sceglie Moretti per rinnovare la propria cantina.
Il know how dell’azienda di costruzioni del gruppo franciacortino Terra Moretti al servizio del Trentodoc del gruppo Lunelli. Fine lavori nel 2024. Il know how dell’azienda di costruzioni del gruppo franciacortino Terra Moretti al servizio del Trentodoc del gruppo Lunelli. Fine lavori nel 2024. «A fronte del progetto iniziale sviluppato dal committente, l’ufficio tecnico di Moretti — si legge in una nota del gruppo — ha elaborato una soluzione iper customizzata nell’intenzione di conferire una caratterizzazione leggera e gentile all’impianto e garantire, al contempo, un’ottimizzazione dello spazio che sarà dedicato allo stoccaggio delle ceste contenenti le bottiglie messe a riposo.

Fonte: Corriere Brescia.

Dopo il Vinitaly, la Cantina Centanni vola in “Borghi d’Europa”.
Nel mentre alla Cantina Centanni veniva riconosciuto il Premio internazionale Vinitaly “Wine Without Walls”, come migliore cantina al mondo per la produzione di vini biologici, un’altra autorevole segnalazione arrivava dall’Europa. I giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa hanno degustato, nel corso della rassegna informativa Qualità Vo Cercando a Vittorio Veneto, la passerina DOCG della cantina marchigiana. “ La degustazione – osserva Renzo Lupatin,presidente di Borghi d’Europa-, si è svolta nel quadro delle iniziative di informazione del progetto L’Europa delle Scienze e della Cultura, patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che propone un percorso informativo sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.

Fonte: La Nuova Riviera

Vino, +14% fatturato 2021. Crescono bollicine e online.
Annata positiva per i grandi produttori italiani. Bene l’export in UE e Nordamerica. Previsione +4,8% nel 2022. Il mercato dei vini italiani gode di ottima salute. Il 2021 dei grandi produttori vitivinicoli si è chiuso con un +14,2% di fatturato, trainato dallo scatto in avanti dei vini frizzanti, che con un +21% (+5,7% di ricavi complessivi e +7,5% di export) distanziano i vini fermi (+12,4%). È un quadro complessivamente positivo quello che emerge dal report sul settore vinicolo italiano pubblicato dall’Area Studi Mediobanca, che analizza le 251 principali società di capitali italiane con fatturato 2020 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati pari a 9,3 miliardi di euro (l’85,3% del fatturato nazionale di settore).

Fonte: FOOD SERVICE.

Vino e cultura, con ospiti d’eccezione, nelle più belle “Ville Venete”: torna “Sorsi d’autore”.
Degustazioni di grandi vini veneti con Giovanni Allevi, Piero Chiambretti, Cesare Bocci e Bianca Berlinguer, al Festival della Fondazione Aida. Puntando sul connubio tra vino e cultura, ripartono i Festival “di territorio”, rassegne ormai storiche e di successo, nelle quali la degustazione delle più importanti Denominazioni del vino italiano accompagna incontri, performance e spettacoli con grandi nomi internazionali, in location monumentali e naturali bellissime e spesso eccezionalmente aperte al pubblico per l’occasione. E da Giovanni Allevi a Piero Chiambretti, da Cesare Bocci a Bianca Berlinguer, sono alcuni tra i protagonisti accanto ai grandi vini veneti, di “Sorsi d’autore”, il Festival della Fondazione Aida, all’edizione n. 23 dal 25 giugno al 24 luglio, sullo sfondo delle Ville Venete.

Fonte: WineNews.

Quanto vale il settore del vino italiano 2022.
Le stime per il settore del vino italiano 2022 sono di una crescita del 4,8%, che arriverebbe al 5,6% per la sola componente export.
I 251 maggiori produttori di vino italiani si attendono per il 2022 una crescita del 4,8%, che arriverebbe al 5,6% per la sola componente export. Lo rileva un nuovo report dell’Area Studi Mediobanca, che evidenzia come a trainare il settore siano le bollicine, per le quali è prevista una crescita dei ricavi complessivi del +5,7%, mentre per i vini fermi dovrebbero mettere a segno un +4,6%. Il report di Mediobanca fotografa un settore in salute. Inoltre, più del 90% del wine e-commerce dei principali produttori è intercettato da piattaforme online specializzate con vendite in esplosione nel 2020 (+132,8% sul 2019).

Fonte: BusinessWeekly.

Brindisi con calici Donne del Vino Lazio per i 50 anni Fisar.
Festeggiati a Roma. presso il Boscolo Circo Massimo che ospita un museo didattico sull’enogastronomia e cucina italiana nel cuore della Capitale, i primi 50 anni di attività della Fisar, Federazione italiana Sommelier, Albergatori e ristoratori. Per l’occasione e davanti a un parterre di addetti ai lavori qualificato l’associazione delle Donne del Vino del Lazio ha portato alla ribalta oltre 20 selezionate etichette delle produttrici associate che hanno accompagnato sia la degustazione che la cena di gala a tutto pasto, grazie a una gamma di etichette che contempla rarità come lo spumante brut rosé da Cesanese Lazio Igp, di Casale della Ioria, fino al Cannellino di Frascati Docg, col millesimo 2017 di Villa SImone, che si sono alternati ai The wine of the Champions, forniti nelle etichette Ronaldinho e Seba Frey da Fabio Cordella Cantine..

Fonte: ANSA.it.

Vino e onorificenze: Chiara Soldati, alla guida de La Scolca, è “Cavaliere del Lavoro”.
La produttrice, alla guida della storica cantina del Gavi, tra le 25 nomine del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Se il vino italiano è così importante per i suoi territori, dal punto di vista ambientale, storico e sociale, è anche per la capacità dei suoi imprenditori, a cui spesso è stato riconosciuto uno dei titoli più ambiti da chi fa impresa in Italia, ovvero quello di Cavaliere del Lavoro. E oggi, tra i 25 nuovi Cavalieri nominati oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, c’è il nome di Chiara Soldati, alla guida de “La Scolca”, una delle griffe del vino piemontese, tra le cantine storiche del Gavi. “Sono davvero molto orgogliosa per questa onorificenza che voglio condividere con la mia famiglia e tutto il mio team e che tocca non solo per il Piemonte ma tutto il settore vitivinicolo italiano – dichiara Chiara Soldati, ceo de La Scolca, oltre che nipote del grande Mario Soldati – è il riconoscimento di un impegno lungo 103 anni, fatto di sacrifici, di lavoro e di passione. Un motivo di estrema soddisfazione che non considero un punto di arrivo quanto piuttosto una nuova partenza.

Fonte: WineNews.

Vino ed Ue: previsti in crescita consumi interni ed export. Le stime della Commissione Europea.
Quadro positivo quello dipinto per la campagna 2021/2022 nello “Short-Term Outlook Report for Eu Agricultural Markets”. Nonostante le mille difficoltà che il mondo sta affrontando, in una ripartenza post-pandemia frenata da inflazione, scarsità di materie prime e logistica e dalla guerra tra Russia e Ucraina, con i suoi effetti globali su prezzi e forniture di energia, grano, fertilizzanti e così via, le previsioni per il vino europeo, nel complesso, sembrano decisamente positive sul fronte dell’export e dei consumi interni, e buone dal punto di vista della produzione. Questo, almeno, è il quadro, assai ottimistico, che emerge per il settore vitivinicolo dall’aggiornamento di primavera dello “Short-Term Outlook Report for Eu Agricultural Markets” della Commissione Agricoltura Ue, che nasce dall’analisi dei dati Eurostat.

Fonte: WineNews.

Trent’anni di vendemmie, Argiolas festeggia il Turriga.
Turriga, gioiello della Cantina Argiolas, blend di quattro vitigni autoctoni, Cannonau, Carignano, Bovale Sardo, Malvasia Nera, celebra 30 vendemmie. Una ricorrenza nel segno della creatività e dell’artigianato tradizionale sardo per il primo imbottigliato della storica azienda, tra le colline di Serdiana, Sardegna del sud. Negli spazi dell’azienda sarà allestita, sino al 30 settembre, la mostra “Turriga 2018- 30 vendemmie- Dialogo Adagio”. Ideata da Argiolas, sviluppata e curata da Pretziada, il marchio di design fondato in Sardegna da Ivano Atzori e Kyre Chenven, è un omaggio artistico al processo di creazione di Turriga riletto attraverso sei opere inedite, che esprimono l’eccellenza artigianale dell’Isola in diverse discipline.

Fonte: ANSA.it.

Vino in anfora made in Impruneta Alla Certosa torna la manifestazione.
Da sabato oltre 200 etichette a “La Terracotta e il vino 2022”. In programma anche mostre. e degustazioni di cioccolata. L’arte della vinificazione in anfora torna al centro di “La Terracotta e il vino 2022”, oltre 200 etichette di vini affinati in giare in esposizione il 4 e 5 giugno. Non più alla fornace Agresti di Impruneta, ma alla Certosa di Firenze, appena confinante. La firma imprunetina si sente ovunque, sia perché la manifestazione è promossa da Artenova Terrecotte di Andrea e Leonardo Parisi, leader in Italia nella produzione di giare in terracotta per uso enologico, sia perché molti vini sono di zona, ma anche di Bagno a Ripoli, Greve, Barberino e in generale del Chianti e della Valdelsa.

Fonte: Lanazione.it.

Vino ed e-commerce. Come costruire un rapporto duraturo?
Due anni di pandemia hanno imposto un trading del vino completamente diverso rispetto a qualsiasi altro momento storico. Il ritorno alla vita normale pone la domanda di come preservare il grande successo nel mondo e-commerce. Si è da poco concluso Vinitaly e ProWein e uno dei temi maggiormente dibattuti è stato il bilancio del settore vinicolo dopo due anni di pandemia. Un periodo che ha radicalmente cambiato le nostre modalità di acquisto, motivate anche dal lungo periodo di chiusura del settore Ho.Re.Ca. che ha visto peraltro perdere volumi importanti insieme alla fascia di consumatori più giovani. I dati confermano che nel 2020 i principali mercati di consumo, Stati Uniti, Regno Unito, Germania e paesi scandinavi, hanno visto crescere i volumi di vino e di spesa. Al contrario i mercati come Francia, Italia e Spagna, fortemente dipendenti dal consumo locale, li hanno diminuiti. Anche quelli emergenti, significativamente legati al consumo in enoteca o al ristorante, hanno registrato una decrescita

Fonte: Adnkronos.

STAMPA ESTERA

Fall in demand for wine has warning signs flashing claret.
Bordeaux’s winemakers are divided over calls for the European Union to pay them to rip up their vines to curb a glut of unsold claret. The row comes after the Bordeaux Wine Council backed a plan to limit wine production in the region in southwest France. Proponents say that the plan makes economic sense, particularly if Brussels can be persuaded to provide subsidies for winemakers who remove their vines; critics are aghast at the prospect of seeing Bordeaux’s châteaux turning to the production of crops such as wheat and sunflowers. Bernard Farges, the council’s chairman, said the region’s vineyards were able to produce up to five million hectolitres of wine a year, or about 625 million bottles. But he said that with demand falling for claret, notably on the domestic French market, the region could hope to sell only four million hectolitres a year. The council says the only way of avoiding a crisis is to pay unprofitable vineyards to limit their production by removing vines. Bordeaux’s difficulties are hidden behind the glamour of its most famous châteaux, whose wines continue to win over wealthy connoisseurs and investors worldwide. Liv-ex, the Londonbased wine marketplace, expects Château Mouton Rothschild to sell its 2021 vintage for €407.70 a bottle, and Château Cheval Blanc for E388.30 a bottle, for instance. Yet the vast majority of the region’s 5,400 or so vineyards are nothing like as profitable. The average price of a bottle of Bordeaux in French supermarkets is E5.66 and only 12 per cent of the local output fetches more than €12 a bottle.

Fonte: Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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