Oggi ma come ieri e l’altro ieri c’è stato un sole bellissimo qui nella Tenuta di Montepulciano così come a Montalcino. Splendeva alto e senza nessuna incertezza. E per noi di Carpineto, ostinatamente appassionati e con la voglia sempre di ricominciare, di sognare, magari anche stupirci, è il momento di mettere insieme nuove idee, soprattutto guardare oltre.
Siamo ancora tutti fermi, e ancor di più in questi ultimissimi giorni, preoccupati per il presente e incerti sul futuro, stanchi soprattutto, e con tanta voglia di tornare a vivere davvero e dal vivo!
Partire, incontrarci, sfiorarci, abbracciarci, sederci uno di fronte all’altro a tavola, fare un brindisi guardandoci negli occhi molto da vicino.
Un po’ come è stato quando abbiamo vendemmiato insieme, o siamo stati intorno alla brace con un calice di Nobile o di Chianti Classico in mano.
E allora soffermiamoci solo un attimo su queste foto che ci piace pensare di buon augurio.
Dal gelo dell’inverno, dal sopore della natura al suo risveglio.
La primavera è veramente molto vicina. Tra qualche giorno la vite piangerà.
E’ come un sospiro, o meglio un respiro. Un soffio di vita. Ogni manciata di secondi cadrà una lacrima, piccole goccioline di linfa, laddove la vite è stata potata, un grido vitale e non certo di dolore.
E ogni volta è un’emozione grande per tutti, il segno del risveglio. Dopo circa un mese le gemme si ingrossano e la vite comincia a germogliare. Il ciclo riprende appieno e raggiunge il suo apice in pieno giugno.
Queste poche righe allora sono solo un invito ad un appuntamento ideale, un “save the date” necessariamente ancora molto generico ma per dirvi che non appena si potrà e con la bella stagione, vi aspettiamo nella Tenuta di Montepulciano di Carpineto per una festa totalmente open, all’aria aperta, senza orari e nessun obbligo, solo per festeggiare il ritorno alla luce…
Una vera festa, di quelle all day, chi passa è il benvenuto!
Torneremo ad abbracciarci, sdraiarci sulle sponde del lago, passeggiare nei boschi, camminare le viti, soprattutto, per dirla con le parole di Veronelli, brindare.
E poi magari dopo, a settembre, a vendemmiare di nuovo insieme