Domani e sabato, Veneto Agricoltura e Università di Padova propongono per la prima volta a livello nazionale un confronto sui sistemi agrosilvopastorali. Un focus tecnico è in programma venerdì pomeriggio a Legnaro (Pd) presso la Corte Benedettina, mentre sabato a Ceregnano (Ro) si terrà una visita guidata agli impianti sperimentali dell’aziende pilota dimostrativa “Sasse Rami” di Veneto Agricoltura.
Veneto Agricoltura e Università di Padova (Dipartimenti DAFNAE e TESAF) propongono due interessanti giornate di studio sul tema dell’agroforestazione. Domani, venerdì 31 marzo (ore 14:00-18:30), è in programma a Legnaro (Pd) presso la Corte Benedettina un focus sui principi e le tecniche di questa importante e innovativa attività che interessa il mondo agricolo. Sotto i riflettori finiranno esempi di progettazione di interventi agroforestali in aziende agricole, saranno inoltre analizzate le opportunità di finanziamento, gli schemi di certificazione, ecc. L’incontro potrà essere seguito anche in diretta sul canale YouTube di Veneto Agricoltura (@VenetoAgricolturaTv).
Sabato 1° aprile (ore 9:00-12:00) l’evento si sposterà a Ceregnano (Ro) presso l’Azienda pilota e dimostrativa “Sasse Rami” di Veneto Agricoltura dove i partecipanti potranno visitare gli impianti sperimentali di agroforestazione che l’Agenzia regionale ha realizzato in questi ultimi anni.
Ricordiamo che i sistemi agroforestali rappresentano un importante modello produttivo resiliente ai cambiamenti climatici grazie alle interazioni tra alberi, arbusti, colture erbacee (cereali, orticole e leguminose) e il pascolo di animali sulla stessa superficie agricola. Diffusi da secoli, questi sistemi sono stati progressivamente abbandonati a partire dagli anni ’60 lasciando spazio a sistemi produttivi monoculturali e intensivi propri dell’agricoltura convenzionale.
Nell’ultimo decennio, l’esperienza di numerosi agricoltori e la comunità scientifica, sia a livello nazionale che internazionale, ha riconosciuto il grosso potenziale dei moderni sistemi agroforestali nel saper rispondere alle esigenze produttive e di diversificazione del reddito d’impresa, assicurando nel contempo numerosi servizi ecosistemici, come la conservazione delle risorse idriche e il mantenimento della biodiversità.