Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 1 ottobre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Vigneti virtuosi.
Sopra, la sede storica di Palazzo Mercolini Tinelli e la splendida Piazza del Popolo di Offida. A destra, Walter e Massimiliano Bartolomei e un panorama di vigneti marchigiani. Itinerari fra bellezze italiane e vini pregiati, ma soprattutto bio: cinquant’anni di eccellenza con Ciù Giù Tenimenti Bartolomei Tutto ebbe inizio con un’azienda nata negli 1970, quando Natalino e Anna Bartolomei trasformarono una stalla in una piccola cantina. Oggi, la realtà vinicola di Ciù Ciù vanta oltre 200 ettari di vigneto fra morbide colline nel cuore delle Marche, senza mai abbandonare la propria ambizione: allevare la vite in regime biologico.
Fonte: Io Donna.
Bollicine di montagna Via al Festival Trentodoc.
Dal 7 al 9 ottobre iniziative gastronomiche e intrattenimenti per scoprire lo spumante Gioia Locati • Anno dopo anno il Trentodoc, lo spumante metodo classico prodotto da sole uve trentine, ha conquistato la scena del vino italiano. Dal 7 al 9 ottobre, a Trento, sarà possibile scoprirlo con degustazioni guidate, approfondimenti, eventi serali e musica, in città e nei vigneti. Per diffondere la conoscenza delle peculiarità di questa eccellenza trentina nasce il primo Trentodoc Festival, organizzato dall’Istituto Trento Doc e da Trentino Marketing in collaborazione con il Corriere della Sera. Tre giorni utili anche a rafforzare la proposta di enoturismo e delle altre tipicità agroalimentari.
Fonte: Giornale Stile.
Viva le bollicine di montagna Si celebra il Trentodoc.
Dal 7 al 9 ottobre la prima edizione del festival dedicato a un vino che sta conquistando il pubblico Degustazioni, attualità, musica in tutto il Trentino Viva le bollicine di montagna Si celebra il Trentodoc Un metodo classico sempre più apprezzato, sia tra i palati più raffinati sia tra il grande pubblico. È il Trentodoc, il vino protagonista a Trento – dal 7 al 9 ottobre – della kermesse a esso dedicata. Degustazioni guidate, approfondimenti d’attualità, eventi serali, cooking tales, musica, dj set ed esperienze in città e nei vigneti, oltre a tanti ospiti illustri, faranno da cornice a “Trentodoc Festival. Bollicine di montagna”.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.
Clima e natura Un nettare unico.
L’immagine è poetica, ma anche vera e concreta. Ancora una volta a portare ricchezza e unicità al Trentino sono le montagne. Le forti escursioni termiche tra giorno e notte garantite dalle sontuose catene montuose rappresentano un fattore importante per il successo delle bollicine: le varietà climatiche e le diverse altitudini arricchiscono il vino rendendolo multiforme. L’altitudine e la montagna, di fronte ai cambiamenti climatici in corso, rappresentano per il Trentodoc una grande risorsa: il 70% del territorio trentino è posto sopra i mille metri, il 20% sopra i duemila e sono 94 le vette che superano i tremila.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.
Emozioni di gusto nelle cantine dove tutto nasce.
Visite guidate all’interno delle case spumantistiche tra vino, arte, musica e cultura in tutta la provincia Emozioni di gusto nelle cantine dove tutto nasce Scoprire le bollicine di montagna là dove nascono, attraverso un itinerario di eventi diffusi su tutto il territorio trentino. In tre parole “Trentodoc in Cantina”. L’iniziativa si inserisce all’interno del palinsesto del Trentodoc Festival dal 7 al 9 ottobre. Un’occasione imperdibile per consentire agli appassionati di visitare e vivere le case spumantistiche. Si potranno conoscere i distretti di produzione Trentodoc, ovvero Trento e Valle dell’Adige, Rovereto e Vallagarina, Valle dei Laghi e Alto Garda, Valsugana, Val di Cembra e Piana Rotaliana.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.
Il vino sott’acqua, dalle colline del Carso si immerge nel golfo di Trieste – L’under Water Wine di trieste.
Un racconto che parte dalle colline del Carso e si immerge nelle acque del golfo di Trieste, per riemergere sulle tavole dei palati più esperti. Un racconto che parte dalle colline del Carso e si immerge nelle acque del golfo di Trieste, per riemergere sulle tavole dei palati più esperti in termini di enologia. La produzione è limitata: 6.492 bottiglie di Prosecco Doc Trieste a 20 metri di profondità nel Golfo di Trieste per affinarsi e maturare. Si chiama Audace, nome rappresentativo per la città, ma anche indicativo dell’idea. La paternità del progetto è di due famiglie di amici storicamente dediti alla produzione di vino: Parovel e Serena.
Fonte: L’Identità.
In cantina – Mouton-Rothschild, magnum giù.
Perdita di valore media alle aste di quasi i122% per le24 bottiglie da un litro e mezzo Mouton-Rothschild, magnum giù di Cesare Pilon quale sia il compito della rubrica di questa settimana è già stato preannunciato dalle parole con cui concludevano le due precedenti puntate, che dopo aver analizzato la diminuzione da cui sono state colpite, alle aste di quest’anno, le quotazioni delle bottiglie di Château Mouton-Rothschild, si chiedevano se l’ondata ribassista avesse investito questo prestigioso premier cru bordolese anche nelle bottiglie di formato speciale.
Fonte: Milano Finanza.
I Tre bicchieri per 14 cantine d’eccellenza.
II Gambero rosso ha premiato col massimo riconoscimento (i famosi Tre bicchieri) 14 cantine dell’Emilia-Romagna. Tante conferme e una raffica di lambruschi: il Sorbara del Fondatore di Cleto Chiarli, il Sorbara in purezza di Silvia Zucchi, l’intramontabile Concerto 2021 di Ermete Medici, il Sorbara Metodo Classico Rosé di Cantina della Volta, L’Eclisse di Paltrinieri, il Sorbara Omaggio a Gino Friedman di Cantina Carpi-Sorbara, tra Modena e Reggio-Emilia. Poi in Romagna Sangiovese in primo piano, ma anche due Albane. I Sangiovesi premiati sono due della sottozona Modigliana (Probi Riserva 2019 di Villa Papiano e Acereta 2019 di Mutiliana) e due della sottozona Predappio (Vigna del generale Riserva 2019 di Fattoria Nicolucci e Godenza 2020 di Noelia Ricci).
Fonte: Resto del Carlino.
Piano da 50 milioni I numeri di Argea, polo del vino italiano.
È nato un nuovo polo del vino italiano, Argea, sotto la regia del Fondo Clessidra e con la partecipazione di Botter e gruppo Mondodelvino. Con ricavi per circa 420 milioni di euro ne12021 (+18%), realizzati al 95% all’estero, Argea si considera «un ambasciatore del vino italiano nel mondo, esportando in 85 Paesi». Il nuovo gruppo pub contare su sei siti di produzione (dalla Romagna al Piemonte al Veneto e altre regioni). E ha un piano di investimenti al 2025 da circa 50 milioni.
Fonte: Secolo XIX.
Argea, nuovo polo del vino.
Nasce Argea, il nuovo polo di Botter Mondodelvino e Fondo Clessidra con ricavi per 420 milioni (+28%) ed è pronto a investirne 50. L’assetto azionario prevede la maggioranza di Clessidra con una quota della famiglia Botter e una presenza della famiglia Martini e del management.
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
Il vino delle cooperative dell’Alto Adige supera i 200 milioni di fatturato.
La strategia punta sulle linee di pregio: Cantina Kurtatsch ha presentato Tres, bottiglia da 180 euro Consorzio Doc Cresce la quota export Emiliano Sgambato 131 agosto si è chiuso il miglior bilancio di sempre per le cooperative del vino altoatesine (che rappresentano attorno al 70% della produzione della provincia di Bolzano): la crescita media del fatturato è stata del 20% e per la prima volta supererà i 200 milioni di euro (erano 170 nel 2021) mentre le bottiglie prodotte sono state 38,4 milioni. A fornire una stima dei dati al Sole 24 Ore è il presidente del Consorzio Vini Alto Adige (che comunque rappresenta anche aziende esterne alle coop, ndr).
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
I grandi marchi del vino premiano Monica Larner.
Lerner., dice sempre un noto produttore di vini. Detto e fatto: l’Istituto del Vino italiano di Quail Grandi Marchi ha corríto altri mercati Monica Larner un attestato alla passione mostrata nel comunicare I’eccellenza del vino italiano net month). Le 28 aziende del rietituto hanno organizzato un Walkaround Tasting a Roma, preso it Grand Hotel Flora. «Larner, eon il tuo lavoro costante su tono testata importante come Wine Advocate», ha dettò Piero Mastroberardino, presidente de Wistitalo, «contribuisce con sensibilità e competenza alta promozione dei vini di premio e del territori italiani presso un pubblico vasto e competente».
Fonte: Verita’&Affari.
Convegno sull’uso consapevole del vino.
L’Accademia Medica della Provincia dell’Aquila “S. Tommasi” organizza per lunedì alle 16.30, presso il castello Piccolomini di Capestrano, un convegno dal titolo “Uso consapevole del vino: aspetti edonistici e sanitari nel contesto della dieta mediterranea”. Si tratta del primo evento organizzato dalla sezione “Nutrizione e Salute” dell’Accademia, il cui referente di area è Carlo Gizzi, giornalista e noto cultore del cibo di qualità, e referente scientifica Giuliana Tozzi, già docente dell’Università dell’Aquila.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Guardia, la due giorni dedicata al castello – Guardia, non solo vino due giorni dedicati al castello normanno.
L’evento Seconda tappa sannita delle «Giornate nazionali» Oggi e domani visite guidate gratuite al maniero e al borgo Guardia, non solo vino due giorni dedicati al castello normanno PORTE APERTE A «CASA DI BACCO» IN VARIE MOSTRE ANCHE LE OPERE DELLA «COLONIA» DI ARTISTI STRANIERI. Dopo l’appuntamento inaugurale di Ceppaloni, le «Giornate nazionali dei castelli» fanno tappa ancora una volta nel Sannio e, oggi e domani, vedranno protagonisti il castello e l’antico centro storico di Guardia Sanframondi.
Fonte: Mattino Benevento.
Degustazioni e corsi all’Enoteca Regionale.
Proseguono domani dalle 14 alle 18.30 all’Enoteca Regionale Emilia Romagna alla Rocca di Dozza i banchi d’assaggio tematici della domenica. A ottobre inoltre si aggiungerà anche il corso in tre lezioni “Il vino, dalla vite alla tavola”; per informazioni, 0542 367700.
Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
Lambrusco, nasce il Montebarello Grasparossa con vocazione bio.
Castelvetro Gianaroli: «Diverso dagli altri, la fascia collinare ci distingue» 1 di Mattia Vernelli Castelvetro Montebarello diventerà presto un’etichetta ufficiale. La procedura, dopo essere passata in giunta regionale, approvata dall’assessorato dell’Agricoltura, è ora in mano al ministero delle Politiche agricole, che dovrebbe decretare la nascita del marchio e l’annuncio sulla Gazzetta Ufficiale già dai prossimi mesi. Per “Montebarello” s’intende una particolare zona collinare castelvetrese (che tocca anche il territorio di Marano e Maranello), che per specificità territoriale e ambientale dà vita a un Lambrusco Grasparossa del tutto peculiare.
Fonte: Gazzetta di Modena.
Bertinoro accoglie ‘Vino al Vino’ Oggi degustazioni e convegni.
Si parte alle 15 con l’aperitivo accompagnato da prodotti locali, poi la sera alle 20 cena a tema al ristorante Loggia Entra nel vivo la tre giorni di ‘Vino al Vino’ a Bertinoro. Oggi il Balcone di Romagna si immerge sulle note enologiche dell’Albana con una degustazione, un convegno e una cena a tema, in attesa del Master in programma nella giornata di domani. Si parte alle 15 (fino alle 18) in piazza della Libertà con l’Aperitivo di ‘Vino al vino’ accompagnato da prodotti tipici, aperto ad appassionati e winelover.
Fonte: Resto del Carlino Forlì.
Soprani: “Se il tempo sarà buono la vendemmia risulterà eccellente”.
Vignanello Secondo l’enologo della cooperativa Viticoltori dei Colli Cimini per il vino si prospetta un’annata ottima sia per quantità che qualità. Decisive le condizioni meteo dei prossimi giorni Soprani: “Se il tempo sarà buono la vendemmia risulterà eccellente” di Nicola Plermartini. “Se, nei giorni prossimi, le condizioni meteo dovessero essere favorevoli, sarà da incorniciare la vendemmia 2022”. Sintesi del commento alla stagione vitivinicola di quest’anno di Alessandro Soprani, enologo della cantina cooperativa Viticoltori dei Colli Cimini, punto di riferimento di viticoltori di numerose località del territorio.
Fonte: Corriere di Viterbo.
Weekend con il «Wine Festival».
Passeggiata nel borgo per degustare vini selezionati … Nel corso della 408 Festa dell’Uva e del Vino si terrà la prima edizione del Lanuvio Wine Festival. Una passeggiata nel borgo medievale di Lanuvio durante la quale sarà possibile degustare una selezione di vini delle migliori cantine laziali. Durante la manifestazione è previsto anche un convegno dal titolo «I Vini del Vulcano Laziale» seguito da una Masterclass molto particolare: «Degustazione al buio» a cura di Luca Boccoli e llaria Giardini. Al convegno interverranno oltre al Sindaco di Lanuvio Andrea Volpi, anche la Vice Sindaco con delega alla Città del Vino Valeria Viglietti, l’Assessore all’agricoltura e all’ambiente Simone Santilli, il Presidente di Arsial Mario Ciarl , il Referente AIS Castelli Romani Fabrizio Gulini, il giornalista e Ambasciatore dell’Associazione «Città del Vino» Luigi Jovino e l’enologo Cesare Pennacchia.
Fonte: Tempo Roma.
Dopo il lungo stop torna la Festa dell’uva.
Anche giochi nel Castello, debutta il nuovo Distretto agroalimentare La Festa dell’uva ritorna grande e domenica i carri e le degustazioni Anteprima questa sera con il Gruppo Folkloristico, domani anche uno spettacolo in piazza e alle 22 fuochi artificiali di Andrea Bagatta Si spostano i primi pupazzi in cartapesta sui carri e si fanno gli ultimi ritocchi di colore e dei dettagli, anche per tutta notte, gli stand sono già posati e il palco montato, i negozi hanno fatto scorte aggiuntive, le cantine hanno preparato le bottiglie A San Colombano fervono i preparativi per la 64esima Festa dell’Uva, in scena domani, domenica 2 ottobre, per tutto il giorno, con l’organizzazione della Pro Loco.
Fonte: Cittadino di Lodi.
«Emozioni dal Mondo» trasloca a Mapello.
Dal 13 al 15 ottobre Torna anche quest’anno il concorso enologico internazionale «Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet insieme», organizzato dall’associazione Vignaioli Bergamaschi e riconosciuto dall’Oiv, l’«Organisation International de la Vigne et du Vin». La 18esima edizione sarà organizzata a Villa Martinelli, a Mapello, dove dal 13 al 15 ottobre prossimi arriveranno giudici, tecnici, produttori e giornalisti provenienti sia dall’Italia sia dall’estero. A loro andrà il compito di degustare decine di etichette provenienti da tutto il mondo, che si contenderanno i riconoscimenti Gran Medaglia, Oro, Argento e Bronzo.
Fonte: Eco di Bergamo.
citOrgoglio di una storica terra vinicola come il Piemonte.
«Inaugureremo una cantina altamente tecnologica, ma ben inserita nel paesaggio circostante, fusa con la natura e con un ridotto impatto visivo» Le famose regioni vitivinicole d’Italia sono da sempre orgogliose della loro storia. Ma purtroppo è sempre stata quest’ultima a provocare i danni maggiori, cosi come durante la Seconda Guerra Mondiale, il nostro Piemonte ha sofferto perdendo i propri vigneti. Per più di 60 anni le terre rimasero abbandonate e i campi del Nebbiolo regio furono invasi da fitti boschi.
Fonte: Giornale di Sondrio Centro Valle
Tre bicchieri, il Verdicchio fa l’en plein.
Il premio del Gambero rosso Tre bicchieri, il Verdicchio fa l’en plein ANCONA Per le Marche del vino i Tre bicchieri sono ventitré. In primissimo piano il bianco simbolo della regione, il Verdicchio, nelle due denominazioni, i Castelli di Jesi e Matelica (16 premi su 23). E tra i Verdicchi i Castelli di Jesi dominano con 12 corone a 4. Vediamoli: Ambrosia Riserva 2019 di Vignamato, Franz Riserva 2019 di Tenuta di Frà, Lauro Riserva 2019 di Poderi Mattioli, Misco Riserva 2019 di Tenuta di Tavignano, Plenio Riserva 2020 di Umani Ronchi (nella foto, l’amministratore delegato Michele Bernetti), Rincrocca Riserva 2019 di La Staffa, San Paolo Riserva 2019 di Pievalta, San Sisto Riserva 2019 di Tenuta San Sisto, Utopia Riserva 2019 di Montecappone – Mirizzi, II Cantico della figura Riserva 2019 di Andrea Felici, Villa Bucci Riserva 2019 di Villa Bucci II priore 2020 di Sparapani-Frati bianchi. Poi i quattro di Matelica: il Cambrugiano Riserva 2019 di Belisario, il Collestefano 2021 di Collestefano, il Vertis 2020 di Borgo Paglianetto, il Vigna Fogliano 2019 di Bisci.
Fonte: Resto del Carlino Marche.
Wine Days In contemporanea la ‘due giorni’ dei Docg locali.
Anche se il binomio vino Alpino perdura (forse non sempre a proposito) dalla notte dei tempi, resta pura coincidenza il fatto che l’Acqui Wine Days si svolga negli stessi giorni in cui è in programma il Raduno nazionale delle Fanfare dei congedati delle cinque Brigate alpine. Diversi gli appuntamenti in programma tra sabato 1 e domenica 2 nella città termale in occasione della rassegna – organizzata dal Comune di Acqui Terme e dal Consorzio Tutela Vini d’Acqui in collaborazione con l’Enoteca Regionale ‘Terme e Vino’ e Alexala – che celebra i vini Docg dell’Acquese e di tutto il Monferrato.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
Cave Leone, la vendemmia diventa «emozionale».
Primo appuntamento di inizio autunno: la “Vendemmia Emozionale” della famiglia Leone, giunta alla 20.ma edizione. Domani, domenica 2 ottobre alle 9, rendez-vous presso gli orti e le vigne di Pietra Caduta per “vendemmiare giocando o giocare vendemmiando”. «Una festa per grandi e piccoli ma soprattutto un’esperienza che i genitori potranno condividere con i propri figli. Infatti non è permesso guardare – racconta Sabino Leone – Si lavora tutti insieme: obbligatorio portare da casa un paio di forbici e un secchiello.
Fonte: Gazzetta della Bat.
Molfetta, al “village night” protagoniste le cantine pugliesi.
L’atteso appuntamento con la Village Night, la notte magica dedicata alle cantine italiane e del territorio, torna nella Land of Fashion di Molfetta dal tramonto sino alle 23. L’evento propone non solo l’eccellenza dei vini italiani e pugliesi, ma anche degustazioni food del territorio, musica d’autore live con ospiti speciali come Nino Buonocore, Marco Ferradini e Alberto Fortis e tanto shopping nei novanta negozi del Puglia Village, aperti eccezionalmente fino alle 23.
Fonte: L’Edicola del Sud Bari.
Doc sempre più… Audace Zaia esclude insidie alla Docg «Nessuna guerra tra cugini».
Un Prosecco Doc di Trieste nato dall’unione tra l’esperienza di Serena Wines, storica azienda del Coneglianese, e il glera della famiglia Parovel a San Dorligo della Valle, nel Carso triestino. Un vino per estimatori, in prevendita a 63 euro on line. Che segue la fortuna del rosè e indirizza la percezione verso un prodotto di fascia superiore. Bollicine Doc sempre meno democratiche e sempre più vicine al prezzo del Conegliano Valdobbiadene? «No, un’operazione per valorizzare un vino e una città – spiega Luca Zaia che spegne sul nascere le possibili polemiche – La percezione deve essere positiva. Non contemplo il fatto che ci possa essere una guerra tra cugini all’interno del prosecco.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Viticoltura in lutto Il lungo abbraccio a Cescon – Cescon, l’omaggio del mondo del vino.
«Questa terra gli deve tanto» Presidente de La Marca Spumanti e di “Vignaioli veneti e friulani” e di Confcooperative Treviso e Belluno, è mancato a 67 anni due giorni fa. Cescon, l’omaggio del mondo del vino› Il cordoglio di Zaia e del consorzio Doc: «Siamo tutti più poveri? Il funerale sarà con rito laico e vi assisteranno solo i familiari perdiamo un imprenditore lungimirante a cui dobbiamo molto» ma ieri in tantissimi hanno voluto dargli un ultimo saluto IL PRESIDENTE ZANETTE: «LUI VOLEVA FARE SQUADRA CON 12MILA VITICOLTORI, 1200 VINIF1CATORI E 360 CASE SPUMANTISTICHE». Giovedì pomeriggio, sotto una Bellussera centenaria, carica ancora di Raboso, due viticoltori con sguardo basso, leggevano il telefonino.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Premio Masi assegnato al procuratore di S. Marco e alle capitali del vino.
Edizione speciale per i 250 anni della vendemmia della famiglia Boscaini Premio Masi assegnato al procuratore di S. Marco e alle capitali del vino Per la prima volta solo due soli riconoscimenti con il Grosso d’oro La cerimonia il 14 ottobre nei nuovi spazi della sede a Gargagnago. I fasti, il potere e la liberalità di Venezia, culla della civiltà veneta. E poi il valore della pace, la sapienza delle tradizioni e il vino ancor oggi a fare la parte del leone di una civiltà millenaria. Sono la Procuratoria della Basilica di San Marco a Venezia «per il suo contributo alla preservazione dei valori della “Civiltà Veneta”» e il “Great Wine Capitals Global Network”.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Cantine e Vigne da visitare assolutamente: le 5 più belle del Veneto!
Valpolicella, Soave, Lugana, Colli berici, Conegliano Valdobbiadene: questi sono i 5 principali distretti del vino che compongono l’ampia regione vinicola del Veneto. Per ogni distretto abbiamo scelto una cantina che vi permetterà di poter vivere l’esperienza di degustazione e visita in vigna ed in cantina! Non lasciatevele scappare…. Il Veneto è una delle maggiori regioni vinicole d’Italia. Per scegliere le cantine e le vigne da visitare qui, vi basterà solo cercare e troverete le diverse varietà di vini e le molteplici proposte di esperienze da vivere visitando i posti in cui il vino nasce, dalla vigna alla bottiglia.
Fonte: Stylosophy.
Vino: Freddi International, Italia vola e punta all’Africa.
Va forte il mercato del vino italiano nel mondo: si consolida l’Asia, cresce l’Africa e riprende anche la Russia. I dati, aggiornati, arrivano da Edoardo Freddi International, prima azienda italiana di export management del settore vino, che ha raggiunto un fatturato gestito di oltre 75 milioni di euro, con un +30% il tasso di crescita annuale, rappresentando 43 cantine in partnership in 100 paesi nel mondo. La sfida dei prossimi anni si giocherà sul mercato africano, che riguarda oggi l’1% delle vendite totali della casa di distribuzione e che si pone l’obiettivo di avvicinarsi al 7% nei prossimi 5 anni, a partire dai mercati di maggior riferimento (Sudafrica, Nigeria, Angola e Mozambico).
Fonte: ANSA.it.
Vino. Prosecco e Primitivo i vini più acquistati dagli italiani. Cresce l’on line. Il rapporto Nomisma e Vino.com.
Nel 2021, secondo i dati dell’Osservatorio nato dalla partnership tra Nomisma Wine Monitor e Vino.com, i vini a denominazione cresciuti di più nella propria categoria rispetto all’anno precedente nelle vendite online di Vino.com sono stati il Lugana per i bianchi (+54%), il Primitivo di Manduria per i rossi (+65%), il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore per gli spumanti (+6%) e il Salento Igt per i rosati (+86%). A trainare queste vendite di vino sono soprattutto gli uomini che per tutte e quattro le denominazioni analizzate, sono responsabili di oltre l’80% delle bottiglie acquistate nel corso dell’anno, mentre sulla suddivisione per fascia di età emerge qualche differenza.
Fonte: Agricultura.it.
Vino: Marchesi Frescobaldi, nuova tenuta a Montepulciano.
Marchesi Frescobaldi torna a Montepulciano (Siena) dove l’antenato Lionardo di Niccolò Frescobaldi fu sindaco nel 1390: entra nel patrimonio del Gruppo vinicolo la Tenuta Calimaia, il cui nome è un’interpretazione del nome della più antica delle arti fiorentine, ovvero l’arte di Calimàla per il commercio dei tessuti. L’azienda, di 70 ettari, si trova in località Cervognano, sulle colline tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia, a 300 metri sul livello del mare, con i vigneti disposti a corona intorno alla cantina, con esposizioni diverse: le varietà impiantate sono Sangiovese, Merlot, Syrah.
Fonte: ANSA.it.
3 vini per una cena perfetta – Vie dell’uva.
A volte ci sono delle occasioni così speciali e uniche che festeggiare è d’obbligo. Invitare degli amici, organizzare una cenetta. Scegliere un buon vino! Qui però entriamo in gioco noi. Anzi, Selex. Con la linea “Le vie dell’uva”, composta da oltre 60 etichette di qualità provenienti da ogni regione, selezionate con attenzione e cura certosina. Dai bianchi ai rossi e fino ai rosati, l’offerta spazia su un ampio panorama di vitigni e rappresenta in pieno le delizie che il nostro territorio ci offre. Oggi vogliamo presentarvene 3. Particolarmente versatili in cucina e delicati al palato, saranno il fiore all’occhiello della vostra tavola: Montepulciano d’Abruzzo DOC, Negroamaro Salento IGP, Grillo Sicilia DOC.
Fonte: Sole 365.
La sola speranza per il vino italiano sono le bollicine nazionali.
Vendite in aumento del 5,7% per le bollicine, meglio del mercato 4,8%. Pesa l’incertezza dei prezzi e la congiuntura internazionale. Piemonte e Toscana brillano. I maggiori produttori di vino si attendono per il 2022 una crescita del 4,8%, che arriverebbe al 5,6% per la sola componente export, secondo dati Mediobanca. A spingere le vendite il successo delle bollicine (+5,7% i ricavi complessivi, +7,5% l’export) mentre i vini fermi si aspettano un +4,6% (+5,3% l’export). Più scettici sul futuro gli operatori esposti sul canale off trade (GDO e Retail), mentre il maggior ricorso alla vendita diretta garantisce maggiore sicurezza. I mercati di prossimità (Paesi UE) migliorano le aspettative sull’export.
Fonte: Teatro Naturale.
Il turismo del vino punta sui grandi Hub Enogastronomici.
Nel mondo si moltiplicano i progetti per lo sviluppo di spazi polifunzionali sul modello della Citè du Vin di Bordeaux che possono avere una valenza strategica per lo sviluppo dell’enoturismo. Nuovi villaggi internazionali del vino in cantiere, dall’Universal Wine Museum di Pechino al Muvin di Verona, e studi come il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano di Roberta Garibaldi, evidenziano la necessità di una focalizzazione su soluzioni discontinue rispetto al passato, spazi e strutture che soddisfino le esigenze di un turista evoluto, Hub enogastronomici che possano fungere da “link tra urbano e rurale”, capaci di unire mondi geograficamente distanti, strumenti di promozione e commercializzazione dell’offerta territoriale in grado di creare un contatto diretto con i produttori e le eccellenze locali.
Fonte: Horecanews.
Vino: Botter e Mondodelvino fondano Argea, un nuovo polo del Made in Italy.
Argea è un ambizioso gruppo nato da Botter e Mondodelvino che punta a imporsi come nuovo polo del vino italiano nel mondo. Argea è un gruppo nato dalla collaborazione di due colossi del mondo del vino italiano, Botter e Mondodelvino, e declinato secondo la regia del Fondo Clessidra: ambizioso e pronto a proporsi come nuovo polo del Made in Italy, Argea punta ad affrontare la sfida rappresentata dal mercato globale inscrivendo le etichette italiane nei più alti standard di qualità e sostenibilità. Si tratta, in altre parole, di un nuovo e importante giocatore del settore vitivinicolo nazionale, forte di ricavi complessivi di circa 420 milioni di euro nell’anno passato di cui il 95% realizzati all’estero; e che punta a crescere ulteriormente grazie all’apporto di un piano investimenti al 2025 dal valore di circa 50 milioni di euro.
Fonte: Dissapore.
Cordoglio nel mondo del vino per la scomparsa di Valerio Cescon.
Valerio Cescon storico Presidente de “La Marca” e della Cooperativa di Fontanelle è morto a 67 anni. Stefano Zanette, presidente del Consorzio Prosecco DOC: “Oggi siamo tutti più poveri”. Il mondo del vino riunito nel cordoglio per la scomparsa di uno dei padri fondatori del Prosecco. Stefano Zanette, presidente del Consorzio Prosecco DOC ne ha ricordato lo spessore umano e professionale e il contributo determinate allo sviluppo socio-economico del territorio e delle comunità venete: “Oggi siamo tutti più poveri – ha dichiarato il Presidente Zanette – Doven tegner insieme la squadra! questo il suo monito, la sua eredità e la nostra responsabilità, una squadra fatta di oltre 12.000 viticoltori, 1.200 vinificatori e 360 case spumantistiche che spero saprà far tesoro di queste parole”.
Fonte: Adnkronos.
STAMPA ESTERA
Intervista a Paz Austin – – “El vino en lata se conserva y se transporta mejor. Es más sostenible”.
El vino en México es todavía el hermano menor de otros alcoholes, pero este año el país del tequila será la sede del Congreso Mundial del Vino y se espera a más de 2.000 participantes de medio orbe entre científicos, enólogos, vinateros, académicos y disfrutones. En la California mexicana se analizarán cultivos y tecnologías, se hablará del cambio climático y de la digitalización y se presentarán las novedades: el vino en lata está llamando a las puertas de un mundo que quiere transitar el futuro agarrando nuevos consumidores. Quien haya puesto el grito en el cielo por el vino en lata debe saber que las bodegas más innovadoras ya no tienen barricas de madera sino tanques de hormigón. Paz Austin (Guadalajara, Jalisco, 40 años) es la directora del Consejo Mexicano Vitivinícola y cuenta cómo los vinos del nuevo mundo quieren subirse a la parra. Pregunta. O sea, vino en lata para acercarse a nuevos consumidores. Respuesta. Una lata es un tanque en miniatura, se conserva mejor que en la misma botella, por la temperatura y la luz. A algunos de mis jefes mayores también les vuela el cerebro con lo de la lata, pero al final es abrir un mercado a otra identidad de consumidor. Es también una cuestión de sostenibilidad, la lata pesa menos, se transporta mejor, es más fácil de reciclar… Ahora se habla mucho de la huella de carbón y los jóvenes se angustian con eso. Hay una crisis de vidrio durísima así que ¿prefiere no tener vino o tenerlo en lata? P. Si algo afecta a la producción del vino es el cambio climático.
Fonte: Pais.
British wine gets seriously competitive.
There are now about 1,000 vineyards in England and Wales, reckons Stephen Skelton, a leading viticultural consultant. Given this, many Brits with a little bit of land may be wondering whether it could be suitable for wine production. There are some key points to keep in mind. Wine vines need topsoil that is not too rich. Ideally, if in damper corners of Britain, they should be over a free-draining substrate such as chalk or greensand. (Vines need to suffer a bit to be persuaded to put their energy into producing fruit rather than leaves, so shouldn’t stand in water.) Cranfield University has developed a fascinatingly detailed free app, Soilscapes, that can deliver data on the fertility, drainage status and texture of soils in even very small areas anywhere in England and Wales. Very useful for would-be vignerons. But what’s below the surface is just one factor. As Skelton points out, you can always fiddle with soil by adding what’s missing or draining it. More important is the location, to ensure that the grapes stand a chance of actually ripening. This can be impossible in northern England, and even in southern counties where summers are warmer, the land should face south to maximise sunlight and thus photosynthesis. It should ideally be no more than 100m above sea level — any higher and the nights will probably be too cool. Frost is one of the greatest hazards for any British vine grower, so the air drainage (the gravityinduced downward flow of cool air) offered by a slope is useful, though not one too mercilessly buffeted by wind. And frost pockets should definitely be avoided. According to the industry organisation WineGB, 8.7 million vines have been planted in the past five years and sales of vines rose 69 per cent between 2019 and 2021. British wine gets seriously competitive lands Robinson Wine The old problem with English wine, that the grapes had such a struggle to ripen that the wines were uncomfortably tart, has virtually disappeared due to global warming.
Fonte: Financial Times Life&Arts.
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A risentirci a domani.