rassegna stampa del vino di sabato 13 agosto 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 13 agosto 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Qualche vino rosso quasi rosa per bere un vero rosa e non un rosa sbiancato.
Il vino rosa sta scolorendo in tutto il mondo, nel Novecento molti rosa attuali sarebbero stati chiamati bianchi”. A dirmelo, nella sua casa di Francavilla al Mare, sulla terrazza appunto vista Adriatico, è Luigi Cataldi Madonna, barone, vignaiolo, filosofo ma innanzitutto, ai miei occhi, il produttore abruzzese che combatte affinché il vino rosa sia chiamato rosa e non rosato o, peggio ancora, rosé. Mal comune mezzo gaudio allora: temevo che lo sbiancamento del rosa fosse una triste peculiarità pugliese e invece tutto il mondo è provincia, tutti dappertutto arrancano per inseguire il color cipria dei prestigiosi provenzali. Ecco perché, sempre più spesso, quando non ho a disposizione il Cerasuolo d’Abruzzo Cataldi Madonna o Tiberio, per avere nel bicchiere il rosa che piace a me devo versarci del rosso.

Fonte: Foglio.

Le bottiglie Igp hanno reso il 15%.
Risultati positivi, anche se in misura molto varia, per i vini da vitigni autoctoni Le bottiglie Igp hanno reso 11 15% di Cesare Pillon Nove etichette su bottiglie di tre diverse misure sono le protagoniste di questa insolita puntata dedicata ai vini a Igp (Indicazione Geogratica Protetta) nati in Toscana ma anche in parecchie altre regioni, soprattutto del Centro-Sud, sulla scia del successo dei SuperTuscans. Sono vini che per la loro qualità godono di costante attenzione alle aste anche se la loro ridotta presenza permette raramente il confronto delle Quotazioni attuali con quelle del 2020. Proprio questa scarsità di dati ha consentito però di analizzare tutti insieme i risultati ottenuti dagli Igp del Centro-Sud in bottiglia standard con quelli dei formati speciali di tutte le regioni interessate, Toscana compresa, che nelle due precedenti puntate non erano stati presi in esame.

Fonte: Milano Finanza.

La Romagna da bere.
E da mangiare” 245 cantine recensite e 210 vini eccellenti. guioa realizzata dall’Ais ed edita da Prima pagina con il tour di Tramonto diVino Per “navigare” alla ricerca delle novità e dei migliori “souvenir” enologici dell’Emilia-Romagna è diventata ormai imprescindibile la piccola ed esauriente guida che Prima pagina editore e Ais Romagna presentano a metà estate ormai da diciotto anni. “Emilia-Romagna da bere e da mangiare” edizione 2023 è a disposizione da ora e racconta e recensisce 245 cantine dell’Emilia-Romagna per un migliaio di vini degustati alla cieca e valutati dalle commissioni Ais di Romagna ed Emilia.

Fonte: Corriere Romagna Extra.

Vendemmia, Soprani “Prospettive buone”.
Mentre prosegue con successo la festa del vino, Alessandro Soprani, enologo della cantina-cooperativa Viticoltori dei Colli Cimini, parla della prossima vendemmia: ” La siccità eccezionale non dovrebbe incidere in modo sensibile. Anzi, le uve sono sane. Già iniziata la raccolta di quelle precoci e di quelle a base spumante. La maturazione delle altre è anticipata di una settimana circa. A tutt’oggi, la qualità è sicuramente elevata. Sul piano della produzione si può ipotizzare un calo del 5-10 per cento. Alcuni grappoli, infatti, non sono giunti a maturazione: si sono rinsecchiti sui tralci, proprio per mancanza di acqua”.

Fonte: Corriere di Viterbo.

Export tricolore, il made in Italy sbanca sulle tavole estere. Vino e ortofrutta fresca i più quotati.
La Germania è il principale mercato di sbocco in aumento a gennaio-giugno del 14,8%. Bene anche nel Regno Unito Se il trend di crescita sarà mantenuto, l’export agroalimentare italiano nel mondo supererà i 60 miliardi nel 2022 segnando un vero e proprio record storico, anche se a preoccupare sono gli effetti del conflitto in Ucraina, con i rincari energetici che stanno colpendo i consumi a livello globale». E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativi ai primi sei mesi del 2022 che evidenziano un balzo del +20,6% nonostante la guerra scatenata dai russi e le tensioni internazionali sugli scambi mondiali di beni e servizi. «La Germania resta il principale mercato di sbocco in aumento a gennaio-giugno del 14,8%, davanti agli Stati Uniti, in salita del 21,2% mentre la Francia si piazza al terzo posto ma mette a segno un tasso di crescita del 20,6%.

Fonte: L’Inchiesta.

«Il vino come materia di studio negli Istituti turistici e alberghieri italiani».
Il Paolo Baffi è uno dei primi Istituti di Istruzione Superiore che ha aperto le porte a questa iniziativa, volta a portare nelle scuole la conoscenza dell’agroalimentare «Il vino come materia di studio negli Istituti turistici e alberghieri italiani» La preside Monica Bernard: «Un’occasione unica che si andrebbe ad aggiungere ai nostri corsi, portando altro prestigio». L’Istituto Paolo Baffi di Fiumicino è lavoro alla preparazione del nuovo anno scolastico con iniziative di eccellenza: alla presenza della dott. Risuglia Floriana, avvocato e testimonial dell’Associazione, del Dott. Fraschetti direttore della scuola alberghiera regionale di Castel Fusano che ha favorito l’incontro e della ds Monica Bernard e dei suoi collaboratori Lorena Florio e Livia Di Sandro è stata data vita al progetto per introdurre il vino fra le materie di studio degli Istituti Turistici e Alberghieri di tutta Italia.

Fonte: Provincia di Civitavecchia.

A Cupra la vendemmia come ai tempi dei roman.
Con «Vinalia» rustica tre appuntamenti tra visite guidate e passeggiate naturalistiche nel parco Archeologico con degustazione di vini e cena Tre appuntamenti al Parco Archeologico «Civita» di Cupra Marittima per la nuova iniziativa «Vinalia Rustica», rievocazione storica della vendemmia al tempo dei romani. L’anteprima ci sarà il 18 agosto a cura della Pro Loco. Dalle 18 inizieranno le visite guidate e le passeggiate naturalistiche nel Parco, alle 20,30 «Vino e Archeologia», un viaggio culturale con degustazione di vini e cena. «Unire la bellezza di Cupra Marittima con la degustazione di vini e antipastini di pesce in un luogo magico come il Parco Archeologico – ha evidenziato la presidente della Pro Loco Cristina Vallorani – è davvero una bella esperienza per locali e turisti».

Fonte: Resto del Carlino Ascoli-Fermo.

Bere vino nel balcone delle Marche.
All’insegna di questo presupposto, a Cingoli il comitato locale della Croce Rossa Italiana, con l’amministrazione comunale e il patrocinio della Regione, ha organizzato per martedì dalle 18, nel centro storico, il festival enogastronomico «Calici dal Balcone» che, dopo il biennio di sospensione causa emergenza pandemica, viene proposto in ottava edizione per promuovere il progetto «Mettiamoci sulla buona strada: insieme impariamo a bere», finalizzato a sensibilizzare sul corretto uso di bevande alcooliche prevenendone l’abuso, e per propiziare la guida sicura. Durante lo svolgimento di «Calici dal Balcone» saranno in degustazione prodotti tipici locali e vini di 44 cantine marchigiane che hanno aderito all’iniziativa attuata in collaborazione anche con esercizi commerciali cingolani. Intensa l’animazione programmata per vivacizzare l’evento.

Fonte: Resto del Carlino Macerata.

Dolcetto, legame con la città festa per i 50 anni della Doc.
«La nostra storia, la nostra viticoltura – dice Mario Arosio, presidente dell’Enoteca regionale di Ovada – la nostra cultura vinicola partono da lì ed era doveroso rendere merito a un traguardo così significativo per il territorio e per il Piemonte del vino nel suo insieme». In città e sulle colline del circondario, si celebrano i 50 anni del riconoscimento della Doc per il Dolcetto di Ovada, vino rosso che parla di tradizione, di agricoltura eroica sui versanti più ripidi dove il marino dalla Liguria inumidisce il tufo, di saperi antichi che si tramandano nelle cantine: l’appuntamento è fissato in Enotecaperi127 agosto alle 18,30. E in programma la consegna di un attestato ai sindaci di tutti i 22 Comuni che rientrano nella denominazione, da Bosio a Prasco, da Rocca Grimalda a Carpeneto.

Fonte: Stampa Alessandria.

Non ci sono solo i raccolti devastati il nuovo allarme è per la peste suina.
«Nel Vercellese ci sono zone con difficoltà più evidenti sul contenimento cinghiali, mala nuova emergenza ora potrebbe essere la peste suina». A dirlo è la Coldiretti Vercelli Biella, che sul problema della proliferazione di questa specie era scesa in piazza partecipando il mese scorso auna manifestazione a Torino. «In provincia – commenta il presidente Paolo Dellarole – c’è un controllo efficace, tra tutore interventi dell’Ambito territoriale di caccia. Verso la Valsesia però iniziano i veri problemi, per la presenza di un territorio favorevole, tra boschi e aree protette. Ma ora un possibile nuovo allarme arriva dalla peste suina, che fortunatamente non ha ancora intaccato il Vercellese. Eppure il rischio c’è».

Fonte: Stampa Vercelli.

Grandi prospettive per i vini sardi 2022.
Al via la vendemmia Grandi prospettive per i vini sardi 2022 Complice il gran caldo e un lungo periodo di siccità anche in Sardegna è già tempo di vendemmia. Chi ha vigneti irrigui si è Vendemmia difeso bene dall’afa degli ultimi al via 50 giorni e prevede una buona anche qualità, in generale, comunque, in Sardegna ci sarà una diminuzione nella produzione che potrebbe essere nell’ordine del 10%. La vendemmia si protrarrà fino a fine ottobre, pertanto il caldo e le piogge potranno ancora influenzare il raccolto. Nell’isola, anche se il mese di agosto sarà determinante, si prospetta una buona annata.

Fonte: Nuova Sardegna.

Viticoltura, in arrivo 10 milioni per innovare le cantine sociali.
È stato pubblicato, sul portale istituzionale della Regione Siciliana, il bando Ocm Vino destinato agli investimenti in cantina per la qualificazione della viticoltura e dell’enologia. I finanziamenti sono disponibili per quelle cantine sociali e aziende produttrici di vini di qualità che intendono realizzare nuove strutture aziendali o ammodernare quelle esistenti, e acquistare attrezzature perla produzione, la trasformazione, l’imbottigliamento, il confezionamento, la commercializzazione e la conservazione del vino. La copertura finanziaria ammonta complessivamente a circa 10 milioni di euro. L’assessore regionale all’Agricoltura sottolinea che, in linea con l’obiettivo della Regione di sostenere al massimo il tessuto produttivo vitivinicolo, particolare attenzione viene dedicata agli investimenti nelle Isole minori e ai progetti presentati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, in coerenza con le direttive comunitarie sul «genuine farmer», e quelli che prevedono la trasformazione di uve biologiche.

Fonte: Giornale di Sicilia.

«Vendemmia, siccità killer: meno 20%».
Stefano Amerighi, presidente del Consorzio Vini Cortona è cauto, spera nell’acqua che potrebbe dare un aiuto ai vitigni. «Le piante si sono adattate al caldo e chi ha lavorato bene farà un buon raccolto». Decisive le prossime due settimane per dare l’idea di che tipo di vendemmia sarà. Stefano Amerighi, presidente del Consorzio Vini Cortona è cauto e resta con il naso all’insù in attesa di vedere se all’orizzonte arriveranno o meno nuvoloni di pioggia che potrebbero cambiare le sorti della stagione vendemmiale 2022. Chi doveva fare le basi per lo spumante ha già raccolto con 10-15 giorni d’anticipo rispetto al normale. Certe varietà di bianchi sono praticamente pronte. Capitolo a parte i rossi, per la quale Cortona è riconosciuta in tutto il mondo.

Fonte: Nazione Arezzo.

«Calici di stelle salati: 21 euro per due degustazioni».
La protesta di un lettore che ha partecipato all’evento post covid alla Rocca. «Ventuno euro per due bicchieri di vino. Sarà stato anche il covid, come sostengono gli organizzatori, uno dei motivi del calo delle presenze all’edizione 2022 di Calici di Stelle a Carmignano, ma forse chi organizza la manifestazione dovrebbe fare un’attenta analisi delle scelte prese. Nel 2019 con due euro si entrava alla Rocca e addirittura prenotando on line con un euro e 50 centesimi in più si aveva anche una degustazione di vino nello stand della Pro Loco. Senza contare che venivano dati anche lanterna e plaid per guardare le stelle distesi nel prato. Quest’anno invece 5 euro per l’ingresso, quattro euro obbligatori per acquistare il solo calice di vino, più fra i tre e i sette euro per farsi riempire il calice con una degustazione di vino dei produttori locali.

Fonte: Nazione Prato.

Calici di Stelle Un brindisi al successo.
Gran successo per l’edizione 2022 di Calici di Stelle, iniziativa promossa il 10 agosto dall’Associazione Nazionale Città del Vino, di cui il Comune di Siena è stato tra i primi fondatori, e dal Movimento Turismo del Vino, con il patrocinio di Enit (Agenzia Nazionale Turismo). Tantissime persone hanno scelto di visitare i luoghi simbolo della cultura, degustare grandi vini. «Siamo molto soddisfatti – sottolinea l’assessore al Turismo, Stefania Fattorini – per il successo riscontrato dalle iniziative organizzate in collaborazione con Associazione Nazionale Città del Vino e Movimento Turismo del Vino».

Fonte: Nazione Siena.

In un minerale il segreto dei vini più pregiati.
La scoperta di un bolzanino. Il geologo Ferretti: «Un elemento fondamentale che aiuta lo sviluppo della vite e favorisce la qualità delle uve». Consentirà ai produttori di investire sui vigneti migliori •Accomuna vigneti rinomati: Bolgheri, Borgogna, Napa Valley, Bordeaux e Alto Adige. C’è un filo rosso che lega i terroir da cui nascono i vini più pregiati del mondo, come Borgogna, Bolgheri, Napa Valley, Bordeaux ed alcuni terreni dell’Alto Adige: un particolare minerale di natura argillosa (mixed-layer clays) che rende il suolo particolarmente fertile e predisposto alla coltivazione di vitigni di alta qualità. Un minerale identificato per la prima volta, grazie ad una recente scoperta scientifica che potrà avere importanti ricadute sulla produzione vitivinicola di alto livello. Il lavoro, già presentato in anteprima nel corso di un convegno internazionale tenutosi a luglio a Bordeaux, è frutto delle ricerche di Carlo Ferretti, ricercatore scientifico e geologo nonché fondatore di GIR (Geo Identity Research), società di ricerca scientifica nata nel 2018 a Bolzano per aiutare le imprese del settore vitivinicolo a conoscere a fondo i propri territori e vigneti, offrendo soluzioni mirate alla produzione e valorizzazione di prodotti di qualità.

Fonte: Alto Adige.

Tranciate altre piante di viti, vittima un pensionato.
Piante di vite tranciate alla base, a poche settimane dalla vendemmia. Mario Cescon, 81 anni, residente in via Cal di Prade, non riesce a spiegarsi il motivo di tale gravissimo atto. «Non ho rancori con nessuno – dice – non ho litigato con chicchessia». «È davvero un gesto vigliacco – aggiunge la moglie – siamo rimasti malissimo. Non riusciamo a spiegarci il motivo. Se una persona ha qualcosa contro mio marito o la nostra famiglia perchè non si presenta apertamente? Trovo davvero tanto triste prendersela con delle piante vive e sane, con i grappoli ormai maturi». II vigneto dove le piante sono state recise – per l’esattezza sono 9 piedi di vite tutti consecutivi in un filare – si trova a Rai di San Polo. Sono terre di grandi vini, vocate a questo tipo di piantagioni.

Fonte: Gazzettino Treviso.

La vendemmia è cominciata Si parte dal moscato giallo.
La raccolta dell’uva nei Colli Euganei è iniziata con quindici giorni di anticipo Lo stress idrico dettato dalla siccità ha imposto di staccare i primi grappoli. Da un paio di giorni nei vigneti dei Colli Euganei si vendemmia. Nei più esposti a sud, piantati su terreni aridi dove non è possibile irrigare, la raccolta delle uve delle varietà bianche pinot grigio e nero, chardonnay e moscato giallo è iniziata con una quindicina di giorni di anticipo rispetto alle annate passate a causa dell’andamento stagionale anomalo. La siccità ha favorito la maturazione ed è questo il momento di portare in cantina le uve per la base spumante con il giusto grado di acidità. Nei circa 20 ettari vitati nella zona del capitello della Madonna, sul monte Pirio, di proprietà dell’azienda vitivinicola Maeli, da due giorni è in corso la raccolta del moscato giallo da cui si ricava il Fior d’Arancio, vino di punta dell’azienda e del territorio.

Fonte: Mattino Padova.

La siccità anticipa la vendemmia: «Ma sarà di qualità».
La siccità anticipa la vendemmia: «Ma sarà di qualità» La stima è di una leggera flessione nella produzione Sempre che le condizioni meteo rimangano buone La raccolta dei bianchi è partita in anticipo. anche nelle zone Prosecco. Per i rossi sarà una stagione nella norma. Alla fine anche l’annata 2022 sarà buona e l’Italia manterrà la palma di 1° produttore mondiale di vino. È previsto infatti un calo della produzione de110% su12021, che si attesterà sui 45,5 milioni di ettolitri. Dati, questi, su cui tutti concordano, dai consorzi alle organizzazioni professionali agricole. L’analisi sembra valere anche a Nordest, ma dovrà fare i conti con il meteo dei prossimi giorni che a oggi – segnala Coldiretti – presenta un conto pesante per l’agricoltura italiana. Nel primo semestre di quest’anno, segnala il Cnr, si è registrato in media un -45% di precipitazioni in tutto lo Stivale, con forte sofferenza al Nord.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

In crescita la produzione di vino nel Regno Unito a causa del cambiamento climatico.
Una nuova ricerca rivela com’è probabile che il cambiamento climatico aumenti il potenziale di produzione di vino nel Regno Unito, con condizioni che si prevede assomiglieranno a quelle delle famose regioni di Francia e Germania. Negli ultimi 20 anni, il cambiamento climatico ha contribuito alla crescita dell’area vinicola del Regno Unito – con più di 800 vigneti – e alla pluripremiata produzione di vino, nonché a una transizione nello stile del vino verso gli spumanti. Ora un team di ricercatori dell’Università dell’East Anglia (UEA), della London School of Economics, Vinescapes Ltd e Weatherquest Ltd hanno tracciato il potenziale del settore nei prossimi 20 anni.

Fonte: Beverfood.com.

Claire Fontaine presenta Patriarchy=CO2 alla cantina Planeta Buonvini.
Alla Cantina Planeta di Buonivini, tra le colline della Val di Noto è visitabile Patriarchy = CO2, l’opera dell’artista Claire Fontaine, ospite speciale della mostra collettiva Àlma Venùs. Patriarchy = CO2 nasce come parte di un più ampio progetto concepito da Claire Fontaine per Dior nell’ autunno 2021. L’installazione era composta di frasi illuminate sospese sulla passerella, alcune delle quali ispirate all’ecofemminismo come Women are the moon that moves the tides, Patriarchy = climate emergency e Patriarchy = CO2.

Fonte: QdS.

I vini per accompagnare la freschezza dei piatti.
Dall’antipasto al dolce, un mix gustoso di prelibatezze che vanno dal nord al sud dell’Italia. Il menu della settimana, dall’antipasto al dolce, è un mix gustoso di piatti che ci accompagnano in questa lunga estate calda unendo – da nord a sud – i sapori protagonisti del ricettario infinito della cucina italiana. Pesce, carne, riso, verdure, frutta, tutti insieme a rallegrare la più colorata stagione dell’anno, giunta oramai al culmine. Si comincia a tutta freschezza con un piatto perfetto per l’estate come l’insalata polpo e patate.

Fonte: La Repubblica.

Tempo di vino: il futuro è positivo.
Il 2022 del vino italiano è iniziato con qualche problema ma un trend positivo. L’annuale indagine economica di Anna Di Martino dice che sono complessivamente 73 le cantine private e 42 le cooperative presenti in graduatoria, per un fatturato di 8 miliardi. I dati fanno registrare un +12,8% sulle esportazioni. Da aprile si è poi registrato un rallentamento degli ordini, complici inflazione, costi delle materie prime e difficoltà nel reperimento di manodopera: un quadro che fa pensare a un’annata con minori margini. L’obiettivo resta però, nonostante le difficoltà, ricalcare il trend del 2021, conclusosi con risultati sopra la media. Di Martino ha analizzato le 115 maggiori aziende vitivinicole italiane, che rappresentano il 55,6% del giro d’affari totale del settore e il 65,36% delle esportazioni, oltre al 46,2% delle vendite domestiche. L’area privata è quella che ha ottenuto i migliori risultati, in alcuni casi brillanti. Su tutte, Tenute Piccini ha registrato una crescita del 50% (102 milioni di fatturato), seguita da Villa Sandi (+32%) e Mionetto (+22%). In testa alla graduatoria c’è Italian Wine Brands, con 423,6 milioni di fatturato, seguita a 419,6 milioni da Mondodelvino. Bene Palazzo Antinori (3° con 259 milioni), ma anche Santa Margherita (220,6 milioni) e Gruppo Lunelli (134 milioni). Le cooperative pesano per il 41,5% sul giro d’affari complessivo del campione (8 miliardi di euro), per il 33,1% sull’export, per il 52,9% sul fatturato Italia. Per la prima volta nel 2021, la cooperazione ha ridotto il suo peso al vertice del mercato. Fermo il comando di Cantine Riunite & Civ, tuttora irraggiungibile al primo posto con 635,2 milioni di fatturato. Bene al 4° posto Gruppo Mezzacorona, con 196,5 milioni di fatturato.

Fonte: Il Giorno.

Vini, pubblicato il bando da 10 milioni di euro per l’ammissione ai finanziamenti Ocm.
Le domande potranno essere presentate entro il 28 ottobre prossimo e dovranno fare riferimento a progetti biennali da completare entro il 15 luglio 2024. E’ stato pubblicato, sul portale istituzionale della Regione Siciliana, il bando Ocm Vino destinato agli investimenti in cantina per la qualificazione della viticoltura e dell’enologia. I finanziamenti sono disponibili per quelle cantine sociali e aziende produttrici di vini di qualità che intendono realizzare nuove strutture aziendali o ammodernare quelle esistenti, e acquistare attrezzature per la produzione, la trasformazione, l’imbottigliamento, il confezionamento, la commercializzazione e la conservazione del vino. La copertura finanziaria ammonta complessivamente a circa 10 milioni di euro.

Fonte: Palermo Today.

Con WineNews nel Museo del Vino più bello al mondo: il Muvit della Fondazione Lungarotti a Torgiano.
Una “perla nazionale”, aperta al pubblico negli anni Settanta, per spiegare l’importanza della cultura della vite e del vino nella nostra storia. Il Muvit, il Museo del Vino della Fondazione Lungarotti a Torgiano, primo in Italia, oggi il più grande al mondo e “il migliore in Italia” per “The New York Times”, ha una missione che ci accomuna: “educare” alla bellezza del vino. Abbiamo selezionato “12 meraviglie”, tra oltre 3.000 opere e 5.000 anni di storia, che vi invitiamo a godere stappando un buon vino. Con il racconto a più voci del direttore Alessandro Regoli, Maria Teresa Severini, alla guida con Chiara Lungarotti delle Cantine Lungarotti, e lo storytelling di Emma Lucherini, WineNews vi augura buon Ferragosto.

Fonte: WineNews.

In Francia sarà obbligatorio indicare la provenienza anche del vino della casa.
Menu e carta dei vini dovranno riportare l’origine (e in caso Dop o Igp) della “cuvée du patron”, per garantire la valorizzazione della filiera. “Buono questo vino, da dove arriva?”. Quante volte lo abbiamo chiesto, seduti al ristorante, ed optando fiduciosi per il vino della casa, al ristoratore o al cameriere di turno? E quante volte la risposta è stata vagamente evasiva? Sarà successo anche a voi che leggete, così come a milioni di clienti di bar, ristoranti, bistrot di Francia. Dove, però, sarà presto obbligatorio indicare l’origine di ogni vino servito, sia in bottiglia che al bicchiere che, appunto, sfuso. Lo stabilisce un decreto pubblicato dal Governo francese il 24 luglio, in applicazione della legge del 18 ottobre 2021 volta a proteggere i guadagni degli agricoltori.

Fonte: WineNews.

Vini azienda Siddùra – Nuove annate.
Eccomi qui ancora una volta ad assaggiare gli ottimi vini dell’azienda sarda Siddùra di Luogosanto. Stavolta le novità inerente i nuovi millesimi sono soltanto tre: un rosato e due rossi. Nudo Cannonau di Sardegna Rosato Doc 2021. Soltanto Cannonau fermentato in acciaio per quindici giorni. Maturazione sempre in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 12,50 euro. Nel bicchiere traspare un brillante cromatismo rosato ramato. Dal composito crogiolo risaltano in primis goliardici profumi fruttati di clementina, pesca gialla, albicocca e melagrana, insieme ad un’avvincente amalgama di bacche del sottobosco. Caratteristici poi i sontuosi input floreali e vegetali, che da buoni amici si spartiscono le doviziose nuances di rosa, garofano, salvia, mirto, aneto e timo. In bocca fa il suo ingresso un sensitivo e goliardico sorso, che stupisce innanzi tutto per l’ottima freschezza, fedele alleata di solidali percezioni palatali di scorrevolezza, morbidezza, gradevolezza, rotondità, suadenza e sapidità.

Fonte: Luciano Pignataro.

‘Città del Vino’, premiata tra le eccellenze Vini Alberto Tiberio.
Siamo nella settimana centrale dell’estate, il clou della stagione. Ferragosto è il simbolo di tutta l’estate, giorni in cui ogni territorio cerca di costruire le migliori vetrine ed offrire al massimo delle potenzialità le proprio ricchezze e bellezze. Un periodo che inizia con la notte di San Lorenzo, la notte delle stelle. Stelle che scendono dal cielo accompagnando sogni e desideri. E le stelle delle eccellenze migliori che salgono all’onore dei meritati riconoscimenti. È stata una parate di stelle anche la cerimonia organizzata a Canosa Sannita da Città del Vino, una serata in cui sono state premiate le eccellenze dei territori, le stelle del firmamento delle ricchezze e della valorizzazione. Sono state premiate, riporta il resoconto della serata pubblicato dal Comune di Canosa Sannita, “le aziende abruzzesi che sono state medagliate in occasione della ventesima edizione del Concorso Enologico Internazionale organizzato da Città del Vino”.

Fonte: Histonium.net.

A scuola di vino al Baffi di Fiumicino: le eccellenze del litorale.
Corsi sul vino negli Istituti Turistici e Alberghieri italiani. Le Donne del Vino: “Non si può insegnare solo arte, territori e geografia turistica ai futuri manager dell’incoming”. L’Italia può dirsi certo il paese del vino, o comunque uno di quelli in cui questo nettare degli dei, primeggia per qualità e varietà. Ma strano a dirsi, per quanto venga annoverato tra le conoscenze da avere, nelle professioni che hanno a che fare con il mondo della ristorazione, negli Istituti Turistici e Alberghieri nazionali, ancora non esiste un vero e proprio corso che lo vede come principale protagonista. Dall’Ass. nazionale “Le Donne del Vino”, è arrivata di recente la proposta che mancava, e ad accoglierla per primo è stato l’Istituto Paolo Baffi di Fiumicino. I dettagli.

Fonte: Canale Dieci.

STAMPA ESTERA

Las bodegas emigran en busca de frío para sus viñas.
›Grupos bodegueros intensifican la plantación de viñedos a mayor altitud e invierten en otras denominaciones ? La Federación Española del Vino (FEV) cuenta con una estrategia contra el cambio climático desde 2018 EL SECTOR DEL VINO, EN CIFRAS 4.000 es la cifra de bodegas, según el Ministerio de Agricultura. Hay 101 Denominaciones de Origen (DO) y 42 Indicaciones Geográficas Protegidas (IGP) para más de 560.000 viticultores. 26.4 millones de hectolitros exportamos al año. Somos los primeros en volumen y los terceros en valor tras Francia e Italia. La concatenación de varias olas de calor desde finales de la primavera, y la escasez de lluvias, se está convirtiendo en un auténtico test de estrés para los bodegueros y en un recordatorio de que, las viñas españolas, están en primera línea de combate contra el cambio climático. Al adelanto de la vendimia en denominaciones de origen como Rioja y Somontano (Huesca, Aragón) se suman prácticas, que se vienen intensificando en las últimas añadas, como el cambio de ubicación de parte de los viñedos hacia localizaciones de mayor altura (la denominada `viña en altura’) con el riesgo de que se rebasen los límites físicos de las denominaciones y, aunque pesan bastante las razones comerciales, algunos grupos bodegueros se están introduciendo en denominaciones de origen distintas de las de su actividad habitual en los últimos años. También destaca la introducción de nuevas variedades de uva más resistentes (por ejemplo, en Rioja, gana terreno la garnacha), así como los cambios en la gestión de los suelos, de las podas y del riego. Desde la Federación Española del Vino (FEV), su director general José Luis Benítez recuerda que «las denominaciones de origen están limitadas a un área geográfica» y avisa que el desplazamiento de las viñas hacia cotas más elevadas, en busca de mejores condiciones climáticas, puede llevar a superar estas `fronteras: Benítez añade que, llegado el caso, «las demarcaciones deberían de prever extender sus límites, si así lo consideran los operadores». Por ejemplo, desde la Denominación de Origen Somontano (Huesca, Aragón) su presidente Francisco José Berroy explica a ABC que ya hay tres bodegas que han introducido viñas «por encima de los 700 metros, ampliando plantaciones».

Fonte: Abc.

El calor extremo obliga a adelantar la vendimia en España.
Las bodegas de La Rioja están avanzando trabajos hasta dos semanas y las de Cataluña, entre siete y diez días respecto a otros años A la espera del tiempo que haga el resto de agosto, los productores destacan que la calidad del fruto es hasta ahora excelente? Los viticultores prevén que la producción caerá porque la uva es más pequeña. La vendimia de 2022 será prematura. Los episodios de altas temperaturas de los últimos meses han trastocado el calendario de las bodegas, que se están viendo obligadas a adelantar la campaña de recogida de uva para elaborar vino. Las últimas oleadas de calor han hecho que el fruto madure antes que otros años y que algunas de sus variedades, en según qué zonas, estén listas para la recolección. Por este mismo motivo también se prevé que la producción vaya a la baja. La falta de agua hace que el volumen cosechado sea considerablemente menor. Dentro del sector se habla de que las plantas están sufriendo estrés hídrico y dan por hecho que si estas se exponen a más de 35 grados, algo que este verano se ha convertido en habitual en muchas fincas, el desarrollo normal de la planta se verá afectado. Otra de las secuelas que se asocian a este cuadro es que la uva será más pequeña. Los viticultores aseguran que a día de hoy el producto está muy sano, aunque prefieren esperar a la recta final de la campaña para valorar su calidad, ya que en las próximas semanas, y en función del régimen de lluvias y de las oscilaciones que experimente el termómetro, esta puede variar. Algunos creen que una menor cosecha y una excelente calidad pueden llevar a una evolución al alza de los precios. Hasta dos semanas antes En la Denominación de Origen Calificada Rioja, una de las zonas vitivinícolas por excelencia, algunas bodegas ya empezaron la campaña de vendimia el miércoles, con dos semanas de antelación. En Rioja oriental el tempranillo y el tempranillo blanco estaban ya en un estado óptimo para su recogida. El Consejo Regulador notificó hace unos días en un comunicado que, de momento, el peso de la baya era menor que el año pasado en todas las variedades y que se observaban racimos menos compactos.

Fonte: Abc.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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