rassegna stampa vino di sabato 24 giugno 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 24 giugno 2023!

La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Sostenibile e trasparente È il vino che cercano i consumatori americani.
A una parte è curioso vedere il più importante magazine del Regno Unito, Decanter, dedicare un lungo approfondimento al futuro del vino attraverso gli occhi della sua redazione americana. Dall’altra si tratta di articolo che si inserisce nella volontà di essere percepito come media sempre più globale, che si rivolge non solo al suo pubblico storico, quello inglese, ma anche e con sempre maggiore attenzione al più ampio mercato del mondo. Le tendenze e le tecnologie in via di sviluppo negli Stati Uniti, riporta il sommario del pezzo uscito all’inizio del mese, guideranno il mondo del vino globale per i prossimi decenni. Una tesi che si traduce nel ruolo sempre più centrale che avranno da qui a breve consumatori con gusti nuovi e tradizioni diverse in un contesto sempre più tecnologico.

Fonte: Cibo.

Il vino in tribunale.
Il contrasto fra Rosso e i Boscaini, principali azionisti del gruppo dell’Amarone, sfocia in guerra legale. Cantine e bottiglie: il confronto tra la società veronese e la Brave Wine di mister Diesel Il vino in tribunale di Andrea Deugeni Due filosofie diverse nella gestione industriale del proprio investimento nel vino doc. Quella di Sandro Boscaini, 84enne presidente e ceo di Masi Agricola, una delle due cantine italiane quotate sull’Euronext Growth Milan, brand di riferimento per l’Amarone della Valpolicella, da quasi 75 milioni di euro di ricavi. E quella di Renzo Rosso, fondatore del marchio della moda Diesel e dell’impero Otb da 1,7 miliardi di ricavi, con la passione per il vino che lo ha spinto a dar vita a fine 2022 alla holding personale Brave Wine. Da veronese, Boscaini, a capo di una storica azienda familiare che ha appena tagliato il traguardo della 250esima vendemmia, produce e distribuisce vini di pregio ancorati ai valori del territorio delle Venezie.

Fonte: Milano Finanza.

In cantina – Romanée Conti, bene le magnum.
Le quotazioni delle bottiglie da un litro e mezzo sono aumentate di poco più del 4% Romanée Conti, bene le magnum di Cesare Pillon Apparirä sicuramente bizzarro il fatto che questa settimana la rubrica sia dedicata alle bottiglie magnum di Romanée Conti anche se il confronto tra le loro quotazioni attuali e quelle del 2022 è possibile soltanto per dieci di esse, mentre la settimana scorsa, quando al centro dell’attenzione erano le normali bottiglie da 0,75 litri si è concentrata in una sola puntata l’analisi di un numero di annate che ne consentivano abbondantemente due.

Fonte: Milano Finanza.

Sulla prossima vendemmia scatta l’allarme peronospora.
Le piogge hanno permesso la diffusione della malattia della vite soprattutto in Puglia e Abruzzo: a rischio 1130-40% della produzione Per battere le fitopatie non c’è alternativa alle cure chimiche: l’obiettivo Ue di dimezzarle è Irrealistico Giorgio dell’Orefice Sono tornate le piogge e con l’acqua sono tornate le malattie della vite. Due annate di grande siccità avevano fatto quasi dimenticare ai viticoltori le fitopatie che proliferano in condizioni di umidità ma praticamente scompaiono con il caldo e la siccità. È ancora molto presto per avventurarsi in previsioni sulla vendemmia, tuttavia a oggi, in due tra le principali regioni produttrici, Abruzzo e Puglia, gli attacchi di peronospora porteranno tagli della produzione rispettivamente del 40 e del 30 per cento. Le stime sono state formulate dall’Osservatorio dell’Unione italiana vini che ha anche segnalato come subito si siano fatti sentire i riflessi sui mercati con le quotazioni del vino sfuso rosso, che dopo mesi di calma piatta hanno registrato la scorsa settimana un balzo del 16%.

Fonte: Sole 24 Ore Food 24.

Calabria, tradizione e velieri con la cantina Val Di Neto.
Cantina Val di Neto è una di quelle realtà capaci di riscrivere futuro della viticoltura calabrese. La tradizione dei Nostoi narra che gli achei, veterani della guerra di Troia, approdarono nella regione dove il fiume Neto si getta nello Ionio. Le donne, rapite dalla bellezza del luogo ed estenuate dal troppo navigare, scelsero di bruciare le navi che li avevano portati fin lì, così che i militari si dovettero stabilire nel territorio di Crotone. Fu allora che diedero al fiume Neto il nome che in greco significa “velieri incendiati”. I coloni greci intuirono le potenzialità della terra, piantandovi viti e dando il via alla rinomanza moderna. Cantina Sociale Val di Neto, attiva dalla metà degli Anni 60, conferì poi identità peculiare alla viticultura del Marchesato crotonese. Dopo la crisi economica degli Anni 90, l’ingegner Nicola Cappa si impegnò a rilevare la struttura, riunendo attorno a sé i principali produttori locali.

Fonte: Sport Week.

Tenute Capaldo acquisiscono Terra di Lavoro.
Cambia proprietà l’azienda vitivinicola campana Galardi di Sessa Aurunca, famosa e apprezzata nel mondo per l’iconico rosso “Terra di Lavoro”. Trent’anni e passa dopo la fondazione, avvenuta nel 1991 per iniziativa dei cugini Murena, Castello, Celentano, Selvaggi, è stata acquistata dalle tenute Capaldo, gruppo indipendente della famiglia Capaldo di Atripalda che controlla anche il colosso del vino irpino Feudi di San Gregorio.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Campania.

“Social tasting”, ecco le date degli incontri a Villa Venti.
Ecco che partono le serate dedicate ai vini dei produttori romagnoli che sono stati danneggiati da frane e alluvione ma che insieme hanno tanta voglia di ripartire da quello che sanno fare meglio, il loro vino. Su queste pagine aveva annunciato l’idea di solidarietà e conoscenza nelle scorse settimane Mauro Giardini di Villa Venti, azienda vitivinicola di Roncofreddo. «Non ci piace piangere e amiamo talmente il nostro lavoro che sappiamo già che un poco alla volta ripianteremo nuove viti, scaveremo nuovi fossi e ci riprenderemo. Però, intanto, dobbiamo farci forza». Aveva detto , e così Mauro ha pensato a tre serate nella sua tenuta, a metà giugno, metà luglio e inizio agosto nelle quali invitare altrettanti colleghi vignaioli delle zone più colpite: Modigliana, Brisighella , ma anche i colli bolognesi, per mettere nei calici i loro vini, raccontare quello che è successo, e spiegare, sorseggiandoli, perché quelle terre, quelle arenarie, quelle rocce, quelle altezze, quei boschi e quelle siepi, quel sole e anche quelle piogge, rendono così multiforme il Sangiovese di Romagna, la sua sostanza e le sue sfumature.

Fonte: Corriere Romagna La Settimana.

La Romagna ama il gin Insieme produttori, bartender e appassionati.
Nasce da qui l’idea del “Craft Gin Summer Fest” di Cervia in scaletta il prossimo 21 luglio alla suggestiva Torre San Michele. Gin-maniaci. In Romagna quello della produzione di gin negli ultimi anni è diventato un vero e proprio fenomeno di costume. E a marchi consolidati che fanno incetta di premi nelle competizioni internazionali se ne sono aggiunti tanti nuovi che però hanno già visto diverse stagioni e si sono ormai consolidati. Con un mercato in continua crescita, una spiccata versatilità sui banconi dei bartender più creativi e la possibilità di connotarsi con una forte territorialità derivata da ingredienti e soprattutto botaniche legate ai luoghi, il gin si rivela oggi il più gettonato dei distillati, almeno sulla riviera romagnola dove sempre più cocktail a base gin sono consumati all’ora dell’aperitivo, al tavolo del ristorante o come calice da meditazione. E dove si sono moltiplicate le etichette.

Fonte: Corriere Romagna La Settimana.

Un weekend di degustazioni Franciacorta a Villa Cantarano.
Grande attesa a Fondi dove oggi e domani nella cornice di Villa Cantarano si celebra la decima edizione di Franciacorta in Villa, l’evento di degustazione ideato e promosso da Associazione Decant e patrocinata dal Consorzio del Franciacorta. Sold out per l’evento che vedrà esporre la bellezza di 31 cantine vinicole dell’area Franciacorta. ri programma di questa due giorni, prevede oltre al percorso enogastronomico che vede il Franciacorta protagonista indiscusso delle due serate in abbinamento alla gastronomia d’eccellenza del territorio pontino anche eventi nell’evento.

Fonte: Latina Oggi.

Vigne in salute, il rischio sono i funghi.
Le attese piogge hanno causato condizioni favorevoli alla peronospora. Centoventi millimetri di precipitazioni nel mese di maggio Sondrio già diventati 98 mm nella prima metà di giugno con 47 nella sola serata di domenica 11. E anche nelle altre zone, pur con andamenti leggermente diversi a causa delle perturbazioni locali, le precipitazioni sono state molto significative. In Valgella nella sola giornata del 27 maggio si sono misurati 61 mm di pioggia. In corrispondenza delle perturbazioni ci sono state anche grandinate localizzate in alcune zone con danni che sembrano per ora limitati. Nelle vigne valtellinesi, l’andamento meteo piovoso della tarda primavera, in particolare di maggio e della prima metà di giugno, si traduce in uno sviluppo vegetativo notevole delle piante, decisamente maggiore rispetto agli ultimi anni particolarmente siccitosi, ma anche in un maggior rischio di proliferazione di funghi, peronospora e black rot, a differenza di quanto accaduto ad esempio lo scorso anno quando la siccità ne aveva limitato lo sviluppo limitando anche il numero di trattamenti fitosanitari necessari.

Fonte: La Provincia Settimanale di Sondrio.

Cantina Terre d’Oltrepo l’assemblea a Casteggio con il Cda rinnovato.
Martedì 27 giugno il nuovo Cda della cantina Terre d’Oltrepo incontra per la prima volta i suoi 600 soci. L’appuntamento è alle 16 nel salone della Certosa Cantù di Casteggio. Trattandosi di una riunione informale, non saranno prese decisioni e non ci saranno votazioni di proposte, ma a quattro mesi dall’insediamento il presidente Lorenzo Callegari e i consiglieri hanno s entito la necessità di convocare i viticoltori per spiegare cosa è stato fatto in questo periodo e soprattutto quali sono i progetti futuri e i contenuti del piano industriale che la dirigenza sta costruendo insieme ai suoi consulenti. «Spiegheremo che cosa abbiamo intenzione di fare e ci metteremo in ascolto dei soci — assicura il presidente Callegari -. Finalmente qualcosa inizia a muoversi, ma ora basta parlare di quello che è stato fatto in passato, non dobbiamo più ragionare per correnti, ma dobbiamo lavorare tutti insieme uniti, nella stessa direzione, per il bene della cantina, per darle quella dimensione di azienda internazionale che merita».

Fonte: Provincia – Pavese.

Business dei prodotti Made in Puglia su del 7,3%.
Una vigna che diventa simbolo di un’intera collettività, quella di Caluso: e che, affidata in gestione per un trentennio alla Cantina Produttori Erbaluce di Caluso, sarà anche un importante “strumento” di studio e sperimentazione per gli studenti dell’Istituto agrario “Ubertini”, un laboratorio all’aperto per la potatura e l’analisi dei cinque differenti cloni di Erbaluce. L’area è quella del Castellazzo, circa mille metri quadri con 110 piante di vite, che sovrasta il centro cittadino, il Municipio (nei cui sotterranei ha sede l’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino), la chiesa parrocchiale e il Parco Spurgazzi. Già più di cent’anni fa quel terreno prossimo ai ruderi dell’antica fortificazione fatta erigere nel 13° secolo era coltivato a vite; purtroppo con il tempo è stato abbandonato.

Fonte: Risveglio Popolare.

I grandi vini del Monferrato protagonisti al supermercato «Una vetrina per le cantine».
Dieci aziende locali avranno uno spazio dedicato alla Conad di Acqui Cavatore: oggi ritorna Albarossa Festival, con gastronomia e musica I grandi vini del Monferrato protagonisti al supermercato «Una vetrina per le cantine». Il Brachetto, Moscato, Dolcetto ma anche Barbera e Chardonnay. Amabile, da dessert o dry, da proporre magari come aperitivo. Ancora una volta, protagonisti saranno i vini del territorio. Tutti i pregiati nettari che nascono dalle colline del Monferrato, patrimonio Unesco, faranno infatti parte di un progetto nato sotto il marchio Conad ma che ha già trovato l’appoggio del Comune di Acqui Terme così come della Regione Piemonte, visto che l’obiettivo è valorizzare e supportare le economie locali.

Fonte: Secolo XIX Basso Piemonte.

Il Conad si trasforma in cantina e ospita sei mesi di degustazioni.
L’iniziativa al supermercato di Acqui per promuovere le eccellenze del territorio Il Conad si trasforma in cantina e ospita sei mesi di degustazioni. Sei mesi di degustazioni e appuntamenti promozionali per dieci cantine d’eccellenza del territorio. Non in enoteche e ristoranti ma al supermercato Conad di via Romita che aprirà agli eventi le porte del suo bar interno «Con Sapore Conad». Nasce ad Acqui «Vino e Dintorni», il nuovo progetto del colosso della grande distribuzione che punta a promuovere le etichette locali. Si partirà con la cantina Araldica di Castel Boglione che da lunedì, per una settimana, potrà presentare i propri prodotti e spiegarne qualità e caratteristiche con degustazione guidata in calendario per giovedì 29.

Fonte: Stampa Alessandria

Premio alla Carriera all’enologo Cotarella poi masterclass ed etichette d’annata.
Per chi si occupa di vino, da professionista o da appassionato, è una superstar. Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi dal 2013, docente dell’Università della Tuscia e tra i più noti enologi internazionali, riceverà oggi a Cavatore il Premio alla Carriera durante la seconda edizione dell’Albarossa Festival, dedicato a un vino che nasce su un territorio di 60 ettari per una produzione annuale di 400 mila bottiglie. «Siamo entusiasti di ospitare un personaggio come Cotarella nel territorio di uno dei vini più interessanti e longevi del Piemonte, derivante dall’ultimo vitigno autoctono nato qui nel 1938», dice Andrea Costa, presidente dell’associazione che riunisce 23 produttori di Albarossa. La consegna del riconoscimento sarà alle 11 nel salone comunale con il sindaco Carlo Alberto Masoero, il presidente Costa, l’assessore regionale Marco Protopapa, il presidente del Consorzio Barbera d’Asti Vitaliano Maccario, il presidente regionale Assoenologi Daniela Pesce e il gastronomo Pier Ottavio Daniele.

Fonte: Stampa Alessandria.

Holding del vino e nuove intese tra Asti e la Cina – In Cina progetti per 2 miliardi opportunità per l’Astigiano.
Valgono 2 miliardi di euro i progetti d’investimento che il Comune di Bazhong ha presentato giovedì ad Asti, alla firma del Protocollo d’Intesa. «Per il comparto vinicolo astigiano l’interesse è molto forte – sottolinea Rasero – si sono informati sulla possibilità di intervenire nel capitale di aziende della filiera». Dall’Unione Industriale l’impegno del presidente Amalberto: «Sarà mia cura far conoscere le opportunità di collaborazione ai nostri soci, interessante lavorare ad una holding Italia-Cina sul vino». In Cina progetti per 2 miliardi opportunità per l’Astigiano Confindustria: “Contatteremo i soci interessati a una holding sul vino” Valgono 2 miliardi di euro i progetti d’investimento che il Comune di Bazhong ha presentato giovedì ad Asti. La metropoli nella provincia dello Sichuan ha un territorio più grande dell’Abruzzo e 3,6 milioni di abitanti, Roma e Napoli messe insieme.

Fonte: Stampa Asti.

In 240 etichette la grinta delle giovani Sbarbatelle.
Le produttrici protagoniste dell’evento a San Martino Alfieri In 240 etichette la grinta delle giovani Sbarbatelle. Le più piccole sono ventenni, le senior Jnon superano i 35, tutte hanno grinta da vendere, come i loro vini. Sono le produttrici che animano il movimento-evento delle Sbarbatelle ideato Paolo Poncino, delegato Ais di Asti. Alcune hanno coronato il sogno fondando la propria cantina, altre portano avanti la tradizione di famiglia, eredità di generazioni che hanno scritto la storia del vino italiano. Si chiamano Sofia Hass, Francesca Bava, Chiara Moio, Marina d’Ambra, Altea Cavallero, Francesca Varvaglione, impossibile citarle tutte. Si ritroveranno in 80, domani e e lunedì alla Tenuta Marchesi Alfieri, di San Martino Alfieri. La sesta occasione per incontrare winelovers, appassionati ed esperti del settore.

Fonte: Stampa Asti.

Un fine rosato da Nero di Troia affinato in anfora.
E’ sempre un grande evento quando un’azienda presenta un nuovo vino, si chiude un cerchio che solitamente inizia dalla vigna per continuare poi in cantina. Se a farlo è un’azienda storica come Rivera, riveste un significato ancora maggiore. Fabri è il nome che la famiglia de Corato ha voluto dare al suo nuovo vino per onorare la memoria del figlio e fratello Fabrizio, recentemente e prematuramente scomparso. Un vino che sicuramente riveste un valore particolare e non solo per il sentimento affettivo che lo rappresenta, ma anche perché l’azienda si spinge con questo vino in un territorio ancora in parte da esplorare e sicuramente innovativo, come quello dell’affinamento in anfora ed in botti Clayver. Lo fa ovviamente nel pieno rispetto del territorio a partire dall’uso dell’uva più rappresentativa e cioè il Nero di Troia.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Orsara, col vino e strade in fiore oggi è qui la festa.
Tutto pronto a Orsara di Puglia, per brindare all’inizio dell’estate con la Galleria enogastronomica orsarese e la 36.ma edizione della Festa del Vino che si terrà oggi è stata organizzata in collaborazione con Slow Food Foggia e Monti Dauni, che ha provveduto alla selezione e all’abbinamento di quattro vini prodotti da cantine selezionate dalla Guida Slow Wine. Il servizio vino sarà a cura dei sommelier dell’Ais. Quest’anno l’evento “raddoppia”: oltre alla Festa del Vino, infatti, si celebrerà contemporaneamente anche il ritorno di “Orsara in Fiore”. Degustazioni e spettacoli, con gli stand delle cantine e dei ristoratori, si terranno a partire dalle ore 20, ma le altre iniziative cominceranno già dal mattino: alle ore 10, con partenza dall’Info Point di via Mentana, prenderà il via la visita guidata del borgo. Dalle 10 alle 12 e poi dalle 18 fino a mezzanotte, in tutto il centro storico sarà possibile ammirare mostre di arte e artigianato: fotografie, lavorazioni in legno, moda, dipinti, ricamo a altro ancora.

Fonte: Gazzetta di Capitanata.

Bortolomiol, in ricordo del pioniere del Brut.
A cento anni dalla nascita di Giuliano, l’iniziativa organizzata delle quattro figlie. «Giuliano Bortolomiol è stato un visionario, un sognatore, un imprenditore di successo che conosceva il valore della fatica e soprattutto è stato un innovatore». Lo hanno ricordato così a ventoanni dalla scomparsa, l’altra sera al Parco della Filandetta Art e Wine Farm, sede dell’azienda, i numerosi ospiti intervenuti a celebrare i 100 anni dalla nascita dell’uomo che inventato il Prosecco nella versione Brut ed è stato tra gli undici fondatori del Consorzio di Tutela della Docg. Da subito Giuliano aveva intuito che quella terra e quel vino potevano andare lontano. Per questo ha deciso di «renderlo alto». Non più una bevanda da contadini a fine lavoro, ma un nettare che andava lavorato, conservato e imbottigliato per rendere il prodotto più raffinato e pregiato.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Rosso: «Gravi e lesive le dichiarazioni di Masi».
Nuova puntata della diatriba che oppone l’azienda veronese del vino Masi Agricola e il suo socio al 10% Renzo Rosso tramite la Red Circle Investments. In una nota, emessa ieri dalla società del patron di Diesel, viene spiegato che «l’ultimo comunicato stampa della Masi Agricola ha un contenuto non corretto e gravemente lesivo dei diritti, dell’immagine e della reputazione di Red Circle Investments». «L’impugnazione dei bilanci di Masi Agricola al 31.12.2022, proposta da Red Circle Investments lo scorso 20 giugno – viene precisato – non è che l’esercizio di un diritto riconosciuto dalla legge al socio Red Circle Investments. La fondatezza di tale impugnazione può essere valutata solo dal Tribunale di Venezia, non certo tramite processi mediatici del tutto fuori luogo».

Fonte: Gazzettino.

Red Circle respinge le accuse di Masi.
Red Circle Investments respinge come “non corretto e gravemente lesivo” quanto affermato da Masi Agricola nel comunicato diffuso mercoledì scorso. L’impugnazione dei bilanci (d’esercizio e consolidato) di Masi Agricola – spiega una nota della società di Renzo Rosso – «non è che l’esercizio di un diritto riconosciuto dalla legge al socio Red Circle Investments». Non si inquadra quindi, prosegue la nota, in “una serie di spiacevoli comportamenti, oltretutto lesivi del prestigio di Masi Agricola” come sostiene quest’ultima. «Red Circle Investments si è sempre limitata a esercitare i propri diritti di socio di minoranza e ha tentato di instaurare un dialogo costruttivo con la maggioranza di Masi Agricola, che ha invece reagito con un costante atteggiamento di chiusura».

Fonte: Giornale di Vicenza.

Vigneti veneti in salute Attesa una buona annata.
II report dei tecnici regionali presentato al Trittico vitivinicolo Vigneti veneti in salute Attesa una buona annata Attenzione al rischio di infezioni per peronospora e flavescenza dorata, per le quali la Regione ha varato azioni di contrasto. Inverno molto secco, basse temperature in aprile, maggio piovoso, e ora termometro in risalita e umidità intensa. Questi gli elementi che hanno caratterizzato il clima in Veneto negli ultimi mesi e che hanno conseguenze sulle colture: ieri al primo focus online del Trittico vitivinicolo – i prossimi due incontri sono previsti ad agosto e dicembre – ci si è concentrati sullo stato di salute dei vigneti, così da poter trarre qualche indicazione rispetto all’annata produttiva. Il responso dei tecnici regionali è che le piante si presentano molto rigogliose dal punto di vista vegetativo e che ci sono le premesse per una buona vendemmia, per quanto non vadano sottovalutati i rischi connessi alla peronospora e alla flavescenza dorata.

Fonte: Giornale di Vicenza.

Passata la grande sete del 2022 la vendemmia promette bene.
Dopo la grande siccità del 2022 si guarda con ottimismo alla vendemmia 2023: ha piovuto un po’ di più sia d’inverno che in primavera, tuttavia il deficit idrico non è ancora colmato, in vigneto le piante sono rigogliose e promettono bene, ma non mancano le incognite dal punto di vista sanitario per la presenza di alcune malattie particolarmente insidiose come la flavescenza dorata e la peronospora. La vendemmia quest’anno, certificano i tecnici di Veneto Agricoltura, rispetterà il calendario naturale e inizierà, salvo sconvolgimenti delle prossime settimane, l’ultima settimana di agosto. Almeno cinque-sei giorni dopo il 2022, quando la cronica penuria d’acqua e la lunga serie di alte temperature fecero maturare le uve con largo anticipo. Per gli esperti ci sono tutti i presupposti per una buona annata: abbastanza acqua, temperature nella media, una grande quantità di gemme sulle piante e una buona fertilità.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Emergenza vino: la Commissione Ue adotta misure eccezionali.
La Commissione europea ha adottato misure straordinarie per sostenere i produttori di vino alle prese con problemi legati all’aumento della produzione associata a un calo dei consumi e delle esportazioni. “Il settore del vino” si legge in una nota di Palazzo Berlaymont “è colpito dalla riduzione dei consumi a causa dell’attuale inflazione sui prezzi di alimenti e bevande, che, in associazione con un buon raccolto 2022 e le conseguenze delle difficoltà di mercato durante la pandemia, hanno portato ad un accumulo di scorte con evidenti squilibri sul mercato. Quest’anno la produzione di vino dell’Ue è aumentata del 4% rispetto all’annata precedente, mentre le scorte iniziali erano superiori del 2% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. A questi dati vanno associati quelli sui cali dei consumi di vino per l’annata in corso, stimati al -7% in Italia, -10% in Spagna, -15% in Francia, -22% in Germania e -34% in Portogallo. Parallelamente, le esportazioni di vino dell’Ue per il periodo gennaio-aprile 2023 sono state inferiori dell’8,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contribuendo ad aumentare ulteriormente le scorte. I più colpiti sono i vini rossi e rosati di alcune regioni della Francia, della Spagna e del Portogallo, ma anche altri vini e/o Stati membri potrebbero incontrare difficoltà simili in determinate regioni di produzione”, si legge nella nota Ue.

Fonte: Gambero Rosso.

Vino, dalla Ue misure anticrisi. La distillazione sarà più semplice.
La Commissione Ue prende atto della situazione di crisi in cui versa il settore del vino europeo e vara un robusto pacchetto di misure (temporanee) per sostenere i produttori. La principale novità è la reintroduzione della misura della distillazione di crisi. Che negli anni scorsi non era stata del tutto cancellata ma poteva essere effettuata solo dietro una specifica autorizzazione di Bruxelles dietro dettagliata domanda del singolo stato membro. Adesso invece la misura viene ufficialmente reintrodotta nel quadro normativo Ue e poi i singoli Paesi dovranno indicare le modalità con le quali applicarla. In seconda battuta l’altro criterio guida del pacchetto Ue è quello dell’ampia flessibilità che viene concessa agli stati membri nell’utilizzo delle risorse destinate a ogni stato nell’ambito dell’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del vino (l’Italia riceve circa 300 milioni di euro l’anno ndr).

Fonte: Il Sole 24 Ore.

“Truffa del vino”, quattro condanne.
Tutti sapevano, tutti ne hanno approfittato. La Corte delle assise criminali di Lugano ha condannato quattro dei cinque imputati della cosiddetta “truffa del vino”. Le pene sono tuttavia state ridimensionate rispetto alle richieste della pubblica accusa. La pena più severa è stata decisa per la “mente” del raggiro, un 68enne che è stato condannato a 3 anni (di cui 6 mesi da espiare). Per gli altri tre le pene vanno dai 16 mesi a 2 anni e mezzo di detenzione sospesi o sospesi parzialmente. Nessuno comunque andrà in prigione. Il più giovane degli imputati è invece stato assolto perché il suo ruolo nella vicenda non è stato determinante al punto da configurare un reato.

Fonte: RSI.

Agricoltura: la Commissione adotta misure di mercato a sostegno dei produttori di vino dell’UE.
La Commissione ha adottato misure eccezionali per porre rimedio agli attuali squilibri del mercato del vino in diverse regioni dell’UE. Nell’ambito dei programmi nazionali di sostegno al vino, gli Stati membri potranno ora includere la distillazione di crisi per eliminare le eccedenze di vino dal mercato. Grazie alla decisione odierna, fino al 15 ottobre 2023 sarà possibile distillare il vino più colpito dalla crisi di mercato. Il vino distillato sarà ritirato dal mercato e l’alcol ottenuto potrà essere utilizzato solo per scopi non alimentari per evitare distorsioni della concorrenza.

Fonte: Confagricoltura.

Il mondo del vino al femminile: le figure italiane coinvolte nel settore 3 | Sissi Baratella.
I numeri parlano chiaro: le donne rappresentano la maggioranza degli addetti e dei manager nell’ambito marketing e comunicazione (80%), commerciale (51%) e turismo (76%). Quali sono le figure femminili impegnate nei diversi rami del settore vitivinicolo?
Dopo il successo della serie di interviste alle critiche di vino e parallelamente a quella dedicata alle donne produttrici, scopriamo impostazione, visione e prospettive con le dirette interessate. Sissi Baratella. Enologo comunicatrice del vino, dopo qualche anno di esperienza tra campagna e cantina decide di dedicarsi unicamente al mondo della comunicazione, promozione e critica enogastronomica. Diventa assetata anche di conoscenza e viaggia costantemente in Italia e nel mondo alla scoperta di storie, tecniche, tradizioni e novità che riguardano vino e viticoltura. Forte della sua formazione e dell’esperienza in campo tecnico, racconta il vino su ogni mezzo di comunicazione possibile e immaginabile. Dalla televisione, alle riviste passando per radio, podcast e tantissimi eventi b2b e b2c.

Fonte: Luciano Pignataro.

Barale e De Bartoli: amore e vino tra Barolo e Pantelleria.
L’ultimo appuntamento di maggio nelle cantine della Banca del Vino di Pollenzo, insieme al mago Fabrizio Gallino, ci ha fatto viaggiare tra Piemonte e Sicilia con due aziende simbolo dei rispettivi territori di produzione: Marco de Bartoli e Barale Fratelli. Il perché di questo fortunato connubio? L’amore a prima vista tra Sebastiano de Bartoli ed Eleonora Barale, titolari delle rispettive realtà e compagni di vita. Sebastiano inizia raccontandoci come è nata l’idea di vinificare lo zibibbo, conosciuto principalmente per il Passito, per produrre un vino bianco secco. Sono i primi anni ‘80 quando il padre, Marco de Bartoli, rimane folgorato dalle potenzialità di una terra affascinante come Pantelleria. Da sempre attratto dalle imprese difficili, in contrada Bukkuram (dall’arabo Padre delle Vigna) decide di realizzare una nuova cantina, oltre a quella di Marsala, con circa 5 ettari di vigneto a 200 metri sul livello del mare.
Fonte: Slow Food.

Nei Luoghi della Lavanda: degustazione di vini della Tuscia e della Provenza, 30 giugno 2023 Tuscania.
Per dare il benvenuto alla Festa della Lavanda che animerà le piazze e le vie di Tuscania venerdì 30 Giugno, sabato 1 e domenica 2 luglio 2023, l’Agriturismo Sensi offre un brindisi tra i suoi filari in fiore, con una degustazione di vini della Tuscia e della Provenza guidata da Carlo Zucchetti, l’Enogastronomo con il Cappello.

Fonte: Carlo Zucchetti.

OCM VINO: investimenti cantine.
Aprirà a breve, e avrà scadenza il 31 luglio, il nuovo bando volto a sostenere gli investimenti nelle cantine. La misura, prevista dagli interventi di settore (OCM vino) prevede l’erogazione di un aiuto agli investimenti, corrisposto sotto forma di contributo in conto capitale, per investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione. Tali investimenti sono diretti a migliorare il rendimento dell’impresa e il suo adeguamento alle richieste del mercato oltre che ad aumentarne la competitività. L’aiuto pubblico è pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile. L’importo massimo della spesa ammessa a finanziamento è pari a 200.000 euro, mentre quello minimo è fissato in 15.000 euro.

Fonte: Confagricoltura Padova.

Aperitivi, angurie, cantine: i consigli per rinfrescare un weekend estivo.
Sarà un weekend fantastico dal punto di vista del meteo. Come sempre gli eventi nel territorio non mancheranno. Qui, di seguito, una mini-guida agli appuntamenti in programma da venerdì 23 giugno 2023 a domenica 25 giugno 2023 a Lecco e provincia, dal calendario degli eventi di LeccoToday. Per avere sempre il quadro di cosa fare – escursioni, camminate, gite fuori porta e visite, ovviamente nel rispetto dell’ambiente – proponiamo ai lettori un ampio ventaglio di possibilità riprendendo le nostre apprezzate guide. Da non perdere, inoltre, il palinsesto dei cinema della provincia di Lecco. È, come sempre, possibile segnalarci nuovi eventi (clicca qui) e, se siete on the road e volete mangiare fuori casa, consultare la nostra Ristoguida con i ristoranti del territorio.

Fonte: LeccoToday.

Vino – “Concours Mondial de Bruxelles”, Medaglia d’Oro per “I Quattro Mori” della Cantina Castel De Paolis (Grottaferrata).
Il “Concours Mondial de Bruxelles” è un appuntamento imperdibile per il mondo del vino, che ha come obiettivo quello di selezionare vini d’ineccepibile qualità, provenienti dai 4 angoli del mondo. Il 20 giugno, a Roma, a Palazzo Valentini, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vini italiani medagliati nella 30a edizione, che si è svolta a Parenzo, in Croazia. Tutti i vini, suddivisi in categorie rosé, rossi e bianchi, effervescenti e sauvignon, sono stati degustati in maniera anonima dalle commissioni, composte da giudici in rappresentanza di 45 nazionalità con esperti del settore quali buyer, giornalisti ed enologi.

Fonte: Castelli Notizie.

Val di Cembra: un luogo di passaggio dove vale la pena fermarsi
In visita ai vigneti di montagna del Trentino.
Viene definita una valle “di passaggio”, una via diversa, più suggestiva, per raggiungere la Val di Fassa. In realtà questo piccolo angolo di Trentino, un fazzoletto di terra che si allunga inerpicandosi sui due versanti della vallata, è incantevole. Per molteplici ragioni. La storia ne anima la comunità: qui si cavava prima e ancora si cava il porfido, pietra che ha impreziosito le architetture degli scorsi decenni, rivestendo ingressi e scalinate, fino a ricoprire intere strade nelle grandi città italiane, e rendendone così caratteristico non solo l’aspetto, ma anche il rumore generato quando ci si passa sopra. La natura ne disegna il paesaggio con rude verticalità, senza troppi sconti, e allo stesso tempo concede alle colline anche una verde morbidezza, un disegno boschivo che ingentilisce il tutto.

Fonte: FSNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls

A risentirci a domani.

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