rassegna stampa del vino di sabato 3 dicembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 3 dicembre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Vino, export a 8 miliardi.
L’osservatorio Federvini prevede che l’export del vino nel 2022 raggiunga il record di 8 miliardi di euro (+12% rispetto all’anno precedente).

Fonte: Corriere della Sera.

Intervista a Giancarlo Aneri – «Con la tecnica da piazzista in 25 anni ho fatto bere i miei vini a tutti i capi di Stato» – «Ho piazzato il mio vino a tutti i capi di Stato».
Dalla «posta» a Enzo Ferrari fuori i cancelli di Maranello, all’imboscata – bottiglia alla mano – durante una foto con Ted Kennedy. La miniera di aneddoti di Giancarlo Aneri racconta come è nato il marchio di vini italiano più famoso all’estero. «Ho piazzato il mio vino a tutti i capi di Stato» Il patron dell’omonimo marchio, sulle tavole di star e capi di Stato: «Ho fatto la posta a Enzo Ferrari per sostituire il prosecco allo champagne a fine Gp. A Obama arrivai grazie al suo chef preferito. Tra Vip che stimo meno? Soros: fece la guerra alla lira» Prima di una foto misi in mano a Ted Kennedp una mia bottiglia a tradimento.

Fonte: La Verita’.

In cantina – Château Latour, i giovani tengono.
I sedici millesimi dal 1997 al 2012 hanno mantenuto stabile il loro valore (+0,23%) Château Latour, i giovani tengono di Cesare Pilon Imillesimi di Château Latour quotati sia alle aste dei primi nove mesi di quest’anno sia a quelle dell’anno scorso sono 88 e spazia- no complessivamente su un arco di due secoli, perché vanno dal 1926 al 2022. Nel loro insieme il confronto evidenzia che godono del favore di collezionisti e investitori: complessivamente il loro valore è infatti salito da 84.752 a 90.116 euro.

Fonte: Milano Finanza.

Obiettivo Canada.
La distilleria trevigiana vuole superare quota 16 milioni di fatturato e migliorare la redditività. La fascia alta vale il 60% dei ricavi. Intanto proseguono i piani di crescita sui mercati esteri. Obiettivo Canada. Continuare a investire in energia pulita e a crescere seguendo i trend di mercato, focalizzando la propria attenzione sui consumatori della cosiddetta “fascia alta” e guardando con attenzione all’estero. Sono solo alcune delle linee guida dettate dal titolare della Castagner, distilleria e azienda familiare trevigiana da oltre 15 milioni di euro di fatturato.

Fonte: Milano Finanza ed. Nord-Est.

Un grande sorso di luce.
Le vigne dei Cusumano in Sicilia raccontate da Vittorio Storaro, direttore della fotografia premio Oscar Entusiasta come se avesse appena ricevuto la notizia più bella della sua vita. È un fiume in piena, Diego Cusumano, cognome che nel mondo dei vini è sinonimo di bottiglie siciliane di eccellenza. “A Vittorio Storaro non abbiamo dato indicazione alcuna, gli abbiamo solo fatto conoscere le nostre terre, cos) diverse fra loro: le colline sotto l’Etna e quelle di San Giacomo a Butera, un terreno molto chiaro, calcareo. Il maestro ha avuto l’intuizione, l’ispirazione, di giocare sul nero della terra vulcanica e sul bianco dell’altra”.

Fonte: Prima Comunicazione.

Cucinelli, il vino secondo natura.
Presentato a giornalisti, amici, opinion maker il rosso del Castello di Solomeo Ha fatto come al solito: di testa sua, mosso da passione, mirando all’eccellenza, conscio però dei propri limiti. Si è perciò affidato ai migliori professionisti del nuovo settore da esplorare, dopo l’olio extravergine, già suo gioiellino: il vino. La formula ‘magica’ di Brunello Cucinelli, applicata prima al cashmere che l’ha reso famoso e poi alla finanza, moltiplicatore potente del suo impero economico, dà vita al Rosso del Castello di Solomeo, “primo vino della nostra vigna”, come tiene a sottolineare il suo padre putativo.

Fonte: Prima Comunicazione.

Vino, sale l’export.
Otto miliardi di esportazioni di vino nel 2022. È il nuovo record di fatturato (più 12% sul 2021) col quale il vino made in Italy si avvia a chiudere il 2022. La stima è stata diffusa da Federvini. Cambiano le destinazioni. Dieci anni fa, i mercati Ue pesavano per circa il 57% sul valore dell’export, dopo la Brexit nel 2021, si è arrivati al 39%. L’Asia è salita al 7 per cento.

Fonte: Sole 24 Ore Food 24.

Da Ruffino 11 milioni per il vino sostenibile.
I vini di Rullino accelerano sulla strada della sostenibilità, dove tra i traguardi previsti già perla vendemmia del 2024 c’è la completa conversione al biologico delle nove tenute del Gruppo. Per raggiungere i suoi obiettivi, Ruffino ha stanziato undici milioni di euro distribuiti su sette anni (dal 2019 al 2025) pari a quasi un terzo degli investimenti annuali del Gruppo che – forte di circa 29 milioni di bottiglie all’anno prodotte ed esportate in 83 Paesi del mondo e oltre 123 milioni di fatturato – vuole fare da stimolo decisivo a tutto il settore. Gli obiettivi Ruffino 2025 prevedono di rendere la filiera al 100% sostenibile, facendo da traino anche per le realtà più piccole dell’indotto, attraverso un taglio delle emissioni del 15% per arrivare al 50% nel 2030, un aumento del 15% dei rifiuti mandati in riciclo per arrivare a zero nel 2050, una riduzione dell’utilizzo dell’acqua anche attraverso un aumento del 25% delle acque riutilizzate nel processo di produzione.

Fonte: Sole 24 Ore Food 24.

Apre una nuova enoteca in centro storico Mattei: «Il vino è un valore aggiunto».
Inaugurazione oggi alle 17 nella “casa” in via Manin 12 Grande attenzione sui vini naturali e biologici. In città apre una nuova Enoteca in centro storico, fra muri che in un recente passato avevano ospitato un’altra blasonata rivendita di vini trasferitasi poi fuori porta. In via Manin 12 inaugura infatti oggi, con brindisi alle 17, l’Enoteca Mattei. Ad avviarla è il bar manager imolese Lorenzo Mattei che dopo aver maturato dal 2009 in poi esperienze in Alto Adige e nelle Marche, a contatto con diverse aziende del settore, torna alla sua città aprendo la propria rivendita.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Vino e Vino porta a Cesena etichette da tutto il mondo.
Enoteca e locale con mescita offre una selezione di 800 bottiglie con prezzi per tutte le tasche. Si chiama Vino e Vino, si trova in viale Europa, nei locali che a lungo avevano ospitato una sala scommesse, ed è un po’ enoteca, un po’ locale da mescita. È un “urban wine store” ed è il nuovo progetto di Luca Branzanti, in società con Christian Donini, Alessandro Venturi e Furio Lombardi. Luca Branzanti è anche l’ideatore di My Wine Club, progetto nato due anni fa in piano lockdown che propone in abbonamento una selezione personalizzata di etichette che vengono inviate a casa a scadenza regolare dei membri del club.

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

L’innovazione avanza anche nel mondo di chi ama il vino.
Con una formula innovativa che raggruppa nello stesso ambiente un’enoteca, un locale da spuntino di mezzogiorno e da aperitivo, ha aperto in viale Europa ‘Vino e vino’. A dargli vita sono quattro personaggi che hanno in comune la passione per l’enogastronomia: Luca Branzanti, nome noto nel mondo del vino perché ha alle spalle iniziative in Argentina e durante il lockdown per il Covid ha inventato My Wine Club, progetto che supera il concetto di negozio on line proponendo in abbonamento una selezione personalizzata di etichette pensate ad hoc e inviate direttamente a casa di ogni membro del club.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

Domani appuntamento con ‘Cantine aperte e maglioni di Natale’ alla Poderi dal Nespoli.
Domani ‘Cantine aperte e maglioni di Natale’ alla Poderi dal Nespoli di Civitella con visite guidate in cantina e degustazioni a 10 euro. È consigliato indossare il proprio maglione di Natale per il brindisi augurale.

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

Vini pregiati e piatti del territorio Weekend da gustare alla Rocca.
Oggi e domani riflettori puntati sull’Azienda Celli di Bertinoro Poi toccherà alla Tenuta Bacana di Villa Vezzano. Un dicembre a pieno ritmo per Enoteca Regionale Emilia Romagna. Prosegue, infatti, la nuova iniziativa ‘InCantina con…’ che il sabato, dalle 11 alle 15, e la domenica, dalle 11 alle 18, abbina ai vini di una realtà vitivinicola del territorio un percorso gustativo con prodotti tipici e piatti della tradizione. Dove? Dentro gli spazi di ‘In Cantina – La Dispensa Malvezzi Campeggi’ nella Rocca di Dozza. Oggi e domani riflettori puntati sull’Azienda Celli di Bertinoro mentre la settimana successiva sui nettari prodotti dalla Tenuta Bacana di Villa Vezzano.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Turismo verde e prodotti bio: la val Petronio si scopre green.
Una suggestiva veduta di Masso, la più piccola delle frazioni di Castiglione Chiavarese. L’apertura del Museo delle miniere ha ridato slando alle attività. In alto, II basilico coltivato In Idroponica in una serra nuovissima che lo rende disponibile in ogni periodo dell’anno. Sotto, l’antico forno della frazione che continua a produrre specialità come i crostini di pane: si viene qui anche solo per assaggiarli Turismo verde e prodotti bio: la val Petronio si scopre green Vitigni in via di recupero, specialità locali richieste anche da clienti fuori regione E a Masso il Museo delle miniere fa da volano al rinascimento della comunità Stefano Paolo Giussani C’è una certa idea di sviluppo montano fatta di turismo verde, produzioni bio, tecnologia del settore alimentare, valorizzazione delle tradizioni e un patrimonio storico di tutto rispetto.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Professionisti del vino Il futuro fra tecnologia e tutela dell’ambiente.
Un convegno oggi alla scuola enologica di Alba Professionisti del vino Il futuro fra tecnologia e tutela dell’ambiente. Dopo «Rapulè a San Martin», la scuola enologica albese Umberto I continua i festeggiamenti del proprio «140+ 1 anniversario» dall’apertura per regio decreto nel 1881. «Ma abbiamo scoperto in questi giorni che la prima lezione si tenne nel 1882, quindi a ragione possiamo festeggiare la cifra tonda di questo anniversario rimandato per Covid», ha detto la dirigente scolastica Antonella Germini..

Fonte: Stampa Cuneo.

Dalla guida “Vini d’Italia” tre bicchieri al Ghemme vigna Pelizzane 2015.
L’eccellenza firmata «Gambero rosso» torna in Alto Piemonte: il Vigna Pelizzane 2015 di Torraccia del Piantavigna conquistai «tre bicchieri» nella guida Vini d’Italia 2023. Un importante traguardo per l’azienda delle famiglie Francoli e Ponti che non solo si conferma alfiere del Ghemme, ma porta sul podio tutto il territorio accendendo i riflettori della più autorevole critica enologica nazionale. «Ricevere il riconoscimento dei “tre bicchieri” per uno dei nostri vini-bandiera è per noi un grande incentivo e conferma le grandi potenzialità del territorio – dicono all’unisono Alessandro Francoli e Giacomo Ponti.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Ferragamo, nasce il quartier generale del vino.
Arezzo, acquistato un capannone: da li partiranno le bottiglie della loro fattoria « Il Borro» *e®o Da una delle più famose tenute della provincia, al capoluogo. I Ferragamo sbarcano ad Arezzo, dove realizzeranno un centro di distribuzione mondiale dei vini, prodotti nella loro fattoria del Borro, della quale ricorre nel 2023 il trentennale dell’acqua- peon sto dal Duca d’Aosta, Amedeo Ferruccio di Savoia. Ferragamo La notizia è ancora ufficiosa, ma secondo indiscrezioni attendibili, è stato firmato nei giorni scorsi il contratto con il quale la celeberrima famiglia della moda (e delle scarpe più invidiate al mondo) acquista un capannone nella zona industriale di Arezzo che in passato è stato il quartier generale di una concessionaria d’auto.

Fonte: Corriere Fiorentino.

Ferragamo, il tocco grandi firme. Vicino l’acquisto di un’azienda per l’export mondiale dei vini – Ferragamo e il maxi hub del vino. Il Borro pronto a sbarcare in città.
Lo stilista vicino a un’operazione importante in zona industriale Ferragamo, il tocco grandi firme Vicino l’acquisto di un’azienda per l’export mondiale dei vini D’Ascoli a pagina 3 Ferragamo e il maxi hub del vino 11 Borro pronto a sbarcare in città Voci insistenti su una trattativa avviata per un grande centro di smistamento delle bottiglie ai Pratacci Sarebbe un modo per rendere più semplice e sostenibile la logistica. La trattativa è ancora top secret. Lo stoccaggio dell’intera produzione del Borro si affaccerebbe sul raccordo dell’AZ.

Fonte: Nazione Arezzo.

Premiati a Torino i vincitori del Mondial des Vans Extremes Una pioggia di riconoscimenti per le aziende valdostane.
II Circolo della Stampa in Palazzo Ceriana Mayneri, a Torino, ha ospitato ieri, venerdì 2 dicembre, la premiazione del 30esimo Mondial des Vins Extrêmes organizzato dal Cervim e una tavola rotonda dal titolo “Dalla montagna al mare: 35 anni di viticoltura eroica. Le esperienze del Cervim per le nuove sfide del futuro”. «E’ stata una cerimonia suggestiva e significativa. – commenta il presidente del Cervim Stefano Celi – Grande partecipazione con tanti produttori che hanno voluto essere presenti a Torino, per una grande soddisfazione che premia il loro duro lavoro.

Fonte: Valle’ Notizie.

Veneto prima regione in Italia per produzione di Dop e Igp.
Rapporto Ismea-Qualivita sul comparto cibo e vino a denominazione di origineo a indicazione protetta Veneto prima regione in Italia per produzione di Dop e Igp Con 4.817 milioni ha il 48% del valore nazionale di 19,1 miliardi Verona a quota 1.410 milioni segna un aumento del 1 3,1 %. Il Veneto resta in vetta alla classifica delle regioni italiane per l’impatto economico generato dalle Dop-Igp alimentari. Il dato emerge dal ventesimo Rapporto Ismea-Qualivita, che evidenzia come il comparto del cibo e del vino a denominazione di origine o a indicazione geografica protette abbia raggiunto nel 2021 un valore nazionale complessivo alla produzione di 19,1 miliardi di euro (+16,1 per cento sul 2020) e un export da 10,7 miliardi (+12,8%), al quale quotidianamente contribuiscono 198.842 operatori e 291 Consorzi di tutela autorizzati dal Ministero.

Fonte: Arena.

I migliori vini che non puoi non avere nella tua cantina personale.
Ci sono vini di carattere di cui conviene sempre acquistare più di una bottiglia, perché il tempo ne fa solo che aumentarne il valore. Anche se ok, è difficile resistere dalla tentazione di stapparne subito una. Ecco allora qualche vino da condividere pregevole e pregiato che abbiamo ritrovato nella Cantina di GQ. Idee ottime anche per un regalo. Ci sono luoghi dove non ti stanchi mai di tornare. Anzi, dove non vedi l’ora di tornare. Tra questi vi è certamente la Franciacorta in Franciacorta la cantina di Mosnel. Un luogo storico, nobile e ospitale

Fonte: GQ Italia.

Cantine d’Italia, 16 nuove aziende tra i top nella guida 2023.
Sedici cantine raggiungono il vertice delle “Tre Impronte Go Wine” e undici ottengono per la prima volta il riconoscimento de L’Impronta: questi i risultati dell’edizione 2023 di Cantine d’Italia, la guida per l’enoturista a cura di Go Wine che quest’anno racchiude 830 cantine selezionate, 251 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 4.550 vini segnalati, circa 1.600 indirizzi utili per mangiare e dormire. L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto giovedì 1° dicembre a Milano all’Hotel Melià, alla presenza di un folto pubblico di giornalisti, rappresentanti di cantine selezionate nel volume, enoappassionati.

Fonte: Italia a Tavola.

La mappa ragionata delle aziende top dell’Italia del vino nella guida “Cantine d’Italia 2023”.
Edita da Go Wine, rappresenta una vera e propria “Bibbia” dell’enoturista, con 830 cantine selezionate e 251 “Impronte d’eccellenza”. Un catalogo completo e ragionato delle più belle e accoglienti aziende del vino del Belpaese, da scoprire, visitare e degustare: nella guida “Cantine d’Italia 2023”, a cura di Go Wine, ci sono 830 cantine selezionate, 251 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, 8 premi speciali, oltre 4.550 vini segnalati, 1.600 indirizzi utili per mangiare e dormire.

Fonte: WineNews.

Vino. Nel 2022 cresce il settore (in Italia e all’estero), ma prospettive in ombra per il 2023.
In attesa di un 2023 per il quale gli organismi internazionali (Fondo Monetario Internazionale, Ocse, Commissione Europea) sono concordi nel prevedere un rallentamento della crescita rispetto all’anno in corso, i dati dell’Osservatorio Federvini curato da Nomisma e TradeLab evidenziano un nuovo record per l’export agroalimentare italiano, che dovrebbe superare i 59 miliardi di euro a fine anno (+16% rispetto al 2021) trainato anche dalle vendite oltre frontiera di vini, spiriti e aceti.

Fonte: Agricultura.it.

Vino, spiriti e aceti trainano l’export: l’Osservatorio Federvini.
Per il 2023 i dati dell’Osservatorio Federvini curato da Nomisma e TradeLab evidenziano un nuovo record per l’export agroalimentare italiano, che dovrebbe superare i 59 miliardi di euro a fine anno (+16% rispetto al 2021) trainato anche dalle vendite oltre frontiera di vini, spiriti e aceti. Numeri, questi, da prendere però con cautela visto che gli organismi internazionali Fondo Monetario Internazionale, Ocse e Commissione europea sono concordi nel prevedere un rallentamento della crescita rispetto all’anno in corso. Per il vino, l’Osservatorio prevede 8 miliardi di euro (+12%), mentre per gli spirits 1,7 miliardi. Buono anche il risultato segnato dagli aceti, in particolare balsamici, che vedono chiudere l’anno con una crescita delle esportazioni a valore del 15%.

Fonte: Mixer Planet.

Il Movimento Turismo del Vino chiude il 2022 con Cantine Aperte a Natale.
Con il mese di dicembre arriva Cantine Aperte a Natale: presso le aziende associate al Movimento Turismo del Vino di tutta Italia tanti appuntamenti, degustazioni e appuntamenti in vigna. L’ultimo evento del calendario 2022 firmato Movimento Turismo del Vino è Cantine Aperte a Natale a cui va il doppio compito di chiudere una grande annata vitivinicola e di inaugurarne una nuova altrettanto entusiasmante e ricca di soddisfazioni. Nel mese di dicembre, le aziende produttrici associate a Movimento Turismo del Vino si preparano ad accogliere, nelle loro vigne e nelle loro cantine, enoturisti e appassionati per celebrare le feste e l’inizio del nuovo anno con un caloroso brindisi.

Fonte: Horecanews.

Comitato misto Italia-Francia-Spagna sul vino: la Ue ci ascolti sulle nuove etichette.
Riunito a Roma il Comitato misto franco-spagnolo-italiano per il settore vitivinicolo ha tenuto la quinta riunione plenaria dopo la sua creazione nell’estate del 2017. Questa è stata la prima riunione plenaria che si è tenuta in Italia dopo la nostra adesione nel 2021 al Comitato misto che riunisce nello stesso forum i professionisti e le amministrazioni dei tre principali produttori di vino dell’UE, insieme rappresentativi di oltre l’85% della produzione europea. L’incontro è stato presieduto da Luigi Polizzi (Direttore Generale per le Politiche Internazionali e dell’Unione europea del Ministero italiano dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), Philippe Duclaud (Direttore Generale per lo Sviluppo Economico e Ambientale delle Imprese del Ministero francese dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare) ed Esperanza Orellana (Direttore Generale per la Produzione Agricola e i Mercati del Ministero spagnolo dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione), con la presenza delle principali organizzazioni rappresentative del settore dei tre Paesi.

Fonte: Federvini.

Vino: da Roma le richiese alla CE del comitato Francia-Italia-Spagna.
Debutto in Italia per il Comitato misto Francia-Italia-Spagna del settore vitivinicolo, che riunisce nello stesso forum i professionisti e le amministrazioni dei tre principali paesi produttori di vino dell’Unione Europea, che rappresentano l’85% della produzione europea.
Mercoledì 30 novembre a Roma si è svolta la quinta riunione plenaria del Comitato misto dopo la sua creazione nel 2017: la prima plenaria tenutasi in Italia dopo l’adesione nel 2021 del nostro Paese. Una riunione che, come riferito ieri in una nota del Ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), è stata presieduta dai direttori per le Politiche internazionali e dell’Unione europea del Masaf Luigi Polizzi, per lo Sviluppo economico e ambientale delle imprese del Ministero francese dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Philippe Duclaud e per la Produzione agricola e i mercati del Ministero spagnolo dell’Agricoltura, della pesca e dell’alimentazione Esperanza Orellana. E a cui erano presenti le principali organizzazioni rappresentative del settore dei tre Paesi.

Fonte: Floraviva.

Nasce a Pantelleria il vino estremo più buono del mondo.
Premiati oggi a Torino i viticoltori eroici di tutto il mondo, nell’ambito della 30/a edizione del concorso ‘Mondial des Vins Extrêmes’, organizzato dal Cervim (Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana). Per l’Italia riconoscimento a produttori di 15 regioni; assegnate complessivamente 23 Gran Medaglie d’Oro, 181 Medaglie d’Oro e 61 Medaglie d’Argento. Il punteggio più alto in assoluto l’ha ottenuto, tra le 831 etichette partecipanti, un vino di Pantelleria. «E’ emersa un’eccellenza sempre più elevata – commenta il presidente di Cervim, Stefano Celi – con grandi diversità di vitigni che si traducono nel bicchiere in vini dai sapori unici

Fonte: GdS TRAPANI – Giornale di Sicilia.

Export di vino verso il nuovo record di 8 miliardi (+12%) nel 2022.
Dollaro forte, diversificazione dei mercati e ripresa del turismo sono stati i fattori vincenti, in attesa di un anno pieno di incognite. Otto miliardi di export di vino nel 2022. È il nuovo record di fatturato (più 12% rispetto al 2021) col quale il vino made in Italy si avvia a chiudere l’anno. La stima è stata diffusa oggi da Federvini, l’associazione delle imprese del vino degli alcolici e degli aceti. Un settore che tra vino e spirits (il cui fatturato estero ammonta a 1,7 miliardi) e aceti (le spedizioni di balsamico sono aumentate del 15%) hanno fornito un importante contributo a quello che si avvia a essere un nuovo record anche per le esportazioni agroalimentari nel complesso che si avviano verso picco massimo di 59 miliardi di euro (più 16%).

Fonte: Il Sole 24 Ore.

STAMPA ESTERA

In vino veritas.
The future of Napa Valley. A winemaker’s lawsuit against Napa County is about more than sour grapes WHEN JAYSON WOODBRIDGE, a former Canadian infantryman turned banker, changed careers and founded a winery in Napa Valley in 1998, he named it Hundred Acre. The name was a tribute to A.A. Milne’s “Winnie-the-Pooh” and was meant to evoke carefree whimsy. More recently, however, Mr Woodbridge has been pondering a different sort of fiction: that of Franz Kafka, famous for his portrayals of labyrinthine bureaucracy. In October Mr Woodbridge sued Napa County in a state court for “administrative overreach”, accusing it of creating “mountainous red tape and endless bureaucratic obstacles” for him and other vineyard owners. He says he spent about six months listening to “other people’s stories about how bad” regulatory overreach had become and decided “somebody’s got to do something, and that somebody is me.” The lawsuit came after the catastrophic Glass Fire in zozo, which burned nearly 70,000 acres in Northern California, including some of Mr Woodbridge’s property. After about a year of looking at the charred remains of trees, Mr Woodbridge decided to remove the stumps and experiment with “dry-farming” new vines, by putting young plants in pots with no bottoms in the hope that they would put down roots in the soil below. Napa County learned of the experiment and, threatening penalties, demanded he cease and replant the trees that had been there before, because he had not gone through the process of applying for a permit or doing an environmental review. Defiant and defensive of his property rights, Mr Woodbridge accuses the county of arbitrary meddling. He says he did not move any earth for the vines, so was not required to apply for a permit. He also points out that vineyards serve as natural firebreaks, unlike flammable tree species. Napa County says Hundred Acre has “created an environmental hazard”, leaving the hillside land “at high risk of erosion”. On November 28th it filed a response to Mr Woodbridge’s complaint and asked that the lawsuit be dismissed by the court with prejudice, because the actions for which he seeks relief and damages are “due to the acts and omissions” of Hundred Acre. The battle is likely to be a long one. Mr Woodbridge is not interested in a quiet settlement and wants to see the county change its ways. (“If this was Texas, they’d be helping us. We’re taxpayers, right?” he says.) He is a motivated warrior, having clashed with the local government before. In 2.006 Napa’s district attorney charged him criminally for not getting a permit to produce wine.

Fonte: Economist.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.

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