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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 30 luglio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Exploit per Castello dei Rampolla.
Rivalutazione media del 33% alle aste per i tre Sammarco e i due Vigna d’Alceo Exploit per Castello dei Rampolla. A prima vista la tabella di questa settimana, con le quotazioni di dieci etichette prodotte da otto aziende diverse, preannuncia una puntata dispersiva, senza filo conduttore. E invece, al contrario, le 19 bottiglie prese in esame (tre mancano in tabella per motivi di spazio), premiate complessivamente da un aumento delle quotazioni addirittura del 43%, delineano con precisione il panorama dei vini che appassionano tuttora collezionisti e investitori pur essendo nati negli ultimi decenni del 1900 in quel tumultuoso laboratorio di ricerca e sperimentazione che era allora la Toscana.
Fonte: Milano Finanza.
Affari in corso – Qui Torino Secondo round per Spumante365.
Secondo round di finanziamento e investimento in Piemonte per Spumante365, la start up innovativa, creata due anni fa da Marco Duò, basata sulla piattaforma digitale dedicata esclusivamente alle bolline italiane. L’obiettivo ora è di raggiungere un milione di euro. Sostenuta da un gruppo di investitori, anche internazionali, che ne ha garantito la crescita, Spumante365 si dedica a un comparto vinicolo di successo, che tra il 2021 e il 2022 ha fatto registrare una crescita di consumo del 90% I nuovi capitali saranno investiti da Spumante365 principalmente per il passaggio dal fully digital al phygital, ossia alla strategia multicanale prescelta dalle aziende leader nel mondo.
Fonte: Milano Finanza ed. Centro Nord Finanza.
II clima impazzito fa tremare il Chianti. Si spera nella pioggia – L’estate impazzita. Ora il Chianti trema. Si spera nella pioggia ma agosto è un rebus.
Renzo Cotarella, numero uno delle tenute dei Marchesi Antinori: «Le vigne soffrono più il caldo della siccità, ma un uragano o una tempesta di vento ridurrebbe di molto qualità e quantità» Ci vuole un piano dell’acqua per ricostruire i laghetti Anche l’irrigazione andrebbe ripensata con lo sguardo rivolto al cielo, con il cellulare fisso sulle previsioni meteo. L’estate impazzita mette in apprensione i produttori del vino docg. Se. E’ legato al più imprevedibile dei monosillabi, il 2022 del Vigneto Toscana. Se piove in agosto, perché per vendemmiare i grandi rossi del nostro territorio in fondo c’è tempo, il Sangiovese del Chianti Classico (e del Chianti «grande» in genere), del Brunello e del Nobile, ma anche altre uve più internazionali sono in fondo varietà tardive – tranne il Merlot, certo – e insomma il tempo non mancherebbe.
Fonte: Nazione.
Filiera del vino, programma di investimenti da 95 milioni.
Dal Mise ok al progetto di nove imprese: 70 posti di lavoro Filiera del vino, programma di investimenti da 95 milioni II ministro Giancarlo Giorgetti ha autorizzato un accordo di sviluppo industriale con l’azienda Caviro Extra, che punta a realizzare con altre imprese della filiera vitivinicola dell’Emilia-Romagna un programma di investimenti di 95 milioni in un’ottica di produzione legata all’economia circolare. Nel progetto «Legami di Vite» sono coinvolte nove imprese delle province di Ravenna, Reggio, Modena, Forlì-Cesena e prevede una trasformazione dei processi produttivi con tecnologie innovative per la sostenibilità e l’implementazione di un modello integrato di economia circolare.
Fonte: Resto del Carlino.
Degustazioni, vini e premiazione del progetto “Artisti in vigna”.
Iniziativa organizzata per le celebrazioni dell’azienda agricola Randi di Fusignano. L’azienda agricola Randi di Fusignano organizza oggi un’iniziativa per celebrare il proprio compleanno, nella sua sede di via San Savino 113. A partire dalle 19, menù degustazione di pesce (su prenotazione), oppure una selezione di piatti alla carta abbinati ai vini Randi, insieme a Mirko Balestri del ristorante L’O di Belricetto. A tutti i partecipanti verrà offerto un calice di Rambela frizzante accompagnato da una speciale torta realizzata per l’occasione dalla Pasticceria Tiffany di Lugo, gestita da anni dalla famiglia Guerrini di Fusignano. A intrattenere gli ospiti ci sarà Kelly Joyce, che con il progetto “DeCanto – Tasting of music” porta la musica nelle migliori cantine italiane.
Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
Ritorna Calici Santarcangelo Brindisi e due giorni di festa.
II 5 e 6 agosto, il centro storico vedrà eventi, 44 case vinicole e stand gastronomici. Santarcangelo torna a incrociare i calici nella tradizionale formula pre Covid. Saranno 44le case vinicole della Romagna protagoniste dal5 al6 agosto di Calici Santarcangelo 2022. Durante la presentazione ufficiale di giovedì, Pro loco e Città Viva hanno individuato il tema della nuova edizione «nel ritorno alla vita e alla condivisione di piccoli piaceri». Nel dettaglio il4 agosto si svolgerà l’anteprima con la cena gourmet alla Rocca firmatadallo Chef Silver Succi del “Ristorante Quartopiano” con selezione di vini del territorio. Nei giorni successivi, il5 e 6 agosto, il centro storico tornerà invece ad essere colorato da eventi, cantine e stand gastronomici distribuiti dalle pendici del parco Campo della Fiera fino alla scalinata di via della Costa, in piazza Monache.
Fonte: Corriere Romagna Rimin.
In alto i ‘Calici’, come una volta: stop alle restrizioni per un weekend tra vino, musica e spettacoli.
Tornano in alto i Calici Santarcangelo con un’edizione ricca e che recupera il vecchio format, dopo le restrizioni causate dalla pandemia. L’evento all’insegna del buon vino e del buon cibo animerà le vie di Santarcangelo venerdì 5 e sabato 6 agosto, organizzato come sempre da Pro Loco, Città Viva e attività economiche. Tema di questa edizione: il ritorno alla vita e la condivisione dei piccoli piaceri. «Vino, persone, cibo e eventi sono i veri protagonisti di Calici – dicono gli organizzatori – Partiamo con l’anteprima del 4 agosto: la cena gourmet alla Rocca, firmata dallo chef Silver Succi del Quartopiano, con la selezione di vini del territorio».
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
Enoturismo alle 5 Terre, c’è il ministro Garavaglia.
Le Cinque Terre nel circuito delle località conosciute per l’enoturismo. È questo uno degli obiettivi portati avanti dai produttori di vino, dai sindaci e dal parco Cinque Terre, che da qualche tempo puntano ad attrarre un turismo attento alle produzioni tipiche, al cibo e all’ambiente. Un settore in crescita a livello nazionale, spinto anche dal decreto che regolarizza l’accoglienza in cantina, firmato tre anni fa. Per proseguire su questa strada, oggi alle Cinque Terre il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, sarà sul territorio per incontrare i sindaci Emanuele Moggia di Monterosso, Franco Villa di Vernazza, Fabrizia Pecunia di Riomaggiore, il presidente del Parco Donatella Bianchi, il direttore Patrizio Scarpellini e i produttori. All’incontro, che si terrà alle 12.30 al palazzo comunale di Monterosso, saranno presenti anche gli operatori turistici per valutare e discutere nuove iniziative che consentano di collegare maggiormente i due comparti agricolo e turistico.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Fondi regionali per vino e olio.
La Camera di Commercio di Sondrio aderisce al bando “Il turismo agricolo del vino e dell’olio di qualità”, promosso da Regione Lombardia e camere di commercio lombarde per sostenere e valorizzare il territorio lombardo e promuovere i vini DOP e IGP e gli olii extravergine di oliva “Garda” e “Laghi Lombardi” DOP. Le risorse a disposizione sono pari a 390 mila euro. Il bando prevede due linee di finanziamento, una destinata ad imprese vitivinicole (produttori di vino, cantine), imprese agricole produttrici di olio, frantoi, agriturismi, con una dotazione di 190 mila euro; l’altra a favore delle Strade del Vino e dei Sapori riconosciute da Regione Lombardia, con una dotazione di 200 mila euro.
Fonte: Giornale di Sondrio Centro Valle.
Vini, bei numeri. Però troppe denominazioni.
Il valore dell’imbottigliato e le certificazioni sono in crescita a detta dell’Annual Report 2022 di Valoritalia mentre biologico e sostenibilità guidano le scelte d’acquisto. II vino italiano tiene e anche nel 2021 ha finito col dar prova di grande solidità e dinamismo: l’imbottigliato certificato che sfiora i 10 miliardi di euro. Tant’è che, nonostante le previsioni in genere pessimiste se non catastrofiche, gli anni difficili della pandemia e la guerra, le vendite sembrano crescere in modo sensibile e incoraggiante: +11% rispetto al 2020 e persino +12% sul 2019. Rispetto al 2021, a fare da locomotiva – si legge su “Tre Bicchieri”, settimanale economico del Gambero Rosso – «rimane il Nordest, con il Pinot Grigio delle Venezie e il “Sistema Prosecco” che hanno messo a segno biennio 2020-2021 un +22,7%, per un totale di poco inferiore al miliardo di bottiglie. Di rilievo anche le impennate di altre denominazioni, come Brunello di Montalcino (+40%), Barolo (+27%), Gavi (+23%), Franciacorta (+12%), Chianti Classico (+11%), Nobile di Montepulciano (+10%)». E se Doc e Docg sono cresciute del 16% «a perdere terreno sono le Igt, a meno 5%», cosicché «nel biennio 2020-2021, il mercato ha privilegiato soprattutto spumanti bianchi, che hanno ottenuto una progressione del 26%, seguiti dai vini passiti (+15%), dai bianchi (+7%) e rossi (+3%)».
Fonte: Giorno Milano Metropoli.
Dolci, olio e vino a rischio La minaccia della siccità – Dolci, olio, vino: i tesori a rischio per la siccità.
Allarme rosso per l’agroalimentare, Coldiretti parla di 464 prodotti toscani in pericolo. Cavicchioli, Upa: «Troppa acqua sprecata». Per Filippi «anche «Quantità ridotte turismo e territorio da per vino e olio, per gli promuovere passano usi civili non serve dalla tavola» l’acqua potabile». Sono 464 i tesori enogastronomici e agricoli made in Tuscany messi a rischio dalla grave siccità che sta condizionando le produzioni agroalimentari regionali e locali, come emerge dal censimento 2022 di Coldiretti Toscana delle specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. Un serio pericolo per l’intera regione e per la provincia di Siena, che proprio nel settore enogastronomico ha uno dei principali motori del turismo.
Fonte: Nazione Siena.
Cantine di Verona innova e investe nell’imbottigliamento.
Inaugurato ieri a Sommacampagna nella Cantina di Custoza un impianto da 10mila bottiglie l’ora Cantine di Verona innova e investe nell’imbottigliamento II presidente Turco: «Con la nuova linea produrremo anche spumanti L’inflazione avrà ripercussioni, ma investiamo ancora, con fiducia» Monica Sommacampagna economia@larena.it •• Cantina di Custoza ha presentato ieri il nuovo impianto che imbottiglia 10mila bottiglie all’ora di vini fermi e 7.000 bottiglie di spumanti, incrementando la capacità nell’ambito del piano di sviluppo economico e commerciale post fusione di Cantine di Verona. «Questa linea all’avanguardia ci consente di curare autonomamente tale fase anche per gli spumanti e i vini frizzanti che sinora venivano imbottigliati da terzi con impianto mobile e permette un controllo della qualità più accurato» ha dichiarato il presidente di Cantine Verona Luigi Turco.
Fonte: Arena.
Prosecco famoso come lo Champagne la Doc incassa nuovi riconoscimenti.
Accordi bilaterali con la Nuova Zelanda. La Doc Prosecco vola anche in Nuova Zelanda e l’Euipo (Ufficio europeo per la proprietà intellettuale) riconosce il vino spumante più amato in Italia come uno dei più famosi in Europa, alla pari dello Champagne. Un successo dietro l’altro per il marchio che recentemente ha pure firmato un accordo bilaterale con la Cina. «Questa decisione può considerarsi il risultato di una strategia di tutela che da sempre mira a rafforzare il percepito della denominazione non solo tra i consumatori, ma anche a livello legale» spiega il presidente della Doc Prosecco Stefano Zanette. Oggi la denominazione Prosecco è protetta in moltissimi paesi, specialmente quelli più significativi in termini di export. «Per fare questo – continua Zanette – il Consorzio ha incessantemente intrapreso azioni legali a livello globale, operando tenacemente per strutturare basi solide di tutela. Il grande impegno profuso, ora sta finalmente producendo i risultati attesi».
Fonte: Gazzettino Treviso.
II caldo anticipa la vendemmia Uve di Pinot grigio quasi pronte.
«Per i vigneti la situazione è di emergenza, ma per tutte le coltivazioni le difficoltà non mancano: il settore però sta reagendo con grande determinazione». Siccità sempre in primo piano nel Veneto Orientale. Le parole sono quelle di Valerio Nadal, presidente di Agrifondo Veneto-Friuli Venezia Giulia, realtà che rappresenta circa 20miia aziende agricole. Esprime la preoccupazione della categoria anche per l’area del Sandonatese e Portogruarese, dove la crisi idrica si sta facendo sentire in modo pesante per tutte le coltivazioni. A pesare c’è la risalita accentuata del cuneo salino, con presenza di acqua salata ben oltre i 30 chilometri nell’entroterra, in alcuni casi con punte molto alte, rendendo necessaria talvolta la sospensione delle attività di derivazione dai fiumi e il recupero di acqua in altri modi.
Fonte: Gazzettino Venezia.
«Le azioni sostenibili non ledono il profitto».
L’impegno ambientale della cantina Cielo e Terra «Le azioni sostenibili non ledono il profitto» Negli ultimi due anni sono stati riutilizzati 19 mila metri cubi d’acqua e recuperato il 98% dei rifiuti •• Il riutilizzo di 19.000 metri cubi di acqua di processo negli ultimi due anni, risultato particolarmente importante in un periodo di grande penuria della risorsa idrica; la “cattura” di oltre 3.600 tonnellate di CO, con utilizzo di tappi certificati Fsc; il 98% dei rifiuti destinati a recupero e non smaltiti in discarica, e la fornitura di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili certificate al 100%. Questi i dati che certificano l’impegno della cantina “Cielo e Terra” nell’ambito della sostenibilità integrata, nella convinzione che “il concetto di green non sia e non debba restare meramente un’idea, ma un insieme di iniziative reali e dall’esito misurabile”.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Doc, c’è il via libera a 7.200 ettari in più «Per soddisfare anche i nuovi mercati».
II “prestito” di terreni vale solo per quest’anno. Si tratta di un notevole incremento rispetto al 2021 Mentre le bollicine conquistano anche target inusuali, come Togo e Capo Verde, rallenta il Rosé. La Regione ha dato il via libera: si possono usare migliaia di ettari di Glera per far fronte ad una maggiore domanda di Prosecco Doc, in modo da tenere contenuti i prezzi. Veneto e Friuli hanno concesso 7.200 ettari in più al Consorzio. Si tratta di uve provenienti da vigneti Igt. Un prestito solo per quest’anno. Nel 2021 era stato richiesto un altro prestito, ma limitato a 6.250 ettari. La Regione ha imposto precisi limiti. Le piante di Glera devono essere “a terra”, come si dice in gergo, da prima del 31 luglio 2018. Quelle più recenti, fino al 31 luglio 2021, posso essere utilizzate nella misura massima di un ettaro ad azienda solo se saranno sostitutive di precedenti estirpi. La Regione fissa le norme anche per lo stoccaggio del vino proveniente dalle uve eccedenti: 15 tonnellate di uve all’ettaro per i vigneti dal terzo ciclo vegetativo, 9 tonnellate per quelli al secondo ciclo.
Fonte: Tribuna Treviso.
Inaugurato il centro direzionale della Cantina Montelliana e Dei Colli Asolani.
Il presidente del Veneto al taglio del nastro: «Un punto di riferimento della viticoltura trevigiana e veneta, con 16 milioni di bottiglie prodotte all’anno, buona parte delle quali esportate in tutto il mondo, in particolare nel mercato europeo e asiatico. Il Presidente della Regione Veneto ha inaugurato oggi pomeriggio, a Montebelluna, l’edificio direzionale della Cantina Montelliana e Dei Colli Asolani, una cooperativa storica del territorio che conta circa 400 viticoltori associati e 650 ettari di superficie vitata. «Questi consorzi esprimono la voglia di crescere e progredire e sono l’esempio di come l’intero sistema vitivinicolo sappia resistere alle difficoltà legate al momento socio-economico che stiamo vivendo – ha detto il Presidente – Oggi, più che mai, è necessario che specialmente il dialogo tra le due Docg e la Doc si rafforzi. Combattersi non fa bene a nessuno e, anzi, rischia di mettere in crisi un prodotto emblema del Veneto come il nostro Prosecco. E quando si parla di Prosecco, le tre denominazioni sono dei veri gioielli del nostro territorio».
Fonte: Treviso Today.
Al via Calici di Stelle… in cantina.
Al via oggi gli appuntamenti con Calici di Stelle… in cantina in Fvg. Nell’ambito dell’attesissimo appuntamento estivo con Calici di Stelle, l’evento che accompagnerà turisti e appassionati in un viaggio entusiasmante alla scoperta di prelibatezze enogastronomiche, il Movimento Turismo del Vino Fvg, presieduto da Elda Felluga, organizza Calici di Stelle… in cantina per coloro che desiderano approfondire la conoscenza di un’unica cantina per conoscerne meglio i racconti, scoprirne i vini e apprezzarne l’appassionato lavoro. Diverse aziende agricole ospiteranno eventi ed esperienze direttamente a ‘casa loro’ nel periodo tra il 29 luglio e il 15 agosto. Visite, degustazioni, imperdibili esperienze sotto le stelle, cene in vigna, atmosfere romantiche e magiche serate immersi nella natura rigogliosa dei vigneti.
Fonte: Il Friuli.
Vendemmia 2022, in Sicilia tagliati i primi grappoli di Moscato e Pinot Grigio, da Settesoli.
Al via la raccolta nel territorio di Menfi, per una cavalcata tra i filari che durerà più di due mesi. Come sempre, con l’incognita meteo. I produttori di vino di tutta Italia sperano in qualche pioggia in più, per affrontare una vendemmia 2022 che, a causa di siccità e grande caldo, in tanti territori, sarà complessa e, probabilmente, tutt’altro che abbondante. Intanto, come accade da tempo, sono già caduti i primissimi grappoli, e a tagliarli è ancora una volta la Cantine Settesoli, in Sicilia, una delle più importanti cooperative d’Italia e del Sud (con 6.000 ettari di vigneto, di cui 1.000 in regime biologico, curati da 2.000 viticoltori, per una produzione di 20 milioni di bottiglie, con 36 varietà di uve e vini che finiscono in 45 mercati di tutto il mondo), guidata da Giuseppe Bursi.
Fonte: WineNews.
Cantine d’Oltrepo in ginocchio la vendemmia ora è a rischio.
Perdite calcolate fino all’80 per cento nei vigneti della fascia orientale Dito puntato sui fossi impazziti: «Vanno tenuti aperti, con pulizia regolare». È il momento della conta dei danni, sia in vigna che in cantina, per i viticoltori colpiti dal maltempo che ha devastato l’Oltrepo: se il caso più emblematico resta quello di Fabiano Giorgi, a cui acqua e fango hanno messo fuori uso la cantina per la pigiatura e la vinificazione a venti giorni dalla vendemmia, ci sono almeno un’altra trentina di azienda che stanno facendo i conti con macchinari da sistemare, cantine e cortili da ripulire. Mentre in alcune vigne, soprattutto in val Versa (questa è stata la quarta grandinata da inizio stagione), non ci sarà la vendemmia. «Abbiamo avuto danni sia per la grandine nei vigneti che in cantina per il fango – spiega Alberto Fiori, titolare dell’azienda agricola Valdamonte di Santa Maria della Versa -. Abbiamo iniziato a pulire ma serviranno almeno ancora 3-4 giorni. La parte dove ci sono i macchinari della vendemmia è ancora un po’ disastrata, ma non sembra ci siano danni enormi, anche se devo ancora controllare una tramoggia che era sommersa dal fango. In magazzino l’acqua è arrivata al livello dei bancali, lasciando i cartoni all’asciutto».
Fonte: La Provincia Pavese.
Il vino è più salutare: sostenibilità e ridotto grado alcolico sono il trend del 2022.
Oggi il vino biologico raccoglie sempre più consensi ed è diventato richiestissimo nei ristoranti, nelle enoteche, nei bar e, ovviamente, in cantina. La ragione è molto semplice: è più salutare rispetto a quello tradizionale. Alcune persone storcono il naso e si domandano se questa non sia solo una moda, ma sono diversi i motivi per cui un vino biologico risulta essere più sano, in primis per la gradazione alcolica tenuta sotto controllo e per la maggiore sostenibilità ambientale.
Fonte: Tanta Salute.
Ue: l’export di vino europeo +12% nei primi cinque mesi 2022.
La Commissione UE ha rilevato i primi impatti dell’invasione russa dell’Ucraina sul commercio agroalimentare europeo. Nonostante gli effetti della guerra in Ucraina, le esportazioni di vino dell’UE sono aumentate nei primi cinque mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Svizzera rimangono i principali mercati di esportazione. A fine luglio, la Commissione europea ha pubblicato il rapporto mensile sul commercio agroalimentare dell’UE per l’aprile 2022 con gli ultimi dati commerciali consolidati disponibili. Le esportazioni agroalimentari totali dell’UE sono diminuite del 5,4% ad aprile rispetto a marzo 2022, in particolare le esportazioni verso la Russia (-26%) e verso la Cina (-11%). Le esportazioni totali dell’UE hanno raggiunto un valore di 17,9 miliardi di euro (ancora +8% rispetto ad aprile 2021). L’UE ha importato 13,5 miliardi di euro ad aprile, con un leggero calo rispetto a marzo (-1,2%). Il calo è dovuto sia ai prezzi che alle quantità. Ciò è dovuto a una diminuzione dei prezzi mondiali, in particolare per i semi oleosi, e a un calo delle quantità importate, soprattutto per i cereali.
Fonte: Federvini.
Paul Symington: “Difendere le famiglie del vino da fondi e multinazionali”.
Il presidente del prestigioso gruppo familiare portoghese, a Bolgheri per una riunione di Primum Familiae Vini: “La nostra sfida più difficile è il passaggio generazionale: il futuro è nelle mani dei nostri ragazzi, non delle grandi compagnie finanziarie”. Riscaldamento climatico, rigenerazione dei suoli, ma anche passaggio generazionale e sopravvivenza dell’azienda familiare, tenendo alta la bandiera dell’indipendenza. Sono queste le sfide del futuro delle famiglie del vino. Lo ha sottolineato il rappresentare di una delle più longeve e prestigiose del mondo: Paul Symington dell’omonimo gruppo, sinonimo da 5 generazioni (sin dal 1882) dei vini portoghesi, Porto in testa, ma con radici che affondano ancora più in profondità nel commercio del vino portoghese, fino ad arrivare al 1652, risalendo il lignaggio del ramo materno per 14 generazioni. La famiglia, quando si parla di vino, non è solo un simbolo di storicità e tradizione. È qualcosa che va al di là del tempo, che parla di valori, passione, desiderio di trasmettere la propria esperienza ai figli, ai nipoti e così via, in un circolo virtuoso di amore per la terra e identità.
Fonte: La Repubblica.
Vino bianco: le etichette da gustare anche in estate.
Da bere a bordo piscina ma anche sul terrazzo di casa: un buon vino bianco fresco è ciò che permette di concludere al meglio una giornata. Anche in vacanza. La scelta del giusto vino bianco è davvero ampia, ecco perché è utile fare una selezione dei vini che non possono mancare nei nostri calici quest’estate. La Anas-Cëtta è un vino storico del comune di Novello. Dalla prima micro-produzione risalente al 1994, la cantina Elvio Cogno, con costanza e grande amore per la terra di Langa, l’ha restituita, dai ricordi degli anziani di Novello, ai giovani del terzo millennio. Già citato nella seconda metà dell’Ottocento sulle cronache vitivinicole del tempo, si presenta come un vino bianco di origine mediterranea, la cui sapidità riporta ai grandi vitigni degli ambienti caldi, come il Vermentino.
Fonte: MangiaeBevi.
Avvinando consiglia: i vini bianchi e le bollicine per le vacanze d’Agosto 2022.
L’estate è scoppiata già da un bel po’ e noi ci siamo subito messi al lavoro per suggervi qualche bevuta dissetante che faccia compagnia durante le nostre vacanze, ma non solo. Come sempre non è una classifica né una “guida” per regioni ma un elenco di vini che abbiamo provato e che ci sono piaciuti e che sentiamo quindi di suggerire. Così laddove mancasse qualche territorio o qualche cantina ricordate che non abbiamo l’ambizione di coprire tutto lo Stivale e tutte le tipologie di vino.
Fonte: Avvinando – TGCom24.
SAGNA propone un nuovo vino del Rodano.
Con trenta ettari di proprietà, di cui 10 nell’Hermitage, la Casa Delas omaggia appieno il suo approccio parcellare con un vino prodotto in appena 2 ettari di vigneto nella parte più alta della collina iconica della Valle del Rodano. Proviene da uve Syrah piantate ad anfiteatro, a 325 metri s.l.m., caratterizzato da un vento costante che mitiga il calore dell’estate. Esposte a pieno sud, le terrazze alluvionali di argilla con substrato roccioso, concorrono a restituire un vino di corpo, strutturato e potente. Dopo l’affinamento per 20 mesi in barrique (nuove per il 30% o 40%), il 2018 si presenta con note di spezie e cuoio, che si fondono a quelle dei frutti di bosco, della mora, dell’uva spina e ammalianti sentori di fiori, liquirizia e incenso. Ricchezza, complessità e delicatezza al sorso che, dotato di buona mineralità, sfoggia grande eleganza e finezza. Raffinato, di corpo, i tannini molto maturi sono integrati al frutto e contribuiscono alla struttura di questo vino potente e già equilibrato.
Fonte: Turismo del gusto.
Vino. Winegraft studia i “portainnesti M” che superano lo stress dell’estate.
“Il 100% dei vigneti impiantati su “portainnesti M” sta superando in maniera brillante questa eccezionale estate siccitosa con risultati quali-quantitativi eccellenti”. Così il prof. Attilio Scienza ha commentato i risultati del monitoraggio effettuato dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Milano e da Winegraft – la start-up fondata nel 2014 da un gruppo di primarie aziende vitivinicole italiane per sostenere lo sviluppo della ricerca sulla nuova generazione di portainnesti – su centinaia di vigneti sparsi in diverse aree vitate da nord a sud del paese dove emerge con chiarezza la capacità di resistenza degli “M”, in particolare gli M2 e M4, agli stress idrici e alle straordinarie temperature di questi mesi che stanno piegando l’agricoltura e la viticoltura italiana.
Fonte: Agricultura.it.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.