News Vitivinicole e tenute agricole di sabato 4 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 4 giugno 2022!

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Più di 70 produttori per il salone del vino Presenti anche due aziende slovene.
La manifestazione si svolgerà per la prima volta nel Mezzogiorno e sarà ospitata da Villa dei Sapori. Saranno 71 i produttori presenti a Bari domenica e lunedì per la ventesima edizione del salone di “Vini di Vignaioli” che per la prima volta si svolgerà nel Mezzogiorno. L’evento è in programma a Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449: qui la regione con più cantine partecipanti sarà la Puglia con undici realtà vitivinicole, a seguire l’Emilia Romagna e la Toscana con otto vignaioli e la Sicilia con sette. Presenti all’evento anche due aziende slovene. Nata nel 2002, lo scorso armo si è svolta in Emilia Romagna e nel 2022 ha già Più di 70 produttori per il salone del vino Presenti anche due aziende slovene vissuto l’esperienza ciel Live Wine a Milano.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

Tra quei cipressi di Bolgheri dove nasce il nobile Sassicaia.
La Tenuta prende il nome da San Guido della Gherardesca del XIII secolo. Sono 2500 ettari per 13 chilometri, dal mare alla collina Gabriella Di Bernardo • È una storia importante quella di Tenuta San Guido, che racconta come dall’equilibrio tra uomo e natura possa nascere un vero e proprio ecosistema in grado di racchiudere quanto di meglio Madre Terra possa regalarci. La storia di una Tenuta di famiglia che, seppure in continua evoluzione, riesce a stare al passo con i tempi e a proiettarsi nel futuro mantenendo ben salde le proprie radici e tradizioni. Un luogo senza tempo ma dinamico che prende il nome da San Guido della Gherardesca, vissuto nel XIII secolo, una proprietà di 2500 ettari nel cuore della Maremma che si estende per 13 chilometri, dal mare fino alle colline, lungo il celebre viale dei cipressi di Carducciana memoria.

Fonte: Giornale Stile.

Un bicchiere per ogni vino Ivv festeggia così 70 anni.
Il calice per il vino rosso Bordeaux, quello per il rosso Borgogna ed infine il calice vino bianco Riesling. Il 2022 è un traguardo importante per IVV che compie i suoi “primi 70 Anni”. Un compleanno importante che Iw ha decido di celebrare riproponendo tre bicchieri speciali. D’altronde sono stati anni di successi e di grandi soddisfazioni che hanno portato l’azienda ad essere ancora oggi, un nome autorevole nel mondo della cristalleria legato ad un’artigianalità che tutto il mondo ci invidia. Per questo, per festeggiare l’anniversario, ha deciso di rieditare la collezione di bicchieri da degustazione Noè, un must-have per chi ama bere vini importanti. La degustazione è un’arte e un piacere, è la condivisione di un’esperienza di una serata fra amici e o fra esperti: in mezzo ci sta la pratica e la conoscenza. La linea «NOÈ» Un bicchiere per ogni vino Ivv festeggia così 70 anni Noè si pone questo spazio.

Fonte: Giornale Stile.

C’è voglia di brindisi Laurent-Perrier a +56%.
II gruppo francese Laurent-Perrier, produzione di champagne, ha raddoppiato il suo utile netto a 50,2 milioni di euro. II fatturato consolidato annuo è stato di 305,6 milioni, +56,6%. «Premiati gli sforzi sulla politica del valore del gruppo», sottolinea il presidente Stephane Dalyac.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Consorzio Montepulciano Rossi resta al timone.
Vini Consorzio Montepulciano Rossi resta al timone Andrea Rossi (foto) è stato confermato presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Vini, le Doc lombarde in esposizione a Roma.
Trasferta a Roma per Ascovilo. Per la prima volta i prodotti dell’associazione dei Consorzi di tutela dei vini lombardi saranno a Vinòforum, nella capitale, dal 10 giugno. L’appuntamento ospita ogni anno 49mila visitatori, ai quali si racconteranno le bottiglie che nascono sui 24mila chilometri quadrati di vigneti della Regione con una varietà che permette coltivazioni e produzioni diverse, un patrimonio che vanta 5 Docg, 23 Doc e 15 Igt per circa 1,3 milioni di ettolitri di vino prodotti ogni anno. «È l’occasione giusta per uscire dai nostri confini», dice il presidente Giovanna Prandini.

Fonte: Giorno Lombardia.

Solaia, balzo del 42% alle aste.
Prosegue la corsa di questo SuperTuscan, sostenuto dagli investitori italiani Solaia, balzo dei 42% aile aste di Cesare Pillon 1 favore di cui gode in questo momento il Solaia, storico SuperTuscan della Marchesi Antinon, è sorprendente: alle aste del 2021-22 i prezzi delle sue bottiglie da 0,75 litri hanno compiuto un balzo in alto che sfiora il 42% rispetto al 2020. Ed è una crescita calcolata su una base più vasta di quel che appare nella tabella: il confronto, qui limitato per motivi di spazio a 16 annate, è stato praticato in realtà su 24. Ma quel che rende insolita la misura del nalzo è che non si tratta di un rimbalzo: è vero che le quotazioni del Solaia erano state ridimensionate del 17% abbondante alle aste del 2018, ma nei due anni successivi avevano già recuperato la perdita subita.

Fonte: Milano Finanza.

Consorzio Montepulciano conferma il presidente.
Confermato Andrea Rossi nel ruolo di presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. A nominarlo il consiglio di amministrazione del Consorzio, eletto dall’assemblea lo scorso 26 maggio, che si è riunito nella serata di mercoledì primo giugno. Il Consiglio ha voluto confermare anche i due vicepresidenti, Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini).

Fonte: Verita’&Affari.

Cantina Ortona e Progresso Agricolo sottoscritto un accordo contro la crisi.
Cantina Ortona e Progresso Agricolo di Crecchio hanno sottoscritto un accordo di collaborazione ponendo così le basi di un lavoro di sinergia. Si tratta di un’intesa in merito alle uve conferite dai soci di Cantina Ortona. L’ accordo quadro è infatti relativo alle prossime operazioni di vendemmia con l’intento di rendere maggiormente efficiente la gestione sociale delle cooperative nell’interesse dei rispettivi soci conferenti. Tale accordo prevede che Cantina Ortona diventerà socia di Progresso Agricolo e allo stesso tempo Progresso Agricolo diventerà socia di Cantina Ortona. «L’intesa in questione – si legge in una nota – si inserisce nell’ambito della fase di esecuzione del concordato preventivo di Cantina Ortona per il quale il Tribunale di Chieti, in data 27 dicembre 2021, ha emesso il relativo decreto di omologazione della procedura in continuità aziendale.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Tre incontri in Enoteca con i produttori di vino Spazio a ‘Tenute d’Italia’.
Giugno, mese di brindisi Tre incontri in Enoteca con i produttori di vino Spazio a ‘Tenute d’Italia’. In attesa delle ‘Sere d’estate fresche di vino… a corte’, il mese di giugno di Enoteca Regionale Emilia Romagna alla Rocca di Dozza fa rima con i vignaioli. Questo pomeriggio, dalle 14 alle 18.30, sarà possibile incontrare direttamente i produttori. Un approfondimento per raccontare e fare degustare, gratuitamente, i propri vini. Spazio quindi a ‘Tenute d’Italia’ di Imola, ‘TerrAquila’ di Guiglia, nel modenese, e ‘Assirelli cantina Da Vittorio’ di Dozza. Prossimi appuntamenti I’ll ed il 18 giugno. Da luglio poi, come anticipato, ritornerà la rassegna ‘Sere d’estate fresche di vino… a corte’. Sei serate di degustazioni itineranti all’interno della Rocca accompagnati da una guida turistica e da un sommelier.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Genagricola riorganizza vino e agroindustria e lancia la sfida biogas.
La controllata dellle Generali cambia assetto e dopo il lancio delle Tenute del Leone Alato vara la newco per le attività agricole Genagricola riorganizza vino e agroindustria e lancia la sfida Biogas. Cambia assetto Genagricola, l’impero agroindustriale delle Generali di cui fanno parte venticinque diverse realtà agricole che si estendono su 15mila ettari di terreno, di cui 780 coltivati a vigneto e situati in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Romania per una produzione di 4 milioni di bottiglie l’anno. Si tratta della più grande azienda agricola italiana, 365 dipendenti, presieduta da Giancarlo Fancel e guidata dall’amministratore delegato Igor Boccardo. Oggi Genagricola accelera il passo e vara un profondo piano di riorganizzazione industriale e di governance. Dopo la creazione della nuova società Le Tenute del Leone Alato Spa, che avrà funzione di holding e oggi governa sull’impero del vino del gruppo triestino, nasce Genagricola 1851, veicolo interamente controllato che si occuperà del tradizionale business agricolo.

Fonte: Piccolo.

Fari puntati sui produttori locali. In scena oggi “Vinum in Bolano”.
Nel borgo storico Fari puntati sui produttori locali In scena oggi ‘Vinum in Bolano’ ‘Vinum in Bolano’ è un evento di degustazione di vini a cui parteciperanno produttori bolanesi e dell’intera provincia spezzina. Appuntamento oggi dalle 17 alle 24, nel borgo storico di Bola no, nei vicoli e nelle piazze, per la prima edizione della manifestazione voluta dal Comune – con in testa il sindaco Alberto Battilani e l’assessore Paolo Polloni – in collaborazione con la Cia, Associazione agricoltori italiani, il Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini Doc e Igt, e la cooperativa I Castelli di Bolano.

Fonte: Nazione La Spezia.

Winearound alla Casa Valdese.
Ha preso il via ieri alle 18 la due giorni dedicata al vino organizzata nei giardini della Casa Valdese di Vallecrosia. Winearound in Riviera proseguirà oggi anche con la presentazione del libro “Di un amor divino” di Capaccio e Tabarini. L.RAP.

Fonte: Stampa Imperia.

“Disegna l’etichetta” premiati i ragazzi delle scuole medie.
Isabel Baima Kendra premiata da Massimo Enrico “Disegna l’etichetta” premiati i ragazzi delle scuole medie Un concorso, tra gli studenti delle scuole medie, per creare un’etichetta per una bottiglia di vino. Prima di arrivare all’elaborato, però, gli studenti, nei mesi scorsi, hanno ascoltato, affascinati e interessati, la storia e le storie del vino, dell’uva, dell’enologia della Riviera. E’ successo ad Ortovero dove L’IC Alassio plesso di Ortovero e la Cooperativa Viticoltori Inganni hanno dato vita al primo concorso «Disegna l’etichetta». «Anima» dell’iniziativa il professor Giorgio Schivo. Tra il centinaio di disegni ha vinto Isabel Baima Kendra, che si è messa alle spalle, a pari merito, Giulia Longo e Ilenia Ugliuzza, mentre terza si è classificata Virginia Bruno. Premio speciale della Giuria a Isabella Revello.

Fonte: Stampa Savona.

Festival del Pinot Nero 29 aziende oltrepadane protagoniste a Roma.
Trasferta a Roma dedicata al Pinot Nero per 29 aziende vitivinicole dell’Oltrepo Pavese, capitanate dal Consorzio, per l’evento “Talk ‘n’ Toast — Conversazioni sul Pinot Nero”, che ha riunito al Beef Bazar giornalisti, sommelier, addetti ai lavori per parlare delle diverse espressioni del Pinot Nero in Oltrepo che, con i suoi 3.000 ettari, è la terza area di produzione in Europa di questo vitigno. A condurre l’evento l’esperto di comunicazione del vino Filippo Bartolotta e la giornalista Adua Villa con il direttore del Consorzio, Carlo Veronese, che ha sottolineato «l’importanza di promuovere il territorio attraverso un progetto condiviso, perché solo se andiamo tutti nella stessa direzione si possono raggiungere traguardi ambiziosi.

Fonte: Provincia – Pavese.

L’alta qualità dei vini piemontesi.
Al Castello di Novara presenza qualificata di pubblico e produttori Grande risposta di pubblico e addetto ai lavori alla manifestazione dedicata ai vini dell’Alto Piemonte svoltasi al Castello di Novara. La voglia di tornare a svolgere manifestazione in presenza è stata sottolineata dai produttori di Taste Alto Piemonte. Produttori che spiegano come ci sia qualche difficoltà nel reperire le merci ma che sono maggiori le prospettive positive. «Siamo soddisfatti dell’affluenza, non potevamo chiedere di più» commenta Margherita Gel mini de Il Roccolo di Mezzomerico. «Tanta gente interessata e molte persone anche provenienti dall’estero» affermano Raffaella Fortina e Marco Porini de La Capuccina insieme a Tiziana Gemelli della Pro Loco di Cureggio che aggiunge «come ci sia una collaborazione collaudata.

Fonte: Azione – Eco di Galliate.

Gavi Chiara Soldati diventa cavaliere E la Docg prende il volo per New York.
La titolare della Scolca nominata da Mattarella. Intanto il celebre bianco piemontese parte per un tour che toccherà Inghilterra e Stati Uniti • Chiara Soldati è stata nominata Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Soldati, 47 anni, dal 1998 amministra l’azienda agricola del Gavi Docg “La Scolca”. Nipote dello scrittore Mario Soldati e presidente del prestigioso circolo culturale torinese Pannunzio, l’imprenditrice ha puntato molto sul marketing e i mercati esteri hanno premiato il suo impegno (non a caso circa i170 per cento del vino prodotto alla Scolca prende la strada dell’export). Nel 2018 ha realizzato nella tenuta La Scolca una nuova cantina dotata di laboratorio di analisi per un controllo costante della qualità.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

I vini d’Italia nel futuro «Anche le cantine nel metaverso».
Sviluppo I vini d’Italia nel futuro «Anche le cantine nel metaverso» Domenico Garrone torna al suo vecchio `amore’ per proporre percorsi digitali ed esperienziali, a vantaggio soprattutto dei piccoli produttori • Uno dei nostri gioielli italiani più invidiati nel mondo – il vino – si sposta sul metaverso per diventare digitale e guardare al futuro, non solo in chiave tecnologica. Gusti, sapori e le storie che accompagnano ogni bottiglia resteranno autentici e tangibili, per mantenere tutto il fascino racchiuso nel mondo enologico. Cos’è il metaverso? E un concetto un po’ difficile da spiegare, ma è sostanzialmente l’evoluzione di intemet e degli stessi social network in cui vengono prefigurati mondi virtuali e reali interconnessi. In un settore come quello vitivinicolo in cui la componente umana è molto forte e non sempre la tecnologia – per mancanza di infrastrutture ma anche di aggiornamento – è al passo con i tempi, parlare di metaverso può sembrare azzardato.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Il finale fresco di Margò, rosato da pasto.
Arriva l’estate ed è subito tempo di rosato. A ben guardare, sia nei social, ma in generale in tutta la stampa specializzata e non, è un fiorire di iniziative legate ai rosé. Se c’è una stagione più vocata delle altre per bere questi vini, è sicuramente l’estate. Non che nelle altre stagioni non lo si apprezzi, ma il caldo invoglia di più a berli, anche perché appena usciti sono nella loro forma migliore. Sono tra quelli che li apprezza soprattutto per la loro freschezza che quando si unisce anche ad una interpretazione non banale, diventano l’accompagnamento ideale per i cibi estivi. Non mancano anche interpretazioni che travalicano la stagionalità, ma sono ancora in un numero molto esiguo purtroppo.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Vino, domani e lunedì il salone dei vignaioli con 16 regioni: 71 produttori.
Saranno 71 i produttori presenti a Bari domani e lunedì perla ventesima edizione salone di “Vini di vignaioli”, in rappresentanza di 16 regioni italiane. La regione con più cantine partecipanti è la Puglia con 11 realtà vitivinicole presenti all’evento. Seguono come numero di aziende l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7. Due aziende in arrivo dalla Slovenia. La manifestazione si terrà nella location di “Villa dei sapori”. Tutti i produttori selezionati sono certificati i vnizes w A La sede Due giornate a Villa dei sapori biologici e/o biodinamici che abbracciano la filosofia del vino naturale. La manifestazione promuove la cultura del vino artigianale con metodi tradizionali e non invasivi da vignaioli rispettosi della natura e consapevoli sia in vigna sia in cantina.

Fonte: Repubblica Bari.

La tre giorni del vino Da oggi alla scoperta di profumi e sapori.
Tre giorni per scoprire (o riscoprire) le cantine siciliane, perdersi tra i sentori, degustare nuove promesse del vino, ritrovare bottiglie che sono vere certezze. Le prime due giornate, oggi e domani, saranno aperte al pubblico dei winelovers o anche dei semplici appassionati che nelle scorse due edizioni si sono già presentati in massa (tremila partecipanti lo scorso anno, nel pieno rispetto delle regole anticovid, e con tutti gli accorgimenti per evitare affollamenti); la terza giornata, che sarà lunedì, è riservata invece agli operatori, ai B2B, agli esperti del settore vitivinicolo. Ritorna per il terzo anno consecutivo nell’atrio del museo d’arte contemporanea Riso, Wine Sicily manifestazione interamente dedicata al vino siciliano. Prevista la degustazione di vini delle migliori cantine siciliane, ma anche tanti incontri e laboratori, e un focus sul vino in Sicilia con gli specialisti dei terroir isolani.

Fonte: Giornale di Sicilia Palermo e Provincia.

Montalcino Quasi sold out l’annata 2016 del Brunello.
Primo quadrimestre in buona salute per il Brunello di Montalcino, con le2 annate all’esordio sul mercato (Riserva 2016 e 2017) protagoniste di ottime performance. Lo rileva il Consorzio del vino Brunello di Montalcino che ha elaborato, su base Valoritalia, i dati sulla denominazione aggiornati ad aprile. Dopo un 2021 da record, la 2016 prosegue la propria corsa in buona parte con una Riserva ormai in esaurimento: sono infatti circa 536 mila le bottiglie ancora da commercializzare, che rappresentano il 5% rispetto al totale prodotto – e già venduto- di un millesimotra i più premiati nella storia di Montalcino. Bene anche la 2017, che con Benvenuto Brunello per la prima volta a novembre ha reso necessario un cospicuo anticipo delle fascette consegnate già nel 2021(3,1 milioni).

Fonte: Tirreno.

“A spasso in campagna” Riapre nel weekend il paradiso del vin santo.
Porte aperte oggi e domani all’azienda Marini. Pistola “Io lo so bene, sulla collina in fiamme, quanta fatica ci vuole, quanto sudore e quanto sole cocente per generare la mia vita e per donarmi un’anima” dice il vino al vignaiolo nei versi di Charles Baudelaire. Ma per chi, a differenza del poeta che dalle soffitte del1 a Parigi ottocentesca ha cambiato la poesia, non sa i segreti dell’arte del vino, ecco che nel prossimo fine settimana l’azienda Marini toma ad accogliere enoturisti e visitatori. La due giorni di eventi si chiama “A spasso in campagna” ed è una vera e propria ripartenza dopo il lungo digiuno di grandi eventi causa emergenza sanitaria, nella promozione di quel turismo del vino in cui la famiglia Marini ha sempre creduto.

Fonte: Tirreno Pistoia-Montecatini.

Cogne, prosegue il progetto dei vini affinati in miniera.
Prosegue l’opera di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Un’occasione di crescita del patrimonio locale colta al volo del sindaco di Cogne Franco Allera che ha aderito al progetto Intereg Alcotra denominato Biodiversità stellata/Biodiversité étoilée che coinvolge anche Alba, Comune capofila, il Comune di Bourget-du-Lac e di Ville de La Motte-Servolex, entrambi in Savoia, oltre che al GAL (Gruppo di azione locale) Langhe Roero Leader. Del progetto si è discusso nel corso del Consiglio comunale che si è svolto lunedì scorso, 30 maggio, durante il quale è stata approvata una variazione di bilancio di 620 mila euro, che tra gli altri interventi di ordinaria amministrazione, prevede lo stanziamento di 40 mila euro (80 mila arriveranno dall’Europa con il progetto Alcotra) per la creazione di «uno spazio di degustazione della biodiversità» che per il secondo anno sarà realizzato nelle miniere di Cogne.

Fonte: Valle’ Notizie.

Amarone, nuovo presidente per le Famiglie Storiche.
Passaggio di consegne alla guida de Le Famiglie Storiche, l’associazione Associazione nata nel 2009 che oggi riunisce tredici storici produttori di Amarone (Allegrini, Bei, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato). Pierangelo Tommasi, direttore esecutivo dell’omonima azienda, succede alla presidenza ad Alberto Zenato rimasto in carica tre anni. Tommasi avrà come vicepresidenti Giuseppe Rizzardi dell’azienda Guerrieri Rizzardi e Luca Speri dell’azienda Speri, con lo stesso Alberto Zenato e Marilisa Allegrini nel CdA. «Ringrazio Alberto Zenato per aver egregiamente portato avanti il lavoro e le attività dell’associazione nel momento storicamente più difficile che la nostra generazione ha vissuto – commenta Tommasi.

Fonte: Corriere di Verona.

Genagricola cambia passo e lancia la sfida del biogas.
Piano di riorganizzazione industriale e di governance per vino e agroindustria in vista una newco per valorizzare la produzione di energia da fonti rinnovabili Ea società Tenute del Leone Alato sarà la holding, poi c’è il veicolo Genagricola 1851 Piercarlo Fiumanò Cambia assetto Genagricola, l’impero agroindustriale delle Generali di cui fanno parte venticinque diverse realtà agricole per un totale di 15.000 ettari di terreno, di cui 780 coltivati a vigneto e situati in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Romania per una produzione di 4 milioni di bottiglie l’anno. Si tratta della più grande azienda agricola italiana, 365 dipendenti, presieduta da Giancarlo Fancel e guidata dall’amministratore delegato Igor Boccardo.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Nei 50 anni di Monte Rossa, ecco la nuova cantina da 10 milioni di euro.
La griffe di Franciacorta, guidata da Emanuele Rabotti, celebra i fondatori con la nuova sede: “all’avanguardia, ecocompatibile ed eco-sostenibile”. Tra le griffe più rappresentative e qualitative della Franciacorta, Monte Rossa, che ha da poco festeggiato i suoi primi 50 anni di storia, traguardo celebrato con la nuova cantina, frutto di un investimento importante, di ben 10 milioni di euro, e di due anni di lavoro. Tanto c’è voluto per realizzare gli 8.000 metri quadrati del complesso, che si sviluppa su tre livelli, collegati da una scala centrale, dove trovano spazio tutte le attività di Monte Rossa. Nel livello più basso sono concentrate tutte le attività produttive, nel livello centrale trovano sede gli uffici direzionali e operativi e al livello superiore si trovano l’area ospitalità e lo shop.

Fonte: WineNewsv.

Ancora visite, degustazioni ed esperienze in cantina. “Vigneti Aperti” per tutta l’estate in Umbria.
In alto i calici, di nuovo. Sì, perché festeggiata la 30esima edizione di “Cantine Aperte”, a un solo fine settimana di distanza, il Movimento Turismo del Vino Umbria propone una nuova iniziativa nel segno della convivialità e della conoscenza del processo produttivo, a partire dai luoghi dove questo avviene. Da sabato 4 giugno, e per tutta l’estate, nelle strutture aderenti a “Vigneti Aperti” si torna a vivere così esperienze in vigna e in cantina dando modo agli enoturisti di fuori regione di arricchire il proprio soggiorno nel “cuore verde d’Italia”.

Fonte: Orvietonews.it.

Ecco la top20 dei vini più forti di tutta Italia.
Wine intelligence torna a dedicare un focus ai marchi del vino più forti d’Italia in termini di riconoscibilità e marketing. Rispetto a un anno fa, è confermato il podio dei brand più forti in Italia: nei primi tre gradini ci sono Ferrari (icona del Trentodoc), Berlucchi (pioniera del Franciacorta) e Donnafugata (emblema della viticoltura siciliana). Un gradino più in basso c’è invece Corvo, marchio storico siciliano ma una new entry in questa speciale classifica. La Top 5 è completata da Fontanafredda, brand iconico del Barolo, città del vino 2021. Nelle successive posizioni si percorre tutta l’Italia: al sesto posto c’è uno dei marchi simbolo del Prosecco di Valdobbiadene, Mionetto, davanti ad Antinori, salito alla posizione numero 7. All’ottavo posto c’è Feudi di San Gregorio, storica cantina della viticoltura d’Irpinia. La nona posizione è occupata dalla cantina sarda Sella & Mosca, davanti a Zonin, che chiude la Top 10. All’undicesima posizione del ranking dedicato ai brand del vino più “potenti” in Italia c’è Caviro, davanti a Cantina di Soave (posizione 12) e a Duca di Salaparuta (posizione 13). A seguire un altro marchio storico del Prosecco Docg e di Valdobbiadene, Valdo. La tenuta siciliana Rapitalà è alla quindicesima posizione. Bellavista, storica cantina con base a Franciacorta, è sedicesima davanti a Banfi e a Bolla, storico brand veneto, alla posizione numero 18. Frescobaldi (posizione 19) e Val d’Oca completano la Top 20.

Fonte: Il Giorno.

Umbria, cantine aperte per tutta l’estate.
Sarà un’estate tra le vigne. Dopo il successo con cui è stata festeggiata, anche in Umbria, la trentesima edizione di Cantine aperte il 28 e 29 maggio scorso, prosegue la possibilità per gli enoturisti di arricchire il proprio soggiorno nella regione con esperienze in vigna e in cantina, grazie a Vigneti aperti, l’appuntamento organizzato dal Movimento turismo del vino Umbria e che parte proprio nella giornata di oggi. Le cantine aderenti resteranno aperte, su prenotazione, per visite ai luoghi di produzione e degustazioni guidate di vino ed eccellenze della tavola umbra. E nei fine settimana estivi si potrà godere della bellezza del territorio, dell’accoglienza delle cantine che aderiscono il Movimento e di tutto il piacere della tradizione enogastronomica regionale.

Fonte: Corriere dell’Umbria.

Wine Innovation Summit, le tendenze del vino dalla sostenibilità alle criptovalute.
Si è tenuto lo scorso 26 maggio a Buenos Aires il quarto incontro del Wine Innovation Summit (Wis) sull’innovazione nel settore del vino. L’evento ha indagato le tendenze nel settore del vino: dalla sostenibilità alle criptovalute e come la pandemia abbia accelerato il progresso e l’assimilazione di queste tendenze globali. “Questa edizione è stata una continuazione tematica di ciò che abbiamo ascoltato e visto nell’edizione di novembre, sui trend globali della sostenibilità e, in particolare, della viticoltura. E in queste tendenze possiamo vedere che le criptovalute sono un argomento sempre più presente nel settore, ma anche gli sviluppi dell’e-commerce, i modi naturali per combattere i parassiti o i biostimolanti per le colture dei vigneti biologici. Queste sono questioni che è sempre più interessante conoscere e implementare nelle aziende vinicole”, ha commentato Martín Caride dell’organizzazione del Wine Innovation Summit.

Fonte: Federvini.

La selezione di Luca Gardini dei top 50 migliori vini.
C’è tanta Toscana, specie Brunello di Montalcino, con 7 etichette, che ne fanno il territorio più rappresentato, ma anche il Chianti Classico e i Super Tuscan. E poi il Piemonte, con i Barolo (5) e i Barbaresco (2), le bollicine metodo classico della Franciacorta (3), tanta Sicilia (4), Alto Adige (2), Campania, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Basilicata. È un vero e proprio tuffo nell’Italia del vino e nei suoi territori, denominazioni e griffe più prestigiose, quello che ci consegna la top 50 migliori vinid’Italia messi in fila, per “Forbes Italia”, da Luca Gardini, uno dei palati e dei nasi più apprezzati nel mondo enoico e miglior critico sul vino italiano secondo la “The Best Wine Critic of the World Competition” by Tastingbook.com..

Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.

Vino: 71 produttori a Bari per i ‘Vini dei vignaioli’.
Saranno 71 i produttori presenti a Bari il prossimo 5 e 6 giugno per la ventesima edizione del salone di ‘Vini di Vignaioli’, che per la prima volta si svolgerà al Sud Italia. La regione con più cantine partecipanti è la Puglia con 11 realtà vitivinicole, a seguire l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7. Presenti all’evento anche due aziende slovene. Nata nel 2002, lo scorso anno si è svolta in Emilia Romagna e nel 2022 ha già vissuto l’esperienza del Live Wine a Milano. Oltre ai banchetti dei vignaioli, dove si potranno degustare e acquistare i vini, ci saranno anche una decina di stand di prodotti gastronomici. La manifestazione si terrà nella location di Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449. Si comincia domenica 5 giugno a mezzogiorno con chiusura prevista alle ore 20. A seguire, un tour che attraverserà la città di Bari, con la collaborazione dei locali che servono vini artigianali e che ospiteranno i vignaioli, con le loro proposte gastronomiche ad hoc e tanti vini in assaggio

Fonte: Sky TG24.

Settore vino in netta ripresa nel 2021 e il 2022 potrebbe chiudere a +5%. Il nuovo report Mediobanca.
L’indagine annuale sul comparto conferma la ripartenza e prevede una crescita per l’anno in corso. Sostenibilità e premiumizzazione i trend da seguire. Export e spumanti spingeranno la crescita dei fatturati dei maggiori produttori di vino italiano in questo 2022 fino a quasi il 5%. La stima è contenuta nell’ultima indagine sul settore vinicolo nazionale realizzata dall’Area studi Mediobanca, da cui emerge un quadro generalmente positivo, a conferma della capacità dimostrata dal settore di saper reagire alla congiuntura economica negativa provocata dalla pandemia da Covid-19. Nonostante l’aumento dei prezzi sia destinato a pesare sulla fiducia globale e sui costi per le imprese, il nuovo scenario internazionale, come scrivono gli analisti di Piazzetta Cuccia, sembra non compromettere i fatturati del vitivinicolo, dal momento che le attese per l’anno in corso lasciano intravedere un aumento di vendite complessive del 4,8%, con un +5,6% per le sole esportazioni. Le bollicine saranno l’elemento trainante, con ricavi attesi per questo specifico segmento a +5,7% ed esportazioni a +7,5 per cento.

Fonte: Gambero Rosso.

E-commerce di vino: dopo i boom del 2021 e 2020, lo stato dell’arte secondo Tannico.
A Winenews Marco Magnocavallo, fondatore del gruppo, oggi realtà internazionale (nella galassia Campari-Moet Hennesy) da oltre 70 milioni di euro di fatturato. “Dopo la grande crescita degli ultimi anni spinta dai lockdown, nel 2022, con tutti noi tornati a vivere anche fuori casa, c’è una fase di assestamento. La nostra mission è far capire che e-commerce non è sinonimo di prezzi scontanti, ma di selezione di qualità e di prodotti difficilmente trovabili a scaffale”..

Fonte: WineNews.

Rossi confermato guida Consorzio vino Nobile Montepulciano.
Andrea Rossi è stato confermato presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. A nominarlo il cda eletto dall’assemblea lo scorso 26 maggio e che si è riunito l’1 giugno. Il cda ha confermato anche i due vicepresidenti, Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini). “Una conferma che è anche un rinnovamento della fiducia che i nostri produttori ci hanno dato tre anni fa quando siamo stati nominati per la prima volta – commenta Rossi – per dare vita ad un percorso che ha visto fin da subito le aziende associate lavorare per un ricompattamento all’interno del Consorzio con un obiettivo comune che era quello dello sviluppo della denominazione e una visione univoca dei progetti da mettere in campo”.

Fonte: ANSA.it.

Vino, un Malbec argentino della Valle de Uco è il migliore del mondo (Decanter).
Il vino argentino continua a sommare riconoscimenti a livello mondiale. L’ultima occasione è il Decanter Panel tasting for Value Malbecs che ha premiato un malbec dell’Argentina come migliore del mondo nella sua categoria, competendo con 149 etichette di diversi paesi. È il Doña Paula Estate Malbec 2021, della cantina Doña Paula. Doña Paula Estate Malbec 2021 viene dalla celebre Valle de Uco, Mendoza, ai piedi della Cordigliera delle Ande. È una delle principali aree di produzione del vino in Argentina, un vino d’altura, che nasce da vigneti tra gli 800 e i 1.500 metri sul livello del mare. Ed è la zona che dà vita alle migliori produzioni del paese, molto apprezzate sul mercato internazionale.

Fonte: Gaucho News.

VitignoItalia 2022, per 3 giorni Napoli capitale del vino.
Da domenica prossima a martedì, a Castel dell’Ovo, circa 250 aziende, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; oltre 1.500 etichette, 25 buyer internazionali. Fitto anche il programma di degustazioni, convegni e approfondimenti per la piu’ importante manifestazione di settore del centro-sud, giunta alla sedicesima edizione. Si tratta di appuntamento tradizionale, non solo per i winelover italiani, con degustazioni che vedranno protagonisti vini e cantine che appartengono al gotha del panorama vitivinicolo. Ampia la selezione di territori ed etichette del Vigneto Campania, frutto del lavoro messo in campo dall’assessorato all’Agricoltura regionale

Fonte: ANSA.it.

Raccontare il vino con tutti i 5 sensi. Il nuovo progetto del Consorzio di Tutela Vini Collio.
Una formula innovativa di wine experience, totalmente incentrata nel raccontare i vini bianchi del territorio attraverso cinque laboratori che indagano le connessioni tra la sfera sensoriale ed emotiva e i prodotti vitivinicoli d’eccellenza firmati Collio. Friulano, Ribolla Gialla, Collio Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Malvasia, Pinot Bianco, le varietà simbolo della Mezzaluna del vino italiana verranno esplorate con l’obiettivo di approfondire la comprensione delle loro caratteristiche e delle varie sfaccettature sottolineando il coinvolgimento dei cinque sensi.

Fonte: Foodaffairs.

STAMA ESTERA

Vineyards are feeling the heat.
Like many readers of this paper, I suspect, I am rethinking my attitudes to travel. Just as lockdown should finally have ended the executive’s transatlantic hop “for a meeting”, as a wine writer, I am also more wary of flying, more mindful of my carbon footprint. (The Maldives trip I described a fortnight ago was a once-in-a-lifetime experience.) As Henry Mance wrote recently, rail travel is increasingly appealing, despite still being criminally expensive when compared with travelling on a budget airline. And yet, after a week meeting six leading wine producers in London, I am beginning to wonder whether I need to travel at all, especially to wine estates I have already visited. The week before last, I had the chance to sit down with top wine producers from Bordeaux, South Africa, Montalcino, Napa Valley, Bolgheri and Barossa. Virtually all had the same preoccupations: climate change and labour. Monica Soldera and her husband Paolo Franco were visiting from the family’s legendary Case Basse estate in Montalcino. They mentioned the effects of climate change on their Sangiovese vines three times during our conversation. The scientific research programmes instituted by Monica’s late father, Gianfranco, on the terroir he carefully selected back in 1972 had armed them well for hotter summers, they said. The 2017 vintage of their Toscana Sangiovese (solabelled since 2006, when Gianfranœ left the official Brunello di Montalcino producers’ group) was the latest release they wanted to talk about. The harvest, which began on August 26, was the earliest ever, and the grapes had to fight off sunburn in 40C ‘temperatures. Crafty leaf strategies were needed. As for employees in the vineyard and cellar, the team is the same every year, supplied by a local company. Most are, perhaps unexpectedly, Bangladeshi. They hoe, pick and make the vital selection of grapes deemed perfect enough to produce the wine (which sells for about £600 a bottle).

Fonte: Financial Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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