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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 6 agosto 2022!
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Export negativo nell’avvio dell’anno ma Amarone +6,2%.
Osservatorio Uiv-Vinitaly Export negativo nell’avio dell’anno ma Amarone +6,2% Calo nella grande distribuzione in Usa, Regno Unito e Germania •• Primo semestre 2022 da dimenticare per il vino italiano nella Grande Distribuzione e nei negozi di bevande alcoliche di Usa , UK e Germania. L’Osservatorio Uiv (Unione italiana vini)-Vinitaly su base Nielsen riferisce un calo nei volumi del 10,6% nei tre mercati di punta rispetto allo stesso periodo 2021, per un controvalore di 2,26 miliardi di euro (-8,1%). In particolare, i volumi acquistati nell’off-trade diminuiscono del 7,5% in Usa, del 10,5% in Germania e del 14% in UK, facendo soffrire tutte le etichette italiane Paese.
Fonte: Arena.
Veronafiere risale al pre Covid «Ricavi a 101 milioni a fine ’22».
Aumentate le stime di budget per adeguarle al trend migliore del previsto Danese: «Made in Italy più forte se i vari poli espositivi vanno all’estero uniti». «Nel 2023 ritorneremo, con un anno in anticipo rispetto al programma, ai livelli pre-pandemia: un successo per Veronafiere». L’amministratore delegato Maurizio Danese commenta così l’andamento positivo della società durante il primo semestre dell’anno. Ma sulla crescita del settore, nei prossimi mesi, pende ancora l’incognita del Covid e le ripercussioni del conflitto in Ucraina. «Siamo comunque fiduciosi – aggiunge Danese -. La pandemia ha accelerato la digitalizzazione del settore, che permette il contatto 365 giorni all’anno, e nello stesso tempo la clientela ha dimostrato che la presenza è ancora oggi determinante». Il cda della società veronese ha aggiornato le previsioni di budget.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Tra cantine e musei Scoprire il Trentino delle bollicine (con un festival doc).
Dai 6 al 9 ottobre di Alessandro Cannavò Tra cantine e musei Scoprire il Trentino delle bollicine (con un festival doc) n viaggio all’insegna del brio e dell’effervescenza. E il Trentino, in programma dal 6 al 9 ottobre, «assaporato» attraverso le bollicine. Una «quattro giorni» che il Corriere propone in occasione del primo Trentodoc Festival (organizzato dall’Istituto Trentodoc, la Provincia autonoma di Trento e Trentino Marketing in collaborazione con il Corriere della Sera) che si svolge dal 7 al 9 ottobre al castello del Buonconsiglio di Trento e in altri luoghi suggestivi della città capoluogo. La manifestazione prevede la presenza dei protagonisti italiani dell’enologia, ma anche talk e dimostrazioni culinarie e una serie di incontri (oltre ad alcune esibizioni) con personaggi del mondo musicale e teatrale, della danza, del design e dell’architettura.
Fonte: Corriere della Sera.
Le Pergole Torte tengono il ritmo.
L’investimento in queste bottiglie è ben riposto anche nel caso dei formati speciali Le Pergole Torte tengono il ritmo di Cesare Pillon I1 prestigio che ha saputo conquistarsi un vino irregolare come Le Pergole Torte, di cui si è parlato in questa rubrica il 23 luglio (“L’orgoglio di Manetti senza rivali”) lo si può cogliere anche nella tabella di questa settimana: soltanto un vino molto apprezzato e molto ricercato da collezionisti e investitori poteva ottenere per le sue bottiglie di formato speciale, che alle aste compaiono con il contagocce, 16 quotazioni confrontabili con quelle spuntate nel 2020. Le Pergole Torte ce l’ha fatta con cinque Magnum, dieci Doppie Magnum e una Imperial.
Fonte: Milano Finanza.
Masi Agricola, ricavi in rialzo del 26%.
Masi Agricola ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari a 36,9 milioni di euro (+26,2% sulla prima metà del 2021) e una ebitda di 8,4 milioni (+56%) che incide per il 22,9% sul fatturato. L’utile a fine periodo è di 4,1 milioni di euro, contro i 2,1 milioni di un anno fa. Nella composizione dei ricavi, l’Italia pesa per il 24,9%, mentre oltre un terzo arriva dagli altri Paesi europei (12,5 milioni di euro di fatturato) e dalle Americhe (13 milioni). L’indebitamento finanziario netto ammonta a 4 milioni di euro (2,7 milioni di euro al 31 dicembre 2021 e 6,3 milioni di euro al 30giugno 2021).
Fonte: Milano Finanza ed. Nord-Est.
L’estate è del rosé.
Questo vino a lungo bistrattato, considerato un ripiego, si prende la rivincita, conquistando nuovi consumatori all’insegna delle emozioni. Qual è il vino dell’estate 2022? Senza dubbio il rosé, che ormai ha sfondato il tetto del 10% del consumo mondiale e la cui crescita non accenna a fermarsi. Secondo il quotidiano britannico The Telegraph, la regione regina è la Provenza: il campione è Whispering Angel, il più famoso al mondo, creato da Château d’Esclans, la maison che produce anche Garrus, il vino rosa più costoso del pianeta. Tra i più osannati c’è pure il Miraval Rosé di Brad Pitt e Angelina Jolie. Il rosato provenzale in genere è fermo, si beve freddissimo e rilascia profumi di macchia mediterranea: il suo gusto asciutto e un po’ salino è determinato dai venti marini.
Fonte: Repubblica D.
Masi Agricola, l’utile sale a 4,1 milioni.
Masi Agricola chiude il primo semestre con ricavi in crescita dei 26,2% su base tendenziale a quota 36,9 milioni. L’ebitda raggiunge 8,4 milioni, contro i 5,4 dei primi 6 mesi del 2021 mentre l’utile netto tocca i 4,1 milioni (erano 2,1 nel primo semestre 2021). «Guardando all’apertura del secondo semestre – si legge in una nota – il gruppo ha conseguito ordinativi superiori agli ultimi anni anche a luglio».
Fonte: Sole 24 Ore.
Versioni magnetiche e certificazione bio nella masseria del Seicento.
In cantina di Luca Gardini Versioni magneliche e certificazione bio nella masseria del Seicento a storia di quell’area di grandi. de vocazione che è la Puglia, nel suo intrecciare mito e realtà storica, è una delle più fascinose del mondo del vino. Se si vuole credere ai Nostri, infatti, cioè alle vicende dei ritorni dalle Guerre di Troia narrate da Omero, la cultura greca entrò in Puglia fin dall’ottavo secolo avanti Cristo. È stato soltanto in anni recenti, tuttavia, che questa terra ha ripreso in mano il proprio destino in questo settore. Azienda Vinicola Tenuta Viglione, sul territorio dal 1937, è uno degli esempi di questa ambizione, che rinverdisce tradizioni vecchie di millenni. Siamo a Santeramo in Colle, provincia di Bari, cuore pulsante delle Murge, un altipiano carsico che le ricchezze geologiche della nostra Penisola hanno collocato nel bel mezzo del territorio pugliese.
Fonte: Sport Week.
Masi Agricola Utili raddoppiati trainati dalla Russia.
Masi Agricola (vini di pregio) chiude il primo semestre e sfiorando il raddoppio degli utili passati da 2,1 a 4,1 milioni. I ricavi netti sono stati pari a 36,9 milioni di euro, + 26,2% su base annua. Dal punto di vista geografico, l’Italia aumenta del +39,7% e il resto del mondo del +54%. Da segnalare l’andamento della Russia, che ha visto il primo semestre 2022 sempre al disopra del 2021, beneficiando di un cambio euro/rublo meno penalizzante. I1 margine operativo lordo sale del 56% a 8,4 milioni. Quello netto si attesta a 6,2 milioni di euro, dopo ammortamenti e svalutazioni per 2,2 milioni.
Fonte: Verita’&Affari.
Il pregiato bianco d’Abruzzo, un vino da degustare con tutti i sensi della tavola.
Al fine di valorizzare l’enorme e variegato patrimonio enologico abruzzese e in risposta alla spinta del mondo produttivo enoviticolo regionale che ne auspicava la fondazione, la Regione con legge de11995 ha istituito l’Enoteca Regionale e ha individuato in Ortona la sua sede nel Palazzo Corvo. Dopo una fase di avvio molto intensa che ha visto la stessa al centro di importanti iniziative promozionali a carattere locale, nazionale e internazionale, con il passare degli anni l’Enoteca ha assunto un ruolo sempre più marginale e secondario, tanto da giungere a un suo significativo ridimensionamento operativo, nonché alla sospensione di diverse attività tecniche e promozionali dovuti alle sempre più ridotte disponibilità finanziarie e al progressivo calo di interesse da parte delle aziende aderenti che ne facevano e ne fanno tutt’ora parte.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Vini, pioggia di milioni per la qualità.
L’Emilia-Romagna investe sui suoi vini, perché abbiano più qualità e più competitività. La Regione ha messo infatti a disposizione 5,3 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese vitivinicole che puntano ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni, favorire l’innovazione tecnologica e migliorare l’efficienza energetica. Le risorse sono quelle dell’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore vitivinicolo e si tradurranno in contributi da un minimo de119% (perle grandi aziende) a un massimo del 40% della spesa ammissibile (per le realtà più piccole). Le domande possono essere presentate on-line, attraverso il portale di Agrea, fino al prossimo 15 novembre.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
La vendemmia inizia da “Ventiventi” Con il primo grappolo di Chardonnay nell’azienda di Medolla.
Con il primo grappolo di Chardonnay raccolto nell’azienda agricola “Ventiventi” Il Borghetto di Medolla è partita, con quindici giorni di anticipo rispetto allo scorso anno, la vendemmia nel Modenese. Per Coldiretti per la vendemmia 2022 si prevede mediamente un calo del 10% con valori che, in taluni casi, arrivano fino al 15-20% in meno. La qualità sembra invece attestarsi su livelli elevati anche se l’andamento della raccolta sarà influenzato molto dal resto del mese di agosto e da quello di settembre per confermare le previsioni. Le cause della ridotta quantità – ricorda Luca Borsari presidente Coldiretti Modena – sono da imputare a diversi fattori: se in alcune zone della provincia sono state le gelate tardive ad influire sullo sviluppo dei grappoli, in altre sono state le grandinate e il maltempo a distruggere fino al 50% della produzione.
Fonte: Gazzetta di Modena.
Legàmi di Vite centra l’obiettivo Ben 95 milioni al mondo vinicolo.
Approvato il contratto di sviluppo green Legàmi di Vite centra l’obiettivo Ben 95 milioni al mondo vinicolo Interventi destinati alle aziende della regione Il progetto In cabina di regia c’è Enoteca Regionale «Un tessuto economico che sa fare squadra» Ferrara In arrivo ben 95 milioni di euro per il comparto vitivinicolo dell’Emilia-Romagna, grazie al contratto di sviluppo “Legàmi di Vite”, coordinato da Enoteca Regionale, presentato lo scorso anno. È notizia di questi giorni che l’importante contratto di sviluppo “green” nel comparto vitivinicolo, denominato appunto “Legàmi di Vite”, ha concluso il suo iter d’approvazione ottenendo l’ok dal ministero dello Sviluppo economico per il tramite di Invitalia.
Fonte: Nuova Ferrara.
Ecco 5,3 milioni per promuovere il vino.
Arrivano, dalla Regione Emilia Romagna, 5,3 milioni per promuovere la competitività e qualità del vino con contributi fino ad un massimo del 40% della spesa ammissibile per le imprese impegnate in investimenti per aumentare il valore aggiunto e migliorare l’efficienza energetica.
Fonte: Resto del Carlino
L’Enoteca coordina un progetto da 95 milioni – Enoteca capofila di un progetto da 95 milioni.
Dozza, sviluppo vitivinicolo in Emilia-Romagna L’Enoteca coordina un progetto da 95 milioni Servizio a pagina 7 Enoteca capofila di un progetto da 95 milioni La struttura con sede nella Rocca sforzesca coordinerà un piano di sviluppo di tutta la filiera vitivinicola dell’Emilia-Romagna. Aderiscono le più importanti centrali cooperative, con 12mila imprese socie. Novantacinque milioni di euro per il comparto vitivinicolo dell’Emilia-Romagna. Il contratto di sviluppo green ‘Legàmi di Vite’, presentato lo scorso anno sotto il coordinamento di Enoteca Regionale con sede nella Rocca di Dozza, è stato approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico tramite Invitalia. «Soddisfatto perché Enoteca coordina questo importantissimo progetto rivolto alla filiera vitivinicola – sottolinea il neo presidente Davide Frascari.
Fonte: Resto del Carlino Imola.
Fondi regionali alle cantine che investono in tecnologia.
Più qualità e competitività per i vini dell’Emilia-Romagna. Grazie a 5,3 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per sostenere gli investimenti delle imprese vitivinicole che puntano ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni, favorire l’innovazione tecnologica e migliorare l’efficienza energetica. Le risorse arrivano dall’Organizzazione comune di mercato del settore vitivinicolo, per le annualità 2022 e 2023, e si tradurranno in contributi in conto capitale da un minimo del 19% della spesa ammissibile, nel caso si tratti di grandi imprese, ad un massimo del 40% per le realtà di più piccole dimensioni. Le domande possono essere presentate on-line, attraverso il Sistema informativo di Agrea, fino alle 13 del prossimo 15 novembre.
Fonte: Resto del Carlino Imola.
Il caldo anticipa i tempi: parte la vendemmia C’è meno uva, ma la qualità è molto alta.
E’ già tempo di vendemmia. Tutto merito (o colpa?) del grande caldo. «Si parte subito dopo Ferragosto» annuncia Lorenzo Catellani (nella foto), presidente CIA Reggio. Previsti significativi cali di produzione. Ma la qualità è molto buona. «L’annata era partita in ritardo a causa di alcune ondate di freddo primaverile – spiega Catellani – ma poi l’andamento climatico ha accelerato i tempi tradizionali dei vitigni e sta portando a un consistente anticipo sull’avvio della vendemmia. Con le uve bianche si partirà subito dopo Ferragosto: il territorio coinvolto è essenzialmente quello collinare.
Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.
Coldiretti Viterbo produzione in calo del 50% a causa della siccità.
La Tuscia rischia un calo della produzione di uva e vino del 50% a causa della siccità. “La situazione è drammatica – spiega il presidente di Coldiretti Viterbo, Mauro Pacifici – Tra le zone particolarmente colpite c’è proprio la nostra provincia, che produce un quarto del totale regionale”. Lo scorso anno si è registrato nel Lazio un calo produzione del 10%, ma la qualità è stata ottima. “È boom di costi di produzione a carico delle cantine – conclude Pacifici – con rincari bollette e prezzi materie prime come vetro, carta, sughero, legno e trasporti. L’appello è quello di consumare prodotti locali per aiutare le imprese del territorio”.
Fonte: Corriere di Viterbo.
Soffre la Bianchetta genovese sulle alture in Valpolcevera: «Anticipiamo la vendemmia».
Andrea Bruzzone, viticoltore, alle prese con una stagione difficile «Ora speriamo che arrivino le piogge, ma in modo “educato”» Soffre la Bianchetta genovese sulle alture in Valpolcevera «Anticipiamo la vendemmia». Sarà una vendemmia parecchio anticipata. La siccità sta creando diversi problemi anche ai pochi viticoltori locali. Tra questi c’è Andrea Bruzzone, dell’omonima enoteca, che è noto soprattutto perla produzione della Bianchetta genovese. «La situazione non è semplice — spiega — non piove in modo adeguato dall’autunno scorso. Le piante vecchie hanno un’uva bella, sana, ma sono al limite e le piante nuove, quelle più giovani, stanno soffrendo parecchio. Hanno bisogno d’acqua. Speriamo in un peggioramento del meteo a breve, altrimenti sarà davvero difficile quest’anno.
Fonte: Secolo XIX Genova.
Uliveto alla tenuta Marmella La dem Casini va all’attacco.
La vendita non ancora conclusa dei 100 ettari della Tenuta di Marinella, nei quali dovrebbe sorgere il più grande uliveto d’Italia grazie alla ditta imperiese dei fratelli Merano, disposti a investire 12 milioni di euro, diventa un caso politico. Soprattutto dopo l’accesso agli atti da parte del consigliere comunale Pd Beatrice Casini. Dice l’esponente dem: «La pratica per la realizzazione dell’uliveto era stata presentata agli uffici da Marinella spa in liquidazione e non dalla Fratelli Merano, e la convenzione proposta al Consiglio Comunale con la quale sono state eliminate le servitù pubbliche di passo cidopedonali esistenti lungo i sentieri interni alla Tenuta per costituirne altre, molto più restrittive dei diritti della collettività anch’essa non faceva riferimento alla Merano.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Siccità e vendemmia anticipata anche il Ponente si prepara.
E ci sono agriturismi che la inseriscono nelle proposte per gli ospiti Siccità e vendemmia anticipata anche il Ponente si prepara a siccità stravolge anche il calendario abituale delle vendemmie. Mentre in altre regioni, soprattutto del Nord Italia, la raccolta dei grappoli sembra dover iniziare a brevissima scadenza, nel Ponente il piano si sta decidendo in questi giorni, nelle varie aziende. In vista, comunque, ci potrebbe essere in generale un anticipo di una, e talora di due o più settimane, a seconda della posizione dei vigneti e delle condizioni degli acini. «La causa principale di queste scelte – spiega Alex Berriolo, enologo della Peq Agri, azienda che tra l’altro ha rilevato i famosi vigneti Guglierame – sta nelle scarsissime precipitazioni primaverili ed estive ma, in prospettiva, anche autunnali.
Fonte: Stampa Imperia.
Degustazioni nella notte di San Lorenzo.
Mercoledì 10 agosto torna nella sua formula originale «Calici di stelle» grazie a Comune e Consorzio Degustazioni nella notte di San Lorenzo SONDRIO (gd1) Ancora pochi giorni di attesa e poi andrà in scena uno degli eventi estivi più attesi in provincia: «Calici di stelle», organizzato da Comune e Consorzio tutela vini di Valtellina. Mercoledì 10 agosto torneranno le degustazioni nel centro storico, nella formula tradizionale, quella pre pandemia. Dalle 19 a mezzanotte da piazza Garibaldi a Castel Masegra i produttori dei vini di Valtellina si racconteranno sotto il cielo stellato della notte di San Lorenzo..
Fonte: Giornale di Sondrio Centro Valle.
Tradizione e degustazioni divini.
Nella contrada di Santa Maria ad Aprica è tornata la rassegna “Tép d’ìna olta” Tra assaggi gastronomici e vecchi mestieri le cantine hanno spopolato • La contrada di Santa Maria di Aprica è tornata ambientazione suggestiva della rassegna “Tép d’Iina olta” che ha previsto la rievocazione dei vecchi mestieri e della degustazione dei vini locali. Oltre 500 le persone che hanno acquistato il calice per l’assaggio dei vini, ma altrettanti i visitatori che hanno scoperto una delle vecchie contrade della località. In pista decine di figuranti in costume tipico, i lavori andati persi come la battitura della falce o la filatura della lana ed oggetti e attrezzi del passato.
Fonte: La Provincia Settimanale di Sondrio.
Tutto “made in Biassono’ «E sarà I anno del record».
Vendemmia prevista a fine agosto di Sarah Valtolina «L’obiettivo di quest’anno sarà quello di superare gli 8 quintali di vendemmia registrati nel 2021. Nonostante l’anno difficile ci auguriamo di riuscire a centrare l’obiettivo». Antonio Mondella, da tre anni responsabile della vigna comunale di Biassono, racconta l’anno complicato ma fruttuoso, in vista della vendemmia prevista per il 20 agosto. Una data non ancora fissata ufficialmente ma che dovrà certamente essere anticipata rispetto agli altri anni, a causa delle ondate di calore torrido di queste settimane. Una vendemmia caratterizzata quest’anno da una novità. Alla raccolta parteciperanno attivamente i ragazzi della cooperativa sociale Il Seme. Ma non solo.
Fonte: Il Cittadino Brianza Sud.
Vendemmia gratis per i soci Torrevilla raccolta di uve pinot affidata a una coop.
Le aziende dovranno soltanto fornire le attrezzature Personale in vigna all’alba: così grappoli “salvati” dal caldo. Squadre specializzate nella raccolta delle uve per le basi spumante per preservare al massimo la qualità del prodotto più nobile del territorio oltrepadano. Parte dalla cantina Torrevilla Viticoltori Associati di Torrazza Coste (200 soci) una sperimentazione, che già funziona su altri territori del vino, per valorizzare al meglio le uve destinate alla produzione di Metodo Classico. Durante la vendemmia, a Torrevilla si parte mercoledì 10 agosto, infatti, sarà al lavoro nei vigneti di Pinot nero dei soci una cooperativa di raccoglitori specializzata, in tutto una cinquantina di persone, che si occuperà del taglio dei grappoli delle uve per le basi spumante: «Si tratta di una cooperativa che si occupa di viticoltura a 360 gradi— spiega il presidente di Torrevilla, Massimo Barbieri.
Fonte: Provincia – Pavese.
Le eccellenze del vino in vetrina: «Ancona by Wine» per degustarle.
Dal 26 agosto tre giornate che sono accompagnate da incontri, musica e anche una mostra mercato E’ solo alla sua seconda edizione, ma è già entrato nel cuore degli anconetani. Parliamo di «Ancona by Wine – degustare il territorio», evento che il 26, 27 e 28 agosto proporrà una mostra mercato, degustazioni e musica in alcuni luoghi simbolo della città. Organizzato dal Comune e dall’Associazione Italiana Sommelier, in collaborazione con la Politecnica delle Marche e il Museo Archeologico, ‘Ancona By Wine’ promuove la cultura del vino ed è un’occasione per conoscere le eccellenze doriche.
Fonte: Resto del Carlino Ancona.
Vino protagonista il 12 e 13 agosto.
Piazza del Popolo ospiterà la terza edizione di Marche in Vino Veritas. II 12 e 13 agosto, dalle ore 18:30, a Offida ci sarà una due giorni con protagonista la produzione enologica marchigiana, con la prestigiosa collaborazione dei due consorzi marchigiani, Istituto Marchigiano di Tutela Vini e il Consorzio Vini Piceni. Passeggiando per la piazza nei banchi d’assaggio delle cantine aderenti, si potranno degustare i migliori vini delle Marche proposti dagli stessi produttori che ne illustreranno le caratteristiche peculiari. Cibo di qualità e sottofondo musicale arricchiranno l’atmosfera.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli-Fermo.
Degustazioni di vini e astronomia Due giorni con «Calici di stelle».
Oggi e domani ospiti 15 eccellenze enologiche del territorio, oltre oli pregiati Poi l’esperienza con i telescopi. Fine settimana di vino e astronomia a Morrovalle. Si rinnova l’appuntamento con «Calici di Stelle», curato dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune, oggi e domani a partire dalle 20, tra centro storico, Pincio e Pincetto. La formula è consolidata: degustazioni enologiche di 15 eccellenze del territorio e osservazioni guidate della volta celeste. Non mancheranno oli pregiati e altri prodotti locali.
Fonte: Resto del Carlino Macerata.
Calici di stelle, al Castello de Capua l’evento del Movimento turismo del vino.
Al via la nuova edizione di Calici di Stelle, l’evento a cura del Movimento Turismo del Vino e dell’Associazione Città del Vino che illuminerà le vigne e le piazze dei borghi più belli d’Italia. Centinaia le cantine e i Comuni aderenti all’iniziativa in tutto lo Stivale, con iniziative che spaziano dalla musica alla meditazione, passando per camminate tra i filari, picnic notturni, spettacolo e molto altro ancora. Il tutto declinato al tema di Calici di Stelle 2022: l’Eno — Astronomia. Nel Molise l’evento Calici di Stelle, organizzato dal Comune, dalla Pro Loco di Riccia e dal Movimento turismo del Vino Molise, si terrà il 10 agosto nella notte di San Lorenzo, presso lo splendido Castello de Capua di Riccia a partire dalle 20,30.
Fonte: Primo Piano Molise.
Cominciata la campagna vitivinicola Ecco il vademecum per gli operatori.
Ecco il vademecum per gli operatori In occasione dell’inizio della campagna vitivinicola 2022-2023 è stato pubblicato sul sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il Vademecum vendemmiale dell’Icgrf dove gli operatori del settore possono trovare indicazioni sui principali adempimenti a carico delle imprese, norme di riferimento e disposizioni applicative. Il Vademecum comprende un’ampia illustrazione delle nuove norme che disciplinano le pratiche enologiche, insieme a una sezione dedicata ai documenti di accompagnamento che scortano i trasporti dei prodotti vitivinicoli, con in allegato un quadro sinottico e un’appendice illustrativa dove sono riportati casi e modalità di emissione.
Fonte: L’Edicola del Sud.
Domenica sera la Sagra del vermentino.
Ritorna la storica manifestazione abbinata alla Fiera del miele Monti Tutto pronto per uno degli eventi più popolari dell’estate in Sardegna: domenica, alle 18,30, il via alla Sagra del vermentino, edizione numero 28, e l’ampio piazzale della cantina sociale sarà invaso da migliaia di turisti. La storica manifestazione enogastronomica è promossa dalla Cantina sociale del vermentino che, coniugando storia, territorio e produzione tipica, anno dopo anno, si è imposta all’attenzione dell’opinione pubblica riuscendo a conquistare le simpatie e gli apprezzamenti, non solo dei turisti che, per una serata lasciano le località balneari del Nord Sardegna, per raggiungere Monti, ma anche di tantissimi sardi provenienti da diverse zone dell’isola.
Fonte: Nuova Sardegna.
I vini della lunigiana si sfidano a Mulazzo.
Giornata di degustazioni e domani la giuria sceglie chi si aggiudica il premio Mulazzo Il vino grande protagonista nel weekeend sul palco di Mulazzo. È iniziata ieri sera la trentanovesima edizione del “Bancarel Vino”. Il premio nacque nel lontano 1983 sulla scia del Premio Bancarella, noto premio letterario della vicina Pontremoli, tant’è che ormai lo storico premio enologico si è guadagnato, nel corso degli anni, sempre più consensi tra appassionati, visitatori e esperti di settore. È occasione d’incontro tra giornalisti, sommelier, addetti ai lavori e pubblico ed è arricchito da numerose iniziative correlate sul tema del vino e delle produzioni tipiche e tradizionali.
Fonte: Tirreno Massa Carrara.
Qui è nata l’idea del vino Ipogeo invecchiato nell’Antro del Corchia.
Si può bere negli stand della cantina che lo produce e dei ristoranti del paese Da non perdere anche le mostre personali e collettive allestite in vari punti del borgo stazzemese Levigillani Il vino Ipogeo, affinato per 365 giorni l’anno nelle cantine all’interno dell’Antro del Corchia, è nato con le edizioni precedenti di WineArt e sarà fra i vini protagonisti delle degustazioni all’interno del circuito del Festival del vino e dell’arte di Levigliani. Oltre ad essere presente la cantina vinicola che lo produce e che collabora con il Sistema Corchia Park, la Cantina Maestà dei Colli di Luni, i tre vini Ipogeo (rosso, bianco e spumante) si potranno assaggiare nei tre stand dei ristoranti di paese, Vallechiara, Raffaello e L’Osteria.
Fonte: Tirreno Viareggio.
Cantine in fermento: Gregori lascia Vivallis, Gallo via da Roveré – Vivallis, lascia la direttrice Gregori
Da luglio via anche Gallo da Roveré della Luna Dopo l’addio ancora oscuro di Cado De Biasi da Toblino Per il manager della Rotaliana si tratterebbe della volontà e a pochi giorni dall’inizio della vendemmia il mondo di provare nuove esperienze in realtà extra provinciali delle cantine sodali cooperative scosso da altri due cambi A Nogaredo, invece, le bocche restano per ora cucite. Mai nella storia del mondo vitivinicolo trentino era successo che tre direttori di cantine sociali uscissero di scena nell’arco di pochissimi giorni l’uno dall’altro. E, oltretutto, a ridosso della vendemmia.
Fonte: Adige.
Cantina Toblino, Tomazzoli si candida a traghettare l’azienda.
L’enologo ha comunicato al cda la propria disponibilità dopo le dimissioni del direttore generale De Biasi. A dieci giorni dall’inizio della vendemmia sono piombate come un fulmine a ciel sereno. Le dimissioni di Carlo De Biasi da direttore generale della Cantina Toblino (16,3 milioni di fatturato, 708 soci) hanno provocato un terremoto in Valle dei Laghi. Circolano diverse ipotesi, ma si attende il cda di lunedì per conoscere le reali ragioni che l’hanno spinto ad andarsene. Intanto l’enologo della cantina Lorenzo Tomazzoli ha comunicato ai vertici la propria disponibilità a traghettare l’azienda fino alla nuova nomina del dg.
Fonte: Corriere del Trentino.
Masi Agricola, conti in crescita L’utile raddoppia a 4,1 milioni.
Tutti gli indicatori della semestrale approvata dal cda sono in forte aumento per l’azienda vitivinicola quotata Masi Agricola, conti in crescita L’utile raddoppia a 4,1 milioni II presidente Sandro Boscaini: «I dati sono buoni e proseguiamo, pur con seri interrogativi sul futuro» Emblematica la celebrazione della 250a vendemmia. «Nell’insieme abbiamo avuto un primo semestre molto buono, pur con le rilevanti perturbazioni in corso nel contesto macroeconomico, geopolitico e sociale, che pongono seri interrogativi sul futuro». Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola spa, azienda vitivinicola della Valpolicella Classica con sede a Sant’Ambrogio di Valpolicella, quotata nell’Euronext Growth Milan, commenta così i risultati consolidati approvati ieri dal cda.
Fonte: Arena.
Calici di stelle, eccellenze vinicole e tour tra i palazzi in centro storico.
Nella notte di San Lorenzo, quella delle stelle cadenti, nel centro storico bassanese torna protagonista l’iniziativa itinerante «Calici di stelle». Dedicata alle eccellenze vinicole e gastronomiche del territorio, si terrà mercoledì, dalle 19 alle 23.30. Un’occasione per degustare le varietà dei prodotti delle cantine, delle aziende agricole e fattorie locali e per riscoprire in una nuova veste alcuni angoli e luoghi all’interno delle antiche mura. L’anno scorso, al debutto, la manifestazione ha riscosso un grande successo, portando in città numerosi eno-turisti ed appassionati. Una trentina le realtà aderenti che daranno vita ad un tour con tempi di percorrenza liberi.
Fonte: Corriere del Veneto Vicenza e Bassano.
Prosecco Superiore, le Colline Unesco: «Quel termine resta» – Le Colline dell’Unesco schierate con la Docg sul caso “Superiore”.
I produttori “di pianura” insistono, la presidente si schiera con la “Docg” «Ho ribadito il mio no al direttore della Doc Luca Giavi. Mi ha chiesto un parere e ho spiegato che sono contraria alla loro posizione. Rappresento e continuerò a rappresentare le Colline del Prosecco Superiore. Queste querelle non fanno bene al territorio». Marina Montedoro, Presidente dell’Associazione delle Colline Unesco, ieri a Treviso è tornata sul dibattito sull’espunzione del termine “superiore” dalla dicitura Prosecco. Filini a pagina 9 Le Colline dell’Unesco schierate con la Docg sul caso “Superiore”? I produttori “di pianura” insistono. La presidente dell’associazione della chiedere di cancellare la denominazione zona patrimonio mondiale non ci sta. «Ho ribadito il mio no al direttore della Doc Luca Giavi. Mi ha chiesto un parere e ho spiegato che sono contraria alla loro posizione. Rappresento e continuerò a rappresentare le Colline del Prosecco Superiore. Queste querelle non fanno bene al territorio»
Fonte: Gazzettino.
Le spine del prosecco.
Proek, l’Ue prende tempo «Procedura tuttora in corso Bizzotto: «Basta giochetti» IL COMMISSARIO ALL’AGRICOLTURA «MASSIMO IMPEGNO PER EVITARE INDEBITI RITARDI, DECISIONE ALLA FINE». Le ultime parole della Commissione Europea sulla guerra tra Prosecco e Proàek, lo scorso 17 febbraio nell’aula di Strasburgo, erano suonate piuttosto interlocutorie: «La decisione finale terrà conto di tutte le informazioni disponibili». A distanza di sei mesi le dichiarazioni di Janusz Wojciechowski, commissario per l’Agricoltura, non sembrano certo più risolutive, nel momento in cui specifica che Bruxelles, «non avendo completato la procedura, non può anticipare il contenuto» del verdetto. Tanto basta per far infuriare l’europarlamentare Mara Bizzotto, autrice delle due interrogazioni a cui sono state date risposte ritenute troppo vaghe sulla vicenda: «Sta diventando una telenovela infinita per colpa dell’Europa che ha eretto un assurdo muro di silenzio».
Fonte: Gazzettino.
Caso Prosek, la Ue ancora non decide Confagricoltura: «Non possono bocciarci».
Guerra del Prosek: il commissario Ue Janusz Wojciechowski prende ancora tempo. E gli eurodeputati italiani insorgono. «Ulteriore fumata nera: una soap opera di serie b». Il 5 luglio scorso scadevano i termini per le controdeduzioni rispetto alle osservazioni presentate dalla Croazia in risposta alle opposizioni piovute dai tre consorzi del Prosecco, dalla Regione e dal Ministero dell’Agricoltura. Da più parti si attendeva dunque un intervento risolutivo da parte di Bruxelles. E, inutile, dirlo, risolutivo a favore dell’Italia con il rifiuto dell’Europa ad acconsentire il riconoscimento della denominazione Prosek. Invece il commissario all’Agricoltura responsabile del procedimento, il polacco Wojciechowski, fa sapere che l’esame dell’incartamento non è stato completato e che la procedura non prevede una tempistica definita.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Masi raddoppia l’utile fatturato su del 26,2%.
Masi Agricola chiude il primo semestre dell’anno con un utile netto raddoppiato a 4,1 milioni, rispetto ai 2,1 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi si attestano a 36,9 milioni, in crescita del 26,2% rispetto al primo semestre del 2021. Il margine operativo lordo (Ebitda) sale a 8,4 milioni (+56%). Buona performance dell’Italia, che aumenta del +39,7%, mentre in termini percentuali è il Resto del Mondo l’area che cresce maggiormente (quasi +54%). Guardando all’apertura del secondo semestre 2022, il Gruppo ha conseguito ordinativi superiori agli ultimi anni anche a luglio.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Le vigne che bevono poco.
AI termine di 5 anni di sperimentazione Villa Sandi annuncia piante che richiedono un terzo in meno di acqua per vivere Le vigne che bevono poco Servono a ogni vite 7 8 litri al giorno e l’irrigazione a goccia non sempre è possibile. Ecco la vite che risparmia acqua. Dopo 5 annidi studi e sperimentazioni, ecco la scoperta di Giancarlo Moretti Polegato, fondatore e presidente di Villa Sandi, e dei suoi collaboratori, supportati da Wine Research Team. «L’utilizzo di portinnesti del Gruppo “M”, quelli appunto che abbiamo sperimentato, abbatte la quantità d’acqua necessaria alle piante rispetto ai portinnesti tradizionali, che richiedono in media tra i 7 e gli 8 litri al giorno. A pianta, ben s’intende». Un risparmio misurato in almeno un terzo. Corre l’obbligo di dire subito cos’è un portinnesto.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Prosek, resta lo stallo Bizzotto (Lega) sbotta.
«La Commissione non ha ancora completato la procedura di valutazione della domanda di protezione del Prosek. Al termine della valutazione, la Commissione deciderà se la domanda soddisfa le condizioni stabilite dalla normativa Ue. La legislazione non prevede in modo esplicito un termine per l’adozione della decisione. La Commissione non può anticipare il contenuto della sua decisione finale». Di fronte a questa risposta del Commissario Ue all’agricoltura, Janusz Wojciechowski, alla sua interrogazione, l’europarlamentare della Lega, Mara Bizzotto, è sbottata: «Basta con i tira e molla e i giochetti dell’Europa sulla guerra Prosecco-Prosek: ancora una volta da Bruxelles arriva una fumata nera, con la Commissione Ue che continua a fare la solita scandalosa melina, dimostrando di essere in evidente difficoltà e probabilmente anche in malafede».
Fonte: Tribuna Treviso.
Cene ‘en plein air’ e pic-nic in vigna, viaggio alla scoperta della Toscana più bucolica.
Panzanella croccante con verdure dell’orto e pappa al pomodoro. Ma anche schiacciata con salumi, pici, pappardelle e ribollita. Il tutto accompagnato da un buon calice di rosso. Numerose aziende e tenute vitivinicole toscane propongono esperienze esclusive per gli enoturisti di tutto il mondo. Dal Chianti alle Terre di Pisa, passando per la Val d’Orcia e il Valdarno, è possibile sedersi tra i filari e godersi una serata all’insegna dei sapori autentici circondati da grappoli e pampini. Il nostro viaggio in Toscana alla scoperta delle aziende vinicole, degli agriturismi e dei wine relais che organizzano pic-nic, aperitivi e cene tra i filari di viti comincia dalla provincia di Firenze. A Cerreto Guidi, nel Chianti, troviamo la CANTINA DAINELLI (realtà imprenditoriale dell’ex difensore e capitano della Fiorentina Dario Dainelli)
Fonte: Sky TG24.
Weekend in Tuscia: concerti speciali, tante sagre, in cantina con Defuk e il fascino della notte.
Secondo weekend di agosto. Il caldo imperversa, nella Tuscia siamo in pieno clima vacanziero, c’è chi parte e chi arriva, la città è un po’ più vuota ma i borghi si rianimano. La Tuscia accende i riflettori sui tanti eventi in programma, ricchi di suoni, folclore, colore, sapori, cieli stellati. Montefiascone sabato 6 agosto ore 21.00 per la 62ma Fiera del Vino IN CANTINA CON DEFUK. A piazzale Roma alle 21.00 inaugurazione della Fiera del Vino a cui seguirà alle 22.00 la sfilata del corteo storico con arrivo a piazzale Urbano V dove si potrà assistere all’incontro dell’abate Donizone e Defuk e poi il giorno successivo alle 10 la grande sfilata del corteo storico con il gruppo La Rocca di Matilde e la delegazione di Quattro Castella e infine la sera ulteriore sfilata con la morte di Defuk. Sabato 6 e domenica 7 agosto a piazzale Urbano V e via Piave si svolgerà il mercato medievale e la fiera degli antichi mestieri.
Fonte: TusciaUp.
Il grande caldo non mette in crisi solo la vigna, ma anche la distribuzione dei fine wine.
Il rischio è di danneggiare il vino. E distributori e produttori si adattano con diverse strategie. Le testimonianze di Sagna, Meregalli e non solo. Il grande caldo costante di queste settimane, con temperature da tempo ben sopra la media, per il vino, è un problema che non coinvolge solo la vigna e la parte produttiva, ma anche quella della logistica. Perchè le alte temperature possono diventare un problema, non tanto nella fase di stoccaggio, visto che le cantine più importanti e i magazzini dei distributori sono ormai una sorta di bunker tecnologici, isolati e con temperature costanti, quanto in quella di trasporto, in camion, container e così via. Con il rischio di danneggiare la qualità di bottiglie rarissime e molto preziose, ma non solo. E così la filiera si attrezza, ritardando le spedizioni, quando possibile, in attesa di temperature più miti, o studiando soluzioni alternative, ma più costose.
Fonte: WineNews.
Vino: “Una pioggia può cambiare molto. La vendemmia sarà anticipata”.
E’ difficile fare previsioni perché con una pioggia in più il quadro cambierebbe notevolmente”. L’acqua è la vera grande assente del momento. Fiumi e laghi prosciugati, boschi che bruciano, coltivazioni secche e in malora o a serio rischio. Fra questi ci sono anche i vigneti: per capire la situazione abbiamo sentito Marco Ferretti, presidente del consorzio Chianti Colli Fiorentini. Presidente, qual è la situazione? La vendemmia rischia di essere compromessa? “In generale ci vorrebbe tanta acqua, ma in questo momento è talmente tanto secco che una buona pioggia, e quindi non un fenomeno estremo, potrebbe dare comunque un’annata buona, anche se difficoltosa, soprattutto se piovesse a metà di agosto. Le uve infatti sono sane e di ottima qualità, non hanno avuto attacchi particolari da parassiti”. “L’unico problema è quello del chicco molto piccolo: non essendoci sostanze liquide la piante ha difficoltà a mettere acqua all’interno. Ma siamo ancora speranzosi, anche se le previsioni meteo non ci incoraggiano”.
Fonte: FirenzeToday.
Vino, i 115 campioni italiani: le grandi aziende e le cantine al top.
Il 2022 è iniziato benissimo. Al di là delle migliori aspettative di molti operatori. E alla fine del primo quadrimestre anche le esportazioni sono in crescita: più 12,6% per un controvalore di 2,3 miliardi. Peccato il rallentamento degli ordini di vino registrato dall’Unione italiana vini a partire da aprile. Tenuto anche conto del problema inflazione, dei costi esorbitanti delle materie prime e delle difficoltà di trovare manodopera, è realistico ipotizzare per il mercato vinicolo un’annata con minori margini. Ma i vignaioli italiani sono tosti, resilienti, inguaribilmente ottimisti, come hanno dimostrato durante la pandemia. E allora puntano a replicare il trend dello scorso anno, pieno di sorprese e di risultati sopra la media. È quanto emerge con chiarezza anche dall’esclusiva classifica delle 115 maggiori aziende vitivinicole italiane. Un campione significativo dell’industria nazionale del vino che rappresenta il 55,6% del giro d’affari totale del settore calcolato dall’Osservatorio Uiv, il 65,36% delle esportazioni e il 46,2% delle vendite domestiche.
Fonte: FirenzeToday.
Esportazione vini italiani: il 2022 registra un calo rispetto all’anno scorso.
Nei primi sei mesi del 2022, nei tre principati mercati mondiali Usa, Germania e Regno Unito, il vino italiano registra un calo complessivo di esportazione rispetto all’anno scorso superiore al 10% (dati osservatorio Unione Italiana vini – Vinitaly). Diversi i marchi e i mercati in cui ci sono difficoltà: il lambrusco negli Stati Uniti (dove godeva di una fama crescente) perde il 16%, il Chianti sempre oltreoceano ben l’11%, mentre il Pinot grigio va un po’ meglio, perdendo solo il 3% in volume, ma è superato dai concorrenti neozelandesi. Regge il Prosecco in Usa, che però crolla nel Regno Unito realizzando addirittura un meno 18% ; sempre Oltremanica calano anche i grandi rossi, Sangiovese, Primitivo Montepulciano tutti con segno meno in doppia cifra.
Fonte: Apetime-Magazine.
Vite da vino: lotta serrata alle avversità fungine.
Agenti di biocontrollo, vitigni resistenti, impianti rivoluzionari: la sfida a peronospora, botrite e oidio è pane quotidiano per i viticoltori. Ma dalla ricerca scientifica arrivano approcci sempre più efficaci. Peronospora, botrite, oidio: i produttori di vite da vino conoscono anche troppo bene queste avversità fungine che rappresentano, insieme alla cocciniglia, alla tignola e allo scafoideo, i principali nemici con cui confrontarsi nel vigneto. Una battaglia che, negli anni, è andata avvalendosi dei risultati che la costante ricerca in ambito scientifico e agronomico ha saputo conquistare letteralmente “sul campo”.
Fonte: AgroNotizie – Image Line.
Vino, 2022 partito bene ma su vendite pesa guerra.
Dopo un primo semestre molto positivo per le vendite del vino in Italia, sul secondo semestre pesa l’incognita delle conseguenze della guerra in Ucraina, secondo l’analisi del Centro studi Management DiVino di Studio Impresa che ha preso in esame i bilanci delle aziende vitivinicole.
Fonte: Adnkronos.
Si sta preparando la mega quindicesima Grande Festa del Vino.
Questa edizione straricca di eventi all’interno della villa, con degustazioni speciali ogni ora. Record di aziende presenti ben 130 di cui 100 con il vino e gli spumanti e 30 di specialità gastronomiche e oli extra vergine di altissimo livello. Oltre alle premiazioni che si intercaleranno con la collaborazione della nostra redazione, ci saranno anche quelle del neo concorso enologico
Fonte: Egnews.it.
Maxi truffa da 40 milioni di bottiglie di vino.
Indagini in corso per la presunta falsificazione da parte del produttore catalano, Grupo Reserva de la Tierra, accusato di aver venduto vini di bassa qualità spacciandoli per denominazioni di origine. Il produttore catalano Grupo Reserva de la Tierra è accusato di una frode su vastissima scala: la vendita, tra il 2029 e il 2021, di oltre 40 milioni di bottiglie di vino da tavola etichettate come vini DO di qualità, nello specifico come prodotti di Priorat, Montsant, Terra Alta, Tarragona e Catalunya, realizzando così un profitto di oltre 14 milioni di euro.
Fonte: Adnkronos.
Vino e packaging ecosostenibile.
Le giovani generazioni si sono dimostrate le più sensibili ai grandi temi del cambiamento climatico e dell’ecosostenibilità. Questa spinta verso la ricerca di soluzioni ecologiche e sostenibili sta investendo anche il mondo del vino: Federica Topi ci racconta come la tenuta Terraviva, a Tortoreto in provincia di Teramo, utilizza materiali riciclati e riciclabili a basso impatto ambientale. Adnkronos – Vendemmie.
Fonte: Yahoo Notizie.
STAMPA ESTERA
Rare vintage wines pass the snifftest as investors seek hedges against inflation.
The world’s largest fine-wine trader is toasting surging sales as investors flock to rare vintages, in part as a hedge against rampant inflation. Revenues at Bordeaux Index reached £80mn in the six months to June 30, up 37 per cent on the same period last year. That puts the London-headquartered company on course to beat 2021’s record revenue of £126mn. The merchant’s online wine trading exchange, LiveTrade, was responsible for the majority of the growth, reporting sales 53 per cent higher than the comparable period last year. More than 600 vintages are traded on the platform, varying in price from Tuscany’s Tignanello 2019, at around £650 for a six-bottle case, to £13,000 for a dozen bottles of Champagne’s Salon Le Mesnil 2012 and as much as £54,000 for a 12-bottle case of Bordeaux-produced Château Pétrus 2018. Matthew O’Connell, chief executive of LiveTrade, said: “People still drink this stuff, but they are increasingly noticing the value of wine as a hard asset that has a proven track record of inflation resistance.” Inflation is nearing 10 per cent in many western economies. Earlier this week the Bank of England predicted that the UK inflation rate would reach 13 per cent by the end of the year. Last month a magnum of Champagne Avenue Foch 2017, along with a nonfungible token including the intellectual property rights for the artwork on its label, was sold to two Italian investors for a record $2.5mn. A cask of rare Scotch whisky from the Ardbeg distillery recently sold to a private collector in Asia for £16mn, smashing the previous record of £1mn set only months earlier.
Fonte: Financial Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.