News Vitivinicole e tenute agricole di sabato 9 aprile 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 9 aprile 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Il Vinitaly riempie le piazze – Il pieno di sorrisi tra i calici Vinitaly riabbraccia la città.
Oggi gli eventi in centro, domani il via in Fiera. Pronto il piano perla viabilità Briesi e sonis’ L’apertura di Vinitaly and the City è stata un successo gli eventi proseguiranno in centro fina lunedì. Vinitaly riempie le piazze. La manifestazione cittadina durerà fino a lunedì: un pieno di eventi musicali, degustazioni e talk show Il pieno di sorrisi tra i calici Vinitaly riabbraccia la città Inizia il fuori salone, e da domani il via a Veronafiere Sboarina: «Lavoro partito da lontano, è un orgoglio» Anche Massari al taglio del nastro: «Verona è unica» Opera Wine apre serata inaugurale del fuori sa- dj set, presentazioni di libri e lone della rassegna in pro- degustazioni. il sipario sulla gramma da domani a Verona- «Finalmente ci ritroviamo kermesse fiere. qui, era un appuntamento Un Vinitaly and the City di- che aspettavamo da tempo», Danese: «L’evento verso da tutti gli altri perchè ha esordito il presidente di cittadino ci era il Covid anche se sembra ormai alle spalle ha lasciato il mancato» segno.

Fonte: Arena.

Premi e dediche a Veronelli Daniele Cernilli firma un testing.
II wine tasting di Fisar in Rosa con la tavola rotonda in cui si ricorderà il giornalista enogastronomico Premi e dediche a Veronelli Daniele Cernilli firma un testing I vitigni autoctoni a bacca bianca: organizza la rivista tedesca «Vinum» Champagne e viaggio vinicolo per i buyer dell’Horeca. I l giro del mondo La degustazione al data da Sarah Heller, la più buio dell’Unione giovane Master of wine asiatica e vincitrice del premio Italiana dei ciechi e «Wine Communicator of the degli ipovedenti rear» promosso da Vinitaly. E dedicato infine alla Slove sezione di Verona; nia il tasting organizzato dal gli approfondimenti la rivista Revija Vino: nonostante il suo piccolo territorio.

Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.

Un’azienda al femminile.
In ufficio un team di donne Cantine Velenosi è una realtà familiare che sta vivendo un cambio generazionale. Angela si occupa del commerciale, la figlia Marianna, entrata in azienda tre anni fa, ricopre la carica di strategic marketing manager e il fratello Matteo, enologo e presente da due anni, è in produzione. L’azienda è molto orientata al femminile, con un team composto da sole donne in ufficio e un bilanciamento tra i due generi in tutti gli altri dipartimenti. “Quando sono arrivati Marianna e Matteo, il primo periodo assieme a loro ha rappresentato per me una scoperta – spiega la titolare Angela Velenosi – ci dovevamo conoscere e studiare a fondo, conciliando le diverse energie e i diversi modi di pensare e di agire di due generazioni che si confrontano per la prima volta in un contesto lavorativo.

Fonte: Corriere Adriatico Ancon.

Il “Modello Abruzzo” protagonista a Vinitaly.
Sul palcoscenico internazionale di Verona anche l’icona Trebbiano. Torna dal 10 al 13 aprile il Vinitalye l’Abruzzo del vino si presenta al salone internazionale di Verona forte del successo dei suoi vini sui mercati, anche internazionali, e con la grande novità del “Modello Abruzzo’, da presentare ai buyer in arrivo da tutto il mondo. Senza dimenticare la celebrazione dei 50 anni di una delle icone dell’enologia regionale, il Trebbiano d’Abruzzo. Un nuovo Abruzzo «In questa edizione del Vinitaly – ha esordito il vice presidente della giunta regionale Emanuele Imprudente – presenteremo un nuovo Abruzzo che fa finalmente leva su un’identità regionale comune, esaltata dalle peculiarità e dai valori dei singoli territori.

Fonte: Corriere Adriatico Ascoli Piceno.

l Prosecco “La Delizia” vince il premio per la miglior confezione a Vinitaly.
Riconoscimento internazionale per La Delizia Viticoltori Friulani. Al Vinitaly, la grande fiera enologica di Verona, la cantina di Casarsa ha ottenuto il premio speciale “Ambiente e Sostenibilità” nell’ambito della competizione che ogni anno premia il miglior packaging delle aziende che si sono distinte per creatività e immagine dei loro prodotti. A vincere il premio è stato “Uva”. Un Prosecco doc extra dry spumantizzato con metodo Charmat ottenuto da uve certificate Sqnpi, dalla bottiglia in vetro riciclato passando per il tappo di sughero certificato Fsc, fino all’etichetta stampata su carta Fsc ottenuta dalla lavorazione di residui d’uva, che sostituiscono fino all’15 per cento della cellulosa proveniente dall’albero. Sono queste alcune delle scelte etiche compiute in fase creativa da La Delizia, coerentemente con le linee guida aziendali riassunte nel progetto valoriale “Visionari.

Fonte: Gazzettino Pordenone.

Tutto esaurito a Verona per i vini e a Gardaland debutta Jumanji.
Parte il Vinitaly e la stagione turistica esplode, con il tutto esaurito negli alberghi del centro di Verona e dintorni. La rassegna con i migliori vini d’Italia torna dopo la pandemia nei padiglioni della Fiera con l’edizione 54. Molti beb e affittacamere sono già sold out. Dopo il Covid e con una situazione internazionale molto tesa, il settore è rimasto con il fiato sospeso fino all’ultimo ma il richiamo di questa manifestazione, che quest’anno si tiene da domani fino a mercoledì, ma che di fatto con gli eventi di Vinitaly and the city (dall’S all’11 aprile) è già cominciata, è ancora grande. «Sarà un Vinitaly da tutto esaurito, non ancora come il 2019 ma comunque finalmente vivo e reale», ha annunciato Giulio Cavara, presidente di Federalberghi Verona.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Barone Pizzini festeggia 25 anni
La Cantina di Provaglio d’Iseo, Barone Pizzini, celebra quest’anno 25 annidi viticoltura Bio. La società ha chiuso il 2021 con un fatturato di 7 milioni e un utile di 827,4 mila euro con 70o mila bottiglie vendute. (Nella foto il ceo Silvano Brescianini).

Fonte: Corriere della Sera.

Dieci coppie giuste.
Bianco Veneto ICT Pasqua 34 euro. Gradi 13,6. Multivintage, pluripremiato. Con aromi di mandorla e camomilla e note di pepe bianco. È’ ideale con carpaccio di pesce affumicato. Martin Orsyn Champagne Premier Cru Rosé 49 euro. Gradi 12,6. A spuma persistente, delicato con sentori di frutta rossa (mirtillo, ribes nero) e di fragolina. Perfetto per l’aperitivo, con stuzzichini salati. Merlettaie Spumante Pecorino Brut Ciù Ciù 17 euro. Gradi 12,6. Morbido, profuma di fiori di tiglio e nasce dal Pecorina vitigno autoctono del territorio pieno. Super (anche) con le olive all’ascolana Prosecco Rosé Brut Millesimato Ponte 1848 7euro.Gradill. Di un bel rosa antico, equilibrato e avvolgente, con sentori di pesca e mela rossa golden. Ideale con il cous cous alle verdure e i crostacei. Asolo Prosecco Plumage Montelvini 7,90 euro. Gradi 11,6.

Fonte, Io Donna.

Poggio di Sotto va a gonfie vele.
La quotazione media dei 12 millesimi di Brunello di Montalcino è salita del 18,48% Poggio di Sotto va a gonfie vele di Cesare Pillon Protagonista di questa puntata è il Brunello di Montalcino firmato Poggio di Sotto, ma in tabella ne compaiono anche altri tre però con un numero troppo limitato di bottiglie quotate sia nel 2021-22 che nel 2020 per poterne trarre indicazioni valide sugli orientamenti del mercato. Le tre aziende che li producono sono tuttavia, per motivi diversi, di grande rilievo: la Siro Pacenti, nata nel 1970, ricava tuttora il suo vino dai vigneti impiantati allora, mezzo secolo fa; Stella di Campalto, vecchia mezzadria abbandonata, riportata in vita da una proprietaria appassionata che le ha dato il suo nome ha ricominciato a produrre nel 2001; Poggio Antico, portato al successo dalla proprietaria Paola Gloder, è stato da lei ceduto nel 2017 all’idustriale belga Marcel Van Poecke.

Fonte, Milano Finanza.

Masi, anche Enpaia sale Ora possiede il 5%.
I fratelli Boscaini controllano il Gruppo Si accende l’interesse per Masi Agricola, gruppo vitivinicolo quotato sull’Egro. Dopo l’avanzata di Renzo Rosso, che con la holding Red Circle ha recentemente ritoccato la sua partecipazione salendo al ro% dal precedente 7,5%, anche Fondazione Enpaia (è l’ente previdenziale degli addetti in agricoltura) arrotonda la sua quota, e comunica di avere raggiunto la soglia rilevante del 5% del capitale. A febbraio l’ente era entrato nell’azionariato con una quota del 4 per cento. Masi Agricola (+2,70%a4,95 euro ieri in Borsa) è controllata dai tre fratelli Sandro, Bruno e Mario Boscaini, titolari ciascuno di una quota del 24,5%, riuniti in un patto parasociale triennale, sottoscritto lo scorso febbraio, finalizzato a garantire continuità nelle linee strategiche e nella gestione del Gruppo. —M.Me.

Fonte, Sole 24 Ore.

Vino, vendemmia senza bottiglie – Vino, le aziende preparano la vendemmia senza bottiglie.
Carenza di vetro Vino, vendemmia senza bottiglie Giorgio dell’Orefice —u pag. 19 Vino, le aziende preparano la vendemmia senza bottiglie Effetti della guerra. Carenza di vetro e rincari preoccupano i viticoltori. Antinori: «Una emergenza mai verificata nella storia». I produttori di Prosecco (750 milioni di bottiglie l’anno) preannunciano aumenti Gorgio dell’Orefice ono molto preoccupata. La vendemmia non è tanto lontana e rischiamo davvero di non avere le bottiglie perla nuova produzione. Una cosa del genere non è mai accaduta». Nelle parole di Albiera Antinori, presidente del gruppo vini di Federvini nonché presidente della Antinori, tra le principali cantine Italiane con una produzione da oltre 20 milioni di bottiglie c’è l’attuale momento del vino italiano che da domani (e fino al 13 aprile) si ritrova al Vinitaly di Verona dopo due annidi sospensione causa Covid e – tra boom dei costi energetici e conseguenze del conflitto russo-ucraino – si ritrova anche con emergenze inedite, come quella della possibile scarsità di vetro.

Fonte, Sole 24 Ore Food 24.

Trentodoc: marginalità in calo, ma le prospettive restano positive.
Enrico Zanoni Presidente Trentodoc Emiliano Sgambato ormai non c’è un listino, quasi ogni ordine fa storia a sé, i costi record dell’energia stanno causando l’aumento dei prezzi del vetro, che già si paga il 35% in più, ma anche il cartone è aumentato del 4o%, poi d sono le etichette, le gabbiette…». La testimonianza di Enrico Zanoni, presidente Trentodoc, si aggiunge agli allarmi lanciati da molte cantine che rischiano di far dimenticare troppo presto gli ottimi risultati dei 2021: secondo i dati diffusi giovedì dall’istituto Trentodoc, le bollicine di montagna” registrano un rimbalzo del 40% rispetto al 2020 e un significativo aumento del 23% sul 2019, con la produzione che ha superato le 12 milioni di bottiglie, per un giro d’affari di 150 milioni. «L’ impatto sui costi è rilevante, è impensabile recuperarlo in toto.

Fonte, Sole 24 Ore Food 24.

Intervista a Paolo Faragò – Centrocampista e poi sommelier e pure vignaiolo.
Parecchi (ex) calciatori hanno trasformato da passione a investimento (o lavoro) il loro legame con il vino. Ma solo Paolo Faragò, centrocampista del Lecce, tra quelli in attività, sta compiendo il percorso netto: esame da sommelier e, a breve, produzione delle prime bottiglie con etichetta Azienda Faragò. Quaod’è nata goeata passione? «A casa, da ragazzino, notavo che a cena papà sceglieva una bottiglia di quelle buone per far aumentare il piacere della compagnia. Ecco, per me il vino ha proprio questo valore grandissimo di elemento d’unione. Solo a Novara, però, verso i 18-19 anni, ho iniziato veramente». Grazie a chi? «Saverio Del Fiore, un mio amico. Esporta vini in Svizzera. È stato lui a farmi appassionare, iniziando a farmi assaggiare prima buone bottiglie, poi ottime e infine grandi vini».

Fonte, Sport Week.

Vinitaly. Consigli da bere.
ASTORIA millesimato, Superiore Docg di Valdobbiadene. Il gioiello dl casa Astoria. e 11,80 Lo aspettavano i buyer di tutto il mondo, lo aspettava soprattutto il popolo dei winelover, che considera il Vinitaly come una sorta di immenso luna park del vino. Bene, dopo due anni di sosta forzata a causa della pandemia, la più prestigiosa rassegna del vino italiano riapre le porte della Fiera di Verona, da domani a mercoledì 13 aprile (dalle 9.30 alle 18). E torna alla grande, con oltre quattromila produttori provenienti da 19 Paesi che presenteranno il meglio della loro produzione. L’azienda del vino italiano, paradossalmente, viene da un anno record, visto che ha chiuso il 2021 con esportazioni per oltre 7 miliardi di fatturato, in netta crescita (+ 12,4%) sull’anno precedente (quello della crisi pandemica), ma anche sul 2019 (+ 10%). Per il 2022, invece, preoccupa lo scenario.

Fonte, Sport Week.

Intervista a Hernanes – Nella Ca’ del profeta – Vino, tartufo e pallone.
In qualche modo si tratta sempre di campi, ma non più da pallone: la nuova vita del Profeta Hernanes, centrocampista ex Lazio, Inter e Juve, oggi si divide tra famiglia e vigneti. Il brasiliano, che non sa ancora se continuare un altro anno con il calcio o chiudere definitivamente dopo l’esperienza brasiliana con lo Sport Recife, ha da poco inaugurato Ca’ del Profeta, un agriturismo nel verde piemontese con prodotti del territorio e un’attenzione molto particolare riguardo a cosa si beve. «Potremmo mica ritardare l’intervista? Devo andare a ritirare il permesso di soggiorno». Si può rispondere no? Permesso accordato: da noi (ovviamente) e dalla questura di riferimento.

Fonte, Sport Week.

Intervista a Giovanni Mantovani – «A Vinitaly è tutto pronto per la sfida della ripartenza Cosa chiedo a Draghi e Ice».
Una bottiglia quasi piena. Alla vigilia del Vinitaly, la grande rassegna del vino italiano, gli operatori si dicono ottimisti, ma devono fare i conti con una serie di incognite che non riguardano soltanto le conseguenze della guerra in Ucraina. Sul tappeto c’è infatti l’impennata della bolletta energetica e del carovita. Oltre che la mancanza di una una vera «regia» di promozione come sistema Paese per vincere sui mercati internazionali. E popi c’è ancora la sotto-capitalizzazione delle cantine. Un problema che la lunga pandemia ha amplificato. E, non ultimo, il tema del sostegno e della valorizzazione di una rassegna, come quella veronese, che è uno straordinario biglietto da visita per un settore che vale 14,5 miliardi di euro.

Fonte, Verita’&Affari.

Sono i giovani a stappare le bollicine.
Bollicine in evoluzione. I due anni di pandemia, come emerge dal “Wine Intelligence sparkling wine reports”, hanno accelerato dei cambiamenti nell’atteggiamento dei consumatori, specie di Paesi come Usa, Canada, Gran Bretagna e Australia mercati in cui l’italiano Prosecco ha visto incrementare la presenza. Evoluzione diversa rispetto alla fascia di età. Gli over 55 hanno in questi anni via via diminuito quantità e frequenza di consumo. Per i giovani invece i consumi stanno tornando a livelli pre Covid. I bevitori di bollicine più giovani, perlopiù maschi, dettano il cambiamento: lo spumante non è più il vino del brindisi e della festa, come per i genitori, ma quello dell’aperitivo dopo il lavoro.

Fonte, Verita’&Affari.

Vinitaly e Borsa del turismo, doppia vetrina per la Calabria.
Domani iniziano la due rassegne: la Regione conta di promuovere bellezze naturali e produzioni agricole Vinitaly e Borsa del turismo, doppia vetrina per la Calabria Saranno 68 le aziende protagoniste a Verona nel padiglione di casa. Un doppio appuntamento per promuovere le bellezze turistiche e i prodotti dell’agroalimentare. A partire da domani la Calabria infatti sarà protagonista al Vinitaly di Verona e alla Borsa internazionale del turismo di Milano. In Veneto la Regione sarà presente un padiglione di 1.100 metri quadrati, 68 espositori, un numero verde dedicato. Alla kermesse in programma da domenica a mercoledì prossimo la Regione Calabria si presenterà con il brand “Calabria Straordinaria”.

Fonte, Gazzetta del Sud.

Emilia Romagna a Vinitaly con oltre 120 aziende.
Verona: da domani a mercoledì Emilia Romagna a Vinitaly con oltre 120 aziende L’Emilia-Romagna protagonista di Vinitaly, che da domenica a mercoledì 13 aprile torna alla fiera di Verona, con oltre 120 aziende produttrici. «Perché il binomio vino-cibo è un valore assoluto di questa regione» spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi.

Fonte, Resto del Carlino Emilia Romagna Marche.

Da Bottega mille euro di premio ai dipendenti.
Da Bottega mille euro di premio ai dipendenti. Un premio di circa 1.000 euro sarà erogato nella busta paga di aprile ai quasi 200 dipendenti di Bottega, l’azienda trevigiana di Bibano di Godega di Sant’Urbano che ha il suo centro logistico a Fontanafredda. Il bonus vuol essere un contributo concreto ai lavoratori così che possano affrontare con maggiore serenità la congiuntura economica che impatta tanto sulle aziende quanto sulle famiglie a colpi di aumenti: di luce, gas, della spesa, del carburante. «Da sempre — commenta il presidente Sandro Bottega – cerchiamo di essere vicini ai nostri collaboratori e in questo caso ancor di più dato l’eccellente risultato del 2021».

Fonte, Messaggero Veneto.

Dai terreni di famiglia la spinta verso il futuro: «Passione e fatica nel segno della tradizione».
Greta Donelli e Pier Paolo Ritrovati si sono dedicati alla cura dei vigneti a Usurana. «Ora vogliamo dedicarci a quelli di Monesteroli». «Zona in pendenza e come tale difficile da coltivare Col nostro sforzo vogliamo rilanciare agricoltura e turismo». II territorio torna a vivere grazie ai giovani che stanno riscoprendo il valore della terra. Spesso si parla delle difficoltà legate al mantenimento dei terreni, specialmente da quando si è smesso di coltivare per necessità e sono stati abbandonati i terreni. In Liguria le coltivazioni hanno sempre garantito la cura del territorio, estremamente fragile e soggetto a frane se non mantenuto da contadini o proprietari degli appezzamenti.

Fonte, Nazione La Spezia.

Vinitaly, brillano le uve spezzine Colli di Luni e Riviera in mostra.
La rassegna di Verona vede tanti marchi del territorio alla ribalta Le imprese del levante ligure sono 22 con 84 etichette presenti Vinitaly, brillano le uve spezzine Colli di Luni e Riviera in mostra. I vini liguri non potevano presentarsi in condizioni migliori al ritorno di Vinitaly, di scena a Verona da domani, al 13 aprile. «Ci presentiamo alla rassegna di Verona con numeri importanti — dice Andrea Marcesini, produttore con il suo brand de La Felce e presidente del consorzio di tutela Colli di Luni, Cinque Terre, Colline di Levanto e Igt Liguria di levante — Rappresentiamo 70 aziende che producono 310 etichette di vini diversi dei Colli di Luni, 93 vini della Liguria di Levante, 73 delle Cinque Terre e 19 delle colline di Levanto. Oltre il 50 % del vino di tutta la Regione — aggiunge – è prodotto ai Colli di Luni, le aziende occupano circa 300 addetti a tempo indeterminato che diventano 500 con l’indotto, e soprattutto siamo arrivati a produrre oltre 2 milioni di bottiglie all’anno.

Fonte, Secolo XIX La Spezia.

Al Vinitaly la bandiera dei colli sarà sventolata solo da Panizzari.
Troppe le incognite, le altre aziende hanno rinunciato Al Vinitaly la bandiera dei colli sarà sventolata solo da Panizzari di Andrea Bagatta Tocca all’azienda agricola Panizzari portare la bandiera di San Colombano al Vinitaly 2022, 54esima edizione della Fiera del vino più famosa d’Italia, a Verona da domani domenica 10 fino a mercoledi 13 aprile compreso. Le altre cantine vitivinicole e il Consorzio Volontario San Colombano Doc quest’anno hanno deciso di non esserci. «Troppo impegnativa la partecipazione a fronte di un ritorno ancora non sicuro, con gli strascichi della pandemia – dice Gian Enrico Riccardi, titolare della Nettare dei Santi. Abbiamo deciso di investire il budget destinato a Vinitaly ad altre attività di promozione».

Fonte, Cittadino di Lodi.

TRUFFA A PALERMO Acqua e zucchero per produrre il vino.
Acqua e zucchero per produrre il vino II vino veniva prodotto miscelando acqua e zucchero. I finanzieri del comando provinciale di Palermo, con la collaborazione di funzionari dell’ispettorato repressione Frodi del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, hanno così sequestrato uno stabilimento enologico con sede a Monreale che produceva vino sofisticato. Oltre 3 milioni e 307mila i litri di vino per cui non è stato possibile tracciare l’origine e la provenienza, per un valore di 5 milioni e 160mi1a euro. Nel corso delle indagini sono state effettuate perquisizioni e sequestri su tutto il territorio nazionale, per bloccare le partite di prodotto adulterato distribuite dal titolare della cantina.

Fonte, Cittadino di Lodi.

Il segreto de Le Falme Da una grandinata nacque il vino che ora conquista i critici.
I fratelli Gozzi ne vendevano le uve Nel 2002 hanno dovuto vinificarle Da allora il Moscato giallo è da premio, olte prelibatezze che arrivano in tavola, dalla tarte Tatin in poi, sono nate per caso o a causa di un errore. Non si sottrae alla regola il vino mantovano che ha incassato la migliore votazione alla selezione effettuata dal Vinitaly per individuare le bottiglie che nel prossimo anno potranno fregiarsi del titolo di “5StarWines”, avendo ottenuto dalla commissione almeno 90/100. L’Alto Mincio Igt Moscato Giallo Le Falme 2020 della cantina Gozzi di Olfino di Monzambano ha fatto molto di più: è arrivato a 95/100, preceduto solo dalle 8 etichette che hanno spuntato un 96. E i vini presentati per l’assaggio sono stati oltre 2.300. Eppure è un vino del tutto insolito per il territorio mantovano.

Fonte, Gazzetta di Mantova Virgilio.

Fiera da domani a mercoledì I mantovani al PalaExpo.
La selezione enologica di Veronafiere 5StarWines e Wine Without Walls (quest’ultima dedicata ai vini certificati biologici, biodinamici o prodotti da aziende che aderiscono a speciali protocolli di sostenibilità) è da sempre il prologo della fiera vera e propria, che prenderà il via domani a Veronafiere, per concludersi mercoledì. La degustazione alla cieca operata dalla giuria internazionale dell’evento ha premiato con la valutazione di almeno 90/10 poco meno di mille bottiglie. Detto del risultato ottenuto da Le Falme, va segnalato che anche la seconda migliore etichetta mantovana è un vino particolare: si tratta dell’Alto Mincio Igt bianco passito Le Cime 2018 dell’azienda Ricchi di Monzambano della famiglia Stefanoni, che ha ottenuto 92/100.

Fonte, Gazzetta di Mantova Virgilio.

Mantova e il Po Un inno d’amore nei sorsi di vino.
Emanuele Bottiroli arà un Vinitaly per riscoprire etichette identitarie. La Fiuma è il sogno realizzato di Fabio Zappellini, apprezzato enologo dalla pluriennale esperienza commerciale che con questo Lambrusco Mantovano ha voluto compiere un vero atto d’amore e ringraziamento alla sua terra d’origine, San Benedetto Po. Nel 2017 Fabio ha creato un vigneto policlonale con alcune barbatelle di Grappello Ruberti. Nel 2019 ha raccolto i primi grappoli de La Fiuma, esordio di un progetto enologico che valorizza le caratteristiche di un prodotto dalle grandi potenzialità spesso inespresse, inizio di un percorso di riscoperta e valorizzazione di un territorio ricco di tradizione e storia.

Fonte, Giorno Milano Metropoli.

Ristorexpo, calato il sipario Vetrina anche per i nostri vini.
Quasi ventimila visitatori in questa edizione a Lariofiere Filo conduttore il legame tra buon cibo e convivialità ¦ Sfiora i 20mila i visitatori complessivi la 24esima edizione di Ristorexpo a Lariofiere. Quattro giornate dedicate alla ristorazione e all’enogastronomia concluse mercoledì che hanno coinvolto 200 aziende, tra espositori, scuole ed enti. Filo rosso quest’ anno è stato il tema il conforto come nuova dimensione conviviale della tavola e del buon cibo. Ha rappresentato un momento di grande significato per il settore la presentazione e sottoscrizione della “Carta dei valori della ristorazione italiana” con i rappresentati di Fipe e la partecipazione del presidente Lino Stoppani lunedì scorso.

Fonte, La Provincia Settimanale di Sondrio.

La cantina Torrevilla regala le bottiglie (vuote) per aiutare l’ambiente.
Oggi a Torrazza Coste, alla Casa dell’acqua La cantina Torrevilla regala le bottiglie (vuote) per aiutare l’ambiente IL CASO produce vino, ma regala bottiglie di vetro (vuote) per metterci l’acqua. Il successo della casetta dell’acqua di Torrazza Coste contagia anche la cantina Torrevilla, che ha deciso di donare i recipienti che usa per imbottigliare il prezioso nettare: li regalerà agli utilizzatori della casetta, questa mattina dalle 10 alle 12 in piazzale Fabiani (Cadè), dove si trova anche la casetta erogatrice dell’acqua. Un primo omaggio a chi è dotato di tessera per il prelievo, che riceverà 6 bottiglie in regalo. In un secondo tempo, sabato prossimo (16 aprile, sempre dalle 10 alle 12) altre bottiglie saranno disponibili per chi non usa la tessera ricaricabile, ma preferisce attingere l’acqua pagando in moneta contante.

Fonte, Provincia – Pavese.

Vinitaly al via con 24 cantine valtellinesi.
La rassegna. I nostri produttori da domani a Verona, in presenza, sotto il cappello del “Nebbiolo delle Alpi” Oggi l’anteprima con i migliori vini di Wine Spectator: ci sono tre bottiglie di Ar.Pe.Pe, Rainoldi e Negri ¦ Drocco: I Le cantine «Molta attesa all’interno dopo due anni del padiglione di stop obbligato della Regione Evento globale» Lombardia TPn••’ MARCO BORMOLINI Scatta ufficialmente oggi con l’anteprima di OperaWine l’edizione 2022 del Vinitaly, che vedrà il mondo del vino italiano riunito a Verona da domani a mercoledì. Un evento molto atteso che arriva dopo due anni di stop causa pandemia, il Covid ha cambiato profondamente il mondo del vino tra produzione, promozione e consumi.

Fonte, Provincia Sondrio.

Verona torna capitale del vino.
Crocevia internazionale delle tendenze e del business per 4.400 aziende provenienti da ben 19 nazioni I top buyer da 50 Paesi già accreditati sfiorano quota 700, con in testa la delegazione del Nord America. Un quartiere espositivo al completo, crocevia internazionale delle tendenze e del business per 4.400 aziende provenienti da 19 nazioni. Torna in presenza, dopo due annidi stop forzato, l’edizione più attesa di Vinitaly, a Veronafiere da domani al 13 aprile. E lo fa, per la rassegna numero 54, incrementando ulteriormente il proprio posizionamento sui principali mercati della domanda di vino italiano, a partire da quelli più maturi fino agli emergenti. Infatti, i top buyer da 50 Paesi già accreditati a Vinitaly sfiorano quota 700, con in testa la delegazione dal Nord America.

Fonte, Voce di Mantova.

Lombardia protagonista al Vinitaly “Una straordinaria esperienza di gusto”.
L’assessore regionale Rolfi: `Il mondo del mino lombardo sceglie di punOw su qualità e promozione, sia sul mercato interno che a livello internazionale. Nel 2021 c’è stato un forte incremento delle esportazioni: +11.8% sul 2020. Da domani a mercoledì 13 aprile la Lombardia torna a Vinitaly, in Fiera a Verona. Nel padiglione da 3.000 metri quadrati ci saranno tutti i consorzi lombardi con un ricco palinsesto di iniziative programmate. La presenza di Regione Lombardia all’importante appuntamento di Verona è stata presentata lo scorso 28 marzo a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale all’ Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi insieme a Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere e a Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo.

Fonte, Voce di Mantova.

Piace il vino: lo consumano 9 italiani su 10 Dati in crescita rispetto al periodo pre Covid.
I consumatori della Generazione Ze Millennials (18-41 anni) aumentano numericamente (dall84% al 90%) ma non sulle quantità. Invariata (89%) l’incidenza della Generazione X (42-57 anti°, mentre si abbassa dal 93% al 90% la quota ei Baby Boomei (dai 58 anni in su) che peni non perdono la frequenza al consumo Il trend di crescita più marcato riguarda i vini mixati (spritz, al 63%). Incrementano bene gli spumanti, i rossi e i bianchi (tutti all’81 %) In ascesa i rasati al 63%. Come prima, più di prima: il gradimento degli italiani per il vino rimane altissimo, ancora più alto rispetto all’ultimo periodo pre-Covid. Nell’ultimo anno 1’89% degli italiani ha infatti bevuto vino – dato in crescita rispetto a tre anni fa – per effetto soprattutto di un’impennata della platea di giovani maggiorenni, protagonisti di un approccio moderato e consapevole.

Fonte, Voce di Mantova.

Grande ritorno dei Vini Mantovani al 54 Salone Internazionale di Verona.
II Consorzio Vini Mantovani partecipa alla 54′ edizione del Salone internazionale dei vini e distillati in programma a Verona da domani a mercoledì 13 aprile 2022. Presso il Palaexpo Lombardia – stand B/C6, i Vini Mantovani aspettano i visitatori con il banco degustazione permanente a cura di ONAV Mantova che permetterà una panoramica delle migliori etichette del Lambrusco Mantovano e dei Colli Mantovani. Grande presenza delle cantine mantovane associate. Presso il Padiglione Lombardia saranno presenti Az. Agr. Cattani (B/C6), Az. Agr. Bertagna (C9), Az. Agr. Gozzi (A7), Az. Agr. Montaldo (B/C6), Az. Agr, Ricchi (A7), Cantina sociale di Gonzaga (B/C6), Cantina sociale di Quistello (A6), Cantine Virgili (B/C6), Lebovitz (C6), Tenuta Maddalena (B6), Vinicola Decordi (Pad.3 – C7) mentre Az. Agr. Bugno Martino e Cantine Giubertoni saranno presenti presso il padiglione BIO (hall F – collettiva BIOLS). Anche i soci Cantina di Carpi e Sorbara (Pad. 1- B10) e Cantina di Verona (Pad. 5 – E3) saranno presenti rispettivamente nei padiglioni Emilia Romagna e Veneto. Consorzio Vini Mantovani partecipa all’iniziativa Incoming Vinitaly in collaborazione con Vinitaly International e ICE ed ospiterà le delegazioni di buyer provenienti da Europa e Canada.

Fonte, Voce di Mantova.

Più spazio al business.
Previsti incontri “speed dating” La 54esima edizione di Vinitaly è sempre più all’insegna del business. La nuova strategia di Veronafiere è improntata, infatti, a una più accurata divisione tra operatori professionali e wine lovers. L’evento, inoltre, è sempre più focalizzato sui percorsi formativi per gli ambasciatori del vino italiano all’estero promossi da Vinitaly Academy, considerata dai vertici di Veronafiere una leva strategica fondamentale per l’incremento del numero delle esportazioni. Il b2b si rafforza anche con Vinitaly Plus, la piattaforma unica dedicata a progetti di business online extra evento, che sarà, però, affiancata da attività di matching fisico. Veronafiere ha attivato, con Ice Agenzia, una campagna di incoming costituita da una rete di delegati e partner in trenta nazioni, che porterà in fiera 630 super acquirenti di vino italiano provenienti da tutto il mondo, di cui 130 top buyer statunitensi.

Fonte, Corriere Adriatico Ancona.

Pietraluna, un Negroamaro di pronta beva.
Per conoscere, memorizzare o semplicemente apprezzare un vino, bisogna conoscere il vitigno da cui proviene. Niente di meglio quindi che assaggiarlo senza «intromissioni», in purezza se possibile. Cosa non facile, specie se si cercano vini con queste caratteristiche tra quelli che superficialmente vengono definiti di seconda fascia. Sono solitamente considerati più semplici perché quasi sempre non subiscono un affinamento in legno, ma fermentano ed evolvono in contenitori neutri, per lo più di acciaio inox, o a volte in vasche di cemento. Questo permette al vitigno di esprimersi senza che sia influenzato dalle cessioni del legno o dalla sua micro ossigenazione che avviene naturalmente quando si tucano contenitori porosi come il legno o come la terracotta.

Fonte, Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Sequestrate le fabbriche del falso Igp la Finanza blocca 3 milioni di litri di vino – Cerignola – Bottiglie con falsi Igp sequestrati impianti.
Sequestri del mosto anche in altri impianti della provincia, ad Orta Nova Torremaggiore e Foggia Bottiglie con falsi Igp sequestrati impianti Vino per oltre 2,5 milioni di euro e 14 persone denunciate. Operazione della Guardia di Finanza contro le frodi alimentari. II Nucleo pef Foggia e l’Ispettorato Controllo Qualità Repressione Frodi del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (IC- QRF Italia Sud – Est) hanno condotto una mirata azione info-investigativa nel settore vitivinicolo, individuando, in una prima fase delle attività, 4 aziende vinicole attive a Cerignola, Torremaggiore, Orta Nova e Foggia che risultavano aver commercializzato più di tre milioni di litri di vino con falsa marcatura IGP e non tracciabili, denunciando 6 soggetti alle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Foggia, Trani, Brindisi e Bari.

Fonte, Gazzetta di Capitanata.

Trani partecipa alla Bit di Milano e al Vinitaly per valorizzare il territorio e il suo moscato.
Ci sarà anche Trani alla Borsa internazionale del turismo di Milano e al Vinitaly di Verona. Dopo due anni di Covid19, si scaldano nuovamente i motori in vista della stagione estiva alle porte. E la città lo fa presenziando a due delle fiere italiane più importanti. Martedì 12 aprile nello stand della Regione Puglia, l’amministrazione comunale, insieme agli operatori del territorio, presenterà i progetti significativi in cantiere. Nello specifico gli eventi che si realizzeranno in città da giugno a settembre come il Festival del tango, Il Giullare, il festival dell’arte pirotecnica, i Dialoghi di Trani e la stagione orraniz7ata da Palazzo Beltran. La progettazione, però, non si ferma solo al periodo estivo perché è in agenda la terza edizione del festival di circo contemporaneo da reali77arsi durante le festività natalizie.

Fonte, L’Edicola del Sud Bat.

Sequestrati 3 milioni di litri di «falso» vino – Abracadabra il mosto si fa vino.
A due giorni dall’apertura di Vinitaly, una delle fiere più grandi al mondo sul vino che mette in mostra il Made in Italy al suo meglio, dalla Puglia e dalla Capitanata arriva la notizia che la guardia di finanza di Foggia e l’ispettorato controllo qualità repressione frodi del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, hanno condotto una mirata azione investigativa nel settore vitivinicolo, individuando, in una prima fase delle attività, quattro aziende vinicole attive a Cerignola, Torremaggiore, Orta Nova e Foggia che risultavano aver commercializzato più di tre milioni di litri di vino con falso marchio Igp e non tracciabili. Gli agenti hanno denunciato sei persone alle procure della Repubblica presso i tribunali di Foggia, Trani, Brindisi e Bari. Primitivo, Chardonnay, Pinot grigio, Falanghina, Merlot queste le false qualità di vino illegalmente immesse sul mercato.

Fonte, L’Edicola del Sud Foggia.

Nello stand Sardegna le eccellenze di settantuno cantine.
Un grande allestimento in oltre 1700 metri quadrati L’identità dell’isola con i Giganti di Mont’e Prama e i tappeti. La Sardegna sarà presente con 71 eccellenze del settore vitivinicolo alla 54ma edizione del Vinitaly, il prestigioso salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma a Verona da domani al 13 aprile, che dopo due annidi sosta forzata quest’anno torna in presenza. Nello stand della Regione – più di 1.700 metri quadri all’interno del Padiglione 8 di Veronafiere – oltre allo spazio istituzionale, un’intera area è dedicata alla Collettiva Sardegna selezionata dall’assessorato dell’Agricoltura, composta appunto da 71 aziende vitivinicole che rappresentano una sintesi qualificata della produzione enologica regionale. I Il concetto su cui è imperniato lo sviluppo dello spazio espositivo ha l’obiettivo di guidare il visitatore attraverso un percorso percettivo che valorizza la ricchezza del territorio sardo. Ricchezza non solo enologica ma anche culturale, architettonica e paesaggistica.

Fonte: Nuova Sardegna.

Corre il vino sostenibile.
Indagine di Nomisma e Unicredit sul settore. Alta la qualità dei prodotti con numerose Dop e Igp. Export in rimbalzo (+ 16,8%), in aumento anche rispetto al 2016. En primeur 2022 all’insegna del “back to the roots”. La Sicilia registra il 15% degli ettari vitati e l’8% della produzione Eli vino rispetto all’Italia. E uno dei dati che emergono dallo studio UniCredit-Nomisma “Competitività e scenari evolutivi per il vino italiano e siciliano secondo l’Agri4lndex Nomisma-UniCredit”, presentato a Palermo. La Sicilia si colloca al primo posto in Italia per superficie dedicata alla coltivazione biologica della vite. In Regione la superficie di vigne a coltivazione biologica è pari a 26.241 ettari (il dato nazionale è pari a 117.378 ettari), pari al 27% della superficie di vigne in Sicilia. Sul fronte della qualità i vini della Sicilia si confermano anche per i1 2021: l’incidenza dei vini DOP è sostanzialmente in linea con la media nazionale (40% Sicilia; 43% Italia), l’incidenza dei vini IGP è più alta in Sicilia rispetto al dato nazionale (34% Sicilia; 26% Italia).

Fonte: MF Sicilia.

II Consorzio Doc studia la storia per il vino del futuro.
Il mondo del vino siciliano è in vetrina al Vinitaly con un padiglione tutto suo. Un modo di celebrare il “continente” Sicilia, una regione dalla vasta biodiversità e dove è possibile coltivare (con successo) diverse uve per diversi vini. Presente all’edizione ci sarà anche il Consorzio Vini DOC Sicilia che si apre ai visitatori per la prima volta con un proprio stand in occasione della celebrazione dei suoi primi dieci anni di vita. Il consorzio ha chiuso il 2021 con una produzione di oltre 96 min di bottiglie “Questa edizione del Vinitaly è l’occasione per presentare e approfondire, in uno spazio interamente dedicato, alcune attività del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia”, spiega il Presidente Antonio Rallo, “volte a promuovere, tutelare e proiettare nel futuro la denominazione DOC Sicilia, sempre più riconosciuta come garanzia di qualità e come simbolo non solo della regione, ma della stessa produzione Made in Italy in Italia e all’estero.

Fonte: MF Sicilia.

Vinitaly, l’Umbria Sud punta sulla qualità.
Pier Paolo Chiasso, enologo orvietano di fama internazionale:› «Le vendite on line hanno mitigato i danni della pandemia «Una evoluzione sul piano tecnologico e della consapevolezza» ma questa guerra sta bloccando mercati molto importanti». La parola d’ordine è la qualità. Il settore vitivinicolo umbro si presenta all’appuntamento del Vinitaly con la consapevolezza che in questa direzione le produzioni locali hanno fatto grandi passi in avanti. Ne è certo Pier Paolo Chiasso, enologo orvietano di riconosciuta fama internazionale, braccio destro di Riccardo Cotarella. «La qualità del vino è un elemento imprescindibile- sottolinea Chiasso – nei nostri territori su questo fronte si sta lavorando molto e con costanza da anni. Oggi non possiamo dire che siamo i più bravi e i migliori, ma sicuramente possiamo essere equiparati a chi è partito prima di noi».

Fonte: Messaggero Umbria.

Il vino, la cultura, la pace l’inno (necessario) alla vita.
Dietro i calici incrociati il valore della resistenza umana in tempo di guerra Il vino, la cultura, la pace l’inno (necessario) alla vita n vino veritas, recita l’antico e noto proverbio. E il vino, in questi giorni, a Verona, racconta una sola verità: che c’è voglia di ripartire, di incontrarsi, che c’è di nuovo un grande desiderio di lasciare spazio a una cultura – quella vitivinicola – che è da sempre sinonimo di convivialità, territorio, serenità. La città, già da qualche giorno, è invasa da turisti internazionali, professionisti o amatori del vino che siano, li vediamo attraversare le nostre strade, le nostre piazze, mentre si trascinano dietro trolley colorati o affollano i tavolini dei dehors. Gli alberghi sono pieni perla prima volta dopo tanto, troppo tempo, le trattorie tipiche e i ristoranti tutti prenotati.

Fonte: Arena.

La storia italiana del vino iniziata a Verona nel 1967.
Il salone internazionale toma nel periodo tradizionale dopo la sosta per la pandemia La storia italiana del vino iniziata a Verona nel 1967 II progresso del settore ha sempre trovato in Vinitaly un testimone E l’edizione 2022 è il nuovo segno della ripartenza del settore fieristico •• Tagliato il traguardo delle 50 edizioni nel 2016, dopo l’esperienza dell’Expo di Milano 2015, Vinitaly ha prosegue e ampliarlo le attività a favore del business internazionale e della promozione, supportata anche dalla trasformazione di Veronafiere in spa e da un piano industriale da 94 milioni di euro. L’edizione numero 53 è datata 2019, dal 7 al 10 aprile. Si tratta dell’ultimo Vinitaly prima della pandemia che ha bloccato la rassegna e rallentato le attività di Veronafiere per due anni con l’eccezione di Vinitaly Special Edition che si è tenuta a ottobre 2021 insieme con Wine2Wine, Enolitech e SoleAgrifood.

Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.

Viticoltura e prospettive di mercato: i focus.
La manifestazione vedrà una serie di incontri sui terni fondamentali e di maggior attualità per il settore: dalla Ocm vino all’innovazione e il digitale Viticoltura e prospettive di mercato: i focus Dalla cerimonia inaugurale alle «Iconic women», a «Young to young»; i dibattiti sui futuri scambi commerciali, sull’etichettatura e sull’enoturismo •• La 54ma edizione di Vinitaly si apre domenica 10 aprile con il convegno inaugurale all’auditorium Verdi del Palaexpo dalle 10,30 alle 12,30, organizzato da Vinitaly. DOMENICA 10 APRILE Dalle 9,15 alle 10 si svolgerà l’incontro sul tema «La scienza ed i suoi pregiudizi: quali sono le conseguenze perla viticoltura?», con il professor Attilio Scienza, a Wine2digital, Palaexpo, organizzato da Veronafiere, Vinitaly e Vinitaly International Academy.

Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.

Bottega: mille euro in più in busta paga per il caro gas – Caro energia e bollette Bottega regala 200mila euro ai suoi dipendenti.
Dopo la Garbellotto, anche Bottega Spa ha deciso di lanciare un simbolico salvagente ai propri duecento lavoratori. «Da sempre cerchiamo di essere vicini ai nostri collaboratori e in questo caso ancor di più dato l’eccellente risultato del 2021 – afferma Sandro Bottega -. È uno sforzo economico importante in un momento di incertezza, ed è un riconoscimento tangibile per l’impegno che tutti hanno profuso». L’IMPRENDITORE Bottega ha deciso il premio in busta paga Caro energia e bollette Bottega regala 200m11a euro ai suoi dipendenti› Dopo Garbellotto Botti anche l’azienda vinicola di Godega premia i lavoratori: «Perchè le difficoltà si superano insieme».

Fonte: Gazzettino Treviso.

Ecco dove il vino si sposa con l’arte e il design delle cantine italiane.
Il settore vitivinicolo italiano deve ricominciare dalla crisi pandemica e dagli aumenti dei costi energetici di produzione (+10,5% rispetto al 2021). Secondo i dati aggiornati del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, le giacenze italiane di vini e mosti, al 28 febbraio 2022, ammontano a 67,4 milioni di ettolitri. Una tendenza che segna un aumento del 2% rispetto ai 66 milioni del 28 febbraio 2021. Il comparto riparte dalle cantine, che sono diventate vere attrazioni per turisti provenienti da tutto il mondo, immerse in articolati percorsi tra natura e vigneti. Il vino si sposa anche con l’arte, l’architettura e il design delle cantine.

Fonte: Immobiliare.it.

Vino sofisticato con acqua e zucchero, Coldiretti: “Più controlli in Sicilia contro le frodi”.
Più controlli contro chi mette a rischio l’attività di migliaia di produttori. L’appello arriva da Coldiretti dopo l’operazione della guardia di finanza di Palermo che ha sequestrato uno stabilimento enologico a Monreale che produceva vino sofisticato, miscelato con acqua e zucchero. “Il vino siciliano va difeso sempre – sottolinea il presidente Coldiretti Sicilia, Francesco Ferreri – . Grazie al sapiente lavoro di generazioni di viticoltori che garantiscono quelle proprietà uniche ed irripetibili dalla vigna alla tavola oggi l’Isola è al top nel mondo. Chi tutela un vitigno, tutela un intero territorio e mai come ora proprio la Sicilia può mostrare le caratteristiche che ne fanno una regione naturalmente vocata per le eccellenze. Nella nostra Regione la vendemmia dura 4 mesi e questo attesta che la ricchezza produttiva da una parte all’altra”.

Fonte: Giornale di Sicilia.

Quanto pesa la guerra in Ucraina sul vino italiano.
Le esportazioni in Russia e Ucraina erano in crescita. Il nostro paese e gli altri paesi europei riusciranno comunque a non subire troppo il contraccolpo economico. Mercato ed esportazioni sono in crescita. La Russia non ci sarà al Vinitaly Salone Internazionale del vino, da domenica 10 a mercoledì 13 aprile 2022, a Verona. E non ci sarà neanche l’Ucraina, un promettente nuovo mercato del vino. Secondo l’Unione italiana vini sono a rischio 375 milioni di dollari di export. L’Italia è il primo fornitore di vino in Russia con una crescita dell’11 per cento sull’anno precedente (1,15 miliardi di dollari di importazioni complessive). Leader con il 30 per cento di quota del mercato, davanti a Francia e Spagna, l’Italia ha registrato nel 2021 un boom della domanda di spumanti (25 per cento) e un incremento del 2 per cento per i fermi imbottigliati. Non si può certo fare finta di niente, quindi, al Vinitaly edizione numero 54 senza Russia. E senza Ucraina. Soprattutto in un’edizione strategica del salone mondiale, dopo due anni di pausa pandemica.

Fonte: Il Foglio.

La Fisar di Viterbo presenta un mini corso sensoriale di avvicinamento al vino.
Riconoscere un buon vino significa saperlo assaporare con tutti e cinque sensi: profumo, sapore, vista, udito e tatto. Lo sanno bene i sommelier della Fisar delegazione di Viterbo promotori di “Scopriamo il vino con i cinque sensi”, un mini corso di avvicinamento al nettare di Bacco, che si svolgerà allo stabilimento balneare Tibidabo Beach, al civico 5 del lungomare delle Nereidi, a Tarquinia Lido. Un percorso in cinque appuntamenti, tutti con inizio alle ore 20,30, in cui i sommelier della Fisar accompagneranno i partecipanti alla scoperta dei segreti del mondo del vino. Si partirà il 13 aprile con la lezione sul tatto intitolata “Prima che sia vino: vigneti, vitigni e vinificazioni”; per proseguire il 20 aprile con la lezione “Tre colori, mille sfumature” sulla vista e il 27 aprile con la lezione “Un calice colmo di profumi” incentrata sull’olfatto. A concludere, il 4 e l’11 maggio, le due lezioni “Il sapore della tradizione” e “Quando il vino è conversazione è un bisogno culturale e non solo di gusto” dedicate rispettivamente al gusto e all’udito.

Fonte: La mia città NEWS.

Vino: Emilia-Romagna da domenica protagonista a Vinitaly.
L’Emilia-Romagna si prepara ad essere protagonista di Vinitaly, che da domenica a mercoledì 13 aprile torna alla fiera di Verona, con oltre 120 aziende produttrici e tutti i consorzi, tantissime etichette disponibili nei banchi d’assaggio. E poi il ristorante con un menù che parla emiliano e romagnolo, una brigata di 40 tra cuochi e camerieri, oltre ai sommelier dell’Ais, l’Associazione italiana sommelier. Il tutto nei 2.500 metri quadrati del padiglione 1 di Vinitaly, gestito dall’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, che per quattro giorni sarà la “casa” dei Consorzi, delle aziende, dei vini e dei prodotti Dop e Igp regionali. I vini in degustazione rappresentano tutte le 19 Doc, due Docg e 9 Igt dell’Emilia-Romagna.

Fonte: ANSA.it.

Falso vino Igp, sequestrati 3 milioni di litri e denunciate 14 persone nel Foggiano.
Circa tre milioni di litri di vino con falsa indicazione Igp (indicazione geografica protetta) sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza a Foggia dove sono state denunciate quattordici persone. Il valore commerciale del vino sequestrato è stato stimato in circa due milioni e mezzo di euro. I finanzieri hanno individuato quattro aziende vitivinicole tra Cerignola, Torremaggiore, Orta Nova e Foggia che avevano commercializzato più di tre milioni di litri di vino Primitivo, Chardonnay, Pinot grigio, Falanghina e Merlot con falsa indicazione Igp.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno.

La guerra in Ucraina mette in pericolo l’export del vino italiano.
Sanzioni, blocchi, tensioni commerciali e aumento dei costi di produzione pesano sui prodotti made in Italy. Il conflitto presenta il conto anche per il settore vitivinicolo. Da un lato la gioia per il record storico, dall’altro la preoccupazione per il drastico, quanto prevedibile, calo dell’export nelle zone di guerra. E’ il quadro che Coldiretti tratteggia per il commercio del vino italiano. Le esportazioni di vino made in Italy segnano un record storico: con un balzo del 12% in valore nel 2021, sotto la spinta delle riaperture della ristorazione a livello internazionale, ma con la metà dei consumi all’estero è allarme per la carenza di bottiglie e il caos nei commercio provocati dalla guerra. Coldiretti ha elaborato i dati Istat in occasione del Vinitaly che apre con l’esposizione “Tutti i colori del vino” creato a Casa Coldiretti.

Fonte: Today.

STAMPA ESTERA

Intervista a Carlos San Pedro – “Si te andas al pasado, te pasan por encima”.
I Carlos san Pedro Propietario de Bodegas y Vitledos Pujanza “Si te anclas al pasado, te pasan por encima” Por eso Carlos San Pedro decidió fundar su bodega y no continuar con el proyecto de su padre, algo que entendería que hicieran también sus hijos. “El mundo del vino es muy personal yen una empresa familiar no puedes imponer siempre tu criterio’; afirma. id La política tiene de romanticismo lo justo, y no sería bueno que determinara el futuro de un sector que síes romántico” EmeliaMiara. Madrid Ni Carlos San Pedro ni nadie renuncia al buen nombre que tiene la D. O. Ca. Rioja a la hora de vender vino. De hecho, ningún bodeguero de los muchos que pertenecen a ella esconde dicha procedencia en sus etiquetas y más allá de polémicas políticas, y más de orden nacionalista que de otra índole, todos presumen de ser Rioja. Pero esta denominación es muy grande y los vinos no tienen las mismas características si son de Rioja Alta, de Rioja Oriental o de Rioja Alavesa y de ahí que se hayan promovido estas subzonas. Tampoco, si los viñedos están en un municipio o en otro, ya que Rioja obliga a recorrer muchos kilómetros, desde Miranda de Ebro (Burgos) hasta Cenicero (La Rioja) o Labastida (Álava). Una de las primeras bodegas en sumarse a la clasificación Vinos de Municipio, creada por la denominación para reconocer estas diferencias, es Bodegas y Viñedos Pujanza, que ha etiquetado sus vinos como Vinos de Laguardia, y es que esta bodega, fundada por Carlos San Pedro (Laguardia, Álava, 1973), es una de las pocas que elabora con uvas de un único municipio. ¿Entiende el consumidor tantas diferencias? San Pedro asume que probablemente no, pero que sumar esta información al etiquetado será beneficioso para to- dos.

Fonte: Expansión.

Vins de Bordeaux : en Asie, une crise peut en cacher une autre.
Denis Pomarède, le matte de chais de Couvent des Jacobins à Saint-Entihon (Crédits Couvent des Jacobins) Emmanuel Langlois NF @PierreCheminade Ils étaient encore empétrés dans les conséquences du Covid-19 et voici qu’arrive la guerre en Ukraine ! Même si l’impact économique reste limité par rapport à la pandémie, la confiance des clients pourrait bien pätir de cette situation géopolitique instable. A Singapour, Couvent des Jacobins mise sur son histoire plus que centenaire pour recruter de nouveaux clients dans ce contexte médit. ‘Du haut de ces vieilles pierres, plus de six cents ans d’histoire vous contemplent !’ On ignore si Napoléon Bonaparte fit étape un jour à Saint-Fmilion, mais Couvent des Jacobins ne date pas d’hier. C’est l’un des deux seuls Grands crus classés présents dans le centre du village médiéval. ‘C’est une propriété familiale depuis 1902’, raconte Xavier Jean, arrière-arrière-petit-fils du créateur. “Mais les moines dominicains sont arrivés eux ici bien avant, dans les années 1380.” Le domaine, aujourd’hui, ce sont neuf hectares de vignes et 35.000 bouteilles produites par an. Un pied à Singapour Depuis une douzaine d’années, une partie est d’ailleurs vendue en Asie du Sud-Fst, où Xavier Jean représente la marque familiale. C’est surtout à Singapour, où 10 à 15 % de la productior maison est écoulée, que les effets du Covid-19 ont été le plus sensible : ‘Pendant deux à trois mois, il y a eu un confinement très strict’, se souvient le Français. “En 2020, les volumes ont baissé de l’ordre de 20 %.

Fonte: Tribune.

Confessions of a wine-trade polymath.
‘The trade is full of people who love wine, Wine but there is not always good management’ Neville Abraham here aren’t many people who can daim to have been involved in the wine and hospitality business for 50 years and none who can claim to have spent eight years before that in the civil service overseeing, inter alia, the merger of Britain’s two national airlines BEA and BOAC, followed by a stint as a management consultant and lecturer at the London Business School. Neville Abraham can. Now a fit 85-year-old, he’s run the restaurant groups Wheelers, Mario e Franco, Maxim’s, Café Fish and Bertorelli’s. He has only recently retired as chair of Liberty Wines. Liberty’s first order, in 1997, was for four rasps of wine from the River Café. It is now one of the UK’s leading wine importers with a current turnover of more than £110mn and almost 200 staff. Liberty Wines’ founder, Master of Wine David Gleave, cites one of Abraham’s many contributions since his appointment to the board in 2003. “He taught us that cash is king. ‘Banks will give you a lovely umbrella when the sky is clear blue, but at the first sign of a cloud, they’ll ask for it back,’ he used to say when talking about overdrafts. Having cash in the bank enabled us to look after our customers and suppliers during the lockdown in 2020,” he adds, “something which provided the base for us to recover quickly and even to thrive as things opened up.” I met Abraham over lunch at the Coal Office, a restaurant in London’s King’s Cross.

Fonte: Financial Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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