SIPA: PROCESSI DI PRODUZIONE DI BOTTIGLIE IN PET PER IL VINO!

SIPA, azienda del gruppo ZOPPAS Industries che opera da 40 anni nel settore delle macchine per la produzione di contenitori in PET, sta promuovendo per il mercato enologico.

Facendo tesoro della sua decennale esperienza nello sviluppo di nuovi packaging, SIPA ha sviluppato una serie di bottiglie in PET destinate ad essere utilizzate per la commercializzazione del vino nelle sue espressioni più classiche, e di prodotti ad esso assimilabili, ci riferiamo in particolare ai cosiddetti “Near Wine”, spritz pronti, vini aromatizzati, dealcolati, ecc., che costituiscono oggi nuovi trends di mercato per tipologia di consumatore e di collocazione geografica.

Queste bottiglie in PET sono adatte a contenere vini fermi o frizzanti, sono state sviluppate nelle versioni con tappo a vite e con tappo sughero, e in una serie di forme classiche (Bordolese, Borgognotta, “Collio”), rimanendo tuttavia ampia la scelta della forma e della dimensione, data l’estrema versatilità del materiale PET per ricreare soluzioni altamente personalizzate.

I primi sondaggi ci hanno convinto che queste soluzioni destano un interesse molto forte da parte di alcuni mercati, soprattutto quando è stata dimostrata la pressoché inalterata operatività delle bottiglie in PET sulle attrezzature esistenti utilizzate oggi esclusivamente con bottiglie in vetro. Interesse che si sta ulteriormente acuendo a seguito delle note vicende che vedono il vetro raggiungere prezzi inaccessibili quando addirittura non si parli di mancanza di materia prima sul mercato.

Soluzione A (dalla preforma al soffiaggio e alla bottiglia finita)

  1. Preforme 2. Soffiaggio 3. Bottiglia finita

In pratica si acquistano le preforme e si procede al soffiaggio: si ottengono così bottiglie di varie tipologie e grandezze, anche personalizzate.

SoluzioneB (dalla resina alla bottiglia finita senza interruzioni)

  1. Iniezione 2. Preforme 3. Soffiaggio 4. Bottiglia finita

Dal granulo di PET si estrude la preforma; poi si procede al soffiaggio: si ottengono così bottiglie di varie tipologie e grandezze, anche personalizzate.

https://www.sipa.it/it/contatti

I produttori di vino oggi risentono di variabili che possono incidere sul loro profitto. La fiducia dei consumatori e il meteo sono probabilmente in cima alla lista. Ebbene, almeno in Italia, vi sono segnali che il 2022 sarà una buona annata, anche se la stretta sui portafogli dei consumatori sta avendo un effetto negativo. Ma quest’anno c’è un nuovo ostacolo da superare: trovare le bottiglie di vetro.

Per ragioni legate alla catena di approvvigionamento, che includono costi vertiginosi per energia e materie prime, le bottiglie di vetro sono più difficili da trovare e molto più costose di un tempo. Un produttore di vino che acquista oggi bottiglie di vetro potrebbe facilmente dover pagare il 30% in più rispetto all’anno scorso.

Il settore del vino rappresenta qualcosa come il 45% del mercato delle bottiglie di vetro, che fino a poco tempo fa era in rapida ascesa: attualmente oltre 5 milioni di tonnellate, rispetto ai 4 milioni di tonnellate del 2016, per un valore di oltre 2,4 miliardi di euro. I produttori di spumante probabilmente hanno pagato sensibilmente di più per le loro bottiglie nel 2021, rispetto al 2020.

Al momento giusto, SIPA presenta la prima bottiglia in PET al mondo per vino spumante. Il Packaging Development Team dell’azienda ha sviluppato un prodotto perfetto per sostituire le tradizionali bottiglie di vetro, in grado di essere riempito su linee di riempimento esistenti.

Una parte fondamentale dell’innovazione SIPA risiede nel collo della bottiglia, che assomiglia proprio alla versione in vetro, il che significa che può essere tappata con  il classico tappo a fungo completo di gabbietta di metallo. Anche la base ha lo stesso aspetto (e le stesse funzionalità) dell’originale. Questo particolare disegno bottiglia, fornisce una resistenza al carico superiore di 3500 N.

Le bottiglie in PET sono già state testate su linee di riempimento tradizionali, dimostrando una perfetta intercambiabilità con le versioni in vetro.

Dal lato della consumer experience, l’utente potrà godere di un’esperienza invariata dall’apertura della bottiglia al bicchiere. Cosa tangibile è la differenza di peso:  le versioni in PET sono più leggere pesando infatti soli 90 g contro un peso medio della bottiglia in vetro per spumante di 720/750 g. Altro punto a favore del PET è la sua infrangibilità, il che è ottimo anche per cambiare la logistica di approvvigionamento poiché le vendite tramite e-commerce e le consegne a domicilio continuano salire. È sempre utile ricordare che questa drastica diminuzione del peso della bottiglia può sicuramente avere un impatto positivo sulle emissioni di CO2 grazie a una logistica più efficiente e una modalità di produzione ugualmente meno impattante sull’ambiente.

La SFL EVO è una macchina lineare di soffiaggio, che può essere munita da 1 fino a 8 cavità di soffiaggio e può produrre un’ampia gamma di contenitori.

Produrre bottiglie vino in Pet a lunga conservazione con la soffiatrice SFL EVO di Sipa!

La piattaforma può produrre bottiglie standard e personalizzate per riempimento a temperatura ambiente e a caldo, contenitori ovali con collo orientato, bottiglie multilayer, bottiglie leggere e piccoli contenitori per l’industria farmaceutica, ma anche grandi contenitori fino a 12 litri ad alta produttività.

Comparazione bottiglie in Pet con le bottiglie in vetro

Schema di paletizzazione a confronto bottiglie in Pet e bottiglie in vetro

Descrizione del processo

Impianto di manipolazione della preforma

Le preforme per la produzione industriale di bottiglie sono scaricate alla rinfusa dalle scatole di trasporto nella tramoggia preforme; un ribaltatore per cartoni standard e cartoni speciali è disponibile come opzione.

Le preforme sono poi movimentate dalla tramoggia tramite un nastro elevatore fino all’allineatore, tale sistema di allineamento è localizzato in una posizione elevata rispetto alla ruota di soffiaggio e ai forni, per consentire un apporto uniforme di preforme.

Le preforme sono allineate per gravità tramite due cilindri rotanti con il collo rivolto verso l’alto e si preparano a scorrere all’interno della macchina tramite uno scivolo regolabile in larghezza posto all’interno della cabina di sicurezza.

Trasferimento della preforma e condizionamento termico

Dallo scivolo di alimentazione le preforme sono caricate sulla catena di movimentazione tramite una ruota di carico senza pinze. Il platorello s’infila gradualmente nel collo della preforma tramite una molla che viene rilasciata tramite una camma meccanica.

Durante la fase di riscaldamento, le preforme ruotano continuamente per una perfetta distribuzione simmetrica del calore. I forni sono ventilati per mantenere la temperatura interna delle preforme bassa in modo che sia evitato un riscaldamento eccessivo della loro parete esterna. I forni sono modulari in questo modo possono essere integrati nei vari modelli in base alle esigenze di riscaldamento.

Le preforme trasportate all’interno di ogni forno passano davanti alle otto (8) lampade a infrarossi da un lato e da specchi con fessure verticali dall’altro; l’aria passa sulle preforme in direzione perpendicolare al loro asse, essendo stata aspirata da dei ventilatori centrifughi a velocità controllabile dalla parte inferiore dei forni secondo il seguente ordine: prima attraverso gli specchi, poi attraverso le preforme e le lampade essendo infine aspirata completamente nella parte superiore dei forni.

Per riscaldare preforme speciali sono disponibili come opzione: forni con lampade aggiuntive (9° e 10°), con passo lampada ridotto o con lampade di intensità superiore.

Le preforme nel passaggio tra i due banchi di forni hanno un determinato intervallo di tempo senza alcun tipo di riscaldamento, tale periodo è necessario per l’inversione della temperatura nelle preforme; durante questo arco di tempo la preforma non ruota.

All’uscita dei forni le preforme sono trasferite alla pressa di soffiaggio tramite un sistema con vite a passo variabile azionato da un servomotore, tale sistema è in grado di combinare il movimento continuo della catena preforme con il movimento a passo della pressa di soffiaggio. Il sistema di trasferimento è anche in grado di inserire le preforme con passo uguale a quello di soffiaggio, che è sempre maggiore rispetto al passo della catena preforme.

Stiro – soffiaggio

La fase di stiro-soffiaggio avviene all’interno di una pressa di soffiaggio completamente elettrica. Lo stampo di soffiaggio è installato con un numero di cavità che dipende dal modello della macchina.

Lo stiro assiale delle preforme è eseguito dalle aste di stiro, le quali si muovono insieme e sono guidate da un servomotore; in tal modo la ripetibilità e la consistenza del processo di soffiaggio sono aumentate notevolmente.

Il pre-soffiaggio con aria a bassa pressione e il soffiaggio con aria ad alta pressione sono regolati da valvole pneumatiche controllate elettronicamente, in base ai dati salvati nelle ricette di produzione con i parametri di processo e garantiscono quindi un set-up veloce, preciso e ripetitivo dei parametri di soffiaggio.

Durante il processo di soffiaggio ad alta pressione, l’apertura dello stampo è bloccata grazie ad un’appropriata compensazione usando la stessa aria di alta pressione; il sistema di recupero aria è disponibile in diverse configurazioni per il soffiaggio lineare; le valvole di ricircolo sono integrate nello stesso blocco delle valvole di soffiaggio.

Espulsione bottiglie

Al termine del processo di soffiaggio, quando l’aria è esaurita, lo stampo di soffiaggio si apre per rilasciare le bottiglie soffiate. Queste bottiglie sono poi scaricate da un sistema di trasferimento lineare, il quale è integrato meccanicamente alla pressa di soffiaggio.

La macchina può disporre come opzione di un sistema di scarico a valle in base alle richieste specifiche del cliente (nastro trasportatore, nastro trasportatore ad aria, ecc.)
Software di controllo

L’automazione ed il controllo della macchina di soffiaggio, viene effettuato tramite il software PLC, avvengono tramite un touch screen ad interfaccia grafica, che permette di accedere a tutti i parametri per il controllo della macchina, del processo di soffiaggio a caldo, degli allarmi e relativa diagnostica, delle statistiche di produzione. Fornisce inoltre una connessione modem con SIPA On-Line Teleservice per l’assistenza clienti.

Sistema di ricircolo aria (ARS®)

Il sistema di ricircolo aria (ARS®) può essere fornito come opzione per la SFL. Questo sistema recupera l’aria scaricata da ciascuna cavità di soffiaggio in un serbatoio d’aria incorporato nella macchina e la ridistribuisce in caso di necessità per il presoffiaggio e per l’aria di servizio, così come per altre necessità dello stabilimento, quando applicabile.

I due modi di produrre le bottiglie in Pet

Come opzione alternativa può essere installato nella SFL l’ARS Plus®; questo pacchetto di aggiornamento permette addirittura un ulteriore risparmio di aria compressa senza interferire con le condizioni di processo.

I palett bottiglie in Pet e bottiglie in vetro

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