News Vitivinicole e tenute agricole di domenica 19 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 19 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Costi fuori controllo per chi fa il vino. E i consorzi tacciono.
II mondo del vino delle piccole e medie imprese ad esso collegate ha bisogno di aiuti e sgravi dal governo per non capitolare e non perdere competitività sul mercato interno e quello dell’export. L’onda lunga degli effetti delle tensioni internazionali e della guerra in Ucraina sta mettendo in ginocchio un intero settore, quello vitivinicolo, e il suo indotto. Nel silenzio generale, c’è un settore che fa grande il made In Italy alle prese con un salasso che rischia di far perdere alle imprese familiari italiane quanto costruito in decenni di duro lavoro e sacrifici. Mentre nelle campagne si lotta già con il flagello della siccità e ci si prepara a una vendemmia ricca di incognite, pesa tantissimo il silenzio di Roma. A causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per il vino italiano con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Crea.

Fonte: Libero Quotidiano.

A me mi piace Un vino così buono che supera le sbarre.
Un calice di vino bianco sapido, ricco di sole e brezze marine, con un sapore di mare che, mentre lo centellino, mi sembra di sentire la canzone di Gino Paoli. Soprattutto quel ritornello di Sapore di mare che dice: «dove il mondo è diverso da qui, qui il tempo è dei giorni che passano pigri e lasciano in bocca il gusto del sale». Il luogo in cui mi trovo mentre sorseggio il vino è l’isola di Gorgona, la più piccola del bellissimo Arcipelago Toscano, a 20 miglia da Livorno, l’unica rimasta un carcere. Ho davanti agli occhi lo spettacolo di un mare azzurro, di un villaggio di pescatori, di cui non si sentono le voci, anzi se alzo lo sguardo vedo la casa di pena e ascolto il suono del silenzio. Qui la storica azienda Frescobaldi con i suoi agronomi ed enologi lavora assieme alla colonia penale, grazie ad una vigna piantata nel 1999, con l’intento di creare un nuovo futuro a chi è rinchiuso.

Fonte: Sole 24 Ore Domenica.

Presentata al Circolo nautico del Marina la prima edizione della “Cerasuolo Cup”.
Uno dei vini più rappresentativi dell’Abruzzo veleggia nella Cerasuolo Cup, prima edizione di una regata ideata dal Circolo Nautico Pescara in collaborazione con il Consorzio Vini d’Abruzzo. Con partenza dal Marina di Pescara, la traversata si svolgerà il prossimo fine settimana divisa in due parti: sabato si navigherà fino ad Ortona, domenica la meta sarà Montesilvano. Parteciperanno imbarcazioni a vela dai principali club abruzzesi, divise in tre categorie. La vittoria finale andrà all’equipaggio che avrà totalizzato il miglior tempo compensato, a quello più veloce nelle prove, ai primi classificati di ogni categoria. Lo speciale Trofeo Cerasuolo premierà invece il team capace di realizzare le migliori foto indossando la maglia dedicata al celebre vino.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Torna “Calici e musica”, ma c’è il mercato.
Si sta ragionando sull’organizzazione di serate con cantine e artisti ma il giovedì ci sono le bancarelle lungo viale Orsini Danilo Cianella: «Il tempo è davvero poco, ci stiamo lavorando» Da 5 a 9 luglio “Castelli di sabbia”, un altro appuntamento atteso. Si sta pensando anche si riportano è poco, cl piace fare le cose per un altro famoso appuntamento bene, se riusciamo a organizzarci. E to che nacque da un’idea di un ex per tempo con le cantine e i musi assessore, Alfonso Vella, “Calici e cisti per il 30 giugno. musica” un mix tra sound e degustazioni il giovedì interessati, di fare stazione di vini delle migliori annate.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Enrica Onorati: tre milioni per il vitivinicolo.
L’assessore regionale all’agricoltura Enrica Onorati Enrica, Onorati: tre milioni per il vitivinicolo Sono 63 le imprese che hanno presentato domanda per i fondi. 63 le imprese che hanno presentato domanda di sostegno nell’ambito dell’Organiz.7a 7ione Comune di Mercato – OCM Vino per un importo pari a 3.238.326,72 euro utili alla realizzazione di investimenti per il miglioramento aziendale in termini di competitività, efficienza energetica, produzione e commercializzazione dei prodotti. «Con la rimodulazione delle risorse disponibili provenienti dalle altre misure del programma di sostegno al settore vitivinicolo, siamo riusciti a finanziare tutte le domande ritenute ammissibili contenute nella graduatoria della direzione pubblicata sul sito della Regione Lazio.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Castelnuovo, 100 etichette a Benvenuto Vermentino.
Sabato 25 e domenica 26 torna Benvenuto Vermentino. Vino, olio, cibo e musica saranno i protagonisti della manifestazione che promuove Castelnuovo capitale del vermentino ligure, con un programma ricco di eventi. L’undicesima edizione consente ai visitatori di assaggiare quasi un centinaio di etichette di vermentino, tra quello ligure, toscano e sardo. Prosegue anche quest’anno infatti, il gemellaggio con il Vermentino di Gallura ed in particolare con la Promocamera di Sassari, presente con una delegazione. Alla Pro Loco di Castelnuovo il compito di ristorare i visitatori con le specialità locali tra sgabei, panigazi, torte di verdura ei tradizionali ravioli.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Amarone Opera Prima presenta l’annata 2017.
Oggi e domani alla Gran Guardia va in scena il nuovo format con 40 produttori Amarone Opera Prima presenta l’annata 2017 Saranno illustrate le caratteristiche della docg della Valpolicella La manifestazione apre al pubblico oggi dalle 16 e domani dalle 10. Alle 16 di oggi e dalle 10 di domani i wine lover di Verona e dal mondo potranno assaggiare nel Palazzo della Gran Guardia l’annata 2017 dell’Amarone della Valpolicella Docg. Amarone Opera Prima è il nuovo format adottato quest’anno dal Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella per presentare l’anteprima del passito rosso Docg che da febbraio è stata spostata eccezionalmente a giugno, cogliendo l’onda della stagione lirica che attrae turisti internazionali. Ieri sera, all’interno di Giardino Giusti, il Consorzio ha voluto rappresentare i 1.300 ettari di Vigneto nel territorio comunale di Verona, il più grande vigneto urbano d’Italia, con uno spettacolo di realtà aumentata dedicato a 200 stakeholder, la meta dei quali esteri. in orrasione della cena inaugurale dell’evento.

Fonte: Arena.

Su il sipario in Gran Guardia per «Amarone Opera Prima».
Protagonista l’annata 2017 all’evento del Consorzio Valpolicella. Nemmeno il caldo africano lo intimorisce, d’altronde lui è il re e dinanzi al re ci s’inchina. Si apre oggi In Gran Guardia «Amarone Opera Prima», l’evento speciale, organizzato dal Consorzio Tutela vini Valpolicella, che sostituisce per quest’anno il format originario di «Anteprima Amarone» annullato lo scorso febbraio per la pandemia. Sono 4o le cantine presenti oggi e domani alla Gran Guardia; e al centro c’è lui, il grande rosso: «E’ arrivato il momento di far emergere la versatilità dell’Amarone – spiega il presidente del Consorzio Valpolicella, Christian Marchesini – e di liberarlo da un preconcetto che non tiene conto dell’evoluzione stilistica e poliedrica del nostro vino premium. Si tratta di un percorso che, senza rinunciare all’identità, intende valorizzare un cambiamento già in atto tra i produttori della Valpolicella.

Fonte: Corriere di Verona.

Vini dal sapore mitologico ai piedi dei monti carmci.
I fratelli Cecchetto hanno hato vigore ad una tenuta vinicola da tempo dismessa nei pressi di Borgo Solariis a Treppo Grande, in provincia di Udine. “Aganis” è il termine che definisce le agane, figure femminili che abitano attorno ai corsi d’acqua Vini dal sapore mitologico ai piedi dei monti carmci Cristiana Sparvollo al Raboso Piave alla Ribolla Gialla. I fratelli Cecchetto – Simone, Alessio e Fabio – hanno compiuto un salto geografico e varcato i confini veneti per ridare vigore ad una tenuta vinicola da tempo dismessa, situata nei pressi di Borgo Solariis a Treppo Grande, in provincia di Udine. Al nuovo progetto imprenditoriale è stato dato il nome di “Aganis”, preso dalla tradizione popolare locale. È questo il termine dialettale che definisce le agane, figure femminili della mitologia alpina, particolarmente note in Carnia, che abitano attorno ai corsi d’acqua, protettrici di pescatori e agricoltori, guardiane della memoria locale.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Vino, vola l’export il Prosecco locomotiva italiana.
Clamorosa ripresa oltre ogni aspettativa dopo il 2021 già a doppia cifra Nel primo trimestre l’estero cresce del 18,3 per cento (1,7 mld di euro) Ma sono le bollicine a tirare la volata con più 35,6 per cento Vino, vola l’export il Prosecco locomotiva italiana. 8uone notizie per il comparto vitivnicolo italiano, Anzi, più che buone notizie: è un successo. Chiude infatti con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 mld di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati la settimana scorsa da Istat, l’incremento – in parte ascrivibile al dollaro forte e soprattutto ai lockdown registrati su scala mondiale nel pari periodo 2021- è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi dell’anno. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – nel mese di marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Quei Sorsi d’Autore un viaggio in villa fra vino e cultura.
Prende il via il prossimo 25 giugno la rassegna itinerante che unisce le visite agli edifici storici del Veneto, alle degustazioni e agli incontri con grandi firme della scena culturale italiana. Per la prima volta coinvolte tutte le province Quei Sorsi d’Autore un viaggio in villa fra vino e cultura Giornalisti, grandi cuochi e grandi musicisti, attori e poeti. Torna Sorsi d’Autore il cui parterre è, come ogni anno, di prim’ordine, e dunque in ogni tappa c’è più di un buon motivo per segnare l’appuntamento. Senza contare, ovviamente, l’accoppiamento (in onore al titolo della rassegna) con i vini veneti, oltre a qualche incursione nell’alta cucina. Sette giornate – organizzate dalla Fondazione Aida con la Regione del Veneto, l’Istituto Regionale Ville Venete e la collaborazione dell’Associazione per le Ville Venete – e un mese intero (dal 25 giugno al 24 luglio) fra degustazioni, incontri con personaggi della scena culturale italiana, visite agli edifici storici, che vedono per la prima volta coinvolte tutte le sette province.

Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Al viale Rive Divine tour gastronomico in quaranta cantine.
Al via oggi l’ottava edizione di Rive Divine, passeggiata guidata con degustazioni sulle colline del Vittoriese. L’edizione 2022 vede impegnate oltre 40 aziende del settore enogastronomico della zona, in particolare cantine e agriturismo, in sei percorsi differenti (cinque a piedi e uno in bicicletta), ciascuno con quattro tappe di sosta e degustazione. Per tutti i percorsi è prevista una tappa finale in centro città, in piazza del Popolo. Tante le specialità come l’olio, i formaggi, i salumi, primi piatti, lo spiedo tipico, i dolci, il tutto accompagnato dai migliori vini, la birra artigianale, i liquori e la grappa. La manifestazione inizia alle 8.30 e si concluderà alle 18. 30. Organizza la Pro Loco.

Fonte: Tribuna Treviso.

Il valore dei vini bianchi nel tempo: la grande degustazione con le cantine Di Meo, Terlano e Villa Bucci organizzata a Roma al Cavaliere Hilton, sede della Fondazione Italiana Sommelier.
Come sfatare il diffuso pregiudizio che i vini bianchi che non reggono il tempo?
Semplice, talmente semplice che basta degustare una bottiglia di una di queste cantine: Di Meo, Terlano e Villa Bucci, per rendersi conto di quanto sia errata questa convinzione. Per anni, l’idea che solo i vini rossi potessero affinare, maturare ed evolvere nel tempo, ha fatto sì che i vini bianchi fossero consumati solo nelle annate correnti. Roberto Di Meo, enologo e proprietario della Cantina Di Meo, Ampelio Bucci dell’azienda Bucci e Alessandra Erlacher per conto della cantina Andriano e di Terlano, hanno regalato grandi emozioni nell’ambito della degustazione svoltasi a Roma presso la Fondazione Italiana Sommelier, presentando vini dal 2019 al 2000, prodotti al nord, al centro e al sud d’Italia, emozionando il pubblico dei wine lovers, sommelier e addetti ai lavori presenti in sala con calici pieni di complessità e bellezza.

Fonte: Luciano Pignataro.

Il gusto italiano del Chianti per gli amanti del vino a Seoul.
I partecipanti al Chianti Fans Asian Tour 2022 provano ad assaggiare i vini del Chianti di diverse cantine, al Grand Hyatt Seoul Hotel di Seoul, martedì. (Kim Hye Yoon/The Korea Herald). Il Chianti Fans Asian Tour 2022 si è tenuto martedì al Grand Hyatt Seoul, riunendo intenditori di vino provenienti da Italia e Corea. I rappresentanti di 14 diverse cantine hanno presentato i loro capolavori agli importatori di vino locali e ai gestori di bar e ristoranti. Ospitato da Wine 21.com, un portale di vini sudcoreano fondato nel 1998, l’evento aziendale di degustazione di vini si è concentrato sul Chianti, un vino prodotto nella Toscana centrale, in Italia. Visitando ogni bancarella, i partecipanti hanno iniziato ad assaggiare le umili note del Chianti, per poi passare al Chianti Reserva e, infine, al Chianti Classico.

Fonte: La Nuova Gazzetta Molisana.

IL BIO-DISTRETTO PICENUM: UN DISTRETTO DEL BIOLOGICO PER I PRODOTTI DI PROSSIMITA’ NELLE PROVINCIE DI ASCOLI PICENO, DI FERMO E DI MACERATA. SE NE PARLERA’ DOMENICA 19 GIUGNO ALLA CANTINA CLEMENTINA FABI DI MONTEDINOVE.
Il Bio-Distretto nasce per promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale, attraverso le attività agricole e agroalimentari. Se ne parlerà domenica 19 giugno, presso la Cantina Le Vigne Clementina Fabi, a Montedinove, con la titolare, Loretta Di Maulo, con i referenti delle istituzioni regionali, provinciali e comunali, soci e competenti del settore. Bio Distretto è un’Associazione libera di aziende agricole biologiche, Amministrazioni comunali, attività di ristorazione e semplici consumatori. Tra le nostre aziende è molto sentita l’esigenza di una collaborazione più stretta per andare insieme verso un nuovo modo di fare agricoltura, per salvaguardare la genuinità delle produzioni agricole locali e per favorire lo sviluppo di una proposta turistica legata al territorio. Incontrarsi, discutere e progettare crea sempre le condizioni migliori per favorire l’integrazione orizzontale tra i partecipanti, per scoprire nuove sinergie e per far nascere filiere produttive dove ogni azienda rappresenta l’importante anello di una lunga catena.

Fonte: Ascoli News Cityrumors – Ascoli News Cityrumors.

In Alto Adige il matriarcato di Casa Walch.
Karoline e Julia, la quinta generazione al vertice della vinicola di Tramin (Bz), hanno affiancato la mamma Elena Walch. Hanno ridato vita alla storica cantina di Castel Ringberg e puntano sul rispetto del territorio. Elena Walch ha sempre avuto lo sguardo in prospettiva, non a caso nasce architetto. Nel 1988 ha spiazzato tutti in Alto Adige producendo la prima annata dello Chardonnay “Cardellino, per far dimenticare l’uva Schiava e inaugurare un nuovo corso enologico. «Ho individuato un vitigno diffuso per “uscire” dall’Alto Adige senza traumi». Un’uscita culturale, di visione, perché in Alto Adige la casa vinicola che porta il suo nome ha radici che vanno in profondità e continuano a espandersi. Dal 2015 alla guida dell’azienda l’affiancano le figlie Karoline e Julia, la quinta generazione al vertice della vinicola di Tramin (Bz). Di fatto, sulla Strada del vino in Alto Adige vige il matriarcato. Come la mamma, Julia e Karoline hanno l’occhio lungo sia in fase di tutela dell’ambiente sia in fase di produzione.

Fonte: Italia a Tavola.

Vino: Valpolicella, nel 2021 balzo vendite senza precedenti.
Per la Valpolicella il 2021 si è chiuso con un balzo senza precedenti delle vendite (+16% l’incremento tendenziale in valore) grazie in particolare a uno scatto della domanda italiana del 31% e a un export in crescita dell’8% con un prezzo medio in forte ascesa, secondo dati Nomisma Wine Monitor presentati ad “Amarone Opera Wine”, anteprima promossa dal Consorzio tutela vini Valpolicella con presentazione dell’annata 2017. E i dati dei primi cinque mesi 2022, anticipa all’ANSA il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini, “confermano l’andamento 2021 dimostrando come i grandi rossi veronesi siano entrati sempre più nelle case degli italiani. La nostra presenza nei canali della distribuzione moderna, un tempo da taluni criticata, ci ha fatto mantenere durante l’emergenza sanitaria le posizioni nonostante la chiusura imposta dalla pandemia dei ristoranti e wine bar.

Fonte: ANSA.it.

Solidità delle imprese e gusto, l’Amarone sfida la crisi e guida l’ascesa del vino italiano.
Uno studio presentato ad “Amarone Opera Prima” mostra come la Valpolicella sia un territorio in salute, con buona liquidita e redditività nonostante il momento internazionale difficile. Il presidente del Consorzio, Christian Marchesini: “Le nostre aziende hanno le spalle larghe, supereranno le criticità”. La produzione vale 500 milioni.

Fonte: La Repubblica.

Gli Oscar del vino premiano i sorsi nel bicchiere.
Si è svolta a Roma, al Waldorf Astoria, la giornata dedicata all’assegnazione degli Oscar del vino, che ogni anno il gruppo editoriale Bibenda, rivolto agli appassionati del mondo del vino e dell’olio, e del buon cibo, assegna alle cantine e ai professionisti che lavorano nel settore. La giornata funziona esattamente come quella degli Oscar e ci sono 21 terzine di vini e tre di oli candidati tra i quali una giuria di professionisti presenti in sala vota i vincitori, per decretare il vincitore dell’Oscar in tempo reale.

Fonte: Linkiesta.

Storie di cibo e di vino: 10 podcast da non perdere.
Negli ultimi anni la produzione di podcast e trasmissioni radiofoniche sul mondo del cibo e del vino ha subito una decisa impennata. Sono molte le produzioni che affrontano le storie più interessanti legate ai prodotti del nostro territorio, ma anche alle leggende e ai falsi miti sfruttati dalle narrazioni pubblicitarie per renderli più appetibili. I 10 migliori podcast su cibo e vino sono un viaggio che con le voci di giornalisti, chef, produttori e studiosi ci porta a scoprire meglio il mondo dell’enogastronomia italiana. diVIno è un viaggio nel tempo e nella storia del vino nato dalla creatività e dalla passione del winemaker Roberto Cipresso e del giornalista sportivo e grande appassionato di vini e degustazioni Federico Buffa.

Fonte: Gambero Rosso.

Tutti giù in Cantina, il Festival della Cultura del Vino.
Tutti giù in Cantina”, il Festival della Cultura del Vino di Velletri, organizzato dal CREA Viticoltura ed Enologia, insieme all’associazione Idee in Fermento, che si svolgerà dal 17 al 19 giugno nella storica sede del centro di ricerca in via Cantina Sperimentale. Tavole rotonde, presentazione di libri, performance teatrali e musicali, passeggiate scientifiche nel vigneto, ma soprattutto banchi d’assaggio di oltre 200 etichette, fra le migliori produzioni enologiche d’eccellenza della Regione Lazio, ma anche nazionali ed internazionali, oltre alle degustazioni guidate da esperti del settore, per un’intensa tre giorni di eventi dedicati alla cultura del vino.

Fonte: Roma Today.

La siccità preme sul vigneto Italia, di oggi e di domani: le riflessioni di Andrea Lonardi.
Le parole dell’agronomo e Chief Operations Officier di Angelini Wines & Estates (in predicato di essere il prossimo Master of Wine italiano). Le parole dell’agronomo e Chief Operations Officier di Angelini Wines & Estates (in predicato di essere il prossimo Master of Wine italiano). “Tante zone e tante varietà, come il Sangiovese, stanno soffrendo molto la mancanza d’acqua, il cambiamento climatico si sente e vediamo cose mai viste fino ad oggi. Le aziende devono intervenire nel breve, ma serve anche un tavolo di lavoro istituzionale per soluzioni a medio termine sul fronte delle risorse idriche, ma anche ricerca sulla genetica per il futuro”.

Fonte: WineNews.

La siccità preoccupa anche in vigna: l’allerta del Consorzio della Barbera d’Asti.
Filippo Mobrici: “se non piove a rischio una vendemmia che si preannuncia di grande qualità”. Situazione simile anche in Veneto. La siccità che sta investendo l’Italia e l’Europa, con territori in cui non piove da quasi 4 mesi, preoccupa tutti. E e se le organizzazioni agricole, nei giorni scorsi, hanno rilasciato ipotesi allarmanti, con cali di produzioni di cereali, frutta e verdura ipotizzati in una forbice tra il -30% ed il -70%, a seconda di colture e zone, la preoccupazione strisciante nel mondo del vino, in vista della vendemmia, diventa palese con la voce di uno dei territori più importanti d’Italia, quella del Consorzio Barbera d’Asti e dei vini del Monferrato, guidato da Filippo Mobrici. “Se la situazione attuale di carenza di piogge dovesse permanere ancora a lungo, rischieremmo di compromettere una vendemmia che si preannuncia di grande qualità. Ci sono già segnali di sofferenza delle piante e questo non lascia certo tranquilli i nostri produttori. Ma, ovviamente, la situazione anche dal punto di vista meteorologico andrà monitorata costantemente con grande attenzione”, spiega lo stesso Mobrici.

Fonte: WineNews.

Maculan, Veneto Igt Rosso Fratta 2017.
Con l’annata 2017 il Fratta di Maculan compie 40 anni, ormai quasi mezzo secolo di lavoro portato avanti da Franco Maculan per valorizzare il territorio di Breganze, tramite due vini in particolare: il Torcolato, vino dolce ottenuto dal vitigno autoctono Vespaiola e la Fratta, appunto, nato nel 1977 come Cabernet Sauvignon in purezza. Nel tempo si è aggiunto il Merlot, per renderlo più morbido e rotondo. Per onorare una zona profondamente legata alla viticoltura (i primi documenti che lo attestano risalgono all’anno mille), l’azienda ha compiuto un’attenta selezione dei terreni più vocati in fascia collinare, delimitando poco più di una decina di vigneti da cui ottengono le uve che compongono le loro etichette più rappresentative. Per il Fratta, il Cabernet Sauvignon proviene dal vigneto Ferrata, mentre il Merlot dal vigneto Villa Elettra, entrambi dai suoli vulcanici e tufacei.

Fonte: WineNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 18 giugno 2022!

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Cantina Bolzano: una meta gourmand. Gusto e Natura.
In un territorio ricco di fascino e tradizione, Cantina Bolzano sarà una meta imperdibile delle prossime vacanze… dove gustare un nuovo, ottimo rosé Un temple del vino altoatealno, luogo ricco di storia, fascino c sostenibilità. Il successo di Cantina Bolzano torna a] 1908, quando 30 viticoltori decisero di fondare una cooperativa vinicola dedicata al più celebre vitigno della zona, il Lagrein. L’ultima novità di questo mondo ricco di tradizione? 11 nuovissimo “Rosa”: un elegante rosé base Schiava che, arricchito delle note fruttate del Lagrein, è pronto a diventare il partner ideale per le occasioni più intriganti dell’estate. Fresco e perfetto per brindare durante le più calde serate, la sua leggerezza brilla non solo nella sua gradazione alcolica contenuta, ma anche nella sostenibilità della bottiglia in vetro riciclato.

Fonte: Io Donna.

In cantina – Solaia, bene anche in formato XL.
Rialzo medio del 73% per le cinque Doppie Magnum, stabile (+1%) l’unica Imperial Solaia, bene anche in formato XL di Cesare Pillon dandole in lotti di un solo esemplare. Anche se le quotazioni confronta bili non sono ancora molte, sembra opportuno dedicare ugualmente una puntata alla situazione che nel mercato secondario si stanno conquistando le bottiglie di Solaia di stazza XL. Il motivo è questo: la pandemia da Covid-19, rendendo pericolosa la partecipazione fisica alle aste dei vini, ha fatto proliferare le vendite all’incanto praticate online, alle quali sta partecipando un pubblico di consumatori assai più vasto della consueta platea di investitori e collezionisti.

Fonte: Milano Finanza.

Vino. Opzioni contro il rischio climatico.
Anche nel campo vitivinicolo ci sono possibili strategie a difesa dei raccolti Andrea Gennai La finanza a servizio per la viticoltura. Un’applicazione che in epoca di cambiamenti climatici potrebbe essere molto utile ai produttori per gestire i rischi In particolare in ambito vitivinicolo esistono diversi indici bioclimatici, tra qua il troviamo il cosiddetto indice Hsi odi Winkler, grazie al quale è possibile ottenere, attraverso l’analisi delle serie storiche delle temperature, dei valori di riferimento sulla qualità e la quantità di uva prodotta in un determinato territorio. Gli esperti quindi, a seconda della qualità dell’uva e della posizione nella quale viene prodotta, individuano dei valori dell’indice ottimali.

Fonte: Sole 24 Ore Plus 24.

Apre la Fiera dei vini: tutelare le eccellenze.
Taglio del nastro per la 5lesima edizione della rassegna Oltre 90 etichette presenti. Ecco i vincitori del Cornium d’oro. «Finalmente si riparte e si ritorna alla vita e a vivere il sociale». Con queste parole il sindaco Daniele Moschioni ha inaugurato con il presidente della regione Massimiliano Fedriga e l’assessore Sergio Emidio Bini, ieri pomeriggio, la 5lesima edizione della Fiera dei vini di Corno di Rosazzo. La rassegna, come da tradizione, raggruppa i viticoltori del territorio che, per l’occasione, allestiscono il proprio chiosco mettendo in mescita i vini della cantina, per l’edizione 2022, si tratta di circa 90 etichette. Una fiera di produzioni di eccellenza che ogni anno si rinnova grazie l’instancabile guida di Ariedo Gigante, presidente del comitato organizzativo. In apertura, come di consueto, sono stati proclamati i vincitori del miglior Friulano con il premio “Cornium d’oro”, giunto alla 32esima edizione. Sul podio l’azienda “Ronc Scagnet” di Dolegna con un Friulano Collio 2020.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Sos al Parco dai viticoltori: «Servono aiuti» – Appello al Parco: «Più aiuti all’agricoltura».
Cinque Terre Sos al Parco dai viticoltori «Servono aiuti» A Fmçjirm 10 Appello al Parco: «Più aiuti all’agricoltura» A chiedere il riconoscimento economico Riccardo Fino e Bartolomeo Lercari delle associazioni viticoltori di Riomaggiore e Vernazza IN ESAME L’argomento sarà in discussione nella prossima riunione dell’Ente Ridefinire i sostegni del Parco al comparto agricolo, prevedendo l’erogazione di un contributo a superficie per le aziende che da sempre contribuiscono, con la loro agricoltura eroica, a preservare le Cinque Terre. È un appello accorato quello lanciato al Parco Nazionale delle Cinque Terre da diverse aziende agricole del territorio. Nei giorni scorsi, il tema è approdato sulla scrivania del presidente Donatella Bianchi, che ne ha previsto la discussione nella prossima riunione del consiglio direttivo del Parco, prevista il prossimo 28 giugno.

Fonte: Nazione La Spezia.

Arte Vino ritorna: celebrati i ricordi più belli di Mario Filippazzi e del glorioso “peon d’Oro”.
In occasione della kermesse premi alla memoria di uno dei fondatori e del ristorante finito sulle guide più prestigiose Arte Vino ritorna: celebrati i ricordi più belli di Mario Filippazzi e del glorioso ‘Leon d’Oro” «L’edizione 2022 di Arte Vino è dedicata a Mario Filippazzi, storico volontario di Arte Vino mancato proprio durante la pandemia, Mario che c’è sempre stato, fin dalla prima edizione: Mario, ci manchi. Con la voce rotta dall’emozione il sindaco di Maleo Dante Sguazzi, in occasione della serata inaugurale della manifestazione Arte Vino a Villa Trecchi, ripartita dopo due anni di stop, ha consegnato alla moglie del compianto volontario, la signora Giacomina, e alla figlia Monica, una targa in memoria del volontario Mario, la cui vita è stata portata via dal covid-19 durante la prima zona rossa d’Italia.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Cantina Terre scommette sullo spumante “Le Fate”.
L’etichetta sarà presentata ufficialmente il lº luglio al pubblico e alla stampa In quell’occasione incontro con il direttore generale e quello dello stabilimento BRONI La cantina Terre d’Oltrepo debutta con i due nuovi direttori e con una nuova linea di spumanti. Il presidente Enrico Bardone e i membri del consiglio di amministrazione della società cooperativa hanno organizzato una cena evento, in programma venerdì 1°luglio, alle 20, nella sala assemblee della sede di Broni in via Sansaluto, in cui presenteranno a stampa e operatori della comunicazione il nuovo assetto dirigenziale del colosso oltrepadano, a seguito della nomina del direttore generale Corrado Gallo e del direttore dello stabilimento di Broni, Giacomo Barbero. Durante la serata sarà presentata anche la nuova linea “Le Fate” di spumanti Metodo Charmat, su cui l’azienda intende puntare per entrare in quella fetta del mercato del vino.

Fonte: Provincia – Pavese.

Un Primitivo cresciuto nei capasoni.
II Sava 2012 Primitivo di Manduria Docg Azienda: Vinicola Savese Prezzo: 18-20 euro II vino/ II Sava 2012 Un Primitivo cresciuto nei capasoni di Pasquale Porcelli. I1 Primitivo dolce naturale è una delle 4 Docg della Puglia, le altre tre sono state attribuite nel 2011 ad altrettanti vini di Castel del Monte. In attesa che anche il Primitivo non dolce concluda il suo iter per il riconoscimento della Docg, cosa che al momento sembra lontana date le contrapposte posizioni dei produttori, concediamoci questo dolce piacere proponendovi una piccola chicca del panorama vitivinicolo manduriano o, per essere maggiormente precisi, savese. La Docg viene attribuita a quei vini, legati a un territorio e già Doc da almeno dieci anni, che si sono sempre distinti per grande pregio e costanza qualitativa.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Prevista uva di qualità, ma produrla costerà quasi il 20% in più.
Vendemmia 2022 Prevista uva di qualità, ma produrla coster i quasi ii 20% in più “Per l’uva da tavola prevediamo in Puglia una vendemmia all’insegna dell’alta qualità, con un prodotto buono a tratti eccellente. I problemi sono l’aumento dei costi di produzione e la diminuzione del prezzo all’ingrosso”. Così il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzaro sulla prossima campagna di raccolta per l’uva da tavola nella regione. “I costi, rispetto alla campagna precedente 2021, sono aumentati mediamente del 18,5% (dato Ismea), mentre si prevede un prezzo all’ingrosso di circa un 15% in meno rispetto all’anno scorso. Questo porterà enormi difficoltà ai produttori i quali, in alcuni casi, potrebbero decidere di non vendemmiare”.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Vendemmia, crescono qualità e anche costi.
“Per l’uva da tavola prevediamo in Puglia una vendemmia all’insegna dell’alta qualità, con un prodotto buono a tratti eccellente. II problema sono l’aumento dei costi di produzione e la diminuzione del prezzo all’ingrosso”. Lo dichiara in una nota iI presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzaro, intervenendo sulla prossima campagna di raccolta per l’uva da tavola nella regione. “I costi, rispetto alla campagna precedente 2021, sono aumentati mediamente del 18,5% (dato Ismea), mentre – prosegue – si prevede un prezzo all’ingrosso di circa un 15% in meno rispetto all’anno scorso”.

Fonte: Repubblica Bari.

Appuntamento con AperiAis.
Lecce propone per venerdì 17 giugno a partire dalle ore 19,30 AperiAis a bordo piscina con le bollicine metodo classico di Somm’A4. Nella splendida cornice del giardino dell’Hotel Tiziano di Lecce, sarà possibile scoprire e degustare insieme al produttore, gli spumanti metodo classico dell’azienda Somm’A4 nelle versioni Pas Dosè Rosè e Brut Rosè. Si brinderà quindi insieme a bordo piscina ad una nuova ed entusiasmante stagione estiva ricca di eventi in programma con il gruppo Sommelier Ais Lecce. Ai vini in degustazione saranno abbinate delle preparazioni appositamente realizzate dallo chef residenti.

Fonte: Salento in tasca.

Vino veneto, incognite e vendemmia anticipata.
L’evento di Veneto Agricoltura con Regione, Arpav e Uvive e le previsioni Vino veneto, incognite e vendemmia anticipata Alle incertezze in vigneto, siccità e flavescenza dorata, si aggiungono quelle del mercato: i prezzi dei materiali e il conflitto russo-ucraino. Siccità e flavescenza dorata rappresentano le grandi incognite della stagione produttiva vitivinicola veneta, che si preannuncia comunque sui livelli quantitativi dell’anno scorso. La vendemmia, date le temperature elevate già raggiunte, sarà probabilmente anticipata. II mercato e il quadro Alle incertezze in vigneto si aggiungono quelle del mercato, alle prese con i prezzi stellari dei materiali secchi per imbottigliamento ed imballaggio. Mentre lo scenario globale moltiplica i punti di domanda sulla tenuta delle destinazioni del vino veneto, a causa della guerra russo-ucraina.

Fonte: Arena.

Amarone Opera Prima parte con l’alta cucina.
Anteprima con i giornalisti dell’evento che inizia sabato Amarone Opera Prima parte con l’alta cucina Marchesini: «Nuove interpretazioni valorizzano i cambiamenti in atto». Amarone Opera Prima apre la tre giorni per svelare i volti meno conosciuti dell’Amarone della Valpolicella Docg. L’evento alla prima edizione, si apre oggi a Palazzo Verità Poeta. «E arrivato il momento di far emergere la versatilità dell’Amarone in un percorso che, senza rinunciare all’identità, valorizzi il cambiamento in atto tra i produttori», spiega Christian Margchesini presidente del Consorzio Valpolicella, «L’Amarone va interpretato con nuovi canoni. Passaggio fondamentale per rispondere all’esigenza di riportare il settore Horeca e in particolare l’alta ristorazione, al centro della strategia del Consorzio»

Fonte: Arena.

La siccità anticipa la vendemmia, però il Prosecco è salvo.
A rischio mais, frutta e perfino l’aglio. Ma nel 2100 piazza San Marco potrebbe essere sommersa Le contromisure Dalla Spagna arriva Polesine un congegno in grado di togliere il sale dall’acqua del Po. «La siccità anticipa la vendemmia in Veneto di una settimana ma preoccupa anche il sistema dei vigneti. Con la diminuzione del 50% delle piogge l’apporto idrico si è ridotto di 300 400 millilitri anche per le vigne». L’allarme arriva da Coldiretti ma il quadro del settore è ancora positivo, trainato dal Prosecco, che spinge a livello nazionale l’export del primo trimestre a un +18%. Secondo la Regione 100 mila ettari di vigne attesteranno la prossima vendemmia sui i4 milioni di quintali, come nell’ultimo anno. Resta comunque il gravissimo problema della siccità, che secondo Coldiretti ha già provocato danni per due miliardi di euro.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

II rap del vino “Docg” dei fratelli Freschi.
Noventa di Piave II rap del vino “Docg” dei fratelli Freschi Musicisti razza Piave, si accendono i riflettori sui leggendari fratelli Freschi, conosciuti come Gionni Grano e Nex Cassel. Tornano alla ribalta con “D.O.C.G.”, il primo video tratto dall’omonimo album. Tra fiumi di prosecco, passando per le strade e i paesaggi di Valdobbiadene e Caorle, i due veterani del rap hanno espresso il loro attaccamento al territorio confezionando un brano che celebra l’estate e le radici venete. Loro sono veneti docg, e grandi appassionati di vino. Gionni Grano ne ha fatto da tempo una professione visto che è il proprietario del ristorante “Il Bacaro” di Noventa di Piave.

Fonte: Nuova Venezia.

Allarme siccità sulla vendemmia.
L’Asolo Prosecco continua il viaggio per promuovere la cucina, i prodotti e il turismo del Veneto. Sino a domani l’appuntamento è al castello bavarese di Schloss Maxlrain, a Rosenheim, cittadina a pochi chilometri da Monaco, in occasione dell’Adac Baviera Historic 2022, una delle più grandi e celebri manifestazioni per gli amanti delle quattro ruote d’epoca. L’evento coinvolge 4mila automobili storiche. Sono 20mila gli spettatori attesi. A guidare la delegazione veneta l’Assessore al Turismo, Fondi Ue, Agricoltura e Commercio estero della Regione, Federico Caner con il, presidente del Consorzio Asolo Prosecco, Ugo Zamperoni: «In Germania le bollicine asolane sono molto apprezzate, come la gastronomia veneta».

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Vino. Al via al CREA di Velletri “Tutti giù in Cantina”, il Festival della Cultura del Vino.
«Dopo due anni di pandemia, finalmente ritorna a pieno titolo Tutti giù in cantina. Lo scorso anno ne avevamo avuto un timido assaggio, quest’anno invece siamo di nuovo totalmente in presenza con un programma molto ricco e con un ospite d’onore dal gran calibro, l’Argentina, a sottolineare la vicinanza non solo dei suoi vini, ma anche della sua cultura e delle sue tradizioni con l’Italia. Tutta la manifestazione, inoltre, vuole mettere in risalto il vino in quanto espressione del dna del popolo italiano» così Riccardo Velasco, Direttore del CREA Viticoltura ed Enologia, al taglio del nastro di “Tutti giù in Cantina”, il Festival della Cultura del Vino di Velletri, organizzato dal CREA Viticoltura ed Enologia, insieme all’associazione Idee in Fermento, che si svolgerà da venerdì 17 a domenica 19 giugno nella storica sede del centro di ricerca in via Cantina Sperimentale.

Fonte: Agricultura.it.

L’estate italiana? Al mare sì, ma anche nei “Vigneti Aperti 2022” nelle cantine del Belpaese.
Per i wine lovers, degustazioni, cene tra i filari, ma anche musica, arte e spettacolo, per brindare alla bella stagione, dal Veneto alla Toscana. Un’estate italiana? Al mare sì, ma anche nelle cantine del Belpaese, ormai aperte e sempre pronte ad accogliere gli eno-appassionati tutto l’anno. Da un picnic nei vigneti della Toscana ad una cena tra i filari dell’Umbria, dai laboratori con i vignaioli del Friuli al “Wine&Wellness” in vigna in Veneto, da domani riparte l’edizione n. 2 di “Vigneti Aperti 2022”, evento promosso dal Movimento Turismo del Vino, per iniziare la bella stagione con il più grande brindisi d’Italia.

Fonte: WineNews.

Torna “Cinemadivino – I grandi film si gustano in cantina”.
L’unico format di interesse regionale che promuove turismo, cinema ed enogastronomia, presente in più di 15 comuni dell’Emilia-Romagna, muovendosi ogni sera in location diverse e suggestive. L’inaugurazione il 29 giugno nella splendida cornice della piscina L’Altromare di Casa Spadoni a Faenza. Torna dal 29 giugno Cinemadivino, l’unica manifestazione cinematografica itinerante a livello regionale. Ad oggi sono confermate 35 serate, fino all’8 settembre, l’inaugurazione nella splendida cornice della piscina L’Altromare di Casa Spadoni a Faenza. La rassegna si è sviluppata progressivamente su tutto l’ambito regionale, e non solo. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura enogastronomica territoriale e cinematografica, raccontando la tradizione e la storia dei luoghi che ospitano le serate per diffondere sempre di più la conoscenza del territorio, appassionando intenditori e non al mondo del vino e del cinema.

Fonte: Ravenna&Dintorni.

Vino: Chianti Classico lancia cartellone di eventi estivi.
Arte contemporanea diffusa nel territorio, concerti di musica classica in cantina, spettacoli di teatro contemporaneo nelle piazze e tante esperienze da vivere tra i filari del Gallo Nero. Lo prevede il cartellone di iniziative Meet Chianti Classico Experience, ideato dal Consorzio del Chianti Classico per l’estate. Sul fronte artistico saranno realizzate sette opere d’arte, rappresentate da una bottiglia di Gallo nero di circa quattro metri di altezza che ogni artista personalizzerà, installate in sette borghi chiantigiani.

Fonte: ANSA.

Il miglior enotecario under 30.
Una sfida che sta volgendo al termine, quella del Concorso Miglior Enotecario d’Italia, e che arriverà al suo culmine lunedì a Roma con la finalissima e la proclamazione del Miglior Enotecario d’Italia. La curiosità è accesa anche per scoprire chi saranno i vincitori del premio Miglior Enotecario d’Italia Under 30, istituito con l’egida del Consorzio Vino Chianti Classico, e del premio Miglior Enotecario d’Italia all’Estero, istituito con l’egida del Consorzio Tutela Vini della Valpolicella. “La professione dell’Enotecario è ricca di peculiarità e sfaccettature, per questo motivo abbiamo voluto ricercare e scoprire anche i talenti che operano al di fuori dei confini nazionali – ha sottolineato Francesco Bonfio, presidente di Aep.

Fonte: Il Giorno.

Mosaico per Procida, il vino che incontra il Cilento e Pompei.
26 cantine della Campania impegnate in uno sforzo corale per mettere a punto Mosaico per Procida. Un vino, nato dall’idea di Roberto Cipresso, winemaker di fama internazionale. E di Gaetano Cataldo, sommelier, appassionato di cibo e presidente di Identità Mediterranea. Le bottiglie, una cuvée di 26 masse, sono vestite con l’etichetta disegnata dall’artista Carolina Albano. Un vino celebrativo della Procida Capitale della Cultura Italiana che ha tante tessere di un mosaico in cui non possono mancare cibo e vino. L’idea è di amplificare il ruolo di Procida in questo 2022 mettendo insieme forze e disponibilità a cooperare. Hanno risposto in 26 cantine, appunto, per comporre 6.000 bottiglie che dovrebbero titillare le papille dei collezionisti. Mosaico per Procida potrebbe restare l’unico vino a celebrare la nomina di una capitale della cultura. O potrebbe estendersi alle future capitali della cultura.

Fonte: Scatti di Gusto.

Amarone alla prova global, sposa cucine dei 4 angoli pianeta.
Quattro piatti di altrettante aree di mercato che valgono complessivamente un giro d’affari di circa 230 milioni di euro, per rompere lo schema che classifica l’Amarone come vino da meditazione, relegandolo ad accompagnare perlopiù portate a base di cacciagione o laboriosi stufati e arrosti. È l’obiettivo di “Amarone 4wd, off the beaten track”, la prima delle due masterclass in programma domani, il 18 giugno a Palazzo Verità Poeta, in apertura del calendario di Amarone Opera Prima, l’evento del Consorzio Vini Valpolicella in programma a Verona (fino al 20 giugno). Una vera e propria prova di stile per l’Amarone, chiamato a confrontarsi con la cultura gastronomica di quattro macroregioni internazionali – Mitteleuropa, Sud Est Asiatico, Nord Europa, Usa e Canada – interpretate da Nicola Portinari, chef bistellato del ristorante La Peca di Lonigo (Vicenza) che ha ideato la sfida con il Consorzio.

Fonte: ANSA.

Biodivino 2022, passaggio in Sicilia.
Tutto pronto per l’avvio della 18a Rassegna internazionale di vini biologici e bio dinamici Biodivino, promossa da Italia Bio e patrocinata dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia, in programma dal 23 al 26 giugno a San Martino delle Scale a Monreale. La tre giorni sarà interamente dedicata alla produzione di vini biologici, argomento sul quale il presidente di Italia Bio, Lillo Alaimo Di Loro, dettaglia in relazione ai numeri della viticoltura biologica e le potenzialità di un settore che nel mondo si afferma sempre di più anche tra i giovani e, proprio in Sicilia, vede uno dei più importanti punti nevralgici del suo successo.

Fonte: Corriere del Vino.

Ed ecco come abbinare i vini al menù della settimana.
I consigli di Fabio Tassi, che proprio in questi giorni festeggia i 20 anni di gestione dell’Enoteca La Fortezza, monumento imprescindibile per gli amanti del vino che giungono nel cuore di Montalcino. Dolce, amaro, salato, acido, piccante, speziato, fresco, grasso o magro. Sono tanti i sapori che derivano da un piatto. Per accostare il vino giusto alla ricetta servita in tavola, è importante decifrare i componenti di sapore dei principali ingredienti e capire cosa vogliamo valorizzare e cosa magari compensare con le caratteristiche dell’etichetta che scegliamo. “Il vino deve dare piacere ed equilibrio. Soprattutto a tavola, deve saper sorprendere senza troppa invadenza e smania di protagonismo.

Fonte: La Repubblica.

Il vino italiano punta su Estonia e Polonia, mercati il cui valore va oltre quello economico.
Il “Simply Italian Great Wines Eastern Europe Tour 2022” by Iem il 21 giugno fa tappa a Tallinn, il 23 giugno a Varsavia. Mai come in questi tempi di incertezza nessun mercato del vino è trascurabile. Tanto più quelli che guardano all’Est Europa, soprattutto con Paesi come Russia e Ucraina di fatto bloccati, anche sul fronte del commercio enoico, dalla tragedia della guerra. E così, se erano già in crescita prima, diventano ancora più importanti da coltivare mercati di Paesi come Estonia e Polonia, target del “Simply Italian Great Wines Eastern Europe Tour 2022” dalla Iem, una delle più longeve agenzie di promozione del vino italiano, guidata da Marina Nedic e Giancarlo Voglino, che il 21 giugno farà a tappa a Tallinn, capitale Estone, mentre il 23 giugno toccherà Varsavia, prima città polacca (con realtà come la siciliana Principi di Spadafora o la friulana Cantina Produttori Cormòns, passando per due tra i più importanti consorzi di Toscana, ovvero quello del Chianti e quello del Vino Nobile di Montepulciano, solo per citarne alcuni).

Fonte: WineNews.

Il vino sa di tappo.
Inserire il verme del cavatappi, ruotare senza troppa foga, senza forare il tappo, estrarre in due passaggi come hai visto fare tante volte, dolcemente, con attenzione, senza fretta. L’attesa è quasi finita, tra poco finalmente potrai assaggiare quel vino che hai tanto desiderato, conservato e atteso, perfetto per l’occasione. Hai eseguito tutti i passaggi correttamente, con dovizia, quasi come un sommelier esperto. Manca solo l’ultima cosa che sai di dover fare: annusare il tappo. E nell’esatto momento in cui avvicini il sughero al naso, le tue narici vengono schiaffeggiate da una zaffata sgradevole.

Fonte: Adnkronos.

Vini pregiati alla portata di tutti con la piattaforma eWibe.
In un clima di incertezza e preoccupazione dovuta dall’inflazione e dal conflitto Russia-Ucraina, gli asset reali sono tornati al centro dell’attenzione degli investitori. Ci sono inoltre oggetti di collezione come orologi, gioielli e arte, che hanno ottenuto un calo in questi anni. Una crescita interessante è stata fatta, invece, dai vini pregiati o da collezione. I “fine wines” hanno sempre rappresentato un mercato che è sempre stato riservato ad intenditori e collezionisti. Oggi questa categoria è ancora più accessibile grazie ad eWibe. Di cosa si tratta? eWibe è la prima piattaforma italiana dedicata al trading in tempo reale di vini pregiati.

Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.

Nord Italia, bandi dall’Ocm Vino e dal Psr.
Punto focale la promozione dei vini sui Paesi extra Ue. In Piemonte nuove misure per la lotta alla Popillia japonica oltre a una revisione con aggiunte dei Psr. Promozione del vino sui mercati extra Ue, lotta alla Popillia japonica, peste suina, agroambiente. Questi i focus dell’ultima settimana di news dal Nord Italia. Popillia japonica, via libera al Piano di controllo e al bando per le reti anti insetto.
L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha aperto il bando regionale 2022 a sostegno delle aziende vivaistiche piemontesi che intendono richiedere contributi per l’acquisto di reti antinsetto e dispositivi analoghi finalizzati a contrastare la diffusione della Popillia japonica. Il bando regionale fa riferimento al Psr 2021-2022 e ha una dotazione finanziaria complessiva da 813mila euro, con termine ultimo per la presentazione delle domande posto per il 2 settembre.

Fonte: AgroNotizie – Image Line.

A Cortina il summit del vino italiano di pregio.
Brindisi ad alta quota il 10 e 11 luglio prossimi a Cortina in occasione di VinoVip2022, il più importante summit dedicato al vino italiano in cui si potranno degustare oltre 170 vini e distillati. La perla delle Dolomiti accoglierà ancora una volta la biennale firmata dalla rivista Civiltà del bere con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo e il contributo di Agenzia ICE. Due giorni rivolti ai professionisti di settore ma anche agli appassionati, con talk di approfondimento sul mondo del vino, incontri ad alta quota e un Grand Tasting delle migliori etichette, tra classici e novità.

Fonte: VDG Magazine.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 17 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

La voce di Blanco tra le colline del Barolo.
Prendi le dolci colline del Barolo e del Barbaresco e trasformale in un palcoscenico per rocker, rapper e artisti che fanno tendenza: questa la formula di Collisioni, lo storico festival delle Langhe che quest’anno aprirà le danze sabato 9luglio in piazza Medford ad Alba con il nuovo eroe della Generazione Z, e vincitore di Sanremo, Blanco (già sold out; nella foto). Domenica 10 toccherà all’accoppiata Pinguini Tattici Nucleari con La Rappresentante di Lista, mentre sabato 16 si fa festa con alcuni degli artisti più seguiti della scena rap, urban e pop made in Italy: Madame, Tananai, Frah Quintale, Coez e Sangiovanni.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Vino per le messe «made in Scanzano» in Basilicata la sfida ai clan per la dignità e il riscatto sociale.
vino per le messe d’Italia sarà prodotto a Scanzano Jonico. Il progetto della diocesi di Matera – Irsina non è soltanto impresa. È una sfida culturale, in una terra di clan e caporali, è un messaggio di speranza, dopo le tragedie note o silenziose che costellano l’esistenza dei migranti in fuga. Partiamo dall’ex Felandina di Metaponto: un «insediamento informale» (o un ghetto?) che ha ospitato per anni i migranti stagionali impiegati nelle raccolte stagionali del fiorente Ionio lucano. Duecento gli stranieri che albergavano nell’ex comprensorio industriale mai entrato in funzione devastato nel 2019 dal rogo provocato dall’esplosione di una bombola di gas. Un inferno di fuoco nel quale trovò la morte Petty, 20 anni, nigeriana, madre di due figli lasciati in Nigeria.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Dom Pérignon Lo Champagne che visse due volte.
La stupefacente storia del Plénitude2 2004, che esce 9 anni dopo il suo stesso millesimo Il tempo è forse il fattore più importante tra quelli che rendono il vino quello che è. Eppure esiste un arbitrio tutto umano che si incarica di rompere la clessidra: la decisione inevitabile di fermare a un certo la maturazione di un vino per iniziarne l’evoluzione, l’invecchiamento. Ciò accade nel momento in cui un vino viene «chiuso», etichettato, donato al mondo. Da quel momento inizia la sua vita sociale e in qualche modo il suo decadimento. Ora immaginate invece che un vino possa vivere due volte. Che si possa metterlo al mondo e al contempo continuare a farlo crescere. In fondo è questo il progetto Plénitude, messo a punto da una delle più blasonate maison della Champagne, Don Pérignon, che per un’intuizione del precedente chef de cave Richard Geoffroy (che nel frattempo ha lasciato, mettendosi a fare un ci dicono incredibile saké) ha deciso di fotografare in due differenti momenti della sua vita lo stesso vino.

Fonte: Giornale.

La vite è meravigliosa – Pala, un’estate in Sardegna.
La prima vendemmia Pala risale al 1950. Quell’anno Salvatore Pala, figlio di Battistino, vinificò per la prima volta l’uva delle vigne impiantate dal padre a Serdiana, nel Sud della Sardegna. In questi sette decenni la crescita dell’azienda è stata lenta ma costante. Oggi Mario, figlio di Salvatore, è affiancato dalla moglie Rita e dai figli Massimiliano, Maria Antonietta ed Elisabetta. Oggi Pala è una piccola enciclopedia del vino sardo, anche grazie alle otto tenute che coprono una vasta gamma di terroir, dai terreni calcareo-marnosi di Serdiana e Ussana a quelli sabbiosi dell’Ori» Andrea Cuomo La vite è meravigliosa Pala, un’estate in Sardegna stanese.

Fonte: Giornale.

Lo smart working traina il mercato delle compravendite e degli affitti – Smartworking vista vigneto, brindano Langhe e Monferrato.
A Savona l’incremento delle richieste di abitazioni con wi-fi e giardino è cresciuto del 28%. Langhe e Monferrato sono entrate nei radar di acquirenti che scelgono di ristrutturare vecchi casali, sul lago Maggiore la domanda ormai supera l’offerta n Liguria, luogo dl ferle e terradi seconde rase ma anche di appartamenti in locazione per il periodo delle vacanze estive, a chi opera nel settore Immobiliare sono evidenti le nuove esigenze di mercato, nate con 1 lockdown e proseguite nel post pandemia da Covid. Tra clienti che hanno chiesto espressamente case in cul ci sia una linea Internet efficiente o spazi a datti per lo smart workingsi registra in questa stagione, rispetto al 2019, un aumento del 24%, nella provincia di Imperia; la provincia di Savona segna un +28,5%: è quella con la percentuale più alta. Nella provincia di Genova lacresdra della domanda dei potenziali smart worker segna 419%.

Fonte: Sole 24 Ore Nord Ovest.

Piazzo amplia le vigne e progetta la cantina 4.0.
Due ettari e mezzo di vigna da reimpiantare e il progetto di una cantina interrata di ultima generazione. Cressce la Piaza o Corn. Armando, una realtà attiva nelle Langhe con 70 ettari dl vigne alle porte dl Alba che produce Barolo e Barbaresco da tre generazioni (oggi in azienda el sono Marco e Simone Allasto). Nel zoz ha debuttato l’ultimo nato, il Barolo Valente, frutto dei protocolli di Green Experience a Novello, modello di viti coltura sostenfille sviluppato da Coldiretti sui 23 ettari di appezzamenti vitati! Per il Barolo. Dalla prossima vendemmia il protocollo complicato anche sul z. ettari dl Barbaresco. È inoltre in fase di rimpianto un’area di due ettari e mezzo a uve nebbiolo destinate alla produzione sempre di Barbaresco con un imprinting ecosostenibile. Inizieranno In autunno i lavori per realizzare la nuova cantina il cui progetto ha Uwe”.

Fonte: Sole 24 Ore Nord Ovest.

Solidarietà e gusto Torna ‘Streghe di vino e di verso’.
Marina i galloni se li è guadagnati sul campo. La sua iniziazione al vino avviene nei primi anni ’90 all’Enoteca del Taglio, un luogo dell’aperitivo modenese, connotato da riserve ed esclusivi vini e champagne di grandi formati, dove dovevi andare se cercavi bottiglie speciali. Ogni etichetta è una scoperta, ogni maison sottende ad un incontro, ogni vignaiolo è una storia che diventa parte di lei, mentre riesce a creare un rapporto speciale con i clienti che si affidano alla sua esperienza per scegliere le bottiglie più giuste. E’ una delle pochissime enotecarie d’Italia in un ambito prettamente maschile e la clientela è esigente, ma è una vera e propria scuola che la fa maturare e appena può va a scoprire l’anima dei produttori che poi racconta a chi è seduto al bancone di Archer di via Cesare Battisti che nel frattempo ha aperto, iniziando un nuovo capitolo della sua vita.

Fonte: Resto del Carlino Modena.

Concerto in grotta e vini nelle piazze.
Alle 21,15 musica alla ex Cava Marana. E in centro storico la prima delle tre serate di Borgo Divino in Tour II territorio di Brisighella propone questa sera tre eventi che spaziano dalla musica al vino. Alle 21,15 nell’ex Cava Marana, nell’ambito della rassegna estiva «Recondita armonia» si svolgerà un ‘Concerto in grotta’ ad offerta libera e con prenotazione al numero 0546.21186. Massimo Mercelli al flauto e Donato D’Antonio alla chitarra si esibiranno nel concerto ‘L’aube enchantée’, dedicato a Shankar, Piazzolla e Tan Dun. L’ex Cava Marana si trova a due chilometri da Brisighella in direzione Riolo Terme, vicino al parcheggio Tanaccia. Le altre due manifestazioni si svolgeranno nel borgo medievale di Brisighella. Nell’ambito della Festa della musica nazionale sul tema Recovery Sound – Green Music Economy, alle 21 nell’Anfiteatro Spada una serie di esibizioni ad ingresso libero celebrerà la tradizione musicale brisighellese: dalla Scuola di Musica A. Masironi, fulcro locale di formazione musicale, alla Banda del Passatore e all’Associazione Culturale Tamburi Medievali. Sempre stasera, nel centro storico brisighellese, si svolgerà la prima delle tre serate di Borgo Divino in Tour.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Al via Cardini Critical Wine.
Da venerdì 17 a domenica 19 giugno Al via Cardini Critical Wine. Torna la tre giorni a base di pace, musica e vino. Dopo due anni di stop forzato, il borgo di Cardini ospiterà l’edizione 2022 del Cardini Critical Wine, fiera ed ecofesta dedicata al consumo critico del vino, attraverso un percorso che si snoda tra le vie del paese tra degustazioni di vini, birre e prodotti provenienti da piccole realtà produttive da tutta Italia, musica e dibattiti. Si riparte venerdì 17 giugno con l’apertura degli stand gastronomici dalle 17.30, seguita da quella del ristorante alle 19.30 e dal concerto dei «Bustermoon», previsto alle 21.30. Stessa scansione per sabato 18 e domenica 19 giugno, dove saranno per rispettivamente i «Gatto nero Gatto Bianco», con le loro musiche balcaniche, e il bluesman Paolo Bonfanti ad intrattenere il pubblico con i loro brani.

Fonte: Nuovo Levante.

Buona la prima per la festa dei vini dell’Alta Val Petronio.
A 40 anni di distanza dall’ultima analoga festa celebrata a Missano Buona la prima per la festa dei vini dell’Alta Val Petronio. Prima edizione della Festa dei vini dell’Alta Val Petronio: un successone. Domenica 12 giugno, a 40 anni di distanza dall’ultima analoga festa celebrata a Missano, l’area antistante il Santuario del Connio ha ospitato questa kermesse tutta incentrata sulla viticoltura, con un occhio di riguardo verso piccoli produttori amatoriali e aziende agricole del territorio. Proprio loro sono stati oggetto di una premiazione, che ha visto impegnata in prima linea una giuria composta da sommelier diplomati Fisar.

Fonte: Nuovo Levante.

Il Rosso di Valbissera riemergerà dal mare.
Partnership con una società croata che ha promosso il progetto: ogni pezzo sarà unico 11 Rosso di Valbissera riemergerà dal mare Trecento bottiglie della Poderi San Pietro “maturano” nell’Adriatico per un metodo di affinamento sperimentale di Andrea Bagatta s? Dalle colline di San Colombano alle profondità del mare Adriatico, 300 bottiglie di Rosso di Valbissera della Cantina Poderi di San Pietro riposano a 30 metri di profondità al largo dell’isola di Pag, in Dalmazia, per un metodo di affinamento nuovo e originale per il vino di Milano. Le prime bottiglie riemergeranno dal fondale per Natale, ma anche perla stessa cantina banina è tutta una novità, e si scoprirà solo in corso d’opera se si sarà raggiunta la qualità attesa L’iniziativa è in partnership con Coral Wine Project, che in Croazia si occupa proprio della creazione di bottiglie particolari, messe poi hi vendita singolarmente, per metà vini raffinati e originali, per metà opere d’arte naturali.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Bollicine e colori per celebrare il ritorno della kermesse.
Mercoledì sera taglio del nastro a Villa Trecchi con i sindaci. Eventi per due weekend Bollicine e colori per celebrare il ritorno della kermesse L’iniziativa viene riproposta dopo due anni di assenza per il covid: «Vuole simboleggiare il nostro desiderio di rinascita» di Sara Gambarini Bollicine e colori per celebrare il ritorno di Arte Vino. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, la nota kermesse artistica ed enogastronomica di Maleo viene riproposta per due fine settimana consecutivi, dunque da117 al 19 giugno e dal 24 al 26 giugno sempre a partire dalle 18.30, nella suggestiva cornice di Villa Trecchi. L’evento è promosso dall’associazione Arte Vino con il Comune di Maleo e la partnership di Regione Lombardia, Provincia di Lodi, Parco Adda Sud e Fondazione Comunitaria, oltre al sostegno di numerosi sponsor.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Smartworking vista vigneto, brindano Langhe e Monferrato.
Il lavoro agile ha portato a un incremento delle richieste di case: si cerca una soluzione con una camera in più come zona studio. Sul lago Maggiore la domanda supera di molto l’offerta Laura Cavestri Smartworking con vista sul vigneto. Se il Piemonte è rimasto per anni un passo indietro rispetto alla capacità attrattiva della Toscana e più soggetto a un turismo “mordi e fuggi”, con la pandemia – e il ritrovato entusiamo di italiani e stranieri verso la seconda casa a scopo turistico – Langhe e Monferrato sono rientrate nei radar di acquirenti e affittuari. Langhe e Monferrato Sempre molto richieste le case in campagna in tutto il territorio di Langhe, Roero e Monferrato che continuano a godere di un grande interesse da parte di acquirenti provenienti da Nord Europa e Stati Uniti.

Fonte: Sole 24 Ore Nord Ovest.

Notte delle bollicine vini green e di altura.
Dai freschi perlage ai vini naturali, passando per le migliori etichette ottenute da vitigni autoctoni dell’arco alpino, è un fine settimana quantomai ricco di appuntamenti per wine lovers. S’inizia venerdì 17 dalle ore 18 a Eataly Lingotto (via Fenoglietti 14) con la “Notte delle bollicine” organizzata con Torino Wine Week. Una serata allietata in apertura dalla voce e dall’arpa di Cecilia, cui seguirà il dj set targato Sodo Party, in cui diversi produttori di Metodo Classico, Charmat, spumanti e Alta Tanga arriveranno da tutta Italia per far scoprire i loro vini, abbinati alle tapas preparate dall’executive chef Patrik Lisa. I carnet da 5 calici a 20 euro e 10 calici a 30 euro sono in vendita sul sito torino.eataly. it. La sera successiva, sabato 18 dalle ore 19,30, ci si sposta nel vicino Green Pea (via Fenoglietti 20) per la serata di degustazione “Green Wines” organizzata da To Be Events.

Fonte: Stampa Torino Sette.

Tensioni Docg, le associazioni: «Non si torni ai vecchi scontri».
Prosecco Superiore: le associazioni di categoria manifestano preoccupazione di fronte all’escalation di dissenso sulle azioni del presidente. «Non si torni al clima degli anni passati» è l’auspicio. I dissapori sono noti anche fuori dal Cda. Da alcune settimane, nonostante il tentativo di messa a disposizione e di massima collaborazione da parte della presidente Elvira Bortolomiol, l’anima più belligerante degli eroici si era messa in moto. Con nette prese di posizione in consiglio, coerenti con la logica di dibattito. Ma anche con mail non firmate all’indirizzo della presidente, subito stigmatizzata da Bortolomiol. E alla quale ha risposto con una nota inviata a tutti i soci e con l’invito a un confronto franco e vis a vis in tre serate, il 30 giugno a Valdobbiadene, i16 luglio a Col San Martino e il 12 a San Pietro di Feletto. I temi? La tutela del valore e dell’identità del Prosecco di collina, la sua valorizzazione. In questi giorni sale la tensione in collina, come ha con trasparenza ammesso la presidente, ribadendo di voler dare il suo completo apporto per la valorizzazione della Docg.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Caner guida la trasferta dell’Asolo a Monaco.
L’Asolo Prosecco continua il viaggio per promuovere la cucina, i prodotti e il turismo del Veneto. Sino a domani l’appuntamento è al castello bavarese di Schloss Maxlrain, a Rosenheim, cittadina a pochi chilometri da Monaco, in occasione dell’Adac Baviera Historic 2022, una delle più grandi e celebri manifestazioni per gli amanti delle quattro ruote d’epoca. L’evento coinvolge 4mila automobili storiche. Sono 20mila gli spettatori attesi. A guidare la delegazione veneta l’Assessore al Turismo, Fondi Ue, Agricoltura e Commercio estero della Regione, Federico Caner con il, presidente del Consorzio Asolo Prosecco, Ugo Zamperoni: «In Germania le bollicine asolane sono molto apprezzate, come la gastronomia veneta».

Fonte: Giornale di Vicenza.

Villa Sandi accende il radar vuole comprare nuove cantine.
Moretti Polegato: possibili target nel Centro Nord con marchi e produzioni di alta qualità Intanto nei primi quattro mesi ricavi in crescita del 31%. «Più che ai volumi dobbiamo puntare sempre più sulla valorizzazione dei nostri prodotti. Il mercato ha recepito bene l’aumento dei listini di tutti i produttori del Prosecco e il prodotto continua a crescere in tutte le sue tipologie, inoltre i dati dei consorzi testimoniano crescite a doppia cifra fino al mese di maggio, anche con i nuovi prezzi negli scaffali e nei ristoranti». Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi, testimonia il buon andamento delle bollicine che dal Nordest hanno conquistato i mercati internazionali. L’azienda vitivinicola di Crocetta del Montello chiude il primo quadrimestre 2022 registrando un + 31% di fatturato rispetto al pari periodo del 2021. Un trend che si conferma in crescita anche dopo la performance dello scorso anno, con un fatturato record a 121 milioni di euro (+ 33%).

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Prosecco Experience parte oggi a Collagù.
Ritorna la Conegliano Valdobbiadene Experience, festival ideato e organizzato dall’associazione Strada del Prosecco e Vini dei colli Conegliano Valdobbiadene che quest’anno vedrà la forte sinergia del Consorzio Prosecco Docg. Oggi l’appuntamento è sulla collina del Collagù, a Farra. Ai partecipanti l’opportunità di comprendere il vero legame tra luogo di origine e l’espressione qualitativa. L’occasione avrà anche un risvolto gourmet grazie alla collaborazione con lo chef Tino Vettorello. Lunedì ci si sposta sulla collina del Cartizze. I123 giugno appuntamento nella splendida cornice del Castello di San Salvatore a Susegana. La serata sarà un vero percorso tra vitigni storici e protagonisti come Glera, e gli autoctoni come Perera, Bianchetta e Verdiso sino alle nuove varietà che andranno a contraddistinguere la bollicina contemporanea che sarà abbinata ad alcuni piatti proposti dagli chef Alberto Furlan e Andrea Bordignon dei Burly’s con il coordinamento di Nicola Tonon.

Fonte: Tribuna Treviso.

Una ‘cantina subacquea’ a Talamone per affinare un vino rosso.
Scegliere il mare per affinare per un anno un complesso vino rosso maremmano, che ha già passato 18 mesi in barrique: è la scommessa fatta dalla cantina Terre di Talamo che in questi giorni ha ritirato dal mare tra l’Argentario e Talamone il Talamo IGT ‘a mare’, portando a compimento il primo esperimento di cantina subacquea per un vino fermo. 9000 bottiglie di un blend con uve Syrah, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Melor sono state sul fondale marino a 35 metri di profondità, dove la temperatura è stazionaria a 16 gradi e ad una pressione di 4,5 tonnellate. Bottiglia tradizionale, che regge tranquillamente lo stress dell’immersione e tappo in vetro per proteggere il vino da eventuali infiltrazioni.

Fonte: ANSA.

Storie di vignaioli: l’enologia vista da dentro (le cantine).
Alla scoperta di nuove realtà enoiche con il “naso” da intenditore e da addetto ai lavori, ma anche con lo stile di un biografo e la curiosità dell’eno-turista: è l’identikit del blog di un giovane veneziano, sommelier e consulente d’azienda, che ha lanciato e cura Wine telling rifuggendo l’etichetta di “influencer”: «Tante etichette, ma non quella» precisa subito Riccardo Fabbio che ha lavorato per un decennio nel settore alberghiero in strutture grandi e piccole del territorio veneziano e che è laureato in Psicologia (con master in management e coaching) e lavora anche nel campo assicurativo. Ma la sua grande passione è il mondo del vino e la sua casa – appena fuori Mestre – è un piccolo museo-expò enologica con bottiglie un po’ ovunque oltre ovviamente alla cantina (fornitissima) che ogni appassionato vorrebbe avere: alcune bottiglie le riceve in regalo o per assaggi ma la stragrande maggioranza se le compra.

Fonte: Il Gazzettino.

Ecco Winechain.co, la piattaforma di Nft che collega grandi cantine e appassionati del mondo.
A lanciarla Xavier Garambois, ex vicepresidente di Amazon Europa, con Guillaume Jourdan (VitaBella) e Nicolas Mendiharat (Palate Club). Il binomio vino-Nft è sempre più gettonato, in un panorama dei Non Fungible Tokens sempre più colorato dal nettare di Bacco. E ora arriva un altro progetto che vede in campo un esperto del settore come Xavier Garambois, ex vicepresidente di Amazon Europa, che, insieme a Guillaume Jourdan, Ceo di VitaBella a Parigi, Nicolas Mendiharat, Ceo di Palate Club a San Francisco, ha lanciato il progetto Winechain, pronto a varare la sua “piattaforma indipendente di Nft creata e pensata per i grandi vignaioli. Decisamente orientato a instaurare un rapporto diretto con le nuove generazioni di consumatori di tutto il mondo, il marketplace ha già raccolto oltre 1,3 milioni di euro presso una community internazionale di grandi vignaioli e di appassionati per finanziare questo progetto che associa vino e tecnologia”.
Grazie a questa mobilitazione unica realizzata in poche settimane, l’iniziativa lanciata ad aprile 2022, spiega una nota, potrà vedere la luce attorno all’ultimo trimestre 2022 con l’uscita del primo wiNeFT (il nome ufficiale di un Nft su Winechain).

Fonte: WineNews.

Promozione Ocm vino: più tempo e risorse per i progetti 2022/2023.
Il 15 giugno 2022 è stato pubblicato il decreto direttoriale n. 269920 con cui il Ministero ha introdotto talune rettifiche al decreto direttoriale n. 229300 del 20 maggio 2022 recante avviso per la presentazione dei progetti campagna 2022/2023. n estrema sintesi, si tratta di rettifiche al bando per la presentazione di progetti di promozione per l’annualità 2022/2023 a valere sui fondi quota nazionale.

Fonte: Federvini.

Scegli Wine Pulp Eredi Caimi per il corretto imballaggio e la spedizione sicura di Bottiglie di Vino.
È un imballo con dimensione universale realizzato in Polpa di Cellulosa e omologato per E-Commerce, quello che presenta Eredi Caimi per consentire un trasporto sicuro delle bottiglie di vino. È una soluzione alternativa al Polistirolo ed al Cartone fustellato, adattabile a qualsiasi bottiglia, da 70 cl, 75 cl o 1 litro. Ha una conformazione standard a 3 posti, e dalle modanature disponibili per sezionamento è possibile creare conformazioni da: 1, 2, 3, 6, 9 o 12 Bottiglie.

Fonte: Beverfood.com.

Consorzio Vino Chianti: +10% i costi d’energia e materiali.
Costi di energia e di materiali (bottiglie, sughero e imballaggi) saliti del 10% che non possono essere trasferiti sui prezzi finali ai consumatori, con conseguenti ripercussioni sulla liquidità dei produttori di vino. Ma anche segnali di ripresa sul fronte enoturistico e ottimismo per la nuova vendemmia che, salvo siccità troppo prolungata e/o grandinate, dovrebbe ritornare sul livello normale di circa 800 mila ettolitri. Questa la fotografia del settore vinicolo scattata il 10 giugno, in occasione dell’assemblea dei soci del Consorzio Vino Chianti, dal presidente Giovanni Busi, che ha anche lanciato un appello al sistema bancario chiedendo che «ci possa dare una mano per traghettare le aziende fuori da questo momento». Cioè «più erogazione di finanziamenti, la possibilità di posticipare le rate dei prestiti e altre forme di sostegno», perché «la priorità adesso è riuscire a reggere di fronte a questa ulteriore tempesta, che sappiamo essere passeggera, per andare verso un 2023 che sarà più roseo».

Fonte: Floraviva.

Vino dealcolizzato: il calice è già servito, ma restano ancora alcuni punti da definire.
In una filiera millenaria come quella vitivinicola l’innovazione non è facile né frequente. Realizzare un prodotto che non sia esattamente vino nel significato di “bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione di uve di Vitis vinifera europea”, come sta avvenendo per i vini “low e no alcol”, è questione delicata e incontra talvolta l’opposizione di alcuni rappresentanti della filiera che avvertono questi prodotti come una minaccia per l’immagine e il mercato del made in Italy classico. In realtà le bevande a base di vino senza o con basso contenuto alcolico, che per l’Italia possono rappresentare una novità, per la Germania, la Spagna o i Paesi anglosassoni, e per alcune fasce di consumatori, non lo sono affatto.

Fonte: Il Fatto Alimentare.

Liquori da collezione: non solo vino fra i pleasure asset.
Oltre ai grandi vini battuti in asta a sei o sette cifre, esiste tutto un universo di grandi spiriti da collezionare. Ne determinano il valore non solo la qualità intrinseca, ma anche le bottiglie, spesso opere d’arte. A quanto si sa, il liquore più caro d’Italia è un whisky, pagato in asta pubblica 107.800 euro (dicembre 2021, Pandolfini). Si tratta di una bottiglia di Macallan Red Collection, invecchiato 60 anni e imbottigliato nel 2020 in soli cinque pezzi. Ma si tratta di una cifra ben lontana da quelle che si realizzano sui mercati delle aste internazionali.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Vino e digitale, le nuove leve per l’enoturismo pugliese.
C’è una stretta connessione tra viticoltura, vitigni autoctoni, turismo e digitale. Quattro elementi che messi insieme riescono a creare un circuito virtuoso di crescita per il territorio e l’economia locale. E’ stato questo il focus tematico della conferenza stampa tenutasi nel Palazzo dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia. Nel corso dell’incontro l’assessore al ramo, Donato Pentassuglia, ha presentato la prossima tappa di Borgo diVino in Tour, evento enogastronomico itinerante nato da un’idea di Valica e promosso dall’Associazione Borghi più belli d’Italia, con la Regione Puglia in qualità di partner istituzionale, che ritorna a Cisternino dall’1 al 3 luglio 2022.

Fonte: Foodaffairs.

Vitigno e vino vernaccia, in commissione la proposta di legge 293.
Vent’anni fa erano più di 1500 gli ettari dell’Oristanese destinati al vitigno della vernaccia. Nel 2019, invece, erano appena 181. Ma la vernaccia oristanese al VinItaly negli ultimi dieci anni ha preso il primo premio ben tre volte. “Sono queste le motivazioni che mi hanno portato a presentare una proposta di legge per la valorizzazione di questo vitigno e di questo vino di lunghissima maturazione”, ha detto il primo firmatario Francesco Mura, che condivide la proposta con i colleghi di partito Mundula e Piga. Il testo prevede le iniziative di promozione a carattere internazionale del vino “Vernaccia di Oristano doc” e “Vernaccia Igt Valle del Tirso”, inteso come patrimonio enogastronomico sardo e come porta per la conoscenza del territorio. “Un tema cruciale è poi la viticultura e il paesaggio rurale”, ha proseguito Mura, “ per gli evidenti riflessi sull’occupazione e sulla cultura secolare vitivinicola”.

Fonte: Sardegnagol.

San Gimignano verso la candidatura a capitale Ue del vino.
San Gimignano intende candidarsi a capitale europea del vino nel 2027. È il progetto del sindaco, Andrea Marrucci, ieri e oggi a Bruxelles per l’evento annuale della Rete europea delle città del vino (Recevin) ma anche per discutere di cultura e Nuovo Bauhaus europeo con altri rappresentanti locali membri delle reti per il turismo sostenibile (Necstour) e per ricerca e innovazione (Errin) e con l’Unesco. “Stiamo lavorando a fare dell’eccellenza vitivinicola un aspetto di conoscenza e fruizione lenta e consapevole del territorio”, in modo da avere “una vetrina non soltanto per la nostra città, ma per la Toscana” attraverso “la ‘regina bianca’ della Vernaccia in una terra di ‘re rossi'”.

Fonte: ANSA.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 16 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Sagna: i vini top al mondo nei calici degli italiani.
L’azienda familiare da oltre un secolo importa e distribuisce grandi marchi di alcolici Dal mito di Borgogna, Romanée Conti, agli châteaux di Bordeaux fino agli champagne. Una famiglia per la quale il vino è … un affare di LJ famiglie. Così è per Sagna, fondata nel 1928: distribuire e importare vini e distillati prodotti da famiglie la sua mission. “La nostra società ha avuto una serie di vicissitudini curiose che hanno seguito l’andamento della vita e del nostro mestiere in quasi cento anni”, esordisce così Massimo Sagna, terza generazione e amministratore delegato della società torinese con sede a Revigliasco, in quella che fu la residenza del fondatore. Tutto inizia con lo spirito pionieristico del nonno Amerigo: “È passato dalla gestione di tabaccherie ai cinematografi, che all’epoca erano una novità.

Fonte: Gusto.

“Abbiamo portato le bolle in Cina e ora la gente inizia ad amarle”.
Sibylle Scherer (Maison Chandon): “Il consumatore asiatico apprezza i vini internazionali ma negli ultimi anni i prodotti locali stanno crescendo, a partire dagli spumanti Moët Hennessy punta anche su rosé e tequila Il ceo Schaus: “L’e-commerce aiuta chi beve a scegliere il top”. Maggiore consumo di vino e champagne, soprattutto a casa, e aumento della qualità nelle scelte del wine lover. Con gli sparkling a trainare la crescita, anche in Cina. E se la “sentenza” arriva da Moèt Hennessy, divisione wineespirtis di LVMH, non c’è da dubitare. Il gruppo comprende venticinque maison in tutto il mondo in cui le bollicine dominano: fanno parte della società maison di champagne quali Armand de Brignac (per il 50% del rapper Jay-Z, marito di Beyoncé), Dom Pérignon, Krug, Moèt e Chandon, Ruinart, Veuve Clicquot, e poi c’è la Maison Chandon, che vanta sei cantine specializzate negli sparkling sparse in 4 continenti.

Fonte: Gusto.

A cavallo tra le vigne.
Dalle colline venete e friulane alle pianure salentine passando per l’Oltrepò la magia di fare trekking, ascoltare musica e visitare musei, assaporando il territorio. Un incanto fluido ed effervescente. Così è l’Italia degli spumanti. Ci sono aree vocate da secoli e conosciute in tutto il mondo, zone in crescita e angoli in nuovo fermento dove proliferano spumanti Metodo Classico o Charmat, in virtù della versatilità dei vitigni, sia autoctoni che alloctoni, e del favore del mercato. Con una costante: la moltitudine di attività in cui potersi cimentare fra un calice e l’altro. Le aziende vitivincole scendono in campo e vanno incontro alle esigenze sempre più ampie degli enoturisti organizzando tour gourmet, attività sportive dal trekking al quad alle gite a cavallo, concerti, esperienze multisensoriali fra le vigne, in cantina e nelle aree limitrofe.

Fonte: Gusto.

Genio Prosecco vola fra aerei, arte e sport.
Il senso dell’italianità di cui il Prosecco Doc ha fatto una bandiera, ammantando con due semplici (apparentemente) parole un insindacabile successo. Ma cos’è veramente l’Italian Genio, da dove nasce? “Da un lavoro che coinvolge tutta la filiera e che sta portando – come ha dichiarato il presidente del Consorzio Prosecco Doc, Stefano Zanette, in più occasioni – coscienza sulla coesione come elemento indispensabile per affrontare pesanti sfide”. Traguardo impossibile da raggiungere senza un profondo rispetto (e legame) per il territorio. Entrambi fattori su cui il Consorzio lavora da anni, continuando a spostare più in sù l’asticella e stravolgere i paradigmi già conosciuti.

Fonte: Gusto.

Con cura e hi-tech il vino mette le ali.
Cinque cantine, 47 vitigni autoctoni, un progetto sulla sostenibilità E un piano di investimenti per espandersi nelle Langhe e a Bolgheri. Il Molinara era il quarto vitigno autorizzato dal disciplinare per la produzione dell’Amarone. Un’uva che dava freschezza e salinità al blend. Nel corso degli anni, è stata progressivamente abbandonata per assecondare i gusti dei consumatori e così ci siamo interrogati su che cosa fare dell’ettaro e mezzo di nostra proprietà in Valpantena. La soluzione più semplice era abbandonare quel vitigno, estirpandolo. E invece abbiamo deciso di investirci su e di produrre una Molinara spumantizzata con metodo charmat lungo, un rosato unico che saprà conquistare le nuove generazioni”.

Fonte: Gusto.

Prosecco vino facile? È una cosa seria.
Il Gruppo punta sull’azienda trevigiana V8+ con lo scopo di ridare autorevolezza alla bollicina più amata d’Italia D per arrivare a un pubblico giovane “serve un linguaggio che esalti le innovazioni nel mondo del vino – e non parlo del vino senza alcool – senza demonizzarle. A volte dobbiamo usare parole meno sacrali e che nello stesso tempo esaltino la tipicità e i territori”. Igor Boccardo, l’amministratore delegato delle Tenute del Leone Alato, guarda al futuro e al nuovo packaging di V8+ studiato per essere “lo storyteller del Prosecco. “L’idea del brand è quella di ridare autorevolezza ed importanza alla categoria del Prosecco, banalizzata e bistrattata negli ultimi anni, con un approccio facile, immediato e intellegibile per il consumatore”, spiega Antonella Imborgia, responsabile marketing della società, nata da uno spin off di Genagricola, il gruppo agroalimentare delle Generali.

Fonte: Gusto.

Le gioie del palato.
II Prosecco cullato dai canti gregoriani sono cullati dalle note suggestive dei canti gregoriani e ne assorbono tutte le vibrazioni senza tempo. I vini Val D’Oca custoditi nel magazzino automatizzato della Cantina Produttori di Valdobbiadene, nella provincia di Treviso, si nutrono di un’atmosfera davvero unica. Prima di essere consegnate al cliente, infatti, le bottiglie di Prosecco riposano a temperatura controllata e cullate dalla musica. Ed è come se le note del passato si miscelassero alle tecnologie di uno spazio futuribile, fiore all’occhiello di quella che viene definita un’impresa corale a tutti gli effetti, nata nel 1952 grazie alla volontà di 129 soci fondatori, contadini nell’Italia del Dopoguerra. L’idea di diffondere questo tipo particolare di sonorità nell’ambiente sotterraneo (in grado di ospitare settemila pallet, gestiti con due robot traslo-elevatori e cinque navette che si muovono in totale autonomia, accanto alle linee di imbottigliamento) venne a un direttore generale dell’azienda che lo introdusse appena l’innovativo deposito entrò in funzione nel 2017.

Fonte: Gusto.

Wine day. Nel calendario della Moda Milano torna il Festival Franciacorta.
Una partnership decisamente glam quella tra il Consorzio Franciacorta e la Camera Nazionale della Moda, che porta nel calendario della settimana milanese della moda di giugno il Festival Franciacorta, evento clou che coinvolgerà le 44 cantine franciacortine nella splendida cornice del Musco Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. «Siamo felici di tornare a Milano, città che, oltre a essere capitale della moda italiana, c` ormai per noi una seconda casa», ha dichiarato per l’occasione Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta. «Rinnoviamo con questo festival la partnership con Camera Nazionale della Moda nell’ambito della Milano Fashion Week e brindiamo a eleganza, artigianalità e qualità, tratti distintivi del Made in Italy nel mondo». Save the date. quindi, per lunedì 20 giugno, dalle 16 alle 22.

Fonte: Icon.

Ue Dopo le auto ora vuole cancellare il vino italiano – Dopo le automobili, ora Bruxelles vuole cancellare anche il vino italiano.
Si tratta di zoo milioni di euro, ma così passa il concetto che questi cibi fanno male, mentre Bruxelles vuole spingere sugli insetti nel piatto. E riparte la battaglia sul Nutriscore. a pagina io Ue Dopo le automobili, ora Bruxelles vuole cancellare anche il vino italiano Si va verso l’azzeramento dei contributi a bottiglie e salumi, i nostri prodotti tipici. Dopo lo stop al diesel ecco l’Europa che corre verso il divieto di Chianti Classico. Avrebbe detto Nanni Moretti di fonte a una Sachertorte «continuiamo così, facciamoci del male». Ma erano i tempi del Pci che nel ’57 aveva votato contro i trattati europei. Oggi a Strasburgo tutti allineati e coperti (anche se ora criticare la Banca centrale europea è ammesso) dietro la maggioranza Ursula che sta distruggendo l’agricoltura italiana. E’ cominciato ieri l’esame dell’allocazione dei fondi promozionali in seno al Comitato dell’organizzazione comune dei mercati agricoli.

Fonte: Verita’&Affari.

Vineria in Laguna – Dalla Vineria del popolo all’osteria storica in Cannaregio a Venezia.
Simone Rosetti nella sua Vineria del popolo a Cesena la Ca’ de bè a Bertinoro e l’Enoteca Pisacane a Cervia sbarcherà a Venezia per coronare un sogno. Dalla Vineria del popolo all’osteria storica in Cannaregio a Venezia L’oste e imprenditore Simone Rosetti sta per partire con un nuovo progetto in laguna Sempre per una cucina di territorio con un socio che coltiva ortaggi all’isola di Sant’Erasmo. Dalla Romagna alla laguna veneziana per coronare un sogno.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Go Wine! Maxi degustazione il 20 giugno.
A Bologna arriva il Go Wine Festival! Una grande serata di degustazione con vista sulla città, che si terrà lunedì 20 giugno al ristorante Il Boccone del Prete, al Golf Club Siepe lunga, in collina. Protagoniste dell’evento oltre 50 cantine da tutta Italia, selezioni di Champagne, assaggi in forma libera e accompagnamento di piatti: un appuntamento all’insegna della cultura del vino, di gusto e di festa rivolto ai soci, ai loro amici e ai simpatizzanti, nell’anno che segna i 20 annidi Go Wine in città. L’evento si svolgerà dalle 17.30 alle 23 (con chiusura degli ingressi alle ore 22), utilizzando in parte gli spazi al chiuso del ristorante e in parte all’aperto.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Forte e rabbioso Raboso, un gioiello spesso dimenticato.
Il Raboso di Ca’ di Rajo Un vitigno potente spesso dimenticato. Forte e rabbioso Raboso, un gioiello spesso dimenticato Storia della famiglia Cecchetto e della loro Ca’ di Rajo Una delle più grandi proprietà con il sistema a Bellussera. Il Raboso Piave è un cavallo di razza difficile, ma se domato può esprimere note davvero peculiari. Per molti un vino estremo e, forse per questo, nel tempo è stato quasi sempre lasciato in disparte, classificato come vino di serie B per via di quella natura forte e rabbiosa che lo contraddistingue e che, soprattutto, intimorisce chi decide di approcciarlo. Proprio su questo prodotto, la cantina Ca’ di Rajo ha deciso costruire il suo successo. Nata nel 2005 sulle fondamenta gettate dalla famiglia Cecchetto, che già produceva vini sin dal 1931, prima con il nonno Marino e poi con il padre Bortolo. Alla guida dell’azienda, troviamo ora la terza generazione della famiglia Cecchetto, con i fratelli Simone, Alessio e Fabio.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Sei cantine per “Fiume DiVino”.
Sorsi sulla riva del Santerno. Dopo il festeggiamento del diciottesimo compleanno nel 2019, torna questo fine settimana quello che era diventato il tradizionale appuntamento del mese di giugno con “Fiume Di Vino”. Dopo due anni di pausa forzata riprende, infatti, l’appuntamento con l’evento dedicato alla musica, vino e gastronomia da vivere e gustare lungo il fiume Santerno. Domani e sabato 18 giugno via al programma della manifestazione, organizzata dall’Associazione fiume di Vino con il patrocinio del Comune di Fontanelice, che è giunta quest’anno alla 19° edizione. Saranno sei le cantine del territorio presenti con le loro produzioni in bottiglia realizzate nella vallata del Santerno: Tramosasso, Franchini, Tenuta Manarese, Le siepi, Poderi delle Rocche e Fondo Ca’ Vecja.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Tutti i profumi mediterranei, in un sorso agrumato.
Alla ricerca di un tempo perduto che contro ogni previsione sta tornando prepotentemente alla moda, fortunatamente. Su queste basi alcuni giovani di buona volontà, capitanati da Francesco Bruno Fadda (guru degli spiriti), hanno deciso di attraversare l’Italia in lungo e in largo per riscoprire quell’infinito collage di liquoristi e di distillatori che sta nascendo per germinazione spontanea. Infatti ogni paese, borgo o cittadina ha in serbo piccoli segreti in quanto magari solo in quella zona vivono quelle piante, erbe, bacche e altro ancora che daranno vita a elisir unici. Lode alle dieci commissioni di ricercatori che capillarmente hanno mappato l’Italia in lungo e in largo alla ricerca di grandi eccellenze e di quelle aziende che con pazienza e determinazione da indefessi artigiani del gusto riproducono il meglio del bere italiano.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Poggio alle Grazie, ecco l’annata 2020.
Ornellaia ha organizzato una verticale al Cipriani Poggio alle Grazie, ecco l’annata 2020 i è svolta a Venezia, al Cipriani Belmond Hotel, la prima verticale di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia, con voce narrante dell’enologo Olga Fusari che ha sottolineato «l’evoluzione impressionante» del primo bianco della tenuta bolgherese, oggi con una produzione media annua di 30mila bottiglie. Presentata anche l’annata 2020, impreziosita dal progetto Ambasciatori di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia che omaggia il suo legame con il mare e la terra di origine con un libro «Conversazioni in riva al mare» e una raccolta di ricette che evidenziano la versatilità negli abbinamenti in cucina del bianco della Tenuta secondo l’esperienza di molti importanti chef italiani.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

‘Wine Festival’ festa alle Conserve con le bottiglie di 13 cantine.
Organizzato dal gruppo Adac Giovani ‘Wine Festival’ festa alle Conserve con le bottiglie di 13 cantine Circa mille persone si sono date appuntamento in piazza delle Conserve a Cesenatico, dove si è svolta le seconda edizione del Cesenatico Wine Festival, evento organizzato dal gruppo Adac Giovani, capitanati dal presidente Filippo Torres, in collaborazione con il Comune di Cesenatico, la Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Forlì-Cesena e Riviera Banca. Gli albergatori under 40 del territorio hanno ottenuto un grande successo, in una serata evento animata per l’occasione da due band, i Mazabrek e gli Etilisti Noti, che hanno permesso ai presenti, anche ai più piccoli, di accompagnare la loro musica con canti e balli.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

II bisolfito nel vino di una volta.
Il decantato vino del contadino di un tempo era sovente pessimo a causa dell’eccesso di bisolfito utilizzato per conservarlo. Raramente nelle cantine romagnole si utilizzavano bilancini e misurini, dosando invece il bisolfito a mano, spesso eccedendo nella convinzione che a una maggior quantità corrispondesse una migliore conservazione. Ce n’era tanto che a qualche avventore di osterie dove servivano quel vino era stato affibbiato il soprannome di Bisolfìto. Si attribuiva all’eccesso della sostanza il mal di testa del giorno dopo.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Torna Borderwine con 70 produttori di vino naturale.
Tutto pronto per il salone transfrontaliero del Vino Naturale: la 68 edizione di Borderwine dà appuntamento per domenica 19 e lunedl 20 a tutti gli amanti del vino prodotto “secondo natura” nello splendido parco di villa Manin di Passariano che ospiterà i vignaioli, le degustazioni, le proposte food, la musica e gli altri eventi. Saranno circa 70 i produttori presenti tra Friuli Venezia Giulia, Italia, Austria, Slovenia e Francia per oltre 250 etichette in degustazione. Da non perdere le degustazioni speciali come la verticale di Ribolla di Radikon, o la masterclass per scoprire tutti i segreti di Lino Maga, volto del Barbacarlo, il vino diventato “mito” nell’Oltrepò pavese. E poi la degustazione di ReValpo, l’associazione che unisce sette produttori della Valpolicella che condividono un’idea di produzione che rispetta gli antichi ritmi della terra..

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

La fiaccola accende la Festa del vino Sabato la sfilata carnevalesca notturna.
Inaugurazione coincisa con la prima uscita ufficiale di Cisint dopo il bis. Super lavoro degli organizzatori della Pro Loco La fiaccola accende la Festa del vino Sabato la sfilata carnevalesca notturna una Maria Cisint ricomincia dal vino. Per un’astemia dichiarata… cosa non si fa per la propria città. È stata lei infatti, alla sua prima uscita ufficiale dopo il bis, a inaugurare ieri la 65quesima Festa del vino, che la Pro Loco di Monfalcone propone fino a domenica nel centro città. «Indosso con orgoglio oggi la fascia tricolore per la prima volta dalla mia rielezione. Ed è con orgoglio che inauguro questa festa che parla della nostra storia e della nostra tradizione». Ha parlato poco Cisint, ma sono state parole che riflettono il sentimento di coloro che nella Festa del vino, avviata nel 1957.

Fonte: Piccolo Gorizia.

Un brindisi all’estate – Tre giorni di fari accesi sulla viticoltura “eroica”.
Torna dopo due anni di stop causa emergenza Covid ‘Liguria da bere’ Attesa per un’edizione da record: 200 etichette distribuite su 35 stand. «Puntiamo a fare conoscere il territorio e a valorizzarlo tramite l’eccellenza delle produzioni» È uno degli eventi più attesi e seguiti dell’estate spezzina, nonché uno dei principali momenti di promozione del settore poiché mette a diretto contatto produttori e consumatori: da venerdì 1° a domenica 3 luglio si rinnova, dopo due anni di stop causa emergenza sanitaria, l’appuntamento con ‘Liguria da Bere’, la rassegna dei vini liguri Doc e Igt, in programma nel centro della Spezia. Tutti occupati gli spazi disponibili lungo corso Cavour con la presenza di 35 stand.

Fonte: Nazione La Spezia.

Il vino di Sting in gara a Diano Castello
Il Vermentino è l’unico vitigno che viene coltivato in tutta la Liguria. Il risultato è un giallo paglierino che è sempre più apprezzato da turisti e intenditori, tanto che a diverse cantine imperiesi, prima ancora che la stagione entri nel vivo, è giä stata prenotata tutta la produzione dell’ultima vendemmia. Che, a sentire gli addetti ai lavori, è davvero notevole. La conferma si potrà avere a luglio in occasione della 29a edizione del Premio Vermentino, a Diano Castello (8-9-10 luglio), dove sono in arrivo campioni da tutta Italia, in totale saranno più di cento. Per gli appassionati è una ghiotta occasione per degustare le etichette più pregiate di tutta la Penisola.

Fonte: Riviera.

Liguria da bere, il rilancio dopo due anni di pandemia. Weekend di degustazioni.
Una panoramica á piazza Beverini durante la kermesse dedicata all’enogastronomia Liguria da bere, il rilancio dopo due anni di pandemia Weekend di degustazioni Previsti 35 stand per un totale di oltre duecento etichette La quindicesima edizione riparte con grandi aspettative «Un premio per i viticoltori». Ritorna la Liguria da bere. La rassegna dei vini liguri Doc e Igt torna a popolare le vie del centro cittadino dopo due anni di assenza, causa pandemia. Da venerdì 1 a domenica 3 luglio, tre serate in cui lungo corso Cavour, cuore pulsante della città, si potranno assaporare le eccellenze enologiche della regione. In tutto gli stand saranno 35, aperti dalle 18 alle 24, e i protagonisti come ogni anno saranno i vini, la terra da cui nascono e i produttori.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Bonassola: il vermentino Luccicante protagonista al gala di Washington.
L’azienda di Davide Zoppi invitata all’ambasciata d’Italia Bonassola: il vermentino Luccicante protagonista al gala di Washington. Un vino vivace, succoso, intenso e profumato, dalla grande sapidità e mineralità, ricco di storia. È il vermentino “Luccicante” , dell’azienda agricola Càdu Ferrà a Bonassola, di Davide Zoppi. Un vino espressione del territorio, colto e raffinato, che è stato Ambassador del vino italiano e primo vino ligure durante il Gran Gala del Made in Italy all’ambasciata d’Italia a Washington Dc lo scorso 10 giugno. Alla serata era presente l’ambasciatrice Mariangela Zappia. «L’evento è stato dedicato alla casa di moda Gucci, con la premiazione di Domenico De Sole, presidente di Tom Ford International, per la sua lunga carriera nel mondo della moda italiana, applaudito anche da Tom Ford e Anna Wintour — dice Zoppi.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Un sorso on the road.
Dopo una prima edizione tempo fa con un nome e una formula diversi, ecco l’assetto definitivo di una manifestazione sul vino che coinvolge il pubblico per tre giorni. Veniamo, in piazza Città di Lombardia dal 17 al 19 giugno, promette un’ampia scelta di vini, vitigni e cantine, oltre a qualche prodotto gastronomico e tanta musica negli orari serali. La programmazione di venerdì 17 si limita al pomeriggio-sera (ore 19-24), sabato è tutto il giorno (12-24) e domenica inizia alle 12 e termina alle 19. In mostra e in degustazione una panoramica della produzione vinicola italiana, con alcune cantine eccellenti e storiche come Ferrari con i suoi spumanti (che adesso sono anche sul podio della Formula 1), sua maestà il Barolo, re dei vini, con gli storici produttori Marchesi di Barolo, Bisol con il Prosecco, bestseller mondiale delle bollicine non francesi, e poi il vino più amato, e più conosciuto, dagli stranieri, il Chianti, rappresentato dall’azienda Rocca delle Macle.

Fonte: Repubblica Tuttomilano.

La Cracking Art con i suoi colori irrompe al “ritorno” di Arte Vino.
Presentata l’edizione 2022 della manifestazione di Maleo. «Abbiamo deciso di esprimere attraverso l’uso dei colori, nell’arte, nei piatti, la voglia di ripartire» di Sara Gambarini Chiocciole giganti e rane, colorate: la Cracking Art irrompe ad Arte Vino. La sedicesima edizione della nota manifestazione artistica ed enogastronomica di Maleo è stata inaugurata ieri nella suggestiva cornice di Villa Trecchi. Aprirà al pubblico da venerdì 17 giugno. “Life in colour”, questo il tema scelto per l’edizione della ripartenza della kermesse che era ferma da due anni a causa della pandemia.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Arriva Euphoria rosato esuberante per bere l’estate.
A Staffolo la cantina La Staffa RICCARDO BALDI: «DA UVE MONTEPULCIANO È UN VINO DIVERTENTE» Una grafica provocante, un colore decisamente sexy e, ciò che conta maggiormente, una grandissima bevibilità in piena sintonia con il terroir in cui nasce: la cantina La Staffa brinda all’arrivo dell’estate con il nuovo vino Euphoria, un rosato esuberante e sbarazzino che nasce da uve Montepulciano in purezza e strizza l’occhio ai wine lovers più giovani. Sui colli di Staffolo, dove si è ritagliato un ruolo sempre più importante tra i produttori di Verdicchio dei Castelli di Jesi, Riccardo Baldi continua a dimostrare grande voglia e capacità di sperimentare, trovando letture innovative e allo stesso tempo fedeli alla cifra enologica territoriale.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Le bollitine di Verdicchio.
Con lo scopo di «promuovere la conoscenza e l’utilizzo del Verdicchio dei Castelli di Jesi nella versione Metodo classico e valorizzarne la qualità», l’Aasociazione “Gli amici del Verdicchio” con la collaborazione della Scuola europea Sommelier delegazione delle Marche organizza domenica 19giugno il concorso “Premio miglior spumante Metodo classico prodotto da uve Verdicchio nel territorio della Doc del Verdicchio dei Castelli di Jesi”. »Riproponiamo – spiega il presidente del sodalizio, Maurizio Ricci – lo stesso identico schema del “Premio Bollicine di Verdicchio” che nel 2019 aveva riscontrato un immenso successo e consideriamo la prima edizione del concorso».

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Tavola rotonda ad Alba sulle strategie di promozione.
Il Consorzio I Vini del Piemonte organizza, in collaborazione con Cia Agricoltori Italiani di Cuneo, Strada del Barolo e grandi vini di Langa, Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Enoteca Regionale del Barolo e Banca d’Alba la tavola rotonda “Quale promozione per il Barolo e il Barbaresco?”. L’appuntamento è in programma giovedì 16 giugno, dalle 17 alle 19 (accrediti a partire dalle 16.30), nel Palazzo Banca d’Alba in via Cavour, 4, ad Alba ed è aperto a tutte le aziende vinicole piemontesi e agli operatori del settore che, durante l’iniziativa, possono intervenire nella discussione portando il loro contributo.

Fonte: Cuneo Sette.

La disfida del Vermentino, l’Isola contro il resto del mondo – Vermentino.
A Cagliari importante banco di prova per il vitigno che ha conquistato il mercato. La Sardegna la terra leader Vermentino, l’Isola contro il resto del mondo Concorso internazionale: non solo Toscana, Liguria, Corsica. Ci sono Australia, California, Sudafrica Non è presunzione, ma che i vermentini sardi siano considerati il top di gamma delle produzioni internazionali, è un dato acquisito. Discorso più complesso per il mercato. Come è assodato che l’Isola sia la culla indiscussa di una molteplicità di vermentini, profondamente diversi tra loro da zona a zona. Il Concorso internazionale dedicato a questo vitigno, giunto alla seconda edizione è previsto a Cagliari sabato 25, sarà non solo il gran gala internazionale dedicato a un tesoro vitivinicolo, ma anche un’occasione unica per l’Isola a cui Toscana, Liguria, Corsica (ma l’elenco è lungo) potrebbero sottrarre scettro e gemme. n concorso.

Fonte: Unione Sarda.

Duecento vini a Villa Preselle Ecco le degustazioni del Fai.
Ecco le degustazioni del Fai In questo fine settimana si ripropone l’evento del Fai, Fondato ambiente italiano, ‘Vino in villa’. Sabato e domenica sarà possibile degustare oltre 200 etichette a Villa Preselle, in località Preselle. nel comune di Scansano, arricchite dalle conferenze promosse dalla delegazione Fai di Grosseto che affronteranno il primo giorno il tema della complicità tra Eros e Vino, e il secondo giorno un approfondimento su Villa Leopoldina e Leopoldo di Lorena. In degustazione i vini delle aziende vitivinicole provenienti da tutta Italia, oltre ai vini della provincia di Grosseto. Parteciperà all’evento la Guida Rosa Rosati Rosè, con Renato Rovetta, che presenta una selezione di vini rosati nazionali

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Manca il vetro e il vino resta senza bottiglie.
E accaduto ad una delle aziende trevigiane più note a livello internazionale del settore vitivinicolo, Bottega che ha riferito di essere stata costretta, negli ultimi due mesi, ad almeno sei blocchi dell’attività a causa di gravi problemi nell’approvvigionamento del vetro. L’azienda di Bibano di Godega, guidata da Sandro Bottega, ha stimato una mancata produzione di circa 300 mila bottiglie, con il relativo ingente danno economico per un comparto trainante dell’economia del nostro territorio. Possibili contromisure? Si punta alla sostenibilità: data la mancanza di vetro, l’azienda reintrodurrà il vuoto a rendere per alcune delle proprie bottiglie. In un primo momento, limitatamene ai propri Prosecco Bar. Nello specifico l’Italia riutilizza attraverso il vuoto a rendere soltanto l’8/9% delle bottiglie di vetro messe in commercio contro l’oltre il 70% delle altre nazioni del nord Europa.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Intervista a Elvira Bortolomiol – Prosecco, tensioni nella Docg Bortolomiol: «Devo fare di più» – Docg, prime tensioni Bortolomiol: «Farò di più per la collina».
C’è collaborazione, mi impegnerò sulla tutela del Prosecco Superiore» per il Conegliano Valdobbiadene». Un anno da presidente. Anche se l’elezione è avvenuta a luglio, a maggio Elvira Bortolomiol, prima donna a sedere sullo scranno più alto nella storia della Docg, ha chiuso con un’assemblea il suo primo anno di mandato. Si può parlare, usando una metafora cara a questi territori, di presidenza eroica. Cioè, in salita. Sul suo nome si era trovato un accordo, sulla sua figura si sono deposte le armi. Ma in dodici mesi qualcosa è mutato nella geografia interna del consiglio. E sono emerse le tensioni con tanto di lettera e accuse anonime. Nulla di personale, la figura resta stimata da tutti. Ma ciò che è stato fatto per valorizzare e differenziare il Prosecco Superiore non è ritenuto abbastanza

Fonte: Gazzettino Treviso.

La Prosecco Cycling vola in Svezia: «Le colline Unesco nel circuito del Nord Europa».
La Prosecco Cycling e il Veneto volano in Svezia: domani e sabato, una delegazione regionale, guidata dal sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese e dall’executive manager della Prosecco Cycling Massimo Stefani, sarà ospite della Vätternrundan, il più importante appuntamento ciclistico del Nord Europa. Motala, cittadina di 30mila abitanti a 250 chilometri da Stoccolma, nella contea di Östergötland, è la località di partenza e d’arrivo di questo evento nato nel 1966, che si sviluppa per 315 km lungo le rive del lago di Vättern e ogni anno coinvolge oltre ventimila ciclisti provenienti da una cinquantina di nazioni. Il l’maggio, la Prosecco Cycling e il Veneto erano stati ospiti a New York del TD Five Boro Bike Tour, il più partecipato giro ciclistico d’America.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Fondazione sostenibilità partner del Prosecco Costa: «Un’occasione».
La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità Ambientale diventa partner del Prosecco. Parteciperà infatti al tour promozionale della Prosecco Cycling, da domani a sabato, in terra di Svezia. Accompagnati dall’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, dal sindaco di Valdobbiadene e dall’executive manager della Prosecco Cycling Massimo Stefani, la manifestazione sarà ospite della Vätternrundan, il più importante appuntamento ciclistico del Nord Europa. Motala, cittadina di 30 mila abitanti situata a 250 km da Stoccolma, nella contea di Östergötland, è la località di partenza e d’arrivo di questo evento nato nel 1966, che si sviluppa per 315 km lungo le rive del lago di Vättern e ogni anno coinvolge oltre ventimila ciclisti provenienti da una cinquantina di nazioni.

Fonte: Nuova Venezia.

Bottega a corto di vetro torna al vuoto a rendere.
In due mesi mancata produzione di 300 mila bottiglie «Mancano pure tappi e plastica, ma le vendite crescono». La mancanza di vetro ferma la produzione della casa vitivinicola Bottega. In due mesi l’azienda di Bibano di Godega di Sant’Urbano ha accusa la mancata produzione di circa 300.000 bottiglie. Dopo oltre due anni dallo scoppio della pandemia, permangono dunque ancora problemi (seri) nelle filiere del settore agroalimentare. «Purtroppo non riusciamo a far fronte alle richieste del mercato, manca vetro, plastica, tappi e così diventa tutto più difficile da gestire – spiega Sandro Bottega, che guida l’omonima azienda che esporta in tutto il mondo: dal Giappone agli Stati Uniti, dall’Europa al Sud Est Asiatico -. Tutti i fornitori sono esclusivamente italiani ed è una situazione comune ad altre aziende del comparto.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Cantina Italia, le giacenze di vini e mosti al 31 maggio 2022.
Le giacenze italiane di vini e mosti ammontano, al 31 maggio 2022, a 56 milioni di ettolitri (hl) in aumento del 4% rispetto ai 53,6 milioni di ettolitri che risultavano in cantina al 31 maggio 2021. Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono superiori dello 2,2% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 6,5%; i vini varietali registrano una giacenza in linea con lo scorso anno (+0,7%), mentre i vini generici un leggero surplus (1,1%); le giacenze totali di vini sono superiori dello 3,1% rispetto al 2021; i mosti segnano un più 19,8%; il vino nuovo ancora in fermentazione meno 18,8%, ma con volumi ridotti quindi più sensibili alle variazioni percentuali. Rispetto alla precedente rilevazione (30 aprile 2022), i dati contenuti nei registri telematici segnano una riduzione delle scorte pari a 4 mln di hl circa (3,98 mln di hl) di vini e mosti, anche se va ricordato che questi dati registrano più propriamente gli spostamenti e non necessariamente le vendite di vino.

Fonte: Federvini.

Louis M. Martini, la cantina in California dove puoi cenare tra le botti.
Cenare in un’enorme cantina sotterranea fra le botti: questa l’esperienza unica proposta dalla Winery Louis M.Martini, che per l’occasione ha studiato un menu gourmet in abbinamento a vini particolari. Prezzi, location e curiosità. Parliamoci chiaro, quando scegliamo un locale valutiamo molti altri aspetti oltre al cibo. L’idea di ristorante come luogo in cui ci si ristora -ci si sfama, stando all’etimologia- è ormai ben lungi al condizionare, di per sé, le nostre decisioni. Andiamo in un posto piuttosto che in un altro perché preferiamo l’atmosfera, la location o l’esperienza che regala ai suoi ospiti. È questo il caso di Louis M. Martini, una storica azienda vinicola nella Napa Valley che offre degustazioni di vino e cibo in una cantina sotterranea tra luci soffuse e botti per l’affinamento (la barricaia ha oltre 85 anni d’età).

Fonte: Reporter Gourmet.

Vino: Ornellaia svela evoluzione bianco Poggio alle Gazze.
Si è svolta a Venezia, al Cipriani Belmond Hotel, la prima verticale di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia, con voce narrante dell’enologo Olga Fusari che ha sottolineato “l’evoluzione impressionante” del primo bianco della tenuta bolgherese, oggi con una produzione media annua di 30mila bottiglie. Presentata anche l’annata 2020, impreziosita dal progetto Ambasciatori di Poggio alle Gazze dell’Ornellaia che omaggia il suo legame con il mare e la terra di origine con un libro “Conversazioni in riva al mare” e una raccolta di ricette che evidenziano la versatilità negli abbinamenti in cucina del bianco della Tenuta secondo l’esperienza degli chef Daniele e Andrea Zazzeri (La Pineta), Gennaro Esposito (La Torre del Saracino). Andrea Migliaccio e Salvatore Elefante (Il Riccio), Emanuele Riccobono (Zagara), Piero D’Agostino (La Capinera), Enzo Florio (Da Tuccino), Roberto Gatto (Cip’s Club), Domenico Soranno (Langosteria), e Antonio Colaianni (Ristorante Ornellaia) .

Fonte: ANSA.it.

Vino e investimenti, Frescobaldi cresce ancora in Chianti Classico ed a Montepulciano.
Il gruppo, guidato da Lamberto Frescobaldi, ha acquisito 28 ettari per Tenuta Perano, nel Gallo Nero, e 7 ettari in terra di Nobile di Montepulciano. Lamberto Frescobaldi lo ha sempre detto: il valore più importante di un’azienda vinicola è la terra, che vuol dire territorio e vigna, da dove tutto nasce. E in vigna, Frescobaldi, ha investito ancora, consolidando due delle più recenti acquisizioni del gruppo, tra i più importanti e storici del vino italiano, tra i leader per fatturato (132 milioni di euro nel 2021, con 12,4 milioni di bottiglie, secondo la classifica della giornalista del “Corriere della Sera – Economia”, Anna di Martino, ndr), redditività (25,6%, secondo il rapporto Mediobanca) ed ettari di vigneto, oltre 1.500 suddivisi nelle varie Tenute in Toscana ed in Friuli Venezia Giulia. Anche grazie ai 28 ettari, appena acquistati in Chianti Classico, che vanno ad arricchire il patrimonio della Tenuta Perano, acquisita nel 2018, gioiello enoico che ora conta su un vigneto vicino ai 100 ettari totali, ed ai 7 comprati in terra di Nobile di Montepulciano, che si aggiungono così ai 35 ettari già in possesso di Corte alla Flora, cantina dell’ex presidente della Lazio ed imprenditore del mondo della finanza Sergio Cragnotti, acquistata da Frescobaldi a fine 2021, che WineNews ha dato, a suo tempo, in anteprima. Senza dimenticare la recente acquisizione di Podere Arundineto, a Bolgheri, con 10 ettari vitati a Doc Bolgheri.

Fonte: WineNews.

Il Nero d’Avola “Lu Patri” premiato come miglior vino rosso siciliano al Mundus Vini.
Il Nero d’Avola vinificato in purezza dell’azienda agrigentina, guidata dalla famiglia Bonetta, ha ricevuto oltre alla Medaglia d’Oro la prestigiosa menzione di “Miglior Vino Rosso Siciliano“, a testimonianza dello straordinario lavoro svolto in questi anni nella direzione di una produzione di grandissima qualità. ll Lu Patri del Baglio del Cristo di Campobello è il risultato di un attento lavoro di ricerca della migliore espressione del vitigno. Le uve crescono su un terreno profondo, misto calcareo e gessoso, posizionato a un’altitudine che va dai 230 ai 270 metri sul livello del mare. Qui le viti beneficiano delle lunghe estati mitigate dalla brezza proveniente dal mare e dalle escursioni termiche tra il giorno e la notte anche di 20 gradi. Ogni anno, quando le uve giungono la perfetta maturazione, vengono raccolte a mano e messe in piccole cassette.

Fonte: All Food Sicily.

Vino, la regione punta sulla promozione nei mercati dei Paesi extra-Ue.
L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue.
Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022. “La promozione del vino riveste un ruolo fondamentale per la crescita del settore- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-, dobbiamo individuare nuovi mercati per rafforzare la promozione all’estero, in quei Paesi che manifestano interesse per le nostre produzioni .

Fonte: Ravenna Web Tv.

Export vino, le bollicine lanciano il 2022 Made in Italy.
Boom degli spumanti: proiezione UIV 1,1 miliardi di bottiglie a fine anno. Il Prosecco (+40% a valore) traina il settore che nel primo trimestre 2022 ha messo a segno una crescita delle esportazioni 18,3% a valore, raggiungendo 1,7 miliardi di euro. e bollicine spingono la corsa dei vini italiani sui mercati internazionali, con un prosecco trainante. Secondo le proiezioni dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini presentate a Spumantitalia, l’esplosione della domanda post-Covid (+26% nel 2021, 7 bottiglie su 10 destinate all’estero) fa prevedere un contingente di 1,1 miliardi di bottiglie entro quest’anno, in aumento a 1,25 miliardi a fine 2023.

Fonte: FOOD SERVICE.

eWibe, investire in vino pregiato come asset alternativo.
La cronaca dell’ultimo periodo ha messo in evidenza trend negativi mai visti prima nei mercati finanziari, tanto che lo S&P 500, nei primi mesi del 2022, ha registrato il peggior inizio d’anno dal 1939. In una fase di incertezza e volatilità come quella attuale, dovuta soprattutto ai timori per l’inflazione e al conflitto Russia-Ucraina, gli asset reali sembrano tornati al centro dell’attenzione degli investitori. Tra le varie categorie ci sono anche quelli alternativi, rappresentati dai beni da collezione come orologi, gioielli e arte, che hanno ben performato nell’ultimo decennio. Una delle crescite più significative, però, è stata quella fatta dai vini pregiati o da collezione. Il 2022, infatti, è iniziato come è finito il 2021, con l’indice Liv-ex 1000, il mercato globale del vino, che ha segnato un +3,5% nei primi tre mesi dell’anno.

Fonte: Economy Magazine.

Ocm vino e promozione, più fondi per i progetti nazionali 2022/2023, e più tempo per le domande.
Il decreto del Ministero delle Politiche Agricole: il plafond passa da 13,8 a 21,1 milioni di euro, la scadenza si sposta dal 4 all’11 luglio. Non più un plafond di 13,8 milioni di euro, che salgono a 21,1 milioni di euro per i progetti nazionali a valere sull’esercizio finanziario comunitario 2022/2023 dell’Ocm Vino promozione, la proroga per la scadenza delle domande che passa dal 4 all’11 luglio, con una settimana in più a disposizione, e tetto massimo di 2 milioni di euro di contributo per ogni progetto presentato: sono le modifiche più importanti, accompagnate da alcune correzioni a refusi, previste dal decreto direttoriale del 15 giugno 2022, n. 269920, del Ministero delle Politiche Agricole, che rettifica il n. 229300 del 20 maggio 2022, ovvero il bando nazionale per l’accesso ad una delle misure più importanti del pacchetto Ocm Vino. Notizia positiva, in una fase in cui la filiera a mostrato più di una preoccupazione per la possibile penalizzazione del vino (e non solo) nelle politiche future della promozione Ue.

Fonte: WineNews.

Il Musivum come stimolo per ripensare un design legato al vino Trentino tra tutela della Doc, delle cantine cooperative e dei vignaioli per salvaguardare il concetto più autentico di territorialità.
Un vino non è solo il semplice prodotto di una filiera enologica, ma anzitutto un concentrato di fatiche, storie, sfide, intraprese dalle persone che l’hanno accudito in altrettanti specifici siti, tra terra, clima e la variabilità vendemmiale, tutti fattori che lo rendono unico. Un mosaico di rumors, per un vino appena proposto, riservato ad una fascia di bevitori (figura diversa dalla più unanime categoria dei “consumatori accorti”) che scelgono senza troppo badare a quanto si ha in tasca. E mirano ad appagare una bramosia che mette nell’angolo tante (troppe) suggestioni enoiche, per scoprire qualche chicca, anche se – e in questo caso “specialmente” – proposta da cantine dove spesso il troppo stroppia, le quantità in sinergia con le alte remunerazioni ai soci conferenti, per un vino quotidiano scevro dalle genuflessioni di critici orientati solo ad osannare l’esclusività. Dimenticando che il vino – tutto il vino – è anzitutto una bevanda, frutto dell’intelligenza umana, ottenuto per esaltare l’identità del territorio dove maturano le uve, dove i viticoltori prima e i cantinieri poi lo rendono a “prova di bicchiere”.

Fonte: il Dolomiti.

Vino, la Regione: “L’Emilia Romagna punta sulla promozione nei mercati dei paesi extra-Ue”.
L’Assessore Mammi: “Due bandi per sostenere l’internazionalizzazione delle etichette regionali, per consentire ai produttori di vino di esplorare e aprire sempre nuovi mercati”. L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue. Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022.

Fonte: Forli24ore.it.

STAMPA ESTERA

Sparkling day for the vineyards of Sussex.
Everyone can raise a glass to Sussex after wine from the region was awarded protected status yesterday (Andrew Ellson writes). The official recognition means that wines labelled with “Sussex” must be grown in either East or West Sussex and pass tests by an independent tasting panel. In the case of sparkling wine, Sussex produce must be aged in the bottle for at least 15 months and be assessed for clarity, aroma, taste and the characteristics of its bubbles. The government can take legal action against wine producers from outside the county that try to pass off their wine as from Sussex or against wine producers in the county that do not meet the strict criteria. The protections bring Sussex into line with other well-known winemaking regions of the world including Champagne, Burgundy, Rioja and Tuscany. While comparisons between Sussex and Champagne might raise eyebrows on the other side of the Channel, the rolling hills of the South Downs have many similarities to northeast France. Both have the same chalky soil that experts say is perfect for producing the best wine and both enjoy similar climates and altitudes, with comparable temperatures, rainfall and hours of sunshine. This year sparkling wine producers from Sussex won nine gold medals at the International Wine and Spirit Competition. The decision by the Department for Environment, Food and Rural Affairs is likely to boost sales of English wine, with more than a quarter of all production coming from Sussex.

Fonte: Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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