News Vitivinicole e tenute agricole di lunedì 6 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 6 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Prosit rileva la Casa Vinicola Caldirola.
PROSIT rileva la Casa Vinicola Caldirola, una delle principali realtà italiane specializzata in private ed exclusive labels, proseguendo nel suo percorso di espansione e portando così il fatturato complessivo del gruppo a 85 milioni di euro. Fondata da Sergio Dagnino, Prosit è una delle realtà in portafoglio di Made in Italy Fund, il fondo di Private Equity promosso e gestito da Quadrivio e Pambianco che investe nelle eccellenze del Made in Italy atte nei settori del Fashion, del Design, del Beauty e del FoodeWine. Prosit lavora alla creazione di un polo di cantine italiane di fascia Premium, promuovendone l’esportazione in tutto il mondo. Attraverso l’acquisizione di Casa Vinicola Caldirola, Prosit realizza il suo sesto investimento: un passo significativo per lo sviluppo del gruppo che ambisce ad affermarsi come player di riferimento italiano nel segmento Wine.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.

La stanza dei bottoni – Le rotte dei vino.
Le rotte del vino Gli stati generali dei vino a cura di Cario anal. e Federico De Rasa D bello, buono e ben fatto di un settore di punta del Made in Italy di fronte alle sfide dell’aumento vertiginoso dei costi di materie prime e logistica, da coniugare con sostenibilità e consumo responsablle. Mercoledì a Palazzo Rospigliosi di Roma, il gotha dei produttori farà il punto nell’assemblea Federvini. A fare gli onori di casa la presidente Micaela Pallini con i presidenti dei tre comparti, Albiera Antinor! (vini), Giuseppe D’Avino (spiriti) e Giacomo Ponti (aceti) che commenteranno i dati dell’Osservatorio Federvini Nomisma-Tradelab discutendone con le istituzioni.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

A&F Rapporti Imprese – Il crowdfunding del vigneto che vuole diventare globale.
Tenuta Liliana è una share company di 10 partner: ne arriveranno 16 F arsi portavoce di una ricca eredità storica, elevando il patrimonio enologico salentino tra i più ampi e prestigiosi scenari internazionali. E questo il sogno di Tenuta Liliana, l’azienda vitivinicola nel cuore del Salento, territorio da sempre vocato alla produzione di vino. Fondata da Antonio Intiglietta, Presidente di Ge.Fi. Gestione Fiere e ideatore di Artigiano in Fiera, e dalla moglie Liliana Angelillo, ha da poco lanciato una campagna di crowdfunding su CrowdFundMe, per aprire la compagine sociale a tutti coloro che vorranno prendere parte al progetto di rigenerazione di una terra ricca di storia, ospitalità e potenziale inespresso. «La condivisione è da sempre per noi la chiave di volta – spiega Intiglietta – Oggi Tenuta Liliana è una share company di 10 partner, cui se ne aggiungeranno altri 16 entro la fine dell’anno, provenienti da Stati Uniti, Europa, Asia e Italia.

Fonte: Repubblica Affari&Finanza.

A Fontanelice due giorni di iniziative musicali, buon vino e convivialità.
Appuntamento fissato all’Oasi fluviale lungo il fiume Santerno Vari stand gastronomici. È confermato l’appuntamento all’Oasi fluviale lungo il fiume Santerno a Fontanelice: “Fiume divino”. La manifestazione si svolgerà venerdì 17 giugno e sabato 18 giugno: sperimentazioni musicali, buon vino e convivialità andranno a braccetto con sostenibilità e rispetto del territorio. Il 17 giugno headliner della serata gli Iron Mais, la più celebre cow punk band del panorama musicale italiano, in uno stile che amalgama Folk, Bluegrass, Countrye incisi Western. Dopo aver stupito ed entusiasmato i giudici e il pubblico a X Factor con il loro “Rock Agricolo”, gli Iron Mais sono pronti per conquistare il palco bucolico di Fiume divino di country, folk e rock. Aprirà la serata, nel wine stage, La Piccola Orchestra Ochtopus con le loro sonorità gipsy e klezmer.

Fonte: Corriere Romagna del lunedì.

Vino, cibo e territorio Premiata la formula di “Mangiar per vigne”.
Duecento partecipanti suddivisi tra otto cantine L’80% degli enoturisti giunti a Sondrio proviene da fuori provincia. Duecento partecipanti suddivisi tra otto cantine aderenti all’evento “Mangiar per vigne”, una percentuale di presenze dell’80% provenienti da fuori provincia, otto ristoratori che hanno partecipato alla creazione dello Slow Box. I numeri raccontano il successo della manifestazione, il primo appuntamento con il Valtellina Wine Festival andato in scena sabato 4 giugno. Complice la bella giornata di sole che ha baciato il territorio valtellinese, in tanti hanno scelto la proposta ideata dal Consorzio di tutela dei vini di Valtellina in collaborazione con la Strada del vino e dei sapori della Valtellina. Un concept basato sull’enoturismo che lega cantine e territorio, sono state otto le aziende vitivinicole della zona che da Berbenno sino a Tirano hanno accolto i wine lovers desiderosi di scoprire le bellezze della Valtellina con un picnic in mezzo alle vigne.

Fonte: Provincia di Lecco.

Per il vino Primitivo disciplinare da rifare – Consorzio spaccato sul docg Primitivo, disciplinare da rifare.
Il passaggio al docg, secondo alcuni componenti del consorzio che lo tutela, avrebbero avuto ripercussioni negative sopratutto per il secco. I pareri discordanti hanno spinto il consiglio di amministrazione a ritirare la proposta e convocare un tavolo con tutti gli interessati. Consorzio spaccato sul docg Primitivo, disciplinare da rifare I1 Cda del consorzio di tutela del Primitivo di Manduria ritira la riforma del disciplinare di produzione in corso e avvia un tavolo di concertazione e coordinamento con tutti i protagonisti della filiera. La decisione arriva dopo l’assemblea dei soci di venerdì scorso, in cui si è tenuto conto della contrarietà di alcuni addetti ai lavori che preconizzavano importanti ripercussioni negative nel passaggio dalla Doc alla Docg del Primitivo secco, contenuto nello schema di modifica presentato alla Regione Puglia nel 2020.

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

La Puglia del vino inebria New York.
La Puglia dei vini e del buon vivere, dal 12 al 14 giugno 2022, incanterà New York. E per la prima volta saranno tre associazioni regionali, Puglia in Rosè, Donne del Vino, Movimento Turismo del Vino Puglia, a far conoscere, con il supporto del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, le eccellenze vitivinicole. L’obiettivo non è solo promuovere la vitivinicoltura ‘made in Puglia’ ma anche attuare una strategia di incoming turistico per raccontare, proprio attraverso il vino, una regione straordinaria da visitare in lungo e in largo. Il Summer Fancy Food Show di New York è la più grande manifestazione americana dedicata all’agroalimentare e la Puglia quest’anno sarà presente, nel corso di una tre giorni di eventi dentro e fuori salone, organizzati in collaborazione con partners come ITalian Trade Agency ICE di New York, il Gruppo Urbani Truffle e il GI Gruppo Italiano di Gianfranco Sorrentino, punto di riferimento del mondo vinicolo italiano negli Stati Uniti.

Fonte: Mattino Puglia e Basilicata.

La scommessa svedese che ha riportato il vino a Volterra.
MonteRosola, da buen retiro a sfida imprenditoriale di Thomaeus Con un obiettivo: «Vorremmo diventare destinazione turistica» Arriva dalla Svezia l’imprenditore che ha riportato la vinificazione nel volterrano: una tradizione di origine etrusca che nel dopoguerra, lasciando spazio ai cereali, era rimasta relegata a una produzione domestica, a uso e consumo dei contadini locali. E che ora riparte in grande scala da una cantina avveniristica, che vanta la classificazione energetica A3. «Ho visitato 33 cantine prima di scegliere MonteRosola», racconta Bengt Thomaeus, ingegnere elettromeccanico a cui fa capo, oltre alle ditte specializzate nella costruzione di ascensori e in strumenti di precisione, il fondo di private equity Exoro Capital che nel 2013 ha acquistato la tenuta all’epoca denominata La Rosola.

Fonte: L’Economia del Corriere Fiorentino.

Valle di Lazzaro, dove l’Elba sembra il Chianti migliore – Qui dove l’elba sembra il Chianti d’eccellenza.
Farkas: avrei potuto ritirarmi, ma trovai questo posto magnifico, avevo un buon capitale ed ero ancora giovane Avrei potuto ritirarmi e godermi il riposo, dopo tanti anni di lavoro. Ma trovai questo posto magnifico, avevo un buon capitale ed ero ancora abbastanza giovane, coincidenze che non capitano spesso nella vita. Fu così che accettai la sfida di fare vino sull’isola d’Elba». Stefano Farkas di vino ne aveva già fatto parecchio, e che vino, oltre trenta vendemmie nel Chianti Classico scrivendone un pezzo di storia e lasciandovi un segno indelebile. Il 3 Un illuminato docente di viticoltura diceva che prima di qualsiasi cosa la qualità è determinata dall’animo del viticoltore suo cognome ha origini ungheresi, significa lupo e qualcuno trova sia appropriato alla sua natura selvatica, non addomesticabile, un fare che può apparire ruvido ma svela presto un cuore caldo, buono.

Fonte: L’Economia del Corriere Fiorentino.

La Mostra del Chianti ha chiuso con numeri record – La Mostra del Chianti chiude con numeri record.
II sindaco Alessio Mugnaini: «Da 10 anni non si vedevano così tante persone» Nella settimana di eventi, a Montespertoli venduti 4.000 bicchieri ‘ufficiali’. «Ci sono state così tante richieste che ci è toccato comprare nuove scorte». Se un segnale doveva esserci, questo è stato chiaro, limpido, solare: la gente ha voglia di respirare, e ha voglia di eventi come la Mostra del Chianti di Montespertoli, sino al 2019 una bella tradizione e quest’anno una sorta di miracolo elevato ad una qualche potenza. Nel primo pomeriggio di ieri, pur con un caldo che cominciava ad essere consistente anche per queste colline, i numeri cominciavano a dare valore oggettivo a quanto accennato (e bisogna aggiungerci tutta la serata con il clou dei fuochi d’artificio).

Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.

Ais Grosseto battezza il nuovo vino Solopaca.
“Ritrovato” nel 2019 nella cantina del produttore Clemente Colella ha suscitato l’interesse scientifico di ricercatori del Cnr e del Crea Grosseto L’Associazione italiana sommelier della Toscana, insieme alla delegazione di Grosseto, ha tenuto a battesimo ieri mattina all’hotel Granduca a Grosseto un nuovo vino che arriva dalle terre del Tabumo, in Campania. Esattamente da Solopaca. Un vino “ritrovato” nel 2019, quasi per caso, nella cantina di un produttore locale, Clemente Colella, in un’area che fa parte della Doc del Sannio, che ha suscitato lacunosità e l’interesse scientifico di un gruppo di ricercatori del Cnr e del Crea. Da qui è nato un progetto sperimentale di ricerca promosso dal Cnr — Istituto di scienze del patrimonio culturale e dal Crea (Consiglio nazionale perla ricerca in agricoltura — Viticoltura ed enologia di Turi) sulla biodiversità agricola storica (vite e olivo), incentrato sulla realtà vitivinicola delle Terre di Solopaca.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Pierangelo Tommasi guida le Famiglie storiche.
Dopo Alberto Zenato. Vice Speri e Rizzardi Pierangelo Tommasi guida le Famiglie storiche «L’enoturismo sarà attività di squadra, con itinerario» Monica Sonnacampagna •• Uniti, coesi e pronti a ripartire a pieno ritmo con le attività in Italia e all’estero. Lo afferma Pierangelo Tommasi, eletto nuovo presidente de Le Famiglie Storiche, l’associazione nata nel 2009 e che oggi riunisce tredici aziende familiari: Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato. «Tutte hanno come punto di riferimento la produzione di Amarone, con stili diversi ma accomunati da una filosofia comune improntata alla qualità; inoltre, nella stragrande maggioranza dei casi ottengono vini Valpolicella doc da vigneti di proprietà», ricorda Pierangelo Tommasi, uno dei nove membri della quarta generazione della famiglia Tommasi e direttore esecutivo di Tommasi Family Estates.

Fonte: Arena.

Sette anni di ricerca «Oggi sui vigneti risparmiamo acqua fino al 90 per cento».
Pierclaudio De Martin è il capofila del progetto Proinos «Impianti interrati calibrati da sensori; questa è sostenibilità» Una rete di oltre cento aziende vinicole ha collaborato con tre università «Riduciamo anche l’uso di concimanti» Fabio Poloni Un risparmio idrico fino al novanta per cento nell’irrigazione dei vigneti. «Sette anni fa, quando siamo partiti, nessuno sapeva nemmeno cosa fosse, la sostenibilità». È orgoglioso della strada fatta, Pierclaudio De Martin, viticoltore, presidente dell’Unione vini veneti, consigliere del Consorzio Prosecco Doc, presidente della Cantina sociale di Orsago. È proprio quest’ultima la capofila del progetto Proinos, che dopo sette anni di cammino, studio, investimenti, sinergie con il mondo accademico, oggi presenta i primi risultati concreti.

Fonte: Tribuna Treviso.

La pulizia la fa il robot elettrico la svolta 4.0 ora diventa realtà.
Evento di formazione organizzato da Molino Rachello nelle tenute di Cattolica dedicato alle aziende partner della filiera delle “Oasi” Robotica, agricoltura 4.0, sostenibilità. Con il racconto di esempi concreti, come il robot per la spollonatura e il diserbo meccanico dei vigneti, elettrico, `verde”. Se n’è parlato a “Terreni d’incontro”, un evento di networking e in-formazione dedicata alle aziende agricole partner della filiera “Oasi Rachello” dell’omonimo molino di Roncade. Una giornata che Molino Rachello ha voluto dedicare ai propri fornitori di grano tenero, farro e Senatore Cappelli: un momento incontro, confronto e scambio tra agricoltori di Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Toscana per portare esempi di agricoltura virtuosa e spunti per nuove implementazioni tecnologiche.

Fonte: Tribuna Treviso.

Viva Vino Vižinada/Visinada: buona la prima.
Primo appuntamento con un’iniziativa che diventerà tradizionale, Viva Vino Vižinada/Visinada, wine&walk; un percorso attraverso il paesaggio geografico naturale e particolarmente tra i vigneti di Visinada, incontrando la storia, la cultura, i vinai e la tradizione enologica del territorio, che primeggia in Istria in quanto a incidenza di vigneti e vitivinicoltori, con oltre un milione di vitigni. Il progetto riassume il soggiorno in natura, i vini, la gastronomia e il patrimonio culturale. Lungo i 10 km di percorso – suddiviso in quattro turni, partiti a mezz’ora di distanza l’uno dall’altro – ci sono state cinque tappe, dove si era attesi dai vinai e dai ristoratori locali, che offrivano le loro squisitezze. Al prezzo di 350 kune, gli interessati si sono dati appuntamento a Visinada, davanti alla sede comunale: ogni partecipante ha avuto borsetta, bicchiere, berretto, mappa, acqua e un buono per i pasti e i vini.
Più che soddisfatta Neda Šainčić Pilato: “Questa prima edizione si è dimostrata un successo. Abbiamo riunito tutti i soggetti interessati: la Comunità degli Italiani, l’Ente turistico e il Comune di Visinada, l’Unione Italiana, dimostrando che l’unione fa la forza.

Fonte: LaVoce del popolo.

Vino: ‘La Prima dell’Alta Langa’ al Museo di Italdesign.
Il Museo Italdesign, a Moncalieri (Torino), ospita lunedì 6 giugno ‘La Prima dell’Alta Langa’, degustazione di tutte le cuvée dei soci del Consorzio, riservata a operatori professionali, buyer, enotecari, ristoratori, distributori, E’ prevista la presenza di 46 produttori che porteranno 115 etichette, tra vini bianchi, rosati, riserve, grandi formati, millesimi rari. Nella prima edizione della giornata di degustazione, nel 2018 al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo), si riunirono 18 produttori per presentare 40 cuvée.

Fonte: ANSA.it.

Vino: al via VitignoItalia 2022, a Napoli 250 aziende e 1.500 etichette.
Al via oggi, fino a martedì 7 giugno, la XVI edizione di VitignoItalia, il Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani, in programma a Napoli, manifestazione di riferimento a livello nazionale nell’ambito degli eventi legati al mondo del vino. Tre giorni, con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop e perfino la cerimonia di presentazione e annullo filatelico. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1.500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno gli spazi di Castel dell’Ovo. Un appuntamento imperdibile per i winelover, non solo italiani visto che la manifestazione è ormai da diversi anni meta anche di appassionati provenienti da vari Paesi, ai quali, oltre alla possibilità di degustare l’ampia selezione di vini delle cantine espositrici, verrà offerta anche l’opportunità di partecipare agli incontri previsti da un calendario mai così fitto e interessante.

Fonte: Today.

Sbarca in Puglia il salone del vino naturale, “più attento all’ambiente”.
Produttori biologici e biodinamici da tutta Italia sono arrivati a Bari per un evento che per la prima volta è stato organizzato nel Mezzogiorno. I vini realizzati con metodi tradizionali e non invasivi “sono sempre più apprezzati dai consumatori”.

Fonte: RaiNews.

Vino: Lazio Prezioso 2022, il 7 giugno al WeGil di Roma.
Lazio Prezioso, l’evento dedicato ai vini del Lazio organizzato da Cucina & Vini in collaborazione con Arsial, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, arriva domani alla sua quarta edizione. Saranno gli spazi dell’hub culturale WeGil, nel cuore del quartiere Trastevere di Roma, ad ospitare la manifestazione che celebra la tradizione vitivinicola del Lazio, in programma martedì 7 giugno. Le numerose aziende partecipanti, ognuna con il proprio stand, offriranno al pubblico un ampio ventaglio di prodotti di eccellenza, con l’obiettivo di comunicare la millenaria vocazione alla viticoltura del Lazio.

Fonte: ANSA.it.

Il vino Moldavo aspira al mercato europeo.
La lunga tradizione vitivinicola delle Repubblica Moldava, che vanta investimenti importanti pari a 330 milioni di euro, guarda all’Europa nel tentativo di mitigare gli effetti della guerra russo ucraina. Per chi ha avuto la fortuna di visitare la Moldavia, repubblica collocata a sud est dell’Europa, geograficamente disegnata proprio come la forma di un grappolo d’uva e posta nel bacino del Mar Nero tra Ucraina e Romania, è facile comprendere cosa significhi subire un embargo russo e di come sia necessario, oggi più che mai, guardare all’Europa da un punto di vista vitivinicolo-commerciale. La Repubblica Moldava è un luogo ricco di storia e di tradizioni popolari legate alla produzione del vino, un luogo dove la vite ebbe origine. Collocata alle latitudini più idonee, gode di un clima continentale e di rilievi vocati per una viticoltura di qualità.

Fonte: Adnkronos.

Poco alcol e tanti profumi: ecco ‘Rosa’, il rosé-manifesto di Cantina Bolzano.
Si chiama semplicemente ‘Rosa’, nome immediato e senza fronzoli, E’ il nuovo vino della Cantina Bolzano, presentato in anteprima all’ultimo Vinitaly e ora disponibile nel canale horeca. Un vino rosato, ovviamente, perfetto per la stagione estiva. Un vino espressione del territorio, ottenuto da un vitigno autoctono come la Schiava con una piccola percentuale di un altro identitario quale il Lagrein. “Abbiamo studiato con cura l’orientamento dei consumi negli ultimi anni – spiega Stephan Filippi, enologo di Cantina Bolzano – e le scelte degli amanti del vino, così come delle generazioni ai primi assaggi, non lasciano dubbi: la tendenza attuale è orientata alla qualità del bere, con etichette fresche, dal fruttato ben percepito e dall’acidità ben integrata con una buona mineralità. Ma soprattutto con una gradazione alcolica contenuta“. Appena 9° quelli del Rosa, abbassati grazie alla membrana per osmosi, tecnica che permette un discreto dealcolamento senza intaccare in alcun modo aromi e gusto. Questo vino si pone dunque come ambasciatore di una nuova filosofia, sempre però fedele alla tradizione di Cantina Bolzano e del territorio altoatesino.

Fonte: quotidiano.net.

I francesi di EPI WIne & Champagne si comprano anche le cantine Isole e Olena.
EPI Wine & Champagne, veicolo di investimento con focus sul vino, controllato dal gruppo di investimento francese EPI, a sua volta con interessi anche su moda e real estate, ha acquisito le cantine Isole e Olena. A vendere è l’imprenditore Paolo De Marchi, l’avvocato piemontese che ha fondato la cantina di San Donato in Poggio, creando da 56 ettari di vigneto uno dei primi Supertuscan, il Cepparello (si veda qui il post su Linkedin del ceo di EPI WIne & Champange, Damien Lafaurie). Nel dettaglio a comprare Isole e Olena è Biondi Santi, cantina toscana, specializzata in Brunello di Montalcino, a sua volta acquisita da EPI nel 2016.

Fonte: BeBeez.

Le migliori enoteche di Milano, wine bar all’aperto, dehors, vini buoni e naturali.
In 20 anni il numero delle enoteche con cucina è probabilmente più che quadruplicato. Siamo passati dalle semplice mescite, ai wine bar con salumi e formaggi, alle vere enoteche con cucina. Poi c’è stata la rivoluzione del vino naturale, che ha diviso i consumatori in entusiasti e scettici, ma ha dato nuova linfa. Noi abbiamo scelto per le migliori enoteche di Milano di fare una panoramica larga, con grande attenzione ai vini naturali, ma senza trascurare chi non li ama. Per ogni locale abbiamo provato a dare voti e soprattutto informazioni, tipo di cucina, dehors, prezzi, che spesso mancano in liste del genere. Ne è uscita una lista con una ventina di locali. Altri sarebbero altre da segnalare, ma per motivi di spazio e per vari motivi non li abbiamo inclusi nell’elenco e allora li citiamo qui: la winery Cantina Urbana (con rivendite), Signorvino (è una catena), Champagne Socialist, Vinaccio (enoteche di quartiere, ma non di grandi qualità), Hic (piccola catena), N’Ombra de vin (prezzi alti), Melabevo (molto informale, da provare), La Cantina di Manuela (un classico degli anni ’80, che si è un po’ troppo infiorettato).

Fonte: Puntarella Rossa.

Grenaches du Monde: la medaglia d’oro al Cannonau della Gallura.
La Cantina Canu si afferma per il Cannonau di Sardegna DOC Porteddu 2020 realizzato da Andrea Pala, eletto lo scorso anno miglior giovane enologo d’Italia. 42 Medaglie d’Oro e 14 d’Argento per l’Italia a Grenaches du Monde 2022, concorso annuale aperto a tutti i vini da Grenache, senza restrizioni di colore, origine o nazionalità, giunto alla sua decima edizione, ha premiato la Sardegna che, grazie alle sue produzioni, si ritaglia un posto di primo piano nel panorama enologico internazionale. In Navarra, in Spagna, la Sardegna l’ha fatta da padrona. Tra i numerosi riconoscimenti, spicca quello assegnato alla Cantina Canu dell’azienda Nolis che ha ricevuto una medaglia d’oro per il Cannonau di Sardegna DOC Porteddu 2020 realizzato da Andrea Pala, eletto lo scorso anno miglior giovane enologo d’Italia.

Fonte: Cagliaripad.

STAMPA ESTERA

Viñedos ‘verdes’ y podas tardías para que el cambio climático no suba la graduación del vino.
El aumento de las temperaturas eleva el contenido de alcohol de los caldos y obliga a las bodegas a innovar. Piense en la última copa de vino que ha tomado. Puede que no lo haya notado, pero los paladares más exigentes hace tiempo que detectan que los caldos están perdiendo propiedades. Al menos esto está ocurriendo ya en los vinos que se producen en el territorio fronterizo de Francia, España y Andorra. «La graduación alcohólica se ha incrementado entre un grado y grado y medio», explica Gonzalo Sáenz de Samaniego, propietario de la bodega Ostatu, en Álava. Lo confirma el Instituto Vasco de Investigación y Desarrollo Agrario (Neiker), que sostiene que esos cambios son consecuencia directa del efecto que tiene el cambio climático en las viñas. Desde hace 30 años los bodegueros notan un incremento constante de la temperatura media anual. Según explican Ana Aizpurua y Roberto Pérez, dos de los investigadores que han participado en el proyecto, ese incremento de las temperaturas produce cada vez «cosechas más tempranas». Es decir, la uva madura antes y las vendimias se adelantan en el tiempo. Además, se da la circunstancia de que esa maduración se produce «en un periodo en el que las temperaturas son habitualmente más elevadas», puntualizan los investigadores. Así, si hace años el momento de maduración óptimo se lograba ya entrado el otoño, ahora se suele conseguir todavía en verano. Esta mayor temperatura ambiente hace que la fruta tenga una mayor concentración de azúcar, lo que se traduce en vinos con menos acidez y mayor graduación alcohólica. Inclemencias «El cambio climático afecta a todo», lamenta Sáenz de Samaniego que, además de ver las modificaciones que sufren los caldos que produce, asegura que sus viñedos también notan los efectos del cambio climático.

Fonte: Abc.

Jours de fête pour les spiritueux sans alcool.
Près de 300 marques s’invitent sur le marché du K no-low », contraction de « no and low alcohol ». Pernod Rican! ou Diageo tiennent le bar. Un lendemain de fête sans mal de tète… C’est désormais possiblegrâce aux spiritueux sa ns alcool. versions de gi n, whisky, rhum et cocktails censés tromper le plus expert des noctambules. Pendant longtemps, les offres zéro degré corn me Pacifie, lancé en 1982 par Pernod Ricard, sont restées marginales. Question de goût et d’état d’esprit, le régime sec était mal vécu au pays du vin. Mais peu à peu, l’art de vivre évolue. Lentement, mais sûrement, les Français lèvent moins le coude. Selon les chiffres de l’Observatoire français des drogues et des tendances addictives (OFDT), la consommation despiritueuxa diminuéde 16 %ces vingt dernières années. Depuis 2013, le Dry January initié par l’association britannique Alcohol Change UK, qui consiste à marquer une pause dans sa consommation pendant un mois, rend le sevrage – presque – sexy. Au-delà d’un public appelé à surveiller sa diète pour raisons médicales – les femmes enceintes et allaitantes, les personnes sous traitement, etc. – ou religieuses, de nouveaux amateurs, tels que des sportifs soucieux de leur régime alimentaire, de jeunes actifs, et des retraités souhaitent savourer un apéro sans subir les inconvénients. « En France, la moitié des acheteurs de boissons alcoolisées optent pour une offre no ou low alcohol. Ces consommateurs alternent les moments conviviaux avec ou sans alcool », observe Simon de Beauregard. directeur du marketing international de Pernod Ricard. La sobriété décomplexée crée un nouveau marché évalué à 10 milliards de dollars par l’institut IWSR. Pour l’heure, c’est une goutte de vertu dans un océan d’ivresse, mais la croissance annuelle est estimée à8 %. Bien décidé à surfer sur la vague, le groupe piloté par Alexandre Ricard est devenu *** majoritaire début 2021 au sein du capital de Ceder’s, une boisson distillée aux saveurs de gin affichant zéro degré, et garantie sans sucre.

Fonte: Express.

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A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 5 giugno 2022!

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Spiriti divini – Torna il Salone Vitignoltalia, attese 1.500 etichette.
Da oggi e fino a martedì toma il Salone Vitignoltalia. Location d’eccezione dell’evento napoletano sul vino sarà Castel dell’Ovo, ovvero il più antico castello della città, che spicca nel golfo del capoluogo partenopeo. Maurizio Teti, direttore dell’esposizione, spiega: «Vitignoltalia si candida ancora una volta a essere un punto di riferimento fieristico, legato al mondo del vino, per tutto il centro-sud». Attesi visitatori da tutto lo stivale, con tante masterclass e convegni di approfondimento. La manifestazione, giunta alla sedicesima edizione, si prospetta una delle più attese nel ricco panorama di eventi, di nuovo in presenza, dedicati al vino. La tre giorni sarà dedicata alla produzione campana: oltre 1.500 etichette. Sono inoltre attesi 25 buyer intemazionali.

Fonte: Libero Quotidiano.

Intervista a Nicola Caputo – La Regione «Brand Campania».
L’assessore Caputo ottimista: benissimo Vitigno Italia, il comparto vive un bel momento di impegno e creatività «Per la promozione è indispensabile un solo grande marchio, così si evita la dispersione delle troppe doc presenti» Ormai il Vinitaly coinvolge l’Intera città di Verona con mostre, spettacoli, manifestazioni. A destra, Donatella Cinelli Colombina Emanuela Sorrentino n’ambiziosa azione di branding regionale per valorizzare sempre più i vini campani e affermarsi su mercati più ampi. Questo l’obiettivo di Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania che in occasione di Vitigno Italia si sofferma sulle iniziative e le potenzialità del comparto.

Fonte: Mattino.

Chiude 50 Top Rosè con i migliori rosati.
Gran finale Chiude 50 Top Rosè con i migliori rosati L’ultimo evento di Vitigno Italia 2022 è la presentazione della guida 50 Top Rosè curata da Chiara Giorleo e Adele Elisabetta Granieri in collaborazione con Antonella Amodio, Teresa Mincione e Raffaele Mosca. Saranno infatti presentati i 50 migliori rosati italiani della stagione 2022 per la seconda edizione di questa iniziativa sostenuta da Amorim Cook e DS Glass. Lo scorso anno l’iniziativa si tenne a Procida, ma sta con la ripresa dopo la Pandemia della bellissima manifestazione di Castel dell’Ovo si è deciso di restare a Napoli. Quale occasione migliore per lanciare 50 Top Rose?

Fonte: Mattino.

L’annata 2011 delle famiglie dell’Amarone.
Il programma: tutti gli appuntamenti nei tre giorni Il Sud risponde con il Fiorduva e L’Etna Rosso Ed ecco il programma dei convegni, delle degustazioni dei eventi della tre giorni. DOMENICA 5 GIUGNO ore 16:30 UMANI RONCHI – I VITIGNI BIANCHI DELLA COSTA ADRIATICA – Dai Castelli di Jesi all’Abruzzo In degustazione: VECCHIE VIGNE 2020 – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc (BIOLOGICO) VECCHIE VIGNE 2016 – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc (BIOLOGICO) PLENIO 2020 – Castelli di Jesi Verdicchio DOCG Classico Riserva PLENIO 2010 – Castelli di Jesi Verdicchio DOCG Classico Riserva CENTOVIE 2020 – Colli Aprutini Igt Pecorino (BIOLOGICO) ore 18:30 FRESCOBALDI – “Da quell’incontro, Luce fu” Erano gli anni Settanta, quando il Merlot fece il suo ingresso a Montalcino per mano della Famiglia Frescobaldi.

Fonte: Fonte: Mattino.

Palcoscenico per gli eventi nazionali.
Per la prima volta il food di molte regioni italiane Dall’Etna al Veneto, il meglio del made in Italy Palcoscenico per gli eventi nazionali. Tre giorni, con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno i bellissimi spazi di Castel dell’Ovo, uno dei più importanti monumenti italiani, autentico simbolo della città. Un appuntamento imperdibile per i winelover, non solo italiani visto che la manifestazione è ormai da diversi anni meta anche di appassionati provenienti da vari Paesi, ai quali, oltre alla possibilità di degustare l’ampia selezione di vini delle cantine espositrici.

Fonte: Fonte: Mattino.

Vitigno Italia il grande ritorno.
Ritorna dopo due anni la kermesse più importante del vino in Campania in versione da record: 250 aziende, 1500 etichette Dal Concorso Ais per il Miglior Sommelier alla serata finale della guida 50 Top Rosé tre giorni di eventi e di degustazioni Una vetrina scelta dalle 13 famiglie dell’Amarone per tornare in città. Verticale storica di Fiorduva e tanto spazio all’olio d’oliva Luciano Pignataro Due anni senza Vitigno Italia. Ma da oggi alle 15 finalmente il Castello accoglie nuovamente il mondo degli appassionati di vino perla kermesse più importante del settore in Campania e al Sud, quella che in sedici anni è diventato uri punto di riferimento per tutti. Possiamo anche dire che il patròn Maurizio Teti ha dato lezione di stile a molti organizzatori di eventi in Italia, anche se poi queste cose finiscono nel dimenticatoio.

Fonte: Mattino.

Il caro-prezzi nel piatto degli italiani – Non solo guerra così lo shock dei prezzi ci arriva nel piatto.
Aumenti fino al 70% per i beni alimentari Pesano guerra, clima, trasporti e speculazione Non solo la guerra in Ucraina, ma anche il clima, i trasporti e la speculazione pesano sulla crisi delle materie prime e dell’agroalimentare, con rincari fino al 70 per cento. Così gli aumenti si fanno sentire nel carrello della spesa e nei piatti degli italiani. Il balzo del prezzo dell’energia, che sostiene la maggior parte dei rincari dei beni alimentari, è solo una parte del problema. La carenza di acqua, per esempio, ha costretto a un maggior dispendio energetico per l’irrigazione dei campi. di Amato, Bini e Mattera • alle pagine 2, 3 e 4 Non solo guerra così lo shock dei prezzi ci arriva nel piatto Il conflitto in Ucraina ha aggravato la crisi di materie prime e agroalimentare: rincari fino al 70% Ma pesano anche siccità, trasporti e speculazione.

Fonte: Repubblica.

Guide dei vini, aggiudicati i riconoscimenti Lunelli.
Viticoltura e territori Guide dei vini, aggiudicati i riconoscimenti Lunelli Guide del vino, un mondo editoriale in evoluzione e in costante crescita di pubblico. Di ciò se ne è parlato ieri al Festival dell’economia Trento. «Il vino è un prodotto che si presta particolarmente a essere raccontato – ha spiegato il vicepresidente di Cantine Ferrari, Marcello Lunelli – perché ha mille diversità e sfaccettature in particolare in un Paese come l’Italia. E in questo racconto le guide ci hanno aiutato, sdoganando un linguaggio che in passato era solo per addetti ai lavori e avvicinando II grande pubblico dei consumatori al vino». E per accompagnare 11 racconto del vino, la famiglia Lunelli ha avviato altre due iniziative.

Fonte: Sole 24 Ore Festival dell’Economia.

Dal vino alle mostre d’arte per una domenica ricca di appuntamenti.
In programma al Kursaa il Winelover Day. Napoleone al Museo Banksy a Palazzo Sums. È una domenica in bilico tra mostre d’arte e degustazioni di vini quella che attende oggi i visitatori del Titano. Il primo appuntamento è Winelover Day in programma dalle 11 alle 19, al Centro congressi Kursaal, per conoscere etichette italiane con possibilità d’acquisto. Il biglietto d’ingresso al costo di 20 euro comprende degustazioni libere. E, sempre in tema di vini, oggi si chiude Calici di bolle in via Eugippo (dalle 11 alle 24). Per gli appassionati delle grandi esposizioni prosegue al Museo San Francesco, tutti i giorni dalle 9 alle 17 con ultimo ingresso 16.30, la mostra ad ingresso gratuito dal titolo `Napoleone, la Repubblica, le Repubbliche” che documenta i rapporti fra il generale francese e San Marino tramite una selezione di documenti e opere d’arte ma anche armi antiche, valori filatelici e numismatici a tema.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Sport e non solo Per gli amanti della corsa e del vino una domenica da non perdere.
Gli appuntamenti di questo primo fine settimana di giugno sul Titano accontentano tutti: amanti del buon cibo, appassionati dello sport, wine lovers, cultori delle mostre. Anche quest’anno, in via Eugippo, spazio all’enogastronomia locale con ‘Calici di Bolle’. Tante le cantine presenti tra rossi e bollicine, molteplici proposte di street food, il tutto accompagnato anche questa sera alle 20 da performance musicali che toccano tanti generi diversi. In occasione dell’evento il servizio funivia sarà attivo fino alle 24. Oggi torna a San Marino anche ‘The Space Ten’, l’evento sportivo organizzato da ‘TrackeField San Marino’ che prevede: podistica competitiva Fidal 10 km, Corporate Run e non competitiva (10 km e 5 km). La partenza è prevista alle 10 da Gualdicciolo.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

«Vini di vignaioli» al via tra oggi e domani.
Saranno 71 i produttori presenti a Bari tra oggi e domani per la ventesima edizione salone di «Vini di Vignaioli», in rappresentanza di ben 16 regioni italiane. La regione con più cantine partecipanti è con grande orgoglio la Puglia con 11 realtà vitivinicole presenti all’evento; a seguire ci sono l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7. Particolarmente significativa anche la presenza europea di due aziende in arrivo dalla Slovenia. Significativa perché è la prima volta nella sua ventennale storia che la rassegna si tiene nel Mezzogiorno d’Italia. Oltre ai banchetti dei vignaioli, dove si potranno degustare e acquistare i vini, ci saranno anche una decina di stand di prodotti gastronomici selezionati con particolare attenzione per le specialità del Sud Italia ed in particolare della Puglia Previsto anche uno spazio culturale per scoprire le nuove pubblicazioni a tema vino.

Fonte: Gazzetta di Bari.

Primitivo, dal Consorzio stop al marchio Dogc – Primitivo di Manduria il Consorzio è unanime «Stop al marchio Dogc».
Non ci sono i presupposti per la modifica presentata alla Regione del «disciplinare» che prevede il passaggio dalla «Doc» Primitivo di Manduria il Consorzio è unanime «Stop al marchio Dogc». La decisione del Cda del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria è unanime: non ci sono i presupposti per la modifica presentata alla Regione nel 2020 del “disciplinare” che prevede il passaggio dalla “Doc” alla “Dogc” del Primitivo. «Una decisione maturata già a metà maggio e che è stata pienamente condivisa dal Consiglio d’amministrazione in una serie di pre-consigli al termine dei quali è prevalso il senso del bene comune». Con queste parole, sabato scorso, il presidente del Consorzio Novella Pastorelli ha aperto l’assemblea dei soci.

Fonte: Gazzetta di Taranto.

“Vini di Vignaioli” alla Villa dei Sapori.
Dal lei2 alle 20 Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449, ospita la ventesima edizione del salone dei “vini di vignaioli”: Saranno71 i produttori presenti a sari oggi e domani in rappresentanza di ben 16 regioni italiane. La regione con più cantine partecipanti la Puglia con 11 realtà vitivinicole. L’evento è aperto a tutti.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

I migliori rosati di Puglia al Castello – I migliori vini rosati di Puglia da gustare nel Castello svevo.
66 Rosati in terra di Rosati” è il titolo dell’evento che da 25 anni permette agli appassionati di scoprire e degustare i migliori vini rosati dell’anno. L’evento giunge quest’anno alla sua 25esima edizione, che si svolgerà nel Castello Svevo di Barletta dal l al 3luglio: l’obiettivo è di sensibilizzare i consumatori e tutto il comparto sulla forza comunicativa del vino rosato di Puglia e promuovere un evento di degustazione ma anche culturale, formativo e soprattutto di comunicazione, destinato ad un ampio pubblico di appassionati e di addetti ai lavori, ai quali offrire la possibilità di assaggiare, degustare e parlare dell’inconfondibile rosato pugliese.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

La Via del Vino unirà Sorso e Sennori.
Nel cinquantenario della Doc Moscato continuano le iniziative di promozione. Tutto pronto a Sorso per la manifestazione “La via del Moscato”, inserita nell’ambito del programma di celebrazioni per il 50esimo anniversario della Doc Moscato di Sorso Sennori. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fabrizio Demelas, ha organizzato una serata interamente dedicata al pregiato vino della Romania, nel corso della quale sarà posata la prima pietra del progetto in corso di studio per l’intitolazione della strada vicinale che da Sorso – passando per una delle zone più importanti del territorio per vocazione vitivinicola – porta a Sennori, che sarà chiamata “Via del Vino”. L’appuntamento è fissato a partire dalle 18 di sabato 11 giugno, nella località di Tres Montes (ingresso sulla strada statale 200 dell’Anglona al chilometro 6).

Fonte: Nuova Sardegna.

Trapani, le cantine sociali in rivolta: l’acqua della diga finisce a mare.
Con il grande caldo e senza irrigazione, seimila ettari di vigneti sono a rischio Trapani, le cantine sociali in rivolta: l’acqua della diga finisce a mare Appello al governo «Non possiamo permetterci sprechi, così i nostri sacrifici verranno vanificati» Cinque presidenti lanciano l’allarme: si va incontro ad una crisi irreversibile. «Non si può gettare in mare l’acqua della Diga Trinità quando il grande caldo rende necessario irrigare i campi. A rischio sono seimila ettari di vigneti del Trapanese». È quanto affermano, in sintesi, i presidenti di cinque cantine sociali: Colomba Bianca (Dino Taschetta), Birgi (Peppe Monteleone), Paolini (Gaspare Baiata), Europa (Nicola Vinci) e Petrosino (Vincenzo Ampola), che nei giorni scorsi si sono riuniti per fare il punto su una criticità che rischia, dicono, «di trasformarsi in crisi irreversibile per tantissimi produttori vitivinicoli».

Fonte: Giornale di Sicilia.

La Gioiosa si affianca ai campioni della MotoGp.
«13 bollicine» sul podio tra Usa, Italia e Gran Bretagna. «Siamo onorati di poter affiancare i campioni della velocità per rafforzare il legame tra La Gioiosa e la comunità internazionale degli amanti del vino». Così Giancarlo Moretti Polegato, presidente della casa vinicola di Crocetta del Montello (Treviso), all’indomani del Gran premio d’Italia Oakley, sul circuito del Mugello, il 29 maggio scorso, circostanza in cui lo spumante dell’azienda trevigiana è salito sul podio assieme ai vincitori. «I nostri vini sono presenti in 126 Paesi e un evento di grande prestigio e di avvincente spettacolo come la MotoGp – prosegue Moretti Polegato – ci consente di alimentare la riconoscibilità delle nostre etichette nei confronti di un pubblico sempre più globale. I valori dello sport rappresentano un veicolo d’eccellenza per promuovere il Prosecco, un vino simbolo della convivialità e dello stile italiano nel mondo, nonché interprete di un territorio generoso.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Pienone negli alberghi, i turisti si tuffano nel Sile – Turismo, negli hotel tutto esaurito e gli stranieri fanno il bagno nel Sile.
Turismo, negli hotel tutto esaurito e gli stranieri fanno il bagno nel Sile? Fiume di visitatori per il lungo ponte del giugno? Cher: «I voli Ryanair ottimo traino». E nel canale in provincia: occupate in media otto camere su dieci delle mura c’è pure chi si è rinfrescato in acqua. Gruppi e famiglie in giro per vie e piazze, musei e monumenti affollati, alberghi pressoché al completo: riempimento medio delle camere all’80%, con diverse punte da tutto esaurito. Il lungo ponte del 2 giugno si conferma all’insegna di un ritrovato boom turistico a Treviso e provincia. Anche se tanti arrivi, inevitabilmente, portano con sé pure qualche caso di maleducazione: ieri due turisti sono stati sorpresi a rinfrescarsi dalla calura-immergendosi nella fossa esterna delle Mura, all’altezza di varco Manzoni e della Penisola del Paradiso.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Sottosopra invade i giardini del castello «La folla rigenera la città del Giorgione».
Sabato di festa, cultura e spettacoli, con riflessioni sull’ambiente e il clima. II ricavato investito in una piccola foresta Sottosopra invade i giardini del castello «La folla rigenera la città del Giorgione». LA GIORNATA a rigenerazione urbana e la tutela dell’ambiente anche partendo dal locale, ad esempio pensando alla produzione vinicola che evita i pesticidi. Ma soprattutto—finalmente — il ritorno alla socialità, per giovani e meno giovani. Tra divulgazione, dibattiti, mostre, musica e spettacoli ieri è andata in scena l’edizione 2022 di Sottosopra che, anche nella scelta della location, ha voluto proporre la valorizzazione di aree verdi che, seppure in pieno centro, sono sottoutilizzate: come appunto i giardini sud ovest sotto le mura.

Fonte: Tribuna Treviso.

Treviso da tutto esaurito Conte è soddisfatto «Premio alla qualità».
«All’esito di un confronto con alcuni imprenditori e con il presidente di Federalberghi Treviso, Giovanni Cher, è emerso che in queste settimane a Treviso si sta registrando il tutto esaurito nelle strutture ricettive. Una grande soddisfazione che premia la qualità, l’attrattività di Treviso e la promozione congiunta con alcuni importanti partner delle nostre eccellenze nel mondo». Così il sindaco di Treviso, Mario Conte, dopo una serie di colloqui con i rappresentanti degli albergatori e del mondo dell’impresa e dell’artigianato trevigiani. «La campagna di promozione turistica con Ryanair e Consorzio di tutela del Prosecco Doc, la mostra dedicata al genio di Antonio Canova, gli eventi sportivi e l’immagine che Treviso e il suo territorio hanno costruito in questi anni stanno portando turisti e visitatori in città — sottolinea il sindaco Conte — che peraltro dimostrano entusiasmo e apprezzamento nei confronti delle nostre meraviglie, da piazza dei Signori alle colline patrimonio Unesco».

Fonte: Tribuna Treviso.

Niente vigneti o coltivazioni sui prati verdi del Montello.
La commissione Urbanistica ricorda l’esistenza del vincolo europeo Natura 2000 In passato si era ipotizzato di estendere l’agricoltura. Se con un Piano di assetto territoriale intercomunale riguardante il Montello e il Montelletto si pensava di poter piantare patate o mettere a dimora viti nei cosiddetti prati stabili, tale ipotesi va rimessa nel cassetto. Lo impedisce Rete Natura 2000 e non può cambiare le carte in tavola un Piano di assetto del territorio. È quanto è emerso nella riunione della commissione Urbanistica del Comune di Montebelluna che ha preso in esame tale strumento urbanistico finalizzato a rendere omogenei gli interventi sul Montello e sul Montelletto in quanto territori collinari simili e contigui e che riguarda aree di sei comuni: Montebelluna, Caerano, Crocetta, Volpago, Giavera e Nervesa. Ma di mezzo ci sono appunto i prati stabili individuati sul Montello da Rete Natura 2000, strumento urbanistico europeo. Quando due anni fa si era partiti con progetto di Pati del Montello e del Montelletto si era infatti puntato il dito contro questi prati stabili, definiti allora dai sindaci e dagli imprenditori agricoli incoerenti con un territorio dove la ricrescita degli alberi è veloce.

Fonte: Tribuna Treviso.

Siciliana la cantina più dorata d’Italia al Concours Mondial de Bruxelles 2022.
Avrete tutti capito che si tratta dell’azienda G.Milazzo a Campobello di Licata, una cantina che fa vini di gran classe, ottimi nel breve periodo, incredibili nel tempo, partecipa a cinque concorsi ogni anno ed in tutti è quasi sempre la cantina italiana più premiata, qualche volta anche nel mondo. Di contro è una cantina che non vedete presente nelle guide dei vini, anche le più prestigiose, per il semplice fatto che decide, da sempre, di non inviare i campioni. Potrà vantarsi la guida, se ci sarà mai, che per prima avrà l’onore di degustarne i vini.

Fonte: All Food Sicily.

Tour operator, un successo la visita in Romagna.
Si è conclusa con successo la visita dei buyers nazionali nella Vallata del Savio. Avviato giovedì 26 maggio, il tour degli Operator arrivati da varie regioni d’Italia, sabato ha toccato Verghereto, con anche il momento di relax nelle piscine termali dell’Euroterme e presso gli stand enogastronomici del Festival Internazionale del Cibo di Strada nella piazza-salotto Bettino Ricasoli. Domenica, gli ospiti sono partiti per l’Agriturismo Il Pagliaio dove hanno potuto vivere una suggestiva e quanto mai curiosa esperienza con i somarelli di quella struttura per proseguire poi con una passeggiata lungo un tratto del Cammino di San Vicinio, con sosta per una ricca merenda al rifugio Castellaccio. I buyers hanno potuto scoprire gli angoli più nascosti e suggestivi di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sàrsina, Verghereto, incontrando le principali realtà presenti sul territorio. Particolare spazio è stato riservato alle eccellenze vitivinicole locali.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Dal “FirstGlass” all’“Antropocena”, anche vino & cucina protagonisti alla “Milano Design Week 2022”.
Un mix di creatività tra cantine, chef, brand e designer che dà vita a nuovi oggetti e luoghi che rinascono per progettare un futuro sostenibile. Un unico calice di vino in un’elegante bottiglia di design “pret à porter”, 100% riciclabile e plastic free: l’ultima tendenza per degustare si chiama “FirstGlass” (come la startup made in Italy e al femminile che l’ha ideata e la presenterà il 7 giugno alla Locanda alla Mano trasformata in “Bra-Very Bar” dall’Iaad-Istituto d’Arte Applicata e Design e Accademia Italiana, su invito), in un mercato, quello del packaging monodose, che cresce al ritmo del +12% all’anno in Italia e secondo le stime raggiungerà il valore di 47 miliardi di dollari su base mondiale entro il 2025. Nella Milano che si prepara ad una delle sue settimane più importanti e vivaci dell’anno, sono tanti i progetti wine & food della “Milano Design Week 2022”, con la quale, in parallelo al “Salone internazionale del Mobile” a Fiera Milano Rho, la città, i suoi famosi quartieri e periferie si animano degli eventi del “Fuorisalone”, dal 6 al 12 giugno, accomunati dal tema “Tra spazio e tempo”, e nei quali anche vino e cucina sono da sempre protagonisti.

Fonte: WineNews.

Primo Master dell’enoturista. Go Wine Campus.
Continuano le iscrizioni per partecipare ai quattro giorni ad Alba e nelle Langhe per approfondire sul “campo” le conoscenze sul vino e sull’enoturismo, attraverso lezioni, momenti di degustazione, percorsi sul territorio, case studies e testimonianze live con personaggi di spicco dell’enogastronomia. Come annunciato Go Wine, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo, promuove per la prima volta un Master dedicato all’enoturismo.Un Campus che va ben oltre le esperienze in cantina e le molte iniziative sinora svolte invitando i soci a camminare i territori del vino. Da mercoledì 20 a sabato 23 luglio i partecipanti potranno vivere una vera e proprio full immersion dedicata al tema, con le quattro giornate sempre suddivise in due parti: al mattino le lezioni con un parterre di docenti molto qualificato che presentiamo a seguire; al pomeriggio incontri ed esperienze, sempre nel segno dello studio e dell’esame di casi che invitano all’approfondimento. La Langa del Barolo, a due passi da Alba, è il teatro di questo Campus: un luogo che ha sviluppato con risultati di eccellenza il turismo enogastronomico ed ha ottenuto l’importante riconoscimento dell’Unesco.

Fonte: Il Torinese.

Delegazione austriaca al Centro Laimburg per la salute delle piante.
Qualche giorno fa l’assessore provinciale Arnold Schuler ha avuto uno scambio di opinioni con la sua omologa dell’Alta Austria Michaela Langer-Weninger su temi e preoccupazioni comuni nel settore dell’agricoltura. Langer-Weninger è attualmente in visita in Alto Adige insieme a una delegazione della Camera dell’agricoltura dell’Alta Austria guidata dal presidente Franz Waldenberger e ai rappresentanti del Centro apicultura dell’Alta Austria. “L’Alta Austria e l’Alto Adige condividono molte preoccupazioni, soprattutto nel campo dell’agricoltura. Durante l’incontro di oggi, i colloqui si sono concentrati principalmente sulla salute delle piante e sulla fisiologia post-raccolta”, ha riferito l’assessore Schuler.

Fonte: Buongiorno Südtirol.

Vino: Ascovilo a Vinoforum Roma per business enogastronomico.
Ascovilo, associazione di tredici consorzi vitivinicoli, porta il vino della Lombardia al Vinoforum in programma a Roma dal 10 al 19 giugno per promuoverne l’eccellenza e valorizzare il business enogastronomico. L’associazione, tra l’altro, supporterà la rivista di settore Winetales Magazine alla diciannovesima edizione dell’appuntamento capitolino dedicato al vino e che ogni anno è in grado di ospitare circa 50 mila visitatori. La Lombardia e i suoi vini si racconteranno per dieci giorni attraverso degustazioni e masterclass realizzate all’interno dell’area di Winetales Magazine con la collaborazione di Beacon, azienda specializzata nell’internazionalizzazione delle aziende italiane. In particolare a Roma saranno presenti il consorzio Lugana, il Moscato di Scanso, il Consorzio Garda e quello dei vini mantovani.

Fonte: ANSA.it.

Vino, esplode il business delle vendite on line: quote triplicate.
La forte crescita ha portato società come Tannico ad allargarsi all’estero, in particolare in Francia. I player sono diventati protagonisti di acquisizioni e fusioni. E c’è un grande potenziale di crescita futura, a partire dagli Usa. È una delle tendenze che hanno attecchito di più negli ultimi anni: acquistare vino online in un ambiente dedicato alla cultura del vino e con la proposta di moltissime etichette. Non importa se la bottiglia scelta servirà per un calice bevuto tra amici o se è pensata per un regalo importante, lo shopping di vino online è una delle nuove abitudini più dilaganti. La pandemia ha sicuramente dato una spinta al fenomeno, ma l’impulso non si è fermato e ha ancora molto spazio di crescita davanti a sé. In questo contesto i portali italiani specializzati in vino sono in forte sviluppo e iniziano anche l’espansione all’estero.

Fonte: La Repubblica.

VitignoItalia 2022 a Castel dell’Ovo: Napoli Capitale del Vino per tre giorni.
Napoli capitale del vino per la 16esima edizione di VitignoItalia che si terrà a Castel dell’Ovo con circa 300 aziende, oltre 2000 etichette e 25 buyer internazionali con un fitto programma di degustazioni, convegni e approfondimenti. VitignoItalia è la più importante manifestazione del Centro Sud Italia dedicata al vino. Dal 5 giugno al 7 giugno 2022 torna a Napoli, dopo due anni, VitignoItalia, il XVI Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani ed il più grande riferimento fieristico, legato al mondo del vino, per tutto il Centro-Sud.

Fonte: Napoli da Vivere.

Bari, due giorni dedicati al vino naturale: 71 produttori da Italia e Slovenia per “Vini dei vignaioli”.
Domenica 5 e lunedì 6 giugno il salone dedicato ai prodotti di agricoltura biologia e biodinamica. Per la prima volta al Sud, la fiera è alla ventesima edizione. Puglia presente con 11 etichette. Sono 71 i produttori arrivati a Bari per la ventesima edizione di “Vini di Vignaioli” che si tiene domani, domenica 5 giugno, e lunedì nella location di Villa dei sapori (corso Alcide De Gasperi, 449). I partecipanti provengono da 16 regioni anche se è la Puglia a fare la parte del leone con 11 realtà vitivinicole presenti all’evento; a seguire come numero di aziende ci sono l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7.

Fonte: Bari – la Repubblica.

Vino e VIP.
Continuando il nostro piccolo viaggio tra le cantine che personaggi famosi e affascinanti star del cinema hanno intrapreso con passione e successo, ecco che troviamo lungo questa “wine way” ad esempio l’attrice Cameron Diaz, che ha fondato l’etichetta Avaline, sotto la quale vengono proposti due vini estivi: un bianco spagnolo e un rosé francese. La Diaz definisce i suoi vini “clean”, puliti, perché prodotti con uve da coltivazioni biologiche e privi di additivi. I vini dell’ex bambina prodigio di Hollywood Drew Barrymore, Pinot Grigio, Rosé e Pinot Noir, vengono venduti sotto il nome di Barrymore Wines e vengono prodotti in collaborazione con la cantina californiana Camel Road Estate. Dopo Sex and the City, sarebbe proprio il caso di dire Sex and the Wine. Nel 2019, Sarah Jessica Parker ha annunciato il lancio della sua linea di vini: la SJP x Invivo. L’Invivo X SJP Sauvignon Blanc è prodotto nella splendida regione di Marlborough, in Nuova Zelanda, famosa appunto per questa varietà d’uva. Recentemente la diva ha lanciato un rosé, per un perfetto aperitivo in puro stile Sex and the City: l’Invivo X SJP Rosé, prodotto in Provenza con uve Cinsault, Grenache e Syrah.

Fonte: Gazzetta Italia.

Lago culla del vino: ecco gli Spumanti Oltrepò.
Sarà recuperato domani il primo lotto delle circa duemila bottiglie di spumante dell’Oltrepò Pavese messe a riposare l’anno scorso nelle acque del lago di Como. Il progetto, firmato da Luca Bellani, patron della cantina Ca’ di Frara e virtuoso delle bollicine, rigorosamente da Pinot Nero, ha l’obiettivo di studiare gli effetti dell’ambiente lacustre sull’affinamento dello spumante metodo classico. Le bottiglie sono state posizionate in gabbie tra i 14 e i 16 metri di profondità, non a contatto col fondale ma “sospese“ nell’acqua in modo da sfruttare meglio il dondolio delle correnti. “Siamo la culla del Pinot Nero e cercavamo un effetto culla – spiega Bellani – come una mamma che si prende cura del neonato”. Questa la principale differenza rispetto ad altri spumanti affinati nel lago, quasi tutti a contatto col fondale. Questa speciale tecnica d’invecchiamento garantisce un miglior contatto coi lieviti, per via della pressione dell’acqua, che si traduce poi in un prodotto più intenso e corposo, quasi cremoso. Domani saranno svelati nome ed etichetta dello spumante, che sarà poi disponibile a partire da settembre. Michele Mezzanzanica.

Fonte: Il Giorno.

Cinque laboratori di wine experience dal Consorzio Vini Collio.
Una formula innovativa di wine experience, incentrata sul racconto dei vini bianchi del territorio attraverso cinque laboratori che indagano le connessioni tra la sfera sensoriale ed emotiva e i prodotti vitivinicoli d’eccellenza firmati Collio. Friulano, Ribolla Gialla, Collio Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Malvasia, Pinot Bianco, le varietà simbolo della Mezzaluna del vino italiana verranno esplorate con l’obiettivo di approfondire la comprensione delle loro caratteristiche e delle varie sfaccettature sottolineando il coinvolgimento dei cinque sensi. “Vogliamo che il vino venga raccontato anche dal punto di vista delle emozioni perché il Collio stesso è un territorio che emoziona attraverso i suoi panorami spettacolari, i sapori e le tradizioni – afferma Lavinia Zamaro, neonominata direttrice del Consorzio -. Il nostro compito è anche quello di promuovere le sensazioni che la nostra terra suscita nei visitatori, sensazioni che vengono ritrovate e percepite anche attraverso i vini”.

Fonte: Federvini.

Fonte: Financial Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 4 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Più di 70 produttori per il salone del vino Presenti anche due aziende slovene.
La manifestazione si svolgerà per la prima volta nel Mezzogiorno e sarà ospitata da Villa dei Sapori. Saranno 71 i produttori presenti a Bari domenica e lunedì per la ventesima edizione del salone di “Vini di Vignaioli” che per la prima volta si svolgerà nel Mezzogiorno. L’evento è in programma a Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449: qui la regione con più cantine partecipanti sarà la Puglia con undici realtà vitivinicole, a seguire l’Emilia Romagna e la Toscana con otto vignaioli e la Sicilia con sette. Presenti all’evento anche due aziende slovene. Nata nel 2002, lo scorso armo si è svolta in Emilia Romagna e nel 2022 ha già Più di 70 produttori per il salone del vino Presenti anche due aziende slovene vissuto l’esperienza ciel Live Wine a Milano.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

Tra quei cipressi di Bolgheri dove nasce il nobile Sassicaia.
La Tenuta prende il nome da San Guido della Gherardesca del XIII secolo. Sono 2500 ettari per 13 chilometri, dal mare alla collina Gabriella Di Bernardo • È una storia importante quella di Tenuta San Guido, che racconta come dall’equilibrio tra uomo e natura possa nascere un vero e proprio ecosistema in grado di racchiudere quanto di meglio Madre Terra possa regalarci. La storia di una Tenuta di famiglia che, seppure in continua evoluzione, riesce a stare al passo con i tempi e a proiettarsi nel futuro mantenendo ben salde le proprie radici e tradizioni. Un luogo senza tempo ma dinamico che prende il nome da San Guido della Gherardesca, vissuto nel XIII secolo, una proprietà di 2500 ettari nel cuore della Maremma che si estende per 13 chilometri, dal mare fino alle colline, lungo il celebre viale dei cipressi di Carducciana memoria.

Fonte: Giornale Stile.

Un bicchiere per ogni vino Ivv festeggia così 70 anni.
Il calice per il vino rosso Bordeaux, quello per il rosso Borgogna ed infine il calice vino bianco Riesling. Il 2022 è un traguardo importante per IVV che compie i suoi “primi 70 Anni”. Un compleanno importante che Iw ha decido di celebrare riproponendo tre bicchieri speciali. D’altronde sono stati anni di successi e di grandi soddisfazioni che hanno portato l’azienda ad essere ancora oggi, un nome autorevole nel mondo della cristalleria legato ad un’artigianalità che tutto il mondo ci invidia. Per questo, per festeggiare l’anniversario, ha deciso di rieditare la collezione di bicchieri da degustazione Noè, un must-have per chi ama bere vini importanti. La degustazione è un’arte e un piacere, è la condivisione di un’esperienza di una serata fra amici e o fra esperti: in mezzo ci sta la pratica e la conoscenza. La linea «NOÈ» Un bicchiere per ogni vino Ivv festeggia così 70 anni Noè si pone questo spazio.

Fonte: Giornale Stile.

C’è voglia di brindisi Laurent-Perrier a +56%.
II gruppo francese Laurent-Perrier, produzione di champagne, ha raddoppiato il suo utile netto a 50,2 milioni di euro. II fatturato consolidato annuo è stato di 305,6 milioni, +56,6%. «Premiati gli sforzi sulla politica del valore del gruppo», sottolinea il presidente Stephane Dalyac.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Consorzio Montepulciano Rossi resta al timone.
Vini Consorzio Montepulciano Rossi resta al timone Andrea Rossi (foto) è stato confermato presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Vini, le Doc lombarde in esposizione a Roma.
Trasferta a Roma per Ascovilo. Per la prima volta i prodotti dell’associazione dei Consorzi di tutela dei vini lombardi saranno a Vinòforum, nella capitale, dal 10 giugno. L’appuntamento ospita ogni anno 49mila visitatori, ai quali si racconteranno le bottiglie che nascono sui 24mila chilometri quadrati di vigneti della Regione con una varietà che permette coltivazioni e produzioni diverse, un patrimonio che vanta 5 Docg, 23 Doc e 15 Igt per circa 1,3 milioni di ettolitri di vino prodotti ogni anno. «È l’occasione giusta per uscire dai nostri confini», dice il presidente Giovanna Prandini.

Fonte: Giorno Lombardia.

Solaia, balzo del 42% alle aste.
Prosegue la corsa di questo SuperTuscan, sostenuto dagli investitori italiani Solaia, balzo dei 42% aile aste di Cesare Pillon 1 favore di cui gode in questo momento il Solaia, storico SuperTuscan della Marchesi Antinon, è sorprendente: alle aste del 2021-22 i prezzi delle sue bottiglie da 0,75 litri hanno compiuto un balzo in alto che sfiora il 42% rispetto al 2020. Ed è una crescita calcolata su una base più vasta di quel che appare nella tabella: il confronto, qui limitato per motivi di spazio a 16 annate, è stato praticato in realtà su 24. Ma quel che rende insolita la misura del nalzo è che non si tratta di un rimbalzo: è vero che le quotazioni del Solaia erano state ridimensionate del 17% abbondante alle aste del 2018, ma nei due anni successivi avevano già recuperato la perdita subita.

Fonte: Milano Finanza.

Consorzio Montepulciano conferma il presidente.
Confermato Andrea Rossi nel ruolo di presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. A nominarlo il consiglio di amministrazione del Consorzio, eletto dall’assemblea lo scorso 26 maggio, che si è riunito nella serata di mercoledì primo giugno. Il Consiglio ha voluto confermare anche i due vicepresidenti, Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini).

Fonte: Verita’&Affari.

Cantina Ortona e Progresso Agricolo sottoscritto un accordo contro la crisi.
Cantina Ortona e Progresso Agricolo di Crecchio hanno sottoscritto un accordo di collaborazione ponendo così le basi di un lavoro di sinergia. Si tratta di un’intesa in merito alle uve conferite dai soci di Cantina Ortona. L’ accordo quadro è infatti relativo alle prossime operazioni di vendemmia con l’intento di rendere maggiormente efficiente la gestione sociale delle cooperative nell’interesse dei rispettivi soci conferenti. Tale accordo prevede che Cantina Ortona diventerà socia di Progresso Agricolo e allo stesso tempo Progresso Agricolo diventerà socia di Cantina Ortona. «L’intesa in questione – si legge in una nota – si inserisce nell’ambito della fase di esecuzione del concordato preventivo di Cantina Ortona per il quale il Tribunale di Chieti, in data 27 dicembre 2021, ha emesso il relativo decreto di omologazione della procedura in continuità aziendale.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Tre incontri in Enoteca con i produttori di vino Spazio a ‘Tenute d’Italia’.
Giugno, mese di brindisi Tre incontri in Enoteca con i produttori di vino Spazio a ‘Tenute d’Italia’. In attesa delle ‘Sere d’estate fresche di vino… a corte’, il mese di giugno di Enoteca Regionale Emilia Romagna alla Rocca di Dozza fa rima con i vignaioli. Questo pomeriggio, dalle 14 alle 18.30, sarà possibile incontrare direttamente i produttori. Un approfondimento per raccontare e fare degustare, gratuitamente, i propri vini. Spazio quindi a ‘Tenute d’Italia’ di Imola, ‘TerrAquila’ di Guiglia, nel modenese, e ‘Assirelli cantina Da Vittorio’ di Dozza. Prossimi appuntamenti I’ll ed il 18 giugno. Da luglio poi, come anticipato, ritornerà la rassegna ‘Sere d’estate fresche di vino… a corte’. Sei serate di degustazioni itineranti all’interno della Rocca accompagnati da una guida turistica e da un sommelier.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Genagricola riorganizza vino e agroindustria e lancia la sfida biogas.
La controllata dellle Generali cambia assetto e dopo il lancio delle Tenute del Leone Alato vara la newco per le attività agricole Genagricola riorganizza vino e agroindustria e lancia la sfida Biogas. Cambia assetto Genagricola, l’impero agroindustriale delle Generali di cui fanno parte venticinque diverse realtà agricole che si estendono su 15mila ettari di terreno, di cui 780 coltivati a vigneto e situati in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Romania per una produzione di 4 milioni di bottiglie l’anno. Si tratta della più grande azienda agricola italiana, 365 dipendenti, presieduta da Giancarlo Fancel e guidata dall’amministratore delegato Igor Boccardo. Oggi Genagricola accelera il passo e vara un profondo piano di riorganizzazione industriale e di governance. Dopo la creazione della nuova società Le Tenute del Leone Alato Spa, che avrà funzione di holding e oggi governa sull’impero del vino del gruppo triestino, nasce Genagricola 1851, veicolo interamente controllato che si occuperà del tradizionale business agricolo.

Fonte: Piccolo.

Fari puntati sui produttori locali. In scena oggi “Vinum in Bolano”.
Nel borgo storico Fari puntati sui produttori locali In scena oggi ‘Vinum in Bolano’ ‘Vinum in Bolano’ è un evento di degustazione di vini a cui parteciperanno produttori bolanesi e dell’intera provincia spezzina. Appuntamento oggi dalle 17 alle 24, nel borgo storico di Bola no, nei vicoli e nelle piazze, per la prima edizione della manifestazione voluta dal Comune – con in testa il sindaco Alberto Battilani e l’assessore Paolo Polloni – in collaborazione con la Cia, Associazione agricoltori italiani, il Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini Doc e Igt, e la cooperativa I Castelli di Bolano.

Fonte: Nazione La Spezia.

Winearound alla Casa Valdese.
Ha preso il via ieri alle 18 la due giorni dedicata al vino organizzata nei giardini della Casa Valdese di Vallecrosia. Winearound in Riviera proseguirà oggi anche con la presentazione del libro “Di un amor divino” di Capaccio e Tabarini. L.RAP.

Fonte: Stampa Imperia.

“Disegna l’etichetta” premiati i ragazzi delle scuole medie.
Isabel Baima Kendra premiata da Massimo Enrico “Disegna l’etichetta” premiati i ragazzi delle scuole medie Un concorso, tra gli studenti delle scuole medie, per creare un’etichetta per una bottiglia di vino. Prima di arrivare all’elaborato, però, gli studenti, nei mesi scorsi, hanno ascoltato, affascinati e interessati, la storia e le storie del vino, dell’uva, dell’enologia della Riviera. E’ successo ad Ortovero dove L’IC Alassio plesso di Ortovero e la Cooperativa Viticoltori Inganni hanno dato vita al primo concorso «Disegna l’etichetta». «Anima» dell’iniziativa il professor Giorgio Schivo. Tra il centinaio di disegni ha vinto Isabel Baima Kendra, che si è messa alle spalle, a pari merito, Giulia Longo e Ilenia Ugliuzza, mentre terza si è classificata Virginia Bruno. Premio speciale della Giuria a Isabella Revello.

Fonte: Stampa Savona.

Festival del Pinot Nero 29 aziende oltrepadane protagoniste a Roma.
Trasferta a Roma dedicata al Pinot Nero per 29 aziende vitivinicole dell’Oltrepo Pavese, capitanate dal Consorzio, per l’evento “Talk ‘n’ Toast — Conversazioni sul Pinot Nero”, che ha riunito al Beef Bazar giornalisti, sommelier, addetti ai lavori per parlare delle diverse espressioni del Pinot Nero in Oltrepo che, con i suoi 3.000 ettari, è la terza area di produzione in Europa di questo vitigno. A condurre l’evento l’esperto di comunicazione del vino Filippo Bartolotta e la giornalista Adua Villa con il direttore del Consorzio, Carlo Veronese, che ha sottolineato «l’importanza di promuovere il territorio attraverso un progetto condiviso, perché solo se andiamo tutti nella stessa direzione si possono raggiungere traguardi ambiziosi.

Fonte: Provincia – Pavese.

L’alta qualità dei vini piemontesi.
Al Castello di Novara presenza qualificata di pubblico e produttori Grande risposta di pubblico e addetto ai lavori alla manifestazione dedicata ai vini dell’Alto Piemonte svoltasi al Castello di Novara. La voglia di tornare a svolgere manifestazione in presenza è stata sottolineata dai produttori di Taste Alto Piemonte. Produttori che spiegano come ci sia qualche difficoltà nel reperire le merci ma che sono maggiori le prospettive positive. «Siamo soddisfatti dell’affluenza, non potevamo chiedere di più» commenta Margherita Gel mini de Il Roccolo di Mezzomerico. «Tanta gente interessata e molte persone anche provenienti dall’estero» affermano Raffaella Fortina e Marco Porini de La Capuccina insieme a Tiziana Gemelli della Pro Loco di Cureggio che aggiunge «come ci sia una collaborazione collaudata.

Fonte: Azione – Eco di Galliate.

Gavi Chiara Soldati diventa cavaliere E la Docg prende il volo per New York.
La titolare della Scolca nominata da Mattarella. Intanto il celebre bianco piemontese parte per un tour che toccherà Inghilterra e Stati Uniti • Chiara Soldati è stata nominata Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Soldati, 47 anni, dal 1998 amministra l’azienda agricola del Gavi Docg “La Scolca”. Nipote dello scrittore Mario Soldati e presidente del prestigioso circolo culturale torinese Pannunzio, l’imprenditrice ha puntato molto sul marketing e i mercati esteri hanno premiato il suo impegno (non a caso circa i170 per cento del vino prodotto alla Scolca prende la strada dell’export). Nel 2018 ha realizzato nella tenuta La Scolca una nuova cantina dotata di laboratorio di analisi per un controllo costante della qualità.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

I vini d’Italia nel futuro «Anche le cantine nel metaverso».
Sviluppo I vini d’Italia nel futuro «Anche le cantine nel metaverso» Domenico Garrone torna al suo vecchio `amore’ per proporre percorsi digitali ed esperienziali, a vantaggio soprattutto dei piccoli produttori • Uno dei nostri gioielli italiani più invidiati nel mondo – il vino – si sposta sul metaverso per diventare digitale e guardare al futuro, non solo in chiave tecnologica. Gusti, sapori e le storie che accompagnano ogni bottiglia resteranno autentici e tangibili, per mantenere tutto il fascino racchiuso nel mondo enologico. Cos’è il metaverso? E un concetto un po’ difficile da spiegare, ma è sostanzialmente l’evoluzione di intemet e degli stessi social network in cui vengono prefigurati mondi virtuali e reali interconnessi. In un settore come quello vitivinicolo in cui la componente umana è molto forte e non sempre la tecnologia – per mancanza di infrastrutture ma anche di aggiornamento – è al passo con i tempi, parlare di metaverso può sembrare azzardato.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Il finale fresco di Margò, rosato da pasto.
Arriva l’estate ed è subito tempo di rosato. A ben guardare, sia nei social, ma in generale in tutta la stampa specializzata e non, è un fiorire di iniziative legate ai rosé. Se c’è una stagione più vocata delle altre per bere questi vini, è sicuramente l’estate. Non che nelle altre stagioni non lo si apprezzi, ma il caldo invoglia di più a berli, anche perché appena usciti sono nella loro forma migliore. Sono tra quelli che li apprezza soprattutto per la loro freschezza che quando si unisce anche ad una interpretazione non banale, diventano l’accompagnamento ideale per i cibi estivi. Non mancano anche interpretazioni che travalicano la stagionalità, ma sono ancora in un numero molto esiguo purtroppo.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Vino, domani e lunedì il salone dei vignaioli con 16 regioni: 71 produttori.
Saranno 71 i produttori presenti a Bari domani e lunedì perla ventesima edizione salone di “Vini di vignaioli”, in rappresentanza di 16 regioni italiane. La regione con più cantine partecipanti è la Puglia con 11 realtà vitivinicole presenti all’evento. Seguono come numero di aziende l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7. Due aziende in arrivo dalla Slovenia. La manifestazione si terrà nella location di “Villa dei sapori”. Tutti i produttori selezionati sono certificati i vnizes w A La sede Due giornate a Villa dei sapori biologici e/o biodinamici che abbracciano la filosofia del vino naturale. La manifestazione promuove la cultura del vino artigianale con metodi tradizionali e non invasivi da vignaioli rispettosi della natura e consapevoli sia in vigna sia in cantina.

Fonte: Repubblica Bari.

La tre giorni del vino Da oggi alla scoperta di profumi e sapori.
Tre giorni per scoprire (o riscoprire) le cantine siciliane, perdersi tra i sentori, degustare nuove promesse del vino, ritrovare bottiglie che sono vere certezze. Le prime due giornate, oggi e domani, saranno aperte al pubblico dei winelovers o anche dei semplici appassionati che nelle scorse due edizioni si sono già presentati in massa (tremila partecipanti lo scorso anno, nel pieno rispetto delle regole anticovid, e con tutti gli accorgimenti per evitare affollamenti); la terza giornata, che sarà lunedì, è riservata invece agli operatori, ai B2B, agli esperti del settore vitivinicolo. Ritorna per il terzo anno consecutivo nell’atrio del museo d’arte contemporanea Riso, Wine Sicily manifestazione interamente dedicata al vino siciliano. Prevista la degustazione di vini delle migliori cantine siciliane, ma anche tanti incontri e laboratori, e un focus sul vino in Sicilia con gli specialisti dei terroir isolani.

Fonte: Giornale di Sicilia Palermo e Provincia.

Montalcino Quasi sold out l’annata 2016 del Brunello.
Primo quadrimestre in buona salute per il Brunello di Montalcino, con le2 annate all’esordio sul mercato (Riserva 2016 e 2017) protagoniste di ottime performance. Lo rileva il Consorzio del vino Brunello di Montalcino che ha elaborato, su base Valoritalia, i dati sulla denominazione aggiornati ad aprile. Dopo un 2021 da record, la 2016 prosegue la propria corsa in buona parte con una Riserva ormai in esaurimento: sono infatti circa 536 mila le bottiglie ancora da commercializzare, che rappresentano il 5% rispetto al totale prodotto – e già venduto- di un millesimotra i più premiati nella storia di Montalcino. Bene anche la 2017, che con Benvenuto Brunello per la prima volta a novembre ha reso necessario un cospicuo anticipo delle fascette consegnate già nel 2021(3,1 milioni).

Fonte: Tirreno.

“A spasso in campagna” Riapre nel weekend il paradiso del vin santo.
Porte aperte oggi e domani all’azienda Marini. Pistola “Io lo so bene, sulla collina in fiamme, quanta fatica ci vuole, quanto sudore e quanto sole cocente per generare la mia vita e per donarmi un’anima” dice il vino al vignaiolo nei versi di Charles Baudelaire. Ma per chi, a differenza del poeta che dalle soffitte del1 a Parigi ottocentesca ha cambiato la poesia, non sa i segreti dell’arte del vino, ecco che nel prossimo fine settimana l’azienda Marini toma ad accogliere enoturisti e visitatori. La due giorni di eventi si chiama “A spasso in campagna” ed è una vera e propria ripartenza dopo il lungo digiuno di grandi eventi causa emergenza sanitaria, nella promozione di quel turismo del vino in cui la famiglia Marini ha sempre creduto.

Fonte: Tirreno Pistoia-Montecatini.

Cogne, prosegue il progetto dei vini affinati in miniera.
Prosegue l’opera di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Un’occasione di crescita del patrimonio locale colta al volo del sindaco di Cogne Franco Allera che ha aderito al progetto Intereg Alcotra denominato Biodiversità stellata/Biodiversité étoilée che coinvolge anche Alba, Comune capofila, il Comune di Bourget-du-Lac e di Ville de La Motte-Servolex, entrambi in Savoia, oltre che al GAL (Gruppo di azione locale) Langhe Roero Leader. Del progetto si è discusso nel corso del Consiglio comunale che si è svolto lunedì scorso, 30 maggio, durante il quale è stata approvata una variazione di bilancio di 620 mila euro, che tra gli altri interventi di ordinaria amministrazione, prevede lo stanziamento di 40 mila euro (80 mila arriveranno dall’Europa con il progetto Alcotra) per la creazione di «uno spazio di degustazione della biodiversità» che per il secondo anno sarà realizzato nelle miniere di Cogne.

Fonte: Valle’ Notizie.

Amarone, nuovo presidente per le Famiglie Storiche.
Passaggio di consegne alla guida de Le Famiglie Storiche, l’associazione Associazione nata nel 2009 che oggi riunisce tredici storici produttori di Amarone (Allegrini, Bei, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato). Pierangelo Tommasi, direttore esecutivo dell’omonima azienda, succede alla presidenza ad Alberto Zenato rimasto in carica tre anni. Tommasi avrà come vicepresidenti Giuseppe Rizzardi dell’azienda Guerrieri Rizzardi e Luca Speri dell’azienda Speri, con lo stesso Alberto Zenato e Marilisa Allegrini nel CdA. «Ringrazio Alberto Zenato per aver egregiamente portato avanti il lavoro e le attività dell’associazione nel momento storicamente più difficile che la nostra generazione ha vissuto – commenta Tommasi.

Fonte: Corriere di Verona.

Genagricola cambia passo e lancia la sfida del biogas.
Piano di riorganizzazione industriale e di governance per vino e agroindustria in vista una newco per valorizzare la produzione di energia da fonti rinnovabili Ea società Tenute del Leone Alato sarà la holding, poi c’è il veicolo Genagricola 1851 Piercarlo Fiumanò Cambia assetto Genagricola, l’impero agroindustriale delle Generali di cui fanno parte venticinque diverse realtà agricole per un totale di 15.000 ettari di terreno, di cui 780 coltivati a vigneto e situati in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Romania per una produzione di 4 milioni di bottiglie l’anno. Si tratta della più grande azienda agricola italiana, 365 dipendenti, presieduta da Giancarlo Fancel e guidata dall’amministratore delegato Igor Boccardo.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Nei 50 anni di Monte Rossa, ecco la nuova cantina da 10 milioni di euro.
La griffe di Franciacorta, guidata da Emanuele Rabotti, celebra i fondatori con la nuova sede: “all’avanguardia, ecocompatibile ed eco-sostenibile”. Tra le griffe più rappresentative e qualitative della Franciacorta, Monte Rossa, che ha da poco festeggiato i suoi primi 50 anni di storia, traguardo celebrato con la nuova cantina, frutto di un investimento importante, di ben 10 milioni di euro, e di due anni di lavoro. Tanto c’è voluto per realizzare gli 8.000 metri quadrati del complesso, che si sviluppa su tre livelli, collegati da una scala centrale, dove trovano spazio tutte le attività di Monte Rossa. Nel livello più basso sono concentrate tutte le attività produttive, nel livello centrale trovano sede gli uffici direzionali e operativi e al livello superiore si trovano l’area ospitalità e lo shop.

Fonte: WineNewsv.

Ancora visite, degustazioni ed esperienze in cantina. “Vigneti Aperti” per tutta l’estate in Umbria.
In alto i calici, di nuovo. Sì, perché festeggiata la 30esima edizione di “Cantine Aperte”, a un solo fine settimana di distanza, il Movimento Turismo del Vino Umbria propone una nuova iniziativa nel segno della convivialità e della conoscenza del processo produttivo, a partire dai luoghi dove questo avviene. Da sabato 4 giugno, e per tutta l’estate, nelle strutture aderenti a “Vigneti Aperti” si torna a vivere così esperienze in vigna e in cantina dando modo agli enoturisti di fuori regione di arricchire il proprio soggiorno nel “cuore verde d’Italia”.

Fonte: Orvietonews.it.

Ecco la top20 dei vini più forti di tutta Italia.
Wine intelligence torna a dedicare un focus ai marchi del vino più forti d’Italia in termini di riconoscibilità e marketing. Rispetto a un anno fa, è confermato il podio dei brand più forti in Italia: nei primi tre gradini ci sono Ferrari (icona del Trentodoc), Berlucchi (pioniera del Franciacorta) e Donnafugata (emblema della viticoltura siciliana). Un gradino più in basso c’è invece Corvo, marchio storico siciliano ma una new entry in questa speciale classifica. La Top 5 è completata da Fontanafredda, brand iconico del Barolo, città del vino 2021. Nelle successive posizioni si percorre tutta l’Italia: al sesto posto c’è uno dei marchi simbolo del Prosecco di Valdobbiadene, Mionetto, davanti ad Antinori, salito alla posizione numero 7. All’ottavo posto c’è Feudi di San Gregorio, storica cantina della viticoltura d’Irpinia. La nona posizione è occupata dalla cantina sarda Sella & Mosca, davanti a Zonin, che chiude la Top 10. All’undicesima posizione del ranking dedicato ai brand del vino più “potenti” in Italia c’è Caviro, davanti a Cantina di Soave (posizione 12) e a Duca di Salaparuta (posizione 13). A seguire un altro marchio storico del Prosecco Docg e di Valdobbiadene, Valdo. La tenuta siciliana Rapitalà è alla quindicesima posizione. Bellavista, storica cantina con base a Franciacorta, è sedicesima davanti a Banfi e a Bolla, storico brand veneto, alla posizione numero 18. Frescobaldi (posizione 19) e Val d’Oca completano la Top 20.

Fonte: Il Giorno.

Umbria, cantine aperte per tutta l’estate.
Sarà un’estate tra le vigne. Dopo il successo con cui è stata festeggiata, anche in Umbria, la trentesima edizione di Cantine aperte il 28 e 29 maggio scorso, prosegue la possibilità per gli enoturisti di arricchire il proprio soggiorno nella regione con esperienze in vigna e in cantina, grazie a Vigneti aperti, l’appuntamento organizzato dal Movimento turismo del vino Umbria e che parte proprio nella giornata di oggi. Le cantine aderenti resteranno aperte, su prenotazione, per visite ai luoghi di produzione e degustazioni guidate di vino ed eccellenze della tavola umbra. E nei fine settimana estivi si potrà godere della bellezza del territorio, dell’accoglienza delle cantine che aderiscono il Movimento e di tutto il piacere della tradizione enogastronomica regionale.

Fonte: Corriere dell’Umbria.

Wine Innovation Summit, le tendenze del vino dalla sostenibilità alle criptovalute.
Si è tenuto lo scorso 26 maggio a Buenos Aires il quarto incontro del Wine Innovation Summit (Wis) sull’innovazione nel settore del vino. L’evento ha indagato le tendenze nel settore del vino: dalla sostenibilità alle criptovalute e come la pandemia abbia accelerato il progresso e l’assimilazione di queste tendenze globali. “Questa edizione è stata una continuazione tematica di ciò che abbiamo ascoltato e visto nell’edizione di novembre, sui trend globali della sostenibilità e, in particolare, della viticoltura. E in queste tendenze possiamo vedere che le criptovalute sono un argomento sempre più presente nel settore, ma anche gli sviluppi dell’e-commerce, i modi naturali per combattere i parassiti o i biostimolanti per le colture dei vigneti biologici. Queste sono questioni che è sempre più interessante conoscere e implementare nelle aziende vinicole”, ha commentato Martín Caride dell’organizzazione del Wine Innovation Summit.

Fonte: Federvini.

La selezione di Luca Gardini dei top 50 migliori vini.
C’è tanta Toscana, specie Brunello di Montalcino, con 7 etichette, che ne fanno il territorio più rappresentato, ma anche il Chianti Classico e i Super Tuscan. E poi il Piemonte, con i Barolo (5) e i Barbaresco (2), le bollicine metodo classico della Franciacorta (3), tanta Sicilia (4), Alto Adige (2), Campania, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Basilicata. È un vero e proprio tuffo nell’Italia del vino e nei suoi territori, denominazioni e griffe più prestigiose, quello che ci consegna la top 50 migliori vinid’Italia messi in fila, per “Forbes Italia”, da Luca Gardini, uno dei palati e dei nasi più apprezzati nel mondo enoico e miglior critico sul vino italiano secondo la “The Best Wine Critic of the World Competition” by Tastingbook.com..

Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.

Vino: 71 produttori a Bari per i ‘Vini dei vignaioli’.
Saranno 71 i produttori presenti a Bari il prossimo 5 e 6 giugno per la ventesima edizione del salone di ‘Vini di Vignaioli’, che per la prima volta si svolgerà al Sud Italia. La regione con più cantine partecipanti è la Puglia con 11 realtà vitivinicole, a seguire l’Emilia Romagna e la Toscana con 8 vignaioli e la Sicilia con 7. Presenti all’evento anche due aziende slovene. Nata nel 2002, lo scorso anno si è svolta in Emilia Romagna e nel 2022 ha già vissuto l’esperienza del Live Wine a Milano. Oltre ai banchetti dei vignaioli, dove si potranno degustare e acquistare i vini, ci saranno anche una decina di stand di prodotti gastronomici. La manifestazione si terrà nella location di Villa dei Sapori, in corso Alcide De Gasperi 449. Si comincia domenica 5 giugno a mezzogiorno con chiusura prevista alle ore 20. A seguire, un tour che attraverserà la città di Bari, con la collaborazione dei locali che servono vini artigianali e che ospiteranno i vignaioli, con le loro proposte gastronomiche ad hoc e tanti vini in assaggio

Fonte: Sky TG24.

Settore vino in netta ripresa nel 2021 e il 2022 potrebbe chiudere a +5%. Il nuovo report Mediobanca.
L’indagine annuale sul comparto conferma la ripartenza e prevede una crescita per l’anno in corso. Sostenibilità e premiumizzazione i trend da seguire. Export e spumanti spingeranno la crescita dei fatturati dei maggiori produttori di vino italiano in questo 2022 fino a quasi il 5%. La stima è contenuta nell’ultima indagine sul settore vinicolo nazionale realizzata dall’Area studi Mediobanca, da cui emerge un quadro generalmente positivo, a conferma della capacità dimostrata dal settore di saper reagire alla congiuntura economica negativa provocata dalla pandemia da Covid-19. Nonostante l’aumento dei prezzi sia destinato a pesare sulla fiducia globale e sui costi per le imprese, il nuovo scenario internazionale, come scrivono gli analisti di Piazzetta Cuccia, sembra non compromettere i fatturati del vitivinicolo, dal momento che le attese per l’anno in corso lasciano intravedere un aumento di vendite complessive del 4,8%, con un +5,6% per le sole esportazioni. Le bollicine saranno l’elemento trainante, con ricavi attesi per questo specifico segmento a +5,7% ed esportazioni a +7,5 per cento.

Fonte: Gambero Rosso.

E-commerce di vino: dopo i boom del 2021 e 2020, lo stato dell’arte secondo Tannico.
A Winenews Marco Magnocavallo, fondatore del gruppo, oggi realtà internazionale (nella galassia Campari-Moet Hennesy) da oltre 70 milioni di euro di fatturato. “Dopo la grande crescita degli ultimi anni spinta dai lockdown, nel 2022, con tutti noi tornati a vivere anche fuori casa, c’è una fase di assestamento. La nostra mission è far capire che e-commerce non è sinonimo di prezzi scontanti, ma di selezione di qualità e di prodotti difficilmente trovabili a scaffale”..

Fonte: WineNews.

Rossi confermato guida Consorzio vino Nobile Montepulciano.
Andrea Rossi è stato confermato presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. A nominarlo il cda eletto dall’assemblea lo scorso 26 maggio e che si è riunito l’1 giugno. Il cda ha confermato anche i due vicepresidenti, Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini). “Una conferma che è anche un rinnovamento della fiducia che i nostri produttori ci hanno dato tre anni fa quando siamo stati nominati per la prima volta – commenta Rossi – per dare vita ad un percorso che ha visto fin da subito le aziende associate lavorare per un ricompattamento all’interno del Consorzio con un obiettivo comune che era quello dello sviluppo della denominazione e una visione univoca dei progetti da mettere in campo”.

Fonte: ANSA.it.

Vino, un Malbec argentino della Valle de Uco è il migliore del mondo (Decanter).
Il vino argentino continua a sommare riconoscimenti a livello mondiale. L’ultima occasione è il Decanter Panel tasting for Value Malbecs che ha premiato un malbec dell’Argentina come migliore del mondo nella sua categoria, competendo con 149 etichette di diversi paesi. È il Doña Paula Estate Malbec 2021, della cantina Doña Paula. Doña Paula Estate Malbec 2021 viene dalla celebre Valle de Uco, Mendoza, ai piedi della Cordigliera delle Ande. È una delle principali aree di produzione del vino in Argentina, un vino d’altura, che nasce da vigneti tra gli 800 e i 1.500 metri sul livello del mare. Ed è la zona che dà vita alle migliori produzioni del paese, molto apprezzate sul mercato internazionale.

Fonte: Gaucho News.

VitignoItalia 2022, per 3 giorni Napoli capitale del vino.
Da domenica prossima a martedì, a Castel dell’Ovo, circa 250 aziende, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; oltre 1.500 etichette, 25 buyer internazionali. Fitto anche il programma di degustazioni, convegni e approfondimenti per la piu’ importante manifestazione di settore del centro-sud, giunta alla sedicesima edizione. Si tratta di appuntamento tradizionale, non solo per i winelover italiani, con degustazioni che vedranno protagonisti vini e cantine che appartengono al gotha del panorama vitivinicolo. Ampia la selezione di territori ed etichette del Vigneto Campania, frutto del lavoro messo in campo dall’assessorato all’Agricoltura regionale

Fonte: ANSA.it.

Raccontare il vino con tutti i 5 sensi. Il nuovo progetto del Consorzio di Tutela Vini Collio.
Una formula innovativa di wine experience, totalmente incentrata nel raccontare i vini bianchi del territorio attraverso cinque laboratori che indagano le connessioni tra la sfera sensoriale ed emotiva e i prodotti vitivinicoli d’eccellenza firmati Collio. Friulano, Ribolla Gialla, Collio Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Malvasia, Pinot Bianco, le varietà simbolo della Mezzaluna del vino italiana verranno esplorate con l’obiettivo di approfondire la comprensione delle loro caratteristiche e delle varie sfaccettature sottolineando il coinvolgimento dei cinque sensi.

Fonte: Foodaffairs.

STAMA ESTERA

Vineyards are feeling the heat.
Like many readers of this paper, I suspect, I am rethinking my attitudes to travel. Just as lockdown should finally have ended the executive’s transatlantic hop “for a meeting”, as a wine writer, I am also more wary of flying, more mindful of my carbon footprint. (The Maldives trip I described a fortnight ago was a once-in-a-lifetime experience.) As Henry Mance wrote recently, rail travel is increasingly appealing, despite still being criminally expensive when compared with travelling on a budget airline. And yet, after a week meeting six leading wine producers in London, I am beginning to wonder whether I need to travel at all, especially to wine estates I have already visited. The week before last, I had the chance to sit down with top wine producers from Bordeaux, South Africa, Montalcino, Napa Valley, Bolgheri and Barossa. Virtually all had the same preoccupations: climate change and labour. Monica Soldera and her husband Paolo Franco were visiting from the family’s legendary Case Basse estate in Montalcino. They mentioned the effects of climate change on their Sangiovese vines three times during our conversation. The scientific research programmes instituted by Monica’s late father, Gianfranco, on the terroir he carefully selected back in 1972 had armed them well for hotter summers, they said. The 2017 vintage of their Toscana Sangiovese (solabelled since 2006, when Gianfranœ left the official Brunello di Montalcino producers’ group) was the latest release they wanted to talk about. The harvest, which began on August 26, was the earliest ever, and the grapes had to fight off sunburn in 40C ‘temperatures. Crafty leaf strategies were needed. As for employees in the vineyard and cellar, the team is the same every year, supplied by a local company. Most are, perhaps unexpectedly, Bangladeshi. They hoe, pick and make the vital selection of grapes deemed perfect enough to produce the wine (which sells for about £600 a bottle).

Fonte: Financial Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 3 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Tenuta Liliana, nel vino l’azionariato popolare con quote da 250 euro.
Condividere e dare valore a uno dei territori più belli del nostro Paese, il cuore del Salento. Con questo spirito Antonio Intiglietta, pugliese, presidente di GeFi Spa, società organizzatrice di Artigiano in Fiera, prosegue con il suo progetto a Parabita, in provincia di Lecce, dove tre anni fa ha inaugurato insiema sua moglie Liliana, l’azienda vitivinicola Villa Liliana. Dopo l’avvio lo scorso anno della wine sharing economy, una vigna compartecipata da partner internazionali, Intiglietta lancia ora una campagna di crowdfunding, attraverso CrowdFundMe, unica piattaforma di crowdinvesting quotata a Piazza Affari, aprendo all’azionariato popolare. «La condivisione è da sempre la chiave di volta del nostro progetto» ha spiegato Intiglietta.

Fonte: Corriere della Sera.

Il monte al lago per la rivincita del Custoza.
Marica Bonomo e il podio del Cà del Magro «Il Custoza fino a vent’anni fa era l’aperitivo dei veronesi. I produttori, forti di quel successo, si erano accontentati della qualità raggiunta. Ora c’è una nuova generazione di vignaioli al comando. Con un po’ di autocritica e con la giusta presa di coscienza, il Custoza è ripartito». Parola di Marica Bonomo, di Monte del Frà, sulle colline moreniche che circondano il Lago di Garda. L’emblema di questa rinascita è il Cà del Magro Custoza Superiore Doc. A base di Garganega, Trebbiano, Cortese e Incrocio Manzoni (le uve vengono da un vigneto di oltre 5o anni a Sommacampagna, il paese dove il mese scorso il premier Draghi ha parlato della sua vita ai bambini di una scuola, affermando di sentirsi «mezzo veneto»), il Cà del Magro profuma di agrumi, spezie e miele. Un perfetto equilibrio tra energia e morbidezza. Per la prima volta, allo scorso Vinitaly, Monte del Frà è stata selezionata tra il centinaio delle migliori cantine di Operawine, l’evento di Wine spectator.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Varano 2018 Rosso Conero firmato Alberto Serenelli.
Sulle colline del Conero, Alberto Serenelli porta avanti con dedizione la tradizione di famiglia, avviata negli Anni 20 dal nonno che portava il suo stesso nome. Ora, dalla cantina tra le vigne di Varano (Ancona) escono vini dl qualità. In questa occasione vi segnaliamo il “Varano”, un Rosso Omero, frutto delle migliori uve di Montepulciano, che è la bandiera di Alberto Serenelli. Di un bel colore rosso rubino intenso, il Varano 2018 ha profumi intensi di mora, ciliegia e garofano con tocchi di pepe nero nel finale. Palato denso e profondo con tannini compatti sudi una chiusura salmastra, con una bella nota sgrumata. Ottimo con… Grigliata di carne.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

La vendemmia eroica dell’Asprinio d’Aversa Una pratica da tutelare.
Costituiscono uno dei più straordinari paesaggi viticoli italiani. Vigne alte fino a venti metri, più stesso tra i dieci e i quindici, arrampicate, anzi «maritate» a pioppi e olmi, che fungono da sostegni anche grazie a un complesso e magnifico sistemi di rami a ventaglio. Sono le «alberate aversane», tipiche vigne dell’area di Aversa, nel Casertane, che producono l’Asprinio, vitigno autoctono che già dal nome denuncia la sua estrema acidità. Il comune di Cesa, cuore del territorio delle alberate, con la sua pro loco si sta già muovendo per promuovere presso l’Unesco la vendemmia delle alberate come un patrimonio immateriale dell’umanità, essendolo già della Regione Campania. Si tratta di una pratica estrema, eroica, condotta da vendemmiatori agili come stambecchi e coraggiosi come tigri, capaci di arrampicarsi per dieci o quindici metri su una scala stretta e altissima e di svolgere in modo acrobatico tutte le attività necessarie alla pianta, le stesse che normalmente si svolgono ad altezza d’uomo.

Fonte: Giornale.

Generali ridisegna Genagricola Spinoff di rinnovabili, vino e coltivazioni – Genagricola punta sul biogas.
La controllata di Generali Italia crea Genagricola 1851, che raggruppa le attività agricole, separate da Le Tenute del Leone Alato spa, dedicata invece al business del vino. Assicurazioni Generali ridisegna il polo dell’agri-food e pensa a uno spin-off delle attività di produzione di energia da fonti rinnovabili. Entra nel vivo secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza il grande processo di riorganizzazione aziendale di Genagricola, la controllata della compagnia (sotto Generali Italia) che si occupa del business agricolo, guidata da Igor Boccardo. Dopo la scissione proporzionale di gennaio 2021 del ramo d’azienda delle attività di direzione operativa in favore della newco Leone Alato spa che ha il compito di commercializzare i vini, Genagricola ha appena creato a valle la nuova società, Genagricola 1851, veicolo interamente controllato che si occupa del tradizionale business agricolo.

Fonte: Mf.

Masi Agricola sui massimi storici.
Cresce ancora in borsa Masi Agricola, che ieri sull’Egm ha chiuso la seduta con un rialzo del 9,2% a quota 5,68 euro, dopo che il titolo nell’ultimo mese ha guadagnato oltre il 20%. L’azione continua a muoversi verso l’alto ed è ai massimi storici dopo che a fine marzo la quota di Red Circle Investments, la società di investimento di Renzo Rosso, patron di Diesel, è salita al 10% in Masi Agricola, con la griffe dell’Amarone che rimane saldamente nelle mani della famiglia Boscaini dei fratelli Sandro, Bruno e Mario che detengono il 24,5% a testa delle quote (per un totale del 73,5%). Un ulteriore 4% della società era invece stato acquisito lo scorso febbraio dalla Fondazione Enpaia, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza degli addetti e impiegati in agricoltura.

Fonte: Mf.

Il numero della settimana – +4,8 per cento.
Di tanto, nel 2022, cresceranno le vendite del vino italiano. Le esportazioni saliranno del 5,6%. A tirare le vendite saranno le bollicine (fonte: Mediobanca).

Fonte: Repubblica Venerdi.

Perché Parigi ora si beve i migliori vini italiani – Anche nel vino vince la Francia Il gruppo Epi si beve il Chianti di Isole & Olena.
Dopo il Brunello di Biondi Santi il gigante transalpino conquista un’altra cantina-icona di cinque anni quelle quistate nel ’56 da Franco De • Il valore è italiano, ma i guadagni vanno a Parigi. Storia antica che torna d’attualità: l’Italia è un paese in svendita. Dalla finanza alle vigne, stanno tutti aspettando i saldi di fine illusione, cioè che Mario Draghi fosse in grado di fare il miracolo. Succede a trascurare per troppo tempo i bisogni delle imprese. Succede soprattutto nel vino, dove il derby Italia-Francia finisce sempre con Parigi che ci guadagna. Altri tempi quelli in cui Gianni Agnelli si comprava Chateau Margaux (un simbolo di Bordeaux) e col suo raffinato cinismo sottolineava: quello nel vino è un ottimo investimento, mal che vada te lo bevi. Gli Elkann devono però essere astemi visto che oggi sono i francesi a comprarsi i nostri gioielli.

Fonte: Verita’&Affari.

«Vigneti malati, aiutateci».
Il grido di allarme di agricoltori carpigiani che si sentono inascoltati «La flavescenza ci perseguita, nessuno capisce la gravità del problema» «Servono un piano di controllo dei territori e misure economiche a favore delle aziende travolte dalla piaga»? Si sentono inascoltati e non sanno più come chiedere aiuto gli agricoltori carpigiani che dal giugno del 2021 stanno segnalando senza avere risposte concrete un problema grave che riguarda i vitigni di produzione del Lambrusco. Si tratta della “Flavescenza dorata” una malattia delle piante di vite presente già sul nostro territorio e più diffusamente in tutto il nord Italia da oltre vent’anni causata da un insetto che fa da vettore, lo “Scaphoideus titanus”. Hanno così scritto una lettera nella quale riportano tutte le loro preoccupazioni riguardo una situazione a parer loro trascurata dalle istituzioni e dalle cantine sociali.

Fonte: Gazzetta di Modena.

La Fiera dei vini riparte e punta sul biologico – L’edizione della ripartenza per la Fiera dei vini di Buttrio.
Manca una settimana alla 89ma Fiera Regionale dei Vini di Buttrio che – dopo le due ultime edizioni svoltesi ugualmente ma comunque costrette a una versione ridotta dalla situazione sanitaria – tornerà in edizione completa dal 10 al 12 giugno nella magnifica Villa di Toppo – Florio e nel suo parco storico. È stato anticipato che ci sarà un focus sull’agricoltura biologica. A pagina IX L’edizione della ripartenza per la Fiera dei vini di Buttrio DAL 10 AL 12 GIUGNO NELLA DIMORA STORICA E NEL PARCO ANCHE UN FOCUS SULL’AGRICOLTURA BIO. Manca una settimana alla 89ma Fiera Regionale dei Vini di Buttrio che – dopo le due ultime edizioni svoltesi ugualmente ma comunque costrette a una versione ridotta dalla situazione sanitaria – tornerà in edizione completa dal 10 al 12 giugno nella magnifica Villa di Toppo – Florio e nel suo parco storico.

Fonte: Gazzettino Friuli.

I robot sbarcano in vigna l’anteprima a Enovitis.
I robot debuttano anche in vigna, impiegati tra i filari di uva. Capaci di portare a termine i propri compiti senza richiedere supporto umano. Dalla cura della chioma a quella del terreno, passando peri trattamenti antiparassitari effettuati con atomizzatori ad alimentazione elettrica per arrivare alle innovative tecnologie a raggi ultravioletti germicidi. Non è fantascienza, ma una possibilità, data dall’applicazione dell’intelligenza artificiale al mondo dell’agricoltura, che sarà presentata a Enovitis, la fiera dedicata alle macchine italiane per l’agricoltura e la viticoltura, in scena il 23 e 24giugno alla Tenuta Ca’ Bolani (gruppo Zonin1821 a Cervignano del Friuli. Saranno 160 gli espositori, rappresentativi di un settore che esporta beni per quasi un miliardo.

Fonte: Messaggero Veneto.

Ritorna la Fiera dei vini in villa di Toppo Florio.
Dal 10 al 12 giugno tornerà nella villa di Toppo Florio e nel suo parco storico la Fiera regionale dei vini, giunta all’89esima edizione. In attesa che gli organizzatori della Pro loco Buri e del Comune definiscano il programma, è stato anticipato che ci sarà un focus su agricoltura biologica e sostenibilità, show cooking, musica, cinema ambulante nei vigneti, cicloturistica tra Colli orientali e Collio, raduno auto storiche, eventi per ogni età. Pezzo forte della storica manifestazione resta l’approccio con i migliori vini autoctoni del Fvg e d’Italia, che si potranno assaggiare nella fornita enoteca della fiera e nei laboratori curati assieme alla Guida ai vini buoni d’Italia del Touring club. Quest’anno la manifestazione fa parte del programma di Duino Aurisina – Devin Nabrezina Città italiana del vino 2022.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

La festa del vino di Verici compie 64 anni.
Tanta voglia di ripartire e bilancio positivo per la manifestazione La festa del vino di Verici compie 64 anni. Tanta partecipaZinne e tanta voglia di ripartire. Si è chiusa con un bilancio assolutamente positivo la 64esima edizione della Festa del vino di Verici, una delle celebrazioni popolari più longeve e radicate del territorio, riproposta dopo due anni di stop. Da venerdì 27 a domenica 29 maggio tanti sono stati i momenti dedicati alla cultura enogastronomica: non solo cucina, musica e degustazioni, ma anche approfondimenti e conferenze, come la presentazione del libro «Geodiversita’ dei vigneti liguri» a cura dei Prof. Gerardo Brancucci e Adriana Ghersi, «La donna e il vino nel mondo antico» a cura della Prof.ssa Stefania Roncati e «Valorizzazione del patrimonio locale tramite le tradizioni enogastronomiche ed eccellenze territoriali«»» della segretaria comunale Sabina Desiderato.

Fonte: Nuovo Levante.

Winearound in Riviera, 350 etichette in degustazione.
A Vallecrosia torna “Winearound in Riviera”, due giornate dedicate all’eccellenza enogastronomica con più di 350 etichette in degustazione, tra le quali oltre la metà sono state premiate con la Corona della Guida Vinibuoni d’Italia. Oggi e domani dalle 18 alle 24 nei giardini della Casa Valdese andrà in scena l’evento organizzato dal Comune di Vallecrosia, in collaborazione con l’associazione culturale FoodAround, la guida Vinibuoni d’Italia edita dal Touring Club Italiano e l’associazione Il Borgo Antico. Le degustazioni dei vini presenti saranno in vendita direttamente alla cassa o in prevendita con sconti e assaggi omaggio sul sito www.winearound.it. Nella giornata inaugurale avrà luogo la premiazione del Ristorante dei Pescatori di Vallecrosia per i cinquanta anni di attività e per il centenario sarà premiato il biscottificio-pasticceria Gibelli di Vallecrosia.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Bolano inaugura Vinum. Il centro storico ospita quattordici produttori.
Un evento dedicato al buon vino locale. Vermentino soprattutto, ma non solo. Domani, sabato 4 giugno, a Bolano aprirà alle 17 la prima edizione di Vinum. Saranno 14 i produttori che, dalla Val di Magra alle Cinque Terre passando per le colline della Val di Vara, proporranno le loro etichette. Gli stand personalizzati per ogni cantina saranno posizionati lungo il centro storico bolanese, proponendo degustazioni. «L’obiettivo è quello di valorizzare i produttori del nostro territorio, in particolare quelli del nostro comune – spiega l’assessore alle Attività produttive Paolo Polloni -. La vite è la pianta che, insieme all’olivo, caratterizza di più la nostra terra. L’intento è quello di far diventare questo primo evento un incontro periodico per far conoscere il vino locale e le aziende che lo producono». Con la possibilità di farsi raccontare i calici direttamente dai produttori.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Agrario, studenti a lezione nei vigneti. Fra tre anni prima vendemmia fai da te.
I ragazzi del Parentucelli-Arzela nei campi dell’azienda Terenzuola: dalla posa delle barbatelle alle fasi successive Agrario, studenti a lezione nei vigneti Fra tre anni prima vendemmia fai da te. In principio furono il Bianco della Vilma, un vermentino dedicato all’allora preside che diede il via alla sezione di Agrario Vilma Petriccone, e poi il Rosso Cardinale, che richiama il dirigente attuale del Parentucelli Arzelà Generoso Cardinale. Vini prodotti grazie alle uve di alcuni produttori, con grande successo per un’attività che grazie al via dell’azienda agricola della scuola, a due passi dalla sede di piazza Picchetti in via dei Molini, sta diventando sempre più intensa grazie al numero sempre crescente di ragazzi che scelgono questo percorso di studio. L’anno scolastico 2021-2022 ha prodotto la visita a tante aziende del territorio e anche alle Cinque Terre, dove gli studenti hanno visto direttamente cosa significa mandare avanti un’azienda vitivinicola.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Winearound oggi e domani a Vallecrosia per scoprire l’Italia attraverso i suoi vini.
È il vino il grande protagonista di WineAround, degustazione e mostra mercato ad ingresso libero in programma oggi e domani a Vallecrosia. Il duplice appuntamento, con orario 18-24, è previsto nei giardini della Casa Valdese. Un evento da non perdere, quello vallecrosino, che approda per la terza volta in Liguria, per un’edizione estiva in collaborazione con il Comune, con la consueta presenza della guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club Italiano. La rassegna è dedicata alle eccellenze vitivinicole italiane, con un ricco programma comprendente incontri dedicati alla cultura enogastronomica, degustazioni a tema, presentazione di prodotti tipici, laboratori e incontri letterari. Saranno presenti anche stand di street food, prodotti locali e produttori del territorio, oltre a un’area ludico-educativa dedicata a bambini e ragazzi con lo scopo di promuovere la cultura del cibo con un linguaggio adatto anche ai più piccoli.

Fonte: Stampa Imperia.

La Tintilia va in riviera.
La preziosa etichetta dell’imprenditore molisano alla due giorn?delle eccellenze enogastronomiche. La Tintilia va in riviera La preziosa etichetta dell’imprenditore molisano alla due giorni delle eccellenze enogastronomiche. A Winearound In Riviera, in programma a Vallecrosia (Imperia) oggi 3 e sabato 4 giugno, tra le oltre 350 etichette in degustazione gli appassionati avranno l’occasione di scoprire e degustare vitigni rari e vini da piccole realtà, quasi introvabili al di fuori delle regioni di produzione. La due giorni dedicata all’eccellenza enogastronomica – organizzata dal Comune di Vallecrosia, in collaborazione con l’Associazione Culturale FoodAround, la guida ViniBuoni d’Italia edita dal Touring Club Italiano e l’Associazione Il Borgo Antico – sarà ospitata dalle ore 18.00 alle ore 24.00, nei giardini della Casa Valdese di Vallecrosia (IM).

Fonte: Il Nuovo Molise.

La Puglia del vino vola a New York per il Summer Fancy Food Show.
La Puglia del vino, dal 12a114giugno 2022, sarà presente a New York. E per la prima volta saranno tre associazioni regionali, Puglia in Rosè, Donne del Vino, Movimento Turismo del Vino Puglia, a far conoscere, con il supporto del dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, le eccellenze vitivinicole. “L’obiettivo – spiegano dalla Regione – non è solo promuovere la vitivinicoltura ‘made in Puglia’ ma anche attuare una strategia di incoming turistico per raccontare, proprio attraverso il vino, una regione straordinaria da visitare in lungo e in largo”. Saranno 351e imprese vitivinicole e aziende olivicole, previste degustazione e incontri con operatori commerciali e giornalisti.

Fonte: L’Attacco.

Manduria e le etichette Doc: scoppia la guerra del Primitivo – Guerra del Primitivo, primo confronto.
Oggi assemblea del Consorzio: la resa dei conti Manduria e le etichette Doc: scoppia la guerra del Primitivo. Guerra del Primitivo, primo confronto ?Il Consorzio di tutela si riunisce nel pomeriggio di oggi ›Scontro sulla prospettiva di sostituire sulle etichette Il pomo della discordia è rappresentato dal nuovo disciplinare la tradizionale dicitura “Doc” con quella di “Docg”. Ci sarà aria di resa dei conti nell’assemblea del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria Doc convocata per il pomeriggio di oggi nella sede di Uggiano Montefusco. Due i punti da trattare particolarmente ostici: l’elezione dei componenti del collegio sindacale, da sempre appannaggio delle tre grosse cantine cooperative manduriane, nel quale ora i «piccoli» chiedono rappresentanza; e le modifiche alla bozza del nuovo disciplinare che cancellerà la Denominazione di origine controllata, Doc, per lasciare il posto alla più selettiva e pregiata Denominazione di origine controllata e garantita, la Docg appunto.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Al Cerletti il master per viticoltori 4.0 «Figura innovativa».
Un anno di specializzazione per formare viticoltori 4.0 con competenze innovative ed eco-sostenibili. Il termine è mutuato da quello che indica lo sviluppo del mondo dell’industria. Ma nemmeno nell’ambito dell’agricoltura si resta a guardare. L’istituto enologico Cerletti di Conegliano ha appena lanciato un nuovo corso, il primo del genere in Italia, per formare tecnici pronti a gestire i vigneti del futuro, stando cioè al passo coni tempi che cambiano. Ci sono una ventina di posti disponibili. Non solo per chi ha già un diploma tecnico o professionale, ma anche per giovani e meno giovani con competenze acquisite nel settore, che verranno preventivamente certificate. Le iscrizioni si chiuderanno il 15 giugno. E le lezioni partiranno entro la fine del mese, per poi concludersi a gennaio del prossimo anno. In tutto 800 ore di formazione. Comprese 400 di tirocinio in azienda.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Il vigneto “apre” per un picnic al tramonto.
Picnic al tramonto in un’atmosfera intima e raffinata, immersi nel verde dei Colli Euganei, domani dalle 18 alle 22 tra i filari di viti dei vigneti della cantina Maeli, sopra Villa dei Vescovi di Luvigliano di Torreglia. L’azienda aderisce all’iniziativa “Vigneti Aperti”, un format ideato dal Movimento Turismo del Vino per stimolare l’enoturismo di prossimità e al tempo stesso il concetto di sostenibilità con un’esperienza all’aperto, in vigneto, a contatto e nel rispetto della natura. L’appuntamento di domani è in uno dei vigneti più belli di Maeli, alle Terre Bianche del Pirio, davanti al Capitello della Madonna cara agli alpini. Uno dei luoghi più iconici degli Euganei, da dove si possono ammirare panorami profondi fino alla Laguna di Venezia e alle Dolomiti.

Fonte: Mattino Padova.

La Top 50 dei migliori vini d’Italia messi in fila da Luca Gardini per “Forbes Italia”.
Un tuffo tra i territori e le etichette più prestigiose del Belpaese, dal Brunello di Montalcino al Barolo, dalla Franciacorta al Chianti Classico. C’è tanta Toscana, specie Brunello di Montalcino, con 7 etichette, che ne fanno il territorio più rappresentato, ma anche il Chianti Classico e i Super Tuscan. E poi il Piemonte, con i Barolo (5) e i Barbaresco (2), le bollicine metodo classico della Franciacorta (3), tanta Sicilia (4), Alto Adige (2), Campania, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Basilicata. È un vero e proprio tuffo nell’Italia del vino e nei suoi territori, denominazioni e griffe più prestigiose, quello che ci consegna la Top 50 dei migliori vini d’Italia messi in fila, per “Forbes Italia”, da Luca Gardini, uno dei palati e dei nasi più apprezzati nel mondo enoico e miglior critico sul vino italiano secondo la “The Best Wine Critic of the World Competition” by Tastingbook.com.
Focus – La “Top 50” di Luca Gardini dei migliori vini d’Italia per “Forbes Italia”
Brunello di Montalcino Riserva Cerretalto 2016 Casanova di Neri
Brunello di Montalcino Riserva La Mannella 2016 Cortonesi
Brunello di Montalcino Riserva 2016 Canalicchio di Sopra
Brunello di Montalcino 2017 Le Potazzine
Brunello di Montalcino Vigna Colombaiolo 2017 Tassi
Brunello di Montalcino Riserva Mercatale 2016 Ridolfi
Brunello di Montalcino Riserva 2016 Capanna
Barolo Monvigliero 2018 G.B. Burlotto
Barolo Ester Canale Particella 251p dell’antica Vigna Rionda 2018 Giovanni Rosso
Barolo Riserva Vigna Elena 2016 Elvio Cogno
Barolo San Rocco 2018 Azelia
Barolo Cerequio 2018 Boroli
Barbaresco Cascina Crosa 2018 Pasquale Pelissero
Fonte: WineNews.

La tecnologia italiana in vigna, si racconta ad Enovitis in Campo, a Ca’ Bolani, in Friuli.
Il 23-24 giugno la kermesse di Unione Italiana Vini (Uiv) tra i filari della cantina del gruppo Zonin 1821. Settore da 1 miliardo di euro di export. Nei vigneti del mondo è presente tantissima tecnologia italiana, con un export, quello di macchine per agricoltura e viticoltura, che vale 1 miliardi di euro. E le cui evoluzioni e progressi saranno al centro di “Enovitis in campo”, la kermesse di Unione Italiana Vini (Uiv), di scena il 23-24 nella Tenuta Ca’ Bolani (gruppo Zonin 1821), a Cervignano del Friuli. Con un occhio particolare al tema “green”, con la novità del vigneto biologico dimostrativo, in collaborazione con FederBio Servizi, ed il focus dedicato all’innovazione e alla robotica per una coltivazione della vite sempre più precisa e meno impattante.

Fonte: WineNews.

Seconda residenza d’artista internazionale alla Cantina Bortolomiol: svelata l’opera dell’artista portoghese Inês Coelho da Silva.
A tre anni di distanza dalla prima edizione, la Cantina Bortolomiol rinnova il progetto dedicato all’arte al femminile ospitando nel “Parco della Filandetta Wine&Art Farm” di Valdobbiadene l’artista portoghese Inês Coelho da Silva, che sarà “in residenza” per qualche settimana. “Ritratto di Colline” è il titolo dell’opera, installata nel Parco della Filandetta, che è stata creata con materiali organici ed è composta da migliaia di nodi realizzati con dei filati di seta grezzi: nella struttura, che ripete quella del vigneto biologico adiacente, trovano dimora quattro barbatelle, che crescendo si intersecheranno con l’opera stessa.

Fonte: Qdpnews.

“Vini da vitigni resistenti (piwi)” e “Vini rosati: vitigni autoctoni, minori e non solo”.
Due giornate di degustazione/formazione curate dal gruppo tecnico della Cantina sperimentale dell’Istituto Regionale Vino e Olio… L’I.R.V.O., in collaborazione con la Strada del vino del Val di Noto ed il Consorzio di Tutela “Val di Noto- Vini Sud/Est Sicilia” organizzano, il prossimo 8 e 9 giugno alla Loggia del Mercato di Noto, due giornate di degustazione/formazione curate dal gruppo tecnico della Cantina sperimentale dell’Istituto Regionale Vino e Olio e rivolte agli attori della filiera vitivinicola regionale.

Fonte: Marsala Live.

Cantinas de Sardigna protagonistas in “Città del vino 2022”.
Sas cantinas sardas sunt istadas protagonistas importantes in “Città del vino 2022”. Sos prèmios sunt lompidos pro 40 etichetas: 2 “gran medaglia”, 31 medàllias de oro, 6 medàllias de prata e 1 de brunzu. Su brunzu sa Sardigna l’at pigadu in sa categoria riservada a sas “grappe”. Unu resurtadu bonu meda, cussu chi est istadu otentu dae sos binos sardos in sa de binti editziones de su “Concorso internazionale Città del Vino 2022” chi s’est isboligadu in sa tzitade de Prioccak in sas Langas. Sunt istadas 48 sas aziendas sardas e 118 sos binos chi ant leadu parte a su cuncursu chi at bidu in gara Paisos comente Azerbaigiàn, Brasile, Croàtzia, Germània, Lussemburgu, Moldova e Portogallu.

Fonte: ilMinuto – Notizie mediterranee.

Vino biologico: quali sono i fattori che influenzano l’acquisto sostenibile.
Negli ultimi tempi il mercato del vino ha visto uno spostamento di interesse di consumatori e produttori verso i vini biologici biodinamici. Tuttavia, questi termini causano ancora un po’ di confusione. Nell’immaginario collettivo, infatti, un vino biologico, come accade per qualsiasi altro prodotto contrassegnato da questa “etichetta”, è qualcosa di pregiato, genuino e sicuro. Ma quanti conoscono effettivamente le caratteristiche produttive e di imbottigliamento di un vino bio? Cosa si intende per processo di produzione biologica? Cercheremo di fare chiarezza in questo breve approfondimento.
Fonte: greenMe.

Vino in anfora protagonista.
L’arte della vinificazione in anfora torna al centro della rassegna intitolata “La terracotta e il vino 2022”, che vede oltre duecento etichette di vini affinati in giare in esposizione domani e domenica. Non si terrà però più alla fornace Agresti di Impruneta, che ha ospitato finora l’evento, ma alla Certosa di Firenze, appena confinante. Tuttavia l’impronta e la firma imprunetina si sentono forti e ovunque, sia perché la manifestazione è promossa da Artenova Terrecotte di Andrea e Leonardo Parisi, leader in Italia nella produzione di giare in terracotta per uso enologico, sia perché molti vini sono della zona, insieme comunque a quelli prodotti a Bagno a Ripoli, Greve, Barberino e più in generale nei territori del Chianti e della Valdelsa.

Fonte: Lanazione.it.

La birra sposa l’alta cucina e sfida il vino.
Dubbi su cosa bere con verdure crude, aringhe, cibi marinati e cioccolato? L’arte dell’abbinamento premia gli audaci e il popolo brassicolo: via i pregiudizi. Ecco i “beer pairing” per veri gourmet. Nessuno tocchi il vino! Per carità, non è nelle intenzioni di questo breve focus gastronomico, e non serve rimarcare quanto la nostra cultura mediterranea sia intrinsecamente legata al succo d’uva. Ma proviamo a essere un po’ “open-minded”, lasciando da parte i luoghi comuni e “il peso della tradizione” e scopriremo che la birra (la birra di oggi) può offrirci delle gran belle soddisfazioni. Tra vino e cibo c’è un amore spassionato, ma ci sono anche delle zone d’ombra, sono le Colonne d’Ercole oltre le quali spesso risulta complesso avventurarsi: si pensi ad alcune verdure crude astringenti e ferrose come i carciofi, a pietanze condite con succhi acidi, a marinature forti, gli agrumi, i prodotti ittici conservati sottosale come le acciughe, le aringhe, o la bottarga, il cioccolato fondente. Ebbene, la birra ci va a nozze con tutti questi cibi: “Una pilsner con i carciofi è perfetta, provare per credere – ci spiega Lorenzo Bossi, brand manager di Quality Beer Academy, progetto di Radeberger Gruppe per la promozione della cultura della birra di qualità in Italia

Fonte: La Repubblica.

Nesos di Antonio Arrighi: il vino prodotto come facevano i Greci 2500 anni fa.
Un vino archeologico, ottenuto con processi risalenti a 2500 anni, più che ancestrale, con caratteristiche inusitate rispetto a qualunque suo pari: è il Nesos di Antonio Arrighi, il produttore elbano che vendemmia le uve in mare come i Greci. Ormai è sulla bocca di tutti, ma sono pochi i fortunati che possono vantare di averlo assaggiato. No, non è una provocazione, ma l’istantanea che riassume un’avventura che ha per protagonista un vino che esisteva millenni fa e che oggi viene ripescato dagli abissi della memoria. Il merito è di uno di quegli incontri, non fortuiti, ma capaci di innescare intrecci di idee e collaborazioni che non mirano certo ad attuare una rivoluzione, quanto ad allargare la mente sulle infinite possibilità che ci vengono offerte nella vita. In questo caso, nella vite.

Fonte: Reporter Gourmet.

Tenuta Liliana, il vino come investimento con il crowdfunding .
Condividere e dare valore a uno dei territori più belli del nostro Paese, il cuore del Salento. Con questo spirito Antonio Intiglietta, presidente di GeFi Spa, società organizzatrice di Artigiano in Fiera prosegue con il suo progetto a Parabita, in provincia di Lecce, dove tre anni fa, rispondendo al richiamo della sua terra ha inaugurato insiema sua moglie Liliana, l’azienda vitivinicola Villa Liliana.

Fonte: Lanazione.it.

Come diversificare i propri investimenti: una lista di 20 bottiglie di vino da collezione.
Il proliferare di società di consulenza, siti tematici, portali, videocorsi, tutorial, dedicati ai cosiddetti ‘vini da investimento’, avvenuto, paradossalmente ma non troppo, proprio nel periodo della pandemia da Covid-19, è il chiaro segnale che l’interesse del pubblico degli eno-appassionati italiani, storicamente refrattario, si sia definitivamente risvegliato. Un forzato contatto con il concetto, anche filosofico, sotteso a quelli usualmente censiti come asset della passione (pleasure asset), ovverosia ai beni da collezione che, rispondenti a determinate caratteristiche, possano registrare rendimenti incrementali con il trascorrere del tempo, diventano, per alcune bottiglie di specifiche annate, caratterizzate da una ovvia diminuzione dell’offerta contrapposta ad un aumento della domanda, realtà anche in un mercato come il nostro, composto sostanzialmente di acquisto per consumo.

Fonte: Forbes Italia.

STAMA ESTERA

Investir sur des terres agricoles.
Les vignes, avec modération Actifs de diversification, les parcelles de vignobles offrent pour certaines un gros potentiel de plus-value, mais leur rendement reste aléatoire. «Phis qu’un produit financier, le fonder viticole est un outi’ld’optimisation fiscale avec une dimension émotionnelle », analyse Erik de Meezernaker, conseiller en gestion de patrimoine du groupe Quintésens. Certes, ses perspectives de plus-value à la revente sont séduisantes du fait de prix en augmentation régulière (+4.9 %per an depuis dix ans toutes appellations confondues, selon Agrifrance) mais qui connaissent néanmoins un léger tassement depuis la crise sanitaire et le ralentissement du marché des vins à l’export (+3 %ä 5 % en Cbtk d’Or en 2021 mai s seulement +2,5 % en Languedoc-Roussillon et -0.7 % dans le Val-de-Loire). En revanche, en madère de rentabilité annuelle, cet actif, certes rassurant du fait de sa réalité physique. n’est que peu attractif Et, encore moins, pour les terroirs les plus prestigieux dont les prix d’achat à l’hectare atteignent des sommets. « Le prix moyen des vignobles en France tourne autour de I50.000 euros l’hectare. Toutefois, sans ceux de Champagne, fl est de l’ordre de moitié moindre. Alors que l’hectare de vlgnevnutpar exemple 20.000 à 25.000 euros dans le Bordelais et 15.000 euros dans le Languedoc, Il peut monter jusqu’à 30 millions pour les grands crus de Bourgogne », note Benoît Léchenault, directeur d’ApiFrance. Conséquence, avec des loyers fixés par arrété préfectoral. le rendement brutdes terres viticoles varie de0,2%à2%en numéraire etde4 %k5 encasdeversement sous forme de bouteilles Fiscalité avantageuse Des niveaux de rémunération faiblesquecompense donc une fiscalité avantageuse.

Fonte: Echos.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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