Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 2 giugno 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
La regione del vino a New York per il Summer Fancy Food Show.
La Puglia dei vini e del buon vivere, dal 12 al 14 giugno 2022, incanterà New York. E per la prima volta saranno tre associazioni regionali, Puglia in Rosè, Donne del Vino, Movimento Turismo del Vino Puglia, a far conoscere, con il supporto del Dipartimento Agricoltura della Regione, le eccellenze vitivinicole. L’obiettivo non è solo promuovere la vitivinicoltura “made in Puglia” oltre oceano ma anche attuare una strategia di incoming turistico per raccontare, proprio attraverso il vino, una regione straordinaria da visitare in lungo e in largo. H Summer Fancy Food Show di New York è la più grande manifestazione americana dedicata all’agroalimentare e la Puglia quest’anno sarà presente, nel corso di una tre giorni di eventi dentro e fuori salone, organizzati in collaborazione con partners come Italian Trade Agency ICE di New York, il Gruppo Urbani Truffle e il GI Gruppo Italiano di Gianfranco Sorrentino, punto di riferimento del mondo vinicolo italiano negli Stati Uniti.
Fonte: L’Edicola del Sud.
I francesi del gruppo Epi sbarcano nel Chianti Classico.
La compagnia del lusso dopo Biondi Sand acquista anche Isole e Olena Descours: l’idea è di mantenere profonde radici e al tempo stesso garantire una crescita graduale Vino e affari di Luciano Ferraro Un’altra conquista francese nel mondo del vino italiano. Dopo aver acquistato Biondi Santi, la culla del Brunello di Montalcino, il gruppo del lusso Epi ha aggiunto Isole e Olena, portabandiera del Chianti Classico. Ieri pomeriggio, nello studio legale milanese Lca, da un lato del tavolo c’erano il presidente di Epi, Christofer Descours, il ceo della divisione wine Damien Lafaurie e Giampiero Bertolini, ceo di Biondi Santi e ora di Isole e Olena. Dall’altro capo c’era Paolo De Marchi, l’avvocato piemontese che ha fondato la cantina di San Donato in Poggio, creando da 56 ettari di vigneto uno dei primi Supertuscan, il Cepparello. Epi gestisce un impero di marchi, dagli champagne Piper-Heidsieck e Charles Heldsieck alla moda e alle calzature con Bonpoint e l.M. Weston. La famiglia che possiede Epi è una delle più facoltose di Francia.
Fonte: Corriere della Sera.
Fiere, crollo e rilancio in quindici mesi Ora si punta sull’Europa.
Dopo lo stop del Covid, le esposizioni ripartono: a giugno in Italia saranno 44 Peraboni, Italian Exhibition Group: «Linee guide valide per tutti gli operatori» Luca Voglino, presidente di Investimenti: «Calendario fitto a Roma, prediligiamo manifestazioni a supporto di settori più strategici» Freno ai viaggi Oltreoceano. Fiera Roma al 100%. «Per l’anno fieristica tricolore è tornata a essere in corso abbiamo in calendario sere un pilastro fondamentale 14 fiere. Più i congressi e il concorso per la promozione e l’internazionalizzazioni, 34 da gennaio a giugno con delle pmi. Ricordo 128.534 candidati». che fino al 2019, il 50% del loro export arrivava proprio dalla parte. Le partecipazione alle fiere. Non è quindi Con 947 manifestazioni all’anno, un caso se il principale strumenti cui 224 internazionali, 200 mi- to di comunicazione delle aziendeespositori e 20 milioni di visita- de tricolori sia, per oltre il 75% tori (dati 2019 confermati nel delle pmi, proprio quello fieristi2021), il mondo fieristico italiano co. Una propensione che è rimasta è seconda in Europa dopo la Germania tale nonostante l’acceleraziomania ed è una vetrina illumina- ne digitale e i format online sperita per le nostre aziende, importati durante la chiusura forzata soprattutto in un tessuto in- zata».
Fonte: MoltoEconomia.
Spifferi – Calabresi per il Roero.
Roero Days con oltre 3 mila visitatori a Venaria Reale. Wine lovers e operatori del settore, ma anche appassionati d’arte e semplici curiosi hanno avuto la possibilità di scoprire le nuove annate di oltre po produttori e visitare la residenza sabauda, grazie alla collaborazione tra il Consorzio di Tutela Roero e la Reggia di Venaria. Tutto esaurito anche perla presentazione del libro «Roero, la civiltà dell’Arneis e del Nebbiolo» di Luciano Bertello e Baldassar e Molino, incontro cui ha preso parte anche Mario Calabresi.
Fonte: Verita’&Affari.
Il Vino locale allo studio del Cnr.
Una ricerca sull’eccellenza locale sarà presentata il prossimo 5 giugno a Grosseto Il Vino locale allo studio del Cnr Il 5 giugno prossimo a Grosseto, presso l’Hotel Granduca, AIS Toscana, tramite la Delegazione di Grosseto, organizza e partecipa alla fase sperimentale del progetto di ricerca CNR ISPC (DUS.AD036) sulla Biodiversità Agricola Storica (Vite e Olivo), incentratosi in questi ultimi anni sulla realtà vitivinicola delle Terre di Solopaca, nel comprensorio del Taburno (Campania). Solopaca in quanto tale si è trasformata dal 1994 in una componente minoritaria di una Denominazione di Origine più ampia (`Sannio’). Per la tipologia stessa del nome, storico-geografico, si possono perdere presto di vista quegli ambiti produttivi tipici non minori ma dalla superficie comunque ridotta rispetto all’insieme che si va a rappresentare. Una rinnovata attenzione verso Solopaca è stata promossa da un produttore del posto, Clemente Colella, attraverso il recupero e la rilettura di quelle testimonianze orali e scritte su un `vino di Solopaca’ che in passato aveva goduto di ampio credito e diffusione nel mercato campano.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
II pilota di Formula 3 che produce lambrusco.
Sergio Campana, 35 anni, una laurea in economia, è la personificazione della doppia identità di questo territorio. Pilota e agricoltore, nella sua vita ha trovato spazio per il fast e lo slow senza soluzione di continuità. A Campogalliano ha espanso fino a 200 ettari inizialmente piccola azienda agricola di famiglia nella zona del “Parco fluviale dei laghi”. Un vero e proprio ranch con campi dedicati a seminativo, barbabietole e soia, ma anche 28 ettari per la vigna a lambrusco, pignoletto e chardonnay, e arnie di api per la produzione del miele. «Siamo una famiglia un po’ frenetica, non stiamo mai fermi», dice Sergio Campana svelando quello che è un tratto tipico della gente di queste terre. E in fondo tutto, ovvero sia la sua vita da pilota che quella da agricoltore, è cominciata… guidando un trattore.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
La scelta di Gardini Tenuta – Tenuta di Fiorano, un vino tra genio e sregolatezza.
Tenuta di Fiorano, un vino tra genio e sregolatezza Oggi è il principe Alessandro Jacopo Boncompagni Ludovisi a portare avanti la filosofia cento per cento bio di Alberico. È il terroir l’elemento su cui si fonda la vera identità della Tenuta di Fiorano. L’attenzione alla storia da una parte e lo sguardo proiettato verso il futuro dall’altra, rappresentano invece il motore che alimenta e dà energia a questa azienda così peculiare situata alle pendici del vulcano laziale. Qui sono nati vini dalle caratteristiche mai eguagliate e destinati a durare nella storia; qui continuano ad essere prodotte bottiglie capaci di proiettare verso il futuro un territorio che, dalla capacità di rimanere incontaminato, ha tratto la sua vera forza.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
Vino disinvolto, dalla beva semplice e complessa insieme.
Casa Caterina rappresenta, da anni, una via alternativa per la Franciacorta. Merito del suo mentore, Aurelio del Bono, proprietario di una decina di ettari di vigna a Monticelli Brusati, vero e proprio cuore di un territorio da cui si prendono, coraggiosamente, anche le distanze, al fine di produrre vini unici e, soprattutto, senza compromessi. L’ispirazione è volta all’agricoltura biodinamica, applicando della polvere di quarzo sulle foglie delle loro viti in modo da captare i raggi lunari, fondamentali per questo tipo di coltura, non utilizzano il diserbo, ma solo cure tradizionali come zolfo e solfato di rame, selezionano manualmente le uve e tutte le fermentazioni avvengono attraverso lieviti indigeni.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Il lavaggio delle uve, buona pratica in cantina per fare vino di qualità.
Viaggio nel inondo del vino regionale fra denominazioni di origine e vitigni autoctoni di Fabio Magnani Selezionatore di vini a livello nazionale e internazionale, esperta di vigne e vignaioli, cantine ed etichette C’è un’importante pratica di cantina utile per preservare la salute del raccolto. Si tratta del “lavaggio delle uve”, detto così sembra qualcosa di scontato ma, in realtà, non se ne parla molto e pochi sono i produttori di vino che la considerano. Personalmente ricordo quando, una decina di anni fa, qualche produttore ne parlava tra i banchi delle fiere. Erano altri tempi è, forse, non eravamo pronti. Ci si soffermava sull’importanza del lavaggio delle uve giacché un prodotto pulito dava di conseguenza un vino sanificato dagli elementi chimici. Il problema, all’epoca, era la mancanza della giusta tecnologia e della conoscenza dei prodotti che potessero rendere pulito un grappolo senza sterilizzarlo.
Fonte: Ravenna & Dintorni.
I nuovi sommeliers dell’Aies di Ferrara.
Durante una serata ricca di entusiasmo, alla presenza di Patrizia Poli, presidente di Aies – Accademia Internazionale Enogastronomi Sommeliers, sono stati consegnati i diplomi ai corsisti di 3° e 2° livello della Delegazione Delta del Po, capitanata dal delegato Luca Piscitelli. Questi i nominativi dei neo Maestri Enogastronomi Sommelier: Nello Antonini, Michele Bardella, Luciano Bastianel, Anna Bonfanti, Elisa Bortolai, Maurizio Cavallini, Irene Fergnani, Pietro Galleran, Cristina Giovanardi, Marcello luculano, Debora Mantovani, Katia Onda, Sacha Ruffo, Andrea Sacchetto, Marco Tonioli, Silvia Tonioli e Daniela Zappaterra. Consegnati anche i diplomi di Accademico Enogastronomo ai partecipanti al ciclo di lezioni di 2° livello.
Fonte: Resto del Carlino Ferrara.
«Wine Around» 2022. A Vallecrosia due giorni con vini da tutta Italia.
Torna la manifestazione dedicata all’eccellenza enogastronomica «Wine Around» 2022 A Vallecrosia due giorni con vini da tutta Italia Quarta edizione nei giardini della Casa Valdese di via Colonnello Aprosio 255. Dalle 18 alle 24 con ingresso libero. Dopo due anni di stop forzato si rinnova l’appuntamento con Wine Around in Riviera, in programma dal 3 al 4 giugno 2022 a Vallecrosia, nei giardini della Casa Valdese di via Colonnello Aprosio 255. L’evento è organizzato dall’associazione culturale FoodAround in collaborazione con il Comune di Vallecrosia, la guida Vini Buoni d’Italia, l’associazione Il Borgo Antico e la Casa Valdese di Vallecrosia, con il patrocino della Regione Liguria e la partecipazione di My Personal Beercorner, dell’Istituto Alberghiero G. Paire di Barge (Cuneo), dello Cnosfap Liguria Toscana sede di Vallecrosia, del Progetto Italian Grape Ale e dell’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana sezione Riviera dei Fiori.
Fonte: Riviera.
Ecco il grande ritorno di Benvenuto Vermentino.
Confermato il ritorno di Benvenuto Vermentino per il fine settimana di sabato e domenica prossima. La rassegna che mette in mostra il prezioso prodotto del territorio, con workshop, incontri e promozione è molto attesa, e diversi operatori del settore vitivinicolo italiano provenienti da tutta Italia stanno prenotando b e b, alberghi ed affittacamere in tutta la vallata del Magra. L’amministrazione sta già lavorando incessantemente all’evento.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Tenuta Roveglia corre e rinnova il traguardo.
La cantina di Pozzolengo cresce nonostante l’impatto della Tav Tenuta Roveglia corre e rinnova il traguardo Nel 2021 ricavi a 5,5 milioni di euro (+17% sul 2019). Ore le vendite puntano quota 1 milione di bottiglie «senza ricadute sulla qualità». Tenuta Roveglia vede profilarsi un’annata record nonostante la «sfida» della Tav: i cantieri per l’Alta velocità hanno «isolato» la cantina di Pozzolengo, marchio storico del Lugana, con la chiusura, dal 10 gennaio scorso fino al prossimo 31 dicembre, del cavalcavia Roveglia: questo ha interdetto il collegamento diretto con il lago costringendo visitatori, clienti e appassionati ad allungare il percorso per arrivare in azienda. Ciò non ha però impedito alle vendite dirette salire del 25% nel primo quadrimestre 2022 sullo stesso periodo del 2019.
Fonte: Brescia Oggi.
Il Villaia tutto d’oro a Londra.
Il Verdicchio di Tenute Pieralisi-Monte Schiavo al top. Verdicchio sempre sugli scudi. Anzi, tutto d’oro. Tenute Pieralisi-Monte Schiavo ha annunciato che il Villaia, Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico superiore 2020 Bio, ha ottenuto la medaglia d’oro al concorso londinese più influente al mondo, l’International Wine Challenge. Tra le 13 Golden medals italiane infatti, svetta proprio il Classico Superiore della cantina di Maiolati Spontini che, con la sua grande complessità ed eleganza, ha conquistato l’autorevole giuria, la quale, assegnando il premio, ha definito il vino “elegante, sublime e di classe”. «Questo premio – confermano dal quartier generale della cantina – è solo l’ultimo di una lunga st di medaglie d’oro conferite negli scorsi a: al nostro Villala dai principali concorsi internazionali come Mundus Vini, Decante: World Wine Award, Austrian Wine Challenge o International Wine Challenge».
Fonte: Corriere Adriatico Ancona.
Cantina Ramuscello: il fatturato supererà i 13 milioni di euro.
Sarà un’annata da ricordare quella del 2022 per la Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito. Non solo perché raggiungerà il traguardo delle 60 vendemmie (la “festa” è fissata per sabato 11 giugno), ma anche perché verranno superati i 13milioni di euro di fatturato (3,5 milioni in più rispetto all’anno precedente) e i 100mila quintali di uve raccolte dai 750 ettari dei 158 vignaioli soci. Una buona notizia per la cantina cooperativa, ma anche per il territorio, visto che le uve conferite arrivano a Ramuscello da ben 21 Comuni di tre diverse province: Pordenone, Udine e Treviso. Una capacità di attrazione che, negli ultimi cinque anni, è molto cresciuta, sia nei confronti del numero di soci che degli ettari vitati, oltre che del fatturato.
Fonte: Telefriuli.
Rolfi elogia Riccagioia «E una porta sul futuro».
«Riccagioia è una porta sul futuro dell’agricoltura italiana». Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, presentando ieri a Torino, al Lingotto, nel corso del festival del giornalismo alimentare, il progetto di riqualificazione e valorizzazione del sito di Torrazza Coste. «Si tratta di un progetto fortemente innovativo con cui intendiamo abbattere molti tabù che hanno tenuto ferma l’agricoltura del nostro Paese in questi anni – ha affermato Rolfi -. I 50 ettari del patrimonio agricolo di Riccagioia, parzialmente dedicati a viticoltura e frutticoltura, saranno utilizzati per sperimentare modelli di gestione innovativi per la viticoltura e la gestione della cantina sperimentale. Riccagioia diventerà un centro di diffusione delle tecnologie e delle conoscenze tecnico-gestionali e un centro di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e sperimentazione nel vitivinicolo, pensato per le produzioni del territorio italiano.
Fonte: Provincia – Pavese.
All’asta la cantina del principe Robert di Lussemburgo.
Passerà alla storia come una delle aste più importanti per quantità di vino proveniente da un’unica proprietà – 4200 bottiglie – e rivolta a una causa benefica. È quella che è stata battuta lo scorso 21 maggio da Sotheby’s e che ha totalizzato ben 6,2 milioni di dollari (4,9 milioni di sterline). Sotto il martello, i vini della collezione personale del principe Robert del Lussemburgo, ceo e presidente dell’impero Domaines Clarence Dillon di Bordeaux (di cui fanno parte anche Château Haut-Brion e Château Quintus). Il ricavato andrà alla Fondazione PolG (che si occupa di ricerca medica), fondata dallo stesso Principe insieme alla principessa Julie, dopo che, nel 2016, al loro figlio più piccolo, Frederik de Nassau, è stata diagnosticata una malattia mitocondriale. “La cantina vuota è stata sostituita con un cuore pieno”, è stato il suo commento.
Fonte: Gambero Rosso.
Il caso Cantina Sociale a Lamezia: dai benefici “impliciti” alle ombre su permessi e destinazione d’uso.
Una legge abrogata pochi mesi dopo la presentazione del progetto, la fitta comunicazione con la Regione e il via libera senza istanza e riesame. Uno scambio di messaggi tra dirigenti del Comune e quelli della Regione, una legge che cambia all’improvviso e un progetto redatto da un consigliere comunale e che, nonostante tutto, non si arresta. Non mancano altri elementi per costruire una storia fitta di contraddizioni, chiarimenti, nuovi dubbi e smentite. Un vero romanzo con al centro la nota e ormai solo simbolica ex “Cantina Sociale”, una struttura di grande valore storico per il territorio di Sambiase e tutta la città di Lamezia Terme, ma anche economico con l’edificio che è stato venduto all’asta per un prezzo pari a poco oltre un milione e 200 mila euro. Se ne è parlato molto in questi ultimi mesi, e n’è scritto tanto, citando diversi aspetti della vicenda e, come ha riportato il Quotidiano del Sud, anche l’interesse della commissione antimafia.
Fonte: Corriere della Calabria.
Il gruppo francese Epi acquisisce la cantina toscana Isole e Olena.
Paolo De Marchi, ex proprietario della cantina, resterà in qualità di enologo mentre Giampiero Bertolini, già Amministratore Delegato di Biondi-Santi, sarà l’Amministratore Delegato. Le voci di una possibile acquisizione si rincorrevano già da qualche settimana, oggi l’ufficialità: la storica cantina del Chianti Classico Isole e Olena passa al gruppo francese EPI, società familiare indipendente di proprietà e gestita da Christofer Descours.
Fonte: Adnkronos.
Ogni birra o bicchiere di vino fanno invecchiare il nostro cervello di 2 anni – LO STUDIO su Nature.
E’ quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su “Nature Communications” che presenta i risultati di una ricerca condotta sui dati di oltre 36.000 individui adulti. Secondo i ricercatori autori dello studio vi sarebbe un’associazione tra il consumo di alcool e la riduzione del volume cerebrale che inizia a manifestarsi anche con un livello medio di consumo di alcolici. Che tu sia un alcoolizzato cronico, un bevitore che si modera, o anche solo un consumatore “light” di alcoolici, tendenzialmente rischi di ritrovarti un cervello più piccolo della norma. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su “Nature Communications” che presenta i risultati di una ricerca condotta sui dati di oltre 36.000 individui adulti. Secondo i ricercatori autori dello studio vi sarebbe un’associazione tra il consumo di alcool e la riduzione del volume cerebrale che inizia a manifestarsi anche con un livello medio di consumo di alcolici di meno di un’unità alcoolica al giorno – l’equivalente di circa mezza birra – e che aumenta con ogni unità alcoolica aggiuntiva.
Fonte: Il Fatto Quotidiano.
Vino, ecco i marchi che vincono per redditività.
Frescobaldi, Santa Margherita e Antinori sono i tre campioni di redditività del mondo vinicolo italiano secondo l’ultimo report dell’Area Studi di Mediobanca che ogni anno dedica un’analisi dettagliata al settore. Fino a pochi anni fa il mondo del vino era ignorato dagli analisti finanziari. I principali gruppi per dimensione e fatturati sono infatti cooperative, storicamente poco familiari con le idee di capitali e Borse. Accanto ai marchi storici si sono poi affermate cantine meno note, o addirittura nuovi brand nati da fusioni e acquisizioni. Un report di Mediobanca analizza l’indice di redditività di ogni singolo produttore con fatturato superiore ai 50 milioni di euro: questo rating è ottenuto dal rapporto tra risultato netto e fatturato. Al primo posto della top ten c’è la Compagnia de’ Frescobaldi, seguita da Santa Margherita. Terza sul podio l’azienda Antinori.
Fonte: La Repubblica.
Secondo il Concours Mondial de Bruxelles il miglior vino bianco d’Italia è siciliano.
È siciliano il vino bianco italiano rivelazione dell’anno al Concours Mondial de Bruxelles. Ancora una volta, dunque, la nostra regione dimostra di essere una terra di eccellenza del vino. La manifestazione, infatti, ha premiato più di 50 etichette. Sono stati pubblicati i risultati della Sessione Vini Rossi e Bianchi 2022. Oltre 7300 vini, provenienti da 40 Paesi e 6 continenti, hanno gareggiato per aggiudicarsi una medaglia. Ci sono etichette da tutto il mondo: dai produttori più affermati fino ai nuovi mercati del vino. L’Italia è al secondo posto per numero di Gran Medaglie d’Oro vinte e si piazza terza per totale di riconoscimenti.
Fonte: Siciliafan.
Wine&Thecity, Napoli celebra il buon vino: Wine Tasting Experience al Lapis Museum.
Wine&Thecity, la rassegna napoletana che celebra il buon vino con eventi itineranti in città, entra per la prima volta al Lapis Museum, il museo dell’acqua che si estende nel sottosuolo della Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta nel cuore del centro storico di Napoli, per una esclusiva Wine Tasting Experience: i partecipanti – suddivisi in quattro gruppi di 30 persone – avranno l’opportunità di scendere a 40 metri di profondità (sia a piedi attraverso ampie rampe di scale, che con un tecnologico ascensore dalle pareti di cristallo) e addentrarsi nelle viscere dell’antica Neapolis, alla scoperta delle cisterne greco-romane primo esempio di architettura e ingegneria idraulica della città.
Fonte: Il Mattino.
A tu per tu con Monica Larner, firma italiana di “Robert Parker Wine Advocate”.
Le riflessioni su tendenze, mercati, territori e comunicazione di una tra le più profonde conoscitrici e narratrici del vino italiano nel mondo. “Nei mesi del lockdown abbiamo visto crescere l’interesse per il vino italiano, anche per le sue denominazioni meno conosciute. Il boom dell’on-line ha portato cambiamenti positivi ma anche negativi, anche se tutto sta tornando “in presenza”. Il vino italiano ha denominazioni che sono pilastri, ma dobbiamo parlare sempre più di “vigneto”, almeno per certi territori”.
Fonte: WineNews.
Vino naturale rifermentato in bottiglia: il 2 giugno torna la festa di Emilia Sur lì.
A tre anni dall’ultima edizione, nel 2019, a Modena tornano i vignaioli che – da Piacenza a Bologna – raccontano con le loro etichette il vino naturale emiliano rifermentato in bottiglia. Banchi d’assaggio delle 27 cantine presenti e 5 laboratori in programma. Appuntamento a Villa Forni dalle 11 alle 19. Dopo tre anni, il 2 giugno 2022 torna l’appuntamento con i vignaioli di Emilia Sur lì: è la quinta edizione in presenza dell’unica festa dedicata al vino naturale emiliano rifermentato in bottiglia. Sono ben otto le aziende reggiane presenti tra gli espositori: l’azienda agricola Cinque Campi, Il Farneto, Podere Magia e Quarticello, la cantina dei fratelli Storchi e quella delle sorelle Ferretti, e poi Strada del Casalino e Monteduro. La festa è organizzata da un’associazione che riunisce oltre venti vignaioli che hanno scelto di lavorare insieme per promuovere il territorio e la tradizione del vino frizzante.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
STAMA ESTERA
Sales of English wine see dizzying increase.
Sales of English wine passed £25 million last year, despite a hit on the hospitality sector from the Covid-19 pandemic (Dominic Walsh writes). A study by the accountants UHY Hacker Young found that the collective turnover of England’s top wine producers grew by 45 per cent year-onyear to £25.4 million — mostly sparkling wines. The firm said it was “a testament to the growing popularity of English wine that producers have continued to increase their sales through the challenging pandemic period”. While lockdowns took a bite out of usually strong sales to conferences, banquets and weddings, producers more than offset that hit by increasing their penetration into supermarkets. The study, which takes in the eight producers that disclose turnover in their accounts, found that as recently as five years ago their collective sales totalled only £9.4million. James Simmonds, partner at UHY Hacker Young, said: “Shoppers now consider English wine just as readily as they would wine from any other country – it’s no longer a novelty, it’s becoming a more regular purchase.” He predicted that this year’s wedding season, the extended Platinum Jubilee bank holiday and the return of summer events such as Wimbledon would drive sales even higher
Fonete: Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 1 giugno 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Il vino nella Rete Comodo da acquistare.
EWine è la rubrica dedicata al mondo vitivinicolo italiano. Ogni mese vi presentiamo vini che potrete acquistare restando comodamente seduti a casa vostra, ovviamente attraverso le piattaforme di e commerce. EWine, infatti, propone recensioni esclusivamente di etichette che si trovano in vendita sul web attraverso piattaforme dedicate oppure attraverso siti aziendali. I vini di Andrea Vanni. Pochi mesi fa, una breve malattia ci ha portato via una delle menti più eclettiche del nostro piccolo mondo vitivinicolo italiano. Andrea Vanni è stato fra i creatori del successo di Merano Wine Festival, con Helmut Köcher e l’ideatore, sempre insieme a lui, dell’altra kermesse nazionale: WineeSiena. Semplice e diretto, non sempre diplomatico, era capace come pochi di capire Il vino nella Rete Comodo da acquistare le potenzialità di un vino..
Fonte: Espansione.
Theresa Eccher – Bollicine Vulcaniche Extra Dry.
Sul versante nord del vulcano, a Solicchiata di Castiglione di Sicilia, tra i 500 e gli 800 metri s.l.m, nasce questo spumante prodotto con metodo Martinotti da uve Catarratto (90%) e Viognier. Quando Daniela Conta Eccher e il marito Andrea Panozzo decisero di diventare vigneron, dedicarono l’azienda alla nonna di Daniela: Theresa Eccher. Qui il terreno è tipicamente lavico, con presenza di sabbia e cenere vulcanica. Il vitigno siciliano porta il frutto, quello francese i fiori. Sei mesi di rifermentazione in autoclave, fino a raggiungere un residuo zuccherino pari al limite inferiore prima di arrivare al Brut. Giallo intenso, venato da fili sottili di perlage, colpisce perché negli spumanti siamo abituati a colori meno decisi. I profumi sono pieni, vibranti, di frutta fresca accompagnati da un bel sentore floreale.
Fonte: Espansione.
Burgum Novum Alto Adige Pinot Nero Riserva Doc.
Fondata nel 1969 da Alfons Giovanett, è ancora una bella storia familiare con il figlio Günther e la sua famiglia, Sandra, Ines e Ivan. Il loro pinot nero è una delle migliori espressioni di questo vitigno in Italia. Nasce nella zona di Gleno (frazione di Montagna), fra i 550 700 metri di altitudine. L’uva è raccolta in piccole ceste, la pressatura soffice. Fermenta, tramite lieviti selezionati, a temperatura controllata per 15 giorni. Dopo un affinamento per 18 mesi in piccole botti di rovere, il vino passa un anno in bottiglia, prima della commercializzazione. E’ armonico, elegante e dall’ottima struttura. Rosso rubino tendente al granato, al naso è intenso ampio e fruttato di more, lamponi, mirtilli con note di cioccolato e caffè.
Fonte: Espansione.
Tenuta di Capezzana Villa Capezzana Carmignano Docg.
Già nel 1600 si usava, insieme al Sangiovese, la cosiddetta “Uva francesca”, ossia quella prodotta dalle piante di cabernet fatte arrivare in Toscana dai Medici. La famiglia dei conti Contini Bonacossi ha ancora bottiglie dall’annata 1925. È prodotto per 1’80% da Sangiovese e per il 20% da Cabernet Sauvignon. I vigneti sono a Carmignano (Prato) a circa 200 metri s.l.m. Si vendemmia il sangiovese i primi di settembre, il cabernet alla fine del mese. Vinifica in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Affina per oltre un anno in tonneaux e in bottiglia per circa 12 mesi.
Fonte: Espansione.
Gianolli rilancia.
Una newco per 1123,4% di Collina dei Ciliegi Invest Gianolli rilancia Caccia a nuovi soci (e a sette min). Sia alla costituzione di una newco di investitori che metta sul piatto sette min di euro e rilevi i123,4% della Collina dei Ciliegi Invest che controlla la cantina veronese La Collina dei Ciliegi, con annessa struttura alberghiera, e la società commerciale in partnership con i francesi di Advini. I 7 min saranno investiti nell’acquisto di terreni, macchine agricole e la costruzione di una wine farm. Entro 4 anni la società realizzerà un fatturato di 9,5 min con una marginalità del 31% e allora si avvierà il percorso di quotazione in Borsa. E’ questo il progetto dell’azionista di controllo della cantina della Valpantena, Massimo Gianolli, che ha incaricato Alessandro Santini, head of corporate e investment banking di Rama del Ceresio, per la stesura del piano industriale 2022/26.
Fonte: Italia Oggi.
Nuovo cda per il Consorzio del Brunello di Montalcino
15 i componenti, 5 i nuovi ingressi. Riconfermati Stefano Bambagioni, Giacomo Bartolommei, Fabrizio Bindocci, Tommaso Cortonesi, Elisa Fanti, Ermanno Morlacchetti, Giovanni Neri, Bernardino Sani, Riccardo Talenti ed Enrico Viglierchio. Nominate le new entry Alex Bianchini, Maurizio Bogoni, Piero Novello, Francesco Ripaccioli e Adriano Rubegni. Alla prima assemblea sarà eletto il presidente che sembra andare per la riconferma di Bindocci.
Fonte: Italia Oggi.
E’ Lavinia Zamaro la nuova direttrice del Consorzio di tutela Vini Collio.
Nata in Canada nel 1984, Zamaro è laureata in ingegneria dell’ambiente a Udine. Approda al Consorzio nel 2020.
Fonte: Italia Oggi.
Accordo tra Consorzio Vino Chianti e American Express.
Coloro che faranno acquisti attraverso le carte di credito nelle cantine aderenti avranno condizioni agevolate o addirittura azzerate sui costi delle commissioni a carico delle medesime imprese. Le age-violazioni consistono in commissioni basate sul volume di affari annuo con canone e spese a carico delle 1 cantine pari a zero per incassi, fatti con carte American Express, fino a 3mila euro l’anno.
Fonte: Italia Oggi.
Dall’acquisizione di una realtà dismessa….
nei pressi di Borgo Salaris a Preppo Grande (Ud), nasce Aganis il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo, 90 ettari, produttrice di Raboso. Un investimento da 5 min di euro per i prossimi 5 anni; la nuova cantina (22 ettari di vigneti e 15 di boschi) punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità.
Fonte: Italia Oggi.
Prosit ha acquisito il 100% di Vini Caldirola.
realtà specializzata in private e exclusive label. Si tratta della sesta acquisizione per Prosit che porta così il proprio fatturato a 85 milioni di euro. Prosit, fondata da Sergio Dagnino, è una società di Made in Italy Fund fondo di private equity gestito da Quadrivio e Pambianco. Prosit detiene anche Torre vento, Nestore Bosco, Collabrigo, Cantina Montalcino e Viotto Vines.
Fonte: Italia Oggi.
Vino, dirottatili i fondi per Russia, Cina e Ucraina.
I progetti di promozione finanziati attraverso il Piano nazionale di sostegno vitivinicolo (OCM vino), in corso in Russia, Bielorussia, Ucraina e Cina per il biennio 2021/22 possono essere gestiti dai beneficiari con più flessibilità, essendo possibile eseguire modifiche al ribasso delle azioni da svolgere, fino ad arrivare anche all’azzeramento totale del programma. Lo prevede un decreto in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che a fine maggio ha avuto l’ok della Conferenza Stato Regioni. Il provvedimento è stato varato per tener conto delle difficoltà che gli operatori incontrano a realizzare interventi promozionali nei paesi interessati dal conflitto in Ucraina.
Fonte: Italia Oggi
Asti alla conquista del mondo con Moscato e Spumante.
Giacomo Pondini, direttore del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti con lo chef Alessandro Borghese, testimonial dal 2020. Asti alla conquista del mondo con Moscato e Spumante Partnership sportive e testimonial famosi trascinano vendite ed esportazioni di due eccellenze vinicole italiane. di Chiara Risolo edere Novak Djokovic brindare con una magnum di Asti Spumante è certamente motivo di orgoglio, non soltanto per chi quella bottiglia l’ha fatta, ma anche per il nostro Paese. Il campione serbo l’ha stappata a Roma, sulla mitica terra rossa del Foro Italico, in occasione degli Internazionali d’Italia, torneo ATP 1000, dopo aver battuto in due set il greco Stefanos Tsitsipas. L’emozionante momento celebrativo è frutto di una partnership siglata nel 2021 tra il Consorzio piemontese dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg e l’ATP Tour (circuito professionistico di tennis maschile).
Fonte: Panorama.
Parte l’estate angolana: tre giorni di arte e vino.
Da venerdì a domenica nel centro storico c’è “Borgo divino” Perazzetti: evento importante per il territorio, unisce enogastronomia e cultura. Si accende l’estate di Città Sant’Angelo, che in questo primo fine settimana di giugno ospita la terza tappa di Borgo divino, la manifestazione promossa dall’associazione “I borghi più belli d’ltalia” che unisce la passione per il vino con la cultura e le tradizioni locali. Quelli di venerdì, sabato e domenica saranno tre giorni dedicati alla degustazione di vini locali, ma anche di etichette provenienti da fuori regione, come prevede il format di una kermesse che in totale abbraccia dieci tappe sull’intero territorio nazionale.
Fonte: Centro Pescara.
Albenga, Andora e Roccavignale entrano nel circuito delle Città del Vino.
Tra le aziende premiate l’ingauna Torre Pernice ha avuto tre riconoscimenti Sette medaglie d’oro al prestigioso concorso enologico autorizzato dal ministero delle Politiche agricole Albenga, Andora e Roccavignale entrano nel circuito delle Città del Vino, ‘ è tanta Albenga, ma anche Andora e Roccavignale nel gotha delle Città del Vino. Sono ben 71e medaglie d’oro conquistate dalle aziende di casa nostra alla ventesima edizione del prestigioso concorso enologico organizzato dall’Associazione Nazionale Città del vino con l’autorizzazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e il supporto dell’Organizzazione internazionale della Vite e del Vino.
Fonte: Secolo XIX Savona.
Con “Winearound in Riviera” vini doc e iniziative di solidarietà.
Spazio ai progetti solidali del mondo del vino ed eccellenze enogastronomiche in vetrina per «Winearound in Riviera», una due giorni intensa nei giardini della casa Valdese di Vallecrosia. L’evento organizzato dal Comune costiero con l’Associazione FoodAround, la guida Vinibuoni d’Italia e l’Associazione Il Borgo Antico, si terrà venerdì e sabato. Vinibuoni d’Italia ha scelto di dare risalto a un’etichetta particolare, il Chianti Classico Docg che Castello di Meleto ha realizzato per la Onlus Noi per Voi, primo vino della linea Il Buon Sapore a sostegno dell’associazione di Firenze. Noi per Voi nasce più di 30 anni fa per iniziativa dei genitori dei bambini ricoverati per patologie tumorali nell’ospedale pediatrico Meyer, con l’obiettivo di offrire un’assistenza medica e psico-sociale di qualità.
Fonte: Stampa Imperia.
Rolfi elogia Riccagioia «E una porta sul futuro».
«Riccagioia è una porta sul futuro dell’agricoltura italiana». Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, presentando ieri a Torino, al Lingotto, nel corso del festival del giornalismo alimentare, il progetto di riqualificazione e valorizzazione del sito di Torrazza Coste. «Si tratta di un progetto fortemente innovativo con cui intendiamo abbattere molti tabù che hanno tenuto ferma l’agricoltura del nostro Paese in questi anni – ha affermato Rolfi -. I 50 ettari del patrimonio agricolo di Riccagioia, parzialmente dedicati a viticoltura e frutticoltura, saranno utilizzati per sperimentare modelli di gestione innovativi per la viticoltura e la gestione della cantina sperimentale. Riccagioia diventerà un centro di diffusione delle tecnologie e delle conoscenze tecnico-gestionali e un centro di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e sperimentazione nel vitivinicolo, pensato per le produzioni del territorio italiano.
Fonte: Provincia – Pavese.
“Un’intesa fra i consorzi dei vini” scommessa dell’acquese Ricagno .
Diventa “Tesoro Unesco” il versante collinare di Costa Merlassino, a Cantalupo Ligure. ll riconoscimento assegnato durante una cerimonia che si è tenuta i17 maggio al castello di Grinzane Coyour e che ha visto protagonisti i produttori di Timorasso Terre di Marna Ezio Poggio dell’omonima cantina di Vignole Borbera, Roberto Grattone e Agata Marchesotti con il “Costa di Cesco”, il Timorasso dell’Azienda Battilana 1850 di Gianluigi Mignacco, Terra Anda di Anna Golub. “Per l’attenzione estetica dedicata alla valorizzazione del paesaggio viticolo di langhe Roero e Monferrato, attraverso un senso etico del lavoro, concretizzato nella cura del versante collinare ‘l’erre di I.ibarna Val Borbera, sito del comune di Cantalupo Ligure.
Fonte: Stampa Alessandria
Al via gli europei per gli 11 del vino Nel girone i campioni della Slovenia.
«Basta con egocentrismi e campanilismi inutili, pericolosi e anche antistorici». Paolo Ricagno ha inaugurato con parole nette (e schiette) il suo nuovo triennio da presidente del Consorzio di tutela Vini d’Acqui: Brachetto, Acqui docg e Dolcetto d’Acqui. Dall’alto di un incarico che ricopre da 25 anni e nel quale è stato ancora confermato, Ricagno ha invocato la svolta nel segno della collaborazione regionale. «Quello che serve è una rinnovata intesa tra gli enti consortili che governano le maggiori denominazioni piemontesi—ha spiegato -: Asti, Moscato, Barbera, Brachetto, Gavi, Colli Tortonesi e altri che vorranno fame parte. Insieme possono creare una rete di idee e progetti che traghetti.
Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.
È morto Manfredi della Gherdesca – È morto Manfredi della Gherardesca.
Il Conte colpito da un malore nel sonno. Esperto e mercante d’arte viveva tra Londra e Toscana Nel Regloneleea. E’ morto Manfredi della Gherardesca Castagneto, tragedia nel Castello: il Conte si è spento nel sonno. Non aveva ancora compiuto 61 anni ESPERTO D’ARTE Aveva lavorato per Sotheby’s Italia ed era manager del gruppo MDG Fine Arts and Interiors. E’ morto nel sonno il Conte Manfredi Della Gherdesca. La tragedia nella notte al Castello della Gherardesca nella parte più alta del borgo carducciano. Purtroppo quando è stato dato l’allarme i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del Conte probabilmente per un malore. Una morte improvvisa che ha gettato nello sconforto i familiari e destato cordoglio e costernazione in tutto il paese.
Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.
Brindisi a suon di rap: un video per promuove Prosecco e colline.
L’idea di due amici raccolta da un’azienda vitivinicola. La clip “Docg” da oggi sui social. IL GOVERNATORE ZAIA «QUESTO TERRITORIO E TALMENTE BELLO CHE TUTTI VORRANNO LASCIARE UN SEGNO DEL LORO PASSAGGIO» VALDOBBIADENE “D.O.C.G” è il titolo del video che oggi, alle 14, verrà ufficialmente lanciato su tutti i canali web. Gionni Grano (titolare del Bacaro di Noventa di Piave ) e Nex Cassei sono i due rapper protagonisti del video destinato a diventare virale. Una clip di poco più di due minuti ma che prende subito per il ritmo incalzante e le parole che raccontano a tempo di rap il nostro territorio, in particolare quello del Prosecco Docg. In un clima festoso i due rapper promuovono le colline patrimonio Unesco. “Vengo dal Veneto, Prosecco Valdobbiadene…D.O.C.G, la mia roba è superiore, denominazione garantita come a Conegliano” si sentono cantare i due amici che stappano bottiglie di Prosecco sullo sfondo delle rive eroiche o seduti sotto un pergolato, o al tavolo in uno dei tanti locali tra Conegliano e Valdobbiadene.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Prosecco, sentieri e cultura: le ultime mostre di primavera.
Ultime tre mostre della Primavera del Prosecco, nei prossimi giorni. A VittorioVeneto, dal 3 al 12 giugno, avrà luogo la 22′ Mostra dei vini Docg durante la quale verranno promosse iniziative culturali e turistiche, con una particolare attenzione alla gastronomia locale e alle passeggiate culturali e naturalistiche attraverso le colline. La manifestazione, ospitata all’interno dello stand della Festa del Pesce organizzata dall’Upd Costa, si chiuderà con l’edizione 2022 di Rive Divine, la passeggiata con degustazioni tra le splendide colline vittoriesi. Da oggi al 5 giugno a San Giovanni si celebrerà la 18′ Mostra del Cartizze e del Valdobbiadene Docg. Una mostra che permette ai visitatori di degustare i vini prodotti in queste zone abbinati alla cucina tipica dell’Alta Marca, riscoprendo i sapori tradizionali di questi luoghi.
Fonte: Tribuna Treviso.
Accordo quadro tra Cantina di Ortona e Cantina di Crecchio.
Martedi 31 maggio i soci di Cantina di Ortona si sono riuniti in assemblea in un grande magazzino dove , per tanto tempo, si è imbottigliato il vino ottenuto con le uve conferite da tanti agricoltori. Un’assemblea che Massimiliano Di Bartolomeo, presidente di Cantina Ortona, definisce “ storica “. L’assemblea si aperta con la fredda lettura del verbale dell’ispezione straordinaria effettuata dalla “ Direzione generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali – Vigilanza sugli enti cooperativi “. Un verbale dove sono state elencate le irregolarità rilevate durante l’ispezione e che si conclude con la diffida a mettere a disposizione degli ispettori,entro il 23 giugno. “ la documentazione necessaria per le verifiche del caso “.
Fonte: Ortona Notizie.
Prosit acquisice il 100% di Casa Vinicola Caldirola e del suo storico marchio “La Cacciatora”.
Sergio Dagnino, ceo Prosit: “siamo all’inizio, ma gli imprenditori iniziano a vedere i benefici di far parte di un grande gruppo”. Prosit, il gruppo vinicolo guidato da Sergio Dagnino e partecipato dal fondo “Made in Italy Fund” di Quadrivio & Pambianco, che ha chiuso il 2021 con un fatturato consolidato 36 milioni di euro, ha acquisito il 100% di Casa Vinicola Caldirola e del suo storico marchio “La Cacciatora”. L’azienda lombarda, nata nel 1897 a Contra (Lecco), che ha chiuso il 2021 con un fatturato di 40,3 milioni di euro e un Ebitda di 2,2 milioni di euro, ed esporta il 40% della propria produzione, con etichette da ogni Regione italiana, in oltre 60 paesi, ed entra così nel portfolio della Holding vitivinicola Prosit, che dopo Cantine Torrevento (Puglia), Collalbrigo Grandi Vini (Veneto) e Storiche Cantine Nestore Bosco (Abruzzo), ha acquisito, a febbraio 2022, anche la Cantina di Montalcino, oltre ad aver chiuso una partnership strategica con l’importatore statunitense Votto Vines.
Fonte: WineNews.
Coravin, Greg Lambrecht: “Così ho reso il vino senza tempo”.
Il fondatore dell’innovativo sistema di conservazione e mescita: “Volevo creare qualcosa che migliorasse la qualità della vita delle persone. È una rivoluzione: non si è più obbligati a bere tutta la bottiglia”. “Succede che un mercoledì sera qualsiasi, ti viene voglia di assaggiare un bicchiere di Barolo Ceretto Cannubi da una magnum del 2009. E il tuo partner vuole uno champagne. Ma per bere due calici bisogna stappare due intere bottiglie. Be’ oggi non sei più obbligato. E non devi più aspettare 5 anni che la bottiglia sia pronta: puoi degustare un bicchiere ora e uno nel futuro, dalla stessa etichetta. Io in quanto scienziato non sono molto paziente…”. Greg Lambrecht è un fisico specializzato in ingegneria medica.
Fonte: La Repubblica.
Uno sguardo sul mondo unico dei vini liquorosi e delle loro proprietà.
Una categoria molto apprezzata del mondo enologico è quella dei vini liquorosi, detti anche fortificati. Si tratta di una famiglia di vini caratterizzata da un gusto deciso e da un tasso alcolico che va dal 15 al 22%: questo risultato viene ottenuto tramite un processo noto come fortificazione, che permette di aggiungere alcool o acquavite al naturale processo di fermentazione. Si arriva così a un prodotto che, pragmaticamente parlando, è più vicino a un liquore che ad un vino: proprio da questo deriva la locuzione “vino liquoroso”. Andiamo ad approfondire la natura di questi prodotti scoprendone tutti i segreti dietro la preparazione: ne indagheremo le caratteristiche, gli abbinamenti ed elencheremo alcuni esempi illustri della categoria nel caso vogliate procurarvene uno.
Fonte: Esquire.
La crescita delle donne nel mondo del vino, celebrata dal concorso parigino “Feminalise”.
Riflessioni e testimonianze raccolte nell’unico concorso internazionale in cui il vino è giudicato esclusivamente da donne. Che raccontano la loro crescita tra le professionalità della critica e del commercio di vino, ma anche la capacità di approfondire, oltre agli aspetti tecnici, quelli emozionali legati alla percezione, al giudizio e soprattutto al racconto del vino e delle sue sfumature.
Fonte: WineNews.
Dimmi Grenache, rispondo Cannonau: i vini che hanno convinto di più al concorso di Navarra.
Per la rubrica “Dimmi 5 vini”, siamo stati alla decima edizione del concorso internazionale “Grenaches du Monde”, a Navarra. Dei 900 vini provenienti da tutto il mondo, poco più di 160 erano italiani. 42 hanno ottenuto il punteggio più alto, con il Cannonau a farla da padrone. Vi raccontiamo quali etichette ci hanno convinto di più e qualcosa in più su questo vitigno. A cominciare dal nome. Emblematico quello del vitigno conosciuto in Sardegna (e in buona parte d’Italia) come “Cannonau”, che in altre regioni del nostro meraviglioso paese ha assunto, invece, nomi completamente diversi. In Toscana lo chiamano “alicante”, “tai rosso” nei Colli Berici, “granaccia” nelle colline savonesi, “gamay del Trasimeno” in Umbria e “bordò” (nome che da un po’ di tempo non si può più riportare in etichetta) nelle Marche
Fonte: Sky TG24.
Arriva il “primo marketplace al mondo dove comprare direttamente vini pregiati con criptovalute”.
Ad annunciarlo la Italian Wine Crypto Bank. E, a breve, arriverà anche il “Cellar Metaverse” … In un’epoca sempre più digitale, nel bene e nel male, anche il vino si adegua. E ora arriva anche il “primo marketplace al mondo dove comprare direttamente vini pregiati con criptovalute”. Ad annunciarlo è l’Italian Wine Crypto Bank, “la prima Banca del vino che mette insieme per la prima volta grandi vini italiani, blockchain e criptovalute”. Oltre 40 prestigiose cantine italiane con i loro vini migliori – Planeta, Tua Rita, Giuseppe Cortese, Tenuta l’Impostino, Le Chiuse, Elena Fucci, Tasca d’Almerita, Mazzei – Castello di Fonterutoli, Fontanafredda, Podere Il Carnasciale, tra le altre, spiega una nota stampa – sono associate al progetto che punta a creare nuovi consumatori in un bacino di utenza che raggiungerà, a breve, 1 miliardo di utilizzatori e un’economia stimata in 4,67 miliardi di dollari alla fine del 2021”.
Fonte: WineNews.
La Combàrbia, il significato di un nome.
“In occasione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, la nostra piccola cantina sarà presente portando in degustazione la nuova annata del Nobile. Sarei lieto di ospitarLa nel pomeriggio presso la mia azienda ecc…” (firmato Gabriele Florio). Uno dei tanti inviti che arrivano in occasione delle manifestazioni. L’azienda La Combàrbia si trova sì nel Comune di Montepulciano ma al confine Est della denominazione, verso il Lago di Trasimeno: frazione Cervognano in quella che, nelle antiche mappe catastali è indicata come “Villa Elvira”. Zona dedita alla coltivazione della vite sin dai tempi più remoti.
Fonte: Corriere del Vino.
La sostenibilità del vino passa anche dal suo tappo.
Vinventions ha deciso di aprire le porte dei suoi laboratori ai produttori vinicoli italiani per una giornata di formazione a cui ha partecipato anche Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano. La sostenibilità del vino passa dalla ricerca e dall’innovazione, anche dei tappi. Lo sa bene Vinventions, leader mondiale del settore delle chiusure, che ha deciso di aprire le porte dei suoi laboratori e del suo impianto di produzione in Belgio ai produttori italiani. Una giornata di formazione che ha visto la partecipazione anche del primo Master of Wine italiano Gabriele Gorelli.
Fonte: Italia a Tavola.
Vino e architettura, binomio in crescita.
Luoghi di produzione, di rappresentanza e accoglienza per l’enoturismo sempre più sulla cresta dell’onda, che da vent’anni a questa parte annoverano vere e proprie architetture contrassegnate da un alto tasso di sostenibilità e tecnologia. La mostra fotografica itinerante, completa di catalogo (Electa), “Nuove cantine italiane. Territori e architetture” partita da Verona su progetto della rivista “Casabella”, a Pollenzo (Cuneo) fino al 2 giugno e poi a Bressanone, Firenze e infine Ravenna (aprile 2023), pone l’accento sul processo di trasformazione che sta coinvolgendo il mondo del vino legato a filo doppio con l’enoturismo, le costruzioni dove si produce e i luoghi dove si coltiva la vite. Le cantine famose per il loro prodotto lo sono diventate anche per il contenitore, spesso realizzato da archistar. Edifici connessi con i processi di produzione, ma con ampie zone dedicate all’ospitalità (sala degustazione e wine shop), spesso ipogee per integrarsi con il paesaggio circostante che rimane l’assoluto protagonista, secondo una visione comune di rispetto per quello che la natura e la morfologia del terreno offrono. In Italia come nel resto d’Europa, come dimostrano gli esempi di questa breve rassegna.
Fonte: Giornale dell’Architettura.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 31 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
In vino veritas – Ciliegiolo, il rosso da bere fresco che sa di Maremma.
C’è stato un tempo, alla fine degli anni ottanta, in cui la mia Maremma è diventata la terra promessa, e anche molto promossa, del vino, al punto che tra Bolgheri e Scansano sono calati a piantar vigna perfino gli imperi finanziari. Diceva il mio indimenticato maestro Giacomo Tachis che la Maremma aveva due caratteristiche: la luce indispensabile per fare grandi vini (e ben lo sapevano gli etruschi e poi i romani) e il basso prezzo dei terreni che consentiva a chi si fosse un po’ arricchito di farsi un blasone sotto forma di etichetta, se non ne disponeva per discendenza. Nel tempo alcune denominazioni hanno così sofferto d’inflazione produttiva e comunicativa. Quella che racconto con questa bottiglia è una storia inversa. Giancarlo Notaci, grande commerciante di vini con la Compagnia del vino, e Saverio, suo figlio, avevano urgenza di radici avendo bottiglie di assoluto pregio, ma prodotte da altri. Quasi un quarto di secolo fa hanno comprato una quarantina d’ettari a Magliano (campagna d’incanto a Sud delle Metallifere) e hanno dato vita al Grillesino.
Fonte: La Verita’.
In vino veritas.
Nero d’Avola, more e visciole da gustare Dal sogno di Antonio Moretti Cuseri, rappresentante di una famiglia da sempre dedita alla bellezza, nasce l’azienda alla fine degli anni ’90, nel territorio autentico e incontaminato della Val di Noto. Nei cinquanta ettari di vigneti le uve beneficiano di un terroir e di un microclima di qualità straordinaria. Il Feudo, riportato al suo antico splendore barocco grazie alla passione dei proprietari, è simbolo e preludio di vini di alta qualità. Tra Syrah e Chardonnay, uve ormai perfettamente a loro agio nell’Isola, si fa notare il Nero d’Avola, emblema della + CESARINI SFORZA viticoltura regionale. Rubino limpido e vivace, esprime percezioni speziate di pepe nero e liquirizia, incorniciate da note di more e visciole.
Fonte: Messaggero.
Made in Italy fund e Prosit rilevano Casa Vinicola Caldirola.
Prosit realizza con questa operazione il suo sesto investimento Prosit rileva il 100 % di Casa Vinicola Caldirola, una delle principali realtà italiane specializzata in private ed exclusive labels, proseguendo nel suo percorso di espansione e portando così il fatturato complessivo del gruppo a 85 milioni di euro. Fondata da Sergio Dagnino, Prosit è una delle realtà in portafoglio di Made in Italy Fund, il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivioe Pambianco che investe nel Made in Italy in settori come fashion, design, beauty e foodeWine. Prosit lavora alla creazione di un polo di cantine italiane di fascia premium, promuovendone l’esportazione in tutto il mondo. Attraverso l’acquisizione di Casa Vinicola Caldirola, Prosit realizza il suo sesto investimento: un passo significativo per lo sviluppo del gruppo. In portafoglio altre quattro cantine: la pugliese Torrevento, l’abruzzese Nestore Bosco, la veneta Collalbrigo e la toscana Cantina Montalcino.
Fonte: Sole 24 Ore.
Torna Vitignoltalia Degustazioni a Castel dell’Ovo.
Da domenica 5 giugno a martedì 7 giugno: sono queste le date della XVI edizione di Vitigno ltalia, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani, in programma a Napoli. Tre giorni, con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop e una cerimonia di presentazione e annullo filatelico. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno i bellissimi spazi di Castel dell’Ovo. Le degustazioni vedranno protagonisti vini e cantine che appartengono al gotha del panorama vitivinicolo.
Fonte: Tempo.
Dal 1975 il sodalizio a base di amicizia e tanto Chardonnay.
Svinando e avvinando Pojer e Sandri Dal 1975 il sodalizio a base di amicizia e tanto Chardonnay Hanno conquistato il mercato statunitense Sperimentatori Dai tagli bordolesi al successo ottenuto con Schiava rosé e Müller-Thurgau Fpoi ci sono quei sodalizi – rarissimi nella viticoltura – destinati a durare una vita, non solo di lavoro ma anche, e soprattutto, di amicizia, come è il caso di Mario Pojer e Fiorentino Sandri. Si incontrano a Faedo (in provincia di Trento) nel 1975, portando in dote uno un diploma in enologia, proprio alla prestigiosa scuola di San Michele all’Adige, l’altro due ettari di terreno, ma soprattutto tanta voglia di fare. Lo scenario non è dei più fecondi, perché se il Trentino vitivinicolo dei primi anni Settanta poteva suscitare un certo, anche esotico, interesse, nel seguito si è evoluto in una tessitura di piccole o piccolissime realtà artigianali anche di eccellente qualità (Rosi, Fanti, il talentuosissimo Nicola Berti di Vin de la Neu, i “bad boys” di Teroldego Evolution), ma irrimediabilmente strozzate, a livello di mercato, da consorzi di dimensioni gargantuesche.
Fonte: Nuova Ferrara.
Vinetica a Ferrara per la solidarietà.
Giovedì a Palazzo Crema degustazioni con Ais Emlia a favore di Ado e Giulia Vinetica si tiene giovedi dalle 10 Barison tiene una masterclass alle 16 con soli 30 posti disponibili Ferrara Palazzo Crema in via Cairoli ospita ancora una volta l’iniziativa all’insegna del gusto e della solidarietà “Vinetica”, promossa per giovedì da Ais (associazione italiana sommelier) Emilia e i sommelier di Ferrara congiuntamente con Fondazione Estense e Bper Banca. Ais delegazione di Ferrara, coadiuvata dal vicepresidente Ais Emilia, Francesco Mazzoni, ha accolto con entusiasmo l’invito di Fondazione Estense e del presidente Ais Emilia, Annalisa Barison, a collaborare per la realiz7a7ione di questo evento di raccolta fondi a favore del volontariato cittadino, presente a Spazio Crema al gran completo con tutti i propri sommelier.
Fonte: Nuova Ferrara.
A Montagnana il Wine Festival 2022.
Un fine settimana dedicato al vino in una delle località più affascinanti del vicino Veneto. Dal 3 al 5 giugno è tempo di Montagnana Wine Festival 2022. Sapori, profumi, voci e volti del territorio il motto degli organizzatori, perché il Montagnana Wine Festival è un viaggio tra gusti sapori e volti di un territorio, la tre giorni dedicata alla produzione vitivinicola nell’area compresa tra Padova, Verona, Vicenza e anche Rovigo. Un format di qualità che mette in comunicazione e in sinergia i vari protagonisti della produzione per creare un’offerta nuova, integrata, rivolta a restituire la ricchezza di questa parte del Veneto in termini di biodiversità, di cultura e di tradizioni.
Fonte: Nuova Ferrara.
Vinetica’, tra gusto e solidarietà.
Degustazioni con raccolta di fondi a scopo benefico a cura di Ais Emilia, Fondazione Estense e Bper. Dalle 10 alle 19, a Spazio Crema, protagonista sarà il metodo classico emiliano con qualche eccezione romagnola FERRARA AIS Emilia e i Sommelier di Ferrara, congiuntamente a Fondazione Estense e Bper Banca, per il quarto anno organizzano insieme ‘Vinetica’, un evento all’insegna del gusto e della solidarietà. L’associazione Italiana Sommelier Delegazione di Ferrara, coadiuvata dal Vicepresidente di AIS Emilia Francesco Mazzoni, ha infatti accolto con entusiasmo l’invito di Fondazione Estense e del presidente AIS Emilia Annalisa Barison a collaborare per la realizzazione di questo evento di raccolta fondi a favore del volontariato cittadino e sarà presente a Spazio Crema al gran completo con tutti i propri Sommelier.
Fonte: Resto del Carlino Ferrara.
Torna borderwine e sarà a villa manin.
Torna il Salone Transfrontaliero del Vino Naturale: la 6^ edizione di Borderwine dà appuntamento per domenica 19 e lunedì 20 giugno a tutti gli amanti del vino prodotto “secondo natura”. L’edizione 2022 segna un importante cambio di location: sarà il parco di Villa Manin di Passariano ad ospitare le cantine, le degustazioni, le proposte food, la musica e gli altri eventi. Saranno circa 80 i produttori presenti tra Friuli Venezia Giulia, Italia, Austria e Slovenia. Borderwine entra a far parte eventi del cartellone di Villa Manin Estate 2022, grazie alla collaborazione con l’Ente Regionale Patrimonio Culturale FIG. “Essere a Villa Manin, luogo eletto dei grandi eventi in FVG, è una grande soddisfazione”, spiegano gli ideatori, Valentina Nadin e Fabrizio Mansutti.
Fonte: UP! ECONOMIA.
Due piemontesi Cavalieri del Lavoro.
Nominati Cesare Verona, ad di Aurora Penne, e Chiara Soldati del vino Gavi Due piemontesi Cavalieri del Lavoro – Ci sono anche due grandi piemontesi tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: si tratta di Cesare Marcello Carlo Verona, presidente della storica azienda torinese Aurora Penne, e Chiara Soldati, amministratore dell’azienda che produce il famoso vino Gavi nonché parente del grande scrittore Mario Soldati. Le nomine del Capo dello Stato sono arrivate su proposta del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, di concerto col ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. Cesare Marcello Carlo Verona, 60 anni, dal 2011 è presidente della storica Aurora Penne, fondata nel 1919 a Torino, azienda di famiglia attiva nella produzione e vendita di penne a serbatoio e strumenti di scrittura.
Fonte: CronacaQui Torino.
Nel Fortino i vini di 80 cantine È il ritorno di “Bianca di Puglia”.
Torna in città `Bianca di Puglia”, il più grande evento regionale dedicato alla valorizzazione dei vini bianchi del territorio. Le degustazioni vista mare avranno inizio domani a partire dalle 19 nel suggestivo Fortino Sant’Antonio sul lungomare di Bari. All’interno della torretta, ci sarà l’esposizione delle bottiglie di vino appartenenti alle oltre 80 cantine presenti alla manifestazione mentre, nel fortino, il convegno `Bianca di Puglia — I bianchi che raccontano la Puglia” inaugurerà l’iniziativa e metterà in luce il legame tra le caratteristiche dei vini bianchi pugliesi e i distretti territoriale della Regione. L’ottava edizione dell’evento proseguirà con una degustazione, aperta gli oltre 200 soci appassionati di vini che si sono iscritti in anteprima a “Bianca di Puglia” e agli oltre 100 proprietari di cantine e aziende olearie ospiti dell’Associazione italiana sommelier (Ais), in cui verranno proposti eleganti abbinamenti tra i vini assaggiati e il finger food, servito esclusivamente nella piazzetta antistante l’ingresso del Fortino Sant’Antonio.
Fonte: L’Edicola del Sud Bari.
Basta con i vini tecnici, arriva il biodinamico.
Dai colli di Stabbio Brizzi e Cellai hanno dato vita a sei etichette rigorosamente naturali: «E’ finita l’era del prodotto addizionato». La morte del padre è stata la molla per recuperare le proprie origini. Così Riccardo Brizzi, da sempre geometra impegnato nell’edilizia, ha deciso da dare la svolta con il ritorno alla terra. Si è tirato su le maniche e, dopo un corso di sei mesi in Borgogna dove ha appreso gli antichi segreti dell’arte del vino, ha trasformato il prodotto della cantina in un vino biodinamico di nicchia. Così un altro importante tassello si è aggiunto al puzzle dei vini apuani, quello che da qualche anno ha rinvigorito i vigneti ai piedi delle cave che, fra terreno acido e aria marina, producono uva unica come il nostro marmo. Così dal podere ‘Al cudin’, di Riccardo Brizzi e del figlio Gianmaria, nel 2016 esce la prima etichetta di vino fatto come facevano in nostri avi quando gli antiparassitari erano naturali e non esistevano additivi chimici.
Fonte: Nazione Massa Carrara.
Cantine Aperte, gioia e presenze come ai tempi prima del Covid.
Cantine Aperte si conferma l’evento enoturistico per eccellenza. L’edizione 2022 che si è tenuta nello scorso fine settimana in 49 cantine dell’Umbria ha raccolto, ancora una volta, l’interesse del pubblico, che non si è fatto scoraggiare dal meteo incerto e, sia sabato che domenica, sono stati davvero molti i turisti del vino che non ha voluto mancare all’appuntamento. Apprezzata tanto dai vignaioli che dagli enonauti la formula delle iniziative su prenotazione, che ha permesso a tutti di goderle al meglio e di valorizzare il messaggio che il Movimento Turismo del Vino ha inteso ribadire con l’evento, ovvero l’importanza del bere moderato e consapevole. «Le presenze che abbiamo registrato in questa edizione sono in linea con quelle pre Covid. -ha sottolineato il presidente di MTV Umbria, Giovanni Dubini.
Fonte: Messaggero Umbria.
Giovanna Tantini, valore al Bardolino: le sottozone.
Le prime venti vendemmie dell’azienda di Castelnuovo del Garda Giovanna Tantiril, valore al Bardolino: le sottozone «La denominazione ha faticato, ma sempre coerenza». «Ci metto la faccia»: non tutti possono dirlo rispetto a un vino. Giovanna Tantini lo ha fatto: la produttrice di Castelnuovo del Garda ha festeggiato le prime venti vendemmie rappresentando l’evoluzione produttiva del suo Bardolino in un’etichetta che riporta una sua immagine in primo piano. Un volto di ragazza, quando era «titubante e insicura», racconta. Ma metterci la faccia vuole dire soprattutto costruirsi una solida identità e crederci anche quando più nessuno ci crede. A una denominazione che per anni ha faticato. «Ci sono voluti questi 20 anni per evolvermi come persona e anche come azienda, in un mercato spesso ostico. Ma non sono mai stata sola: il gruppo di lavoro, di cui fa parte anche mio marito, è rimasto lo stesso dall’inizio».
Fonte: Arena.
Due medaglie d’oro per la cantina di Pozzobon.
Due medaglie d’oro per l’azienda vinicola Commendator Pozzobon Rosalio di Volpago alla ventesima edizione del Concorso enologico l’internazionale città del Vino. L’appuntamento, di carattere itinerante, si è svolto quest’anno a Cuneo e ha assegnato un duplice primo premio all’azienda che ha in Rosalio Pozzobon, ora ottantaseienne, il fondatore e che attualmente è gestita dai suoi quattro figli maschi: Giuliano, Antonio, Fabrizio e Bruno. «Uno dei due premi -spiega Giuliano- è arrivato con un vino tipicamente montelliano: il Montello doc. L’altro con un pinot nero. Entrambi, comunque, sono prodotti a Volpago. Il risultato ci dà tanta soddisfazione e attendiamo con emozione le premiazioni che si svolgeranno all’università di Torino il prossimo 7 luglio».
Fonte: Gazzettino Treviso.
La griffe di Amarone e Lugana, Zenato, e Vi.V.O. Cantine, nella “Elite Lounge” di Intesa San Paolo.
8 su 25 le realtà dell’agroalimentare inserite nel programma di accelerazione finanziaria voluto dal primo gruppo bancario italiano. Nonostante le crisi, e soprattutto nelle crisi, il settore agroalimentare ed il vino in particolare, hanno sempre dimostrato una grande forza e resistenza. E anche per questo, il mondo delle banche e della finanza guarda con particolare attenzione alle migliori imprese del settore, a volte investendo direttamente, altre lanciando servizi e prodotti ad hoc, altre affiancando le imprese nella crescita della conoscenza degli strumenti finanziari che il mercato mette oggi a disposizione. Non sorprende, dunque, che siano ben 8 su 25 le realtà del comparto protagoniste della prima “Elite Lounge” di Intesa Sanpaolo del 2022, iniziativa partita oggi, e frutto del partnership fra il primo gruppo bancario italiano ed Elite, il private market di servizi integrati e network multi-stakeholder parte del Gruppo Euronext, per accompagnare le Pmi in programmi di formazione, crescita dimensionale e apertura al mercato dei capitali (250 le imprese coinvolte nel complesso, in 4 anni di attività).
Fonte: WineNews.
Pranzo, cantina, museo: Gucci a Firenze organizza le Food&Wine Experience.
Appartengo alla Generazione X: quella dei nati in epoca analogica ma cresciuti nell’era digitale. Pubblico regolarmente foto su Instagram, ma un tempo collezionavo e spedivo cartoline. Le mie preferite erano quelle che contenevano diversi scatti di una stessa località. La Wine Experience di Osteria Gucci ne è una versione multisensoriale, con Palazzo Vecchio in primo piano, la cupola del Brunelleschi in lontananza e i vigneti sulle colline toscane a dare un tocco bucolico. Insomma, manca solo la scritta Saluti da Firenze.
Fonte: Il Friuli.
Nuovo volto per la cantina Borgo San Daniele.
Borgo San Daniele è I’Mauri, il nuovo volto della cantina di Cormòns che, a partire dai vini monovarietali, dà importanza alle persone, all’identità e al nome della famiglia che ha creato una realtà unica e distintiva nel mondo del vino. I Mauri, infatti, sono vignaioli da sempre: oggi, dal 1990, sono Alessandra e Mauro Mauri che continuano a far crescere l’azienda giorno dopo giorno. I’Mauri, ‘io sono Mauri’, è un gioco di riflessi a voler ancor più fortemente comunicare e rafforzare un’identità storica, distintiva e sempre coerente nel settore.
Fonte: Corriere Brescia.
Vino, Ferrari sceglie Moretti per rinnovare la propria cantina.
Il know how dell’azienda di costruzioni del gruppo franciacortino Terra Moretti al servizio del Trentodoc del gruppo Lunelli. Fine lavori nel 2024. Il know how dell’azienda di costruzioni del gruppo franciacortino Terra Moretti al servizio del Trentodoc del gruppo Lunelli. Fine lavori nel 2024. «A fronte del progetto iniziale sviluppato dal committente, l’ufficio tecnico di Moretti — si legge in una nota del gruppo — ha elaborato una soluzione iper customizzata nell’intenzione di conferire una caratterizzazione leggera e gentile all’impianto e garantire, al contempo, un’ottimizzazione dello spazio che sarà dedicato allo stoccaggio delle ceste contenenti le bottiglie messe a riposo.
Fonte: Corriere Brescia.
Dopo il Vinitaly, la Cantina Centanni vola in “Borghi d’Europa”.
Nel mentre alla Cantina Centanni veniva riconosciuto il Premio internazionale Vinitaly “Wine Without Walls”, come migliore cantina al mondo per la produzione di vini biologici, un’altra autorevole segnalazione arrivava dall’Europa. I giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa hanno degustato, nel corso della rassegna informativa Qualità Vo Cercando a Vittorio Veneto, la passerina DOCG della cantina marchigiana. “ La degustazione – osserva Renzo Lupatin,presidente di Borghi d’Europa-, si è svolta nel quadro delle iniziative di informazione del progetto L’Europa delle Scienze e della Cultura, patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che propone un percorso informativo sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.
Fonte: La Nuova Riviera
Vino, +14% fatturato 2021. Crescono bollicine e online.
Annata positiva per i grandi produttori italiani. Bene l’export in UE e Nordamerica. Previsione +4,8% nel 2022. Il mercato dei vini italiani gode di ottima salute. Il 2021 dei grandi produttori vitivinicoli si è chiuso con un +14,2% di fatturato, trainato dallo scatto in avanti dei vini frizzanti, che con un +21% (+5,7% di ricavi complessivi e +7,5% di export) distanziano i vini fermi (+12,4%). È un quadro complessivamente positivo quello che emerge dal report sul settore vinicolo italiano pubblicato dall’Area Studi Mediobanca, che analizza le 251 principali società di capitali italiane con fatturato 2020 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati pari a 9,3 miliardi di euro (l’85,3% del fatturato nazionale di settore).
Fonte: FOOD SERVICE.
Vino e cultura, con ospiti d’eccezione, nelle più belle “Ville Venete”: torna “Sorsi d’autore”.
Degustazioni di grandi vini veneti con Giovanni Allevi, Piero Chiambretti, Cesare Bocci e Bianca Berlinguer, al Festival della Fondazione Aida. Puntando sul connubio tra vino e cultura, ripartono i Festival “di territorio”, rassegne ormai storiche e di successo, nelle quali la degustazione delle più importanti Denominazioni del vino italiano accompagna incontri, performance e spettacoli con grandi nomi internazionali, in location monumentali e naturali bellissime e spesso eccezionalmente aperte al pubblico per l’occasione. E da Giovanni Allevi a Piero Chiambretti, da Cesare Bocci a Bianca Berlinguer, sono alcuni tra i protagonisti accanto ai grandi vini veneti, di “Sorsi d’autore”, il Festival della Fondazione Aida, all’edizione n. 23 dal 25 giugno al 24 luglio, sullo sfondo delle Ville Venete.
Fonte: WineNews.
Quanto vale il settore del vino italiano 2022.
Le stime per il settore del vino italiano 2022 sono di una crescita del 4,8%, che arriverebbe al 5,6% per la sola componente export.
I 251 maggiori produttori di vino italiani si attendono per il 2022 una crescita del 4,8%, che arriverebbe al 5,6% per la sola componente export. Lo rileva un nuovo report dell’Area Studi Mediobanca, che evidenzia come a trainare il settore siano le bollicine, per le quali è prevista una crescita dei ricavi complessivi del +5,7%, mentre per i vini fermi dovrebbero mettere a segno un +4,6%. Il report di Mediobanca fotografa un settore in salute. Inoltre, più del 90% del wine e-commerce dei principali produttori è intercettato da piattaforme online specializzate con vendite in esplosione nel 2020 (+132,8% sul 2019).
Fonte: BusinessWeekly.
Brindisi con calici Donne del Vino Lazio per i 50 anni Fisar.
Festeggiati a Roma. presso il Boscolo Circo Massimo che ospita un museo didattico sull’enogastronomia e cucina italiana nel cuore della Capitale, i primi 50 anni di attività della Fisar, Federazione italiana Sommelier, Albergatori e ristoratori. Per l’occasione e davanti a un parterre di addetti ai lavori qualificato l’associazione delle Donne del Vino del Lazio ha portato alla ribalta oltre 20 selezionate etichette delle produttrici associate che hanno accompagnato sia la degustazione che la cena di gala a tutto pasto, grazie a una gamma di etichette che contempla rarità come lo spumante brut rosé da Cesanese Lazio Igp, di Casale della Ioria, fino al Cannellino di Frascati Docg, col millesimo 2017 di Villa SImone, che si sono alternati ai The wine of the Champions, forniti nelle etichette Ronaldinho e Seba Frey da Fabio Cordella Cantine..
Fonte: ANSA.it.
Vino e onorificenze: Chiara Soldati, alla guida de La Scolca, è “Cavaliere del Lavoro”.
La produttrice, alla guida della storica cantina del Gavi, tra le 25 nomine del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Se il vino italiano è così importante per i suoi territori, dal punto di vista ambientale, storico e sociale, è anche per la capacità dei suoi imprenditori, a cui spesso è stato riconosciuto uno dei titoli più ambiti da chi fa impresa in Italia, ovvero quello di Cavaliere del Lavoro. E oggi, tra i 25 nuovi Cavalieri nominati oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, c’è il nome di Chiara Soldati, alla guida de “La Scolca”, una delle griffe del vino piemontese, tra le cantine storiche del Gavi. “Sono davvero molto orgogliosa per questa onorificenza che voglio condividere con la mia famiglia e tutto il mio team e che tocca non solo per il Piemonte ma tutto il settore vitivinicolo italiano – dichiara Chiara Soldati, ceo de La Scolca, oltre che nipote del grande Mario Soldati – è il riconoscimento di un impegno lungo 103 anni, fatto di sacrifici, di lavoro e di passione. Un motivo di estrema soddisfazione che non considero un punto di arrivo quanto piuttosto una nuova partenza.
Fonte: WineNews.
Vino ed Ue: previsti in crescita consumi interni ed export. Le stime della Commissione Europea.
Quadro positivo quello dipinto per la campagna 2021/2022 nello “Short-Term Outlook Report for Eu Agricultural Markets”. Nonostante le mille difficoltà che il mondo sta affrontando, in una ripartenza post-pandemia frenata da inflazione, scarsità di materie prime e logistica e dalla guerra tra Russia e Ucraina, con i suoi effetti globali su prezzi e forniture di energia, grano, fertilizzanti e così via, le previsioni per il vino europeo, nel complesso, sembrano decisamente positive sul fronte dell’export e dei consumi interni, e buone dal punto di vista della produzione. Questo, almeno, è il quadro, assai ottimistico, che emerge per il settore vitivinicolo dall’aggiornamento di primavera dello “Short-Term Outlook Report for Eu Agricultural Markets” della Commissione Agricoltura Ue, che nasce dall’analisi dei dati Eurostat.
Fonte: WineNews.
Trent’anni di vendemmie, Argiolas festeggia il Turriga.
Turriga, gioiello della Cantina Argiolas, blend di quattro vitigni autoctoni, Cannonau, Carignano, Bovale Sardo, Malvasia Nera, celebra 30 vendemmie. Una ricorrenza nel segno della creatività e dell’artigianato tradizionale sardo per il primo imbottigliato della storica azienda, tra le colline di Serdiana, Sardegna del sud. Negli spazi dell’azienda sarà allestita, sino al 30 settembre, la mostra “Turriga 2018- 30 vendemmie- Dialogo Adagio”. Ideata da Argiolas, sviluppata e curata da Pretziada, il marchio di design fondato in Sardegna da Ivano Atzori e Kyre Chenven, è un omaggio artistico al processo di creazione di Turriga riletto attraverso sei opere inedite, che esprimono l’eccellenza artigianale dell’Isola in diverse discipline.
Fonte: ANSA.it.
Vino in anfora made in Impruneta Alla Certosa torna la manifestazione.
Da sabato oltre 200 etichette a “La Terracotta e il vino 2022”. In programma anche mostre. e degustazioni di cioccolata. L’arte della vinificazione in anfora torna al centro di “La Terracotta e il vino 2022”, oltre 200 etichette di vini affinati in giare in esposizione il 4 e 5 giugno. Non più alla fornace Agresti di Impruneta, ma alla Certosa di Firenze, appena confinante. La firma imprunetina si sente ovunque, sia perché la manifestazione è promossa da Artenova Terrecotte di Andrea e Leonardo Parisi, leader in Italia nella produzione di giare in terracotta per uso enologico, sia perché molti vini sono di zona, ma anche di Bagno a Ripoli, Greve, Barberino e in generale del Chianti e della Valdelsa.
Fonte: Lanazione.it.
Vino ed e-commerce. Come costruire un rapporto duraturo?
Due anni di pandemia hanno imposto un trading del vino completamente diverso rispetto a qualsiasi altro momento storico. Il ritorno alla vita normale pone la domanda di come preservare il grande successo nel mondo e-commerce. Si è da poco concluso Vinitaly e ProWein e uno dei temi maggiormente dibattuti è stato il bilancio del settore vinicolo dopo due anni di pandemia. Un periodo che ha radicalmente cambiato le nostre modalità di acquisto, motivate anche dal lungo periodo di chiusura del settore Ho.Re.Ca. che ha visto peraltro perdere volumi importanti insieme alla fascia di consumatori più giovani. I dati confermano che nel 2020 i principali mercati di consumo, Stati Uniti, Regno Unito, Germania e paesi scandinavi, hanno visto crescere i volumi di vino e di spesa. Al contrario i mercati come Francia, Italia e Spagna, fortemente dipendenti dal consumo locale, li hanno diminuiti. Anche quelli emergenti, significativamente legati al consumo in enoteca o al ristorante, hanno registrato una decrescita
Fonte: Adnkronos.
STAMPA ESTERA
Fall in demand for wine has warning signs flashing claret.
Bordeaux’s winemakers are divided over calls for the European Union to pay them to rip up their vines to curb a glut of unsold claret. The row comes after the Bordeaux Wine Council backed a plan to limit wine production in the region in southwest France. Proponents say that the plan makes economic sense, particularly if Brussels can be persuaded to provide subsidies for winemakers who remove their vines; critics are aghast at the prospect of seeing Bordeaux’s châteaux turning to the production of crops such as wheat and sunflowers. Bernard Farges, the council’s chairman, said the region’s vineyards were able to produce up to five million hectolitres of wine a year, or about 625 million bottles. But he said that with demand falling for claret, notably on the domestic French market, the region could hope to sell only four million hectolitres a year. The council says the only way of avoiding a crisis is to pay unprofitable vineyards to limit their production by removing vines. Bordeaux’s difficulties are hidden behind the glamour of its most famous châteaux, whose wines continue to win over wealthy connoisseurs and investors worldwide. Liv-ex, the Londonbased wine marketplace, expects Château Mouton Rothschild to sell its 2021 vintage for €407.70 a bottle, and Château Cheval Blanc for E388.30 a bottle, for instance. Yet the vast majority of the region’s 5,400 or so vineyards are nothing like as profitable. The average price of a bottle of Bordeaux in French supermarkets is E5.66 and only 12 per cent of the local output fetches more than €12 a bottle.
Fonte: Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 30 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Vinitaly, tante emozioni ma flussi poco «sfruttati».
Prendiamo un visitatore che dall’estero arriva a Verona per partecipare a una delle maggiori fiere internazionali del Paese, Vinitaly. Attraverso la Sim del suo telefonino è possibile sapere dove atterra con l’aereo, dove alloggia, e poi quando fa il suo ingresso nei padiglioni della manifestazione, quanto resta, quando esce, dove trascorre la sua serata. Questo visitatore utilizzerà anche i suoi canali social per raccontare la sua esperienza: dalle foto, dai video e dai contenuti «postati» su Twitter e Instragram si possono ricavare le sue emozioni, i vini più consumati, le attività svolte durante l’evento. E, dall’incrocio tra questi diversi dati, è possibile individuare strategie per migliorare non solo la manifestazione ma anche per sfruttarne tutto il potenziale.
Fonte: Arena L’Arena Economie.
Il Brunello di Banfi brinda a territori e sostenibilità.
II gruppo di Montalcino pubblica il bilancio di sostenibilità Cristina Mariani-May: pensiamo alle nuove generazioni. L’HANNO PUBBLICATO in occasione della Giornata mondiale della Terra, il 22 aprile scorso. Per Banfi, grande cantina leader nella produzione e nell’export di Brunello di Montalcino, il sesto Bilancio di sostenibilità ha come filo conduttore la sfida del cambiamento. «Un concetto per certi versi un vero e proprio approccio strategico, legato a doppio filo e fin dalle origini alla storia e ai successi della nostra azienda», si legge nell’incipit della Lettera dal Territorio, scritta a sei mani dai tre presidenti (Enrico Viglierchio – Banfi S.r.l., Remo Grassi – Banfi Società Agricola S.r.l., Rodolfo Maralli – Fondazione Banfi).
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.
Wine&Thecity Calici tra musica e videomapping.
Lo storico Palazzo San Teodoro alla Riviera di Chiaia, a Napoli, ospiterà l’evento inaugurale di WineeThecity 2022. L’appuntamento è per domani, 31 maggio, dalle ore 19. L’edizione n.14 della nota manifestazione estesa, dopo l’opening prosegue dal 6 al 23 giugno in oltre 50 luoghi caratteristici di Napoli (e non solo). II tema di questa edizione è WineYourSelf, un invito a esprimere se stessi come protagonisti delle esperienze proposte e non semplici spettatori. Quattro mood disegnano la mappa degli appuntamenti: l’arte e il design, la moda, il viaggio, il cibo. La serata del 31 combina questi elementi in un amalgama di sensazioni grazie a Franz Cerami che firma Lumina, un murales digitale di grandi dimensioni realizzato con una tecnica mista a metà strada tra pittura classica, pittura digitale e videomapping. e la compagnia di danza contemporanea Funa che si esibisce in una performance sulla balconata del palazzo.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Food.
Le ‘ri-generazioni’ di Caviro nel segno della sostenibilità.
“Ri-Generazioni. Uniti dal fil vert della sostenibilità” è il titolo dell’evento del Gruppo Caviro, tenutosi alla Fabbrica del Vapore di Milano, per la presentazione della Terza Edizione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo. L’evento, moderato da Federico Taddia, ha visto la partecipazione di più voci, esperienze, e generazioni: tra gli ospiti, l’Europarlamentare Elisabetta Gualmini, il Professor Attilio Scienza, il direttore scientifico di LifeGate Simone Molteni, il fondatore di ZeroCO2 Andrea Pesce, e la direttrice editoriale di Innesti, Martina Liverani. “Sostenibilità è responsabilità. E’ occuparsi di lasciare le cose in ordine per chi viene dopo.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
Vino, vola l’export Il trend è… frizzante.
II report Mediobanca Boom delle bollicine. Redditività, in testa ci sono Toscana e Veneto Vino, vola l’export Il trend è… frizzante Due tendenze: cresce a doppia cifra il premium, più attenzione alla sostenibilità di Sara Colonna ‘ Area studi di Mediobanca che fotografa l’ 85% dell’industria in termini di fatturato prevede per il 2022 vendite di bottiglie di vino in crescita del +4.8% che arriverebbero al 5,6% per la sola componente export. A spingere le vendite è il successo delle bollicine, il settore più tonico del mercato con +5,7% ( +7,6% perla quota export) mentre i vini fermi si aspettano un +4,6% (+5,3% l’export). Nu scettici sul futuro gli operatori esposti sul canale Gdo e Retail. Buone notizie per i mercati di prossimità (Paesi Ue) che migliorano le aspettative sul commercio estero. Sono queste alcune delle evidenze che emergono dalla consueta «Indagine sul settore vinicolo nazionale» condotta su 251 società di capitali italiane con fatturato 2020 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati pari a 9,3 miliardi di euro. II 2021 si è chiuso positivamente per i maggiori produttori italiani di vino che hanno archiviato l’anno con un aumento del fatturato del 14,2% (+14,8% il mercato interno, +13,6% l’estero). I vini frizzanti (+21) hanno accelerato rispetto ai vini fermi (+12,4%) mentre le cooperative hanno contenuto la crescita al +9,2% (+19,6% le non cooperative). La leadership di vendite nel 2021 resta appannaggio del gruppo Cantine Riunite-GIV, con fatturato a 635,2 milioni (+9,7% sul 2020).
Fonte: Gazzetta di Parma.
Appassionati ed esperti accolti con successo da 77 vinificatori e “Io sono Fvg”.
Successo per Cantine Aperte, l’evento di eccellenza del Movimento turismo del Vino, svoltosi lo scorso fine settimana. Ha visto la partecipazione di 77 cantine del Friuli Venezia Giulia che hanno accolto appassionati da tutta Italia e dall’estero, attraverso due giorni di iniziative con visite in cantina, degustazioni, laboratori sensoriali, picnic in vigna, Pranzi e cene col vignaiolo, musica ed eventi culturali, raccontando il variegato mondo vitivinicolo regionale. “Nel rispetto dell’enoturismo sostenibile – afferma un comunicato – è stato valorizzato il coinvolgimento degli appassionati con attività tra i vigneti, momenti conviviali e dinamici alla scoperta dell’enogastronomia locale.
Fonte: Piccolo Trieste.
Battaglia del vino, una condanna per la Liquid Gold.
Un anno e sei mesi per il titolare dell’azienda di Ventimiglia che, secondo una cantina veneta e ora anche del tribunale, ha contraffatto il logo esterno. Le bottiglie di prosecco dorate e specchiate della cantina Bottega Spa di Godega Sant’Urbano non si possono imitare. Ne ha fatto le spese la Liquid Gold di Ventimiglia, che aveva messo sul mercato bottiglie considerate dai giudici troppo simili alle originali. Il titolare della Liquid Gold, Roberto Martino, è stato condannato dal Tribunale di Imperia a 1 anno e sei mesi e a 450 euro di multa per «contraffazione e ricettazione». Dovrà sborsare 20 mila euro tra risarcimento per i danni morali e spese per pubblicare la sentenza in riviste di settore. La sentenza ha confermato l’esclusività dei marchi, espressa dalla diffusione internazionale del brand «Bottega».
Fonte: Secolo XIX Imperia.
La battaglia del Prosecco, Liquid Gold è condannata.
Le bottiglie di prosecco dorate e specchiate della cantina Bottega Spa di Godega Sant’Urbano non si possono imitare. Ne ha fatto le spese la Liquid Gold di Ventimiglia, che aveva messo sul mercato bottiglie considerate dai giudici troppo simili alle originali. Il titolare della Liquid Gold, Roberto Martino, è stato condannato dal Tribunale di Imperia a 1 anno e sei mesi e a 450 euro di multa per «contraffazione e ricettazione». Dovrà sborsare 20 mila euro tra risarcimento per i danni morali e spese per pubblicare la sentenza in riviste di settore. La sentenza ha confermato l’esclusività dei marchi, espressa dalla diffusione internazionale del brand «Bottega». Anzi, la cosiddetta specchiatura delle bottiglie di colore oro e rosa è diventata il simbolo dell’azienda trevigiana.
Fonte: Stampa Liguria.
Vigneti devastati in val Versa e Scuropasso.
Vendemmia compromessa in parecchie aziende: per la stima dei danni bisognerà attendere ancora qualche giorno. I vigneti d’Oltrepo devastati ancora dalla grandine. Il maltempo che si è scatenato sabato sera, con grandine e forti raffiche di vento, ha colpito le colline della val Versa e della valle Scuropasso, in molti casi con danni ingenti per la produzione di uva: in alcuni vigneti a Donelasco, nel Comune di Santa Maria della Versa al confine con Rovescala, ad esempio, è stata praticamente compromessa la prossima vendemmia, visto che, oltre a far cadere le foglie, i chicchi di grandine hanno danneggiato i tralci. Le verifiche dei tecnici di Coldiretti Pavia e di Coprovi sono ancora in corso e solo nei prossimi giorni sarà possibile avere una stima precisa dei danni.
Fonte: Provincia – Pavese.
Vigneto intitolato a Carlo Garavaglia.
Bonfantini ha voluto ringraziare chi ha reso possibile tutto ciò Vigneto intitolato a Carlo Garavaglia Alla cerimonia era presente anche il presidente della Regione Alberto Cirio. Alla presenza della famiglia Garavaglia, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e di numerose Autorità Locali l’istituto novarese apre ufficialmente i battenti del nuovo e innovativo laboratorio a cielo aperto. Mercoledì 25 maggio si è tenuta l’inaugurazione del vigneto intitolato al prof. Carlo Garavaglia. Un momento importante per l’IIS Bonfantini che ha voluto cosi ringraziare tutti coloro che con passione, lavoro e dedizione hanno fatto si che il progetto si realizzasse. A sottolineare l’importanza dell’opera, che, fin dall’ideazione si è rivolta soprattutto, alle generazioni future, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che ha partecipato con entusiasmo, mettendo in evidenza gli aspetti affettivi, formativi e di stretto legame con il territorio, che caratterizzano questo percorso.
Fonte: Corriere di Novara.
L’oro rosso del Piemonte.
Nell’ultimo report di Mediobanca sull’Italia del vino spicca il Piemonte la cui performance economica è relativamente più brillante rispetto alla media nazionale. Il Piemonte, con margini Industriali elevati (9,8% l’Ebit margin), registra la migliore redditività de capitale (Roi all’8,2%). doppia rispetto all’aggregato generale (4,3%). Le aziende piemontesi segnano anche una forte proiezione internazionale, con una quota dl export rispettivamente al 72,2%e 63,8%, superiore al 51,8% del dato medio. li rapporto tra costo del lavoro e valore aggiunto netto (Clup) è anch’esso particolarmente favorevole: 38,7% per il Piemonte. Se si guerra alla redditività netta (Roe) al vertice si ritrova ancora il Piemonte (9,2%) incalzato dal Veneto (9,1%).
Fonte: L’Economia del Corriere Nord Ovest.
Nasce il Bolgheri metodo classico nella tenuta Caccia al Piano.
La novità: una bollicina alla corte dei Berlucchi. Nasce il Bolgheri metodo classico nella tenuta Caccia al Piano I pionieri del Franciacorta varano CaP «Per me era un sogno accarezzato da mio padre per 60 anni Volevamo una bollicina anche in questa terra» II di Divina Vitale Bolgheri. Il primo metodo classico di Bolgheri non nasce in una tenuta a caso. Si tratta infatti di Caccia al Piano, la cantina toscana della famiglia Berlucchi (tra i pionieri della Franciacorta luogo e denominazione prestigiosa in cui sono una delle aziende più storiche e rappresentative), guidata da Paolo Ziliani. Una bollicina a base di Syrah e Merlot dedicata al patron, Franco Ziliani, recentemente scomparso. La bollicina bolgherese metodo classico ci chiama CaP Rosé 2020 e sarà prodotto in edizione limitata, solo 7.000 bottiglie distribuite esclusivamente in ‘Toscana.
Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.
International Wine: un oro al San Brizio dei Tessari.
L’azienda agricola biologica La Cappuccina, con sede a Costalunga di Monteforte d’Alpone dei fratelli Pietro, Elena e Sisto Tessari, ha ottenuto una delle 13 medaglie d’oro italiane all’International Wine Challenge 2022, mettendo in luce Verona nella rigorosa competizione nel Regno Unito a cui hanno partecipato migliaia di vini da ogni parte del globo. La selezione di rilievo mondiale, svolta da una giuria di esperti internazionali, ha incluso, infatti, nella prestigiosa e ristretta lista di bianchi e rossi che hanno meritato l’oro, il Soave San Brizio 2019, che ha meritato 95 punti ed è stato descritto come «gradevolmente speziato al naso con frutti gialli maturi di mela cotogna e miele. Il palato presenta una incantevole ed esuberante acidità con una cremosità leggermente legnosa».
Fonte: Arena.
Cene tra i filari nello spettacolo dei Colli Euganei.
La sesta edizione de “La Finestra sui Colli”: un format che punta a far vivere cibo e vino all’aperto unendo promozione delle colture a tutela di paesaggi e natura. Si chiama La Finestra sui Colli ed è un format che fa del vivere il cibo e il vino all’aria aperta e della promozione delle vigne, dei vini (fra l’altro è di qualche giorno fa la notizia che il Fior d’Arancio Docg 2021 dell’azienda Giacomo Salmaso di Montegrotto ha vinto la medaglia d’oro al Concorso Enologico Internazionale Città del Vino nella categoria spumanti) e anche dei coinvolgenti paesaggi dei Colli Euganei la sua missione principale, con il supporto della Strada del Vino dei Colli Euganei e la collaborazione di Soluzione Eventi.
Fonte: Gazzettino.
Primavera del Prosecco nelle colline in fiore E Vinetia in Tour arriva fino a Montagnana.
Un contesto unico al mondo – quello delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene che in questo periodo si mostrano in tutto il loro splendore, facendo comprendere ai visitatori il senso più profondo della loro nomina a patrimonio Unesco – quello di cui la Primavera del Prosecco Superiore si fa portavoce da 27 edizioni con le Mostre del vino. In quella attualmente in corso, che entra nelle sue settimane clou, tre i nuovi appuntamenti: dal 28 maggio al 5 giugno Corbanese accoglie la 51° Mostra del Vino Superiore dei Colli, che valorizza non solo le famosissime bollicine della zona ma anche altre produzioni di qualità, come dimostra l’evento in programma il I’ giugno dal titolo “Il pane sposa l’olio”.
Fonte: Gazzettino.
Vino già dal Medioevo «L’Aurin era coperto di vigneti: 37 aziende».
La lunga tradizione di coltivazione della vite nel Feltrino ricostruita con documenti inediti e raccontata ieri a Tomo «L’ANTICO STATUTO RACCONTA DEL MARIGA CHE VIGILAVA SEMPRE SULLE VIGNE, LA REGOLA CONTROLLAVA LA QUAL1TA». La Regola dei vignaiolo del Monte Aurin risale al 1517. Anzi, a ben vedere, al 1370. Negli anni in cui il Petrarca si struggeva per Laura e gli stilnovisti cantavano la donna angelicata, nel Feltrino si produceva vino in grandi quantità e la sua qualità era unanimemente riconosciuta. Sono emersi particolari inattesi. dall’esame dei carteggi richiesto dal Consorzio Coste del Feltrino allo studioso locale Marco Campigotto. I1 risultato dell’analisi è stata presentata ieri mattina a Villa Guarnieri, in occasione di una giornata di degustazione organizzata dal gruppo di aziende per far conoscere il prodotto.
Fonte: Gazzettino Belluno.
Vino, salame e fatica: “Remada a Seconda” fascino confermato.
Un successo il ritorno della manifestazione nata nel 1981 e saltata negli ultimi due anni a causa dello stop per il covid CENTINAIA DI VOGATORI DA TUTTA ITALIA LUNGO CANALI E BACCHIGLIONE DA BATTAGLIA TERME A PONTELONGO L’EVENTO BATTAGLIA TERME «Una sola regola: remare». Inizia così la domenica della Remada a Seconda, la manifestazione che dal 1981 è protagonista dell’ultimo fine settimana di maggio, con l’invito perentorio di Maria Elisabetta Assereto, da 10 anni alla guida. Due anni di stop da guadare per raggiungere un’edizione 2022 nei fasti del quarantennale, tra t-shirt azzurre bordate d’oro per tutti i partecipanti, giunti a centinaia da più angoli d’Italia e, in un paio di casi, anche dalla Spagna. Dopo il saluto dei rappresentanti istituzionali, 105 imbarcazioni hanno lasciato il Ponte dee Cioare salutando il Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia tra i canti dei barcari sul Bisato, per navigare il Vigenzone e spingersi fino al Bacchiglione.
Fonte: Gazzettino Padova.
Perché nel lungo periodo una cantina per vini è un buon investimento?
Gli appassionati di enologia (e più in generale chi beve vini per una vera passione) faranno bene a mettersi in testa un fatto ben preciso: avere una buona cantina frigo vini è un ottimo investimento sul lungo termine. La questione è molto semplice: senza uno strumento apposito un vino, se mal tenuto, in un paio di mesi perde le sue proprietà organolettiche e si modifica spontaneamente. Se per i vini poco costosi questo è, senza dubbio, un problema di relativa pesantezza, quando parliamo di vini pregiati o di vini acquistati la situazione si fa ben diversa. Un vino acquistato per il suo valore economico, in caso di alterazioni organolettiche, perde molto del suo valore portando a degli investimenti a dir poco disastrosi. Ecco a cosa serve un armadio cantina.
Fonte: Gallura Oggi.
Mezzacorona, Abbazia di Novacella, Girlan e non solo: i migliori vini del Trentino Alto Adige.
Ecco i migliori nel Concorso “Vini e territorio n. 5”, promosso dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige. Mezzacorona, Abbazia di Novacella, Maso Poli, Cantina Produttori di Bolzano,, Bellaveder, Cantina Rotaliana, Kellerei Girlan e Fratelli Dorigati: sono le firme dei migliori vini del territorio del Trentino Altoadige, vincitori delle diverse categorie (su più annate) dedicate a vitigni come Teroldego, Lagrein, Pinot Grigio e Kerner, al centro del Concorso “Vini e territorio n. 5”, promosso dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, in collaborazione con i comuni della Piana Rotaliana (San Michele all’Adige, Mezzolombardo e Mezzocorona), con la partnership di Assoenologi, che ha visto 110 etichette in gara di 55 cantine del Trentino-Alto Adige Südtirol, con quattro tipologie di vino suddivise in annate, giudicate da una commissione composta da 30 esperti selezionati tra enologi, enotecnici, sommelier, giornalisti, provenienti da tutta Italia, affiancati e supportati dagli studenti del corso per enotecnico della Fondazione.
Fonte: WineNews.
Cantine 4 Valli, con Il Poggiarello punta a conquistare tutta Italia.
Cantine 4 Valli mette l’Italia nel mirino con il suo vino di punta: Il Poggiarello. Il fiore all’occhiello della realtà piacentina da 13 milioni di euro di ricavi, di cui il 50% generati dal mercato estero, è infatti distribuito principalmente in horeca e soprattutto al nord, “ma la nostra intenzione è di espanderci maggiormente lungo tutta la Penisola”, spiega a Pambianco Wine&Food Giulia Perini, esponente della quinta generazione della famiglia Perini che, insieme alla famiglia Ferrari, guida Cantine 4 Valli fin dalla sua fondazione. Il progetto sta prendendo forma anche grazie alla presenza nelle enoteche Esselunga delle etichette Ortrugo e Gutturnio Gli Spaghi che ha permesso di ampliare la distribuzione, e quindi di trainarla, anche in aree in cui Il Poggiarello, di cui vengono prodotte circa 350mila bottiglie l’anno, non era ancora presente.
Fonte: Pambianco Wine – PambiancoNews.
La cantina Placido-Volpone al Sun Digital Splash di Mattinata per parlare di vino e blockchain.
Antonia e Gerardo Volpone delle cantine Placido-Volpone di Ordona saranno tra i protagonisti della quarta edizione di “Sun Digital Splash”, il noto appuntamento per startupper, innovatori sociali, social media manager e operatori del digital, che si terrà giovedì 2 giugno, ore 9.30, presso “La Rotonda” di Mattinata. I due fratelli parleranno di blockchain, ormai marchio di fabbrica per la cantina del basso Tavoliere, la prima al mondo a certificare la filiera del suo vino con questa tecnologia che serve a tracciare la vita di ogni singola bottiglia, tramite un apposito QRcode e quindi a garantire la provenienza e la qualità del prodotti che giunge sulle tavole di tutto il pianeta.
Fonte: IlSipontino.net.
Cantine aperte in Umbria ha fatto il pieno di prenotazioni e arrivi.
Dalle cantine Goretti a Pila alle Terre Margaritelli a Miralduolo passando ad Arnaldo Caprai e a Perticaia a Montefalco per arrivare ad Amelia da Zanchi o in zona lago Trasimeno, al castello di Magione, centinaia di persone hanno alzato i calici. La domenica di Cantine aperte ha fatto il pieno di prenotazioni e di arrivi, come hanno confermato gli operatori indaffarati tutta la giornata fra degustazioni, passeggiate in vigna, pranzi, gite a cavallo, sfilate, balli e addirittura anche tour in elicottero. “Qualche pioggia sparsa, ma il tempo ha tenuto, si temeva il peggio, e alla fine è andata bene con un flusso di persone in linea con il pre Covid. Inoltre la formula delle prenotazioni è piaciuta molto e ha permesso di gestire bene i visitatori e di fare passare il messaggio del bere consapevole”, fanno sapere gli organizzatori del Movimento del turismo del vino che nella giornata di oggi daranno anche i primi dati sui flussi dell’edizione 2022.
Fonte: Corriere dell’Umbria.
Quando meno te lo aspetti.
Quando meno te lo aspetti, ecco un ottimo vino tra le botteghe dei portici di via Grande in Livorno. Un bar dei tanti che ci sono nelle città, in questo caso in Livorno. E’ mezzogiorno, l’ora buona per fare uno spuntino moderno con un semplice panino al prosciutto e, naturalmente, un calice di vino rosso. Domando che vini hanno e la (commessa) barista mi offre un DOC Bolgheri,”Gatto Matto” 2020; un blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. Acconsento e preparo la mia scheda per prendere appunti sulle caratteristiche. Prima di iniziare a mangiare il panino, avevo la bocca neutra e vogliosa di liquidi; “Veronelli, una volta, mi disse che il momento migliore per degustare il vino è quando abbiamo la sensazione di sete perché abbiamo le papille ben predisposte ad assorbire tutte le proprietà del liquido, in questo caso del vino”.
Fonte: Qui Firenze.
Mercato Vini Collio: giro d’affari in ripresa a 32 Mni € con 6,5 Mni di bottiglie.
Il Collio, situato a nord est dell’Italia, si estende su circa 1300 ettari vitati, la maggior parte ad uve bianche. Riassumiamo di seguito le cifre chiave relative al business vinicolo di questo territorio. La denominazione porta a casa nel 2021 un ottimo risultato di mercato, riavvicinandosi ai livelli precrisi. Le produzioni di quest’area di confine tra Italia e Slovenia, dopo la flessione del 2020, in cui dai 50mila ettolitri di vino imbottigliato nel 2019 si era scesi a 41,3mila, cresce in doppia cifra nel 2021. David Buzzinelli, presidente del Consorzio Collio: “Nel 2021 le bottiglie prodotte sono state 6.479.190, con una crescita dell’imbottigliato del +17% rispetto al 2020 e un fatturato intorno ai 32 milioni di euro. Esportiamo per un 45% – prosegue – con gli Usa di gran lunga al primo posto. Poi Germania, Svizzera, Austria”.
Fonte: Beverfood.com.
Crescita progressiva e costante: il bilancio 2021 di Terra Moretti Vino si chiude con un +47% sul 2020.
“I risultati del 2021 anticipano di un anno gli obiettivi, già ambiziosi, prefissati nel piano industriale presentato lo scorso giugno, aprendo la strada a nuovi scenari”. Con queste parole Massimo Tuzzi, ceo di Terra Moretti Vino e di Holding Terra Moretti, analizza con soddisfazione i numeri della storica azienda. “I numeri del 2021 e del primo quadrimestre 2022”, continua Tuzzi, “se paragonati a quelli del 2019, ci indicano che siamo di fronte a una crescita progressiva e costante per il nostro gruppo. Un trend solido, nonostante gli esiti della pandemia e gli accadimenti internazionali; a dimostrazione che i traguardi raggiunti non sono il risultato di eventi fortuiti, ma il sinonimo di un progetto ben delineato, di una governance rodata e di un piano industriale in grado di sostenere le incertezze dei mercati e di valorizzare tutto il potenziale delle nostre cantine, presupposti imprescindibili per una crescita qualitativa e dimensionale nel futuro”.
Fonte: Forbes Italia.
All’Unical un talk tematico sul mondo del vino.
“Il vino e i giovani: analisi di una filiera tra comunicazione, lavoro, salute e futuro” è stato il tema inserito dall’associazione Saturnalia e dalla società Open Space, organizzatori del talk tematico, nella serie di eventi culturali del Concours Mondial de Bruxelles. Nel corso del dibattito, svoltosi presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria, esperti del settore e delle istituzioni si sono confrontati sull’argomento per tracciare un percorso di conoscenze e di opportunità da cogliere nel diffuso patrimonio vitivinicolo calabrese.
Fonte: Yes Calabria.
Vuoi una memoria lunga? Bevi un bicchiere di vino.
Uno studio pubblicato su Brain Sciences dimostra come un consumo moderato della bevanda aiuti a contrastare la demenza. Risultati diversi tra uomini e donne: queste hanno meno benefici. Riuscire a ricordare a lungo è possibile anche bevendo un bicchiere di vino tutti i giorni. Almeno così sostiene uno studio sul rapporto tra consumo di vino – e di tè – e ritardo della demenza. La ricerca è stata condotta dalle università tedesche di Giessen e di Lipsia e pubblicata su Brain Sciences. I ricercatori hanno preso in considerazione i dati di 350mila persone inserite in Biobank, un database biomedico che raccoglie informazioni su oltre mezzo milione di residenti nel Regno Unito di età compresa tra i 38 e i 73 anni. Tra questi sono stati identificati 4.270 casi di demenza all’interno del gruppo intervistato.
Fonte: Adnkronos.
Il vino feltrino esiste da più di 5 secoli: ecco il documento che lo dimostra.
In vino regolas, il Consorzio del Feltrino riparte da un documento dei vignaioli del 1526, che conferma come nel Feltrino la coltivazione della vite sia una tradizione secolare. Dopo due anni resi difficili dalla pandemia, il mondo del vino bellunese riparte con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Domenica infatti, Villa Guarnieri a Tomo ospiterà In vino regolas, primo grande evento della neonata viticoltura bellunese.
Fonte: Il Gazzettino.
‘Parole al vino’ va in scena a Borderwine.
Domenica 19 giugno Borderwine, il Salone transfrontaliero del vino naturale, regala a tutti gli appassionati l’occasione di assistere a “Parole al vino”, lo spettacolo di Francesco Quarna e Maurizio Rossato, due protagonisti della programmazione di Radio Deejay, che unisce vino e poesia. Appuntamento nella serata di domenica 19 giugno, primo giorno di Borderwine a Villa Manin di Passariano, per assistere a un emozionante intreccio di musica e parole dei grandi autori della letteratura contemporanea, scelti in base al loro rapporto con il vino e con il territorio.
Fonte: Il Friuli.
Èstru: il nuovo vino Carignano di Siddùra della cantina di Luogosanto.
Un vino universale, che prende il suo nome dalla parola “ispirazione” tradotta dalla lingua sarda. Le uve Carignano arrivano da alcune vigne del basso Sulcis, che Siddùra gestisce in maniera diretta attraverso il proprio team: l’agronomo Luca Vitaletti e l’enologo Dino Dini. Èstru è il prodotto della nuova vendemmia del 2021, che dopo un periodo di affinamento nella cantina di Luogosanto esce in commercio per proporre un vino giovane ed elegante.
Fonte: Sardegna Reporter.
Piero Lugano, il viticoltore degli abissi e la sfida di una vigna navigante.
Canottiere, professore di disegno e produttore di vino: la storia del vignaiolo famoso per la sua bollicina affinata a 60 metri di profondità sui fondali di Sestri Levante. Lo racconta in un libro Paolo Massobrio.
Fonte: la Repubblica.
STAMPA ESTERA
Fall in demand for wine has warning signs flashing claret.
Bordeaux’s winemakers are divided over calls for the European Union to pay them to rip up their vines to curb a glut of unsold claret. The row comes after the Bordeaux Wine Council backed a plan to limit wine production in the region in southwest France. Proponents say that the plan makes economic sense, particularly if Brussels can be persuaded to provide subsidies for winemakers who remove their vines; critics are aghast at the prospect of seeing Bordeaux’s châteaux turning to the production of crops such as wheat and sunflowers. Bernard Farges, the council’s chairman, said the region’s vineyards were able to produce up to five million hectolitres of wine a year, or about 625 million bottles. But he said that with demand falling for claret, notably on the domestic French market, the region could hope to sell only four million hectolitres a year. The council says the only way of avoiding a crisis is to pay unprofitable vineyards to limit their production by removing vines. Bordeaux’s difficulties are hidden behind the glamour of its most famous châteaux, whose wines continue to win over wealthy connoisseurs and investors worldwide. Liv-ex, the Londonbased wine marketplace, expects Château Mouton Rothschild to sell its 2021 vintage for €407.70 a bottle, and Château Cheval Blanc for E388.30 a bottle, for instance. Yet the vast majority of the region’s 5,400 or so vineyards are nothing like as profitable. The average price of a bottle of Bordeaux in French supermarkets is E5.66 and only 12 per cent of the local output fetches more than €12 a bottle.
Fonte: Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.