News Vitivinicole e tenute agricole di domenica 29 maggio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 29 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Bike in vigna.
Non solo a piedi val la pena andar per i filari di uno Stivale tutto da bere, ma anche e soprattutto in bicicletta si possono vivere esperienze indimenticabili Dalle strade del senese alla Franciacorta fino alle fascinose colline del Barolo.
Andar per vigne e per botti. Meglio a piedi, zaino in spalla e scarpe con un bel carrarmato. Ma anche a pedali, e ce n’è per diversi gusti: chi sposa la nuova moda della gravel, la bici da turismo studiata proprio per le strade bianche, quelle che solcano la gran parte del Vigneto Italia; chi preferisce la mountain bike, magari fat, le ruotone tassellate, meglio se spinte da un bel motore. Già, perché la e-bike, o bici a pedalata assistita, sembra proprio il mezzo migliore per godersi i panorami, i colori, i profumi dei nostri splendidi terroir vinicoli su strade che salgono e scendono quasi sempre con pendenze pressoché impossibili per il garretto ‘normale’. Sono le nuove frontiere dell’enoturismo, per un pubblico sempre più giovane, sportivo e in vena di unire il ‘plein air’ al piacere di una bella degustazione in cantina, e magari anche di un picnic tra i filari o all’ombra di una quercia frondosa. E non c’è territorio vinicolo che non offra le sue brave proposte.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Itinerari.

Le “Ri-Generazioni” di Caviro nel segno della sostenibilità.
Uniti dal fil vert della sostenibilità” è il titolo dell’evento del Gruppo CAVIRO, tenutosi alla Fabbrica del Vapore di Milano, perla presentazione della Terza Edizione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo. L’evento, moderato da Federico Taddia, ha visto la partecipazione di più voci, esperienze, e generazioni: tra gli ospiti, l’Europarlamentare Elisabetta Gualmini, il Professor Attilio Scienza, il direttore scientifico di LifeGate Simone Molteni, il fondatore di ZeroCO2 Andrea Pesce, e la direttrice editoriale di Innesti, Martina Liverani. “Sostenibilità è responsabilità. E occuparsi di lasciare le cose in ordine per chi viene dopo.

Fonte: La Discussione.

Due giorni di assaggi per riscoprire i vini del Trasimeno.
Tutto pronto a Castiglione del Lago per l’Anteprima Trasimeno 2022, che si svolgerà oggi e domani. Sarà la prima edizione dell’evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Doc Colli del Trasimeno e dalla Strada del Vino Colli del Trasimeno che si inserisce nel programma di Umbria in Anteprima. Tra gli appuntamenti masterclass guidate, sessioni di degustazione e desk delle cantine in compagnia dei produttori, per conoscere i vini rossi, bianchi e rosati del territorio. L’inaugurazione dell’evento si terrà ai Ruderi della Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo – Rocca del Leone di Castiglione del Lago oggi alle 19,30. Seguirà la presentazione ufficiale dell’Anteprima e delle attività del Consorzio Tutela Vini Doc Colli del Trasimeno.

Fonte: Libero Quotidiano.

Wine & Thecity il gran ritorno.
Giugno all’insegna del vino a Napoli: dalla degustazione con i vini vesuviani a 40 metri di profondità nelle cisterne della Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta alla cena con Marianna Vitale alla Stazione Dohrn WineYourSelf è il tema della nuova edizione, un invito a riscoprire se stessi e la città dopo due anni di fermo. Dopo due anni torna finalmente WineeThecity, la manifestazione con la quale la città abbraccia il vino. O viceversa se preferite. Nata nel 2008 da una idea della giornalista Donatella Bernabò Silorata, oggi tocca il traguardo della quattordicesima edizione che avrà un suo prologo il 31 maggio per proseguire poi dal 6 al 23 giugno.

Fonte: Mattino.

Arte, moda, cibo e viaggi i 4 temi della kermesse.
Alla scoperta di nuovi luoghi in città Un modo nuovo per vivere Napoli degustazioni tecniche e aperitivi con i grandi vini campani e italiani Il tema di questa edizione è WineYourSelf, un invito a esprimere sé stessi, a rimettersi in gioco, ad essere protagonisti delle esperienze proposte e non semplici spettatori. A scandire i tempi della rassegna quattro mood nei quali ciascuno può riconoscersi secondo le proprie passioni e attitudini: ci sono il Food fanatic per chi desidera vivere il cibo come esperienza, l’Art lover pensato per coloro che vogliono andare alla scoperta di luoghi d’arte, atelier e studi di architettura, ancora il Fashion addicted per chi ama la moda e il glamour e il Globe trotter per coloro che considerano il viaggio come scoperta continua, anche nella propria città.

Fonte: Mattino.

La grande novità del 2022 Sorsi di vino e shopping alla Reggia Designer Outlet.
Per la prima volta l’ebbrezza creativa di WineeThecity pervade gli spazi de La Reggia Designer Outlet del gruppo McArthurGlen. Tre appuntamenti, un mercoledì a settimana, l’8, il 15 e il 22 Giugno, dalle 18:00 alle 21.00, in cui il buon vino italiano sarà protagonista di una nuova shopping experience. Ogni serata sarà caratterizzata da un tema che unisce il mondo della moda a quello del vino. Si parte mercoledì 8 giugno con il mood Total white e la degustazione di vini bianchi, mercoledì 15 giugno vetrine e allestimenti saranno in rosa all’insegna delle Pink vibes e nei calici i vini rigorosamente rosati; si conclude mercoledì 22 giugno con outfit frizzanti e festosi per un pomeriggio con le bollicine italiane che saranno proposte in degustazione.

Fonte: Mattino.

Vino e olio made in Italy boom delle esportazioni.
L’export mondiale di prodotti alimentari? Sace: sale l’interesse per i nostri marchi ha ormai raggiunto i 1.550 miliardi di euro ma ora si teme per l’evoluzione del conflitto SIAMO NELLA TOP TEN DEI PAESI CHE VANTANO I BENI PIU VENDUTI E RICERCATI FUORI DAI PROPRI CONFINI. Non ha grandi dimensioni, l’Italia, ma è una delle dieci potenze mondiali nell’export di cibo. Il merito è in gran parte della capacità di saper fare, trasformando e lavorando i prodotti agricoli (e quel che importiamo) in vino, bevande, pasta, salse, dolci (per un totale di 52 miliardi di euro fatturati oltre confine, + 11,6% lo scorso anno rispetto al 2020, con un saldo commerciale export-import positivo di 4,6 miliardi).

Fonte: Messaggero.

“Cantine aperte”: visite, degustazioni e picnic nei vigneti.
Ieri e oggi turisti e appassionati alla scoperta di 43 aziende D’Auria (Movimento del vino): è la più grande festa d’Europa. Una due giorni dedicata al vino. Ha preso il via ieri e si concluderà nella giornata odierna “Cantine Aperte in Abruzzo” a cui aderiscono 43 aziende dei territori maggiormente vocali alla viticultura. Visite guidate e degustazioni con prenotazione obbligatoria per gli enoturisti, che avranno l’opportunità di conoscere le migliori etichette abruzzesi. «Cantine Aperte è la più grande festa del vino in Europa», afferma Nicola D’Auria, presidente nazionale e regionale del Movimento ‘Purismo del Vino, «con il sistema delle prenotazioni gli amici vignaioli possono organizzare al meglio l’accoglienza». ‘ In Abruzzo la manifestazione è sempre più legata a doppio ad attività outdoor come trekking, uscite in bicicletta, passeggiate a cavallo, picnic nei vigneti che vedono impegnati decine di operatori turistici regionali nell’organizzazione di eventi in collaborazione con le cantine.

Fonte: Centro.

Concorso Enologico, Sannio protagonista.
A Città del Vino premiata l’azienda Fontanavecchia Concorso Enologico, Sannio protagonista Nell’appuntamento internazionale promosso da “Città del Vino” per eleggere il migliore prodotto del suo settore, a primeggiare è una etichetta del Sannio, con punteggio di 93,2/100. Si tratta della Falanghina del Sannio Dop 2017 vendemmia tardiva dell’azienda agricola Fontanavecchia, di Libero Lillo che compare le tra le 34 “Gran Medaglie d’Oro” e 323 le Medaglie d’Oro. Il presidente di Città del Vmo, Angelo Radica: “Il concorso che si è da poco concluso, giunto alla sua ventesima edizione, è una vetrina con importanti ricadute economiche per i territori. Molti Comuni si candidano a ospitarlo: annuncio, infatti, che nel 2023 il concorso si svolgerà a Sambuca di Sicilia (Agrigento) dall’ i l al 14 maggio. Intanto per il 2024 si è candidata Gorizia nell’ambito delle iniziative di Capitale Europea della Cultura 2025 insieme a Nova Gorica.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Spergolonga, camminata sui colli tra i vini e i cibi.
Da domani sono in vendita i biglietti della Spergolonga che si terrà il 12 giugno, una lunga camminata tra colli, circoli e cantine dello scandianese in cui scoprire le eccellenze della buona tavola e del buon bere. E’ organizzata dal Comune di Scandiano con la collaborazione, da quest’anno, di quello di Albinea che per la prima volta ospiterà una tappa sul suo territorio con tre dei gruppi che raggiungeranno l’Azienda Agricola Reggiana di Borzano. Obiettivo comune quello di mettere in sinergia le cantine con circoli e associazioni all’insegna della sostenibilità con un percorso enogastronomico fatto di vino, cibo, prodotti locali, musica e divertimento alla scoperta di panorami, strade, sapori e profumi. I biglietti saranno in vendita dal 30 maggio sul circuito Vivaticket.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

L’arte sfila sulle automobili rosse Venti pittori decorano le vetture.
Alla sagra del vino di San Clemente L’arte sfila sulle automobili rosse Venti pittori decorano le vetture Una delegazione dei pittori del Centro Arti Figurative Pittura e auto di ogni cilindrata, ma rigorosamente rosse, oggi si fondono nel ‘cuore’ di San Clemente in occasione della sagra del vino, che esalta i vitigni del comune malatestiano. Dalla 500 alla Maserati, passando per gli esemplari di altre autorevoli case automobilistiche, dalle 15 in poi, le signore a quattro ruote parteciperanno al raduno delle auto storiche ‘Amici delle rosse’, mentre i pittori del Centro Arti figurative di Riccione, circa una ventina compreso il presidente Massimo Dina, daranno vita a una gara di pittura, dipingendo i modelli esposti in piazza. La consegna dei quadri è prevista alle 17.30, mentre alle 18 si terrà la premiazione del concorso.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Il vino vede boom nel 2022.
Le bollicine spingono le vendite Il vino vede boom nel 2022 maggiori produttori di vino si attendono per il 2022 una crescita del 4,8%, che arriverebbe al 5,6% per la sola componente export.A spingere le vendite, il successo delle bollicine (+5,7% i ricavi complessivi, +7,5% l’export) mentre i vini fermi si aspettano un +4,6% (+5,3% l’export). I dati emergono dall’indagine sul settore vinicolo nazionale dell’area studi Mediobanca che riguarda 251 principali società di capitali italiane con fatturato 2020 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati pari a 9,3 miliardi di euro, pari all’85,3% del fatturato nazionale del settore. Più scettici sul futuro gli operatori esposti sul canale off trade (GDO e Retail), mentre il maggior ricorso alla vendita diretta garantisce maggiore sicurezza. I mercati di prossimità (Paesi Ue) migliorano le aspettative sull’export. Il 2021 dei maggiori produttori italiani di vino ha chiuso con un aumento del fatturato del 14,2% (+14,8% il mercato interno, +13,6% l’estero. I vini frizzanti (+21%) hanno accelerato più dei vini fermi (+12,4%) mentre le cooperative hanno contenuto la crescita al +9,2% (+19,6% le non cooperative). Prevalgono i mercati di prossimità (Paesi Ue) con il 41,2% dell’export, seconda area di destinazione il Nord America (34,1%). Crescita importante (+22,8%) per l’America centro-meridionale. II 2021 ha preservato il canale Gdo che, stabile al 35,6% del mercato, è cresciuto a valore del 13,5% e ha decretato la ripresa dell’Horeca (+28,1%), che passa dal 15,6% al 159%.

Fonte: Le Cronache Nazionali.

Mercatini di antiquariato nell’entroterra. A Dolceacqua degustazione del Rossese.
A Dolceacqua tradizionale appuntamento dell’ultima domenica del mese con il mercatino del biologico e dell’antiquariato dalle 8 alle 19 nelle piazze Mauro e Garibaldi, con prodotti tipici locali e delle zone limitrofe. Alle 15 prende il via una visita guidata ai siti di maggiore interesse storico a partire dal Ponte Vecchio, dalla Parrocchiale di Sant’Antonio Abate e dal Castello dei Doria, con degustazione di Rossese e prodotti tipici, al prezzo di 12 euro. Il ritrovo è previsto davanti all’Ufficio informazioni turistiche. A Pieve di Teco torna il mercatino di antiquariato sotto i caratteristici portici medievali, nelle piazze del paese e in via Garibaldi, arriveranno 150 espositori di tutta la Liguria, del basso Piemonte e della vicina Francia.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

La produzione 2021 segnata dalle gelate Uve dimezzate, solo il Fara ha resistito.
I dati del Consorzio di tutela nebbioli Alto Piemonte La produzione 2021 segnata dalle gelate Uve dimezzate, solo il Fara ha resistito L’ultima vendemmia ha risentito delle pesanti ondate di maltempo. Gelate primaverili e grandinate hanno colpito a macchie il territorio distruggendo ettari di vigna. Secondo i dati del Consorzio di tutela nebbioli Alto Piemonte, nel 2021 la produzione di uva nelle quattro province si è più che dimezzata da 2.792 a 1.234 tonnellate (-54,4%). Il dato è il peggiore degli ultimi anni e accomuna tutte e dieci le denominazioni tranne il Fara, una delle più piccole, che si mantiene pressoché stabile (+0,9%) sulle 20 tonnellate. Gli allarmi lanciati nel 2021 dai viticoltori per sbalzi termici e precipitazioni nella fase del germogliamento trovano purtroppo riscontro nel bilancio di stagione. Il Colline novaresi si conferma per distacco prima Doc coprendo quasi metà delle 2 milioni di bottiglie totali del territorio, ma fa segnare nel 2021 un -50% di produzione di uva fermandosi a 668 tonnellate.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Nelle bottiglie di vino c’è il Nero di Troia ma anche il cuore.
Vittorio Feola ha da poco passato i cinquant’anni ed è essenzialmente enologo. Quindi un tecnico per la produzione del vino, colui che conosce il processo che dalle uve arriva alle bottiglie, ma anche un manager che guida un’azienda con «35 Vinitaly alle spalle». «Non è stato semplice, ma oggi possiamo dire di essere riconosciuti come produttori di qualità». Un percorso che ha alcuni snodi fondamentali: il primo nel 1982, quando Saverio Ladogana realizza la prima bottiglia, e il 1996 con l’azienda che fa la scelta di produrre vino biologico. «Non è stato semplice – sottolinea Feola – perché il biologico è una materia delicata Basti pensare che nei primi anni un importatore tedesco ci rifiutò la commessa perché scoprì che alcune uve erano contaminate. Nel biologico non sono ammessi errori, nemmeno nei dettagli».

Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.

«Col mio vino aiuto le vittime dell’omofobia» Bruno Tommassini, una vita controcorrente.
Stilista e imprenditore amico dei Vip: «In Italia sono stati fatti passi avanti ma la strada da percorrere è ancora lunga». «Con mio marito Edoardo abbiamo pensato che fosse giusto dare voce a chi non ce l’ha». Stilista, imprenditore della moda, attivista dei diritti gay e anche vignaiolo. «Mi sento un privilegiato, con mio marito Edoardo abbiamo deciso che fosse giusto restituire qualcosa a chi invece non ha voce». Bruno Tommassini ha la voce squillante e l’entusiasmo di un ventenne, amico dei Vip del mondo dello spettacolo (a partire da Myrta Merlino), è uno stilista di grido con le sue borse e soprattutto aiuta le associazioni impegnate a diffondere cultura contro chi discrimina grazie alla sua azienda Prodigio Divino. «La guerra in Ucraina è il grande fallimento di quest’epoca – sospira – siamo tornati indietro di un secolo.

Fonte: Nazione Arezzo.

Inaugurata la mostra del Chianti – «Lanciamo una nuova sfida: l’associazione viticoltori».
II sindaco Mugnaini dà l’annuncio all’inaugurazione della Mostra del Chianti L’obiettivo è una promozione unitaria del prodotto principe del territorio. Ospiti illustri e tanto movimento di pubblico dopo l’inizio sotto la pioggia battente. «Come da tradizione, la pioggia è arrivata appena iniziata la Mostra. Questo vuol dire che tutto andrà bene”. Il sindaco Alessio Mugnaini pare davvero emozionato nel presentare la sessantaquattresima edizione della Mostra del Chianti che ha preso il via appena finito un temporale di cui la terra aveva molto bisogno e l’esposizione del prodotto principe montespertolese, forse, un po’ meno. “E’ la prima vera Mostra dopo la pandemia e proprio per questo ci tengo a ringraziare tutti dai ragazzi dell’associazione Placet che hanno fatto un grande, splendido lavoro allo staff del Comune tutto, ai consiglieri e assessori.

Fonte: Nazione Empoli.

Consorzio del Brunello, nuovo cda II presidente verso la conferma.
Ecco i nomi che guideranno l’ente che tutela in primis il marchio di uno dei vini più famosi al mondo Bindocci: «Ne sarei orgoglioso ma aspettiamo la riunione del consiglio di amministrazione». Si lavora alla prima edizione di ‘Red 2022 Montalcino’ dedicata al rosso doc, un fiore all’occhiello. Eletto il nuovo cda del Consorzio del Brunello di Montalcino. Sono 15 i componenti di cui 5 i nuovi ingressi. Riconfermati Stefano Bambagioni (Fossacolle), Giacomo Bartolommei (Caprili), Fabrizio Bindocci (II Poggione), Tommaso Cortonesi (La Mannella), Elisa Fanti (Tenuta Fanti), Ermanno Morlacchetti (Tenute di Castelgiocondo e LDV), Giovanni Neri (Casanova di Neri), Bernardino Sani (Argiano), Riccardo Talenti (Talenti) ed Enrico Viglierchio (Banfi). Nominate anche le new entry Alex Bianchini (Ciacci Piccolomini d’Aragona), Maurizio Bogoni (Tenute Ruffino), Piero Novello (Tenuta dell’Incanto), Francesco Ripaccioli (Canalicchio di Sopra) e Adriano Rubegni (Podere La Vigna). H nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio del vino Brunello di Montalcino resterà in carica per il prossimo triennio.

Fonte: Nazione Siena.

«Vino feltrino da più di 5 secoli: ecco le prove».
Oggi a Villa Guarnieri verrà le carte inedite dei vignaioli del 1526. In vino regolas, il Consorzio del Feltrino riparte da un documento dei vignaioli del 1526, che conferma come nel Feltrino la coltivazione della vite sia una tradizione secolare. Dopo due anni resi difficili dalla pandemia, il mondo del vino bellunese riparte con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Domenica infatti, Villa Guarnieri a Tomo ospiterà “In vino regolas”, primo grande evento della neonata viticoltura bellunese. IL DOCUMENTO «La manifestazione prende le mosse da un documento del 1517, da poco tradotto dallo studioso locale Marco Campigotto, che è lo Statuto dei vignaioli del Monte Aurin, depositato in Comune a Feltre – spiega Marco De Bacco, presidente del Consorzio Coste del Feltrino.

Fonte: Gazzettino Belluno.

Cantine Aperte, quante degustazione di Marca.
Decine di proposte nelle aziende trevigiane, con arte, passeggiate, scoperte, musica. E tour in vigna con l’auto elettrica. Entra nel vivo Cantine Aperte, la due giorni dell’evento enoturistico più importante in Italia. E sono numerose le cantine aderenti anche nella Marca. Tra queste, tante sono quelle che prevedono degustazioni guidate o particolari attività a numero chiuso, e in base all’offerta sono anche molto diversificati i prezzi proposti: meglio controllare disponibilità e costi prima di partire, consultando relativi siti e canali social. A Villorba, dalle 11 alle 20 la Cantina Pizzolato propone visite guidate alla cantina sostenibile, passeggiate a piedi e in bici nella campagna, degustazioni e abbinamenti culinari nella nuova Officina del Vino. Al Castello di Roncade, degustazioni e visite guidate per conoscere la storia del Castello dalle 9 alle 18,30. L’azienda agricola Rechsteiner di Piavon- Oderzo propone arte, storia e musica con laboratori di pittura per bambini, una collettiva d’arte con Arte Laguna, e un concerto di pianoforte del maestro Rolf-Dieter Arens, yoga e danza.

Fonte: Tribuna Treviso.

Da 21 aziende vinicole 21mila euro per la cantina della scuola agraria Stefani-Bentegodi.
È giunta al termine e ha portato frutto, nella sede di San Floriano dell’istituto superiore Stefani-Bentegodi, la campagna di crowdfunding lanciata a fine 2021 per dotare la cantina della scuola di agraria con indirizzo vitivinicolo ed enologico un impianto di condizionamento del sistema di vinificazione. Creando nel contempo per la prima volta un legame diretto e concreto, che punta a consolidarsi, tra il mondo della scuola e il tessuto economico della Valpolicella del vino formato dalle aziende agricole. La raccolta si è conclusa da alcune settimane e la somma raccolta è pari a 21.750 euro grazie alle donazioni di alcuni privati, dell’istituto di credito cooperativo Valpolicella Benaco Banca e delle seguenti 21 cantine della zona Classica: Boscaini Carlo, Vantini Luigi e figli, Tebaldi Domenico, Quintarelli Giuseppe, Gamba, Salgari Luigi, Masi Agricola, Corte Lenguin, Corte Gonella, Benedetti Adriano La Villa, Terre di Gnirega, Cantine Giacomo Montresor, Corte Archi, Bussola Tommaso, Cantina Valpolicella Negrar, Zymè, Filippini, Scriani, Tenute Ugolini, Poggio delle Grazie, Farina.

Fonte: L’Arena.

Cantine sarde protagoniste al “Città del vino 2022”.
Due gran medaglie d’oro, 31 medaglie d’oro, 6 d’argento, una di bronzo (nella categoria riservata alle grappe). In tutto 40 riconoscimenti per le cantine isolane. Questo il brillante risultato ottenuto dai vini sardi al “XX° Concorso internazionale Città del Vino 2022” svoltosi a Priocca nelle Langhe. Una bella affermazione per le 48 aziende sarde che hanno partecipato con 118 vini in gara su un totale di oltre 1.300 etichette provenienti, oltre che dall’Italia, da Azerbaijan, Brasile, Croazia, Germania, Lussemburgo, Moldova e Portogallo. Soddisfatto il coordinatore regionale delle Città del vino Giovanni Antonio Sechi e raggianti tutti i premiati.

Fonte: La Nuova Sardegna -.

Tecnologia e rispetto dell’ambiente per la nuova cantina del Friuli.
Si è svolta ieri a Bellazoia di Povoletto la prima visita guidata, in occasione della manifestazione Cantine Aperte in Friuli Venezia Giulia, della nuova cantina annessa all’azienda vitivinicola Tenimenti Civa di Valerio Civa, produttore e distributore parmense. Presente anche il Cristiano Shaurli, segretario Pd Fvg e già assessore regionale all’Agricoltura, che ha partecipato assieme ai sindaci di Attimis, Faedis e Povoletto. “Vicino alla splendida cantina fra le colline di Bellazoia, a Povoletto sorgerà una realtà vitivinicola leader, produttiva e logistica, con l’intera filiera interna all’azienda, dalla raccolta delle uve alla lavorazione all’imbottigliamento, con un impianto di spumantizzazione fra i più grandi del Friuli Venezia Giulia. La tecnologia applicata in termini di automazione, tracciabilità, sicurezza sul lavoro, sarà un esempio non solo per la regione ma per l’intero Paese. A ciò si aggiunge l’attenzione paesaggistica e ambientale, con l’applicazione del fotovoltaico su tutte le coperture e l’impiego di impianti per il riciclo delle acque“.

Fonte: Friuli Oggi.

Calabria di vino… fatto in casa: il viaggio di Soldati contro guide e influencer.
Pochi giorni fa si è concluso il “Concours mondial de Bruxelles”. Tra passerelle della politica, esperti e comunicatori. Ma resiste negli anni una contro-narrazione: quella di un grande scrittore tra vitigni e contadini. Nei giorni scorsi si è conclusa a Rende, sotto i capannoni di un’anonima area fieristica, una grande kermesse mondiale del vino, il Concours Mondial de Bruxelles. Erano 310 sommelier professionisti provenienti da 45 nazioni, suddivisi in commissioni, hanno valutato i 7.376 vini internazionali in concorso, di cui 5.083 Rossi e 2.293 Bianchi, provenienti da circa 40 Paesi.

Fonte: I Calabresi.

Parlare ai giovani tra qualità e ricerca, riscoprendo il passato: il futuro del vino di Orvieto.
Le riflessioni di “Benvenuto Orvieto di Vino”, che celebra il vino che fu di Papi es Imperatori, e chiamato da D’Annunzio “sole d’Italia in bottiglia”. Un vulcano ed il mare, milioni di anni fa, a formare il territorio. Poi il vino, nato lungo la via Francigena, “non una strada, ma un’idea che ha formato la cultura europea, e lungo la quale, dall’anno Mille in poi, sono nati Vernaccia di San Gimignano, Moscadello di Montalcino, quando ancora il Brunello di Montalcino non esisteva, e poi Orvieto, Est Est Est, Bianco di Pitigliano. Tutti bianchi perchè si andava verso piccola glaciazione, e maturavano solo le uve bianche, intorno ai territori e ai conventi che sono quelli che nel Medioevo hanno fatto e salvato la viticoltura europea”. Parte da uno spaccato di storia per parlare di futuro, come spesso accade, il professor Attilio Scienza, ad “Orvieto di Vino”, kermesse del Consorzio guidato da Vincenzo Cecci, di scena oggi 29 maggio,voluta per raccontare la bellezza e la ricchezza del territorio.

Fonte: WineNews.

Parlando di vino, di olio e di “educazione alimentare” con Carlo Conti, stella della tv italiana.
“Amo i vini di Bolgheri, Montalcino e del Chianti. Che sono eccellenza, come l’olio extravergine di oliva, che produco in piccole quantità. Ma che mi regala un piacere impagabile. Un’esperienza che condivido con mio figlio, con grande soddisfazione e coinvolgimento, è qualcosa che insegna molto. Io un’eccellenza? No, solo un toscano innamorato della Toscana”.
Fonte: WineNews.

In Calabria continua la festa del vino con “Cantine aperte”.
Le cantine calabresi del Movimento Turismo del Vino aprono le porte agli appassionati per lo storico appuntamento di maggio. Vino, territorio, cultura, enogastronomia. Un poker d’indubbio successo che si prepara ad animare l’areale del vino calabrese dal Nord al Sud della regione per l’appuntamento annuale di Cantine Aperte 2022. Organizzato dal Movimento Turismo Vino a livello nazionale nel week end in Calabria, l’evento arriva a ridosso della conclusione del Concours Mondial de Bruxelles che ha rilanciato l’attenzione mediatica sulle produzioni enologiche regionali grazie al lavoro della Regione Calabria e dell’Assessorato all’Agricoltura, guidato da Gianluca Gallo, in una strategia complessiva di marketing legato al territorio.

Fonte: QuiCosenza.it.

La Calabria ‘regina’ del XX Concorso Internazionale di Città del vino.
Una Calabria enologica che non finisce di stupire anche nella sezione dedicata alla Grappa Award, con ben 83 diverse tipologie di distillato di vinacce tutto italiano. La Calabria è la regina del XX Concorso Internazionale di Città del vino, svoltosi a Priocca (Cuneo), con 5 Gran Medaglie d’Oro e 5 d’oro. A seguire nella graduatoria è la Campania con 3 Gran Medaglie d’Oro e 14 d’Oro; il Lazio con 3 Gran medaglie e 13 Oro; la Puglia 2 Gran Medaglie d’Oro e 16 Oro; la Basilicata ha 2 Gran Medaglie d’Oro e 7 Medaglie d’Oro; la Sardegna con 2 e 27 ori, l’Abruzzo ha una Gran Medaglia d’Oro e 9 Medaglie d’Oro, ottimi risultati della Sicilia con i suoi 9 ori confermando la sua grande vocazione enologica.

Fonte: QuiCosenza.it.

“Benvenuto Orvieto diVino”, la Rupe celebra il Vino.
E’ in corso l’edizione 2022 di “Benvenuto Orvieto diVino”, che sta riscuotendo successi e apprezzamenti da esperti e media del settore italiani e stranieri. La giornata di sabato 28 maggio si è aperta con la degustazione dei vini dei 4 Terroir dell’Orvieto, di una Muffa Nobile e di un Rosso orvietano al Teatro Mancinelli. Degustazioni che proseguiranno al Palazzo dei Sette, dove nel pomeriggio saranno aperte anche al pubblico. “Benvenuto Orvieto diVino” vivrà il suo momento “istituzionale” intorno alle 17 con la posa della “Mattonella” nell’apposito spazio di Via Duomo.

Fonte: Orvietonews.it.

All’Unical un Talk tematico sul mondo del Vino con Paolo Ippolito ambasciatore di Città del Vino.
“Il vino e i giovani: analisi di una filiera tra comunicazione, lavoro, salute e futuro” è stato il tema inserito dall’associazione Saturnalia e dalla società Open Space, organizzatori del talk tematico, nella serie di eventi culturali del Concours Mondial de Bruxelles.
Nel corso del dibattito, svoltosi presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria,esperti del settore e delle istituzioni si sono confrontati sull’argomento per tracciare un percorso di conoscenze e di opportunità da cogliere nel diffuso patrimonio vitivinicolo calabrese.
Fonte: ilcirotano.it.

L’Orvieto, vino che fu di imperatori di Roma e Papi, guarda al futuro. Tra ricerca a comunicazione.
A WineNews il presidente del Consorzio Vini di Orvieto, Vincenzo Cecci: “investiamo sui giovani, e sul racconto di tutto quello che è l’Orvieto”. A WineNews il presidente del Consorzio Vini di Orvieto, Vincenzo Cecci: “investiamo sui giovani, e sul racconto di tutto quello che è l’Orvieto”. Vino che Gabriele D’Annunzio definì “sole d’Italia in bottiglia”, indissolubilmente legato alla città e ad un territorio animato da qualche grande cantina e tanti piccoli artigiani del vino, e dove brilla la stella del Castello della Sala di Antinori, che ha dato lustro ad un territorio in grande fermento.

Fonte: WineNews.

Torna ’Cantine aperte’ L’aria profuma di vino.
Cantine aperte, sarà un week end all’insegna del vino e delle degustazioni a Carmignano. Alla Fattoria di Bacchereto oggi e domani visite guidate al vigneto ed alla cantina con degustazione dei vini di produzione “Terre a Mano” solo su prenotazione: 338 8739577-333 4173501. Il costo è 15 euro a persona. Solo domani, invece, si potranno visitare le cantine del Podere Il Sassolo in via Citerna. In cantina sarà allestita una mostra di pittura di Akiko Kaiamo e poi ci sarà la possibilità di mangiare un bel tagliere alla toscana con affettati, formaggi e porchetta, dolci casalinghi. Costo: da 10 a 20 euro, solo per degustazione vini da 5 a 10 euro.

Fonte: La Nazione.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

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Le vacanze degli enoappassionati e i loro acquisti.
Un appuntamento imperdibile • Durante la due giorni gli enoturisti, oltre che assaggiare i vini e acqui starli direttamente in azienda, “hanno la possibilità di entrare nelle cantine per scoprirei segreti della vinificazione dell’affinamento”. A partecipare all’evento sono in particolare giovani, com it ive e coppie. A detta degli stessi organizzatori, gli enoturisti “contribuiscono ad animare le innumerevoli iniziative di cultura gastronomica e artistica che fioriscono attorno allo stesso evento in tutto il paese su iniziativa degli stessi vignaioli”. Secondo un’indagine svolta alcuni anni fa da Winenews, rivista online di enologia, e da Vinitaly, uno dei più grandi eventi internazionali del vino, gli enoappassionati italiani passano le vacanze nei territori regionali a più alta vocazione vitivinicola.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Cantine Aperte con 38 aziende.
Anche quest’anno (oggi e domani) toma Cantine Aperte, manifestazione iconica del Movimento Turismo del Vino, si presenta al pubblico degli enoturisti con un programma estremamente attraente. Saranno 38 le aziende pronte ad accogliere gli appassionati nel fine settimana. Valtellina, Valcalepio, Franciacorta, Montenetto, Lugana, Colli Morenici Mantovani, Lambrusco Mantovano, San Colombano al Lambro e 01trepò Pavese, ossia le principali zone vitivinicole della regione che, non va dimenticato, rappresenta il 20%o della produzione italiana. Oggi e domani su prenotazione.

Fonte: Libero Quotidiano Milano.

In cantina – Ornellaia, bene i formati speciali.
Rialzo medio del 28% nel 2021 per i sette millesimi in asta in versione magnum Ornellaia, bene i formati speciali di Cesare Pillon Ela prima volta che questa rubrica dedica una puntata all’Ornellaia in bottiglie di formato speciale. Il motivo è molto semplice: finora non era mai successo che mezze bottiglie, magnum, doppie magnum, imperial di questo grande vino fossero quotate alle aste per due anni consecutivi in numero sufficiente per trarne indicazioni valide sull’orientamento degli investitori. Basta un’occhiata alla tabella per rendersi conto che l’anno scorso l’Ornellaia ha superato questa soglia soltanto con le magnum: le quotazioni spuntate nel 2021 confrontabili con quelle ottenute l’anno precedente sono di sette annate.

Fonte: Milano Finanza.

Trieste. 6mila vini sotto il mare.
Ottenuta l’autorizzazione dall’autorità portuale, i fratelli Elena ed Euro Parovel hanno inabissato 6mila bottiglie di Prosecco Trieste doc e le hanno fatte sistemare da un subacqueo sul fondo del mare, per lasciarvele a maturare almeno sei mesi a 22 metri di profondità. Il motivo? Sperimentare la tecnica dell’underwater wines, che sfrutta la pressione, le correnti e altre peculiarità del mare promettendo risultati quantomeno diversi, se non addirittura migliori.

Fonte: Repubblica D.

Antinori con Jermann più forte nei vini bianchi.
Una grande operazione tra due cantine che condividono visioni molto simili sul vino, sulla qualità e sulla gestione di un’azienda familiare. È quanto ha detto al Food Industry Summit del Sole 24 Ore, Renzo Cotarella, amministratore delegato di Antinori, azienda leader del vino italiano che a marzo del 2021 ha rilevato un altro brand simbolo del made in Italy enologico, quello dell’etichetta friulana Jermann (realtà che conta su oltre 200 ettari di vigneto, 170 dei quali vitati e 20 in regime biologico). Un’acquisizione sulla quale dall’azienda toscana finora non era trapelato alcun commento («non siamo un’azienda che comunica tanto» ha sottolineato Cotarella) ma che di certo ha rappresentato un importante punto di svolta.

Fonte: Sole 24 Ore Food 24.

Riecco “Cantine aperte” la festa dei trent’anni per i vini della Campania.
Oggi e domani in 19 aziende della nostra regione visite e degustazioni (solo su prenotazione) Presenti le storiche Feudi Sam Gregorio e Mastroberardino “Cantine aperte” ha oltre trent’anni. La rassegna ideata dal Movimento Turismo del Vino invita oggi e domani alla visita di vigneti e strutture. Un evento che si annuncia perla Campania in tono minore. Il comunicato del Movimento segnala solo 19 cantine nella regione, ma alcune di grande interesse e livello. Tra queste figurano le due più importanti, Feudi di San Gregorio a Sorbo Serpico e Mastroberardino, una coppia da oltre 6 milioni di bottiglie l’anno. E due le nuove regole. Gli eventi sono prevalentemente in esterno, prenotazione obbligatoria. Delle cantine indicate dal Movimento aggiungiamo quindi i numeri di telefono delle aziende per favorire i contatti.

Fonte: Repubblica Napoli.

Sfilata di ministri a Villalunga per la festa regionale del Pd – Villalunga, la festa Pd torna dopo 2 anni e sarà evento regionale.
la Festa regionale dell’Unità in programma dal 29 luglio al 15 agosto. Sarà una kermesse politica, gastronomica e di intrattenimento che proporrà un nutrito programma di appuntamenti con ministri ed esponenti del Pd, ma anche di tutte le forze politiche del governo Draghi. Villalunga, la festa Pd torna dopo 2 anni e sarà evento regionale Casalgrande Via i1291uglio, arrivano i ministri di Roberto Fontanili Casalgrande Torna al Parco Secchia di Villalunga, dopo due anni di stop, la Festa regionale de l’Unità in programma dal 29 luglio al 15 agosto. Sarà una kermesse politico, gastronomica e di intrattenimento che proporrà un nutrito programma di appuntamenti e dibattiti politici con la partecipazione di ministri ed esponenti del Pd, ma anche di ministri di tutte le forze politiche che fanno parte del governo Draghi.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Riecco Cantine aperte 77 realtà del territorio si aprono ai visitatori.
Oggi e domani la trentesima edizione della kermesse Previste visite guidate, degustazioni, picnic e tanta musica. Ritorna oggi e domani in regione l’evento più atteso dagli enoappassionati: Cantine aperte. Organizzato dal Movimento turismo del vino—con il supporto di PromoTurismo Fvg e il sostegno di CiviBank —, con 77 cantine del Friuli Venezia Giulia pronte ad accogliere appassionati da tutta Italia e dall’estero, l’evento vedrà due giorni di iniziative per raccontare il variegato mondo vitivinicolo regionale, con visite in cantina, degustazioni, laboratori sensoriali, picnic in vigna, musica ed eventi ecosostenibili. Fra le aziende aderenti, 18 sono della provincia di Gorizia, fra Collio e Carso goriziano; in provincia di Trieste sarà possibile visitare l’azienda Parovel a San Dorligo della Valle; ben 51 aziende in provincia di Udine, fra le zone che comprendono i territori dei Colli Orientali del Friuli, le Grave, Aquileia e quelli della riviera friulana; nonché sette aziende in provincia di Pordenone.

Fonte: Messaggero Veneto.

Nasce la cantina di Aganis progetto da 5 milioni di euro.
E I fratelli del Raboso conquistano il Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa vicino a Borgo Salariis a Treppo Grande, nasce Aganis, il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’di Rajo. Un investimento da 5 milioni per un quinquennio è l’impegno economico per l’avvio della nuova cantina che punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità. I tre fratelli sono da anni impegnati nella valorizzazione del Raboso e del metodo di allevamento a Bellussera.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Festa del vino italiano Ritorna Cantine Aperte.
Dove andare Sei le aziende del Lazio che spalancano le porte agli enoturisti Tra queste la Tenuta Pietra Pinta di Cori e la Casale del Giglio de Le Ferriere Due giorni, oggi e domani, per conoscere la cultura del buon bere Nel Lazio “Cantine Aperte”, in programma oggi e domenica, si svolgerà solo in sei cantine, di cui due della provincia di Latina. Eccole: Azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere e la Tenuta Pietra Pinta di Cori. Queste invece le altre quattro cantine laziali: l’Azienda agricola biologica “Cantinamena” a Campoleone di Lanuvio, l’Azienda agricola “Cantina del Tufaio” di Zagarolo, la Tenuta “Le Quinte” di Monte Compatri e la Fattoria “Madonna delle Macchie” di Castiglione in Teverina.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Ais Mantova: evento Brunello con Santiago Marone Cinzano.
Una serata dedicata al Brunello di Montalcino è stata organizzata da Ais Mantova al ristorante Il Tesoro di Rivalta. L’incontro è servito per far capire la personalità del Brunello e la qualità espressa dalla Tenuta Col d’Orcia che, da 10 anni, è la prima cantina della Toscana per estensione di vigneti completamente coltivati secondo i dettami dell’agricoltura biologica. Dal 1989 collabora con l’Università di Firenze. Lo scenario è quello dell’areale sud di Montalcino: 540 ettari di proprietà aziendale, di cui circa 150 vitati e coltivati in contesto particolarmente favorevole, con un microclima protetto dal Monte Amiata e mitigato dalle brezze del Tirreno.

Fonte: Gazzetta di Mantova Virgilio.

Intervista a Malva Bogliotti – L’Oltrepop di Malva Bogliotti e Incanto rilancia c’è il festival cinematografico su vino e vigneti.
L’Oltrepop di Malva Bogliotti e InCánto rilancia c’è il festival cinematografico su vino e vigneti In programma anche lo spettacolo di Neri Marcorè a Bagnaria Borgo Antico. «Un artista in linea con le nostre scelte» IOltrepop Festival inizia il suo “atto secondo”, proprio come / un’opera. E in effetti è veramente l’opera d’arte di Malva Bogliotti e di InCanto in Musica Spettacoli, che hanno fortemente voluto e creduto in questa rassegna mirata a portare spettacoli di qualità nei borghi dell’Oltrepo per sostenere il turismo di prossimità promuovendo il territorio. Il Festival aggiunge questo anno a Bagnaria anche l’Anfiteatro Costantino di Volpara e il Comune di Castana. Prima serata in programma il 5 giugno alle 17 con giochi d’acqua per i bambini e a seguire serata danzante con Barbara e Lore Sax.

Fonte: Provincia – Pavese.

Vino, stage in Oltrepo per 8 enoteche italiane.
Oggi e domani grandi iniziative nella splendida tenuta di Traversetolo Cantine aperte all’Oinoe di Alex Cerioli Visite guidate, pranzi, cene e aperitivi sulla terrazza panoramica e picnic tra i vigneti. Degustazione dei vini di Oino e proposti e presentati dai sommelier della cantina. E’ richiesta la prenotazione. Come ogni anno, la Cantina Oinoe di Traversetolo (Pr), diretta dall’imprenditore viadanese Alex Cerioli, rinnova l’appuntamento con “Cantine Aperte”! Oggi e domani, nell’ultimo weekend di maggio, la cantina resterà aperta dalle 10:30 del mattino fino alle 23:30 per accogliere i visitatori con visite guidate, pranzi, cene e aperitivi sulla terrazza panoramica e picnic tra i vigneti.

Fonte: Provincia – Pavese.

Vecchie vigne ad alberello, garanzia di qualità.
II vino Vecchie vigne ad alberello, garanzia di qualità Guardando alcuni celebri paesaggi viticoli della Francia o della Spagna si nota subito che l’unica forma di coltivazione della vite è l’alberello. Non si può fare a meno di pensare perché questo non è in Puglia, che pure storicamente era dedita a questo tipo di coltivazione. L’alberello, eredità storica dei Greci e dei Romani poi, era la coltivazione più diffusa, trovando una logica spiegazione nella sua capacità di adattamento a terreni siccitosi e di bassa fertilità.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Cantine aperte oggi e domani festa del vino in tutto il Salento.
Due giornate di “festa” per gli enoappassionati. Oggi e domani di scena “Cantine aperte”, l’evento annuale più atteso nel mondo del vino, completamente dedicato alla conoscenza delle eccellenze produttive del territorio. La manifestazione, promossa dal Movimento Turismo del Vino Puglia, quest’anno compie trent’anni. Una ricorrenza che sarà celebrata ovunque con degustazioni di vini pregiati e storici, di tipicità gastronomiche, visite guidate ai vigneti e agli impianti aziendali, spettacoli, mostre d’arte ed altro. Delle 38 cantine che in Puglia hanno aderito all’iniziativa, 14 sono del Leccese e 4 del Brindisino. Di seguito gli orari di apertura e i programmi delle Cantine che nel weekend hanno scelto di regalare intrattenimento e momenti riservati al gusto e alla convivialità, nel rispetto “dell’ambiente e del consumo consapevole del vino”.

Fonte: Gazzetta del Salento.

Torna l’evento «Cantine aperte».
Oggi e domani a Lizzano «Cantine aperte». Dalle 10 alle 18 la Cantina si trasformerà in una piazza di festa, dove i visitatori potranno visitare gli spazi di Cantine Lizzano e assaggiare i suoi vini ma potranno anche trascorrere una giornata di festa tra street food in chiave local, pizzica e musica, visitare il mercatino artigianale e gustare prodotti caseari preparati al momento. Cantine Aperte, evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino, sarà anche il momento per far scoprire ai partecipanti la bellezza e la storia di Lizzano. Le visite partiranno dalla Cantina alle 10:30 e alle 16:30 di sabato e domenica.

Fonte: Gazzetta di Taranto.

Le cantine aprono ai visitatori – “Cantine aperte” in sei aziende.
Sono sei le aziende vinicole in provincia di Taranto che tra oggi e domani parteciperanno alla trentesima edizione di “Cantine aperte”. L’iniziativa, organizzata in diciotto regioni dal Movimento Turismo del Vino (Mtv), rappresenta il più importante appuntamento enoturistico nazionale dell’anno, capace di trasformare i luoghi del vino in luoghi di festa. Nella giornata di oggi a Montemesola a partire dalle 17 Vetrère ospiterà una visita dell’azienda, conclusa da una degustazione-aperitivo al tramonto, condotta nel frutteto di proprietà. Quattro le etichette all’assaggio, dietro pagamento di un ticket. Si pagherà anche per l’eventuale partecipazione alla cena che seguirà, preparata dallo chef del ristorante “La luna nel pozzo” di Grottaglie (presente nella guida Slow food) e animata dalla musica del duo “Random music project”.

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

Cantine aperte, weekend per fare festa Da trent’anni l’appuntamento con i sapori – “Cantine aperte” da trent’anni esatti Weekend di festa.
Oggi e domani torna il tradizionale appuntamento che coniuga la promozione enogastronomica e l’intrattenimento culturale Anche per L’edizione 2022 si registra l’adesione di numerosi produttori Leda CESARI Un bel parterre di cantine, accomunate dalla voglia di promuovere i propri vini (e non solo), e dall’adesione alla prossima edizione di “Cantine aperte”, l’iniziativa inventata giusto trent’anni fa dal Movimento Turismo del Vino. Che oggi in Puglia si rinnova, con nuovi vertici nominati già qualche mese fa e un appuntamento – proprio “Cantine aperte”, tra oggi e domani, che vede molti produttori in prima linea in tutta la Puglia con attività di promozione enogastronomica e intrattenimento culturale pensati appunto per saltare a piè pari dentro e oltre la nuova frontiera del turismo di qualità: l’enoturismo, appunto. Un eldorado che il Movimento Turismo del Vino conosce fin troppo bene, e non solo grazie a “Cantine aperte”.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

II vitigno che da Manduria ha stregato il mondo.
La scheda II vitigno che da Manduria ha stregato il mondo Il Primitivo di Manduria è tra i vini made in Puglia più apprezzati e conosciuti nel mondo. Si presenta con un rosso-violaceo tendente all’arancione con l’invecchiamento, un aroma leggero e caratteristico il sapore asciutto, pieno, armonico. Quello secco è un vino da pasto che si abbina con piatti saporiti e strutturati come salumi, formaggi piccanti, carni di maiale e primi a base di ragù. In versione “dolce naturale”, invece, il Primitivo diventa un vino da meditazione, che si sposa bene sia con pasticceria secca sia con formaggi duri stagionati, spiegano dal Consorzio di tutela guidato da Novella Pastorelli.

Fonte: Repubblica Bari.

Compie trent’anni “Cantine aperte” I luoghi della festa.
Dopo la pausa Covid la rassegna torna con le visite guidate fra i vigneti Si va verso overbooking. Apollonio: “Stiamo registrando un grande interesse” Si tirano a lucido le grandi botti in legno e si sistemano i calici nelle aziende vitivinicole pugliesi. Cantine aperte, la manifestazione organizzata dal Movimento turismo del vino, è pronta a festeggiare i suoi primi 30 annidi vita. E per l’edizione 2022 promette di farlo in grande stile. La parola d’ordine sarà “ripartenza”, dopo lo stop forzato a causa della pandemia. Dal nord al sud della Puglia, oggi e domani, 38 cantine saranno pronte ad accogliere esperti del settore, amanti del buon vino e curiosi. «Faremo il possibile per non delude le aspettative dei nostri ospiti», promette Massimiliano Apollonio, presidente del Movimento turismo del vino in Puglia.

Fonte: Repubblica Bari.

Viaggio fra i vitigni dal Bombino al Negroamaro.
Una ricchezza in continua evoluzione. E da salvaguardare. «La biodiversità in viticoltura è molto ampia», racconta subito Luigi Tarricone, primo ricercatore al Crea di Turi, centro ricerche per la viticoltura e l’enologia. I vitigni maggiormente coltivati in Puglia sono una quindicina: spicca il Primitivo, ma ci sono anche outsider in crescita come il Susumaniello e altri da riscoprire. Per proteggerli è necessario affrontare diverse sfide, grazie anche all’utilizzo delle nuove tecnologie: il cambiamento climatico, la mancanza di manodopera specializzata e la sostenibilità necessaria. «Nel registro nazionale delle varietà di viti sono registrati mediamente 400 vitigni in Italia, ma se si considerano quelli recuperati e le sinonimie si arriva a circa quattromila nella penisola. È una base enorme, anche se alcuni sono minori e poco valorizzati», fa notare il ricercatore.

Fonte: Repubblica Bari.

Le cantine come musei “Dagli anni Novanta turisti a caccia di vigne”.
Il prodotto tipico diventa occasione per conoscere e valorizzare un territorio e favorirne lo sviluppo. É il punto di partenza dell’enoturismo, turismo tematico che pone al centro dell’attenzione il vino e la sua produzione. Chi lo pratica studia a fondo il territorio di provenienza del prodotto attraverso l’esplorazione dei sapori e dei profumi nei luoghi di produzione. Questo fenomeno, nato in Italia più di 30 anni fa grazie al lavoro di promozione svolto da alcune associazioni che diedero vita alle manifestazioni più note come Cantine Aperte, Calici sotto le stelle, Benvenuta Vendemmia, fa del vino la tappa finale di un viaggio all’interno di un percorso più articolato.

Fonte: Repubblica Bari.

Evento, Compie trent’anni Cantine Aperte.
Il più famoso ed amato evento dedicato alla conoscenza del vino, che ogni anno porta nelle cantine di tutta Italia decine di migliaia di visitatori ed appassionati. Tante le iniziative allestite dalle cantine pugliesi aderenti al Movimento Turismo del vino: visite ai vigneti ed agli impianti, verticali di etichette storiche, degustazioni cibo-vino, concerti e molto altro ancora. Per conoscere il dettagliato programma e tutti gli indirizzi delle cantine aperte il 28 e 29 maggio.

Fonte: Salento in tasca.

Morns, un progetto che porta il Salento nel Mondo.
Cantina Moros spegne le sue prime dieci candeline e festeggia con una giornata aperta alla comunità, domenica 29 maggio, in occasione di Cantine Aperte, lo storico appuntamento del Movimento Turismo del Vino. La piccola Boutique Winery di Guagnano è una rarità del panorama nazionale ed internazionale, poiché è dedicata alla produzione di una sola etichetta, l’omonimo Moros, Salice Salentino Dop Riserva, e in piccole quantità: ogni anno la produzione oscilla fra le sole 6000 e le 6500 bottiglie. Nel 2012 la prima vendemmia, dunque, per un’etichetta che al suo debutto conquistò subito le grandi penne americane e il palato dei più grandi giudici internazionali del vino, iniziando il suo cammino nel mondo, If _ ove racconta i.. asce no e l’essenza del Salento.

Fonte: Salento in tasca.

Cantina Sampietrana partecipa a Cantine Aperte.
Cantina Sampietrana partecipa alla trentesima edizione di Cantine Aperte organizzata dal Movimento Turismo del Vino in programma sabato 28 e domenica 29 maggio. La Cantina, situata nel centro storico di San Pietro Vernotico, propone visite nello storico stabilimento, nella bottaia e la sala imbottigliamento; inoltre è possibile visitare i luoghi di produzione delle uve, camminando tra i filari ed apprezzando il piacere di essere circondati dalla natura. Sabato 28 maggio alle 18,30 è possibile anche partecipare ad una lezione di yoga, per regalare un momento di relax in vigna: yoga e il vino sono, infatti, entrambe esperienze multisensoriali! La lezione è tenuta da Maria Chiara Bello Istruttrice di Yoga Vidya presso il Centro Yoga Sama di San Pietro Vernotico.

Fonte: Salento in tasca.

Cantine sarde protagoniste al “Città del vino 2022”.
I più applauditi “Oirad” e il “Moscato di Sorso-Sennori”. Premiate 40 etichette I produttori sardi continuano a crescere e a scalare le classifiche nazionali Sul podio anche la grappa invecchiata in botte. Due gran medaglie d’oro, 31 medaglie d’oro, 6 d’argento, una di bronzo (nella categoria riservata alle grappe). In tutto 40 riconoscimenti perle cantine isolane. Questo il brillante risultato ottenuto dai vini sardi al “XX° Concorso internazionale Città del Vino 2022” svoltosi a Priocca nelle Langhe. Una bella affermazione per le 48 aziende sarde che hanno partecipato con 118 vini in gara su un totale di oltre 1.300 etichette provenienti, oltre che dall’Italia, da Azerbaijan, Brasile, Croazia, Germania, Lussemburgo, Moldova e Portogallo.

Fonte: Nuova Sardegna.

Il Treno dei vini incanta gli stranieri.
Obiettivo. Raccontare il territorio dell’Etna integrando trasporti gusto e cultura. Le corse riprese dopo lo stop dovuto alla pandemia. «Mi piacerebbe coinvolgere in questa esperienza unica anche i siciliani» Se è vero che il nuovo “Rapporto sul turismo enogastronomico in Italia” considera le “Strade del vino” «percorsi con enormi potenzialità di crescita» e che i winelover amano il turismo lento, l’Etna, una volta tanto, può considerarsi un passo avanti. Basti pensare al favore di cui gode fra i turisti stranieri il Treno dei vini dell’Etna che ha ripreso le sue corse dopo lo stop forzato dalla pandemia e da lavori di manutenzione. Fenomeno vero e proprio in Italia, quella dei treni del vino è la nuova frontiera del turismo, soprattutto dove esistono ancora le piccole ferrovie a scartamento ridotto com’è la Circumetnea.

Fonte: Sicilia.

Nasce “V-Lab”, osservatorio regionale che raccolga dati sulla filiera vitivinicola.
La variabilità del fattore “clima” incide fortemente sulle tecniche agronomiche finalizzate alla stabilità qualitativa e produttiva: lo stress idrico riduce il peso delle uve, condiziona il ritmo delle maturazioni, il grado zuccherino, le patologie, caratterizzando fortemente le performance del vigneto. Il ruolo delle piogge, soprattutto in Sicilia, rimane centrale sulle strategie di sviluppo del settore. Gli ultimi dieci anni di osservazioni hanno fatto registrare eventi atmosferici inediti. Aggregare i dati, avere un quadro macro e ciclico sull’andamento atmosferico e sulle ripercussioni produttive, prevenendo l’alterazione e le anomalie che si presenteranno negli anni futuri col cambiamento climatico in atto, è l’obiettivo principale da seguire.

Fonte: Sicilia.

Un weekend di Peccato naturale sorseggiando vino tra parchi e ville.
Le aziende socie del Movimento turismo aprono le porte al pubblico Il filo conduttore è il ritorno alla terra e alle emozioni delle proprie passioni M Enoturismo. In degustazione an-ca live. Tour guidato della cantina. che il “prezioso” e pluripremiato Vin Prenotazioni su hospitality@cosimoSanto Baciamano. Da non perdere la mariamas visita guidata della cantina con giro tra le vigne e tra le botti, con degusta- Fattoria Val lorsla Teniccio la dozione assistita dei vini al costo di 10 euro.

Fonte: Tirreno Pontedera.

Carmignano riabbraccia gli appassionati del vino.
Dopo due anni di stop domani torna “Cantine aperte” Quattro le tenute coinvolte nell’iniziativa )di WalterFortlnl Carmignano Trent’anni di “Cantine aperte”, la manifestazione organizzata dal Movimento per il turismo del vino, e tanta voglia, dopo due anni di restrizioni e pandemia, di tuffarsi tra vigneti, botti e barriques, annusare i mosti che stanno fermentando e gustare in un calice, accompagnati magari da qualche altro prodotto a chilometro zero, i vini del territorio. Torna la manifestazione più amata dagli enonauti, non importa se esperti o solo curiosi: oltre seicento sono le cantine coinvolte in tutta Italia (73 in Toscana), sostenibilità e consumo consapevole tra i temi dell’edizione. E Carmignano, tra le Doc e Docg più antiche d’Europa non poteva non esserci..

Fonte: Tirreno Prato-Empoli.

Montespertoli Torna in piazza la nove giorni dedicata al vino.
Al via stasera la 64a edizione della “Mostra del Chianti”. Il programma contempla una grande varietà di eventi tra cui, ogni sera, una degustazione guidata per far conoscere il vino rosso, soprattutto il Sangiovese. Montespertoli, con il suo territorio vasto, è da sempre terra di vini rossi dalle molte sfumature. Il Sangiovese primeggia tra tutti i vitigni anche se non mancano altre varietà toscane e internazionali. Aziende nuove e storiche si stanno rimettendo in gioco apportando innovazione pur mantenendo salde le radici della tradizione. Uno spicchio di piazza del Popolo sarà allestito per le degustazioni e per l’incontro tra i protagonisti. Saranno assaggiati e raccontati i vini delle aziende partecipanti, in compagnia di esperti del settore e di associazioni promotrici.

Fonte: Tirreno Prato-Empoli.

Vino, musica e street food: week end tutto da gustare.
In questo weekend scatta l’appuntamento con Cantine Aperte, che celebra i 30 anni invitando gli appassionati in 49 aziende sparse in tutta la regione. 11 ricavato dalla vendita dei bicchieri per le degustazioni, al costo di 7,50 Euro, verrà devoluto alla sezione umbra dell’AIRC. Da segnalare tanti concerti live: oggi da Blasi a Umbertide Anna Maria Allegretti e Manuel Malanotti, oppure Diadema acoustic duo alla Tenuta Vitalonga di Ficulle che domani saranno al Castello di Corbara di Orvieto; sempre domani al Castello di Magione i Principi di Galles, da Chiorri a Perugia Acustico SPA Trio e le band della Scuola di musica Piano Solo, all’azienda Rialdo di Montefalco Ikarock, da Leonucci a Massa Martana White Rose in concerto, da Lungarotti a Montefalco atteso il gruppo Adamas, da Perticaia a Montefalco sul palco Sex Mutants Rock Band, da Scacciadiavoli a Montefalco live a partire dalle con Medea, MS + Joe Rehmer, Jabel Kanuteh e Tormenta 3000, alla Tenuta Castelbuono di Bevagna musica a cura di The Cage con Michele Tomassini e Manup, a Gualdo Cattaneo la cantina Terre de la Custodia proporrà Cito Swing e Rockabilly band, da Zanchi ad Amelia atteso lo swing di Antonio Ballarano live band.

Fonte: Messaggero Umbria.

«Qualità e consapevolezza»: in alto i calici.
Fine settimana di appuntamenti con Cantine Aperte. Sono 49 le aziende che hanno aderito alla manifestazione. Ecco la lista completa. «Parole d’ordine: moderazione, sostenibilità e condivisione». Con una nuova filosofia dell’ospitalità e del bere sia da parte dei produttori, che degli enoturisti, torna Cantine Aperte e l’Umbria è pronta a brindare. «Consapevolezza, ma anche condivisione, moderazione e sostenibilità sono le parole chiave dei nostri eventi – sottolinea Giovanni Dubini, presidente Movimento Turismo del Vino dell’Umbria -. Queste dunque le “direttrici” dove si muoveranno le 49 cantine, un record di adesioni con aziende storiche e realtà emergenti, pronte a mettersi in vetrina oggi e domani con un’offerta che vede coinvolta tutta la regione». Cosa fare in cantina? Degustazioni guidate, abbinamenti foodewine, divertimento e relax a spasso per i vigneti.

Fonte: Nazione Umbria.

La bottiglia d’oro è marchio Bottega vince in tribunale.
Bottega spa vince causa di contraffazione in tribunale: le sue bottiglie e specchiate di colore oro e rosa non possono essere copiate. Il tribunale di Imperia dà ragione alla cantina e distilleria trevigiana da oltre 67 milioni di fatturato l’anno scorso. Condannato il titolare della Liquid Gold di Ventimiglia, Roberto Marino. Bottega Spa di Godega Sant’Urbano (Treviso) si era costituita come parte civile contro la Liquid Gold di Ventimiglia perla contraffazione dei propri marchi costituiti dalle note bottiglie dorate e specchiate. «Nello specifico Roberto Marino, titolare della Liquid Gold, è stato condannato il 26 maggio dal giudice del Tribunale di Imperia a 1 anno e 6 mesi di reclusione e 450 euro di multa per il reato di contraffazione e ricettazione, oltre al pagamento delle spese processuali», il comunicato dell’azienda di famiglia presieduta da Sandro Bottega.

Fonte: Gazzettino.

Nuovi vigneti in area Unesco due battaglie in atto al Tar.
Il Comune ha bloccato gli interventi i proprietari hanno presentato ricorso ad inizio marzo, il Comune aveva notificato un’ordinanza di Movimenti di terra sulle colline pristino dello stato dei luoghi line, impianto di nuovi vigneti e esistente prima dei lavori di un fosso in corso eseguiti in assenza di autorizzazione del sito Unesco finiscono sotto. L’atto è stato impugnato e to alla lente del Comune che, in ne è stato chiesto l’annullamento caso, blocca i lavori con to previa sospensiva. Il secondo l’ordinanza, nell’altro rigetta do, invece, si riferisce ad l’istanza di autorizzazione paesaggistica un’area di via Sottochiesa. Qui saggistica depositata dai priva- il proprietario si è visto negare.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Bortolomiol, 100 anni di storia “Il futuro? Bollicine e ambiente”.
Inaugurata un’opera d’arte dedicata al fondatore La presidente del Consorzio Docg: «Pronti alle sfide della sostenibilità» Bortolomiol, loo anni di storia «Il futuro? Bollicine e ambiente» 13 ollicine di cultura, più precisamente di arte. Nel centenario dalla nascita di Giuliano Bortolomiol, il fondatore, la Casa che porta il suo nome, ha animato ieri pomeriggio il Parco della Filandetta WineeArt Farm con lo svelamento di un’opera di Inês Coelho da Silva, portoghese. Un’installazione ispirata ad un filare che lascia spazio all’immaginazione. «Crediamo fortemente nell’arte come messaggio culturale di cui il vino si può nutrire – commenta Maria Elena Bortolomiol, presidente della Cantina – e il Parco della Filandetta è il luogo perfetto dove questa sinergia emerge, coniugando i nostri progetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in un contenitore, WineeArt Farm, che ha posto solide radici nel cuore della Denominazione».

Fonte: Tribuna Treviso.

Si apre la rassegna “Theatro in cantina”: degustazione e improvvisazione teatrale al tramonto.
La settima edizione di “Theatro in Cantina” inizia con una speciale anteprima, un aperitivo domenicale, il 29 maggio a partire dalle 17, nella location di Podere Palazzo, nelle prime colline cesenati. Una cantina che ha sposato la tradizione dei vini romagnoli, con le sue vigne storiche. Un’occasione imperdibile per assaggiare i vini stuzzicando qualcosa, in attesa dello spettacolo teatrale al tramonto. Il costo dell’aperitivo è di € 18,00 e comprende: 1 calice di vino bio (a scelta tra rosso Castello o bianco Rivola) e aperitivo a buffet. Terminato l’aperitivo, alle 19, il pubblico potrà godersi lo spettacolo di improvvisazione teatrale, divertente e coinvolgente, proprio mentre il sole il tramonta, colorando le vigne e le magnifiche colline che circondano la cantina.

Fonte: Cesena Today.

Cantine Aperte ritorna nel fine settimana: degustazioni in 77 aziende del Friuli Venezia Giulia.
Dopo due edizioni ridotte causa pandemia, sabato e domenica l’evento riporta in regione centinaia di iniziative, tra assaggi di prodotti tipici, visite, musica e percorsi culturali. È un appuntamento ormai consolidato da tempo in regione, imperdibile per gli appassionati di natura, territorio e buon vino. Una manifestazione che secondo gli organizzatori ha raggiunto un giro d’affari di mezzo milione di euro e che nemmeno la pandemia è riuscita a cancellare, ma solo a frenare, dimezzando per due anni il numero delle aziende coinvolte e dei visitatori.

Fonte: Il Piccolo.

Vino e gdo, nei primi 4 mesi 2022 -10,7% in valore sul 2021. E tante incognite sul futuro.
Virgilio Romano, a WineNews: “il raffronto va fatto sul 2019. Ma fino ad ora non hanno pesato gli aumenti dei prezzi a scaffale, che arriveranno”. Se la grande distribuzione, nella seconda parte del 2020 e per quasi tutto il 2021, è stata il vero argine al calo dei consumi di vino, con crescite a doppia cifra sul 2019 – ultimo anno di una normalità pre pandemia a cui pian piano stiamo tornando (con lo scorso anno chiuso a 3 miliardi di euro, +2,1% in valore, nonostante un calo dei volumi del -2,2% sul 2020), ed è stata capace di assorbire una parte dei brindisi che non si sono potuti celebrare al ristorante, tra chiusure e restrizione, era abbastanza previsto e fisiologico un calo, nel 2022, che, nei valori assoluti, è significativo e pesante, se paragonato all’avvio del 2021. Ma è un calo che va guardato, come spesso accaduto in questi anni, riferito al 2019, e soprattutto in prospettiva.

Fonte: WineNews.

Come sarà il vino nel 2050 con un clima di 2-3 gradi in più? Il re del Bordeaux mette alla prova l’uva.
Due ettari e mezzo dei vitigni di Bernard Magrez, imprenditore di 86 anni che produce oltre 50 etichette, ospitano uve provenienti dalle zone più calde d’Europa e d’Africa. Riscaldate con tini termoregolati per ricreare la temperatura stimata in futuro e studiare i risultati nel bicchiere. Come sarà il vino nel 2050, quando le temperature medie aumenteranno tra i 2 ai 4 gradi? A questa domanda che ancora oggi in pochi viticoltori si fanno, ha deciso di dare una risposta l’ottantaseienne Bernard Magrez. Soprannominato “l’uomo dei 40 castelli” e proprietario di 43 tenute vinicole in tutto il mondo tra le quali spiccano quattro di Bordeaux Grand Cru Classé nella regione del Médoc, Magrez ha deciso di creare una vigna sperimentale alla temperatura prevista nel 2050.

Fonte: la Repubblica.

Il vino toscano brinda: settore al top promosso a pieni voti al Vinitaly.
Historical Super Tuscans: 94,5/100 è il rating complessivo riservato ai 16 vini di annate storiche dai critici italiani e internazionali. Firenze, 27 maggio 2022 – Il vino toscano promosso a pieni voti al Vinitaly. È infatti 94,5/100 il rating complessivo dei 16 vini Historical Super Tuscans, di annate storiche – come minimo 10 anni di azianità – sottoposti a degustazione al Vinitaly da 30 critici italiani e internazionali. Un rating complessivo che conferma l’alta qualità della denominazione di Super Tuscans, cioè dei vini nati prima dell’istituzione della Igt Toscana nel 1994 e messi in vendita da coraggiosi produttori con la più bassa delle classificazioni, cioè vino da tavola. La degustazione è stata organizzata grazie alla preziosa collaborazione di Vinitaly International e del suo managing director, Stevie Kim. Nei mesi scorsi le 16 case vinicole, tutte dell’area Chianti Classico, avevano fondato il Comitato Historical Super Tuscans per ricordare quell’avventura che consentì di immettere sul mercato vini di altissima qualità, in grado di competere con gli altri fine wine. Competitività che non era consentita dal vecchio disciplinare della Doc Chianti Classico, il quale prevedeva ancora l’obbligo anche di uva bianca. Fondatore d’onore del Comitato è stato il Marchese Piero Antinori che nel 1971 lanciò Tignanello, dopo che l’azienda di S. Felice, con l’enologo Enzo Morganti aveva appunto avviato l’avventura nel 1968 con Vigorello. Presidente del Comitato è Paolo Panerai (Castellare di Castellina), vicepresidente Davide Profeti (S.Felice) e tesoriere Nicolò Mascheroni (Castello di Volpaia).
Fonte: Lanazione.it.

Prospettive buone per il vino italiano E-commerce, è boom.
Il settore del vino guarda alla crescita, secondo il rapporto elaborato da Mediobanca. I maggiori produttori si attendono per il 2022 un +4,8%, che arriverebbe al +5,6% per la sola componente export. A spingere le vendite sarà il successo delle bollicine (+5,7% i ricavi complessivi, +7,5% l’export) mentre i vini fermi si aspettano un +4,6% (+5,3% l’export). Più scettici sul futuro gli operatori sul canale off trade (Gdo e Retail), mentre la vendita diretta garantisce più sicurezza. I mercati dei Paesi Ue migliorano le aspettative sull’export. A mettere a nudo i dati è l’Indagine dell’Area Studi Mediobanca condotto su 251 società di capitali con fatturato 2020 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi pari a 9,3 miliardi di euro, l’85,3% del settore nazionale.

Fonte: Il Giorno.

Il vino dei coniugi Arnold: dal 2 giugno, da Christie’s.
Da Christie’s il prossimo giugno andrà in asta (online) una decennale storia d’amore per il vino pregiato tutta hollywoodiana. Dal 2 al 15 giugno da Christie’s si potrà avere modo di acquistare alcune dei migliori vini da collezione in circolazione. Il Dipartimento Vini della casa d’asta ha infatti annunciato l’asta “Fine and Rare Wines Online: Featuring the Exceptional Collection of Danny and Donna Arnold” che vede come protagonista la collezione dei coniugi Arnold, una coppia di Hollywood che collezionava arte e vino con una passione comune per la qualità.

Fonte: We Wealth.

Un mini continente di sapori e sfumature: l’evento attorno al vino con cui la Sicilia sfida il Covid.
Un viaggio fra la storia, le caratteristiche del territorio, le degustazioni e l’incontro fra pubblico e addetti ai lavori, quello organizzato da Assovini Sicilia. I vigneti a perdita d’occhio del territorio di Alcamo. Le vigne terrazzate dei suoli lavici sull’Etna. Gli alberelli dell’isola di Pantelleria. I filari che degradano lentamente verso il mare africano. I vigneti che si arrampicano sulle colline delle aree interne. Quelli che affondano nelle sabbie del territorio di Vittoria. E poi la grande varietà di vitigni autoctoni. Lo Zibibbo dei profumi. Il Catarratto ampio e nobile. Il Grillo che ricorda gli agrumeti vicino al mare. Il Nero d’Avola, con i suoi diversi cloni, dalle molteplici espressioni legate alle specificità delle diverse province. Il Nerello Mascalese che graffia come la pietra lavica. Il Carricante che sa di alta montagna. Il Frappato snello, gentile ed elegante. “La Sicilia è un continente in miniatura.

Fonte: FoodCulture – Tiscali.

Emilia Sur Lì, torna la festa del vino naturale emiliano.
Il 2 giugno a Modena i vignaioli tornano dopo tre anni a raccontare il vino naturale emiliano rifermentato in bottiglia. “Sur Lì”, dal francese, letteralmente sui lieviti: si tratta di una pratica enologica nata in Francia – in particolare nella Loira – e oramai molto diffusa che prevede l’imbottigliamento del vino a fermentazione non ancora ultimata ottenendo così una rifermentazione in bottiglia. Gianluca Bergianti, presidente dell’associazione spiega: “come le bolle dei nostri vini, in questi tre anni non siamo stati fermi e lo capirà chi verrà ad accompagnarci nella giornata di festa. La cosa per noi importante è che la nostra associazione è cresciuta, che tanti giovani si sono avvicinati al vino nelle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, che la maggior parte di loro ha scelto di produrre vini frizzanti ed hanno chiesto di entrare a far parte di Emilia Sur lì”.

Fonte: Adnkronos.

All’Università di Cosenza talk tematico sul mondo del vino.
“Il vino e i giovani: analisi di una filiera tra comunicazione, lavoro, salute e futuro” è stato il tema inserito dall’associazione Saturnalia e dalla società Open Space, organizzatori del talk tematico, nella serie di eventi culturali del Concours Mondial de Bruxelles. Nel corso del dibattito, svoltosi presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria, esperti del settore e delle istituzioni si sono confrontati sull’argomento per tracciare un percorso di conoscenze e di opportunità da cogliere nel diffuso patrimonio vitivinicolo calabrese.

Fonte: CrotoneOk.

Primavera Sound: dove bere vino artigianale (e mangiare) a Barcelona.
Com’è noto quest’anno il Primavera Sound raddoppia. O per meglio dire triplica se consideriamo oltre ai due weekend al Parc del Forum (2-4 giugno e 9-11 giugno) le cinque giornate del Primavera a La Ciutat con la programmazione tra i due weekend che si sposterà in 14 club di Barcelona da domenica 5 giugno a mercoledì 8 giugno 2022. Anche per questo motivo abbiamo deciso di dedicare al “beverage” il quarto volume della nostra guida eno-gastronomica (trovi gli altri qui) per godersi la “ciutat” anche di sera e non solo dal punto di vista musicale, con il nostro affezionato Fabio De Marco, promoter, agente e soprattutto sommelier che ha selezionato 8 bar dove assaggiare i migliori vini naturali a Barcelona. E senza restare a digiuno! Basta dare un’occhiata agli ottimi menù per farsi un’idea.

Fonte: Kalporz.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 27 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Roberta e le bollicine la cantina sold out di Maso Martis.
Ecco la super riserva di Madame, a Dosaggio zero Roberta Giuriali Stelzer è raggiante. Capelli cortissimi e sorriso rilassato, guarda Milano dall’alto di un grattacielo. Ha accanto le figlie Alessandra e Maddalena, di 29 e 26 anni. Insieme distribuiscono in proprio i vini di Maso Marlis, la cantina trentina che dal nggo produce bollitine con la forza delle rocce e la dolcezza dei paesaggi delle Dolomiti. Un crescendo di critiche positive. Fino all’ultimo inaspettato risultato: a maggio è già stato venduto tutto il vino disponibile nel 2022 ed è stato in grande parte opzionato quello per il 2023. È il momento per Roberta, fondatrice di Maso Martis assieme al marito Antonio Stelzer, di rilanciare.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Cabochon 2016. Doppio Zero! Per i 50anni di Monte Rossa.
Era i! 1972, quando Paolo e Paola Rabotti si trasferirono a Monte Rossa per dar vita ad una delle più belle favole del vino italiano. Emanuele Rabotti, ha fatto decollare il sogno dei genitori e ora Monte Rossa è una delle più prestigiose realtà della Franciacorta. Ieri, in occasione del 50 annidi attività, Rabotti ha inaugurato la nuova, avveniristica, cantina a Barco di Cazzago (Brescia). Noi celebriamo l’evento invitandovi a bere un bicchiere di Cabochon (il gioiello di casa Monte Rossa) Doppio zero. Naso di bergamotto con tocchi di camomilla e gelsomino. Beva tesa e croccante, di grande persistenza, con finale spettacolare floreale agrumato.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Consorzio Vino Chianti si allea con American Express.
Per agevolare i costi delle commissioni sulla vendita di vino, American Express sosterrà il Consorzio o addirittura azzererà i costi delle commissioni di vendita delle imprese produttrici per coloro che faranno acquisti con carte di credito American Express.

Fonte: Italia Oggi.

Viticoltura estrema nel deserto del Cile.
Bere un sorso di deserto. Non pensate all’acqua di un’oasi imbottigliata o a qualche proposta esotica; piuttosto a un calice di vino. Le uve da cui è ottenuto, però, crescono in un luogo estremo: sole, aridità e altitudine fanno del deserto di Atacama un posto inospitale, dove l’agricoltura è difficile, le piante devono sopportare importanti stress ambientali. Sarà per questo che i viticoltori, nella parte cilena del deserto, coccolano letteralmente le loro vigne capaci di generare grappoli anche a quasi tremila metri sul livello del mare. Ma quest’ultimo non è l’unico fattore ostico da affrontare: in questa area dell’estremo nord del Cile gli agricoltori devono fare i conti con temperature negative di notte, una potente solarizzazione di giorno e il nodo dell’acqua.

Fonte: Italia Oggi.

Pillole – Aganis.
Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, che guidano la trevigiana Ca’ di Rajo, investono 5 milioni per dare vita ad Aganis, nuova cantina che punterà su vitigni autoctoni friulani.

Fonte: Mf.

La rivincita dei vini dimenticati.
Le grandi produzioni vinicole nascondono sfruttamento del suolo e questioni ambientali irrisolte. Ma da Nord a Sud un gruppo di vignaioli ha rilanciato prodotti unici. Come il Tazzelenghe friulano e il Caprettone campano. Terra di confine che dalie alture delle Dolomiti Orientali si protrae fino a tuffarsi nel Mar Adriatico, il Friuli Venezia Giulia ha una storia vinicola lunga e ricca. Nell’ultimo decennio i vini di questa regione sono diventati tra i più venduti e ricercati al mondo: basti pensare al Pinot grigio, la Ribolla gialla, il Traminer, lo Chardonnay, il Sauvignon o la Malvasia. Sono tutti vini che oltre alla provenienza geografica hanno due caratteristiche in comune. Anzitutto possono essere molto costosi: alcuni di essi, come ad esempio il Pinot Grigio, possono arrivare a costare anche alcune centinaia di euro a bottiglia. Non è difficile trovare delle bottiglie di Ribolla vendute a prezzi maggiori di 300 o 400 euro. E poi c’è un’altra caratteristica che li accomuna: sono tutti bianchi.

Fonte: The Post Internazionale-TPI.

Monte delle Vigne, viaggio goloso alla scoperta dell’azienda vinicola.
Domenica il primo appuntamento dell’estate Monte delle Vigne, viaggio goloso alla scoperta dell’azienda vinicola A Monte delle Vigne ci si prepara per l’estate con gli eventi che hanno già conquistato i wine lover emiliani e non solo: tanti appuntamenti per scoprire i colli di Parma e i vini della cantina di Ozzano Taro durante la stagione più bella, con visite guidate e aperitivi al tramonto tra le vigne. Si parte domenica con una giornata interamente dedicata alla scoperta della tenuta. Durante la giornata sono previste visite ed esperienze in cantina per vedere da vicino come nascono i vini dell’azienda, per concludere con una degustazione di alcune delle etichette di punta. Nella stessa giornata, in collaborazione con Roberta Gasparini di Guidelab, sarà possibile partecipare anche a due passeggiate tra i vigneti, i boschi e i laghi per scoprire il territorio dei colli di Parma ma anche la vocazione alla biodiversità della cantina e la sua attenzione al lavoro in biologico.

Fonte: Gazzetta di Parma Weekend.

Tornano le Cantine Aperte in provincia.
Albinea Tornano a Reggio, dalla collina alla pianura, le cantine aperte. Domani e domenica in tutta Italia va in scena la nuova edizione di Cantine Aperte. A livello nazionale saranno centinaia gli eventi che le cantine socie del Movimento Turismo del Vino proporranno lungo tutta la Penisola per «celebrare un evento che nel tempo si è trasformato in una filosofia di vitae di viaggio, per tutti coloro che amano scoprire i territori del vino italiano, conoscere di persona i vignaioli e condividere con loro, in un calice, la passione di una vita». Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affmamento.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Alla scoperta dei bunker assaggiando buon vino.
Cantine Aperte nel weekend fra degustazioni e storia Vittorio Scalambra dell’azienda Corte Madonnina protagonista di Cantine Aperte Pomposa Percorsi enoturistici, sostenibilità e voglia di divertirsi all’aria aperta toccando con mano il lavoro in vigna e in cantina attraverso il racconto dei produttori. C’è tutto questo e non solo nell’edizione 2022, la 30a, di “Cantine Aperte”, evento cult del Movimento turismo del Vino che domani e domenica presenterà in 14 regioni d’Italia, oltre 280 cantine agli enoappassionati di ogni età. In Emilia Romagna sono 35 le aziende vitivinicole che apriranno i loro cancelli durante le giornate di “Cantine Aperte” e a rappresentare Ferrara e provincia ecco l’azienda Corte Madonnina di Pomposa di Codigoro, proprietà della famiglia Scalambra, produttori dei vini Doc del Bosco Eliceo, noti come Vini delle sabbie.

Fonte: Nuova Ferrara.

Musica, sapori e natura In arrivo ‘Fiume diVino’ – Musica e sapori: ritorna ‘Fiume divino’.
Dopo due anni di sosta forzata, i117 e 18 giugno spazio ai concerti degli Iron Mais e dei Moka Club. Servizio navetta da Imola. Grande attenzione ai prodotti delle cantine locali e spazio bimbi con spettacoli e laboratori. Dopo i rumors arriva anche l’ufficialità. A Fontanelice sarà di nuovo tempo di Fiume di Vino dopo il biennio di stop forzato per la pandemia. Il sigillo numero 19 dell’evento organizzato dall’omonima e attivissima associazione locale, in calendario il 17 e 18 giugno nell’oasi fluviale del paese, farà ancora rima con musica, enogastronomia e allegria. Un appuntamento fisso dal 2001 nella programmazione estiva della vallata che ha visto la partecipazione di artisti di grido del panorama musicale nazionale. Il fascino di un palcoscenico naturale mozzafiato come cornice ideale per un format che strizza l’occhio alla sostenibilità e al rispetto del territorio.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Un chip nel calice per conoscere il vino che beviamo.
L’ampio e variegato universo del vino, compreso il comparto Lambrusco, potrà avvalersi di una nuova tecnologia che favorisce la conoscenza e la consapevolezza di ciò che stiamo bevendo. E’ frutto dell’ingegno di due giovani modenesi: Laura Francesca Bottazzi e Daniele Righi, che riflettendo sulla difficoltà di narrazione che ha il vino al ristorante, hanno perfezionato un chip che applicato al bicchiere o alla bottiglia, consente agli appassionati, di sapere tutto o quasi sul vino. Gli uvaggi, le caratteristiche organolettiche, i possibili abbinamenti, non saranno più un enigma e mentre degustiamo il vino potremmo entrare nel sito del produttore, passeggiare virtualmente tra i vigneti, osservando i metodi di vinificazione e affinamento, se lo vogliamo dialogando con il vignaiolo, tutto questo solamente avvicinando il nostro smartphone al bicchiere o alla bottiglia.

Fonte: Resto del Carlino Modena.

Ritorna “Cantine aperte” in 51 aziende udinesi.
Ritorna in regione l’evento più atteso dagli enoapassionati. Domani 28 e domenica 29 maggio si terrà Cantine Aperte, organizzato dal Movimento Turismo del Vino – con il supporto di PromoTurismo FVG e il sostegno di CiviBank -, con 77 cantine del Friuli Venezia Giulia pronte ad accogliere appassionati da tutta Italia e dall’estero, attraverso due giorni di iniziative per raccontare il variegato mondo vitivinicolo regionale, con visite in cantina, degustazioni, laboratori sensoriali, picnic in vigna, musica ed eventi ecosostenibili. Fra le aziende aderenti, 18 sono della provincia di Gorizia, fra Collo e Carso goriziano; in provincia di Trieste sarà possibile visitare l’azienda Parovel a San Dorligo della Valle; ben 51 aziende in provincia di Udine, fra le zone che comprendono i territori dei Colli Orientali del Friuli, le Grave, Aquileia e quelli della Riviera Friulana; nonché 7 aziende in provincia di Pordenone.

Fonte: Gazzettino Friuli.

Cantina Aganis i 22 ettari dei Cecchetto a Borro Salariis.
I fratelli del Raboso in Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine, nasce Aganis, il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre fratelli alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo. Un investimento, dice un comunicato, di 5 milioni per i prossimi cinque anni è l’impegno economico preventivato per l’avvio della nuova cantina che punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità. L’azienda è composta da 22 ettari di vigneti e 15 di boschi. Il progetto prevede la realizzazione di due spumanti, una Ribolla Gialla e un Rosé da uve 100% Pinot Nero e una serie di autoctoni in versione vini fermi come Friulano, Refosco, Malvasia e Ribolla Gialla.

Fonte: Messaggero Veneto.

Cantine Aperte ritorna e compie trent’anni Degustazioni in 77 aziende.
Dopo due edizioni ridotte causa pandemia, domani e domenica l’evento riporta in regione centinaia di iniziative, tra assaggi di prodotti tipici, visite, musica e percorsi culturali Cantine Aperte ritorna e compie trent’anni Degustazioni in 77 aziende Già numerose le prenotazioni da parte di italiani e stranieri: oltre a tedeschi e austriaci, attesi pure diversi francesi. Un appuntamento ormai consolidato da tempo in regione, imperdibile per gli appassionati di natura, territorio e buon vino. Una manifestazione che secondo gli organizzatori ha raggiunto un giro d’affari di mezzo milione di euro e che nemmeno la pandemia è riuscita a cancellare, ma solo a frenare, dimezzando per due anni il numero delle aziende coinvolte e dei visitatori.

Fonte: Piccolo Trieste.

Gli “essenziali” di Mirabella in pista.
Anteprima romana degli ultimi nati della storica azienda della Franciacorta Gli “essenziali” di Mirabella in pista Serata di degustazione nella terrazza degli Arcioni a Piazza Crati, sotto esame il nuovo millesimo del Dom Dosaggio Zero Riserva 2015 e della Demetra Rosé Brut Nature 2015. La storia di un marchio che vanta 43 anni di attività, la tradizione ricreata e la reinterpretrazione dei classici franciacortini. La copertura italiana è totale, il 25% del fatturato va all’estero di Giovanni Tagliapietra 1979, spumantizzarono le prime tremila bottiglie di Franciacorta e dal nome del primo vigneto aziendale fondarono Mirabella. Dalla Mettiamo insieme tre parole prima sede in una vecchia filanda a Paderno Franciacorta, Mirabella, Franciacorta, nel 1981 l’azienda si trasferi Arcioni.

Fonte: Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio.

Sipario su Mare&Mosto.
Si è conclusa, lo scorso 23 maggio, a Sestri Levante la settima edizione di “MareeMosto – Le Vigne Sospese”, manifestazione organizzata da Ais Liguria. Evento realizzato da Comune di Sestri Levante, Regione Liguria, Mediaterraneo Servizi e patrocinio del Mipaaft e Camere di Commercio. Quattro padiglioni dedicati al vino ligure, all’olio, al cibo e a un ospite extra territoriale e oltre 100 produttori vitivinicoli, a rappresentare le 8 denominazioni di origine controllata liguri: Rossese di Dolceacqua, Ormeasco di Pomassio, Riviera Ligure di Ponente, Val Polcevera, Golfo del Tigullio-Portofino, Colline di Levanto, Cinque Terre e Colli di Luni.

Fonte: Nuovo Levante.

Sarà anche il weekend del vino.
Sarà festa anche per «d’altro protagonista» della collina, sabato e domenica è pure il weekend del vino. Va in scena infatti anche CantineAperte, storica manifestazione che si svolge in tutta Italia per iniziativa del MovimentoTurismo del Vino. II vino sarà presente in diversi stand su strada e nell’area del Distretto. Inoltre. l’Enoteca del Consorzio sarà aperta tutto il giorno nella corte nobile del Castello. Ma gli enoturisti avranno anche la possibilità di passare in cantina. Sabato e domenica infatti si tiene, in tutta Italia. Cantine Aperte: acquistando il bicchiere, si può passare da una altra per gli assaggi. Tre le aziende vitivinicole banine aderenti, la Nettare dei Santi di Riccardi, la cantina Panizzari e la cantina Pietrasanta.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Degustazioni “in rosa” per conoscere i migliori vini.
Domenica appuntamento per le donne dal brunch all’ora dell’aperitivo 4 ( degustazioni in 17) rosa” domenica al Mantova Village di Bagnolo, dal brunch all’aperitivo serale con le “Signore del vino”. Un appuntamento gratuito che permetterà di degustare una selezione di vini delle migliori cantine di tutt’Italia, in abbinamento a un finger food, guidate da imprenditrici donne molte delle quali aderenti all’associazione “Donne del vino”. L’appuntamento, nella piazza centrale intitolata a Nuvolari, si terrà a partire dalle 12, per godere del brunch domenicale, fino all’orario dell’aperitivo serale, intorno alle 19. Sempre donne saranno le sommelier dell’associazione Fisar presenti in ognuno dei venti stand che offriranno ai visitatori il vino della cantina scelta.

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Rilancio del turismo Il vino rosa fa tappa sul lago.
Al centro il sindaco di Argegno Anna Dotti Enogastronomia Al ristorante La Griglia la presentazione della guida Il Comune di Argegno prepara un evento dedicato aaaaaa? Ha fatto tappa a “La Griglia”, tra i ristoranti storici del territorio incastonato tra lago e valli sopra Argegno, la campagna di promozione della nuova guida 2022 al “Vino Rosa italiano”. Quest’ultimo sta vivendo “un momento di grande prestigio”, a cominciare da quello italiano. La guida, in cinque lingue, sarà data alle stampe perla fine dell’anno. In che modo il vino rosa può interfacciarsi con il nostro territorio? Ad esempio, attraverso un evento di promozione, che il Comune di Argegno attraverso il sindaco Anna Dotti si è detto disponibile ad organizzare, facendo incontrare il vino rosa con i piatti tipici del nostro lago, a cominciare dal pesce, sul modello di quanto avvenuto a “La Griglia”, ristorante portato avanti dai fratelli Lino e Bruna Martinelli.

Fonte: Provincia Como.

Wine Trail, preiscrizioni ed estrazione pettorali – Wine Trail Preiscrizioni e poi sperare di esserci.
II Valtellina Wine Trail tornerà i112 novembre ma attenzione Dall’inizio di giugno ci saranno le preiscrizioni. Pettorali estratti a sorte in caso di superamento del tetto di partecipanti. Wine Trail Preiscrizioni e poi sperare di esserci Corsa in montagna. Estrazione in caso di superamento del “tetto” Le adesioni dall’inizio di giugno. Grandi novità in vista per il Valtellina Wine Trail, la più seguita, internazionale e partecipata competizione podistica organizzata nella nostra provincia. Novembre è ancora lontano, ma l’ormai celebre manifestazione è già pronta a scendere in campo con la sua prima novità: per la nona edizione il comitato organizzatore ha deciso di introdurre le pre-iscrizioni, che saranno gratuite e senza alcun limite numerico.

Fonte: Provincia Sondrio.

Al Castello le eccellenze dei vini piemontesi.
Torna in città `Taste Alto Piemonte’ la più grande manifestazione dedicata ai vini dell’Alto Piemonte organizzata dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte. L’appuntamento di questo week end è al Castello Sforzesco, ove sono attesi oltre 5o produttori delle nostre zone con le loro ultime ‘annate’ in bottiglia oltre a banchi di assaggio e seminari dedicati. La kermesse è aperta sabato e domenica (biglietto d’ingresso al pubblico a 20 euro) mentre per i soli operatori di settore e stampa sarà a disposizione anche la giornata di lunedì prossimo. Oltre alle degustazioni, sarà possibile acquistare le etichette all’enoteca temporanea all’interno del Castello.

Fonte: Azione – Eco di Galliate.

In ‘viaggio’ con i Tasting Brothers «Il Moscato va raccontato per bene».
Eleonora Giroldi, Alex Vasario e Paolo Noto portano appassionati e curiosi in un percorso sensoriale sorprendente: «È perfetto con il pesce e il piccante» • Tre ragazzi, tre amici e una passione comune: il vino. Eleonora Giroldi e Alex Vasario sono i ‘Tasting Brothers’, sommelier per mestiere ma prima di tutto food and wine lovers, ideatori del progetto ‘Insolitamente Moscato’, nato per far riscoprire il Moscato a chi non lo beve, a chi pensa che sia adatto solo alle feste di compleanno o al panettone natalizio. Le lezioni Ais, poi—«Ci siamo conosciuti alle lezioni del corso Ais, circa sei anni fa – spiega Eleonora Giroldi.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Intervista a Cristian Brancaleoni – «Miglior sommelier d’Italia? Per me è solo un punto di partenza».
Il sommelier è un protagonista nel settore della ristorazione, non è un semplice suggeritore o consigliere di vini, ma è in grado di condurre il cliente in un universo ricco di sorprese, rendendo la sua presenza nel comparto food and beverage ineguagliabile. Diventare sommelier non è semplice: richiede tanto studio, dedizione e aggiornamento costante. Lo sa bene Cristian Brancaleoni, classe 1989, nato ad Alessandria e cresciuto a Valenza, proclamato nei giorni scorsi a Monza – al temine della competizione nazionale di Aspi-Associazione della sommeller professionale italiana – miglior sommelier d’Italia. Qual è stata la sua formazione. Non mi sono interessato da subito a questo mondo, perché mi sono diplomato all’istituto d’arte. Poi, a 19 anni ho iniziato a lavorare in Francia, appassionandomi al mondo del vino.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

L’attesa A settembre la 63a Festa del Vino si fa al Mercato Pavia.
Il vicesindaco Emanuele Capra non si sbilancia ancora, ma in realtà conferma una voce nell’aria da settimane, quest’anno a settembre tornerà nella sua versione ‘tradizionale’ la Festa del Vino del Monferrato: «Si dovrebbe fare» dice usando ancora il condizionale. Pro Loco e produttori (ieri convocati dal Comune per una riunione propedeutica) al Mercato Pavia perciò per due fine settimana consecutivi il 16,17,18 e 23, 24, 25 settembre. L’ultima volta, nel 2019, per la cinquantottesima edizione, si era registrato il numero record di 135mi1a presenze. Numeri impossibili da ripetere nel 2020 e nel 2021, quando la festa si è declinata in Calicentro al Castello, su prenotazione e con un numero ridotto di posti a sedere e di pro loco.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Acqui Terme Città del vino’ e con Iter Vitis: «Per nuove reti commerciali».
Martedì mattina a Palazzo Levi si è svolta la cerimonia, con tanto di consegna della bandiera, che rende ufficiale l’adesione di Acqui Terme, Ovada e Casale all’Associazione Nazionale Città del Vino. Ospiti del sindaco Lucchini, il vice presidente dell’associazione Città del Vino Stefano Vercelloni, l’ambasciatore e consigliere Valentino Guglielmino e il presidente dell’Enoteca di Ovada, Mario Arosio. Collegati via streaming, il sindaco di Ovada, Paolo Lantero, e la presidente di Iter Vitis, Emanuela Panke. «Far parte della nostra associazione, che conta circa 500 Comuni in Italia, offre tutta una serie di vantaggi – dichiara Stefano Vercelloni – tra cui la possibilità organizzare eventi e progetti di vario tipo legati al mondo del vino e alla filiera».

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Intervista a Angelo Bagorda – «La nuova sfida ora è il biologico».
L’intervista L’enologo Bagorda: «Molte aziende stanno aprendo ai processi di innovazione Ma guardia alta contro i falsi» di Cesare Bechls « orne ogni brand che riveste un interesse economico anche il vino Primitivo è soggetto alla contraffazione e all’imitazione». A parlare è Angelo Bagorda, di Monopoli ma vive a Savelletri, enologo e tecnico della preparazione delle uve, con laurea in Enologia e Viticoltura a Piacenza. La contraffazione come avviene? «Nella bottiglia ci mettono vino che non è Primitivo o una sua lontana imitazione, ma ci appiccicano un’etichetta che invece indica il contenuto come Primitivo. La singola azienda ha difficoltà a contrastare il fenomeno, ma i Consorzi hanno molte possibilità».

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Puglia regina del vino ma è allarme export.
Nel 2022 gli effetti della guerra in Ucraina saranno devastanti, previsto un calo del giro di affari Oltre 37 mila aziende in campo (primato italiano), produzione però scesa a 9,59 milioni di ettolitri La Puglia è la prima regione in Italia per numero di aziende vinicole, quasi 37,5 mila, e per redditività del vigneto nella produzione di uva da vino comune (9,7 mila euro a ettaro), la seconda per vino prodotto e la terza per superfici vitate. Se però si guardano i ricavi medi per ettaro negli ultimi 5 anni, la regione scivola al settimo posto, con 7,5 mila euro, della graduatoria capeggiata dalle Province di Bolzano (21,4) e Trento (17,4). È quanto emerge dalla fotografia dell’Italia del vino 2021, recentemente scattata da Ismea.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Per Cantine aperte visite a 38 aziende.
Sono 38 le aziende pugliesi (di tutte le province) che partecipano a Cantine aperte. Le tradizionali visite agli impianti, vigneti e stabilimenti, e attività locali di promozione e intrattenimento saranno domani e domenica. Un convegno sull’enoturismo, presso il Rettorato di UniSalento, ha di fatto inaugurato il programma specifico perla Puglia. “L’enoturismo avrà un ruolo sempre più importante — sottolinea Massimiliano Apollonio, presidente del Movimento Turismo di Puglia — volano di crescita a 360 gradi, determinerà un rilancio non solo per le imprese vitivinicole ma per l’intero territorio”.

Fonte: Repubblica Bari.

Dopo due anni torna Cantine Aperte.
Dopo due anni, Cantine lizzano riapre ufficialmente le porte a chi vuole scoprire i luoghi dove nasce il vino e lo fa con una vera e propria festa. Dalle 10 alle 18 dei due giorni, la Cantina si trasformerà in una piazza di festa, dove i visitatori potranno visitare gli spazi di Cantine lizzano e assaggiare i suoi vini ma potranno anche trascorrere una giornata di festa tra street food in chiave local, pizzica e musica, visitare il mercatino artigianale e gustare prodotti caseari preparati al momento. Cantine Aperte, evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino in tutta Italia e che quest’anno celebrai 30 anni, sarà anche il momento per far scoprire ai partecipanti la bellezza e la storia di Lizzano.

Fonte: Taranto Buonasera.

La presidente delle “Donne del vino”: «Ottimo bilancio dell’attività dell’associazione» – L’Isola del cibo e del vino in 10 tappe.
L’attività delle “Donne ciel vino” per promuovere e valorizzare il territorio L’Isola del cibo e del vino in 10 tappe Conoscere la cultura e le tradizioni sarde tramite l’enogastronomia Un percorso enogastronomico durato un anno, che ha toccato tutti i territori della Sardegna, alla ricerca di ricette perdute, con richiami storici e culturali e l’obiettivo di promuovere una terra affascinante come la nostra. Le protagoniste di questo “viaggio” nei saperi e nei sapori dell’Isola sono le quaranta socie della delegazione regionale dell’associazione “Donne del vino”, nata nel 1988 e che a livello nazionale conta circa 900 iscritte. Gli incontri conviviali a Cagliari, nel Convento di san Giuseppe, ma stando a tavola i circa 800 partecipanti complessivi hanno spaziato da nord a sud, da est a ovest, assaggiando vini e cibo dal forte legame con il territorio.

Fonte: Unione Sarda.

Sostenibilità ambientale, pure il vino diventa green.
L’estate 2022 è la stagione della ripartenza per Firriato, una delle realtà occupazionali più importanti del Trapanese con cinque tenute viticole più quella di Favignana (la settima è sull’Etna) e il resort di Baglio Soria. Un impegno ricco di novità presentato al ristorante Charleston di Mondello da Federico Lombardo di Monte Iato (nella foto), chief operating officer, partendo dal nuovo spumante Pas Dosè, il top della gamma Gaudensius. Dal punto di vista ambientale illustrati gli importanti traguardi raggiunti da Firriato che, per volere dei proprietari, la famiglia Di Gaetano, opera in regime di agricoltura biologica certificata il premio Vitivinicoltura sostenibile (Guida Vini d’Italia 2021 del Gambero Rosso) e la certificazione Equalitas.

Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

Fine settimana con Cantine aperte.
E tutto pronto per uno degli appuntamenti più attesi dagli enoturisti e appassionati del vino: torna domani per proseguire e concludersi domenica, l’edizione numero 30 di Cantine Aperte. Le cantine siciliane associate al Movimento turismo del vino Italia accoglieranno i visitatori con iniziative di intrattenimento variegate, nel segno della qualità e della promozione dei luoghi di produzione del vino.

Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

“Cantine aperte” mette in mostra la Sicilia da bere.
L’iniziativa “Cantine aperte” mette in mostra la Sicilia da bere Domani e domenica visite alle case vinicole da Marsala a Menfi tra degustazioni e pranzi. L’enoturismo business da 400 milioni Com’è dinamico quest’anno l’enoturismo in Sicilia, dove tornano pure gli stranieri amanti del vino, principalmente tedeschi e svizzeri. Visite guidate nelle cantine siciliane aperte per due giorni da mattina al tramonto, domani e domenica con “Cantine aperte”: trekking e picnic tra le vigne, passeggiate en plein air, escursioni naturalistiche nei territori circostanti, degustazioni musicali con una canzone scelta per ogni calice tra brani rock, pop e lenti. La musica stimola la mente, amplifica le sensazioni, esalta il gusto e gli aromi e questo piace ai moderni enoturisti che dopo due anni di stop vogliono godere di ogni singola esperienza. Il costo medio va da 20 a 30 euro per degustazione ed esperienza.

Fonte: Repubblica Palermo.

L’appuntamento Torna il tour enologico Cantine aperte.
Decine di appuntamenti in Toscana domani e domenica con il celebre appuntamento per i wine lovers: Cantine aperte, alla scoperta del peccato naturale in Toscana. Dai cantastorie locali ai vini ancestrali, passando perla storia più antica delle cantine fino ai metodi del futuro che guardano al passato. Saranno i “peccati naturali” delle circa 70 cantine partecipanti al centro di questa edizione che metterà a nudo l’essenza del vino toscano presentandolo agli appassionati in una chiave nuova ed esclusiva in questi giorni. Un ritorno alla natura e alla naturalità del vino e delle esperienze a questo prodotto legate, ma anche un ritorno alla terra, all’anima delle proprie passioni, dall’arte alla gola, dalla musica alle emozioni.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

Mostra del Chianti nel segno dell’arte – La Mostra del Chianti nel segno dell’arte.
In occasione della kermesse più amata a Montespertoli che inizia domani, nel fine settimana si inaugurano ber tre esposizioni. Si comincia alle 10.30 con «La terapia del colore» coordinata da Rita Pedullà Si apre nel segno della cultura la 64a Mostra del Chianti, che domani mattina avrà come anteprima l’inaugurazione di ben tre mostre di arti visive. Si parte alle 10 al Centro Culturale «Le Corti» biblioteca Balducci con le opere create dalle allieve del corso di pittura tenuto da Rita Pedullà, dal titolo «La terapia del colore«. «Alcune di esse non avevano mai dipinto e piano piano cominciando da una semplice forma sferica, solitamente una mela – racconta l’insegnante – hanno portato avanti una ricerca pittorica basata sia sulla tecnica ma soprattutto sulla personale espressione».

Fonte: Nazione Empoli.

Via al Palio del Chiaretto Stand, musica e novità.
Si apre oggi la 17′ edizione, ricca di eventi, che continuerà fino a domenica Via al Palio del Chiaretto Stand, musica e novità Diciotto chioschi sul lungolago dedicati a vendita e degustazione Spazio anche ai Dragon Boat: domani la sfida delle imbarcazioni Stefano Joppi •• Si apre oggi la 17a edizione del Palio del Chiaretto. Tre giorni dedicati al vino in rosa con diciotto punti sul lungolago di Bardolino allestiti perla vendita e la degustazione del Bardolino Chiaretto Classico Doc e Spumante Doc. Chioschi gestiti dalle aziende produttrici della zona classica «La Rocca» per una manifestazione organizzata dalla Fondazione Bardolino Top, braccio operativo del Comune.

Fonte: Arena.

Strada del Vino, la sfida di Rech «Le nostre eccellenze attrarranno nuovo turismo».
Il neo presidente: «Agli ospiti un’esperienza unica» Strada del Vino, la sfida di Rech «Le nostre eccellenze attrarranno nuovo turismo» Asso Simone Rech, imprenditore vitivinicolo di Monfumo, è il nuovo presidente della Strada del Vino del Montello e Colli Asolani. A lui il compito di dare nuova linfa ad un percorso che si snoda tra il Monte Grappa e il fiume Piave, lungo colline verdi di vigneti e boschi dove l’antica tradizione vitivinicola vede nel Prosecco la possibilità di arrivare ai mercati internazionali. Contestualmente alla sua nomina è stato rinnovato anche il direttivo, formato da rappresentanti delle cantine del territorio, delle amministrazioni comunali e della ristorazione. Il suo vicepresidente sarà Ezio Guizzo, ristoratore del Montello; in consiglio siederanno poi Benedetta Bedin, Monica Cirotto, Vittorio Dalle Ore, Debora Varaschin e Nico Cunial.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

La «Doc» del vino nel Feltrino dal 1517 La base di rilancio del Consorzio Coste.
Dopo due anni resi difficili dalla pandemia, il mondo del vino bellunese riparte con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Domenica Villa Guarnieri a Tomo di Feltre ospiterà «In vino regolarsi, primo grande evento della neonata viticoltura bellunese. «La manifestazione parte da un documento del 1517, da poco tradotto dallo studioso locale Marco Campigotto, lo Statuto dei vignaioli del Monte Aurin, depositato in Comune a Feltre — spiega Marco De Bacco, presidente del Consorzio Coste del Feltrino — Una regola di produzione dei vignaioli dell’epoca, che conferma come nel Feltrino, già cinque secoli fa, la coltivazione della vite fosse una realtà importante e ben regolamentata.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

“Strada del vino”, 200 etichette in degustazione.
Da oggi pomeriggio al via l’evento inserito nel progetto “Taste Jesolo” JESOLO Una cantina a cielo aperto. Al via da oggi la prima edizione di “Street Wine Jesolo”, l’evento realizzato all’interno del progetto “Taste Jesolo” con un percorso di degustazioni che porterà in città i profumi e i sapori delle eccellenze del Nordest con 25 cantine, provenienti soprattutto da Veneto e Friuli-Venezia Giulia e uno stand firmato Consorzio Asolo Prosecco per un totale di oltre 200 etichette in degustazione. Ad essere allestita, per le vie del centro, con particolare riferimento all’area di piazza Aurora, sarà dunque un’esperienza enogastronomica e culturale completa, all’insegna del “bere consapevole”. Il percorso sarà indicato in una mappa in cui verranno segnalate tutte le cantine partecipanti all’evento.

Fonte: Gazzettino Venezia.

Chicchi di grandine grossi come noci Devastati i vigneti di Friularo e Prosecco.
Colpite in particolare le zone di Piovese e Conselvano. Gravi danni anche per le colture di mais, barbabietole e angurie Alessandro Cesarato /AGNA Proprio non ci voleva. La forte grandinata che nella prima serata di mercoledì ha interessato parti del territorio del Piovese e del Conselvano ha arrecato danni considerevoli all’agricoltura locale. Particolarmente colpite sono state le zone di Codevigo, Correzzola, Agna, Candiana e anche Anguillara Veneta. Dopo la siccità e il grande caldo dei giorni scorsi, la grandine si è presentata sotto forma di chicchi grossi come noci che si sono abbattuti per circa dieci minuti su vigneti, campi di seminativi, orti e frutteti.

Fonte: Mattino Padova.

Ca’ di Rajo, i fratelli del Raboso vanno alla conquista del Friuli.
Dall’acquisizione di una realtà dismessa in provincia di Udine nasce Aganis. Investimento da 5 milioni I fratelli del Raboso alla conquista del Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine, nasce Aganis, il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’ di Ra io. Un investimento pari a cinque milioni di euro per i prossimi cinque anni è l’impegno economico preventivato dai tre per l’avvio della nuova cantina che punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità.

Fonte: Tribuna Treviso.

«Strada del vino, cerniera fra Asolano e Montello».
La valorizzazione del territorio e la formazione all’accoglienza dei turisti, sono alla base del programma del neopresidente della Strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani, Simone Rech. «La nostra Strada percorre un territorio di pregio che vanta luoghi storici e culturali senza eguali, siti ambientali unici, un eccellente paniere di produzioni locali e una straordinaria ristorazione dando vita a un mix che può garantire una importante attrattiva al turista nazionale e internazionale», sottolinea Rech. «Per crescere dobbiamo promuovere le nostre bellezze, ma anche prepararci e formarci per saper dare la giusta accoglienza», prosegue

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantine aperte, fra degustazioni e visite in vigna.
arriva la fine di maggio, gli appassionati di vino hanno già le idee chiare su che cosa fare nel fine settimana. Dopo un periodo a singhiozzi dovuto alla pandemia, questo sabato e domenica torna ‘Cantine Aperte’, uno degli appuntamenti più amati tanto da chi sa già tutto di degustazioni, quanto da chi del vino apprezza soprattutto lo stare in compagnia. Anche nel territorio metropolitano di Bologna alcuni produttori hanno risposto all’appello dell’evento promosso dal Movimento Turismo del Vino in tutta Italia. Oltre agli assaggi – spesso di nuove annate o etichette – vengono proposte visite in cantina, trekking, a volte con l’accompagnamento di cibo (in molti a casi su prenotazione). In una linea ideale attraverso la via Emilia si parte da Imola, dalla Fattoria il Monticino Rosso, sulla prima collina, dove troviamo Sangjovese e un angolo di Francia con albana botritizzata. Si prosegue a Dozza, all’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, poi a Castel San Pietro, nel borgo di Varignana, con l’azienda Agrivar, fino a Ozzano, alla Palazzona di Maggio: oltre le degustazioni e visite in vigna, domenica ci sarà spazio anche per gli hamburger. Passando sui colli bolognesi, terra di Pignoletto, Barbera e Cabernet Sauvignon, porte aperte anche da Tizzano (Casalecchio), alla cantina Manaresi in posizione super panoramica a Zola Predosa (si può prenotare la camminata fra i filari).

Fonte: Il Resto del Carlino.

Una nuova cantina in Fvg: nasce Aganis, il progetto dei fratelli del Raboso.
I fratelli del Raboso conquistano il Friuli. Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine, nasce Aganis il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo. Un investimento pari a cinque milioni di euro per i prossimi cinque anni è l’impegno economico preventivato dai tre per l’avvio della nuova cantina che punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità.

Fonte: Nordest24.

E’ possibile rispettare la tradizione e abbracciare l’innovazione nel fare vino?
Tradizione e modernità sono ancora due concetti antitetici nel mondo del vino? Dato che il presente sarà il passato del futuro, perché non immaginare ciò che facciamo oggi come future “tradizioni”? Chi mi legge da anni sa che non amo le citazioni ma in questo breve pensiero ne inserirò addirittura due, iniziando da quella a me più cara, ripetutami spesso dal Maestro Lorenzo Corino (che manca a me, a molti e, soprattutto, alla “sua” vigna), “La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri” di Gustav Mahler. Per custodire un fuoco, dunque, bisogna alimentarlo con legna da ardere e ossigeno, lasciandolo respirare aria nuova e non soffocandolo con la chiusura o ancor peggio spegnerlo per paura di “scottarsi”.

Fonte: Wine Blog Roll.

Vino, il Consorzio Coste del Feltrino riparte da un documento del 1517.
Domenica 29 maggio, a Villa Guarnieri, a Feltre, verrà presentato per la prima volta lo Statuto dei vignaioli del Monte Aurin, tradotto da poco uno studioso locale. Undici aziende faranno assaggiare i vini prodotti con vigneti autoctoni. Dopo due anni resi difficili dalla pandemia, il mondo del vino bellunese riparte con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Domenica 29 maggio Villa Guarnieri a Tomo di Feltre ospiterà infatti «In vino regolas», primo grande evento della neonata viticoltura bellunese.

Fonte: L’amico del popolo.

Uve da vino, 2 miliardi di euro di valori assicurati nel 2021 (+4,7% sul 2020).
“Rapporto sulla gestione del rischio in agricoltura” by Ismea: polizze nel settore primario a 8,9 miliardi di euro. Cresce il Mezzogiorno. La polizze sulle colture vegetali, le strutture aziendali e le produzioni zootecniche registrano un nuovo record in termini di valori assicurati: 8,9 miliardi di euro nel 2021 (+5% sul 2020), con le uve da vino – ossia la coltura più remunerativa e a maggiore predisposizione all’export, che ogni anno deve fare i conti con gelate e grandinate – rappresentano di gran lunga la voce più importante, con 2 miliardi di euro di valori assicurati (+4,7%). A dirlo il “Rapporto sulla gestione del rischio in agricoltura” 2022 by Ismea.

Fonte: WineNews.

Ocm vino e promozione, i fondi non spesi tra Russia e Cina “dirottabili” su altri Paesi Terzi.
Politiche Agricole e Stato-Regioni: intesa per la flessibilità sull’annualità 2021-2022. Centinaio: “tutelati gli investimenti delle imprese”. La guerra tra Russia e Ucraina e le politiche di contenimento del Covid in Cina, dove, nelle settimane passate, sono tornati lock down pesanti in alcune grandi città, hanno stravolto anche la promozione del vino, che nonostante volumi e valori non elevatissimi, vede concentrarsi nelle due aree una buona parte delle risorse della misura Promozione nei Paesi Terzi dell’Ocm che, ovviamente, nella maggior parte dei casi è stato impossibile utilizzare come da progetti approvati.

Fonte: WineNews.

Vino: a Novara rassegna per i nebbioli dell’Alto Piemonte.
Dal 28 al 30 maggio al Castello Visconteo Sforzesco di Novara torna in presenza ‘Taste Alto Piemonte’, la rassegna, giunta alla 5/a edizione, che riunisce una cinquantina di produttori aderenti al Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte. Oltre ai canonici banchi d’assaggio, quest’anno serate tematiche nei locali e cene con i produttori. La kermesse, organizzata dal Consorzio con il patrocinio del Comune di Novara, sarà aperta al pubblico, il sabato e la domenica mentre la giornata di lunedì 30 maggio sarà riservata agli operatori del settore e alla stampa.

Fonte: ANSA.

Vino: Roero, +30% bottiglie e 3.000 presenze a Venaria.
Oltre 3.000 appassionati di vino hanno animato la 5/a edizione dei ‘Roero Days’ ospitati negli spazi aulici della Reggia di Venaria. Wine lovers e operatori del settore, ma anche appassionati d’arte e semplici curiosi hanno potuto scoprire le nuove annate di oltre 70 produttori e visitare la residenza sabauda, grazie alla collaborazione tra il Consorzio di Tutela Roero e la Reggia di Venaria. “È stata un’edizione bellissima, piena di soddisfazioni per tutti i produttori presenti per fare conoscere il Roero, una delle poche denominazioni in Italia ad avere due grandi espressioni, completamente diverse, il Roero Bianco Arneis e il Roero Rosso Docg”, afferma il presidente del Consorzio Tutela Roero Francesco Monchiero.

Fonte: ANSA.

Mipaaf, Ocm vino: intesa su progetti verso Russia, Ucraina e Cina.
È stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul decreto, proposto dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, che concede una maggiore flessibilità nella gestione dei progetti di promozione dell’OCM vino in Russia, Bielorussia, Ucraina e Cina per il 2021-2022. In particolare, vengono concesse possibili variazioni al ribasso, fino all’azzeramento totale del budget, per quei progetti destinati ai Paesi interessati dal conflitto russo-ucraino e alla Cina a causa delle nuove misure adottate per il contenimento del Covid-19, e viene data la possibilità di rimodulare le risorse verso altri Paesi già inclusi nel progetto approvato. Le variazioni possono essere richieste dai soggetti beneficiari a ciascuna autorità competente entro l’8 luglio 2022.

Fonte: EtruriaNews.

STAMPA ESTERA

Sur les chemins secrets des vignobles provençaux.
Des personnages, des terroirs, des âmes… D’Aix-en-Provence ìr Saint-Tropez, bienvenue au e’ur des phis belles propriétés viticoles. l’ar Isabelle Spaak (texte) et Arnaud Robin ipÍir Le Figaro Magazine epuis la terrasse du château Simone, Jean-François Rougicr embrasse le paysage. D’un grand geste, le représentant de la septième génération de Rougier installée depuis 1830 sur cet ancien domaine viticole des Grands Carmes d’Aix au XVIe, balaye la riante vallée de l’Arc étendue à nos pieds En débutant par Aix-en-Provence, situé à 4 kilomètres côté est, le bras du propriétaire vigneron termine lentement sa course vers l’ouest, pour s’arrêter sur la Sainte-Victoire qui domine tout. L’étendue verdoyante est coupée d’un trait de hache par l’A8. Vus de loin, camions et voitures ressemblent à des Dinky Toys. Partout, des constructions plus ou moins heureuses. La maison contemporaine accrochée en face sur un promontoire ?« Celle d’un gagnant du loto », assure JeanFrançois Rougier, désolé par cette excroissance architecturale tape-à-l’oeil qui dénature la vue qu’il connaît depuis toujours. Si ce n’était que ça. Plus proche encore, juste de l’autre côté de l’Arc, qui délimite la propriété de 120 hectares, dont 28 de vignes dévalant plein nord devant du château Simone sur un cirque d’éboulis calcaires protégé des vents, une barre de logements a surgi de terre.

Fonte: Figaro Magazine.

La Corse au naturel.
Parler de nature en évoquant file de Beauté relève du pléonasme, tant elle semble n’avoir jamais subi les outrages du foncier et de la chimie Du cap au sud, une traversée en solitaire d’un vignoble en pleine métamorphose C’est en remontant la route sinueuse qui relie Bastia à Saint-Florent que la beauté du cap Corse vous saisit, dans la lumière nacrée d’un brumeux matin de printemps. Non loin de cette petite enclave portuaire éteinte durant les mois d’hiver, on trouve le village de Patrimonio, connu pour son luxuriant vignoble où une quarantaine de vignerons se partagent un somptueux terroir de schistes, d’argile et de calcaire. Magistralement posée dans un amphithéâtre, l’appellation s’étend à flanc de coteaux jusqu’à l’orée du désert des Agriates, sur des parcelles escarpées battues à l’année par des embruns. C’est en observant l’éclat insolent de vignes n’ayant jamais connu la chimie, capables d’aller puiser dans les entrailles de la terre cette eau qui manque à leur aride quotidien, que l’on comprend pourquoi Patrimonio aura été le creuset d’une mouvance du vin naturel qui essaime aujourd’hui vers le sud jusqu’aux confins de Figari, passant langoureusement par la plaine orientale et les abords d’Ajaccio. Si la diversité vertigineuse des cépages par Alicia Dorey corses oblige tout étranger à déployer une armada d’astuces mnémotechniques pour espérer en citer quelquesuns sans fourcher, seuls deux d’entre eux sont à retenir dans les contours de l’intimiste appellation : niellucciu du côté des rouges, vermentino du côté des blancs, quelques juteux grenaches, suaves malvoisies et mielleux muscats pour compléter l’ensemble.

Fonte: Figaro Magazine.

La folle histoire du Lambrusco.
Connu depuis l’époque des Étrusques, ce rouge pétillant naturel originaire d’Émilie-Romagne connaît une renaissance salutaire grâce et des vignerons passionnés. Lambrusco? Mais de quoi tu me parles », répliqua un jour le directeur de la sommellerie du Bulgari Hotel Paris à un interlocuteur venu lui faire part de ses derniers coups de coeur. A l’époque de l’anecdote qu’il nous conte, Gabriele Del Carlo officiait encore au George, le restaurant étoilé d’inspiration méditerranéenne du Four Seasons Hotel George V, situé sur le trottoir d’en face du Bulgari, où il oeuvre depuis l’ouverture en décembre 2021. Doublement récompensé du titre de meilleur sommelier d’Italie (2011 et 2017), le natif de Lucca (Toscane) arrivé à Paris en 2010, à 26 ans, sans parler un mot de français, avait débuté sous l’oeil vigilant du sommelier Eric Beaumard au Cinq, l’iconique triplement étoilé du palace. Sept ans plus tard, il était nommé au George. Il yconstruit « la plus belle carte de vins. d’Italie en France», selon ses propres mots. Avant la pandémie, 16 000 bouteilles par an sur les 600 000 servies au palace et les 4 millions en cave. Mais de là à y indure un lambrusco ! Fût-il conditionné dans une bouteille parée d’une étiquette tissée en référence à la ville de Carpi (capitale de la maille en Italie) d’où provient ce jus produit selon la méthode respectueuse, naturelle et ancestrale par un vigneron de 82 ans, Luciano Saetti. Avec 250 couverts à déjeuner au George, Gabriele Del Carlo n’a pas le temps de prendre le temps d’expliquer à sa clientèle les subtilités de ce vin rouge pétillant, produit dans une région très délimitée d’Italie, communément nommée, la pianna Padana (la plaine du Pô). Plus exactement, entre Modène et Reggio Emilia, coeur de l’ÉmilieRomagne et, en moindre quantité dans une petite partie de la Lombardie, la région de Parme et la province de Mantoue. Quelque 10 000 hectares de vignobles au pied des Apennins, un paysage plat comme une planche à pain où se répondent quelques doux vallons.

Fonte: Figaro Magazine.

Un électrocardiogramme connecté pour les vins.
Un électrocardiogramme connecté pour les vins Date de création : 2018 Président-fondateur Alexandre Ermenault Montant :2 millions d’euros Effectif ß personnes Secteur :vins Un ekctrocardic ramme captant le moindre battement de coeur duvin. » C’est ainsi quAlexanére Ermenault décrit latechnokgtedéveloppéepar sa société, gr Bacchus. Fondée à Namesen Mg ellevlentdellna- iiser une ?• augmentation de capital de 2 millions d’euros auprès de Demeter Investment Managersvia son fonds VitiRev Innovation. suivi de Holnest et d’investisseurs régionaux, dont Atlantique Vendée Innovation, Pays de la Loire Développement, géré par Sodero Gestion, et des business algels. Cet ancien salarié d’une société de services numériques a développé, à l’issue de rois ans de ReD, une panopliedoutils sous la marque 0 nafispotroptimiserlespnocedés de vinification. Pour la fermen ration, My Bacchus propose un outil de surveillance continue de la oempéraátreetde la densité, ce qui évite les prises de mesure chronophages dont le résultatpeut ètre biaisé. Gain énergétique Puis, au stade de l’élevage, l’entreprise a conçu des bondes connectées, sorte de bouchons adaptables aux barriques, cuves ou amphores. Embarquant sept capteurs, ils mesurent l’oxygène dissous, la température, le nhmu du contenant pour optimiser la volatilité mais aussi la qualité microbiologlque, conirf tant en particulier les brettenomyces, une famille de levures qui altèrent le go(t du vin Cette surveillance fine et permanente permet de limiter les manipuladons, mais aussi les inlrams lors de la mise en bouteille.

Fonte: Echos.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 26 maggio 2022!

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Invitavo solo a scegliere bene.
Con riferimento al DeR di ItaliaOggi del 24 maggio u.s. l’estensore del corsivo si riferisce a mie dichiarazioni apparse in un articolo di Tomaso Montanari pubblicate da «Il Fatto Quotidiano» del 23 maggio 2022. Esse però erano state estrapolate da una mia lettera al giornale «L’Arena» del 17 aprile 2022 nella quale mi riferivo, in generale, ai recenti e nuovi fabbricati destinati ad attività legate al mondo del vino ed al loro quantomeno complesso rapporto con i paesaggi e le tradizioni della Valpolicella. Il mio auspicio non prevedeva il «non fare», ma eventualmente il cercare di «fare bene».

Fonte: Italia Oggi.

Le inarrestabili donne del vino – Oltre le vigne c’è di più.
Producono e coltivano, vendono e comunicano. Fanno le sommelier e gestiscono bar ed enoteche La lunga marcia delle signore che nel Lazio orientano i gusti e si impongono sul mercato Oltre le vigne c’è di più Producono, vendono, comunicano. Ci sono sommelier e giornaliste. E fanno parte de “Le donne del vino” l’associazione che dal 1988 ne rappresenta le istanze In tante sono impegnate nell’ospitalità E c’è chi si occupa di tutti gli aspetti legati al diritto el Lazio si stimano decine di donne impegnate a livello professionale nel settore vitivinicolo: produttrici, sommelier ed enologhe, ma anche titolari di enoteche, comunicatrici, giornaliste, avvocate, grafiche ed esperte del settore.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Intervista a Gabriella Grassi – Che avventura fare il Cesanese.
Bresciana d’origine, Gabriella Grassi fino al 2015 si occupava di informatica. Poi la sua scommessa a Piglio all’informatica alla produzione di vino. Quella di Gabriella Grassi è una storia d’amore, in tutti i sensi: bresciana di nascita, si è trasferita a Piglio, in provincia di Frosinone, area d’origine di suo marito. Qui, per passione, diversi anni fa ha acquistato un terreno. Pochi ettari appena, era il 2015, una mattina di fine estate. «L’idea — dice — era quella di fare il vino per noi e per gli amici. Oggi, invece, produciamo circa cinquantamila bottiglie, dieci etichette, copriamo tredici ettari di terreno e abbiamo un casale dedicato all’ospitalità». Era partito tutto come un gioco, insomma. Ora, invece, “L’Avventura – produttori di felicità” è un’azienda agricola biologica a tutti gli effetti. Qual è il vino di punta? «Siamo nell’area del cesanese del Piglio, l’unico Docg rosso del Lazio, che si produce solo in alcuni Comuni del frusinate. Rappresenta la nostra produzione principale».

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Monteverde e centro Mappa delle enoteche guidate da donne – Enoteche in rosa Ancora poche ma tenaci.
La pandemia non ha aiutato, interrompendo sogni e progetti. Ma la vendita del vino al femminile pur tra pregiudizi e difficoltà, si sta lentamente affermando anche nella Capitale. Da Trimani passando per il Tuscolano o Monteverde ecco la mappa dei wineshop gestiti da donne. Mentre sempre più donne si avvicinano al vino, sia per passione che per farne un percorso professionale, quando si tratta di andare a bere o acquistare una bottiglia in un’enoteca “in rosa” a Roma, le cose si fanno più complesse. Il mondo dei locali è ancora fortemente appannaggio maschile. Farsi valere, in un mondo in cui ancora si parla di “vini da donna”, non è facile.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Intervista a Eleonora De Venuti – “Riparto dopo il Covid con cibo vegan e bollicine”.
Il suo mondo lo definisce «una brigata di maschi». Dove le donne, per farcela, devono lavorare il doppio. «Credo che le donne abbiano una marcia in più, a livello di enogastronomia, sensibilità e creatività che si riflette nei gusti e negli abbinamenti. E non lo dico perché sono di parte!». Eleonora De Venuti, 39 anni, si fa una risata. Sommelier, titolare di un’attività di successo da oltre 100 coperti a sera – Bistrot ai Colli, ai Colli Portuensi-16mila follower su Instagram, conduttrice sul channel del Gambero Rosso, si potrebbe definire una che ce l’ha fatta. «È stata una battaglia farmi rispettare professionalmente – dice -. Ci si accorge delle donne solo quando raggiungono un certo status.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

E tra i Sommelier dimentichiamo il gender gap – Parità di genere alla mescita.
Se la percentuale di produttrici è ancora abbastanza bassa, il divario si riduce per le sommelier: nel Lazio la metà di chi frequenta corsi di degustazione è donna. Vino è sempre più un sostantivo femminile 50% Nel Lazio tra i sommelier si va verso la parità ci genere. Le cose sono averse per quanto riguarda invece chi produce il vino. Secondo un report ci Assoen logi, l’associazione che riunisce il 90% degli addetti ai lavori meno dell’U% tra i 4.950 iscritti sono dome: precisamente 539. L vino è sempre più un sostantivo femminile. Negli ultimi anni, la presenza di donne tra i tanti corsi proposti – sia quelli professionali che amatoriali – è in grande crescita. Stando ai dati dell’Ais – l’associazione italiana sommelier – a livello nazionale circa il 35% delle persone in cerca di occasioni di formazione professionale come sommelier sono donne. Nel Lazio, i numeri sono ancora più elevati e arrivano al 50%.

Fonte: Repubblica Roma – I piaceri del Gusto.

Romagna anteprima Le nuove annate e riserve di Albana e Sangiovese convincono – Sangiovese e Albana anteprima romagnola a “Vini ad arte”.
Nella maxi degustazione che si concentra sulle annate 2021, 2020 e 2019 per il bianco sono più le conferme che le novità e questo è comunque un dato positivo Per il Sangiovese: che annata la 2020. E la 2021, scarsa in quantità, è bella da bere anche subito. Stagioni sempre più calde, annate sempre più imprevedibili. Quella 2021 per la Romagna è stata segnata da un inverno piovoso e da un’estate secca e caldissima. Risultato: maturazioni anticipate, concentrazione e quantità in calo, ad esempio per il vitigno di punta, il Sangiovese, ma lo stesso si può dire per Albana e Trebbiano. In calo a macchia di leopardo: tra il 20% e il 30% in collina, molto meno, intorno al 5%, in pianura. Ma la novella 2021 non è stata la sola protagonista dell’ultima edizione di `Vini ad arte”, il press tour di ben tre giorni riservato a giornalisti nazionali e internazionali (una ventina), aperto nella mattinata finale di degustazione tecnica anche alla stampa locale.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

La scelta di Gardini – Essere, non apparire Il motto di Laura per il suo Fano.
Insegnante con un passato da imprenditrice nella moda, vive l’azienda guardando al futuro e ancorandosi al passato. Laura De Vito ha un motto: «essere prima di apparire». Lo ripete ogni volta che può, per ricordare a sé stessa e agli altri che sono i fatti a fare la differenza in un percorso che si possa definire di qualità. Lei e suo marito Carmine De Maria sono l’anima e la mente di questa azienda che vuole puntare in alto. Sono loro due a condurre la cantina trascinati dall’entusiasmo per le cose buone, perla terra e peri suoi frutti. Come terra nella quale far germogliare i propri sogni hanno scelto Lapio, in provincia di Avellino, e come vitigno il principe dell’Irpinia: il Fiano, di cui ne coltivano all’incirca dieci ettari.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Sorso dopo sorso l’irresistibile forza di un vino naturale.
Arteteke è una nuova frontiera del vino in cui l’etica è parte integrante di un progetto straordinario nato e cresciuto per recuperare terre perse e persone in difficoltà ma che possono dare tanto ancora alla società con capacità individuali in grado di ottenere ottimi risultati. Filosofia poetica, prosa giornaliera. Così in Basilicata, nel Vulture, nel 2013 gli amici (anche nostri) Giulio Francesco Bagnale e Alessandro Bocchetti decidono di iniziare una avventura creando un’azienda agricola con ragazzi e giovani con problemi motori e cognitivi. Nel 2020 il testimone è passato ad un brillante enologo che prendendosi a cuore l’azienda e il vino ha fatto grandi progressi appassionandosi alle persone e alla causa.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Tempesta nella Bassa, campagne ko – Grandine e venti a 90 km/h Spazzata la bassa friulana.
Subito dopo la mezzanotte raffiche, pioggia battente e una? I1 fenomeno della scorsa notte provocato dallo sbalzo termico violenta grandinata in due ore hanno danneggiato le colture eccessivo per la primavera, con una media di 4 gradi in più Due ore di pioggia, vento e grandine hanno spazzato la Bassa friulana da Pasiano di Pordenone fino a Palmanova danneggiando vigneti, mais, barbatelle, ortaggi, girasoli e spianando campi di orzo e grano. I danni maggiori si registrato a Pasiano, Chions, Pravisdomini, Sesto al Reghena, Cordovado e Morsano, ma anche nel Latisanese, a San Giorgio di Nogaro e nel Palmarino. A Morsano si sono allagate le aule della scuola primaria e sono crollati diversi alberi. A Frattina, nel parco dei conti, il vento ha abbattuto un tiglio secolare alto una trentina di metri.

Fonte: Gazzettino Friuli.

Cantina di Ramuscello investe e si amplia.
Ricavi sopra i 13 milioni di euro, 3,5 milioni in più rispetto all’anno precedente, 100 mila quintali di uve raccolte nei 750 ettari di 158 vignaioli attivi in 21 Comuni di tre province (Pordenone, Udine e Treviso): sono i numeri della Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito che quest’anno raggiungerà il traguardo delle 60 vendemmie. «Grande rispetto per le produzioni dei soci, buon rapporto con il territorio, qualità e sostenibilità di uve e vini, sono queste alcune delle chiavi di lettura della nostra crescita — spiega il presidente Gianluca Trevisan -. Uno sviluppo costante che ci spinge a progettare nuovi investimenti i quali, in parte, sono già stati finalizzati all’acquisto di un terreno di 5.500 metri quadrati» per ampliare la cantina, razionalizzare i locali di servizio e installare un impianto utile per i viticoltori.

Fonte: Messaggero Veneto.

La nuova maxi-cantina di Civa per creare il polo della Ribolla.
Conto alla rovescia ormai agli sgoccioli per l’apertura della maxi cantina dei Tenimenti Civa a Povoletto. Sabato Civa apre infatti per la prima volta le porte della nuova cantina 4.0, che si trova a tre chilometri dalla società agricola e dai vigneti di Bellazoia. L’avventura imprenditoriale di Valerio Civa, originario di Parma, fatta di impegno e dedizione, di promozione delle pregevoli varietà del territorio, in primis la Ribolla gialla, è cominciata nel 2016. Il successo raggiunto in pochi anni dal suo “sbarco” in Friuli ha richiesto ulteriori investimenti per la costruzione di un polo produttivo, e solo un anno dopo l’inizio dei lavori, la Tenimenti Civa 4.0 apre al pubblico in concomitanza con la manifestazione “Cantine aperte 2022”. Questa nuova realtà vitivinicola ha l’obiettivo ambizioso di produrre fino a 10 milioni di bottiglie di spumante, con uve di proprietà e con il conferimento di produttori della zona.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Cantine aperte ritorna con 15 aziende dell’Oltrepo – La trentesima edizione di “Cantine aperte” vino protagonista assoluto nel fine settimana.
Quindici le realtà che hanno aderito in Oltrepo, l’acquisto di un calice da 15 euro dà diritto a visitare tutte le aziende ‘appuntamento più amato da tutti gli enoturisti è pronto a / tornare in scena questo fine settimana: sabato e domenica, infatti, si svolge la trentesima edizione di “Cantine Aperte”, la manifestazione organizzata in tutta Italia dal Movimento Turismo del Vino, che come sempre conta numerose aziende partecipanti nella nostra provincia. In particolare, quest’anno saranno quindici le cantine che hanno aderito in Oltrepo, a cui se ne aggiungono tre sulle prime colline milanesi, nel vicino comune di San Colombano la Lambro. L’acquisto di un calice da 15 euro dà diritto a visitare tutte le aziende vitivinicole, degustando i vini offerti, con l’unico vincolo della prenotazione obbligatoria (il calice si ritira in quella da cui si sceglie di cominciare il percorso, ma è necessario fissare anche le successive tappe per evitare assembramenti).

Fonte: Provincia – Pavese.

Nuova stazione meteo La ricerca del Gallini aiuterà la viticoltura.
II 29 maggio il convegno sul lavoro svolto dagli studenti «Presto i vigneti dell’Oltrepo dovranno essere irrigati». I vigneti dell’Oltrepo andranno annaffiati per garantirne la produzione. E l’effetto del cambiamento climatico in atto, secondo gli esperti dell’istituto agrario Gallini di Voghera. Questa e altre mutazioni saranno discusse nel corso del convegno che la scuola ha organizzato per domenica 29 maggio dalle 10,30 nell’aula magna della scuola. Protagonisti gli studenti, ma soprattutto la centralina meteo dell’istituto: è grazie all’impianto di rilevamento dei dati climatici (la cui prima versione era stata installata nel lontano 1901) che la scuola può oggi offrire un quadro chiaro sul clima in 01trepo Pavese. E aiutare così il mondo dell’agricoltura ad affrontare i cambiamenti in atto.

Fonte: Provincia – Pavese.

Torrevilla, un rilancio con la nuova terrazza Sabato taglio del nastro.
Uno spazio aperto al pubblico con salone, angolo bar e schermo per le proiezioni. Il luogo dei prossimi eventi. Un nuovo spazio aperto al pubblico per degustazioni ed eventi nella storica sede di Codevilla. Si ampliano ancora le Cantine Torrevilla, che sabato mattina, alle 11, inaugureranno la nuova Terrazza La Genisia, uno spazio aperto al pubblico e dedicato alla scoperta dei vini dell’Oltrepo Pavese e alla valorizzazione del territorio. La terrazza si trova al primo piano della sede della cantina a Codevilla e può contare su un salone interno e un angolo bar, attrezzati con wi-fi ed impianto audio, un ampio schermo con proiettore e tutti gli strumenti per l’organizzazione di un evento, dalla riunione aziendale al compleanno, dalle cerimonie all’aperitivo con amici; all’esterno c’è poi un’ampia terrazza, che dà il nome allo spazio, dove ammirare il panorama sulla Pianura Padana, sui vigneti di collina fino a spingersi all’arco alpino e al Monte Rosa.

Fonte: Provincia – Pavese.

“OlgiateCult” Serata finale con la scoperta di vigne e vini.
Olgiate Comasco “Vigne e vini sul confine”. Se ne parlerà nell’incontro in programma domani sera alle 21, nella sala mostre del Medioevo, con degustazioni. Serata che concluderà la terza edizione di “OlgiateCult”, Festival della cultura organizzato dal Circolo culturale Dialogo, che nella sua parte più strettamente letteraria (incontri con autori e altro) si era svolto dal 20 aprile al l° maggio. Dopo una pausa tecnica, era ripreso a metà mese con una parte più dedicata all’arte e alla creatività che terminerà con la serata di domani alla scoperta dei vini del Canton Ticino e di Cavallasca. Relatore della serata Anna Valli, presidente dei sommelier del Canton Ticino.

Fonte: Provincia Como.

Dopo 2 anni di stop tornano le cantine (73) per un brindisi totale.
Marche da primato per l’iniziativa del Movimento Turismo del Vino Moroder: «Finalmente possiamo riaprire le porte delle nostre aziende». Un segnale di ripartenzae di ritorno alla normalità Torna, sabato e domenica prossimi (dalle 10 alle 18) Cantine Aperte, la manifestazione di punta del Movimento Turismo del Vino dove le Marche sono al secondo posto in Italia per numero di cantine da visitare (73). Un evento che, dopo i due anni di sosta per la pandemia, riprende la sua programmazione abituale, arrivata ormai all’edizione numero 30 di un file rouge che ha unito cantine ed enonauti, entrambi coinvolti nella passione del vino. In questo fine settimana all’insegna del gusto e della curiosità le cantine del Mtv tornano ad ospitare gli enoturisti guidandoli alla scoperta non solo di quello che c’è nel bicchiere ma soprattutto di quello che accade prima nello sviluppo di tutta la filiera.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Un bicchiere speciale per le degustazioni.
Come al solito i visitatori avranno l’opportunità, al momento di approcciarsi alla prima tappa di Cantine Aperte, di acquistare il bicchiere e la tasca (costo 10 euro), con cui iniziare il loro percorso. Potrà essere utilizzato nelle altre tappe del loro giro e rappresenta una sorta di garanzia sanitaria, visto che ognuno potrà sempre utilizzare il proprio bicchiere. Il Movimento ne metterà a disposizione 17.000 che già rappresentano un bel traguardo. Owiamente anche chi non ha il bicchiere potrà comunque gustare il vino che preferisce. Sia esso Bianchello del Metauro, Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, Lacrima di Morro d’Alba, Rosso Conero, Rosso Piceno, Falerio e tutti gli altri.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Due giorni a spasso tra le «Cantine aperte».
Torna l’iniziativa che porta alla scoperta della qualità del vino marchigiano. Moroder: «Vogliamo coccolare gli ospiti con i nostri prodotti» A destra, Serenella Moroder presidente del Movimento Turismo del vino Marche Chissà, forse durante il lockdown il vino è stato una consolazione per la solitudine forzata. Ora che si è tornati quasi alla normalità si può berlo di nuovo in compagnia. E cosa c’è di meglio di ‘Cantine aperte’ per farlo? Sabato e domenica per la trentesima volta gli ‘enonauti’ potranno visitare decine di cantine e consumare in modo ‘consapevole’ il nettare degli dei. Il messaggio di base è ‘bere poco (soprattutto se siete voi a guidare) ma bene’. Con il Movimento Turismo del vino Marche, presieduto da Serenella Moroder, si può star certi della seconda parte, perché la qualità qui è garantita.

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

“Rosa e rosso di maggio”: i vini vanno in scena All’Enoteca tutti i segreti del Gattinara Docg.
Con il suo colore intenso e profumo di viola e frutti rossi, il prodotto locale è uno dei grandi vini da invecchiamento italiani La città offre tante possibilità enogastronomiche di rara varietà in luoghi suggestivi dal centro agli ambienti più intimi. Ancora una volta il Gattinara avrà la possibilità di mettersi in mostra grazie all’evento “Rosa e rosso di maggio”. Il vino prodotto nelle colline è diventato sempre più apprezzato. L’assaggio è di un rosso robusto che conquista anche i più scettici con il suo carattere intenso e la sua incomparabile eleganza. Vino Doc dal 1967 e Docg dal 1990. Come tutti i vini da uve Nebbiolo anche il Gattinara si riconosce per il colore intenso, per il profumo di viola e frutti rossi.

Fonte: Notizia Oggi Borgosesia.

II vino e il Cristianesimo.
II legame dell’azienda Canato con le cantine del Seminario II vino e il Cristianesimo Interessante excursus con il sommelier Denis Mazzucato. Sabato 21 maggio, presso il Refettorio del Seminario Vescovile di Casale, si è svolta alla presenza di un nutrito pubblico l’incontro “Divino in vino” tenuto dal sommelier Denis Mazzucato della delegazione casalese dell’AIS Piemonte. Il relatore ha illustrato un suggestivo excursus sulla presenza del vino all’interno delle religioni, dalla sua nascita in Medio Oriente fino al suo rapporto con il Cristianesimo. Pur invitando a un consumo assai più moderato rispetto al passato quando le feste di Bacco venivano celebrate mediante l’assunzione di consistenti quantità di vino, la religione cattolica è sempre stata legata al frutto della vite.

Fonte: Vita Casalese.

Record di degustazioni di Freisa «Diventate un consorzio bio».
Piazza Cavour ha funzionato più del chiostro. «Un successo anche le chiese aperte per i concerti» Record di degustazioni di Freisa «Diventate un consorzio bio». Nell’anno in cui il Freisa è vitigno-simbolo del Piemonte e in cui il Consorzio di tutela compie vent’anni, la l2° edizione di “Di Freisa in Freisa” segna un punto di svolta: diventa una manifestazione in cui, accanto al vino, ci sono sempre più spazi per il verde e la cultura. Col fondatore di Eataly Oscar Farinetti che lancia una sfida: «Masformare il consorzio del Freisa nel primo consorzio italiano a produrre solo vino biologico». Una proposta che Marina Zopegni, presidente del consorzio, prenderà in considerazione: «Ma ora è il momento di stilare un bilancio dell’evento, che è stato finora quello di maggior successo: quasi 6000 i calici da degustazione venduti in tre giorni, men vero record».

Fonte: Corriere di Chieri.

L’Alto Piemonte dei vini torna al castello – Al castello il vino dà spettacolo.
I vini del Consorzio di tutela Nebbioli Alto Piemonte tornano protagonisti al castello di Novara. Sabato e domenica si terrà «Taste», che riserva la terza giornata, lunedì, a giornalisti e operatori. I biglietti per le degustazioni costano 20 euro. E’ l’occasione per immergersi nello straordinario mondo di 54 produttori di Novara, Vco, Vercelli e Biella, un numero che è già da record rispetto alle precedenti edizioni. C’è anche uno spazio per la vendita diretta. Al castello ti dà spettacolo da sabato torna’ !’aste Alto Piemonte, la vetrina dei produttori di Novara, Vco, Vercelli e Biella. Un salone da record con 54 produttori. Mai erano stati così numerosi.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Premio per il miglior rosso delle scuole agrarie va a istituto di Locorotondo, patria del «bianco».
Il miglior vino d’Italia prodotto dalle cantine delle scuole agrarie viene dall’Istituto “Basile Caramia Gigante” di Locorotondo. Dopo i riconoscimenti ottenuti al Vinitaly, la scuola superiore ha trionfato a Pesaro nel concorso nazionale «Bacco e Minerva», promosso dal Ministero dell’Istruzione. Locorotondo ha sbaragliato la concorrenza di oltre 80 scuole provenienti da ogni regione con il «Valle d’Itria Rosso IGP 2020» prodotto dall’Istituto agrario. La scuola si è aggiudicata anche altri premi di categoria, tra cui il primo posto fra gli spumanti. Locorotondo, paese per eccellenza del vino bianco, vince dunque con un rosso. S’affaccia sul proscenio della viticoltura una nuova generazione che tenta di cogliere il meglio del passato, quando il bianco Locorotondo doc divenne un vino di caratura internazionale. servito perfino sui voli Alitalia. Altri tempi.

Fonte: Gazzetta di Bari.

Quell’intesa perfetta col Cacc’e Mmitte, il nettare di Lucera – Cacce Mmitte col formaggio, intesa perfetta.
A Lucera c’è l’azienda agricola di Alberto Longo: dopo gli anni trascorsi in Kpmg si è messo a produrre vini in territori che sembravano ormai quasi abbandonati Cacc’e Mrnitte col formaggio, rii. I1 compito è quello di parlare di formaggi. Trattandosi di vino, dunque, non si può che parlare di Cacc’e Mmitte — “togli e metti”, come lo spilli, lo bevi — uno dei vini rossi pugliesi per eccellenza, il più buono con i formaggi più buoni. Non a caso siamo in provincia di Foggia, uno fra i luoghi incantati della produzione casearia. E nello specifico siamo a Lucera, un posto dove in ogni angolo si sente l’odore buono del miscuglio: quello cominciato otto secoli fa, quando Federico II deportò qui una colonia musulmana rendendo questa la casa dell’Islam. E sarà questo profumo di Oriente, o forse questa capacità di adattarsi e di accogliere, di trasformarsi riuscendo a restare però sempre se stessi, che a Lucera il vino — il miscuglio per definizione — è sempre venuto particolarmente bene.

Fonte: Repubblica Bari.

Franciacorta superstar negli hotel iconici di Sicilia.
Euna delle “regioni” vitivinicole più conosciute Italia, la Franciacorta. A pochi passi da Brescia e dal lago d’Iseo, è una zona famosa per la produzione del vino omonimo, il Franciacorta, una delle eccellenze italiane nel settore delle “bollicine” (l’altra area vocata è quella del prosecco di Valdobbiadene), la prima a diventare Docg nel 199S. Palermo ha ospitato in questi giorni una delle tappe dei “Festival Franciacorta Itineranti”, a Villa Alliata Cardillo dove i winelovers hanno avuto l’occasione di approcciarsi a questa realtà vinicola degustando le produzioni di trenta cantine e partecipando a due seminari di approfondimento.

Fonte: Sicilia.

Montepulciano primo distretto certificato.
È ora ufficiale: il Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione italiana ad aver ricevuto il marchio di certificazione di sostenibilità secondo lo standard Equalitas. la notizia è stata annunciata nella sede di Federdoc, tra i partner del percorso, in occasione della presentazione del traguardo che ha riguardato la denominazione toscana come la prima in Italia in questo senso. «L’obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio del percorso — dichiara Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano —lo abbiamo ritenuto da subito strategico poiché per raggiungerlo abbiamo favorito “un cambiamento culturale” nelle nostre imprese con l’obiettivo di modificare progressivamente il profilo produttivo e organizzativo con metodi e tecniche di produzione più rispettosi dell’ambiente e del paesaggio, ma soprattutto nella direzione di garantire un elevato standard di valori etici, sociali ed economici, che rafforzeranno la coesione tra le nostre imprese e tra queste e il territorio guardando a una dimensione ambientale, economica e etico-sociale in cui il rispetto dei valori e dei diritti gioca un ruolo centrale in questo processo».

Fonte: Tirreno.

Un Fondo nazionale per i danni meteo dal prossimo anno con la nuova Pac.
L’annuncio del presidente dell’Ismea Angelo Frascarelli al convegno organizzato dal Consorzio Codive Un Fondo nazionale per i danni meteo dal prossimo anno con la nuova Pac Nel Veronese la coltura è l’uva da vino più assicurata: 200 milioni. Dal prossimo anno gli agricoltori saranno obbligati a tutelarsi per i danni causati da eventi climatici avversi. La novità è emersa ieri, nell’ambito di un convegno che si è svolto a Grezzana, a villa Arvedi, per il cinquantesimo di Condifesa Codive. Consorzio che riunisce 8.000 coltivatori veronesi, che ricorrono alle polizze assicurative agevolate per le colture. «La nuova Pac, Politica agricola comunitaria, che entrerà in vigore il primo gennaio 2023, prevede la creazione del Fondo di mutualizzazione nazionale Cat, con copertura obbligatoria per tutti contro i rischi catastrofali», ha anticipato Angelo Frascarelli, presidente di Ismea, Istituto nazionale a servizio del mercato agricolo.

Fonte: Arena.

Strada del Vino nuovo presidente e nuove sfide.
L’associazione sarà guidata da Simone Rech «Cerchiamo sinergie». Nuovo direttivo, nuovo presidente e nuova programmazione perla Strada del Vino del Montello e Colli Asolani. In questi giorni i vertici si sono riuniti per dar vita al piano d’azione che li vedrà protagonisti per il prossimo mandato. A guidare la Strada del vino del Montello e Colli Asolani è stato scelto l’imprenditore vitivinicolo di Monfumo Simone Rech. A lui ii compito di dare nuova linfa a una Strada che si snoda tra il monte Grappa e il fiume Piave dove l’antica tradizione vitivinicola vede nell’Asolo Prosecco e nel Rosso del Montello Docg e Colli Asolani prodotti di grande pregio.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Vento e grandine, agricoltura ko – Campagne devastate Coltivazioni distrutte da 20 minuti di bufera.
La mareggiata ha nuovamente “mangiato” la spiaggia il Portogruarese rovinando le coltivazioni. Abbattuta una gru di Jesolo, appena sistemata. Ora si temono nuove tempeste Coltivazioni devastate dalla grandine, alberi e cartelli stradali sradicati, una gru crollata. La furia del vento che ieri notte, per una ventina di minuti, si è abbattuto nel Portogruarese ha devastato le campagne al confine con il Friuli. Diversi pali delle compagnie dei telefoni e dell’illuminazione sono stati abbattuti. Danneggiati anche alcuni tetti che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e della Protezione civile. Tante auto rovinate dalla grandine. La mareggiata ha nuovamente “mangiato” la spiaggia di Jesolo, appena sistemata.

Fonte: Gazzettino Venezia.

Vini Montello e colli asolani Sech nuovo presidente.
Nuovo direttivo, nuovo presidente e nuova programmazione per la Strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani. In questi giorni i nuovi vertici si sono riuniti per dar vita al piano d’azione che li vedrà protagonisti per il prossimo mandato che sarà segnato anche dalle conseguenze della grandinata eccezionale di martedì notte. A guidare la Strada del Vino del Montello e dei Colli Asolani è stato scelto l’imprenditore vitivinicolo di Monfumo, Simone Rech. Vicepresidente è invece Ezio Guizzo ristoratore di Volpago (titolare del Boomerang a Santi Angeli). I consiglieri sono Benedetta Bedin, Monica Cirotto, Vittorio Dalle Ore, Debora Varaschin e Nico Cunial. Il Comitato tecnico permanente è formato da Marco Bonotto (ristoratore), Christian Brugnaro (Confcommercio), Francesco Serafini (imprenditore vitivinicolo contitolare di “Serafini e Vidotto”) e Denis Susanna (coordinatore).

Fonte: Tribuna Treviso.

«Abbiamo attivato i cannoni» Colline Unesco messe in salvo.
Il Prosecco in qualche misura si salva, vuoi per le cannonate antigrandine, ma anche per la “liberazione della riserva vendemmiale”; almeno nel caso del Consorzio Molo Prosecco. «Sì, abbiamo usato l’artiglieria – conferma Gregorio Bortolin, storico vignaiolo di Valdobbiadene – Cioè abbiamo attivato i cannoni antigrandine. A qualcosa servono». Questo sistema di difesa contro la tempesta è in uso a Valdobbiadene, Farra di Soligo, Vidor, Miane e Follina. Il Consorzio Condifesa Tvb ha installato, oltre agli esistenti, altri 7 cannoni. Condifesa già gestisce 16 dispositivi che vengono attivati in occasione del maltempo con lo scopo di allontanare le nubi cariche di grandine dalle aree vitate e preservare così i grappoli di glera. La grandinata ha colpito soprattutto l’altra dorsale, quella asolana.

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantina di Soave presenta Maximilian I moscato.
Moscato in purezza dal caratteristico color giallo paglierino con riflessi brillanti, è limpido ed elegante con le sue 100% bollicine dorate. Unico per il suo profumo fine e delicato dato dal mix di frutta candita e vaniglia è perfetto in abbinato a dessert a fine pasto o come dolce aperitivo. Il Maximilian I – Moscato Dolce di Cantina di Soave, come tutti i Maximilian I, sono spumantizzati garantendo una filiera sicura e controllata, dal vigneto alla bottiglia. Cantina di Soave, che detiene il marchio Maximilian I ormai da moltissimi anni, si posiziona tra le prime 10 aziende spumantistiche italiane e attualmente gestisce il 50% dei vigneti dell’area di produzione del Garda.

Fonte: Italianfoodtoday.it.

Cantine Aperte 25/05/2022 Sabato 28 maggio dalle 15 alle 19, domenica 29 maggio dalle 10 alle 19. NON occorre prenotazione.
Con Cantine Aperte! La sempre mitica, unica, imitata – ma inimitabile – ‘Festa dell’enoturismo’, che sotto l’egida del Movimento Turismo del Vino si svolge in contemporanea in altre 600 cantine italiane!. Noi saremo completamente a porte aperte: Sabato 28 maggio dalle 15 alle 19 Domenica 29 maggio dalle 10 alle 19. Come sempre, la formula è quella degli assaggi liberi (con moderazione) e della vendita diretta di tutti i vini, compreso le novità in uscita in questi giorni, cioè dei vini che sono stati per qualche mese esauriti.

Fonte: Movimento Turismo Vino.

Il vino? Invecchia sul fondo del lago ma anche “a caduta libera”.
La cantina di Riva del Garda da anni fa un affinamento particolare: le bottiglie, immerse nell’acqua, maturano senza luce e a temperatura controllata. La capacità di andare oltre gli schemi la accomuna alla Cantina di Bolzano, che sfrutta la forza di gravità.

Fonte: La Repubblica.

Vino: Enoteca d’Italia rinasce, diventa porta per Metaverso.
Riapre nel 2023 l’Enoteca d’Italia, iniziativa digitale per promuovere il settore vitivinicolo. Lo annuncia alla vigilia dei 40 anni dell’Enoteca Regionale di Acqui Terme Pier Domenico Garrone, che dell’Enoteca è stato presidente all’inizio degli anni Duemila e ora intende rilanciarla in collaborazione con l’Accademia di Comunicazione di Milano e Francesco Tamburella, coordinatore del Congresso nazionale di sostenibilità Future Respect di Roma. L’Enoteca d’Italia non sarà uno spazio fisico, spiega Garrone, ma sarà la porta per il Metaverso del Made in Italy.

Fonte: ANSA.it.

Il vino preferito di Roger Federer e delle altre celebrità.
Il campione ha raccontato la sua passione per i Bordeaux e per i grandi rossi italiani. Ma non è l’unica star con la passione del vino: ecco cosa bevono Beyoncé, Hugh Jackman, Charlize Theron…. L’ultima volta che la leggenda del tennis Roger Federer si è ubriacato risale al 2005, quando sconfisse Andre Agassi nella finale degli US Open e festeggiò la conquista del suo sesto titolo del Grande Slam con qualche drink di troppo. Da allora è stato attento a non esagerare, ma non si è certo privato di una buona bottiglia di vino. In un’intervista al magazine svizzero Caminada ha raccontato di avere una cantina personale fornitissima e che il suo vino preferito è un pregiato Bordeaux, il Saint Estephe della cantina Cos d’Estournel. E nello specifico di un’annata precisa, il 2009, per questioni affettive: è l’anno in cui sposò Miroslava Vavrinec e in cui vennero alla luce le loro gemelle Myla e Charlene. Federer ha confessato poi la sua passione per alcuni grandi rossi italiani: il Tignanello e i Bolgheri di Guado al Tasso e Sassicaia.

Fonte: Quotidiano.net.

Vino, il Nobile di Montepulciano è il primo distretto vitivinicolo italiano certificato.
E’ ora ufficiale: il Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione italiana ad aver ricevuto il marchio di certificazione di sostenibilità secondo lo standard Equalitas. La notizia è stata annunciata nella sede di Federdoc, tra i partner del percorso, in occasione della presentazione del traguardo che ha riguardato la denominazione toscana come la prima in Italia in questo senso. “L’obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio del percorso – dichiara Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – lo abbiamo ritenuto da subito strategico poiché per raggiungerlo abbiamo favorito ‘un cambiamento culturale’ nelle nostre imprese con l’obiettivo di modificare progressivamente il profilo produttivo e organizzativo con metodi e tecniche di produzione più rispettosi dell’ambiente e del paesaggio.

Fonte: Lifestyleblog.it.

I 5 migliori vini argentini secondo trenta enologi del paese. Vince un noto Malbec di Mendoza.
Una nuova occasione per classificare i migliori vini argentini: Caminos del vino Edición Patagonia. Trentadue tra enologi, agronomi e addetti ai lavori si sono riuniti a San Patricio del Chañar, nella provincia patagonica di Neuquén, per una degustazione che li ha visti impegnati a valutare oltre quaranta etichette provenienti da venti aree dell’Argentina. L’attenzione degli esperti è stata rivolta in modo particolare al rapporto tra qualità e prezzo dei 31 vini e 11 spumanti valutati, anche in un’ottica di potenzialità del vino argentino, che ormai vanta prodotti che sempre più si impongono sul mercato internazionale, e delle nuove e promettenti aree vitivinicole dell’Argentina.

Fonte: Gaucho News.

Il vino del futuro? “Sarà nell’Enoteca digitale”.
Iniziativa dell’acquese Pier Domenico Garrone, già presidente dell’Enoteca della città termale. Uno dei gioielli italiani più invidiati nel mondo – il vino – si sposta sul metaverso per diventare digitale e guardare al futuro. Nel 2023 riaprirà l’Enoteca d’Italia per promuovere il settore vitivinicolo italiano e di conseguenza anche quello della provincia di Alessandria. Artefice del progetto è Pier Domenico Garrone, già presidente dell’Enoteca di Acqui e anima de Il Comunicatore Italiano. “L’Enoteca d’Italia non sarà uno spazio fisico ma sarà la porta per il metaverso del Made in Italy. La sede sarà in ogni azienda vitivinicola selezionata da un comitato di esperti e dai consumatori con criteri non commerciali ma legati essenzialmente alla sostenibilità aziendale.

Fonte: AlessandriaNews – Il Piccolo.

Vino: 5 cose che abbiamo imparato a Sicilia en primeur 2022.
Sostenibilità ambientale, cambiamenti climatici e sfide del futuro, sono questi i principali argomenti trattati durante Sicilia en Primeur 2022, la manifestazione internazionale che ogni anno accoglie giornalisti di settore da tutto il mondo per fare il punto sulla produzione vitivinicola della Sicilia. “Il tema scelto per l’edizione 2022 è Back to the roots. La Sicilia che vive il futuro, perché vogliamo condividere e sottolineare il messaggio che la Sicilia vitivinicola è pronta alle sfide del domani, facendo tesoro delle sue preziose pratiche del passato, molte delle quali si sono mantenute intatte negli anni, compatibilmente con l’innovazione tecnologica” – commenta Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia, l’associazione che riunisce le principali cantine della regione. “Tutto ciò ha consentito una evoluzione enologica nel rispetto dell’ambiente e dell’Uomo.

Fonte: Agrodolce.

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A risentirci a domani.

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