Spumanti in vetta, Amarone stabile, altri in difficoltà
Gli spumanti italiani continuano a mantenere una forte posizione nei mercati internazionali, con l’Amarone che si difende discretamente. Tuttavia, gli altri vini italiani stanno affrontando difficoltà, eccetto per i grandi brand che riescono a sostenere la domanda con i loro prodotti di punta.
USA: Consumi di vino in calo, ma con segnali di miglioramento
Negli Stati Uniti, il consumo di vino è ancora in calo, ma per la prima volta da ottobre 2023, si osserva un miglioramento del trend. Secondo l’analisi della SipSource, il consumo complessivo di alcolici e vino è diminuito del 4,7% nei 12 mesi fino ad aprile 2024, un dato migliore rispetto al -5,2% fino a marzo. I vini bianchi hanno registrato una flessione del 5,4%, sovraperformando i rossi (-9,4%) e i rosati (-8,7%). Il Prosecco continua a essere un punto di forza, con una crescita del 4,8% ad aprile, grazie ai prezzi tra 13 e 18 dollari a bottiglia (+7,0%) e tra 8 e 13 dollari a bottiglia (+2,9%).
Esportazioni verso la Russia in aumento, ma con incertezze future
Le esportazioni di vino italiano verso la Russia hanno visto una crescita notevole nei primi due mesi del 2024, con un incremento del 120% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare drasticamente a causa della proposta di aumentare i dazi all’importazione al 200% per i vini provenienti dai paesi NATO. Questo potrebbe rappresentare una sfida significativa per il mercato del vino italiano in Russia, che vede una produzione domestica in aumento del 30% nei primi quattro mesi del 2024, trainata dagli spumanti (+14%).
Orange wine: il trend dell’estate
Gli orange wine, o vini bianchi macerati sulle bucce, stanno vivendo un momento di grande popolarità, soprattutto nel Regno Unito. Secondo il Guardian, il supermarket online Ocado ha registrato un aumento del 99% nelle vendite rispetto all’anno scorso, con incrementi mensili del 437% a Londra e oltre il 100% a Manchester e Kent. Questo fenomeno sta conquistando anche i social media, con una presenza crescente su TikTok, rendendoli una scelta estiva sia per il consumo che per la fotografia.
In sintesi, mentre il mercato del vino italiano continua a navigare tra luci e ombre, i trend emergenti come gli orange wine e la resilienza degli spumanti offrono prospettive positive per i produttori e gli appassionati.
Nuove Frontiere per i Vini Italiani: La Sfida dei Bianchi
Nel mondo del vino, la freschezza dei bianchi sta guadagnando terreno sulla profondità dei rossi invecchiati. Carlo Alberto Sagna, manager millennial di un’azienda vinicola piemontese, evidenzia l’importanza del giusto equilibrio tra freschezza e complessità. Mentre alcuni prediligono il carattere intenso delle vecchie annate, il mercato sembra inclinarsi verso bianchi freschi ma distinti.
Francia vs. Italia: Una Competizione Accesa
Francia e Italia, leader nel mondo del vino, si contendono la supremazia. Sebbene la Francia detenga il primato nell’export, l’Italia sta emergendo come protagonista grazie ai suoi vini bianchi. Anche se la Francia domina in alcuni mercati chiave, l’Italia sta conquistando terreno, soprattutto nell’Europa orientale.
I Trend del Vino in Italia
Secondo Sagna, l’Italia vanta un grande potenziale nei vini bianchi, ora particolarmente richiesti. Dai bianchi dell’Etna al Verdicchio marchigiano, la varietà e la freschezza sono le chiavi del successo. Anche vini tradizionalmente strutturati, come l’Amarone, si stanno adattando per offrire una maggiore bevibilità.
Export in Crescita per il Vino Italiano
Le esportazioni di vino italiano sono in aumento, trainate soprattutto dai mercati statunitense, britannico e russo. Anche se la Svizzera registra una flessione, la Cina continua a mostrare una crescita significativa.
Scorte di Vino: Preparativi per la Vendemmia 2024
Le cantine italiane si preparano per la vendemmia del 2024, con scorte ancora abbondanti ma in calo rispetto all’anno precedente. Le regioni del Nord, in particolare il Veneto, detengono la maggior parte delle scorte, con il Prosecco Doc in testa.
In conclusione, l’Italia si posiziona come un contendente serio nel mercato mondiale del vino, con i suoi bianchi freschi e distinti pronti a sfidare la tradizionale supremazia francese.
Ripresa e Prospettive Future
Questa settimana segnala una significativa ripresa nel settore vinicolo italiano, con un incremento delle vendite del 21% nell’ultimo anno. Il Chianti DOCG si distingue particolarmente, presentandosi all’appuntamento annuale di Montespertoli del 25 maggio con un solido aumento delle vendite, sebbene i prezzi, pur in ripresa, non garantiscano ancora un completo equilibrio economico. Giovanni Busi, presidente del Consorzio del Chianti, e Marco Alessandro Bani, direttore, sottolineano le sfide imposte dall’inflazione e da altri fattori economici, ma rimangono ottimisti sulle opportunità nei mercati sudamericani e asiatici, in particolare in Cina e Vietnam.
Dinamiche di Mercato Negli USA e Innovazioni
Negli Stati Uniti, il principale mercato di esportazione, l’inizio del 2024 mostra un’andamento a due velocità: un modesto aumento delle importazioni (+2,6%), ma una diminuzione dei consumi (-9,5%), con una contrazione particolarmente marcata a marzo (Bizcommunity). Questa tendenza riflette la complessità dei comportamenti di consumo e la necessità di strategie promozionali efficaci per sostenerli.
Conquista dell’Asia e Sviluppi Internazionali
In Asia, il vino italiano supera la concorrenza francese, con il Barolo che guida la classifica di Tasteatlas come vino più apprezzato. Questo successo sottolinea l’importanza crescente dei mercati asiatici per l’esportazione del vino italiano (Bizcommunity).
Verso un Futuro Sostenibile e Inclusivo
Il settore sta inoltre esplorando nuove tipologie di Chianti e adottando pratiche agricole sostenibili per rispondere alle preferenze dei consumatori, che si orientano sempre più verso prodotti rispettosi dell’ambiente e a basso contenuto alcolico (Bizcommunity). Queste innovazioni sono essenziali per attrarre le nuove generazioni, che privilegiano un approccio più ricreativo al consumo di vino.
In sintesi, il settore vinicolo italiano mostra segni di vitalità e adattamento, prospettando un futuro promettente nonostante le sfide correnti.
Nella settimana dal 29 aprile al 4 maggio 2024, l’industria vinicola italiana si confronta con sfide e opportunità. Le vendite di vino nella grande distribuzione hanno registrato un calo del 1.5% nel primo trimestre del 2024 nonostante gli sforzi per stimolare il consumo durante la Pasqua. Questo declino è riflesso anche a livello globale, con una riduzione del 0.5% nella superficie vitata mondiale secondo l’OIV.
La produzione di vino nel 2023 ha toccato il suo minimo storico dal 1961, causato da condizioni climatiche avverse e pressioni inflazionistiche che hanno portato a un aumento dei prezzi. Tuttavia, nonostante queste sfide, alcuni mercati hanno dimostrato resilienza, con un valore delle esportazioni che ha raggiunto i 36 miliardi di euro nonostante il calo del volume.
In Italia, si discute attivamente dell’estirpazione dei vigneti per migliorare la qualità, ma rimangono incerti i tempi di attuazione e le modalità di finanziamento.
Nonostante i dati non incoraggianti, c’è una nota di speranza nel rallentamento del declino dei volumi nel settore della grande distribuzione. L’inizio del 2024 mostra segni di miglioramento, con un aumento dell’1% nei valori e una stabilizzazione dei volumi, suggerendo una potenziale inversione di tendenza.
Guardando al futuro, l’industria si interroga su come recuperare volumi senza compromettere la marginalità. L’accento sembra spostarsi verso politiche di marketing mirate e valorizzazione del brand, mentre le promozioni a scaffale potrebbero perdere efficacia.
In un panorama di incertezza, l’industria vinicola italiana dimostra resilienza e adattabilità, affrontando le sfide con determinazione e cercando nuove strategie per prosperare in un mercato mutevole.