I rappresentanti delle Agenzie regionali che si occupano di agricoltura, foreste e pesca si incontreranno per la prima volta giovedì 27 e venerdì 28 ottobre presso l’azienda pilota dimostrativa ValleVecchia di Veneto Agricoltura in Loc. Brussa di Caorle (Ve). La riunione sarà incentrata sulla programmazione di progetti interregionali comuni.
E’ in programma giovedì 27 e venerdì 28 ottobre presso l’azienda pilota dimostrativa ValleVecchia di Veneto Agricoltura in località Brussa di Caorle (Ve) la prima assemblea dell’Associazione Nazionale Agenzie Regionali per lo Sviluppo e l’Innovazione Agronomiche Forestali (ANARSIA). All’incontro, oltre ai rappresentanti delle Agenzie aderenti, interverrà anche il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura) con il quale saranno concordate le principali future azioni di ricerca.
L’atto costitutivo della nuova Associazione è stato sottoscritto nei giorni scorsi a Milano e ha visto l’adesione anche di Veneto Agricoltura, l’Agenzia della Regione del Veneto per l’innovazione nel settore primario, alla quale è stata affidata la prima presidenza di turno.
Ad ANARSIA, che ha sede legale a Legnaro (Pd) presso la stessa Veneto Agricoltura, hanno aderito la maggior parte delle Agenzie regionali, mentre altre entreranno a farne parte a breve appena concluso l’iter amministrativo.
Obiettivo principale di ANARSIA è la condivisione delle reciproche competenze nell’ambito di progetti interregionali incentrati su tematiche agricole, forestali e della pesca. Tra le priorità dell’Associazione è prevista anche la realizzazione di azioni comuni di formazione del personale sia amministrativo che tecnico.
Nel 2021 censiti 20 nidi dai quali hanno spiccato il volo almeno 12 piccoli Fratini, i super protetti uccelli delle dune. Il “miracolo” dovuto all’attenta azione condotta da Veneto Agricoltura in collaborazione con il Comune di Caorle e altri Enti. In un breve video di VenetoAgricolturaChannel le immagini dei Fratini tra le dune.
I tecnici di Veneto Agricoltura stanno elaborando in questi giorni i risultati delle nidificazioni di Fratino (Charadrius alexandrinus) sul litorale di ValleVecchia di Caorle (VE), area gestita dall’Agenzia regionale. Si tratta di una tra le specie nidificanti costiere più minacciate di estinzione in Europa, già osservata lungo questo tratto di litorale nella primavera del 2020.
Dati alla mano, a ValleVecchia nel periodo primavera-estate 2021 è stata registrata la presenza di 14 nidi con 20 pulcini di Fratino, dei quali almeno 12 sono arrivati all’involo. Il “miracolo” è stato reso possibile grazie al costante lavoro di informazione operato nei confronti dei frequentatori della spiaggia di ValleVecchia e alle tante azioni di coordinamento svolte dagli Enti preposti attivi sul territorio. In pratica, nonostante i numeri esigui, il risultato di questa attività è quello di poter collocare ValleVecchia tra le aree più importanti in Italia per la nidificazione dei Fratini.
Ma cosa è stato fatto di così speciale a ValleVecchia? Non perdendo mai di vista l’obiettivo di migliorare sempre più la gestione ecosistemica integrata dell’area, Veneto Agricoltura ha intrapreso nel corso del 2021 una serie di azioni innovative, con al centro proprio l’attività di monitoraggio del Fratino. In pratica, si è cercato di far convivere, rendendoli compatibili, una serie di benefici offerti da questo tratto di litorale: dalle attività di balneazione al turismo ricreativo, dalla presenza in spiaggia degli animali di affezione alla tutela del sistema dunale. Tutto ciò con lo scopo di preservare i nidi di Fratino presenti e il conseguente successo riproduttivo, che senza un’attenta e costante attività di monitoraggio non avrebbe potuto concretizzarsi.
Merita ricordare che la maggior parte delle popolazioni di uccelli nidificanti è diminuita drasticamente negli ultimi decenni, anche in Italia. Il Fratino purtroppo è tra questi, e proprio a causa del suo debole stato di conservazione gode di una protezione totale in Europa. Nello specifico, questo piccolo uccello delle dune, inserito in diverse Convenzioni internazionali di protezione, lo ritroviamo anche nella Lista Rossa Nazionale come specie “in pericolo“.
Tornando al lavoro di squadra svolto a ValleVecchia, tra le attività che hanno portato a questo “successo riproduttivo” va senz’altro evidenziata quella di aver saputo concertare col Comune di Caorle le modalità e i tempi di pulizia del litorale, operazioni queste che si rivelano decisive nel garantire l’integrità dell’habitat di nidificazione del Fratino, e nel ridurre il disturbo dovuto alla presenza dei turisti nelle fasi più “sensibili” della nidificazione. Inoltre, la collaborazione con l’Associazione Guardia Costiera Ausiliaria Delta Tagliamento ha consentito una costante azione di informazione al pubblico e di sorveglianza dei nidi, anch’essa rivelatasi decisiva sia per la tutela del sistema dunale che, di conseguenza, dei nidi di Fratino. Anche la Polizia ittico-venatoria della Città metropolitana di Venezia ha contribuito, con la sua assistenza, al monitoraggio dei nidi condotto dall’esperto ornitologo Lucio Panzarin, e con azioni di sorveglianza al successo dell’iniziativa.
Un breve video di VenetoAgricolturaChannel sulla presenza del Fratino a ValleVecchia è disponibile qui: https://youtu.be/nYQuhutl4XU
Un interessante incontro tecnico rivolto ad apicoltori e amanti del mondo delle api si terra mercoledì 4 agosto (ore 9:30) presso l’Azienda ValleVecchia di Veneto Agricoltura. Come controllare l’acaro varroa tramite il “blocco di covata estivo”. Le iniziative di Regione e Veneto Agricoltura a favore del settore apistico.
Mercoledì 4 agosto, con inizio alle ore 9.30, si terrà presso l’Azienda pilota ValleVecchia di Veneto Agricoltura, in località Brussa a Caorle (Ve), un incontro dal titolo “Il controllo della varroa: differenti metodi di blocco di covata estivo”. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Progetto europeo Interreg Italia-Slovenia “Beediversity“, che vede l’Agenzia regionale tra i soggetti promotori.
L’incontro, aperto ad apicoltori e appassionati di api, sarà l’occasione per puntare i riflettori non solo sulle buone pratiche utili per effettuare correttamente il controllo del pericoloso acaro varroa tramite il “blocco di covata estivo“, ma anche sulle importanti attività che Veneto Agricoltura sta svolgendo a favore del settore apistico.
Tra queste ricordiamo il progetto regionale che ha visto la creazione di una rete di rilevazione dati e di monitoraggio del settore apistico costituita da una serie di arnie elettroniche installate in alcune località di tutte le province venete con l’obiettivo di raccogliere dati e informazioni che confluiscono direttamente nel “Bollettino Apistico Regionale” scaricabile dal seguente indirizzo internet https://bit.ly/3wRoQaa.
Nello specifico, le arnie elettroniche sono state pensate per monitorare sia le condizioni ambientali in cui le arnie stesse vengono collocate, sia le condizioni di salute delle colonie di api. A ValleVecchia è stata installata una delle prime arnie elettroniche previste dal progetto di Regione e Veneto Agricoltura.
Per quanto riguarda invece il progetto “BeeDiversity”, (si veda: https://bit.ly/3mQ37e9), a cui partecipa oltre a Veneto Agricoltura anche altri soggetti del Friuli-Venezia Giulia e della Slovenia, l’obiettivo è quello di migliorare la biodiversità tramite la gestione innovativa degli ecosistemi e il monitoraggio delle api.
Giovedì 22 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata della Terra. Lo farà anche Veneto Agricoltura che, assieme ai partner del progetto europeo LIFE Redune, organizza a ValleVecchia di Caorle-Ve (ore 10:00-12:30) un evento per fare il punto sugli interventi fin qui svolti per ripristinare e salvaguardare gli habitat dunali del litorale veneto.
In occasione della Giornata della Terra, che il 22 aprile sarà celebrata in tutto il mondo, Veneto Agricoltura con i partner del progetto LIFE Redune organizza un evento a ValleVecchia di Caorle (Ve), area gestita dall’Agenzia regionale. Obiettivo: fare il punto sulle esperienze fin qui condotte da tutti i partner di questa interessante iniziativa che punta al ripristino degli habitat dunali della costa veneta.
I rappresentanti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia-Dipartimento di Scienze Ambientali (capofila del progetto), della Regione Veneto, di Veneto Agricoltura e degli altri partner di LIFE Redune presenteranno quanto è stato fin qui realizzato per ripristinare e salvaguardare le preziose aree dunali del litorale veneto. Gli interventi-interviste programmate, incentrate sui temi della ricostruzione delle dune, i diradamenti effettuati, le dune in rapporto alla fauna che vi trova rifugio (con focus sul fratino), i servizi eco sistemici, l’importanza dell’utilizzo di germoplasma certificato negli interventi di ripristino, l’allestimento della cartellonistica e i lavori in corso sulle dune, ecc. saranno disponibili fin dai prossimi giorni sul sito internet del progetto (http://www.liferedune.it/) e sul profilo Facebook LIFE Redune.