rassegna stampa del vino di venerdì 10 marzo 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 10 marzo 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Splash Beverage & Hospitality Festival: spazio alla sesta edizione del Salone.
Al Levante Prof andrà in scena anche lo Splash Beverage e Hospitality Festival, la kermesse tra le più importanti in Europa dedicata ai cocktail, vini, e in generale alle bevande. Si tiene proprio a Bari la sesta edizione di “Splash — Beverage e Hospitality Festival”, il salone biennale specializzato nella cultura del bere e dell’accoglienza, in programma dal 12 al 15 marzo nella Fiera del Levante all’interno di Levante PROF, la fiera internazionale del “made in Italy” agroalimentare. Ideato e organizzato da Barproject Academy, scuola di formazione per barman, il festival sarà un vero e proprio “villaggio” che occuperà un’area di duemila metri quadri del nuovo padiglione fieristico in cui più di 50 espositori italiani e stranieri specializzati in distillati, liquori, cocktail, birre, vino, caffè e acqua, presenteranno le più importanti innovazioni del settore.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Bari.

CondiMenti: vino e cibo Un matrimonio perfetto.
Una tavola, 7 incontri con chef stellati, scrittori, giornalisti, 70 produttori e vignaioli di Costa Toscana e oltre 300 etichette in degustazione. Domenica 12 e lunedì 13 marzo al Real Collegio di Lucca Anteprima Vini della Costa Toscana, che quest’anno accoglierà Condi_Menti, evento ideato da chef Cristiano Tomei (foto) col pastry chef Damiano Carrara. La manifestazione, organizzata dai Grandi Cru della Costa Toscana ed Event Service Tuscany, permette di scoprire oltre 300 produttori che hanno scelto la Costa Toscana per dar vita a loro vini. Accanto a tutto questo nasce Condi_Menti: un omaggio che prende vita grazie agli incontri con Cristiano Tomei e Damiano Carrara, il bistellato Gennaro Esposito, Gianfranco Pascucci (una stella), l’anconetano Errico Recanati, lo scrittore Marco Malvaldi, il produttore Michele Marcucci e la giornalista Eleonora Cozzella.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

È tempo di Milano in Vino, 300 etichette e degustazioni.
In alto i calici, è tempo di Milano In Vino. Da oggi a domenica, Piazza Città di Lombardia ospita l’ottava edizione della mostra-mercato organizzata da Arte del Vino, con più di trecento etichette di oltre sessanta aziende vinicole di tutta Italia tutte da scoprire. Bianchi, rossi e bollicine di piccole e grandi cantine del Belpaese. Non mancano masterclass su prenotazione, intrattenimenti musicali serali, assaggi di specialità pugliesi. Biglietto 15 o 20 euro.

Fonte: Leggo Milano.

Cantine ed enoturismo Alleanza a RistorExpo del Lario con la Valtellina.
II bilancio del vino I consorzi dei produttori hanno organizzato due eventi comuni «Grande partecipazione» aaaaaa? Racconti, degustazioni, promozione, insieme a un pubblico delle grandi occasioni hanno accompagnato le cantine lariane e valtellinesi in quest’ultima edizione di Ristorexpo. Oltre ai ristoratori e agli operatori del settore in genere, target principale della manifestazione soprattutto nei giorni infrasettimanali, lo stand del Consorzio di tutela dei vini di Valtellina è stato una meta immancabile per tanti appassionati in visita alla manifestazione di Lariofiere. «C’è stato un buon afflusso di persone per tutta la durata di RistorExpo – dice Andrea Gandossini, presidente del consorzio – Soprattutto domenica e lunedì il pubblico è stato importante, un misto di operatori e curiosi. Nell’insieme direi che si è visto un ritorno ai livelli pre-covid».

Fonte: Provincia Como.

Viticoltura mediterranea?.
Gli attuali modelli di coltivazione risalgono a cent’anni fa e poco per volta andranno ripensati Ma c’è chi è fatalista: “Petrini è preoccupato perle Langhe, cosa dovrebbe dire della Toscana?” ROBERTO FIORI partiamo dai numeri. Secondo le rilevazioni di Arpa Piemonte, il 2022 per la nostra regione è stato il più caldo e siccitoso degli ultimi 65 anni. Solo 561 millimetri di pioggia contro i 1536 millimetri dell’annata più piovosa, il 1960. E una temperatura media di 11,37 gradi, contro i 7,97 gradi medi dell’annata più fredda, il 1963. Dari che hanno messo in difficoltà tutta l’agricoltura piemontese, vigne comprese. E che oggi creano più di un timore tra i produttori, visto che finora il 2023 sembra intenzionato a ripercorrere a ruota l’annata precedente. «Nelle mie Langhe la crisi climatica sta destando preoccupazione» ha spiegato ieri Carlo Petrini dalle pagine del nostro giornale.

Fonte: Stampa Cuneo.

l patron del Ruchè “Pentito per il video” – Il patron del Ruché e gli insulti ai ristoratori “Chiedo scusa, ero arrabbiato per la Porsche”.
Travolto dalle polemiche per il filmato contro i poveri e l’enogastronomia, l’imprenditore Franco Morando si rivolge alle associazioni di categoria Il patron del Ruché e gli insulti ai ristoratori “Chiedo scusa, ero arrabbiato per la Porsche” IL CASO IRENE FAMÀ Chi lo conosce bene assicura che il patron del Ruché Franco Morando è affranto. Distrutto. Nulla sarebbe rimasto della superbia con cui, i128 novembre, in diretta Instragram insieme all’amica avvocata Alessandra De Michelis inveiva contro i poveri e i ristoratori della città. E nulla sarebbe rimasto della sufficienza con cui, nei giorni scorsi, ha minimizzato le critiche. «Mi pento e chiedo scusa alle associazioni di categoria l’eventuale disagio che le mie parole hanno provocato», dice. Anche se il termine “disagio” non rende l’idea. Perché con le sue parole, «Torino è una città di merda”, «A Torino la ristorazione è di basso di livello, andate a Milano», ha fatto imbufalire chiunque. E da Confesercenti sono stati chiari: «Non compreremo più i suoi prodotti».

Fonte: Stampa Torino.

Intervista a Simona Vlaic: “Giusto boicottare il vino Montalbera quel video offende un’intera categoria’.
La titolare dello storico ristorante San Giors “Giusto boicottare il vino Montalbera quel video offende un’intera categoria’. L’ha sparata grossa. Non i può offendere un’intera categoria di persone che lavora usando anche i tuoi prodotti, e che ti paga, senza darsi una bella zappata sui piedi». Simona Vlaic è la titolare del San Giors, storico locale a due passi da piazza Della Repubblica. Aperto nel 1815, lei lo ha rilevato cinque anni fa. Oggi interviene sul caso del patron del Ruché Franco Morando e dell’avvocata Alessandra De Michelis che in un video hanno offeso la ristorazione torinese, senza farsi mancare qualche insulto ai poveri, «che dovrebbero bruciare all’inferno». È vero che a Torino si mangia e si beve male? «No, tutt’altro. C’è un’offerta enorme, con una grandissima varietà di proposte differenti, per palati, gusti e tasche diverse. Basta sapere dove vuoi andare, o cosa vuoi mangiare, e la scelta è estremamente ampia.

Fonte: Stampa Torino.

Un rosato salentino da podio.
Rosa superstar. “Pietra” rosato di Menhir Salento ètra i migliori vini italiani per la seconda edizione dei Wine Awards di Food and Travel Italia, l’edizione italiana del magazine internazionale che si occupa di enogastronomia e viaggi gourmet. A decretare i vincitori, annunciati durante la serata di gala degli Awards l’altra sera a Matera, è stata una giuria di esperti del settore presieduta da Gabriele Gorelli, primo wine master italiano, insieme ai voti dei lettori. I Wine Awards sono stati presentati da Pamela Raeli, editore di Food and Travel Italia, e da Marita Spera, manager d’esperienza internazionale nel settore della comunicazione. Pietra rosato IGT Salento è un blend di Primitivo e Susumaniello, varietà autoctone del Salento allevate nella terra ricca, profonda e franco argillosa del podere San Pietro, una delle quattro micro-aree che costituiscono il vigneto di Menhir Salento.

Fonte: Gazzetta del Salento.

“Il Vino è cultura” Incontro di Coldiretti.
Si intitola “Vino è cultura. Dalle radici al futuro” la conferenza organizzata da Coldiretti Puglia in programma oggi nell’ambito della fiera “Pessima”. A partire dalle 17:30, nel Padiglione delle Conferenze della fiera, rappresentanti delle istituzioni e delle categorie produttive si incontreranno per parlare di sviluppo del comparto economico di maggiore vocazione territoriale: quello della vitivinicoltura. L’incontro, introdotto e condotto da Piero Piccioni, direttore regionale di Coldiretti Puglia, sarà preceduto dai saluti istituzionali di Salvatore Mero, presidente di Coldiretti Manduria, Gregorio Pecoraro e Isidoro Mauro Baldari, rispettivamente sindaco e assessore all’Agricoltura di Manduria, e Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. La serie degli interventi sarà aperta da Domenico Bosco, responsabile nazionale dell’ufficio vitivinicolo di Coldiretti, che relazionerà sul tema “La vitivinicoltura come fattore di crescita economica del Paese”.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Vino è cultura La conferenza.
Si intitola “Vino è cultura. Dalle radici al futuro” la conferenza organizzata da Coldiretti Puglia per oggi, venerdì 10 marzo, alle 17.30, nell’ambito della 280a edizione di Pessima, la storica fiera aperta ogni giorno dalle 9 alle 21, fino al 12 marzo. Nel Padiglione delle Conferenze della fiera, rappresentanti delle istituzioni e delle categorie produttive si incontreranno per parlare di sviluppo del comparto economico di maggiore vocazione territoriale: quello della vitivinicoltura. L’incontro, introdotto e condotto da Piero Piccioni, direttore regionale di Coldiretti Puglia, sarà preceduto dai saluti istituzionali di Salvatore Mero, presidente di Coldiretti Manduria, Gregorio Pecoraro e Isidoro Mauro Baldari, rispettivamente sindaco e assessore all’Agricoltura del Comune di Manduria, e Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di lbtela del Primitivo di Manduria Dop e Docg.

Fonte: Taranto Buonasera.

Il settore vitivinicolo rivendica contromisure.
Gli scenari tracciati dalle cantine sociali Il settore vitivinicolo rivendica connnmisure. Sono tre le linee di intervento emerse nel corso di un incontro nella sede della Cia Sicilia tra il gruppo dirigente della confederazione e i rappresentanti delle cantine sociali siciliane (Sant’Antonio, Ermes, San Francesco di Paola, Fiumefreddo, Europa, Petrosino, Settesoli, Colomba Bianca e Paolini). Al centro dell’incontro le attuali problematiche legate al mondo del vino, alla crisi del mercato e al fine di tonificare il mercato vitivinicolo ed arrivare alla prossima campagna 2023-2024 con poche giacenze. «La distillazione di crisi dev’essere praticata con prezzi congrui, affinché vengano tolti dal mercato parecchi ettolitri di vino; la distillazione e una pratica che non distrugge il prodotto malo destina alla produzione di alcol per disinfettanti; stoccaggio dei vini, con una dotazione finanziaria adeguata al fine di poter esaudire un maggior numero di richieste, questo per dare liquidità alle cantine in attesa di una ripresa del mercato e vendemmia verde diretta alle aziende agricole che, fatta in maniera selettiva e parziale, permetterebbe di diminuire un po’ la produzione ed immettere liquidità direttamente alle aziende agricole».

Fonte: Gazzetta del Sud.

A pochi giorni dall’Assemblea dei soci il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia.
elegge il Presidente e i Vicepresidenti. Alla guida del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia viene riconfermato Antonio Rallo. La decisione è stata presa oggi, giovedì 9 marzo, durante la prima seduta del nuovo CdA che riconferma per il triennio, anche i due i Vicepresidenti Giuseppe Bursi e Filippo Paladino. Le azioni del Consorzio dovranno essere adeguate alle sfide che il mercato richiede”, ha commentato Giuseppe Bursi, “e sempre più incisive rispetto alla necessità di valorizzare sempre di più la vitivinicoltura siciliana”. Si completa dunque il nuovo corso del CdA, che ha visto l’ ingresso di Roberto Magnisi, direttore di Duca di Salapanta e Florio e Giuseppe Figlioli, enologo della cantina sociale Birgi, al posto rispettivamente di Laurent Bernard de La Gatinais della cantina Rapitalà e Nicolò Vinci della cantina Europa.

Fonte: MF Sicilia.

Vino ed export in Cina. Il Covid fa ancora paura.
Preoccupa la querelle tra Fbi e governo di Pechino sull’origine del virus I produttori del Chianti Fiorentino però continuano a puntare sul mercato. Da un lato la politica «globale», dall’altro l’economia del Chianti che vede nella Cina un mercato importante in costante crescita (laddove in altre sedi le vendite stagnano): i dati consolidati di alcuni mesi fa parlavano di una quota export in Cina attorno al 10%o per la Docg in questione ed altre firme di prestigio italiane. Il problema è che adesso serpeggia molta preoccupazione. Il fatto politico dopo quello economico: si è detto, nei giorni scorsi, che sarebbe “molto probabile” che il Covid-19 sia uscito da un laboratorio in seguito ad un errore a Wuhan.

Fonte: Nazione Empoli.

“Anteprima Vini”: anche due eventi con i ristoratori di Fipe Confcommercio.
Al Real Collegio “Anteprima Vini”: anche due eventi con i ristoratori di Fipe Confcommercio Domenica e lunedì “Nutri_menti” per giocare su prodotti e abbinamenti Ci sarà anche uno stand di Fipe ristoratori Confcommercio nel ricco programma di “Anteprima Vini”, tradizionale evento dedicato alle più prestigiose etichette della costa toscana. Per l’occasione i ristoratori Fipe daranno vita a “Nutri_menti”, format degustativo che prevede due appuntamenti pomeridiani – domenica 12 e lunedì 13 marzo, all’ex Real Collegio – che vedranno i ristoratori de “Il Mecenate” “l’Osteria dal Manzo”, Gli Orti di Via Elisa”, “Surreale” e “Carbone” proporre una degustazione di piatti aventi come filo conduttore il prodotto del territorio. “Nutri_menti” si colloca al fianco del format “Condi_menti”, evento che vede la direzione artistica di Cristiano Tomei.

Fonte: Nazione Lucca.

Consorzio agrario Siena ‘Gestione del vigneto e nuove tecnologie’ II corso tecnico.
Il Consorzio Agrario di Siena con le Società Basf, Intertec e Masseeds, organizza per mercoledì 15 marzo alle 18 presso il complesso di Sant’ Agostino a Montalcino, un incontro di aggiornamento tecnico dal titolo ‘Gestione del vigneto e nuove tecnologie’. Si parlerà di ‘Agrigenius Vite’, il tutor per l’agricoltura, le tecniche e la gestione dell’inerbimento del vigneto e sovescio, la nutrizione fogliare e i bi-organismi utili.

Fonte: Nazione Siena.

I ristoranti lucchesi star ad Anteprima Vini.
Conto alla rovescia per la kermesse al Real Collegio Damiano Carrara Lucca Ci sarà anche uno stand di Fipe ristoratori Confcommercio Lucca all’interno del ricco programma di “Anteprima Vini”, il tradizionale evento dedicato alle più prestigiose etichette della costa toscana in programma domenica e lunedì. Per l’occasione i ristoratori Fipe daranno vita a “Nutri_menti”, format degustativo che prevede due appuntamenti pomeridiani – 12 e 13 marzo, al piano superiore dell’ex Real Collegio — che vedranno i ristoratori de “Il Mecenate” “l’Osteria dal Manzo”, Gli Orti di Via Elisa”, “Surreale” e “Carbone” proporre una degustazione di piatti aventi come filo conduttore il prodotto del territorio. “Nutri_menti” si colloca al fianco del format “Condi_menti”, evento che vede la direzione artistica di Cristiano Tomei, con l’obiettivo di creare un’alchimia perfetta tra svariati modi di interpretare la cucina e di parlarne, giocando con i piatti e gli ingredienti in cerca dell’abbinamento migliore.

Fonte: Tirreno Lucca-Pistoia-Montecatini.

Dal 18 marzo la Primavera del Prosecco Superiore.
È stata presentata a Venezia, nella sede del Consiglio regionale del Veneto, la 28° edizione della Primavera del Prosecco Superiore che si svolgerà dal 18 marzo all’11 giugno prossimi nel territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Obiettivo: raccontare l’itinerario culturale e gastronomico dell’Alta Marca, ovvero i borghi e i vigneti da cui si ricava il celebre vino. «La Primavera del Prosecco Superiore – ha ricordato il Vicepresidente del consiglio regionale Nicola Finco – è caratterizzata da un messaggio, che è quello di produrre bene all’insegna della qualità: alle spalle di una bottiglia di vino c’è spesso tutta la storia di una famiglia e di un’impresa che, ed è questo il caso, ha creato un fortissimo volano economico e turistico». «La Primavera del Prosecco Superiore – ha sottolineato il Consigliere Tommaso Razzolini – è il frutto dell’intuizione e dell’illuminazione dei suoi creatori che quasi trent’anni fa trovarono l’accordo per realizzare una serie di mostre dedicate alla promozione del vino, degli altri prodotti tipici e alla valorizzazione di un territorio così particolare».

Fonte: Gazzettino.

Primavera del Prosecco: eventi, mostre e itinerari – Bollicine in vetrina: 17 mostre al via.
Il sipario si alza con la fiera di San Gregorio: le mostre proseguiranno fino a fine giugno. I Comuni coinvolti sono 17. Filtri a pagina XV Bollicine in vetrina: l7 mostre al via ›Presentata a Venezia l’edizione 2023 della Primavera del ? Riflettori puntati sulle colline Unesco: degustazioni, itinerari e piatti Prosecco Superiore: tutti gli eventi da domani all’ll giugno della tradizione con centinaia di volontari impegnati nelle esposizioni. Primavera del Prosecco: riflettori puntati sul mondo del Conegliano Valdobbiadene Docg. Ieri in sala Fallaci a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, la presentazione della manifestazione Primavera del Prosecco Superiore – edizione 2023 promossa dal Comitato Primavera del Prosecco Superiore presieduta da Giovanni Follador che vede comuni, istituzioni e il Consorzio impegnati nella valorizzazione delle bollicine superiori Unesco. «La Primavera del Prosecco Superiore-ha spiegato il consigliere regionale Tommaso Razzolini che ha invitato a Venezia i principali attori del mondo Docg- è una manifestazione che intende far vivere al pubblico la vera essenza dell’area storica di produzione delle bollicine italiane più conosciute al mondo.

Fonte: Gazzettino Treviso.

“Primavera del Prosecco” la siccità si mette di traverso.
Presentata a Venezia la 28ma edizione della serie di mostre che caratterizzerà il territorio per tre mesi. Ma Tomasi (Docg) è preoccupato: duemila ettari a rischio. Il cambiamento climatico sta mettendo a rischio 2 mila, degli 8 mila ettari di Prosecco Superiore, là dove, come sulle rive, è difficile far arrivare l’acqua ed altrettanto complesso aprire i pozzi. I primi, comunque, saranno realizzati entro l’estate. Lo ha detto il direttore del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene, Diego Tomasi, alla presentazione della Primavera del Prosecco, in consiglio regionale a Venezia. Tomasi non ha nascosto un altro dato dei primi lavori della GreenAcademy, un incubatore di nuovi progetti del Consorzio: il rischio di ripetere ogni 4 anni un’annata siccitosa come quella del 2022. Dati allarmanti, , che ieri sono stati portati anche all’esame della seduta del consiglio di amministrazione del Consorzio. Non sarà solo festa, dunque, la 28ma edizione della Primavera del Prosecco Superiore che si svolgerà dal 18 marzo all’1l giugno prossimi nel territorio del Conegliano Valdobbiadene.

Fonte: Gazzettino.

Ossola in Cantina: tour tra i vini eroici delle Alpi piemontesi.
Si terrà il 13 maggio Ossola in Cantina, seconda edizione del percorso di degustazione alla scoperta dei vigneti eroici nelle Alpi Piemontesi. Sette cantine della Val d’Ossola apriranno le porte al pubblico, abbinando la scoperta vitivinicola ad assaggi di vino e prodotti tipici del territorio. Organizzata dall’Associazione Produttori Agricoli Ossolani (APAO), in collaborazione con l’AIS Verbania e la Condotta Slow Food Valle Ossola, Ossola in Cantina ha l’obiettivo di far scoprire e valorizzare i piccoli produttori del nord estremo del Piemonte, zona vitivinicola ancora poco conosciuta. Calice dopo calice, il percorso porterà a percorrere strade, mulattiere e sentieri che sono anche linee di congiunzione tra passato e futuro, scoprendo un mondo antico il cui recupero è oggi in atto con volontà.

Fonte: INformaCibo.

Come l’intelligenza artificiale in cantina può fare il vino più buono.
L’azienda vinicola Viberti Barolo impiega soluzioni all’avanguardia che consentono di preservare tradizione e artigianalità a prescindere dai gravi cambiamenti climatici. Barolo e industria 4.0 sembrano un ossimoro della vinificazione. In realtà qualsiasi vino, cui associamo gusto o memoria di qualcosa che ci riguarda, può essere contraddistinto da tantissimi attributi, ma non quello industriale. È un dileggio, un affronto, una diminutio dell’intelligenza delle mani. Ma secondo Claudio Viberti, barolista di terza generazione dell’omonima azienda famigliare di Vergne (in provincia di Cuneo), non bisogna farsi tradire dalle apparenze del termine industria 4.0: “Se applicata al nostro mondo, serve a salvaguardare ed esaltare l’artigianalità di un prodotto che oggi, per svariati motivi, fra cui i cambiamenti climatici, non si riesce più a fare come vorremmo – ci ha raccontato – L’obiettivo di mantenere quel gusto della tradizione ci obbliga a comportarci diversamente.

Fonte: la Repubblica,

Agricoltura, graduatoria del bando cantine dell’Ocm vino: 60 progetti per 30 milioni.
Pubblicata sul sito del dipartimento regionale dell’Agricoltura la graduatoria del bando Ocm vino, destinato agli investimenti in cantina per la qualificazione dell’attività di produzione della viticoltura e dell’enologia siciliana. Sono stati finanziati 60 progetti (sei provenienti da cantine sociali), per 30 milioni di euro, presentati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, in coerenza con le direttive comunitarie sul Genuine Farmer, insieme a quelli che prevedono la trasformazione di uve biologiche.

Fonte: | Regione Siciliana,

Bere un bicchiere di vino al giorno fa bene?
Il vino è tra le bevande alcoliche più diffuse. Ne abbiamo molte varietà, in base all’IVA che si utilizza. Si ottiene infatti, dalla fermentazione dell’uova o del musto. Molti studi, hanno dimostrano che si tratta di una bevanda conosciuta ed utilizzata già in antichità, infatti si pensa che fu scoperta per caso, appunto per la fermentazione dell’uva, già nel neolitico.
Fonte: Il Dunque,

Dove e come è nato il vino.
La prestigiosa rivista Science dedica la copertina allo studio “Dual domestications and origin of traits in grapevine evolution” pubblicato da un team guidato da Yang Dong dell’università di Yunnan e dal Laboratorio di genomica vegetale di Shenzhen e che ha visto la collaborazione di Gabriella De Lorenzis (Uiversità di Milano), Fabrizio Grassi (università Milano-Bicocca), Francesco Sunseri (Mediterranea di Reggio Calabria) e di Francesco Mercati (Istituto di bioscienze e biorisorse – Cnr-Ibbr di Palermo), che riporta i risultati della più vasta analisi genetica mai condotta sulla vite, con un dataset finale di 2.448 genomi di vitigni unici (a partire dai 3.500 sequenziati), raccolti da 23 istituzioni in 16 Paesi del mondo, dal quale emerge che «L’origine e la domesticazione della vite, da tavola e da vino, finora avvolta in un mistero di difficile decifrazione, risalgono a circa 11 mila anni fa, grazie a due differenti eventi di domesticazione separati geograficamente circa 1.000 km, avvenuti in Asia occidentale e nella regione del Caucaso meridionale», smentendo studi precedenti che indicavano un solo evento nel Caucaso l’origine del vino.

Fonte: Greenreport.

Solo il 30% dei giovani wine lover digitali compra vino online.
Quali sono i nuovi trend del vino e chi sono i giovani wine lover? A tracciare l’identikit, in un momento di incertezza, arriva in aiuto una ricerca, realizzata da PwC Italia in collaborazione con Gruppo Meregalli, storica azienda di distribuzione di vini e distillati, con più di 160 anni di vita, presentata nella sede di Monza. Protagoniste sono la generazione digitale dei millennial, seguita dalla Gen-X e Gen-Z: i soggetti abitano nel Centro-Nord Italia e sono prevalentemente uomini (56%). Sono emersi aspetti interessanti. Innanzitutto le tipologie: il 60% riguarda il vino rosso, un dato che riflette il consumo nazionale, il 38% quello bianco e il restante 2% il vino rosato.
Grazie alla particolare metodologia, si è potuto avere un profilo dettagliato dell’utente. Il consumatore di vino rosso è millennial, tra i 25 e 34 anni, uomo, con un marcato interesse per lo sport. Tra i beni che acquista più facilmente online troviamo occhiali, auricolari e automobili. Quello di vino bianco è invece millennial donna, con un marcato interesse per il fashion & beauty. A sorpresa a scegliere il rosato sono principalmente gli uomini, millennial e sportivi. Un altro dato interessante riguarda il canale d’acquisto: solo il 30% sceglie l’eCommerce.

Fonte: Mark Up.

Il mito Sassicaia.
Abbiamo introdotto la settimana scorsa il mito Sassicaia, parlando della viticoltura Toscana, e come mi aspettavo le richieste di approfondirlo sono state tali da non potermi permettere di disattenderle. La storia inizia nel 1899 in Piazza Colonna a Roma, dove nasce il Marchese Mario Incisa della Rocchetta, discendente della nobile famiglia originaria di Rocchetta Tanaro (il paese di Giacomo Bologna e del suo Bricco dell’Uccellone, altro mito che meriterebbe un capitolo a sè) a Palazzo Chigi, allora residenza della famiglia materna. Il Marchese cresce in Piemonte nella tenuta di famiglia, dove si appassiona agli scritti del bisnonno Leopoldo Incisa della Rocchetta, grande appassionato di enologia, prima di trasferirsi a Pisa a metà degli anni ‘20 per frequentare la facoltà di Agraria, dove conosce la futura moglie, erede di una delle più importanti famiglie nobili Toscane, Clarice della Gherardesca.

Fonte: Cremona Sera.

Truffa del vino, arrivano altre testimonianze: “Si spacciò per addetto al catering, ordinò grandi quantità di vino. Ci fidammo, sbagliando”.
Riscontri da tutto il Piemonte dopo la notizia dell’arresto compiuto dai Carabinieri di Canelli nei confronti di un 56enne originario del Cuneese e della moglie. Ecco cosa è successo a Stella e a Marco (nomi di fantasia). Dopo la notizia dell’arresto della coppia specializzata nelle ‘truffe del vino’ sono state diverse le segnalazioni giunte in redazione. Testimonianze di persone vittime dello stesso raggiro (o quasi), messo in atto da soggetti diversi e sparse per tutto il Piemonte. Dal Torinese il racconto della titolare di un’enoteca, raggirata con la truffa del vino. “Un soggetto si è presentato a noi dicendo di essere un addetto all’allestimento di catering – ci spiega Stella, nome di fantasia – e di aver bisogno di acquistare del vino che non avesse prezzi troppo elevati”.

Fonte: Lavocedialba.it.

Nuovi consumatori digitali: così si parla di vino sui social.
Chi sono gli odierni consumatori digitali del vino? Una nuova ricerca ha mostrato alcune evidenze particolari, espresse nel corso di una tavola rotonda in grado di coinvolgere i principali player del mondo della distribuzione dei vini. Un confronto sul mondo dell’enologia attuale, trend del mercato del vino, comportamenti e preferenze d’acquisto, online e offline, nonché gli scenari futuri in un processo di perpetua trasformazione. Dallo studio, che ha analizzato 39.000 post condivisi dagli utenti, emerge che coloro che conversano di vino sui social sono perlopiù uomini (56%) Millennial del Centro-Nord Italia. Tra gli utenti della Generazione Z a discutere maggiormente di vino sono le donne. Le piattaforme social maggiormente utilizzate sono Twitter (49%), Facebook (46%) ma spostando l’attenzione alla Generazione Z i canali utilizzati sono soprattutto Instagram, YouTube e TikTok.

Fonte: Federvini.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.

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