News Vitivinicole e tenute agricole di venerdì 11 marzo 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 11 marzo 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

La Fiera del Levante riparte da vino e olio.
Dal 10 al 12 marzo a Bari c’è Enoliexpo 2022, con quasi duecento espositori italiani e stranieri La Fiera del Levante riparte da vino e olio La Fiera del Levante di Bari riparte e lo fa dalla vitivinicoltura e dall’olivicoltura con Enoliexpo 2022, rassegna nazionale di macchinari, tecnologie e servizi dedicati a due delle più importanti filiere produttive dell’agroalimentare regionale e nazionale. La manifestazione, in programma dal 10 al 12 marzo, ospiterà quasi 200 espositori italiani e stranieri ad occupare i 16.000 mq. del nuovo padiglione, che presenteranno le ultime innovazioni di prodotto e di processo per la gestione di oliveti e vigneti, per la trasformazione in frantoio e cantina, per il fine linea con imbottigliamento e packaging. Si alterneranno nei tre giorni una ventina di incontri di formazione e aggiornamento professionale con la partecipazione dei più autorevoli esperti e ricercatori. Per la Puglia – prima regione d’Italia per la produzione di olio (una media di 150 mila tonnellate nell’ultimo quinquennio, pari a quasi il 50% su scala nazionale) e seconda per quella di vino (8,5 milioni di ettolitri nel 2021, pari al 20% nazionale, dietro solo al Veneto).

Fonte: Le Cronache Nazionali.

Vi spiego come il prosecco Docg è diventato adulto.
La strategia di Paolo Bisol, cantina Ruggeri Lo ha chiamato il Prosecco adulto. È il contrario dell’immagine delle bollicine del Nordest. Una nuova frontiera e un ritorno al passato. L’idea ha convinto Paolo Bisol, della cantina Ruggeri di Valdobbiadene. Un vignaiolo-medico che ogni anno si arrampica sulle Rive del Prosecco Docg per recuperare le uve dei vigneti storici. Il Prosecco può avere una vita più lunga di quella fatua che va dalla vendemmia all’estate dell’anno successivo? Per rispondere a Bisol si è messo al lavoro con alcuni colleghi: Franco Adami, Primo Franco, Marco Spagnol, Graziano Merotto. È nata una degustazione alla scoperta del Prosecco adulto. «Lo abbiamo chiamato così», racconta Paolo, «perché ci va stretto il mantra del Prosecco giovane, fresco e fruttato. Esistono f 1 citazioni del Molon •?? r tempo maggiore nelle vasche».

Fonte: Corriere della Sera 7.

Vendite ai massimi (+12,4%) per il vino italiano nel mondo.
Record storico per il commercio di vino italiano nel mondo. Il 2021 si è chiuso in crescita del 12,4% in valore, per un corrispettivo di 7,1 miliardi di euro e una bilancia commerciale, tra le più performanti del made in Italy, che segna un attivo di quasi 6,7 miliardi, secondo i dati dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly-Ismea. Secondo l’analisi il vino italiano (22,2 milioni di ettolitri esportati, + 7,3%) consolida il ruolo leader grazie alle produzioni Dop, che fanno meglio della media (+15,8% in valore) con gli spumanti (+25,3%) che grazie all’ennesimo exploit del Prosecco (+32%) doppiano il pur lusinghiero incremento dei vini fermi (+12,3%).

Fonte: Sole 24 Ore.

Intervista a Fabio Cordella – «Con i “vini dei campioni” mando in campo il dream club dell’enologia mondiale».
Il progetto è chiaro e semplice, si chiama “Vini dei Campioni Un progetto al quale proprio Fabio Cordellla, direttore sportivo salentino e titolare della “Fabio Cordella Cantine; fondata ne12008 a Coperdno in provincia diLecce, ha esibito ad alcuni dei principali intenditori del mondo enologico la sua lungimirante idea imprenditoriale, con la quale finalmente è riuscito a’ mescolare° le sue due grandi passioni: calcio e vino. Una squadra di calciatori che sta pian piano venendo a formarsi, con una serie di bottiglie divino realizzate da Cordella con la partecipazione di alcuni dei principali protagonisti del mondo del pallone. Una squadra, se schierata in campo, che ha del sensazionale: sono entrati afarparte del team di Cordella campioni come Buffon, Candela, Asprilla, Sneijder, Zamurano, Ronaldinho, Roberto Carlos, Frey, Materazzi, Diego Lugano, Kevin Kurányi e l’ultimo “acquisto” Amami. I calciatori protagonisti di questo progetto non si limitano a mettere la firma al prodotto, ma ne sono partner completamente coinvolti in tutti gli aspetti, che tra l’altro raffigurano le zone più importanti di produzione come Italia, Francia e Cile.

Fonte: Tuttosport.

Un Lambrusco per il Banco Alimentare.
II Lambrusco diventa solidale e in un momento tra i più difficili della nostra storia, si fa strumento di un’iniziativa nobile che in un anno e mezzo ha raccolto la somma di 22.720 euro. L’idea è venuta a Barbara e Alberto Paltrinieri, che insieme all’enologo Attilio Pagli e all’artista Fabrizio Loschi, nel giugno 2020 hanno voluto reagire alla pandemia, con una cuvèe che rappresentasse i valori di prossimità in cui si riconoscono e potesse essere in qualche modo d’aiuto. Si chiama Anàstasi e ne sono state prodotte 758 bottiglie numerate. Una cuvèe di Sorbara in purezza con il metodo antico della rifermentazione in bottiglia che si origina dall’assemblaggio di una base del 2017 che ha sostato 2 anni in un tonneau (come riserva familiare), insieme a una base de Leclisse 2019.

Fonte: Resto del Carlino Modena.

Materiali e costi Il comparto vitivinicolo terne un rallentamento.
Introvabili gabbiette di alluminio e capsule importate da Kiev Timori per sostenibilità e contribuzioni in scadenza Bellini (Casarsa): senza interventi rischiamo di non imbottigliare Rizzi (Ramuscello): la domanda tiene Maurizio Cescon. L’unica nota positiva è che il mercato tiene e, anzi, la domanda, in particolare di Prosecco e Pinot grigio resta sostenuta, soprattutto all’estero. Ma per il resto anche il mondo del vino deve fare i conti con problemi che ogni giorno diventano più impellenti: costi dell’energia, dei trasporti e dei carburanti, mancanza di alcuni materiali necessari per imbottigliamento e imballaggi. Si naviga a vista anche in questo settore e il rischio è che ci si possa fermare del tutto, cioè tenere vini e spumanti nelle cisterne e rinunciare, per un periodo, all’imbottigliamento, con le conseguenze del caso. «Non troviamo determinati prodotti che per noi sono di uso comune – spiega Mirko Bellini, direttore della cantina La Delizia di Casarsa. Non ci sono le capsule di plastica e le gabbiette di alluminio, la cui importazione è dall’Ucraina.

Fonte: Messaggero Veneto.

Duino Aurisina diventa “Città italiana del vino”.
Duino Aurisina diventa “Città italiana del vino”. È in programma domattina, alle 10, al Castello di Duino, la cerimonia di insediamento di Duino Aurisina quale “Città italiana del vino 2022”. Sono previsti interventi di Daniela Pallotta e Renata Bianco, sindache di Duino Aurisina e di Barolo, Comune “Città del vino 2021”, del vice sindaco e assessore al turismo Massimo Romita, di Tiziano Venturini, presidente delle Città del Vino del Fvg, Francesco Marangon, docente dell’Università di Udine, Antonio Rossi, degli Ambasciatori delle Città del Vino, e Angelo Radica, delle “Città del Vino”. Roberto Filipaz, vice presidente dell’Ais Fvg, illustrerà le produzioni vitivinicole.

Fonte: Piccolo Trieste.

Nel mirino di Putin ci sono olio, vino e pasta italiani. Alimentare utilizzato come utile ritorsione.
Alimentare utilizzato come utile ritorsione 0 L’allarme in riferimento al decreto firmato dal presidente russo come reazione “rapida” e “ponderata” alle ultime sanzioni UE L’alimentare è nel mirino delle ritorsioni di Putin come già accaduto nel 2014 con l’embargo ad una ampia lista di prodotti in risposta alle sanzioni decise dall’Unione Europea, dagli Usa ed altri Paesi per l’annessione della Crimea. E’ l’allarme della Coldiretti in riferimento al decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin come reazione “rapida” e “ponderata” alle ultime sanzioni UE per l’invasione dell’Ucraina. In pericolo per l’Italia ci sono le vendite degli elementi base della dieta mediterranea come vino, pasta e olio in Russia, che sono scampati all’embargo, ed hanno raggiunto lo scorso anno il valore di 670 milioni di euro con un aumento del 14% rispetto al 2020, secondo le proiezioni Coldiretti su dati Istat.

Fonte, ‘Inchiesta.

Le vigne, l’arte del produrre vino e la gastronomia locale. Ecco il secondo appuntamento con Castello di Parole.
Le vigne, i vini e le specialità gastronomiche. Sono questi i temi al centro del secondo appuntamento della rassegna culturale “Castello di Parole”, che si terrà oggi alle 17, al casello di Riomaggiore. Ornella D’Alessio, giornalista e curatrice della manifestazione, intervisterà Carlo Casti, autore di “Vigne vista mare. Vini e specialità gastronomiche delle coste italiane”, Casti Editore. Dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia, l’ex governatore nazionale di Slowfood Carlo Casti, si è messo in viaggio alla ricerca di prodotti rappresentativi dell’enologia italiana che si possono incontrare lungo costa. Le riduzioni tipiche del Bel Paese, i vini locali, piacevoli, gustosi, organoletticamente corretti e prodotti nel rispetto della stagionalità, del ciclo vitale e dei diritti di tutti i soggetti coinvolti.

Fonte, Secolo XIX La Spezia.

Un weekend tra i vignaioli altoatesini.
I Vignaioli Indipendenti del Trentino, i Vignaioli Indipendenti dell’Alto Adige e il Trento Film Festival saranno protagonisti nel weekend negli spazi di BASE e Cariplo Factory – centro culturale e creativo attivo in zona Tortona. Domenica, a partire dalle ore 11 e fino alle ore 20, il primo piano apre al pubblico con la «Mostra dei Vignaioli»: 50 banchi di assaggio, oltre 100 vini in degustazione e il racconto dei produttori trentini e altoatesini. Un sentiero che si snoda lungo valli alpine, attraverso vini artigianali, di qualità, territoriali e sostenibili. Ad accompagnare il percorso, i formaggi d’alpeggio, lo speck artigianale sudtirolese e il pane tipico di questi territori. A seguire una speciale proiezione a cura del Trento Film Festival.

Fonte, Giornale Milano.

A cena fuori si bevono i vini “eco”.
Chi va al ristorante gourmet sceglie vini a denominazione certificata, autoctoni, ecosostenibili, e con brand noti. È quanto rileva l’indagine commissionata da Igm (Istituto Grandi Marchi) e realizzata da Nomisma-Wine Monitor sul consumo outdoor dei Fine Wine a ottobre 2020 e settembre 2021. Questa doppia indagine evidenzia una ripresa nei consumi fuori casa, come attestano i recenti dati Istat. In sintesi, se nel 2019 le vendite di foodewine presso i ristoranti si aggiravano intorno agli 85 miliardi di euro, nel 2021 si sono superati i 63 miliardi. Numeri che confermano le cifre emerse dalla ricerca Igm-Wine Monitor: se nell’ottobre del 2020 il 52% degli intervistati dichiarava di aver abbassato il consumo del vino outdoor, un anno dopo questa percentuale è scesa al 43%.

Fonte, Prealpina Green economy.

Trasferta in Danimarca per i produttori monferrini.
Consorzio di tutela dei vini a Copenaghen Trasferta in Danimarca per i produttori monferrini •Trasferta a Copenaghen in Danimarca ieri, giovedì 10 marzo, per un gruppo di viticoltori del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, grazie all’Azione Estera cofinanziata dal Psr e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Una full immersion tra il seminario tenuto dalla Camera di Commercio italiana, la Masterclass alla cieca guidata dall’esperto Thomas Ilkjaer e rivolta ad operatori di settore e media, la B2B table tasting rivolta a buyer, Ho.Re.Ca., opinion leader e media di settore, e la B2C table tasting rivolta ai winelover danesi. CH.C.

Fonte, Monferrato.

Consorzi del vino e vetrine on line: i voti alla promozione sul web.
II 21 marzo, a Milano, l’ottava edizione del Premio Gavi “La Buona Italia” In lizza sedici gruppi enologici impegnati nel marketing internazionale Consorzi del vino e vetrine on line: i voti alla promozione sul web.  I1 Consorzio tutela del Gavi premia la migliore comunicazione web internazionale del vino. Lo farà i121 marzo, a Milano, al Westin Palace Hotel in occasione dell’assegnazione dell’ottava edizione del Premio Gavi La Buona Italia, quest’anno intitolato “Italian Wine Worldwide”. Per la prima volta, si è deciso di organizzare l’evento fuori dalla provincia. Le precedenti edizioni si erano svolte infatti tutte a Gavi in location di eccellenza e grande suggestione: nel Forte e nelle Tenute La Raia, La Centuriona e Raggio.

Fonte, Secolo XIX Basso Piemonte.

Sedici candidati, un solo vincitore Gavi premia chi vende vino e idee.
Il Consorzio sceglie l’omologo italiano leader nella comunicazione web “Molto importante il modo in cui un ente presenta il prodotto all’estero”. Il Consorzio tutela del Gavi premia la migliore comunicazione web internazionale del vino. Lo farà i121 marzo, a Milano, al Westin Palace Hotel in occasione dell’assegnazione dell’ottava edizione del Premio Gavi La Buona Italia, quest’anno intitolato «Italian Wine Worldwide». Perla prima volta, si è deciso di organizzare l’evento fuori dalla provincia: le precedenti edizioni si erano svolte a Gavi nel Forte e nelle Tenute La Raia, La Centuriona e Raggio. «Da una mappatura dei siri internet di centoventitré consorzi — spiega Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio Tutela del Gavi —, eseguita dalla società The Round Table, abbiamo selezionato sedici candidati. L’analisi ha riguardato le modalità con cui questi consorzi comunicano con l’estero attraverso internet.

Fonte, Stampa Alessandria.

Meno burocrazia e regole chiare per non penalizzare i lavoratori.
Il caporalato non si ferma nelle vigne di Langa e dell’Astigiano. L’arresto dei due macedoni di 42 e 37 anni, marito e moglie, gestori di una cooperativa agricola, fa discutere e preoccupa gli addetti ai lavori. Luca Quagliotti, segretario generale della Cgil di Asti commenta con durezza: «Ci sono aziende che segnano 3 o 4 ore a settimana ai lavoratori e poi li fanno lavorare 50; non si può andare avanti così – sostiene – oltretutto si tratta anche di una questione culturale, ma non possono e non devono pagarla i lavoratori; bisognerebbe riuscire con l’ente bilaterale a formare una commissione in grado di girare per verificare i contratti e le imprese agricole». E lancia un appello alle associazioni di categoria: «Lo scopo è poter agire insieme per il bene di tutto il comparto» afferma.

Fonte, Stampa Asti.

La guerra fa pagare il conto “In pericolo le vendite di vino”.
L’allarme di Coldiretti Asti sulle ritorsioni di Putin La guerra fa pagare il conto “In pericolo le vendite di vino” 1,5 miliardi cli euro il costo del blocco delle esportazioni in Russia dal 2011. Vino, spumanti e prodotti del comparto alimentare sono nel mirino delle ritorsioni di Putin. Era già accaduto nei 2014. Alle sanzioni internazionali per l’annessione della Crimea, il capo del Cremlino aveva reagito con l’embargo, mai revocato, a una ampia lista di prodotti. Oggi la situazione si aggrava: sono in pericolo le vendite di vino, pasta e olio, prodotti italiani che finora erano scampati all’embargo, un valore di 670 milioni di euro con un aumento del 14% rispetto a12020, secondo le proiezioni di Coldiretti su dati Istat. Anche l’Astigiano rischia contraccolpi.

Fonte, Stampa Asti.

Le cantine delle donne in un giorno.
Una giornata per promuovere il mondo del vino in rosa e l’imprenditoria femminile legata a questo settore, attraverso incontri, appuntamenti didattici e degustazioni dedicate alle cantine guidate da donne, raccontate dalle voci delle protagoniste. Domenica 13 marzo da mezzogiorno alle 20 nel salone delle feste dell’hotel Principi di Piemonte (via Gobetti 15) è in programma “Le donne e l’uva”, edizione di debutto della kermesse targata Eat Bin, costola di To Be che si occupa di promozione sociale, con un occhio di riguardo alla valorizzazione dell’eccellenza enogastronomica piemontese. Presenti al banco d’assaggio più di 20 produttrici con le loro etichette più rappresentative, per offrire ai wine lovers un percorso di 10 calici al prezzo di 25 euro, a cui si potranno abbinare (con prezzo a parte) specialità della cucina di Rizzelli e Fanfaluch.

Fonte, Stampa Torino Sette.

Import-export da record nel 2021 ma ora c e il rebus del conflitto.
ll «made in Salento» esportato nel mondo vale 717 milioni di euro • 11 conflitto ucraino sta affossando gli scambi commerciali, dopo un anno da record. Il 2021 ha rappresentato, infatti, un periodo di forte ripresa per le esportazioni made in Salento, ma anche per le importazioni destinate alle aziende e ai consumatori leccesi. È quanto emerge dal nuovo studio condotto dall’Osservatorio Economico Aforisma, diretto da Davide Stasi, che ha analizzato l’andamento della bilancia commerciale nel lungo termine, vale a dire il trend degli ultimi trent’anni, a partire dal 1991 ad oggi. Dai 296 milioni di euro di valore complessivo dell’export raggiunto nel lontano 1991 siè arrivati ai717.389.017 euro di oggi. Il valore più alto, però, è stato raggiunto nel 2001 con oltre 885 milioni di euro di prodotti made in Salento esportati in tutto il mondo, mentre il valore più basso è stato toccato nel 2009, quando l’export fermò ad appena 318 milioni di euro.

Fonte, Gazzetta del Salento.

Wine Spectator sceglie 2 vini sardi – Due vini sardi scelti da Wine Spectator.
SellaeMosca e Agricola Punica tra le cantine al top nel mondo Due grandi vini rossi dell’isola saliranno sul podio di Vmitaly. Si tratta della Riserva di Cannonau di Sardegna 2018 della SellaeMosca e di Barrua 2012 di Agricola Punica di Santadi, selezionati da Wine Spectator, la più prestigiosa rivista enologica del mondo, per la degustazione di Opera Wine, riservata alle cento migliori etichette del mondo. Due vini sarei scelti da Wine S-oectator La più prestigiosa rivista enologica incorona la Riserva di Cannonau di Sardegna 2018 di SellaeMosca e il Barrua 2012 di Agricola Punica di Pasquale Porcu Due grandi vini sardi saliranno sul podio della prossima edizione di Vinitaly. Si tratta della Riserva di Cannonau di Sardegna 2018 della SellaeMosca e di Barrua 2012 di Agricola Punica di Santadi.

Fonte, Nuova Sardegna.

Vino sott’acqua per 6 mesi.
Bollicine di Sangiovese cullate dalla laguna Vino sott’acqua per6 mesi ¦ Per il terzo anno il locale ha messo “in ammollo” queste bottiglie speciali Le bottiglie sono sott’acqua da alcune settimane, a due passi da In Marinetta. E ci resteranno in tutto per sei mesi, osservate speciali e con un occhio di riguardo, protagoniste di una vera e propria avventura eno-ambietalista, si potrebbe dire. “E’ il terzo anno di questa meravigliosa avventura di affinamento in laguna”, spiegano a In Marinetta. “Quest’anno siamo ritornati al primo amore, un’accattivante bollicina di sangiovese 100% Metodo Classico della Tenuta Santa Lucia”. Tenuta Santa Lucia, a Mercato Saraceno, sulle colline del cesenate, lavora e produce vini con il principio della biodinamica. E proprio una bollicina di sangiovese (che di suo non è frequente), era stata la protagonista del primo esperimento, “assaggiato” tre anni fa.

Fonte, Voce di Rovigo.

Chianina & Syrah, settanta cantine in mostra.
Si apre oggi la «tre giorni» dedicata a due eccellenze del territorio, presenti chef stellati e produttori delle etichette più prestigiose. Ci saranno 28 chef di cui 11 stellati che daranno prova della loro bravura. Sarà il simposio internazionale «Cortona città della Syrah» ad «aprire le danze» della tre giorni di eventi in città. Un appuntamento in programma questa mattina alle 10,30 al centro convegni Sant’Agostino che vuole diventare un momento di incontro scientifico promozionale e culturale di respiro internazionale. «Si tratta di un cammino che abbiamo deciso di percorrere da tempo – sottolinea il presidente del Consorzio Vini Cortona Stefano Amerighi – e che oggi trova nella quinta edizione di Chianina e Syrah il suo momento divulgativo atteso».

Fonte, Nazione Arezzo.

Il vino come un’opera d’arte La Regola punta all’enoturismo L’azienda Nuti alla terza generazione di vignaioli: bio, rinnovamento, sperimentazione.
La Regola a Riparbella è la storia di una famiglia, una delle prime a credere nello sviluppo vitivinicolo di quella parte d’entroterra in provincia di Livorno ma al confine con Pisa e che respira la brezza della costa. La famiglia Nuti acquistò in località “La Regola” un piccolo appezzamento di terra, agli inizi del 1900, dove coltivava la vite e produceva vino ma solo per consumo familiare. Nel 1990 Luca, laureatosi in agronomia fu il primo a seguire la strada familiare, poi si aggiunse una decina di anni dopo il fratello Flavio, avvocato di professione. Insieme hanno raccolto le redini del lavoro tracciato prima dal nonno e poi dal padre Rolando trasformando una passione in una vera e propria azienda vitivinicola che oggi sfoggia una cantina artistica e vini, per circa 100mila bottiglie totali, distribuiti in tutto il mondo. Quello dei Nuti è un gene che si trasmette di padre in figlio, infatti oggi accanto a loro sono arrivati i due figli, neolaureati in enologia: Valentino e Niccolò che rappresentano la nuova generazione.

Fonte, Tirreno Cecina-Rosignano.

Le eccellenze del vino un segnale per la ripartenza.
Tre giorni di appuntamenti Le eccellenze del vino un segnale per la ripartenza Pino Di Blasio inee Siena ha il grande merito di inaugurare l’anno di eventi in Toscana legati al mondo del vino e della gastronomia d’eccellenza. Sarà il primo brindisi collettivo, una vetrina anche tra capolavori dell’arte, come gli affreschi del Sala del Pellegrinaio al Santa Maria della Scala, con i calici in alto per salutare l’auspicata ripartenza. Sarà la settima edizione della manifestazione, che ha come corollario al titolo ‘Capolavori del gusto’, con le migliori produzioni enologiche e gastronomiche premiate da The Winehunter Award.

Fonte; Nazione Speciale Wine & Siena.

Intervista a Helmut Kocher – Capolavori divino al Santa Maria – «II cuore del vino batte in questa provincia».
Da oggi al 14 marzo va in scena la settima edizione della manifestazione Capolavori di vino al Santa Maria Degustazioni, masterclasses di eccellenza, eventi collaterali in scena dal Grand Hotel Continental a Palazzo Squarcialupi Convegni, approfondimenti e 460 vini da scoprire con i migliori premiati da The WineHunter Qa pagina 2 a pagina 7 «II cuore del vino batte in questa provincia» Helmut Köcher, fondatore del Merano Wine Festival: «Non cediamo alla paura, guardiamo avanti e lavoriamo per un futuro migliore». «La settima edizione con 130 produttori da tutta Italia, oltre settemila vini da degustare, cartellone con tanti eventi». Parla di «speranza» e «fiducia nel futuro», Helmut Köcher. Lo fa anche nei giorni terribili della guerra che è tornata a sconvolgere un mondo già provato da due anni di pandemia.

Fonte: Nazione Speciale Wine & Siena.

Intervista a Stefano Bernardini – «La qualità è la molla per rilanciare il settore».
«La qualità è la molla per rilanciare il settore» Stefano Bernardini è uno dei pionieri della manifestazione. «Il Santa Maria della Scala è lo scenario ideale per unire ambiente e cultura». «Sarebbe importante riappropriarsi del marchio, poi far ripartire il progetto». Cosa vorrei per il futuro? Una manifestazione sempre più di qualità con ricadute su tutto il territorio». Stefano Bernardini, presidente di Confcommercio, è stato uno dei pionieri di Wine and Siena, il ponte istituzionale ideale per sviluppare l’idea di Andrea Vanni e le competenze di Helmut Köcher, mettendole in connessione con il mondo senese. Ora, nell’anno del ritorno dell’edizione in presenza, guarda al percorso compiuto fin qui e immagina anche nuovi scenari. «Partimmo con iniziative itineranti, coniugando assaggi di vino ed eventi a palazzi senesi sempre differenti.

Fonte, Nazione Speciale Wine & Siena.

Intervista a Rossella Lezzi – «Cucina, vino e natura trainano il turismo».
Parla Rossella Lezzi, presidente Federalberghi Confcommercio. «Siena famosa in tutto il mondo per qualità, professionalità e tradizione». L’enogastronomia come ‘traino’ del turismo a Siena: un binomio perfetto in una terra che ha le sue eccellenze nel cibo e nell’accoglienza. L’offerta alberghiera diventa ingrediente fondamentale: dell’occasione WineeSiena e delle proposte per il weekend parliamo con Rossella Lezzi, presidente Federalberghi Confcommercio Siena. La vetrina del vino è l’occasione da cogliere per chi ospita? «Degustare un buon vino nelle terrazze e nei giardini delle nostre strutture deve diventare un appuntamento di relax e buon vivere per tutti coloro che ricercano la qualità e la bellezza. Da noi gli ospiti si sentono coccolati e accolti con dedizione, la stessa che rende le nostre terre apprezzate in tutto il mondo.

Fonte, Nazione Speciale Wine & Siena.

«Questa edizione è dedicata a te, Andrea e al sogno di portare a Siena la kermesse».
II ricordo di Gianpaolo Betti «Era l’anello di congiunzione fra la città e Merano» «Oggi sono qui per ricordare Andrea Vanni, prima di tutto un amico, un giraffino, un collega, scomparso prematuramente che è stato l’ideatore di WineeSiena, l’anello di congiunzione fra la sua amata Siena e Merano, citta in cui viveva da molti anni e dove si era creato una famiglia», così Gianpaolo Betti, di Enotrade Italia, ripercorre la storia e ricorda l’amico cui è dedicata questa edizione della kermesse, raccogliendone il testimone. «E’ grazie alla sinergia creatasi con Stefano Bernardini di Confcommercio ed Helmut Köcher, che Andrea Vanni è riuscito a coronare il suo sogno di creare a Siena una manifestazione di alto profilo sulle eccellenze enologiche.

Fonte, Nazione Speciale Wine & Siena.

«Così Siena può brindare alla ripartenza».
L’assessore comunale Tirelli non ha dubbi: «La kermesse dedicata al vino rappresenta un’opportunità per il commercio e il turismo». «Abbiamo prolungato l’evento di un giorno: lunedì giornata solo per gli operatori». «L’amministrazione comunale scommette da sempre su WineeSiena, in quanto opportunità per la ripartenza dell’economia sul territorio». Parola dell’assessore al Commercio e al Turismo, Alberto Tirelli, che oggi sarà presente al taglio del nastro della kermesse previsto alle 18 a Palazzo pubblico. «WineeSiena è una delle tre grandi manifestazioni che fin dall’inizio gli albergatori ci hanno invitato a sostenere e promuovere. Le altre sono il Siena International Photo Awards e le Strade Bianche, che si sono concluse con grande successo lo scorso fine settimana – spiega Tirelli -. Del resto, in un periodo tranquillo in termini turistici, l’evento dedicato al vino porta in città un buon numero di clienti e visitatori.

Fonte, Nazione Speciale Wine & Siena.

Brunello e Colli Senesi, eccellenze nel mondo.
Tra gli osptii della kermesse i due consorzi legati al cuore della nostra produzione. «Ecco i nuovi mercati esteri di riferimento». In tutto sono coinvolti più di 350 produttori di vino che ‘viaggiano’ in cinque continenti. Sono il respiro paziente e laborioso del Senese. L’anno scorso, in tutto hanno immesso sul mercato circa 14 milioni di bottiglie. In ognuna di quelle che Francois Rebelais ribattezzò Diva Bottiglia, è celata la verità: senza Chianti e Brunello, Siena, non sarebbe ciò che è oggi. Una perla raccontata in cinque continenti grazie agli oltre 350 produttori che, quella Diva Bottiglia le riempiono con l’anima di un territorio. La stessa che sarà raccontata a WineeSiena da due dei padroni di casa della kermesse: il Consorzio Chianti Colli Senesi, presieduto da Cino Cinughi De Pazzi e il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, guidato da Fabrizio Bindocci.

Fonte, Nazione Speciale Wine & Siena.

Tutti i numeri di una vetrina di capolavori.
Sono 129 i produttori, 460 i vini da degustare a Palazzo Squarcialupi, 11 operatori senesi tra ristoranti, pasticcerie e dolci tipici. II taglio del nastro ufficiale alle 18 con cerimonia inaugurale a Palazzo Pubblico SIENA Sono 129 i produttori provenienti da 16 regioni i protagonisti di questa edizione di WineeSiena. Porteranno 460 vini in degustazione, nella tre giorni a palazzo Squarcialupi. E ancora undici operatori senesi – di cui otto ristoranti, una pasticceria, un produttore di dolci Igp e un produttore di caffè – per l’anteprima della manifestazione, la Small plates dinner in programma questa sera al Santa Maria della Scala, a palazzo Squarcialupi dove saranno ospitate anche le degustazioni. Evento che seguirà il taglio del nastro ufficiale con l’inaugurazione che si svolgerà alle 18 a Palazzo comunale. II programma. Le degustazioni di prodotti enogastronomici si terranno a palazzo Squarcialupi, sabato e domenica dalle 11 alle 18, lunedì dalle 10 alle 16 per la giornata dedicata agli operatori del settore e alla stampa.

Fonte, Nazione Speciale Wine & Siena.

Dall’origine dei vini in anfora al Timorasso, le masterclasses da prenotare.
Gli appuntamenti collaterali da non perdere, assieme alle degustazioni guidate SIENA Masterclasses e degustazioni guidate. Sono gli appuntamenti più strutturati che si svolgeranno al Grand Hotel Continental tra domani e domenica, occasione per approfondimenti di temi particolari. Si inizia domani alle 12 con I Vini del Friuli, degustazione guidata a cura di Marcello Vagini e Ais; alle 14.30 degustazione guidata del Timorasso a cura di Massimo Pastura e Slow Wine – condotta di Siena; alle 17,30 verticale con II Borro, degustazione guidata a cura di Salvatore Ferragamo e Fisar. Domenica alle 11,30 appuntamento con «Vini in anfora – La sfida Italia-Georgia – L’origine», degustazione guidata a cura di Helmuth Köcher The WineHunter; alle 14 alla scoperta dei Super Tuscan, degustazione guidata a cura di Andrea Frassineti Consigliere Nazionale Onav; alle 17.30 appuntamento con I vini di Andrea Vanni, degustazione guidata a cura di Gianpaolo Betti.

Fonte, Nazione Speciale Wine & Siena.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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