rassegna stampa vino, venerdì 11 novembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 11 novembre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

I vini del Lazio tornano a Prowein.
Vetrina internazionale a Dusseldorf vini del Lazio tornano a Prowein. Vino sempre più protagonista dell’offerta enogastronomica del Lazio che si conferma tra le regioni italiane più vocate alla viticoltura ma anche tra quelle che più stanno investendo sulle produzioni autoctone, naturali e sulla promozione delle proprie produzioni d’eccellenza anche attraverso gli appuntamenti fieristici nazionali e internazionali più importanti.

Fonte: Corriere di Viterbo.

L’ansonica naturale tra un mulino e il tirreno.
Francesco Carfagna, pioniere all’isola del Giglio Se cercate una formula per definire il vino naturale, rischiate di entrare in un labirinto. Ogni associazione o gruppo di produttori ha le proprie regole. Non ci sono garanzie. D’altra parte, come dice Clint Eastwood, «se volete la garanzia, compratevi un tostapane». Se invece intendete il vino naturale come il massimo dello sforzo per far maturare uve sane ed evitare intrusioni produttive in cantina, riducendo o eliminando l’uso di solfiti, allora potete leggere con gusto l’ultima sezione della guida I 100 migliori vini e vignaioli d’Italia in edicola con il Corriere della Sera (a 12,90 euro oltre al prezzo del quotidiano.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Tenuta Garetto Derthona 2021 C’è la novità Timorasso.
Il Timorasso è un I vitigno autoctono piemontese che sta vivendo una stagione felice. Tra le cantine che lo hanno trasformato in vino di qualità c’è la Tenuta Garetto, entrata a far parte della galassia di Gianni Gagliardo, maestro di Baroli e Barbere. Ad Agitano Terme, nella terra promessa della Barbera, ha cominciato a produrre con successo anche il Timorasso. Di un bel color oro verde denso e compatto, Derthona di Tenuta Garetto profuma di salvia limonata con tocchi balsamici. Al gusto è ricco, denso, con un equilibrio impeccabile tra freschezza e salinità.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Castello di Solomeo, il vino di Cucinelli.
Si chiama “Castello di Solomeo” ed è un rosso prodotto con Cabernet Franc, Sauvignon, Merlot e Sangiovese, annata 2018. A presentarlo ieri è stato l’imprenditore umbro Brunello Cucinelli (foto), fondatore dell’omonima società di cashmere. Il progetto di realizzare un vino a Solomeo iniziò nel 2011, quando Cucinelli fece impiantare a vigna 5 ettari di terreno, con oltre 20 mila piante. Obiettivo: produrre novemila bottiglie all’anno.

Fonte: Messaggero.

Brunello Cucinelli lancia il suo primo vino.
Debutti Brunello Cucinelli lancia il suo primo vino Battezzato Castello di Solomeo, sarà prodotto in 9.000 bottiglie l’anno grazie a una vigna che si estende per cinque ettari nel borgo umbro. «La Borsa ci ha permesso di fare anche tanti progetti extra», spiega l’imprenditore. Chiara Bottoni lamo qui, a dieci anni dalla quotazione, diventati più internazionali e appetibili per i manager. La Borsa ci ha permesso anche di fare tante cose extra, tra le quali dedicarci a una produzione di olio prima e di vino oggi». Brunello Cucinelli illustra così ai suoi ospiti intervenuti a una cena amichevole all’Istituto dei ciechi di Milano il nuovo frutto della passione per la sua terra.

Fonte: MF Fashion.

Intervista a Frèdèric Dufour – Champagne eco, Ruinart adotta altre foreste.
La maison di Lvmh rigenera un’area boschiva di 15 ettari in Francia. E sposa un’iniziativa in Portogallo per il sughero 1 cambiamento? manco è una delle principali preoccupazioni per noi ed è una fonte di innovazione per la nostra maison». Frédéric Dufour, ceo di Ruinart ha evidenziato a MFF come l’azienda produttrice di champagne appartenente a Lvmh abbia acquisito negli ultimi vent’anni una vera e propria cultura della responsabilità. «Questa cultura è ormai parte della maison, proprio come l’eccellenza», ha aggiunto il ceo, evidenziando come gli sforzi non si limitino più alla riduzione delle emissioni di co2 in tutti i comparti di attività (energia, trasporti, ecc.). Quali sono le evoluzioni degli Investimenti green? Crediamo nella conservazione e rigenerazione della biodiversità nei nostri vigneti.

Fonte: MF Fashion.

Davvero ottimo questo vino Vietiamone la vendita.
«HO QUATTRO filari di viti nella ghiaia dietro l’azienda, non gli ho mai dato da bere e hanno fatto uva lo stesso, anche con il caldo di quest’anno. Mentre su quelle da viticoltura tradizionale c’era poco e niente. Quattro filari resistentissimi di viti ibride, ottenute fecondando il fiore di un vitigno con il polline di un altro, che non hanno bisogno di acqua né di trattamenti. Eppure posso produrre il vino soltanto per mio consumo, venderlo è vietato». Fontigo di Sernaglia della Battaglia, provincia di Treviso: solo in questa frazione di 829 abitanti si producono all’anno trentamila litri di “vino proibito”, o “ribelle”, come preferiscono dire qui, tra miraggio autonomista e senso di rivalsa contro le norme europee.

Fonte: Repubblica Venerdi.

Cucinelli dalla moda al vino, è arrivato il “Castello di Solomeo”.
Novemila bottiglie l’anno prodotte «secondo natura» nel borgo umbro Cucinelli dalla moda al vino, è arrivato il “Castello di Solomeo” All’Istituto dei Ciechi di Milano l’imprenditore Brunello Cucinelli ha presentato nel corso di una cena conviviale il primo vino – annata 2018 – prodotto nella vigna del borgo umbro di Solomeo, grazie ai consigli dell’enologo di fama internazionale Riccardo Cotarella. Impiantato nel 2011, il vigneto si estende su una superfide di 5 ettari (6 in totale con la parte dedicata ai giardini) in cui si alternano tre tipologie diverse di suolo: alluvionale argillo-sabbioso, alluvionale argillo-limoso e marnoso arenaceo, ciascuna abbinata con accuratezza a uno specifico vitigno coltivato.
Fonte: Secolo XIX.

Il primo vino Cucinelli: «Un atto di gratitudine e amore per il territorio».
Alta gamma. L’imprenditore, affiancato da enologi e agronomi, ha creato un rosso affiancato all’olio, grazie al recupero delle terre intorno a Solomeo Giulia Crivelli 1 vino è come la poesia, che si gusta meglio, e che si capisce davvero, soltanto quando si studia la vita, le altre opere, il carattere del poeta, quando si entra In confidenza con l’ambiente dove è nato, con la sua educazione, con il suo mondo. La nobiltà del vino è proprio questa: che non è mal un soggetto staccato e astratto, che possa essere giudicato bevendo un bicchiere, o due o tre, di una bottiglia che viene da un luogo dove non siamo mai stati».

Fonte: Sole 24 Ore Moda 24.

Compagnia dei Caraibi, ricavi in crescita dell’86%.
Da poco il gruppo ha creato una prima linea di manager che sta lavorando sul rebranding Società Benefit Spirits e distillati Filomena Greco La quotazione In Borsa porta bene alla piemontese Compagnia dei Caraibi, società specializzata nella commercializzazione di spirits, distillati, vini e soft drink, con ricavi in crescita dell’86% nel primo semestre dell’anno (a 28 milioni) e un utile netto pari a 2,2 milioni. La società, che ha sposato il modello Benefit, sta cambiando pelle, puntando sullo sviluppo di una propria linea dí etichette, valorizzando così la tradizione vitivinicola del Piemonte.

Fonte: Sole 24 Ore Nord Ovest.

La crisi sì è bevuta anche i vini italiani – Calano le vendite sui maggiori mercati.
Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna sono i tre principali mercati peri vini e gli spumanti italiani. Ma per l’export non ci sono numeri positivi, con i volumi di vendita in calo tra l’8 e l’ti%. E per i12023 le previsioni non sono rosee, il MOL scenderà più del 6o%. a pagina 7 Export La crisi si beve anche i vini italiani Calano le vendite sui maggiori mercati. Stavolta il bicchiere è mezzo vuoto e il vino, di solito ha un comportamento anticiclico, si allinea nei risultati e nelle previsioni al resto della produzione. Non è crisi conclamata ma ci sono forti preoccupazioni anche se, come nel caso del Brunello di Montalcino, ci sono delle eccezioni. A vedere un orizzonte tutt’altro che positivo – il fatturato complessivo è poco al di sotto dei 14 miliardi, 7 dei quali dall’export per 7mila aziende imbottigliatrici e 1,2 milioni di addetti diretti – è l’Unione italiana vini che ha condotto una doppia indagine: la prima sull’andamento dei mercati esteri e in special modo in quelli che sono i nostri maggiori clienti – Usa, Germania e Gran Bretagna – nei primi nove mesi dell’anno prendendo a riferimento la Grande distribuzione, la seconda sugli indicatori economici complessivi del settore.

Fonte: Verita’&Affari.

San Martino, dove ogni mosto è un capolavoro per l’ambiente – San Martino, ogni mosto diventa…green.
Gli usi ecologici alternativi del vino: ottimo per disinfettare frutta e verdura, è un antiossidante naturale per la pelle San Martino, ogni mosto diventa…green Rimuove le macchie dalle superfici sporche e contrasta la caduta dei capelli. A San Martino ogni mosto diventa vino, recita il famoso detto popolare. Per la tradizione contadina, nel giorno in cui si festeggia San Martino, l’11 novembre, i mosti messi da parte durante la vendemmia diventano vino novello che può essere assaggiato per la prima volta. Il vino è una bevanda che ha origini antichissime: studi recenti tendono ad associare i primi degustatori già al neolitico, si pensa che la scoperta fu casuale e dovuta a fermentazione naturale avvenuta in contenitori dove gli uomini riponevano l’uva.

Fonte: Cronache di Napoli.

Agliano Lasco, la sfida.
La sfida è quella di rilanciare il vitigno Aglianico Lasco. Se ne è discusso nel corso di un convegno ad Ariano. II progetto è seguito dalla facoltà di Agraria della Federico Il e dalla CIA con il sostegno economico del Gal Irpinia. Ripopolati già tre ettari e mezzo di Aglianico.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

Sessant’anni di amore per il vino Festa speciale alla Merlotta.
L’azienda vitivinicola della famiglia Minzolini Sessant’anni di amore per il vino Festa speciale alla Merlotta Sessant’anni di storia, gusto, profumi e colori targati Merlotta. Nozze di diamante per l’azienda vitivinicola imolese, a pochi passi dal Piratello, fondata da Paolo e Giovanna Minzolini. Un sogno partito oltre mezzo secolo fa con l’acquisto di quella tenuta che, dopo anni di costante crescita e sviluppo, si è trasformata in una straordinaria realtà del settore tecnologicamente all’avanguardia. Un compleanno speciale festeggiato nella sede aziendale tra addetti ai lavori e appassionati.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Al via” The Wine Revolution” nell’ex convento dell’Annunziata.
Domenica 13 e lunedì 14 degustazioni, street food ed eccellenze enogastronorniche. Al via” The Wine Revolution” nell’ex convento dell’Annunziata. Degustazioni, street food ed eccellenze enogastronomiche e alimentari. Tutto è pronto per la quinta edizione di “The Wine Revolution”, la manifestazione che promuove il vino di filosofia naturale che si terrà domenica 13 e lunedì 14 novembre nell’ex convento dell’Annunziata della Baia del Silenzio di Sestri Levante. Dopo l’ottimo riscontro dello scorso anno, ed il ritorno senza limitazioni per il Covid, si attendono nella due giorni migliaia di visitatori, che direttamente in loco potranno acquistare il biglietto e ritirare il bicchiere per le degustazioni.

Fonte: Nuovo Levante.

Una serie di aromi speciali grazie all’uso di botti francesi.
Dei gusti non si discute, ma il vino barricato ha fama di essere pregiato. Di cosa si tratta e in cosa consiste la sua particolarità? Per comprenderlo bisogna prima di tutto risalire al particolare contenitore dentro cui esso si lascia invecchiare, ovvero la barrique, un tipo di botte di origine francese dalle dimensioni che permettono al vino di acquisire note e aromi peculiari e aumentare cosi la propria ricercatezza. L’uso della barrique deriva da una tradizione francese, così come francese è spesso il legno utilizzato per la produzione di questo tipo di botte.

Fonte: Brescia Oggi Focus On.

I vini bresciani al top nazionale: dal Franciacorta fino al Lugana.
Tante tipologie di prodotto che si identificano con la zona di provenienza per esaltare piatti della tradizione senza disegnare abbinamenti speciali e arditi I vini bresciani al top nazionale: dal Franciacorta fino al Lugana Una produzione varia e di qualità che caratterizza ogni angolo del territorio La provincia di Brescia è La seconda produttrice di vino in Lombardia (capite quindi perché ho dovuto limitare la selezione, N.dA.). Rinomati sono i suoi vini a denominazione di origine controllata: Botticino, Capriano del Colle, Cellatica, Franciacorta, Terre di Franciacorta, Garda, Garda classico, Garda bresciano, Lugana, San Martino della Battaglia.

Fonte: Brescia Oggi Focus On.

Voghera per un giorno diventa la vetrina dell’Oltrepo pavese.
Stand e banchetti con il top dell’enogastronomia locale domenica in piazza Duomo per la Festa di San Martino. Una giornata per riflettere con la comunità e proporre modelli di sviluppo sostenibile per l’economia resiliente di Voghera, dell’Oltrepo Pavese e del territorio. Il focus della seconda edizione della Festa del Ringraziamento di San Martino, in scena a Voghera domenica 13 novembre dalle 7.30 alle 13.30 nella centralissima piazza Duomo accanto ai contadini di Campagna Amica, sarà ancora l’agricoltura di filiera, argomento che in questa fase storica tanto piace agli italiani in cerca di prodotti in tavola che siano veicolo di qualità, valori, tracciabilità e identità.

Fonte: Provincia – Pavese.

I vini tra narrazioni e degustazioni Gli incontri da mercoledì all’Hub.
“Cultura del vino e degustazione” è il tema dell’iniziativa curata da Hub Voghera (piazzetta Garibaldi 9). Un percorso di presentazioni enologiche e degustazioni affidato a Paolo Comozzi, degustatore, divulgatore del vino in collaborazione con Slow food. Si parte. mercoledì prossimo, con l’incontro dedicato ai ‘Vini iconici dell’Oltrepo pavese” (viaggio tra le etichette storiche del territorio: dal Barbacarlo di Lino Maga, allo spumante metodo classico Nature di Monsupello, al Giorgio Odero di Frecciarossa sino al Mirosa di Montelio).

Fonte: Provincia – Pavese.

In piazza Castello tra le Merende Reali e le Colazioni da Maestri Fitta di proposte la settimana enogastronomica legata al Torneo.
Dalla prima colazione sino all’ora dell’aperitivo, passando per la pausa pranzo e la merenda del pomeriggio. Senza soluzione di continuità (o quasi). Che il fattore cibo sia trainante non v’è alcun dubbio, e a Casa Tennis – nelle sale di Palazzo Madama, in piazza Castello (l’apertura al pubblico sabato 12 intorno alle ore 14,30) – praticamente ogni ora c’è un’occasione golosa. Tutto sempre gratuito e «open», ma occorre prenotare perché i posti perle degustazioni sono limitati (circa 40 ad evento). Non resta che incrociare le dita o mettersi in lista di attesa, sperando che qualcuno dia forfait.

Fonte: Stampa Torino Sette.

Intervista a Johnson Righeira – Il mio primo erbaluce.
IL CANTANTE NEL LOCKDOWN SI È TRASFERITO NELLA CASA DI CAMPAGNA NEL CANAVESE E HA INCONTRATO IL MONDO DEI PRODUTTORI “MI PIACE L’IDEA DI LAVORARE IN VIGNA E HO REALIZZATO LE MIE PRIME 500 BOTTIGLIE”. LE PRESENTERÀ IL 23 NOVEMBRE Al TRE GALLI. Johnson Righeira non ha bisogno di presentazioni. Il successo planetario di Vamos a la playa, prodotto dai fratelli La Bionda nel 1983, continua a essere ascoltato, cantatoe utilizzato nelle maniere più strane ancora dopo quarant’anni di onorata carriera. Incontriamo l’artista alla fiera “Canavese in un bicchiere”, a Cuorgnè, dove Johnson presenta la sua prima produzione vinicola, un ottimo ameis che ha chiamato Kuni.

Fonte: Stampa Torino Sette.

Vite ad alberello di Pantelleria: patrimonio da salvaguardare.
Presentato lo studio dell’Università Unitelma La Sapienza di Roma Vite ad alberello di Pantelleria: patrimonio da salvaguardare II Consorzio rilancia la formazione per i giovani. È positivo il bilancio nei primi otto anni della nomina dell’alberello della vite zibibbo di Pantelleria a patrimonio immateriale dell’Unesco. Da sempre isola selvaggia nel cuore del Mediterraneo, unica nel suo genere, ricca di eccellenze gastronomiche e di paesaggi rurali inediti che affascinano e conquistano i viaggiatori di tutto il mondo, Pantelleria ha molto da svelare, tramandare e tutelare.

Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

Novello, chi lo conosce lo apprezza e lo sostiene.
Giovanni Giardina, enologo canicattinese di fama mondiale, rassegna al nostro giornale alcune pungenti riflessioni sul bistrattato vino novello, snobbato da molti, prodotto di qualità da riscoprire. Società e Cultura Novello, chi lo conosce lo apprezza e lo sostiene Giovanni Giardina, enologo canicattinese di fama mondiale, rassegna al nostro giornale alcune pungenti riflessioni sul bistrattato vino novello, snobbato da molti, prodotto di grande qualità da riscoprire. Oggi è la giornata nazionale del novello, una tipologia di vino snobbato anche nel nostro territorio da molti addetti del settore, perché giudicato effimero, modaiolo e di poco spessore qualitativo.

Fonte: Sicilia Sicilia Centrale.

Saffredi 2019 nella top ten stilata da Wine Spectator.
La gioia della Fattoria Le Pupille: «Un successo per tutti» Scansano «Siamo felici e onorati di condividere con la comunità di cui facciamo parte la notizia del grande successo del nostro vino Saffredi 2019, il quale è tra i primi dieci vini al mondo, nella top 100 dell’anno 2022 di Wine Spectator». Così appunto dall’azienda Fattoria Le Pupille. «Si tratta di un risultato straordinario e senza precedenti, per l’azienda, per la comunità di cui facciamo parte, per la Maremma. La Maremma è considerata il wild west della costa Toscana, ma allo stesso tempo è un territorio con enormi potenzialità per l’agricoltura di pregio, al quale noi siamo grati e al quale cerchiamo di rendere onore ogni giorno, producendo vini eleganti, vini di grande finezza, vini eccellenti».

Fonte: Tirreno Grosseto.

“Autunno nel calice” con 200 vigneron.
Lunedì appuntamento del Consorzio Vini Suvereto e Val di Correia Lunedì 14 novembre la cantina Petra ospiterà la prima edizione di “Autunnonel Calice”, evento voluto dal Consorzio Vini Suvereto e Val di Cornia per promuovere vini e territorio Suvaroto Lunedì 14 novembre la Cantina Petra ospiterà la prima edizione di “Autunno nel Calice”, evento voluto dal Consorzio Vini Suvereto e Val di Cornia per promuovere vini e territorio. Ad attendere circa 200 operatori e sommelier provenienti da tutta la costa toscana ci saranno oltre venticinque produttori e decine di etichette, per uno spaccato esaustivo di un’area complessa e vocata alla viticoltura.

Fonte: Tirreno Piombino-Elba-Cecina-Rosignano.

Vini «Piwi», 37 cantine in lizza a San Michele.
La rassegna nazionale. Presenti 82 etichette, commissione con trenta esperti. Alla Fondazione Edmund Mach è entrata nel vivo la seconda rassegna nazionale dei vini ottenuti da uve di varietà Piwi, alla quale partecipano 82 etichette provenienti da 37 cantine di tutta Italia. La valutazione dei vini in gara è stata effettuata nel corso delle ultime due giornate da una commissione composta da 30 esperti selezionati tra enologi, enotecnici, giornalisti, sommelier e ricercatori afferenti al mondo agroalimentare che sono stati coadiuvati dagli studenti del corso enotecnico.

Fonte: Alto Adige.

Presentato in Giappone il nuovo look per la cantina Cesarini Sartori (quelli del Rossobastardo).
L’azienda Agricola tutta al femminile Dopo importanti esperienze di studio e lavoro all’estero, Chiara e Alice hanno deciso di tornare e scommettere sull’originale metodo di vinificazione di famiglia che portano avanti nella loro azienda, un’azienda tutta al femminile anche nelle maestranze. Le due giovani sorelle, Chiara responsabile amministrativa, comunicazione e marketing e Alice responsabile produzione e vendite hanno deciso di metterci la faccia nel nuovo brand riportano la firma di famiglia ed enfatizzano il legame con il paese di origine. “FATTO A BASTARDO ci dice Chiara è il nostro vero marchio di qualità, garanzia della tipicità di prodotti coltivati sui sedimenti lacustri dell’antico Lago Tiberino, frutto della ricerca e sperimentazione che da sempre ci contraddistinguono.

Fonte: Corriere dell’Umbria.

Sartori punta sulla tradizione e rilancia.
Presentazione dell’Amarone 2015 ma anche di progetti enoturistici e un wine shop «carbon neutral» Sartori punta sulla tradizione e rilancia L’enologo Bernabei: «Stiamo tornando ad un prodotto secco e coerente con le nostre scelte» •• Un Amarone 2015 appena immesso in commercio, nel segno di una produzione orientata a riscoprire la tradizione anche in senso gustativo, un wine shop carbon neutral e nuovi progetti di enoturismo. Li hanno presentati Andrea e Luca Sartori venerdì scorso a Villa Maria di Negrar con l’enologo Franco Bernabei attraverso una degustazione verticale di alcune annate di Amarone della Valpolicella Classico Docg Corte Brà a partire dal 2001.

Fonte: Arena.

Prosecco, nessuna fusione tra consorzi.
Zaia: «È una via impraticabile, meglio accordi per progetti comuni» La polemica Nei mesi scorsi era montata una polemica sulla possibile fusione tra le due Docg e la Doc. Si sono riuniti e alla fine la pace è tornata a regnare nei consorzi. Polemiche accantonate sembra essere tornato il sereno tra la Doc e la Docg che per un momento sembravano destinate a diventare un consorzio unico. «Nessuna volontà di portare avanti progettualità contro il territorio, ma semplicemente ascoltare ed essere al fianco delle aziende e degli operatori. Vorrei sottolineare, ancora una volta, che le voci circolate su un progetto di fusione sono assolutamente da smentire perché la fusione è una via impraticabile».

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

«Biosfera, patrimonio da valorizzare».
Evento alla Fornace per celebrare un anno dall’istituzione. Sartor: «Dobbiamo coniugare sostenibilità e innovazione» della riserva Unesco. Rampin: «Ottenuti risultati straordinari» Vantaggi (Colline Prosecco): «Bisogna coinvolgere i giovani». Ha compiuto solamente un anno. Ma sta già facendo passi da grande. La Fornace di Asolo ha ospitato ieri pomeriggio un evento per celebrare la speciale ricorrenza della riserva Biosfera Monte Grappa. Dopo aver ottenuto l’ambito riconoscimento Unesco, i rappresentanti del vasto territorio che abbraccia le province di Treviso, Vicenza e Belluno ed interessa venticinque Comuni si sono ritrovati per raccontare il percorso intrapreso.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Prosecco, Zaia «Impraticabile la fusione dei Consorzi».
Il governatore ieri ha incontrato i presidenti al Cerletti: «Strategie comuni» «LA DOC E LA DOCG HANNO LE LORO IDENTITA’, E’ GIUSTO CHE VENGANO MANTENUTE DISTINTE». Un incontro conviviale. Anzi no: un rendez vous fissato da tempo. Motivo? Parlare di strategia, comunicazione, progetti comuni. I tre consorzi del Prosecco si sono seduti allo stesso tavolo ieri all’Istituto enologico Cerletti. E a capo tavola Luca Zaia. Nessun ordine del giorno predeterminato, perchè comunque sul tappeto ci sono tante questioni. Partendo dalle cose belle: il boom di consumi e di turisti. I mercati che hanno ripreso alla grande, con Stati Uniti e Gran Bretagna in testa.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Le bollicine vulcaniche locali a confronto con gli spumanti.
Sabato e domenica a Villa Cordellina a Montecchio venti cantine e la cucina vicentina Le bollicine vulcaniche locali a confronto con gli spumanti Domani alle 15.45 il convegno di apertura, a seguire la consegna dei premi giornalista, ambasciatore e ristoratore Durello, poi apertura dei banchi d’assaggio e la musica live. Tutto è pronto per Durello e Friends, l’evento dedicato alle bollicine di Vicenza e Verona, giunto quest’anno alla sua 20a edizione, e che festeggia il ritorno a Vicenza domani e domenica, negli spazi senza tempo di Villa Cordellina a Montecchio Maggiore. Due giorni dedicati alle bollicine vulcaniche e al cibo della tradizione vicentina. Doppio tema Doppio il filo conduttore dell’edizione di quest’anno ben sintetizzato da due parole chiave: “vulcanicità” e “longevità”.

Fonte: Giornale di Vicenza.

Vino biologico, export in crescita del 30%.
Vino biologico, export a più 30 per cento. Le indicazioni di mercato danno il consumo divini bio in piena espansione e quest’anno, rispetto al 2021, il prodotto nel Veneto Orientale, in particolare verso Austria e Germania, registra un aumento consolidato, per un fatturato di oltre due milioni di euro. Valerio Nadal presidente del Condifesa TVB, conferma i dati: «Il successo è determinato dalla qualità del prodotto, una garanzia ormai consolidata», spiega, «I numeri sono ancora relativamente piccoli, ma è altrettanto vero che si sta osservando un fenomeno ancora giovane e che, in quanto tale, continua a crescere speditamente. Abbiamo imboccato una buona strada che vede la sostenibilità come base di partenza di questo successo».

Fonte: Nuova Venezia.

Prosecco, Zaia rassicura i tre Consorzi «No alla fusione, sì ai progetti comuni».
Ieri il vertice al Cerletti per discutere di promozione (dieci milioni da investire) e coordinamento II presidente: «Difendo la specificità di Doc e Docg, tutelare un patrimonio da un miliardo di bottiglie» Accantonato il piano ministeriale per il passaggio graduale a un ente unico. E alla fine tutti a brindare: Stefano Zanette si è presentato con una bottiglia di Prosecco Doc, Elvira Bortolomiol con una di Docg Conegliano Valdobbiadene, Ugo Zamperoni con una di Asolo. In alto i calici per festeggiare l’unità ritrovata. O, meglio, per lo scampato pericolo: la fusione dei tre Consorzi (che non ci sarà). Un’ombra evocata dalla stampa, è stato detto presso l’aula universitaria del Cerletti; in verità si tratta, e da tempo, dell’auspicio di tanti imprenditori blasonati delle bollicine che preferirebbero un’unica macchina da guerra per arrivare a quel miliardo di bottiglie vendute che anche ieri è stato evocato dal presidente della Regione, Luca Zaia.

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantina del Vesuvio, la coltivazione biologica per un prodotto di alta qualità.
La Cantina del Vesuvio ottiene nuovamente la prestigiosa certificazione di conformità biologica “ICEA”. L’attestazione certifica la conformità ai requisiti del prodotto biologico non solo delle uve ma anche di tutte le coltivazioni presenti in azienda – in base al Reg. CE 834/07 e CE 889/08. “Dal 1996 utilizziamo metodi di produzione biologici, nel pieno rispetto del nostro territorio; questo stesso terreno – che ora tocco e stringo nella mano – è la nostra fortuna” – così Maurizio Russo, titolare dell’azienda “Cantina del Vesuvio”, annuncia il rinnovato ottenimento dell’importantissimo marchio bio targato “ICEA”. Le colture interessate dall’eloquente attestato sono varie: albicocche, olive e uve sono, difatti, trattate nel pieno rispetto delle normative concernenti i prodotti biologici certificati.

Fonte: Sud Notizie.

Cantine aperte: Aminea Winery tra Vino nuovo e Vino Novello.
Molto spesso si confonde il vino nuovo, ossia il vino “appena fatto” figlio dell’ultima vendemmia, con il vino novello, che è ben altra cosa. Infatti, quest’ultimo è il risultato di una particolare tecnica di vinificazione, la “macerazione carbonica”, il procedimento per ottenere il vino Novello che risale agli anni ’30 ed è utilizzato soprattutto in Francia, nella regione del Beaujolais, a partire dal vitigno Gamay per ottenere il notissimo “Beaujolais nouveau“. Due tipologie di vino totalmente diverse, che spesso vengono confuse, probabilmente per l’assonanza del nome.

Fonte: ECampania.

I vini che fanno felici i bambini: il 15 novembre torna l’asta “Wine Day” di Emergenza Sorrisi.
I ricavati dell’evento benefico saranno destinati ad una missione chirurgica infantile nel Mali nel 2023. Quasi 70 le cantine partecipanti. Sono destinati a far sorridere di nuovo i bambini del Mali che soffrono di gravi malformazioni del volto, ustioni e traumi di guerra i proventi dell’asta benefica “Wine Day”, edizione n. 16, in programma il 15 novembre, a Lungotevere Remo (Roma), al Reale Circolo Canottieri: decine di etichette delle denominazioni più importanti d’Italia verranno battute per finanziare la missione chirurgica della onlus Emergenza Sorrisi nello stato del Mali, nel 2023.

Fonte: WineNews.

Brunello Cucinelli lancia il suo vino: al “battesimo” del rosso anche Affari.
Brunello Cucinelli lancia il suo vino, un “tributo alla Terra madre”. All’evento anche il direttore di Affaritaliani.it Perrino.
È nato il Rosso del Castello di Solomeo, “il primo vino della nostra vigna”, annuncia Brunello Cucinelli, lo stilista filosofo che non smette di creare e inventare. Ieri sera, in una cena ristretta tra amici, giornalisti (immancabile l’evergreen Natalia Aspesi), manager, investitori ed esperti enologi, è avvenuto il battesimo del vino Cucinelli, nella bellissima sala stuccata dell’Istituto dei ciechi di Milano, preparata dall’impareggiabile ristorante bergamasco “Da Vittorio” con i suoi imperdibili mezzi paccheri al pomodoro.

Fonte: Affari Italiani.

Vino. Equalitas avvia il processo di qualificazione del prestatore d’opera.
Le Aziende certificate Equalitas, sempre più numerose, potranno rispondere con tranquillità e serenità alle legittime istanze di consumatori e player nazionali e internazionali che si mostrano determinati ad escludere le filiere che non daranno prova di trasparenza sui temi cardine quali il benessere dei lavoratori e la legalità contrattuale. “Vogliamo garantire – sottolinea Ricci Curbastro, presidente Equalitas – un continuo miglioramento degli standard di sostenibilità delle Aziende produttrici e sostenerle anche nella scelta di Organizzazioni prestatrici d’opera virtuose e conformi. Un incentivo in più nel contrasto al lavoro illegale e allo sfruttamento”.

Fonte: Agricultura.it.

Vino, Rigotti: “Situazione mercato resta positiva, non si intraprendano strade che rischiano di essere controproducenti”.
I numeri del commercio estero, relativi al periodo gennaio-luglio 2022, rappresentano una situazione sostanzialmente stabile in termini di quantità vendute su base annua, ma con un incremento a doppia cifra rispetto al valore (+13% rispetto allo stesso periodo dell’anno). “La situazione di mercato per il settore vino, nonostante le difficoltà legate ai rincari, resta ancora positiva, sebbene ci attendiamo nel prossimo futuro una minore dinamicità e maggiori incertezze legate all’attuale quadro geopolitico ed economico. Occorre tuttavia attendere la chiusura della campagna vendemmiale e ragionare su dati consolidati, evitando di intraprendere in maniera affrettata strade e misure che rischierebbero di non essere risolutive, anzi controproducenti”.

Fonte: Horecanews.

Cantine Aperte a San Martino – Aminea Winery propone la degustazione “Vino nuovo” vs “Vino Novello” e focus sulla Castagna di Montella IGP.
Aminea Winery racconta le differenze tra Vino nuovo e Vino Novello attraverso la degustazione di Beaujolais Nouveau francese e “vino nuovo” irpino. Visita guidata nel castagneto con focus sul ciclo della vita della pianta di castagno, sui segreti della raccolta e sui mille modi di preparare le castagne. Molto spesso si confonde il vino nuovo, ossia il vino “appena fatto” figlio dell’ultima vendemmia, con il vino novello, che è ben altra cosa. Infatti, quest’ultimo è il risultato di una particolare tecnica di vinificazione, la “macerazione carbonica”, il procedimento per ottenere il vino Novello che risale agli anni ’30 ed è utilizzato soprattutto in Francia, nella regione del Beaujolais, a partire dal vitigno Gamay per ottenere il notissimo “Beaujolais nouveau“. Due tipologie di vino totalmente diverse, che spesso vengono confuse, probabilmente per l’assonanza del nome.

Fonte: FoodMakers.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.

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