rassegna stampa del vino di venerdì 14 ottobre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 14 ottobre 2022!

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I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia.
Le bottiglie d’eccellenza e i volti dei viticoltori Nella guida 2023 le storie di chi si impegna per gestire cambiamenti climatici e sostenibilità Le buone pratiche Dai piccoli gesti agli interventi strutturali, le azioni verdi dei produttori Esce domani in edicola la guida «I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2023» del «Corriere della Sera», firmata da Luciano Ferraro e Luca Gardini Ecco l’introduzione del volume. d Luciano Ferraro Auna prima occhiata, scorrendo i dati su vendite ed export, il Vigneto Italia sembra pro- spero, lontano dai grandi problemi del mondo.

Fonte: Corriere della Sera.

A Francesca Moretti il Premio del Corriere.
La guida (di Bellavista, vignaiolo dell’anno La guida 1 100 migliori vini e vignaioli d’Italia è pronta al decollo. Uscirà in edicola, assieme al Corriere della Sera, il 15 ottobre. L’edizione racconta l’impegno di chi non si arrende ai mutamenti climatici, di coloro che si impegnano, tra le vigne e le cantine, a garantire la continuità di contatti umani, fatturati e di crescita sociale del Vigneto Italia. Il vignaiolo dell’anno (la premiazione avverrà in sala Buzzati al Corriere) è Francesca Moretti (nell’illustrazione qui sotto), la donna della svolta verde del gruppo l’erra Moretti che comprende, oltre a Bellavista, altre cinque cantine in Lombardia, Toscana e Sardegna (70 milioni di fatturato, 550 dipendenti e quasi ‘.1 / 1.200 ettari vitati).

Fonte: Corriere della Sera 7.

Milano Wine week: assaggi ed eventi fino a domenica.
SI conclude domenica la Milano Wine Week 2022, alla sua quinta edizione, dedicata a promozione, racconto ed esperienza del vino. Selt Wine District che animano la città (Sempione-Arco della Pace, Brera, Porta Venezia, Navigli, Porta Romana, Eustachi Plinio), con 1 quartier generale a Palazzo Bovara. Per tutti degustazioni, eventi speciali, workshop e altro: 1 programma sul sito e sulla App dedicata MWW.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Verdicchio 2020 “Oppano” Oro marchigiano di Sergio Marani.
Pochi chilometri a Sud-Est di Matelica, con lo sguardo che domina la Valle dell’Esino c’è l’azienda agricola Sergio Marana. Fondata nel 1968, la Cantina è punto di riferimento per il mondo del Verdicchio. Luca e Matteo Marana, figli di Sergio, portano avanti la tradizione di famiglia con Immutata competenza e passione. Tra i tanti, buoni, vini firmati Sergio Marana, va consigliamo il Verdicchio di Matelica Oppano 2020. Di color giallo paglierino luminoso, profuma di susina gialla, con sfumature di salvia limonata e una chiusura olfattiva balsamica e lodata.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

La vite è una cosa meravigliosa – Fonterutoli e un 2019 da ricordare.
Al Castello di Fonterutoli, nel cuore del Chianti Classico. Ne sono uscite infatti tre «edizioni» dei crudi Chianti Classico Gran Selezione di grande personalità, una sorta di manifesto delle rispettive identità. E soprattutto la dimostrazione che l’idea del titolare Francesco Mazzei di valorizzare e distinguere i migliori terroir aziendali è avanguardista (ne è prova la possibilità nel frattempo sopraggiunta di indicare in etichetta la zona di provenienza delle uve).

Fonte: Giornale.

La sfida dei vignaioli «resistenti».
Ecco Renitens, blend bianco di otto vini realizzati con vitigni Piwi • Nel mondo si chiamano Piwi, che è la contrazione della parola tedesca Pilzwiderstandfähig. In Italia preferiamo chiamarli «vitigni resistenti». Sono varietà frutto di incroci tra Vitis Vinifera e altre Vitis che contribuiscono con la resistenza alle principali malattie fungine, in particolare oidio e peronospora. Ciò vuol dire che i resistenti sono vitigni che non hanno a quasi bisogno di trattamenti in vigna e rappresentano quindi la vera nuova frontiera della viticoltura sostenibile.

Fonte: Giornale.

Il Belgio della birra brinda con il vino.
Da terra di conquista per i vini italiani e francesi, a produttore in grado di coprire autonomamente la fascia medio alta del proprio mercato interno. Complice anche il cambiamento climatico, in Belgio, famoso per i suoi antichi birrifici, da qualche anno è esplosa la produzione vitivinicola di qualità. Vini valloni e fiamminghi che, dopo un primo periodo di sperimentazione, iniziano a ottenere riconoscimenti e numeri importanti in tutto il Belgio dove l’acquisto nazionale è diventato un gesto d’orgoglio.

Fonte: Repubblica Venerdi.

A Renzo Rosso il 40% di Benanti Scommessa sul vino dell’Etna.
Operazione da 7,5 milioni condotta attraverso la Red Circle Investments La cantina siciliana è stata fondata nel 1988 e produce 250mi1a bottiglie all’anno Giorgio dell’Orefice Per la sua nuova avventura nel vino, un business che lo vede impegnato sempre di più in prima persona, Renzo Rosso sbarca ora sull’Etna. D’altro canto, un imprenditore vulcanico come il patron di Diesel non poteva che essere attratto da un vulcano. La Red Circle Investments (che fa capo a Otb, holding da 1,5 miliardi di euro di fatturato e che detiene marchi della moda come Diesel, Maison Margiela, Mami, Jill Sander) ha infatti rilevato 1140% della storica cantina della Doc Etna Benanti Viticoltori, in uno dei terroir considerati tra i migliori al mondo per la produzione di vini di qualità.

Fonte: Sole 24 Ore.

Vendemmia, Oltrepo e Franciacorta -20% – Siccità, Oltrepo e Franciacorta perdono il 20% della vendemmia.
La siccità di questa estate ha lasciato il segno in Lombardia dove farà segnare per la vendemmia il peggior risultato d’Italia con una flessione rispetto allo scorso annodi circa il 20% (è previsto un milione e 5omila ettolitri contro il milione e 318mi1a dello scorso anno). Ma le prospettive sia sotto il profilo qualitativo che sotto quello di mercato restano invece positive. «Sul piano qualitativo siamo molto soddisfatti – spiega la presidente del Consorzio dell’Oltrepo pavese, Gilda Fugazza -: il gran caldo e la mancanza d’acqua hanno preservato vigneti dalle malattie fungine, dalla botrite e dai fenomeni di marciume».

Fonte: Sole 24 Ore Lombardia.

Con Invitalia investimento da 25 milioni per Cantina Valpolicella.
Un investimento di quasi 25 milioni di euro viene messo in campo nel settore enologico grazie al Contratto di sviluppo «Vino di qualità», approvato nei giorni scorsi da Invitalia. L’investimento è realizzato dalla società proponente Cantina Valpolicella Negrar Sca impresa con sede a Negrar (Verona), e dalle aderenti Gerardo Cesari Spa, Cantina Colli Euganei Sca, Cantina Danese Srl, Cantina Produttori di Valdobbiadene Sca., Vinicola Tombacco Srl Società che producono vini del territorio quali l’Amarone, il Ripasso, il Valpolicella Classico, il Bardolino, il Soave, il Lugana.

Fonte: Verita’&Affari.

La vendemmia protagonista all’istituto agrario Serpieri.
Domani l’istituto superiore tecnico e professionale agrario Arrigo Serpieri di Avezzano, in occasione della Festa della vendemmia, organizza l’evento “Vendemmia d’autore”. L’inizio della manifestazione è previsto per le 10 nella sede dell’istituto agrario in via Buonarroti ad Avezzano. Nel corso della cerimonia sono in programma l’intitolazione del laboratorio enologico al professor Enzo Di Iorio e l’inaugurazione e la benedizione, da parte’ del vescovo dl Avezzano Giovanni Massaro, del punto vendita “La bottega del Serpieri”.

Fonte: Centro L’Aquila Avezzano Sulmona.

Vino e gusto: espositori in arrivo da tutta Italia.
Mostra mercato dedicata alla tradizione culinaria nostrana e venti cantine sotto i portici. Un weekend all’insegna del palato quello che si prospetta da oggi a domenica a Faenza, con il ritorno in piazza della Libertà, nella sua ottava edizione, di “Bell’Italia”, la mostra mercato dedicata alla tradizione culinaria di tutte le regioni italiane. In piazza del Popolo, in continuità con l’edizione estiva realizzata durante il secondo “Martedì d’estate”, si terrà il nuovo evento promosso dal consorzio “Faenza c’entro” dal titolo “Faenza in un bicchiere”.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Rossese, un concorso riservato ai sommelier.
Lunedì, dalle 10, si terrà la prima edizione del Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Rossese 2022, organizzato da Ais Liguria in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier. Il concorso, riservato a tutti i sommelier di Ais, nasce con l’obiettivo di valorizzare la professione del sommelier e di incrementare la conoscenza e la divulgazione del Rossese. L’iniziativa si sviluppa in due fasi: una prima prova scritta a porte chiuse e una prova finale pubblica al Castello di Dolceacqua alle 16.30. Ai vincitori un montepremi di 2000 euro.

Fonte: Stampa Imperia.

Le storie in un bicchiere di vino: i racconti di Annamaria Corrù.
La sommelier lodigiana presenterà domani la sua guida a Milano Le storie in un bicchiere di vino: ì racconti di Annamaria Corrù «Un amico chef si è seduto al tavolo con una bottiglia: da lì ho capito che dietro a quel bicchiere c’era un mondo da approfondire» di Filippo Ginelli «Con il vino ci vuole pazienza: per aspettarlo, capirlo e per conoscerlo penso non basti una vita» perla sommelier lodigiana Annamaria Corrù il vino è vita, passione, storia, cultura; assaporarlo per lei è come per uno storico dell’arte analizzare un dipinto, una mix di emozioni che colpiscono anima, cuore e cervello.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Centro servizi Colline e Oltre per potenziare il turismo.
II progetto è stato presentato dalla società di Intesa e Fondazione Banca del Monte durante un convegno ospitato dalla rassegna meneghina. Un centro di servizi dedicato alla ricettività turistica dell’Oltrepo Pavese. È questo il prossimo progetto che, nel giro di pochi mesi, lancerà Colline e Oltre, la società creata da Intesa Sanpaolo e Fondazione Banca del Monte per promuovere interventi di rilancio e qualificazione del settore vitivinicolo e dell’intero territorio oltrepadano. Si è parlato di questo al convegno “Pillole Oltrepo”, ospitato alla Milano Wine Week, rassegna dedicata al mondo del vino che resterà aperta fino a domenica.

Fonte: Provincia – Pavese.

Guida Slow Wine a tinte valtellinesi Premi alle cantine.
Le etichette. Tre aziende ottengono la Chiocciola altre quattro realtà hanno ricevuto la Bottiglia Attestati di alta qualità per le bottiglie presentate I «Fare vino giudicano la Chiocciola, stazione. Le cantine premiate Ar.Pe.Pe con ilValte11inaSupe- per la provincia di Sondrio soe un atto agricolo, riore Grumello Buon Consi- no Nino Negri con il Valtellina vuol dire glib Riserva2016, Dirupi con il Superiore Valgella Vigna Fra Valtellina Superiore Inferno cia 2018, La Perla di Marco prendersi cura Vigna Guast 2019 e Fay con il Triacca con lo Sforzato.

Fonte: Provincia Sondrio.

La corsa Valtellina Wine Trail a quota tremila Iscrizioni già chiuse – Una “Wine Trail” da tutto esaurito Programma varato.
Corsa in montagna. Appuntamento i112 novembre Alle 10 la 42K da Tirano e la 12K da Castione Andevenno La 21K alle 11 da Chiuro. Anche una 3.5K per disabili ¦ Saranno tremila gli atleti che tra un mese si confronteranno sulle varie distanze. Valtellina Wine Trail anche quest’anno da soldout. In vista della presentazione ufficiale alla stampa, in programma a Sondrio ad inizio della prossima settimana, il comitato organizzatore ha annunciato il tutto esaurito: saranno 3.000 i trail runner che nel secondo weekend di novembre si confronteranno sulle 3 distanze previste da 42, 21 e 12 km.

Fonte: Provincia Sondrio.

Più calici e meno bottiglie ma al vino non si rinuncia – Milano Wine Week più calici, meno bottiglie e bollicine con la pizza.
Degustazione. Un momento degli incontri. Milano Wine Week più calici, meno bottiglie e bollicine con la pizza Da oggi gran finale con degustazioni di classici ed etichette in crescita I sommelier: “Gente più preparata, ma con un occhio al risparmio” di Jacopo Fontaneto La crisi non vuota il bicchiere ma cambia le connessioni tra vino, ristorazione e consumo. Tanti i fattori in gioco, non ultimo il transito diretto dalle restrizioni in tempo di pandemia alle tensioni economiche di questi mesi.

Fonte: Repubblica Milano.

«Vini e vignaioli d’Italia» celebra (anche) il Piemonte.
La guida domani in vendita con il Corriere della Sera «Vini e vignaioli d’Italia» celebra (anche) il Piemonte n edicola domani con il Corriere della Sera esce la consueta guida de «I migliori ux) Vint e Vignaioli d’Italia», che racconta non solo i vini ma chi questi vini li fa, con amore e passione, tutti I giorni. Come spiega Luciano Ferraro, l’autore insieme con Luca Gardini, la guida quest’anno racconta «l’impegno di chi non si arrende ai mutamenti climatici, di coloro che si impegnano, tra le vigne e le cantine, a garantire la continuità del sistema di relazioni e di contatti umani, di fatturati e di crescita sociale legati al Vigneto Italia.

Fonte: Corriere Torino.

Dai vini impulso allo sviluppo della città.
Brindisi deve ritornare a credere in se stessa e nel suo futuro, un futuro che non può prescindere dal porto. da una industria più sostenibile e dalla sua campagna.11 darsi da fare, il dare ognuno il proprio contributo a costruire e a sentirsi comunità, è un dovere ineludibile. E se questo vale per ognuno vale soprattutto per chi ha responsabilità politiche , istituzionali e amministrative il cui maggiore impegno, dovrebbe essere quello di unire e di spingere per “il darsi da fare” sapendo valorizzare, con umiltà e senza saccenza, quello che in città già si fa e si sa fare.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.

L’oscar dell’enoturismo va a sette aziende veronesi.
Ieri si è chiusa la selezione nazionale e a novembre quella tra le 11 capitali mondiali del vino L’oscar dell’enoturismo va a sette aziende veronesi Nel 2021 nelle cantine scaligere sono arrivati 270mi1a visitatori In una guida inserite anche 15 realtà dell’olivicoltura del territorio. In vetrina, nel mondo e nel proprio Paese. I sette vincitori del Best of Wine Tourism, oscar dell’eccellenza enoturistica, proclamati ieri sera in Camera di commercio, si sono aggiudicati al momento un’ottima visibilità dentro e fuori i confini italiani.

Fonte: Arena.

«Miglior vino» all’Amarone Dal Forno.
L’etichetta veronese top va alla cantina della Val d’Illasi. II «Piona» all’Igt Le Strope «Miglior vino» all’Amarone Dal Forno Gli altri premi alle cantine Rubinelli Vajol, Casa Cecchin, Sant’Apollonia e Bendazzoli •• Oltre che per i 100 vini premiati, la grande attesa delle cantine che hanno partecipato ieri sera alla presentazione de La Guida ai Vini di Verona 2023 – Top era anche per i cinque premi speciali assegnati dai sommelier autori del volume Enrico Fiorini, Gianluca Boninsegna e Marco Scandogliero: Cantina dell’anno, Miglior vino assoluto, Cantina emergente, Vino del sorriso e Premio Luciano Piona, assegnato in accordo con la famiglia Piona alla memoria di Luciano Piona, storico produttore del Custoza, di cui è stato a lungo presidente del Consorzio, scomparso a gennaio dello scorso anno per un malore a 66 anni. Il premio di miglior cantina 2023 è andato alla Rubinelli Vajol di San Pietro in Cariano, in Valpolicella Classica, con tre vini premiati.

Fonte: Arena.

I top 100 vini veronesi «Orgoglio e ricchezza del nostro territorio».
Presentata ieri sera la Guida 2023 di Athesis. Cinque le categorie dei premi I top 100 vini veronesi «Orgoglio e ricchezza del nostro territorio» Settima edizione. Gli autori: «Tante conferme e molte realtà emergenti» Mamoli: «Forti di questa eccellenza». Galletti: «Vitalità da raccontare». La settima edizione di Top 100, la guida ai vini veronesi realizzata dal gruppo Athesis (che sarà in edicola da domani), la si può ben definire come quella dell’orgoglio. Questa, infatti, è una delle parole che più sono ricorse ieri sera sul palcoscenico del veronese Teatro Nuovo, nel corso della cerimonia di premiazione dei vini e delle cantine che sono risultati meritevoli di far parte della selezione.

Fonte: Arena.

Tecnologie 4.0 nel vino, da Invitalia 25 milioni a sei cantine venete.
Cantina Valpolicella, di Negrar (Verona), è la capofila del progetto che ha ricevuto 25 milioni di euro da Invitelia, su fondo del ministero dello Sviluppo economico, richiesto da un pool di cantine venete, per progetti di ammodernamento tecnologico. Al progetto hanno partecipato anche Gerardo Cesari (Fumane), Cantina Colli Euganei (Vo’), Cantina Danese (Roncà), Cantina Produttori di Valdobbiadene e Vinicole Tombacco (Trebaseleghe). Nel caso della Cantina Valpolicella, spiega il direttore Daniele Accordini, i fondi valgono 5,7 milioni per realizzare una linea di imbottigliamento da 12 mila bottiglie l’ora e un magazzino automatico da 2.800 metri quadrati.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Tra le colline del prosecco, 111 luoghi da scoprire – Tra i colli dell’Unesco 111 luoghi da scoprire.
Due giovani professioniste, Jasmine Cattai Paladin ed Elena Zanardo, durante la pandemia sono diventate turiste nei loro luoghi di vita per scrivere una guida delle terre del Prosecco e non solo Tra i colli dell’Unesco 111 luoghi da scoprire «DA CONEGLIANO A VITTORIO VENETO, RACCONTIAMO STORIE DI UOMINI E IMPRESE CHE HANNO SAPUTO FARE DEL VINO L’ESPRESSIONE DELL’ANIMA» IL LIBRO per tutti quelli che: non mi piace il vino. Per tutti quelli che: dopo due cantine è tutto uguale. Per tutti quelli che: per me solo Venezia o Cortina. “I luoghi delle colline del Prosecco che devi proprio scoprire” (Emons) è un libro da tenere sul comodino. Per scoprire, anzitutto, che tra Valdobbiadene e Vittorio Veneto c’è un mondo.

Fonte: Gazzettino.

«Certificazioni a basso costo» appello dei produttori di vino.
Etichette di sostenibilità troppo onerose per le piccole aziende. «Ma i Consorzi devono farsi promotori di iter di certificazione a costi accessibili, per consentire alle piccole aziende di creare un sistema di certificazione ambientale a basso costo». Parte da Vittorio Veneto la richiesta delle aziende viticole di avere un supporto per una viticoltura sempre più sostenibile e certificata. Ed è dal talk di Blend, il festival dedicato al mondo del vino da Bellenda di Vittorio Veneto che parte l’appello dei viticoltori.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Colline del Prosecco una guida sui luoghi ancora da scoprire.
Presentato il lavoro di due giovani autrici coneglianesi Montedoro: «Per presenze stiamo vivendo un vero boom». «Le presenze turistiche sulle colline Unesco stanno eguagliando per numeri quelli del 2019. E sono presenze non soltanto di uno o due giorni, ma anche prolungate». Lo assicura Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Arrivi e presenze sempre più numerosi anche dall’estero, dai Paesi più lontani, dagli Usa come dall’Australia. Il traino è Unesco. «Le prenotazioni arrivano sino a fine mese e vanno pure oltre», precisa. Alberto Stocco, titolare di Ca’ del Poggio, conferma: «Nonostante i problemi della crisi energetica, stiamo vivendo una stagione turistica di inaspettata ripresa» fa sapere.

Fonte: Tribuna Treviso.

Invitalia, contributo di 9 mln a Cantina Valpolicella Negrar.
Invitalia, attraverso il Contratto di sviluppo, sostiene l’investimento da 25 milioni proposto da Cantina Valpolicella Negrar di Verona con un contributo di quasi nove milioni di euro messo a disposizione del Ministero dello Sviluppo economico. L’investimento avrà anche un importante impatto sul territorio in termini di creazione di nuovi posti di lavoro, sono infatti previsti 30 nuovi addetti entro il 2025.

Fonte: Askanews.

Nelle cantine italiane, al 30 settembre 2022, sono stoccati 39,2 milioni di ettolitri di vino.
Il 51,4% del vino in giacenza è Dop e il 27,5% Igp. Il 55,5% si trova nelle regioni del Nord, prevalentemente in Veneto. È la prima fotografia ufficiale delle giacenze nelle cantine del Belpaese a vendemmia quasi conclusa, o comunque in dirittura d’arrivo: al 30 settembre 2022 sono stoccati 39,2 milioni di ettolitri di vino, -10,1% sul 31 luglio 2022 (-4.399.977 ettolitri) e superiori del 6,4% sul 30 settembre 2021 (+2.357.516 ettolitri). Si contano poi 11,5 milioni di ettolitri di mosti e 5,1 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (Vnaif). Il 51,4% del vino in giacenza è Dop, il 27,5% è Igp, mentre i vini varietali costituiscono appena l’1,5% del totale. Il 19,7% è rappresentato da altri vini. Le giacenze di vini ad Indicazione Geografica sono molto concentrate; 20 denominazioni su 26 contribuiscono al 57,1% del totale delle giacenze. Il 55,5% del vino in Italia è nelle regioni del Nord, prevalentemente in Veneto, dove è presente il 22,1% del vino nazionale. Eccoi numeri di “Cantina Italia”, l’ultimo report redatto dall’Icqrf sulla base dei dati contenuti nei registri telematici del vino.

Fonte: WineNews.

In vigna con Floriana Cosentino: “Con Cantina Malopasso raccontiamo l’Etna”.
Zafferana Etnea, la Montagna siciliana qui guarda il mare. Floriana Cosentino e Pasquale Parafati, il suo compagno, hanno rilevato piccole vigne di contadini oramai in pensione e gli hanno ridato vita. “Inizialmente era un hobby, poi lo abbiamo fatto diventare un lavoro a tempo pieno”.

Fonte: Repubblica TV.

Controlli dei nas, nei guai cantine vinicole a Imola e Casalfiumanese.
Doppia operazione dei carabinieri dei Nas nell’imolese. A finire nei guai sono state due realtà operanti nel settore vinicolo operanti a Imola e altrettante a Casalfiumanese. In particolare, «in una cantina vitivinicola di Imola sono state sequestrate botti in legno contenenti 28.000 litri di vino in affinamento, non corrispondente, per tipologia, alla documentazione esibita – informano i Nas, che però non hanno rivelato il nome delle aziende coinvolte -. In un altro stabilimento enologico, sempre a Imola, è stato rinvenuto un container, utilizzato come deposito abusivo e promiscuo di materiali vari, tra cui pneumatici, vernici, prodotti chimico-enologici oltre a 3.750 litri di vino imbottigliato e circa 500 kg di conserve alimentari, privi di elementi circa la rintracciabilità».

Fonte: Il Nuovo Diario Messaggero.

In anteprima a Torino TWS4Restaurants, l’app che digitalizza la cantina e rivoluziona la carta dei vini.
Trenta ristoratori del Piemonte si sono riuniti a Torino per scoprire l’App TWS4Restaurants che attraverso l’innovativa gestione digitale e il conto vendita permette ai ristoratori di alleggerire il peso della cantina. Proprio mentre la Fipe segnala che un ristoratore su tre ha deciso di limitare il numero di etichette presenti in cantina, la nuova App TWS4Restaurants offre una soluzione che al contrario permette di avere più etichette a disposizione, senza sentirne il peso.

Fonte: Quotidiano Piemontese.

Vino e politica, dall’Unione Europea per ora non sono previste misure di emergenza per il settore.
Inascoltate, ad oggi, le richieste del settore (Italia, Francia e Spagna in testa). Lo riportano fonti della Commissione sentite da “Vitisphere”. Sembrano destinate a rimanere inascoltate, almeno per ora, in Unione Europea, buona parte delle richieste arrivate dalla filiera del vino, alle prese con tante criticità manifeste, dall’inflazione al costo delle materie prime, alle spine neo-proibizioniste che arrivano da più parti, Oms in testa, che facendo di tutta l’erba un fascio, e soprattutto senza distinguere tra consumo e abuso, rischiano di mettere in pessima luce tutto il comparto delle bevande alcoliche e del vino, e aspetto non secondario, di mettere a rischio molti dei sostegni europei, a partire dai fondi Ocm vino per la promozione. Nei giorni scorsi, da Conegliano, il “Gruppo di Contatto”, momento di confronto che riunisce le rappresentanze di filiera di Paesi dominanti in Europa e nel mondo sulla produzione di vino, come Italia, Francia e Spagna, avevano chiesto, tra le altre cose, misure straordinarie a sostegno della tenuta economica del comparto, come riportato da WineNews.

Fonte: WineNews.

Cantina Zaccagnini, griffe del Montepulciano d’Abruzzo, passa al Gruppo Argea.
Marcello Zaccagnini a WineNews: “i 60 ettari vitati restano alla famiglia. Accordo che garantisce crescita e serenità all’azienda”. “Oggi è la gioia dell’inizio”: così Marcello Zaccagnini riassume a WineNews il senso dell’operazione con cui Argea, il gruppo da 420 milioni di euro di fatturato nato dal nuovo assetto di Botter-Mondodelvino, con la regia del fondo Clessidra, ha rilevato la griffe del Montepulciano d’Abruzzo Cantina Zaccagnini, con una quota (il 20%, ndr) rimasta nelle mani della famiglia del vino abruzzese (e reinvestita nel capitale di Argea), così come i 60 ettari di vigne di proprietà. Argea, sottolinea Zaccagnini, “si è assicurata la cantina di Corropoli, un impianto modernissimo con oltre 50.000 ettolitri di capienza, la cantina di Bolognano, l’impianto logistico e di confezionamento, l’agorà con il ristorante e la palestra, e il resort aziendale con sei luxury room, ad uso esclusivamente aziendale e come leva di marketing”.

Fonte: WineNews.

L’importanza del vino estremo.
Con 832 etichette in concorso provenienti da 23 Paesi, la trentesima edizione del Mondial des vins extremes ha premiato i vini eroici che rappresentano il 5% della viticoltura mondiale. Il Mondial des vins extremes è l’unico concorso enologico mondiale a premiare la viticoltura eroica; un’idea tutta italiana – nata con l’autorizzazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e il patrocinio dell’Oiv Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino – che nel 2022 ha celebrato la sua trentesima edizione.

Fonte: Linkiesta.

Qual è il vino italiano più venduto al mondo.
Il lambrusco, con 13 milioni di litri esportati, è il vino maggiormente apprezzato dai mercati internazionali. L’Italia del vino nel mondo ha un colore, è rosso ed ha le bollicine. Qual è il vino italiano più venduto al mondo? Il lambrusco. Che si conferma dall’alto dei suoi 13 milioni di litri esportati il vino maggiormente apprezzato dai mercati internazionali. Dal punto di vista dell’immagine quindi il lambrusco si tiene un po’ in disparte: ma senza fare clamore rappresenta il peso massimo della bilancia delle esportazioni nazionali in tema di vino. Facciamo subito una precisazione dovuta e rigorosa per questo comparto: stiamo parlando di vino, non di spumanti. Perché altrimenti a farla da padrone sarebbe il prosecco che invece di litri ne esporta ogni anno oltre 250 milioni rappresentando il 41% dell’export nazionale.

Fonte: TAG24 by Unicusano.

Esperienza e racconto: così Partesa valorizza e promuove il vino
A Milano l’evoluzione dell’applaudito format “Open Wine” targato Partesa.
Il vino torna nel capoluogo lombardo e Partesa, azienda leader in Italia nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca. (hotellerie-restaurant-café), riunisce i professionisti, inaugurando un format tutto nuovo – “Wine Cube – A Great Experience”. Al centro di tutto il vino, da degustare, raccontare, scoprire, vivere in un fitto calendario di appuntamenti. Con l’occasione l’azienda, parte del gruppo Heineken, è anche sbarcata su Instagram con l’hastag #partesaforwine, per stimolare produttrici e produttori ad aggiungere opportunità di comunicazione, che sempre più diventano utili alla promozione del vino e in particolare dell’enoturismo.

Fonte: FSNews.

Alla Reggia di Caserta rivive il Pallagrello, vino dei Borbone.
I Borbone ne parlavano con entusiasmo, descrivendoli come vini “de’ migliori del Regno, così per loro qualità, e natura, come per la grata sensazione che risvegliano nel palato”. Tanto apprezzati che re Ferdinando IV volle coltivarne le uve nei giardini della reggia di Caserta. Ancor oggi le etichette di Pallagrello, originato dall’omonimo vitigno, sono un esempio unico dell’enologia campana: anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale se, com’è vero, nel 2019, l’azienda vitivinicola Tenuta Fontana di Pietrelcina (BN) ha vinto un bando pubblico ideato per il ripristino dei vigneti reali nel bosco di San Silvestro, all’interno della reggia casertana, già oasi Wwf.

Fonte: ANSA.it.

Vino: al via Biancavilla Etna Wine Forum.
Oltre trenta cantine dell’Etna, diverse associazioni del mondo della sommellerie, ma anche le enoteche, i ristoranti e i numerosi giornalisti della critica enologica nazionale ed internazionale. Questi i protagonisti della prima edizione del Biancavilla Etna Wine Forum, promosso dal Comune di Biancavilla – dal 15 al 17 ottobre – e concepito per diventare un “laboratorio” di idee per stimolare una nuova visione sui vini dell’Etna, sui territori e le peculiarità che contribuiscono a definire il profilo vitivinicolo, agricolo e turistico del Sistema Etna.

Fonte: ANSA.it.

Annata 2.0: il vino per i nativi digitali, la tavola rotonda a Palazzo Bovara a cura di Carrefour per la Milano Wine Week.
In occasione della Milano Wine Week 2022, Carrefour Italia – Main Sponsor della manifestazione– ha commissionato a SWG* una ricerca volta ad indagare le scelte di acquisto e consumo del vino delle diverse generazioni, con un focus sui Millenials e la Gen Z. Un target sempre più consapevole che vuole conoscere meglio il mondo del vino, spesso percepito come esclusivo ed elitario. In occasione della MWW, attraverso degustazioni e iniziative aperte al pubblico, Carrefour si fa promotore di un linguaggio nuovo sul vino, avvicinando le persone alle eccellenze vinicole italiane, in un luogo quotidiano e familiare quale è il supermercato.

Fonte: Gazzetta di Milano.

Vino. Da Nas Bologna sequestri per un milione in aziende non in regola.
Questo il bilancio dei controlli svolti questo mese dai Carabinieri del Nas di Bologna in numerose aziende vitivinicole delle province. Prodotti vitivinicoli e alimentari non in regola sequestrati per un valore di un milione di euro e 27mila euro di sanzioni amministrative.

Fonte: Bologna Today.

Quel vino che sa di speranza: Gorgona, il “vino dei detenuti”.
Sull’ultima isola carceraria italiana i detenuti producono un vino d’eccellenza ormai è diventato ricercatissimo in Italia e all’estero. Ecco la storia del vino di Gorgona. Ci sono storie che meritano di essere raccontate, e quella di Gorgona è una di queste. È un’isola piccola, al largo della costa toscana di fronte a Livorno, un anfiteatro naturale ricco di vegetazione accarezzata dal vento che soffia dal mare, con un solo borgo sulle sue sponde, ormai disabitato. Oltre a essere molto bella, Gorgona è l’ultima isola-penitenziario d’Italia.

Fonte: Cookist.

Vino, Cosmo: serve certificazione ambientale territorio dei Consorzi.
Una certificazione ambientale di territorio promossa dai Consorzi di tutela, “a cominciare da quello del Conegliano Valdobbiadene, da sempre all’avanguardia nell’attenzione all’ambiente”. E’ la proposta rilanciata da Umberto Cosmo dell’azienda agricola “Bellenda” di Vittorio Veneto (Treviso), a margine di un convegno dedicato al tema dell’agroforestazione, organizzato nel corso della quarta edizione della rassegna enoica “Blend” organizzata dalla cantina veneta.

Fonte: Askanews.

STAMPA ESTERA

Chênes-lièges et champagne, l’accord parfait.
CHEZ RUINART, DEPUIS 2010, LA TRADITIONNELLE CAPSULE MÉTALLIQUE A LAISSÉ PLACE AU BOUCHON DE LIÈGE POUR FAIRE VIEILLIR AU MIEUX LE BLANC DE BLANCS MILLÉSIMÉ. CELUI-CI EST ÉLABORÉ AU PORTUGAL, RÉPUTÉ POUR SON SAVOIR-FAIRE ANCESTRAL. Au sud de Lisbonne. dans 1’Alentejo, les routes rectilignes se frayent un chemin au milieu des étendues de chênes-lièges. Ces corridors de verdure défilent sous nos yeux, sur des dizaines et des dizaines de kilomètres. Rien d’étonnant à cela. Avec 740 000 hectares de forets dédiés à cette culture, le Portugal est le premier producteur au monde de liège, à l’origine de plus de 50 % de la production totale. Une fois extraite et travaillée, l’écorce tendre des arbres sert à concevoir des panneaux d’isolation, des semelles de chaussures ou encore du linoléum pain- les sols. Les plus belles plaques, bien denses, sont quant à elle réservées à la fabrication de bouchons de champagne. Certaines maisons ont découvert tout ce que ce matériau pouvait apporter pour le vieillissement de certaines cuvées prestige. Ruinant a ainsi pu expérimenter le tirage liège dans l’élaboration du Dom Ruinant, son Blanc de Blancs millésimé. Élaboré avec le meilleur des terroirs de Chardonnay – ceux de la dite de Blancs et des montagnes de Reims, celui-ci est né en 1959 et a donné lieu depuis à vingt-sept millésimes d’exception. Un équilibre parfait du vin « C’est en I998 que notre chef de cave a fait ses premiers essais de tirage liège sur une partie de la production de Dom Ruinant, remplaçant les traditionnelles capsules métalliques par des bouchons en liège, raconte Louise Bryden, oenologue chez Ruinart. Dix ans phis tard, à la dégustation, le vin s’est révélé très intéressant, complexe et frais. Au fa des années, les tests ont confirmé cette intuition et c’est en 2010 que les capsules sont définitivement abandonnées pour le liège, véritable valeur ajoutée pour un vieillissement à long terme. » Techniquement, ce dernier améliore les échanges gazeux, laissant l’oxygène passer de manière constante au fil des aria pour un équilibre parfait du vin.

Fonte: Figaro.

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A risentirci a domani.

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