Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 28 ottobre 2022!
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Vinitaly partito avviso per partecipare.
Pubblicato l’avviso pubblico per la partecipazione alla 55a edizione del Vinitaly in programma a Verona dal 2 al 5 aprile 2023. Possono presentare la domanda le imprese produttrici di vini irpini a Denominazione di Origine Bando rivolto (DOCG e/o DOP) e di alcolici con unità produttiva in prova al settore vini di Avellino o di Benevento presentando la vitivinicolo domanda di adesione a mezzo pec entro e non oltre dell’avellinese venerdì 25 novembre 2022.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
La grande scalata del Barolo di Burlotto.
Massimo punteggio anche a Cogno e Sassicaia Verduno è la “sentinella delle Langhe”, il più a nord dei paesi del Barolo. Un tempo meno celebrato di Cannubi. Fino a quando Fabio Alessandria, continuando l’impegno secolare della cantina Comm. G. B. Burlotto, è riuscito a trasformare l’energia del fondatore in uno stile tutto suo, che eleva la tradizione (le uve vengono ancora pigiate con i piedi) a modello. Così il Barolo Monvigliero che un tempo finiva sulle tavole dei re ora è conteso nelle aste del mondo.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Barolo Cannubi. Orgoglio della Cantina Damilano.
Pochi, fortunati, produttori possono avere quella parola chiave sull’etichetta. Tm questi c’è la Cantina Damilano, che produce vini di altissima qualità e spiccata identità territoriale. In questa occasione vogliamo suggerirvi il Barolo “Cannubi” 2018 firmato dai fratelli Paolo e Mario Damilano e dal cugino Guido. Frutto di quei terreni più sabbiosi del normale, sulla classica trama di marna argillosa bianco-grigia, il Damilano “Cannubi” profuma di prugna selvatica e zenzero con chiusura balsamica. Tannini di grande finezza, persistenza e lunghezza e uno spettacolare ritorno fruttato.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
Antinori, è nel Chianti Classico la cantina più bella del mondo.
Ha vinto il premio World’s Best Vineyards 2022 Antinori, è nel Chianti Classico la cantina più bella del mondo La cantina più bella del mondo è italiana. Si tratta della cantina (nella foto) voluta nel Chianti Classico, a San Casciano Val di Pesa, vicino Firenze, dai Marchesi Antinori e progettata dall’architetto fiorentino Marco Casamonti, risultata al primo posto nella World’s Best Vineyards 2022.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.
Vini in Sudafrica, ascesa dei viticoltori neri.
La tradizione vitivinicola in Sudafrica si sta contando anche a imprenditori di colore: sono ancora pochi, ma i loro vini si stanno facendo conoscere. Fare il produttore di vino, ha raccontato l’Agenzia France Presse, non è un mestiere che i genitori immaginavano per i propri figli in regime di apartheid. «Ma se vogliamo il cambiamento, dobbiamo essere quel cambiamento. E io volevo contribuire ad esso», ha detto all’Afp, Paul Siguqa, 41 anni, titolare della Klein Goederust Boutique Winery, l’unica azienda vinicola interamente di proprietà nera a Franschhoek, una delle due valli vinicole più prestigiose del Sudafrica.
Fonte: Italia Oggi.
Ferrari Trento. Balza all’undicesimo posto per “World’s Best Vineyards”.
Ferrari Trento balza all’undicesimo posto come miglior destinazione enoturistica secondo World’s Best Vineyards, la classifica che seleziona le più belle cantine al mondo. Con 50 posizioni scalate in una sola edizione, Ferrari Trento si aggiudica il premio di “Highest Climber” della classifica, che coinvolge una giuria di 500 sommelier, esperti di vino e di viaggio, che valutano le cantine in base all’esperienza complessiva offerta. Ferrari Trento da anni lavora per promuovere il territorio trentino e la sua unicità, puntando sul connubio tra bellezza ed eccellenza dell’offerta enogastronomica.
Fonte: Messaggero.
Zonin, il futuro del vino sarà bio e sostenibile.
Francesco Zonin, vice-presidente del gruppo da oltre 200 milioni di fatturato, ha sottolineato l’urgenza di un impegno del settore sui temi ambientali. Andrea ouolo. Duecento anni di storia, 85% di fatturato generato dall’ export, un giro d’affari di oltre 200 milioni di euro. Sono i numeri di Zonin1821, gruppo vitivinicolo presente con le sue tenute in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia, alle quali si aggiungono le proprietà estere di Barboursville in Virginia (Usa) e di Dos Almas in Cile.
Fonte: MF Fashion.
Vino e comunicazione – Un bicchiere di sostenibilità.
Un momento dell’incontro ‘Il mondo del vino: impegno, innovazione, coinvolgimento’ organizzato da Francesco Moneta, ad di Round Table, al Salone della Csr. Da sinistra: Vittorio Cino, direttore generale dl Federvini; Luca Rigotti, presidente dei Gruppo Mezzacorona, Francesco Moneta, Paolo Castelletti, segretario generale dell’Unione Italiana vini, e Sandro Sartor, presidente e ad Ruffino sri. Un bicchiere di sostenibilità Mai come oggi i consumatori sono informati, bevono in modo responsabile e vogliono che il vino li metta in contatto con territori rispettati e da vivere In vino veritas, ma qual è la verità del vino?
Fonte: Prima Comunicazione.
Caprai, i vini delle colline umbre puntano sui mercati esteri per crescere. Parla l’ad: «L’immagine dell’Italia è strategica, servono stabilità e meno burocrazia» – Caprai, i vini delle colline umbre puntano ai mercati internazionali.
L’ad Marco Caprai scommette su qualità, sostenibilità e il rapporto con il territorio per crescere nel mondo: «L’immagine dell’Italia è strategica. Servono stabilità e meno burocrazia» Programmati già molti investimenti frenati però dai costi dell’energia e del vetro Nicoletta Picchio n vitigno che cresce a Montefalco da più di 400 anni, il Sagrantino. Un legame imprescindibile con il territorio, che è diventato il punto di forza dell’azienda. Quel «terroir», sottolinea oggi Marco Caprai, cioè quel connubio tra territorio, vigneto e produttore, che è l’elemento caratteristico dei vini francesi e su cui hanno puntato sin dall’inizio anche nella casa vinicola di famiglia.
Fonte: Sole 24 Ore Centro.
Il gruppo Argea investe nella cantina Zaccagnini eccellenza d’Abruzzo.
La Cantina nota per Il “tralcetto” sulle bottiglie fattura 27 milioni ed esporta l’85% della produzione Acquisizioni Azienda di Bolognano Enza Moscaritolo Ho avuto questa opportunità e l’ho colta al volo. Puntiamo a crescere velocemente net mercati esteri e la forza del gruppo Argea ci consente di farlo, soprattutto in un periodo difficile come questo, mantenendo alta la qualità e conquistando nuove quote di mercato, obiettivi che da soli è difficile perseguire»: Marcello Zaccagnini spiega così l’operazione, conclusa qualche settimana fa, che portato Argea, primo gruppo vitivinicolo privato italiano, dopo una trattativa iniziata a gennaio 2022, ad acquisire la storica Cantina Zaccagnini, una delle realtà abruzzesi del mondo del vino più conosciute in Italia e nel mondo.
Fonte: Sole 24 Ore Centro.
Con Winesis le bottiglie di Montepulciano diventano opere d’arte uniche e digitali.
II progetto si rivolge anche ai produttori che possono introdurre un innovativo metodo di vendita Tecnologia Vino in versione Nft Michele Romano Collegare un prodotto fisico come il vino, uno di quelli che meglio identificano il made in Italy nel mondo, a un atto di proprietà e un certificato virtuale: è la sfida di Winesis, un progetto nato in Abruzzo che proietta un prodotto delle tradizioni della terra, il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Riserva Docg, nelle nuove frontiere della tecnologia blockchain. Si tratta di una raccolta digitale di mille bottiglie reali del vino e altrettanti NFT (not fungible token, ndr) su Ethereum, seconda criptovaluta in capitali7zazione dopo i Bitcoin.
Fonte: Sole 24 Ore Centro.
Le materie prime al centreo.
Dop, grandi vini e l’avventura della pasta italiana Tante storie da ascoltare dalla Mozzarella di Bufala Campana, al prosciutto di San Daniele Tra le masterclass da non perdere anche le cucine del futuro: la vegetale e l’ayurvedica Le parole dei grandi chef si alterneranno a degustazioni uniche di prodotti introvabili. Non si può fare un Festival dedicato al cibo, al vino e ai viaggi di Gusto senza assaggiare, mangiare, degustare. Usare insomma il senso del gusto, magari unito all’olfatto e al tatto alla sua massima potenza.
Fonte: Stampa.
Antinori è la migliore cantina del mondo – Antinori vince il premio come miglior cantina a livello mondiale.
Ha vinto il premio World’s Best Vineyards, assegnato ieri notte a Mendoza in Argentina dove l’Academy era riunita. «Antinori nel Chianti Classico», la cantina del Bargino, è nata dieci anni fa. a pagina 17 Eccellenze italiane Antinori vince il premio come miglior cantina a livello mondiale Giuria internazionale per il World’s best vineyards. In classifica anche Ferrari di Trento. Dieci anni e 26 generazioni dopo. Era i125 ottobre del 2012 e Piero Antinori, per tutti il Marchese, l’italiano del vino più noto al mondo, saliva uno a uno i gradini di una delle due grandi scale a ricciolo che dischiudono dal Bargino l’infinita emozione del vino
Fonte: Verita’&Affari.
Il liceo Croce a lezione in Francia.
Gli studenti di Avezzano per una settimana nell’istituto di Orléans. Una settimana di vacanza-studio in Francia finalizzata allo scambio culturale e allo studio della lingua per gli alunni del liceo Benedetto Croce di Avezzano. A partecipare sono stati alcuni studenti della quarta e della quinta L dell’istituto marsicano: Anastasyia Bleshch, Alice Casella. Francesca Ciciotti, Anita D’Amore, Anastasia Della Cagna, Aurora Di Marco, Gala Di Meo, Francesco Iontmi, Marta Mancini, Flavia Mariani, Lara Neri, Fabiola Pisegna, Ilaria Recchiuti, Denisa Rotila e Marisol Vitale.
Fonte: Centro L’Aquila Avezzano Sulmona.
La cultura enologica del Pollino Un festival per apprezzarla.
Da oggi nell’hub turistico Catasta. Degustazione di 70 vini La cultura enologica del Pollino Un festival per apprezzarla. Da oggi e fino a domenica 30 ottobre, a Campotenese, nell’hub turistico e culturale Catasta, si ritroveranno insieme per la prima volta le cantine del territorio per effetto del Festival dedicato alla cultura enologica del Parco Nazionale Pollino che vedrà insieme, per la prima volta, le cantine del Pollino con 70 vini in degustazione. L’evento inedito rivolto a curiosi, winelover e operatori di settore sarà l’ammirazione per conoscere i produttori, scoprire i vitigni autoctoni e le varie espressioni dei territori dell’area protetta più grande d’Italia.
Fonte: Quotidiano del Sud Basilicata.
A Fico un viaggio nei migliori vini italiani nel week end.
Fico Eataly World è stata la cornice della terza edizione di «Bologna in vino», la due giorni di degustazioni che si è svolta lo scorso week end. È stata occasione per assaggiare vini da tutta Italia e in particolare è con la cantina Sosol a Bologna che è arrivata la tradizione dei vini macerati tipici del Friuli-Venezia Giulia. Oltre 150 le etichette per dare a appassionati e estimatori più preparati, una panoramica sulle eccellenze del vigneto Italia con la possibilità di confrontarsi con esperti e produttori, per scoprire e acquistare i vini più amati e arricchire la propria cantina personale.
Fonte: Corriere di Bologna Vivi Bologna.
Bottiglie e calici, rassegna di eccellenze.
Fornovo I «Vini di vignaioli», domenica e lunedì al Foro 2000 Bottiglie e calici, rassegna di eccellenze Tante «voci», cent’anni di storia e di amicizia, circa duecentoventi produttori dediti al rispetto della terra e alla naturalità. Migliaia di assaggi. da gustare, perché raccontano di territori, di storia e storie di singoli vignaioli, di famiglie che hanno deciso, con passione, nel rispetto della terra e dell’ambiente, di produrre in modo naturale. Si presenta così, con queste credenziali all’attivo, l’edizione 2022 di Vini di Vignaioli, in programma domenica e lunedì.
Fonte: Gazzetta di Parma Weekend.
Oggi comincia Giovinbacco: tre giorni di degustazioni di vini nelle piazze del centro – In alto i calici: da oggi al via Giovinbacco.
Alle 18 l’inaugurazione con la torta per festeggiare i 20 anni. Degustazioni di vini e cibi locali nelle piazze fino a domenica Da oggi a domenica torna Giovinbacco e festeggia i 20 anni: Ravenna diventa così il centro del buon vino e del cibo di strada di Romagna. Una torta di compleanno offerta dall’Associazione Fornai e Pasticceri di Ravenna inaugurerà in piazza del Popolo oggi alle 18 l’edizione 2022 di “‘GiovinBacco in piazza’, la grande manifestazione enologica, vetrina dei migliori vini romagnoli, che festeggia il traguardo dei 20 anni.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
«L’annata di caldo straordinario è stata favorevole per i vini rossi».
Luciano Monti azienda agricola Spinetta «L’annata di caldo straordinario è stata favorevole per i vini rossi». «L’eccezionalità di questo 2022 si riflette sui vini, con un livello qualitativo molto alto» «Negli stand porteremo anche le prime bottiglie di Cagnina. La curiosità del pubblico è alta» Sarà nelle piazze di Giovinbacco anche con alcuni dei primissimi prodotti del 2022 l’azienda agricola Spinetta, realtà adagiata con i suoi 23 ettari di viti sui colli faentini della frazione di Santa Lucia, dove la pianura comincia a incresparsi diventando gradualmente Appennino.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
Intervista a Massimo Randi – «Il Famoso rende onore al nome Una bella scommessa vinta».
«Le acque del Canale emiliano romagnolo fondamentali per fare fronte alla siccità» Partimmo nel 2008 da 800 bottiglie: oggi siamo arrivati a 40mila. Rambëla è un nome che tutti conoscono La sfida dell’azienda agricola Randi, viticoltori a Fusignano da ormai varie generazioni, è da sempre quella di poter dire che anche in pianura, con i vitigni giusti e la tecnica corretta, non è un’utopia fare vini di qualità. Massimo Randi, il clima del 2022 ha complicato la questione, non è così? «Senz’altro.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
La riscoperta di un vino dimenticato.
Il documentario ha fatto tappa anche a Chiavari La riscoperta di un vino dimenticato. La riscoperta di un vino dimenticato, prodotto con impegno e pazienza da quattro viticoltori siciliani. Ed una storia, che il regista Andrea Mignolo ha voluto raccontare al grande pubblico con la proiezione, nelle sale cinematografiche di tutta Italia, del suo film documentario. E lunedì 24 ottobre, al Cinema Mignon, “Pre-British” ha fatto tappa anche a Chiavari.
Fonte: Nuovo Levante.
l panorama enologico Degustazione con Onav.
Oggi dalle 17 alle 23 l’hotel Leonardo da Vinci ospita la degustazione “Uno sguardo sul panorama enologico italiano” organizzata da Onav Como. Saranno presenti oltre venti importanti produttori italiani tra i quali Firriato, Leone De Castris, Umani Ronchi, Casale del Giglio, Santa Margherita, Cantine Lunae, Nino Negri.«L’ingresso è gratuito – dice Marino Cattaneo, delegato provinciale e sindaco nazionale di Onav Como – e aperto a tutti, verranno offerte degustazioni, risotto e affettati fino a esaurimento». «II nostro obiettivo è fare cultura del vino e promuovere quello di qualità.
Fonte: Provincia Como.
Wine festival Si parte oggi per tre giorni di assaggi.
L’iniziativa Un percorso di assaggi di vini, in 25 cantine, nel cuore del centro storico di Como: nei gazebo installati in piazza Cavour e nei ristoranti di piazza Mazzini . Parte oggi la quinta edizione del “Lake Como wine festival”. Nel dettaglio gli eventi saranno oggi dalle 18 alle 24, domani dalle 11 alle 24 e domenica 30 ottobre dalle 11 alle 22 e ad essere coinvolte sono trenta cantine provenienti da tutte le regioni italiane che presenteranno in degustazione i loro vini nel centro storico di Como.
Fonte: Provincia Como.
Guida alle osterie d’Italia Il Piceno fa bella mostra delle sue tante eccellenze.
La guida Osterie d’Italia premia le Marche e in particolare la provincia di Ascoli. Sono 82 le osterie in guida di cui 8 novità e 7 chiocciole assegnate all’Osteria del Castello di Arquata, Ophis di Offida, Da Rita di San Benedetto, Agra Mater di Colmurano, Da Maria di Fano, Gallo Rosso di Filottrano, Vino e Cibo di Senigallia. Tra i riconoscimenti spicca il Premio Selezione Bere Bene, andato a Controvento di Porto Sant’Elpidio con la seguente motivazione: «uno stabilimento che spicca tra tutti gli altri di questa infinita costa, diverso perché ha puntato su materie prime di piccoli produttori.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli.
Nelle terre del Moscato arriva la macchina che conta i grappoli e scova le malattie.
Esperimento pilota con il Consorzio dell’Asti e l’utiizzo di una macchina a quattro ruote dotata di fotocamere e un lasera 3D realizzata in Australia I vignaioli potranno valutare in anticipo quanto sarà copiosa l’annata e prevenire eventuali problematiche croniche della vite individuando i sintomi Nelle terre del Moscato arriva la macchina che conta grappoli e scova le malattie. L’intelligenza artificiale si mette al servizio dei vignaioli per valutare in anticipo quanto copiosa sarà l’annata e per aiutarli a «inquadrare» sintomi ed evidenze di malattie croniche della vite. La tecnologia si chiama «Cartographer» e cammina sulle quattro ruote di un Quad.
Fonte: Stampa Asti.
Vino e sostenibilità in cammino per raggiungere la certificazione.
La procedura avviata da una dozzina di aziende Vino e sostenibilità in cammino per raggiungere la certificazione. Anche nel settore del vino cresce l’attenzione per la sostenibilità, valore sempre più apprezzato dai consumatori, in particolare nel Nord Europa e nel mondo anglosassone. I progetti si stanno intensificando sia a livello aziendale che di filiera, dove è il Consorzio dell’Asti a fare da apripista. Sotto la guida dell’ente (quest’anno festeggia 90 anni dalla fondazione) una dozzina di aziende pilota stanno seguendo le procedure per arrivare alla certificazione di qualità.
Fonte: Stampa Asti.
Grapes in Town in migliaia per la settimana del vino.
Una folla di appassionati e non solo ha partecipato ieri a Vendemmia a Torino-Grapes in Town (350 eventi in programma) in via Gramsci, appuntamento che si accompagna a Portici Divini (100 appuntamenti). Per due settimane si alterneranno degustazioni, visite guidate, wine experience, masterclass. Novità, l’apertura sotto i portici di via Podi un angolo dedicato ai vini del Torinese.
Fonte: Stampa Torino.
La vendemmia in città tra Gavi e Alta Langa.
Prosegue il filone di wine tasting di “Vendemmia a Torino”, che allarga lo sguardo di “Grapes in Town” portando in città i produttori del Piemonte. Questa settimana doppio appuntamento da Goustò, in piazza della Repubblica 4. S’inizia giovedì 3 dalle ore 19 alle 20 con il produttore Roberto Ghio dell’omonima azienda di Bosio, il comune più alto della zona del Gavi e dell’Ovada, che racconterà e farà assaggiare quattro etichette in abbinamento a specialità piemontesi. Si proseguirà venerdì 4, stessa ora, con quattro referenze della cantina Viotti, tra le dolci colline dell’Alta Langa Astigiana, presentate dalla giovane produttrice Bianca Viotti.
Fonte: Stampa Torino Sette.
Portici Divini elogio al nettare di Bacco.
In alto i calici. Per il sesto anno la kermesse “Portici Divini”, promossa da Fondazione Contrada Torino onlus nell’ambito di “Grapes in Town”, torna ad accendere i riflettori sulle 7 denominazioni di origine che ruotano attorno al capoluogo subalpino, ovvero Erbaluce di Caluso, Carema, Canavese, Freisa di Chieri, Collina Torinese, Pinerolese e Valsusa, attraverso un cartellone di appuntamenti che per due weekend coinvolgerà una trentina di location tra enoteche, caffè, ristoranti e dimore storiche del centro.
Fonte: Stampa Torino Sette.
Torchio d’Oro 2022.
Sono già aperte le iscrizioni per il 29° Concorso Enologico Torchio d’Oro, la challenge tra i migliori vini del Monferrato che ha come obiettivo «il miglioramento qualitativo della viticoltura e della vinificazione e la valorizzazione dei vini migliori, favorendone la conoscenza, l’apprezzamento e la contrattazione, organizzata dal Comune di Casale Monferrato con l’indispensabile collaborazione dell’Istituto Luparia di San Martino di Rosignano Monferrato.
Fonte: Vita Casalese.
«Sulla legalità e i diritti dei lavoratori non si possono accettare compromessi».
«La società paga ancora un prezzo troppo alto per lavorare. Sulla legalità e sui diritti del lavoratore non si può negoziare». Ha esordito con enfasi il prefetto di Taranto, Demetrio Martino, durante i lavori del convegno sulla gestione integrata del rischio in agricoltura alla Camera di Commercio con un focus sulla qualità e sicurezza nel settore vitivinicolo. Presidente del congresso insieme con il direttore generale dell’As1 Vito Gregorio Colacicco, il prefetto ha rimarcato la necessità di accompagnare «il progresso economico ad una reale crescita sociale e civile.
Fonte: Gazzetta di Taranto.
Agricoltura,novello salvaci tu – In cantina pronto il Novello Lontani i fasti del boom ma resta la spinta al settore.
Sempre più in crisi la produzione di olio d’oliva per la piaga xylella: crolla il numero dei frantoi Il settore si affida al vino “giovane” per la ripresa: gli imprenditori puntano sui mercati globali Agricoltura, novelo salvaci tu Luci e ombre della stagione agricola. Nella provincia di Brindisi è prevista nell’annata 2022-2023 una riduzione della produzione di olio del 50% nella zona sud e del 25% nella zona nord, nell’area del Parco degli ulivi secolari. L’allarme degli operatori: «Annata catastrofica, poco extravergine di qualità e molto lampante»
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Intervista a Melissa Maci – «Vino giovane e pronto da stappare Il mercato torna così a riscoprirlo».
“Beddu” è frutto di una scommess iniziata 6 anni fa e che si rivela vincente ogni anno Grande attesa dei management aziendali per stappare il primo prodotto vinario targato vendemmia 2022: il vino Novello. Cosl, dai migliori grappoli di Negroamaro e Merlot, raccolti a mano nei vigneti salentini di proprietà di Cantine Due Palme, nasce “Beddu”. Ne parliamo con il presidente di C2P, Melissa Mad. Presidente Maci ancora poche ore e poi vedrà la luce il primogenito dei vini della presente campagna.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Menfi “regina” italiana del vino.
Ha battuto un’agguerrita concorrenza Menfi “regina” italiana del vino Un prestigioso riconoscimento che esalta la vocazione della città. Sarà Menfi, comune dell’agrigentino a forte vocazione vitivinicola, la Città Italiana del Vino 2023. Lo ha deciso la commissione giudicatrice che ha esaminato anche le candidature dei Comuni di Montespertoli (Firenze) e Canelli (Asti). Menfi succede a Duino Aurisina (Trieste), il passaggio di consegne avverrà proprio presso il Comune giuliano nel corso dell’Assemblea nazionale che si terrà domenica 20 novembre nell’ambito della Convention d’Autunno delle Città del Vino che si svolgerà dal 17 al 20 novembre
Fonte: Gazzetta del Sud.
Una ottima annata.
La campagna partita nei primi giorni di luglio si avvia alla conclusione sull’Etna. Qualità delle uve eccelsa e congiuntura climatica favorevole, piccolo calo delle quantità nell’ordine del 10% ma solo in alcuni areali. Si avvia verso la conclusione la vendemmia più lunga di Italia (oltre 100 giorni) che è stata quella che ha coinvolto la Sicilia. Vero “continente” enoico nell’Isola si è iniziato a raccogliere l’uva agli ultimi giorni di luglio, nella parte occidentale, e si sta concludendo adesso nei vigneti di montagna dell’Etna.
Fonte: MF Sicilia.
Menfi la città del vino del 2023, a novembre l’incoronazione in Friuli.
Menfi, comune dell’agrigentino a forte vocazione vitivinicola, la Città Italiana del Vino 2023. Lo ha deciso la commissione giudicatrice che ha esaminato anche le candidature dei Comuni di Montespertoli (Firenze) e Canelli (Asti). Menfi succede a Duino Aurisina (Trieste), il passaggio di consegne avverrà proprio presso il Comune giuliano nel corso dell’Assemblea nazionale che si terrà domenica 20 novembre nell’ambito della Convention d’Autunno delle Città del Vino che si svolgerà dal 17 al 20 novembre.
Fonte: MF Sicilia.
‘Révolution’ del vino Qualità come obiettivo.
L’Associazione Viticoltori lancia la prima edizione della tre giorni di degustazioni abbinate a menù speciali. La rivoluzione arriva a Montespertoli. Un cambiamento che porta a una revisione del concetto di vignaiolo. Dall’autodefinizione scelta dai Viticoltori di Montespertoli, fondata su un «patto» che ha come obiettivo la qualità, nasce la prima edizione di «La révolution à Montespertoli», che si terrà l’11 e il 12 novembre.
Fonte: Nazione Empoli.
Mazzei di nuovo presidente del Consorzio di tutela.
L’assemblea elettiva di Avito-Associazione Vini Toscani dop e igp ha confermato al ‘unanimità Francesco Mazzei quale presidente alla guida del Consorzio tutela vini della Maremma Toscana. «Ringrazio i colleghi perla fiducia – ha detto Mazzei -, è necessario portare avanti la linea intrapresa dall’associazione e continuare a lavorare in maniera sinergica, non solo per dar voce a quella pluralità di esperienze che è il patrimonio della viticoltura toscana, ma anche, in questo particolare momento, per affrontare tematiche delicate che si stanno e si potrebbero riflettere con conseguenze gravi sulla filiera.
Fonte: Tirreno Toscana Economia.
E’ Menfi la Città Italiana del vino 2023.
Sarà Menfi, comune dell’agrigentino a forte vocazione vitivinicola, la Città Italiana del Vino 2023. Lo ha deciso la commissione giudicatrice che ha esaminato anche le candidature dei Comuni di Montespertoli (Firenze) e Canelli (Asti). Menfi succede a Duino Aurisina (Trieste), il passaggio di consegne avverrà proprio presso il Comune giuliano nel corso dell’Assemblea nazionale che si terrà domenica 20 novembre nell’ambito della Convention d’Autunno delle Città del Vino che si svolgerà dal 17 al 20 novembre.
Fonte: ANSA.
Vini super a meno di 15 euro.
Molte guide autorevoli ogni hanno danno il massimo del punteggio anche a vini con prezzi abbordabili. Quella del Gambero Rosso 2023 ha assegnato i Tre Bicchieri a ben 67 vini su 455. Tra i tanti vini italiani premiati dalle guide ce ne sono diverse decine che hanno un prezzo inferiore ai 15 euro. Un dato significativo, sottolineato in particolare dalla Guida dei Vini Italiani del Gambero Rosso, che ha assegnato il suo punteggio maggiore (i Tre Bicchieri) a circa 70 bottiglie di quasi ogni regione. Rossi, rosati, bianchi e bollicine.
Fonte: GQ Italia.
Vini di pregio bene rifugio, +15,4% il valore degli italiani.
Con l’attuale instabilità internazionale i vini di pregio sono sempre più un porto sicuro per proteggere i propri capitali dalle crisi economiche. Un trend positivo che investe anche l’Italia, non più solo come produttrice di grandi vini, ma perché sempre più italiani decidono di investire i propri capitali in questo settore.
Nell’ultimo anno il valore dei fine wines nazionali è cresciuto del 15,4%, come fa sapere Oeno Group, leader nel settore di questo genere di investimenti, in occasione della due giorni Be.Come 2022 dedicata a Siena ai vini d’eccellenza.
Fonte: ANSA.
Vino. L’Italia, con Antinori e Ferrari, vince la partita dell’enoturismo al concorso mondiale WBV 2022.
I territori del vino con la loro bellezza e unicità intrinseche sono sempre più centrali nelle scelte del turista internazionale che apprezza l’esperienza in vigna e in cantina come forme di evasione e scoperta. Il WBV – World’s Best Vineyards – è il concorso internazionale che dal 2019 premia le migliori destinazioni enoturistiche al mondo: le cantine che si distinguono per l’ospitalità. Oltre 600 esperti, un referente (Academy Chair) per ciascuna area geografica con un panel di almeno 36 giudici anonimi per ogni paese; 7 preferenze a testa per arrivare alla top 100.
Fonte: Agricultura.it.
Quel vino Trentino figlio del vento.
C’è un vino in Trentino che è figlio del vento. Un soffio d’aria gentile, l’Ora, che passa sopra il lago di Garda, si incanala nelle gole dolomitiche e arriva nella valle dei Laghi, il territorio di nascita – e di migliore resa – del Rebo, un vitigno relativamente giovane nato alla fine degli anni ’40 da un incrocio tra il Merlot e il Teroldego, uva storica di questa zona. Il «papà» è stato uno dei più famosi agronomi genetisti italiani Rebo Ligotti, nato proprio in uno di questi borghi, Padergnone, il quale incrociò le due viti. Di anni, prima che il vino frutto di questo «matrimonio» venisse riconosciuto, ne son passati parecchi, visto che la denominazione di origine è arrivata solo nel 1996. Intanto però il Rebo si era fatto conoscere in tutto il Trentino.
Fonte: Il Tempo.
Grande vino, arte e beneficenza: il 28 ottobre è di scena “Barolo en Primeur”n. 2.
In asta 15 barriques di Barolo Vigna Gustava 2021 e 1.200 bottiglie di Barolo. L’etichetta d’artista firmata dal grande Michelangelo Pistoletto. Il prestigio di un grande vino come il Barolo, la storia dei vigneti da cui nasce, quelli della Vigna Gustava del Castello di Grinzane Cavour, che fu del Conte Camillo Benso di Cavour, il primo Presidente del Consiglio del Regno d’Italia, il fascino dell’acquisto “en primeur” di un vino ancora in divenire, in botte, ma destinato ad essere eccellenza, la firma di un grande artista, come Michelangelo Pistoletto, e la beneficenza: tutto questo è “Barolo en primeur”, che dopo il debutto nel 2021, con 660.000 euro raccolti devoluti a 17 cause benefiche, torna di scena domani, mettendo in asta, accanto ad altre 15 barriques della Vigna Gustava – curate dalla regia enologica di Donato Lanati, uno dei più grandi enologi italiani di sempre e visionario, con il suo Centro di ricerca Enosis Meraviglia – anche 1.200 bottiglie di oltre 70 produttori del Consorzio del Barolo e del Barbaresco, raggruppati in 10 lotti “comunali” (Treiso-Alba, Neive, Barbaresco, Novello, Roddi-Verduno, La Morra, Castiglione Falletto-Diano d’Alba, Monforte d’Alba, Serralunga d’Alba, Barolo.
Fonte: WineNews.
Vino Ue, archiviata una buona vendemmia 2022, a preoccupare ora è il mercato.
Il messaggio del Copa-Cogeca. Luca Rigotti (Gruppo Vino): “tra caro energia e materie prime, è a rischio la sostenibilità economica del settore”. La produzione di vino dalla vendemmia 2022, data in netto calo nel pieno di un estate torrida, in tutta la Unione Europea, alla fine, grazie alle piogge agostane e di settembre, ha recuperato ed è addirittura in aumento sul 2021 (+2%), sebbene sotto la media degli ultimi cinque anni. Con l’Italia stabile, intorno ai 50 milioni di ettolitri, la Francia sui 45 milioni di ettolitri, in crescita del 20% sul 2021, e la Spagna sui 38-39 milioni di ettolitri, in calo del -6,1%. A preoccupare, e molto il settore, dunque, non è l’ambito produttivo, ma quello di mercato, vessato dall’aumento dei costi di produzione e di trasporto e dell’inflazione. A ribadirlo il Copa-Cogega, ovvero la rappresentanza delle cooperative di Paesi dell’Unione Europea, il cui gruppo vino è guidato da Luca Rigotti, già al vertice della divisione vino di Confcooperative e della cooperativa trentina Mezzacorona, nel “2022 Annual Copa-Cogeca Wine Harvest Event”, andato in scena Bruxelles.
Fonte: WineNews.
Enoturismo, è in Italia la cantina più bella del mondo.
Si tratta della cantina voluta nel Chianti Classico, a San Casciano Val di Pesa, vicino Firenze, dai Marchesi Antinori e progettata dall`architetto fiorentino Marco Casamonti, inaugurata il 25 ottobre 2012. San Casciano, 27 ottobre 2022 – La cantina Antinori nel Chianti Classico dei Marchesi Antinori è La migliore al mondo tra le eccellenze dell’enoturismo. La struttura, che si trova al Bargino, nel Comune di San Casciano (Fi) è al primo posto della World’s Best Vineyards 2022. L’annuncio è stato dato nel corso della serata di premiazione che si è a Mendoza in Argentina.
Fonte: La Nazione.
STAMPA ESTERA
La coopération viticole espère regagner des parts de marché grâce à la belle récolte 2022.
SERIE Coopératives viticoles (1/2) – Le président des vignerons coopérateurs d’Occitanie, Ludovic Roux, estime que la belle récolte de 2022 est une opportunité pour les vins régionaux de regagner des parts de marché. Il réclame cependant un plan de soutien pour la filière pour faire face aux difficultés conjoncturelles. Président des Vignerons Coopérateurs d’Occitanie, Ludovic Roux se veut rassurant sur la campagne à venir. Avec une récolte estimée entre 12,5 et 13 million d’hectolitres, le Languedoc-Roussillon retrouve un niveau de production d’année moyenne, après la récolte catastrophique de 2021, qui avait été sévèrement écornée par le gel. • il faut se réjouir de retrouver un volume de récolte qui va nous permettre de redevenir compétitif sur certains segments de marché et d’assurer un revenu correct aux producteurs », estime-t-il. Cette belle récolte survient alors que, lors de la campagne précédente, les ventes n’ont pas atteint le niveau espéré. Recul des ventes en GMS et à l’export En GMS (grandes et moyennes surfaces), les vins du Languedoc-Roussillon ont reculé de 6% sur un an. A l’export, les vins régionaux perdent aussi du terrain : sur les sept premiers mois de tannée, le volume des ventes chute de 10% pour les AOP, 6% pour les IGP Pays d’Oc et 16% pour les autres IGP ll faut relativiser ces données, pondère Ludovic Roux. Nous avions fait une année record à l’export en 2021, grâce à un rebond post-Covid. Fin 2022, nous devrions retrouver le niveau de 2019 ». D’après ses estimations, le volume disponible à la vente en début de campagne s’élèverait à 19 millions d’hectolitres (13 sur la récolte et 6 en stock), ce qui se situe dans la moyenne de *** ces dernières années. Si les ventes se maintiennent au niveau de l’an dernier (10,6 millions d’hectolitres), les stocks en fin de campagne grossiraient de 3 millions d’hectolitres.
Fonte: Tribune.
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A risentirci a domani.