News Vitivinicole Wine Idea venerdì 31 dicembre 2021!

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Wine Idea presenta le news di venerdì 31 dicembre 2021!

Voci dalla casa nel bosco racconto dell’ex ribelle.
Maurizio Zanella svela la storia rocambolesca della cantina che ha fondato Un podcast con le voci di Martina Colombari e Pierfrancesco Favino C’era una casa nel bosco. E un ragazzo ribelle degli anni Settanta. Studiava niente. Preferiva l’eskimo e la moto da cross ai libri. Il ribelle, migrato da Lotta Continua ai gruppi di destra, viene bocciato. Il giorno dopo di un fermo di polizia, il padre lo spedisce a Manchester, a lavorare come operaio. Poi íl collegio a Domodossola, da dove viene espulso.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Preghiera.
“Una visione povera” è quella di chi beve spumanti famosi e costosi (champagne, franciacorta, trento eccetera) secondo il vignaiolo Luca Francesconi della cantina Josef di Ponti sul Mincio, in un videino molto divertente in cui con accento molto lombardo, non lontano da Maurizio Milani, parla di vino aggirandosi perla sua campagna. A me piace definire lo spumante famoso e costoso (champagne eccetera) “chardonnay addizionato che sa di funghi”, tralasciando i pochi casi in cui lo chardonnay non c’entra ed evidenziando ciò che disgustosamente viene aggiunto: lo sciroppo. Francesconi evidenzia invece ciò che disastrosamente viene tolto: i lieviti.

Fonte: Foglio.

Intervista a Giovanni Geddes da Filicaja – «Ornellaia e non solo I fine wines italiani sbarcano a Bordeaux».
L’ad di Frescobaldi annuncia l’apertura di un ufficio nella capitale del vino francese. Fare grandi vini non basta Serve anche comunicarli E nel 2022 cresceremo Andrea Cuomo • Il prestigio dei vini grandi vini italiani passa per… Bordeaux. La capitale francese del vino è stata scelta dal gruppo Frescobaldi come sede di un ufficio di rappresentanza che rafforzi la rete vendita di Omellaia, Masseto, Tenuta Luce e Brunello di Montalcino Castel Giocondo. La novità sarà presentata alla fine di gennaio e rappresenta l’occasione per discutere con Giovanni Geddes da Filicaja, ad del gruppo Frescobaldi, della salute dei fine wines italiani 35 anni dopo la loro irruzione in un mercato fino allora dominato dalle maison francesi.

Fonte, Giornale.

Cenone di Capodanno Il conto sarà di 1,7 miliardi.
Boom di cancellazioni in locali e ristoranti Ma la festa si sposta in casa, con cibi di qualità Buon appetito Uno studio della Cna Alimentare avvisa i ristoratori mentre volano i consumi di olio e vini Made in Italy. Gli italiani che festeggeranno l’arrivo del 2022, non limitandosi a viverlo con i familiari conviventi, rimangono in maggioranza. Ma il loro numero si è assottigliato in maniera consistente rispetto al 2019, ultimo anno pre Covid. A fare i conti è una ricerca della Cna Alimentare, organizzazione della Confederazione nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa.

Fonet: La Notizia.

La carica dei Barolo.
L’impennata delle aste online ha favorito il vino piemontese, che si è imposto con Sassicaia, Solaia, Tignanello, Ornellaia e Masseto S’allarga la base di mercato. Il successo di Monfortino e Bruno Giacosa La carica dei Barolo di Cesare Pilon per 23 anni la graduatoria che Milano Finanza pubblica a fine dicembre ha segnalato le quotazioni più elevate ottenute alle aste da tutti i vini italiani. questa ventiquattresima edizione concentra invece la sua attenzione su un vino solo, il Barolo. Come mai? Le pandemia da Covid 19, che ha sconvolto il mondo nel 2020 e nel 2021, ha incrementato le vendite online, e le aste dei vini che già avevano cominciato ad adottare questa soluzione, ne sono state favorite in misura inaspettata, tant’è che in questi due anni il mercato secondario dei fine wines (di cui le aste costituiscono la colonna portante) è cresciuto come mai in precedenza.

Fonte: Milano Finanza.

Italian Wine Brands rileva l’85% di Enovation Brands.
Italian Wine Brands rileva 1’85% di Enovation Brands MeA Italian Wine Brands ha sottoscritto ieri l’accordo per l’acquisizione dell’85% del capitale di Enovation Brandsm, storica società di importazione di vini italiani sul territorio nordamericano con base a Miami. Nel periodo compreso tra giugno 2020 e giugno 2021, Enovation ha realizzato un fatturato pari a 32, milioni di dollari (con l’82% dei ricavi delle vendite realizzate sul territorio USA e i118% in Canada). Nel medesimo periodo, Enovation ha realizzato un Ebitda pari a3,2 milioni, un utile netto contabile pari a 3,4 milioni di dollari. L’equity value concordato tra IWB ‘e i venditori per l’acquisto dell’85% di Enovation è pari a complessivi 22 milioni, valutazione cui corrisponde un equity value per il 100% della società pari a 25,9 milioni di dollari.

Fonte: Sole 24 Ore.

Antinori, bonus di 1.200 euro ai dipendenti.
Welfare Stanziato circa un milione di euro per aiuti alle famiglie Cotarella: «Riconoscenza» Silvia Pieraccini Marchesi Antinori ha deciso di ringraziare tutti gli 800 lavoratori del gruppo vinicolo per gli sforzi fatti in quasi due annidi pandemia con un bonus in busta paga: 1.200 euro per i dipendenti a tempo indeterminato, 80o euro per gli stagionali che hanno maturato almeno 15o giornate di lavoro. Nel complesso si tratta di una somma vicina al milione di euro, erogata in un anno decisamente brillante per lo storico gruppo fiorentino: il 2021 si chiude non solo recuperando la flessione di vendite del 2020 (-12,5%), ma migliorando del 5-6% i ricavi pre-Covid (il consolidato 2019 era stato di 246 milioni). L’Ebitda si attesterà vicino al 45%, confermando Antinori leader italiano nella redditività vinicola.

Fonte: Sole 24 Ore.

Cenone di Capodanno, l’effetto Covid congela il mercato degli spumanti.
Le bottiglie destinate a fine 2021 al mercato nazionale (88 milioni) e all’esportazione (228 milioni) I consumi delle famiglie Con le disdette dei ristoranti aumenterà lo stock delle bottiglie invendute Castelletti: «Tanti i locali in difficoltà, rimanenza per il 2o% del prodotto» Giorgio dell’Orefice Il brindisi di Capodanno alla prova della variante Omicron. L’escalation dei contagi degli ultimi giorni e la conseguente ondata di disdette rilevata dalla Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) nei circa 7omila ristoranti assodati per l’ultima serata del 2021, mettono a rischio anche i consumi di spumante.

Fonte, Sole 24 Ore.

Le “bollicine” prodotte in collina spingono sempre più la ripresa.
Lo spumante è la colonna portante del mercato Le bollicine” prodotte in collina spingono sempre più la ripresa. Da produzione di nicchia la colonna portante dell’offerta enologica della collina di San Colombano. In scia alla tendenza degli ultimi 10 anni in cui le bollitine sono diventate un prodotto di consumo alla moda per tutto l’anno, le bottiglie di spumante in collina sono quadruplicate e oggi sfondano quota 100mila. ll clou commerciale dell’arma ta, però, rimane quello delle feste natalizie e soprattutto di fine anno, anche se gli ultimi giorni hanno visto un improvviso calo degli ordini tardivi (la maggior parte delle vendite erano già state fatte) in seguito all’aggravarsi della situazione pandemica Ma nessuno dimenticherà di stappare uno spumante alla fine del conto alla rovescia questa sera.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Guerra del vino Le reazioni astigiane – “Abbiam perso l’occasione per superare i campanilismi”.
Le reazioni dei consorzi alla scissione albese da Piemonte Land of Wine “Abbiamo perso l’occasione per superare i campanilismi”. Fa discutere la «scissione» albese da Piemonte Land of Wine, il super consorzio che rappresenta i 14 enti di tutela delle 41 Doc e delle 18 Docg subalpine. Le dichiarazioni del presidente dimissionario Matteo Ascheri, alla guida del Consorzio del Barolo e-del Barbaresco, destano stupore per contenuti e tempistica. Formalmente comunicata a inizio dicembre, la rinuncia all’incarico del barolista si è trasformata in polemica alla chiusura di un anno, il 2021, straordinariamente positivo per tutto il vino piemontese, che ha registrato picchi produzione e incrementi delle quote export.

Fonte: Stampa Asti.

Questa strana guerra non è tra i territori.
Strana questa «guerra del vino». Sono diventati pubblici dissidi interni al Consorzio dei consorzi, quel Piemonte Land of Wine, la cui nascita fu giustificata dalla necessità di concentrare i soldi pubblici (europei e regionali) sulle principali attività promozionali in Italia e all’estero a favore del vino piemontese: 2,5 milioni di ettolitri, figli di 40 mila ettari di vigne made in Piemonte. Bisogna saper comunicare, con i mass media e sui social, partecipare a fiere e rassegne. Un solo treno: c’è chi fa la locomotiva, altri i vagoni, ma bisogna essere sulla stessa linea e alla medesima velocità. Il nome scelto per l’esordio fu il pomposo «Piemonte, land of perfection».

Fonte: Stampa Asti.

Spaccatura nel vino “Carrozzone utile soltanto a qualcuno”.
Ancora reazioni all’esodo di Langa e Roero da Piemonte Land Spaccatura nel vino “Carrozzone utile soltanto a qualcuno”. Reazioni, consensi, distinguo: fra le istituzioni che governano il mondo del vino piemontese si è accesa una discussione che covava già da molti mesi. Il sasso lo ha gettato il presidente del Consorzio del Barolo e Barbaresco, Matteo Ascheri, dimettendosi formalmente dalla carica di presidente di Piemonte Land ofWine, il super consorzio che riunisce i 14 enti di tutela del vino piemontesi per la promozione congiunta in Italia e all’estero. In disaccordo con le politiche e le decisioni di stampo astigiano, Ascheri ha ottenuto all’unanimità dal Consorzio del Barolo il mandato di far uscire i propri rappresentanti da Piemonte Land e di mettere in vendita le quote.

Fonte: Stampa Cuneo.

Spumante o champagne? Il quesito inutile.
Già nel Seicento, sia in Francia che in Itala l’impiego delle prime bottiglie a tenuta stagna consentì di mettere in pratica la tecnica della Spumantizzazione. Stasera si stappa. Alcuni si lambiccano se sia meglio brindare al 2022 con lo spumante o lo champagne.

Fonte: Quotidiano di Bari.

L’azienda De Stefani premiata per l’Olmèra.
L’azienda vinicola De Stefani selezionata per il suo Olmèra 2019. L’Associazione italiana sommelier, sezione delVeneto, si fa portavoce di un’iniziativa itinerante, premiando l’azienda De Stefani di Fossalta di Piave e il suo bianco Igt Olmèra 2019, un vino «che nobilita la causa». Per l’undicesima edizione di Alba Vitae la delegazione di Ais Venezia ha scelto un vino di riferimento della terra dei dogi. Il bianco Igt Olmèra 2019 è da sempre tra i più acclamati della famiglia De Stefani. Il nome rende omaggio al bosco di olmi che originariamente ricopriva il territorio di Fossalta di Piave dove, da oltre trent’anni, si trova il vigneto che dà origine a questo vino.

Fonte: Nuova Venezia.

Concorso Vini sfusi Premiata la cantina di San Martino in Rio per il Rossissimo.
Il vino prodotto con uva Ancellotta vince la medaglia d’oro alla International bulk wine competition 2021 di Amsterdam. È un prestigioso riconoscimento internazionale quello conquistato dalla Cantina di San Martino in Rio nei giorni scorsi ad Amsterdam, dove il suo vino Rossissimo di Ancellotta ha conquistato la medaglia d’oro al Concorso Internazionale dei Vini sfusi 2021 (International Bulk Wine Competition 2021).

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Che mondo sarebbe, senza le App? Dalle degustazioni all’enoturismo, le “must have”.
L’ultima arrivata – tra big data, wine lover e produttori – si chiama “Yes We Wine”. La più popolare è ancora Vivino, scaricata da milioni di utenti. Cosa sarebbe la vita di tutti i giorni senza la tecnologia? Difficile dirlo, perché ormai non c’è attività che non contempli l’aiuto di un device, una app o l’ultima trovata tech.

Fonte: WineNews.

I vini italiani più cercati sul web: la nuova classifica.
La nuova classifica dei vini italiani più cercati sul web: ecco le etichette nostrane presenti nella Top 100 Most Searched-For Wines di Wine-Seacher. Quali sono i vini italiani più cercati su Internet? A questa domanda, e a tante altre, ha risposto la nuova “Top 100 Most Searched-for Wines” di “Wine-Searcher”, portale di riferimento per i wine lover di tutto il mondo.

Fonte: Initalia Virgilio.

Con poco più di 5 euro questo straordinario vino bianco apprezzato e pluripremiato nel Mondo sarà il nostro jolly di Capodanno.
Abbiamo recentemente visto che l’export vinicolo italiano sta andando alla grande nonostante le mille difficoltà. Grazie anche agli accordi economici internazionali e al calo dei dazi doganali, le nostre meraviglie vitivinicole stanno invadendo il pianeta. Stando ai dati di settore, staremmo staccando i cugini transalpini nelle vendite. Diamoci comunque appuntamento dopo le feste per avere dei dati aggiornati.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Tutti i colori del vino: 4 etichette da regalare (e stappare) all’ultimo dell’anno.
Tutti i colori del vino, per festeggiare il capodanno. Come già per il 2020, anche quest’anno vi proponiamo la gustosissima selezione di quattro etichette, da tutta la provincia e oltre, da stappare in compagnia per celebrare la fine del 2021 e augurarsi un 2022 di gioia e serenità (e magari senza pandemia, finalmente). Allora, in alto i calici: il brindisi è alle porte, buona lettura e soprattutto buona degustazione, immaginando un percorso gastronomico dall’aperitivo al dessert.

Fonte: BresciaToday.

Come conservare birre, vino, spumante aperti: regole e trucchi.
Se avete aperto una bottiglia di spumante e non sapete come conservarla, ecco tutte le regole da seguire per farla durare più a lungo possibile. Dove conservare le bevande aperte, come farlo e per quanto tempo restano fedeli alle loro caratteristiche.

Fonte: Cookist.

Dalla finanza al vino: Luigi Frascino (Gruppo Frascino) in Chianti Classico, con Boschetto Campacci.
A curare i vini della cantina di Castelnuovo Berardenga, nel cuore del Gallo Nero, il n. 1 degli enologi italiani, Riccardo Cotarella. Il fascino del vino, il valore dei vigneti, la bellezza dei territori, la voglia di investire in qualcosa di diverso rispetto alla propria attività principale, e perchè no, il senso per gli affari. Sono tante, da sempre, le motivazioni che hanno portato tanti personaggi dello spettacolo e imprenditori di diversi settori a lanciarsi nella produzione di vino.

Fonte: WineNews.

Le aste del vino chiudono un ottimo 2021, con la Borgogna al top e l’Italia in crescita.
A WineNews Bolaffi, Gelardini & Romani, Finarte e Pandolfini: il pericolo arriva dalle contraffazioni, la certezza è Monfortino. Il 2021, che ci lasciamo alle spalle con una pandemia rinvigorita dall’ultimo boom di contagi e più di qualche timore legato alla crescita esponenziale del costo di energia e materie prime (e quindi dell’inflazione), è comunque un anno importante per il vino, italiano e non.

Fonte: WineNews.

Il New York Times celebra i vini macerati di Carso e Collio.
L’autorevole quotidiano statunitense porta ad esempio tra i migliori “Orange wines” del mondo quelli prodotti sul Carso da Skerk, Vodopivec e Zidarich e sul Collio da Gravner e Radikon. uove soddisfazioni per i vini macerati Fvg. Stavolta a celebrare le bottiglie prodotte sul Carso e sul Collio da un pugno di visionari viticoltori è nientemeno che il New York Times nella rubrica firmata da Eric Asimov, autorevole critico del vino del…

Fonte: Nordest Economia.

Territori del vino ai ferri corti: Barolo-Barbaresco e Roero pronti a uscire da Piemonte Land of Wine.
Le dimissioni dalla presidenza del braidese Matteo Ascheri svelano i dissidi interni al “consorzio dei consorzi”, che unisce 14 importanti realtà dell’enologia piemontese. Impossibile far convivere le esigenze albesi e quelle astigiane?

Fonte: Lavocedialba.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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