rassegna stampa vino di venerdì 7 luglio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 7 luglio 2023!

La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

La vite è una cosa meravigliosa – Cesarini Sforza, tutta la nobiltà del Trento doc.
Azienda relatativamente recente (è nata quasi cinquant’anni fa, nel 1974) ma dal cuore antico (la famiglia era originaria del dicato di Trento e si trasferì due secoli fa nell’allora Principato Vescovile di Trento visto che Filippo aveva assunto il ruolo di podestà) Cesarini Sforza possiede uno dei più affascinati panorami enologici italiani, nel cuore del Trento doc, dove nascono tra i migliori spumanti metodo classico italiani. Il fondatore Lamberto Cesarini Sforza, aiutato da un ristretto numero di soci e amici, selezionò alcuni vigneti di uve Chardonnay e Pinot Nero di qualità, e si dedicò personalmente – seguendo la tradizione agricola della famiglia a migliorare di anno in anno la conduzione e la produzione: dal 1976, quando nacque il primo spumante Cesarini Sforza elaborato secondo il Metodo Classico o oggi è stata una crescita inesorabile, che è passata attraverso l’arrivo, nel 1985, del primo Rosé Metodo Classico proveniente da uve di Pinot Nero coltivate sulle colline della Valle di Cembra (oggi una cosa consueta, ma allora fu davvero un atto punk) e, l’anno dopo, nel 1986, la nascita della prima Riserva Aquila Reale prodotta utilizzando solo uve Chardonnay coltivate sopra i 500 metri, tuttora prodotto di punta (e premiatissimo) dell’azienda. La mia attenzione negli ultimi tempi si è appuntata in particolare sui vini della linea 1673, tutte mirabili.

Fonte: Giornale.

Enologia sartoriale.
Piccoli produttori e grandi bottiglie – a cura di Riccardo Lagorio Azienda Agricola Colline della Stelld’ An ny Rose Ricordo un giovane Andrea Arid, amante della cultura del cibo locale e sperimentatore che cercava di farsi spazio nell’affollato mondo del vino. Eravamo li li per cambiare secolo, pensa te!, e già allora tutto lasciava presagire quanto l’intuito lo avrebbe condotto verso stilemi e morfologie di Franciacorta del tutto personali. Così è stato. Fino a quando, per casualità, mi giunge notizia che con uva Barbera da vigne allevate con sistema di pergola bresciana (che presumo perciò di certa età), in territorio di Collebeato (in area esterna quindi alla ricercata denominazione sia per vitigno sia per luogo, ma accanto a casa), è arrivato Anny Rose, il metodo classico che porta il nome della moglie Anna. Che invitante il colore rosa perla quando si svuota nel bicchiere dopo 36 mesi di permanenza sui lieviti, che attraenti il profumo di prugnolo selvatico e lo scorrere delle bollitine piccole e chiacchierone8.

Fonte: Il Settimanale PMI.

I Distretti del cibo fanno gola.
DALLE STRADE del vino in Toscana al distretto rurale dell’Ogliastra. I distretti erano soltanto 65, oggi sono quasi duecento (188, per la precisione). Parliamo dei Distretti del cibo, istituiti nel 2018 con lo stesso spirito che aveva guidato la costituzione dei distretti industriali: rafforzare le attività (e le relazioni sociali) del territorio. Ma l’obiettivo è anche preservare il paesaggio rurale e garantire la sicurezza alimentare. Strutturati come una rete orizzontale, nell’ultimo anno sono aumentati del 33 per cento, e anche gli stanziamenti dei governi sono in crescita. Il record spetta alla Toscana, con ben 41 distretti, mentre ci sono cinque Regioni che non ne hanno neanche uno.

Fonte: Repubblica Venerdi.

“Un Mare di Vino” approda sul litorale.
Ostia, degustazioni e sfide culinarie a piazza Anco Marzio dalle 18 all’una di notte “Un Mare diVino” approda sul litorale Le prime calde giornate di luglio aumentano la voglia di stare all’aperto, magari al mare dove il clima si fa più dolce, ancor più con un bicchiere di vino alla giusta temperatura. Per gli amanti del mondo vitivinicolo il weekend nella capitale offre Ostia come tappa obbligata, per vivere l’esperienza di “Un Mare diVino”, giunto alla sua quinta edizione. Preziosa e ideale occasione per gli appassionati di enologia, che nella giornata di sabato dalle 18 all’una di notte, assisteranno a showcooking, incontri con esperti e sommelier dai palati raffinati, poi gli assaggi gourmet di chef invitati alla kermesse di piazza Anco Marzio, realizzata in collaborazione con Regione Lazio e con patrocinio di Arsial – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio e dell’Assessorato Grandi Eventi del Comune di Roma.

Fonte: Messaggero Cronaca di Roma.

Master con i sommelier, laboratori di pesto al mortaio. Tavola rotonda sul vino, mercatino, assaggi ed escursioni.
Saranno tre giorni intensi. Dalle 10 di oggi il Concordia ospita il 9° Master del Vermentino, concorso di Associazione italiana sommelier (Ais) Liguria. La prova finale, alle 16, sarà aperta al pubblico, alle 18 la premiazione. La giuria comprende il presidente ligure dell’Ais, Marco Rezzano. Dalle 16 alle 20 saranno esposte le 125 etichette in concorso, dalle 18 alle 20 degustazione delle etichette all’esterno del teatro. Domani alle 9.30, sempre al Concordia, tavola rotonda sul Vermentino con produttori e ristoratori, assaggi; alle 17 degustazione del Ruché, alle 18 iniziative nelle vigne con Fai giovani e alle 18,15 premiazione del concorso. Nelle vie e piazzette si terrà un mercatino alm? 0(ore 17.30-22.30)e in piazza De Forestaci saranno degustazioni e laboratori allo stand Assaggia la Liguria della Regione: dalle 18 alle 19,39 olio Dop, alle 20 e 21.30 laboratorio di pesto al mortaio.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Il Premio Vermentino soffia su 30 candeline.
Oggi il Premio Vermentino soffia su 30 candeline: il tradizionale appuntamento con il concorso dedicato al vino Doc veste a festa Diano Castello fino a domenica. Il Premio, promosso dal Comune guidato dal sindaco Romano Damonte, ha superato quota 120: per il quarto annodi fila, il concorso nazionale si migliora ancora, facendo registrare un nuovo record di etichette. Sono 125 intotale, di cui 11 perla sezione “particolari e innovative produzioni”. Aderiscono 79 cantine, per tutte le zone di produzione: sette regioni (Liguria, Toscana, Sardegna, Lazio, Umbria, Puglia e Sicilia). Rosso “ospite” il Ruchè di Castagnole Monferrato Docg, da un vitigno dell’Astigiano. La qualificata commissione di valutazione, presieduta da Paolo Massobrio, ha già espresso da tempo i verdetti, ma i nomi dei vincitori saranno resi noti soltanto nella cerimonia di sabato alle 18.15 al teatro Concordia.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Roccavignale – Rebecca, la granaccia rosé ha conquistato l’America.
Dai vigneti strappati all’incuria Rebecca, la granaccia rosé ha conquistato l’America Un’altra medaglia d’oro per la granaccia dell’azienda agricola RoccaVinealis di Roccavignale. L’importante riconoscimento arriva da New York: il vino valbormidese ha partecipato al concorso “Granaches du monde”, conquistando il palato dei sommelier in giuria. «Lo scorso anno avevamo vinto lo stesso concorso con il nostro vino rosso, il Gublòt — racconta Amedeo Fracchia, sindaco oltre che produttore insieme a Stefano Perugini, Paolo Anelli e Davide Bosio – Oggi volendo la controprova sulla bontà della granaccia savonese, abbiamo partecipato con il rosato, la Rebecca, ed è stato un altro successo. La felicità più grande è avere il riscontro che, anche in territori abbandonati, è possibile ottenere un prodotto unico, che piace anche oltreconfine.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Premio Vermentino 125 etichette in gara – Il Premio Vermentino soffia su 30 candeline.
Il Premio Vermentino soffia su 30 candeline Oggi. il Premio Vermentino soffia su 30 candeline: il tradizionale appuntamento con il concorso dedicato al vino Doc veste a festa Diano Castello fino a domenica. 11 Premio, promosso dal Comune guidato dal sindaco Romano Damonte, ha superato quota 120: per il quarto annodi fila, il concorso nazionale si migliora ancora, facendo registrare un nuovo record di etichette. Sono 125 in totale, di cui 11 per la sezione-particolari e innovative produzioni”. Aderiscono 79 cantine, per tutte le zone di produzione: sette regioni (Liguria, Toscana, Sardegna, Lazio, Umbria, Puglia e Sicilia). Rosso “ospite” il Ruche di Castagnole Monferrato Docg, da un vitigno dell’Astigiano.

Fonte: Stampa Imperia.

Master con i sommelier, laboratori di pesto al mortaio. Tavola rotonda sul vino, mercatino, assaggi ed escursioni.
Saranno tre giorni intensi. Dalle 10 di oggi il Concordia ospita il9° Master del Vermentino, concorso di Associazione italiana sommelier (Ais)Liguria. La prova finale, alle 16, sarà aperta al pubblico, alle 18 la premiazione. La giuria comprende il presidente ligure dell’Ais, Marco Rezzano. Dalle 16 alle 20 saranno esposte le 125 etichette in concorso, dalle 18 alle 20 degustazione delle etichette all’esterno del teatro. Domani alle 9.3 0, sempre al Concordia, tavola rotonda sul Vennentino con produttori e ristoratori, assaggi; alle 17 degustazione del Ruché, alle 18 iniziative nelle vigne con Fai giovani e alle 18,15 premiazione del concorso.

Fonte: Stampa Imperia.

Roccavignale – Rebecca, la granaccia rosé ha conquistato l’America.
Dai vigneti strappati all’incuria Rebecca, la granaccia rosé ha conquistato l’America Un’altra medaglia d’oro per la granaccia dell’azienda agricola RoccaVinealis di Roccavignale. L’importante riconoscimento arriva da New York: il vino valbormidese ha partecipato al concorso “Granaches du monde”, conquistando il palato dei sommelier in giuria. «Lo scorso anno avevamo vinto lo stesso concorso con il nostro vino rosso, il Gublòt — racconta Amedeo Fracchia, sindaco oltre che produttore insieme a Stefano Perugini, Paolo Anelli e Davide Bosio – Oggi volendo la controprova sulla bontà della granaccia savonese, abbiamo partecipato con il rosato, la Rebecca, ed è stato un altro successo. La felicità più grande è avere il riscontro che, anche in territori abbandonati, è possibile ottenere un prodotto unico, che piace anche oltreconfine.

Fonte: Stampa Savona.

Venere porta Bacco al mare.
La prima cantina a 38 metri di profondità a 4 miglia e mezzo dalla costa di Termoli, nata da un’impresa tutta al femminile dopo l’incontro tra Sandra Palombo e Lucia Criscolo che hanno lavorato al progetto in piena pandemia Covid. Venere porta bacco al mare La prima cantina a 38 metri di profondità a 4 miglia e mezzo dalla costa di Termoli, nata da un’impresa tutta al femminile dopo l’incontro tra Sandra Palombo e Lucia Criscolo che hanno lavorato al progetto in piena pandemia Covid Nasce il primo vino subacqueo del Molise con Tintilia e Falanghina affinate in mare. È l’ambizioso progetto della cantina Le Profondità, prima cantina subacquea della regione che si trova nel mare adriatico, a 4 miglia e mezzo dalla costa molisana. Dietro al progetto di cantinamento subacqueo c’è la start-up Cobalto, un’impresa molisana tutta al femminile che si occupa di ricerca e innovazione per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari con tecniche sperimentali.

Fonte: l Nuovo Molise.

Grandine su vigne e noccioleti Ora la provincia conta i danni.
La Regione ha attivato le procedure per chiedere lo stato di calamità, oggi sopralluogo dei tecnici. LA TEMPESTA DI IERI POMERIGGIO HA PROVOCATO DANNI INGENTI IN VASTE AREE TRA LANGA E ROERO. Chicchi di grandine da record, meno di un’ora di tempesta. Sono bastati a mettere in ginocchio, ieri pomeriggio, vaste aree coltivate fra Langhe, Roero e Monferrato. Vigneti e noccioleti i più colpiti, a macchia di leopardo. La Regione ha attivato le procedure per chiedere lo stato di calamità, oggi sopralluogo dei tecnici.

Fonte: Stampa Cuneo.

La grandine devasta vigneti e noccioleti.
Danni ingenti al mondo dell’agricoltura, a macchia di leopardo tra Langa e Roero: la Regione ha già chiesto lo stato di calamità La grandine devasta vigneti e noccioleti. Campi, vigneti e noccioleti aggrediti dalla grandine. Pioggia e vento record. Una manciata di interminabili minuti è bastata – ieri, verso le 15 – a mettere in ginocchio vaste zone di Langa, Monferrato e Roero. Angelo Negro, produttore a Monteu Roero: «La grandine è arrivata quando i grappoli erano già ben compiuti e il danno è ingente. In alcune zone è stata più disastrosa, in altre meno: abbiamo 70 ettari di vigneto, solo 25 sono stati colpiti. Era un’annata molto produttiva. Molti grappoli sono caduti a terra, ma altri hanno resistito. A livello agronomico stiamo valutando ogni singolo vigneto: ci sono zone intonse e altre colpite solo in parte. Domani si parte con rame e zolfo per cicatrizzare tutto». Massimo Damonte, titolare con la famiglia della cantina Malvirà di Canale, neo presidente del Consorzio di tutela del Roero: «Una grandinata estiva, che ha colpito a macchia di leopardo.

Fonte: Stampa Cuneo.

Vini più freschi e meno alcolici col lievito dauno.
Università Vini più freschi e meno alcolici col lievito dauno Un lievito selezionato dall’Università degli Studi Foggia consente di ridurre gli effetti negativi associati ai cambiamenti climatici. La scoperta è del dipartimento di Scienze agrarie, alimenti, risorse naturali e ingegneria (foto). II lievito enologico è stato isolato e caratterizzato dal prof. Giuseppe Spano e dai ricercatori Pasquale Russo e Vittorio Capozzi. «Il lievito – informa una nota – viene utilizzato sul mercato internazionale dalle aziende francesi Laffort e Lamothe-Abiet, con i nomi commerciali “Zymaflore Omegalt” ed “Excellence X-Fresh”. II ceppo – informa una nota di palazzo Ateneo – consente di trasformare una parte degli zuccheri fermentescibili del mosto in acido L-lattico invece che in etanolo, migliorando il tenore acidico e la freschezza dei vini, con una moderata diminuzione del grado alcolico dei vini».

Fonte: Gazzetta di Capitanata.

Cercando il vino perfetto Da Bibbiani a Taormina – Da Villa Bibbiani a Taormina Cercando il vino perfetto.
Capraia e Limite Cercando il vino perfetto Da Bibbiani a Taormina Cecchetti a pagina IX Da Villa Bibbiani a Taormina Cercando il vino perfetto II mecenate texano George Rapier Ill, proprietario della storica dimora, ha presentato al Festival del cinema il suo libro che racconta il territorio. Cinema, vino e cultura: un pezzo di Capraia e Limite conquista Hollywood. George Mc Carrol Rapier Ill, proprietario dal 2018 del seicentesco complesso di Villa Bibbiani, ha portato sul red carpet del 69esimo Film Festival di Taormina storia e tradizione del territorio. Impegnato nel rilancio della produzione vitivinicola della tenuta limitese, il magnate texano è diventato il protagonista di un libro che ripercorre l’excursus storico della Villa, presentato in occasione della kermesse. Al Festival hanno preso parte produttori e attori statunitensi. Un nome su tutti? Harrison Ford che ha presentato in anteprima il suo nuovo film di Indiana Jones.

Fonte: Nazione Empoli.

Chianti Classico non solo vino Musica e arte con Summer 2023.
Un ricco cartellone di eventi animerà le aziende del consorzio fino all’ultima domenica di settembre di Antonino Palumbo Il vino come capolavoro, il territorio come un patrimonio culturale da raccontare in ogni declinazione. Musica, arte, teatro, vino. Mentre matura la candidatura a patrimonio culturale Unesco del “Sistema della ville-fattoria nel Chianti Classico”, già nella Lista propositiva, il Consorzio Chianti Classico riempie l’agenda degli enoturisti con un nutrito calendario di eventi che andranno avanti fino all’ultima domenica di settembre. Forte di un finanziamento dell’Unione Europea (Meet Chianti Classico). Chianti Classico Summer 2023 è stato elaborato e verrà realizzato grazie alla collaborazione dei comuni del territorio, con l’obiettivo di far scoprire e riscoprire le colline del Gallo nero. La tipica bottiglia bordolese, icona dei vini del Chianti Classico, è stata la fonte d’ispirazione per i sette artisti visivi protagonisti di “A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle”, mostra diffusa curata da Francesco Bruni e Giuseppe D’Alia.

Fonte: Repubblica Firenze.

In Molise il primo vino subacqueo, cantina a 4 miglia da costa.
In Molise nasce il primo vino subacqueo del territorio grazie ad una start-up tutta femminile che ha realizzato la prima cantina subacquea situata in mare, a 4 miglia e mezzo dalla costa molisana. Un progetto pensato durante la pandemia e realizzato dalla Cobalto che si occupa di ricerca e innovazione per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari con tecniche sperimentali. Il risultato raggiunto è confermato anche da un’azienda di Portofino, leader nei servizi di affinamento subacqueo e segna un guinness mondiale. L’iniziativa investe e promuove la produzione vitivinicola del Molise dato che tutti i vini molisani da oggi potranno essere affinati nel mare Adriatico. Una filiera interamente made in Molise per la prima cantina sommersa della regione, il cui primo assaggio è avvenuto solo qualche giorno fa a bordo del Miralta, uno yacht di 24 metri ormeggiato nel porto di Termoli.

Fonte: ANSA.

Gruss, tradizione alsaziana e stile al passo con i tempi.
Nel cuore del paese di Eguisheim – un’altra piccola gemma incastonata nel gioiello Alsazia – nel cortile del Domaine Gruss è un continuo viavai di persone: chi acquista un paio di bottiglie di vino, chi un cartone. È fortissimo il legame della cantina con il territorio: delle circa 120mila bottiglie annue prodotte (35mila sono di Crémant), circa il 60% viene venduto direttamente in azienda. André Gruss ci guida così alla scoperta di questa bella realtà vitivinicola. «Siamo una cantina a conduzione familiare. Mio nonno abitava al centro del villaggio. Dopo la seconda guerra mondiale, un produttore di vino è morto e allora mio nonno ha acquistato la sua cantina e i vigneti, e poi ha costruito le altre parti per arrivare a quella che è l’attuale azienda».

Fonte: Identità Golose.

Alla scoperta di oltre 1.600 cantine di “Vignaioli Indipendenti” con la nuova app targata Fivi.
Gratuita e disponibile in italiano e inglese, permette di geo-localizzare le aziende più vicine alla propria posizione. Un canale diretto sul mondo dei “Vignaioli Indipendenti” italiani, con la possibilità di individuare oltre 1.600 cantine con una ricerca in ordine alfabetico, per regione o parola chiave, oppure attraverso la mappa geo-localizzata, avviando così il navigatore per raggiungerle e mettersi in contatto per organizzare visite e degustazioni: è la nuova app targata Fivi (Federazione Italiana Vignaioli indipendenti) lanciata nel 2020 e ora completamente aggiornata, un’utile risorsa in più per la promozione dell’enoturismo in Italia.

Fonte: WineNews.

“World’s Best Vineyards 2023”, svelate le posizioni da 51 a 100. Villa Sandi al n. 54.
In classifica anche San Leonardo, Donnafugata, Cavalier Pepe, Castello Banfi e Ferrari Trento. Il 12 luglio la “Top 50” (nel 2022, Antinori al n. 1). Nel 2022, come cantina più bella del mondo, è stata eletta la monumentale Antinori nel Chianti Classico. Per sapere chi sarà la “World’s Best Vineyards 2023”, invece, si dovrà aspettare il 12 luglio, quando in Rioja sarà svelata la “Top 50”. Ma, intanto, nelle posizioni da 100 a 51, svelate già oggi, non mancano degli esempi di bellezza legate a cantine tricolore di assoluto prestigio. Come Villa Sandi, meraviglia di stampo palladiano cuore di uno dei nomi più importanti del Prosecco, della famiglia Polegato, al n. 54, seguita, al n. 59, dalla storica Tenuta San Leonardo, eccellenza del Trentino della famiglia Guerrieri Gonzaga. Al n. 62, invece, si scende in Sicilia, con Donnafugata, una delle cantine che hanno segnato il rinascimento del vino dell’Isola, con la guida della famiglia Rallo, che precede di poco la Tenuta Cavalier Pepe, riferimento del vino di Irpinia, della famiglia Pepe. Al n. 87, invece, c’è Castello Banfi, cantina che ha segnato la storia contemporanea del territorio del Brunello di Montalcino, sotto la guida salda della famiglia Mariani, mentre, in posizione n. 99, c’è Ferrari Trento, cantina n. 1 del Trentodoc, e da cui è partita l’avventura enoica della famiglia Lunelli.

Fonte: WineNews.

Cult e “introvabile”, il vino più costoso d’Italia è prodotto in una cantina top secret di Loreto.
Il vino è il nettare degli dei. Ebbene, ne esiste uno che magicamente si candida a confermare questo antichissimo detto. Nessun vino al mondo è raro come Megixtone. Per scoprire un po’ questo alchemico, gustosissimo segreto bisogna puntare la bussola su Loreto, città parte di un territorio già noto per la produzione vinicola, città dove ha sede l’azienda Megixtone. Un nome unico che racchiude un’esperienza irrinunciabile per collezionisti ed appassionati di grandi vini. A patto che siano tra i fortunati in grado di superare le selezioni per acquistare una delle introvabili bottiglie, da considerare veri e propri pezzi unici. Figli di un’area geografica, quella lauretana, di importanti tradizioni enogastronomiche e di eccellenze culinarie che si appresta a lanciare adesso questa nuova intrigante e ricercata produzione.

Fonte: Ancona Today.

Serprino weekend 2023: eventi frizzanti, tour, cicchetti, cene e relax sui colli Euganei.
Torna sui Colli Euganei il Serprino weekend. Dal 12 al 17 luglio ci sarà modo per scoprire e riscoprire l’eleganza frizzante del Serprino e immergersi nei paesaggi mozzafiato delle colline, grazie alle innumerevoli degustazioni, cene gourmet e agli eventi nei luoghi più incantevoli dei colli!.

Fonte: PadovaOggi.

Comunicati stampa che non avremmo mai voluto ricevere: Megixtone, il vino rosso più costoso d’Italia.
In realtà sono curiosissimo perché questa operazione a cavallo tra oscena ambizione e totale segretezza mi sembra così folle che boh, stento a credere venga dalle Marche. Di che si tratta? Una nuova uscita, massimo poche centinaia di bottiglie ogni anno di un vino dal nome che personalmente non trovo azzeccato, da uve non dichiarate, vigna non so dove e produttore mai sentito prima. Un vino di cui non si sa nulla, fatto non si sa come, nella zona di Loreto che non è esattamente Radda in Chianti, in una cantina che nessuno ha mai visitato. Il prezzo del “vino rosso più costoso d’Italia”? Si parla di varie migliaia di euro ad ogni uscita ma non ci sono ancora dettagli certi. Quindi… allacciate le cinture perché adesso si vola. E chissà che non scatti subito l’interrogativo più atteso: “Che sapore ha il vino più costoso d’Italia?“. Io ve lo dico: per dovere informativo e son spirito patriottico, non mi tirerei indietro.

Fonte: Intravino.

Un sorprendente vino bianco nato in una terra di grandi vini rossi.
Sulle antiche colline romagnole tra la città di Forlì, Castrocaro e Predappio in strategica posizione allo sbocco delle valli dei fiumi Rabbi e Montone, attorno a una delle torri di guardia che Caterina Sforza nel 1481 pose a difesa dei suoi territori, c’è un territorio magico in cui alcuni geologi, che hanno studiato questa particolare collina, hanno dato il nome di “la Palazza”. In questo magnifico e magico scenario sorge “Tenuta La Palazza” di Drei Donà. Un avvocato può stancarsi del suo lavoro e iniziare a produrre vino? Eh za. l’è propri acsè. Nel 1980 Claudio Drei Donà abbandona l’attività forense per dedicarsi a tempo pieno all’azienda. Seguito poi da suo figlio Enrico, inizia una radicale opera di cambiamenti che imprimono una svolta decisiva alla proprietà e ai vini prodotti che oggi rappresentano senza dubbio una rappresentazione di qualità enologica del territorio romagnolo. Siamo nella sottozona di Predappio: “a sò sgùr” che vi aspettate la presentazione di un grande vino rosso. “Fazil acsè”.

Fonte: Cesena Today.

Per produrre un vino di qualità serve l’acqua ‘giusta’: lo spiega l’Università.
La siccità aiuta a migliorare la qualità e il colore delle uve di Sangiovese, vitigno toscano per eccellenza, ma solo se lo stress idrico è imposto in alcune fasi specifiche della maturazione e secondo precise intensità. La notizia arriva da una ricerca condotta al Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa pubblicata sulla rivista Frontiers in Plant Science che ha recentemente ricevuto il Premio SOI-Patron dalla Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana. “I risultati ottenuti hanno evidenziato per la prima volta come la combinazione fra intensità e momento di applicazione del deficit idrico influenzi significativamente l’accumulo e il profilo specifico di antociani e flavonoli nelle uve” spiega Giacomo Palai, assegnista di ricerca dell’Ateneo pisano e primo autore dello studio.

Fonte: Pisa Today.

Attivazione della misura della promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi, campagna 2023/2024.
La Regione Toscana ha emanato, in attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013, la delibera 740 del 03 luglio 2023 che attiva la misura della promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi, secondo quanto previsto dal DM n. 331843 del 26 giugno 2023 (Allegato 1: emblema dell’UE e menzione da inserire sul materiale promozionale). Con tale delibera vengono definiti: la somma da destinare agli anticipi della campagna 2023/2024 in Euro 6.682.241,00, le determinazioni per la sua applicazione, il contributo massimo (Euro 500.000,00) e il contributo minimo (Euro 100.000,00), ammissibili per ciascun progetto regionale. Viene altresì confermato anche per l’annualità 2023/2024 il ruolo di Sviluppo Toscana, che svolgerà una attività di supporto e assistenza tecnica per l’attuazione di questa misura .

Fonte: Regione Toscana.

STAMPA ESTERA

La vallée du Douro profite de la manne.
L’Espagne est le pays le plus avancé des Vingt-Sept dans la mise en place de son plan de relance. La Route du vin de la Ribera del Duero bénéficiera de 3,4 millions d’euros d’investissements e verts e issus du pian de relance européen et NextGenEU. «Daru mon adolescence. les vendanges duraient souvent jusqu’en novembre, aujourd’hui elles commencent certaines aime dès la miseptembre », raconte avec un brin d’inquiétude dans la voix Sara Garcia, manager de la société publique de promotion de la Route duvin de la Ribera del Duero, depuis la pelouse moelleuse de la Finca Villacreces, non loin de Valladolid. Dans cette région viticole, le long du fleuve Douro, le réchauffement climatique a déjà un effet très notable sur l’activité des exploitants. ils installent ainsi des ceps sur des hauteurs plus fraîches pour éviter que te degré d’alcool ne s’envole. Ils ont aussi adapté leur mode de culture pour le verdir. Méme chose pour le tourisme. Sur cette route des vins de 115 km, la nrmsième plus fréquentée d’Espagne, les acteurs locaux veulent développer une flotte de mobilité électrique, améliorer l’efficacité des bâtiments d’accueil dans un climat aux hivers sévères et aux torrides étés, restaurer des espaces naturels et en particulier prolonger lavie d’arbresmulncentenaires. Efficacité administrative Le ¦ plan de durabilité touristique » bénéficie de 3,4 millions deuros du plan de relance espagnol issu du grand fonds post-Covld européen NGEU, décidé en 2020 et financé par endettement commun. L’Espagne est le pays le plus avancé dans la mise en place concrète de son plan national Elle a été le premier Etat membre à recevoir un paiement, dès 2021, et le premier à encaisser sa troisième tranche, dès mars 2021 En ce début juillet elle a déjà perçu 37 milliards d’euros de subventions. Sur ce total, plus de 27 milliards d’eurosont déjà trouvé à s’employer dans des projets validés et en mal, phis de 13 milliards d’euros avaient déjà atteint leurs destinataires finaux. La Commission européenne, quivérifie larèallsation dés objectifs etdesréformes promis par les capitales en échange des fonds, se félicite de l’efficacité démontrée par Madrid. Derrière cette diligence se cache en large partie la ministre de l’Economie, Nadia Calvino, ancienne haut fonctionnaire européenne venue épauler Pedro Sanchez dès son arrivée à la Monclos. Elle avait pour atout de connaître parfaitement le fonctionnement de la Commission et la meilleure façon de présenter les dossiers, un talent qui manque aujourd’hui cruellement aux autorités italiennes.

Fonte: Echos.

Il giuramento delle dodici famiglie.
Premieres Familles du Nin v. réunies pour leur rendez-vous annuel. On est en pleine rudu re à un e quarantaine de Ise omttres de Valladolid, au meto dus grands vignobles de Ribera dei bulero. 3 Vega Slelttls, chez Pablo Atoares, le preeldent eta ercerekc des PIFV. Le cocktail de bienvenue a lieu dans l’exceptionnel jardin japonalsde b brides. 7bvs les invités se connaissent. se saluent. s émbressen t. certains sont vertus avec leurs enfants. – On est toujours eJitrtfinemeent contents de sr re uuver-, confie Philippe 5ereys de Rothschild (MoutonRothschild). -C’en un peu comme euutcnirslnade, ks nouveffd gínd?ºtiarrs peuvent crßer des ikns d’amidi., estime Matthieu Perdit (Besucestel). -Cru im render-bous btloquedarts nos agendas un marrxmt de rimai( et de pfaasfr, essentiel puer partager et échanger sur narre metter-, explique Véronique Ems-Drim hW. la future pretddente_ Pabin Alvarez rappelle dans son discours c bienvenue rtrnportance cruciale des valeurs. Le lendemain soir, les familles partageront un dîner de gain concocte par les trots frères Rocs. chef. espagnols triplement *tollés. Cuvée Winstoo Churchill de Poi Roger 2015 pour k champagne puis les vins de Pablo Ahrarez, dont ces tresors : Vega Siellls Delco 1948 et 1951 En drue )ours, les membres wrw faire le bilan des actions de l’année écoulée, discuter dies peins d’amelitiration et. surtout, explorer inlassablement tune thématique essentielle peur eux: la transmission. Ces douze maisons célébres. douze corlstne le nombre de bouteilles dans une caisse de %fin. sont aux avins de douze fiunllles unies par un mente serment: garder leur indépendance et transmettre le flambeau et leur patrimoine b la génération suivante Ales sont trançsises, italiennes. espagnoles. allemandes. ararlo- portugaises. leurs flacons sont éminemment désirables, toujours de grands vins représertatif4 de leur terroir. r.ernilns légendaires. Ensemble. elles représentent phis de 2500 ans dlisrpe itace dans les vignes et dans les clubs Le vocable latin des Prim um Fa main V1n1(PFV)a tâté choisi par l’italien Piero 11ntincri, dont les a,nA’tiru cultivaient dCjt la vigne dans le Chianti en 1:85 es dont les trots filles, ì la tete de la maison familiale Msrtchcsl Antinnort reprthientrnt la 2fr géntration dédite A Bacchus. Dans cette association tuque au rnotrde, personne rte dit mieux. Tous la volent plues comme une grande farnalle dont les membres se sont cooptés: l’allemand Egos Mailer Schartbui. les dalles» Antinazi et Trnutös San Guida, les portugais Symingtcn Famlly Estates, *** *Imam (l’oscars natte. 138S) trgnartwlo.

Fonte: Echos Week-End.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls

A risentirci a domani.

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