CONFERENZA STAMPA DI VENETO AGRICOLTURA DEL 7 APRILE 2022

7 APRILE 2022 (ORE 11:00) C/O IL CENTRO SPERIMENTALE ORTOFLORICOLO

“PO DI TRAMONTANA” DI VENETO AGRICOLTURA Via Moceniga 7 – Rosolina (Ro)

CONFERENZA STAMPA DI VENETO AGRICOLTURA DEL 7 APRILE 2022

A nome del direttore di Veneto Agricoltura, dr. Nicola Dell’Acqua, ti invito alla Conferenza Stampa di presentazione del 30° volume dei “Risultati sperimentali 2021 nei settori orticolo e floricolo“, in programma giovedì 7 aprile prossimo alle ore 11:00 presso il Centro Sperimentale per l’Ortofloricoltura “Po di Tramontana” a Rosolina (Ro).

La pubblicazione presenta le prove varietali su orticole e floricole effettuate lo scorso anno presso il nostro Centro Sperimentale, punto di riferimento per gli operatori del mondo ortofloricolo regionale.

All’incontro interverrà anche l’Assessore regionale all’Agricoltura, dr. Federico Caner,

Al termine della Conferenza Stampa è prevista una degustazione di prodotti della nostra agricoltura accompagnata da vini veneti.

Per ragioni organizzative, i giornalisti interessati a partecipare dovranno inviare la propria adesione entro domani, venerdì 1° aprile alle ore 12:00, al seguente indirizzo: ufficio.stampa2@venetoagricoltura.org

Venerdì 18 marzo (ore 10:00) a Bonisiolo di Mogliano Veneto (Tv) riflettori puntati sulle barriere verdi posizionate lungo la trafficata arteria autostradale. All’opera macchine forestali per la raccolta e la prima trasformazione della biomassa, una delle numerose funzioni svolte da queste straordinarie barriere verdi.

Venerdì 18 marzo, dalle ore 10:00 alle 12:30, Veneto Agricoltura in collaborazione con CAV – Concessioni Autostradali Veneto, organizza presso la propria Azienda Pilota e Dimostrativa “Diana” di Bonisiolo di Mogliano Veneto (TV), una dimostrazione aperta a operatori e interessati sull’utilizzo delle bande boscate fonoassorbenti posizionate a lato del passante autostradale di Mestre (A4).

Nell’occasione, saranno all’opera alcune macchine forestali per la raccolta e prima trasformazione della biomassa. In pratica, sarà allestito un cantiere meccanizzato, coordinato dall’Agenzia regionale che, tra l’altro, dalla fine degli anni Duemila ha anche progettato, piantumato e gestito le bande boscate oggetto della giornata dimostrativa di taglio.

Le fasce tampone boscate posizionate lungo le arterie stradali presentano numerose e importanti funzioni di carattere sociale, ambientale ed economico. Questi naturali “muri” verdi svolgono infatti una straordinaria funzione paesaggistica e ambientale, fungendo anche da motore per la fitodepurazione e barriere frangivento. Inoltre, contribuiscono alla riduzione dei rumori provenienti dal traffico di passaggio ed intercettano una quota del particolato (le polveri sottili) derivante dagli scarichi dei veicoli in transito, apportando così un concreto beneficio agli abitanti della zona. Infine, ma non ultimo, vista anche la necessità di dover ricorrere sempre più alle fonti energetiche alternative, grazie al taglio programmato periodicamente, queste piante arboree ed arbustive producono biomassa legnosa a scopo energetico, come legna da ardere o cippato.

Va ricordato che, assieme alle piante arbustive e agli alberi d’alto fusto disposti su filari paralleli, lungo la fascia boscata del passante di Mestre sono state messe a dimora anche specie dotate di capacità pollonifera che possono dunque essere periodicamente oggetto di taglio, con relativo prelevamento di biomassa legnosa a fini energetici. Con il ricaccio delle ceppaie, le operazioni di raccolta della biomassa si ripeteranno nel tempo, mentre gli effetti della multifunzionalità delle barriere verdi continuerà ad essere garantita tutti i giorni, in particolare laddove una grande arteria autostradale, com’è nel caso del passante di Mestre, attraversa aree agricole frammiste ad aree ad alta densità residenziale e artigianale-industriale.

Come accennato, venerdì 18 marzo a Bonisiolo, Veneto Agricoltura allestirà un cantiere dimostrativo meccanizzato dove saranno all’opera alcune macchine forestali per la raccolta e la prima trasformazione della biomassa.

Per partecipare, gli interessati dovranno recarsi in via Grigoletto e Pasqualato (lato Bonisiolo di Mogliano Veneto, zona cimitero).

Per saperne di più sulla fasce boscate lungo le arterie viarie si veda l’interessante brochure realizzata da Veneto Agricoltura che può essere scaricata dal seguenti indirizzo internet:

https://bit.ly/35IdtIU.  

 

Tante le iniziative di Regione e Veneto Agricoltura a salvaguardia della biodiversità agraria autoctona. Con la definizione dell’accordo per la gestione della Banca del Germoplasma dell’Istituto Strampelli di Lonigo, Veneto Agricoltura completa il percorso avviato con il progetto pluriennale regionale Bionet. Dai cereali antichi agli avicoli, dai frutticoli alle viti e alle razze venete di pecore a rischio di estinzione, sono tanti i campi di intervento. E poi ci sono le foreste e le api. Insomma, la salvaguardia della biodiversità a 360°.

VENETO AGRICOLTURA, POLO DELLA BIODIVERSITA’ REGIONALE

Nel Veneto le attenzioni rivolte alla biodiversità sono sempre più sotto i riflettori. Tanti infatti sono i progetti di Regione e Veneto Agricoltura focalizzati proprio sulle tematiche che vedono al centro la salvaguardia e la valorizzazione delle varietà vegetali e delle specie animali a rischio di estinzione, su tutti il progetto “Bionet 2017-2022“.

Oggi, questo importante percorso istituzionale, che punta al salvataggio della biodiversità agraria autoctona regionale, risulta ulteriormente rafforzato grazie alla convenzione appena siglata tra la Provincia di Vicenza e Veneto Agricoltura che prevede il miglioramento della gestione della Banca del Germoplasma dell’Istituto Strampelli di Lonigo.

In pratica, con questo accordo, l’Agenzia regionale metterà in sicurezza il prezioso patrimonio costituito dai semi di antichi cereali finora conservati nello “scrigno” di Lonigo. L’attività di moltiplicazione dei semi sarà effettuata dall’Agenzia regionale presso le proprie aziende sperimentali “Pradon” di Porto Tolle (Ro) e “ValleVecchia” di Caorle (Ve). Come si può facilmente comprendere, le ricadute di questo accordo – strettamente collegato al progetto Bionet – presentano un grande valore scientifico, culturale e didattico, dato che tutte le varietà in questione appartengono al territorio e al mondo agricolo veneto.

La Regione Veneto, forte di una tradizione agricola e alimentare ricca di diversità, in gran parte legata alle razze animali e alle varietà vegetali che i nostri agricoltori e allevatori utilizzavano in passato, ha compreso con largo anticipo l’importanza di questo inestimabile patrimonio agrario da conservare e valorizzare. Da qui, come accennato, il progetto pluriennale “Bionet“, che vede in prima linea Veneto Agricoltura con la Rete regionale per la biodiversità di interesse agrario e alimentare (comprendente Istituto agrari, allevatori e agricoltori custodi, ecc.), il cui obiettivo è proprio quello di puntare alla conservazione delle risorse genetiche locali a rischio di estinzione o di erosione genetica.

In questo ambito, va ricordata anche l’attività in corso presso l’azienda pilota e dimostrativa “Sasse Rami” di Ceregnano (Ro), dove Veneto Agricoltura conserva in purezza numerose specie di avicoli (galline, oche, anatre e tacchini). “Sasse Rami” rappresenta una sorta di Arca di Noè anche per la frutticoltura; qui infatti esiste una preziosa collezione di decine di cultivar frutticole, in particolare di melo e pero, per le quali è stata effettuata la caratterizzazione genetica. Presso l’azienda “Diana” di Mogliano Veneto (Tv) è invece conservata l’intera collezione delle antiche cultivar viticole venete, frutto di un certosino lavoro di identificazione, raccolta e conservazione. Presso l’azienda pilota e dimostrativa Villiago di Sedico (Bl) Veneto Agricoltura ha contribuito invece a portare in salvo le razze ovine a rischio di estinzione Alpagota, Lamon, Brogna e Foza.

Infine, con altri progetti, anche di carattere europeo, l’Agenzia regionale sta svolgendo importanti azioni di valorizzazione a favore della biodiversità forestale, delle api e degli areali in cui vivono questi fondamentali insetti.

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