Vinitaly 2023, Confagricoltura Piemonte: gli itinerari del gusto premiano l’imprenditoria e il territorio

Dentro una bottiglia di vino c’è un territorio, una storia famigliare, una tradizione; tutto intorno, il turismo“. Questo il commento di Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte a margine del successo dei vini piemontesi alla 55 edizione del Vinitaly, conclusasi ieri a Verona.

Vinitaly 2023, Confagricoltura Piemonte:  gli itinerari del gusto premiano l'imprenditoria e il territorio

Una selezione delle migliori etichette del territorio piemontese è stata protagonista all’interno della Galleria delle Regioni, lo spazio allestito da Confagricoltura nello stand H di Verona Fiere. I vini provenienti delle sei provincie piemontesi, a rotazione, hanno rappresentato tutte le denominazioni tutelate e riconosciute a livello nazionale: complessivamente 18 vini a Denominazione di origine controllata e garantita e 41 denominazioni di origine controllata DOC hanno mostrato ai visitatori le caratteristiche orografiche dei territori di origine e le proprie peculiarità organolettiche.

Il Piemonte, con una superficie vitata di 48.000 ettari, di cui il 43% situata in montagna, il 30% in collina e il 27% in pianura – prosegue Allasia – offre eccellenze enogastronomiche riconosciute a livello internazionale; i nostri vitivinicoltori hanno saputo affrontare e superare, grazie alla qualità dei loro prodotti, la riduzione delle esportazioni durante il Covid, trovandosi oggi ad essere il primo comparto nella bilancia dell’esportazione del nostro Paese”.

Confagricoltura ha però sottolineato il fatto che il settore deve purtroppo oggi fronteggiare gli attacchi di chi in Europa vuole imporre al vino etichette analoghe a quelle dei pacchetti di sigarette, anche da sempre in Italia ne viene promosso un consumo consapevole e responsabile.

Il presidente di Confagricoltura Piemonte, nel concludere la sua visita al Vinitaly, ha fatto rilevare alcune rilevanti criticità che toccano nel vivo le aziende piemontesi, ovvero l’applicabilità della proposta di regolamento sugli imballaggi e la mancanza di manodopera specializzata nelle campagne: “Insieme con Federvini, chiediamo che il vino sia escluso dal regolamento che prevede dal 1° gennaio 2030 l’obbligo del riuso delle bottiglie e il contenimento del loro peso e volume” conclude Allasia: “Il Decreto flussi che ha assegnato una quota insufficiente alle Associazioni datoriali mette a rischio non solo le operazioni colturali di routine ma anche la vendemmia del prossimo autunno. Auspichiamo quindi che venga emanato al più presto un nuovo provvedimento per integrare la quota di lavoratori da qui a ottobre”.

fotonotizia di MASI relativa alla Serata in Rosso organizzata dalla cantina in occasione di Vinitaly nella cornice delle Possessioni Serego Alighieri, in Valpolicella.

La storica tenuta della Masi Wine Experience si è accesa nei toni del rosso per celebrare il vino icona di Masi, Campofiorin, presentato in anteprima alla 55° edizione della fiera con l’annata 2020, aggiornata nel packaging e nel contenuto.

Vinitaly 2023: Serata in Rosso in onore del Campofiorin di Masi

Come tradizione, con Vinitaly l’ospitalità di Masi si rinnova con gli eventi serali dedicati alla stampa e al trade internazionale, nell’affascinante cornice delle Possessioni Serego Alighieri. La storica tenuta della Masi Wine Experience si è accesa nei toni del rosso per celebrare il vino icona di Masi, Campofiorin, presentato in anteprima alla 55° edizione della fiera con l’annata 2020, aggiornata nel packaging e nel contenuto.

Dopo l’aperitivo con una selezione di etichette rappresentative del Gruppo Masi, tra cui il Trentodoc Riserva Conte Federico Bossi Fedrigotti e il vino della casa, il Possessioni Bianco Serego Alighieri, è seguita la cena placée nella Sala degli Archi.

A dare il benvenuto agli ospiti Alessandra Boscainisettima generazione della famiglia e Direttore Commerciale Masi“Sono stata felice di accogliere assieme alla mia famiglia i nostri ospiti arrivati da tutto il mondo in questa serata dedicata a Campofiorin, un vino cordiale e autentico, che considero da sempre come un fratello. Quest’anno lo presentiamo con una veste rinnovata e uno stile ancora più armonico, rotondo ed avvolgente: qualche ritocco per renderlo più attuale e cosmopolita, pur rimanendo sempre fedele a sé stesso”.

Il momento clou della serata l’apertura una di una bottiglia da 9 litri di Campofiorin 1990 (cinque stelle) annata eccezionale, è stato accompagnato dall’emozionante esibizione di Saule Kilaite, celebre violinista solista e performance artist, che ha reinterpretato in chiave contemporanea alcuni brani classici e della tradizione popolare. Un viaggio emozionale all’insegna della convivialità, del coinvolgimento dei cinque sensi e del connubio tra musica e vino.

Cocchi al Vinitaly: Alta Langa DOCG, Vermouth e una cocktail list dedicata alla kermesse veronese.

Il gusto di 132 anni di storia tra metodo classico Alta Langa DOCG e Vermouth di Torino nel Padiglione 10 Stand Q3 da Cocchi al Vinitaly di Verona, da domenica 2 a mercoledì 5 aprile 2023

Cocchi al Vinitaly: Alta Langa DOCG, Vermouth e una cocktail list dedicata alla kermesse veronese

I NUOVI MILLESIMI DI ALTA LANGA DOCG DI COCCHI AL VINITALY – Da non perdere, a nei giorni della manifestazione, l’assaggio dei nuovi millesimi di Alta Langa DOCG Cocchi, a partire dal Totocorde 2017: etichetta bandiera dell’Alta Langa Cocchi, una classica cuvée di uve Pinot nero e Chardonnay la cui qualità deriva da uve impeccabili, una competenza nella produzione di vini spumanti e una lunga fermentazione nelle storiche cantine.

Bianc ‘d Bianc si presenta con il millesimo 2017 Una cuvée speciale che esalta la forza del territorio attraverso l’espressione dello Chardonnay in purezza.

La cuvée è composta dalle uve coltivate in vigne dalla terra bianca marnoso-calcarea che rendono il vino sapido e longevo, il biotipo coltivato è di tradizione borgognona. Cocchi è stata la prima azienda a produrre un Alta Langa DOCG da solo Chardonnay.

Per Rösa, prodotto con solo Pinot nero, il millesimo è il 2018. Il vino conserva uno spettacolare colore rosa ed è uno spumante di grande temperamento, il suo stile speziato, che si accentua con il tempo, lo rende idealmente un grande brut gastronomico. Cocchi è stato il primo produttore a pensare e a realizzare un Alta Langa DOCG rosato.

Pas Dosé è il brut nature di Cocchi, prodotto con Pinot nero in purezza, da annate importanti, con uve caratterizzate da concentrazione e acidità ben bilanciate e che fin dalla vendemmia lasciano prevedere una cuvée da lungo affinamento. Questo vino è stato inserito dalla rivista americana Wine Enthusiast tra i 100 Best Wines del 2022 e si presenta al Vinitaly con il millesimo 2016.

VERMOUTH E VINI AROMATIZZATI DI COCCHI AL VINITALY – Le bollicine Cocchi, stavolta di metodo italiano, saranno protagoniste anche nei cocktail realizzati a Vinitaly insieme all’ormai leggendaria e premiatissima gamma dei vermouth e dei vini aromatizzati Cocchi: “Cocchi Sparkling Cocktails @Vinitaly2023”, questo il nome della lista dedicata all’edizione 2023 della grande kermesse veronese.

L’appuntamento allo stand Cocchi con i cocktail si svolgerà nelle giornate di domenica 2 aprile, lunedì 3 aprile e martedì 4 aprile alle 11 e alle 16, e nella giornata di mercoledì 5 aprile alle 11.

In assaggio “Est and West” con Cocchi Americano, “Sbagliato” con Storico Vermouth di Torino e Cocchi Brut, “Cocchi Spritz Rosa” con Aperitivo Americano C

Fondazione SOStain che terrà a Vinitaly 2023, martedì 4 aprile alle ore 14, nell’Area Hall Meeting della Regione Siciliana. Durante il convegno si parlerà degli obiettivi raggiunti dalla Fondazione e delle nuove prospettive che si prefigge per rendere più ecosostentibile tutta la filiera vitivinicola della Sicilia.

VINITALY 2023 UN CONVEGNO PER FARE UN BILANCIO DEI PRIMI DUE ANNI DI VITICOLTURA GREEN TARGATA SOStain

Come SOStain sta cambiando il vino siciliano”: è questo il titolo del convegno promosso da Fondazione SOStain in occasione del Vinitaly in programma martedì 4 aprile alle ore 14 nell’Area Hall Meeting della Regione Siciliana.
L’incontro, che sarà moderato dal direttore di Cronachedigusto.it, Fabrizio Carrera, sarà l’occasione ideale per fare un bilancio sugli obiettivi raggiunti dalla Fondazione in questi primi due anni di attività, volti a rendere la filiera vitivinicola siciliana sempre più sostenibile da un punto di vista strettamente ambientale ma anche sociale ed economico.

Verranno infatti illustrate attraverso molteplici interventi le esperienze aziendali di adesione al protocollo SOStain e si racconterà l’impegno delle istituzioni regionali a sostegno di un’agricoltura a basso impatto. Interverranno Alessio Planeta (Consiglio Direttivo Fondazione SOStain Sicilia), Giuditta Raccuglia (Enologa CVA Canicattì), Dario Cartabellotta (Dirigente Generale Dipartimento Regionale dell’Agricoltura).
Sarà infine presentato il video istituzionale della Fondazione realizzato dall’agenzia creativa Just Maria.

La Fondazione, al Vinitaly, sarà protagonista anche con il Forum “SOStain, la sostenibilità made in Sicily”, che si terrà nella sala Respighi lunedì 3 aprile alle ore 15. Sarà condotto da Federico Quaranta e vi parteciperanno operatori di settore, tra cui gli Ambassador di Vinitaly International Accademy e stampa specializzata.
Interverranno, tra gli altri, Stevie Kim, Managing Director Vinitaly International, e Fabio Piccoli, Direttore Editoriale Wine Meridian, con i quali verrà affrontato il tema della sostenibilità come fondamentale driver dei consumi enoici.
Sarà l’occasione altresì per raccontare gli innovativi progetti avviati dalla Fondazione, insieme a importanti partner internazionali, a tutela dell’ecosistema e delle future generazioni.

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