News Vitivinicole Wine Idea domenica 19 dicembre 2021!

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 19 dicembre 2021!

La vostra foto della vigna di Lambrusco.
«Così appare sotto il sole invernale una vigna di “Lambrusco” dopo la potatura, a Motta di Cavezzo (provincia di Modena)» ci scrive Sabina Bizzarri Pivetti che ha scattato e inviato la foto.

Fonte: Corriere della Sera.

Il Nutriscore nega i fondi Ue ai vini italiani.
L’Europa ha invitato a cena Frankenstein e ha deciso di mandare in pensione i contadini. Ma allo stesso tempo penalizza il vino e stavolta con un tacito assenso dell’Italia. Il delirio green che tutto è tranne che ecologico, la pressione delle multinazionali della nutrizione II Nutriscore nega i fondi Ue ai vini italiani I nuovi criteri relegano in fondo alle graduatorie i prodotti, come salumi e alcolici, che non si allineano ai diktat del Farm to fork Regole che favoriscono alimenti Frankenstein, insetti e carne in provetta, su cui le multinazionali stanno investendo miliardi che vogliono spartirsi una torta enorme (in dieci capitalizzano all’incirca 1.400 miliardi di dollari e controllano il 70% del mercato del trasformato che vale 5.000 miliardi di dollari) portano l’Europa da quando è guidata da Ursula von der Leyen a lavorare in danno dell’agricoltura e in particolare di quella italiana che è una «pericolosa» eccezione.

Fonte: La Verita’

La Perla del Garda e la sfida (vinta) dei fratelli Prandini.
Giovanna Prandini insieme al fratello Ettore sono l’anima di Perla del Garda, cantina che nasce dall’idea ambiziosa di riportare la vigna sulle ripide colline moreniche dell’azienda agricola di famiglia. La cantina circondata dai vigneti di proprietà, circa 40 ettari, si trova a Lonato del Garda lungo la strada che collega il paese al santuario dedicato alla Madonna della Scoperta, tra Desenzano e Sirmione, in una zona storicamente vocata alla viticoltura.

Fonte, Libero Quotidiano.

Un Natale tutto green.
La tavola delle Feste Un Natale tutto green Tempo di bilanci per il vino e il cibo in un anno difficile ma esaltante sul fronte della crescita, del fatturato e dell’export Prima adeguiamo i nostri comportamenti al rispetto della salute e dell’ambiente e più si potrà dare valore al comparto Gli indicatori: la spesa per il cibo è sempre più indirizzata ai prodotti tipici certificati biologici e soprattutto vegetali Luciano Pignataro Non sarà il comportamento del singolo a fermare il global warming, ma ciascuno di noi può dare il suo piccolo contributo rafforzando il senso comune, e quindi anche di chi ci rappresenta su questi temi.

Fonet: Mattino.

Intervista a Giacomo Cattaneo Adorno – “Tra storia e bellezza il vino qui zampilla dai tempi dei Gonzaga”.
Da ragazzino scendevo nelle cantine, dove mio nonno si dava alle sperimentazioni. Giacomo Cattaneo Adorno, di famiglia genovese, è cresciuto in Brasile. E il marchese di Gabiano, un castello piemontese in origine proprietà dei Durazzo, un’altra grande famiglia genovese, famosa per le collezioni di arte e le biblioteche. «Giacomo Durazzo aveva sposato la principessa Matilde Giustiniani – spiega lui – mia nonna adottiva, in quanto aveva adottato mia madre Carlotta.

Fonte: Specchio.

Intervista ad Igor Boccardo – Genagricola, green da 170 anni Vigne, foreste, api ed energie rinnovabili L’ad Boccardo: «Così creiamo il futuro».
Investendo su auto elettriche, fotovoltaico e nuove tecniche di coltura si può arrivare a zero emissioni. Come stiamo costruendo il nostro futuro? Non dimenticandoci del nostro passato. La nostra storia è iniziata 170 anni fa con la bonifica di oltre 1700 ettari di palude vicino a Venezia. Siamo stati i primi a farlo. Da allora, ogni cambiamento ha sempre rispettato i luoghi e le persone. E questa è la strada che seguiremo nei prossimi anni, con l’obiettivo di garantire una maggiore produttività con un minore impatto ambientale e la massima attenzione alla circolarità».

Fonte: Stampa.

Cambiamenti climatici, Sos per l’agricoltura.
Esperti a confronto al castello Orsini: si rischiano 180 giorni l’anno di caldo estremo e notti tropicali. Cambiare rotta prima che sia troppo tardi, visti gli effetti sempre più impattanti sul clima e, in sede abruzzese, sulle produzioni di eccellenza, a partire dal vino: al convegno sui cambiamenti climatici promosso da Comune e Rotary, gli esperti hanno rilanciato l’allarme e spiegato le origini storiche dei fenomeni in atto e le conseguenze per i territori, fino ad arrivare agli ambiti regionali e locali, in special modo le città.

Fonte: Centro L’Aquila Avezzano Sulmona.

Tutela del Vino, i complimenti di Moccia a Caputo.
“Plaudo alla proposta avanzata dall’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo nell’incontro organiz.7ato a Castelvenere dall’amministrazione comunale, sulle prospettive del vino campano, di voler lavorare ad una DOP regionale Campania per una offerta competitiva e qualitativa dei nostri vini. Meno ‘governance’, più concretezza”. Lo rende noto il coordinatore provinciale del Partito Socialista Italiano, Mario Moccia, capogruppo di opposizione.

Fonte, Il Sannio Quotidiano.

Intervista a Igor Boccardo – Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco.
Fonti rinnovabili ed economia circolare per rilanciare l’azienda agricola Tra gli 8 mila ettari coltivati ci sono anche quelli friulani di Poggiobello Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco Piercarlo Fiumanò TRIESTE Genagricola, l’impero agricolo delle Generali, festeggia 170 anni. Nata nel 1851 con la prima e più grande bonifica ad opera di privati della storia d’Italia, l’azienda si estende su una superficie coltivata che superai 15.000 ettari in 25 aziende agricole. Qualche mese fa l’amministratore delegato Igor Boccardo ha lanciato la nuova società Le Tenute del Leone Alato, che comprende 5 cantine e 780 ettari di vigneti tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lazio ed Emilia Romagna: «Siamo molto soddisfatti. Il fatturato -chiarisce l’amministratore delegato- resta stabile rispetto ai circa 60 milioni dello scorso anno.

Fonte: Messaggero Veneto.

Concorso Spirito di vino: premio a Stefano Dorigo per la satira a tema Covid.
Il vignettista Valerio Marini e la presidente del Movimento turismo del vino Fvg, Elda Felluga (membri della giuria) assieme al sindaco di Cividali, Daniela Bernardi e al vicepresidente di CiviBank Guglielmo Pelizzo hanno proclamato i vincitori della 22esima edizione di Spirito di Vino, il concorso internazionale che celebra le più graffianti e originali vignette satiriche sul tema del vino.

Fonte: Messaggero Veneto.

La potenza dei vulcani per i rossi dei Castelli.
Nuovo premio per Villa Cavalletti a Grottaferrrata E.A PhsSlnNr Un altro successo per l’enologia dei Castelli Romani e per Villa Cavalletti di Grottaferrata, splendida dimora tuscolana immersa nella campagna e nel verde. Con il vino rosso “Roma Doc riserva 2018”, l’azienda gestita dall’ingegnere Tiziana Torelli, presidente dell’associazione “Vignaioli in Grottaferrata”, ha conquistato il terzo posto assoluto tra i rossi d’Italia nell’Annuario 2022 redatto da Luca Maroni. Nella patria dei vini bianchi, quindi, si afferma un rosso che fa parte della nuova selezione delle etichette Villa Cavalletti: Tiziana Torelli “Vulcanica”, prodotte su quattro colate laviche nelle località Tenuta De Notari, San Marco ed Olivella di Frascati e, appunto, Villa Cavalletti di Grottaferrata.

Fonte: Messaggero Roma Metropoli.

I Vini di Corte Viazza Impegno, passione e qualità Così il lambrusco dell’Oltrepò mantovano diventa eccellenza.
A fare la differenza sono soprattutto l’impegno e la passione di Alberto lori e Stefano Allegretti per una produzione vitivinicola ricercata e varia. L’azienda di Riva di Suzzara è un concreto esempio di una piccola produzione sostenibile che punta all’eccellenza dei sapori naturali. Il progetto “Corte Viazza”, azienda vitivinicola di Riva di Suzzara, parte dall’ iniziativa dell’imprenditore mantovano Alberto Iori, per 35 anni impegnato nell’ innovazione digitale applicata al comparto agro-industriale, e la disponibilità di Stefano Allegretti, un esperto viticoltore e vignaiolo che per la terza generazione coltiva vigneti e produce vino nell’Oltrepb Mantovano.

Fonte: Voce di Mantova.

La cultura del buon vino entra anche nelle scuole
II progetto di Enrico Pierazzuoli che ha promosso l’attività didattica in un istituto di Capraia e Limite. «Presto a Poggio a Caiano e Carmignano». «L’iniziativa serve a sensibilizzare i ragazzi al concetto di stagionalità dei prodotti». Non soltanto grande produttore di vino ma anche ispiratore e mecenate di un progetto originale e di valore didattico. Enrico Pierazzuoli, nella sua instancabile attività di viticultore, è titolare dell’azienda Le Farnete di Carmignano ma anche della Tenuta di Cantagallo nella zona di Capraia e Limite. Ed è da questa zona che ha ottenuto l’appoggio di una idea che sta cercando di rendere concreta anche nel nostro territorio.

Fonte: Nazione Prato.

«Etichette choc sui vini, danno enorme».
Nelle bottiglie avvertenze per la salute, come per le sigarette: Coldiretti teme ripercussioni gravi per le aziende del settore Ferri Graziani: «Così si dà una mazzata a Bolgheri e alla Costa degli Etruschi». L’introduzione di tasse ed etichette con le avvertenze sui rischi per la salute (proprio come per le sigarette) da parte dell’Unione Europea sul vino e altri prodotti rischia di compromettere la ripresa e imprimere un durissimo colpo alle esportazioni del Made in Livorno.

Fonte: Tirreno Piombino-Elba.

Dai vini selvatici al nobile Torchiato l’uva boschera diventa protagonista.
Negli ultimi tempi si è assistito alla riscoperta di una varietà minore come la Boschèra, vitigno autoctono coltivato esclusivamente in Veneto, in particolare della zona collinare di Vittorio Veneto e Fregona. Attorno all’uva Boschèra è nato un “movimento” di estimatori e viticoltori, che si sono dati molto da fare per la diffusione della conoscenza di questa varietà a bacca bianca. A dare ulteriori argomentazioni arriva ora il libro di Angelo Costacurta ed Enzo Michelet “Boschèra. “Dai vini selvatici al nobile Torchiato del Cansiglio”, appena pubblicato dalle edizioni Kellermann nella collana Grado Babo.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Alla ricerca dei vitigni perduti «Adatti al clima che cambia».
Due Indiana Jones moderni hanno scoperto tra Vicenza e Verona uve che sconfiggono il caldo Alla ricerca dei vitigni perduti «Adatti al clima che cambia» Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi, perlustrando i vigneti tra Chiampo e Roncà, hanno raccolto e vinificato grappoli scomparsi che si prestano a ridare l’acidità perduta ai vini. I dati delle vinificazioni sono incoraggianti la strada intrapresa è quella giusta Aldo Lorenzoni Già direttore Consorzio Durello. «Bastardi in culla», soltanto il nome dell’evento, che ricorda tanto quel genio cinematografico di Quentin Tarantino, basta ad accendere la curiosità, se poi l’evento “pulp” ha assunto i caratteri di una degustazione che aveva per protagonisti vitigni rosso sangue come la Vernazzola, la Marcobona, la Molinelliossia, la Brepón, la Gouais, la Peccolo, la Cenerente, la Nerina o la Saccola, ovvero uve semi sconosciute, ai limiti dell’estinto, neppure nel catalogo nazionale delle uve da vino, allora l’evento già di per sé aveva assunto caratteristiche eccezionali.

Fonte: Giornale di Vicenza.

Villa dei Vescovi si rinnova e punta ai 40 mila visitatori.
Nuova gestione del Bistrot-Enoteca, decine di eventi, riapertura il 25 febbraio II direttore Armani: «Siamo il punto di partenza per la scoperta dei nostri Colli» Lo chef del ristorante Isabella Guariento Per l’enoteca ci sarà la Strada del Vino. Villa dei Vescovi di Luvigliano si apre sempre di più al territorio e punta a diventare la “Casa degli Euganei”. Questo grazie al Fai, il Fondo ambiente italiano che la detiene dal 2005. La villa è il monumento del 1500 voluto dal cardinale Francesco Pisani, nobile veneziano cresciuto a Roma, quale residenza estiva degli alti prelati. Sono numerose le iniziative previste per il 2022 che fanno della Villa un punto di riferimento e di attrazione per i tanti turisti che scelgono di visitare, a vario titolo, l’area euganea.

Fonte: Mattino Padova.

Intervista a Igor Boccardo – Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco lanciata la prima birra
L’impero agricolo del gruppo triestino si rilancia puntando anche sulle fonti rinnovabili e  sull’economia circolare. Parla l’ad Boccardo Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco lanciata la prima birra L’INTERVISTA Piercarlo Fiumanò Genagricola, l’impero agricolo delle Generali, festeggia 170 anni. Nata nel 1851 con la prima e più grande bonifica ad opera di privati della storia d’Italia, l’azienda si estende su una superficie coltivata che supera i 15.000 ettari in 25 aziende agricole. Qualche mese fa l’amministratore delegato Igor Boccardo ha lanciato la nuova società Le Tenute del Leone Alato, che comprende 5 cantine e 780 ettari di vigneti tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lazio ed Emilia Romagna: «Siamo molto soddisfatti.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Campus Raineri-Marcora, ecco la nuova cantina vitivinicola: studenti al lavoro.
Inaugurata la nuovo cantina vitivinicola nel campus agroalimentare “Raineri-Marcora” in strada Agazzana a Piacenza. A gestirla sono gli studenti iscritti all’indirizzo di viticoltura ed enologia – un unicum in regione – che hanno già prodotto le prime cento bottiglie, circa 200 litri di vino bianco e rosso. “Si punta a formare tecnici altamente specializzati, di cui c’è un’assoluta carenza nel nostro territorio”, evidenzia la preside Maria Teresa Andena.

Fonte: Libertà.

I giovani e l’abuso di alcol la lezione si fa in cantina.
La campagna di sensibilizzazione “Bevi meno, meglio e responsabilmente” Lunedì a “La Contralta” l’iniziativa dell’associazione Sas Janas e del Comune. Forse non è un caso che si svolga alla vigilia delle feste di Natale e Capodanno l’edizione 2021 del progetto “Bevi meno, meglio e responsabilmente”, messo a punto dall’associazione culturale Sas Janas in collaborazione con l’assessorato comunale alla Pubblica istruzione.

Fonte: La Nuova Sardegna -.

Cantine Riunite & Civ brinda ai numeri positivi del fatturato.
Approvato il bilancio 2020/21. Le vendite della capogruppo raggiungono i 237 milioni di euro mentre il consolidato supera i 620 milioni. L’emergenza sanitaria che ha ridotto i consumi fuori casa non ha però fermato le vendite dei vini frizzanti emiliani che registrano ottimi risultati e vedono l’export premiare questi prodotti tipici. Lo dicono i numeri presentati durante l’Assemblea Generale di Cantine Riunite & Civ, che si è svolta nei locali rinnovati della Cantina di Albinea Canali e che ha approvato il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 luglio.

Fonte: Reggionline.

Venti vini in degustazione in nove cantine storiche per il debutto di “Winter Wine”.
Una straordinaria occasione per festeggiare il Natale nello splendido scenario della Città del Tufo, con l’apertura delle cantine storiche nel centro di Pitigliano e la degustazione guidata di ben venti vini di aziende vitivinicole locali. Nove le cantine monumentali scavate nel tufo che saranno visitabili lungo il percorso in occasione della prima edizione di “Winter Wine”, in programma nel pomeriggio di sabato 18 dicembre, dalle 17 alle 20.

Fonte: Orvietonews.it.

Acquisizioni e fusioni fanno crollare il numero delle aziende del vino di Francia: -16% dal 2010.
Ministero dell’Agricoltura: vigneron e viticoltori d’Oltralpe sono 59.000. Cresce, di conseguenza, la dimensione media: 19 ettari vitati. La Francia, secondo l’ultimo censimento del Ministero dell’Agricoltura (dati 2020), conta sul proprio territorio nazionale 59.000 aziende vinicole, ossia 11.000 in meno rispetto al 2010, che si traduce in un calo del numero di vigneron e viticoltori del 16%. In Nuova Aquitania (la Regione con Bordeaux capoluogo) sono sparite, in dieci anni, 3.100 aziende, crollate a quota 10.400.

Fonte: WineNews.

Eletti migliori vini italiani del 2021, questi rossi costano sotto i 14 euro a bottiglia e sono raffinati quanto i prodotti di lusso.
Le feste si stanno avvicinando e molti di noi cominciano ad avere dei dubbi su cosa servire in tavola o su cosa regalare. In entrambi i casi la risposta giusta è una: il vino. Se non sappiamo come orientarci, ecco una piccola lista dei vini più pregiati subito accompagnata dai corrispettivi ottimi, ma economici.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Invece del solito spumante, ecco come scegliere il miglior vino per esaltare i sapori di un panettone classico o farcito.
Ogni panettone ha caratteristiche specifiche e porta con sé gusti e fragranze diversi. Nel caso poi non si voglia cadere nella scelta del solito spumante, con le accortezze opportune è possibile affidarsi anche ad un buon calice di vino. Ma attenzione, vale la regola che la bevanda debba essere più zuccherina del dolce! In tali occasioni, infatti, l’errore più comune è quello di proporre un bicchiere di vino o spumante secco. E anche se alla fine rimane una questione di gusti personali, è innegabile che ogni dessert abbia una sua particolare vocazione e predilige accostamenti ben precisi.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Il miglior vino bianco al mondo? E’ italiano ma la bella notizia non è (solo) questa.
Il report del magazine americano Wine Enthusiast premia il Verdicchio come miglior vino bianco del mondo. E il bello è che costa meno di 20 euro. Non è certo un mistero che l’Italia abbia un’importante tradizione enologica. Per questo non dovrebbe stupire più di tanto il fatto che, da un campione di centinaia di prodotti, sia stato proprio un vino nostrano a essere definito il miglior bianco.

Fonte: ContoCorrenteOnline.

Chianti Classico: 1,6 milioni di euro sul piatto per raccontare vino e olio Dop ai consumatori Ue.
Il bando del Consorzio del Gallo Nero, con quello dell’Olio Dop Chianti Classico, nel programma “Magical Experience of European Taste” (2022-2024). Nel Chianti Classico, se il vino è la risorsa più preziosa, motore di un giro d’affari da 800 milioni di euro, per una valore alla produzione di 500 milioni di euro, anche l’olio rappresenta un pezzo di di storia e di ricchezza non meno importante, in particolare dal punto di vista e storico e paesaggistico, con vigneti e oliveti alternati a boschi, orti, borghi e castelli che disegnano uno dei paesaggi più belli ed intatti del mondo.

Fonte: WineNews.

Vino bresciano al top: boom del Lugana e tante aziende senza stock.
E la Franciacorta per altri due anni ospiterà la Star Revelation di Michelin. Come sempre, per avere il giudizio definitivo sull’ultima vendemmia — scarsa in quantità e valida in qualità, a detta degli esperti – non vediamo l’ora di aprire le prime bottiglie. È invece il tempo giusto per raccontare l’anno del vino bresciano tra eventi, personaggi e cantine. Lo facciamo in ordine sparso, senza classifiche o premi speciali. Poi, in definitiva, facciamo i complimenti a tutto il comparto che nel 2021 si è ritrovato l’eredità di un fine 2020 difficile, il lockdown nei primi mesi e i problemi nell’export.

Fonte: Corriere Brescia.

”I magazzini per alcune varietà di vino sono già vuoti con mesi d’anticipo e ci sono state nuove aperture di cantine”, un 2021 di alto livello per i Cembrani Doc nell’epoca Covid.
Tante le novità per i Cembrani Doc, il consorzio che raggruppa le aziende vitivinicole e distillerie artigianali interpreti dei vigneti terrazzati della valle di Cembra, un territorio entrato a far parte del Registro del Paesaggio rurale storico d’Italia. Un ulteriore step è l’ottenimento della certificazione Giahs-Globally important agricultural heritage systems, un attestato rilasciato dalla Fao.

Fonte: il Dolomiti.

Vini Caviro, un terzo del fatturato dalla valorizzazione degli scarti di filiera.
Investiti 100 milioni di euro in 10 anni: il Gruppo che controlla marchi come Tavernello e Cesari è una best practice a livello internazionale nell’economia circolare in campo agroalimentare. È un colosso nel mondo del vino, leader per estensione dei vigneti (36.300 ettari) e per quantità di uve vinificate (9% della produzione nazionale) e con brand famosi come Tavernello, Cesari e Cantine Leonardo da Vinci. Ed è anche una best practice a livello internazionale nel recupero e nella valorizzazione degli scarti agro-alimentari.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di sabato 18 dicembre 2021!

Sollievo per il vino anti-mafia «La strada verrà sistemata».
Dopo la denuncia della cooperativa Placido Rizzotto Libera terra si è mossa la prefettura di Palermo che ha sollecitato un intervento della Città metropolitana. La cantina Centopassi potrà riprendere l’attività In risposta alle esigenze del territorio «si procederà alla redazione di un progetto da 100mila euro» per consentire l’accesso alla via. La strada del riscatto antimafia sarà sistemata. La cantina Centopassi, realizzata su un terreno confiscato a “cosa nostra”, potrà riprendere la sua attività, messa a rischio dall’impraticabilità dell’unica strada di accesso.

Fonte: Avvenire.

Preghiera.
Il dio verde uccide. In Trentino un vignaiolo mi racconta che per fare il vino biologico, quello richiesto dai consumatori urbani neopagani, nelle zone di montagna si paga un prezzo di sangue. Nella viticoltura laica i trattamenti sono preventivi, quindi in vigna col trattore ci si va quando il terreno è asciutto, sicuro. Mentre nella viticoltura confessionale, inginocchiata al dio Bio, i trattamenti si fanno alle soglie dell’irreparabile, ossia dopo la pioggia: a quel punto non c’è tempo da perdere, devi trattare nel più breve tempo possibile altrimenti marcisce tutto.

Fonte: Foglio.

Fra brindisi e regali Così il cin cin è super (alcolico).
Non solo bollicine e rossi importanti Dopo il cenone o all’aperitivo, ecco come distillati, vermut e liquori possono diventare protagonisti Sia sulla tavola, sia sotto l’albero. A Natale si ripresenta il dilemma delle bottiglie: aprirle e condividerle oppure regalarle? L’ardua decisione spetta a voi, noi ci limitiamo a segnalare novità e «solide realtà» nell’altra metà della luna. Cioè il mondo dei distillati e dei liquori, che nelle feste vengono (ingiustamente) surclassati da bollicine varie.

Fonte, Giornale Stile.

Vino, rese in deroga.
Parere positivo reso dalla Conferenza Stato Regioni allo schema di decreto ministeriale recante una deroga alla resa massima di uva ad ettaro nelle unità vitate iscritte a schedario, diverse da quelle rivendicate per produrre vini a Dop e a Igp. Il decreto legge «Rilancio», convertito con legge 17 luglio 2020, n. 77, a fronte di una resa massima attualmente pari a 50 tonnellate a ettaro, aveva ridotto la soglia a 30 t/ettaro, specificando tuttavia la possibilità di una deroga, per taluni territori viticoli, fino a 40 qt/ettaro.

Fonet: Italia Oggi.

Baccarat, il nuovo ceo è Henriquez.
Margareth Henriquez è il nuovo ad di Baccarat (nella foto, uno store). Dal 1° aprile 2022, sostituirà Hervé Martin, ceo dimissionario dopo quasi due anni alla guida dell’azienda di cristalleria, che continuera a far parte del consiglio di amministrazione. Henriquez, che é stata presidente e ceo di Krug champagne a Reims, da sette anni fa già parte del cda di Baccarat.

Fonte: MF Fashion.

Barbaresco, stabili i cru di Gaja.
L’apprezzamento medio alle aste per le 22 bottiglie si è limitato allo 0,65% Barbaresco, stabili i cru di Gaja di Cesare Pillon questa seconda puntata è dedicata ai Barbaresco prodotti da Gaja che dichiarano in etichetta da qual vigneto sono tratti. Sono, insomma, i suoi cru. Per rispecchiare esattamente la realtà i millesimi che vanno dal 1997 al 2012 dovrebbero comparire in tabella come Langhe Doc anziché come Barbaresco Docg perché così li aveva commercializzati Gaja.

Fonte: Milano Finanza.

Caviro, un terzo del fatturato dal riuso di scarti agroalimentari.
Per gli italiani è un colosso nel mondo del vino, leader per estensione dei vigneti (36.300 ettari) e per quantità di uve vinificate (9% della produzione nazionale) e con brand famosi come Tavernello, Cesari e Cantine Leonardo da Vinci. Ma è anche una best practice a livello internazionale nel recupero e nella valorizzazione degli scarti agroalimentari. In effetti per il Gruppo Caviro la produzione di ingredienti di qualità e di prodotti ad alto valore aggiunto derivati dagli scarti della filiera genera ben un terzo del fatturato del gruppo (362 milioni di euro nel 2020, 390 attesi per l’esercizio chiuso al 3o agosto 2021) ed è il business a maggior marginalità, tanto da fame uno dei pilastri della crescita futura.

Fonte: Sole 24 Ore Food 24.

Il Prosecco bio di Aneri sul treno Milano Parigi.
Il primo Frecciarossa Milano-Parigi, che parte oggi, segna una svolta. Finora, infatti, i treni transfrontalieri al confine (in particolare con la Francia) dovevano cambiare macchinista e motrice oltre che il servizio di bordo. Questo cambio in corsa non sarà più necessario sul Frecciarossa Milano-Parigi anche perché la società che segue il servizio di bordo, Itinere, è una società di proprietà francese ma con grande attenzione ai prodotti made in Italy. E così sul Frecciarossa Milano-Parigi insieme a uno Champagne ci sarà anche il Prosecco bio “Leone” di Giancarlo Aneri.

Fonte, Sole 24 Ore Food 24.

Vini e sapori del territorio.
Le imprese sono in costante rapporto di contatto e di scambio con un universo di persone che nel momento della festa meritano di essere ricordate. Qui sotto alcuni eccellenti spunti per un regalo sicuramente gradito, vini di alta qualità perfetti per brindare a un futuro migliore. Il Bacio della Luna Inserita nel gruppo Schenk Italian Wineries (115 min di fatturato e 51 min di bottiglie), produce Prosecco Doc e Valdobbiadene Docg. Con 25 ha di vigneti coltivati in modo sostenibile sulle Colline del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano, alla certificazione APE per la prestazione energetica aggiungerà presto quella di Equalitas.

Fonte: Sole 24 Ore Nord Est.

In cantina – Mosnel unisce tradizione e sostenibilità ambientale in terra di Franciacorta.
Tra i paradigmi che alimentano un movimento imponente (e complesso) come quello della Franciacorta, la sostenibilità è fin dagli esordi una priorità assoluta. Tra le realtà più importanti, e storiche, che animano quello straordinario quadrilatero collocato a sud del Lago d’Iseo, compreso tra i fiumi Oglio e Mella, Mosnel ha da sempre affiancato un importante lavoro tecnico sulle proprie etichette ad un impegno costante sulla sostenibilità.

Fonte: Sport Week.

“Dop unica per vini sanniti? Farneticazione”.
Romano, presidente Confcommercio, contesta l’assessore regionale Caputo «Dop unica per vini sanniti? Farneticazione» Confcommercio Benevento interviene in modo molto critico nei confronti dell’assessore Nicola Caputo delegato all’agricoltura campana: “Nel corso della partecipazione ad un recente incontro, ha avuto il `coraggio’ di proporre un’unica Dop per i vini della Campania. E’ giunto il momento di dire basta.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Modigliana e il Sangiovese, destini intrecciati.
Territorio ed enologia, storia e cultura si uniscono nel libro presentato ieri, scritto dal giornalista Giuseppe Sangiorgi. «La vallata del Tramazzo è unica nel nostro Appennino per caratteristiche orografiche e geologiche» «Ritengo questo libro sia importante per legare il vino al territorio e Modigliana, ‘città nobile’ dell’Appennino tosco-romagnolo, riveste un ruolo importante nella storia della viticoltura romagnola ed in particolare nel campo della coltivazione e vinificazione del Sangiovese.

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

I vini riminesi volano negli Usa.
Rebola e Sangiovese nei ristoranti di Atlanta grazie a Steve Peterson, Alessandro Malpassi e Massimo Lorenzi Dietro alla storia ed alle storie, quelle belle, da raccontare, ci sono sempre donne e uomini in carne ed ossa. Così ti può capitare di ritrovarti ad Atlanta negli Stati Uniti in uno dei ristoranti Storico Vino, catena americana da 16 milioni di dollari di fatturato, a cercare di capire perché la ragazza che ti serve in sala ha la maglia con scritto Rimini Rebola, indossata anche dal titolare Steve Peterson e dai soci Mike e Peter, quella con la scritta oro uguale a quella in vendita da Memphis in via Mentana a Rimini.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Ribolla gialla, Civa investe 30 milioni in vigne e cantina.
Settanta ettari dedicati al vitigno. Obiettivo 130 mila ettolitri tra fermo e bollicine «Progetto strategico per fare di questo vino l’ambasciatore del Fvg nel mondo» Operazione condotta in tempi record grazie a BancaTer e al Erie, il fondo di rotazione. Un investimento da 30 milioni di euro interamente destinato alla Ribolla gialla, e un progetto che già ha raddoppiato gli ettari dedicati a questo vitigno e che vedrà nascere una nuova cantina 4.0 che sarà pronta in primavera. Sono i piani di Valerio Civa, fondatore di Civagroup srl, azienda tra le maggiori in Italia nella distribuzione di vino, che punta sul fare, della Ribolla gialla, «una prestigiosa ambasciatrice del Friuli nel mondo».

Fonte: Messaggero Veneto.

Il Vino della solidarietà con l’etichetta di Figar dal prefetto e in Regione.
Anche quest’anno la vocazione del territorio ha sposato la solidarietà e l’inclusione, dando vita ad una vera eccellenza. Parliamo del Vino della solidarietà, l’uvaggio Collio Bianco che nasce nel vigneto della Pace di Cormons, e che l’Anffas di Gorizia produce in collaborazione con la Cantina Produttori di Cormons. Il vino, i cui proventi contribuiscono a sostenere il Centro diurno per le persone disabili che l’Anffas gestisce grazie al finanziamento del Cisi, lo scorso anno è stato premiato come miglior vino sociale d’Italia, e per due volte è stato presentato aVinitaly.

Fonte: Piccolo Gorizia.

Vinicoltura, Coldiretti chiede sostegni. In provincia attive oltre cento aziende.
Riuscire a coniugare la promozione del territorio con quella dei suoi prodotti tipici avrebbe effetti economici e sociali di straordinaria rilevanza sull’intera area. Coldiretti stimola la crescita della produzione vitivinicola dell’Imprese. «Per sostenere il settore tuttavia — sottolinea Domenico Pautasso, direttore provinciale Coldiretti – servono poi infrastrutture adeguate per cui, ad oggi, mancano politiche opportune.

Fonte: Stampa Imperia.

La viticoltura tra storia e futuro con la «Rete dei Giardini sospesi».
L’iniziativa voluta dalla casa vinicola intreccia competenze, risorse e visioni «E c’è la possibilità, soprattutto per i giovani, di essere produttori a pieno titolo» • La Rete dei Giardini sospesi. Ha scelto un nome evocativo, ma affonda le sue radici nella concretezza del lavoro quotidiano fatto di terra e fatica, di pioggia e sole, l’iniziativa voluta dall’azienda di Mamete Prevostini per mettere a fattor comune competenze, risorse e visioni con l’obiettivo non solo di valorizzare la storia della viticoltura valtellinese e della sua qualità, ma di portarla verso standard di sostenibilità ambientale, agro ecologico e economico, sempre più alti.

Fonte: Giornale di Sondrio Centro Valle.

La Casa del vino nel centro città «Sondrio cambia» – Sondrio, la città dell’enoturismo.
Da un’idea di Mamete Prevostini nasce un rapporto di filiera sostenibile con chi vive e coltiva la vigna La viticoltura tra storia e futuro con la «Rete dei Giardini sospesi». Si chiama Rete dei Giardini Sospesi ed è un’innovativa rete di imprese della filiera del vino con un approccio unico per il settore in Valtellina. L’iniziativa, voluta da Mamete Prevostini, unisce nove viticoltori storici con lo scopo di dar vita a una virtuosa filiera nella quale condividere competenze, risorse e visioni.

Fonte: La Provincia Settimanale di Sondrio.

La Casa del vino nel centro città «Sondrio cambia» – Sondrio, la città dell’enoturismo.
Il Consorzio al Martinengo, sede dell’intero settore La Via dei palazzi al decollo con l’aiuto dei privati Sondrio, la città dell’enoturismo Sede del Consorzio vini a palazzo Martinengo Una svolta che rilancia il ruolo del capoluogo ¦ SONDRIO Questione di scii i i mane, pochi mesi al massimo, e il matrimonio tra il settore fortemente in crescita dell’enoturismo e il capoluogo in cerca di un’identità oltre il terziario sarà celebrato a palazzo Martinengo, luogo scelto per ospitare il Consorzio dei vini di Valtellina, ma anche Provinea e la Strada dei vini e dei sapori.

Fonte: La Provincia Settimanale di Sondrio.

Centro del Pinot Nero di Montecalvo Versiggia In arrivo 40mila euro.
Invernizzi: «Un importante riconoscimento» Centro del Pinot Nero di Montecalvo Versiggia In arrivo 40mila euro. Fondi dalla Regione per sostenere il Centro di documentazione sul Pinot nero, nato a Montecalvo Versiggia per volontà del Comune, con il contributo di Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia e Fondazione Cariplo. Grazie a un ordine del giorno firmato dal consigliere regionale pavese Ruggero Invernizzi, presidente della commissione Agricoltura, è arrivato il via libera allo stanziamento di 40.000 euro, con le risorse del fondo “Interventi per la ripresa economica”.

Fonte: Provincia – Pavese.

Il nostro Pentro doc fra i cento vini della guida Vitae: i sommelier premiano la cantina Campi Valerio.
Un riconoscimento così prestigioso ha bisogno anche di una location adeguata perché sia celebrato come si deve: i locali del frantoio Principe Pignatelli hanno ospitato ieri la degustazione enogastronomica focalizzata sul vino Pentro doc della cantina molisana Campi Valerio, al quale è stato attribuito il Tastevin AIS.

Fonte: Primo Piano Molise.

La ‘Olivetta’ vince l’Oscar al concorso Torchio d’Oro.
Lunedì nel tardo pomeriggio si è svolta al Castello di Casale la cerimonia di premiazione della ventottesima edizione del concorso enologico `Torchio d’Oro’. Ad aggiudicarsi l’Oscar 2021 è stata l’azienda agricola Olivetta Marco di Castelletto Merli. Sono stati anche consegnati i 16 diplomi di merito trai 95 vini premiati.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Boicottata anche dal clima la vendemmia ritrova una qualità a quattro stelle.
L’analisi di specialisti e agronomi per l’annuale pubblicazione dei Vignaioli Piemontesi e della Regione presentata all’Enologica Boicottata anche dal clima la vendemmia ritrova una qualità a quattro stelle. Un po’ più avara, ma di qualità eccellente. Così è stata la vendemmia 2021 in Piemonte secondo l’analisi fatta da enologi e agronomi per Anteprima Vendemmia, l’annuale pubblicazione curata da Vignaioli Piemontesi e Regione presentata giovedì alla Scuola Enologica Umberto I.

Fonte: Stampa Cuneo.

Il brindisi delle feste è più chic con l’Alta Langa.
Bollicine piemontesi stanno vivendo una nuova rinascita grazie all’Alta Langa Docg, spumante metodo classico millesimato. Realizzato con uve Pinot Nero e Chardonnay in purezza o in percentuale variabile, può essere bianco o rosè, brut o pas dosè e prevede almeno 30 mesi di affinamento sui lieviti. Si produce sulle colline di Asti, Alessandria e Cuneo alla destra del fiume Tanaro e si caratterizza per una delicata sapidità.

Fonte: Stampa Vercelli.

Nasce la nuova filiera vitivinicola. Accordo Unicredit-Morellino.
L’iniziativa per sostenere la crescita delle aziende supportandole da subito negli investimenti. UniCredit ha finalizzato un accordo con il Consorzio Morellino di Scansano per affiancare le aziende del territorio, supportandole nella realizzazione degli investimenti e nel loro percorso di crescita, sostenendone la liquidità e rispondendo alle necessità determinate dall’emergenza Covid-19.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno.

Un milione di bottiglie in due anni da affermare con le Denominazioni.
L’obiettivo del neonato Consorzio tutela Dop Suvereto e Val di Cornia Wine per i prossimi due anni. Esordio ufficiale del Consorzio tutela Dop Suvereto e Val di Cornia Wine in una due giorni nel borgo. Dopo un brindisi nei chiostri del centro storico si sono tenute le degustazioni diffuse nell’azienda Casadei con una verticale di venti annidi Doc Suvereto per mostrare il cambiamento e la crescita della denominazione. Al Consorzio aderiscono 27 aziende che rappresentano la quasi totalità del territorio vitato che si attesta attorno agli 850 ettari.

Fonte: Tirreno Piombino-Elba.

L’arte arriva in cantina A Villa Sandi la magia di suoni, luci e immagini.
Una riuscita contaminazione tra arte e vino. Declinata all’interno della splendida Villa Sandi grazie a “Time reflections”, un’installazione audiovisiva permanente inaugurata nelle gallerie sotterranee che si sviluppano al di sotto della seicentesca opera architettonica in stile palladiano della famiglia Moretti Polegato, e dove matura il Metodo Classico Opere Trevigiane. Un connubio per raccontare il vino in chiave innovativa e che vuole valorizzarne l’esperienza.

Fonte: Gazzettino Treviso.

32 sul podio del Food 5 Wine veneto.
Gran Galà delle eccellenze all’M4Cento ristorante e bistrot di Sottomarina 32 sul podio del Food S Wine veneto Quattro categorie, chef, cibo, vino, e comunicazione. I migliori sono anche chioggiotti. Un grande successo il Gran Galà di premiazione delle 32 eccellenze venete Food e Wine celebrato giovedì sera al M4cento Restaurant e bistrot della Darsena Mosella di Sottomarina di Chioggia, in cui state premiate imprese, prodotti tipici, ricette, chef, opere artistiche o documentaristiche che hanno nel corso dell’anno 2021 arricchito l’offerta enogastronomica e/o comunicativa della grande tradizione culinaria del Veneto.

Fonte: Voce di Rovigo.

I vini spumanti regionali.
“Bolle di Puglia”: a Monopoli l’evento delle Donne del Vino I vini spumanti regionali La Puglia vanta la produzione di eccellenti vini spumanti, dal Gargano al Salento, di alta qualità e forte espressione del proprio territorio di origine. Nell’ottica di promuovere vitigni e metodi di lavorazione, sabato 18 dicembre si terrà “Bolle di Puglia” in piazza Garibaldi a Monopoli a partire dalle 19, nell’ambito del programma degli eventi di Natale del Comune di Monopoli (Patrocinio dell’Assessorato al Turismo e Assessorato alla Cultura).

Fonte: Lo Jonio.

Il senatore Stefàno personaggio dell’anno.
La prestigiosa nomina arriva da Assoenologi. Passione e amore perla sua terra, il vino, l’arte e la cultura. II senatore del Pd, Dario Stefano, salentino, è stato nominato personaggio dell’anno ad Assoenologi per essersi “sempre contraddistinto per la passione e il grande amore per la sua terra, per il vino e per il grande patrimonio di arte, tradizioni, cultura e civiltà che rappresenta. Una passione che, lungi dal limitarsi alla sola Puglia, si è allargata a – tutto il territorio nazionale.

Fonte: Lo Jonio.

Moscato di Trani Peccato berlo solo nelle feste.
II vino Moscato di Trani Peccato berlo solo nelle feste. Non c’è solo la passione del calcio che unisce tutti gli italiani; dal punto di vista enoico c’è un’uva che viene coltivata praticamente in tutta l’Italia, un lungo filare che attraversa lo stivale dalla Val d’Aosta alla Sicilia. Perché il Moscato, questa meravigliosa uva aromatica, è capace di donare sensazioni uniche ai nostri sensi, sia che si tratti del Moscato d’Asti che sicuramente non mancherà con il panettone, sia che si beva un moscato passito siciliano. L’uva è tra quelle più coltivate in Italia.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

I produttori: «Vino dannoso come il fumo? Errore dell’Ue».
C’è una levata di scudi dei presidenti dei produttori vinicoli salentini alla decisione della commissione Beca, lo Special Committee on Beating Cancer del Parlamento europeo, che nei prossimi giorni dovrà votare il piano europeo di lotta al cancro e che ha inserito nel dossier la correlazione tra il consumo di alcolici e la possibilità di insorgenza del cancro. E tra gli alcolici messi al bando c è anche il vino.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.

«Dall’Europa venti antiproibizionisti Tutela per il vino».
«Condividiamo ogni singola parola del senatore Dario Stefano riguardo alla sciagurata posizione inserita nella relazione sul Piano europeo di lotta al cancro, che mette in correlazione il consumo di alcolici con la possibilità di sviluppo delle neoplasie». Lo afferma il presidente del Consorzio di tutela dei vini Dop Salice Salentino, Damiano Reale, che scende in campo a sostegno della presa di posizione del senatore salentino, il quale ha depositato un’interrogazione urgente al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

Conti Zecca si racconta ai giornalisti.
Leverano è un piccolo comune salentino a pochi chilometri dalla costa ionica che grazie alla sua offerta enogastronomica e al suo crescente fermento culturale sta diventando un punto di riferimento per i paesi limitrofi e destinazione di molti turisti che lo scelgono per la sua posizione strategica. Leverano è culla di realtà imprenditoriali importanti, molti delle quali storiche, tra cui la cantina Conti Zecca che qui ha messo radici secoli fa. Un’interessante occasione per raccontare la propria storia, legata indissolubilmente alla storia del territorio, è stato l’educational tour promosso dal Comune di Leverano e coordinato da Ilaria Donateo, che ha coinvolto esperti del settore turistico ed enogastronomico di importanti testate italiane.

Fonte: Salento in tasca.

La cena di Natale di Ais Lecce.
Si rinnova, nel rispetto della tradizione, l’appuntamento con la Cena di Natale organizzata dall’Associazione Sommelier di Lecce in collaborazione con il Consorzio di Tutela Vini Dop Salice Salentino. Appuntamento venerdì 17 dicembre dalle ore 20,30 nelle eleganti sale del ristorante Michelangelo del Grand Hotel Tiziano di Lecce. Nel corso della cena/degustazione sarà possibile apprezzare oltre 60 vini Dop Salice Salentino tra bollicine, bianchi, rosati e rossi ed alcuni dei più interessanti olii extravergine di oliva salentini, in abbinamento alle eccellenze locali.

Fonte: Salento in tasca.

Candido: un’indimenticabile verticale di Cappello di Prete.
Candido: un’indimenticabile vertica le di Cappello di Prete Una serata da incorniciare quella tenutasi lo scorso 3 dicembre presso il Grand hotel Tiziano di Lecce: oltre 130 winelovers sono accorsi per godere di una straordinaria ed esclusiva retrospettiva di alcune annate di Cappello di Prete, iconico vino della cantina Candido di San Donaci, e per compiere un gesto di solidarietà a favore della Caritas diocesana, a cui l’iniziativa è stata dedicata. In degustazione, risalendo all’indietro nel tempo, le produzioni: 2017, 2013, 2005, 1993, 1977 e 1975!

Fonte: Salento in tasca.

Federico II premiatissimo e famoso spumante di G.Milazzo, la cantina dei record | All Food Sicily.
Tra i record vantati dalla Cantina G.Milazzo di Campobello di Licata (Ag) c’è l’avere creato nel 1974 il primo spumante metodo classico siciliano.

Fonte: All Food Sicily.

Regali brutti, l´apertura in Cantina.
Akènta regala un corso di recitazione per aprire i regali di Natale brutti. Cosa fare se un regalo non è quello che ci si aspetta? La Cantina Santa Maria La Palma viene in aiuto con sei lezioni condotte da un attore professionista.

Fonte: Alguer.it.

Ecco il vino giusto per fare bella figura in questo Natale 2021.
Arriva un’altra vigilia di Natale e noi, come ogni anno, ci barcameniamo tra liste regali e conto in banca. Abbiamo già scelto la soluzione migliore per i nostri nipotini, ma siamo ancora indecisi su cosa regalare al nostro migliore amico. Sappiamo benissimo che è un amante del buon vino, ma siamo stufi della solita bottiglia con la ceralacca.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Vino: arriva la XXIX edizione dell’Annuario di Luca Maroni.
“Anche quest’anno, degustare oltre 8.000 vini di oltre 1.200 produttori italiani è stato uno stupendo festival sensoriale. Ho inspirato profumi di integrità olfattiva e ossidativa mirabili, che sarebbe stato un sogno ipotizzare fino a qualche tempo addietro”. Si apre così la prefazione alla XXIX edizione dell’’Annuario dei Migliori vini italiani 2022′ scritto interamente da Luca Maroni, edito da Sens Editore, e presentato negli spazi del ristorante Settimo Roman Cuisine & Terrace, situato all’ultimo piano del lussuoso Sofitel Rome Villa Borghese divenuto partner.

Fonte: Today.

Ancora alte le giacenze di vino italiano alla fine dell’anno.
In due province è detenuto quasi il 20% dei 52 milioni di ettolitri giacenti nelle cantine italiane. Le prime 20 denominazioni e indicazioni geografiche contribuiscono al 58% del totale delle giacenze, che è prevalentemente rosso. Alla data del 30 novembre 2021 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 51,9 milioni di ettolitri di vino, 12,5 milioni di ettolitri di mosti e 11,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF).

Fonte: Teatro Naturale.

Cultura del vino contro il proibizionismo Ue: la lotta di Stefàno e Reale.
Il senatore del Pd e il presidente del Consorzio di tutela bocciano la proposta Ue di correlare il consumo di alcolici con la possibilità di sviluppare il cancro: “Promuovere lo spirito conviviale e le degustazioni, mai l’abuso”. Un approccio alla cultura del vino “superficiale”.

Fonte: LeccePrima.

VINO/ Pallini (Federvini): Prošek, a rischio una filiera da 610 milioni di bottiglie.
La Presidente di Federvini lancia l’allarme: la registrazione del termine aprirebbe la strada ad altri concorrenti dei nostri produttori. Il dossier è tanto scottante da spingere le principali organizzazioni della filiera vitivinicola italiana – Alleanza delle Cooperative Italiane-agroalimentare, Assoenologi, Confagricoltura, CIA – Confederazione Italiana Agricoltori, Copagri, Federvini, Unione Italiana Vini – a scrivere al commissario Ue all’Agricoltura Janusz Wojciechowski, al commissario all’Economia Paolo Gentiloni e agli eurodeputati italiani della Comagri.

Fonte: Il Sussidiario.net.

Via libera di Bruxelles ai vini dealcolizzati.
Obbligatoria l’indicazione in etichetta della dealcolizzazione. Vietata ai vini Doc e Igt. Una delle novità per il settore vitivinicolo consiste nell’autorizzazione ufficiale della dealcolizzazione totale e parziale dei vini. Nel definire questo nuovo quadro normativo, approvato con la nuova Pac il 6 dicembre, l’UE si è basata sui lavori dell’OIV, in particolare sulle risoluzioni OIV-ECO 523-2016, OIV-ECO 433-2012 e OIV-ECO 432-2012.

Fonte: Teatro Naturale.

Idee per la competitività futura del vino italiano: ecco il “think tank” enoico “Vision2030”.
Le riflessioni di Ettore Nicoletto (Bertani domains), tra i 23 manager ed imprenditori che hanno lanciato il progetto. “La sfida è sul valore”. “La sfida è far crescere il valore ed il posizionamento del vino italiano. Nel documento che abbiamo presentato c’è l’analisi di tante criticità e spunti per superarle. Le imprese sono le prime a dover fare sistema. Ma non vogliamo sostituirci a nessuno, solo essere uno stimolo per tutti i player della filiera”.

Fonte: WineNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 17 dicembre 2021!

La blockchain del vino.
La loro dimensione è il phygital. Solo che, mentre c’è qualcuno – Meta in testa – che sta investendo per potare online gli oggetti del mondo reale, qualcun altro invece è al lavoro per applicare le regole del digitale alle logiche operazionali della manifattura. Fra l’Italia e gli Stati Uniti – per l’esattezza fra Brescia e Reno, Nevada – un’azienda che ha il nome della stella più luminosa della costellazione dello Scorpione sta infatti realizzando la prima blockchain per prodotti fisici.

Fonte: Corriere Innovazione.

Le migrazioni umane raccontate dal dna dell’uva.
In base a imo studio del gruppo di Michele Morgante dell’Università di Udine alcune delle più pregiate varietà di uva da vino derivano da incroci fra cultivar dell’est e viti selvatiche europee Il Dna colloca L’Italia è l’unico nel crogiolo paese nel cui caucasico l’origine patrimonio genico dell’uva da tavola della vite coltivata da cui derivano sono confluiti 4 quelle da vino contributi ancestrali. Il patrimonio genetico della vite è composto da diciannove cromosomi, per un totale di circa cinquecento milioni di basi.

Fonte: Corriere Innovazione.

Vino – Brinda Terre Cevico sale il fatturato.
Cresce Terre Cevico, gruppo coop romagnolo (5.000 soci). II gruppo presieduto da Marco Nannetti chiude con fatturato a quota 164,3 milioni, in aumento del 3,2%. Export a 52 milioni.

Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Vino – Primi al mondo per vitigni e produzione – Italia leader una superstar in bottiglia.
L’Italia è una superstar nel mondo del vino. Piace e produce. Prima al mondo per numero di vitigni, ben 545, prima per produzione enologica, posto che si contende annualmente con la Francia, terza per produzione di uva e quarta per superficie vitata. Questi numeri mettono l’Italia fra le superpotenze dell’uva e del vino insieme a Francia e Spagna, titolo insidiato sempre più da Paesi extraeuropei come Cina, Cile, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Sudafrica. Questi paesi ci fanno concorrenza soprattutto sui prezzi, ma sulla qualità non possono competere, anche se rischiano di diventare concorrenti scomodi.

Fonet: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Vino – Dalla Germania per produrre grandi rossi.
II contesto magico della Lucchesia coi suoi vigneti e uliveti è stata la scelta del cuore di Wolfgang Reitzle, manager di importanti case automobilistiche tedesche, che con la moglie Nina Ruge, noto volto televisivo in Germania, ha deciso di stabilirsi qui dalla Baviera a produrre vino e olio. La passione per la Toscana lo ha portato ad acquistare nel 2001 la bellissima Villa Santo Stefano con la moglie, e a trasformarla in una moderna azienda agricola che rispetta la tradizione di queste terre ma guarda al futuro. Villa Santo Stefano, ex Villa Bertolli (il noto brand dell’olio lucchese oggi in mani spagnole) sta sulle colline con vista panoramica sulla valle ed in lontananza sul mare, con Lucca a pochi chilometri.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Vino e carni, l’Ue taglia gli aiuti.
Il piano del Comitato Beating Cancer non è ancora stato ratificato egià dispiega i suoi effetti Vino e carni, l’Ue gli aiuti. Scure sui fondi alla promozione. E l’Italia vota a favore. Non sono ancora stati ratificati dall’Europarlamento, eppure i comandamenti contenuti nel piano di politiche contro il cancro, stilati dal cosiddetto Comitato BeCa (beating cancer, ndr) vengono già assunti come postulati inderogabili dall’Unione europea. Tanto che vino, carni rosse e carni lavorate subiranno fin da subito penalità nell’accesso ai cosiddetti fondi per la promozione orizzontale dei prodotti agricoli europei.

Fonte: Italia Oggi.

Il made in Italy fa il record sulle tavole di tutto il mondo.
Solo per Natale l’export di cibo tricolore ha raggiunto i 4,4 miliardi (+11%) Il made in Italy fa il record sulle tavole di tutto il mondo II più amata Le bollicine italiane del Prosecco sono le più apprezzate all’estero La domanda è cresciuta del 15% … È record storico per il Made in Italy alimentare sulle tavole delle festività di tutto il mondo con l’export di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi ma anche caviale Made in Italy che solo per il periodo di Natale raggiunge i 4,4 miliardi di euro, in aumento dell’11%.

Fonte: Tempo.

Cesenate “porta il vino” nel grande golf.
“Lt Wine e Food Advisory”, società romagnola di consulenza specializzata nel settore wine guidata da Lorenzo Tersi, ha condotto nell’interesse di Ryder Cup Italy (Pga European Tour) – organizzatore del più importante evento golfisitco a livello mondiale: un esclusivo scouting su un vasto annovero di primarie aziende italiane. Al termine di un serrato percorso selettivo si è concretizzata la sponsorizzazione della manifestazione da parte della più importate Cantina italiana a capitale famigliare: Marchesi Antinori.

Fonte, Corriere Romagna Forli’-Cesena.

«Stemma dei Comuni di provenienza sulle etichette dei vini della provincia».
La proposta di Andrea Marcesini, presidente del Consorzio Colli di Luni, Cinque Terre e Levanto «Stemma dei Comuni di provenienza sulle etichette dei vini della provincia» Alessandro Grasso Peroni. I1 vino veicolo principale di riferimento per la promozione del territorio, allargandone il confine nella misura massima possibile. Parte da Luni il progetto lanciato da Andrea Marcesini, titolare dell’azienda agricola La Felce, ma soprattutto presidente del consorzio promozione e tutela vini dop di Colli di Luni, Cinque Terre, Levanto e dell’Igt Liguria di Levante.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Meno chimica nei vigneti La promozione del territorio.
IGT Terre Lariane Meno chimica nei vigneti La promozione del territorio Il consorzio riunisce venti piccole aziende Più di sessanta etichette e 200mila bottiglie Il costante impegno alla tutela ambientale Dalle guide specializzate tanti riconoscimenti A proposito di transazione ambientale, c’è un settore nel nostro territorio che ha nella sostenibilità il suo mantra. Stiamo parlando del comparto vitivinicolo ed in particolare del Consorzio lgt Terre Lariane.

Fonte: Provincia di Lecco Imprese Lecco.

Intesa e Banca del Monte scommettono sull’Oltrepo.
Via alla società creata dall’istituto di credito con la Fondazione guidata da Cera L’obiettivo è valorizzare i prodotti enogastronomici e le ricchezze del territorio. Si chiama «Colline e Oltre» la società per azioni costituita l’8 novembre da Banca Intesa Sanpaolo e Fondazione Banca del Monte con l’obiettivo di «realizzare interventi congiunti per il rilancio e la qualificazione del settore vitivinicolo e per la valorizzazione del territorio dell’Oltrepo». Una società con un capitale sociale di 50 mila euro (per il 51% di Intesa) che però, come ha detto di recente Mario Cera, presidente della Fondazione, salirà presto a 500 mila.

Fonte: Provincia – Pavese.

«I beni della Cantina salderanno i debiti» Il futuro di Canneto.
Il presidente; il nuovo cda vuole evitare la liquidazione coatta Capiamola rabbia di soci e fornitori, ma stiamo agendo. «La procedura di sovraindebitamento è l’unica che tutela i creditori. In questo modo abbiamo evitato la liquidazione coatta della cantina». Il presidente della cantina sodale di Canneto Pavese, Giuseppe Papavero, a dieci giorni dall’assemblea in cui si dovrà discutere anche di questo argomento, interviene per rassicurare i soci e difendere la scelta della procedura di cancellazione del debito, che ammonta a circa 10 milioni di euro.

Fonte: Provincia – Pavese.

Terre, continua il pressing dei soci per la convocazione dell’assemblea.
Pressing dei soci di Terre d’Oltrepo sul collegio sindacale della cantina per ottenere la data di convocazione dell’assemblea in cui si dovrà discutere della mozione di sfiducia dei vertici, chiesta da una petizione tra i produttori che ha raccolto oltre 240 firme. In questi giorni, non essendo ancora stata resa nota la data di convocazione dell’assemblea, una cinquantina di soci firmatari della richiesta, depositata negli uffici della cantina lo scorso 3 dicembre.

Fonte: Provincia – Pavese.

II libro di Garattoni sul Bianchello del Metauro Percorsi di gusto tra storie, territorio e vignaioli.
«Bianchello del Metauro, la storia, il territorio, i vignaioli», è il libro di Gianluigi Garattoni uscito in questi giorni. «Un libro – si legge in una nota – ricco di aneddoti e storie, di analisi storiografiche e spunti di riflessione che tradiscono una profonda e appassionata conoscenza dell’areale del Bianchello del Metauro Doc e della sua identità. Suddiviso in 8 capitoli, il libro si configura come una sorta di guida alla scoperta di questo vitigno che origina il vino bianco più rappresentativo della nostra provincia.

Fonte: Resto del Carlino Pesaro.

Premiate 32 aziende il gotha dei produttori.
Torchio d’Oro Istituito negli anni Settanta si è affermato sul territorio Premiate 32 aziende il gotha dei produttori. Sono tante le aziende premiate al ‘Torchio d’Oro’, alcune delle quali hanno ricevuto il Diploma di merita Di seguito l’elenco dei premi assegnati ai produttori che hanno partecipato al concorso.

Fonte: Monferrato.

“Torchio d’Oro”, l’Oscar va all’Azienda Olivetta Marco.
Concorso enologico Per due vini: il Piemonte Cortese Doc 2020 e il Monferrato Rosso Doc 2019 “Torchio d’Oro”, l’Oscar va all’Azienda Olivetta Marco. È l’Azienda Agricola Olivetta Marco a essersi aggiudicata l’Oscar 2021 del premio enologico Torchio soro’. L’ufficializzazione durante la cerimonia di premiazione svoltasi lunedì nelle sale del secondo piano del Castello del Monferrato. Alla presenza del sindaco Federico Riboldi e dell’assessore Daniela Sapio, sono stati anche consegnati i 16 diplomi di merito tra i 95 vini premiati dai cinque giudici che hanno preso in esame i 153 vini presentati dalle 35 aziende partecipanti.

Fonte: Monferrato.

Mancano le materie prime: salta il brindisi con le bollicine francesi?
L’allarme è lanciato da importatori e dai gestori dei ristoranti. Motto probabile che si stapperà “italiano. Saranno feste natalizie orfane dell Champagne? A lanciare l’allarme sono i ristoratori e gli enotecari italiani, che stanno facendo un’enorme fatica ad approvigionare i magazzini con le bollicine francesi. Non si tratta di una crisi di mercato, intendiamoci, ma di offerta. Secondo un monitoraggio realizzato da Unione italiana vini, è stato rilevato come in Francia (ma la situazione è comune in tutto il mondo), ci siano grossissime difficoltà nel reperire tutto ciò che è necessario per confezionare le pregiate bottiglie di spumante.

Fonte: Corriere di Alba.

Assoenologi: il Covid costringe a rinviare il Congresso n. 75.
Riccarndo Cotarella presidente confermato dell’Assoenologi, annunciato il rinvio del Congresso nazionale. Il vento della pandemia non si placa. Anzi in questo finale di anno, quando ormai tutti pensavano finalmente di tirare un sospiro di sollievo, i contagi ed i ricoveri sono in crescita, anche in Italia. Sebbene la situazione italiana sia ancora sotto controllo e migliore rispetto ad altri Paesi del mondo, si impongono continue riflessioni a chi organizza eventi.

Fonte: Corriere di Alba.

Asti celebra i primi 70 anni di Onav con un brindisi tutto “piemontese”.
In occasione di questo anniversario sono stati premiati 110 esperti assaggiatori appena diplomati alla Sumav. Sono passati 70 anni da quando l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino si costituì ad Asti. 70 anni vissuti in simbiosi con la città piemontese, dove l’Organizzazione è stata pensata, immaginata e creata, e dove negli anni ha ideato e promosso progetti sempre più ambiziosi, assurgendo a prezioso punto di riferimento nel mondo del giudizio del vino.

Fonte: Corriere di Alba.

I tesori della terra.
Il caldo ha danneggiato la produzione di vino, ma la qualità resta alta Il tartufo diventa patrimonio Unesco: successo per Manga e Monferrato per un periodo, Asti è stata la provincia con più superficie vitata e più produzione: da alcuni anni, questo primato è tornato alla Provincia Granda. Sono 15.114 gli ettari di vigne che disegnano le colline astigiane, in aumento costante da alcuni anni (erano 14.801 ne12018). E se ancora dalla Regione non è dato sapere con esattezza quanto vino «made in Asti» sarà prodotto nella vendemmia 2021.

Fonte: Stampa Asti.

Domenica 19 – Torino Doc.
Torino DOC Nell’ambito del “Saione del Vino” che chiude la “Torino Wine Week” al Museo del Risorgimento (Palazzo Carignano, piazza Cado Alberto) dalle 14,30 ale 18,30 si tiene la premiazione delle aziende scelte da Camera di commercio di Torino e dal suo Laboratorio Chimico tra i produttori delle 7 00C e 00CG torinesi, perla selezione “Torino OOC 2021-22 II Salone è aperto dalle ore 10 alle 22.

Fonte: Stampa Torino Sette.

Il premio degli enologi a Stefano per l’impegno nel settore.
personaggio dell’anno Il premio degli enologi a Stefano per l’impegno nel settore I> «Al fianco di Assoenologi da tantissimi anni, soprattutto a partire dalla sua carica di assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Dario Stefano si è sempre contraddistinto per la passione e il grande amore per la sua terra, per il vino e per il grande patrimonio di arte, tradizioni, cultura e civiltà che rappresenta».

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

Lo spettacolo dei vini con “Bolle di Puglia”.
La Puglia vanta la produzione di eccellenti vini spumanti, dal Gargano al Salento, di alta qualità e forte espressione del proprio territorio di origine. Nell’ottica di promuovere vitigni e metodi di lavorazione, domani si terrà “Bolle di Puglia” in piazza Garibaldi a Monopoli a partire dalle ore 19, nell’ambito del programma degli eventi di Natale del Comune di Monopoli (Patrocinio dell’Assessorato al Turismo e Assessorato alla Cultura). La delegazione pugliese delle Donne del Vino sarà partner didattico formativo.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Bari.

Mutui ed e-commerce Accordo tra UniCredit e Consorzio Morellino.
Sostegno alla liquidità delle aziende e supporto Siglata la partnership che dà una mano agli imprenditori. UniCredit ha finalizzato un accordo con il Consorzio Morellino di Scansano per affiancare le aziende del territorio, supportandole nella realizzazione degli investimenti e nel loro percorso di crescita, sostenendone la liquidità e rispondendo alle necessità determinate dall’emergenza Covid-19. Grazie a questa intesa la Banca renderà tra l’altro disponibili soluzioni specifiche, funzionali al sostegno delle imprese del Consorzio, Come ad esempio il Mutuo agrario, della durata massima di 36 mesi a zero commissioni di rimborso anticipato e garanzia Ismea; e il Prodotto Riserva, linea di credito aggiuntiva della durata massima di 84 mesi, con un importo minimo di 10mila euro e con la stessa garanzia.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Il vino di Bassetto all’Oasi pediatrica.
Le 1200 bottiglie di prosecco dedicate al macellaio e date in beneficenza Il vino di Bassetto all’Oasi pediatrica. Un filare dei vigneti di Prosecco Valdobbiadene Docg, dell’agriturismo “Riva de Milàn”, della famiglia Bernardi di Valdobbiadene, dedicato al macellaio trevigiano Bruno Bassetto. Con tanto di tabella personalizzata.

Fonte: Gazzettino Treviso.

«Il territorio del Prosecco è il più esteso in Europa dove è vietato il glifosato».
II Consorzio di tutela Docg sulla relazione del delegato Onu «Il nostro protocollo è più restrittivo rispetto alle norme regionali e nazionali». «11 Consorzio di tutela è impegnato da almeno dieci anni in un percorso che ha portato tutta la denominazione a traguardi ineguagliati, primo fra tutti l’abolizione del glifosato in tutti i 15 comuni della Denominazione Conegliano Valdobbiadene, facendo di questo territorio, la zona più estesa di Europa che ha vietato il discusso diserbante».

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Riflessione sul tempo in arte A Villa Sandi il vino è cultura.
L’installazione inaugurata martedì nelle gallerie della sede a Crocetta Riflessione sul tempo in arte A Villa Sandi il vino è cultura Un’installazione audiovisiva permanente esordisce nelle gallerie sotterranee di Villa Sandi a Crocetta per arricchire l’esperienza dei visitatori in chiave sempre più emozionale. È stata presentata martedì “Time reflections”, con l’obiettivo di “innovare il percorso alla scoperta del vino e della cantina”, come ha spiegato il presidente di Villa Sandi Giancarlo Moretti Polegato.

Fonte: Tribuna Treviso.

“Cantina Italia”: in cantine italiane, al 30 novembre 2021, 51,9 milioni di ettolitri di vino.
Il 51,8% delle giacenze è di vini a denominazione d’origine, con il Prosecco in testa a quota 4,1 milioni di ettolitri. Nelle cantine italiane, al 30 novembre 2021, sono stoccati 51,9 milioni di ettolitri di vino, 12,5 milioni di ettolitri di mosti e 11,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione, valori superiori – per i vini (+4,5%) e per i mosti (+7,6%) – a quelli registrati esattamente 12 mesi fa: come rileva il report “Cantina Italia”, firmato dal Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf).

Fonte: WineNews.

47 Migliore Cantine Trentino Alto Adige nel 2021 secondo 914 utenti.
Sono sicuro che sei alla ricerca della migliore cantine trentino alto adige. Ma vedendo il numero di opzioni che fluttuano oggi sul mercato, potresti trovare difficile scegliere il modello giusto che si adatti sia alle tue esigenze che alle tue tasche. Quindi, per renderti le cose un po’ più semplici, ho ricercato, testato e selezionato dei buoni prodotti. Ho quindi chiesto a più di 914 utenti della loro esperienza con cantine trentino alto adige

Fonte: ilmeteodeicastelli.

Renzo Rosso: «Il vino è un po’ come i jeans, va valorizzato a partire dal prezzo».
Secondo l’impreditore della moda e del vino, «bisogna far capire che avere un’etichetta premium di vino italiano a tavola è come una borsa di Chanel al braccio. E rivoluzionare la comunicazione attraverso la tecnologia».

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Vino dolce, dall’Università di Scienze Gastronomiche lo studio sul trend del consumo.
Uno studio condotto da alcuni studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche ha analizzato il trend nel consumo di vino dolce. Nel corso di un evento svoltosi presso la Banca del Vino di Pollenzo è stato presentato l’esito di un progetto di ricerca sul campo condotto da 20 studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche, coordinati dal docente del corso di Food Entrepreneurship Michele A.

Fonte: Dissapore.

Eletto miglior vino bianco del Mondo costa pochissimo è italiano ed è buono quanto un prodotto di lusso.
Scegliere un vino può essere estremamente difficile perché la scelta è vasta e i dettagli da controllare per stabilirne la qualità sono davvero troppi. Per fortuna ci vengono in aiuto gli esperti, che regolarmente stilano delle classifiche che possono guidarci nella scelta.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Vincere la sfida del valore del vino italiano, ma non solo: gli obiettivi di “Vision 2030”.
Lanciato il “think tank” che riunisce oltre 20 tra imprenditori e manager, guidato da Ettore Nicoletto (ad Bertani Domains). Fare sistema in primis tra imprenditori e manager, lavorare sul valore dei vini, sulla loro narrazione inserita nel quadro dell’“italianità” a 360 gradi, e in quello della sostenibilità della biodiversità, dove l’Italia è leader “giocando” sulla versatilità del vino italiano nell’abbinamento con il cibo, per esempio.

Fonte: WineNews.

L’ecommerce del vino cresce in tempi di pandemia – Ne parlo con Paolo Zanetti founder di Callmewine.
Se c’è un comparto enoico che ha potuto godere in maniera costante del segno “+” durante la pandemia, questo è, senza tema di smentita, quello degli ecommerce del vino. Dati alla mano, si tratta di un vero e proprio exploit che ha coinvolto, in maniera proporzionale, tutti gli attori della vendita del vino online con risultati, ovviamente, più importanti per quelle realtà che avevano già strutturato e consolidato la propria presenza sul web.

Fonte: Wine Blog Roll.

Lotta al cancro Ue: per vino e salumi più duro l’accesso ai fondi per la promozione.
Unione Italiana Vino: tra i criteri per l’accesso ai fondi l’allineamento dei settori ad alcuni documenti strategici, tra cui il piano comunitario Beca (Beating Cancer). Primo pesante scricchiolìo per il vino italiano ed europeo per effetto dell’offensiva antialcol in atto da mesi prima con l’iniziativa dell’Organizzazione mondiale della sanità (che punta a ridurre genericamente i consumi di alcol del 20% entro il 2030) e ora con il piano comunitario di lotta al cancro approvato la scorsa settimana dalla Commissione speciale del Parlamento Ue il Beca (Beating cancer).

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Vino: vendemmia Piemonte da 4 stelle ma -15% produzione.
Nell’ultima vendemmia il ‘vigneto Piemonte’ ha prodotto 2,3 milioni di ettolitri di vino contro gli oltre 2,7 del 2020, un calo del 15% rispetto all’anno precedente, ma è un’annata da 4 stelle per la qualità.

Fonte: ANSA.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 15 dicembre 2021!

Intervista a Carlo Cracco – «Mi gettai tra le fiamme per salvare bottiglie preziose Ora il vino lo produco io».
Lo chef: ho cucinato per i 450 operai dell’ospedale in Fiera. I genitori I miei dicevano: questo pensa solo a mangiare e bere, ma mi hanno lasciato libero di scegliere. Colleziono bottiglie: se fossi astemio sarei milionario Il nuovo wine club. Il mio wine club in Galleria? La malattia del vino non mi ha mai lasciato, l’ho sempre acquistato non per il valore ma per la storia personale che c’è dietro di Luciano Ferraro i è lanciato tra le fiamme di un incendio per salvare bottiglie di vino prezioso. Con i primi soldi guadagnati come aiuto di cucina aveva iniziato a collezionare vini che ancora non stappa.

Fonte: Corriere della Sera.

Bere (molto) bene in alta quota? Adesso si può fare.
Toscana IGT Petra 2017 o Gavi di Gavi Bruno Broglia 2018 © CABOCHON Monterossa Franciacorta DOCG Brut Rosé Cabochon Fuoriserie 06 o TRAMIN Cantina Tramin Alto Adige DOC Chardonnay Riserva Troy 2018 o DE’ RICCI Cantine Storiche Vino Nobile di Montepulciano o OCG 2018 CAMPIONE DEL MONDO Romagnolo, 39 anni, figlio d’arte, Luca Gardini é stato sommelier dell’Enoteca Pinchiorri, a Firenze. per poi passare a Milano, al ristorante Cracco, rivoluzionando carta dei vini e servizio in sala. A 23 anni, nel 2004, é diventato campione Italiano, nel 2009 ha conquistato il titolo europeo e nel novembre del 2010 A stato campione del Mondo.

Fonte: Gazzetta dello Sport G.

Meno fitofarmaci per produrre il vino.
ME’ un progetto che permette di ridurre della metà l’uso di fitofarmaci nella filiera del vino. “Life Green Grapes” è stato ideato dal Crea Viticoltura (usiamo 120 milioni di chili di fitofarmaci). Si tratta di diffondere nuove tecniche formando il personale che cura i vigneti. Nei vigneti pilota dopo 3 anni si sono evidenziate riduzione di rame nel suolo e più fertilità. E vino più sano.

Fonte, Manifesto l’ExtraTerrestre.

Il mondo ha fame dell’enogastronomia italiana.
Le imprese italiane non sembrano pronte al salto nella rete, hanno bisogno di competenze e infrastrutture digitali Il mondo ha fame dell’enogastronomia italiana. I1 mondo ha fame d’Italia, tanto che siamo il Paese più googlato dall’estero per acquistare on-line prodotti o servizi, a partire da quelli turistici. 11 segretario generale di Assocamerestero, Domenico Mauriello, ha spiegato a MF-Milano Finanza, nella sua pnma intervista alla stampa italiana, le grandi opportunità che ne derivano per il nostro tessuto imprenditoriale.

Fonet: Mf.

Regioni e Pnrr Toscana-Umbria – Umbria, cresce il valore della vigna ma solo quella di qualità.
Mercato stabile e prezzi medi dell’ettaro in lieve calo, nonostante una buona ripresa delle produzioni agricole rispetto agli anni precedenti. Questa in sintesi la fotografia del mercato fondiario dell’Umbria nel 2020, secondo il rapporto regionale del Crea. Per l’anno in corso è atteso un parziale miglioramento, anche se i ritardi nell’erogazione dei contributi Psr (Piano di sostegno rurale) continua a costituire l’elemento discriminante che sta alla base della scarsa liquidità a disposizione degli imprenditori e della conseguente diminuzione della propensione a investire.
Fonte: Stampa.

Trentodoc, le Dolomiti nel calice – Gli spumanti più premiati d’Italia pronti al test della tavola natalizia.
Un successo iniziato già nel 1902, quando Giulio Ferrari produsse le prime 200 bottiglie. Immaginate un vigneto che da un lato guarda in faccia le vette innevate delle Dolomiti e dall’altro si gode la temperatura mite del lago di Garda, con il vento caldo chiamato «Ora» che da sud tutti i giorni soffia verso nord. E qui, a un’altitudine fra i 200 e i 900 metri sul livello del mare, in un ambiente con climi caratterizzati da forti escursioni termiche giornaliere in grado di conferire alle uve grande complessità aromatica, varietà di profumi, eleganza e freschezza, che nascono le bollicine di montagna del Trentodoc, spumante metodo classico diventato un fiore all’occhiello della tradizione vitivinicola trentina, capace di farsi largo nel mondo.
FOnte.
La scelta di Gardini – “Giovanni Rosso”, la magia del Barolo l’esuberanza dell’Etna.
“Giovanni Rosso”, la magia del Barolo l’esuberanza dell’Etna «Il vino deve essere la perfetta copia del suo terroir» Questo il principio che guida da sempre Davide Rosso. Per Davide Rosso, quando si parla del più nobile dei frutti della terra, non ci possono essere compromessi: «Il vino — dice — deve essere la perfetta copia del suo terroir». Spesso siamo portati a tradurlo genericamente con “terra”, ma dentro la parola terroir c’è molto di più.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Perlage persistente e fitto, n bianco ricco e opulento.
Le Marchesine Secolo Novo Dosage Zéro 2012. Perlage persistente e fitto, un bianco ricco e opulento Nello splendido territorio collinare adiacente al Lago d’Iseo, in quel di Passirano, ha sede l’azienda agricola Le Marchesine condotta dalla famiglia Biatta da ben cinque generazioni. Una storia di oltre un secolo in cui la viticoltura è sempre stata un fiore all’occhiello già dal capostipite, acquisendo nel tempo una profonda conoscenza e passione verso le bollicine.

Fonte, Gazzetta di Parma Gusto.

“La Strada del Cesanese per un Natale di…Vino” fa tappa ad Acuto e Piglio.
Doppio appuntamento per la manifestazione “La Strada del Cesanese per un Natale di…Vino”, organizzata dall’associazione per la Strada del Vino Cesanese, in collaborazione con Arsial, che domenica 19 dicembre alle ore 12.00 farà tappa ad Acuto e Piglio. L’iniziativa risponde all’esigenza di far conoscere le tipicità proprie della Strada del Vmo Cesanese, il suo tessuto produttivo fatto di passione, arte e mestiere. Il tour promozionale che sta interessando i comuni della Strada del Cesanese, si concluderà il 28 dicembre ad Affile e Serrone.

Fonte: L’Inchiesta.

Riconosciuti dal ministero i cru del Rossese di Dolceacqua.
Via libera all’ampliamento del disciplinare. Andrea Fassione e trentatré menzioni geografiche che rendono ancora più illustre e / ricercato il “Dolceacqua” (Doc rossese e rossese superiore) potranno essere riconosciute dal ministero grazie a un’integrazione del disciplinare di produzione. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Piana che ieri, nella sala consiliare del paese dei Doria, ha incontrato la filiera e le amministrazioni dei sette comuni inclusi nella denominazione: Camporosso, Dolceacqua, Perinaldo, San Biagio della Cima, Soldano, Vallecrosia, Ventimiglia.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Una rete che unisce i viticoltori storici – Giardini sospesi, una Rete che unisce.
L’iniziativa, voluta dall’azienda di Mamete Prevostini, raggruppa nove viticoltori storici «In questo modo offriamo la possibilità, soprattutto ai giovani, di diventare produttori di uva a pieno titolo» I Una cultura orientata ai valori della sostenibilità ambientale. Un nome che evoca una suggestione per un progetto che concretamente si pone l’obiettivo non solo di valorizzare la storia della viticoltura e della sua qualità, ma di portarla verso alti standard di sostenibilità, sia a livello ambientale che agro ecologico e economico. Un nome dietro il quale si nasconde la sostanza fatta dell’esperienza di uomini e donne che sui terrazzamenti lavorano quotidianamente.

Fonte: Provincia Sondrio.

Decenni di vendemmie alle spalle e una passione infinita.
Una cantina, quella di Mamete Prevostini e nove viticoltori “storici” con cui condividere esperienza, passione e conoscenze. È stato siglato in occasione della cena di Natale il protocollo che ha dato vita ai Giardini sospesi, la prima rete di questo genere in provincia. A quel tavolo, insieme a Prevostini, gli uomini e le donne che da sempre, qualcuno fin dalla tenera età, accompagnano Mamete. «Qui siamo condannati all’eccellenza – dice Prevostini in riferimento ai numeri di produzione di bottiglie di vino neppure lontanamente paragonabili a quelli di altre zone -. E allora perché non metterci insieme e andare tutti nella stessa direzione?».

Fonte: Provincia Sondrio.

CasalFarneto, la forza sia con te.
Paolo Togni fa crescere la cantina di Serra de’ Conti «VERDICCHIO? GRANDE VINO MA VA FATTO CONOSCERE SERVE PIÙ COMUNICAZIONE» Il vino buono ormai lo facciamo in «tanti, ora è fondamentale saper comunicare l’eccellenza dei nostri prodotti e l’unicità della nostra terra». Paolo Togni sulle colline di Serra de’ Conti ha le radici del suo essere, della sua impresa (CasalFarneto) e dei suoi sogni che quasi sempre diventano realtà. Anche nelle stagioni più difficili. Come gli ultimi due anni segnati dalla pandemia: CasalFarneto ha fatto un salto in avanti del 30%, assestando le vendite del 2021 sulle 900mi1a bottiglie.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Ue, vino come le sigarette Stefano a Patuanelli: «Si tutelino anni di storia».
Quella relazione tra vino e sigarette ha fatto sobbalzare un po’ tutti. E, immediatamente, è arrivata l’interrogazione urgente del senatore Dario Stefàno al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Patuanelli. Innanzitutto, rimarca alcuni passaggi che giova ricordare: il 9 dicembre, la Commissione Beca-The Special Committee on Beating Cancer del Parlamento europeo, ha approvato la Relazione sul Piano europeo di lotta al cancro che dovrà essere votata dall’Assemblea. E proprio in quel testo si annida un passaggio discutibile e cioè che «non esiste un livello sicuro di consumo di alcol».

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

Produttori di vino e politici schierati contro l’eolico.
Per martedì il sindaco Pecoraro? I progetti sono al vaglio del ministero ha convocato un vertice con i “colleghi” Ma i vignaioli di Primitivo non li vogliono. investitori dell’energia del vento tornano ad interessarsi delle terre dove si produce il vino Primitivo di Manduria doc ma trovano ancora una volta la strada sbarrata dalle istituzioni che si organizzano per alzare i recinti attorno all’aerale dove si produce il pregiato nettare conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Per martedì prossimo il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, ha convocato nella sala consiliare del suo comune i sindaci dei diciotto comuni dove si produce il Primitivo di Manduria doc.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Cantina sociale, bilancio ok L’uva a 138 euro a quintale.
Tonina: «Risultato straordinario, grazie al gioco di squadra nella cooperazione» Cantina sociale, bilancio ok L’uva a 138 euro a quintale Un’annata positiva con l’utile netto a 151 mila euro (SERA – I1 vicepresidente della Provincia autonoma, Mario Tonina, ha partecipato sabato scorso all’assemblea dei soci della Cantina sociale di Isera. Nel corso dell’evento societario i vertici della cantina, ovvero il presidente Silvio Rosina e il direttore Massimo Tarter, hanno esposto i dati relativi all’esercizio avviato nell’autunno del 2020 e chiuso alla fine di luglio di quest’anno, che ha visto un utile netto salito a poco più di 151mila euro e un liquidato al soci di 138 euro a quintale, grazie in particolare alla sinergia con il consorzio di secondo grado Cavit.

Fonte: Adige.

Expo Hotel in presenza, il vino in vetrina
Hospitality toma alla Baltera dopo l’edizione solo online di quest’anno. Con un nuovo spazio dedicato all’enoturismo Expo Hotel in presenza, il vino in vetrina Secondo il rapporto 2019 si contano circa 14 milioni di turisti del vino con una spesa di 2,5 miliardi di euro annui Un tempo si chiamava Expo Riva Hotel, oggi «Hospitality – 11 Salone dell’Accoglienza», fiera italiana leader nel settore dell’ospitalità e della ristorazione, che dopo un’ultima edizione per forza di cose “da remoto”, torna in presenza nel 2022 e amplia la sua offerta espositiva con «Winescape», una nuova area tematica interamente dedicata al vino e all’enoturismo. Secondo il rapporto sul Turismo enogastronomico italiano del 2019, solo nel Belpaese si contano circa 14 milioni di turiste del vino con spese intorno ai 2.5 miliardi di euro l’anno.

Fonte: Adige.

«La Valpolicella sito Unesco» La spinta di Bozza.
La candidatura •• “Valpolicella terra di eccellenze. Lì storia, cultura, arte, vino, paesaggio e turismo sono valorizzate dalle tante realtà associative e imprenditoriali che si adoperano perla biodiversità e lo sviluppo sostenibile”: il Consiglio regionale del Veneto ha approvato l’ordine del giorno del consigliere di Forza Italia Alberto Bozza, che chiede che la Regione sostenga la candidatura della Valpolicella – assieme a quella dei Colli Berici e dei Colli Euganei – a sito patrimonio dell’Unesco per la produzione vinicola e le tecniche di appassimento delle uve dei vini Amarone e Recioto. “La Valpolicella”, ha sostenuto Bozza a Palazzo Ferro Fini, “è terra di eccellenze mondiali e di turismo internazionale.

Fonte: Arena.

Ministri, sindaco, Fiera e banca La «rete» per il Museo del vino.
Si susseguono gli incontri ad alto livello per la realizzazione nelle Gallerie Mercatali VERONA La creazione del Museo del Vino a Verona prende sempre più corpo, anche grazie a una «rete di sostegno» di Vip a tutti i livelli. L’idea, come è noto, era partita anni fa dal consigliere regionale Enrico Corsi ed ha trovato, via via, una serie di appoggi che forse neppure i promotori si aspettavano. Ieri c’è stato un incontro sul tema (in videochiamata) col presidente del Credito Sportivo, Claudio Abodi, che nei giorni scorsi era stato contattato anche dal sindaco (ricordiamo, per inciso, che Abodi continua a seguire da vicino anche il progetto per il nuovo stadio di Verona) e con l’ex sottosegretario e senatore leghista Federico Bricolo.

Fonte: Corriere di Verona.

I “gioielli” che fanno gola nel Natale del Nordest – I gioielli per Natale che fanno gola.
Dal pluripremiato formaggio affinato nel passito al caviale “made in Treviso”. Dai mieli della laguna alla passata di pomodoro al Picolit viaggio alla scoperta di nuove e antiche prelibatezze tra le miniere enogastronomiche di Veneto e Friuli Venezia Giulia I gioielli per Natale che fanno gola. Dunque, ci risiamo. Un altro Natale è alle porte. Eccola nostra selezione per farvi scoprire alcuni dei gioielli provenienti dalle inesauribili miniere enogastronomiche che sono Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Fonte: Gazzettino.

Prosek, il territorio e il brand da proteggere.
Ha fatto molto discutere nei mesi scorsi la richiesta di tutelare come “specialità tradizionale garantita” il vino locale croato “Prosek” con denominazione che, per la sua assonanza grafica e fonetica con il nostro Prosecco, sembra suscettibile di poter Indurre in errore i consumatori. Per prodotto “tipico” si intende un manufatto caratteristico dotato di un forte legame con l’area geografica da cui proviene. L’osservazione locale rivela infatti l’esistenza di ambiti geografici e produttivi in cui la specificità di un determinato prodotto è contraddistinta dal proprio legame con il territorio.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

Vini dolci: consumi ancora in calo per una tipologia che è un pezzo di storia del vino italiano. L’indagine di Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Consorzio dell’Asti: a pesare è, soprattutto, la scarsa conoscenza della tipologia. Un tempo tipologia di vino amatissima e quasi dominante, resa prestigiosa anche dal grande apprezzamento testimoniato dalle corti nobiliari di tutta Europa, quella del vino dolce, per mille motivi e cambiamenti legati a stili di consumo.

Fonte: WineNews.

Da “Trentodoc: bollicine sulla città” alle “Lugana CheersBox Dinner”, al via gli eventi delle feste.
La “Torino Wine Week”, Luciano Monosilio e Luisanna Messeri per Coop, il libro di Franco Pepe a La Filiale a L’Albereta, la Doc Roma a Palazzo Colonna. Per un “assaggio” delle feste tra grandi vini e prelibatezze della tradizione più autentica, si va dalla “Torino Wine Week” in winter edition nella città-salotto d’Italia, a “Trentodoc: bollicine sulla città” e nelle cantine delle celebri bollicine di montagna, dalla “Venice Cocktail Week” nei migliori cocktail bar della Laguna, a “SunRisa” con la colazione gourmet all’alba a 2.000 m sulle piste dell’Alta Badia tra le Dolomiti.

Fonte: WineNews.

Le migliori offerte su vino e altre bottiglie pregiate per i regali di Natale.
Un regalo originale e diverso dal solito per stupire parenti e amici con bottiglie pregiate e vini di qualità superiore. Regalare una bottiglia di vino pregiato per le feste è un’idea originale e diversa dal solito, per evitare di fare i soliti regali noiosi e scontati. In questo periodo online ci sono diverse offerte su vino e bottiglie pregiate ed è il momento migliore per fare acquisti e giocare d’anticipo sui regali.

Fonte: Esquire.

Vini Doc Roma, Palazzo Colonna nuova tappa in dimore storiche.
Nuova tappa di degustazione il 17 dicembre, dopo quelle di Palazzo Ferrajoli e Palazzo Patrizi, dei Vini Doc Roma nelle dimore storiche della capitale con un appuntamento negli spazi di Palazzo Colonna. Saranno 34 le cantine del Consorio Roma Doc presenti nei banchi di assaggio.

Fonte: ANSA.it.

Rosso di Marte: il vino disegnato dai suoi consumatori.
La prima sfida affrontata da Market Research Studio, che a Luglio 2020 era ancora in fase embrionale, è stata una ricerca su un target di consumatori di “Vini Trendy”, identificati all’interno della community dell’app incrociando variabili differenti come demografia dell’utente e comportamento d’acquisto sui prodotti.

Fonte: Newsfood.

Sul vino, dall’UE tasse ed etichette shock come per le sigarette. L’allarme di Coldiretti.
L’introduzione di tasse ed etichette shock come per le sigarette da parte dell’Ue su vino ed altri prodotti rischia di compromettere la ripresa ed imprimere un durissimo colpo alle esportazioni del Made in Livorno. Il Presidente Simone Ferri Graziani: “rischio frenata per vini Bolgheri e Costa Etrusca e prodotti a forte propensione export”.

Fonte: Livornopress.

Vino italiano, De Bonis: Governo lo difenda da zelo eccessivo dell’Ue”.
Il senatore lucano ha presentato un’interrogazione ai ministri Patuanelli e Speranza. “Ho presentato un’interrogazione ai ministri Patuanelli e Speranza per sapere cosa intendano fare nel concreto per difendere il vino italiano. Qualche giorno fa, è stato presentato il rapporto della BECA, la Commissione speciale UE sulla lotta contro il cancro, in cui si punta il dito contro qualsiasi consumo di alcol, anche minimo, e si delinea quindi un piano per scoraggiarlo a tutti i livelli.

Fonte: Basilicata24.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Style Selector
Select the layout
Choose the theme
Preset colors
No Preset
Select the pattern