Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 26 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Pegni rotativi per 62 mln. Aiuto esteso in futuro anche ai prodotti non dop.
n primis è stato attivato per gli insaccati e i formaggi di qualità, poi per il vino; adesso tocca all’olio extravergine e, in futuro, potrebbe essere esteso anche ai prodotti che non sono non a denominazione d’origine: il pegno rotativo, in poco meno di un anno, è stato utilizzato prevalentemente dalle aziende vitivinicole. I dati in possesso di ItaliaOggi dicono che è servito a 95 aziende del vino per avere complessivamente quasi 62 milioni di euro. La Toscana è statala regione dove si è beneficiato di più dello strumento: 55 operazioni per 41,7 milioni di euro (la sola provincia di Siena ha messo a segno 40 operazioni per 38,6 min di euro). Segue dal Trentino con 18 operazioni per 9,8 mln; poi, la Lombardia 13 operazioni e 7,2 mln. Quindi le Marche con 5 operazioni, il Veneto e il Piemonte con due. Tra le banche, Intesa Sanpaolo è quella che ha concesso i maggiori importi: circa 27,5 milioni di euro per 16 operazioni. Il Monte dei Paschi di Siena, invece, vanta il maggior numero di operazioni: 49 per 18 mln di euro di crediti concessi alle imprese vitivinicole.
Fonte: Italia Oggi.
L’appello: “Sostenete il nostro sogno di produrre i vini più buoni del mondo”.
Una coppia di giovani viticoltori ostacolata dalla pandemia L’appello: “Sostenete il nostro sogno di produrre i vini più buoni del mondo”. Sostenere il nostro sogno – faremo in e do di fare i vini più buoni del mondo». Lo scrivono Elisabetta e Matteo Sedda in un appello lanciato via Facebook. La loro azienda vitivinicola, nata nel 2016, rischia già di finire a gambe all’aria. La Vintage società agricola deve trovare entro due mesi 30 mila euro. «Dobbiamo chiudere il Piano giovani agricoltori, ma siamo rimasti molto indietro con gli investimenti stabiliti dal business plan» spiega Elisabetta. L’azienda è partita da zero a Saint-Christophe. Non ha terreni, né strutture di proprietà. «Nel 2017 c’è stata la gelata, che ha ridotto molto le vendite.
Fonte: Stampa Aosta.
Bottiglie esaurite Volpolo 2019 misura la crescita di Podere Sapaio.
L’annata 2020 del Bolgheri rosso Doc in uscita ad aprile «Non intendiamo comunque aumentare la produzione». Podere Sapaio è il sogno ormai diventato casa dell’ingegnere di Vittorio Veneto Massimo Piccin. Grande appassionato di vino, ha trasformato la passione in attività professionale. Un’azienda intima, che produce circa 100mila bottiglie all’anno e con solo due etichette: il Bolgheri rosso Doc Volpolo e Sapaio, l’Igt che raccoglie uve provenienti da Bolgheri e da Bibbona. Piccin, arrivato alla fine degli anni Novanta, ha impiantato i primi vigneti attorno al podere nei primi anni 2000, ed è diventato, nel giro di pochi anni, uno dei produttori di riferimento del territorio bolgherese. Accanto a lui oltre all’enologo consulente Carlo Ferrini, ci sono il responsabile di produzione Alessandro Nannelli, il direttore generale Adolfo Meyer e la giovane Greta Bandini, 30 anni a settembre, che si occupa principalmente della parte commerciale.
Fonte: Tirreno Piombino-Elba.
La Toscana a tavola vale più dell’oro – Olio, vino & c. Campioni della dop economy.
La regione ha il record italiano di Dop, lgp e Stg: 92 prodotti d’eccellenza, per un valore complessivo di 1,1 miliardi. Solo l’olio extravergine di qualità rappresenta un terzo della produzione nazionale. CON 92 PRODOTTI, LA TOSCANA HA IL RECORD ITALIANO PER DOP, IGP E STG. VALORE COMPLESSIVO: 1,1 MILIARDI. OLIO, VINO e C. CAMPIONI DELLA DOP ECONOMY L’ORO VERDE. L’olio extravergine di qualità è un terzo della produzione italiana Da solo l’IGP Toscano, che conta 9.000 soci, produce un valore pari a 50 milioni di euro SE CI UNA REGIONE campione della DOP Economy (cioè del valore generato dal food tutelato dai marchi comunitari di eccellenza) allora quella è la Toscana. La Toscana è la prima regione in Italia per numero di DOP, IGP e STG con 92 prodotti per un valore complessivo delle produzioni di 1,1 miliardi € di cui 152 milioni dal cibo e 1.004 milioni dal vino (+4,4% tra il 2018 e 2019).
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.
Risiko agricolo.
La multinazionale tedesca dei vini frizzanti Henkel-Freixenet (304, 2 min di fatturato) amplia il suo portafoglio prodotti, che già include vini champagne, crémant, cava e prosecco, tramite l’acquisizione della sua prima cantina inglese: Bolney Wine Estate del Sussex.
Fonte: Italia Oggi.
Intervista a Francesco Mazzei – Toscani sugli scudi.
Francesco Mazzei (Avito): così vanno le principali doc Toscani sugli scudi Quasi 283 min di bottiglie ne12021. Le Doc toscane recuperano lo scivolone del 2020 e vanno oltre i risultati dei 2019. Secondo i dati dell’Associazione vini toscani, l’anno scorso l’imbottigliato delle Top 14 toscane è arrivato a 282,5 milioni di bottiglie, +10% sul 2020 e +4% sul 2019. Le tre maggiori denominazioni (Igt Toscana, Chianti e Chianti Classico) si ritagliano oltre 1’80% dell’imbottigliato e tutte le immissioni sul mercato segnano progressi rispetto al 2019, eccetto l’Igt Toscana, Bolgheri e la microscopica Montecucco. In termini assoluti, il Chianti ha raggiunto 96,3 milioni di bottiglie, +6,5% sul 2019 (è il vino più venduto) e il Chianti Classico 37,7 milioni di bottiglie, +11,4%. A molta distanza seguono il Brunello di Montalcino con 11,4 milioni, +41% sul 2019, Bolgheri con 7,2 milioni (-2%) e Maremma con circa 7 milioni (+18%).
Fonte: Italia Oggi.
Intervista a James Suckling – Suckling: vini italiani al top Ma occhio ai prezzi elevati.
«Occhio a non salir troppo di prezzo, può asciugarsi il mercato»: è il consiglio di James Suckling ai produttori Made in Italy di vini d’alta gamma. Enologo americano, tra i più influenti osservatori del pianeta, Suckling ha pubblicato a fine novembre la sua classifica dei 100 migliori vini al mondo nel 2021: 15 sono italiani. Dopo aver lavorato come capo dell’ufficio europeo di Wine Spectator, nel 2010 ha lanciato un sito in cui hai messo a frutto tutta la sua esperienza: JamesSuckling.com. ItaliaOggi lo ha raggiunto per tastare il polso alla sua avventura editoriale. Domanda. Come sta crescendo la sua media company in termini di abbonamenti? Risposta.
Fonte: Italia Oggi.
Il Covid 19 continua a impattare sul calendario fieristico europeo.
Il Covid 19 continua a impattare sul calendario fieristico europeo. In Italia, a Bologna, slitta a fine marzo (dal 27 al 29) Sana Slow Wine Fair, manifestazione organizzata per la prima volta da BolognaFiere in collaborazione con Slow Food e inizialmente prevista per fine febbraio. In Germania è rimandata a maggio, dal 15 al 17, Prowein, il salone internazionale dei vini promosso da Messe Düsseldorf, originariamente previsto per fine marzo (27-29 marzo). Le nuove date di Prowein vanno a sovrapporsi con la London Wine Fair in programma da116 al 18 maggio.
Fonte, Italia Oggi.
Un amore di-vino.
I vini Baglio di Pianetto nascono dalla passione del conte Paolo Marzotto (vicentino) perla Sicilia e le sue uve. In vent’anni le sue bottiglie si sono affermate in tutto il mondo. di Chiara Risolo Viafrancia Bianco fresco e polposo dal sorso «salato» che ricorda il mare. Viafrancia Rosso blend di Merlot e Cabernet Sauvignon, fruttato e speziato. Baglio di Pianetto, prima di tutto, è una bellissima storia d’amore tra un uomo, il conte Paolo Marzotto (scomparso nel maggio del 2020) e una terra, la Sicilia. Fu proprio qui che nel 1997 l’imprenditore vicentino decise di dare vita a un sogno: costruire la sua azienda vincola. In quest’isola, che frequentava con la famiglia come luogo di vacanza sin da bambino, aveva intravisto enormi potenzialità.
Fonte: Panorama.
Il Lunario è tornato con Achille e il vino cotto.
Presentata la nuova edizione del calendario astrologico in dialetto. lezzi: biglietto da visita del territorio? Ogni volta dicono che sarà l’ultima. Poi per fortuna ci ripensano. Ed è cosi che anche quest’anno, nonostante i tanti ostacoli, è stata presentata la nuova edizione del Lunario di Chieti, calendario astrologico in dialetto ideato da Ugo lezzi, scritto Mario D’Alessandro e illustrato da Gianfranco Tartaglia, in arte Passepartout. L’edizione numero 35 è stata dedicata ad Achille, l’eroe omerico che secondo la leggenda fondò la città nei 1181 avanti Cristo e la chiamò Teate in onore della madre Teti. La controcopertina, invece, è dedicata al vino cotto, specialità tutta nostrana che ha una lunga e antica tradizione radicata nel territorio di Roccamontepiano.
Fonte: Centro Chieti Lanciano Vasto.
Il valore nel 2021 del vino italiano è di 14,2 miliardi.
Prodotti tipici Ilvalore nel 2021 delvino italiano è di 14,2 miliardi Ha un valore di 14,2 miliardi itvino in Italia nel 2021. Lo scenario e la stima economica permette al Belpaese di essere al terzo posto dopo la Francia (20,7 miliardi) e Regno Unito (15,8 miliardi). Il dato emerge da Wine Report, studio realizzato da Cross Border Growth CapitaL.
Fonte: Metropolis.
Clima propizio e attenzione Cuomo è il bello d’Amalfi.
Cantina nata salvando faticosamente vigneti storici ormai abbandonati La filosofia aziendale è una viticoltura territoriale e rispettosa della tradizione Utilizzo della pergola su terreni a scogliera ideali per produrre vini rispettando la natura parlare della cantina di Marisa Cuomo e Andrea Ferraioli significa esplorare i limiti stessi dell’arte di fare vino. Siamo a Furore, sulla Costa d’Amalfi, panorama unico al mondo, a strapiombo sul mare, rappresentativo di uno dei templi di quella che si può a ragion veduta chiamare viticoltura eroica. Una bellezza abbacinante, certo, che peraltro nasconde un lavoro durissimo: si tratta infatti di vigneti storici, che Marisa e Andrea hanno salvato dall’abbandono (molto spesso piante pre-fillossera, con età stimate fino ai 130 anni) faticosamente recuperati a partire dagli anni ’80, sia nel loro sistema di allevamento originale (ovviamente la pergola) che nei vitigni, rappresentanti di ben 42 territoriali campani; progetto immane, importantissimo, responsabile fra le altre cose dell’ampliamento del disciplinare Costa Amalfi Doc.
Fonte: Nuova Ferrara.
Pinot grigio Doc delle Venezie a quota 229 milioni di bottiglie.
La grande Doc che comprende il Friuli rappresenta i177% di tutta la produzione. Perla filiera produttiva di Pinot grigio del Triveneto, il 2021 va in archivio con il segno più, registrando, nonostante le difficoltà e gli stravolgimenti che tutto il settore ha dovuto affrontare, un’incoraggiante crescita del 6% sul 2020, per un totale imbottigliato di quasi 2,4 milioni di ettolitri di Pinot grigio a significare un globale riconoscimento per il sistema del Nordest. A trainare il trend positivo del comparto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino è la Doc delle Venezie, cui va riconosciuto-con un totale di um milione 840 mila ettolitri imbottigliati (seconda denominazione italiana per quantità) – ben il 77,4% del Pinot grigio totale messo in bottiglia in tutto il territorio. Con isuoi quasi 27 mila ettari di vigneto di cui 14 mila rivendicati Doc delle Venezie, la più estesa denominazione a livello nazionale – che chiude il 2021 con un +5,11% di imbottigliato (+89.517 ettolitri), circa 12 milioni di bottiglie da 0,75 in più rispetto al 2020 e con un totale di quasi 229 milioni di contrassegni distribuiti da Triveneta certificazioni (15 milioni in più dell’anno precedente).
Fonte: Messaggero Veneto.
Il vino dei presidenti ha 60 anni «Pronti a festeggiare l’elezione».
II Podere Gelisi ha fornito Ciampi, Napolitano e Mattarella durante le visite di Stato in Friuli Sabato a Prata il brindisi con lo “storico” Refosco in onore del nuovo inquilino del Quirinale Il vino dei presidenti ha 60 anni «Pronti a festeggiare l’elezione». Chi sarà il prossimo presidente della Repubblica che potrà degustare un vino del Podere Gelisi? Se lo chiede anche il patron dello stesso, Sergio, che ha potuto fornire ben tre capi dello Stato. Intanto, per mettere i ferri in acqua, che sia già stato eletto o no, sabato ha programmato un cin cin in onore del futuro inquilino del Quirinale. «Ho avuto l’onore di poter portare il vino a tre presidenti della Repubblica», racconta non nascondendo una certa soddisfazione Sergio Gelisi, titolare dell’omonimo Podere alle Villotte di San Quirino. La prima volta fu con Carlo Azeglio Ciampi.
Fonte: Messaggero Veneto Pordenone.
Frascati, un’azienda che fa spumanti si lancia nel cosmo del “cripto” vino – Frascati, uno spumante esplora la frontiera del “cripto” vino.
La scommessa Frascati, un’azienda che fa spumanti si lancia nel cosmo del “cripto” vino Una scommessa tanto per farla o una nuova frontiera? Un’azienda di spumanti a Frascati lancia acquisti di titoli di- gitali sul mercato nascente del “cripto” vino. Si comprano bottiglie ma simil titoli “future” sull’apprezzamento nel tempo. Jovino all’interno Frascati, uno spumante esplora la frontiera del “cripto” vino PRIMA IN ITALIA UNA AZIENDA LANCIA FUTURE DIGITALI PER ACQUISTARE DIRITTI DI MERCATO SULLE BOLLICINE Il vino Frascati, con circa 1.000 bottiglie di spumante metodo classico, vitigno malvasia puntinata, prodotte dall’azienda Casale Vallechiesa e ottenute con riposo sui lieviti per 36 mesi, entra nel mercato dei crypto-wine. Sono stati messi all’asta 160 NFT (Non Fungible Token), certificati che attestano l’autenticità e la proprietà di beni digitali e fisici unici.
Fonte: Messaggero Roma Metropoli.
Nettare dei Santi, nel mirino il piano di nuovi terreni e più iniziative.
II progetti del 2022 Nettare del Santi. nel mirino II piano di nuovi terreni e più iniziative di Andrea Bagatta La Nettare dei Santi punta sul territorio: in arrivo già a febbraio le iniziative enoturistiche, e l’azienda vuole ampliare ivigneti a indicazione geografica tipica di Verdea e quelli della denominazione d’origine controllata, rossa e bianca, anche acquisendo nuovi terreni collinari. Dopo l’uscita dal Consorzio Volontario San Colombano Doc, l’azienda della proprietà storica della famiglia banina Riccardi conferma tutto il suo impegno per valorizzare e crescere sulla collina di San Colombano. «L’uscita dal Consorzio è awenuta, come già spiegato, per diverse vedute sulle strategie di promozione e commerciali, ma il nostro impegno è sempre qui a San Colombano, e anzi vogliamo potenziarlo ulteriormente – dice Gian Enrico Riccardi, titolare della Nettare dei Santi.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Strada del Vino Valcalepio Soci in crescita e progetti Ora c’è «La Satira a tavola».
Fino alla fine del mese Inaugurata al centro «Le Due Torri» la mostra organizzata in vista di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023 Prosegue con successo l’iniziativa «La Satira a tavola», organizzata in vista di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023, in collaborazione con il Fondo «Paolo Moretti» e l’azienda «Grifal», con il contributo della Camera di Commercio di Bergamo. La promozione del territorio passa attraverso una rete sinergica di collaborazioni. La mostra, composta da 24 immagini satiriche, dopo la presentazione avvenuta a dicembre presso il Kilometro Rosso, è stata inaugurata al centro commerciale «Le Due Toni» di Stezzano, dove rimarrà allestita fino a fine gennaio, alla presenza del vicedirettore del mall, Matteo Della vecchia, del direttore marketing di Grifal, Giulia Gritti, insieme a Giorgio Lazzari in rappresentanza dell’associazione.
Fonte: Eco di Bergamo.
Sul tavolo di Terre d’Oltrepo sono tanti i problemi aperti.
Sul tavolo di Terre d’Oltrepo sono tanti i problemi aperti Non è stata ancora fissata la data delle elezioni per il rinnovo dei vertici Tra i dossier scottanti le scelte sulle linee di prodotto e il secondo acconto uve. Le nuove linee di vini da lanciare sul mercato, i prossimi acconti delle uve, la gestione di La Vers a, gli equilibri interni al mondo del vino. Il via libera alla sfiducia nei confronti del cda di Terre d’Oltrepo, con l’azzeramento dei vertici, ha lasciato aperto alcuni capitoli nella gestione della Cantina che la futura dirigenza (anche ieri la giornata è trascorsa senza una data di convocazione dell’assemblea elettiva) dovrà prendere in mano per proseguire o cambiarne gli indirizzi.
Fonte: Provincia – Pavese.
Strada vini e Ascovilo iniziative di promozione patto con la Regione.
Domani la firma del protocollo di intesa tra Ascovilo e Strada del vino e dei sapori per valorizzare le eccellenze enogastronomiche lombarde, ma già da ora si sa che uno dei temi di cui si discuterà tra gli addetti ai lavori, almeno dietro le quinte, sarà il futuro di Terre d’Oltrepo. Alle 11, negli spazi dell’enoteca regionale di Broni, in frazione Cassino Po, arriverà l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, per siglare l’accordo tra i due enti, «volto a coordinare le iniziative per promuovere al meglio i territori e le eccellenze enogastronomiche di tutte le province della Lombardia».
Fonte: Provincia – Pavese.
Storia, curiosità, tecnica e miti Ecco il primo corso di champagne.
Si è concluso al Royal Hotel di Lido di Fermo il ciclo che ha portato a formare 29 appassionati delle bollicine. Si è concluso nei giorni scorsi al Royal Hotel di Lido di Fermo, il primo corso nelle Marche di champagne organizzato dalla Fis regionale (Fondazione Italiana Sommelier), che ha portato a formare 29 nuovi appassionati di bollicine, in un percorso di otto lezioni. Appuntamenti che hanno trasportato i corsisti nel fantastico territorio della champagne tra storia, curiosità, tecnica e miti. Molta teoria, accompagnata fortunatamente dalla pratica con 48 etichette in degustazione, vini molto ricercati ed esclusivi per scoprire insieme al docente Massimo Billetto tutte le sfaccettature organolettiche di questo vino. «Siamo riusciti ad avere un gran numero di partecipanti nonostante le difficoltà del momento – commenta Marco Medori, presidente regionale della Fis.
Fonte: Resto del Carlino Fermot.
Ais, via ai corsi al Tiziano.
Appuntamento 11-15 febbraio al Grand Hotel Tiziano di Lecce: sono pronte a ripartire, infatti, le attività didattiche dell’Associazione Italiana Sommelier – delegazione di Lecce, guidata da Amedeo Pasquino – che dà appuntamento a quanti intendano avvicinarsi al mondo del vino. Martedì 15 febbraio, dunque, prenderanno l’avvio i nuovi corsi di primo e terzo livello di qualificazione professionale per diventare sommelier. I nuovi corsi prevedono per entrambi i livelli una sessione serale (con lezioni dalle 20 alle 22.15) e una pomeridiana (in questa caso la lezione sarà dalle 16.15 alle 18.30), quest’ultima attivabile solo al raggiungimento di almeno 20 partecipanti.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.
“Imperio” di cantine Tinazzi nei 51 vini dell’anno della classifica di “Decanter”.
Successo per il “vinology” made in Salento. Ancora una volta una donna, eccellenza del territorio, conquista un ambito riconoscimento nazionale. Si tratta di Titti Dell’Erba, sommeliere donna del vino di Puglia, che lo scorso 20 gennaio è stata insignita, nella Promototeca in Campidoglio a Roma, del ruolo di ambasciatrice del Bere Puglia – Doc Italy, importante conferimento dato a quelle figure simbolo che con il loro operato contribuiscono alla crescita dell’immagine e della notorietà dell’Italia. Gli ambasciatori “Doc Italy” sono stati insigniti di questo ruolo per il loro amor patrio, per la passione, la dedizione, l’impegno con cui svolgono la loro professione “ognuno nel settore di propria competenza”. La loro mission quindi è svolta istintivamente, essendo loro stessi “modelli” di comportamento caratterizzati da straordinarie carriere, altissimo spessore morale e grande umiltà.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
La carica dei famosi che si sono dati all’agricoltura – Vino e olio da star produrre in Puglia ora è di tendenza.
Il Primitivo di Manduria Imperio LXXI V, uno dei vini di punta del gruppo di cantine Tinazzi, con produzioni in Veneto e Puglia, entra a far parte dei migliori 51 vini dell’anno aggiudicandosi il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo. Il vino è prodotto da Feudo Croce, casale situato a Carosino, in provincia di Taranto, dove la famiglia Tinazzi ha acquistato la tenuta nel 2001 e nel corso degli anni sono stati impiantati i vigneti ed è stata costruita la masseria. Imperio 2019 ha conquistato il trio di giudici composto dalla Master of Wine Michelle Cherutti-Kowal, dal Master of Wine Matt Walls e dal Master Sommelier Stefan Neumann, che ha assegnato all’ Imperio rispettivamente 97, 94 e 95 punti.
Fonte: Repubblica Album Bari.
Bere secondo natura quando il vino è una sorpresa – Piccola guida ai vini che ci appassionano.
La tendenza La carica dei famosi che si sono dati all’agricoltura Anna Puricella Vino e olio da star produrre in Puglia ora è di tendenza. In principio fu Al Bano ad abbinare alla carriera da musicista quella del viticoltore, poi la passione ha travolto molti volti noti, da Bruno Vespa a Michele Placido. E Banfi ha esportato le orecchiette. n principio fu Al Bano. Il cantante di Cellino San Marco è stato senza dubbio fra i primi ad affiancare alla carriera artistica quella di agricoltore. E se “Felicità” da un lato è una canzone che ha trionfato al festival di Sanremo – arrivò seconda nel 1982, per poi consegnarsi per sempre all’immaginario collettivo – dall’altro ha il suo corrispettivo liquido, un vino bianco dal nome omonimo.
Fonte: Repubblica Album Bari.
Il Primitivo Tinazzi tra i top 51 al mondo.
II Primitivo di Manduria Imperio LXXIV, uno dei vini di punta del gruppo di cantine Tinazzi, con produzioni in Veneto e Puglia, entra a far parte dei migliori 51 vini dell’anno aggiudicandosi il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo. II vino è prodotto da Feudo Croce, casale situato a Carosino, in provincia di Taranto, dove la famiglia Tinazzi ha acquistato la tenuta nel 2001 e nel corso degli anni sono stati impiantati i vigneti ed è stata costruita la masseria.
Fonte: Repubblica Bari.
Primitivo Feudo Croce tra i top 51 dell’anno.
Successo per la produzione Tinazzi Primitivo Feudo Croce tra i top 51 dell’anno. La migliore annata di sempre quella del 2019 per Imperio LXXIV, che si aggiudica il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo assaggiati durante l’anno. Il vino del gruppo Tinazzi è anche l’unico Primitivo nella lista e quindi unico rappresentante della Puglia. Con un punteggio di 95 il Primitivo di Manduria di Feudo Croce entra così a far parte della rosa di quella che è stata definita dalla prestigiosa rivista “una delle migliori degustazioni che Decanter abbia mai fatto”.
Fonte: Taranto Buonasera.
Vino, il ministero ha riconosciuto il consorzio.
Al termine di un percorso iniziato lo scorso settembre, il Mipaaf ha riconosciuto il Consorzio di tutela DOP Suvereto e Val di Cornia Wine ai sensi dell’art. 41 della legge 238/2016, con conseguente attribuzione delle funzioni di tutela, promozione e cura delle Denominazioni tutelate – Suvereto Docg, Rosso della Val di Cornia Docg e Val di Cornia Doc – previste dalla norma. L’elevata rappresentatività della filiera ha fatto sì che le stesse funzioni siano assegnate in forma ‘erga omnes’, vale a dire nei confronti di tutti i soggetti iscritti al sistema dei controlli, prescindendo dal loro vincolo associativo.
Fonte: Valdicornia.
Vino, per Settesoli prima fascetta anticontraffazione Doc Sicilia.
Con il codice Acgd07636001, la numero uno delle fascette anticontraffazione, elemento richiesto per tutti i vini Doc Sicilia a partire dal primo gennaio 2022, si prepara a fare il suo debutto su una bottiglia di Sauvignon Urra di Mare 2021 Mandrarossa. Nonostante infatti l’obbligo di questo contrassegno sia previsto solo per i vini a Docg, da gennaio 2022 i vini Sicilia Doc saranno sempre contrassegnati da una serie alfanumerica e da un numero di identificazione progressivo che identifichi ogni singola bottiglia immessa al consumo.
Fonte: Askanews.
Dall’Horeca alla Gdo passando per l’export: per il vino arrivano i primi segnali di difficoltà.
Bonvicini (Confagricoltura Emilia Romagna): “ultimi ordini di bar e ristoranti a dicembre 2021. Quadruplicato il costo dei trasporti marittimi”. Non è ancora un vero allarme, ma di certo un segnale che il mondo del vino, dopo la ripresa esaltante del 2021, specie grazie all’export (che nei primi 10 mesi ha toccato i 5,82 miliardi di euro, secondo gli ultimi dati Istat), non può permettersi di ignorare. E che, è bene sottolinearlo, arriva in maniera tutt’altro che improvvisa: la crescita del costo dei trasporti era esplosa già in estate, quella dell’energia è deflagrata da qualche mese, mentre la coda della quarta ondata della pandemia, che ha costretto in casa milioni di italiani e fatto abbassare le serrande a migliaia di bar e ristoranti, è sotto gli occhi di tutti.
Fonte: WineNews.
Più vino meno Covid (-17%), uno studio cinese da ragione a Cotarella.
Due anni fa il presidente dell’Assoenologi Riccardo Cotarella fu duramente attaccato per una dichiarazione in cui, a proposito di Covid, sostenne che bere vino previene le infezioni. Uno studio cinese, che qui riportiamo tradotto dal Mirror sembra dargli ragione. Questo ovviamente non vuol dire non vaccinarsi e non seguire i protocolli delle istituzioni sanitarie nazionali e internazionali sostituendolo con cinque bicchieri di vino a settimana, ma semplicemente che è una prassi che aiuta nella battaglia contro il virus.
Fonte: Luciano Pignataro.
Vino e acquisizioni, la maggioranza della trentina Orion Wines alla cooperativa Terre Cevico.
I margini dell’“accordo di partnership” annunciato a novembre, definiti da una nota di Crédit Agricole Italia. Operazione annunciata a novembre 2021 come “accordo di partnership”, ha visto, di fatto, il Consorzio Cooperativo Terre Cevico, tra le più importanti realtà della cooperazione vinicola italiana (con un fatturato di 164,3 milioni di euro nell’esercizio 2020/21, in crescita del 3,2% sull’esercizio precedente) acquisire la maggioranza di Orion Wines, azienda con sede in Trentino, a Lavis, che produce vini da tutte le più importanti Regioni d’Italia (fondata nel 2010 e capace di un fatturato da 30 milioni di euro).
Fonte: WineNews.
Le Cantine di Only Wine di nuovo in degustazione.
Only Wine, il salone di giovani produttori Under 40 e delle piccole cantine quest’anno sarà affiancato da Fivi, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti che collaborerà sui contenuti dei seminari di approfondimento. Aprorà i battenti dal 30 aprile al 2 maggio 2022 come sempre a Città di Castello. Tra 14 settimane la deliziosa città umbra ospiterà nuovamente i banchi d’assaggio delle 100 cantine provenienti da tutta Italia. Grazie al prezioso lavoro di selezione dei partecipanti e all’impeccabile supporto dell’Associazione Italiana Sommelier si potranno degustare prodotti esclusivi di giovanissimi vignaioli.
Fonte: Corriere del Vino.
Eli Zambrotta delle Cantine Telaro è il primo vino nato dalla collaborazione di due enologi, il sardo Andrea Pala e il campano Pasquale Telaro.
Solo 3000 bottiglie di Fiano, Greco e Falanghina, destinate all’alta ristorazione. Il vino è una storia d’amore e la famiglia Telaro lo ha sempre saputo. E il nuovo vino Eli Zambrotta ne è la chiara conferma. Eliana (Eli) è la donna che nel lontano 1943 nei vigneti oggi di proprietà della famiglia Telaro trovò ferito il soldato italo-americano Zambrotta che curò e sfamò e, al quale, al momento della partenza, regalò una foto di quei vigneti che erano stati il luogo del loro incontro e quindi custodivano la loro storia.
Fonte: S&H Magazine.
Vini che passione: alla scoperta delle cantine italiane migliori del momento.
Continua il momento d’oro dei vini italiani che, celebri in tutto il mondo e apprezzati da una larga fascia di pubblico, si sono aggiudicati una serie di prestigiosi riconoscimenti internazionali. Secondo i giudici dello Champagne & Sparkling Wine World Championships del 2021, le bollicine italiane hanno conquistato più medaglie d’oro rispetto ai cugini d’Oltralpe. Non è, però, solo il comparto dello spumante a trionfare: il mercato italiano e l’export, infatti, premiano le bottiglie di produzione nazionale anche per quanto riguarda il rosso e il bianco, con l’Italia è ai vertici delle classifiche mondiali per la qualità delle sue cantine.
Fonte: Gallura Oggi.
Cantina Urbana a Milano il Vino di città.
Wine Collective è la prima cantina italiana di produzione vini nel cuore di una città metropolitana, a Milano. “Volevo produrre un vino con due capisaldi: artigianalità e convivialità. E così è nata Cantina Urbana che racchiude questi ingredienti in un marchio” così spiega il suo progetto, il fondatore Michele Rimpici. Le urban wineries rappresentano un fenomeno sempre più in crescita. Si sono sviluppate all’inizio degli anni 2000 soprattutto negli Stati Uniti d’America come piccole realtà contadine nate nelle periferie delle principali città statunitensi. Il progetto è tanto facile quanto avvincente: le uve vengono trasportate in un ambiente refrigerato e poi al via la produzione di vino.
Fonte: Food Makers.
Riccardo Illy (“Polo del gusto”): “nel 2022 chiuderemo l’accordo con un azienda del Barolo”.
Da rumors WineNews, la cantina sarebbe nel Comune di Serralunga d’Alba, la Cascina Meriame di Paolo Manzone e Luisella Corino. Riccardo Illy non ha mai fatto mistero né della volontà di mettere radici nelle Langhe del Barolo, come più volte riportato da WineNews né di voler aprire il capitale del “Polo del Gusto”, sub-holding del gruppo Illy che mette insieme insieme il vino con Mastrojanni, tra i riferimenti qualitativi del Brunello di Montalcino, il cioccolato piemontese Domori, il tè francese Dammann Frères, i biscotti Pintaudi e le conserve Agrimontana.
Fonte: WineNews.
Le Marchesine: eleganti e raffinati i Franciacorta della famiglia Biatta. Alla scoperta della cantina Le Marchesine a Passirano (BS).
Un suggerimento per una giornata di enoturismo in uno dei luoghi vinicoli più belli del nord Italia: la Franciacorta. La meta è Passirano, piccolo comune nel cuore della denominazione delle celebri bollicine. La si raggiunge comodamente in un quarto d’ora di viaggio, con il sistema ferroviario regionale da Brescia, servita con frequenza dall’Alta Velocità. Qui andiamo a conoscere la cantina Le Marchesine della famiglia Biatta.
Fonte: FSNews.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 25 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Frappato d’Arianna: in Sicilia c’è il paradiso biodinamico.
Aveva ragione Federico II: «Non invidia a Dio il paradiso perché io già vivo in Sicilia». Si può avere il male di Trinacria, «l’isola verde che pasce il gregge del sole», per dirla con Omero, perché in Sicilia accadono cose che altrove non sono consentite. Ad esempio che si trovi un vino biodinamico superlativo, impeccabile, sontuoso eppure leggiadro. E può accadere che una giovane vignaiola con occhi di brace e sorriso di perla, con una passione adamantina per la sua terra, sappia dimostrare che qui biodinamico non è moda, ma passionale con la vigna. Questa donna si chiama Arianna Occhipinti. A Fossa di Lupo, dove una ventina di anni fasi è messa fare vino incuriosita dall’antico palmento di famiglia.
Fonte: La Verita’.
Sorsi voluttuosi e un aroma di ciliegie e more.
Il percorso della piccola azienda di La Morra ha avuto inizio con Pietro Bosco che nel 1979 decise di vinificare in proprio contribuendo a quel fermento culturale che avrebbe dato nuovo slancio ai vini di Langa e alle produzioni di nicchia. In seguito, Agostino pose le basi di un meticoloso lavoro in vigna e in cantina, in un’ottica di ecosostenibilità, eliminando erbicidi e altri prodotti chimici. Oggi, alla conduzione troviamo Andrea, terza generazione, che predilige una produzione dall’espressione qualitativa ben definita. Accanto alle prestigiose etichette di Barolo, troviamo questa Barbera dal fascino voluttuoso, degno del suo nome, ispirato alla figlia di Amore e Psiche.
Fonte: Messaggero.
La rinascita del Sagrantino – Quel Sagrantino che non ti aspetti.
Alla scoperta delle eccellenze italiane La rinascita del Sagrantino No a solfiti e influenza elettromagnetica. Si può fare un Sagrantino che non abbia la scontrosità e l’austerità che caratterizzano queste uve ma allo stesso tempo ne mantenga tutte le principali caratteristiche? La risposta è si ed è stata la scommessa (vinta) di Luciano Cesarini, patron della cantina Signa e in Umbria, oggi guidata dalle due figlie Chiara e Alice. La sua avventura nel mondo del vino inizia nel 2001 quando abbandona il suo lavoro da ingegnere elettrotecnico e acquista, per pura passione, 30 ettari vitati vicino a Bastardo, suo paese di origine.
Fonte: Tempo.
Boom di vendite nel 2021 per il Brunello di Montalcino.
Quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021- il 37% in più rispetto al triennio precedente – con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020). Il 2021 è stato un anno entusiasmante per le vendite di Brunello ma anche del Rosso di Montalcino (+10% sul 2020).
Fonte: Tempo.
Tornano dal 14 al 16 febbraio Wine Paris &Vinexpo Paris.
Molto atteso dagli operatori del settore, dal momento che non ha avuto luogo negli ultimi due anni, la manifestazione accoglierà nel corso dei 3 giorni 2800 espositori da 32 Paesi. Ci saranno masterclass, degustazioni e interventi di esperti.
Fonte: Tempo.
Il progetto: «Al Montepulciano peligno va restituito il rango della sua nobiltà».
E’ uno studio dettagliato che va dalla vigna al bicchiere, finalizzato a restituire al Montepulciano peligno il rango della sua nobiltà, il suo “sangue blu”: caratteristiche chimiche, psiche, organolettiche, compositive, studiate dalla fase della vendemmia fino a quella sensoriale del l’assaggio. E’ qui, nelle fasce pedemontane di Sulmona, Pratola Peligna, Vittorito e Corfinio, infatti, che il Montepulciano nasce prima di essere impiantato sulle colline della costa per diventare Montepulciano d’Abruzzo. Un blend troppo a lungo trascurato, usato come “riempi botte”, ma che, dice ora uno studio dell’Università di Perugia, ha un suo carattere specifico e di pregio, dato dalla maturazione delle uve in quota (tra i 400 e i 700 metri di altitudine), dalla sua particolare esposizione e dalle sue caratteristiche pedo-climatiche.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Vini, aceto e agriturismo: la secolare azienda Garuti.
Una storia avviata nel 1920 che sta approdando alla quarta generazione Mirla Burani Il menù è quello della cucina tipica modenese, quello che trae origine dalla tradizione contadina. Con queste credenziali l’agriturismo Garuti di via Carlo Testa a Sorbara affronta il periodo difficile della pandemia. «Andiamo avanti nonostante il momento difficile — spiega Anna Garuti— stringiamo i denti, con la famiglia unita, come sempre, per portare avanti quello che i nostri nonni prima e i nostri genitori dopo, sono riusciti a creare dal nulla». L’azienda agricola Garuti, prevalentemente a funzione vitivinicola, è nata nel 1920 e ha compiuto un secolo proprio un paio d’anni fa, festeggiando con l’uscita di una nuova gamma di vini che prendono il nome degli avi. Ci sono il Dante e il Valentina, dal nome dei nonni, i capostipiti, il primo un Lambrusco Romeo, un Lambrusco di Sorbara prodotto sia nella versione secca che amabile, il secondo un rosato che ha come base un rosato dedicato alla nonna, ormai pluripremiato in vari concorsi, che ha come base un Lambrusco di Sorbara in purezza.
Fonte: Gazzetta di Modena.
Non ci sono ordini Rischio paralisi nel canale Horeca.
Il comparto vitivinicolo emiliano-romagnolo rischia la paralisi. Le aziende legate al canale Horeca (20mila in regione) non ricevono ordini da Natale; il 20% almeno delle cantine che vendono nella Gdo non rientrano più nei costi per via del blocco dei listini e sono tagliate fuori dal mercato. II difficile quadro è illustrato dal presidente regionale di Confagricoltura, Marcello Bonvicini: Serve liquidità – commenta -. C’è bisogno di agevolazioni creditizie e strumenti finanziari più flessibili. Chi vende a ristoranti, wine-bar e alberghi lotta contro la risalita dei contagi, “le ultime fatture – dicono alcuni operatori – risalgono al 24 dicembre poi la ripresa si è arrestata con un netto stop a Capodanno. Chi esporta extra Ue ha già messo nel preventivo 2022 un importante calo del volume d’affari perché i costi sono quintuplicati e non si prevedono sconti sui trasporti marittimi verso gli Usa o l’Asia.
Fonte, Gazzetta di Parma.
Vino, imprese a rischio paralisi Fatture ferme e prezzi bloccati.
Chi vende per enoteche e bar penalizzato dalla risalita dei contagi Un quinto delle cantine che rifornisce la Gdo non rientra più nei costi Vino, imprese a rischio paralisi Fatture ferme e prezzi bloccati. «Nessuno sconto sui trasporti via mare e il blocco dei listini penalizza le aziende Servono risorse per salvare il settore». Serve liquidità alle imprese del vino, si rischia la paralisi in Emilia-Romagna. Le aziende legate al canale Horeca, circa 20mila, non ricevono ordini da Natale. Il 20% almeno delle cantine di dimensioni medio-grandi, che vendono nella Gdo, non rientrano più nei costi per via del blocco dei listini e restano tagliate fuori dal mercato, ma il bilancio si profila comunque amaro per tutto il segmento».
Fonte: Nuova Ferrara.
La grammatica del vino.
Nei giorni scorsi è stato presentato presso la libreria Feltrinelli di via Farini l’ultima opera di Marco Pozzali dal titolo “La grammatica del vino”, un interessante ed inebriante viaggio attraverso i vitigni di tutto il mondo. Pozzali insieme al suo amico Diego Sorba, esperto ed oste molto conosciuto in città ha presentato un opera che raccoglie in modo chiaro e schematico le tante zone di produzione del vino nel mondo, offrendo al lettore informazioni utili, interessanti ed esaurienti per potersi muovere agevolmente nel ” pianeta vino “. Il volume, edito dalla Gribaudo, che pubblica per Feltrinelli testi specializzati nel settore eno-gastronomico è stato dedicato a Gianni Mura, da poco scomparso, intenditore anche di vini ed amico di lunga data dell’autore. E un libro bello da sfogliare, per le tante pagine colorate ed interessantissimo da leggere, semmai a sordi cosi come vorrebbe Pozzali.
Fonte: Voce di Parma.
Gli Usa incoronano il vino ingauno. Durin eletta la cantina dell’anno.
La Cantina Durin sarà “winery of the year” 2022, riconoscimento elargito dal maggiore concorso statunitense che riconosce, attesta e certifica vini di qualità, provenienti da tutto il mondo, attraverso l’analisi alla cieca dove un gruppo di esperti sommelier assaggia i prodotti senza conoscere azienda vitivinicola e provenienza. Il riconoscimento ai produttori ingauni è stato assegnato “The New York International Wine Competition” che, oltre al prestigioso titolo dedicato all’azienda, ha al contempo premiato la bottiglia Durin Lunghera del 2019, vino prodotto da uve vermentino, con la medaglia d’oro, assegnato la medaglia d’argento alla bottiglia di Pigato Braie annata 2019 e la medaglia di bronzo alla Granaccia Stissa vendemmia 2019. «Abbiamo vini di qualità, spesso premiati, e per questo siamo molto contenti. Certo non ci aspettavamo il riconoscimento all’azienda.
Fonte: Secolo XIX Savona.
Terre va al voto, ma non decide l’ex Cda Braccio di ferro legale con i dissidenti.
Ieri un confronto serrato: sarà il collegio sindacale a indicare la data della consultazione tra i soci, forse 11 o 19 febbraio. Fumata “grigia” sulla convocazione dell’assemblea che dovrà eleggere il nuovo consiglio di amministrazione della cantina Terre d’Oltrepo, dopo che la dirigenza è stata sfiduciata la scorsa settimana dalla maggioranza dei soci (310 voti contro 153). Se, infatti, non è ancora stata fissata una data per le consultazioni, c’è però una certezza: la convocazione sarà fatta dal collegio sindacale e non dal Cda uscente. Ieri è stata un’altra giornata intensa nella sede di via Sansaluto, dopo il ribaltone di venerdì scorso, tra incontri, scambi di messaggi e contatti telefonici. Il primo nodo da sciogliere è stato quello dell’organismo a cui spettasse indire le elezioni, un aspetto su cui si era creato un braccio di ferro con i soci dissidenti, che hanno chiesto garanzie alla Cantina, contrari al fatto che fosse il Cda sfiduciato a traghettare l’azienda in questa fase così delicata.
Fonte: Provincia – Pavese.
Ancora tanto vino sfuso Contestate le strategie.
Prezzi tenuti troppo bassi per incentivare soprattutto la domanda degli imbottigliatori Fabrizio Guerrini MUNI Sfuso o in bottiglia: le scelte commerciali, per il vino prodotto in Cantina, sono state decisive per portare alla sfiducia del cda, votata venerdì scorso. «Il prezzo delle uve è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma il malumore parte da lontano, parte da come si vende il vino»: lo dice uno dei soci. Troppo vino sfuso: è l’altra linea d’attacco emersa nei confronti del cda sfiduciato. Un dirigente agricolo sintetizza il problema così: «Quando abbiamo eletto Andrea Giorgi nel giugno 2016 per cambiare le cose rispetto al passato, il mandato era quello di aumentare la quota di vino imbottigliato». Su quanto vino sfuso esca dalla Cantina e a che prezzo, bocche cucite.
Fonte: Provincia – Pavese.
Cantina Sociale di Casorzo In 70 anni bilancio da record.
È stato raggiunto un valore della produzione di 3.371.687 euro Cantina Sociale di Casorzo In 70 anni bilancio da record. Ha abbondantemente tagliato il traguardo dei 70 anni di attività la Cantina Sociale di Casorzo, oggi presieduta da Luigi Botto, che sta vivendo un momento positivo nonostante il lungo perdurare dell’emergenza sanitaria. La Società Agricola Cooperativa ha, infatti, raggiunto un totale di valore della produzione risultante a bilancio di 3.371.687 euro, la cifra più alta nelle sue sette decadi di storia, come pure ha prodotto e venduto circa 450mila bottiglie, con un 20% del fatturato proveniente dall’export.
Fonte: Monferrato.
Pratiche commerciali sleali, l’impatto della nuova normativa sul settore vitivinicolo.
Appuntamento oggi pomeriggio Pratiche commerciali sleali, l’impatto della nuova normativa sul settore vitivinicolo ¦Con l’obiettivo di analiagare nel dettaglio il nuovo decreto di legge sulle pratiche commerciali sleali nelle filiere agroalimentari entrato in vigore lo scorso 15 dicembre, declinandone l’applicazione al settore vitivinicolo, Confindustria Cuneo organizza un webinar in programma oggi alle ore 16, dal titolo “Impatto del D.Lgs. 198/2021 sulle pratiche commerciali nel settore vitivinicolo”. L’incontro sarà l’occasione per affrontare un argomento molto importante per tutte le aziende del settore, visto che la nuova legge introdotta riguarderà chi acquista e vende uve e mosti, prodotti semilavorati e confezionati, interessando tutta la filiera vitivinicola.
Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.
Pratiche commerciali sleali, l’impatto della nuova normativa sul settore vitivinicolo.
La fascetta di garanzia obbligatoria dal primo gennaio Contrassegno di Stato per i vini Doc Un’ulteriore indicazione che attesta origine e tracciamento. Un sistema a garanzia dell’autenticità, volto alla tutela di produttori e consumatori delle bottiglie a marchio Doc: è quello dei contrassegni di Stato, che dal 1° gennaio 2022 accompagnano i vini Doc Sicilia e tracciano tutte le fasi di vita di ciascuna bottiglia. Un percorso avviato già da tempo dal Consorzio di tutela Vini Doc Sicilia, che già nel 2018 aveva scelto di introdurre la fascetta rilasciata dalla Zecca di Stato. Del resto, il contrassegno di Stato, obbligatorio solo per le denominazioni Docg (in Sicilia il Cerasuolo di Vittoria) è ormai patrimonio delle più importanti Doc italiane: adottare e apporre il sistema alfanumerico che caratterizza la fascetta significa poter avere un controllo su tutto il percorso di lavorazione dell’uva, dal vigneto alla bottiglia.
Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.
I terreni d’oro della Valpolicella 600mila euro per un ettaro Doc – Valpolicella.
Crea sul mercato fondiario registra un calo di compravendite Valpolicella, l’ettaro doc vale fino a 600mila euro Il costo medio per un vigneto è di circa 200mi1a euro Nel Legnaghese le quotazioni più basse arrivano a 30mila euro In flessione del 21% il valore delle transazioni che ne12020 si è fermato a 4,8 milioni. I terreni più preziosi del Veronese sono quelli su cui sono piantati i vigneti del Valpolicella. A dirlo è l’indagine annuale sul mercato fondiario curata dal Crea, Centro politiche e bioeconomia, pubblicata in questi giorni. Dallo studio emerge, in via generale, che nel 2020 è calato il numero delle compravendite delle aree destinate alla coltivazione nel Veronese, ma che dice anche che nel contempo sono rimaste sostanzialmente stabili le quotazioni dei terreni. I valori più alti, riguardano i vigneti della Valpolicella che possono raggiungere i 600mila euro a ettaro.
Fonte: Arena.
Fatturato dimezzato col Covid: piano di risanamento per Prosecco Trevisiol.
Azienda in difficoltà perché lavorava al 90% con bar e ristoranti. Fatturato più che dimezzato dalla pandemia. Via libera dal tribunale di Treviso al piano industriale di risanamento della Trevisiol L. e Figli, storica azienda valdobbiadenese produttrice di prosecco Docg che fino al 2019, cioè prima dell’avvento della pandemia. esportava per il 90% a clienti italiani e stranieri del settore horeca, cioè ristoranti. LA SITUAZIONE Nel 2020 la chiusura di bar e ristoranti durante i periodi di lockdown ha fatto crollare del 68% il fatturato dell’azienda rispetto al 2019. Una situazione divenuta insostenibile: se la produzione di bollicine nel corso del 2020 si era mantenuta invariata, gli ordinativi registrarono un drastico calo con conseguente aumento di scorte a magazzino.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Vini: Primitivo Manduria Tinazzi ‘tra 51 migliori al mondo’.
Il Primitivo di Manduria Imperio LXXIV, uno dei vini di punta del gruppo di cantine Tinazzi, con produzioni in Veneto e Puglia, entra a far parte dei migliori 51 vini dell’anno aggiudicandosi il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo. Il vino è prodotto da Feudo Croce, casale situato a Carosino, in provincia di Taranto, dove la famiglia Tinazzi ha acquistato la tenuta nel 2001 e nel corso degli anni sono stati impiantati i vigneti ed è stata costruita la masseria.
Fonte: Ansa.
Italia, il mercato del vino è sempre più online: e-commerce al 4%.
“Dopo l’exploit del 2020 trainato dai lockdown, lo shopping online conferma l’utilizzo in crescita tra i consumatori, soprattutto quando la vasta gamma di prodotti è abbinata a servizi, strumenti, contenuti ed esperienze coinvolgenti in grado di accompagnare nell’acquisto di un vino, o di un superalcolico“, ha commenta a questo proposito Andrea Nardi Dei, ceo & founder di Vino.com.
Fonte: Mixer Planet.
Distribuzione ed import a “conduzione diretta”: sempre più realtà italiane del vino ci investono.
Feudi di San Gregorio debutta in Germania. E si aggiunge ad esperienze come quelle di Giv, Santa Margherita, Zonin, Mezzacorona, Iwb, Banfi e non solo. Gestire direttamente l’import e la distribuzione dei propri prodotti e dei propri vini in un mercato sempre più globale, vasto, complesso e parcellizzato, è cosa tutt’altro che semplice, ma assolutamente utile. Dal punto di vista economico, con più valore che resta all’interno del sistema aziendale, ma non solo.
Fonte: WineNews.
I rincari rischiano di frenare la crescita del vino.
Rialzo del costo delle materie prime, listini bloccati nella gdo e i consumi nella ristorazione in picchiata a causa del rischio contagi creato dalla pandemia: gli imprenditori del vino alzano la voce: rischiamo la paralisi. Gli aumenti dei costi delle materie prime e della logistica mettono a rischio l’export. Un’azienda su cinque in difficoltà per il blocco dei listini in gdo. Gli aumenti del costo delle materie prime stanno diventando insostenibili: vetro, capsule, tappi, carta e cartone, legno, packaging. L’incremento di quelli energetici crea difficoltà logistiche e all’export, specie Oltreoceano.
Fonte: Mark Up.
Il vino che unisce la Gallura e la Campania grazie all’enologo del Vermentino.
Il vino unisce Sardegna e Campania: a Caserta nasce Eli Zambrotta delle Cantine Telaro. Per la prima volta in Italia un vino nasce dalla collaborazione di due enologi, il sardo Andrea Pala, giovane produttore di varie etichette del Vermentino di Gallura, eletto miglior giovane enologo d’Italia, e il campano Pasquale Telaro, noto per vari progetti di valorizzazione dei vitigni tipici casertani e campani.
Fonte: Gallura Oggi.
Tutti pazzi per il vino, come creare una cantina a casa (anche in poco spazio).
Rosso, bianco, rosè, il vino può essere considerato una vera e propria passione tanto da desiderare di ricreare in casa una cantina dove poter conservare le bottiglie in maniera perfetta e a disposizione per occasioni speciali. Lo scantinato o un seminterrato è l’ambiente ideale dove costruire una cantina, l’importante è che non sia circondato da elementi di disturbo. Ad esempio, meglio evitare alimenti che possono diffondere aromi che interferiscono con quelli del vino, oppure elettrodomestici che generano vibrazioni capaci, nei casi estremi, di rompere le bottiglie.
Fonte: Vicenza Today.
Vino, se il regalo alla sposa è… la cantina Marisa Cuomo.
L’azienda vitinicola campana nasce nel 1983 quando Andrea Ferraioli regala alla donna che ha appena sposato la tenuta. A fine anni ’90 Veronelli definì il neonato Fiorduva “vino che sa di roccia di mare”. La cantina Marisa Cuomo nasce il 10 giugno 1982…. sul sagrato di una chiesa all’uscita della cerimonia di matrimonio di Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo. È il dono di nozze di lui alla neo consorte, con un atto scritto e redatto pronto per la consegna.
Fonte: La Repubblica.
Enosearcher sceglie le sette cantine di Franciacorta del 2021.
Tra i vini italiani, gli spumanti sono un punto fermo per numeri e fatturato. Le bollicine sono fondamentali nei momenti di gioia e durante i brindisi, ottime anche per accompagnare piatti ricercati, non solo a base di pesce. Tra i migliori spumanti italiani metodo classico, si impongono i Franciacorta per qualità e prestigio consolidato negli anni. Enosearcher, un autorevole portale tra i più visitati in Italia dagli appassionati di vini, pubblica la classifica dei Franciacorta più diffusi e cercati nel 2022. Per ogni singola cantina è stata scelta un’etichetta sulla base del gusto e delle preferenze della squadra di Enosearcher.
Fonte: News Biella.
Dal 1300 nella Piana Rotaliana, il Teroldego, principe del vino Trentino, guarda al futuro.
Un vino “antico e moderno”, nella visione di realtà come Endrizzi, Mezzacorona, Dorigati, Martinelli, Cantina Rotaliana e Devigili. Un vino “antico e moderno”, capace di raccontarsi già come “Novello” che nei lunghi invecchiamenti, pilastro di un territorio che disegna il suo domani tra evoluzioni stilistiche del vino e un ventaglio di prodotti tipici e storici. Da valorizzare cavalcando l’enoturismo. Nella visione di realtà come Endrizzi, Mezzacorona, Dorigati, Martinelli, Cantina Rotaliana e Devigili.
Fonte: WineNews.
Signature Kitchen Suite, il “freddo” disponibile in modalità free standing.
La gamma di frigo, congelatori e vino cantina di Signature Kitchen Suite oggi combinabile in soluzioni personalizzate installate a parete in un cabinet. Infiniti accostamenti, sia in termini di design che di prestazioni e un ampliamento delle possibilità all’insegna della massima flessibilità e personalizzazione dello spazio cucina: tutto questo grazie a Signature Kitchen Suite, brand di elettrodomestici da incasso di alta gamma del gruppo LG Electronics, che consente ora l’installazione della sua gamma refrigerazione in modalità free standing.
Fonte: Ambiente Cucina.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di lunedì 24 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Alessia Antinori «Le imprese familiari tengono, grazie a manifattura e Made in Italy. Pronti a correre più giovani alla guida» – Alessia Antinori «E ora largo ai giovani».
«Facciamoli rientrare dall’estero, ci daranno una visione internazionale L’alimentare è centrale» if aspetto «più difficile è trasmettere i valori», ma bisogna riuscire a farlo se si vuole che l’azienda continui nel tempo. «Nostro padre è ancora molto presente in azienda, noi passeremo da tre (lei e le sorelle Albiera e Allegra, ndr.) a sei nipoti. Dedico molto tempo a cercare di educare i figli e trasmettere loro i valori che ho appreso dai miei genitori». Messia Antinori è vicepresidente dell’azienda vinicola di famiglia che ha le sue radici nel 1385 ed è impegnata in prima persona nel complicato terreno che consente il passaggio da una generazione all’altra dell’impresa. Non a caso partecipa anche al gruppo internazionale Primum Familia e Vini che ha l’obiettivo di garantire la continuità dell’impresa familiare.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
Un premio per chi continua il lavoro dei genitori.
L’iniziativa di Primum Familiae Vini Un premio per chi continua il lavoro dei genitori Un premio di 100 mila euro, interamente finanziato dalle 12 aziende che costituiscono l’associazione Primum Familiae Vini, nato perché le famiglie imprenditoriali — tutte, non solo quelle del vino — non si arrendano ma continuino il proprio lavoro. Tra gli associati alcune delle migliori cantine europee, italiane, francesi, portoghesi, spagnole, tedesche. «Nelle nostre regioni vediamo molte aziende vinicole familiari scomparire nel tempo. Questo è triste e spesso passa quasi inosservato, a parte talvolta la pubblicizzazione del prezzo — dice il presidente dell’associazione, Paul Symington.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
Intervista a Riccardo Pasqua – Vini Pasqua con i rosati (e i social) si torna a correre.
Riccardo, terza generazione, ha puntato sulla moda dei rosé. «Le etichette premium crescono del 45%. Il web? Per svecchiare la comunicazione. Il brand Italia sempre più forte e globale» Da Verona partono ogni anno, verso 65 Paesi, 15 milioni di bottiglie, grazie ai 322 ettari di vigneti. II prodotto di punta resta l’Amarone di Luciano Ferraro Riccardo Pasqua, con la sua curata barba nera e un vocabolario per metà anglosassone, frutto degli anni vissuti negli Stati Uniti, è il volto nuovo delle Cantine Pasqua. Dal 2015 è l’amministratore delegato dell’azienda di famiglia. Al suo fianco il fratello Alessandro e il padre Umberto. Sta trasformando la cantina nata nel 1925 dai nonni di origine pugliese emigrati a Verona, in un motore di innovazione nella Valpolicella. Dalla sede di Verona partono ogni anno verso 65 Paesi 15 milioni di bottiglie, grazie ai 322 ettari di vigneti in sette zone diverse.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
Guida Vinibuoni premia un vino locale.
L’Aglianico del Tabumo Docg Riserva Limiti 2011 della cantina Torre dei Chiusi di Domenico Pulcino di Torrecuso ha ottenuto il massimo riconoscimento, la Corona, da parte delle commissioni della guida Vinibuoni d’Italia 2022 nelle Finali Nazionali. Si tratta di un motivo di orgoglio e di un altro importantissimo premio per i vini del Tabumo a dimostrazione dell’altissima qualità raggiunta dalle produzioni territoriali. L’ambito premio è riportato nella guida Vinibuoni d’Italia 2022 del Touring Club italiano. Ancora una volta Torrecuso è sul podio delle eccellenze anche grazie alla cantina “Torre dei Chiusi”, insignita di importanti premi che valorizzano ed esaltano tutto il territorio del Tabumo e promuovono la qualità dei vini.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
Cantina “Terre” in crisi: lista unica per ricucire lo strappo tra soci – Terre d’Oltrepo, dopo la sfiducia si tenta la strada della lista unica.
Una lista unica da presentare alle elezioni per il rinnovo del cda della cantina Terre d’Oltrepo di Broni, dopo la sfiducia alla dirigenza votata dai soci nell’assemblea di venerdì scorso. Oggi ultima riunione del consiglio presieduto da Giorgi. Soci prima dell’ultima assemblea Terre d’Oltrepo, dopo la sfiducia si tenta la strada della lista unica Il Cda battuto dai dissidenti vuol restare in carica fino alle elezioni, ma non tutti sono d’accordo: «Spetta al collegio sindacale convocare d’urgenza l’assemblea» BRONI con 310 voti con 153, che gli garantirebbero già la vittoria. Si lavora ad una lista unica da presentare alle elezioni per il rinnovo del cda della cantina Terre d’Oltrepo di Broni, dopo la sfiducia alla dirigenza votata con una maggioranza schiacciante dai soci nel corso dell’assemblea di venerdì scorso.
Fonte: Provincia – Pavese.
Tour del Consorzio le degustazioni con operatori Usa.
Il Consorzio tutela vini Oltrepo Pavese sbarca negli Stati Uniti per un tour promozionale insieme a Slow Food. La prima tappa dello “Slow Wine Tour” sarà oggi a San Francisco, le altre saranno a Seattle (25 gennaio), Austin (27 gennaio), Miami (31 gennaio), New York (2 febbraio). Sono una ventina le aziende oltrepadane selezionate per questi eventi e sono importate negli Usa, alcune in tutti altre solo in alcuni Stati. Ogni tappa è rivolta esclusivamente a importatori, distributori, giornalisti, sommelier, agenti, enotecari, ristoratori ed è dedicata sia a chi è alla ricerca di un importatore, sia alle aziende già presenti nel mercato statunitense, ma che hanno necessità di promuoversi in enoteche, ristoranti, stampa; solo a New York è prevista una sessione consumatori per le aziende già importate.
Fonte: Provincia – Pavese.
“Non voglio solo comprare, ma essere un langarolo docg” – Barolo, cantine, nocciole e cioccolato «Voglio diventare un langarolo docg».
Negozi, fabbriche e cantine di Barolo Riccardo Illy si racconta alla tavola del suo Piemonte. Barolo, cantine, nocciole e cioccolato «Voglio diventare un langarolo docg» Dopo Agrimontana e Domori, arriva il vino. L’imprenditore triestino ha firmato una lettera d’intenti per acquisire un’etichetta piemontese (Manzone di Monforte) di Christian Benna. IL 1 grandi amori come le grandi rivoluzioni spesso nascono a tavola; nel caso di Riccardo Illy, l’imprenditore triestino che più triestino non si può, ex sindaco della città giuliana, già governatore del Friuli Venezia Giulia, patron di Illy Caffè, la doppia scintilla è scoccata proprio In Piemonte. Prima l’amore con Rossana Bettini, «esperta giornalista enog-astronomica e formatrice di sommelier, che ha vissuto a Caluso, terra dell’Erbaluce, e che è diventata mia moglie».
Fonte: L’Economia del Corriere Nord Ovest.
Un mini corso alla scoperta dei vini «Presentiamo le nostre eccellenze».
Organizzato dall’Onav e dall’Enoteca regionale Un mini corso alla scoperta dei vini «Presentiamo le nostre eccellenze». Si chiama “Quattro passi nel vino” ed è il corso di quattro serate per una panoramica sul mondo del vino e per imparare a conoscere e degustare le principali tipologie. E organizzato dall’Onav di Alessandria e dall’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, che ospiterà le lezioni. Il primo incontro è in programma oggi dalle ore 20.30 sul tema “Noi e il vino: un rapporto con i sensi e con la mente”. I131 gennaio si tornerà in Enoteca per la serata dal titolo “Il vino bianco fra storia ed attualità”, i17 febbraio il tema sarà “Nei vini rossi la prova della biodiversità”.
Fonte, Secolo XIX Basso Piemonte.
La Svizzera conquistata dal vino bio di Passarini.
L’azienda di Legnago allarga la sua rete commerciale estera La Svizzera conquistata dal vino bio di Passarini Esordio nella guida Bibenda con quattro etichette •• Sviluppi internazionali e inserimento in una guida specializzata per la Cantina Passarini di Legnago. L’impresa agricola ha iniziato a esportare in Svizzera i propri vini, legati a una produzione esclusivamente biologica. «La nostra rete commerciale, nella quale il mercato italiano rimane il più importante, ha aggiunto nuovi tasselli», racconta Gianfranco Passarini che, insieme con la moglie Annalisa e il padre Luigi, guida la cantina fondata nel 1917 dal nonno, «Abbiamo iniziato ad esportare in Svizzera a fine 2021, grazie alla collaborazione con il portale Winemaker.com.
Fonte: Arena.
Messa in scena viaggio nel vino (fuori schema) in tre atti.
Si chiama “Messa in scena. I luoghi e le vigne, i vini e le persone”. Non è uno spettacolo teatrale ma potrebbe diventarlo. Lo organizza “Vino Vero”, in fondamenta della Misericordia, a Venezia, un nome che è un manifesto della filosofia che – dal 2014, annodi fondazione – anima i soci, facilmente intuibile dal fatto che qui non si servono spritz. Una scelta apparsa a suo tempo suicida e che invece è stata vincente, perché VinoVero, con la sua intransigente dedizione al vino naturale ha conquistato una clientela affezionata, riuscendo perfino a sconfinare in Portogallo, dove a Lisbona, esiste la versione lusitana dell’enoteca.
Fonte: Gazzettino.
Entro il 2025 l’e-commerce di vino aumenterà del 66%.
L’Iwsr segnala tra i mercati più performanti quello degli Stati Uniti, per i quali l’istituto prevede un tasso di crescita annuo pari al 20%. Nei prossimi quattro anni, cioè entro il 2025, il giro d’affari complessivo dell’e-commerce del vino e delle bevande alcoliche dovrebbe raggiungere i 42 miliardi di dollari, con un incremento del 66%. È la proiezione che fa l’Iwsr, l’istituto londinese di ricerche di mercato di settore che conferma il trend positivo del prodotto in questa particolare congiuntura economica contrassegnata dal dilagare della pandemia da Covid-19 e dalla sua variante Omicron.
Fonte: AGI.
Vino, ecco quali sono i più cercati sul web.
Wine searcher, portale di riferimento per gli appassionati di vino, ha pubblicato una classifica (la «Top 100 Most Searched-For Wines») con le 100 bottiglie più cercate dell’ultimo mese. Sette sono italiane (sei toscane e una piemontese) ecco quelle inserite in graduatoria. Wine searcher, portale di riferimento per gli appassionati di vino, ha pubblicato una classifica (la «Top 100 Most Searched-For Wines») con le 100 bottiglie più cercate dell’ultimo mese. Sette sono italiane (sei toscane e una piemontese) ecco quelle inserite in graduatoria.
Fonte: Corriere della Sera.
Vino: in Italia un giro d’affari da 14,2 miliardi, ma c’è chi fa meglio di noi.
L’Italia ha un mercato del vino sicuramente interessante da un punto di vista economico, eppure Francia e Regno Unito fanno meglio di noi. Il giro d’affari del vino italiano ammonta a 14,2 miliardi di euro: una cifra notevole, ma a ben guardare neanche troppo, se si considera quanto il settore sia strategico per il nostro Paese. A fare meglio di noi, infatti, c’è la Francia (20,7 miliardi) – competitor che potevamo aspettarci di trovare – ma anche il Regno Unito (15,8 miliardi).
Fonte: Dissapore.
Vino in crisi nera: da Natale ordini azzerati.
Filiera con ristoranti e bar «congelata» anche causa della risalita dei contagi. Lotta sui costi. In Emilia-Romagna «le aziende legate al canale Horeca, non ricevono ordini da Natale. Il 20% almeno delle cantine di dimensioni medio-grandi, che vendono nella gdo, non rientrano più nei costi per via del blocco dei listini e restano tagliate fuori dal mercato, ma il bilancio si profila comunque amaro per tutto il segmento», Quindi «serve liquidità alle imprese del vino, si rischia la paralisi».
Fonte: Corriere Bologna.
Vino argentino, export record nel 2021: Malbec e Cabernet trainano il settore.
l vino argentino si fregia di un ulteriore momento di affermazione sul mercato mondiale: nel 2021, forte delle tipologie Malbec e Cabernet, l’export ha segnato un nuovo record. Il livello più alto è stato raggiunto dai vini imbottigliati con un valore totale esportato di 817 milioni di dollari, superando il precedente primato del 2012 quando si sono raggiunti i 786 milioni di dollari. Sommando i vini sfusi si supera il miliardo di dollari, che non accadeva dal 2013.
Fonte: Gaucho News.
Il mercato del vino in Italia vale 14,2 Mld €: in crescita l’e-commerce che pesa già per il 4%.
E’ una foto tutta a colori quella del mercato del mercato mondiale delle bevande alcoliche che, con i suoi cinque segmenti – vino, superalcolici, birra, sidro, ready to drink – raggiunge un valore di 1.317 miliardi di euro per un tasso medio annuo di crescita stimato su 5 anni (2020-2025) del 5,5%. Un settore in rapidissima ascesa e sempre più diversificato tra soluzioni d’acquisto in-store e online. A trainare è la birra (42% del totale del mercato mondiale), seguita dai superalcolici (35%) e dal vino (20%). Ready-to-drink e sidri si posizionano invece a fondo classifica, con percentuali rispettivamente del 2% e 1%.
Fonte: Beverfood.coml.
Luca Gardini, star del vino: l’Italia è al top ma comunica male le proprie eccellenze.
Il vino è allegria e condivisione. E l’Italia, quanto a qualità delle produzioni, non è seconda a nessuno. Eppure comunica male il mondo del vino. Parola di Luca Gardini, miglior sommelier del mondo, che dice: «Il vino ha riconoscibilità, ha impronta stilistica, rappresenta un territorio. E questo va raccontato».
Fonte: Il Tirreno.
Quell’ostilità tutta romagnola per il mondo del vino.
Dai tempi bui del Regno d’Italia alla “svolta” di Gioacchino Rasponi, fino alle accuse di Nullo Baldini: gli ostacoli che hanno dovuto superare i vignaioli locali prima di raggiungere grandi risultati. Il primo salto temporale ci riporta al 1958 per ascoltare una relazione di Nullo Baldini, professore esperto di enologia che a Forlì, nel corso dell’evento “Valorizzazione dei vini del forlivese attraverso la cooperazione enologica” accusa un atteggiamento troppo approssimativo e antiquato dei romagnoli. Per questo motivo in Romagna come in Emilia, asseriva: «[…] ci sono vinacci aspri e pesanti». In quel periodo in Romagna si usavano ancora i bigonci per i travasi anziché le pompe e si pigiava coi piedi uva e raspo.
Fonte: Ravenna&Dintorni.
Enoturismo, da Tenuta Cavalier Pepe quattro speciali degustazioni in cantina.
Si arricchisce l’offerta enologica per i winelovers più appassionati. Tenuta Cavalier Pepe, eccellenza dell’enoturismo in Irpinia, ha creato quattro nuove opzioni per le degustazioni in cantina. La struttura consente agli ospiti di seguire il ciclo di produzione delle uve dei vigneti circostanti e l’intero processo di vinificazione, offrendo la possibilità di degustazioni guidate e di abbinamenti cibo-vino, direttamente in Cantina o presso il Ristorante della Tenuta. Le visite ai vigneti ed in cantina sono possibili dal lunedì alla domenica.
Fonte: AvellinoToday.
Vino: meno plastica in vigna e cantina, svolta green in E-R.
Il vino emiliano-romagnolo sempre più “green”. Merito anche di “Vivi Plastic Free”, progetto presentato da Ri.nova, società specializzata nella ricerca scientifica in ambito agroalimentare di Cesena (Fc), in collaborazione con l’Università di Modena, Cantine Riunite&Civ Caviro, Terre Cevico, oltre a diverse aziende agricole nel territorio regionale, Irecoop, Sabiomaterials e l’Associazione il Ventaglio di Orav. Un progetto ambizioso che punta a ridurre la presenza di plastica nel vigneto e in cantina fino al 60%, sostituendola con nuovi materiali ricavati dagli scarti della produzione vitivinicola. “Nella filiera vitivinicola la plastica convenzionale viene utilizzata principalmente per la produzione di tappi per la chiusura di vini e per la realizzazione di legacci da utilizzare sulle viti in fase di allevamento, potatura e nel caso di innesti – spiega Giovanni Nigro, responsabile di progetto per Ri.Nova -: col progetto “Vivi Plastic Free” vogliamo più che dimezzare l’utilizzo di questo materiale, sostituendolo con un biofiller, un nuovo prodotto sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico, creato dagli scarti della produzione vitivinicola e che può essere trasformato attraverso un processo replicabile su scala industriale”.
Fonte: Giornale di Sicilia.
Migliori vini d’Italia 2022 regione per regione secondo la nuova guida di Vinibuoni d’Italia.
Classifica migliori vini d’Italia 2022 secondo la guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club Italiano. La nuova guida Vinibuoni d’Italia 2022 del Touring Club Italiano ha stilato la lista dei migliori vini italiani regione per regione. La cantina migliore in assoluto è Poggio di Sotto, appartenente al gruppo Collemassari di Claudio Tipa, premiata con ben tre vini diversi: il Brunello di Montalcino Docg 2016, il Rosso di Montalcino Doc 2018 e il Brunello di Montalcino Docg Riserva 2015.
Fonte: Investire Oggi.
Cantine Europa: acque agitate. Una visita della Finanza, dimissioni nel Cda.
Acque agitate alle Cantine Europa di Petrosino. Si tratta di una delle più grandi realtà economiche del territorio, che nel 2020 ha dichiarato un fatturato di 18.108.059 euro e raccoglie più di 2000 soci che conferiscono le loro uve, principalmente nei territori di Marsala, Petrosino, Salemi. Proprio durante l’ultima assemblea dei soci, del 29 Dicembre scorso, alla presenza del notaio Salvatore Lombardo, il bilancio è stato approvato, ma non senza polemiche che hanno portato anche a delle dimissioni all’interno del Consiglio di Amministrazione della cantina.
Fonte: Tp24.it.
Nals Margreid presenta tre delle sue Private Rarities.
La cantina Nals Margreid e la seconda edizione delle sue Private Rarities: tre eccellenze per iniziare il nuovo anno all’insegna dell’unicità. Una selezione di vini di prima scelta, custoditi in piccole quantità nelle cantine riservate di Nals Margreid e presentati in un formato da collezione; vini che per annata e per vitigno riassumono al meglio l’altissima qualità delle proposte della cantina e l’eccezionalità dei suoi terroir. Sirmian, il Pinot Bianco annata 2014, Baron Salvadori Chardonnay Riserva annata 2012 e Punggl Pinot Grigio 2013, questi i tre vitigni scelti dell’enologo Harald Schraffl che li ritiene certamente i più rappresentativi per la cantina.
Fonte: Corriere Nazionalea.
STAMPA ESTERA
Ronda exprime sus viñedos con exito.
Dos décadas después de la creación de la Do Sierras de Málaga, sus vinos se consolidan apoyándose en la Costa del Sol 23 bodegas venden medio millón de botellas y facturan 20 millones de euros La proximidad de Marbella y la población foránea han estimulado el consumo. Con la ayuda de Carlos Falcó, marqués de Griñón, el príncipe Alfonso de Hohenlohe plantó 15 hectáreas de viñedos en Ronda (Málaga, 33.877 habitantes) a principios de los años ochenta, cuando parecía una extravagancia insensata en terreno baldío. Por aquel entonces, otro alemán, Friedrich Schatz, viajó con el mismo objetivo. Encontró su paraíso en las tres hectáreas de una finca, La Sanguijuela, “con las condiciones perfectas”, como recuerda Schatz con deje andaluz ya en su acento mientras pasea 40 años después por esa misma tierra que era todo menos estéril.
Fonte: Pais.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 23 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Italia e Francia guerra del vino in Giappone.
Il secondo mercato asiatico indica segna di recupero nel 2021 rispetto al tracollo dovuto al Covid. La battaglia è sulle bollicine: i francesi coprono l’83 per cento del mercato ma adesso la partita si riapre. La ricerca Vinitaly e Nomisma Luciano Pignataro Noi amiamo la cucina giapponese. Il Giappone ama la cucina e il vino italiano. Così lontani, ma così vicini nei gusti, tanto che il Giappone rappresenta il secondo paese importatore di vino più importante, dopo la Cina, del continente asiatico. Il valore delle importazioni di vino aveva raggiunto — nel 2019, prima del Covid – 1,6 miliardi di euro, per 2,8 milioni di ettolitri. Tra l’altro, rispetto al 2015, il trend risultava positivo, dato che gli acquisti dell’estero stavano crescendo ad un tasso medio annuale di oltre il 5%.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
L’Oltrepò in bottiglia rimane un gigante con i piedi d’argilla.
Terremoto nell’Oltrepò Pavese della vite e del vino con la sfiducia ai vertici di Terre d’Oltrepò, che avevano promesso a più riprese il rilancio della prima cooperativa vitivinicola del territorio e dell’intera Lombardia: il presidente Andrea Giorgi e i suoi consiglieri di amministrazione sono stati sonoramente bocciati da vitivinicoltori esausti delle basse remunerazioni delle uve e da una linea dirigenziale che i dissidenti hanno definito «inconcludente e incapace di mettere a terra piani di rilancio rimasti solo parole». La cantina che da sola vinifica circa la metà dell’uva dell’Oltrepò, primo terroir vitivinicolo lombardo, ora deve ripartire e con lei il Consorzio Tutela Vni Oltrepò Pavese, di cui Terre è socio forte ed egemone, direttamente e attraverso i suoi grandi clienti imbottigliatori.
Fonte: Libero Quotidiano.
Il vino sposa la tecnologia la nuova sfida di Iacobone.
Il patron di Micso e Peppe Vessicchio rilanciano la sede produttiva dell’Aurum› Trenta dipendenti al lavoro entro l’estate nei tre edifici nel verde di Città Sant’Angelo. SARA’ APERTO UN PUNTO VENDITA PER LE ETICHETTE CANTINE TORRI, MUSICHE E ROSA RUBRA RIVOLUZIONI. Recuperare l’ex struttura produttiva delI’Aurum, tre edifici circondati dal verde a Marina di Città Sant’Angelo, e nel contempo trasformarla in uno spazio vissuto dalla comunità. E’ l’obiettivo di Riccardo Iacobone, imprenditore dell’information technology (titolare dal 1984 del gruppo Micso), da nove anni impegnato anche nella produzione vitivinicola. Nei quattro ettari un tempo di proprietà dell’Ilva di Saronno trasferirà buona parte del personale che attualmente lavora per i marchi Torri Cantine, Rosa Rubra e Musiché.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Il calice (amaro) del Covid Produttori di vino ko – Vino in crisi nera Da Natale ordini azzerati.
In Emilia-Romagna «le aziende legate al canale Horeca, non ricevono ordini da Natale. Il 20% almeno delle cantine di dimensioni medio-grandi, che vendono nella gdo, non rientrano più nei costi per via del blocco dei listini e restano tagliate fuori dal mercato, ma il bilancio si profila comunque amaro per tutto il segmento», Quindi «serve liquidità alle imprese del vino, si rischia la paralisi». A lanciare l’allarme è Marcello Bonvicini, presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna, che sottolinea «la necessità di agevolazioni creditizie e strumenti finanziari più flessibili». Gli imprenditori del vino che vendono nei ristoranti, wine-bar e alberghi, aggiunge, dicono che «stanno lottando contro la risalita dei contagi, le ultime fatture risalgono al 24 dicembre poi la ripresa si è arrestata con un netto stop a Capodanno».
Fonte: Corriere di Bologna.
Anche il vino Pettyrosso in scena a Calici d’inverno.
Ancora oggi Fico Eataly World, in collaborazione con Feshion Eventi Ferrara e Onav Bologna, propone “Calici d’inverno”, terza e ultima giornata di degustazioni enogastronomiche itineranti dedicate al buon vino, con produttori e cantine di tutte le regioni d’Italia, arricchite dalle eccellenze culinarie degli oltre 26 ristoranti e street food del Parco tematico sul cibo di Bologna. Fra i vini in degustazione ve ne sono anche ferraresi, Marco Simoni tra cui la Cantina Pettyrosso di Montesanto. Ad accompagnare i presenti il ferrarese Marco Simoni, che farà degustare in maniera tecnica le etichette di questa bella azienda di nicchia della nostra provincia. Oggi i vini di Pettyrosso si possono degustare per l’intera giornata, dalle 11 alle 23.
Fonte: Nuova Ferrara.
Città del vino in crescita Dopo Sesto al Reghena sarà la volta di Pocenia.
Porta in dote l’unica zona Doc che mancava: Lison Pramaggiore I progetti: nuova cartellonistica, vendemmia turistica e sostenibilità. Cresce il movimento enoturistico delle Città del vino in Friuli Venezia Giulia: con l’adesione di Sesto al Reghena, dove ieri si è tenuta l’assemblea regionale, sono stati raggiunti due traguardi. A livello di popolazione, le città aderenti sfiorano i 150 mila abitanti (1’11% di quelli della regione). Inoltre, Sesto al Reghena porta “in dote” l’unica zona Doc che mancava tra quelle presenti in Fvg, ovvero quella di Lison Pramaggiore.
Fonte: Messaggero Veneto.
Pinot grigio Triveneto, +6 per cento imbottigliamento nello scorso anno.
Per la filiera produttiva di Pinot grigio del Triveneto, il 2021 registra una crescita del 6% sull’anno precedente, per un totale imbottigliato di quasi 2,4 milioni di ettolitri, a significare un globale riconoscimento per il sistema a Denominazione del Nordest. A trainare il trend positivo del comparto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino è la Doc delle Venezie, cui va attribuito – con un totale di 1.840.889 ettolitri imbottigliati – il 77,4% del Pinot grigio totale messo in bottiglia dall’areale. Con i suoi quasi 27 mila ettari di vigneto, di cui 14 mila rivendicati, la Doc delle Venezie chiude il 2021 con un +5,11% di imbottigliato (+89.517 ettolitri), circa 12 milioni di bottiglie in più rispetto al 2020 e con un totale di quasi 229 milioni di contrassegni distribuiti da Triveneta Certificazioni (15 milioni in più dell’anno precedente); ulteriori 400.000 ettolitri provengono da Pinot grigio e Bianco Doc delle Venezie.
Fonte: Le Cronache Nazionali.
Lo Sciacchetrà Possa fa incetta di attestati.
Super premiato il vino delle cantine Bonanin Lo Sciacchetrà Possa fa incetta di attestati RIOMAGGIORE Il vino sciacchetrà della cantina Possa di Heidy Bonanini, a Riomaggiore, premiato al concorso della Civiltà del Bere. A ottenere il prestigioso riconoscimento della medaglia d’oro è stato lo sciacchetrà riserva 2017, ma il passito dal colore ambrato e dal profumo intenso si è aggiudicato anche i premi di miglior vino nella categoria dei vini dolci e nella categoria del vino naturale della Liguria. Un nuovo riconoscimento questo ottenuto allo Wow! the Italian Wine Contest, giunto quest’anno alla sua quarta edizione.
Fonte, Secolo XIX La Spezia.
Una donna al vertice del Primitivo: “Qualità e territorio”.
“Sono felice di ricoprire la carica di presidente, mai affidata fino ad oggi ad una donna, ringrazio il Consiglio d’amministrazione. È in atto un rinnovamento. Ringrazio mio padre per avermi, fin da bambina, trasmesso l’amore per la terra”. E’ determinata e motivata Novella Pastorelli, sarà lei a guidare il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. “E’ un’opportunità concreta — dichiara — perla valorizzazione del territorio”. Avvocato ed esperto in diritto vitivinicolo, Pastorelli è inoltre consigliere di amministrazione e si occupa della direzione dello stabilimento di Lizzano di Cantine Due Palme. La affiancheranno i vicepresidenti Roberto Erario e Francesco Delle Grottaglie. Quarantotto anni, sposata e mamma di due figli, Novella Pastorelli è definita “ostinata e dal forte temperamento. Grande lavoratrice, riesce a coniugare vita familiare e professionale da sempre”.
Fonte: Repubblica Bari.
Menti, lieviti e record «Noi, declassati ma felici».
Per l’azienda di Gambellara, portabandiera della Garganega, il 2021 appena finito è stato il “migliore anno di sempre”. Dopo lo spavento della primavera 2020, la ripresa è stata forte. Determinante l’espansione all’estero in ben 50 paesi nel mondo Claudio De Min i possono chiudere bilanci record nel mondo del vino in tempo di pandemia? Soprattutto se sei un’azienda stimatissima e apprezzata ma di piccole dimensioni in un mercato globale e fortemente competitivo? Sembrerà strano ma la risposta è sì, si può. Lo certifica la Giovanni Menti di Gambellara (Vi), la “Casa della Garganega” potemmo chiamarla – infatti il 98 per cento della produzione riguarda questo vitigno, il poco che rimane è Durella – che ha certificato il 2021 come “il miglior anno di sempre”. A spanne siamo sulle 50 mila bottiglie e i 600 mila euro di fatturato.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
“Cantina Musicale”: stasera ore 21.30 protagonisti i canti popolari con la “Serpe d’Oro”.
Protagonista la formazione musicale dedicata alla ricognizione e alla rielaborazione del repertorio dei canti popolari toscani. Questa sera su Siena Tv alle 21:30 torna “Cantina Musicale”, nella terza puntata saranno protagonisti i canti popolari con “La Serpe d’Oro”, una formazione musicale dedicata alla ricognizione e alla rielaborazione del repertorio dei canti popolari toscani.
Fonte: Radio Siena Tv.
Fabiana Ferrucci, lady chef alla Cantina La Barbera a Napoli.
Essere chef non vuol dire solo saper cucinare ma si tratta di un mestiere dove bisogna mostrarsi autoritari… molto autoritari! Noi donne, e questo a causa del nostro istinto materno e delle nostre ovaie folli, saremmo troppo dolci e delicate e di conseguenza incapaci di dirigere un’equipe, soprattutto se è composta da uomini. Se invece ci mostriamo autoritarie, diventiamo automaticamente delle streghe, mentre lo chef, LUI, è carismatico !! Che fortuna! Chi può dire se le cose cambieranno? Nessuno di noi, ma tutti i giorni, nelle cucine del mondo, donne di buona volontà iniziano a tagliarsi una fetta di merito e quel “tu donna, vai in cucina” (che poi è sempre stato il nostro posto), osannato dagli uomini nei secoli dei secoli, non sembra più la peggiore delle frasi sessiste, ma, piuttosto, un’ammissione di consapevolezza della pura realtà.
Fonte: Food Makers.
Il vino italiano conquista Londra grazie al sapore del Vermentino.
La Val di Magra come ormai è ben risaputo è una terra di… vino. Da anni grazie alla tipicità del Vermentino il nome del versante al confine con la Toscana, da Sarzana, Castelnuovo Magra e Luni, è diventato una garanzia di qualità esportata in tutto il mondo. Tra le cantine storiche produttrici di vino c’è anche quella fondata nella piana di Luni da Giulio Federici insieme alle moglie Isa che ha conquistato grazie al bianco “Sarticola” la medaglia di platino, massimo riconoscimento assegnato al Decanter Wine World di Londra come unico vino italiano della vendemmia 2020. L’azienda Baia del Sole di Luni è a conduzione famigliare infatti insieme ai genitori lavorano anche i figli Andrea e Luca. Inoltre le Cantine Federici sono state inserite nella guida del Gambero Rosso Vini d’Italia 2022 ottenendo il riconoscimento dei “Tre Bicchieri” sempre grazie al Vermentino bianco “Sarticola”.
Fonte: La Nazione.
L’Abruzzo punta sui vini di pregio: il prezzo medio della bottiglia aumenta del 19%.
Negli ultimi quattro anni, raddoppiate le vendite delle bottiglie sopra i 7 euro, calo nel canale discount. Cresce anche il valore dell’export: +10% nel 2021 rispetto all’anno precedente, Svizzera, Cina e Giappone in testa. Il presidente del Consorzio, Valentino Di Campli: “Ripagati gli sforzi per riposizionare i nostri prodotti nel mercato”. Calano le vendite di bottiglie sotto i 3 euro, crescono tutte le altre fasce di prezzo, con i prodotti oltre i 7 euro che hanno visto raddoppiare il giro d’affari nel 2021 rispetto al 2018. E soprattutto con il prezzo medio a bottiglia in aumento del 19% nell’anno appena trascorso rispetto al precedente.
Fonte: La Repubblica.
Vino: ammonta a 14,2 mld il valore in Italia nel 2021.
Lo scenario e la stima economica, in una graduatoria tra Paesi, permette al Belpaese di essere al terzo posto dopo la Francia (20,7 miliardi) e Regno Unito (15,8 miliardi). Il dato emerge da Wine Report, studio realizzato da Cross Border Growth Capital, advisor in Italia per operazioni di finanza straordinaria per startup e Pmi, e dall’enoteca online Vino.com. I risultati dello studio registrano che a livello globale si stima un valore del vino di 245,6 miliardi di euro al 2021 e una crescita a 305,2 miliardi di euro per il 2025. La forbice di vendite a mezzo e-commerce va invece dall’11,9% del Regno Unito (in crescita rispetto al 10,1% del 2015) all’1,7% di Spagna e Germania, passando per il 9,9% della Francia (dato quasi duplicato dal 2019, quando si attestava sul 5,5%) e il 9,8% dei Paesi Bassi (in rialzo dal 2,5% del 2015).
Fonte: ANSA.it.
Il mercato del vino italiano in Bag in Box cresce! Lo afferma il team di vinbaginbox.it.
La Pandemia ha aumentato il mercato del vino in bag in box italiano in maniera esponenziale sfatando molti tabù che lo riguardano! Chi di noi non ricorda il primo lockdown causato da questa nefasta Pandemia?!? Oggi, col senno di poi e maggior lucidità, ricordiamo anche aspetti che in quel periodo non ci sono parsi così importanti e la cosa è più che comprensibile.
Fonte: Wine Blog Roll.
Il vino, una salopette rossa e la sfida alle regole.
Mondragone, fine anni Settanta: Bruno Eliseo Moio incomincia ad affiancare il padre Luigi nell’azienda vinicola di famiglia. Ha il compito di curare il settore commerciale e la responsabilità di mantenere i rapporti con i clienti. Suo padre è stato fermo e deciso nel dargli le consegne. Sa che lui — giovane ed esuberante — apprezza la bellezza femminile e dunque ha messo le cose in chiaro: le figlie dei clienti non si toccano. Piacere e lavoro non vanno in alcun modo intrecciati. Eppure c’è una ragazzina, Teresa Iovino… è la figlia del titolare di una grande enogastronomia della zona e ha catturato la sua attenzione.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno – Corriere della Sera.
Cross Border Growth Capital e Vino.com fotografano i numeri dell’enoteca del presente (e del futuro).
Dal “Wine Report” di Cross Border Growth Capital, realizzato con Vino.com, emergono le sfide del settore con un focus specifico sul mercato del vino e sulle enoteche digitali. Nel 2021, il mercato mondiale delle bevande alcoliche e i suoi cinque segmenti (vino, superalcolici, birra, sidro, ready to drink) hanno raggiunto il valore di 1.317 miliardi di euro per un CAGR stimato su 5 anni (2020-2025) del 5,5%. Come indica il Wine Report realizzato da Cross Border Growth Capital, advisor leader in Italia per operazioni di finanza straordinaria per startup e PMI, e dall’enoteca online Vino.com, gli scenari di crescita variano a seconda dell’area geografica; con un CAGR stimato del 7,2% il Sud America si impone come zona a maggior potenziale, mentre l’APAC costituisce da sola un terzo del settore, dimostrandosi il mercato più maturo. L’Europa, infine, posizionandosi terza per potenziale di crescita con un CAGR del 6,6%, detiene il 29% del valore del mercato globale, per un totale di 349,8 miliardi di euro.
Fonte: DCommerce.it.
Birra, Vino e Superalcolici in offerta su Amazon! Sconti fino al 30%!
Se siete soliti non disprezzare un bicchierino di alcol a fine pasto e magari siete a corto di bottiglie, vi informiamo che tra le numerose offerte Amazon ci sono anche quelle dedicate a birra, vino e superalcolici. Gli sconti attuali raggiungono il 30% e coinvolgono ogni genere di bottiglie in grado di soddisfare i vostri palati. Come detto, queste offerte sono ottime per gli amanti di questo genere di bevande, le quali hanno persino un effetto benefico sui processi digestivi, dal momento che stimolano l’appetito e aumentano le secrezioni gastriche, preparando lo stomaco ad accogliere e digerire il cibo.
Fonte: Tom’s Hardware.
Torna l’Anteprima del Vino Nobile. Appuntamento dal 26 al 28 marzo.
L’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano riapre le porte agli operatori e agli appassionati. Dal 26 al 28 marzo, spiega una nota, presso la Fortezza di Montepulciano, i produttori torneranno in presenza per far conoscere le nuove annate in commercio dal 2022: il Vino Nobile 2019 e la Riserva 2018. Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che dopo la versione ridotta del 2021, causa Covid-19, sarà riproposta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con una formula che, in sicurezza e in linea con le normative vigenti, potrà di nuovo accogliere i ‘buyers’ e i ‘wine lovers’.
Fonte: Agenziaimpress.it.
La signora del vino accoglie da amica nella sua casa del cibo.
Se la scopri dalla sua pagina Facebook hai la sensazione di trovarti davanti a una “barriqadiera”, una talebana del lavoro, una forza capace di abbattere tutto e tutti. Poi entri nella sua creatura, l’Enoteca Guendalina di via Massena 28 e capisci che Loredana Monteno è solo una sacerdotessa del Gusto. Quando il 29 maggio del 2017 ha messo talento e cultura enologica in quell’enoteca, l’ha trasformata in luogo unico dove il vino è protagonista in tutte le sfumature: la maggior parte leggere e piacevoli, alcune rigorose perché a casa di Loredana non si può mancare di rispetto al vino e neanche alla cucina.
Fonte: La Stampa.
Le cryptovalute sbarcano nel mondo del vino laziale.
E’ partita l’asta pubblica per aggiudicarsi il primo NFT (Non Fungible Token) emesso per un vino laziale. L’ideatore è Bruno Gasperini dell’Azienda Casale Vallechiesa Winery, il token in questione da diritto al possessore di ritirare una cassetta di sei spumanti metodo classico di malvasia puntinata, ottenuto con riposo sui lieviti per 36 mesi. Il Non Fungible Token funziona come certificato di proprietà e, allo stesso tempo, come un’obbligazione digitale, che può essere riscattata al termine del processo di spumantizzazione del vino.
Fonte: Tiburno.
I vini di San Patrignano debuttano nella capitale: degustazione firmata da Luca D’Attona.
Il vernissage enologico inaugura una nuova avventura con etichette autoprodotte dalla comunità. Il vernissage enologico inaugura una nuova avventura con etichette autoprodotte dalla comunità. Il vernissage enologico inaugura una nuova avventura con etichette autoprodotte dalla comunità. Da San Patrignano a Roma per stappare una bottiglia di vino. Di quello prodotto «in collina» a Sanpa con le vendemmie all’origine delle prime cinque etichette autoprodotte con la collaborazione di un enologo di tutto rispetto, quel Luca D’Attona che per il 2022 è stato già nominato “Enologo dell’anno”. Esono Vie 2020, Colli di Rimini Cabernet Montepirolo 2020, Romagna Sangiovese Superiore Avi Riserva 2020, Cabernet 1978 2020, Colli di Rimini Rosso Noi 2020. Il vernissage enologico è in programma lunedì 24 gennaio nella Capitale alla sede di Bibenda dove ha casa anche la Fondazione Italiana Sommelier.
Fonte: Corriere di Bologna.
STAMPA ESTERA
New world, new world order.
In the old days, Europeans used to berate what we referred to as “New World” Pinot Noirs for being too dark, too alcoholic, often too tannic and lacking the finesse of the prototype, red burgundy. Having tasted many a 2020 red burgundy over the past few weeks, I venture to suggest that the tables have turned. The 2020 red burgundies I encountered during London’s Covid-shrunk Burgundy Week this month were deeply coloured, often quite sweet, more potent than burgundy used to be and — thanks to a dry growing season that yielded thick-skinned, albeit admirably healthy grapes — rather chewier than usual. When, at the last minute, I was unable to go to Burgundy in November, my Dijon-based colleague Matthew Hayes inherited my carefully crafted timetable for tasting 2020s at some of the top domaines — and he has been raving about the quality he encountered.
Fonte: Financial Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.