Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di sabato 22 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
In cantina – Barolo, balzo di Gaja nelle aste.
Rialzo medio del 38% per Conteisa e Sperss. Bruno Giacosa perde invece il 16% Barolo, balzo di Gaja nelle aste di Cesare Pillon Nella tabella di questa settimana, che illustra i risultati ottenuti alle aste del 2021 dai Barolo di due aziende di grande prestigio, quelle di Angelo Gaja e Bruno Giacosa, si fronteggiano insolite differenze e contrasti. Salta subito agli occhi per esempio, che ai vini di Gaja manca la denominazione Barolo. Il fatto è che dal 1997 al 2012, per motivi polemici, Gaja non li ha commercializzati come Barolo Docg ma come Langhe Doc, e per rispettare la realtà dovrebbero quindi comparire con questa alternanza di nomi che confonderebbe le idee.
Fonte: Milano Finanza.
Sversamenti nella rete fognaria: multa all’imprenditore vinicolo.
II titolare dell’azienda sanzionato dopo l’allarme della Sasi: scaricava reflui inquinanti nella condotta E la capitaneria smaschera un pescatore: utilizzava abusivamente la barca da diporto per la pesca di Alfredo Sitti. Il titolare di un’azienda vitivinicola di Ortona è stato multato dalla locale capitaneria di porto: ha scaricato ingenti quantitativi di reflui inquinanti nella condotta fognaria, con il rischio di compromissione del depuratore comunale gestito dalla Sasi. È stata proprio la società che gestisce il servizio idrico, dopo aver rilevato una colorazione anomala dei reflui nel depuratore di ‘famarete, ad allertare il personale della guardia costiera, predisponendo i necessari blocchi per evitare che il materiale venisse riversato nel canale Peticcio e quindi successivamente in mare.
Fonte: Centro Chieti Lanciano Vasto.
Nuovi vini per San Patrignano firmati dall’enologo D’Attoma.
Le cinque etichette saranno presentate a Roma «Voglio valorizzare i prodotti romagnoli». Il noto enologo Luca D’Attoma firma la sua prima produzione dei vini di San Patrignano. L’appuntamento è per lunedì 24 gennaio a Roma. Bibenda darà vita all’interno della sua sede a una doppia seduta in cui sarà possibile scoprire le prime cinque etichette della comunità riviste dal grande enologo toscano: Vie 2020, Colli di Rimini Cabernet Montepirolo 2020, Romagna Sangiovese Superiore Avi Riserva 2020, Cabernet 1978 2020, Colli di Rimini Rosso Noi 2020.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
San Patrignano brinda a Roma con 5 nuovi vini.
La presentazione San Patrignano brinda a Roma con 5 nuovi vini Oggi la prima degustazione delle etichette create dall’enologo D’Attoma Servizio a pagina 16 San Patrignano brinda con cinque nuovi vini Lunedì la prima degustazione delle etichette create con il celebre enologo Luca D’Attoma: «La Romagna può competere con il Brunello» Prima storica degustazione dei vini di San Patrignano firmati da Luca D’Attoma. Lunedì a Roma, Bibenda darà vita all’interno della sua sede (via Alberto Cadlolo 101, sala Banchi di Scuola) a una doppia seduta (la prima alle 16 e la seconda alle 20) in cui sarà possibile scoprire le prime cinque etichette della comunità riviste dal grande enologo toscano: Vie 2020, Colli di Rimini Cabernet Montepirolo 2020, Romagna Sangiovese Superiore Avi Riserva 2020, Cabernet 1978 2020 e Colli di Rimini Rosso Noi 2020.
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
Un vermentino da medaglia d’oro. Tre premi alle Cantine Federici.
Un’annata a ricordare, nonostante le enormi difficoltà che anche il mondo del vino ha affrontato. Sembrava quasi una beffa dover rinunciare all’ottima qualità e quantità di bottiglie rimaste in giacenza nelle cantine e magazzini in attesa di uscire dalla crisi che ne stava impedendo vendita e consegna in Italia e all’estero. Ma proprio il terribile 2020 ha regalato alle Cantine Federici di Luni un riconoscimento straordinario. II vermentino bianco «Sarticola» ha ottenuto la medaglia di platino, massimo riconoscimento del Decanter Wine World di Londra. Unico vino italiano a aggiudicarsi il premio per la vendemmia del 2020.
Fonte: Nazione La Spezia.
Cantina Terre: l’assemblea sfiducia il cda Dibattito teso, contestato il presidente.
Cantina Terre vincono i soci dissidenti: vertici sfiduciati Con 310 sì e 153 no è passata la sfiducia nei confronti dei vertici della cantina Terre d’Oltrepo di Broni. Con una maggioranza del 67%, l’assemblea ha deciso di mandare a casa l’attuale dirigenza. Il presidente Andrea Giorgi era incarica dal 2016. Cantina Terre: l’assemblea sfiducia il cda Dibattito teso, contestato il presidente La mozione contraria alla dirigenza è passata con 310 voti favorevoli e 153 contrari. Saranno indette nuove elezioni BRONI Poco dopo le 20 di ieri sera il verdetto: con 310 sì e 153 no è passata la sfiducia nei confronti dei vertici della cantina Terre d’Oltrepo.
Fonte: Provincia – Pavese.
I dirigenti: «Salto nel buio» I dissidenti: «Serve la svolta».
Confronto tra due visioni totalmente diverse della gestione futura. Da una parte l’appello a lavorare insieme dall’altra al cambiamento. «La sfiducia un salto nel buio per la cantina». «No, è ora di voltare pagina». Nel dibattito delle ultime settimane si sono scontrate due visioni totalmente diverse sul futuro di Terre d’Oltrepo. Da una parte la dirigenza ha cercato di difendere il suo operato: «La scelta potrà essere un salto nel vuoto — ha detto il presidente Giorgi nell’ultimo appello ai soci— oppure la conferma della necessità di lavorare cambiando ciò che è sbagliato.
Fonte: Provincia – Pavese.
Inchiesta e critiche ai vertici un anno nero per la coop.
Inchiesta giudiziaria, malcontento tra i soci e bilancio passato con una maggioranza risicata. L’assemblea di ieri è arrivata al termine di un anno difficile per la cantina di Broni, al centro di un’inchiesta per presunta adulterazione di vino che ha portato a perquisizioni e sequestri di prodotto. La cantina si è sempre dichiarata estranea ai fatti contestati e dalle controanalisi commissionate dai legali della cooperativa non è emersa la presenza di sostanze vietate nei campioni di vino sequestrato. Poco prima di Natale, però, è arrivato il provvedimento di chiusura delle indagini da cui risultano indagate 13 persone, 11 tra amministratori della cantina, tecnici e agricoltori, e 2 società, Terre d’Oltrepo stessa e un’azienda veneta.
Fonte, Provincia – Pavese.
La Collina delle fate magia di vino e olio.
La terra vista come centro, come fulcro delle tradizioni: il senso di appartenenza è la grande calamita che ha riportato Massimo Berloni sulle orme del padre contadino, verso un luogo che da sempre si è chiamato casa, sulle colline marchigiane da cui partì la sua vincente avventura nel mondo. È nata così, nel 2010, l’azienda la Collina delle fate, che Massimo e sua moglie Manuela, hanno dedicato alle loro 5 figlie Ludovica, Joelle, Martina, Benedetta e Giulia. «Dicono che in una bottiglia piena ci sia metà vino e metà sogno», racconta Massimo. La piccola Borgogna. Il patrimonio vitato aziendale, in un’area agricola di altissimo pregio posta a quasi 500 mt sul livello del mare, si estende nella valle del fiume Metauro, nei pressi della Gola del Furlo.
Fonte: Corriere Adriatico Ancona.
Alba fa squadra con Bergamo e Parma per il turismo.
Da autunno pacchetti congiunti: “Per chi arriva da lontano le distanze non sono un problema” Cibo e vino, Alba fa squadra con Bergamo e Parma per il turismo di Valentina Dirindin Nel 2015 fu Parma, “epicentro della Food Valley italiana”. Nel 2017 arrivò Alba, “capitale del tartufo”. Infine, nel 2019, è stato il turno di Bergamo, “culla dell’arte casearia”. Tre città lontane, ma unite dall’essere inserite – uniche in Italia – nella lista Città creative dell’Unesco per la gastronomia. Un riconoscimento che ha dato vita, già a settembre scorso, alla progettualità per istituire un distretto di cooperazione specifico, in risposta a quanti sostengono che in Italia non si faccia rete. Un’alleanza che oggi raccoglie nuove forze, con la nascita ad Alba di un protocollo d’intesa tra Associazione commercianti albesi, e Ascom di Bergamo e Parma.
Fonte: Repubblica Torino.
«Preoccupa l’aumento fuori controllo dei costi di produzione».
Vino, Confagricoltura Puglia. preoccupare, produttori del vino pugliesi non è tanto il calo delle vendite quanto l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. È la fotografia fatta da Confagricoltura Puglia su uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare della regione: la produzione di vini. A farla da padrona sono quelli pregiati che nonostante la crisi hanno registrato in molti casi un segno positivo sino al 2021. “Quello che preoccupa oggi – sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia Lazzàro e il presidente della Federazione regionale vitivinicola Alessandro Candido – è dunque l’aumento dei costi di produzione con incrementi che vanno dal 15% sul costo delle bottiglie in vetro sino al 30% di rincari nel packaging, cioè tutto il materiale legato al confezionamento dalle etichette alle scatole in cartone”.
Fonte: Lo Jonio.
La prima volta di una donna alla guida del Consorzio del Primitivo – Primitivo, svolta al consorzio Pastorelli eletta presidente.
È Novella Pastorelli La prima volta di una donna alla guida del Consorzio del Primitivo. Primitivo, svolta al consorzio Pastorelli eletta presidente >Per la prima volta sarà una donna? Il commento: «Incarico che mi riempie a guidare il consiglio dell’organo di orgoglio. Lavoreremo per il territorio». Sarà una donna a dirigere il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria. Una svolta rosa, dopo 21 anni dalla fondazione, in un mondo dove «le donne del vino», consacrate anche in associazione propria, continuano a conquistare spazi sempre più significativi. Politicamente, poi, la nomina di Novella Pastorelli, prima presidentessa dell’organismo di tutela, riveste un’importanza ancora più solida se si pensa che il suo nome è passato all’unanimità dai «templi» del vino: le cantine cooperative, predominio maschile, dove nella loro lunga storia qualche donna è riuscita a malapena a far parte dei consigli d’amministrazione.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Bibenda 2022: consegnati i 5 Grappoli di Puglia ai migliori vini del territorio.
Brinda la Puglia nell’edizione 2022 della guida Bibenda, l’opera editoriale di riferimento per i prodotti d’ eccellenza redatta da Fondazione Italiana Sommelier, che quest’anno conta ben 33 etichette di 31 aziende, premiate con il massimo riconoscimento de 15 Grappoli di Puglia durante il Dinner Gala realizzato con il contributo della Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale. L’azienda vinicola Cantine Due Palme bissa il successo con due bottiglie premiate: il rosso 1943 e il Salice Salentino Selvarossa Riserva del Fondatore 2010. Fra le aziende salentine premiate anche Apollonio, Cantele Winery, Conti Zecca, Vallone, Gianfranco Fino, Tenute Rubino, Cosimo Taurino, Garofano, Leone De Castris, Menhir Salento, Schola Sarmenti, Albano Carrisi, Masseria Li Veli e Cantine Risveglio. Premio speciale per la prima annata di Donna Augusta 2019, il vino bianco di Bruno Vespa, quest’anno fra i migliori 10 vini italiani premiati da Bibenda.
Fonte: Salento in tasca.
Anteprima del Vino Nobile, torna il pubblico in Fortezza A marzo passerella internazionale.
E’ ufficiale: l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano riapre le porte agli operatori e agli appassionati. Dal 26 al 28 marzo infatti, presso la Fortezza di Montepulciano, i produttori torneranno in presenza per far conoscere le nuove annate in commercio dal 2022: il Vino Nobile 2019 e la Riserva 2018. Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che dopo la versione ridotta del 2021, causa Covid-19, sarà riproposta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con una formula che, seppure in sicurezza e in linea con le normative vigenti, potrà di nuovo accogliere i buyers e i wine lovers.
Fonte: Nazione Siena.
Wwf: vigneto bio da salvare «No alla zona produttiva».
L’appello degli ambientalisti. «L’espansione dell’area causerebbe la distruzione di ben 11 ettari di prezioso vigneto biodinamico che sono anche l’habitat di animali e piante». Mobilitazione degli ambientalisti e del Wwf in particolare per salvaguardare il vigneto biodinamico a Settequerce – un totale di 11 ettari – per fare posto all’ampliamento della zona produttiva. « L’espansione dell’area causerebbe la distruzione di undici ettari di prezioso vigneto biodinamico che sono anche l’habitat di animali e piante. Nel vigneto vivono lepri, alcune specie di uccelli, piccoli mammiferi, insetti e, in un piccolo gruppo di alberi situato ai margini del vigneto, lo scorso anno ha nidificato l’upupa. Una specie diventata rara in Alto Adige.
Fonte: Alto Adige.
I 30 anni della Cave des Onze Communes “imbottigliati” in una magnum celebrativa.
Il presidente Dino Darensod: “Non è tempo di feste ma abbiamo voluto comunque lasciare un ricordo” I 30 anni della Cave des Onze Communes “imbottigliati” in una magnum celebrativa. La Cave des Onze Communes ha compiuto 30 anni. O meglio, 30 vendemmie. La cooperativa di Aymavilles è infatti nata nel 1990 ma sicuramente il 2020 non era un anno adatto ai festeggiamenti, come non lo è stato nemmeno quello successivo. Così il presidente Dino Darensod ha pensato di imbottigliare il frutto della 30esima vendemmia – quella del 2020, appunto – in delle speciali bottiglie commemorative di Torrette Supérieur formato magnum (ovvero da 1,5 litri) e di donarle nei giorni scorsi a ciascuno dei 157 soci e a coloro che hanno collaborato attivamente con la Cave in questi anni.
Fonte: Valle’ Notizie.
Energia, materie prime e uve «Vino? Ci tocca alzare i prezzi».
Super-bollette e materiale per il packaging si sommano a una vendemmia scarsa Energia, materie prime e uve «Vino? Ci tocca alzare i prezzi» Al via il ritocco dei listini e il confronto con la Gdo Sull’export pesano anche le difficoltà del trasporto E la raffica di rialzi impedisce ogni programmazione. Stappare costerà più caro in un anno che finora non dà molti motivi per brindare. La vendemmia scarsa ha spinto in alto il prezzo delle uve, le materie prime dall’autunno sono sempre più costose, le quotazioni delle commodity energetiche sono balzate alle stelle e non ci sono previsioni di rientro su standard più contenuti. Infine, negli ultimi mesi il materiale per confezionare il prodotto finito, dalla bottiglia al packaging, è sempre più difficile da trovare.
Fonte: Arena.
Il Pinot grigio cresce «Volumi in aumento l’estero ci premia» È gara col Prosecco.
Rispetto al “cugino maggiore” pesa poco meno di un terzo per ettari e numero di bottiglie. Nel 2021 vendite su del 5%. Quasi una gara tra il Prosecco e il Pinot Grigio: a chi è cresciuto di più l’anno scorso e a chi vende di più all’estero. Certo le dimensioni sono diverse. Il sistema delle bollicine ha raggiunto i 754 milioni di bottiglie, il Pinot i 229 milioni. Ma la corsa è in pieno svolgimento. Il glera può contare, in provincia di Treviso, su 27 mila ettari, il pinot su 5.700. Un tempo aveva una redditività maggiore delle bollicine, ma all’ultima vendemmia un chilo di uve pinot veniva pagato 50 cent, un chilo di prosecco un euro e 25 cent. Quindi le distanze sono notevoli, ma negli ultimi anni il Pinot grigio, che in parte si taglia col glera e diventa appunto prosecco, ha ripreso quota. Con i suoi 14 mila ettari rivendicati Doc delle Venezie, la varietà, considerata in tutta la sua dimensione, ha chiuso il 2021 con un +5,11% di imbottigliato, circa 12 milioni di bottiglie da 0,75 litri in più rispetto al 2020 e con un totale di quasi 229 milioni di contrassegni distribuiti da Triveneta Certificazioni (15 milioni in più dell’anno precedente).
Fonte: Tribuna Treviso.
Fatturato in crescita per la Cantina Produttori Valdobbiadene: +20% grazie anche agli investimenti in innovazione e sostenibilità.
Volano le vendite del prosecco, grazie anche agli investimenti in innovazione e sostenibilità. La crescita registrata dalla Cantina Produttori Valdobbiadene – Val D’Oca ha sfiorato il 20 per cento: infatti, nell’esercizio 2020-2021, il fatturato del gruppo è salito da 47 a oltre 56 milioni di euro e la produzione è aumentata da 13 a 15,8 milioni di bottiglie. Nella cantina cooperativa operano 600 soci che lavorano le uve di 1000 ettari di terreno, mentre la promozione e commercializzazione del prodotto finito è affidata alla società di capitali interamente controllata Val D’Oca.
Fonte: La Repubblica.
In Veneto, Puglia e Sicilia i vini Dop che rimangono in cantina.
Alla data del 31 dicembre 2021 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 61,9 milioni di ettolitri di vino, 9,6 milioni di ettolitri di mosti e 2,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF). I vini nuovi ancora in fermentazione sono 2,5 milioni di ettolitri, in giacenza per il 34,7% al Sud, per il 34,3% al Nord, per il 27,4% al Centro e per il rimanente 3,6% nelle Isole.
Fonte: Teatro Naturale.
Per gli inglesi, i vini altoatesini sono tra i migliori del mondo.
La prestigiosa guida Decanter ha inserito tra i primi dieci il “Terlaner I 2018”. Sempre centrale nel mercato dei grandi vini, la Gran Bretagna della prestigiosa guida Decanter ha premito nei giorni scorsi l’Alto Adige assegnando al Terlaner I del 2018 della cantina di Terlano, la palma di uno dei migliori vini bianchi al mondo. Al 13esimo posto un’altra perla dell’enologia locale come il Gewürztraminer Konrad Oberhofer Vigna Pirchschrait Gewürztraminer di J Hofstätter del 2008. Un riconoscimento che è il segno di un ulteriore balzo in avanti dei vini altoatesini nei Rang Internazionali, dopo aver conquistato il mercato delle guide nazionali.
Fonte: Alto Adige.
Vino: le tendenze per il 2022.
alle bollicine, anche per il rosso. Scende la gradazione, aumenta la sostenibilità. Scopri qui i trend del vino che ci accompagneranno per tutto il 2022. Con un occhio all’enoturismo e alla vinoterapia0. Pur vantando una tradizione millenaria, il vino si rinnova sempre o, probabilmente, sarebbe più opportuno dire: l’amata bevanda che nasce dall’uva è riuscita a sopravvivere nei secoli grazie alla capacità dei produttori di innovarsi ed adeguarsi ai rinnovati gusti dei consumatori, non solamente a tavola, in casa o al ristorante.
Fonte: Donna Moderna ricette.
Vino: Forbes incorona la Sicilia regione vinicola italiana.
Secondo Forbes è la Sicilia la principale regione vinicola italiana. Fra i motivi, gli ettari di terreno dedicati ai vigneti e le diverse tipologie di vini. Forbes sottolinea che la Sicilia è la più grande regione vinicola d’Italia: vanta 98mila ettari di vigneto, posizionandosi davanti alla Toscana e al Piemonte per quanto riguarda la produzione di vino. Inoltre il suo posizionamento consente di avere un vino con una tipica personalità mediterranea: il clima è mite tutto l’anno, ma la regione ha anche zone collinari e montagnose che donano al vino un sapore diverso dagli altri vini del sud.
Fonte: Dissapore.
Il valore globale del vino, nel 2021, tocca i 245,6 miliardi di euro. In Italia 14,2 miliardi.
“Wine Report” by Cross Border Growth Capital e Vino.com: il mercato mondiale delle bevande alcoliche vale 1.317 miliardi di euro, il 42% dalla birra. Nel 2021, il mercato mondiale delle bevande alcoliche, diviso in cinque categorie – vino, superalcolici, birra, sidro e ready to drink – ha raggiunto il valore di 1.317 miliardi di euro, per un tasso annuo di crescita per il periodo 2020-2025 del +5,5%. A trainare è la birra (42% del totale del mercato mondiale), seguita dai superalcolici (35%) e dal vino (20%), mentre ready-to-drink (2%) e sidri (1%) si posizionano a fondo classifica.
Fonte: WineNews.
Il vino vale oltre 240 miliardi di euro.
Nel 2021, il mercato mondiale delle bevande alcoliche e i suoi cinque segmenti (vino, superalcolici, birra, sidro, ready to drink) hanno raggiunto il valore di 1.317 miliardi di euro per un CAGR stimato su 5 anni (2020-2025) del 5,5%. Un settore in rapidissima ascesa e sempre più diversificato tra soluzioni d’acquisto in-store e online. A trainare è la birra (42% del totale del mercato mondiale), seguita dai superalcolici (35%) e dal vino (20%). Ready-to-drink e sidri si posizionano invece a fondo classifica, con percentuali rispettivamente del 2% e 1%.
Fonte: Askanews.
Enoteche online: Vino.com punto di riferimento.
Se fino a qualche tempo fa per gustare un buon vino era necessario recarsi in un punto vendita del territorio, oggi le cose sono decisamente cambiate: nell’era digitale, il vino si acquista soprattutto online, con processi di scelta guidati che nulla hanno da invidiare alla vendita di prossimità.
Protagonista di questo nuovo modello commerciale è il sito Vino.com, l’enoteca online per l’acquisto di vini, liquori e distillati oggi punto di incontro in rete di migliaia di appassionati.
Fonte: Luceraweb.
Un vino speciale e un territorio molto “soul” che si muove a ritmo swing. Viaggio nel Cerasuolo di Vittoria.
Ci sono distretti del vino privi di carattere e dall’identità evanescente – sì, anche in Italia – nonostante siano dotati di grande potenziale. Sono quei distretti che hanno magari i loro vitigni specifici ma che non riescono a distinguersi più di tanto per una serie di carenze: una viticoltura incerta, indirizzi enologici completamente contraddittori, scarsa omogeneità territoriale, modesto appeal del territorio, scollamento tra i produttori, pigrizia nella comunicazione, assenza di strategie. questi casi, alla fine, resta la sensazione che il fantomatico terroir non venga fuori, che non emergano elementi sufficienti per ragionare di quel luogo e dei suoi vini in maniera organica e compiuta. Nonostante la forza dell’Italia vitivinicola esistono ancora diverse situazioni siffatte.
Fonte: Tiscali FoodCulture.
Vino:Nobile Montepulciano, anteprima in presenza 26-28 marzo.
L’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano riapre le porte agli operatori e agli appassionati. Dal 26 al 28 marzo, spiega una nota, presso la Fortezza di Montepulciano, i produttori torneranno in presenza per far conoscere le nuove annate in commercio dal 2022: il Vino Nobile 2019 e la Riserva 2018. Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che dopo la versione ridotta del 2021, causa Covid-19, sarà riproposta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con una formula che, in sicurezza e in linea con le normative vigenti, potrà di nuovo accogliere i ‘buyers’ e i ‘wine lovers’.
Fonte: ANSA.
STAMPA ESTERA
New world, new world order.
In the old days, Europeans used to berate what we referred to as “New World” Pinot Noirs for being too dark, too alcoholic, often too tannic and lacking the finesse of the prototype, red burgundy. Having tasted many a 2020 red burgundy over the past few weeks, I venture to suggest that the tables have turned. The 2020 red burgundies I encountered during London’s Covid-shrunk Burgundy Week this month were deeply coloured, often quite sweet, more potent than burgundy used to be and — thanks to a dry growing season that yielded thick-skinned, albeit admirably healthy grapes — rather chewier than usual. When, at the last minute, I was unable to go to Burgundy in November, my Dijon-based colleague Matthew Hayes inherited my carefully crafted timetable for tasting 2020s at some of the top domaines — and he has been raving about the quality he encountered.
Fonte: Financial Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 21 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Vlady, il Cartizze e il prosecco d’alta quota.
«Il segreto? Mio padre parla con le vigne» Sarà grazie a papà Siro Bortdin, che paria con le vigne, come con vecchie amiche. Sarà per le idee chiare ciel figlio Vlady, che dice: «Voglio far sentire nel bicchiere la provenienza del vino, non mi piacciono I vini standardizzati». Sarà per questo (e per la potenza della zona più preziosa del Prosecco Superiore, quella del Cartizze) che I vini della cantina Colesel hanno un carattere definito che lf allontana da ogni banalità sotto forma di bollitine. Siamo a Valdobbiadene, a Santo Stefano. Quella dei Bortolin è una delle rare cantine che vinificano solo le proprie uve di Cartizze. La cantina non si vede, i vasi vinari sono invisibili. «Abbiamo scelto un percorso che abbraccia biologico e sostenibilità», spiega Vlady Bortolin.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Verdicchio Pievalta un tesoro delle Marche.
Pievalta un tesoro delle Marche. Tra i tanti vini che si possono abbinare al risotto, noi — crediamo che funzioni alla grande un Verdlcchio, meglio se con qualche anno sulle spalle che lo ha portato alla piena maturità di profumi e sapori. Provate il Classico Superiore dei Castelli di Jesi di Pievalta, la Cantina della’ Galassia Barone Plzzini (una delle grandi firme della Franciacorta). Di colore giallo paglierino intenso e luminoso il Verdicchio Pievalta ha note spettacolari di pesca bianca e mandorla. Al gusto è fresco ma al tempo stesso intenso con una bella sapidità e una solida struttura aromatica.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
L’alleanza fra Lambrusco e Pignoletto.
Una affezione particolare verso il pignoletto ma con il lambrusco nel Dna: è con questo spirito che la Cantina Valsamoggia di bazzano (Bologna), entrata a far parte della Cantina di Carpi e Sorbara (Modena), specializzata nelle bollicine rosse, preme l’acceleratore sul bianco frizzante, in virtù delle peculiarità di un territorio pedecollinare che conferisce un valore aggiunto a questo vino. È nel 2016 che l’ex Cantina Sociale di Bazzano, anno in cui entra a far parte della coop Carpi e Sorbara, prende il nome di Cantina di Valsamoggia, una realtà che associa 150 viticoltori che coltivano per il 75% pignoletto per una capacità produttiva di 20 mila quintali di uva.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Barolo e Bardolino per il cin cin al Quirinale.
Palcoscenico d’eccellenza, il Quirinale ha ospitato nei suoi saloni re, regine, premier e capi di stato, in visita a Roma per incontrare i presidenti della Repubblica. Le annotazioni di ciò che venne portato in tavola rivivono nel volume I menu del Quirinale, dell’Accademia Italiana della cucina, fondata nel 1953 da Orio Vergani. E’ una collezione di menu, ricchi di note a margine, che descrivono l’organizzazione di eventi di prestigio in cui la nobile arte dell’ospitalità italiana, ha potuto esprimersi ai più alti livelli. Rigidi protocolli collaudati in decenni di incontri internazionali accertano l’opportunità o meno di determinati piatti, verificano il servizio, la mise en place e decidono i vini, selezionandoli tra le migliori etichette della penisola.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Champagne, fatturato record a 5,5 miliardi.
I produttori di champagne hanno di che festeggiare. Le vendite delle loro preziose bottiglie nel 2021 hanno fatto registrare il fatturato record di 5,5 miliardi di euro, superiore del 10% rispetto al primato raggiunto nel 2019, grazie ai risultati ottenuti dai grandi marchi internazionali e cuvée speciali. Le vendite, a livello mondiale, nel 2021 hanno segnato un’inaspettata impennata (+32%) rispetto al 2020, raggiungendo quota 322 milioni di bottiglie, fermandosi per) a un passo dal record di 323 milioni di bottiglie del 2011. Non basta: nel 2021 l’incremento delle vendite di bottiglie di bollicine francesi è stato dell’8,2% rispetto all’anno 2019. Non c’è che dire, dopo l’annus horribilis attraversato dai produttori nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19 e dei vari lockdown che hanno tenuto chiusi locali e ristoranti.
Fonte: Italia Oggi.
In Romagna si vendemmia l’energia.
CAVIRO RIUNISCE 12.400 VITICOLTORI. CHE, CON GLI SCARTI DELLA LAVORAZIONE DEL VINO, FANNO TANTO ALTRO DLL’UVA, non si butta via niente, perché quel che resta può valere decine di milioni di euro. Lo ha capito presto e bene Caviro, il gigante del mercato dei vini che da molti anni fa della circolarità un principio irrinunciabile. Il Gruppo Cooperative Associate Viticoltori Romagnoli, fondato nel lontano 1966 per iniziativa di alcune cantine sociali delle province di Faenza, Forlì e Ravenna, nacque per permettere ai viticoltori di presentarsi sul mercato insieme, e dunque più forti.
Fonte: Repubblica Venerdi.
Quell’ostilità tutta romagnola per il mondo del vino.
Perché la Romagna ha sempre fatto fatica ad avere la giusta considerazione nel mondo del vino? Per rispondere alla domanda dobbiamo fare un passo indietro nel tempo. Anzi, due. Il primo salto temporale ci riporta al 1958 per ascoltare una relazione di Nullo Baldini, professore esperto di enologia che a Forli, nel corso dell’evento “Valorizzazione dei vini del forlivese attraverso la cooperazione enologica” accusa un atteggiamento troppo approssimativo e antiquato dei romagnoli. Per questo motivo in Romagna come in Emilia, asseriva: «[…] ci sono vinacci aspri e pesanti». In quel periodo in Romagna si usavano ancora i bigonci per i travasi anziché le pompe e si pigiava coi piedi uva e raspo.
Fonte: Ravenna & Dintorni.
«Paghiamo il doppio di energia Per l’export è un grosso guaio».
Cristina Brunori, titolare di azienda vitivinicola «Paghiamo il doppio di energia Per l’export è un grosso guaio» «Spediamo i nostri vini in Nord America e Giappone In Europa tutto si muove su gomma e costa di più» «Rincari in bolletta e nell’intera filiera produttiva, artigiani sempre più in difficoltà». È preoccupata Cristina Brunori, titolare dell’omonima azienda vitivinicola di Jesi e membro di giunta in Confartigianato – Ar.co.s di Ancona: «La ripresa c’è ma è lenta, non cresce in modo veloce ed energico e siamo ancora ben lontani dai livelli pre-pandemia – spiega -. A gravare sulle piccole e medie imprese non sono solo le restrizioni legate al covid ma anche una serie di rincari che costringono le aziende a produrre col freno a mano tirato».
Fonte, Resto del Carlino Ancona.
L’annata record delle bollicene Un 2021 da 100 milioni di bottiglie.
Trend in crescita per Asti Spumante, Moscato seguito da Barbera e Nizza L’annata record delle bollicine Un 2021 da 100 milioni di bottiglie. L’ANALISI ROBERTA FAVRIN ASCI e previsioni erano buone, ma ora a confermarlo ci sono i numeri. L’annata 2021 è stata particolarmente positiva per il mondo del vino astigiano che mette a segno tanti «più» e qualche traguardo produttivo per nulla scontato in tempi di pandemia. Partiamo dalle bollicine. L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti hanno sfondato il tetto dei 100 milioni di bottiglie prodotte. Sono arrivati insieme a 102 milioni, con un incremento dell’11% rispetto al 2020. La crescita a doppia a cifra vale per entrambe le tipologie: il Moscato d’Asti segna un + 10%, l’Asti Spumante, che negli ultimi anni aveva faticato a tenere le posizioni, è cresciuto del 12 per cento.
Fonte: Stampa Asti.
Cuneo-Asti, la società promette: “Il tratto tra Cantina di Roddi e Verduno sarà ultimato entro dicembre”.
«La notizia è che le opere vanno avanti, sono sotto gli occhi di tutti. Ma la nostra volontà è quella di accelerare il più possibile, anche in virtù del rapporto che abbiamo oggi con questo territorio. Grazie alla nostra impresa collegata a Itinera e impegnata nei lavori, possiamo ottimizzare i tempi di realizzazione. Non solo sul lotto 2.6B che sarà ultimato entro dicembre 2022, ma su tutta la realizzazione dell’opera, al netto delle autorizzazioni previste». Lo ha detto l’altro giorno l’amministratore delegato della società Asti-Cuneo Bernardo Magrì nella sala consigliare del municipio di Alba annunciando che il penultimo lotto dell’autostrada (il Cantina di Roddi-Verduno) attesa da decenni sarà ultimato un anno prima del previsto.
Fonte: La Stampa.
Vino: a Caparzo cantina La Pescaia con 4,5 ettari a Brunello.
L’imprenditrice vinicola Elisabetta Gnudi Angelini, attraverso la propria cantina Caparzo, ha acquisito l’azienda La Pescaia a Montalcino (Siena), realtà con 4,5 ettari di vigneto, tutti a Brunello. L’affare, all’asta, sarebbe stimabile per un valore di 3,5 milioni di euro. Gnudi Angelini, che oltre a Caparzo è proprietaria a Montalcino anche della cantina Altesino, può così contare nel territorio ilcinese oltre 65 ettari a Brunello e 25 ettari a Rosso. L’operazione, spiega Winenews, consolida il valore del gruppo guidato da Elisabetta Gnudi Angelini, uno dei riferimenti della Toscana del vino, che nella regione mette insieme oltre 300 ettari di vigneto, con la cantina di Borgo Scopeto nel Chianti Classico (70 ettari vitati) e La Doga delle Clavule nel territorio del Morellino di Scansano (60 ettari vitati), che si aggiungono a quelli di Montalcino.
Fonte: ANSA.
Sugherovivo e Vecchia Cantina: il progetto di recupero dei tappi di sughero.
Come smaltire e riciclare correttamente il sughero? I tappi e gli altri oggetti ricavati dal sughero, soprattutto in un territorio a vocazione vitivinicola come il nostro, rischiano di essere un problema per l’ambiente, per via della difficoltà a inserirli nella raccolta differenziata. Sugherovivo è un progetto etico nato per portare in Valdichiana e dintorni le corrette modalità di recupero dei tappi di sughero: ve lo abbiamo già raccontato, un anno e mezzo fa.
Fonte: La Valdichiana.
Zaccagnini: quando la cantina è un atelier, ed i vigneti una galleria d’arte a cielo aperto.
Il progetto che lega vino e arte realizzato da Marcello Zaccagnini, alla guida di una delle più prestigiose griffe d’Abruzzo e d’Italia. Un viaggio iniziato nel maggio 1984, con la performance a “Difesa della natura” dell’artista tedesco Josef Bois, e che è continuato nella contemporaneità, con opere di artisti di livello internazionale come Sandro Chia (che è anche produttore di vino, a Montalcino), Pietro Cascella, David Bade, Diego Esposito, Bizhan Bassiri, e Simone Zaccagni, figlio di Marcello, che incarne il forte legame con vino e arte della famiglia.
Fonte: WineNews.
Cantina LaVis: Le Colline Avisiane in un calice.
Il Trentino è territorio di buon cibo ma non solo: il vino è infatti un altro grande protagonista che nasce dalle Colline Avisiane, un territorio incontaminato e governato da una grande vocazione vinicola. E’ qui che nuove tecniche di coltivazione e vinificazione si sono affinate nel tempo grazie alla presenza dei “Custodi della vigna” che da dalle origini alimentano grandi storie di bottiglie di famiglia.
Fonte: Montenapo Daily.
Wine Intelligence: tutti i trend del vino per il 2022.
Quali saranno i trend del vino nel corso del 2022? Quali i prodotti che i consumatori apprezzeranno maggiormente? Come ogni anno arrivano le previsioni di Wine Intelligence, che per i prossimi dodici mesi punta su packaging green, vino in lattina e lusso accessibile. Tra le sfide più importanti che l’industria del vino dovrà affrontare, il report mette al primo posto la riduzione del peso degli imballaggi in vetro.
Fonte: Mixer Planet.
Vino, la Barbera d’Asti conclude una grande annata.
Anche la Barbera d’Asti può brindare a un 2021 dall’andamento più che positivo, con una crescita su tutta la linea per il Consorzio. Il 2021 sarà decisamente un’annata da ricordare per il Piemonte del vino, e per le produzioni della provincia di Asti in particolare: oltre al successo dell’Asti Docg, infatti, l’anno appena concluso ha fatto registrare ottimi risultati anche alle 9 Doc e 4 Docg tutelate dal Consorzio di Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.
Fonte: Dissapore.
Vino: il Brunello di Montalcino non conosce crisi, oltre 11 milioni di bottiglie.
Attestato il 37% in più rispetto al triennio precedente, con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020). Era dal 2010 che non si superava il tetto di 11 milioni di bottiglie sul mercato. Eccezionale anche la performance del Rosso di Montalcino che ha registrato +10% sul 2020, e 4,6 milioni di bottiglie. L’antica vocazione del territorio a produrre vini di qualità.
Fonte: FIRSTonline.info.
I migliori vini italiani più economici da acquistare nel 2022.
La guida Berebene di Gambero Rosso ha individuato i migliori vini italiani meno cari acquistabili con un esborso inferiore a 13 euro. Il vino è dei piacere più intensi da scoprire sulle tavole italiane da nord a sud. Per questo la qualità generale è piuttosto alta e alle volte per acquistare una singola bottiglia è necessario un esborso piuttosto importante. Ci sono però delle occasioni in cui si vuole bere del buon vino senza dover necessariamente spendere molto. A tal proposito può essere d’aiuto la guida Berebene di Gambero Rosso che recensito oltre 800 vini in tutto lo stivale e ha decretato i migliori in base al rapporto qualità-prezzo.
Fonte: ContoCorrenteOnline.
Il mercato del vino in Italia crescerà a 19 miliardi nel 2025, anche grazie all’online.
Secondo un report di Cross Border Growth Capital e Vino.com in Italia ora, nonostante la crescita degli ultimi anni, solo il 4% si vende sul web, dato da metà classifica tra i Paesi europei. Sempre più digitali le vendite di vino. Secondo il Wine Report realizzato da Cross Border Growth Capital, advisor leader in Italia per operazioni di finanza straordinaria per startup e Pmi, e dall’enoteca online Vino.com, le vendite online di vino e alcolici sono cresciute a ritmo elevato negli ultimi cinque anni e non solo a causa della pandemia.
Fonte: Il Sole 24 Ore.
A Sanremo si brinda Ruffino, unico vino ufficiale a “Casa Sanremo”, il “salotto” della kermesse.
Il Festival della Canzone Italiana n. 72 ancora una volta vetrina per il made in Italy, con brand come De Cecco, Caffè Borbone, Beretta e non solo”. Sanremo è Sanremo, e come sempre, il Festival della Canzone Italiana n. 72 si avvicina, ancora una volta in pandemia, con il suo strascico di polemiche, gossip e “tutto quanto fa spettacolo”. Ma, nei giorni del Festival, dal 1 al 5 febbraio, come accade da qualche anno, sarà protagonista anche il wine & food del Belpaese.
Fonte: WineNews.
A Giardini Naxos e dintorni rinascerà il vino che piaceva a Giulio Cesare.
L’Unione dei Comuni dell’area taorminese è impegnata da anni in un progetto ambizioso e suggestivo: riprodurre le proprietà organolettiche del Tauromenitanum, prodotto vinicolo di epoca romana che, distribuito su vasta scala, potrebbe dare nuovo slancio al turismo. Il progetto è sostenuto dalla Regione siciliana e l’obiettivo sarà quello di ricercare le proprietà organolettiche che ne facevano uno dei vini più apprezzati dell’Antica Roma. L’idea è quella di cominciare a riprodurlo e rimetterlo in commercio nel più breve tempo possibile, ma di certezze ancora non ce ne sono. Un vino di alta qualità che lentamente si è andato perdendo ma che adesso, su input dell’Unione dei Comuni di Naxos e Taormina e soprattutto dell’ex sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, e del primo cittadino di Gallodoro, Alfio Currenti, starebbe (il condizionale è d’obbligo) per decollare.
Fonte: Sicilian Post.
Gli imperdibili vini toscani: 21 etichette da provare.
È una delle regioni a più alta vocazione enoica mondiale, ma quali sono gli imperdibili da assaggiare almeno una volta nella vita? Li abbiamo selezionati insieme a BE.COME, l’evento del vino con sede a Siena. Il 2021 del vino italiano si è chiuso con un importante evento dedicato in grado di sostenere l’evoluzione del settore e indagare sulla nuova generazione di consumatori internazionali partendo da uno dei suoi territori d’eccellenza, la Toscana. Si chiama BE.COME e a Siena ha proposto un’esperienza unica a partire dal vino insieme ad arte, moda, design e sostenibilità, facendo incontrare le eccellenze italiane.
Fonte: Vanity Fair.
STAMPA ESTERA
Bubbling Up.
Sales of champagne rose dramatically last year We knew that domestic alcohol consumption at home had risen during the pandemic; we didn’t know until yesterday just how elegant that increase has been. Behind-closed-doors boozing is frowned upon by some, conjuring up an image of lonely lager knocked back straight from the tin. It turns out that locked-down Britons actually showed a great deal more style: in 2021, sales of champagne went up by a fizzing 32 per cent, rebounding jauntily from a rather flat 2020. Worldwide, about 322 million bottles of bubbly were drunk last year, not all of them in the back garden of 10 Downing Street. While spring frosts and summer rain made it a bad year for the grape harvest, 2021 turned out to be a vintage one for sales, and not solely because supply shortages pushed prices up.
Fonte: Times.
Rice Wine Rich in Tradition Finds New Life in South Korea’s Lockdown.
Jeong Mi-hee, a South Korean businesswoman, used to buy a lot of whisky in airports. When the coronavirus pandemic brought her travels to halt, she started paying more attention to local booze she had overlooked. The best drink she found was makgeolli, a cloudy Korean rice wine with a slightly sour taste. Ms. Jeong liked it so much that, after studying ancient fermentation techniques with a master brewer, she decided to start her own label. “My makgeolli life started with corona!” Ms. Jeong, 41, said recently at a Seoul liquor store dedicated to traditional Korean alcohol. Ms. Jeong is among a growing number of South Koreans who have started brewing makgeolli for the first time, and one of many people around the world who developed an interest in homebrewing during the pandemic.
Fonte: New York Times.
20 under 20: Bottles to warm a winter day.
It’s a bleak, cold January day, and as I look out the window at a solitary, huddled figure waiting for a city bus, I want nothing more than the hot split pea soup simmering on my stove and a good bottle of wine to go with it. “Good” is the operative word. As the Australian wine impresario Len Evans put it eloquently in what he called his “Theory of Capacity,” life is too short to waste on inferior bottles. That is true no matter the price. While good, distinctive wines can be found at every price, the odds of finding great values in everyday wines are most in your favor if you commit to spending $15 to $25 a bottle. Fascinating bottles abound, and if you find one not to your taste, perhaps it can be chalked up to experience. Recently I went on a digital shopping spree, mostly at New York wine shops, looking for great values under $20. These 20 bottles are not from the most heralded appellations, and some are made with wholly obscure grapes.
Fonte: New York Times International Edition.
Barcelona quiere ser Burdeos.
Turisme, la Diputación y 40 bodegas lanzan un programa para impulsar el enoturismo y aprovechar el tirón de un sector que mueve 1.000 millones Barcelona quiere ser Burdeos El plan incluye rutas, visitas a bodegas, restaurantes y hoteles y busca un turista de alto poder adquisitivo. Barcelona Ala que se pone un pie en las coquetas calles de Saint-Émilion, una villa medieval cercana a Burdeos, se aprecia el perfil turístico de la zona. Coches de alta gama, multitud de visitantes americanos, hoteles caros y una gran cantidad de bodegas como principal reclamo. La cultura del vino es uno de los principales motores del turismo en esta exclusiva zona de Franciay ahora Barcelona (la ciudad y la provincia) quiere implantar este modelo y situarse entre los principales destinos vinícolas. Con este objetivo se acaba de poner en marcha el programa Rutes del Vide Barcelona, que Turisme de Barcelona y la Diputación presentaron ayer en la feria Fitur de Madrid.
Fonte: Vanguardia.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 20 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Greco, Fiano e Falanghina da sballo.
Da soli fanno faville, messi insieme non si possono controllare se si centrano le proporzioni. Il bianco di Paolo Cotroneo è la sintesi dei suoi cavalli di battaglia in cui da sempre la mano è particolarmente felice per i bianchi. Ricordiamo, per inciso, il nostro innamoramento perenne per la sua straordinari Coda di Volpe. In questo caso il bianco è un blend del grande tridente bianco della Campania, ossia fiano, greco e falanghina di cui il vigneto Sannio è rassicurante culla. Lasciamo queste bottiglie, forti di un passaggio in legno non invasivo, per goderlo forte negli anni, anzi l’ultimo dell’anno per la precisione.
Fonte: Mattino Napoli.
A scuola di vino – Alla scoperta del vino nella “palestra” di Casa Spadoni.
Quattro serate a Casa Spadoni condotte dal sommelier Andrea Spada. Alla scoperta del vino nella “palestra di Casa Spadoni 99 Dal 25 gennaio prossimo quattro serate di approfondimento guidate dal sommelier Andrea Spada. Fattori di qualità nella produzione del vino, le tipologie di spumantizzazione, la vita in cantina, i vini dolci, sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel corso delle 4 serate che caratterizzeranno le lezioni della “palestra con il bicchiere in mano” di Casa Spadoni Ravenna (via San Vitale 34).
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
L’arte del Collio Vini che scavano nella memoria.
Silvio Jermann, storia di un produttore visionario e di un’azienda divenuta simbolo del Friuli. Silvio Jermann è un uomo che non accetta compromessi. Vignaiolo visionario, la sua idea è quella di un vino che scava nella memoria, innovando il giusto e di profondo legame con la storia della sua famiglia e i profumi della sua terra. Nel 2016, Silvio è stato incoronato come produttore più rappresentativo dei vini bianchi italiani nel mondo e il risultato non è stato casuale né inatteso, poiché frutto di un processo che ha radici lontane e che non cessa di scuotere il mondo del vino: con prodotti di ineccepibile qualità e un rispetto assoluto della terra e dei suoi ritmi a cui si aggiungono le caratteristiche di un winemaker visionario fin da ragazzo, tanto da pensare il concetto di “blend” quando ancora non esisteva.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
Quattro lezioni sulla qualità del vino a Casa Spadoni
Fattori di qualità nella produzione del vino, le tipologie di spumantizzazione, la vita in cantina, i vini dolci: sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel corso delle quattro serate che caratterizzeranno le lezioni della `palestra con il bicchiere in mano’ di Casa Spadoni Ravenna (locale che si trova in via San Vitale 34). Per quattro martedì di seguito (25 gennaio e 1-8-15 febbraio), a cura di Andrea Spada, premiato Primo Sommelier d’Italia, maître e professionista appassionato, si terranno altrettante lezioni alla scoperta del vino, in presenza e della durata di 2 ore con inizio alle 20,30. Questo il programma dei quattro appuntamenti. Nella prima lezione, di martedì 25 gennaio, si scopriranno i fattori di qualità della produzione del vino: l’ambiente, il clima, le esposizioni, i sistemi di impianti, i vitigni, le condizioni ideali per la produzione del vino.
Fonte: Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
Terre Cevico, sei milioni di euro per acquisire una nuova cantina.
II finanziamento al Centro vinicolo cooperativo lughese è stato erogato da parte di Crédit Agricole Italia per ottenere Orion Wines Sarl. PEROCCHI: azione dei clienti, includendo «COMPARTO prestigiosi vini pugliesi ed è VINICOLO spandendo la propria attività STRATEGICO nella regione. Non solo, l’operazione rinforza il sodalizio tra Crédit Agricole Italia e la Cevico con, la cui cantina Montresor ha Grazie a un finanziamento di già siglato un accordo sei milioni di euro erogato da di pegno rotativo con Crédit Agricole Italia, il Centro il Gruppo Bancario. vinicolo cooperativo Terre Ce vico si pone l’obiettivo di ac- Le dichiarazioni quisire la maggioranza della «Con questa opera Cantina Orion Wines.
Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
Crédit Agricole finanzia Cevico nell’acquisizione di Orion Wines.
L’istituto di credito ha erogato sei milioni alla cooperativa romagnola per supportare l’operazione. Crédit Agricole Italia ha erogato un finanziamento di 6 milioni di euro con l’obiettivo di supportare l’acquisizione della maggioranza della Cantina Orion Wines Sarl da parte del Centro Vinicolo Cooperativo Terre Cevico. Terre Cevico, cooperativa fondata nel 1963 in collaborazione con i soci viticoltori sul territorio romagnolo, è oggi un Centro Vinicolo Cooperativo tra i più importanti del panorama nazionale. La Società, che opera non solo in Emilia-Romagna (dove ha una sede anche a Forli) ma anche in Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Umbria, offre altresì numerosi prodotti confezionati di eccellenza nei canali della grande distribuzione ed Ho.Re.Ca. Tramite il finanziamento erogato, Crédit Agricole Italia consentirà a Terre Cevico di incrementare la già variegata gamma di prodotti a disposizione dei clienti, includendo prestigiosi vini pugliesi ed espandendo la propria attività nella Regione.
Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.
Acquisizione Orion Wines, finanziamento a Terre Cevico da Crédit Agricole.
Crédit Agricole Italia ha erogato un finanziamento di 6 milioni di euro con l’obiettivo di supportare l’acquisizione della maggioranza della Cantina Orion Wines Sarl da parte del Centro Vinicolo Cooperativo Terre Cevico. Terre Cevico, cooperativa fondata nel 1963 in collaborazione con i soci viticoltori sul territorio romagnolo, è oggi un Centro Vinicolo Cooperativo tra i più importanti del panorama nazionale. La società, che opera non solo in Emilia Romagna ma anche, con proprie cantine, in Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Umbria, offre altresì numerosi prodotti confezionati di eccellenza nei canali della Gdo ed Ho.Re.Ca, rivolto a 67 Paesi al mondo tra cui i più importanti sono Francia, Cina, Giappone, Regno Unito, Germania, Paesi Scandinavi, Stati Uniti e Sud Est Asiatico.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
I vini di Parma.
Il movimento enoico di casa nostra fa progressi I soliti «noti» primeggiano nelle guide generaliste ma ci sono anche nomi nuovi tra le cantine protagoniste nei giudizi degli esperti nazionali I vini di Parma Qualcosa si muove, questo dicono le guide di Andrea Grignaffiniorne di consuetudine è il momento del punto della situazione generale dei produttori vinicoli parmensi scannerizzati dalle guide enoiche italiane. Quest’anno le cose sono in linea con quelle dell’anno scorso con qualche piccolo punto di miglioramento e un paio di ingressi. Tra questi il primo – direttamente nello specchio riassuntivo – quello delle Tenute Venturini Foschi, impianti recentissimi per un’estensione vitata di 24 ettari in zona Medesano.
Fonte, Gazzetta di Parma.
Il Pinot Grigio vino icona del lusso di Santa Margherita oggi al top negli Usa.
La società sfiora i 200 milioni di fatturato l’anno Una decina le tenute per un’estensione di 690 ettari Franco Vergnano. Sono sempre di più le celebrità che si dichiarano “winelover”, un sostantivo dall’accezione decisamente positiva per indicare gli amanti delle degustazioni. Non per niente, spesso, nelle serie tv Usa si vedono i protagonisti rilassarsi con un bicchiere di vino in mano, e non come “product placement” ma per scelta degli sceneggiatori, come vedremo. Un po’ come accadde con la moda made in Italy nel film American gigolò. In questo caso stiamo parlando del Pinot Grigio d’autore che spopola negli Stati Uniti da decenni e racchiude 60 anni di storia italiana nelle raffinate etichette create dagli studenti dello Ied (Istituto europeo del design) di Venezia per festeggiare la bottiglia Santa Margherita.
Fonte: Messaggero Veneto.
Calici e rincari. «Listini fino a 8%».
«boom» molto significativo, ora bisogna fare i conti con l’incertezza nelle forniture di tappi e bottiglie Calici e rincari. «Listini fino a +8%» II presidente del Consorzio Franciacorta, Brescianini: «L’emergenza è evidente, ma il nostro sistema regge». La crisi delle materie non frena il boom del Franciacorta: dopo un 2021 al galoppo, segnato da forti incrementi nelle vendite soprattutto nel secondo semestre, il comparto ha inaugurato il nuovo anno nel segno dei rincari energetici e delle incertezze nelle forniture di prodotti essenziali per l’attività come cartoni, bottiglie, tappi, etichette, gabbiette.
Fonte: Brescia Oggi.
Degustazione in Veneto dei vini del Consorzio.
I vini del Consorzio in trasferta in Veneto. Oggi all’Hotel Catullo a San Martino Buon Albergo (Verona) è in programma la masterclass “Perle d’Oltrepo”, organizzata dalla delegazione Ais (Associazione italiana sommelier) di Verona. In degustazione ci saranno le aziende La Versa (Testarossa metodo classico Docg 2016) , Conte Vistarino (Saignee Della Rocca metodo classico Docg Rosato), Finigeto (Spavaldo Doc riesling 2019) , Marchese Adorno (Brugherio Pinot nero Doc 2019), Tenuta Il Bosco (Poggio Pelato pinot nero Doc 2017), Giorgi Wines (Bonarda Doc 2020), Vanzini (Sangue di Giuda Doc 2020). La degustazione sarà guidata dal direttore del Consorzio, Carlo Veronese.
Fonte: Provincia – Pavese.
Uva da vino, Cia Puglia chiede deroga per salvare le colture di Cerignola e Torremaggiore.
Tra i comuni della Puglia in cui poter produrre quantità maggiori di 300 quintali di uva da vino per ettaro, secondo quanto disposto dalla legge 12 dicembre 2016articolo8comma 10/bis (deroga alla resa massima di uva ad ettaro. E’ questa la richiesta che, lo mercoledì 12 , è stata avanzata da CIAA all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e agli organismi regionali competenti. L’istanza è stata espressa attraverso una lettera ufficiale firmata da Raffaele Carrabba, presidente regionale dell’organizzazione sindacale degli agricoltori, “al fine di consentire lo svolgimento dell’attività vitivinicola e dando seguito a segnalazioni ricevute dal territorio.
Fonte: L’Attacco.
La CIA pugliese chiede la deroga per Cerignola e Torremaggiore.
La CIA Agricoltori Italiani della Puglia ha ufficialmente avanzato richiesta all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, di inserire Cerignola e Torremaggiore tra i comuni che potranno usufruire della deroga al limite di resa di uva da vino per ettaro di 300 quintali stabiliti dal decreto legge n. 238 del 2016. La domanda è stata inoltrata da una lettera di Raffaele Carrabba, presidente del sindacato regionale degli agricoltori. Lo scopo è consentire a Cerignola e a Torremaggiore di svolgere l’attività vitivinicola per la campagna di vendemmia 2022-2023 in modo da salvaguardare i legittimi interessi dei produttori dei territori coinvolti.
Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.
Doc Maremma Toscana «Siamo cresciuti del 16%».
II presidente del Consorzio, Francesco Mazzei, soddisfatto dell’annata «Quasi 7 milioni di bottiglie e superato i 51mila ettolitri che sono pronti». «II nostro lavoro di qualità è premiato grazie ad un territorio magnifico». Si chiude molto positivamente il 2021 della Doc Maremma Toscana, che nell’ultimo anno ha sfiorato i 7 milioni di bottiglie superando i 51 mila ettolitri imbottigliati. «Sono contento di poter constatare che, nonostante il particolare momento storico, la Maremma sia una delle Denominazioni più dinamiche della Toscana crescendo del 16% contro una media – in generale davvero positiva – delle altre Dop Toscane del 10%, spinta dalle due tipologie principali – il Rosso e il Vermentino – seguite dal Ciliegiolo che è una peculiarità del nostro territorio» spiega Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.
Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno.
In aumento la presenza femmile nelle cantine italiane.
Si è ridotto il lasso di tempo tra il momento della prenotazione e il giorno dell’esperienza in cantina. Boom delle prenotazioni on line per le visite in cantina. Crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne. I dati sono quelli emersi dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite direct-to-consumer che l’impresa tecnologica Divinea ha sviluppato basandosi sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com, grazie ad un sondaggio condotto con le aziende cantine partner, come Marchesi Mazzei, Cantina Rainoldi e Cantina Cappellini.
Fonte: Teatro Naturale.
Il Primitivo al femminile di Plantamura a Gioia del Colle: tre etichetta e tanta qualità….
Dieci ettari e tanta passione a Gioia del Colle in Puglia per la famiglia Plantamura, una passione ereditata dai nonni e portata avanti con successo. Questo vitigno è indiscutibilmente il più gettonato da anni, ha delle caratteristiche naturali di morbidezza e di piacevolezza di gusto che molti altri vini devono ottenere con escamotage in vigna o in cantina.
Fonte: Luciano Pignataro.
A Cristina Mariani May, guida di Castello Banfi, il “Women in Wine & Spirits International Award”.
Il riconoscimento per la “spinta alla responsabilità sociale d’impresa di Banfi”, con un occhio particolare al tema della sostenibilità. Riconoscere, collegare e onorare le donne che hanno contribuito a plasmare il settore del vino e del beverage: con questo scopo è nato, di recente, il “Women in Wine & Spirits International Award”, premio di stampo asiatico ma con collaborazioni in tutto il mondo (tra cui l’Associazione Donne del Vino italiana, ndr). Che, anche in questa edizione n. 2 (dopo il riconoscimento andato nell’edizione 2020 a Marilisa Allegrini, “signora” dell’Amarone della Valpolicella e non solo, con la cantina Allegrini), ha premiato l’Italia, e la storia peculiare di Cristina Mariani May, alla guida di Castello Banfi, la cantina fondata negli anni Settanta del Novecento dalla famiglia americana Mariani a Montalcino, che ha dato un impulso decisivo, anche con il lavoro del manager-enologo Ezio Rivella, al successo del Brunello di Montalcino negli Stati Uniti e nel mondo.
Fonte: WineNews.
Davide Caleffi: “In estate arriverà la nostra Malvasia Bianca Ferma, il futuro è la sostenibilità”.
Unica cantina della provincia di Cremona, la realtà vitivinicola pensa a un’Igt cremonese. Davide ed Emanuele Caleffi, agricoltori sognatori e visionari, in quel di Spineda, enclave cremonese in provincia di Mantova, ecco … fanno (benissimo) vino, in modo naturale, secondo il Metodo Ancestrale della rifermentazione in bottiglia da anni. Reduci da un’annata in costante crescita quantitativa e qualitativa, con Davide, anima commerciale della Cantina Caleffi (www.cantinacaleffi.it), volentieri siamo tornati a scambiare quattro chiacchiere…
Fonte: Fronte del Blog.
Athenaeum, Roma 25 gennaio 2022: Amarone, Amarone…struggente, inesauribile passione. I vini della cantina Antolini.
Degustazione guidata da Fabio Turchetti e Fabrizio Russo in compagnia di Pier Paolo Antolini, titolare dell’azienda Antolini. Quando: Martedì 25 gennaio 2022
Dove: Sala degustazioni del Ristorante Amedeo – Via Principe Amedeo, 16 Roma
Orario: ore 19,00
Costo: La partecipazione alle degustazioni è subordinata al pagamento di € 25,00 e all’esibizione del Super Green Pass.
Ai soci Athenaeum che si siederanno ai tavoli del ristorante Amedeo, sarà applicato uno sconto del 15%, sui prezzi indicati dal menu.
Fonte: Carlo Zucchetti.
Vino: covid non frena Champagne, nel 2021 spedizioni +32%.
Le spedizioni totali di Champagne nel 2021 ammontano a 322 milioni di bottiglie, in aumento del 32% rispetto al 2020. Lo annuncia Il Comité Champagne che riunisce tutti i viticoltori e tutte le maison di Champagne. Il mercato francese, fa sapere il Comité con sede a Epernay, è in crescita del 25% con quasi 142 milioni di bottiglie, tornando al livello del 2019; le esportazioni continuano a crescere con un nuovo record a 180 milioni di bottiglie. “Questo rimbalzo è una bella sorpresa per gli champenois dopo un 2020 che ha risentito (-18%) la chiusura dei principali luoghi di consumo e l’assenza di eventi in tutto il mondo”, ha commentato Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons, co-presidente del Comité Champagne, che si dichiara inoltre soddisfatto del “buon andamento del mercato nazionale”.
Fonte: ANSA.it.
Vino: Barbera d’Asti + 5,6%, boom del Nizza +13%.
Numeri di successo per il 2021 delle 9 Doc e 4 Docg piemontesi tutelate dal Consorzio di Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Il Nizza ha fatto segnare +13%, con oltre 700 mila bottiglie; +5,6% per la Barbera d’Asti Superiore che supera il traguardo dei 5 milioni di bottiglie, mentre il Ruché, vino rosso fino agli anni ’80 finito nell’ombra, è andato oltre il milione di bottiglie. I dati diffusi oggi dal Consorzio certificano anche il crescente gradimento del ‘Piemonte Rosato’, +142% e grande appeal in Cina, +42% per il Piemonte Rosso, un milione di bottiglie in più tra Barbera, Nebbiolo, Dolcetto, Freisa e Croatina.
Fonte: ANSA.it.
Tra nuovi vitigni e varietà “tradizionali” resistenti, è sempre più avanzata la genetica nel vino.
Ma serve un nuovo quadro normativo, e la sperimentazione in campo. Le riflessioni di genetisti e istituzioni radunati dall’Alleanza delle Cooperative. Al netto di convinzioni e visioni diverse, e tutte legittime, c’è un dato di fatto: nel mondo, in ogni ambito, la ricerca va avanti, nuove conoscenze e tecnologie vengono messe in campo, e, in alcune aree del mondo, sono già realtà nei processi produttivi.
Fonte: WineNews.
Il vino piemontese fa boom sulle tavole estere: un mercato da 1,1 miliardi di euro.
Record storico nelle esportazioni che fanno registrare un balzo dell’11% per un valore vicino ai 52 miliardi per l’intero 2021, il massimo di sempre. E’ quanto emerge dalla proiezione della Coldiretti sulla base dei nuovi dati Istat relativi al commercio estero nei primi undici mesi dell’anno che evidenziano l’impatto positivo sulle vendite all’estero.
Fonte: Lavocedialba.it.
Vino, fuori controllo l’aumento dei costi di produzione.
Per Confagricoltura Puglia i produttori sono preoccupati non tanto per il calo delle vendite quanto per i forti rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. La Puglia è leader in Italia per la produzione di vino di eccellente qualità, ma i suoi produttori sono molto preoccupati per l’aumento fuori controllo dei costi di produzione. Ed è indicativo che siano in ansia non tanto per il calo delle vendite, che pure è evidente, quanto per l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro.
Fonte: Terra e Vita – Edagricole.
Acquisti online: il vino sempre più alla conquista del mercato e-commerce.
Negli ultimi anni, l’e-commerce del vino è cresciuto in modo considerevole, accelerando la trasformazione digitale del settore. Secondo un’indagine condotta dall’istituto inglese Iwsr, entro il 2025 il canale online potrebbe rappresentare il 6% delle vendite globale di alcolici, con un aumento del giro d’affari del 66% per un valore complessivo di circa 42 miliardi.
Fonte: INTORNO TIRANO.
STAMPA ESTERA
Après la bière, le vin et les spiritueux installent leurs versions sans alcoo.
En France, le marché du « no-kw alcohol » a progressé de 13 % l’an dernier, selon IWSR Drinks Market Analysis. Les projections tablent sur une hausse moyenne annuelle de 10 % entre 2021 et 2025. Le Dry January met ces segments émergents sous les feux des projecteurs. Grands groupes et nouveaux entrants démultiplient l’offre tandis que les prévisions de ventes tablent sur un bon rythme de croissance. Clotilde Briard y@ClotildeBrlard Le Dry Jattuaryr, cernais oü certains se lancent le défi de ne pas consommer une goutte d’alcool, s’est installé comme un nouveau rendezvous en France. Enseignes et sites Ife-commerce en profitent pour mettreen valeur les produits appartenant à des catégories qui traditionnellement en contiennent niais, qui, eux, affichent zéro degré d’alcool Après la bière. c’est au tolu du vin, des spiritueux et-ntiime du cidre de développer des versions sans alcool Mérete si, en France, le marché du C no-low alcohol » est moins múr qu’au Royaume-Uni, les produits commencent à s’y faire une place wicci bien chez les cavistes que dans les bars et les grandes surfaces..
Fonte: Echos.
Champagne: les ventes reviennent á des sommets.
Après l’anus harribilLs tra versée en 2020 à cause de la pandémie et de son lot de confinements et de fermetures de restaurants et de bottes de nuit, la Champagne a retrouvé le sens de la fête. L’an passé, les ventes mondiales ont bondi de 32%, à 322 mil lions de bouteilles. C’est 8,2 %, de plus qu’en 2019 et à un jet de bouchon du record de 2011 (323 millions de bouteilles). Mieux; gràce à la surperfor mance des grandes marques internationales et des cuvées spéciales, le chiffre d’affaires du secteur a dépassé de 10 % son record historique de 2019, à 5,5 milliards d’euros. En 2020, malgré une fin d’année bien meilleure que ne l’avaient craint les protes sionnels du champagne à la fin de l’été, les ventes mondiales avaient plongé de 18 % en volumes, à 245 millions bouteilles, et de 20 ./ en valeur, à 4 milliards d’euros.
Fonte: Figaro.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta i finanziamenti e bandi per l’agricoltura 19 gennaio 2022!
Credito agrario: tornano a crescere i prestiti, ma a breve termine – Terra e Vita.
Inversione di tendenza dopo anni di erosione dello stock. Ma ad aumentare sono gli impegni a breve termine, mentre si raffredda la propensione agli investimenti a medio e lungo termine. Più liquidità in prestito per spesa corrente, meno per investimenti a medio e lungo termine, ma in generale una crescita dell’indebitamento nei confronti delle banche (+2,2% per 40,74 miliardi di euro). In calo la richiesta di denaro per la costruzione di fabbricati rurali, in crescita quella per l’acquisto di macchine e attrezzature.
Fonte: Terra e Vita – Edagricole.
Il ministro Patuanelli ha firmato il Decreto con il quale si ripartono le risorse tra la graduatoria del quarto bando (350 milioni) e il quinto bando, cui andranno complessivamente i restanti 850 milioni. Sono pronti ben 1.200 milioni di euro e saranno a disposizione dei contratti di filiera e di distretto: 350 milioni saranno utilizzati per lo scorrimento delle graduatorie del quarto bando e 850 milioni per il quinto bando.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
Nord Italia, tutte le ultime novità – AgroNotizie – Economia e politica
Forte attenzione alla flavescenza dorata in Veneto, via a più gasolio agevolato in Piemonte e nuovi bandi Psr in Liguria. Nuovo bando per i giovani agricoltori in Friuli Venezia Giulia. Dopo la pausa natalizia riportiamo tutti i dettagli in merito alle principali novità del settore agricolo di queste ultime settimane.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
Sono state introdotte importanti opportunità di finanziamento in ambito del Florovivaismo, per il rilancio di parchi e giardini storici e per la costituzione di orti didattici e giardini scolastici, misure che Coldiretti aspettava e sollecitava già da tempo, coerenti con la filosofia e gli obiettivi del “Bonus verde”. L’avviso pubblico “Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici” si colloca nell’investimento 2.3 della Missione 1 Componente 3 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), e prevede un finanziamento pari a 190 milioni di euro.
Fonte: Coldiretti Giovani Impresa.
Sviluppo rurale Veneto: in arrivo nuovi bandi per investimenti nel settore agricolo – Regione Veneto.
La Regione stanzia 152,5 milioni di euro per sostenere imprese, consorzi, associazioni e cooperative agricole. La Commissione europea ha esteso la durata del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 fino al 31 dicembre 2022, con nuove risorse assegnate per gli anni 2021 e 2022, tra cui quelle provenienti dall’European Union Recovery Instrument – EURI, conosciuto anche come “Recovery fund” – “Next Generation EU”.
Fonte: Dettaglio articolo – Regione del Veneto.
Ortofrutta, 8,6 milioni di finanziamenti alle organizzazioni di produttori lucane – Resto al Sud.
Ammontano a 8,6 milioni di euro i contributi per il rafforzamento e lo sviluppo del sistema ortofrutticolo regionale, da erogare nel 2022, alle imprese agricole per gli interventi previsti dai Programmi Operativi delle 10 Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli (OP) e Associazioni di Organizzazioni di Produttori (AOP) riconosciute dalla Regione Basilicata, con un incremento del 26% rispetto alla precedente annualità, legato ad un consistente aumento del valore della produzione commercializzata..
Fonte: Resto al Sud.
Rinnovabili ed efficienza energetica: contributi a giovani agricoltori dell’Emilia Romagna ….
La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il bando PSR per incentivare il primo insediamento di imprenditori agricoli giovani e professionalizzati, nonché il successivo sviluppo del loro progetto imprenditoriale. Il bando stabilisce i criteri per due misure di finanziamento: “6.1.01 Insediamento dei giovani agricoltori” e “4.1.02 Ammodernamento di aziende agricole dei giovani agricoltori“. Le risorse complessive messe […].
Fonte: QualEnergia.
Saranno aperti dal 31 gennaio e fino al 16 marzo i termini per la presentazione delle domande sui “Servizi di consulenza” (misura 2.1) del Programma di Sviluppo Rurale. lessandro Piana, vice presidente con delega all’Agricoltura di Regione Liguria, spiega: “Un’attuazione di particolare interesse per le imprese agricole con obiettivi trasversali dall’innovazione agli aspetti ambientali, agroclimatici e di valorizzazione delle produzioni e delle filiere tanto da prevedere risorse finanziarie per un totale complessivo di 1 milione e 150 mila euro. Il bando è rivolto a tutti i prestatori di consulenza per incentivare la specializzazione, la performance economica, l’ ingresso di giovani agricoltori, il presidio dell’ecosistema, la prevenzione, la gestione dei rischi e la sicurezza nelle aziende agricole”.
Fonte: Savona News.
Psr Campania, c’è il calendario completo dei bandi 2022 – AgroNotizie – Economia e politica.
Il Programma di Sviluppo Rurale Campania 2014-2022 dopo l’approvazione della versione 10.1 – che ha un budget di risorse pubbliche totali sul biennio di espansione 2021-2022 pari a oltre 601,5 milioni di euro – vede la pubblicazione del calendario dei bandi 2022. Nei 30 giorni precedenti l’apertura di ogni specifico bando sarà pubblicata, sulle pagine del sito web della Regione Campania dedicate al Psr Campania 14-22, una pre informativa.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
Sud, la politica della bonifica è ancora all’anno zero – AgroNotizie.
In Puglia Coldiretti pone la questione degli enti commissariati al Pd: in venti anni persi finanziamenti per quasi un miliardo di euro. In Campania Anbi e Coldiretti chiedono ascolto per ottenere 535 milioni sul Pnrr per la difesa suolo. Storia non molto diversa da quella della fin qui inutile attesa dei consorzi di bonifica della Campania: aspettano dalla scorsa estate da Regione Campania le linee guida per poter finanziare progetti da 535 milioni per la difesa suolo sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
bando agricoltura
Bando sostegno alla formazione in agricoltura: scadenza domande 28 febbraio – Toscana Notizie.
Sostegno alla formazione dei consulenti: fino al 28 febbraio sarà possibile presentare domande sul portale di Artea per partecipare al Bando relativo (Bando sottomisura 2.3 del Psr). La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 490.000 euro e l’importo massimo del contributo pubblico concesso per ogni domanda è di 70.000 euro. Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 10.000 euro.
Fonte: Toscana Notizie.
Bando di sostegno per la formazione in agricoltura: le domande scadono il 28 febbraio …
Si rivolge alle agenzie formative che hanno come scopo quello di formare e aggiornare i consulenti alle aziende agricole e forestali. Sostegno alla formazione dei consulenti: fino al 28 febbraio sarà possibile presentare domande sul portale di Artea per partecipare al Bando relativo. La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 490mila euro e l’importo massimo del contributo pubblico concesso per ogni domanda è di 70mila euro. Non sono ammesse le domande con un contributo minimo concesso inferiore a 10mila euro.
Fonte: Cuoio in diretta.
Toscana, il bando per la formazione dei consulenti agricoli – AgroNotizie – Economia e politica .
A disposizione 490mila euro per la realizzazione di corsi formativi e di aggiornamento professionale dei tecnici e professionisti del settore agricolo. Scadenza il 28 febbraio 2022, all’interno il link al bando. In Toscana è aperto il bando per richiedere contributi per la formazione dei consulenti che si occupano di sviluppo rurale.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
Bando sostegno alla formazione in agricoltura – MET – Città Metropolitana di Firenze .
Sostegno alla formazione dei consulenti: fino al 28 febbraio sarà possibile presentare domande sul portale di Artea per partecipare al Bando relativo. La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 490.000 euro e l’importo massimo del contributo pubblico concesso per ogni domanda è di 70.000 euro. Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 10.000 euro.
Fonte: MET – Città Metropolitana di Firenze.
PSR Sicilia 2014-2020: bando 2021 per il Sostegno a Investimenti nella Creazione … – Scrivo Libero.
Emanato il bando relativo all’operazione 6.4.1 (sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra- agricole) del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Sicilia 2014-2020. L’operazione prevede un sostegno alla realizzazione nelle aziende agricole di investimenti finalizzati a consentire lo svolgimento di attività complementari a quella di produzione agricola, in modo da garantire una integrazione del reddito quale condizione essenziale per il mantenimento nel lungo periodo della attività agricola.
Fonte: Scrivo Libero.
Psr Campania, c’è il calendario completo dei bandi 2022 – AgroNotizie – Economia e politica.
Il Programma di Sviluppo Rurale Campania 2014-2022 dopo l’approvazione della versione 10.1 – che ha un budget di risorse pubbliche totali sul biennio di espansione 2021-2022 pari a oltre 601,5 milioni di euro – vede la pubblicazione del calendario dei bandi 2022. Nei 30 giorni precedenti l’apertura di ogni specifico bando sarà pubblicata, sulle pagine del sito web della Regione Campania dedicate al Psr Campania 14-22, una pre informativa.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
Sviluppo rurale Veneto: in arrivo nuovi bandi per investimenti nel settore agricolo – Regione Veneto.
La Regione stanzia 152,5 milioni di euro per sostenere imprese, consorzi, associazioni e cooperative agricole. La Commissione europea ha esteso la durata del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 fino al 31 dicembre 2022, con nuove risorse assegnate per gli anni 2021 e 2022, tra cui quelle provenienti dall’European Union Recovery Instrument – EURI, conosciuto anche come “Recovery fund” – “Next Generation EU”.
Fonte: Dettaglio articolo – Regione del Veneto.
La Società Le Serre ha pubblicato un avviso pubblico indirizzato a soggetti specifici che vogliono manifestare l’interesse a gestire due lotti di terreno a destinazione agricola sperimentale e un locale che verrà costruito nell’area Settecampi, in via della Repubblica 22, a Grugliasco. Il termine di presentazione della domanda è fissato entro le ore 12 di martedì 15 febbraio 2022.
Fonte: Torinoggi.it.
Bando di rinnovo del parco veicoli aziende: le agricole possono acquistare i furgoni per il ….
La Regione Piemonte ha stanziato 6.907.370 euro a favore delle micro, piccole e medie imprese iscritte alla Camera di Commercio e presenti sul territorio subalpino per lo sviluppo sostenibile della mobilità aziendale e il rinnovo del parco veicoli attraverso l’acquisto di mezzi che limitino le emissioni inquinanti in atmosfera e migliorino la qualità dell’aria. La domanda di partecipazione al Bando, gestito da Unioncamere Piemonte, può essere effettuata, entro il 30 aprile 2023, attraverso la piattaforma nazionale di Unioncamere: webtelemaco.infocamere.it.
Fonte: IdeaWebtv.itt.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che i finanziamenti e bandi per l’agricoltura, sono stati offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci fra 15 giorni.