Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 19 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
La coppia (del vino) da record.
Francesca Moretti e Massimo Tuzzi, presidente e ad della divisione vinicola di ‘l’erra Moretti, chiudono l’anno con un più 21 per cento rispetto al 2019 Nel 2022? «Investimenti green, agricoltura di precisione e nuove bottiglie». Ho chiesto io a mio padre Vittorio un aiuto esterno: sono n’enologa, e dopo quattro anni amministratore delegato mi sono trovata a capo di un’azienda medio grande senza essere preparata per un ruolo di gestione di quella portata. Un’esperienza per me molto importante e utile, ma da un certo punto in poi è come guidare in Formula senza essere un pilota di Formula 1: devi avere l’umiltà di ammetterlo». Francesca Moretti, 47 anni, lo chiama «un passo di lato»: nel settembre 2020 ha lasciato il ruolo di ad di Terra Moretti Vino (sei tenute in tre regioni: Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta, SellaeMosca in Sardegna, Petra, Teruzzi e Acquagiusta in Toscana) a Massimo Tuzzi, 48 anni, ex Zonin1821, venendo nello stesso momento nominata presidente dal padre Vittorio.
Fonte: Cook Corriere della Sera.
Scuola di vino & cocktail – Favorita.
Storico vitigno a bacca bianca, la sua uva era la preferita dai viticoltori. Portato in Piemonte dalla Liguria, dopo decenni bui oggi è tornato in auge S FAVORITA 1_ IL FAVORITA È UN v11141,10 AUTOCTONO A BACCA BIANCA DEL PIEMONTE, È UN CLONE DEL VEQMENTINO, GEMELLO DEL LIGURE PIGATO 2. IL NOME INDICA CHE, IN PASSATO, EPA LUYA FAVORITA DAI VITICOLTOP1. LE V1E DEL SALE E DELLOLIO. LE PQIME NOTIZIE STOQICHE QISAL4O140 AL 16TT, QUANDO VENNE CITATO NE1 L1BQI AZIENDALI DEI CONTI ROEQO 4. FINO AGLI ANNI TRENTA L’UVA E STATA USATA ANCHE PEP LO SPUMANTE_ DOPO UN PERIODO DI DECLINO, NEGLI ULTIMI ANNI È STATO RISCOPERTO S DAL 1994 È NELLA DOC LANGHE, IL DISCIPLINARE IMPONE LUSO DI ALMENO L %S% DELLE UVE DI FAVORITA.
Fonte: Cook Corriere della Sera.
Vini di pregio, Italia sugli scudi
Analisi di OenoGroup.1 supertuscan pesano per il 55%, ipiemontesiperil35%. Poi gli altri Vini di pregio, Italia sugli scudi In 10 anni è passata dall’l % al 1 5% del mercato Liv Ex. L’Italia diventa sempre più appetibile per il mercato delfine wine. OenoGroup, gruppo internazionale presente in 6 paesi nel settore degli investimenti nei vini di pregio, ha infatti posto ancora di più la propria attenzione verso il mercato italiano dal momento che il Belpaese ha guadagnato un ruolo di tutto rispetto, soprattutto negli ultimi tre anni in quel settore che va sotto il nome di «pleasure assets».
Fonte: Italia Oggi.
L’enoturismo è una passione al femminile.
È la passione femminile per il vino a trainare l’eno-turismo con un + 12% di aumento delle prenotazioni in cantina da parte delle donne. Già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni, il 54%, arrivava da un pubblico femminile. Oggi i numeri raccontano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne. È quanto emerge dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite direct-to-consumer che Divinea ha sviluppato sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com. Nel report emerge anche una differenza tra prima e dopo Covid.
Fonte: Italia Oggi.
Produzione di Brunello al top nel 2021.
Quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021, il 37% in più rispetto al triennio precedente, con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% e giacenze in canti• ne dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020). E stato un anno entusiasmante per le vendite di Brunello ma anche del Rosso di Montalcino (+10% sul 2020, a 4,6 milioni di bottiglie), secondo l’analisi del Consorzio basata sui dati dell’ente certificatore Valoritalia relativi ai contrassegni di Stato distribuiti lo scorso anno per le bottiglie da immettere sul mercato.
Fonte: Mf.
Vini d’Abruzzo: l’export torna a crescere.
Grazie alla promozione all’estero, per i vini regionali +10% rispetto al 2020 e +90% nel decennio. Più che soddisfacente il bilancio dell’anno appena trascorso per l’enologia abruzzese: i dati presentati dal Consorzio tutela vini d’Abruzzo sono più che soddisfacenti, con l’export che ripaga le molteplici attività di promozione all’estero, continuate anche durante la pandemia. In particolare, l’analisi realizzata dall’ Osservatorio permanente wine monitor Nomisma mette in evidenza la ripresa dell’export dei vini regionali nel 2021 (+10% rispetto al 2020) nei principali Paesi target, per un fatturato complessivo superiore ai 205 milioni di euro: Germania (+25%), Usa (+12%), Svizzera (+45%), Cina (+33%), Giappone (+26%). «In realtà i vini abruzzesi avevano subito solo una leggera riduzione dell’export in termini di valore tra il 2019 e il 2020, di poco superiore all’I%», afferma Valentino Di Campli, presidente del Consorzio tutela vini d’Abruzzo, «soffrendo molto meno di altre regioni italiane la contrazione degli scambi internazionali.
Fonte: Centro.
Fuligni, e il Brunello dal paese arriva alla ribalta mondiale.
“Donna” Maria Flora al timone da 50 anni: è un’icona nella storia di questo vino La famiglia ha nobili origini e un passato importante, anche nella vinificazione Cantina pluricentenaria e azienda nata nel 1923 Il prodotto finale brilla per raffinatezza ripeto spesso che il piacere di occuparsi divino è il piacere di raccontare le splendide storie che alimentano questo universo. Che sono tante, e allora spesso il cronista ha quell’invidiabile problema dell’imbarazzo della scelta. È un po’ il caso dell’azienda Fuligni di Montalcino, cantina dalla storia pluricentenaria, dato che i visconti Fuligni, famiglia nobile originaria di Venezia, si trasferirono in Inghilterra nel XIV secolo, parte di un contingente di condottieri al servizio di Edoardo III.
Fonte: Nuova Ferrara.
“Grandi Langhe” rinvia al 4 e 5 aprile l’appuntamento con buyer e ristoratori.
Il Covid continua a scombinare le carte di fiere ed eventi, anche nel mondo del vino. Grandi Langhe, la manifestazione in programma alle Ogr di Torino il 30 gennaio e dedicata a buyer, enotecari, ristoratori e importatori italiani e internazionali, è stata rinviata al 4 e 5 aprile. «In seguito al peggioramento della situazione dei contagi e delle misure previste dagli ultimi decreti che impongono limitazioni e capienze ridotte agli eventi che prevedono la somministrazione di cibo e bevande, abbiamo deciso di rimandare l’evento» spiegano dal Consorzio del Barolo e Barbaresco e dal Consorzio del Roero.
Fonte, Stampa Cuneo.
Limiti alle rese di uva da vino, Cialdella: “Chiesta revisione una settimana fa. Deciderà la Regione”.
Entro i131 gennaio 2022 le Regioni possono richiedere al ministero delle Politiche agricole eventuali integrazioni alla lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25 per cento dei produttori, che insistono nel comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva superiore a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra il 2015 e il 2019. É questo quanto previsto dalla legge e quanto abbiamo chiesto, già dalla settimana scorsa, all’assessore regionale Donato Pentassuglia, che ringrazio per la disponibilità dimostrata nel valutare la nostra richiesta”.
Fonte: L’Attacco.
Cialdella rassicura «Ora tocca a Bari».
Le legittime preoccupazioni dei produttori vinicoli sono al centro del dibattito tra le forze politiche di Cerignola. Sergio Cialdella, assessore cittadino alle attività produttive e all’agricoltura, ha comunicato di aver fatto richiesta già dalla scorsa settimana all’assessore regionale all’agricoltura, Donato Pentassuglia, di inserire Cerignola nella «lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25 per cento dei produttori, che insistono nel Comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva superiore a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra 112015 e il 2019».
Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.
Confagricoltura: “Preoccupa l’aumento fuori controllo dei costi di produzione”.
A preoccupare i produttori di vino pugliesi non è tanto il calo delle vendite quanto l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. È la fotografia fatta da Confagricoltura Puglia su uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare della regione: la produzione di vini. A farla da padrona sono quelli pregiati che nonostante la crisi hanno registrato in molti casi un segno positivo sino al 2021. “Quello che preoccupa oggi – sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia. Lazzaro è il presidente della Federazione regionale vitivinicola Sandro Candido – è dunque l’aumento dei costi di produzione con incrementi che vanno dal 15% sul costo delle bottiglie in vetro sino al 30% di rincari nel packaging, cioè tutto il materiale legato al confezionamento dalle etichette alle scatole in cartone”.
Fonte: Quotidiano di Foggia.
Limiti alle rese di uva da vino. Cialdella: “Chiesta la revisione già una settimana fa, ora deciderà la Regione”.
Entro il 31 gennaio 2022 le Regioni possono richiedere al Ministero delle politiche agricole eventuali integrazioni alla lista di comuni beneficiari della deroga sui limiti alle rese da uva da vino da apportare sulla base della verifica che almeno il 25% dei produttori, che insistono nel Comune per il quale si chiede l’iscrizione, abbia registrato una resa produttiva a 300 quintali per ettaro, in almeno un’annualità tra il 2015 e il 2019.
Fonte: Quotidiano di Foggia.
«Vino, aumento dei costi di produzione».
A preoccupare i produttori di vino pugliesi non è tanto il calo delle vendite quanto l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. E la fotografia fatta da Confagricoltura Puglia su uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare della regione: la produzione di vini. A farla da padrona sono quelli pregiati che nonostante la crisi hanno registrato in molti casi un segno positivo sino al 2021. “Quello che preoccupa oggi — sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia Lazzàro e il presidente della Federazione regionale vitivinicola Alessandro Candido – è l’aumento dei costi di produzione con incrementi che vanno dal 15% sul costo delle bottiglie in vetro sino al 30% di rincari nel packaging, cioè tutto il materiale legato al confezionamento dalle etichette alle scatole in cartone’ Dati importanti tenuto conto che la Puglia con 9.000.087 ettolitri (+1%) è la seconda regione in Italia per produzione dopo il Veneto 11.717.223 ettolitri (+7% rispetto all’anno precedente).
Fonte: Taranto Buonasera.
Gli investitori conquistati dai vitigni della tradizione.
L’azienda ‘II monastero dei frati bianchi’ coltiva solo qualità autoctone In pochi anni ha triplicato la superficie vitata e ora punta all’enoturismo. «Le varietà locali sono numerose e permettono di produrre vini di alta qualità». Mantenere la tradizione enologica in Lunigiana, salvaguardando i vitigni autoctoni; sviluppare l’enoturismo. Sono chiari gli obiettivi del viticoltore Giorgio Tazzara di Monte dei Bianchi, borgata della Valle del fiume Lucido esposta a mezzogiorno. E’ qui che il suo impegno ormai ventennale è stato capace di attrarre capitali privati che stanno determinando un impulso economico-produttivo di rilievo. «Tre anni fa – racconta Tazzara – da ditta individuale abbiamo allargato l’azienda fino a divenire una srl, ‘Il monastero dei frati bianchi’, di cui sono amministratore e che ha già creato 4 posti di lavoro».
Fonte: Nazione Massa Carrara.
Brunello, più di 11 milioni di bottiglie vendute.
II presidente Bindocci: «Si chiude un biennio d’oro per il nostro vino di punta A fine febbraio a New York» SIENA Quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021, +37% in più rispetto al triennio precedente con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% e giacenze in cantina dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020). È stato un anno entusiasmante per le vendite di Brunello ma anche del Rosso di Montalcino (+10% sul 2020, a 4,6 milioni di bottiglie), secondo l’analisi del Consorzio basata sui dati dell’ente certificatore Valoritalia sui contrassegni di Stato distribuiti per le bottiglie.
Fonte: Nazione Siena.
Cantina, sì del Consiglio a più tempo per ampliarsi.
Via libera del Consiglio comunale alla proroga concessa dal Comune alla Cantina di Soave, relativamente all’ampliamento e alla ristrutturazione della sede di viale della Vittoria. La modifica dell’accordo, firmato nel 2016, prevede sostanzialmente di concedere altri cinque anni alla cooperativa vitivinicola, fino al 2026, per ultimare le opere di urbanizzazione non ancora eseguite, che si sarebbero dovute realizzare e consegnare al Comune entro il 2021.
Fonte: L’Arena.
Cantina Gorgo: un calibrato microcosmo dove ritrovare la lentezza dello sguardo.
Studio Bricolo Falsarella progetta uno modello di spazio ibrido tra interno ed esterno che reinterpreta la tipologia rurale veneta. Negli ultimi anni le cantine vinicole sono diventate una meta irrinunciabile per turisti e visitatori in cerca di luoghi dove vivere appieno il connubio tra vino e paesaggio. Tra questi luoghi c’è la Cantina Gorgo – denominata il Brolo – accompagnata dai suoi 53 ettari di vigneti biologici che si snodano sui rilievi delle colline moreniche del Lago di Garda attorno all’edificato di Custoza.
Fonte: Archiportale.
2021 da record per il Brunello di Montalcino, sull’onda delle grandi annate 2015 e 2016.
Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello: “ora cementare il posizionamento conquistato”. A febbraio “Benvenuto Brunello” a New York. Vola sulla ali dell’entusiasmo e del mercato verso un “Benvenuto Brunello” a New York, in febbraio, nel cuore del suo mercato più importante, quello Usa, il Consorzio del Brunello di Montalcino. Il valore eccezionale di due annate consecutive celebratissime come la 2015 e la 2016, infatti, ha fatto segnare al grande rosso di Toscana un 2021 da record: quasi 11,4 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino immesse sul mercato nel 2021 – il 37% in più rispetto al triennio precedente – con oltre 1 milione di Riserve (+108% sul 2020); prezzo medio dello sfuso a +28% (si va dai 950 ai 1.150 euro ad ettolitro per le annate 2016 e 2017, secondo i dati della Camera di Commercio di Siena aggiornati al 12 gennaio 2022, ndr) e giacenze in cantina dell’imbottigliato ai minimi storici (-38% su dicembre 2020).
Fonte: WineNews.
Vino, cosa dicono le previsioni di Wine Intelligence per il 2022.
Vetro leggero, ricerca della sostenibilità, crescita del ready to drink e della premiumizzazione. Le sfide dell’industria del vino per l’anno appena iniziato. Come di consueto, anche il 2022 si è aperto con le tradizionali previsioni di Wine Intelligence per l’industria del vino in vista dell’anno appena iniziato. Le bevande alcoliche hanno dimostrato di essere una delle categorie di prodotti più resilienti nell’era del Covid-19, grazie alla capacità dell’industria del beverage di innovare e passare da un canale ristretto come l’on-premise ad altri più accessibili, come il commercio elettronico e il commercio al dettaglio.
Fonte: FOOD SERVICE.
Vino Doc Maremma Toscana, il 2021 si chiude con il +16%.
Si chiude con 7 milioni di bottiglie, superando i 51 mila ettolitri imbottigliati, il 2021 del Consorzio tutela vini della Maremma Toscana, realtà che può contare su 317 aziende associate. In forte crescita, si legge in una nota, è il Rosso della Doc: grazie anche all’introduzione della Riserva, tale prodotto registra un +33% e rappresenta circa 1/3 della denominazione; un altro 30%, invece, è dato dal Vermentino che continua ad essere la varietà numericamente più importante. A doppia cifra anche l’aumento del 22% di un vitigno autoctono come il Ciliegiolo che consolida il quarto posto tra le tipologie più imbottigliate.
Fonte: Mixer Planet.
Vino e gdo, nel 2021 su i valori (1,8 miliardi di euro, +2,6% sul 2020), ma giù i volumi (-3,2%).
I dati Iri analizzati da WineNews. Cresce solo la classica bottiglia di vetro, in perdita tutti gli altri formati. Crescono i valori, ma calano i volumi, con un crollo verticale di tutti i formati, ad eccezione della classica bottiglia di vetro, che resta predominante in assoluto e vede performarce positive in quantità e valore, a differenze di tutto il resto: è la sintesi brutale del 2021 del vino italiano nella grande distribuzione organizzata del Belpaese (ad eccezione dei discount), nei dati Iri analizzati da WineNews.
Fonte: WineNews.
Vino: Pinot grigio Triveneto, +6% produzione nel 2021.
Per la filiera produttiva di Pinot grigio del Triveneto, il 2021 registra una crescita del 6% sull’anno precedente, per un totale imbottigliato di quasi 2,4 milioni di ettolitri, a significare un globale riconoscimento per il sistema a Denominazione del Nordest. A trainare il trend positivo del comparto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino è la Doc delle Venezie, cui va attribuito – con un totale di 1.840.889 ettolitri imbottigliati – il 77,4% del Pinot grigio totale messo in bottiglia dall’areale.
Fonte: ANSA.it.
STAMPA ESTERA
Vitirev Innovation réunit 50 millions d’euros pour la transition écologique des vignobles.
Pierre Cheminade y @PierreCheminade préparer la filière viti-vinicole au changement climatique et à la préservation de la biodiversité. C’est l’objectif du fonds d’investissement de 33 millions d’euros piloté par Demeter, un spécialiste du capital investissement durable, pour financer des entreprises innovantes en Europe. Baptisé Vitirev Innovation, il s’inscrit dans le programme porté par la Région Nouvelle-Aquitaine et la Banque des territoires et vise 50 millions d’euros à terme_ Plusieurs châteaux bordelais figurent déjà parmi les investisseurs. Explications Produits de biocontrôle des vignes, contrôle des maladies gràce à la vidéo, aux drones ou à la donnée, problématiques d’irrigation ou encore de vinification, préservation de la biodiversité… Autant d’initiatves et de solutions qui rentrent dans le spectre d’investissement du nouveau fonds Vitirev Innovation présenté ce mardi 18 janvier.
Fonte: Tribune.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 18 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Altro che bottiglia di diamanti, il vero gioiello è l’Amarone.
Ha destato meraviglia la notizia che a Vicenza si é prodotta la bottiglia più preziosa del mondo. È a listino per 2,5 milioni di euro. Porta un firmamento di diamanti e per tappo ha un rubino da 20 carati. Il valore del contenitore è dunque di due milioni quattrocento novantanovemila novecento ottanta euro, ma hanno venduto la notizia come un’ode all’Amarone perché il vino è appunto il rosso più noto della Valpolicella. La bottiglia è un capolavoro dell’arte orafa vicentina, ma chi ha pensato il co-marketing dell’Amarone avrebbe fatto meglio ha interrogarsi su quel fenomeno che è l’eterogenesi dei fini.
Fonte: La Verita’.
In vino veritas.
L’evoluzione dei bianchi: un vero tesoro La tenuta sorge in una posizione spettacolare tra le dolci colline del paesaggio irpino. Vittorio e Alessandrina Di Meo l’acquistano negli anni ’80, prendendosi cura delle vigne, degli ulivi e delle piante da frutto preesistenti, per poi affidarla ai figli Generoso e Roberto: con loro l’azienda decolla. Insieme ad altre realtà, per sottolineare le virtù dei vitigni autoctoni, è tendenza relativamente recente sperimentare l’evoluzione nel tempo di alcuni bianchi, fino a qualche tempo fa considerati di “pronta beva”, scoprendone così caratteristiche di longevità mai intuite, un tesoro inaspettato.
Fonte: Messaggero.
Corso di Marketing sul vino Al via il 31 gennaio.
Inizia il 31 Gennaio il Corso Online di Marketing del Vino di Fondazione Italiana Sommelier. Unico turno dalle 20 alle 22,30 fino al 2 maggio. Il Corso intende fornire un primo approccio professionale al settore, sia lato ho.re.ca. che retail specializzato, come enoteche e wine bar.
Fonte: Tempo.
Il Parco investe due milioni per i trenini a cremagliera.
Agricoltori delle Cinque Terre al lavoro sulle cremagliere che solcano i terrazzamenti. Il Parco investe due milioni per i trenini a cremagliera Riqualificazione e potenziamento della rete, anche inserendo nuovi binari L’obiettivo: «Incentivare il lavoro nei campi da parte dei giovani produttori». Due milioni di euro per riqualificare e potenziare la “rete ferroviaria’ dei trenini a cremagliera delle Cinque Terre. Si tratta del nuovo finanziamento che il Parco nazionale stanzia per proseguire con gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle monorotaie.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
TIRANO Città del vino anche per il 2022.
Il Comune di Tirano rinnova la propria adesione all’Associazione nazionale Città del Vino con sede operativa a Siena alla luce della vocazione vitivinicola del territorio. La quota annuale per i12022 ammonta a 1.366 euro.
Fonte: Provincia Sondrio.
Vino: è record storico di bollitine made in Italy.
Nell’ultimo anno prodotte 102 milioni di bottiglie Asti DOCG, di cui la metà nelle cantine della Granda • t record storico per la produzione di spumante italiano che, per la prima volta, ha superato il miliardo di bottiglie nel 2021 per effetto del balzo del 23% spinto dalla voglia di normalità di fronte all’emergenza Covid. Il dato emerge dall’analisi di Coldiretti, secondo cui a trainare il risultato sono stati principalmente il prosecco, con 753 milioni di bottiglie Doc e Docg, e l’Asti Docg con 102 milioni. Nella Granda – spiega Coldiretti Cuneo – sono 4.300 gli ettari coltivati a uva moscato, utilizzata per produrre Asti Docg nelle tipologie Moscato d’Asti, Asti spumante e Asti secco, e sono 2.300 le aziende viticole coinvolte per una produzione di 50 milioni di bottiglie e un valore complessivo di 250 milioni di euro.
Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.
Terre del Barolo, balzo dei 25% Il fatturato supera i 20 milioni.
I soci della cantina cooperativa di Castiglione Falletto hanno approvato il bilancio 2021 con numeri in forte crescita. I vertici: “Risultato ottenuto grazie al lavoro degli anni passati” Terre dei Barolo, balzo dei 25% Il fatturato sup era 1 20 milioni. Un utile netto superiore agli 1,5 milioni di euro e un fatturato totale che ha ampiamente superato i 20 milioni, toccando livelli mai raggiunti prima grazie a un balzo del 25%. E con questi numeri che domenica mattina i vertici della cantina cooperativa Terre del Barolo si sono presentati ai quasi 300 soci per l’assemblea annuale di approvazione del bilancio chiuso il 31 agosto 2021 e il rinnovo delle cariche triennali. Di fronte a questi risultati, l’esito era quasi scontato e porterà, durante il prossimo e rinnovato Cda, a confermare la presidenza di Paolo Boffa e la direzione generale di Stefano Pesci.
Fonte: Stampa Cuneo.
Rischio vendemmia Un tavolo regionale.
Richiesta per aiutare il settore Bisogna considerare soprattutto gli aumenti dei costi Tamori per la vendemmia di quest’anno sono satti espressi da alcuni rappresentanti di categoria e prontamente fatte proprie dall’associazione “Noi Comunità in movimento”, con il responsabile delle Politiche agricole Pasquale Calvio e i Consiglieri, Moccia, Lombardi e Sgarro, che hanno chiesto un incontro urgente con l’assessore del Comune di Cerignola, Sergio Cialdella, per affrontare la questione e trovare un comune fronte da portare sul tavolo regionale.
Fonte, L’Edicola del Sud Foggia.
Masi amplia la cantina e punta sull’enoturismo.
L’azienda investe anche nell’accoglienza: «che avrà un futuro in Valpolicella» Masi amplia la cantina e punta. Sull’enoturismo Boscaini: «Bene le aggregazioni per crescere di dimensione ma il valore si aumenta soltanto se i dna aziendali sono compatibili» In Borsa chiuso ne chiusa o limitata causa Co- mento in cui sarà possibile, vid e il lavoro a scartamento su un turismo in Valpolicella un 2021 positivo ridotto del duty free», ag- “collaterale”, per così dire, a con il titolo giunge l’ad Federico Girotto, quello del vicino lago di Garin crescita del 55% «nei primi nove mesi 2021 da, con il Masi Operations abbiamo conseguito un Ebit- and Visitor Center gli Garga. Migliorati gli indici da consolidato di circa 8 milioni di euro, più che raddoppiati. Aggregazioni possibili?
Fonte: Arena.
La quota Pizzolo di Enovation Brands a Iwb.
Acquisizione all’85% La quota Pizzolo di Enovation Brands a Iwb La società di importazione di vini italiani nel Nordamerica Detenuta per 1145% dai fratelli Pecora e per il 55% da Norina srl, riconducibile alla famiglia veronese •• Sei mesi fa Enoitalia Spa di Calmasino finiva nella galassia di Iwb, Italian wine brands, società quotata in Aim di Borsa Italiana e tra i principali player specializzati nella produzione, distribuzione e vendita di bottiglie a marchio proprio su mercati internazionali. Iwb si impegnava ad acquisire il 100% dell’impresa veronese, fondata nel 1986 e controllata dalla famiglia Pizzolo.
Fonte: Arena.
La Primavera del Prosecco sarà “green” ma si farà.
Torna la Primavera del Prosecco. Quello Superiore, ben s’intende, il Docg Conegliano Valdobbiadene. Nonostante il momento complesso del Covid e fiduciosi che già nei prossimi giorni si superi il picco pandemico, gli organizzatori delle Pro Loco, riuniti nei giorni scorsi per decidere come sviluppare la nuova edizione della rassegna, hanno espresso la volontà di ripristinare il consueto calendario di mostre del vino ed eventi da realizzarsi in presenza. Dalla primavera in avanti, ben s’intende. E con tutte le precauzioni che a quel tempo verranno richieste, dalla mascherina al distanziamento.
Fonte: Tribuna Treviso.
Enoturismo sempre più al femminile: +12% di prenotazioni in cantina.
Dal report annuale di Divinea emerge che le donne che prenotano esperienze enoturistiche crescono sempre di più. E il 75% dei visitatori acquista vino dopo il tour. L’enoturismo e le donne, un amore sempre più grande. Il pubblico femminile che acquista esperienze in cantina si allarga di anno in anno. Il dato numerico parla chiaro: se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 ben il 66% dell’acquisto di esperienze enoturistiche è stato gestito da donne.
Fonte: La Repubblica.
L’enoturismo in cantina è femmina: due clienti su tre sono donne.
I risultati definitivi saranno disponibili a febbraio, ma le prime indicazioni sono già piuttosto chiare. Crescono del 12% le donne che acquistano una visita con degustazione presso un’azienda vitivinicola e salgono al 66% del totale. I dati emergono dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite dirette al consumatore che Divinea sviluppa basandosi sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com, grazie ad un sondaggio condotto con alcune aziende partner, come Marchesi Mazzei, Cantina Rainoldi e Cantina Cappellini.
Fonte: Zipnews.it.
Eccellenza gardesana: il palmares della cantina Borgo la Caccia si arricchisce di prestigiosi riconoscimenti.
Identikit della cantina: un’oasi di 90 ettari di cui 30 di rigogliosi vigneti distesi tra le colline moreniche a ridosso del Lago di Garda. La realtà di Pozzolengo ha conquistato commissioni nazionali e internazionali, vincendo dieci premi e ottenendo importanti punteggi di gradimento.
Fonte: Prima Brescia.
Vino, Coldiretti: è record storico di bollicine Made in Italy – Il Corriere di Alba Bra Langhe e Roero.
Nell’ultimo anno prodotte 102 milioni di bottiglie Asti DOCG, di cui la metà nelle cantine della Granda..
Fonte: Il Corriere di Alba.
Vino Doc Maremma Toscana, 7 milioni di bottiglie nel 2021.
Si chiude “molto positivamente” il 2021 della Doc Maremma Toscana: nell’ultimo anno ha sfiorato i 7 milioni di bottiglie superando i 51 mila ettolitri imbottigliati. Lo rende noto il Consorzio tutela vini della Maremma Toscana (317 azienda associate) il cui presidente, Francesco Mazzei, afferma: “Sono contento di poter constatare che, nonostante il particolare momento storico, la Maremma sia una delle Denominazioni più dinamiche della Toscana crescendo del 16% contro una media, in generale davvero positiva, delle altre Dop Toscane del 10%, spinta dalle due tipologie principali, il Rosso e il Vermentino, seguite dal Ciliegiolo che è una peculiarità del nostro territorio”.
Fonte: ANSA.it.
Progetto per resilienza Falanghina a cambiamento clima.
Prenderà il via, con l’arrivo della prossima primavera, il progetto “Terroir intelligenti del Sannio – Innovazioni per una Falanghina Resiliente (Innfares) per il vitigno Falanghina. L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (Tipologia 16.1.1), coincide con l’avvio del ciclo vegetativo annuale della vite.
Fonte: ANSA.it.
Le previsioni di Wine Intelligence sul vino per il 2022.
La stagione delle feste è accompagnata da molte tradizioni, una delle quali è la previsione annuale di Wine Intelligence per l’industria del vino per il prossimo anno. Le previsioni di dicembre 2020 potrebbero essere giudicate ragionevolmente perspicaci senza essere completamente chiaroveggenti. Le bevande alcoliche hanno dimostrato di essere una delle categorie di prodotti più resilienti al mondo nell’era del Covid, in parte grazie alla capacità dell’industria delle bevande di innovare e passare da un canale largamente ristretto o chiuso – l’on-premise – a canali più accessibili come il commercio elettronico e il commercio al dettaglio, ove consentito dalla normativa.
Fonte: Beverfood.com.
Gli investimenti in vino hanno reso il 10,4% all’anno negli ultimi 3 anni. Anche grazie all’Italia.
I dati di Oeno, che consente di investire anche ai non esperti, e guarda sempre più al Belpaese. Di investimenti “sicuri” al 100% non ne esistono. Eppure, tra gli asset alternativi, quello del vino, da anni, regala solide certezze. D’altronde, i fine wines, nel loro complesso, in 10 anni, hanno visto crescere il proprio valore del 147%, secondo il “Knight Frank Luxury Index”, realizzato dalla società che si occupa principalmente di real estate di lusso a livello mondiale.
Fonte: WineNews.
Oeno group brinda all’Italia del vino.
«Protagonista nelle bottiglie per investimento». E arruola Gorelli.
Investire in vino? Oeno group ci crede tantissimo, al punto che dopo aver aperto a Londra, Bordeaux, New York, Madrid, Monaco e in Toscana ha deciso di rafforzare la propria presenza nella Penisola scegliendo Gabriele Gorelli, primo Master of wine italiano, come Brand Ambassador. «L’Italia continua ad affermarsi come uno dei mercati più forti a livello mondiale. Dopo la più che positiva performance registrata nel 2021, consumatori e collezionisti di tutto il mondo hanno iniziato a percepire maggiormente l’eccezionale valore del made in Italy – ha detto Ashley Ling, Head of Europe di Oeno Group.
Fonte: Corriere.
STAMPA ESTERA
Foncier viticole : les investisseurs français en pole position dans le Languedoc- Roussillon.
Michel veyrier, patron fondateur de Vines Transaction, spécialisée dans la transaction d’exploitations viticoles, observe un net retrae des investisseurs étrangers au profit des Francais sans ie vignoble du Languedoc-Roussillon (Crédits DR) Michèle Trévoux Michel Veyrier, fondateur et gérant de Vinea Transaction, observe deux grandes tendances sur le marché de la transaction immobilière d’exploitations viticoles en Languedoc-Roussillon : la prédominance des investisseurs français et l’attractivité croissante des vignobles du Grand Montpellier. La crise sanitaire a rebattu les cartes sur le marché du foncier viticole en I anguedoc-Roussillon. Michel Veyrier, natron fondateur de Vinea Transaction, structure spécialisée dans la transaction d’exploitations viticoles, observe un net retrait des investisseurs étrargers au profit des Français. Jusqu’en 2007-2008, 40% de nos transactions étaient réalisées par des investisseurs britanniques, analyse le dirigeant Avec la crise de La City, cette clientèle s’est retirée, et ce sont essentiellement les Belges, les Suisses et les Néerlandais qui ont pris le relais, mais à un niveau moindre, 15% des ventes.
Fonte: Tribune.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di lunedì 17 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Tutte le altre etichette pontine recensite.
La provincia pontina alle degustazioni finali Altri cinque vini della provincia di Latina hanno raggiunto le degustazioni finali del Gambero Rosso, conquistando così i “Due bicchieri rossi”. Eccoli: il Faro della Guardia e il Radix Bellone dell’Azienda agricola Casale del Giglio, l’Enyo Bellone della Cooperativa Cincinnato di Cori, il Biancolella di Ponza e il Fienodi Ponza bianco delle Antiche Cantine Migliaccio di Ponzae l’Hum Moscato di Terracina dell’Azienda agricola Sant’Andrea di BorgoVodice. In particolare, il Faro della Guardia aveva ottenuto i “Tre bicchieri rossi” nel 2018 e nel 2019. Nasce a Ponza ed ottenuto dalla lavorazione di uve Biancolella.
Fonte: Latina Oggi.
Vini di Casale del Giglio Il trionfo dell’Anthium.
Vini di Casale del Giglio Il trionfo dell’Anthium La guida Tre bicchieri rossi dagli esperti del Gambero Rosso Il riconoscimento per la sua eccellenza, è il massimo punteggio Ricchezza colline di Cori. E inoltre uno dei grossi, i coltivatori in passato olfattiva, vitigni principe della viticoltura usano mangiarla insieme al pane persistenza di Anzio e Nettuno. E qui i suoi per l’appunto.
Fonte: Latina Oggi.
«Vigneti e boschi da curare meglio» L’agronomo lancia la sfida paesaggio.
II dissesto, i terreni incolti, la forestazione disordinata: Filippo Pozzi di Borgo Priolo segue i problemi dell’Oltrepo. Come far vivere i terreni abbandonati della collina e della montagna appenninica dell’Oltrepo, fra costi e benefici ambientali. «Il mondo agricolo, in quanto parte integrante del paesaggio, deve farsi trovare pronto accogliendo buone pratiche per la gestione sostenibile del territorio», dice Filippo Pozzi, agronomo e paesaggista di Borgo Priolo e docente al liceo “Golgi” di Broni. L’agricoltura, soprattutto nelle aree marginali, si sta evolvendo con un approccio alla sostenibilità ambientale. «La conservazione dei luoghi di vita — prosegue Pozzi, consigliere neoeletto dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Pavia, Milano, Lodi e Monza — si riflette sulle attività quotidiane dell’uomo: l’esempio più concreto riguarda i dissesti idrogeologici, un problema sempre più frequente.
Fonte: Provincia – Pavese.
La soglia Ue per le bevande alcoliche contestata dal gruppo di Agrinsieme.
«Il Parlamento europeo non fa distinzione tra consumo moderato di alcool e abuso in merito alle conseguenze sulla salute, e specifica che non esiste una soglia minima al di sotto della quale il consumo sia sicuro. Questa tesi appare poco equilibrata e potrebbe disorientare i consumatori, poiché metterebbe in discussione il consumo di vino, oltre che l’abuso». Lo afferma Agrinsieme, il coordinamento di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle coop agroalimentari, nella lettera inviata al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli.
Fonte: Provincia – Pavese.
Intervista a Giacomo Pondini – Dopo gli Usa il Moscato vuole sedurre gli italiani – “Gli Usa conquistati dal Moscato ora vogliamo convincere gli italiani”.
L’Asti Docg chiude il 2021 con una produzione di oltre 102 milioni di bottiglie e un +11% rispetto al 2020. Una crescita a doppia cifra che riguarda sia il Moscato (+10%) che l’Asti Spumante (+12%), e che si concentra per lo più nel mercato estero, dove viene convogliato dal 90 al 92% della produzione. Gli Stati Uniti, che comprano la quasi totalità del Moscato, e la Russia, che per tradizione ama le bollitine dolci e aromatiche. Ma ora la strategia è conquistare gli italiani. Il direttore del consorzio Asti Docg e i prossimi obiettivi “Gli Usa conquistati dal Moscato ora vogliamo convincere gli italiani” L’Asti Docg chiude 112021 con una produzione di oltre 102 milioni di bottiglie e un più 11% rispetto al 2020.
Fonte: Repubblica Torino.
Decanter incorona anche due vini made in Verona.
Cantine veronesi tra i top 50 «Wines of the Year» 2021 della rivista inglese Decanter incorona anche due vini made in Verona L’Amarone «Mai dire Mai 2012» di Pasqua e il Soave Ca’ Visco Coffele. Nella classifica anche la scaligera Tinazzi con un Primitivo Manduria. Tre cantine veronesi hanno conquistato la cinquantina di bianchi e rossi top al mondo tra i «Wines of the Year» 2021 di Decanter. Nella lista della rivista enologica di punta del Regno Unito si piazzano, infatti, due vinti veronesi: l’Amarone della Valpolicella Mai Dire Mai 2012 di Pasqua con 96 punti, apprezzato dai critici per le note di composta di frutti rossi, spezie dolci con sentori fumé e sfumature di anice e terrose; e il Soave Classico Doc Ca’ Visco 2020 di Coffele con 95 punti, decantato per le note di susina, frutti esotici, pesca e pera e perla freschezza ed eleganza incisive sul palato.
Fonte: Arena.
Maunzia, fra storia dell’arte e vino ..Io, sommelier per caso ma felicissima>>.
Arrivano da Padova e da Treviso i due migliori Sommelier Ais dell’anno, secondo la 14. edizione di Ristoranti Che Passione, la guida ideata dall’editore e appassionato Riccardo Penzo, che raccoglie più di 150 locali selezionati da collaboratori e giornalisti in tutto il Veneto fino a Brescia e Trieste. La scelta, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier del Veneto, è caduta su Giorgio Borin del ristorante La Montanella di Arquà Petrarca e su Maurizia Borsato, trevigiana, del ristorante Le Querce di Ponzano Veneto. Fra i due una notevole differenza di età (Giorgio festeggia i 50 annidi diploma, Maurizia è sommelier da due anni) cosicché il premio si fa in due e accosta un monumento dell’accoglienza e della competenza ad una giovanissima, in un simbolico ponte verso il futuro.
Fonte: Gazzettino.
A San Valentino Prosecco cantina produttori di Valdobiaddene.
L’amore può manifestarsi in tantissime forme e quale momento migliore per celebrarle tutte se non San Valentino? Per la festa degli innamorati scegli di suggellare questo nobile sentimento con un Prosecco della Cantina Produttori di Valdobbiadene: ogni bottiglia è frutto della passione con cui ogni giorno 600 soci viticoltori si dedicano alla cura della terra, dell’uva glera e del territorio Patrimonio Unesco da cui nasce il Prosecco di Valdobbiadene.
Fonte, Cinque gusti.
Cantina Terre d’Oltrepo vetrina con le istituzioni.
Terre d’Oltrepo incontra le istituzioni e il mondo del vino in vista dell’assemblea dei soci di venerdì, dove sarà discussa una mozione di sfiducia nei confronti dei vertici della cantina cooperativa, sottoscritta da oltre 240 firme. Martedì, alle 15, il presidente Andrea Giorgi riunirà Regione Lombardia, Ersaf, i vertici regionali e pavesi delle confederazioni agricole, i vertici del Consorzio, i rappresentanti del mondo del vino e cooperativistico per fare il punto.
Fonte: La Provincia Pavese.
L’enoturismo è donna: 2 acquisti su 3 dal pubblico femminile.
Crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne.
Fonte: Qualitytravel.it.
Migliori vini a meno di 13 euro da acquistare nel 2022 secondo la guida Berebene di Gambero Rosso.
Torniamo a parlare della guida Berebene di Gambero Rosso presentandovi i migliori vini italiani sotto i 13 euro. I redattori della nota rivista hanno recensito 848 vini in tutta Italia, sia rossi, bianchi e rosati. Di seguito l’elenco delle migliori bottiglie per macro aree (Nord, Centro e Sud) e i premi regionali per rapporto qualità-prezzo.
Fonte: Investire Oggi.
Le fiere del vino e le anteprime condizionate dal covid.
Il 2022 doveva e deve essere l’anno della completa ripresa. Ma l’impennata dei contagi fa slittare le anteprime e gli eventi previsti tra Gennaio e Febbraio. La situazione con milioni di positivi in tutta Europa non lascia alternative agli organizzatori di manifestazioni legate al mondo delle bevande. Le famose e attese anteprime quali Grandi Langhe prevista per il 31 Gennaio è stata rinviata al 4 Aprile e Anteprima Amarone programmata per il 4 Febbraio slitta a Giugno.
Fonte: EgNews.
Appello di Confcooperative e Fedeagripesca, “UE non discrimini consumo vino”.
“Il vino è indissolubilmente legato alla cultura ed allo stile di vita della nostra regione e di tutto il territorio nazionale ed europeo, esso è molto più di una semplice bevanda alcolica: si tratta di un comparto produttivo che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’occupazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale di intere aree rurali” il Direttore Regionale di Fedagripesca-Confcooperative Lorenzo Mariani fa proprie le preoccupazioni espresse dal Presidente del Gruppo di lavoro Vino del Copa-Cogeca e dell’Alleanza delle Cooperative Luca Rigotti circa la posizione assunta dalla Commissione speciale per la lotta al cancro del Parlamento europeo che demonizza senza vie di mezzo il consumo del vino nel territorio europeo.
Fonte: Tuttoggi.
Vino: novità e numeri oltre attese, parte 2022 Terre del Barolo.
Un inizio 2022 nel segno di diverse novità per la Cantina Terre del Barolo con sede a Castiglione Falletto. È stato approvato il bilancio relativo all’annata settembre 2020-agosto 2021 con numeri oltre le aspettative: un utile netto di 1,5 milioni di euro ed un fatturato che ha superato i 20 milioni di euro ed una produzione di oltre 3,5 milioni di bottiglie.
Fonte: Gazzetta d’Alba.
Export vino: il caso di Domenico Clerico.
Più di metà della produzione prende il volo e approda sui mercati stranieri, soprattutto americani, che dimostrano sempre più conoscenza dei territori e dei prodotti italiani. L’export vini di i Domenico Clerico lo dimostra. Domenico Clerico è stato un artigiano-arista, di grande umanità e inesauribile curiosità, desideroso com’era di fare vini indimenticabili. Forti di tanta eredità, sua moglie Giuliana e l’enologo Oscar Arrivabene procedono in una linea produttiva che prevede graduali elementi di innovazione sia in vigna sia in cantina. Con risultati di pregevole valore su tutta gamma, dai più immediati Langhe, Nebbiolo, Dolcetto e Barbera d’Alba sino alle incantevoli proposte di Barolo, che derivano dai pregiati cru Ginestra, Bussia e Mosconi a Monforte d’Alba e Baudana a Serralunga d’Alba.
Fonte: Gambero Rosso.
Cosa possono imparare le aziende dell’ortofrutta dal marketing del vino?
Quali sono gli elementi chiave del marketing del vino ripercorribili nel settore ortofrutta? Cosa hanno fatto le aziende di produzione del vino durante l’emergenza pandemica da cui le aziende agricole possono trarre spunto per valorizzare meglio i propri prodotti e aumentare i consumi? Quali sono le principali leve di fidelizzazione del cliente che accomunano entrami i settori?
Fonte: FreshPlaza.
Vino diVino ’21: il moscatello selvatico un vitigno che ci piace.
Per l’assaggio di questa settimana restiamo in territorio murgiano con l’ etichetta di una azienda dalla lunga tradizione vitivinicola pugliese: Parliamo della cantina Polvanera e del suo moscatello selvatico. i troviamo fra Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle, in un paesaggio unico fatto di vigneti e muretti a secco. La cantina è perfettamente incastonata nel paesaggio con la sua caratteristica di essere scavata nella roccia calcarea, prerogativa fondamentale anche per l’affinamento dei suoi vini.
Fonte: GIORNALE DI PUGLIA.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 16 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Già 700 cantine al Sana Slow Wine.
Oltre 700 cantine sono già confermate alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair di Bologna. L’evento di caratura internazionale è in programma 26 febbraio al primo marzo.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
A tutto bio dieci anni di crescita.
GIANCARLO ANERI, PRODUTTORE PER PASSIONE, SPIEGA IL BOOM DEL PRODOTTO BIOLOGICO IL MIO PROSECCO HA STREGATO L’INGHILTERRA» A TUTTO BIO DIECI ANNI DI CRESCITA. Il vino biologico un decennio fa era una nicchia, negli ultimi anni era diventato una moda, diffusa con prodotti di ottima qualità. Oggi, numeri alla mano, è decisamente una tendenza.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Pinot e Lagrein i vini che vengono dal freddo.
Attorno al lago di Caldaro (Bassa Atesina, estremo sud della provincia di Bolzano) c’è un distretto del vino che è stato il cuore propulsivo del rilancio della vitivinicoltura dell’estremo nord d’Italia. Le cantine sociali qui si sono rinnovate all’insegna della qualità e dell’identità. Qui è nata la moda dei vini «che vengono dal freddo», sia rossi (Pinot nero , Schiave, Lagrein) che bianchi (Gewuztraminer, Pinot bianco, Sauvignon). È lo spirito che anima Erste+Neue, storica cantina i cui vigneti vanno dai pendii più bassi della Costiera della Mendota fino alle pendici delle Dolomiti.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Spiriti divini – La Fiuma, il sogno realizzato (bene) di Fabio Zeppellini.
In Italia ci sono produttori vitivinicoli capaci di trasformare sogno e visione in un progetto di vita tra sacrificio, qualità e identità. E il caso di Fabio Zappellini, apprezzato enologo dalla pluriennale esperienza commerciale che ho ben conosciuto e misurato, come persona concreta dall’animo elegante, attraverso la sua collaborazione con la mia Monsupello. La cifra del suo talento enologico si chiama «La Fiuma» ed è davvero il suo sogno realizzato: 20mila bottiglie che vanno a ruba in ristorazione per le emozioni che regalano. Zappellini con questo Lambrusco Mantovano dal carattere unico, ha voluto compiere un vero atto d’amore per la sua terra d’origine, San Benedetto Po. Perito agrario, inizia il percorso universitario a San Michele all’Adige.
Fonte: Libero Quotidiano.
A Tacco Rosai 5 Grappoli Bibenda.
Importante riconoscimento per Tacco Rosa Salento Igt 2021. II vino prodotto da Tenute Stefàno è stato l’unico rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il 2°anno consecutivo. Anche l’edizione 2022 della prestigiosa guida curata e pubblicata dalla Fondazione Italiana Sommelier, dunque, ha attribuito il massimo riconoscimento al rosato pugliese, creatura del “non contadino” Dario Stefàno, senatore della Repubblica, già assessore regionale all’Agricoltura, padre della legge sull’enoturismo e olioturismo. Grande soddisfazione per il produttore che ha dedicato il riconoscimento alla sua famiglia: “Quando si abbracciano le grandi sfide e si rincorrono i propri sogni il sostegno della famiglia è un elemento fondamentale.
Fonte: Salento in tasca.
Vino, tutte le Anteprime slittano a primavera.
E’ la decisione presa da Regione e Camera di commercio con i vari Consorzi a causa dell’emergenza sanitaria. Montepulciano si organizza. IL PRESIDENTE ROSSI «Per il Nobile abbiamo già programmato in Italia due iniziative: una a Roma, mentre l’altra si terrà a Milano». La situazione sanitaria attuale, con positivi al Covid e quarantene in forte rialzo, ha di nuovo modificato il calendario degli eventi del mondo del vino. Non fanno eccezione le Anteprime di Toscana che slittano a marzo. La Regione e la Camera di Commercio, d’intesa con i Consorzi, hanno infatti deciso di rinviare lo svolgimento delle manifestazioni a causa della situazione pandemica.
Fonte: Nazione Siena.
Al via i nuovi corsi Ais per sommelier in Veneto.
L’Associazione italiana sommelier Veneto punta sempre più sulla formazione degli associati e presenta 35 nuovi percorsi dedicati ai futuri sommelier, di cui 23 in presenza e 12 online, con appuntamenti dedicati al primo, al secondo e al terzo livello. Le prime lezioni prenderanno il via giovedì 20 gennaio a Castelfranco Veneto, seguiranno le altre città. Oltre a quelli sul vino, sono in calendario anche due corsi dedicati alla birra e alle sue figure professionali. «Nonostante le difficoltà legate al perdurare della pandemia», spiega Marco Aldegheri, presidente di Ais Veneto, «la nostra associazione continua a formare i futuri sommelier.
Fonte: Arena.
Intervista a Piero Garbellotto – Garbellotto e i suoi primi 42 anni di corsa «Mattarella? L’ho invitato al Palaverde».
L’imprenditore, politico e presidente dell’Imoco: «Nel 2021 tanti successi anche in azienda, più 34 % di fatturato» Garbellotto e i suoi primi 42 anni di corsa «Mattarella? L’ho invitato al Palaverde». Piero Garbellotto, imprenditore, politico e presidente della società di pallavolo femminile più forte del mondo, ha compiuto ieri 42 anni. «Come ho festeggiato? Con un calice di Prosecco – spiega – un brindisi alla mia famiglia, alla mia città, all’Imoco per la Coppa e alla mia azienda: gli 80 collaboratori ci hanno premiato con un 34% di fatturato, fino a convincerci ad ampliare lo stabilimento». Piero “il botter”, come si definisce, è effervescente nel giorno del compleanno. Piero, dopo il diploma di enotecnico al Cerletti di Conegliano, a 20 anni è entrato nell’azienda di famiglia G. e P. Garbellotto spa. Ne ha assunto la direzione commerciale a 23 anni e la dirigenza a 24 diventando consigliere delegato.
Fonte, Tribuna Treviso.
“Cantina Musicale”, secondo appuntamento su RadioSienaTv.
Questa sera alle ore 21,30 su RadioSienaTv seconda puntata di “Cantina Musicale” con Valentina Tomei. Una serata dedicata alla magia della musica alla scoperta dei MyTinApple.
Fonte: Radio Siena Tv.
Vino: novità e numeri oltre attese, parte 2022 Terre del Barolo.
Un inizio 2022 nel segno di diverse novità per la Cantina Terre del Barolo con sede a Castiglione Falletto in provincia di Cuneo. E’ stato approvato il bilancio relativo all’annata settembre 2020-agosto 2021 con numeri oltre le aspettative: un utile netto di 1,5 milioni di euro ed un fatturato che ha superato i 20 milioni di euro ed una produzione di oltre 3,5 milioni di bottiglie.
Fonte: ANSA.it.
Terre d’Oltrepò, è l’ora della resa dei conti.
Settimana decisiva per il confronto tra i vertici del colosso dei vini e un gruppo di soci che propone una mozione di sfiducia. A distanza, come impongono regole e prudenza in epoca Covid, ma sicuramente e comunque “calda”. La “resa dei conti” fra l’attuale vertice del colosso Terre d’Oltrepò e un gruppo di soci che propone una mozione di sfiducia è in calendario il 21 gennaio, ma sarà preceduta (martedi) da una conferenza con Regione Lombardia, Ersaf e associazioni del mondo agricolo, promossa sempre da Terre d’Oltrepò.
Fonte: Il Giorno.
PINOT E LAGREIN I VINI CHE VENGONO DAL FREDDO.
Attorno al lago di Caldaro (Bassa Atesina, estremo sud della provincia di Bolzano) c’è un distretto del vino che è stato il cuore propulsivo del rilancio della vitivinicoltura dell’estremo nord d’Italia. Le cantine sociali qui si sono rinnovate all’insegna della qualità e dell’identità. Qui è nata la moda dei vini “che vengono dal freddo”, sia rossi (Pinot nero, Schiave, Lagrein) che bianchi (Gewuztraminer, Pinot bianco, Sauvignon). È lo spirito che anima Erste+Neue, storica cantina i cui vigneti vanno dai pendii più bassi della Costiera della Mendola fino alle pendici delle Dolomiti.
Fonte: Quotidiano.net.
“L’Umbria del Vino”, conclusi gli assaggi. “Vini dalla grande personalità e in continua crescita”.
Vini dalla grande personalità e in continua crescita che devono anche essere messi a confronto, per lo sviluppo collettivo di un’enologia umbra in fermento, e raccontati sempre più al di fuori dei confini regionali perché prodotti dalle enormi potenzialità. Questo il quadro che emerge dopo la tre giorni di degustazioni relativa a “L’Umbria del Vino”, primo e unico concorso enologico regionale autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Fonte: Orvietonews.it.
Il vino e l’amore.
Se c’è una cosa che non possiamo tacere è la gioia cristiana che ci viene dall’amore e dalla presenza di Dio in mezzo a noi. Nel mondo antico il vino è segno di allegria, festa gioia, comunione. Una rilettura cristiana del vino ci aiuta a comprendere la gioia messianica.
Il vangelo delle nozze di Cana ci aiuta a comprendere il vero miracolo del vino è nel dare qualità all’amore che Dio ha donato e dona a ciascuno.
Fonte: Primonumero.
Cuyo, lo squisito abbinamento di Cordigliera e vini.
L’Argentina è, senza dubbio, una terra di vini. Cuyo, una delle regioni vinicole più importanti del mondo, si trova tra paesaggi paradisiaci, lungo la imponente Cordigliera delle Ande e le sue cime innevate. Comprende le province di Mendoza, San Juan e San Luis, nella parte centro occidentale del paese. Venne scelta dagli immigrati spagnoli, italiani e francesi per la sua ampiezza termica, che fa di Cuyo la zona ideale per la coltivazione della vite.
Fonte: PoliticamenteCorretto.
Confcooperative-Fedagripesca: “L’Unione Europea non discrimini il consumo moderato di vino”.
“Il vino è indissolubilmente legato alla cultura ed allo stile di vita della nostra regione e di tutto il territorio nazionale ed europeo, esso è molto più di una semplice bevanda alcolica: si tratta di un comparto produttivo che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’occupazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale di intere aree rurali” il Direttore Regionale di Fedagripesca-Confcooperative Lorenzo Mariani fa proprie le preoccupazioni espresse dal Presidente del Gruppo di lavoro Vino del Copa-Cogeca e dell’Alleanza delle Cooperative Luca Rigotti circa la posizione assunta dalla Commissione speciale per la lotta al cancro del Parlamento europeo che demonizza senza vie di mezzo il consumo del vino nel territorio europeo.
Fonte: Agenzia Stampa Italia.
Cotarella: «Non c’è da sorprendersi dell’alta qualità dei vini umbri». Più di 170 etichette in gara nel debutto del concorso L’Umbria del vino.
Si è conclusa ieri la prima edizione del concorso enologico regionale L’Umbria del Vino, che ha messo a confronto 176 vini tra bianchi, rossi, rosati, spumanti e dolci prodotti da 58 aziende vitivinicole di tutta la regione. Una grande varietà di etichette, che tra mercoledì e venerdì sono state degustate alla cieca (ovvero senza sapere di che bottiglia si trattasse) da una commissione di qualità, presieduta dal presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella.
Fonte: Il Messaggero.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.