News Vitivinicole Wine Idea sabato 15 gennaio 2022!

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di sabato 15 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Cinque grappoli al Sagrantino di Montefalco 2015.
Importante riconoscimento della Guida Bibenda alla Cantina «Signae» Cinque grappoli al Sagrantino di Montefalco 2015 • Lunedì 17 gennaio all’Hotel Hilton Cavalieri di Roma, sede della Federazione internazionale dei Sommelier, si alterneranno cento tra i più qualificati esperti di vino per degustare il Sagrantino di Montefalco 2015 della Cantina Signae Cesarini Sartori premio cinque grappoli della Guida Bibenda. Sarà l’occasione per presentare il Merlò, selezione numerata, insieme agli IGT caratteristici della Cantina: La Randa, Peperosa, Rossobastardo ed il Benozzo l’interpretazione IGT della Cantina ricavato da uve di Sagrantino al 100%.

Fonte: Libero Quotidiano.

In cantina – Monfortino con il vento in poppa.
Nel 2021 ben 15 annate hanno spuntato prezzi superiori a mille euro a bottiglia Monfortino con il vento in poppa di Cesare Pillon Dopo aver analizzato nel consuntivo di fine anno la situazione generale dei Barolo alle aste del 2021, Milano Finanza scende nel dettaglio e prende in esame i risultati ottenutida ciascuna versione di questo vino. un’indagine che non può che iniziare con il Monfortino, il Barolo Riserva che ha più di un secolo di storia alle spalle e con il suo prestigio ha trainato al successo in questi ultimi anni l’intera tipologia. Il favore di cui gode attualmente è documentato dal fatto che nel 2021 ben 15 annate hanno spuntato prezzi superiori a mille euro a bottiglia (in tabella compaiono le otto per le quali è possibile il confronto delle quotazioni con quelle del 2020).

Fonte: Milano Finanza.

Alice e Chiara, genialità a 5 grappoli.
Guida Bibenda 2022. Dopodomani appuntamento all’Hotel Hilton di Roma Alice e Chiara, genialità a 5 grappoli … Dopodomani all’Hotel Hilton Cavalieri di Roma sede storica della Federazione internazionale dei Sommelier si alterneranno 100 tra i più qualificati esperti di vino per degustare il Sagrantino di Montefalco 2015 della Cantina Signae Cesarini Sartori premio 5 grappoli della Guida Bibenda. Sarà l’occasione per presentare il Merlò, selezione numerata, insieme agli IGT caratteristici della Cantina: La Randa, Peperosa, Rossobastardo ed il Benozzo l’interpretazione IGT della Cantina ricavato da uve di Sagrantino al 100%.

Fonte: Tempo.

Vino: emozioni, sensazioni e ricordi.
A Bologna dal 26 febbraio La fiera del vino slow Già pronte 700 cantine Oltre 700 cantine «già confermate, e nelle prossime settimane il numero crescerà» per la prima edizione di Sana Slow Wine Fair, manifestazione internazionale del «vino buono, pulito e giusto», organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, dal 26 febbraio al 1° marzo.

Fonte: Ciociaria Oggi.

La viticoltura eroica protagonista a Geo con la famiglia Ciotoli.
Sestri Levante e la “viticoltura eroica” in primo piano, di recente, a Geo, in un viaggio condotto dalla nota trasmissione Rai, dove Luca Ciotoli, ha raccontato la passione, l’impegno, e anche la fatica, della sua famiglia, nel mantenere in vita un vigneto che viene tramandato da generazioni, e che si trova a Vernazza, nelle Cinque Terre, dove avviene la raccolta, mentre viene poi vendemmiato a Seste. «I miei genitori lo hanno ripreso vent’anni fa, ed è frutto di un’agricoltura eroica, poiché fatta senza uso di mezzi meccanici. I miei nonni vendemmiavano anche per settimane, per portare le ceste di uva.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Consorzio vini in subbuglio: la Nettare dei Santi se ne va.
II titolare: ««Nessun problema personale, ma visioni diverse sulle attività commerciali» Consorzio vini in subbuglio: la Nettare dei Santi se ne va R Ero insofferente rispetto alla visione promozionale e non ritengo più giusto adeguarmi di Andrea Bagatta Terremoto nel Consorzio Volontario San Colombano Doc. L’azienda agricola Nettare dei Santi, la più grande della zona e tra i fondatori dell’associazione, ha lasciato il 31 dicembre scorso. «Nessun problema personale, ma visioni diverse sulle attività commerciali», dice il titolare Gian Enrico Riccardi. Del Consorzio non fa più parte, già da qualche anno, anche la cantina Panigada di Antonio Panigada.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Cresce la Puglia degli spumanti In testa D’Araprì.
La Puglia degli spumanti cresce puntando su tutte le aree vinicole regionali, una J lunga scia briosa che attraversa tutta la regione. Dalla Capitanata a Capo Leuca, non v’è praticamente azienda che non produca uno spumante, sia esso il metodo classico (lo stesso dello Champagne), il metodo Martinotti o Charmat (lo stesso del Prosecco) o entrambi. La storia recente parte dal 2014 con il bando che mirava ad incentivare gli impianti di spumantizzazione; da allora tutti o quasi a fare spumanti, non importa con quali uve, non importa con quale metodo, non importa di che colore, purché si facciano, complice un mercato che vede il loro consumo in piena crescita.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Il trionfo de «Lu mieru».
Consegnati i 5 grappoli di Puglia ai 33 migliori vini del territorio Il trionfo de u mieru» NELLA MASSERIA TRAETTA EXCLUSIVE DI OSTUNI DI SCENA, SABATO SCORSO, LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELL’ECCELLENZA ENOICA PUGLIESE RICONOSCIUTA DALLA GUIDA BIBENDA 2022. FRA 110 MIGLIORI VINI D’ITALIA ANCHE UN PUGLIESE: “DONNA AUGUSTA” DI BRUNO VESPA. Brinda la Puglia nell’edizione 2022 della guida Bibenda, l’opera editoriale di riferimento per i prodotti d’eccellenza redatta da Fondazione Italiana Sommelier, che quest’anno conta ben 33 etichette di 31 aziende, premiate con il massimo riconoscimento de 1 5 Grappoli di Puglia durante il Dinner Gala realizzato con il contributo della Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale.

Fonte, Lo Jonio.

Primitivo di Manduria, la modifica al Disciplinare.
Consorzio di Tutela: «Maggiore garanzia e Qualità per il nostro amato vino: tutela la terra e il nome Manduria» La modifica al disciplinare per il Primitivo di Manduria dop tutela l’uva, i viticoltori, la terra e la qualità. Il Consorzio di Tutela del Primitivo ha proposto la modifica del disciplinare Primitivo di Manduria con il riconoscimento di un’unica denominazione di origine controllata e garantita che includa anche l’attuale Docg “Primitivo di Manduria dolce naturale”. Il passaggio a Docg è la prima condizione per tutelare il nome Manduria rispetto alla non tutela che ha oggi il Primitivo. La modifica ha come obiettivo la valorizzazione del genius loci cioè del nome Manduria e della sua forza, infatti, nell’articolo 1 invertiamo la denominazione da Primitivo di Manduria a Manduria Primitivo consacrandolo come il gotha dei vini rossi italiani.

Fonte: Lo Jonio.

Consorzio del Primitivo, fumata nera per il presidente.
Lunga diatriba nella riunione dell’altra sera su una ipotesi di incandidabilità per Lorusso. Sempre più turbolenta la situazione all’interno del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria doc, il cui Consiglio d’amministrazione non riesce a darsi un presidente. Un tentativo lo hanno fatto nominandone due, entrambi dimessosi quando il loro nome non era stato ancora stampato in calce alla corrispondenza istituzionale. I nove consiglieri eletti dall’assemblea del 5 ottobre scorso, ci hanno provato anche l’altro ieri nel corso di una lunghissima riunione iniziata nel pomeriggio e chiusa quasi a mezzanotte con un nulla di fatto. E questa volta il motivo è più che delicato: l’unico candidato alla presidenza, l’enologo Benedetto Lorusso (nella foto), di Locorotondo, esponente eletto dall’ assemblea consortile per conto della Cantina Giordano di Torricella, non avrebbe i titoli, non per la carica ma per la candidatura.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Enoturismo, a decidere sono le donne. Con prenotazioni sempre più a ridosso delle visite in cantina.
Le anticipazioni del report annuale sull’enoturismo firmato dalla piattaforma digitale Divinea. Le donne sempre più predominanti nella scelta e nella prenotazione che, gioco forza, avviene con sempre meno anticipo: sono i trend anticipati da Divinea, piattaforma tecnologica dedicata alla gestione del business enoico, nel suo report annuale sull’enoturismo, che sarà presentato a febbraio 2022. Dai dati, intanto, emerge che, se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che, nel 2021, il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne.

Fonte: WineNews.

Come creare una ‘cantina’ di vini in casa: 3 consigli utili.
Gli ppassionati di vino sognano una cantina nella propria casa, e a differenza di quanto si pensi…non è impossibile! Scopriamo insieme come…. L’ambiente ideale in cui costruire una cantina è lo scantinato o un seminterrato, l’importante è che non sia circondato da elementi di disturbo. Ad esempio, meglio evitare alimenti che possono diffondere aromi che interferiscono con quelli del vino, oppure elettrodomestici che generano vibrazioni capaci, nei casi estremi, di rompere le bottiglie.

Fonte: Bologna Today.

Cantina Bolzano: una vendemmia 2021 “eccezionale” grazie a scelte coraggiose.
Fruttati, fini e molto eleganti: così si preannunciano i vini che Cantina Bolzano custodirà per i prossimi mesi nella sua avveniristica struttura del quartiere San Maurizio e che riposano in attesa della maturazione in legno. L’estrema qualità delle uve, conferite dalle famiglie dei soci della più importante realtà vinicola dell’Alto Adige durante l’ultima vendemmia, è la caratteristica emersa con chiarezza. Una vendemmia che Stephan Filippi, enologo della cantina e vicepresidente dell’Associazione enologi enotecnici italiani, non esita a definire “eccezionale”.

Fonte: Vinit.net.

Da Don Giacomo Cauda all’Associazione Produttori del Ruchè, che investe nel marketing territoriale.
Positivo il bilancio del primo step del progetto che coinvolge cantine, imprese e comuni della piccola ma storica Docg di Castagnole Monferrato. Tra le tante storie che il vino italiano ha da raccontare, una del tutto peculiare è quella del Ruchè, piccola gemma enoica del Piemonte, e, in particolare, del Monferrato. Inestricabilmente legata al nome di Don Giacomo Cauda, il prete vignaiolo che recuperò le vigne abbandonate della sua parrocchia a Castagnole Monferrato, nella prima metà degli anni Sessanta del Novecento, e assaggiando quell’uva capì che aveva il potenziale per dare vini di qualità, al punto che fu il primo a vinificare il Ruchè in purezza ed a venderlo in bottiglia.

Fonte: WineNews.

Vino a volantino: la Gdo si “stiracchia” in vista di un anno determinante.
Vino d’Italia San Crispino Cantine Ronco: 1,99 euro 3 out of 5 stars (3 / 5). Colli Euganei Doc Cabernet o Merlot Cantina Colli Euganei: 2,99 euro. La spunta ancora una volta Il Gigante tra i volantini del vino al supermercato.

Fonte: WineMag.it.

Come scegliere un buon vino – Vademecum per leggere l’etichetta.
Quando si organizza una serata speciale o un evento particolare, capita spesso di dover scegliere un vino per festeggiare, ma se non si è esperti dell’argomento è facile incappare in dubbi e perplessità su quale etichetta scegliere e su quale tipologia di vino orientarsi.
Fonte: Newsfood.

Fiere vino 2022. Così il Covid ridisegna il calendario vitivinicolo.
Il nuovo anno deve fare i conti con la nuova impennata di contagi: slittano in primavera tutte le Anteprime previste tra gennaio e febbraio e ProWein vaglia altre date a maggio. Confermate, al momento, Vinitaly e Wine Paris & Vinexpo Paris. Doveva essere l’anno della ripresa, ma in queste prime settimane del 2022 la ripresa sembra riguardare soprattutto i contagi da Covid. La nuova variante Omicron viaggia in tutta Italia sui 180 mila positivi al giorno, arrivando a sfiorare complessivamente gli 8 milioni di casi. Una situazione che non lascia altra scelta ai consorzi del vino di riprogrammare il calendario delle Anteprime, che già da gennaio avrebbero dovuto inaugurare il nuovo anno.

Fonte: Gambero Rosso.

Un vino, due culture. Il bianco che supera i confini del territorio: Jiasik di BorgosanDaniele.
Due culture diverse nello stesso bicchiere: il riesling incontra la malvasia istriana in questo bianco dalla beva sorprendentemente leggera firmato BorgosanDaniele. Ecco come viene prodotto e perché ci ha convinti.
“Nostra nonna ha mollato l’orto a cent’anni, ha zappato fino a quell’età. Diceva: a pranzo e cena io non posso mangiare se non ho il mio bicchiere di vino, mentre si mangia ci vuole. E lei era quella che in occasione della vendemmia cucinava per tutti” Ce lo racconta Alessandra Mauri, che con il fratello Mauro è l’anima di un luogo magico come BorgosanDaniele, realtà nata nel 1990 ma, prosegue Alessandra “quella è la data ufficiale, ma noi siamo figli di contadini e abbiamo sempre lavorato la terra; siamo praticamente nati in mezzo ai vigneti e prima di noi la vigna era parte integrante di un’azienda agricola come tutte quelle di una volta. Fino a quando non siamo partiti il nonno vinificava in modo artigianale con il torchio e poi vendeva il vino.”

Fonte: Reporter Gourmet.

Vino: la classifica dei più costosi al mondo, vince la Francia.
La Borgogna domina la classifica delle bottiglie di vino più costose al mondo, occupando ben 49 delle 50 posizioni complessive. La Borgogna occupa ben 49 dei 50 posti complessivi della classifica delle bottiglie di vino più costose del 2021 redatta da iDealwine, e piazza sul primo posto del podio un Musigny del Domaine Leroy 2006, venduto alla (modica) cifra di 28.244 euro a un cittadino privato del Regno Unito.

Fonte: Dissapore.

Vino, anno record per le bollicine italiane. Lo spumante supera quota 1 miliardo di bottiglie, al traino del Prosecco.
La ricognizione della Coldiretti segnala un forte aumento (+23%) sul 2020. Importante la crescita all’estero, davanti a Cava e Champagne. Il 2021 va in archivio col botto per lo spumante italiano. Nonostante le feste ancora in tono minore per la variante Omicron e gli annessi limiti ai festeggiamenti dettati dalla necessità di contenere la diffusione del virus, la produzione di bollicine tricolori è stata da record: per la Coldiretti, infatti, per la prima volta si è superata la soglia del miliardo di bottiglie, con un forte aumento (+23%) sul 2020.

Fonte: La Repubblica.

STAMPA ESTERA

Intervista a Gonzalo Entrecanales Carrión – “Mi apellido es una vara de medir muy alta”.
Gonzalo Entrrcandes Canrt6n Presidente de Bodegas Entrecanales Domecq e Hijos “Mi apellido es una vara de medir muy alta” Hijo deJosé Manuel Entrecanales, presidente de Acciona, Gonzalo Entrecanales ha asumido las funciones ejecutivas del grupo vinícola que fundó su abuelo en 1986. Lejos de sentirse presionado, el éxito empresarial de su familia le sirve como acicate. idCuando llevas trabajando mucho tiempo en un sector tiendes a ver las cosas por un único túnel de pensamiento” Emelia Viiaßa Madrid Gonzalo Entrecanales Carrion (Madrid, 1992) lleva vinculado al mundo del vino desde que era un niño, ya que, aunque a esa edad tan temprana aún no lo cataba, lo cierto es que sus fines de semana los pasaba entre viñedos ybarricas en algunas de las mejores bodegas de Jerez de la Frontera.

Fonte: Expansión.

The justified and the ancient.
3 avid Dugdale was a successful Yorkshire businessman who was mad about music. He also got the wine bug in a big way. He died in 2010 and left quite a legacy, a posthumous reward perhaps for Kate, his much younger widow, who made sure he enjoyed outings to Glyndebourne, Wigmore Hall and the Royal Opera House during his later years, just as he had before needing a wheelchair. Their house in Yorkshire was, essentially, built to accommodate David’s burgeoning cellar, one famous throughout the wine trade for its size and depth. I remember having a meal with the Dugdales in London in the 1990s during which they told us they were currently drinking Chablis from the 1920s. David started buying wine soon after the second world war. By the 1950s, he was financially supporting one of his favourite wine merchants, OW Loeb in London — not just through the volume of wine he bought, but with a substantial loan, which he topped up when he became a director in 1961.

Fonte: Financial Times

Catalunya, líder en proyectos enoturísticas.
Barcelona Catalunya, con hasta 19 propuestas, lidera el top 90 realizado por los clientes de la Cata del Vino sobre los destinos turísticos más visitados de España en 2021. El director general de Cata del Vino, Carlos Mateu Barroso, cree que el liderato catalán se debe al hecho que “en Catalunya es donde hay más emprendedores enoturísticos”. De las 1.370 experiencias con las que cuenta el que se autodefine como “el mayor buscador de enoturismo del mundo”, han mostrado las 90 más atractivas. Desde Cata del Vino se afirma que “todas ellas tienen como común denominador que son maravillosas, demostrando que el turismo del vino es historia, tradición, gastronomía, cultura y hospitalidad”. De Barcelona se han encaramado al top 90 las bodegas Torre del Veguer de Sant Pere de Ribes, Pinord de Vilafranca del Penedés, Conde de Valicourt y Freixenet de Sant Sadurní d’Anoia, Alta Alella de Alella, J. Miguel Jané de Guardiola de Font Rubí y Abadal de Santa María d’Hora d’Avinyó.

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 14 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

I piani del prosecco: crescita di qualità.
Treviso perché il Prosecco vende 754 milioni di bottiglie, ha un valore di 4 miliardi e solo l’anno scorso ha registrato il 30% di più in export? Certo, la promozione conta, ma «soprattutto conta la sostenibilità: il nostro vino è certificato e i tre Consorzi puntano anche alla certificazione del territorio» afferma Stefano Zanette, presidente della Doc. Il Prosecco è un sistema di Consorzi. Sono tre. La Doc, appunto, che a fine 2021 è arrivata a 627 milioni di bottiglie (+25,4% sul 2020), di cui 71 milioni di Rosè, per un valore di 3,2 miliardi di euro. 11 suo territorio si estende dal Veneto fino a Trieste, e comprende anche qualche fazzoletto di vigneti in Piemonte. Poi c’è la Docg Conegliano Valdobbiadene, con 105 milioni di bottiglie (+13,7%) e poco meno di 700 milioni di valore. Quindi la Docg Molo, 21,4 milioni di bottiglie, +14,4%, circa un centinaio di milioni di valore. «Il sistema punta ad ulteriori sviluppi.

Fonte: Avvenire.

Il Brunello di Anna Vittoria nato da Ex Voto
La cantina ora è anche un resort con 8 stanze Come un ex voto. Una cantina di Montalcino è stata costruita per ringraziare il chirurgo che ha salvato una paziente. Sulla facciata di Villa Le Prata, c’è una targa con una scritta gaudente: “Ai bisogni e alla comodità della vita”. La fece vergare nel 1862 il conte De’ Vecchi, prima di cedere il palazzo al vescovo di Montalcino. Poi è stata la casa di Massimo Losappio, primario. Quando guarì la madre di un artigiano ischitano, in cambio gli venne offerta una villa. Preferì una piccola cantina. Presto ne sarà ultimata una nuova. Perché Villa Le Prata ora è uno scrigno per il Brunello. Merito di Anna Vittoria Brookshaw, moglie di Bernardo, 1 ‘i figlio di Massimo. Jeans, occhi verdi e bracciale di Hermès, Anna Vittoria si è dedicata sia ai restauri (è nato un resort con 8 stanze), sia al Brunello.

Fonte: Corriere della Sera 7.

La vite è una cosa meravigliosa – Lupicaia, biografia di un asso.
Un gioiello nato nel 1993 come punta di diamante del Castello del Terriccio, nel comune di Castellina Marittima, nella provincia di Pisa, grazie all’intuizione dell’enologo Carlo Ferrini, che lo pensò a partire dalle uve selezionatissime del Vigneto Lupicaia, alle quali la vicinanza con i filari di eucalipto che circondano la tenuta dona una caratteristica e seducentissima nota balsamica. La parte del leone l’ha sempre fatta il Cabernet Sauvignon, alla quale nel corso degli anni è stato affiancato un 10 per cento dapprima di Merlot e oggi di Petit Verdot, a cui è affidato il compito di apportare un bel tocco di eleganza.
Fonte: Giornale.

La fiera del vino slow Già pronte 700 cantine.
A Bologna dal 26 febbraio La fiera del vino slow Già pronte 700 cantine Oltre 700 cantine «già confermate, e nelle prossime settimane il numero crescerà» per la prima edizione di Sana Slow Wine Fair, manifestazione internazionale del «vino buono, pulito e giusto», organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, dal 26 febbraio al 1° marzo.

Fonte: Resto del Carlino Emilia Romagna Marche.

«Buono, pulito e giusto» In vetrina oltre 700 cantine alla fiera del vino sostenibile.
Disponibili i biglietti per il debutto di Sana Slow Wine Fair Vini sì ma solo con il «bollino» di produzione sostenibile. Sana Slow Wine Fair è la manifestazione tutta nuova che debutta quest’anno a BolognaFiere, annunciata durante l’ultima edizione di Sana, il salone del biologico. E in calendario dal 26 febbraio al i marzo, ospiterà circa 800 cantine da ogni regione d’Italia e da diversi Paesi del mondo e 70o hanno già dato conferma nonostante il periodo non proprio benevolo per viaggi internazionali ed eventi. Il catalogo in preparazione conta oltre 3700 etichette, ma il numero è destinato a salire fino a 5000.

Fonte: Corriere di Bologna.

Il ciclone Prosecco vale 4 miliardi venduti 753 milioni di bottiglie.
Ben 627 quelli della grande Doc che comprende il Friuli, il resto Docg e Asolo. II Rosé va alla grande Maurizio Cescon. Il Prosecco aggiornai suoi record. I12021 è stato un anno a cui brindare per numeri straordinari: sono stati infatti venduti 753 milioni di bottiglie, delle quali 627 milioni della sola grande Doc, di cui fa parte il Friuli Venezia Giulia. Il resto comprende i 104 milioni della Docg Conegliano-Valdobbiadene e infine Molo coni suoi oltre 21 milioni di imbottigliato. Un successo senza precedenti, dunque, per le bollicine del Nordest, che così vantano un giro d’affari diretto che supera i 4 miliardi di euro, a cui si deve aggiungere l’indotto che si estende anche a turismo e accoglienza.

Fonte: Messaggero Veneto.

Guerra del vino, acque agitate e speranze di dialogo – Spiragli di dialogo.
Le acque restano agitate ma la squadra di Piemonte Land Of Wine che unisce 14 enti di tutela potrebbe ricompattarsi dopo la frattura tra albesi e astigiani. Dal Cda di ieri sono arrivati segnali di apertura. Spira dialogo • Guerra del vino: acque agitate a Piemonte Land Il Consorzio del Barolo assente dalla riunione del Cda. Le acque restano agitate ma la compagine di JPiemonte Land Of Wine che unisce 14 enti di tutela potrebbe ricompattarsi. Almeno in tanti lo sperano. Segnali di apertura, in tal senso, arrivano dal consiglio d’amministrazione che ieri pomeriggio si è riunito nella sede presso la Vignaioli Piemontesi.

Fonte: Stampa Asti.

Vino, prove di dialogo dopo il terremoto “Unità sugli obiettivi”.
Ieri primo Cda di Piemonte Land dall’uscita di Langhe e Roero Vino, prove di dialogo dopo il terremoto “Unità sugli obiettivi”. Dopo la frattura, i tentativi di ricomposizione. Si è svolta ieri la prima riunione del Consiglio di amministrazione di Piemonte Land of Wine in seguito al terremoto provocato dalle dimissioni del presidente Matteo Ascheri e dalla volontà espressa dal Consorzio del Barolo, Barbaresco. Dogliani e vini d’Alba e dal Consorzio del Roero di uscire dalla società consortile che riunisce tutti gli enti di tutela dei vini piemontesi. All’incontro, per l’area albese ha partecipato il presidente del Consorzio del Roero, Francesco Monchiero, che dice: «Nonostante le premesse un po’ burrascose, c’è stato un buono spirito di collaborazione.

Fonte, Stampa Cuneo.

Primitivo, riunione fiume per scegliere il presidente.
Il Consorzio di tutela alla ricerca del nuovo timoniere dopo le dimissioni. Riunione come non si erano mai viste ieri al Consiglio d’amministrazione del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria chiamato ad eleggere il nuovo presidente. Il terzo negli ultimi tre mesi dopo le precoci dimissioni volontarie dei due precedenti reggenti, Francesco Delle Grottaglie e Francesco Filograno. I componenti dell’organismo che governa l’ente consortile del famoso vitigno, convocati per le 16 di ieri, hanno fatto le ore piccole avendo l’obbligo di darsi una nuova regia. Nel corso del Cda, nessuna indiscrezione è venuta fuori dai caldi ambienti della sede di Uggiano Montefusco, con le suonerie abbassate di tutti i telefoni e la messaggistica muta sino a tardi.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Nonino «C’è voglia di cultura così torna il premio».
La famiglia, titolare dell’omonima distilleria, ha annunciato ieri che la prestigiosa manifestazione si terrà i17 maggio a Ronchi di Percoto. E viene lanciato un appello di Edgar Morin per il futuro «C’è voglia di cultura così torna il premio» «IL TEMPO È VOLATO E NON VEDIAMO L’ORA DI RIPRENDERE QUESTO MOMENTO ASSOLUTAMENTE STRAORDINARIO».  La famiglia Nonino ha annunciato con una buone dose di orgoglio la cerimonia del 45′ (“+ due” recita l’intestazione, considerando quelli non assegnati causa pandemia) premio di famiglia che si terrà a Ronchi di Percoto sabato 7 Maggio nell’omonima distilleria. Il Premio nato nel 1975 con l’intento di valorizzare la civiltà contadina, ha riunito nel corso degli anni eminenti personalità mondiali della cultura tanto da potersi vantare di essere quasi una sorta di precursore del Premio Nobel.

Fonte: Gazzettino.

Covid, l’allarme di bottega «Aziende senza personale».
Il re del Prosecco: «I120% dei dipendenti› «Materie prime a rischio deterioramento a casa perchè malato o in quarantena» e perdita di clienti. Il governo intervenga» GODEGA «II 20% del personale è a casa in malattia per Covid e le aziende sono in difficoltà, il governo deve intervenire». A lanciare l’allarme è Sandro Bottega, patron dell’omonima cantina. «Il virus mette in malattia (e anche il sistema delle quarantene), a rotazione, dal 10 al 20% del personale di tutte le aziende, con gli ovvi problemi di produzione collegati — afferma Bottega – Questi non comportano solo un danno economico diretto come la mancanza delle consegne, ma in alcuni casi si presentano danni ben più gravi come il deterioramento delle materie prime fresche o la perdita della clientela.

Fonte: Gazzettino Treviso.

La Cantina dei Talenti “vetrina” agroalimentare.
Il complesso di via Pralungo ospiterà >Una decina le aziende agricole pronte anche spazi per fiera, sport e spettacoli a presentare direttamente i propri prodotti UNA PARTICOLATE ATTENZIONE VERRA RISERVATA ALLA PRODUZIONE VITIVINICOLA DEL VENETO ORIENTALE SAN DONA DI PIAVE. «La “Cantina dei talenti” sarà un’ottima vetrina per il settore agroalimentare». E quanto prevede Angelo Cancellier, direttore di Cia, Confederazione italiana agricoltori di Venezia, in merito a uno dei progetti relativi alla Porta Nord, ribattezzata “Porta Nuova” dal sindaco Andrea Cereser. L’ex cantina e il vicino ex deposito Confrutta di via Pralungo saranno aree complementari nello sviluppo della zona. Sono destinate ad ospitare, infatti, un polo agroalimentare, la fiera campionaria del futuro e spazi polivalenti per eventi sportivi, artistici e musicali.

Fonte: Gazzettino Venezia.

L’exploit del Prosecco trascina la domanda di enoturismo.
Colline Unesco, il Consorzio Docg certifica la grande crescita delle cantine E il 88% di esperienze è gestito da donne, che aumentano anche nel personale. Il Prosecco è sempre più donna. E non solo perché a dirigere il Consorzio Docg Conegliano-Valdobbiadene c’è una presidentessa, Elvira Bortolomiol. Nemmeno perché le redini dell’Associazione Colline Prosecco dell’Unesco le tiene ben solide in mano Marina Montedoro. Ma soprattutto perché crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% di esperienze è stato gestito da donne.

Fonte: Tribuna Treviso.

Come creare una perfetta cantina di vini in casa, le regole per non sbagliare.
Per chi ama il “nettare degli dei” avere una cantina personale è un must, ma ci sono degli accorgimenti da tenere per evitare che il vino si rovini. Quando la passione per il buon vino è tanta, quello che non può mancare in casa è una piccola cantina domestica. Questa bevanda però ha bisogno di una cura particolare, per evitare il deterioramento del vino; inoltre può rappresentare un elemento di design accattivante. Se avete intenzione di sfruttare uno spazio del vostro appartamento in questo modo, bisogna dunque considerare vari aspetti.

Fonte: Perugia Today.

L’enoturismo è donna: + 12% di aumento delle prenotazioni in cantina.
Crescono le donne che acquistano le esperienze enoturistiche in cantina. Se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare.

Fonte: TIMER Magazine.

Conti da record per la Cantina Terre del Barolo: superati i 20 milioni di fatturato.
Bilancio all’esame dei soci nell’assemblea che domenica 16 gennaio sarà chiamata a eleggere il nuovo direttivo. Investimenti, ambiente e il nuovo Alta Langa Docg tra i temi principali. Un inizio 2022 importante per la Cantina Terre del Barolo, caratterizzato da due aspetti: l’approvazione di un bilancio con fatturato da record (settembre 2020 – agosto 2021) e la nomina del nuovo Direttivo per il triennio 2022-2024.

Fonte: Targatocn.it.

Cantina Terlano apre la classifica di Decanter.
Le cantine del Belpaese tengono alta la bandiera tricolore nel Regno Unito. Sono molte, infatti, le etichette italiane inserite nella lista dei Wines of the Year 2021, pubblicata come ogni anno dalla rivista britannica Decanter, punto di riferimento internazionale per l’enologia. Ad aggiudicarsi il titolo di miglior vino bianco al mondo è il Primo Terlaner I Grande Cuvée 2018 dell’azienda altoateasina Cantina Terlano.

Fonte: Wine Pambianco – PambiancoNews.

Più di 800 cantine per la prima edizione Sana Slow Wine Fair 2022.
I biglietti per partecipare alla prima edizione dell’evento in programma a Bologna dal 26 febbraio al 1° marzo sono già disponibili. Ci saranno oltre 800 cantine: iniziamo a conoscerle. Oltre 700 sono già confermate e nelle prossime settimane il numero è destinato a crescere ulteriormente: parliamo delle cantine partecipanti alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, la collaborazione di Società Excellence e la partecipazione di FederBio, in programma a Bologna dal 26 febbraio al 1° marzo 2022.

Fonte: Foodaffairs.

L’Italia è il maggior produttore di vino al mondo.
Il vino in cifre 2022: dati dell’Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini.
Italia è il maggior produttore di vino nel mondo: quasi un quinto del vino prodotto a livello globale viene dal nostro Paese, per l’esattezza il 18,5%. Questi i primi 5 paesi per produzione di vino e il dato mondiale complessivo:
•    Italia 49.066.000 ettolitri
•    Francia 46.944.000 ettolitri
•    Spagna 46.493.000 ettolitri
•    Stati Uniti 27.216.000 ettolitri
•    Australia 10.901.000 ettolitri
•    Mondo 264.643.000 ettolitri
A livello di superfici di territorio dedicate ai vigneti, l’Italia è il quarto paese al mondo, dopo Spagna, Francia e Cina. Comunque manteniamo una buona posizione, dedicando alle viti il 12,5% delle superfici vitate del mondo.

Fonte: RaiNews.

Vino: 5 effetti collaterali che probabilmente non ti hanno mai detto.
Il dibattito sul vino è sempre aperto. Se tutti sono d’accordo nel dire che berne in eccesso fa male all’organismo e alla salute, con evidenti segni nella persona a confermarlo, non tutti concordano poi in quel bicchiere assunto durante ogni pasto. Si dice spesso che uno o due bicchieri di vino al giorno possono aiutare il sangue a circolare meglio.

Fonte: Inran.

Le 30 migliori recensioni di Vino Bianco Frizzante.
Stai solo girovagando per il mercato per ottenere il tuo Vino Bianco Frizzante preferito ma ora hai confuso tra così tante opzioni? Stai cercando una consulenza esperta in grado di raggiungere un Vino Bianco Frizzante perfetto? Se sì, continua a leggere questo articolo per ottenere l’assistenza di cui hai più bisogno. Prima di proseguire ulteriormente, dimmi solo una cosa, quali sono le cose principali che preferirai avere nel tuo prodotto. Se non sbaglio, queste saranno sicuramente convenienza, qualità e funzionalità caricate. Ma pensi che solo queste cose possano rendere il tuo acquisto perfetto? Sicuramente no. Quindi, prima di mettere a rischio i tuoi soldi guadagnati duramente, continua a leggere fino alla fine per ottenere un’assistenza perfetta.

Fonte: Mondo Sci News.

Moderazione dei consumi e nuovi trend del mercato del vino mondiale.
Millenials e Generazione Z sono le fasce che consumano vino con più discontinuità e per conquistarli si può andare oltre la classica bottiglia di vetro. Il successo della lattina in Brasile e negli Usa. Il consumo pro capite di tutto il vino è diminuito del 15,3% nell’ultimo decennio. I consumatori pensano sempre di più al consumo di alcol e pensano a diversi modi di controllare o moderare ciò che bevono.
Il calo del consumo di vino pro capite è una tendenza globale. La società di ricerche di mercato sul vino con sede nel Regno Unito, Wine Intelligence, ha intervistato i consumatori regolari (che bevono vino almeno una volta al mese) in Australia, Belgio, Canada, Irlanda, Giappone, Paesi Bassi, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti e ha scoperto che il 39% di loro dichiara di moderare il proprio consumo di vino.

Fonte: Teatro Naturale.

Vino, Asti Docg chiude il 2021 con più di 100 milioni di bottiglie.
Anche l’Asti Docg può festeggiare un’ottima annata, con la produzione complessiva che vanta più di 100 milioni di bottiglie di vino. Non solo Prosecco: il 2021 è stato un ottimo anno anche per un’altra bollicina tricolore, e cioè l’Asti Docg che chiuse l’anno con una produzione complessiva di oltre 102 milioni di bottiglie di vino, con un incremento in doppia cifra (+11%) rispetto all’anno precedente sia il Moscato che lo Spumante.

Fonte: Dissapore.

Vino, i cinque trend che caratterizzeranno il mercato del 2022.
Una ricerca di Etilika su desideri e preferenze di un pubblico sempre più esigente.
La prima tendenza sarà la sostenibilità, i consumatori sono sempre più sensibili a questo tema, tema che coinvolge l’intera filiera vitivinicola, nella produzione come nella coltivazione. Punti extra per le aziende che hanno già sviluppato un circuito chiuso per produrre energia per il fabbisogno interno, e meglio ancora se in listino figurano vini biologici, biodinamici, vegani e naturali.
Il 2022 sarà caratterizzato, inoltre, dalla riscoperta dei vini con una gradazione alcolica ridotta o, comunque, piuttosto modesta; un’inversione di marcia che potrebbe favorire vini come Marzemino, Teroldego, Pinot Nero, Favorita e Pinot Bianco.

Fonte: Tiburno.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 13 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

L’Anteprima Amarone slitta «Giusto, speriamo in Vinitaly».
L’Anteprima Amarone slitta «Giusto, speriamo in Vinitaly» L’evento rimandato a giugno a causa dei contagi. Marchesini un focus a fehhrak. Arrivederci a inizio estate quando, si spera, la pandemia avrà allentato la presa. «Anteprima Amarone», inizialmente prevista a Verona i14 e 5 febbraio prossimi, slitta a giugno. Una riprogrammazione dovuta, e decisa all’unanimità dal Consorzio tutela vini Valpolicella, per garantire un adeguato svolgimento della manifestazione con la consueta presenza di esperti e stakeholder di livello internazionale.

Fonte: Corriere di Verona.

In vino veritas – L’adolescenza esuberante del Nero di Troia.
Il Primitivo per la potenza muscolosa piena di frutto, il Negroamaro l’eleganza e la profondità. E il Nero di Troia? Il vitigno più rappresentativo della Puglia, almeno per estensione territoriale è quello che si presta alle più diverse, e spesso contrapposte interpretazioni. In qualche assaggio avevamo individuato nella freschezza e nella buona predisposizione tannica di questo vitigno una via di uscita più che onorevole: la bevibilità assoluta. Ed è questo lo sbocco, sta senza pensieri, della versione presentata da Valentina Luciano Pignataro Passalacqua di questo vitigno in una etichetta chiamata Saggezza e un protocollo che prevede solo acciaio, niente chiarifica.

Fonte: Mattino.

Marchesi Antinori, l’espressione pura della toscanità.
Grandi firme, la famiglia che ha fatto la storia del vino italiano «Ogni annata, ogni terreno, ogni idea è un nuovo inizio». Non è mai facile confrontarsi con la storia, si ha sempre il timore di dire troppo, oppure troppo poco. Parlare della famiglia Antinori e del suo legame col mondo del vino deve, quindi, essere fatto entrandovi in punta di piedi, con la delicatezza e il rispetto di uno spettatore che, per un giorno, è testimone davvero di una tradizione che ha attraversato i secoli. Siamo nella Firenze di fine Trecento, più precisamente nel 1385, quando una data che potrebbe essere simile a tante altre diventa invece un simbolo del panorama enologico nazionale, perché Giovanni di Piero Antinori entra a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Il vermouth targato Parma.
L’idea è di Andrea Diemmi, l’azienda si chiama «La Guardiola» Il vermouth targato Parma Ecco come è nato il «Petitot»: bianco e «sweet», liscio o miscelato di Errica Tamani o spirito dell’autentico vermouth rivive grazie a un’idea targata Parma. «Tutto è iniziato a Traversetolo – racconta Andrea Diemmi consulente informatico con la passione del bere miscelato- nel periodo di lockdown tra marzo e maggio 2020». Il fatto che all’epoca non ci si potesse vedere fu la circostanza che diede il via all’idea, coltivata con un gruppo di amici, Federico Bersanelli, Francesco Laguardia e Simone Spanu, di reali77are dei cocktail pronti da asporto. Diemmi che per un anno, dal 2016 al 2017, era stato bar manager in un locale in Svezia, aveva in mente di puntare su ricette classiche italiane: il Negroni, il Mi-To ad esempio.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Sorso pieno, beva persistente per questo blend.
Altavigna Lacryma Christi Bianco 2019. Sorso pieno, beva persistente per questo blend Terre elettive per i prodotti della terra quelle vulcaniche. Nella difficoltà e nella privazione la terra sussulta e dona frutti inaspettati. Succede quindi che nel territorio vesuviano si appalesi un vino dal nome suggestivo: il Lacryma Christi. Una sorta di simbolo sacro di un’uva che racconta di un suolo vulcanico che nel corso dei secoli è diventato fertile con il susseguirsi di eruzioni che lo hanno arricchito di lava e lapilli trasformandolo in una terra ricca e sostanziosa tanto da ottenere un vino prezioso e unico. Come da leggenda vuole. Anzi leggende.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Caro Lino, grazie di tutto.
La scomparsa di un grande vignaiolo I Una serata con i vini di Lino Maga, un tributo a dieci giorni dalla morte Caro Lino, grazie di tutto Osti e addetti ai lavori al «Pane e Salame», nel nome del ricordo di Sandro Plovani ricordare Lino Maga, scomparso dieci giorni fa a novantanni, in fondo è anche facile. Nonostante fosse un grande vignaiolo, nonostante avesse sul groppone ottantaquattro vendemmie e tante scelte complicate, difficili, rigorose. Per molti ma non per lui. Che in eredità ha lasciato un vino unico e molti insegnamenti.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Nel bicchiere il sentimento di Maga Un poker d’assi fuori classifica.
La degustazione Montebuono 1986 e Barbacarlo 1990, 2002 e 2005 Nel bicchiere il sentimento di Maga. Un lascito quello di Lino Maga per un percorso che ha messo in scena la versione più genuina e toccante della vita di un viticoltore. Più teso il Barcon il sacrificio e un furore bacarlo 1990 che gioca su sacro quanto disincantato. registri terrosi e sottobosco. Un aspro sentimento che lo schivi al naso e in bocca si ha portato ad essere un muove tra sussulti e riprese, eroe della terra e della vite frutti dolci e fiori appassiti.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Etichetta calabrese inserita nei 20 top mondiali sotto i 20 dollari.
II rosso Odoardi “1480 L’inizio” collocato nel gotha dei 20 migliori vini al mondo al di sotto dei 20 dollari. È quanto ha stabilito Eric Asimov, giornalista del New York Times e considerato tra le firme più influenti del macrocosmo che ruota intorno alle eccellenze enologiche in tutto il mondo. L’esperto del quotidiano della Grande Mela a proposito del rosso della cantina radicata sulle colline di Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro, parla di una ” miscela rossa, incentrata sull’uva gaglioppo, che è affumicata, tannica e un po’ selvaggia, come la Calabria, ma concentrata e deliziosa”.

Fonte, Le Cronache Nazionali.

Tacco Rosa Salento, superstar dei vini pugliesi.
Premiato con i cinque Grappoli Bibenda della Fondazione Italiana Sommelier Tacco Rosa Salento, superstar dei vini pugliesi Tacco Rosa Salento IGT 2021, prodotto da Tenute Stefàno, è l’unico vino rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il 2°anno consecutivo. Anche l’edizione 2022 della prestigiosa guida curata e pubblicata dalla Fondazione Italiana Sommelier, dunque, ha attribuito il massimo riconoscimento al rosato pugliese, creatura del “non contadino” Dario Stefàno, senatore della Repubblica, già assessore regionale all’Agricoltura, padre della legge sull’enoturismo e olioturismo.

Fonte: Le Cronache Nazionali.

I vini rossi della valle Arroscia selezionati tra i migliori assaggi 2021. La scelta di Wineblogroll.
Buon inizio nel 2022 per le etichette del nostro Ponente ligure I vini rossi della valle Arroscia selezionati tra i migliori assaggi 2021. La scelta di Wineblogroll. È un buon inizio questo 2022 per i vini rossi del Ponente ligure. Tra la selezione dei migliori vini rossi italiani assaggiati nel 2021 per conto degli esperti di Wineblogroll nel 2021 ci sono ben cinque etichette dell’entroterra imperiese e due del savonese. L’entroterra la fa da padrone da l’estremo ponente con Dolceacqua fino alla Valle Arroscia è un continuo successo che si rinnova di anno in anno.

Fonte: Riviera.

Via alle lezioni per diventare sommelier.
Partono i nuovi corsi di qualificazione professionale dell’Associazione Italiana Sommelier Liguria, a cominciare dal corso di primo livello da martedì 18 gennaio al 15 marzo all’Ac Hotel di Genova, un percorso per conoscere le basi della professione del sommelier attraverso lezioni di viticoltura, enologia e tecnica della degustazione, organizzazione e gestione della cantina. Ci sono ancora posti per le lezioni pomeridiane (dalle 16), mentre quelle serali sono già esaurite.

Fonte: Stampa Savona.

Premiata la sostenibilità Il marchio Equalitas alla Cantina di Quistello.
C’è il rispetto per l’ambiente, ma ci sono anche l’attenzione ai lavoratori e alla comunità. La Cantina sociale di Quistello ha ottenuto la certificazione Equalitas per l’organizzazione sostenibile: etica a 360 gradi la parola d’ordine. L’iter è cominciato a inizio 2021 e alla fine dell’anno è arrivato il risultato, un marchio che attesta le buone pratiche messe in atto dalla cantina in anni di lavoro. Si parte con la certificazione della cantina, si proseguirà con la certificazione di prodotto. In Italia sono poco più di cento le cantine che hanno ottenuto il marchio Equalitas; in Lombardia, fino a qualche mese fa, erano solo due.

Fonte: Gazzetta di Mantova

Raccontare il Bianchello.
In libreria il volume di Gianluigi Garattoni tra storia, aneddoti e curiosità E’ uscito “Bianchello del Metauro: La storia, il territorio, i vignaioli”. II libro appena dato alle stampe da Gianluigi Garattoni ripercorre la storia del vitigno principe della provincia di Pesaro e Urbino. E’ un libro ricco di aneddoti e di storie, di analisi storiografiche e spunti di riflessione che tradiscono una profonda e appassionata conoscenza dell’areale del Bianchello del Metauro doc e della sua identità. Suddiviso in 8 capitoli, il libro si configura come una sorta di guida alla scoperta di questo vitigno che origina il vino bianco più rappresentativo della nostra provincia.

Fonte: Resto del Carlino Pesaro.

Dalla guerra all’armistizio Giorno decisivo per il vino – Guerra del vino al giorno della verità La Regione: lo strappo si può ricucire.
«La frattura c’è ma si proverà a ricomporla, c’è bisogno di unità e sinergia per essere vincenti sul mercato globale». L’assessore all’agricoltura della Regione, Marco Protopapa, prova a riportare la calma dopo gli annunci di uscita da Piemonte Land di Barolo e Roero. Il super consorzio che rappresenta i 14 enti di tutela delle 41 Doc e delle 18 Docg subalpine, oggi pomeriggio riunisce il cda ma le prove generali si sono svolte martedì, in Regione, a porte chiuse. Dopo il vertice a Torino di martedì, oggi il Cda del super-consorzio, il primo dopo il ritiro annunciato degli albesi Guerra del vino al giorno della verità La Regione: lo strappo si può ricucire.

Fonte: Stampa Asti.

No all’obbligo di imbottigliamento in loco Il consorzio ha modificato il disciplinare.
La conferma dell’esclusione del vincolo geografico per l’imbottigliamento trova il favore di chi produce più quantitativi. II 50% del vino è confezionato fuori dal territorio Il cda del consorzio di tutela del primitivo di Manduria chiarisce in una nota ufficiale la propria posizione rispetto alle polemiche sollevate nei giorni scorsi attorno alla modifica del disciplinare di produzione, rigettando «inutili strumentalizzazioni» e ricostruendo l’iter di approvazione della proposta di riforma La questione maggiormente dibattuta riguarda la mancata introduzione del vincolo di imbottigliamento all’interno dell’area geografica della denominazione di origine..

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

Il biologico traina le doc e igt: +25% i prezzi delle uve veronesi.
L’Osservatorio economico agroalimentare sulla base delle Borse Merci degli enti camerali Il biologico traina le doc e igt: +25% i prezzi delle uve veronesi La quotazione media è 0,72 euro al chilo. Ma la quantità prodotta cala dell’1 1 % in tutta la regione II vigneto potrà espandersi Duemila gli ettari di nuovi impianti autorizzati, che hanno subito rallentamenti a causa del Covid. Giù la quantità di uva raccolta in autunno nel vigneto veneto (-11,1% sul 2020) sempre più esteso e che sfiora oramai i 100mila ettari. Conseguentemente la produzione di vino stimata in regione si aggira intorno ai 9,8 milioni di ettolitri, con una flessione che ricalca quella dell’uva (-11,1%). Per contro, sono saliti i prezzi dei grappoli, con incrementi a due cifre nelle principali province produttrici.

Fonte: Arena.

L’Anteprima Amarone slitta in giugno.
Era prevista a febbraio L’Anteprima Amarone slitta in giugno Marchesini: «Torniamo in presenza e lo faremo nel migliore dei modi» •• Anteprima Amarone. prevista a Verona, in Gran Guardia originariamente per venerdì 4 e sabato 5 febbraio prossimi, slitta a giugno. Una riprogrammazione decisa all’unanimità l’altro ieri dal consiglio di amministrazione del Consorzio tutela vini Valpolicella, per garantire un adeguato svolgimento della manifestazione, con la consueta presenza di esperti e di stakeholder di livello internazionale. L’impennata dei contagi e le difficoltà di spostamento, determinate dalle misure stringenti prese dai vari Paesi per contrastare la quarta ondata di Covid avrebbero reso difficile l’arrivo di buyer e stampa estera.

Fonte: Arena.

Record di bottiglie: toccati i 753 milioni Il ciclone Prosecco ora vale 4 miliardi.
II bilancio dell’annata Tra Docg e Doc Record di bottiglie: toccati i 753 milioni Il ciclone Prosecco ora vale 4 miliardi. Che II 2021 sarebbe stato un anno da record lo si sapeva. Ma non fino a questo punto. II Prosecco in questi giorni ha terminato la conta dell’imbottigliato. La Doc è arrivata a 627,5 milioni di bottiglie (+25,4% sul 2020), di queste 71,5 milioni di Rose. La Docg di Conegliano e Valdobbiadene risponde con 104,7 milioni di bottiglie (+13,68%) e i cugini di Asolo Invece hanno superato la barriera dei 20 milioni di bottiglie (21,4 milioni, +M,4% sull’anno precedente). Sommandole, si arriva a 753,6 milioni di bottiglie in totale.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

E il «Mai dire mai» di Pasqua viene inserito tra i migliori 51 vini del 2021.
La classifica della rivista Decanter E il «Mai dire mai» di Pasqua viene inserito tra i migliori 51 vini del 2021. Importante riconoscimento per Pasqua Vigneti e Cantine, che vede il suo Amarone 2012 «Mai Dire Mai» inserito con 96 punti tra i Wines of the Year 2021 della rivista Decanter, ed entrare così nella rosa dei 51 vini migliori al mondo per la prestigiosa testata inglese. «Non potevamo iniziare in maniera migliore questo anno, che per noi sarà ricco di nuove e stimolanti sfide.

Fonte: Corriere di Verona.

Prosecco Doc: prodotti 627 milioni di bottiglie.
Il Prosecco festeggia un altro anno di grande espansione: per la Doc produzione in crescita del 25% nel 2021 a quota 627,5 milioni di bottiglie, un balzo che arriva anche grazie al Rosè arrivato a 71,5 milioni di bottiglie. Lo ha reso noto l’associazione dei produttori della Doc. «Dopo dieci anni entusiasmanti – spiega il presidente, Stefano Zanette – il nostro obiettivo è quello di consolidare il successo della Denominazione, il che significa progettare il futuro dell’intera filiera con uno sguardo attento ai consumatori, al territorio e alle sue comunità, coinvolgendo attivamente, nella sua realizzazione, l’intero sistema produttivo e non solo».

Fonte: Gazzettino.

Prosecco Doc, 600 milioni di bottiglie «Crescita da record grazie al rosè».
Il consorzio registra un’annata super: +25,4%. L’export nei primi nove mesi del 2021 vola al +30% «Anche la Cina adesso riconosce il marchio» «Ora è tempo di chiudere la partita legata al Prosek» «IL NOSTRO OBIETTIVO E PROGETTARE IL FUTURO CON UNO SGUARDO ATTENTO Al CONSUMATORI E AL TERRITORIO».

Fonte: Gazzettino Treviso.

Prosecco, l’effetto Rosé Nuovo record di bottiglie – «Prosecco verso il miliardo di bottiglie».
La Doc supera quota 627 milioni grazie alla novità in bollicine: 127 milioni in più dell’anno scorso I tre consorzi insieme fatturano 4 miliardi. Zanette: «Bene la crescita ma puntiamo sulla qualità». L’annus horribilis della pandemia, i12020, è stato chiuso a quota mezzo miliardo. E i collaboratori di Zanette, presidente del Consorzio Doc, si premuravano a dire che oltre non si sarebbe andati. Ecco, invece, che il 2021 si è concluso con 627,5 milioni di bottiglie prodotte, di cui ben 71,5 milioni in versione Rosé. Ovvero un aumento del 25,4%.

Fonte: Tribuna Treviso.

Insieme a Docg e Asolo il sistema fattura 4 miliardi.
Trend inarrestabile anche per le altre due Denominazioni L’incremento maggiore è della più piccola: 70 per cento «Successo legato all’origine». Il sistema Prosecco ha un fatturato di circa 4 miliardi di euro. Quanto, infatti, possono valere i 627 milioni di bottiglie Doc? Alla cantina circa 2 miliardi e 300 milioni. Al consumatore circa un miliardo in più, quindi 3 miliardi e 200 milioni. Il valore, rispetto al 2020, l’anno scorso è aumentato del 4%. Fin qui la Denominazione Prosecco Doc. Poi c’è il Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene, che nel 2020 ha venduto 92 milioni di bottiglie e l’anno scorso 104 milioni e 703 mila. Il valore, in questo caso? In cantina una bottiglia viene pagata di media a 4 euro e 85 centesimi, allo scaffale 7 euro circa. Il che significa un valore complessivo di 454 milioni alla produzione, mentre allo scaffale circa 728 milioni. L’Asolo Prosecco ha chiuso il 2021 con un nuovo record: ha superato quota 21 milioni di bottiglie. Un + 14% rispetto ai 18,7 milioni del 2020, che conferma un trend inarrestabile anche in tempo di Covid.

Fonte: Tribuna Treviso.

Le bollicine aiutano a diffondere nel mondo anche la lingua italiana.
Alla Farnesina gli “Stati generali” della creatività del nostro Paese Con Mattarella, Di Maio e Franceschini c’era Elvira Bortolomiol Le bollicine aiutano a diffondere nel mondo anche la lingua italiana «Il Prosecco sta diventando sempre più il sinonimo di uno stile di vita che contraddistingue e valorizza l’Italia» e bollicine aiuteranno la diffusione della lingua italiana all’estero. / Ne è convinta Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio Conegliano-Valdobbiadene Docg dopo aver partecipato agli “Stati generali della lingua e creatività italiane nel mondo”, svoltosi a Roma alla Farnesina alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro degli affari esteri Luigi Di Maio e di quello dei beni culturali e turismo, Dario Franceschini. “L’Italiano: motore del Made in Italy e dell’innovazione”, è stato il tema affrontato da una dei quattro tavoli di lavoro. A rappresentare il vino italiano c’era proprio Elvira Bortolomiol.

Fonte: Tribuna Treviso.

Dogliotti 1870, la cantina più divertente di Langhe Monferrato e Roero.
Merende (con degustazione), assaggi dei piatti tipici piemontesi, picnic (per la bella stagione). Tutti i nuovi modi di vivere la cantina. na volta varcata la soglia della Cantina Dogliotti 1870, sarà difficile ripercorrerla in senso opposto prima di diverse ore. Quella che può sembrare vagamente una minaccia è in realtà il risultato della straordinaria accoglienza della famiglia Dogliotti, viticoltori di Castagnole Lanze dal 1870. La loro cantina è uno di quei posti dove si entra per comprare un po’ di vino, come spesso accade a chi passa da queste parti, e alla fine ci si ferma per un bicchiere, una fetta di salame, una di formaggio, quattro chiacchiere e un altro bicchiere.

Fonte: Vanity Fair.

Cecchetto è la prima cantina a scegliere un’etichetta ambientale digitale (EAD).
Stappare una bottiglia e godersi il piacere di un buon vino in compagnia. Poi, alla fine della cena, prendere lo smartphone, inquadrare il QR code sull’etichetta e togliersi ogni dubbio su come differenziare correttamente i rifiuti prodotti, rispettando le regole del Comune in cui ci si trova e le leggi vigenti. Da oggi questa routine diventerà familiare per tutti i consumatori che sceglieranno di acquistare un vino Cecchetto.

Fonte: Foodaffairs.

Il “vino bianco dell’anno” è italiano: la nuova classifica.
Ad aggiudicarsi il titolo di miglior vino bianco al mondo 2021 è il Primo Terlaner I Grande Cuvée 2018 della Cantina Terlano, un’azienda dell’Alto Adige. Anche quest’anno la celebre rivisita inglese “Decanter” ha pubblicato la classifica “Wines of The Year 2021” e questa volta al primo posto è presente un vino italiano.

Fonte: Initalia Virgilio.

Bene investimenti su griffe enoiche, +147% in 10 anni.
Il mercato del vino attrae sempre più investitori da ogni parte del mondo, puntando su prodotti unici, beni-rifugio capaci di promettere un ritorno economico, peraltro godibili se destinati al consumo. In questo vivace scenario, l’Italia ha guadagnato un ruolo di tutto rispetto soprattutto negli ultimi tre anni. Lo testimonia Oeno Group, gruppo internazionale nel settore degli investimenti del fine wine, con sedi a Londra, Bordeaux, New York, Madrid, Monaco e in Toscana, che decide di rafforzare la propria presenza nel promettente mercato italiano, scegliendo il toscano Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano, come Brand Ambassador. I Master of Wine sono considerati i massimi esperti di vino nel mondo, sono 418 in tutto il mondo e Gabriele Gorelli è il primo e unico italiano, nominato nel 2021.
Fonte: ANSA.it.

Vino: Anteprime di Toscana 2022 slittano a marzo causa Covid.
Le Anteprime di Toscana 2022 slittano a marzo, con gli eventi che si svolgeranno dal 19 al 25: è quanto annuncia la Regione Toscana che, con la Camera di commercio di Firenze e d’intesa con tutti i Consorzi coinvolti, ha ritenuto opportuno rinviare lo svolgimento della manifestazione dedicata alle anteprime dei vini toscani a causa della situazione pandemica.

Fonte: Fonte: Giornale di Sicilia.

Vino, la California chiude la stagione con 250 milioni di dollari persi.
L’industria del vino in California ha perso circa 250 milioni di dollari per gli innumerevoli ritardi nella catena di approvvigionamento. 250 milioni di dollari (circa) persi nel corso dell’estate, a causa delle innumerevoli interruzioni della catena di approvvigionamento nei porti della costa occidentale: è quanto è successo all’industria del vino in California, stando a uno studio condotto dai ricercatori della UC Davis.
Fonte: Dissapore.

STAMPA ESTERA

California cabernet beyond the stereotypes.
No wine or place or grape is ever just one thing. Wine School BY ERIC ASIMOV California cabernet sauvignon occupies a paradoxical position in the United States. It’s the country’s signature wine, yet it holds little interest among important groups of wine drinkers. Younger people in particular seem to ignore it. Cabernet is not alone in this regard. California chardonnay, too, is both popular and polarizing. Bordeaux is another wine that in recent years has divided its audience. We try not to be moved by fashion here at Wine School. But we recognize and honor history. Cabernet sauvignon, when planted in the right places and farmed and vinified with care and humility, has produced wines that have been considered among the greatest, not just for decades but for centuries. If people say they are repelled by California cabernet, or by chardonnay or Bordeaux, we take them at their word. But we also feel compelled to understand the reason for the distaste.

Fonte: New York Times International Edition.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 12 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Bollicine di montagna.
TRENTODOC, L’ISTITUTO CHE RIUNISCE GLI SPUMANTI METODO CLASSICO DEL TRENTINO, GUARDA AL FUTURO CON L’APP CHE PERMETTE DI SCOPRIRE CANTINE E TERRITORIO ATTRAVERSO 58 ITINERARI. Il primo a comprendere le potenzialità della sua terra fu Giulio Ferrari, che a inizio Novecento, dopo diversi viaggi a Epernay, intuì le somiglianze fra il Trentino e la Champagne francese e cominciò a sperimentare anche qui il metodo classico basato sulla rifermentazione in bottiglia.

Fonte: Corriere della Sera Style.

Intervista a Renzo Cotarella – Il covid non ha frenato Antinori.
Parla il ceo Renzo Cotarella: 21 milioni di bottiglie. Autonomia produttiva entro un triennio I1 covid non ha frenato Antinori Record di ricavi e redditività nel 2021. Nuovi vigneti a breve. 2021 record per ricavi e redditività, ma anche per Antinori il nuovo anno si apre con tante incognite. Si spera che la primavera possa attenuare la pandemia e, dall’estate, ripetere il boom dello scorso anno. Si stima che nel 2021 Marchesi Antinori abbia realizzato ricavi consolidati intorno ai 260 milioni di euro (+6% sul 2019 e +21% sul 2020) e un Ebitda vicino a 117 milioni, il 45% del turnover (il 43% nel 2019 e il 42% nel 2020) che confermerebbe la cantina toscana al top per redditività.

Fonte: Italia Oggi.

Vini digitali. In vigna, cantina, etichetta.
Migliorare la raccolta dati lungo le fasi di produzione del vino, dalla vigna alla vendita, e digitalizzare le informazioni attraverso la blockchain e le etichette elettroniche. Sono questi i due grandi temi dello sviluppo digitale, che emergono dalla ricerca svolta dall’Oiv (Organizzazione internazionale della vite e del vino) tra oltre 800 esperti di 48 stati membri dell’ente. Lo studio mostra come la fase più digitalizzata della catena del valore sia quella della distribuzione (50% delle risposte), seguita dalle cantine, 49%.

Fonte, Italia Oggi.

Di vino.
Accordo di partnership tra il Consorzio Cooperativo Terre Cevico e la Orion Wines per valorizzare i vini che le due realtà producono e commercializzano sui mercati mondiali. Si tratta di due imprese molto diverse, a partire dalla forma societaria, che si considerano «complementari e accomunate dalla stessa visione». Terre Cevico ha un fatturato aggregato di quasi 160 milioni di euro mentre Orion Wines di quasi 30 milioni. I valori condivisi vedono il rispetto dell’ambiente e delle persone oltre a quello della biodiversità e e della zona d’origine. Un festival dell’uva a Tashkent e un’Università dell’enologia. Sono alcune delle iniziative per suggellare l’amicizia e la collaborazione tra Uzbekistan e Toscana, nel segno del vino Chianti, proposte nate durante la visita della delegazione del paese dell’Asia centrale al Consorzio toscano.

Fonte: Italia Oggi.

Il gruppo vinicolo veneziano Santa Margherita.
172 min di euro di fatturato, sbarca negli Stati Uniti, con l’acquisizione in Oregon, per 10 min di euro, della tenuta Roco Winery, che pub contare su 70 ettari vitati nella pregiata valle di Willamette. La mossa consentirà al gruppo vitivinicolo, già affermato negli Usa col Pinot Grigio, di commercializzare su questo importante mercato tutta la sua offerta di vini italiani.

Fonte: Italia Oggi.

Il vino «biointegrale» made in Maremma.
La cantina Tenuta Casadei utilizza una filosofia agronomica innovativa che fonde tecniche di agricoltura biologica e biodinamica. Un loro marchio registrato. Blare 18, Cabernet Franc e Sogno Mediterraneo, blend dl Syrah, Grenache e Mourvèdre. di Chiara Risolo ppena varcata la soglia, la sensazione di essere «altrove» rispetto al reale è netta. Spazio e tempo si annullano. Una voliera gigante cattura lo sguardo: è vuota, spalancata. Invoglia a fantasticare su creature alate parlanti, chimeriche, libere di entrare e uscire a ogni ora del giorno e della notte.

Fonte: Panorama.

La bellezza del territorio per un Lambrusco di valore.
La reggiana Venturini Baldini protagonista dal 2015 di un progetto di rilancio Alle varietà storiche si associano anche vitigni speciali come Spergola e Malbo La cura del particolare: la famiglia Prestia si divide fra relais e vendemmie manuali 1 rilancio della storica realtà Venturini Baldini di Roncolo di Quattro Castella, provincia di Reggio Emilia, cantina risalente agli sforzi di Carlo Venturini e Beatrice Baldini, che la fondarono nel 1976, è indubbiamente un balsamo prezioso per tutto il movimento regionale. La splendida tenuta, château da 100 ettari, di cui 32 vitati, tutti in conduzione biologica, ospita anche uno splendido relais, il Roncolo 1888, di cui è appena stata completata la ristrutturazione, un elegantissimo ristorante, ospitato all’interno di un’ex limonaia, una villa del XVI secolo e un’acetaia del ‘700, tra le più antiche della provincia di Reggio Emilia.

Fonte: Nuova Ferrara

«Chiudete l’iter per riconoscere i vigneti eroici».
Le assemblee di Vernazza e Riomaggiore incalzano la Regione perché definisca la delibera. I consigli comunali di Riomaggiore e di Vernazza incalzano Regione Liguria per veder concluso l’iter per il riconoscimento dei vigneti storici ed eroici, cruciale anche per ottenere un punteggio maggiore in caso di richieste di finanziamenti o partecipazione a bandi specifici. Ancora oggi manca una delibera che ne definisca liter. «Abbiamo chiesto al Consiglio comunale un voto di indirizzo per spingere liter amministrativo da parte di Regione Liguria – ha spiegato il sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia.

Fonte, Nazione La Spezia.

Distretto turistico, nuovo tentativo. La sede sarà all’ex ceramica Vaccari.
La sindaca Paola Sisti cerca di portare avanti il distretto turistico della Val di Magra Distretto turistico, nuovo tentativo La sede sarà all’ex ceramica Vaccari Costituito anche un gruppo di lavoro con l’architetto Stefano Milano e l’ex dirigente Fabio Boccardi A oggi la collaborazione tra gli enti locali della Val di Magra non ha però dato i risultati sperati. E’ formata dai Comuni di Sarzana, Ameglia, Arcola, Castelnuovo, Luni, Santo Stefano, Bolano e Vezzano L’innovativo patto tra Comuni e associazioni di categoria fu siglato nell’ormai lontano 2017 ma il cammino non è stato semplice e quella speranza di ottenere maggior forza proprio grazie all’unione è rimasta una bella ipotesi.

Fonte: Nazione La Spezia.

«Vigneti eroici e storici: le Cinque Terre aspettano».
Un vigneto a Volastra, sulle alture di Manarola L’APPELLO DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI VERNAZZA E RIOMAGGIORE. «Vigneti ero io i e storici le Cinque Terre aspettano» • • Alla Regione si chiede di concludere liter per l’inserimento nell’albo della legge 2018 II riconoscimento consentirà il recupero di maggiori porzioni di terreno abbandonato Patrizia Spora. Il paesaggio agricolo e terrazzato delle Cinque Terre deve ottenere il riconoscimento di vigneti storici ed eroici.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Dalla lezione di Sciacchetrà un video per il Parentucelli.
Su Youtube l’esperienza dei ragazzi dell’Agraria nell’azienda dei Gallen. Dalla lezione di Sciacchetrà un video per il Parentucelli. La lezione di Sciacchetrà dello scorso mese di ottobre è diventa/ to un video, che promuove come meglio non potrebbe l’attività del Parentucelli-Arzelà. Non solo per quanto riguarda la sezione dell’istituto di Agraria, ma anche per quanto riguarda gli indirizzi di liceo classico e scientifico, oltre al tecnico-economico con sviluppo amministrativo e turistico, per le quali scuole sono aperte le iscrizioni in vista 2022-2023 fino al prossimo 28 gennaio.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Cantine italiane alla ribalta “impronte” dell’eccellenza.
La guida In distribuzione l’edizione 2022 del volume di Go wine per gli enoturisti Per le Marche 33 aziende e per la prima volta Umani Ronchi raddoppia il merito Cantine italiane alla ribalta “impronte” dell’eccellenza Torna con l’edizione 2022 Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate. 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, quasi 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire: L’identità Si tratta di una guida alle cantine, con una sua identità specifica, non è una guida tradizionale ai vini. Una guida pensata per i turisti del vino, che racconta e scrive di vino partendo proprio dalla cantina.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Il Vermuth da 6 milioni di euro punta al raddoppio con i vigneti.
Corre veloce come il vento che soffia a 1500 metri di quota, dove crescono le artemisie per vermouth e liquori. La Distilleria Quaglia, dal 1890 nel centro di Castelnuovo Don Bosco, è in fase di grande espansione. I12021 si è chiuso con un incremento di fatturato del 40%: «Un trend che per fortuna ci accompagna da alcuni anni», commenta l’ad Carlo Quaglia. – P.37 Distilleria Quaglia: nel 2021 fatturato in crescita del 40% Il Vermuth da 6 milioni di euro punta al raddoppio con i vigneti. Corre veloce come il vento che soffia a 1500 metri di quota, dove crescono le artemisie per vermouth e liquori.

Fonte: Stampa Asti.

Un milione per i sentieri che collegano Dogliani.
È uno dei tre progetti piemontesi finanziati dal ministero nell’ambito del “Fondo Cultura” per l’area Nord Ovest Un milione per i sentieri che collegano Dogliani. Sono una settantina i progetti finanziati dal ministero della Cultura nell’ambito «Fondo Cultura» in tutta Italia. Nell’area del Nord Ovest solo tre sono piemontesi: Cuneo, Dogliani e Monastero Bormida. Dogliani in particolare ha ottenuto un finanziamento che sfiora il milione, massimale concesso dal bando. A convincere il dicastero è stato il progetto dei «Percorsi Raccontati», che lavorando su due fronti prevede di riqualificare i sentieri che collegano a piedi i due centri storici, Dogliani Borgo e Dogliani Castello, associando un’installazione multimediale sui tracciati per «raccontare» il paese, i suoi personaggi ed i suoi monumenti. Il fiore all’occhiello del progetto è il recupero di un locale in disuso da anni.

Fonte: Stampa Cuneo.

Cinque grappoli per sette cantine.
Scelti dai Sommelier italiani Sono sette le cantine della provincia di Brindisi premiate con il massimo riconoscimento dei “5 Grappoli” nel- ‘ ”? l’edizione 2022 della guida Bibenda, curata dalla Fondazione Italiana Sommelier. Cantine Due Palme ha bissato il successo dello scorso anno con due bottiglie premiate: il rosso 1943 e il Salice Salentino Selvarossa Riserva del Fondatore 2010. Queste invece le altre cantine (e i vini) premiati: Albano Carrisi (CellinoSan Marco), Bacchus 2017; Cantine Risveglio (Brindisi), Susumaniello Susù 2019; Carvinea (Carovigno), Brut Rosé 72 mesi; Masseria Li Veli (CellinoSan Marco) Salice Salentino Rosso Pezzo Morgana Riserva 2018; PaoloLeo (Sandonaci), Primitivo di Manduria Giunonico Riserva 2016; Tenute Rubino (Brindisi), Visellio Quindicesima Vendemmia 2016.

Fonte: L’Edicola del Sud Brindisi.

Il consorzio replica sulla modifica del disciplinare.
«Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria ha attivato la modifica del disciplinare di produzione a tutela dell’uva, dei viticoltori, della terra e della qualità». Cosi il Consiglio d’amministrazione dell’ente consortile risponde alle preoccupazioni di un gruppo rappresentativo di produttori del vitigno, contrari ad alcuni principi contenuti nella bozza del nuovo disciplinare inviata al Ministero delle politiche agricole per l’approvazione. La variazione principale proposta dal Consorzio, e gradita a tutti, riguarda il riconoscimento di un’unica denominazione di origine controllata e garantita, attualmente presente solo per il dolce naturale. «La Docg – si spiega in una nota – è la prima condizione per tutelare il nome Manduria rispetto alla non tutela che ha oggi il Primitivo».

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Prosecco, la Doc tocca i 627 milioni di bottiglie.
Il 2021 da record Prosecco, la Doc tocca i 627 milioni di bottiglie. Il 2021 del Prosecco Doc è finito con un record. Le stime erano rosee, si ipotizzavano più di 600 milioni di bottiglie. Alla fine, sono state 627,5, sul 2020 +25,4% (poro più di 500 milioni nel 2020 e 486 milioni nei 2019). Merito del nuovo Rosè (71,5 milioni di bottiglie) ma non solo: cl sono state anche 84,1 milioni di bottiglie di frizzante. Tra gli spumanti, i166,2% sono stati immessi nella versione extra dry, ma il brut (meno residuo zuccherino e sapore più secco) è arrivata al 24,9% (valori simili anche nel Rosè). Non è solo la pianura a sorridere: anche le due Docg registrano numeri record. Conegliano Valdobbiadene ha superato le 100 milioni di bottiglie (92 nei 2020), ín crescita a doppia cifra.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

«Togliamo i vigneti dal Piave e non serviranno le casse».
Pozzobon (Legambiente) propane un’alternativa al progetto della Regione «Si restituisca al fiume spazio nella golena». Oggi a Roma si discute il ricorso. «Il sindaco di Ponte di Piave dovrebbe essere preoccupata del proliferare delle viti nella golena del fiume, altro che casse di espansione…». Fausto Pozzobon, del circolo Legambiente Piavenire, non le manda a dire, dopo l’intervento con cui Paola Roma, primo cittadino di Ponte di Piave, ha indicato le casse di Ciano come la soluzione ai problemi idraulici del fiume e delle popolazioni rivierasche.

Fonte: Tribuna Treviso.

I bilanci 2020/2021 dei big del vino italiano: fatturati in crescita ad una media del +12%.
Spicca il dato di Piccini, che segna il +40%, a quota 100 milioni di euro. La risposta alla pandemia arriva da e-commerce, Gdo e mercati esteri. Prima di pensare alle sfide che si troverà ad affrontare nel 2022, atteso da tutti come l’anno della ripresa economica globale, destinata però a passare per una strettoia irta di problematiche, di natura economica e politica, il vino italiano tira le somme di 12 mesi (che vanno da luglio 2020 a luglio 2021) decisamente complessi, superati di slancio.

Fonte: WineNews.

Promozione: proroga di 60 giorni per la rendicontazione dei progetti dell’Ocm Vino?
Corsa dei contagi e difficoltà a viaggiare, il senatore Dario Stefàno chiede tempo affinché le aziende possano riparametrare le attività all’estero. Il Ministero delle Politiche Agricole, a fine 2021, ha pubblicato la graduatoria nazionale provvisoria dei progetti ammessi a finanziamento con le risorse dell’Ocm Vino per la Promozione nei Paesi Terzi per il periodo 2021/2022, per un contributo complessivo di 29 milioni di euro, che attiveranno progetti di promozione per un valore complessivo di 72,3 milioni di euro. Adesso, però, la situazione internazionale mette di nuovo tutto in stand-by: fiere internazionali, attività all’estero, viaggi.

Fonte: WineNews.

L’identità dell’Etna fra versanti e contrade, vigne e cantine lungo la sua strada del vino.
Nel mondo del vino esistono territori e denominazioni che hanno fatto la storia e sono riusciti a mantenere il proprio “status” nell’arco di svariate “ere enoiche”, altri che hanno vacillato per poi cadere e non riprendersi e altri ancora che hanno vissuto fasi di declino seguite da una vera e propria epoca di rinascimento vitivinicolo.

Fonte: Wine Blog Roll.

E-commerce. Vino e alcolici: previsioni per il futuro.
È stato, ed è tuttora, uno dei trend più dilaganti, in senso positivo, in questa congiuntura economica determinata dalla pandemia. E lo sarà anche in futuro, se è vero che il mercato globale dell’e-commerce è destinato ad ampliarsi, secondo stime dell’Iwsr, l’istituto londinese di ricerche di mercato su vini e bevande alcoliche. Infatti, nei prossimi 4 anni (entro il 2025) il suo giro d’affari dovrebbe raggiungere i 42 miliardi di dollari, con un incremento del 66%.

Fonte: Gambero Rosso.

Vino, sequestrati 200 ettolitri in cinque regioni.
Le indagini in diverse regioni del nord e sud Italia da parte dei Carabinieri sono culminate con il sequestro di 200 ettolitri di vino. Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Campania e Calabria: sono queste le regioni in cui i Reparti Carabinieri per la tutela agroalimentare Rac hanno concentrato i controlli, sequestrando infine sei tonnellate di alimenti e 200 ettolitri di vino, oltre a numerose sanzioni amministrative per un totale complessivo di 39 mila euro.

Fonte: Dissapore.

Agrinsieme a Patuanelli, difendere il settore del vino in Ue.
Un appello al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, per difendere in Europa il settore vitivinicolo. A lanciarlo in una lettera è Agrinsieme, il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, esprimendo viva preoccupazione per l’approvazione della decisione della Commissione Europea relativa al programma di lavoro 2022 sulla promozione dei prodotti agricoli, facendo particolare riferimento al settore vitivinicolo.

Fonte: ANSA.it.

Vino, a Vicenza la bottiglia di Amarone della Valpolicella più preziosa (e cara) al mondo.
Vicenza, distretto orafo. Ovvero una eccellenza del saper fare italiano che non teme sfide. Anzi le cavalca. L’ultima in ordine di tempo si sposa con il vino: un ottimo Amarone della Valpolicella per cui è stata realizzata la bottiglia più preziosa (e costosa) al mondo. A renderla tale un «tappo», se così si può chiamare, tempestato di cinquecento diamanti e dodici rubini da uno e due carati, incastonati a mano uno a uno. Il pezzo forte: un rubino sangue di piccione da venti carati, anch’esso proveniente dalla Birmania, a far da sigillo. Il tutto per un valore stimato che si aggira intorno ai due milioni e mezzo di euro.

Fonte: Corriere.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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