News Vitivinicole Wine Idea giovedì 13 gennaio 2022!

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 13 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

L’Anteprima Amarone slitta «Giusto, speriamo in Vinitaly».
L’Anteprima Amarone slitta «Giusto, speriamo in Vinitaly» L’evento rimandato a giugno a causa dei contagi. Marchesini un focus a fehhrak. Arrivederci a inizio estate quando, si spera, la pandemia avrà allentato la presa. «Anteprima Amarone», inizialmente prevista a Verona i14 e 5 febbraio prossimi, slitta a giugno. Una riprogrammazione dovuta, e decisa all’unanimità dal Consorzio tutela vini Valpolicella, per garantire un adeguato svolgimento della manifestazione con la consueta presenza di esperti e stakeholder di livello internazionale.

Fonte: Corriere di Verona.

In vino veritas – L’adolescenza esuberante del Nero di Troia.
Il Primitivo per la potenza muscolosa piena di frutto, il Negroamaro l’eleganza e la profondità. E il Nero di Troia? Il vitigno più rappresentativo della Puglia, almeno per estensione territoriale è quello che si presta alle più diverse, e spesso contrapposte interpretazioni. In qualche assaggio avevamo individuato nella freschezza e nella buona predisposizione tannica di questo vitigno una via di uscita più che onorevole: la bevibilità assoluta. Ed è questo lo sbocco, sta senza pensieri, della versione presentata da Valentina Luciano Pignataro Passalacqua di questo vitigno in una etichetta chiamata Saggezza e un protocollo che prevede solo acciaio, niente chiarifica.

Fonte: Mattino.

Marchesi Antinori, l’espressione pura della toscanità.
Grandi firme, la famiglia che ha fatto la storia del vino italiano «Ogni annata, ogni terreno, ogni idea è un nuovo inizio». Non è mai facile confrontarsi con la storia, si ha sempre il timore di dire troppo, oppure troppo poco. Parlare della famiglia Antinori e del suo legame col mondo del vino deve, quindi, essere fatto entrandovi in punta di piedi, con la delicatezza e il rispetto di uno spettatore che, per un giorno, è testimone davvero di una tradizione che ha attraversato i secoli. Siamo nella Firenze di fine Trecento, più precisamente nel 1385, quando una data che potrebbe essere simile a tante altre diventa invece un simbolo del panorama enologico nazionale, perché Giovanni di Piero Antinori entra a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Il vermouth targato Parma.
L’idea è di Andrea Diemmi, l’azienda si chiama «La Guardiola» Il vermouth targato Parma Ecco come è nato il «Petitot»: bianco e «sweet», liscio o miscelato di Errica Tamani o spirito dell’autentico vermouth rivive grazie a un’idea targata Parma. «Tutto è iniziato a Traversetolo – racconta Andrea Diemmi consulente informatico con la passione del bere miscelato- nel periodo di lockdown tra marzo e maggio 2020». Il fatto che all’epoca non ci si potesse vedere fu la circostanza che diede il via all’idea, coltivata con un gruppo di amici, Federico Bersanelli, Francesco Laguardia e Simone Spanu, di reali77are dei cocktail pronti da asporto. Diemmi che per un anno, dal 2016 al 2017, era stato bar manager in un locale in Svezia, aveva in mente di puntare su ricette classiche italiane: il Negroni, il Mi-To ad esempio.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Sorso pieno, beva persistente per questo blend.
Altavigna Lacryma Christi Bianco 2019. Sorso pieno, beva persistente per questo blend Terre elettive per i prodotti della terra quelle vulcaniche. Nella difficoltà e nella privazione la terra sussulta e dona frutti inaspettati. Succede quindi che nel territorio vesuviano si appalesi un vino dal nome suggestivo: il Lacryma Christi. Una sorta di simbolo sacro di un’uva che racconta di un suolo vulcanico che nel corso dei secoli è diventato fertile con il susseguirsi di eruzioni che lo hanno arricchito di lava e lapilli trasformandolo in una terra ricca e sostanziosa tanto da ottenere un vino prezioso e unico. Come da leggenda vuole. Anzi leggende.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Caro Lino, grazie di tutto.
La scomparsa di un grande vignaiolo I Una serata con i vini di Lino Maga, un tributo a dieci giorni dalla morte Caro Lino, grazie di tutto Osti e addetti ai lavori al «Pane e Salame», nel nome del ricordo di Sandro Plovani ricordare Lino Maga, scomparso dieci giorni fa a novantanni, in fondo è anche facile. Nonostante fosse un grande vignaiolo, nonostante avesse sul groppone ottantaquattro vendemmie e tante scelte complicate, difficili, rigorose. Per molti ma non per lui. Che in eredità ha lasciato un vino unico e molti insegnamenti.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Nel bicchiere il sentimento di Maga Un poker d’assi fuori classifica.
La degustazione Montebuono 1986 e Barbacarlo 1990, 2002 e 2005 Nel bicchiere il sentimento di Maga. Un lascito quello di Lino Maga per un percorso che ha messo in scena la versione più genuina e toccante della vita di un viticoltore. Più teso il Barcon il sacrificio e un furore bacarlo 1990 che gioca su sacro quanto disincantato. registri terrosi e sottobosco. Un aspro sentimento che lo schivi al naso e in bocca si ha portato ad essere un muove tra sussulti e riprese, eroe della terra e della vite frutti dolci e fiori appassiti.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Etichetta calabrese inserita nei 20 top mondiali sotto i 20 dollari.
II rosso Odoardi “1480 L’inizio” collocato nel gotha dei 20 migliori vini al mondo al di sotto dei 20 dollari. È quanto ha stabilito Eric Asimov, giornalista del New York Times e considerato tra le firme più influenti del macrocosmo che ruota intorno alle eccellenze enologiche in tutto il mondo. L’esperto del quotidiano della Grande Mela a proposito del rosso della cantina radicata sulle colline di Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro, parla di una ” miscela rossa, incentrata sull’uva gaglioppo, che è affumicata, tannica e un po’ selvaggia, come la Calabria, ma concentrata e deliziosa”.

Fonte, Le Cronache Nazionali.

Tacco Rosa Salento, superstar dei vini pugliesi.
Premiato con i cinque Grappoli Bibenda della Fondazione Italiana Sommelier Tacco Rosa Salento, superstar dei vini pugliesi Tacco Rosa Salento IGT 2021, prodotto da Tenute Stefàno, è l’unico vino rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il 2°anno consecutivo. Anche l’edizione 2022 della prestigiosa guida curata e pubblicata dalla Fondazione Italiana Sommelier, dunque, ha attribuito il massimo riconoscimento al rosato pugliese, creatura del “non contadino” Dario Stefàno, senatore della Repubblica, già assessore regionale all’Agricoltura, padre della legge sull’enoturismo e olioturismo.

Fonte: Le Cronache Nazionali.

I vini rossi della valle Arroscia selezionati tra i migliori assaggi 2021. La scelta di Wineblogroll.
Buon inizio nel 2022 per le etichette del nostro Ponente ligure I vini rossi della valle Arroscia selezionati tra i migliori assaggi 2021. La scelta di Wineblogroll. È un buon inizio questo 2022 per i vini rossi del Ponente ligure. Tra la selezione dei migliori vini rossi italiani assaggiati nel 2021 per conto degli esperti di Wineblogroll nel 2021 ci sono ben cinque etichette dell’entroterra imperiese e due del savonese. L’entroterra la fa da padrone da l’estremo ponente con Dolceacqua fino alla Valle Arroscia è un continuo successo che si rinnova di anno in anno.

Fonte: Riviera.

Via alle lezioni per diventare sommelier.
Partono i nuovi corsi di qualificazione professionale dell’Associazione Italiana Sommelier Liguria, a cominciare dal corso di primo livello da martedì 18 gennaio al 15 marzo all’Ac Hotel di Genova, un percorso per conoscere le basi della professione del sommelier attraverso lezioni di viticoltura, enologia e tecnica della degustazione, organizzazione e gestione della cantina. Ci sono ancora posti per le lezioni pomeridiane (dalle 16), mentre quelle serali sono già esaurite.

Fonte: Stampa Savona.

Premiata la sostenibilità Il marchio Equalitas alla Cantina di Quistello.
C’è il rispetto per l’ambiente, ma ci sono anche l’attenzione ai lavoratori e alla comunità. La Cantina sociale di Quistello ha ottenuto la certificazione Equalitas per l’organizzazione sostenibile: etica a 360 gradi la parola d’ordine. L’iter è cominciato a inizio 2021 e alla fine dell’anno è arrivato il risultato, un marchio che attesta le buone pratiche messe in atto dalla cantina in anni di lavoro. Si parte con la certificazione della cantina, si proseguirà con la certificazione di prodotto. In Italia sono poco più di cento le cantine che hanno ottenuto il marchio Equalitas; in Lombardia, fino a qualche mese fa, erano solo due.

Fonte: Gazzetta di Mantova

Raccontare il Bianchello.
In libreria il volume di Gianluigi Garattoni tra storia, aneddoti e curiosità E’ uscito “Bianchello del Metauro: La storia, il territorio, i vignaioli”. II libro appena dato alle stampe da Gianluigi Garattoni ripercorre la storia del vitigno principe della provincia di Pesaro e Urbino. E’ un libro ricco di aneddoti e di storie, di analisi storiografiche e spunti di riflessione che tradiscono una profonda e appassionata conoscenza dell’areale del Bianchello del Metauro doc e della sua identità. Suddiviso in 8 capitoli, il libro si configura come una sorta di guida alla scoperta di questo vitigno che origina il vino bianco più rappresentativo della nostra provincia.

Fonte: Resto del Carlino Pesaro.

Dalla guerra all’armistizio Giorno decisivo per il vino – Guerra del vino al giorno della verità La Regione: lo strappo si può ricucire.
«La frattura c’è ma si proverà a ricomporla, c’è bisogno di unità e sinergia per essere vincenti sul mercato globale». L’assessore all’agricoltura della Regione, Marco Protopapa, prova a riportare la calma dopo gli annunci di uscita da Piemonte Land di Barolo e Roero. Il super consorzio che rappresenta i 14 enti di tutela delle 41 Doc e delle 18 Docg subalpine, oggi pomeriggio riunisce il cda ma le prove generali si sono svolte martedì, in Regione, a porte chiuse. Dopo il vertice a Torino di martedì, oggi il Cda del super-consorzio, il primo dopo il ritiro annunciato degli albesi Guerra del vino al giorno della verità La Regione: lo strappo si può ricucire.

Fonte: Stampa Asti.

No all’obbligo di imbottigliamento in loco Il consorzio ha modificato il disciplinare.
La conferma dell’esclusione del vincolo geografico per l’imbottigliamento trova il favore di chi produce più quantitativi. II 50% del vino è confezionato fuori dal territorio Il cda del consorzio di tutela del primitivo di Manduria chiarisce in una nota ufficiale la propria posizione rispetto alle polemiche sollevate nei giorni scorsi attorno alla modifica del disciplinare di produzione, rigettando «inutili strumentalizzazioni» e ricostruendo l’iter di approvazione della proposta di riforma La questione maggiormente dibattuta riguarda la mancata introduzione del vincolo di imbottigliamento all’interno dell’area geografica della denominazione di origine..

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

Il biologico traina le doc e igt: +25% i prezzi delle uve veronesi.
L’Osservatorio economico agroalimentare sulla base delle Borse Merci degli enti camerali Il biologico traina le doc e igt: +25% i prezzi delle uve veronesi La quotazione media è 0,72 euro al chilo. Ma la quantità prodotta cala dell’1 1 % in tutta la regione II vigneto potrà espandersi Duemila gli ettari di nuovi impianti autorizzati, che hanno subito rallentamenti a causa del Covid. Giù la quantità di uva raccolta in autunno nel vigneto veneto (-11,1% sul 2020) sempre più esteso e che sfiora oramai i 100mila ettari. Conseguentemente la produzione di vino stimata in regione si aggira intorno ai 9,8 milioni di ettolitri, con una flessione che ricalca quella dell’uva (-11,1%). Per contro, sono saliti i prezzi dei grappoli, con incrementi a due cifre nelle principali province produttrici.

Fonte: Arena.

L’Anteprima Amarone slitta in giugno.
Era prevista a febbraio L’Anteprima Amarone slitta in giugno Marchesini: «Torniamo in presenza e lo faremo nel migliore dei modi» •• Anteprima Amarone. prevista a Verona, in Gran Guardia originariamente per venerdì 4 e sabato 5 febbraio prossimi, slitta a giugno. Una riprogrammazione decisa all’unanimità l’altro ieri dal consiglio di amministrazione del Consorzio tutela vini Valpolicella, per garantire un adeguato svolgimento della manifestazione, con la consueta presenza di esperti e di stakeholder di livello internazionale. L’impennata dei contagi e le difficoltà di spostamento, determinate dalle misure stringenti prese dai vari Paesi per contrastare la quarta ondata di Covid avrebbero reso difficile l’arrivo di buyer e stampa estera.

Fonte: Arena.

Record di bottiglie: toccati i 753 milioni Il ciclone Prosecco ora vale 4 miliardi.
II bilancio dell’annata Tra Docg e Doc Record di bottiglie: toccati i 753 milioni Il ciclone Prosecco ora vale 4 miliardi. Che II 2021 sarebbe stato un anno da record lo si sapeva. Ma non fino a questo punto. II Prosecco in questi giorni ha terminato la conta dell’imbottigliato. La Doc è arrivata a 627,5 milioni di bottiglie (+25,4% sul 2020), di queste 71,5 milioni di Rose. La Docg di Conegliano e Valdobbiadene risponde con 104,7 milioni di bottiglie (+13,68%) e i cugini di Asolo Invece hanno superato la barriera dei 20 milioni di bottiglie (21,4 milioni, +M,4% sull’anno precedente). Sommandole, si arriva a 753,6 milioni di bottiglie in totale.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

E il «Mai dire mai» di Pasqua viene inserito tra i migliori 51 vini del 2021.
La classifica della rivista Decanter E il «Mai dire mai» di Pasqua viene inserito tra i migliori 51 vini del 2021. Importante riconoscimento per Pasqua Vigneti e Cantine, che vede il suo Amarone 2012 «Mai Dire Mai» inserito con 96 punti tra i Wines of the Year 2021 della rivista Decanter, ed entrare così nella rosa dei 51 vini migliori al mondo per la prestigiosa testata inglese. «Non potevamo iniziare in maniera migliore questo anno, che per noi sarà ricco di nuove e stimolanti sfide.

Fonte: Corriere di Verona.

Prosecco Doc: prodotti 627 milioni di bottiglie.
Il Prosecco festeggia un altro anno di grande espansione: per la Doc produzione in crescita del 25% nel 2021 a quota 627,5 milioni di bottiglie, un balzo che arriva anche grazie al Rosè arrivato a 71,5 milioni di bottiglie. Lo ha reso noto l’associazione dei produttori della Doc. «Dopo dieci anni entusiasmanti – spiega il presidente, Stefano Zanette – il nostro obiettivo è quello di consolidare il successo della Denominazione, il che significa progettare il futuro dell’intera filiera con uno sguardo attento ai consumatori, al territorio e alle sue comunità, coinvolgendo attivamente, nella sua realizzazione, l’intero sistema produttivo e non solo».

Fonte: Gazzettino.

Prosecco Doc, 600 milioni di bottiglie «Crescita da record grazie al rosè».
Il consorzio registra un’annata super: +25,4%. L’export nei primi nove mesi del 2021 vola al +30% «Anche la Cina adesso riconosce il marchio» «Ora è tempo di chiudere la partita legata al Prosek» «IL NOSTRO OBIETTIVO E PROGETTARE IL FUTURO CON UNO SGUARDO ATTENTO Al CONSUMATORI E AL TERRITORIO».

Fonte: Gazzettino Treviso.

Prosecco, l’effetto Rosé Nuovo record di bottiglie – «Prosecco verso il miliardo di bottiglie».
La Doc supera quota 627 milioni grazie alla novità in bollicine: 127 milioni in più dell’anno scorso I tre consorzi insieme fatturano 4 miliardi. Zanette: «Bene la crescita ma puntiamo sulla qualità». L’annus horribilis della pandemia, i12020, è stato chiuso a quota mezzo miliardo. E i collaboratori di Zanette, presidente del Consorzio Doc, si premuravano a dire che oltre non si sarebbe andati. Ecco, invece, che il 2021 si è concluso con 627,5 milioni di bottiglie prodotte, di cui ben 71,5 milioni in versione Rosé. Ovvero un aumento del 25,4%.

Fonte: Tribuna Treviso.

Insieme a Docg e Asolo il sistema fattura 4 miliardi.
Trend inarrestabile anche per le altre due Denominazioni L’incremento maggiore è della più piccola: 70 per cento «Successo legato all’origine». Il sistema Prosecco ha un fatturato di circa 4 miliardi di euro. Quanto, infatti, possono valere i 627 milioni di bottiglie Doc? Alla cantina circa 2 miliardi e 300 milioni. Al consumatore circa un miliardo in più, quindi 3 miliardi e 200 milioni. Il valore, rispetto al 2020, l’anno scorso è aumentato del 4%. Fin qui la Denominazione Prosecco Doc. Poi c’è il Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene, che nel 2020 ha venduto 92 milioni di bottiglie e l’anno scorso 104 milioni e 703 mila. Il valore, in questo caso? In cantina una bottiglia viene pagata di media a 4 euro e 85 centesimi, allo scaffale 7 euro circa. Il che significa un valore complessivo di 454 milioni alla produzione, mentre allo scaffale circa 728 milioni. L’Asolo Prosecco ha chiuso il 2021 con un nuovo record: ha superato quota 21 milioni di bottiglie. Un + 14% rispetto ai 18,7 milioni del 2020, che conferma un trend inarrestabile anche in tempo di Covid.

Fonte: Tribuna Treviso.

Le bollicine aiutano a diffondere nel mondo anche la lingua italiana.
Alla Farnesina gli “Stati generali” della creatività del nostro Paese Con Mattarella, Di Maio e Franceschini c’era Elvira Bortolomiol Le bollicine aiutano a diffondere nel mondo anche la lingua italiana «Il Prosecco sta diventando sempre più il sinonimo di uno stile di vita che contraddistingue e valorizza l’Italia» e bollicine aiuteranno la diffusione della lingua italiana all’estero. / Ne è convinta Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio Conegliano-Valdobbiadene Docg dopo aver partecipato agli “Stati generali della lingua e creatività italiane nel mondo”, svoltosi a Roma alla Farnesina alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro degli affari esteri Luigi Di Maio e di quello dei beni culturali e turismo, Dario Franceschini. “L’Italiano: motore del Made in Italy e dell’innovazione”, è stato il tema affrontato da una dei quattro tavoli di lavoro. A rappresentare il vino italiano c’era proprio Elvira Bortolomiol.

Fonte: Tribuna Treviso.

Dogliotti 1870, la cantina più divertente di Langhe Monferrato e Roero.
Merende (con degustazione), assaggi dei piatti tipici piemontesi, picnic (per la bella stagione). Tutti i nuovi modi di vivere la cantina. na volta varcata la soglia della Cantina Dogliotti 1870, sarà difficile ripercorrerla in senso opposto prima di diverse ore. Quella che può sembrare vagamente una minaccia è in realtà il risultato della straordinaria accoglienza della famiglia Dogliotti, viticoltori di Castagnole Lanze dal 1870. La loro cantina è uno di quei posti dove si entra per comprare un po’ di vino, come spesso accade a chi passa da queste parti, e alla fine ci si ferma per un bicchiere, una fetta di salame, una di formaggio, quattro chiacchiere e un altro bicchiere.

Fonte: Vanity Fair.

Cecchetto è la prima cantina a scegliere un’etichetta ambientale digitale (EAD).
Stappare una bottiglia e godersi il piacere di un buon vino in compagnia. Poi, alla fine della cena, prendere lo smartphone, inquadrare il QR code sull’etichetta e togliersi ogni dubbio su come differenziare correttamente i rifiuti prodotti, rispettando le regole del Comune in cui ci si trova e le leggi vigenti. Da oggi questa routine diventerà familiare per tutti i consumatori che sceglieranno di acquistare un vino Cecchetto.

Fonte: Foodaffairs.

Il “vino bianco dell’anno” è italiano: la nuova classifica.
Ad aggiudicarsi il titolo di miglior vino bianco al mondo 2021 è il Primo Terlaner I Grande Cuvée 2018 della Cantina Terlano, un’azienda dell’Alto Adige. Anche quest’anno la celebre rivisita inglese “Decanter” ha pubblicato la classifica “Wines of The Year 2021” e questa volta al primo posto è presente un vino italiano.

Fonte: Initalia Virgilio.

Bene investimenti su griffe enoiche, +147% in 10 anni.
Il mercato del vino attrae sempre più investitori da ogni parte del mondo, puntando su prodotti unici, beni-rifugio capaci di promettere un ritorno economico, peraltro godibili se destinati al consumo. In questo vivace scenario, l’Italia ha guadagnato un ruolo di tutto rispetto soprattutto negli ultimi tre anni. Lo testimonia Oeno Group, gruppo internazionale nel settore degli investimenti del fine wine, con sedi a Londra, Bordeaux, New York, Madrid, Monaco e in Toscana, che decide di rafforzare la propria presenza nel promettente mercato italiano, scegliendo il toscano Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano, come Brand Ambassador. I Master of Wine sono considerati i massimi esperti di vino nel mondo, sono 418 in tutto il mondo e Gabriele Gorelli è il primo e unico italiano, nominato nel 2021.
Fonte: ANSA.it.

Vino: Anteprime di Toscana 2022 slittano a marzo causa Covid.
Le Anteprime di Toscana 2022 slittano a marzo, con gli eventi che si svolgeranno dal 19 al 25: è quanto annuncia la Regione Toscana che, con la Camera di commercio di Firenze e d’intesa con tutti i Consorzi coinvolti, ha ritenuto opportuno rinviare lo svolgimento della manifestazione dedicata alle anteprime dei vini toscani a causa della situazione pandemica.

Fonte: Fonte: Giornale di Sicilia.

Vino, la California chiude la stagione con 250 milioni di dollari persi.
L’industria del vino in California ha perso circa 250 milioni di dollari per gli innumerevoli ritardi nella catena di approvvigionamento. 250 milioni di dollari (circa) persi nel corso dell’estate, a causa delle innumerevoli interruzioni della catena di approvvigionamento nei porti della costa occidentale: è quanto è successo all’industria del vino in California, stando a uno studio condotto dai ricercatori della UC Davis.
Fonte: Dissapore.

STAMPA ESTERA

California cabernet beyond the stereotypes.
No wine or place or grape is ever just one thing. Wine School BY ERIC ASIMOV California cabernet sauvignon occupies a paradoxical position in the United States. It’s the country’s signature wine, yet it holds little interest among important groups of wine drinkers. Younger people in particular seem to ignore it. Cabernet is not alone in this regard. California chardonnay, too, is both popular and polarizing. Bordeaux is another wine that in recent years has divided its audience. We try not to be moved by fashion here at Wine School. But we recognize and honor history. Cabernet sauvignon, when planted in the right places and farmed and vinified with care and humility, has produced wines that have been considered among the greatest, not just for decades but for centuries. If people say they are repelled by California cabernet, or by chardonnay or Bordeaux, we take them at their word. But we also feel compelled to understand the reason for the distaste.

Fonte: New York Times International Edition.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 12 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Bollicine di montagna.
TRENTODOC, L’ISTITUTO CHE RIUNISCE GLI SPUMANTI METODO CLASSICO DEL TRENTINO, GUARDA AL FUTURO CON L’APP CHE PERMETTE DI SCOPRIRE CANTINE E TERRITORIO ATTRAVERSO 58 ITINERARI. Il primo a comprendere le potenzialità della sua terra fu Giulio Ferrari, che a inizio Novecento, dopo diversi viaggi a Epernay, intuì le somiglianze fra il Trentino e la Champagne francese e cominciò a sperimentare anche qui il metodo classico basato sulla rifermentazione in bottiglia.

Fonte: Corriere della Sera Style.

Intervista a Renzo Cotarella – Il covid non ha frenato Antinori.
Parla il ceo Renzo Cotarella: 21 milioni di bottiglie. Autonomia produttiva entro un triennio I1 covid non ha frenato Antinori Record di ricavi e redditività nel 2021. Nuovi vigneti a breve. 2021 record per ricavi e redditività, ma anche per Antinori il nuovo anno si apre con tante incognite. Si spera che la primavera possa attenuare la pandemia e, dall’estate, ripetere il boom dello scorso anno. Si stima che nel 2021 Marchesi Antinori abbia realizzato ricavi consolidati intorno ai 260 milioni di euro (+6% sul 2019 e +21% sul 2020) e un Ebitda vicino a 117 milioni, il 45% del turnover (il 43% nel 2019 e il 42% nel 2020) che confermerebbe la cantina toscana al top per redditività.

Fonte: Italia Oggi.

Vini digitali. In vigna, cantina, etichetta.
Migliorare la raccolta dati lungo le fasi di produzione del vino, dalla vigna alla vendita, e digitalizzare le informazioni attraverso la blockchain e le etichette elettroniche. Sono questi i due grandi temi dello sviluppo digitale, che emergono dalla ricerca svolta dall’Oiv (Organizzazione internazionale della vite e del vino) tra oltre 800 esperti di 48 stati membri dell’ente. Lo studio mostra come la fase più digitalizzata della catena del valore sia quella della distribuzione (50% delle risposte), seguita dalle cantine, 49%.

Fonte, Italia Oggi.

Di vino.
Accordo di partnership tra il Consorzio Cooperativo Terre Cevico e la Orion Wines per valorizzare i vini che le due realtà producono e commercializzano sui mercati mondiali. Si tratta di due imprese molto diverse, a partire dalla forma societaria, che si considerano «complementari e accomunate dalla stessa visione». Terre Cevico ha un fatturato aggregato di quasi 160 milioni di euro mentre Orion Wines di quasi 30 milioni. I valori condivisi vedono il rispetto dell’ambiente e delle persone oltre a quello della biodiversità e e della zona d’origine. Un festival dell’uva a Tashkent e un’Università dell’enologia. Sono alcune delle iniziative per suggellare l’amicizia e la collaborazione tra Uzbekistan e Toscana, nel segno del vino Chianti, proposte nate durante la visita della delegazione del paese dell’Asia centrale al Consorzio toscano.

Fonte: Italia Oggi.

Il gruppo vinicolo veneziano Santa Margherita.
172 min di euro di fatturato, sbarca negli Stati Uniti, con l’acquisizione in Oregon, per 10 min di euro, della tenuta Roco Winery, che pub contare su 70 ettari vitati nella pregiata valle di Willamette. La mossa consentirà al gruppo vitivinicolo, già affermato negli Usa col Pinot Grigio, di commercializzare su questo importante mercato tutta la sua offerta di vini italiani.

Fonte: Italia Oggi.

Il vino «biointegrale» made in Maremma.
La cantina Tenuta Casadei utilizza una filosofia agronomica innovativa che fonde tecniche di agricoltura biologica e biodinamica. Un loro marchio registrato. Blare 18, Cabernet Franc e Sogno Mediterraneo, blend dl Syrah, Grenache e Mourvèdre. di Chiara Risolo ppena varcata la soglia, la sensazione di essere «altrove» rispetto al reale è netta. Spazio e tempo si annullano. Una voliera gigante cattura lo sguardo: è vuota, spalancata. Invoglia a fantasticare su creature alate parlanti, chimeriche, libere di entrare e uscire a ogni ora del giorno e della notte.

Fonte: Panorama.

La bellezza del territorio per un Lambrusco di valore.
La reggiana Venturini Baldini protagonista dal 2015 di un progetto di rilancio Alle varietà storiche si associano anche vitigni speciali come Spergola e Malbo La cura del particolare: la famiglia Prestia si divide fra relais e vendemmie manuali 1 rilancio della storica realtà Venturini Baldini di Roncolo di Quattro Castella, provincia di Reggio Emilia, cantina risalente agli sforzi di Carlo Venturini e Beatrice Baldini, che la fondarono nel 1976, è indubbiamente un balsamo prezioso per tutto il movimento regionale. La splendida tenuta, château da 100 ettari, di cui 32 vitati, tutti in conduzione biologica, ospita anche uno splendido relais, il Roncolo 1888, di cui è appena stata completata la ristrutturazione, un elegantissimo ristorante, ospitato all’interno di un’ex limonaia, una villa del XVI secolo e un’acetaia del ‘700, tra le più antiche della provincia di Reggio Emilia.

Fonte: Nuova Ferrara

«Chiudete l’iter per riconoscere i vigneti eroici».
Le assemblee di Vernazza e Riomaggiore incalzano la Regione perché definisca la delibera. I consigli comunali di Riomaggiore e di Vernazza incalzano Regione Liguria per veder concluso l’iter per il riconoscimento dei vigneti storici ed eroici, cruciale anche per ottenere un punteggio maggiore in caso di richieste di finanziamenti o partecipazione a bandi specifici. Ancora oggi manca una delibera che ne definisca liter. «Abbiamo chiesto al Consiglio comunale un voto di indirizzo per spingere liter amministrativo da parte di Regione Liguria – ha spiegato il sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia.

Fonte, Nazione La Spezia.

Distretto turistico, nuovo tentativo. La sede sarà all’ex ceramica Vaccari.
La sindaca Paola Sisti cerca di portare avanti il distretto turistico della Val di Magra Distretto turistico, nuovo tentativo La sede sarà all’ex ceramica Vaccari Costituito anche un gruppo di lavoro con l’architetto Stefano Milano e l’ex dirigente Fabio Boccardi A oggi la collaborazione tra gli enti locali della Val di Magra non ha però dato i risultati sperati. E’ formata dai Comuni di Sarzana, Ameglia, Arcola, Castelnuovo, Luni, Santo Stefano, Bolano e Vezzano L’innovativo patto tra Comuni e associazioni di categoria fu siglato nell’ormai lontano 2017 ma il cammino non è stato semplice e quella speranza di ottenere maggior forza proprio grazie all’unione è rimasta una bella ipotesi.

Fonte: Nazione La Spezia.

«Vigneti eroici e storici: le Cinque Terre aspettano».
Un vigneto a Volastra, sulle alture di Manarola L’APPELLO DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI VERNAZZA E RIOMAGGIORE. «Vigneti ero io i e storici le Cinque Terre aspettano» • • Alla Regione si chiede di concludere liter per l’inserimento nell’albo della legge 2018 II riconoscimento consentirà il recupero di maggiori porzioni di terreno abbandonato Patrizia Spora. Il paesaggio agricolo e terrazzato delle Cinque Terre deve ottenere il riconoscimento di vigneti storici ed eroici.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Dalla lezione di Sciacchetrà un video per il Parentucelli.
Su Youtube l’esperienza dei ragazzi dell’Agraria nell’azienda dei Gallen. Dalla lezione di Sciacchetrà un video per il Parentucelli. La lezione di Sciacchetrà dello scorso mese di ottobre è diventa/ to un video, che promuove come meglio non potrebbe l’attività del Parentucelli-Arzelà. Non solo per quanto riguarda la sezione dell’istituto di Agraria, ma anche per quanto riguarda gli indirizzi di liceo classico e scientifico, oltre al tecnico-economico con sviluppo amministrativo e turistico, per le quali scuole sono aperte le iscrizioni in vista 2022-2023 fino al prossimo 28 gennaio.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Cantine italiane alla ribalta “impronte” dell’eccellenza.
La guida In distribuzione l’edizione 2022 del volume di Go wine per gli enoturisti Per le Marche 33 aziende e per la prima volta Umani Ronchi raddoppia il merito Cantine italiane alla ribalta “impronte” dell’eccellenza Torna con l’edizione 2022 Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate. 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, quasi 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire: L’identità Si tratta di una guida alle cantine, con una sua identità specifica, non è una guida tradizionale ai vini. Una guida pensata per i turisti del vino, che racconta e scrive di vino partendo proprio dalla cantina.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Il Vermuth da 6 milioni di euro punta al raddoppio con i vigneti.
Corre veloce come il vento che soffia a 1500 metri di quota, dove crescono le artemisie per vermouth e liquori. La Distilleria Quaglia, dal 1890 nel centro di Castelnuovo Don Bosco, è in fase di grande espansione. I12021 si è chiuso con un incremento di fatturato del 40%: «Un trend che per fortuna ci accompagna da alcuni anni», commenta l’ad Carlo Quaglia. – P.37 Distilleria Quaglia: nel 2021 fatturato in crescita del 40% Il Vermuth da 6 milioni di euro punta al raddoppio con i vigneti. Corre veloce come il vento che soffia a 1500 metri di quota, dove crescono le artemisie per vermouth e liquori.

Fonte: Stampa Asti.

Un milione per i sentieri che collegano Dogliani.
È uno dei tre progetti piemontesi finanziati dal ministero nell’ambito del “Fondo Cultura” per l’area Nord Ovest Un milione per i sentieri che collegano Dogliani. Sono una settantina i progetti finanziati dal ministero della Cultura nell’ambito «Fondo Cultura» in tutta Italia. Nell’area del Nord Ovest solo tre sono piemontesi: Cuneo, Dogliani e Monastero Bormida. Dogliani in particolare ha ottenuto un finanziamento che sfiora il milione, massimale concesso dal bando. A convincere il dicastero è stato il progetto dei «Percorsi Raccontati», che lavorando su due fronti prevede di riqualificare i sentieri che collegano a piedi i due centri storici, Dogliani Borgo e Dogliani Castello, associando un’installazione multimediale sui tracciati per «raccontare» il paese, i suoi personaggi ed i suoi monumenti. Il fiore all’occhiello del progetto è il recupero di un locale in disuso da anni.

Fonte: Stampa Cuneo.

Cinque grappoli per sette cantine.
Scelti dai Sommelier italiani Sono sette le cantine della provincia di Brindisi premiate con il massimo riconoscimento dei “5 Grappoli” nel- ‘ ”? l’edizione 2022 della guida Bibenda, curata dalla Fondazione Italiana Sommelier. Cantine Due Palme ha bissato il successo dello scorso anno con due bottiglie premiate: il rosso 1943 e il Salice Salentino Selvarossa Riserva del Fondatore 2010. Queste invece le altre cantine (e i vini) premiati: Albano Carrisi (CellinoSan Marco), Bacchus 2017; Cantine Risveglio (Brindisi), Susumaniello Susù 2019; Carvinea (Carovigno), Brut Rosé 72 mesi; Masseria Li Veli (CellinoSan Marco) Salice Salentino Rosso Pezzo Morgana Riserva 2018; PaoloLeo (Sandonaci), Primitivo di Manduria Giunonico Riserva 2016; Tenute Rubino (Brindisi), Visellio Quindicesima Vendemmia 2016.

Fonte: L’Edicola del Sud Brindisi.

Il consorzio replica sulla modifica del disciplinare.
«Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria ha attivato la modifica del disciplinare di produzione a tutela dell’uva, dei viticoltori, della terra e della qualità». Cosi il Consiglio d’amministrazione dell’ente consortile risponde alle preoccupazioni di un gruppo rappresentativo di produttori del vitigno, contrari ad alcuni principi contenuti nella bozza del nuovo disciplinare inviata al Ministero delle politiche agricole per l’approvazione. La variazione principale proposta dal Consorzio, e gradita a tutti, riguarda il riconoscimento di un’unica denominazione di origine controllata e garantita, attualmente presente solo per il dolce naturale. «La Docg – si spiega in una nota – è la prima condizione per tutelare il nome Manduria rispetto alla non tutela che ha oggi il Primitivo».

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Prosecco, la Doc tocca i 627 milioni di bottiglie.
Il 2021 da record Prosecco, la Doc tocca i 627 milioni di bottiglie. Il 2021 del Prosecco Doc è finito con un record. Le stime erano rosee, si ipotizzavano più di 600 milioni di bottiglie. Alla fine, sono state 627,5, sul 2020 +25,4% (poro più di 500 milioni nel 2020 e 486 milioni nei 2019). Merito del nuovo Rosè (71,5 milioni di bottiglie) ma non solo: cl sono state anche 84,1 milioni di bottiglie di frizzante. Tra gli spumanti, i166,2% sono stati immessi nella versione extra dry, ma il brut (meno residuo zuccherino e sapore più secco) è arrivata al 24,9% (valori simili anche nel Rosè). Non è solo la pianura a sorridere: anche le due Docg registrano numeri record. Conegliano Valdobbiadene ha superato le 100 milioni di bottiglie (92 nei 2020), ín crescita a doppia cifra.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

«Togliamo i vigneti dal Piave e non serviranno le casse».
Pozzobon (Legambiente) propane un’alternativa al progetto della Regione «Si restituisca al fiume spazio nella golena». Oggi a Roma si discute il ricorso. «Il sindaco di Ponte di Piave dovrebbe essere preoccupata del proliferare delle viti nella golena del fiume, altro che casse di espansione…». Fausto Pozzobon, del circolo Legambiente Piavenire, non le manda a dire, dopo l’intervento con cui Paola Roma, primo cittadino di Ponte di Piave, ha indicato le casse di Ciano come la soluzione ai problemi idraulici del fiume e delle popolazioni rivierasche.

Fonte: Tribuna Treviso.

I bilanci 2020/2021 dei big del vino italiano: fatturati in crescita ad una media del +12%.
Spicca il dato di Piccini, che segna il +40%, a quota 100 milioni di euro. La risposta alla pandemia arriva da e-commerce, Gdo e mercati esteri. Prima di pensare alle sfide che si troverà ad affrontare nel 2022, atteso da tutti come l’anno della ripresa economica globale, destinata però a passare per una strettoia irta di problematiche, di natura economica e politica, il vino italiano tira le somme di 12 mesi (che vanno da luglio 2020 a luglio 2021) decisamente complessi, superati di slancio.

Fonte: WineNews.

Promozione: proroga di 60 giorni per la rendicontazione dei progetti dell’Ocm Vino?
Corsa dei contagi e difficoltà a viaggiare, il senatore Dario Stefàno chiede tempo affinché le aziende possano riparametrare le attività all’estero. Il Ministero delle Politiche Agricole, a fine 2021, ha pubblicato la graduatoria nazionale provvisoria dei progetti ammessi a finanziamento con le risorse dell’Ocm Vino per la Promozione nei Paesi Terzi per il periodo 2021/2022, per un contributo complessivo di 29 milioni di euro, che attiveranno progetti di promozione per un valore complessivo di 72,3 milioni di euro. Adesso, però, la situazione internazionale mette di nuovo tutto in stand-by: fiere internazionali, attività all’estero, viaggi.

Fonte: WineNews.

L’identità dell’Etna fra versanti e contrade, vigne e cantine lungo la sua strada del vino.
Nel mondo del vino esistono territori e denominazioni che hanno fatto la storia e sono riusciti a mantenere il proprio “status” nell’arco di svariate “ere enoiche”, altri che hanno vacillato per poi cadere e non riprendersi e altri ancora che hanno vissuto fasi di declino seguite da una vera e propria epoca di rinascimento vitivinicolo.

Fonte: Wine Blog Roll.

E-commerce. Vino e alcolici: previsioni per il futuro.
È stato, ed è tuttora, uno dei trend più dilaganti, in senso positivo, in questa congiuntura economica determinata dalla pandemia. E lo sarà anche in futuro, se è vero che il mercato globale dell’e-commerce è destinato ad ampliarsi, secondo stime dell’Iwsr, l’istituto londinese di ricerche di mercato su vini e bevande alcoliche. Infatti, nei prossimi 4 anni (entro il 2025) il suo giro d’affari dovrebbe raggiungere i 42 miliardi di dollari, con un incremento del 66%.

Fonte: Gambero Rosso.

Vino, sequestrati 200 ettolitri in cinque regioni.
Le indagini in diverse regioni del nord e sud Italia da parte dei Carabinieri sono culminate con il sequestro di 200 ettolitri di vino. Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Campania e Calabria: sono queste le regioni in cui i Reparti Carabinieri per la tutela agroalimentare Rac hanno concentrato i controlli, sequestrando infine sei tonnellate di alimenti e 200 ettolitri di vino, oltre a numerose sanzioni amministrative per un totale complessivo di 39 mila euro.

Fonte: Dissapore.

Agrinsieme a Patuanelli, difendere il settore del vino in Ue.
Un appello al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, per difendere in Europa il settore vitivinicolo. A lanciarlo in una lettera è Agrinsieme, il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, esprimendo viva preoccupazione per l’approvazione della decisione della Commissione Europea relativa al programma di lavoro 2022 sulla promozione dei prodotti agricoli, facendo particolare riferimento al settore vitivinicolo.

Fonte: ANSA.it.

Vino, a Vicenza la bottiglia di Amarone della Valpolicella più preziosa (e cara) al mondo.
Vicenza, distretto orafo. Ovvero una eccellenza del saper fare italiano che non teme sfide. Anzi le cavalca. L’ultima in ordine di tempo si sposa con il vino: un ottimo Amarone della Valpolicella per cui è stata realizzata la bottiglia più preziosa (e costosa) al mondo. A renderla tale un «tappo», se così si può chiamare, tempestato di cinquecento diamanti e dodici rubini da uno e due carati, incastonati a mano uno a uno. Il pezzo forte: un rubino sangue di piccione da venti carati, anch’esso proveniente dalla Birmania, a far da sigillo. Il tutto per un valore stimato che si aggira intorno ai due milioni e mezzo di euro.

Fonte: Corriere.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 11 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet. www.farecantina.it

Il Nebbiolo che coniuga la tradizione con la rivoluzione
In epoca di obblighi e restrizioni una bottiglia che nasce per rivendicare libertà d’ intrapresa fa già cordiale all’anima. Se poi questa bottiglia è firmata dal produttore italiano di maggiore fascino nel mondo che molti hanno soprannominato non senza malcelata invidia il Paul Newman della vigna, fa ancora più simpatia. Se a questo si aggiunge che nasce da uno dei più celebrati territori da vino del globo allora si raggiunge la soddisfazione piena. Molti pensano che bere Angelo Gaja sia un’impresa da facoltosi tycoon. È vero, i vini di Angeo Gaja hanno prezzi elevati, ma hanno un valore ancora maggiore.

Fonte: La Verita’.

In vino veritas.
Il luccicante nato dalla sfida di famiglia In appena vent’anni di attività quest’azienda è riuscita a creare una propria identità, solida e di grande carattere. Un’avventura partita nel 2000, quando i coniugi Antonio e Aida Zoppi mollano le rispettive carriere professionali per dedicarsi alla vitivinicoltura. La storia si ripete con il giovane Davide, loro degno figlio, che dopo gli studi di Giurisprudenza ben presto cede al richiamo della vigna e oggi gestisce l’azienda. Il supporto tecnico in vigna e in cantina è stato affidato a Barbara Tamburini e Vittorio Fiore, due “colossi” dell’enologia. Ci troviamo tra la Riviera Ligure di Levante e le Cinque Terre, da questi luoghi magici conosciuti in tutto il mondo perla loro bellezza arriva questo “luccicante”, di nome e di fatto.

Fonte: Messaggero.

Fondazione Italiana Sommelier. Dal 20 gennaio un corso di otto lezioni sulla Borgogna.
Dal 20 gennaio inizia un corso sulla Borgogna organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier. Otto lezioni da giovedì 20 a giovedì 12 maggio, dalle 19,30 alle 22 all’Hotel Mercure Leonardo da Vinci Airport, in via Portuense 2470. Le lezioni saranno tenute da Paolo Lauciani.

Fonte, Tempo.

La Regina brinda con le bollicine del Prosecco.
Pare di sì. Sono le bollicine di Vigna Dogarina di Campodipietra, azienda agricola controllata dal Gruppo «ViVo Cantine», che conta 100 ettari di vigneto. Non nasconde la soddisfazione Franco Passador, il direttore generale parlando con La Tribuna di Treviso. «Arriva d’ oltre Manica una conferma importante – evidenzia – del valore delle nostre pregiate produzioni di Prosecco “Dogarina” di Campodipietra•. «Da anni il nostro Prosecco è molto apprezzato in Inghilterra – informa Passador – come conferma il trend delle esportazioni in costante crescita verso il Regno Unito.

Fonte: Tempo.

Primitivo, i produttori “dissidenti” si preparano alla controffensiva.
«Generiche, superficiali e contraddittorie». Così alcuni produttori del Primitivo di Manduria definiscono le modifiche al disciplinare volute dal Consorzio di tutela le cui bozze, non senza polemiche, sono state già inviate al Ministero delle politiche agricole e forestali e pubblicate, per le osservazioni, sul bollettino ufficiale della Regione Puglia. Tra le novità introdotte, c’è quella dell’aggiunta della denominazione «garantita» per tutte le doc che da due («Primitivo di Manduria» e «Primitivo di Manduria Riserva») passerebbero a quattro con l’aggiunta di «Primitivo di Manduria Gran Selezione» e Primitivo di Manduria dolce naturale».

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

L’università del vino per promuovere il Chianti – E ora anche (‘Uzbekistan strizza l’occhio al Chianti.
II presidente della Cantina Sociale Chianti Colli Fiorentini di Val Virginio ha incontrato una delegazione del Paese. «Si pensa all’Università dell’enologia». quantitativi di uva all’80 per cento destinati al consumo come frutta. Ci sarà un motivo se Chianti è tra le parole «top» fra quelle più conosciute ai quattro angoli del pianeta: adesso la sua notorietà si sta facendo strada nel lontano Uzbekistan. Russia, Cina ed America Latina ormai non sono più frontiere. Sono realtà, da consolidare ovviamente ma pur sempre realtà quanto a mercati di riferimento. L’ascesa era esponenziale poi la pandemia ha costretto ad un rallentamento generale.

Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.

La svolta di Bottega: produrrà whisky.
La distilleria trevigiana investe 3 milioni per entrare nel nuovo mercato. Bottega si dà al whisky. All’interno del sito produttivo di Fontanafredda, nel Pordenonese (foto a destra), uno dei 5 di Bottega Spa, vedrà la luce uno stabilimento ad hoc per la produzione di whisky, il distillato più conosciuto al mondo, grazie a un investimento di quasi 3 milioni di euro. Per l’Italia, si tratta di un’autentica rarità: esiste infatti soltanto un’altra piccola realtà produttiva, basata in Alto Adige.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Bottega non si ferma: distilleria nel trevigiano
Non si ferma Bottega. Dopo aver di recente annunciato l’apertura di 70 nuovi Prosecco e Terrazze bar in giro per il mondo, ora si prepara all’ennesimo colpo. Stavolta produttivo. Entro l’estate, l’azienda di Godega di Sant’Urbano inaugurerà infatti una distilleria di whisky in Friuli, a Fontanafredda, dove già conta su un sito produttivo di 12mila metri quadrati. L’investimento ammonta a poco più di 2 milioni di euro e consentirà di dar corpo a una produzione di grande complessità e pregio. Il whisky di Bottega si annuncia infatti diverso dai prodotti irlandesi e scozzesi, anzitutto perché realizzato con cerali italiani e invecchiato in botti precedentemente utilizzate per far decantare il vino così da ereditarne i profumi.

Fonte, Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Parè, un invaso tra i vigneti contro il rischio allagamenti.
Cominciati i lavori per il nuovo bacino di laminazione tra le vie Podgora, Ortigara e Del Marsiglion. Nel 2018 la grande esondazione. Un invaso per accumulare le precipitazioni durante le bombe d’acqua ed evitare allagamenti. Sono incominciati in via Podgora i lavori per realizzare un bacino di laminazione che salverà l’area di Parè, tra la stessa via Podgora, via Del Marsiglion e via Ortigara. La sera 13 giugno 2018 la zona era rimasta completamente allagata, con danni a case e attività, in seguito ad una “alluvione flash” che dalla collina aveva fatto scendere decine di migliaia di litri d’acqua rimasti accumulati a valle, dove confluiscono i torrenti Crevada e Valbona.

Fonte: Tribuna Treviso.

“Cantina Italia”: le scorte di vino, a dicembre 2021, ammontano a 62,9 milioni di ettolitri.
Crescono le giacenze su dicembre 2020 (+3,3). Il 23,7% della produzione è in Veneto, il 51,7% è a Dop e il 27,6% a Igp: il Prosecco rappresenta il 10%. Nelle cantine del Belpaese, al 31 dicembre 2021, erano presenti 62,9 milioni di ettolitri di vino, 9,6 milioni di ettolitri di mosti e 2,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione, ossia un valore delle giacenza di vino in crescita del +3,3% su dicembre 2020 e del +21,1% su novembre 2021, cui, come prevedibile, fa da contraltare una diminuzione praticamente simmetrica dei mosti (-23%).

Fonte: WineNews.

Selvaggia e incontaminata: la Langa Monregalese di Tenuta Garino.
C’è un’“altra” Langa da scoprire accanto a quella albese e all’Alta Langa. È quella occidentale, storicamente definita “Langhe Monregalesi”: di carattere più rurale, selvaggia e incontaminata, ricca di biodiversità. Ed è in questo luogo che l’enologo Claudio Rosso, figlio d’arte (Gigi Rosso è stato un patriarca del vino e un’icona del Barolo), classe 1960, sei anni fa ha dato avvio a un importante progetto di recupero e di valorizzazione anche in tema vitivinicolo, oltreché aprire un’azienda di coricoltura che fornisce nocciole a Massimo Albertengo per il suo Panettone al Moscato.

Fonte: La Repubblica.

La cantina di Montecarlo è entrata come friends sponsor della UYBA Volley, storica squadra femminile in A1.
La passione per il vino e per un territorio può essere paragonata alla passione per un grande sport, ancor meglio se di squadra visto che, se non si fa squadra anche in cantina, il lavoro è assai più duro e impegnativo. Seguendo questo pensiero, Tenuta del Buonamico ha deciso di scendere in campo… precisamente nel rettangolo del volley, mettendosi in attacco con UYBA Volley Busto Arsizio, squadra femminile del campionato A1. È stata infatti confermata la sponsorizzazione friends da parte della nota cantina lucchese alla storica squadra della provincia di Varese che conta ben 50 anni di storia e un importante palmares con diverse promozioni e vittorie, comprese tre Coppe CEV.

Fonte: Verde Azzurro – Notizie.

Bere vino fa bene alla salute dei capelli: tutti i benefici e a cosa fare attenzione.
Il vino, bevuto con moderazione, fa bene alla salute, anche a quella dei capelli. Alcuni recenti studi dimostrano che alcune componenti della bevanda soprannominata il nettare degli dei possono contrastare l’infiammazione con la relativa produzione di radicali liberi e la scarsa vascolarizzazione del cuoio capelluto, due dei fenomeni che caratterizzano la caduta dei capelli. L’infiammazione e il prolungato stress ossidativo sono fattori dominanti sia nell’alopecia areata che in quella cicatriziale, due patologie che interessano molte persone.

Fonte: TorinoToday.

Migliori vini rapporto qualità-prezzo: 2 italiani in Top 10.
Wine Spectator ha rivelato la top 10 dei migliori vini rapporto qualità-prezzo del 2021; nella “top 10 Values of 2021” di Wine Spectator anche due eccellenze italiane che vanno ad inserirsi in classifica dopo la California che trionfa al primo posto con un vino made in USA dall’ottimo rapporto qualità prezzo.

Fonte: Initalia Virgilio.

Vino, i cinque trend che caratterizzeranno il mercato del 2022.
Diamo un’occhiata ai cinque trend che, verosimilmente, influenzeranno il mercato del vino nel corso del 2022. Nel Regno Unito si propongono di farsi un mese intero senza toccare alcol e noi, invece, diamo un’occhiata ai cinque trend che caratterizzeranno il mercato del vino nel corso del 2022. Che per carità, mica vuol dire che passeremo gennaio a bere, anzi: semplicemente è un modo per arrivare a febbraio già preparati.

Fonte: Dissapore.

Le previsioni di tendenza nel mercato del Vino per il 2022.
In un mercato variabile per tendenze e mode del momento, a tentare di individuare quelle che saranno le preferenze dei wine lovers per il 2022 ci ha provato Etilika. Quale rappresentante del canale web per il commercio del vino, il player  è specialista nella ricerca e selezione di referenze italiane su cui concentra la sua attività. In base all’esperienza maturata nell’anno precedente  ha tentato di anticipare quelle che saranno le influenze maggiori per le intenzioni di acquisto nel nuovo anno.

Fonte: EgNews.

Sostenibile, elegante, online: è il vino del 2022.
Il nuovo millennio ci ha fatto passare da vini muscolari a nettari sofisticati e territoriali. Si affermano gli “orange”. Cambia il modo in cui si acquistano le bottiglie, con il successo del canale digitale e i brindisi su Zoom. I prodotti italiani e spagnoli diventano ricercati: in Cina, Giappone e tra le nuove generazioni.

Fonte: We Wealth.

Promozione: proroga di 60 giorni per la rendicontazione dei progetti dell’Ocm Vino?
Corsa dei contagi e difficoltà a viaggiare, il senatore Dario Stefàno chiede tempo affinché le aziende possano riparametrare le attività all’estero. Il Ministero delle Politiche Agricole, a fine 2021, ha pubblicato la graduatoria nazionale provvisoria dei progetti ammessi a finanziamento con le risorse dell’Ocm Vino per la Promozione nei Paesi Terzi per il periodo 2021/2022, per un contributo complessivo di 29 milioni di euro, che attiveranno progetti di promozione per un valore complessivo di 72,3 milioni di euro. Adesso, però, la situazione internazionale mette di nuovo tutto in stand-by: fiere internazionali, attività all’estero, viaggi.

Fonte: WineNews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di lunedì 10 gennaio 2022!

La bilancia premia il Made in Italy.
Nel 2020 la bilancia commerciale dell’agroalimentare italiano ha invertito il segno e per la prima volta presenta un valore positivo, pari a 2,6 miliardi di euro, grazie all’export. ALA L’IMPORT, CRESCE L’EXPORT: IL SALDO COMMERCIALE DELL’AGROALIMENTARE TORNA IN POSITIVO DOPO IL PAREGGIO DELL’ANNO DELLA PANDEMIA. LA BILANCIA PREMIA IL MADE IN ITALY IL RUOLO-CHIAVE del sistema agroalimentare italiano si è confermato anche nell’anno-clou della pandemia. Basti dire che nel 2020 la bilancia commerciale del settore – dopo il sostanziale pareggio dell’anno precedente – ha invertito il segno e per la prima volta presenta un valore positivo, pari a 2,6 miliardi di euro, grazie alla buona performance del made in Italy (+2% di export) e alla diminuzione dell’import.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Il nuovo anno della politica agroalimentare.
Il nuovo anno esordisce con un bilancio positivo, specie per il sistema agribusiness italiano, insieme a nuove preoccupazioni che forse erano inizialmente meno intuibili. L’anno precedente ha registrato quello che era stata una promessa o meglio un auspicio da parte degli economisti e dei decisori pubblici, ossia un rimbalzo significativo dell’economia. La crescita dei fatturati c’è stata, forse più significativa percentualmente di quanto inizialmente ipotizzato, tanto da superare mediamente di diversi punti percentuali Vanno 2019; l’export agro-alimentare italiano registra il suo record superando i 50 miliardi di euro; alcune filiere, come il vino, trainati dalla crescita a due cifre del comparto delle bollicine, hanno ricuperato gli effetti negativi del blocco del canale horeca nel Vanno delle chiusure.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Tutti i vini prodotti dalla Cantina pontina.
Cinque bianchi e quattro ottimi rossi Oltre a Dune, la cantina Sant’Andrea produce altri cinque vini bianchi: Riflessi bianco, Riflessi frizzante, Dune, Hum, Oppidum Moscato di Terracina secco e Templum Moscato di Terracina amabile. Invece i suoi vini rossi sono quattro: Riflessi rosso, Capriccio d’Autunno, Incontro al Circeo e Sogno. Produce inoltre quattro spumanti (Oppidum Moscato di Terracina secco, Templum Moscato di Terracina amabile, Riflessi bianco e Riflessi rosato) e un passito (Capitolium Moscato di Terracina). Tutti vini fanno parte della “Linea Acquarelli”.

Fonte, Latina Oggi.

Alliances du monde Medaglia d’oro per “Dune”
Il Premio Viene assegnato ai vini maturati in botti di rovere Si svolge a Bruère-Allichamps, ai margini della foresta di Tronçais. L’Azienda agricola Sant’Andrea di Borgo Vodice conquista la giuria elle ventisei medaglie complessivamente assegnate, di cui dieci d’oro e le restanti sedici d’argento, una d’oro è andata, per il terzo anno consecutivo, a Dune dell’Azienda agricola Sant’Andrea di Borgo Vodice. Da sottolineare che è l’unico vino del Lazio a essere stato premiato. Il concorso internazionale dei vini e delle botti “Alliances du Monde” è unico nel suo genere perché premia soltanto le etichette maturate in botti di rovere. Si è svolto nei giorni scorsi, come sempre, in Francia, a Bruère-Allichamps, nell’abbazia di Noirlac, ai margini della foresta di Tronçais.

Fonet: Latina Oggi.

II ruvese nero di Troia.
LE ORIGINI IL VINO NASCE DA CINQUE DIVERSE VARIETA AUTOCTONE. Il ruvese nero di Troia Le prime testimonianze risalgono al 1200 a.c. Uno dei pilastri su cui si fonda l’economia di Ruvo di Puglia è la preparazione e conservazione di vini e spumanti di qualità. La produzione di vino nella cittadina del nordbarese, ha origini molto antiche. Si racconta che nel 1200 avanti Cristo, dopo la conclusione della guerra di Troia, Diomede e i suoi uomini tornarono verso Argo. Con le loro navi fecero sosta nell’odierna Puglia, accampandosi proprio nell’area di Ruvo. Avevano con loro alcuni tralci di vite che, insieme ad agricoltori locali, piantarono nella fertile terra pugliese..

Fonte: L’Edicola del Sud Bari-Bat.

Le Donne del vino premiano l’impegno di Francesca Marastoni.
Vanno avanti i progetti delle “Donne del vino dell’Emilia Romagna”. Per le feste di Natale, si è tenuto un incontro all’istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco (Modena). La delegata Antonietta Mazzeo e la vice Alessandra Caroni di Reggio Emilia hanno devoluto il tesoretto di 1.650 euro raccolto con il loro progetto “Scarpa Rossa” alla presidente di “Nondasola” di Reggio Emilia, Silvia Iotti. Inoltre, sono state premiate tre “Donne del vino”: a pari merito Marastoni e Maghenzani per il2020 (anno in cui per il Covid non era stato possibile assegnarlo) Francesca Marastoni export manager di Scandiano ed Elisa Maghenzani, di Cantine Ceci, per il loro impegno e lavoro dato nella delegazione.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

“Tacco Rosa” di Stefano premiato con i 5 Grappoli Bibenda.
Il riconoscimento “Tacco Rosa” di Stefano premiato con i 5 Grappoli Bibenda Tacco Rosa, unico vino rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il l’anno consecutivo Tacco Rosa Salento lgt 2021, prodotto da Tenute Stefàno, unico vino rosato pugliese premiato con i 5 Grappoli Bibenda per il l’anno consecutivo. Anche l’edizione 2022 della prestigiosa guida curata e pubblicata dalla Fondazione Italiana Sommelier, dunque, ha attribuito il massimo riconoscimento al rosato pugliese, creatura del “non contadino” Dario Stefano, senatore della Repubblica, già assessore regionale all’Agricoltura, padre della legge sull’enoturismo e olioturismo.

Fonte, Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Consorzio del Primitivo “Giallo” sul disciplinare e sull’imbottigliamento.
Continua a soffiare vento di tempesta? L’obbligo di realizzazione in zona tra i produttori del vino manduriano sarebbe “sparito” dagli atti finali. Nazareno DINOI Continua a soffiare vento di tempesta tra i produttori del Primitivo di Manduria. Dopo le inaspettate dimissioni avvenute subito dopo la nomina dei due presidenti, Francesco Delle Grottaglie e Francesco Filograno (in due non hanno retto più di tre mesi), e ancor prima la non ricandidatura dopo un solo mandato del presidente uscente Mauro Di Maggio, a creare scompiglio nel Consorzio di tutela del noto vitigno, è ora il giallo delle proposte per il nuovo disciplinare (lo strumento che detta le caratteristiche certe perché un vino Primitivo si possa definire tale), consegnate al Ministero per l’approvazione.

Fonte, Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

La sfida di Jermann: «Il Collio riunito sarebbe imbattibile».
Il celebre enologo e viticoltore rilancia la sua battaglia per cancellare i confini: «Ma gli sloveni fanno più squadra di noi» ambizioso, legittimo, lungimirante. Ma anche zeppo di incognite. È11 progetto per la candidatura del Collio-Brda (Cuei in lingua friulana), uno dei paradisi vitivinicoli d’Europa (circa 1.500 ettari a vigneto nel Collio e quasi 2.000 nel Brda soloveno, caratterizzati dall’unicità dei terrazzamenti su dolci gibbosità) a Patrimonio mondiale dell’Unesco. L’idea è decollata nel 2014 grazie alla partnership italo-slovena. Ora sta attendendo l’ultimo scatto di reni per andare in porto. Tuttavia – complice la pandemia – fa registrare una situazione di stallo burocratico-amministrativo, come conferma l’enologo ed agronomo Claudio Fabbro, uno degli estensori del progetto: «Abbiamo apportato le migliorie in base alle indicazioni dell’Unesco che ha esaminato la nostra documentazione – dichiara Fabbro – ma allo stato attuale siamo fermi».

Fonte: Corriere Imprese Nordest.

Aglianico Camerlengo …. La DIAGONALE 2009. Evoluzione e piacevolezza in vari formati…
Siamo in Basilicata alle pendici del vulcano Vulture e qui dimora uno dei vitigni più importanti d’Italia, l’Aglianico, da cui scaturisce un vino dal carattere deciso dal colore impenetrabile e, profumi che spaziano dai frutti neri alle spezie, ma soprattutto con un corredo tannico davvero importante.

Fonte: Luciano Pignataro.

I migliori vini di puglia del 2022.
Un evento esclusivo per celebrare le eccellenze della produzione enoica pugliese 2022 e l’impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso in Italia e nel mondo. I migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi vincitori dei “5 Grappoli Bibenda 2022” saranno premiati dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia nella serata di gala in programma sabato 8 gennaio 2022 presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni (Brindisi). Il conferimento del prestigioso riconoscimento sarà l’occasione per presentare ufficialmente alla stampa la nuova Guida BIBENDA 2022, alla presenza dei produttori vitivinicoli premiati, delle personalità del mondo istituzionale, della stampa specializzata e degli illustri ospiti.

Fonte: L’Adriatico.

VINO – Uzbekistan e Chianti più vicini per promuovere il prodotto toscano.
Una delegazione uzbeka in visita al Consorzio Vino Chianti, il direttore Bani: “Messe le basi per una proficua collaborazione”. Un festival dell’uva e un’Università dell’enologia: sono alcune delle iniziative per suggellare l’amicizia e la collaborazione tra Uzbekistan e Toscana, nel segno del vino Chianti.

Fonte: Toscana News.

I vini italiani più costosi del 2022: la classifica di Wine Searcher.
Wine Searcher, motore di ricerca dedicato al vino e in grado di raccogliere informazioni da più di 43.000 negozi sparsi in tutto il mondo, ha stilato la classifica dei vini italiani più costosi del 2022. Nelle prime posizioni figurano quelli della regione Piemonte, seguiti a ruota dalle bottiglie di vino più pregiate della Toscana.
Ecco le 10 bottiglie di vino più costose d’Italia nel 2022 secondo i dati raccolti tramite il proprio database da Wine Searcher:
1. Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno: 1.165 euro a bottiglia
2. Amarone della Valpolicella di Giuseppe Quintarelli: 1.117 euro a bottiglia
3. Brunello di Montalcino Riserva Case Basse di Gianfranco Soldera: 861 euro a bottiglia
4. Masseto: 833 euro a bottiglia
5. Barbaresco Crichet Paje di Roagna: 830 euro a bottiglia
6. Barolo Piè Franco di Cappellano: 789 euro a bottiglia
7. Barolo Riserva Pira: 690 euro a bottiglia
8. Refosco Colli Orientali del Friuli Calvari di Miani: 666 euro a bottiglia
9. Barolo Monvigliero G.B. Burlotto: 591 euro a bottiglia
10. Amarone della Valpolicella di Giuseppe Quintarelli: 586 euro a bottiglia.

Fonte: Investire Oggi.

Selezione completa dei migliori vini italiani 2021.
Come di consueto, alla pubblicazione di ciascuna delle mie selezioni divise per tipologia/categoria, segue la raccolta completa di tutte le liste dei migliori vini assaggiati negli ultimi 12 mesi, con l’auspicio di facilitarne la consultazione attingendo a un unico link (quello relativo a questo articolo) o scaricando gratuitamente i file che trovate qui sotto: PDF: https://drive.google.com/file/d/112_RnLEXDiFe2o0hihfPl54kNyK1Sn0L/view?usp=sharing

Fonte: Wine Blog Roll.

Il miglior vino anti-ageing secondo i dietologi: ecco di quale si tratta.
Sicuramente è sempre bene fare un uso moderato degli alcolici, ma è anche vero che a volte un bicchiere di vino può rivelarsi un’ottima scelta. Quando si parla di vino rosso, poi, i benefici sono parecchi. Il vino rosso è infatti in grado di aumentare gli acidi grassi omega-3, oltre a far bene al cuore. È inoltre in grado di ridurre le possibilità di diabete di tipo 2, di prevenire la cecità degenerativa e di proteggere il cervello dall’ictu

Fonte: Inran.it.

Gli amici, il vino, le motociclette: la Versilia piange Andrea Meniconi.
Il commercialista di 65 anni è morto dopo essere stato colpito da un malore: era anche un apprezzato sommelier. Con il solito gruppo di avventurosi motociclisti, in giro per l’Europa ad assaggiare vini pregiati e conoscere località sperdute.

Fonte: Il Tirreno.

Le disdette last minute e i danni all’agroalimentare, è allarme vino.
Le premesse su feste natalizie, cenone e veglioni di Capodanno erano già abbastanza chiare e fosche. La Coldiretti ha tirato le somme di un bilancio ‘nero’ che tocca non soltanto ristorazione e turismo, ma tutta la filiera agroalimentare. “La spesa degli italiani in bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi risulta pari nel 2021 a circa 60 miliardi di euro, in calo di oltre 20 miliardi- segnala il rapporto dell’organizzazione- rispetto a prima della pandemia nel 2019, nonostante l’aumento rispetto allo scorso anno”.

Fonte: Paese Italia Press.

L’ascesa del vino biologico: +60% di vendite in 3 anni.
Fino a qualche anno fa il vino biologico era quasi sconosciuto, e forse considerato anche un enorme rischio da parte dei produttori stessi, che devono rinunciare all’utilizzo di additivi chimici, a vantaggio della tutela dell’ambiente e della salute del consumatore, penalizzando a volte la quantità per mantenere la qualità dei vini.

Fonte: Siena News.

La nuova era del Grignolino.
“Non si adatta certamente alla brutalità del consumismo” scriveva Mario Soldati, “testabalorda, anarchico e individualista” lo apostrofava Luigi Veronelli. I due pionieri del racconto del vino italiano lo amavano entrambi, ma in un’epoca in cui la viticoltura stava facendo passi in avanti il Grignolino veniva considerato un vino non di immediata comprensione e peraltro di difficile produzione. Non veniva ritenuto capace di invecchiamento: “va bevuto giovane” sosteneva Veronelli, “sopporta male i viaggi” ribatteva Soldati. Oggi invece è tutta un’altra storia e per conoscerla bisogna attraversare le colline del Monferrato alessandrino e astigiano.

Fonte: Huffington Post.

STAMPA ESTERA

Cinq idées reçues sur le vin sans alcool.
Du vin qui n’en est plus? Du raisin fermenté? Un simple jus qui ne dit pas son nom”? La législation est pour beaucoup dans sa nature un peu brumeuse. Ophilk Neiman Ce n’est pas du vin A proprement parler… si. Pour être rigoureux, il faudrait parler de «boisson sans alcool à base de vin». Car, selon la réglementation française, un vin doit résulter de «la fermentation alcoolique complète ou partielle de raisin frais ou de jus de raisin frais», et doit contenir un volume minimal de 8,5 % d’alcool.

Fonte: Monde.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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