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Wine Idea presenta le news di domenica 9 gennaio 2022!
Vigneti eroici a un passo dal cielo.
CAVE MONT BLANC È UNA DELLE CANTINE PIÙ ALTE Al PIEDI DEL MONTE BIANCO COLTIVAZIONI AUTOCTONE A 1250 METRI VIGNETI EROICI A UN PASSO DAL CIELO. MORGEX (Aosta) Vini d’altitudine. Se ne sente parlare molto negli ultimi anni. In tempi di riscaldamento globale, non c’è produttore che non evidenzi i metri sul livello del mare dei suoi vigneti, al primo accenno di collina, è un modo di fare ampiamente diffuso. Una sottolineatura spesso anche abusata, come se altitudine fosse automaticamente garanzia di qualità.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Ferrari Trento superstar si conferma il marchio più forte in Italia nel 2021.
Ferrari Trento superstar: è anche per il 2021 al primo posto della classifica del Wine Brand Power Index, che si propone di misurare la forza dei principali marchi di vino italiani attraverso una analisi condotta sui consumatori regolari di vino italiani da Wine Intelligence, società inglese di ricerche di mercato e consulenza, specializzata nel mondo del vino. Con un indice di notorietà (Brand Awareness Index) pari a 100 e un indice complessivo (Brand Power Index) pari a 97 Ferrari, anche nel 2021, si classifica notevolmente meglio di tutti gli altri marchi coinvolti; il brand ha infatti anche il più alto Purchase Index, pari a 96, che misura la frequenza e l’intenzione di acquisto e un altissimo livello di propensione a essere consigliato ad altri consumatori (Connection Index), pari a 95.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Ambasciatori del Brunello nel mondo.
SONO SETTE I LOCALI STORICI, LE ENOTECHE E I RISTORANTI PREMIATI DAL CONSORZIO PERCHÉ PROPONGONO SUPER WINE LIST DI MONTALCINO. DALLA NORVEGIA A MALTA AMBASCIATORI DEL BRUNELLO NEL MONDO I grandi ambasciatori del Brunello sparsi per il mondo sono sette. E il Consorzio di Montalcino li ha premiati. Sono ristoranti, locali storici ed enoteche, nazionali e internazionali, a partire dalla Norvegia a Malta e attraversando il Belpaese: a loro è stato assegnato il Leccio d’Oro, il premio del Consorzio del vino Brunello di Montalcino in occasione della prima tappa del 30esimo ‘Benvenuto Brunello’ dedicata alla presentazione dell’annata 2017 e alla Riserva 2016.
Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Lambrusco record bottiglia del 1890 nella cantina Chiarli.
176 raid aerei su Modena del 1944, che procurarono 368 vittime e 879 feriti, compresi i bombardamenti particolarmente violenti di febbraio, maggio e giugno che profanarono anche la porta dei Principi del Duomo, inflissero pesanti danni all’area della stazione, radendo al suolo l’azienda vinicola Chiarli. I danni causati all’impresa fondata nel 1860 da Cleto Chiarli, che aveva mosso i primi passi con la gestione dell’osteria L’Artigliere, risparmiarono un po’ di documenti dell’ archivio e una bottiglia molto vecchia che poi finì dimenticata in un armadio.
Fonet: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
L’eredità immortale di Lino Maga, il re del Barbacarlo.
L’Italia del vino ha detto addio a Lino Maga, 90 anni e 84 vendemmie, paladino della vitivinicoltura contadina. Nella sua Broni, in Oltrepò Pavese, ha creato da un vigneto impervio l’intramontabile mito del Barbacarlo: un’epopea dall’era di Luigi Veronelli e Gianni Brera, raccontata in un libro da Valerio Bergamini, che prosegue ancora. Maga era molto amico di un altro vignaiolo-filosofo, mio padre, Carlo Boatti, patron di Monsupello. Erano entrambi visionari, uomini capaci di trasformare il sogno in sostanza, il pensiero in risultati. Soli. Contro tutti. Sono stati entrambi sordi alla deriva dei volumi a discapito del nome dell’azienda e della qualità, assoluta e percepita, da proteggere nel tempo.
Fonte: Libero Quotidiano.
Le Donne del vino premiano l’impegno di Francesca Marastoni.
Vanno avanti i progetti delle “Donne del vino dell’Emilia Romagna”. Per le feste di Natale, si è tenuto un incontro all’istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco (Modena). La delegata Antonietta Mazzeo e la vice Alessandra Caroni di Reggio Emilia hanno devoluto il tesoretto di 1.650 euro raccolto con il loro progetto “Scarpa Rossa” alla presidente di “Nondasola” di Reggio Emilia, Silvia Iotti. Inoltre, sono state premiate tre “Donne del vino”: a pari merito Marastoni e Maghenzani per il2020 (anno in cui per il Covid non era stato possibile assegnarlo) Francesca Marastoni export manager di Scandiano ed Elisa Maghenzani, di Cantine Ceci, per il loro impegno e lavoro dato nella delegazione.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Vermentino, freschezza e macchia mediterranea.
L’etichetta Vermentino, freschezza e macchia mediterranea Antonella Pinna vive a Bergamo da parecchi anni (insegna presso l’Istituto Vittorio Emanuele). In Sardegna, sua terra natia, i fratelli producono da sempre eccellenti oli extravergini e sott’oli (strepitosi i carciofi e le favette). Da poco la gamma dei prodotti ottenuti nei terreni ubicati tra Sassari ed Ittiri, si è arricchita di un vino bianco da vermentino. Lo vinifica Anelo Angioi, uno tra i piu quotati tecnici sardi. Freschezza e fragranza di macchia mediterranea al naso; il sorso è sapido, caldo e balsamico.
Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.
Nasce il vino “Verso Castellania” Tra le eccellenze non solo Coppi.
Il sindaco: “Stavolta non si è Voluto enfatizzare il nome del campione. Tutto è nato da un evento legato ai settant’anni della prima maglia rosa di Fausto Coppi, quando 40 etichette di vini rosa si incontrarono nel cortile di Casa Coppi, a Castellania Coppi. Ma il vino al quale l’associazione Strada Del Vino dei Colli Tortonesi e il Comune che ha dato i natali al Grande Airone hanno pensato non sarà legato al Campionissimo I produttori dei Colli tortonesi lavorano da due anni a questo progetto, che adesso inizia a concretizzarsi. Il nuovo vino si chiamerà «Verso Castellana» e il marchio è già stato depositato alla Camera di Commercio di Alessandria.
Fonte, Stampa Alessandria.
“Le faide locali fanno male a tutto il settore” – Appello alla Regione “La guerra del vino fa male a tutto il settore”.
È attesa per giovedì il cda di Piemonte Land of Wine, dopo il terremoto provocato dalla volontà del Consorzio del Barolo—Barbaresco di uscire dalla società. Intanto la Federazione italiana vignaioli indipendenti hanno scritto una lettera alla Regione per chiedere all’ente di «essere protagonista nella riforma sulla rappresentatività nei Consorzi. La guerra fa male a tutti». – P.34 La Federazione Viticoltori indipendenti: cambiamo le regole dei consorzi Appello alla Regione “La guerra del vino fa male a tutto il settore”. E’attesa per giovedì la riunione del Consiglio di amministrazione di JPiemonte Land of Wine, dopo il terremoto provocato dalle dimissioni del presidente Matteo Ascheri e dalla volontà espressa dal Consorzio del Barolo, Barbaresco, Dogliani e vini d’Alba e da quello del Roero di uscire dalla società consortile che riunisce tutti gli enti di tutela dei vini piemontesi e di mettere in vendita le proprie quote societarie.
Fonte: Stampa Asti.
Guerra del vino La Regione deve sciogliere il nodo – Mondo delvino diviso, arriva l’appello “La Regione si impegni sui Consorzi”.
Richiesta dei Vignaioli indipendenti dopo l’uscita di Langa e Roero da Piemonte Land. Giovedl riunione del Cda Mondo delvmo diviso. va l’appello “La Regione si impegni sui Consorzi”. E’ attesa per giovedì la riunione del Consiglio di amministrazione di J Piemonte Land of Wine, dopo il terremoto provocato dalle dimissioni del presidente Matteo Ascheri e dalla volontà espressa dal Consorzio del Barolo, Barbaresco, Dogliani e vini d’Alba e da quello del Roero di uscire dalla società consortile che riunisce tutti gli enti di tutela dei vini piemontesi e di mettere in vendita le proprie quote societarie. Una frattura evidente nel super consorzio nato nel 2011 per offrire una casa comune e unbraccio operativo per la promozione delle denominazioni piemontesi in Italia e all’estero.
Fonte: Stampa Cuneo.
I migliori vini di puglia del 2022.
Un evento esclusivo per celebrare le eccellenze della produzione enoica pugliese 2022 e l’impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso in Italia e nel mondo. I migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi vincitori dei “5 Grappoli Bibenda 2022” saranno premiati dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia nella serata di gala in programma sabato 8 gennaio 2022 presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni (Brindisi). Il conferimento del prestigioso riconoscimento sarà l’occasione per presentare ufficialmente alla stampa la nuova Guida BIBENDA 2022, alla presenza dei produttori vitivinicoli premiati, delle personalità del mondo istituzionale, della stampa specializzata e degli illustri ospiti.
Fonte: L’Adriatico.
5 Grappoli Bibenda 2022: la serata di gala che premia i migliori vini di Puglia del 2022.
I vini premiati con il massimo riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia” di scena il prossimo 8 gennaio alle ore 19 presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni con un Gala Dinner firmato dalla nuova Stella Michelin pugliese Solaika Marrocco. Un evento esclusivo per celebrare le eccellenze della produzione enoica pugliese 2022 e I’ impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso in Italia e nel mondo. I migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi vincitori dei “5 Grappoli Bibenda 2022” saranno premiati dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia nella serata di gala in programma il prossimo 8 gennaio 2022, alle ore 19, presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni (Br).
Fonte: Salento in tasca.
Un brindisi al nuovo anno con il Salice Salentino.
E’stato un altro degli appuntamenti firmati dall’Associazione Italiana Sommelier di Lecce: belli, partecipati – pur nel doveroso rispetto delle normative anti Covid – di qualità. Con alcuni tra i migliori vini del Consorzio di tutela del Salice Salentino protagonisti indiscussi della serata insieme ad altrettanti oli extravergine di oliva, come da miglior tradizione Ais. Teatro della cena degli auguri di Natale, piacevole ricorrenza da qualche anno a questa parte, il Grand hotel Tiziano di Lecce, dove venerdì 17 dicembre si sono dati convegno molti degli iscritti alla delegazione dell’Associazione Italiana Sommelier di Lecce, guidata da Amedeo Pasquino: la più numerosa di Puglia, una delle più numerose d’Italia, con i suoi circa seicento soci.
Fonte: Salento in tasca.
I vitigni resistenti bellunesi nei disciplinari delle “Doc”.
Produttori entusiasti «Per noi un traguardo importantissimo, ma è solo l’inizio» BELLUNO Sapete che perfino in Cadore si coltiva un vitigno resistente? A più di 900 metri. Ma altrettanto si fa sul Nevegal e giù in Valbelluna, da Feltre a Ponte nelle Alpi. E così pure nella Conca dell’Alpago. «Su 220 ettari di vigneti, in provincia di Belluno, 35 ettari sono di viti appunto resistenti», puntualizza Alex Limana, dell’associazione Piwi. «E ora We ha dato il via libera, nella Gazzetta ufficiale, all’utilizzo delle varietà ibride resistenti nei vini a Denominazione d’origine. Questa è una grande opportunità e, quindi, si aprono interessanti prospettive per i vini bellunesi ottenuti da queste varietà». Un’opportunità condivisa da Limana con la Coldiretti. Limana ricorda, fra l’altro, che in questa particolare coltivazione, il Bellunese è più avanti della pur “vinicola” Marca trevigiana.
Fonte: Corriere delle Alpi.
Santa Margherita sbarca negli Usa Bottega punta ancora sulla Toscana.
La Santa Margherita della famiglia Marzotto sbarca negli stati Uniti seguendo le orme di Antinori in California e della Zonin in Virginia. il gruppo veneziano da 172 milioni di fatturato nel 2020 (oltre il 70% all’estero) ha acquisito tramite la controllata in Usa la maggioranza della Roco Winery, una delle cantine più prestigiose dell’Oregon, che produce circa 200mi1a bottiglie all’anno soprattutto di Pinot Nero ma anche Chardonay e spumanti. Operazione da 10 milioni di dollari che ha una sponda fondamentale. L’azienda della famiglia Marzotto è già affermata negli Usa grazie al Pinot grigio che vende oltreoceano da 60 anni, importato dalla propria divisione americana.
Fonte: Gazzettino.
Unesco, è boom di nuovi agriturismi – Tarzo, spuntano dieci agriturismi «Casere e capanni si rigenerano».
La trasformazione delle vecchie casere Unesco, è boom di nuovi agriturismi Effetto Unesco a Tarzo: boom di pratiche edilizie per trasformare vecchie abitazioni in agriturismi e camere con vista sulle Colline del Prosecco. Filini a pagina XVII Tarzo, spuntano dieci agriturismi «Casere e capanni si rigenerano» ? Boom di pratiche edilizie per trasformare vecchie ? Cento posti letto in più. Il sindaco: «Non solo case in camere con vista sulle colline del Prosecco coppie giovani, investitori anche da fuori regione» RADDOPPIA L’OFFERTA «IL PIANO INCENTIVI PARTITO DUE ANNI FA PER LA RICONVERSIONE EDILIZIA COMINCIA A DARE I SUOI FRUTTI» TARZO Sulle colline. Frazioni che si risvegliano, luoghi che riprendono vita. Nonostante la pandemia, o forse anche a causa di un modo mutato di guardare al viaggio o alla vita, l’effetto Unesco comincia a dare segni tangibili. A Tarzo nel 2022 apriranno 10 nuove imprese turistiche. Agriturismi e alloggi turistici per un totale di oltre 50 stanze e 100 posti letto in più.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Allevare i bachi da seta: «Riportiamo i gelsi nei vigneti».
Rimaritare la “vite al moro”, cioè riportare i gelsi nei vigneti, anche nella terra del Prosecco. «Oggi la storica “piantata” non è più possibile – spiega il professor Manlio Piva, referente per il progetto Bombix – tuttavia i gelsi possono essere messi a dimora nei terreni di risulta, negli angoli dove non è possibile coltivare altro. In questo modo la coltivazione vigneto-gelso diventa sinonimo di sostenibilità». Bornbix, questo il nome del progetto che sta nascendo proprio nella città del Cima, è tutto orientato alla sostenibilità. La seta è un filato impiegato nei settori più diversi, non solo nell’abbigliamento. I promotori intendono impiegare quei bozzoli che, essendo imperfetti o macchiati, non possono entrare nella filiera della produzione di filato.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Prosecco meglio dello Champagne Zanette: «Ecco perché vinciamo».
II recente primato nell’export Ue galvanizza i Consorzi: «Ma i francesi sono alleati contro il Proek». «Se c’è un lusso democratico, questo è rappresentato dal Prosecco. Ed ecco perché guida l’export dei vini non solo in Italia, ma nell’Ue». Stefano Zanette lo afferma mentre trascorre con la famiglia alcuni giorni di riposo sulle colline del Chianti. Commenta, così, gli ultimi dati di Eurostat, mentre ha ricevuto dal Consorzio che presiede, il Prosecco Doc, gli ultimissimi aggiornamenti. 620 milioni di bottiglie vendute a fine 2021, quindi 120 milioni in più del 2020, di cui 70 milioni di Rosè. Il sistema Prosecco (con Dcg e Asolo) si porta, quindi, a 746 milioni di bottiglie. Bene, secondo l’Eurostat, con 205 milioni di litri (41%) il Prosecco nel 2020 si piazza al primo posto tra le principali categorie di spumante esportate dagli Stati membri dell’Ue verso Paesi al di fuori dell’Unione europea.
Fonte: Tribuna Treviso.
«Le api nei vigneti? Si può fare, basta ridurre l’uso dei pesticidi Noi l’abbiamo provato».
Tre viticoltori hanno deciso di attenersi strettamente ai disciplinari della lotta integrata. Risultati ottimi sia per l’uva sia per il miele Le api nei vigneti? Si può fare, basta ridurre l’uso dei pesticidi Noi l’abbiamo provato». Tre giovani amici, con competenze agronomiche ed enologiche, produttori di uva e appassionati apicoltori, hanno dimostrato che la coltivazione del vigneto è compatibile con la vita delle api e degli alveari. Andrea Toppan di Oderzo, Loris Florian di Chiarano e Luca Della Colletta di Conegliano, tutti produttori di Prosecco doc e docg, hanno deciso un paio di anni fa di collocare le loro rispettive arnie di fianco ai vigneti, a pochissimi metri distanza.
Fonte: Tribuna Treviso.
Alle 21.30 su Siena Tv “Cantina musicale”: nuovo format dedicato alle band toscane.
Questa sera sabato 8 gennaio alle 21.30 su Siena Tv canale 90 del dtt e in streaming www.radiosienatv.it via ad un nuovo format dedicato alle band Toscane. “Cantina Musicale”, questo il titolo, sarà condotto da Valentina Tomei. Nel primo appuntamento spazio al Blues con i Gran Riserva Power Trio.
Fonte: Radio Siena Tv.
Dove bere vino a Roma ed essere molto felici: 26 enoteche e wine bar imperdibili.
Le 26 migliori enoteche di Roma, nonché i migliori wine bar della città: gli indirizzi bere bene vino, con o senza cucina e asporto, ma sempre alla mescita. “A Roma si beve molto anni ’90” diceva un mio amico qualche giorno fa. Ed è abbastanza vero, come è vero che in questa grandissima città le enoteche ci sono sempre state e non sono mai tramontate, anzi continuano ad aprire, magari con un taglio diverso, con una vocazione più attuale, una selezione non banale dei vini da proporre, un’attenzione alla cucina o ai prodotti da proporre sugli scaffali.
Fonte: Dissapore.
House of Gucci, un vino italiano diventa “protagonista”.
In alcune scene dell’ultima pellicola di Ridley Scott, “House of Gucci” compare il Moscato d’Asti Docg prodotto dalla Cantina Bera di Neviglie. Nel nuovo film di Ridley Scott “House of Gucci” è comparso in alcune scene anche un vino italiano. Il dettaglio non è passato inosservato ai più attenti che hanno notato la bottiglia di Moscato piemontese al centro della tavola.
Fonte: Initalia Virgilio.
Vini calabresi, oltre 383 milioni per la promozione.
L’assessore regionale Gallo spiega che “la misura verso i Paesi terzi è fondamentale per far conoscere il più possibile i nostri prodotti di qualità e per conquistare nuovi segmenti di mercato”. Sostegno alla promozione dei vini a denominazione di origine protetta, di quelli a indicazione geografica protetta, degli spumanti di qualità, anche aromatici, e dei vini con l’indicazione della varietà.
Fonte: ReggioToday.
Vini italiani di alta qualità nel set con calici da vino.
Vini rossi di prima classe dall’Italia, confezionati in una confezione vino unica. Con una squisita selezione delle “migliori varietà d’Italia” troverai vini coerenti e di alta qualità dai vigneti italiani. Freschi di frutta, eleganti e rinfrescanti, tutti e quattro i vini convincono per il loro sapore unico. Lo riceverai nel nostro esclusivo affare di shopping online Focus Servizio da vino pregiato ad un prezzo speciale di 39,90 euro con spedizione gratuita – Risparmi il 53 percento!
Fonte: Toscana Calcio.
3 musei esperienziali del vino da visitare tra Italia e Francia.
Gli indirizzi da vedere per conoscere la storia, i metodi produttivi e i territori dove nascono i migliori vini del mondo attraverso esperienze interattive, mapping e realtà aumentata. Ogni goccia di vino racconta la propria storia in modo personale e sempre differente, poiché sono molteplici i fattori che ne influenzano il gusto. Primo tra tutti il tempo, cristallizzato all’interno di ogni bottiglia, con il suo ritmo che scandisce la maturazione della vigna, le fasi di produzione e l’affinamento.
Fonte: Icon Magazine.
Un fondo Ue per tutelare agricoltura e vino dalle tensioni geopolitiche internazionali.
La richiesta dei “Vignerons Indépendants de France” al Governo francese, che, fino a giugno 2022, sarà alla presidenza del Consiglio Europeo. La Francia, insieme ad Italia e alla Spagna, rappresenta una superpotenza del mondo del vino. E ora che è di turno alla guida del Consiglio Europeo, per 6 mesi, da oggi a giugno 2022, c’è chi gli chiede un intervento forte per proteggere il comparto enoico europeo tutto da vicende che non lo riguardano direttamente, come successo, per esempio, con la vicenda dei dazi introdotti anche su alcuni vini europei (di Francia e Germania, per esempio, ma non italiani) dagli Usa, nei mesi scorsi, nella disputa tra Airbus e Boing, la cui memoria sembra cancellata dai due anni di pandemia che ancora stiamo vivendo.
Fonte: WineNews.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di sabato 8 gennaio 2022!
Marzotto, missione Usa per Santa Margherita.
Compra Roco Winery in Oregon Marzotto, missione Usa per Santa. Margherita laPP0 potrà vendere senza intermediad grazie all’acquisizione di Roco Winery L’Italia del vino alla conquista dell’America. Il Gruppo Santa Margherita ha acquistato una tenuta dell’Oregon, la Roco Winery. «Sarà il nostro cavallo di Troia per vendere direttamente i nostri marchi ai consumatori statunitensi», spiega l’ad Beniamino Garofalo. L’azienda della famiglia dei conti Marzotto è già affermata negli Usa grazie al Pinot grigio che vende oltreoceano da 6o anni, importato dalla propria divisione americana.
Fonte: Corriere della Sera.
Il Mipaaf: nuovi vigneti per quasi settemila ettari nel 2022.
Per il 2022 gli agricoltori italiani che intendono ottenere l’autorizzazione per realizzare nuovi impianti viticoli hanno a disposizione una superficie complessiva a livello nazionale di 6.964 ettari, corrispondente all’1% dei vigneti presenti in Italia nel periodo di riferimento che è l’anno 2015. Lo prevede il decreto del ministero delle politiche agricole n. 321 del 3 gennaio 2022, in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. I soggetti interessati a cogliere l’opportunità di investire in nuovi vigneti, devono presentare domanda di autorizzazione al Ministero dal 15 febbraio al 31 marzo 2022, in modalità telematica utilizzando l’ambiente SIAN.
Fonte: Italia Oggi.
Alleanza tra viticoltori e produttori di birra contro la Ue sull’alcol.
Non si ferma l’ondata proibizionista e anti alcol in Europa. Nelle scorse settimane, infatti, è stata approvata una Decisione di implementazione della Commissione Ue sul programma di lavoro 2022 sulla promozione orizzontale dei prodotti agroalimentari. La Decisione tra i propri criteri guida ha inserito l’allineamento al cosiddetto European Beating Cancer Plan. Il piano europeo di lotta al cancro (che a partire dalla seconda metà di gennaio sarà discusso all’Europarlamento) e che raccomanda «una dieta basata più su prodotti di origine vegetale e meno carne rossa e meno prodotti legati a un rischio cancro come le bevande alcoliche».
Fonte, Sole 24 Ore Food 24.
La leggenda del Lacryma Christi.
Un nuovo anno è come un libro bianco: la penna è nelle nostre mani. È l’occasione giusta per scrivere una nuova storia ricca di soddisfazioni e opportunità, in questo nuovo articolo vi racconto la leggenda del Lacryma Christi del Vesuvio. La nascita del nome deriva dalla narrazione secondo la quale Lucifero, allontanato dal Paradiso, ne rubò un pezzo, portandolo con sé sulla terra. Questo lembo dell’Eden generò il golfo di Napoli. Gesù Cristo, riconosciuto il Paradiso rubato e addolorato per la perdita di colui che era stato l’angelo più buono, pianse versando le sue lacrime sul Vesuvio.
Fonet: Quotidiano del Sud Irpinia.
L’unione tra cultura e cantina offre ai turisti una gita al mare tra le colline della Barbera
II progetto dei produttori di Vinchio e Vaglio e dell’associazione Lajolo L’unione tra cultura e cantina offre ai turisti una gita al mare tra le colline della Barbera. Una «rete della qualità» che nasce dal lavoro di squadra di un intero territorio, per valorizzarne le ricchezze paesaggistiche e culturali e ampliare e coordinare l’offerta rivolta a un numero di enoturisti in continua crescita. Si chiama «Mare Verde. Le colline della Barbera» ed è la nuova, ambiziosa sfida che vede protagoniste la Cantina di Vinchio e Vaglio e l’associazione culturale Davide Lajolo.
Fonte: Stampa Asti.
Erbaluce, un anno da record Vendite anche negli Usa.
Le bottiglie di Caluso conquistano nuovi mercati internazionali Almeno per il vino, in particolare per l’Erbaluce di Caluso, il 2021, è stata un’ottima annata. Nonostante la denominazione di origine controllata e garantita rappresenti appena il 5 per mille del vigneto piemontese, la sua produzione ha avuto un incremento del 77, 34% passando dai 128 ettari del 2000 ai 227 ettari nel 2020. E in questi vent’anni si è passati dalla produzione di 968.800 bottiglie da 281 produttori ad oltre un milione e mezzo di bottiglie con conseguente aumento a 288 produttori, 39 vinificatori e 35 imbottigliatori.
Fonte: Stampa Ivrea e Canavese.
Per l’Erbaluce un’annata da record 1,5 milioni di bottiglie di alta qualità.
Sono aumentati i viticoltori e gli ettari di terreno, dai 128 del 2000 ai 227 del 2020 le bottiglie di Caluso conquistano nuovi mercati: Lombardia, Liguria ma anche America e Svezia Per l’Erbaluce un’annata da record 1,5 milioni di bottiglie di alta qualità. Almeno per il vino, in particolare per l’Erbaluce di Caluso, il 2021, è stata un’ottima annata.
Fonte: Stampa Torino.
Fate onore al ritorno in auge del Notarpanaro.
Pochi vini in Puglia possono contare su una storia così affascinante come quella del Notarpanaro e sono ancora meno quelli che hanno aperto una nuova era per il vino pugliese. Un vino fortemente legato alla personalità di chi lo pensò e lo produsse. La vigna che dà il suo nome al vino fu acquistata nel 1950 dalla famiglia Taurino, che vi piantò Negroamaro e Malvasia Nera come da consuetudine.
Fonte, Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Ostuni, mezzo secolo formato doc Nuova linfa a Ottavianello e Bianco – Bianco e Ottavianello I 50 anni dell’Ostuni doc.
Cinque aziende e l’antico vitigno da rilanciare Ostuni, mezzo secolo formato doc Nuova linfa a Ottavianello e Bianco Oronzo. Cinquant’anni fa, i113 gennaio 1972, Ostuni ottenne con un Decreto del presidente della Repubblica il riconoscimento di denominazione di origine controllata (doc), tra i primi in Puglia, per due tipologie di vini: Ostuni bianco: Ostuni Ottavianello o Ottavianello di Ostuni. Quel riconoscimento arrive, sulla scorta di un intenso e appassionato lavoro svolto dalla Cantina sociale, una cooperativa nata alla fine degli anni Cinquanta su iniziativa dell’agronomo Pietro De Laurentis.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Bibenda, stasera premiazione a Masseria Traetta.
La Fondazione dei sommelier Bibenda, stasera premiazione a Masseria Traetta Saranno premiati stasera presso Masseria Traetta di Ostuni i vini e le aziende che hanno ottenuto il riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia”. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione italiana sommelier di Puglia. I1 programma prevede il Welcome Cocktail alle 18.30 con la presentazione alla stampa della Guida Blbenda.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Santa Margherita acquisisce nell’Oregon la cantina Roco Winery.
Il gruppo vinicolo Santa Margherita, attraverso la propria controllata Santa Margherita Usa, ha rilevato la maggioranza della cantina americana Roco Winery, fondata nel 2001 da Rollin Soles e Corby Stonebraker-Soles, situata nella zona di Willamette Valley, nell’Oregon. Roco è specializzata nella produzione di vini spumanti, bianchi da uve Chardonnay e rossi da uve Pinot nero.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Santa Margherita la cantina veneziana sbarca in Oregon – Santa Margherita sbarca negli Usa.
primo mercato per il vino, con l’acquisizione della maggioranza della tenuta Roco Winery. E con l’operazione la cantina veneziana si assicura la vendita diretta agli americani. Il consumatore dei propri vini in 17 Stati Santa Margherita sbarca negli Usa Acquisita la tenuta Roco Winery nello Stato dell’Oregon Gaetano Marzotto: «È la nostra prima azienda all’estero» 11 73% dei ricavi con le Vendite oltreconfine l’ad Garofalo: «Grande prospettiva di crescita». E con l’operazione la cantina veneziana si assicura l’opportunità di vendere direttamente al consumatore finale i propri vini in 17 Stati americani.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Parchi nazionali: anche la Liguria nella guida “L’Italia all’aria aperta”di Gambero Rosso.
L’Olimpo delle mete predilette dai turisti di tutto il mondo”. Nella guida sono indicati anche i migliori ristoranti. Liguria al quarto posto nella guida “Italia all’aria aperta” di Gambero Rosso, con il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Il celebre portale enogastronomico ha aperto da poco una sezione riservata al turismo sostenibile, ai parchi nazionali e ai siti Unesco, per “valorizzare l’immenso patrimonio agricolo, agroalimentare e forestale del nostro paese portando l’attenzione dei lettori, dei viaggiatori e dei professionisti sulla produzione sostenibile e sull’ospitalità made in Italy” come sostiene Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso.
Fonte: GenovaToday.
“Top 10 Values of 2021” by “Wine Spectator”: Castello Banfi al n. 2 ed Alois Lageder al n. 6.
La lista dei migliori vini per rapporto qualità/prezzo in Usa. Domina la California. Italia al top con Chianti Classico e Vigneti delle Dolomiti. Bere bene senza spendere cifre troppo importanti è l’uovo di colombo di ogni appassionato. Ed ora, a selezionare le migliori etichette per rapporto qualità-prezzo su un mercato determinante come quello americano, arriva la “Top 10 Values of 2021” by “Wine Spectator”, che mette in fila i migliori vini assaggiati dalla rivista americana valutati con almeno 90 punti e con un costo a bottiglia sotto i 40 dollari allo scaffale.
Fonte: WineNews.
La cantina firmata Foster + Partners fra i vigneti di Bordeaux.
Continua a dare vita a risultati di grande interesse, anche dal punto di vista paesaggistico, il connubio fra l’architettura contemporanea e la produzione vinicola. L’esempio più recente della “sinergia” fra questi due ambiti arriva dalla Francia, dove lo studio di architettura Foster + Partners ha recentemente portato a termine il progetto della cantina Le Dôme. Immerso nelle dolci colline che circondano Bordeaux, l’edificio nasce dall’incontro e dallo scambio di idee fra l’imprenditore e produttore di vini Jonathan Maltus e l’architetto inglese Sir Norman Foster.
Fonte: Sky Arte.
La bottiglia di vino più preziosa al mondo è “made in Italy”.
In Italia è stata realizzata la bottiglia di vino più preziosa al mondo: è un Amarone della Valpolicella, impreziosito con diamanti e rubini. In Italia e, più precisamente, a Vicenza si trova la bottiglia di vino più preziosa al mondo: si tratta, nello specifico, di una bottiglia di Amarone della Valpolicella ed è stata realizzata utilizzando 500 diamanti e rubini provenienti dalla Birmania.
Fonte: Initalia Virgilio.
Il Sirah San Valentino tra i migliori vini dell’anno.
Dopo il Gambero Rosso a premiare il vino prodotto dall’azienda San Valentino è anche Luca Maroni che ha inserito nell’Annuario dei migliori vini italiani, il Mascarin Syrah 2017. Il vino è stato giudicato come uno fra i rossi italiani migliori dell’anno usando queste parole: “Un vino fatto di luce, un nero sì viola e sì totalmente scuro il suo grado è cremosamente avvolto in glicerina, in spire e in dolcezze di polpa e di spezie che ne trasmettono l’ardore senza generale sovra-calore”.
Fonte: Il Resto del Carlino.
Mai buttare il vino che sa di tappo perché è una risorsa preziosissima per 2 funzioni in casa e giardino.
Il vino è una bevanda che per la sua dolcezza conquista la tavola di molti italiani. In periodo di feste, poi, chissà quante bottiglie abbiamo stappato per brindare con amici e parenti. Tra un cin cin e l’altro, scommettiamo che qualcuno avrà dovuto fare i conti con qualche bottiglia che sapeva di tappo. La colpa sarebbe da imputare a un fungo che si attacca al sughero e altera il sapore della bevanda.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Cantinetta per il vino: pregi e caratteristiche.
La cantinetta per il vino permette di creare l’ambiente adatto per conservare le bottiglie di vino. Anche tu ami il vino di qualità e vorresti poterlo servire sempre ad una temperatura perfetta? Vuoi degustare il tuo vino preferito apprezzandone il bouquet e il gusto unico? Con una cantinetta per il vino puoi fare questo e altro: si tratta infatti di un elettrodomestico diffuso anche negli ambienti residenziali, dal design raffinato, perfetto proprio per scoprire i pregi del vino di qualità e per portarlo in tavola sempre ad una temperatura perfetta.
Fonte: Help Consumatori.
InvecchiatIGP | Piemonte vino da Tavola Timorasso 1992 raro vitigno Walter Massa.
Nella vita ci vuole sempre un po’ di fortuna, ed eccoci qui allora attovagliati da Gennaro Esposito alla Torre del Saracino dove il sommelier Gianni Piezzo conosce ogni spigolatura dei miei vizi nel bicchiere, a cominciare dalla passione per i bianchi invecchiati. Come ogni ristorante, Gianni tiene dei fuori carta, ultime bottiglie che non possono essere presentate perché magari ultime o semplicemente perché invecchiate.
Fonte: Luciano Pignataro.
“L’Umbria del Vino”: entra nella fase di selezione il concorso enologico regionale autorizzato dal Ministero delle politiche agricole.
Sono 58 le aziende vinicole umbre iscritte, per un totale di 176 vini in gara, alla prima edizione del Concorso enologico regionale “L’Umbria del Vino”, l’unico in Umbria autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Sarà una commissione di alta qualità, presieduta da Riccardo Cotarella (presidente Assoenologi), e composta da enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici a giudicare i vini in concorso. Le degustazioni si svolgeranno a Perugia per tre giorni (12, 13, 14 gennaio 2022) all’interno della sede della Camera di Commercio dell’Umbria.
Fonte: Vinit.net.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 7 gennaio 2022!
La storia e il futuro di Montevertine. Nel cuore di Milano.
Degustazione nel Wine Club di Carlo Cracco Metti una sera nel cuore del cuore di Milano, tre metri sotto il cielo in Galleria. Nella cantina del ristorante di Carlo Cracco, il nuovo Wine Club decolla con l’arrivo, da Radda in Chianti, di Martino Manetti. Guida Montevertine, pietra miliare nella storia del vino italiano. Venne acquistata nel 1967 dall’istrionico Sergio Manetti. «Non ci sono segreti», dice Martino, «per fare vini buoni bisogna lasciar comandare la natura». E racconta: «Papà era del1921, da ragazzo mi portava all’estero per tradurre dall’inglese i suoi interventi.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Taittinger, addio al re di Champagne.
E’ stato uno dei grandi personaggi della Champagne del Novecento. E con lui finisce un’epoca. Claude Taittinger, patròn di una delle più prestigiose maison della Champagne, è morto lunedì a Parigi all’età di 94. A lui si deve la grande crescita del marchio nel secondo dopoguerra, grazie alla sua direzione durata dal 1960 al 2005, succedendo al fratello François, morto improvvisamente proprio nel 1960. Taittinger è celebre per le sue etichette di Brut e per la linea Comtes de Champagne, il cui Blanc de Blancs, da sole uve Chardonnay, è un omaggio al conte Thibaud IV, re di Navarra, che ha riportato l’antenato di questo vitigno dalle crociate.
Fonte: Giornale.
II nome del nome ‘Sangiovese’ – Il nome del vino ‘sangiovese’.
La storia del vino L’origine del nome ‘sangiovese’ L’origine romagnola, poi la denominazione arrivò in Toscana i sa che la lingua italiana è frutto del dialetto toscano. Manzoni sosteneva che la lingua nazionale non poteva essere che il fiorentino vivente. Eppure la Romagna (ed in particolare il Faentino), un tempo negletta per quel suo linguaggio rude e spicciativo, si è presa una bella rivincita. E proprio nei confronti della Toscana nel campo prediletto e sbandierato con orgoglio della viticoltura.
Fonte, Resto del Carlino Ravenna.
Lezioni tra i filari e boschi puliti I Volpi e ii vino – La didattica tra i filari e la pulizia dei boschi I Volpi oltre il vino bio.
Nell’osteria del 1914 i primi passi, oggi il mercato mondiale Si paria tanto dl sostenibilità. «Cantine Volpi si sia impegnando da anni puntando sull’aspetto educativo nell’ospitare scolaresche nello stabilimento e presso la Cascina La Zerba di Volpedo con percorsi differenziati — racconta Carlo Volpi, titolare dell’azienda e presidente del Gruppo Piccola Industria di Confindustria Alessandria —. I nostri vini sono certificati da icea, l’istituto Italiano per le certificazioni etiche ed ambientali, accreditato presso II Dipartimento lisa per l’agricoltura. Stiamo lavorando per ottenere la certificazione Equalitas, lo standard leader per la certificazione della sostenibilità nella filiera vitivinicola promosso da Federdoc in collaborazione con altri enti». Cantine Volpi nasce oltre cento anni fa, quando nel 1914 la famiglia compra nel centro di Tortona una vecchia oste ria, iniziando l’attività della vendita del vino a bicchiere.
Fonet: Corriere Torino.
L’Erbaluce conquista gli Usa Più ettari per coltivare le viti.
In Canavese i produttori sono 288, i vinificatori 39, gli imbottigliatori sono 35 L’Erbaluce conquista gli Usa Più ettari per coltivare le viti M Numeri da capogiro per il vitigno emergente che nobilita la cantina piemontese e che affonda solidamente le sue radici in terra canavesana. In vent’anni, infatti, gli ettari dedicati all’Erbaluce hanno fatto registrare una crescita del 77,3%. Una piccola docg, su una superficie pari allo 0,5% del vigneto Piemonte, che sta riconquistando quote sul mercato italiano e piace sempre più all’estero, con le sue tre versioni, fermo, spumante e passito.
Fonte: CronacaQui Torino.
Caluso, l’Erbaluce piace tanto anche agli Stati uniti e al Nord Europa.
Negli ultimi vent’anni i vigneti sono aumentati del 77% 1 milione e 541mi1a bottiglie e un reddito di 10 milioni. Ancora un’ottima annata per l’Erbaluce docg di Caluso nelle tre declinazioni in cui si esprime, il Fermo, lo Spumante metodo classico, e il Passito, sia sotto il profilo qualitativo che in quello commerciale. I dati, confortanti, sono emersi dall’Erbaluce day, l’evento organizzato da Confagricoltura Torino e dal Consorzio cascine Piemontesi per presentare l’andamento produttivo e commerciale dei vini Piemontesi, che si è svolto lo scorso mercoledì 5 gennaio all’Hotel Roma e Rocca Cavour di Torino.
Fonte: Sentinella del Canavese.
Arriva “Sentire Sentori, H l profumo nel calice” un corso alla scoperta emozionale del vino.
Nella degustazione del vino gli aspetti tecnici, il vocabolario ripetitivo e la necessità di aderire a protocolli di analisi standardizzati rischiano di privare l’esperienza della sua componente più vitale ed emozionale. Per recuperare la centralità di questo elemento nasce “Sentire Sentori, il profumo nel calice”, un affascinante percorso emozionale che prenderà il via martedì 18 gennaio, unendo le professionalità di Alessandra Piubello, giornalista, critica del vino e degustatrice, e di Francesca Faruolo, formatrice ed esperta di fragranze. Da sottolineare che, per la prima volta, due professioniste provenienti da sfere differenti, una del vino e l’altra delle fragranze, mettono a disposizione le loro specifiche competenze per ampliare ed approfondire l’universo del profumo.
Fonte: Voce di Rovigo.
Vino, Santa Margherita cresce negli Usa: compra la cantina ROCO Winery.
Il Gruppo che fa capo alla famiglia Marzotto (oltre 172 milioni di fatturato e 20,8 milioni di bottiglie prodotte) dopo la recente campagna di acquisizioni in Italia (appena qualche mese fa l’acquisizione di nuovi vigneti nella Maremma toscana a completare la campagna che in anni recenti ha visto il Gruppo sbarcare in Sardegna e nella Doc gardesana Lugana), si apre anche alle acquisizioni internazionali visto che attraverso la propria controllata Santa Margherita Usa ha rilevato la maggioranza della cantina americana ROCO Winery.
Fonte, Il Sole 24 Ore.
La Cosacca Nel Ruoto della Pizzeria Èlite di Pasqualino Rossi in abbinamento al Montecardillo Pallagrello Nero della cantina Sclavia.
Una cantina completamente integrata nel contesto, dove si predilige il biologico e la biodiversità. Montecardillo è ottenuto con le uve autoctone Pallagrello nero e affina in barrique per 10 mesi. Dal colore rosso rubino luminoso e dai profumi di frutta rossa, di terra bagnata, di pepe nero e di felce. All’assaggio è morbido, salino ed ha corpo ed eleganza.
Fonte: Luciano Pignataro.
I migliori vini italiani al supermercato e in enoteca. Classifica finale 2021.
Migliori vini italiani 2021. I più noti in enoteca secondo 9 guide. I migliori del supermercato per AltroConsumo. Prezzi e i vini più costosi. Che marche scegliere tra gli scaffali della Gdo per assicurare alle cantine di casa vini rossi, bianchi, rosé e spumanti con un rapporto qualità prezzo insuperabile? Se dalla sfera del consumo abituale passiamo invece a quella del piacere, quali sono i vini italiani noti che, secondo il parere delle guide più affermate, avremmo dovuto sorseggiare almeno una volta nel 2021? (O almeno una volta nella vita, visti certi prezzi).
Fonte: Scatti di Gusto.
Dalle curve alle scale giardino, i trend design e arredamento per il 2022.
Fare progetti, trovare idee su piccoli o grandi cambiamenti a casa, ormai da tempo passa anche per le social community, come quando in epoca pre internet si sfogliavano i magazine di arredamento. Oggi altre a quelle riviste di design e ristrutturazioni si affianca l’universo web.
Fonte: ANSA.it.
Nel film “House of Gucci” di Ridley Scott spunta una bottiglia di vino di Neviglie.
Il Moscato della cantina “Bera” compare in alcune scene dell’opera uscita nelle sale cinematografiche a dicembre con un cast stellare che va da Lady Gaga ad Adam Driver, Al Pacino, Jeremy Irons. Un Moscato d’Asti Docg sul set di «House of Gucci», il film di Ridley Scott che racconta l’omicidio di Maurizio Gucci, l’erede dell’impero della griffe di moda italiana ucciso nel 1995. In alcune scene della pellicola, uscita nelle sale cinematografiche a dicembre con un cast stellare che va da Lady Gaga ad Adam Driver, Al Pacino, Jeremy Irons, Salma Hayek e tanti altri, compare una bottiglia di Moscato d’Asti Docg prodotta dalla Cantina Bera di Neviglie, storica azienda vitivinicola condotta da Valter Bera e dalla moglie Alida insieme ai figli Umberto e Riccardo.
Fonte: La Stampa.
Vino, l’Etna Doc batte anche il Covid. Nel 2021 più bottiglie che nel 2019.
I dati elaborati dal Consorzio di tutela dei vini del vulcano fotografano il sorpasso delle bottiglie prodotte l’anno scorso rispetto all’ultimo anno prima della pandemia, con un aumento di 200 mila unità. Boom del Bianco e dello spumante rosato. Neanche la pandemia ferma il successo dei vini doc dell’Etna. Nell’anno 2021, trascorso sotto il segno del virus, la produzione di vino sotto il vulcano ha visto un incremento notevole e ha superato l’ultimo anno prima del Covid, il 2019. I dati, elaborati dal Consorzio di tutela dei vini Etna Doc e appena resi disponibili, parlano chiaro. Nel 2021 la produzione totale ha superato i 4 milioni e mezzo di bottiglie, con un aumento di circa 200 mila bottiglie rispetto al 2019. In ettolitri, 33.921 dell’anno passato contro i 32.430 del 2019.
Fonte: FocuSicilia.
Europa Contro il Vino.
L’UE vuole ridurre l’incidenza del cancro sulla popolazione europea attraverso la riduzione dei consumi di alcool. Il Parlamento Europeo punta il dito contro il consumo di vino, sollevando un ginepraio e le proteste del settore. La recente approvazione della Commissione BECA (Beating Cancer) del Parlamento Europeo del piano di lotta al cancro, che dovrà esser votata dall’Assemblea nelle prossime settimane, mette sotto accusa il vino, sollevando la protesta di produttori e associazioni.
Fonte: Me Gusta
Le migliori app per gli amanti del vino.
Le app per gli amanti del vino sono un utile strumento per scoprire nuove bottiglie e cantine presenti sul territorio italiano. Gli app store mettono a disposizione degli utenti le più applicazioni che operano nei settori più svariati. Dallo sport, ai giochi, passando per gli investimenti, i social media, l’apprendimento di lingue straniere e molto altro. Nemmeno il settore enologico viene tralasciato. Gli amanti del vino hanno a disposizione una serie di app utili ad avere maggiori informazioni e a scoprire sempre nuove etichette.
Fonte: MobileWorld.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 6 gennaio 2022!
La cantine che fanno rete e aiutano la comunità.
L’impegno sociale radicato nel territorio del Gruppo Lunelli, con le tante attività in favore di enti del Trentino per far fronte alle nuove povertà e al disagio legati alla pandemia. Visione d’impresa è anche capacità di far rete sul territorio con senso di responsabilità, etica e impegno sociale. Questo, ogni anno, per il Gruppo Lunelli si traduce nel sostegno a iniziative sociali, con un incremento del 52% delle liberalità nel 2020, passate da 295 mila euro a 450 mila.
Fonte: Famiglia Cristiana.
Roma inventò lo spumante, i francesi il tappo.
John Wayne beveva il Bortomiol, Andy Warhol il Ferrari, Lina Wertmüller produceva un Franciacorta e la top model Cara Delevingne un Prosecco di Valdobbiadene. Lo champagne stimolava le fantasie di Alberto Sordi ma per Hitler «sapeva d’aceto» Gli antichi romani si impratichirono nella rifermentazione programmata, poi perfezionata nei secoli. In Oltrepò e ad Asti si usa ancora la tecnica di Pompei. Durante le feste sono attesi 2 miliardi di brindisi che, per lo spumante tricolore, valgono 236 milioni di euro. Secondo l’Osservatorio unione italiana vini, entro Capodanno verranno stappate 316 milioni bottiglie made in Italy: 88 milioni nel nostro Paese e 228 all’estero.
Fonte: La Verita’.
I magnifici sette che trainano la manifattura – I magnifici sette dell’export che stanno trainando la manifattura italiana.
Negli ultimi cinque anni il sistema manifatturiero italiano ha superato lo shock della globalizzazione e delle competizioni asimmetriche asiatiche che lo avevano penalizzato nel primo quindicennio del nuovo millennio. In particolare, il made in Italy non ha più fatto registrare flessioni della sua quota di mercato nell’export mondiale, quota che, anzi, è aumentata dal 2,8% del 2015 al 2,9% del 2020, tutti gli altri Paesi nello stesso periodo hanno subito ulteriori arretramenti. Sotto la spinta di industria 4.0 e dei programmi di sostegno delle fiere, dell’internazionalizzazione e dell’export, il made in Italy è diventato più resiliente; si è ammodernato a livello di macchinari, tecnologie digitali, organizzazione produttiva e commerciale; si è evoluto in termini di innovazione dei prodotti; e si è rafforzato su tutti i mercati del mondo.
Fonte, Sole 24 Ore.
Vino, Piemonte laboratorio.
La Fivi ha chiesto all’assessore regionale Marco Protopapa che il Piemonte sia in prima fila «nella riforma sulla rappresentatività dei consorzi del vino».
Fonet: Sole 24 Ore.
Purissimo Trebbiano di montagna.
Inutile nascondersi dietro giri di parole, la mia passione per i bianchi di Leonardo Pizzolo di Valle Reale è irrefrenabile. Sin dal primo momento ha saputo creare una chiave interpretativa del Trebbiamo abruzzese distante dai modelli preesistenti, nobili e straordinari anch’essi, distinguendosi al tempo stesso per la capacità di regalare ricchezza e agilità ai suoi cru. Questo Vigna del Convento, ultimo nato nella parte più alta della proprietà aziendale è davvero incredibile per l’energia che riesce a trasmettere.
Fonte: Mattino Napoli.
Beva fresca e ampia per un pinot nero ben bilanciato.
Finigeto Oltrepò Pavese Metodo Classico 2005. Fra le splendide colline dell’Oltrepò Pavese ricoperte di vigne, in questa terra forte e generosa che si adagia sotto il castello di Montalto, si trova l’azienda vinicola Finigeto, nata nel 2005 e ubicata a Cella di Montalto. Una data che vedremo riproposta nell’etichetta che degusteremo e che non si riferisce al millesimo ma proprio alla nascita dell’azienda.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Gli italiani non hanno rinunciato al brindisi E vincono gli spumanti made in Italy.
I vini delle feste. Il bilancio: «bollicine» regine durante i festeggiamenti Gli italiani non hanno rinunciato al brindisi E vincono gli spumanti made in Italy La grande maggioranza di bottiglie consumate per le feste è italiana Tra le mura di casa, o al ristorante seguendo le prescrizioni dettate dall’emergenza Covid, al brindisi di Capodanno non si rinuncia. Anzi, è cresciuta del 35% rispetto alla notte di San Silvestro dello scorso anno la domanda di spumanti, secondo una stima Coldiretti che conta 85 milioni di tappi che sono saltati per augurarsi un 2022 migliore. E in un veglione da condividere con gli amici e parenti scampati al contagio, e non in quarantena, le bottiglie prescelte sono state nell’84% dei casi made in Italy, afferma ancora la Coldiretti.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Passeggiare fra i vigneti: «Così valorizziamo le 5 Terre».
II progetto dei Comuni, cooperative agricole, consorzi e varie associazioni è in dirittura d’arrivo Bonanini: «Puntiamo sul turismo enogastronomico per portare i turisti anche fuori dai borghi» Passeggiare fra i vigneti «Così valorizziamo le 5 Terre» All’iniziativa hanno già aderito 26 cantine, li produttori locali. Itinerari turistici tra i vigneti per valorizzare il territorio delle Cinque Terre. È il nuovo progetto sul quale sono al lavoro i Comuni delle Cinque Terre, con capofila Monterosso, la Cooperativa Agricoltura 5 Terre, l’associazione Viticoltori di Riomaggiore, il consorzio dello Sciacchetrà e l’associazione Agricoltori di Monterosso, che ha chiesto agli enti il patrocinio gratuito per il progetto ” Strada dei vini delle Cinque Terre”.
Fonte, Secolo XIX La Spezia.
Le bollicine mantovane brindano al 2021: numeri spumeggianti.
Il 2021 è stato l’anno delle bollicine tricolore: lo dicono le stime dell’osservatorio Uiv (Unione italiana vini) – Ismea, che alla vigilia delle feste prevedeva quasi due miliardi di brindisi e 316 milioni di bottiglie stappate tra Natale e Capodanno, per un 18% in più rispetto allo scorso anno. Cin cin a parte, per Uiv-Ismea il 2021 è stato, in generale, l’anno dell’exploit dello spumante italiano, che ha chiuso a circa 900 milioni di bottiglie e ha spopolato all’estero con un aumento de120% (a volume). Segno più anche per le cantine mantovane, che già da qualche anno hanno inserito tra i propri vini gli spumanti prodotti con il metodo classico.
Fonte: Gazzetta di Mantova.
Gegè di Cavalieri il tocco di qualità.
L’eccellenza del Verdicchio di Matelica protagonisti della nuova stagione del Verdicchio di Matelica. Una storia di agricoltura che nasce nei primi anni del ‘900 presso il podere Cavalieri (Matelica) ma solo nel 1962 c’è il primo salto nella commercializzazione del vino, poi negli anni Ottanta la perentoria accelerata data alla cantina da Eugenio (Gegè per tutti) Benedetti. Ora il lavoro che continua, che cresce, che si esalta, con il lavoro di Gabriele, figlio di Gegè, con l’amore per l’uva che è lo stesso dei suoi avi. La figura determinante è stata quella della bisnonna Basilia che aleggia tra le mura di questa azienda, come pure quella di Nazzareno, papà dell’indimenticabile Eugenio che ci ha lasciato l’estate scorsa.
Fonte: Corriere Adriatico Ancona.
Ci salva la Tintilia.
I vini del Molise conquistano anche il Portogallo. Al Concorso enologico internazionale ‘Portugal Wine Trophy 2021′ che si e’ svolto nella citta’ di Anadia, nella regione vinicola di Bairrada, la cantina Herero di Campobasso si e’ aggiudicata tre medaglie d’oro con i vini: Tintilia del Molise Doc ‘Primaclasse’ annata 2018, Tintilia del Molise Doc ‘Herero.16’ annata 2017 e Molise Rosso Doc ‘Don Peppe’ annata 2015. I vini provenienti da tutto il mondo sono stati degustati alla cieca da una giuria indipendente di esperti composta da enologi, sommelier, ‘Masters of Wine, commercianti specializzati, produttori di vino, giornalisti, ed altri operatori del settore.
Fonte: Il Nuovo Molise.
Brachetto, è più vicino l’obiettivo di tre milioni di bottiglie all’anno.
Decisive le politiche di promozione e la crescita delle vendite online. Il cielo sulle vigne del Brachetto è ancora grigio ma, dopo anni di bufera, spunta un raggio di sole. Secondo i dati del Consorzio di tutela Vini d’Acqui, a cui fa capo la produzione del vino simbolo del territorio, il 2021 si è chiuso a quota +700 mila bottiglie rispetto al drammatico 2020 e ha registrato anche una crescita di 200 mila sul 2019 pre pandemico. «In un anno che ha visto risalire i consumi di vino, noi siamo cresciuti in tutto di 900 mila bottiglie arrivando a 2 milioni 970 mila, un passo dai 3 in obiettivo. C’è ancora parecchio da fare, ma abbiamo imboccato la risalita» commenta il presidente del Consorzio, Paolo Ricagno.
Fonte: Stampa Alessandria.
Cibo e vino, filiera in ginocchio La zona gialla annulla gli ordini.
Cenoni disdetti in ristoranti e agriturismi: una perdita da 5 migliardi. «Il ritorno del Piemonte in zona gialla ha effetti anche sulla filiera agroalimentare»: lo segnala la Coldiretti di Asti, analizzando l’avanzare dei contagi che ha portato alla stretta e i riflessi a cascata sul comparto. Dai dati Istat emerge infatti che «quasi due italiani su tre (i1 63%) sono nuovamente in zona gialla, per un totale di 37 milioni di persone». Sono gli effetti del brusco balzo dei contagi determinato dall’avanzare della variante Omicron, che sta mettendo sotto pressione le strutture sanitarie e alimentando preoccupazioni tra i cittadini.
Fonte: Stampa Asti.
Le etichette da “5 grappoli” premiate in una serata di gala.
Sabato 8 gennaio presso la Masseria Traetta di Ostuni saranno premiati i vini e le aziende che hanno ottenuto il riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia”. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione italiana sommelier di Puglia. La serata, realizzata con il contributo della Regione Puglia. Dipartimento Agricoltura Sviluppo rurale ed ambientale, «rappresenterà un momento di vera celebrazione per le 31 aziende vitivinicole pugliesi premiate con il massimo riconoscimento in Italia e di incontro fra i produttori della nostra regione che, già nei primissimi giorni del 2022, potranno cogliere l’opportunità di un confronto costruttivo sulle future politiche di valorizzazione del sistema enoico pugliese a livello nazionale e internazionale».
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Attenzione ai dettagli e pratiche antiche: così nascono vini d’eccellenza.
L’azienda agricola Carvinea sorge? Il titolare Beppe di Maria: «Quando in una masseria del XVI secolo. La voglia di investimenti in agricoltura dell’imprenditore Beppe di Maria, originario di Francavilla Fontana e concessionario dei marchi Porsche e Lexus per la Puglia, ha trovato spazio nell’agro di Carovigno, dove agli inizi degli anni Duemila ha creato l’azienda agricola Carvinea, con sede nella Masseria Pezze d’Arena completamente ristrutturata nel pieno rispetto della tradizione e dei materiali. La masseria è localizzata tra il centro urbano e la borgata di Serranova e, come spiega lo stesso di Maria «il Libro Magno di Carovigno riporta la Masseria Pezze d’Arena già nel 1504.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Montecucco star su Forbes Incoronato tra i vini del 2022.
La rivista statunitense celebra la piccola Dop toscana tra le novità di quest’anno Basile: «Originalità del territorio e rispetto della biodiversità le carte vincenti». Il nuovo anno inizia col botto per i vini del Montecucco, annoverati tra le bottiglie internazionali da non perdere nel 2022 dalla celebre rivista statunitense Forbes. La piccola Dop toscana, il cui consorzio di tutela ha sede a Poggi del Sasso, sulle colline di Cinigiano, si fa largo quindi nel grande panorama vitivinicolo mondiale, diventando protagonista e prima rappresentante italiana — non solo regionale — dei migliori assaggi da fare nei prossimi dodici mesi (e oltre). Il giornalista esperto Adam Morganstern conduce il lettore in un bellissimo viaggio tra i vigneti di tutto il mondo, in compagnia di rinomati sommelier e wine writer degli Stati Uniti, a cui viene chiesto di «dimenticarsi delle tendenze e delle previsioni e di raccontare invece cosa loro stessi vorranno bere nel 2022».
Fonte: Tirreno Grosseto.
CANTINE D’ITALIA 2022: la guida di Go Wine distribuita in libreria e a disposizione dei soci.
Il Piemonte ai vertici della Guida per l’Enoturista di Go Wine con 43 Impronte d’Eccellenza assegnate. È uscita l’edizione 2022 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto giovedì 2 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià. Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire.
Fonte: Vinit.net.
Il Moscato d’Asti “protagonista” di “House of Gucci”, con Lady Gaga e Adam Driver.
Cinema e vino: nel film di Ridley Scott, campione d’incassi al botteghino, spunta una bottiglia della Cantina Bera di Neviglie. La cura dei dettagli, per un grande regista come Ridley Scott, è una vera e propria ossessione. E la riprova arriva dal suo ultimo film, “House of Gucci”, uscito in Italia a dicembre, biopic sull’omicidio di Maurizio Gucci, rampollo della casa di moda fiorentina, scomparso nel 1995, interpretato da Adam Driver (due nomination agli Oscar).
Fonte: WineNews.
Lo Champagne chiude il 2021 con il record storico di vendite: 5,5 miliardi di euro.
Rimbalzo doveva essere e rimbalzo sarà, per lo Champagne, che, dopo il crollo “pandemico” delle vendite nel 2020, è destinato a chiudere il bilancio 2021 (non ancora ufficiale, ndr) con un nuovo record di vendite, a quota 5,5 miliardi di euro, un salto, inaspettato, del 10% sul fatturato del 2019, come ha anticipato Jean-Marie Barillère, presidente del Comité interprofessionnel du vin de Champagne.
Fonte: WineNews.
Garantito Igp. Stilema 2017 Greco di Tufo docg, Mastroberardino.
Stilema: le parole sono importanti, le parole sono importanti, urla Nanni Moretti in Palombella Rossa dopo aver dato il ceffone alla giornalista che fa domande usando vocaboli mandati. Memoria e privi del loro significato vero, profondo. Le parole e la precisione del linguaggio sono sempre più importanti adesso che stiamo entrando nella società dei segni che apre le porte al potere di una nuova generazione di scribi nascosti dietro una finta democratizzazione del sapere semplificato.
Fonte: Luciano Pignataro.
Matino, la storia a servizio dei giovani: il Comune vuol acquisire l’antica cantina.
Con deliberazione del 30 dicembre, il Consiglio Comunale di Matino ha ufficialmente manifestato l’intenzione di acquisire al patrimonio dell’Ente lo storico stabilimento della Cooperativa tra produttori agricoli di Matino. L’immobile di via Piave era la sede della rinomata Cooperativa, che, da alcuni anni, ha cessato l’attività d’impresa. Lo stabile riveste una speciale valenza storica, vero esempio di archeologia industriale. L’assise cittadina ha conferito mandato agli uffici comunali, per quanto di rispettiva competenza, al fine di verificare la fattibilità dell’iter.
Fonte: Telerama News.
Sono 58 le aziende in gara in concorso l’Umbria del Vino.
Sono 58 le aziende vinicole umbre iscritte, per un totale di 176 vini in gara, alla prima edizione del concorso enologico regionale “L’Umbria del vino”, l’unico nella regione autorizzato dal Ministero delle Politiche agricole e alimentari. Sarà una commissione, presieduta da Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, e composta da enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici a giudicare i vini in concorso. Le degustazioni si svolgeranno a Perugia per tre giorni (12, 13, 14 gennaio) presso la Camera di commercio dell’Umbria.
Fonte: Ansa.
Secondo gli esperti questo vino poco conosciuto è tra i migliori che tutti dovremmo provare nel 2022.
Il periodo di festività che si chiude ufficialmente il 6 di gennaio è stato indubbiamente il momento giusto per provare nuovi sapori e deliziare il palato. Abbiamo appurato, infatti, che anche le pietanze della tradizione, come cotechino e lenticchie o il mitico panettone possono essere rivisitate in modo originale. Tuttavia, non è stato solo il cibo a farla da padrone: impossibile dimenticare prosecchi e spumanti, grandi protagonisti dei brindisi festivi.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Vino, un’etichetta calabrese nell’olimpo dei 20 migliori al mondo.
È quanto ha stabilito Eric Asimov, giornalista del New York Times e tra le firme più influenti del macrocosmo che ruota intorno alle eccellenze enologiche. Il rosso Odoardi “149 L’inizio” collocato nel gotha dei 20 migliori vini al mondo al di sotto dei 20 dollari. È quanto ha stabilito Eric Asimov, giornalista del New York Times e considerato tra le firme più influenti del macrocosmo che ruota intorno alle eccellenze enologiche in tutto il mondo.
Fonte: QuiCosenza.it.
“L’Umbria del Vino”, 176 vini in gara per decretare il miglior “nettare degli dei” della nostra regione.
Entra nel vivo il primo e unico concorso enologico regionale autorizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali riservato ai prodotti DOC dell’Umbria; presidente della giuria Riccardo Cotarella. Prende il via la prima edizione del Concorso enologico regionale “L’Umbria del Vino”, l’unico in Umbria autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Sono 58 le aziende vinicole umbre iscritte, per un totale di 176 vini in gara.
Fonte: Perugia Today
Vino, nuove regole in Russia potrebbero rendere illegali alcune importazioni.
I nuovi regolamenti in Russia potrebbero portare le bottiglie di vino importate negli ultimi tempi a essere classificate come illegali. Le autorità della Russia hanno bocciato la moratoria confermata lo scorso 2 luglio da Vladimir Putin che introduceva una nuova classificazione dei prodotti vinicoli, e di conseguenza le bottiglie di vino importate e prodotte secondo le vecchie regole rischiano di essere dichiarate illegali.
Fonte: Dissapore.
Italia, vino bio: nel 2021 consumi a quota 50 milioni di euro.
Da prodotto di nicchia a mercato in piena espansione. E’ la parabola dei vini biologici che negli ultimi tre anni hanno visto una una crescita delle vendite del 60%, con un consumo interno che passerà dai circa 40 milioni di euro del 2020 ai 50 milioni del 2021.
Fonte: Mixer Planet.
Il futuro del vino tra Bitcoin e NFT.
Gli NFT, la blockchain e i bitcoin sono arrivati anche nel mondo del vino: che sia questo il futuro anche in questo campo? Merito dell’Italian Wine Crypto Bank (Iwcb), la prima banca del vino italiano costruita su blockchain, il grande registro contabile, condiviso e immutabile, che tiene traccia delle transazioni virtuali. L’istituto di credito dal cuore italiano ma con sede a Dubai e Hong Kong ha lanciato da poche settimane l’Iwb, la moneta virtuale per l’acquisto delle bottiglie.
Fonte: Agrodolce.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.