Buongiorno,
Wine Idea presenta i finanziamenti e bandi per l’agricoltura 5 gennaio 2022!
Contratti di filiera e di distretto, 1,2 miliardi di finanziamenti – Terra e Vita.
Sbloccati dalla firma di Patuanelli sul decreto che disciplina i finanziamenti del V bando. I contributi in conto capitale verranno sostenuti dal Pnrr, i finanziamenti a tasso agevolato dal fondo rotativo per le imprese. Ammessi ai benefici programmi di investimento connessi ai contratti di filiera e di distretto con spese comprese tra 4 e 50 milioni di euro.
Fonte: Terra e Vita – Edagricole.
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La Regione sta spingendo l’agricoltura e tutto il suo indotto perché ridiventi il traino per l’intero territorio. L’occasione sono i progetti di filiera, che verranno “spinti” con quarantacinque milioni di euro. Le somme verranno equamente divise tre in tre settori florovivaismo, frutta secca e zootecnia. Si tratta di uno strumento che aggrega gli attori di filiere agricole e agroalimentari (produttori primari, imprese di trasformazione e commercializzazione) per realizzare relazioni di mercato più equilibrate.
Fonte: Corriere dell’Economia.
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Approvata la legge di Bilancio: 2 miliardi per l’agricoltura. Le novità – Agricultura.it.
“Con questa Legge di Bilancio il nostro settore agroalimentare, il primo settore produttivo italiano, torna finalmente protagonista” ha commentato il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli. Al centro della manovra la gestione del rischio e la valorizzazione delle filiere agroalimentari e della gastronomia italiana.
Fonte: Agricultura.it.
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Fondi per l’agricoltura, Coldiretti soddisfatta – Teleunica.
450 milioni per ripartire. A beneficiarne, il settore agricolo. “Sono state accolte le nostre richieste – dice Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como e Lecco – ora si può pensare a importanti misure fiscali per le imprese e gli allevamenti ma anche a finanziamenti per i danni provocati dal clima”.
Fonte: Teleunica.
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Legge di Bilancio 2022: le novità per agevolazioni e finanziamenti – Ipsoa.
Proroga e rimodulazione dei bonus per i beni materiali e immateriali 4.0 e del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design. Nuovo calendario per il superbonus 110%, conferma per tutto il 2022 del bonus facciate, ma con aliquota ridotta al 60%, stabilizzazione fino al 2024 di tutti gli altri bonus “minori”. Sono alcune delle misure agevolative previste dalla legge di Bilancio 2022, che introduce anche una nuova detrazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche, estende la garanzia SACE, il regime derogatorio del Fondo di garanzia PMI e del Fondo Gasparrini e rifinanzia il bonus tv.
Fonte: Ipsoa.
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Due miliardi per l’agricoltura, tutte le misure della Legge di Bilancio.
Potenziamento delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, la nascita del Fondo di mutualizzazione nazionale a copertura dei rischi catastrofali e di due Fondi a sostegno degli investimenti in beni strumentali e nella valorizzazione di DOP, IGP e STG e delle eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana, implemento ulteriore delle risorse per le assicurazioni agevolate, oltre a una serie di interventi ad hoc per favorire la transizione ecologica e digitale delle imprese, incentivare l’ingresso degli agricoltori under 40 in agricoltura e dei giovani diplomati nei servizi enogastronomici e alberghieri: queste alcune delle principali misure per l’agricoltura contenute nella Legge di Bilancio 2022 approvata definitivamente alla Camera.
Fonte: Sicilia Agricoltura.
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Contributi comunitari per il pascolo in altura con il trucco, revocati i finanziamenti europei.
Il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria conferma la decisione di annullare le erogazioni: la superficie dichiarata era troppe elevata rispetto alla realtà, proprio per avere più soldi. Dichiara di possedere molti più ettari di terreno, rispetto alla realtà, per ottenere i fondi europei di sosteno all’agricoltura e all’allevamento. L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, dopo un controllo dell’allora Corpo forestale dello Stato, aveva sospeso i contributi.
Fonte: Perugia Today.
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Cia Agricoltori Cuneo ricorda agli imprenditori del settore la possibilità di presentare le domande relative ai tre Bandi del Psr che rendono disponibili oltre 9,4 milioni di euro. Dice il vicedirettore e responsabile dell’area tecnica Cia, Silvio Chionetti: “Le prime due misure acquisiscono ancora maggiore importanza dopo un 2021 in cui le ingenti grandinate e le gelate anomale hanno prodotto gravi danni all’agricoltura. Bando ha l’obiettivo di garantire un’integrazione al reddito delle aziende, così da aiutarle a ottenere una maggiore sostenibilità economica nel lungo periodo”.
Fonte: IdeaWebtv.it.
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Un futuro complesso, ma con risorse mai viste – Terra e Vita – Edagricole.
Dal Pnrr alla nuova Pac; dalla transizione digitale a quella ecologica; dal nuovo Fondo emergenze attivato alla legge di bilancio alla necessità di sostenere il ricambio generazionale e l’imprenditoria femminile. Il ministro Stefano Patuanelli, nel primo editoriale dell’anno, fa il punto sulle sfide decisive che aspettano l’agricoltura italiana nel 2022. Agricoltura 4.0, Pnrr, Fondo complementare, nuova Pac, Legge di Bilancio, difesa delle nostre eccellenze in Ue.
Fonte: Terra e Vita – Edagricole.
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Innovazione, produttività e sostenibilità per l’agricoltura siciliana: pronti oltre sei milioni di ….
Dapprima si procederà con la costituzione di Gruppi operativi per identificare un Piano di progetto e la costituzione formale del relativo gruppo operativo.«Ha una dotazione finanziaria pari a 6 milioni di euro il bando in pubblicazione domani, che riguarda la sottomisura 16.1 del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana, che punta a favorire la costituzione dei Gruppi operativi del Partenariato europeo per l’innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità, attorno ad un’idea progettuale concreta, destinata a tradursi in un progetto innovativo e coerente con i fabbisogni del territorio».
Fonte: Corriere dell’Economia.
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bando agricoltura
Agricoltura: bando da 3,4 milioni per giovani titolari d’azienda | Il Friuli.
“Con questo provvedimento andiamo a favorire il ricambio generazionale in un campo strategico come quello agricolo, sostenendo giovani che per competenza e formazione siano in grado di guidare i processi di crescita e di sviluppo delle loro aziende garantendo la qualità dei prodotti”. Come ha spiegato l’assessore, l’obiettivo della misura è quello di supportare con un contributo (premio) i nuovi agricoltori, compresi in una fascia d’età che va dai 18 anni (compiuti) ai 41 anni (non compiuti), per la fase di avvio dell’impresa.
Fonte: Il Friuli.
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Agricoltura: Zannier, bando 3,4mln giovani titolari azienda – Mondo Agricolo – ANSA.it.
“Con questo provvedimento andiamo a favorire il ricambio generazionale in un campo strategico come quello agricolo, sostenendo giovani che per competenza e formazione siano in grado di guidare i processi di crescita e di sviluppo delle loro aziende garantendo la qualità dei prodotti”. Lo ha detto l’assessore regionale alle risorse agroalimentari Fvg, Stefano Zannier, dopo l’approvazione della Giunta della delibera, da lui proposta, sul Bando per l’avviamento di imprese per giovani agricoltori.
Fonte: ANSA.it.
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«Ha una dotazione finanziaria pari a 6 milioni di euro il bando in pubblicazione domani, che riguarda la sottomisura 16.1 del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana, che punta a favorire la costituzione dei Gruppi operativi del Partenariato europeo per l’innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità, attorno ad un’idea progettuale concreta, destinata a tradursi in un progetto innovativo e coerente con i fabbisogni del territorio». Ad anticiparlo è l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla.
Fonte: Radio Antenna Bisacquino.
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«Ha una dotazione finanziaria pari a 6 milioni di euro il bando in pubblicazione domani, che riguarda la sottomisura 16.1 del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana, che punta a favorire la costituzione dei Gruppi operativi del Partenariato europeo per l’innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità, attorno ad un’idea progettuale concreta, destinata a tradursi in un progetto innovativo e coerente con i fabbisogni del territorio». Ad anticiparlo è l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla.
Fonte: Radio Una Voce Vicina.
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Agricoltura: bando per la riduzione delle emissioni in atmosfera di gas serra e di ammoniaca ….
L’operazione 4.1.3 del Programma di Sviluppo Rurale (Psr), finanziato in gran parte con fondi europei e gestito dalla Regione Piemonte.
Fonte: Il Corriere di Alba.
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alla Regione Siciliana sostegno economico alle filiere corte e ai mercati di nicchia. Questo l’obiettivo del bando rivolto alla cooperazione di filiera orizzontale e verticale, tra operatori impegnati nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, loro associazioni e cooperative che sarà pubblicato domani, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, relativo alla Sottomisura 16.4 – Filiere corte e mercati locali del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana.
Fonte: Sicilia Agricoltura.
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Agricoltura, bando Psr per filiere corte e mercati locali. Scilla: «Risorse per 4 milioni da ….
Dalla Regione Siciliana sostegno economico alle filiere corte e ai mercati di nicchia. Questo l’obiettivo del bando rivolto alla cooperazione di filiera orizzontale e verticale, tra operatori impegnati nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, loro associazioni e cooperative che sarà pubblicato domani, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, relativo alla Sottomisura 16.4 – Filiere corte e mercati locali del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana.
Fonte: MadonieLive.com.
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Sicilia. Agricoltura, bando Psr per filiere corte e mercati locali. Scilla – il Fatto Nisseno.
Dalla Regione Siciliana sostegno economico alle filiere corte e ai mercati di nicchia. Questo l’obiettivo del bando rivolto alla cooperazione di filiera orizzontale e verticale, tra operatori impegnati nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, loro associazioni e cooperative che sarà pubblicato domani, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, relativo alla Sottomisura 16.4 – Filiere corte e mercati locali del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana.
Fonte: il Fatto Nisseno.
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Dalla Regione Siciliana sostegno economico alle filiere corte e ai mercati di nicchia. Questo l’obiettivo del bando rivolto alla cooperazione di filiera orizzontale e verticale, tra operatori impegnati nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, loro associazioni e cooperative che sarà pubblicato domani, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, relativo alla Sottomisura 16.4 – Filiere corte e mercati locali del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana.
Fonte: ilSiciliat.
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Dalla Regione Siciliana sostegno economico alle filiere corte e ai mercati di nicchia. Questo l’obiettivo del bando rivolto alla cooperazione di filiera orizzontale e verticale, tra operatori impegnati nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, loro associazioni e cooperative che sarà pubblicato domani, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, relativo alla Sottomisura 16.4 – Filiere corte e mercati locali del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana. «Lo scopo del bando, in linea con la strategia Farm to Fork (dal produttore al consumatore) definita dalla Commissione Europea, è quello di creare e sviluppare filiere corte e mercati locali e sostenere attività promozionali a supporto», spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla.
Fonte: Regione Siciliana.
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Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che i finanziamenti e bandi per l’agricoltura, sono stati offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci fra 15 giorni.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 5 gennaio 2022!
Italian Wine Brands.
Italian Wine Brands (405 min di euro di fatturato) ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione, per 19,4 min euro, dell’85% della statunitense Enovation Brands (20,5 min di euro di ricavi), storica società d’importazione di vini italiani negli Usa e in Canada. La finalizzazione dell’operazione è prevista per fine aprile 2022 e darà a Iwb l’accesso diretto al mercato americano, il principale per i vini italiani all’estero.
Fonte: Italia Oggi.
Verso l’armistizio in Piemonte.
Dopo l’uscita dei consorzi del Barolo e del Roero dal sodalizio Piemonte Land of Wine Verso l’armistizio in Piemonte I vignaioli tentano la mediazione. Il13/1 la resa dei conti. Investire i soldi della promozione per far crescere il valore di un vino e non per puntare sulla quantità da vendere. È su questa visione che si è arrivati alla rottura dentro Piemonte Land of Wine, il super-consorzio tra i 14 di tutela dei vini piemontesi. A sancire la frattura sono state le dimissioni del presidente di turno, Matteo Ascheri, che è anche presidente del Consorzio Barolo, Barbaresco, Alba Langhe e Dogliani.
Fonte: Italia Oggi.
Sopexa: i vini italiani preferiti dai giovani.
«L’Italia è una delle nazioni con maggiore prospettiva di crescita nei mercati e si conferma nuovamente come la più apprezzata dalle nuove generazioni». Lo ha affermato Matteo Lefebvre, direttore Sopexa Italia durante la presentazione di Wine Trade Monitor 2021, lo studio, condotto a livello internazionale su 1044 operatori in collaborazione con Wine in Paris. Secondo il report, il Belpaese ha riscosso grande interesse anche all’estero, ed in particolare negli Usa, con una recente novità: il Prosecco Rosé».
Fonte, Italia Oggi.
Di vino.
Jeans per tappare il vino e tappi senza colla. Con il Labrenta Green Deal, l’azienda di Breganze (Vc) ha realizzato tappi che impiegano minor plastica, colla, e danno nuova vita a prodotti di scarto. Come i Gipy monolith, tappi a vite che oltre al sughero prevedono scarti di vinaccia, bambù, lolla di riso e, appunto, jeans. La mescola sarà realizzata dalla start-up Mixcycling. L’azienda vicentina produrrà anche T-shape, tappi per distillati in Sughera, materiale brevettato da Labrenta composto da granina di sughero naturale e polimeri plastici. I T-shape non prevedono l’uso di colla. Nove produttori di Nebbiolo delle Alpi uniti per la sostenibilità economica e ambientale nel segno dell’innovazione.
Fonet: Italia Oggi.
Con algoritmi e big data ulivi e viti vivono meglio.
Migliorare la vita dell’ulivo e della vite e anche il lavoro degli agricoltori. È quanto si propone Elaisian, un sistema che, grazie ad algoritmi basati su un database di studi agronomici, riesce a prevenire le malattie di uliveti e vigneti oltre che ottimizzare processi di coltivazione come irrigazione e concimazione. Un servizio di agricoltura di precisione, quello ideato dalla start up di Roma fondata nel 2016 da Damiano Angelici e Giovanni Di Mambro, per i produttori di olio d’oliva e frutta che riduce i costi e aumenta la loro produzione. Un sistema attraverso il quale si ha infatti un minor uso di fitofarmaci fino al 30%.
Fonte: Italia Oggi.
La magia delle vecchie bottiglie in un doppio museo a Finalborgo.
Due magazzini sono stati trasformati da Ezio Bellora in un viaggio a ritroso nel tempo La magia delle vecchie bottiglie in un doppio museo a Finalborgo. Due magazzini di Finalborgo, entrambi in zone centrali, sono stati trasformati. E sono diventati altrettanti musei della bottiglia. Il merito è di Ezio Bellora, 73 anni, titolare di una enoteca al termine di via Nicotera, poco prima dell’arco di Porta Testa. Il mestiere e la passione gli hanno consentito di fare centro. E di regalare alla comunità due splendide raccolte: di bottiglie e di liquori, di molti dei quali nemmeno ricordavamo l’esistenza.
Fonte: Stampa Savona.
II 2021 della Strada del vino e dei sapori Colli dei Longobardi.
Tempo di bilancio per la Strada del vino e dei sapori Colli dei Longobardi. Nella conferenza di fine anno, che si è tenuta presso la Cantina San Michele di Capriano del Colle, il presidente Flavio Bonardi ha riassunto le principali iniziative tra le oltre 100 organizzate nel 2021 che hanno visto la partecipazione di 5.000 cittadini e che hanno permesso di continuare il progetto iniziale promosso dal Consiglio direttivo e denominato “#ripartenza”.
Fonte: La Voce del Popolo.
Il mondo del vino a Broni per l’ultimo saluto a Lino Maga «Grazie signor Barbacarlo» – «Grazie signor Barbacarlo» Il commosso addio a Maga.
«Grazie Lino di averci insegnato la cura perla terra e per il vino». Tante persone, amici, produttori, giornalisti e rappresentanti del mondo del vino, hanno dato ieri pomeriggio, nella basilica minore di San Pietro a Broni, l’ultimo saluto a Lino Maga, decano dei vignaioli oltrepadani e padre del Barbacarlo, scomparso la notte di Capodanno a 90 anni. «Grazie signor Barbacarlo» Il commosso addio a Maga In tanti per l’ultimo saluto allo storico vignaiolo scomparso a 90 anni «Ci ha insegnato a camminare controcorrente e mai contro natura». «Grazie Lino di averci insegnato la cura per la terra e per il vino».
Fonte, Provincia – Pavese.
Bollitine: meglio il made in Italy.
In pole position i vini astigiani che entrano sul mercato con oltre 100 milioni di bottiglie Bollicine: meglio il made in Italy Otto italiani su 10 per festeggiare hanno scelto lo spumante nazionale Le teste di line anno sanno registrare il massimo di domanda dello spumante italiano con circa 85 milioni di tappi di spumante stappati solo in Italia e un balzo del 35% rispetto allo scorso anno con le feste in lockdown. È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che anche nelle feste 2021 oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno secondo l’indagine Ixe’, anche per augurarsi un 2022 migliore.
Fonte: Vita Casalese.
Il brut prodotto in Bulgaria vale un premio per Lanati.
L’enologo di Fubine ha collaborato con l’altro italiano Miroglio Il brut prodotto in Bulgaria vale un premio per Lanati. Altro riconoscimento mondiale all’enologo Donato Lanati. Al 19° confronto internazionale dei migliori «Effervescents du Monde», organizzato in Francia dall’associazione Forum Enologie, lo spumante brut rosè «Nova Zagora», prodotto da Edoardo Miroglio in Bulgaria con la collaborazione scientifica di Lanati, è arrivato al terzo posto a livello mondiale nella classifica top 10 dei vini con le migliori caratteristiche. Alla competizione internazionale sono stati confrontati 490 campioni di 20 differenti Paesi da parte di più di 80 giurati ed esperti internazionali.
Fonte: Stampa Alessandria.
«Brindisi creda nelle potenzialità agricole e vitivinicole del territorio».
«Non si può ignorare il contributo che può venire alla città da uno dei settori più attrattivi e produttivi come quello agricolo quando si discute del futuro e dell’uso dei fondi del Pnrr e ci si sofferma a parlare delle sue bellezze e attrattività turistiche, del porto e l’apparato industriale, della transizione ecologica ed energetica». È quanto sostiene Carmine Dipietrangelo, amministratore dell’azienda agricola “Tenute Lu Spada”, con alle spalle un lungo percorso di sindacalista e amministratore pubblico. «La città di Brindisi e il suo esteso territorio agricolo hanno storicamente una vocazione vitivinicola.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Consorzio del Primitivo lascia anche Filograno – Consorzio del Primitivo il giallo dei presidenti che lasciano l’incarico.
Delle Grottaglie abbandonò dopo appena un mese dall’elezione Alla base della decisione ci sarebbero motivi personali Ora tocca di nuovo al Cda. Periodo turbolento per il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria alle prese con un nuovo vuoto al vertice, il secondo in poco più di due mesi. Dopo le inaspettate dimissioni, un mese dopo la nomina, dell’ex presidente Francesco Delle Grottaglie, anche il suo successore, Francesco Filograno, è pronto a lasciare le redini dell’organismo a lui affidato lo scorso 13 novembre. La ratifica dell’abbandono avverrà ufficialmente nella riunione del Consiglio d’amministrazione del 13 gennaio, ma la decisione, a quanto pare irrevocabile, è stata già comunicata.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Dante, l’affresco, San Bernardino. Così Enrico Corsi imbottiglia poesia.
La Cura presenta la Trilogia dell’Abbondanza Vini che profumano di territorio e spiritualità Silvano Polvani. È lungo il tratto fra Follonica e Massa Marittima, tra il litorale e il poggio che Enrico Corsi gestisce i 15 ettari di vigneto dell’azienda La Cura. L’azienda La Cura nasce nel 1968 quando Andrea Corsi acquistò la vecchia azienda agricola e impiantò subito 2 ettari di vigneto iniziando a vinificare le proprie uve. Le prime bottiglie di vino bianco risalgono al 1999, mentre il primo rosso a denominazione Monteregio di Massa Marittima è del 2000. La filosofia produttiva privilegia un approccio ecologico per la lavorazione del suolo e delle vigne, coordinata dall’Università di Pisa, che è anche il principale partner tecnico dell’azienda.
Fonte: Tirreno Grosseto.
Flavescenza dorata: la Regione chiama in aiuto due atenei.
La malattia colpisce la vite Flavescenza dorata: la Regione chiama in aiuto due atenei Tra gli obiettivi del progetto la messa a sistema dei dati sulla patologia e le linee guida per il contenimento. Via libera della Giunta regionale ad un accordo con le università di Verona e Padova per una sperimentazione fitosanitaria volta a contrastare il fenomeno della flavescenza dorata. Si tratta di una grave malattia della vite causata da un fitoplasma che provoca infezioni di tipo epidemico. «Questa patologia», spiega l’assessore Federico Caner, «può essere trasmessa da pianta a pianta attraverso la pratica dell’innesto ma, soprattutto, attraverso insetti vettori, come la cicalina Scaphoideus titanus, che è di origine nordamericana».
Fonte: Arena.
«I rincari energia e gas minano l’agricoltura».
Per il nuovo anno non preoccupa solo il meteo «I rincari energia e gas minano l’agricoltura» Vino ai livelli pre-covid, mentre soffre il settore del latte •• Annata da dimenticare per l’ortofrutta e l’olio, buona perla viticoltura e gli agriturismi. E il bilancio 2021 per l’agricoltura veneta, che paga lo scotto delle gelate primaverili e delle violente grandinate estive. Ma a preoccupare, anche in previsione dei 2022, sono gli aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’energia. È il bilancio tirato da Confagricoltura.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Breganze. Cantina Vitacchio: 100 anni di tradizione, qualità ricercata con l’amore per la vigna.
Cento anni di storia che racchiudono 4 generazioni, una storia di tradizione, attaccamento e devozione per la terra, che se amata sa darti i suoi frutti prelibati. L’azienda Vitacchio di Breganze è un gioiellino incastonato tra le colline delle Bregonze. Basta fare due passi, senza nemmeno entrare per respirare un’aria diversa: è un miscuglio di sensazioni che emozionano.
Fonte: AltoVicentinOnline.
Matino, ok del Consiglio comunale per l’acquisizione della Cantina storica.
Con deliberazione del 30/12/2021, il Consiglio Comunale di Matino ha impartito indirizzo al fine di valutare l’opportunità di acquisizione al patrimonio dell’Ente dello storico stabilimento della Cooperativa tra produttori agricoli di Matino, sito in via Piave.
L’immobile in questione era la sede della rinomata Cooperativa Produttori Agricoli di Matino, che, da alcuni anni, ha cessato l’attività d’impresa per mutate esigenze ambientali.
Fonte: Corriere Salentino.
La Cantina Santa Maria La Palma sfida l’Intelligenza Artificiale: «Guarda cosa sa fare l’uomo».
Cara Intelligenza Artificiale, guarda cosa sa fare l’uomo: la Cantina Santa Maria La Palma racconta la linea di vini Prestige, eccellenza dell’azienda. Ogni tanto è bene ricordare all’intelligenza artificiale cosa sa fare l’uomo. È questo il messaggio scelto dalla Cantina Santa Maria La Palma per accompagnare i vini della Linea Prestige, tre etichette di alto livello prodotte dall’azienda algherese.
Fonte: Casteddu Online.
“Le strade del vino” incoronano Siddura.
La cantina gallurese al primo posto nella classifica delle cantine italiane con più riconoscimenti. Iniziare l’anno col piede giusto. Tra le cantine vitivinicole premiate negli ultimi dodici mesi, è la gallurese Siddùra a vincere la palma d’oro di miglior cantina. Questo secondo il magazine “Le strade del vino”, che ha stilato una speciale classifica proiettata già al nuovo anno appena iniziato «selezionando i produttori che hanno ottenuto il maggior numero di riconoscimenti con i loro vini nelle principali guide di settore del vino italiano», come si legge sul sito.
Fonte: La Nuova Sardegna -.
Viaggio in Champagne tra piccoli produttori e grandi Maison.
Spesso associato a momenti di celebrazione, il re dei vini è molto più di questo. È storia, passione, tradizione ed è soprattutto carattere, quello di chi lo produce. Un viaggio eccezionale, tra le migliori cantine. Mattina di novembre, Chavot Courcourt, a pochi chilometri a sud di Epernay, nel cuore della Champagne, in Francia. È freddo e c’è nebbia, il classico tempo che inviterebbe a stare in casa chiunque, ma non Aurelien Laherte, vigneron indipendente che, se non fosse per noi che bussiamo alla porta per visitare la sua cantina, sarebbe in vigna a controllare le sue piante. Invece, eccezionalmente, ci accoglie e ci racconta i suoi vini.
Fonte: Vanity Fair.
Vino bio: in 3 anni aumento delle vendite del 60%.
Buone notizie per il vino bio: in 3 anni le vendite sono aumentate del 60%, complice l’incremento dei consumi. Il Report Wine Monitor Nomisma realizzato per Valoritalia ha sottolineato come sia positivo l’andamento per il vino bio: in soli 3 anni le vendite sono aumentate del 60%, complice anche l’aumento di consumi.
Fonte: Dissapore.
Ecco come cambierà il mercato del vino nel 2022.
Etilika, l’enoteca online, ha individuato i 5 trend che caratterizzeranno l’anno appena iniziato. Il mondo del vino affronta il nuovo anno con molte speranze e fiducia. Fondamentale sarà capire i desideri e le preferenze di un pubblico che sarà sempre più attento e consapevole. Etilika, l’enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita dei migliori vini made in Italy, ha individuato i trend legati al mondo del vino che caratterizzeranno il 2022: dalla riscoperta delle bollicine rosse fino a quella della gradazione alcolica ridotta, passando per sostenibilità e acquisti online.
Fonte: Traveleat.it.
Vision 20/30 la strategia degli addetti ai lavori per il futuro del vino italiano.
Presentato alla Fiera di Verona il position paper sul comparto nazionale, frutto del libero contributo di 23 tra manager, esperti e imprenditori. Sul tavolo, i temi del posizionamento, comunicazione, enoturismo, formazione, gestione della produzione, M&A. Ora il dialogo va aperto con istituzioni e organizzazioni di categoria. La premessa è d’obbligo: nessuna intenzione di sostituirsi alle organizzazioni professionali ma la volontà di proporre una strategia e di dare un contributo concreto allo sviluppo di un piano strategico per il vino italiano.
Fonte: Gambero Rosso.
Oiv, i nuovi trend tecnologici nel settore del vino.
Un recente studio condotto dall’Oiv, “Tendenze digitali nel settore vitivinicolo”, ha identificato nove principali trend tecnologici che plasmeranno il futuro del vino, aiutando il cambiamento climatico, migliorando l’efficienza e la sostenibilità, fornendo più trasparenza ai consumatori e creando nuovi modelli di business.
Fonte: Federvini.
Un vino siciliano tra i migliori del mondo, secondo il New York Times.
Questa volta è stato il prestigioso e autorevole giornale statunitense ad inserire un vino siciliano tra i migliori al mondo secondo il giudizio dell’esperto di vini del New York Times, Eric Asimov. E’ di fatto consolidata la fama dei vini siciliani in ambito internazionale e ormai si susseguono i riconoscimenti per la viticoltura siciliana unanimemente lodata dalla stampa specializzata e dagli esperti di settore.
Fonte: All Food Sicily.
Alcolici, in Irlanda prezzo minimo per legge: vino venduto a non meno di 7,40 euro.
Approvata la nuova norma contro l’abuso. Il governo plaude: così combattiamo l’alcolismo fra i giovani. La decisione colpisce soprattutto i negozietti off licence che propongono bottiglie di spirits oltre i 40 gradi a buon mercato. Non è solo l’orario del treno della canzone di Battisti. È la soglia di prezzo standard decisa dal governo irlandese per il costo delle bottiglie di vino allo scopo di arginare il problema nazionale dell’alcolismo. L’anno nuovo – è in vigore da martedì 4 gennaio – porta limitazioni anche al prezzo degli altri alcolici, soprattutto gli spiriti ad alta gradazione che nel Paese sono i più diffusi a prezzi bassi negli shop e nei supermercati.
Fonte: la Repubblica.
Enodotti, sbornie killer e tanto aceto: il vino calabrese tra mito e storia.
Il vino che si produce oggi in Calabria è di ottima qualità e non paragonabile a quello del passato. In un saggio sull’economia campestre del 1770, poiché l’industria enologica locale produceva vino cattivo, Grimaldi auspicava che i proprietari introducessero nelle loro terre fattoj alla francese e assoldassero vignaioli forestieri.
Fonte: I Calabresi.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di martedì 4 gennaio 2022!
Cantina Boscaini supera l’esame del Nord Europa.
Grazie all’online e a nuovi distributori Cantina Boscaini supera l’esame del Nord Europa Numeri in crescita dal Giappone e investimenti sul mercato interno •• Inghilterra e Giappone. Continua l’espansione internazionale dell’azienda agricola Boscaini Carlo di Sant’Ambrogio di Valpolicella, che conta una produzione annua di 70mila bottiglie. Attraverso lo shop online e un nuovo distributore nazionale, «ci stanno arrivando soddisfazioni dalla Danimarca e da altri mercati del Nord Europa», spiega Carlo Boscaini, «oltre che dall’Italia che non è il nostro mercato principale ma che intendiamo implementare.
Fonte: Arena.
La vigna, il vino nuovo e il tesoro della Reggia.
Cera una volta una dinastia reale che rivaleggiava contemporaneamente con gli Asburgo d’Austria, i reali di Spagna, i sovrani di Francia, arrivando con le loro trame fin nella perfida Albione. C’erano, perché ora i Borbone non ci sono più, ma la loro eredità continua a restare viva, nelle pietre bellissime, nei giardini monumentali, ma anche e soprattutto nel sistema agroalimentare meridionale. Campagna, allevamenti, ma anche e soprattutto vino. In particolare quel Pallagrello nero tanto amato dai Borbone- il vino più ricercato d’Europa tra Settecento e Ottocento, quello della Vigna reale completamente scomparso, che ora ritorna alla ribalta.
Fonte: Avvenire.
Se ne è andato Maga Lino, uno dei padri del vino italiano di stanza a Broni, nell’Oltrepò pavese. E suo, il Barbacarlo.
Il mondo del vino piange la scomparsa di Maga Lino, uno dei padri del vino italiano di stanza a Broni dove produceva il mitico Barbicarlo, vino rosso frizzante, anima oltrepadana e accompagnamento perfetto per quelle pacciade raccontate da Gianni Brera. E fra i primi estimatori di quel vino c’era proprio Giuàn Brera fu Carlo, che morì in un incidente stradale il 19 dicembre del 1992, dopo aver bevuto il suo vino preferito. Ora, ignaro della combinazione di data, lo scorso 19 dicembre (29 anni senza Brera) con Marco Gatti abbiamo aperto un Barbacarlo del 1990 da accompagnare alla bagnacaoda, benché fosse perfetto anche sulla casseoula, come fece fino all’ultimo Gianni Azaria Borrelli, soprannominato da Brera, «Il Monsignore», conduttore della trattoria l’Altra Isola di Milano.
Fonte, Italia Oggi.
Lo champagne etichettato come spumante in Russia.
Dal 1° gennaio in Russia è cominciato il giro di valzer sulle etichette dello champagne francese ribattezzato «vino spumante» in cirillico. In base alla legge voluta dal presidente Vladimir Putin, la dicitura champagne può attribuirsi soltanto ai vini russi, prodotti con uve locali. E dunque, sulle bottiglie della Federazione si legge «Shampanskoye», sicuramente più attraente. Tuttavia, l’etichetta principale delle bottiglie francesi può continuare a mantenere la scritta «champagne», purchè in francese. La legge federale russa 345-FZ del 2 luglio 2021 che ha stabilito le nuove denominazioni ha provocato la protesta dei produttori e dei distributori delle bollicine prodotte nella regione francese dello Champagne sostenute da numerosi esponenti del governo di Emmanuel Macron.
Fonet: Italia Oggi.
Lo Zibibbo mediterraneo con il sapore dell’Epifania.
Tra 48 ore saremo invasi dai dolci, avremo sentori di ciambellone e di creme che sollecitano i nostri sensi. Ma anche se la calza della Befana tornasse all’antico, quando ai bambini si regalavano gli agrumi come spicchi di sole benauguranti, ci vorrebbe un nettare di Dioniso che mettesse in perfetta consonanza le desinenze sensoriali di questi giorni. Ed ecco che da quell’immenso patrimonio che è la vigna italica spuntano i Moscati, prerogativa tutta nostra. Per la festa della Befana, per portare degna compagnia ai dolci scelgo un’espressione naturale ed elegante del Moscato di Alessandria.
Fonte: La Verita’.
Rogito, firme e atto: etichette “professionali”.
Con quasi mezzo milione di bottiglie prodotte ogni anno, Cantine del Notaio si configura come una grande e consolidata realtà vitivinicola che riesce a far coincidere i grandi numeri con una ricerca incessante e assoluta della qualità. Un parco vini che comprende tutte le tipologie, dai bianchi ai rossi ai rosati, dai secchi ai dolci agli spumanti, i cui nomi come fuma, sigillo, preliminare, atto, rogito richiamano le attività notarili, antica professione di famiglia non abbracciata dall’erede Gerardo Giuratrabocchetti che ha preferito vigna e cantina. Il Repertorio, di un bel tono di rubino, si snoda tra aromi di sciroppo di mirtilli, roselline selvatiche, tabacco da sigari e un generoso ventaglio di spezie.
Fonte: Messaggero.
Una gamma diversificata e di alta qualità.
L’azienda è stata fondata negli anni Sessanta nell’Agro Pontino, luoghi rubati alle paludi dove nessun produttore avrebbe mai investito se non audace e illuminato come Dino Santarelli. Proprio quest’assenza di passato enologico ha poi rappresentato uno stimolo verso il massimo grado di libertà creativa per il figlio Antonio che, con la collaborazione dell’enologo Paolo Tiefenthaler, è riuscito a sviluppare un intenso progetto di ricerca e sperimentazione sui vitigni autoctoni e internazionali cercando modelli di produzione nuovi.
Fonte: Messaggero.
Oltre 360 mila bottiglie. Per le bollicine marchigiane una chiusura d’anno col botto.
Per le bollicine marchigiane una chiusura d’anno col botto … Anno spumeggiante per le bollicine marchigiane, che hanno chiuso il 2021 con un imbottigliato a +58% rispetto al 2020, pari a 360mila bottiglie a denominazione d’origine. II «trascinatore» è il Verdicchio dei Castelli di Jesi Spumante con un imbottigliato che quest’anno sfiora le 170mila bottiglie.
Fonte, Tempo.
La proposta: intitolare a Lino Maga una via di Broni – Una strada per ricordare Lino Maga.
L’idea piace al sindaco di Broni. Oggi i funerali dello storico produttore di vino. Una strada per ricordare Lino Maga L’idea piace al sindaco di Broni. Oggi alle 15.30 i funerali dello storico produttore scomparso la notte di Capodanno BRONI Una via o una piazza di Broni da dedicare a Lino Maga. È passato solo un giorno dalla scomparsa, a 90 anni, dello storico produttore del Barbacarlo, che i colleghi e gli amici più cari stanno già pensando a un modo concreto per ricordarlo.
Fonte: Provincia – Pavese.
“È leggenda in questo settore e una bandiera dell’Oltrepo”.
Le testimonianze degli esperti delle guide enogastronomiche «Ha lottato tutta la vita per il diritto all’unicità di una terra» «E leggenda in questo settore e una bandiera dell’Oltrepo» Una leggenda del mondo del vino, una bandiera dell’Oltrepo Pavese. Così ricordano Lino Maga giornalisti enogastronomici, esperti del settore, responsabili delle guide vini. Quelle stesse guide che, negli anni, hanno tributato importanti riconoscimenti a lui e al suo Barbacarlo. «Hai lottato per una vita per il riconoscimento di un diritto inalienabile, quello dell’unicità di una terra e del suo vino, e le tue gesta, ormai leggendarie, appartengono alla storia — afferma Massimo Zanichelli, fino al 2016 tra i curatori della guida “I Vini d’Italia” dell’Espresso.
Fonte: Provincia – Pavese.
«Barbacarlo scelta coraggiosa battaglia lunga e alla fine vinta».
«Il Barbacarlo Igt è stata una scelta coraggiosa, ma alla fine Lino ha vinto la sua battaglia». A dirlo è Mario Maffi, decano degli enologi oltrepadani e grande amico di Maga, che andava a trovare spesso a Broni: «Era schietto, disponibile, caratterizzato come personaggio, si usciva sempre soddisfatti da una chiacchierata con lui» ricorda. Secondo Maffi, la perseveranza è stato uno dei tratti più distintivi del vignaiolo e l’ha dimostrato nella doppia battaglia in difesa del suo Barbacarlo, prima dall’utilizzo del nome da parte di altri produttori, poi dal declassamento della Doc.
Fonte: Provincia – Pavese.
“Alta Larga” e spumanti piemontesi superstar nei brindisi
Da Coldiretti ai produttori il segno è decisamente positivo. Crescono i vini di qualità IL BRINDISI I conti, come recita il detto, si fanno alla fine. Le previsioni, invece, guardano lontano come insegnano gli uomini-marketing Quelle che sciorina Coldiretti, riferendosi all’indagine Ixè sul brindisi di fine anno, sono più che ottimistiche: sulle tavole sono saltati 85 milioni di tappi di spumante italiano. Che, in percentuale, fa segnare un balzo del 35% rispetto al 2020. Ma non basta. Gli italiani, complici tookdown e una campagna di valorizzazione dei prodotti autoctoni, bevono Made in Italy: sono, secondo le stime, 8 su 10 coloro che la sera del 31 dicembre hanno brindato con una bottiglia prodotta in Italia In questa nuvola di positività il Piemonte svetta.
Fonte: Nuova Provincia (Asti).
Sicurezza in cantina: un traguardo che è da perseguire ad ogni costo.
Alla Scuola Enologica un convegno con Inail e Spresal ha fatto luce sugli infortuni che sono purtroppo ancora tanti. Mercoledì scorso, il Pala Vino (un tensostruttura allestita nel cortile della cantina sperimentale de Scuola Enologica, grazie al supporto di Banca d Alba) ha ospitato il primo dei tre appuntamenti di “Aspettando Enotria 140 (+1)”. In programma il convegno “Mettiamoci al sicuro in cantina”, organizzato dalla Scuola, in collaborazione con Inail, Spresal, Banca d’Alba e Vignaioli Piemontesi. Lunghissima la serie degli interventi, aperti dal saluto istituzionale della dirigente scolastica Antonella Germini, del vicedirettore generale di Banca d’Alba, Enzo Cazzullo e del consigliere comunale, delegato all’Agricoltura, Mario Sandri.
Fonte: Corriere di Alba.
Cantina Italia 10/21: 75 milioni di ettolitri ancora da vendere.
l’Ispettorato Repressione Frodi ha pubblicato il report numero 10/2021 di Cantina Italia. I l Report è redatto dall’Ispettorato centrale repressione frodi (Irqrf) sulla base dei dati contenuti nei registri telematici del vino. La banca dati contiene i dati di 21.417 registri attivi, appartenenti a 17.364 operatori e registra annualmente circa 30 milioni di operazioni enologiche. lcqrf stima che la banca dati contenga almeno il 95% del vino e dei mosti detenuti in Italia. Alla data del 30 novembre 2021 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 51,9 milioni di ettolitri di vino, 12,5 milioni di ettolitri di mosti e tri di vino nuovo ancora in fermentazione, superiori del 22,4% rispetto allo scorso 31 ottobre 2021 (+9,5 milioni di hl) e superiori del 4,5% rispetto al 30 novembre 2020 (+2,2 milioni di hl). • 11,5 milioni di ettolitri.
Fonte: Corriere di Alba.
Il Primitivo sul podio per il brindisi delle Feste: incalza i “mostri sacri” Franciacorta e Amarone – Nei calici trionfa il Primitivo sul podio tra i vini più amati.
La classifica delle enoteche Nei calici trionfa il Primitivo sul podio tra i vini più amati ?1 dati di “Signorvino” sull’e-commerce ?II “nettare” pugliese incalza i più blasonati e sui punti vendita del mercato d’élite Franciacorta e Amarone della Valpolicella Il dato riguarda mercati particolari dove primeggiano etichette del nord e non la grande distribuzione. I vini pugliesi scalano le vette delle vendite nelle enoteche italiane, con il Primitivo che, dopo il Negroamaro, prende il volo piazzandosi al terzo posto di un podio che vede nelle prime due posizioni i nobili “Franciacorta” e “Amarone della Valpolicella,” che continuano a dominare gli ordini online.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.
«Nell’etichetta la storia dei nostri vini rossi».
Restyling per i prodotti della ‘maison’ Beconcini che ha dato alla Toscana la riscoperta del Terpranillo. Annunciato il restyling delle etichette per alcuni vini della azienda Pietro Beconcini di San Miniato, cantina ‘papà’ di una vera eccellenza: il Tempranillo nero toscano. Grazie alla scoperta nei propri vigneti di quello che le analisi hanno poi svelato essere la vite spagnola, che si presuppone sia stata portata dai pellegrini della Francigena, si è arrivati nel 2009 all’iscrizione del Tempranillo all’Albo toscano. A cambiar volto, per raccontare meglio la storia dell’azienda, le etichette dei rossi MaurLeo, Reciso, Ixe e Vignale Nicchie.
Fonte: Nazione Empoli-Pontedera.
La cantina Nals Margreid e la seconda edizione delle sue Private Rarities.
Una selezione di vini di prima scelta, custoditi in piccole quantità nelle cantine riservate di Nals Margreid e presentati in un formato da collezione; vini che per annata e per vitigno riassumono al meglio l’altissima qualità delle proposte della cantina e l’eccezionalità dei suoi terroir. Sirmian, il Pinot Bianco annata 2014, Baron Salvadori Chardonnay Riserva annata 2012 e Punggl Pinot Grigio 2013, questi i tre vitigni scelti dell’enologo Harald Schraffl che li ritiene certamente i più rappresentativi per la cantina.
Fonte: MEDIATIME NETWORK.
Cantina Frentana apre il 2022 sotto i migliori auspici con l’unione alla Cantina Sangro.
Nel 2021 la famiglia di Cantina Frentana è cresciuta abbracciando formalmente anche la Cantina Sangro di Fossacesia dopo una collaborazione che li vede uniti da anni. La fusione per incorporazione delle due grandi cantine cooperative della provincia di Chieti è solo una delle novità presentate nel bilancio di fine anno durante un incontro che si è tenuto presso la Torre Vinaria nella sede di Rocca San Giovanni (Ch) e che si è concluso con una degustazione di piatti locali preparati dallo chef del Trabocco Mucchiola Gianluca Di Bucchianico.
Fonte: AbruzzoLive.
Vino, la cantina che fa etichette in braille per i non vedenti.
Una cantina dell’Alta Langa, in Piemonte, ha messo in commercio del vino con le etichette in braille per andare incontro ai non vedenti. Capita sovente, nel mondo del vino, che la filosofia produttiva di una cantina si declini in base alle esperienze, belle o brutte che siano, del proprio fondatore: è il caso dell’azienda vitivinicola Roccasanta di Perletto, in Piemonte, lanciata dal suo proprietario Pietro Monti verso una direzione di sensibilità e inclusività grazie all’introduzione di etichette in braille, che permette ai non vedenti di leggere il nome della sua azienda sulle bottiglie prodotte.
Fonte: Dissapore.
Visita in italiano alle Cantine Bosca il 4 gennaio 2022 ore 11:00.
Prenota la tua visita in cantina!
Le nostre Cattedrali Sotterranee sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’Unesco, ma sono soprattutto un luogo di lavoro dove i nostri mastri cantinieri operano quotidianamente affinché il nostro spumante raggiunga la perfezione. I dati raccolti e l’accettazione delle regole comportamentali ci consentiranno di accompagnarti nelle nostre cantine garantendo la massima sicurezza a te stesso, alle persone insieme a te, al nostro prodotto e a tutto quanto qui custodito, permettendoti così di godere in tranquillità dell’atmosfera di questo luogo magico.
Fonte: Movimento Turismo Vino.
Vino, 9 italiani nella classifica dei più ricercati.
Wine Searcher ha redatto la classifica Top 100 Most Searched-For Wines, che fornisce un’idea delle tendenze di mercato nel settore del vino. ’unico vino italiano nelle prime 10 posizioni è il Sassicaia di Tenuta San Guido, che occupa un rispettabilissimo sesto posto dietro a Pétrus, Château Mouton Rothschild, Dom Pérignon, Château Lafite Rothschild e Château Margaux. Per trovare il prossimo tricolore scendiamo al numero 14, dove figura il Tignanello dei Marchesi Antinori e poi, ancora più giù, alla posizione numero 30, ecco il Masseto.
Fonte: Dissapore.
Vino, criceti possono bere 21 bottiglie senza ubriacarsi.
Stando ad alcuni studi, il criceto ha una tale capacità di sopportare l’alcol da poter bere 21 bottiglie di vino senza battere ciglio. C’è chi, riferendosi a un amico che ha molta confidenza con il fondo del bicchiere, dice ‘bevi come una spugna’, o ‘come uno squalo’: da oggi, però, agli animali sovente paragonati ai grandi bevitori occorre aggiungere anche il criceto.
Fonte: Dissapore.
Capodistria. Concorso per olio e vino del sindaco agli sgoccioli.
Ogni anno il Comune di Capodistria invita i produttori locali a partecipare alla selezione per il Vino e l’Olio d’oliva del sindaco. I campioni pervenuti sono valutati da due commissioni di esperti che, in base al punteggio raggiunto, assegnano l’ambito titolo oltre ai piazzamenti d’onore. Gli attuali detentori sono il Refosco “Capo D’Istria 2013” della cantina “Vinakoper” e l’olio d’oliva “Sabadin belica”.
Fonte: LaVoce del popolo.
Arrivano i vini «Pét-Nat».
Si tratta di vini la cui frizzantezza non nasce dai due metodi più conosciuti, ma da uno antico che non prevede l’intervento dell’uomo. Il risultato è un vino più torbido con la sabbietta sul fondo della bottiglia. Pét-Nat, per iniziare, è l’abbreviazione di pétillant naturel, ovvero frizzante naturale, tradotto dal francese. In effetti si tratta di un vino frizzante diventato assai popolare negli ultimi tempi specie fra i più giovani perché semplice, istintivo e dal prezzo non esorbitante.
Fonte: Quotidiano Canavese.
Vino: litigi e spaccature nel consorzio dei produttori piemontesi.
Il Piemonte Land of Wine perde un presidente e due consorzi, quello del Barolo e Barbaresco e quello del Roero, in un fine anno turbolento. Si chiama Piemonte Land of Wine, ed era il progetto di un grande consorzio nato nel 2011 per tutelare tutto il vino piemontese. Al suo interno, c’erano infatti 13 consorzi piemontesi diversi, che unendosi volevano raggiungere l’intento di promuoversi con più forza nel mercato nazionale e internazionale del vino, facendo rete.
Fonte: Dissapore.
Vino: Prosecco batte Champagne, ma le esportazioni diminuiscono.
Nelle esportazioni dall’UE il Prosecco batte lo Champagne, ma in generale le esportazioni dei nostri vini spumanti diminuiscono del 6%. Perde un po’ di terreno l’esportazione di vini spumanti dall’UE al resto del mondo, con una flessione del 6% nel 2020 rispetto al 2019. A sostenerlo è l’Eurostat, che fa i conti in tasca ai nostri vini – quelli più stappati durante le feste – nel 2020 le esportazioni di spumanti dell’UE verso i paesi extra UE sono state – dice l’Eurostat – pari a 494 milioni di litri, in calo rispetto ai 528 milioni di litri esportati nel 2019.
Fonte: Dissapore.
Francia, Italia e Spagna guidano le spedizioni nel mondo. Ma in Moldova il vino “pesa” di più.
Aawe: l’export enoico vale il 6,29 delle spedizioni del Paese caucasico. I 7,19 miliardi di dollari dell’Italia valgono l’1,45% delle esportazioni. Il podio dei Paesi che esportano, in valore, più vino, è sempre lo stesso: Francia, Italia e Spagna – aspettando i dati del 2021 – nel 2020 hanno spedito, insieme, poco più di 20 miliardi di dollari di vino in giro per il mondo. Una quota decisamente maggioritaria, ma che non racconta tutto sul peso specifico dell’export enoico rispetto all’economia nazionale ed alle esportazioni complessive.
Fonte: WineNews.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.
Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di lunedì 3 gennaio 2022!
Lino Maga, 90 anni e 84 vendemmie Addio al papà del Barbacarlo.
Da Broni al mondo il suo vino aveva conquistato Gianni Brera e Luigi Veronelli di Claudio Rinaldi Ti sia lieve la terra, Lino. Inevitabile, partire dal Gioânn Brera per dirti addio, salutarti come ti avrebbe salutato lui. Inevitabile, perché alla terra hai dedicato la vita, sui pendii scoscesi della collina Barbacarlo, quella dove nasce il vino unico, straordinario, che ti ha reso celebre ovunque. Te ne sei andato a novant’anni, con 84 vendemmie alle spalle. Ed era uno spettacolo sentirti ricordarle una ad una: di ogni anno ricordavi il giorno della vendemmia, il clima di quell’estate, le caratteristiche del vino che la natura aveva prodotto.
Fonte: Gazzetta di Parma.
Dalla laurea in Ingegneria a una vita tra vigne e cantine.
Un hobby che diventa professione. Vent’anni fa la scelta di Devid Sassi al quale ora si è affiancato il fratello Matteo. «Partiti da quattro filari — raccontano Devid e Matteo — ora l’obiettivo è acquistare l’ex latteria di Montalto». Dalla laurea in Ingegneria a una vita tra vigne e cantine Vent’anni fa la scelta di Devid Sassi al quale ora si è affiancato il fratello Matteo «Partiti da quattro filari, ora l’obiettivo è acquistare l’ex latteria di Montalto» «Vorremmo creare una sala degustazioni per accompagnare i nostri clienti». Quella dell’azienda agricola Monte Duro è una storia di famiglia, o meglio che lo sta diventando, o che forse lo è sempre stata.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Sette le etichette made in Sassi L’ultima? La Spergola ferma.
Tutti i sabati l’azienda agricola Monte Duro è presente con il proprio banco al mercato del contadino di piazza Fontanesi, in centro città. «Stare in mezzo alla gente e far assaggiare i nostri prodotti è una bella occasione di crescita — spiega Matteo Sassi —. È anche così che ci si confronta, ci si fa conoscere e intanto si impara, in un legame sempre più stretto tra colline e città. L’attenzione ai prodotti a km0 è sempre più alta e i consumatori sempre più consapevoli, vogliono toccare con mano ciò che acquistano: il meccanismo è virtuoso e siamo felici di farne parte».
Fonte, Gazzetta di Reggio.
Un vino per Civita di Bagnoregio – A Civita di Bagnoregio dedicato un vino.
Si chiama Tellus ed è prodotto dalla famiglia Cotarella per contribuire alla valorizzazione del vecchio borgo a Civita di Bagnoregio dedicato un vino. La famiglia Cotarella dedica un vino a Civita di Bagnoregio. Un brand conosciuto si lega così alla forza di un borgo incantato. Prima di Natale, presso la Casa del Vento, la presentazione della bottiglia del Tellus con in etichetta la rappresentazione del borgo. La bottiglia, che già di per sé rappresenta un intreccio di storie, è in realtà la punta di un iceberg il cui cuore contiene un progetto per il sociale.
Fonet: Corriere di Viterbo.
Rilanciare la val Varatella: brindisi tra cinque sindaci nella grotta della Basura.
Nei calici lo spumante della cantina Durin Rilanciare la Val Varatella: brindisi tra cinque sindaci nella grotta della Basura. E’stato un brindisi augurale molto particolare quello promosso dai sindaci di Toirano, Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito e Loano che si sono ritrovati nella «Grotta della Basura». Un incontro in una location d’eccezione per i sindaci e le amministrazioni comunali per stringere ulteriormente un rapporto di lavoro e anche d’amicizia per il rilancio del comprensorio della Val Varatella.
Fonte: Secolo XIX Savona.
La riscossa del rosato a Bastia si chiama “4C”.
In Provenza, cugini anche enologici, i rosati, quei vini dal colore un po’ slavato, ma da profumi fruttati e floreali, sono da sempre considerati un vanto territoriale, capaci (nonostante abbiano come «padri» uvaggi rossi anche importanti) di accompagnare crostacei e pesci. In Italia i rosati sono spesso (a torto) considerati «vini femminili», con poca struttura, adatti a palati non abituati alla complessità dei rossi. Un pregiudizio duro a morire, ma che lentamente si sta superando, anche grazie a nuovi prodotti, decisamente interessanti, capaci di appagare anche chi, in un vino, cerca gusti e profumi legati al territorio.
Fonte: Stampa Liguria.
Cinque sindaci brindano nella grotta delle Basure.
E’ stato un brindisi augurale molto particolare quello promosso dai sindaci di Toirano, Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito e Loano che si sono ritrovati nella «Grotta della Basura». Un incontro in una location d’eccezione per i sindaci e le amministrazioni comunali per stringere ulteriormente un rapporto di lavoro e anche d’amicizia per il rilancio del comprensorio della Val Varatella.
Fonte: Stampa Liguria.
Addio a Maga, l’inventore del vino «Barbacarlo».
E’ scomparso, all’età di 90 anni, Lino Maga conosciuto come l’inventore del «Barbacarlo», vino di grande qualità esaltato da Gianni Brera e Luigi Veronelli, amici del produttore. Decano dei vignaioli dell’Oltrepo Pavese (l’azienda di famiglia, fondata nel 1896, ha sede a Broni dove era nato Maga), ha dedicato tutta la sua vita al riconoscimento della denominazione dei vini prodotti nella sua zona. «Abbiamo un patrimonio da salvare — ripeteva spesso —. In altre zone vitivinicole d’Italia vendono i vini a prezzi molto più alti dei nostri nonostante una qualità inferiore»..
Fonte, Corriere della Sera Milano.
Storie e segreti del vignaiolo che incantava Gianni Brera.
Lino Maga, produttore del celebre Barbacarlo, il vino rosso che era stato esaltato da Gianni Brera e dal maestro degli enologi Luigi Veronelli. Maga ha ottenuto importanti riconoscimenti nelle più quotate Guide del settore. Considerato da esperti e colleghi come uno «dei pionieri del settore». Un regno fatto di pochi pregiati ettari e di poche bottiglie. Mondo del vino in lutto Si è spento a 90 anni il “signor Barbacarlo” Lino Maga, titolare dell’omonima cantina a Broni, è morto la notte scorsa Domani i funerali, la camera ardente nella storica enoteca di via Mazzini. Addio al «signor Barbacarlo». Broni, l’Oltrepo Pavese e il mondo del vino italiano piangono Lino Maga, anzi, il «commendator Maga Lino», decano dei vignaioli oltrepadani, scomparso nella notte di Capodanno (lo stesso giorno della morte del “Campionissimo” Fausto Coppi, come ricorda qualcuno) a 90 anni (e 84 vendemmie, come gli piaceva ricordare).
Fonte: Provincia – Pavese.
Ritorna l’Erbaluce day mercoledì mattina.
O Ritorna mercoledì 5 gennaio alle ore 11 all’hotel Roma e Rocca Cavour, in piazza Carlo Felice a Torino, l’appuntamento con l’Erbaluce day, la giornata organizzata da Confagricoltura e dal Consorzio cascine Piemontesi per presentare l’andamento produttivo e commerciale del vino Erbaluce di Caluso nelle tre tipologie: fermo, spumante e passito. Alla presentazione, che è anche un momento di promozione importante per la viticoltura canavesana, parteciperanno tra gli altri il presidente del Consorzio di tutela per la valorizzazione dei vini docg Caluso e doc Carema e Canavese, Antonino Iuculano, il presidente di Cascine piemontesi Enrico Allasia, il direttore di Confagricoltura Ercole Zuccaro, e il presidente dell’Enoteca regionale dei vini della Provincia di Torino, Corrado Scapino.
Fonte: Sentinella del Canavese.
Tra paure e sfide Imprese allo sprint – Aumento delle materie prime e pandemia: tra paure e sfide Aziende ai blocchi di partenza.
Un 2022 che si apre nel segno dell’incertezza per le imprese salentine, complici il Covid e l’impennata dei prezzi delle materie prime. «Un imprenditore però, per costituzione, deve essere ottimista Noi crediamo nel futuro e non abbiamo bloccato gli investimenti». Parola di Leone De Castris, ex presidente di Confindustria Lecce e noto perché il suo nome è legato a quello della storica cantina di Salice Salentino che ha visto nascere, tra gli altri, anche il Five Roses, il primo vino rosato imbottigliato in Italia Sessanta anni compiuti da poco, di origini salentine e baresi insieme, Piernicola Leone è amministratore delegato dell’antica azienda di famiglia, nata nella seconda metà del 600 mentre l’imbottigliamento dei primi prodotti risale al 1925.
Fonte: L’Edicola del Sud Lecce.
Cantina di Negrar cresce con gdo e nuovi mercati.
Il fatturato 2020-2021 tocca i 43,2 milioni, in salita del 14% sul 2019-2020 Cantina di Negrar cresce con gdo e nuovi mercati Il dg Accordini: «Boom di vendite online, +25% nei supermercati e nuove quote estere, così abbiamo recuperato il -30% dei ristoranti». Un fatturato consolidato di 43 milioni e 200mila euro, in crescita del 14% rispetto all’esercizio precedente, nonostante la pandemia abbia colpito pesantemente il vitivinicolo: con questi numeri, e con un nuovo investimento a San Pietro in Cariano, Cantina Valpolicella Negrar chiude in positivo il bilancio 2020/21.
Fonte: Arena.
Vino, la degustazione deve partire dall’olfatto.
Parte da Verona a gennaio 2022 il primo corso italiano dedicato alla conoscenza del vino attraverso i suoi profumi. Si chiama «Sentire Sentori — Il profumo nel calice» e prevede quattro appuntamenti, per un totale di 10 ore di lezioni serali al centro di formazione Smell Atelier, tenuti dalla giornalista, critica enologica e degustatrice Alessandra Piubello e dalla formatrice esperta di fragranze Francesca Faruolo. Due professionalità in campi differenti, perla prima volta insieme. «Da piccola amavo quelli della vendemmia e quelli della cantina dove papà faceva il vino. Il mio naso era sempre in fermento», svela Piubello.
Fonte: Arena.
Da Treviso il prosecco della Regina – Dalla Marca al Norfolk il prosecco della Regina.
La storia. Azienda trevigiana scelta da Elisabetta Da Treviso al Norfolk, il prosecco della Regina. Un prosecco trevigiano scelto da Elisabetta per produrre il suo marchio personale. Dal Cin a pagina 12 Dalla Marca al Norfolk il prosecco della Regina Elisabetta sceglie l’azienda trevigiana. Le bottiglie da 200 millilitri della tenuta Vigna Dogarina per lanciare la sua linea di Sandringham in vendita a 18 euro. IL DG DELLA CANTINA: «SIAMO ONORATI CHE IL NOSTRO EXTRA DRY SIA STATO SCELTO DALLA CASA REALE».
Fonte: Gazzettino.
Prosecco veneziano per il merchandising della Corona inglese – Il prosecco di Vivo Cantine fa breccia a Buckingham Palace.
La Corona britannica sceglie un prosecco veneziano per promuovere il proprio merchandising, con tanto di logo reale. Si tratta del prosecco Vigna Dogarina, che appartite alla Vivo Cantine fondata tra Jesolo e San Donà. Il vino farà parte della linea Sandringham. Il prosecco di Vivo Cantine fa breccia a Buckingham Palace La Regina Elisabetta ha scelto le bollicine made in Veneto Orientale per brindare al nuovo anno Alla Regina piace freddo, ghiacciato.
Fonte: Nuova Venezia.
Export Ue, il Prosecco supera lo Champagne.
Con 205 milioni di litri (41%), il Prosecco nel 2020 è al primo posto tra le principali categorie di spumante esportate dagli Stati membri dell’Ue verso Paesi al di fuori dell’Unione europea. Al secondo posto lo Champagne (13%, 66 milioni di litri) e Cava (12%, 58 milioni di litri). Lo rileva Eurostat. L’analisi dell’ufficio statistico dell’Unione europea registra che nel 2020 le esportazioni di spumanti dell’Ue verso i Paesi extra Unione sono state pari a 494 milioni di litri, in diminuzione rispetto ai 528 milioni di litri esportati nel 2019.
Fonte: Tribuna Treviso.
La Regina e le bollicine di Campodipietra «Adora il nostro vino e ha lanciato una linea».
La notizia diffusa dai tabloid inglesi è confermata dal direttore generale di ViVo Cantine La Regina e le bollicine di Campodipietra «Adora il nostro vino e ha lanciato una linea» LA STORIA a Regina Elisabetta brinda col Prosecco? Pare di sì. Sono / le bollicine di Vigna Dogarina di Campodipietra, azienda agricola controllata dal Gruppo “ViVo Cantine”, che conta 100 ettari di vigneto. Non nasconde la soddisfazione Franco Passador, il direttore generale. «Arriva d’oltre Manica una conferma importante — evidenzia – del valore delle nostre pregiate produzioni di Prosecco “Dogarina” di Campodipietra».
Fonte: Tribuna Treviso.
L’Italia del vino: tempi di bilancio e previsione.
A tirare le somme dell’annata che si è appena conclusa e a darci un’idea di come andranno le cose nel 2022 è l’esperto e analista delle aziende vitivinicole Leonardo Comucci, presidente dell’Associazione Il Santuccio. Capodanno, tempo di bilancio anche per il settore vitivinicolo del nostro Paese. Ne abbiamo parlato con l’esperto e analista delle aziende vitivinicole Leonardo Comucci, presidente dell’Associazione Il Santuccio, che da oltre 20 anni organizza corsi per Sommelier.
Fonte: La Nazione.
Il miglior bianco d’Italia è friulano: tutti i migliori vini del Friuli 2022.
Ritorno al classico. È il tema di fondo tra i 26 vini premiati con i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso nella nuova Guida Vini d’Italia 2022. La culla dei grandi bianchi conferma la sua vocazione con ben 25 premiati su 26. Tra questi, nove sono frutto di un blend di diversi vitigni a bacca bianca.
Fonte: QuiFinanza.
Federico, 19 anni e l’amore per il vino diventato lavoro: con le anfore di terracotta in cantina.
Diplomato alla Fem, già impegnato nell’azienda di famiglia dove lavora ancora nonno Bruno (83 anni). Iniziamo il nuovo anno con una bella storia, che vuole essere augurale per un anno che si presenta ancora problematico per la pandemia. E’ quella di un giovane di appena 19 anni ma già ricco di idee e progetti per il futuro per i quali vuole completare il percorso formativo per poi confrontarsi con il mondo prima di tuffarsi a tempo pieno nell’attività dell’azienda famigliare che sta viaggiando a vele spiegate.
Fonte: Trentino.
Il vino sardo è una delle nostre squisitezze, ma è davvero tra i più antichi del mondo?
Ecco cosa ci ha rivelato il professor Gianluigi Bacchetta, professore ordinario di Botanica sistemica UniCa-Università degli Studi di Cagliari: “Se parliamo di vinificazione in Sardegna il torchio di Monastir, nell’ambito del Mediterraneo Occidentale, rappresenta la testimonianza più antica di vinificazione”.
Fonte: SardegnaLive.
Porto: storia, caratteristiche e curiosità sul vino liquoroso portoghese.
Il Portogallo è, assieme a Spagna, Francia ed Italia, uno dei maggiori paesi produttori e consumatori di vino a livello mondiale. Tanti sono i vini tipici portoghesi che hanno conquistato i mercati internazionali grazie alla loro corposità, alla loro complessità degli aromi – per i rossi – o alle note fruttate e più leggere dei vitigni autoctoni della costa.
Fonte: greenMe.
Vola il consumo di vino bio, vendite cresciute del 60% in 3 anni.
Fino a dieci anni fa il vino bio era un prodotto di nicchia relegato a un mercato ristretto fatto di “visionari”. Oggi è in piena espansione: le vendite volano con una crescita del 60% in tre anni e il consumo interno, che nel 2020 valeva circa 40 milioni di euro, dalle prime elaborazioni dei dati si prevede che arriverà nel 2021 a quota 50 milioni. Il perché lo spiega il Report Wine Monitor Nomisma per Valoritalia: il 59% dei consumatori vede nei vini bio una qualità superiore rispetto ai vini convenzionali, e per il 75% degli intervistati c’è il valore aggiunto del rispetto per l’ambiente.
Fonte: Yahoo Finanza.
Di madre in figlia: le cantine familiari e femminili del Nord Italia.
La prima tappa di un viaggio alla scoperta di quel versante del mondo del vino che non solo ha quasi dimenticato i pronomi maschili, ma che soprattutto racconta di legami di sangue, emozioni e generazioni che si rincorrono verso il futuro.
Fonte: la Repubblica.
Dalla laurea in Ingegneria a una vita tra vigne e cantine.
Vent’anni fa la scelta di Devid Sassi al quale ora si è affiancato il fratello Matteo: «Partiti da quattro filari, ora l’obiettivo è acquistare l’ex latteria di Montalto». Quella dell’azienda agricola Monte Duro è una storia di famiglia, o meglio che lo sta diventando, o che forse lo è sempre stata. D’altronde le favole moderne sono un po’ così, da scrivere con un bel bicchiere di lambrusco in mano mentre si ascolta a viva voce la passione di chi si è laureato in Ingegneria per poi dedicarsi alla terra.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Surrau, dal Gambero rosso alla top 100 mondiale Usa.
Arzachena. Anno ricco di soddisfazioni per la cantina della famiglia Demuro Pedini: «Orgogliosi in particolare per un prodotto di largo consumo come Branu». Un 2021 a stelle e strisce. Si è concluso un anno ricco di soddisfazioni per la cantina Vigne Surrau, che manda in archivio riconoscimenti nazionali e internazionali che certificano una volta di più la bontà delle lavorazioni. Dalla conquista della stella Gambero Rosso alla menzione e inserimento nella top100 mondiale negli Stati Uniti, per l’impresa della famiglia Demuro c’è di che essere orgogliosi, come conferma il responsabile commerciale Alessandro Pedini: «Un anno che conferma il consolidamento avviato della nostra filiera e la qualità sempre crescente delle lavorazioni, che puntiamo a migliorare ulteriormente nell’anno nuovo».
Fonte: La Nuova Sardegna -.
Alessandro Borghese – 4 ristoranti.
Il Friuli Venezia Giulia scende in gara nella sesta puntata della quarta stagione di Alessandro Borghese 4 Ristoranti. Dopo la puntata ambientata a Trieste della scorsa stagione, chef Alessandro Borghese torna nella regione più nord-orientale dItalia. Nelle zone collinari tra Gorizia e Cividale del Friuli, tra vigneti, dimore storiche e castelli, si trovano i quattro contendenti di questa puntata che si sfidano per il titolo di miglior ristorante con cantina. I ristoranti in gara sono: La Tenuta di Blasig, lOsteria della Ribolla, lAgriturismo Alturis e il Castello Formentini. MIGLIOR RISTORANTE CON CANTINA LA TENUTA DI BLASIG Elisabetta, con un passato di studio a New York e attività allestero, si occupa a 360 gradi della vecchia azienda di famiglia, una grande tenuta del 1700.
Fonte: Quotidiano Nazionale.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.