News Vitivinicole Wine Idea domenica 2 gennaio 2022!

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 2 gennaio 2022!

Feste di fine anno, record storico del made in Italy.
Record storico per l’alimentare made in Italy con l’export di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi e caviale: solo nel periodo delle feste di Natale e Capodanno ha raggiunto i 4,4 miliardi, +n9 rispetto al 2020 secondo la Coldiretti. Spumante: mai così forti le bollicine italiane (+29%) sulle tavole del mondo.

Fonte: Corriere della Sera.

La vita e i sogni di Franco Ziliani l’inventore del Franciacorta.
Se la notte di Capodanno avete festeggiato bevendo Franciacorta, avreste dovuto brindare anche alla memoria di Franco Ziliani, morto novantenne nella sua casa sulle sponde del lago d’Iseo, a Santo Stefano, sei giorni dopo aver cenato allegramente con gli amici. Fino all’ultimo era stato un tipo frizzante per propria natura e per ciò che ci ha lasciato. Stiamo parlando dell’inventore del Franciacorta, un uomo costituito da un fortunato assemblaggio di talento, visionarietà, caratteraccio, ostinazione e incontri fatali. Una vita di sogni Nato nel 1931 a Travagliato, paese della bassa bresciana dal famigerato clima subtropicale umido, era figlio e nipote di commercianti di vini sfusi.

Fonte: Domani.

Il consumo in casa evita agli spumanti lo stop di fine anno.
Vino e spumanti, tempo di bilanci dell’osservatorio Ovse: 2021 all’insegna della voglia di spendere ma incertezza sul breve e medio termine. Fine anno con botti record, ma con aumento delle disdette fuori casa. Privilegiate le bollicine tricolori, ma il mercato Ue interno è più lento. «I consumi sono sempre più legati a condizioni e sensazioni di vita quotidiana», spiega Giampietro Comolli, presidente dell’Osservatorio Economico Vini e Spumanti, struttura attiva dal 1991 fondata all’Università Cattolica di Piacenza.

Fonte, Libero Quotidiano.

Vini di lusso, l’Italia vince all’asta.
Le etichette nazionali sono sempre più gettonate >Non solo Piemonte e Toscana: si fanno avanti nelle grandi Case: superato anche il picco del 2010 anche le bottiglie d’annata degli altri territori I FRANCESI AL TOP: A NATALE DA CHRISTIE’S E STATO AGGIUDICATO PER 43MILA STERLINE UN PPRI9-JOUET BRUT MILLESIME DEL 1874. Non c’entrano l’impennata dei consumi per il brindisi di capodanno, né il prezzo alle stelle raggiunto quest’anno dallo Champagne. Il valore record 42.875 sterline, al cambio 51.021 euro – con cui è stata aggiudicata poco prima di Natale da Christie’s a Londra una bottiglia di Perrier-Jouët Brut Millésimé 1874 ha a che fare col mercato dei vini di lusso e da collezione che cresce di anno in anno, garantendo rendimenti maggiori di molti altri investimenti e beni rifugio.

Fonet: Messaggero.

L’abbinamento.
Per pasteggiare Sulle colline di Ascoli Piceno a 700 metri, Ciù Ciù Falerio è un blend di Pecorino, Passerinae Trebbiano. Floreale, fresco, scacciapensieri. Vegano. L’abbinamento a cura di Lara Loreti Per brindare Nel Bioldo Bio Vegan Asolo Prosecco Superiore Docg Val d’Oca le uve sono raccolte a mano. Perlage fine, note floreali. Per meditare (e non solo) Vegante Sensi è un Chianti Superiore di autentica eleganza. Al naso ciliegia, viola e fragola, sorso croccante. Perfetto a tavola e per momenti gaudenti di pura filosofiaveg.

Fonte: Specchio.

«Chiarli riceve premi tutti gli anni: non siamo legati all’annata fortunata».
«Troviamo costantemente spazio sulle guide più prestigiose con punteggi alti: Lambrusco Sorbara è una tipologia di vitigno con grandi possibilità di sviluppo, Nella Tenuta Sozzigalli il terreno ideale» Stefano Turcato Il nome Chiarliè legato in modo indissolubile alla produzione di vini e a una vicenda imprenditoriale che nasce a Modena nel 1860 da un’osteria molto conosciuta per svilupparsi negli oltre 160 anni trascorsi attraverso cinque generazioni e fino all’attuale realtà di prestigio nel difficile settore vitivinicolo. Una vicenda caratterizzata dalla capacità di trasformare un vino come il Lambrusco destinato al territorio locale via via ad ambiti sempre più vasti al punto da fame uno dei prodotti di punta dell’export agroalimentare italiano.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Intervista a Alessio Mammi «I nostri prodotti sulle tavole di tutto il mondo: un valore unico».
II punto della situazione dell’assessore regionale Mammi «Tra le prime 10 Dop italiane, 4 sono dell’Emilia Romagna» «I”annata agraria ha portalo a Reggio 59 milioni di curo per 1.818 beneficiari». I settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare in Emilia-Romagna nell’anno della pandemia hanno saputo tenere, continuando a portare il cibo sulle nostre tavole e non si sono mai fermati. La produzione agricola dell’Emilia-Romagna si attesta a 4,5 miliardi di euro, segnando un +8%: le nostre imprese agricole hanno continuato a mettere prodotti sul mercato, e la qualità delle eccellenze regionali ha fatto la differenza.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Numeri e giuria del noto concorso vinicolo.
La classificazione delle etichette Sono stati oltre 14 mila i vini che quest’anno hanno partecipato al Berliner Wein Trophy. Da precisare che a causa della quota limitata, molte domande non sono state accettate. In particolare, quasi duemila produttori provenienti da quaranta paesi hanno presentato i propri prodotti. Anche i paesi con poca tradizione vitivinicola hanno partecipato, il che dimostra l’alta reputazione internazionale del concorso. Per diversi giorni, i vini in gara sono stati degustati da una giuria composta di enologi, sommelier, “Masters of Wine”, commercianti specializzati, produttori di vino e giornalisti.

Fonte, Latina Oggi.

Vini Casale del Giglio Un trionfo alla Berliner Wein.
L’Azienda de Le Ferriere conquista tre medaglie d’oro e una d’argento Sul podio Bellone, Petit Manseng, Mater Matura e Faro della Guardia Vi partecipino ogni anno produttori e distributori provenienti da tutto il mondo Al Berliner Wein Trophy l’Azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere conquistatre medaglie d’oro e una d’argento. Eccoli i vini premiati: il Bellone, il Petit Manseng, il Mater Matura e il Faro della Guardia. Da precisare che è stato quest’ultimo a vincere l’argento.

Fonte: Latina Oggi.

Pavia, il brindisi senza allegria La crisi delle cantine si allarga.
In liquidazione la sociale di Canneto, un tempo erano 7 oggi solo 2. Resiste bene solo Terre d’Oltrepò OLI ETTARI 13.500 Su cui si coltiva la vite che rende 500mi1a quintali di uva ogni anno. (Pavia) Cantine sociali addio in Oltrepò Pavese? L’allarme non è neanche nuovo. Le tribolazioni, in passato, non sono mancate. Già quasi un secolo fa (1912), infatti, la Cantina Sociale di Canneto Pavese (allora Cantina Municipale) aveva chiuso i battenti. E non manca una curiosa coincidenza: sempre a fine dicembre, quella volta il 29 dicembre del 1995 venne decisa, ad esempio, la liquidazione delle Riunite di Stradella.

Fonte: Giorno Lombardia

Ecco Cantine d’Italia guida dell’enoturista grazie a Go Wine.
Con 820 aziende Recensioni e consigli Ecco Cantine d’Italia guida dell’enoturista grazie a Go Wine. È uscita la nuova edizione 2022 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. Si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza’ per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1500 indirizzi utili per mangiare e dormire. Si tratta di una Guida alle Cantine, con una sua identità specifica, non è una Guida tradizionale ai vini. Una Guida pensata per i turisti del vino, che racconta e scrive di vino partendo dalla “Cantina”.

Fonte: Monferrato.

Il vino contro i pregiudizi “Etichette scritte in braille per chi come me non vede”.
L’imprenditore Pietro Monti è diventato cieco dopo un incidente e ha fondato una cantina a Perletto con molte bottiglie premiate Il vino contro i pregiudizi “Etichette scritte in braille per chi come me non vede”. La storia dell’azienda vitivinicola Roccasanta di Perletto va di pari passo con quella del suo fondatore. Una storia fatta di passione, coraggio, tenacia. E tanta forza di volontà. Perché Pietro Monti, enologo di 36 anni originario di Appiano Gentile, in provincia di Como, continua a lavorare e a far crescere la sua attività anche se 10 anni fa ha perso la vista a causa di un terribile incidente stradale. Pietro ha ricominciato da zero.

Fonte: Stampa Cuneo.

Il Garda, il Baldo (e l’Amarone): chi cerca il timbro dell’Unesco.
La Regione finanzia i progetti di candidatura. Tre candidature su sette sono veronesi. Parliamo delle nuove candidature Unesco che la Regione — notizia di ieri — sostiene con 12omila euro totali. Nell’ordine: la candidatura dell’appassimento del Valpolicella a patrimonio immateriale, quella dei territori di Torri del Benaco, Garda, Costermano sul Garda e San Zeno di Montagna a riserve della biosfera, quella del Monte Baldo a patrimonio dell’umanità. Dalla Regione, per le candidature veronesi, arrivano 5omila euro: 2omila a testa euro per le prime due, 10mila per quella del Monte Baldo. Di suo, Verona intesa come città, è iscritta alla Lista del Patrimonio Mondiale Unesco dal 3o novembre 2002.

Fonte: Corriere di Verona.

Prosecco affianca Champagne ai mondiali di Snow Polo.
Per la prima volta l’evento vedrà le bollicine trevigiane affiancare lo Champagne grazie alla collaborazione con il brand di Villa Sandi Villa Sandi è Official Partner della Coppa del Mondo di Snow Polo di St. Moritz, che si svolge nella cittadina elvetica dal 28 al 30 gennaio 2022. Per la prima volta il Prosecco affiancherà lo Champagne nel prestigioso evento: una soddisfazione doppia per le bollicine trevigiane. Per celebrare l’evento, Villa Sandi ha realizzato un’esclusiva bottiglia prodotta in serie limitata e disponibile nell’e-commerce del gruppo oltre che nei migliori ristoranti, hotel ed enoteche elvetici. La cantina guidata dalla famiglia Moretti Polegato darà inoltre il nome a una delle tribune che sorgeranno di fronte al celebre lago ghiacciato che ospiterà le gare a fine di gennaio, e darà vita a una serie di eventi in loco per i clienti e gli ospiti.

Fonte: Tribuna Treviso.

Il vino contro i pregiudizi: “Etichette scritte in braille per chi come me non vede”.
L’imprenditore Pietro Monti è diventato cieco dopo un incidente stradale e ha fondato una cantina a Perletto con molte bottiglie premiate. La storia dell’azienda vitivinicola Roccasanta di Perletto va di pari passo con quella del suo fondatore. Una storia fatta di passione, coraggio, tenacia. E tanta forza di volontà. Perché Pietro Monti, enologo di 36 anni originario di Appiano Gentile, in provincia di Como, continua a lavorare e a far crescere la sua attività anche se 10 anni fa ha perso la vista a causa di un terribile incidente stradale.

Fonte: La Stampa.

Attrezzatura della cantina mercato 2.021 concorrenza viene valutata sulla base di inseguimenti di sviluppo di protagonisti in entrambi i mercati regionali e globali entro il 2026.
Il rapporto sul mercato globale Attrezzatura della cantina presenta una panoramica completa, quote di mercato e opportunità di crescita del mercato Attrezzatura della cantina per tipo di prodotto, applicazione, produttori chiave e regioni e paesi chiave. Questo rapporto presenta anche il panorama della concorrenza di mercato e una corrispondente analisi dettagliata dei principali fornitori / produttori sul mercato.

Fonte: Merate Edizione.

Libri Top Ten e Lo Scaffale.
CANTINE D’ITALIA 2022. AA.VV., Go Wine Editore (€ 18.00). Le 820 cantine presenti nel volume sono state scelte in base all’esperienza diretta. Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare; dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; dal racconto delle suggestioni che la cantina e il suo contesto offrono al visitatore a una serie di utili appunti sui vini aziendali con indicazione del vino top e degli altri vini da conoscere.

Fonte: Valdichiana Oggi.

Anno nuovo, bottiglia vecchia: i consigli per conservare la qualità del vino avanzato.
Dopo i festeggiamenti della notte di Capodanno, è possibile che siano rimaste aperte delle bottiglie di vino. Per preservarne il contenuto esistono diversi sistemi di chiusura a seconda della tipologia (bollicine o vino fermo). Importante anche mantenere le bottiglie in verticale e alla giusta temperatura e umidità.

Fonte:  Italiaatavola.net-.

Vino, il 2022 premierà sostenibilità e ridotta gradazione.
Continuerà a crescere anche nel 2022 il trend dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali insieme alla produzione sostenibile con aziende che hanno sviluppato un circuito chiuso in cui producono energia per il fabbisogno interno o che utilizzano materie prime riciclate per le confezioni o le bottiglie e che sostengono progetti ecologici e sociali.

Fonte: Sicilia Oggi Notizie.

Un vino di Nocera tra i migliori al mondo. Odoardi: «Un pezzo di Calabria in bottiglia».
Il produttore commenta l’inserimento del rosso 1480 nell’elenco del New York Times e racconta una professione che nasce cogliendo a pieno i risvolti antropologici del territorio. Ancora un riconoscimento internazionale per il nettare degli dei prodotto sulle colline di Nocera Terinese dalla famiglia Odoardi.

Fonte: LaC News24.

Vini del Trentino Alto-Adige a Capodanno. “Wine Specialists Journal”: tra metodo classico e taglio bordolese.
Da infaticabili enonauti, anche nel giorno di Capodanno il nostro viaggio nel mondo dei vini prosegue in una regione estrema come il Trentino Alto-Adige, non solo per la sua posizione geografica, ai confini settentrionali del nostro Paese, con una storia contesa con il vicino impero Austro-ungarico.

Fonte: ViPiù.

Vini italiani, il 2022 si prospetta all’insegna della sostenibilità.
La produzione vinicola dei prossimi 12 mesi si prepara ad essere particolarmente attenta all’impatto ambientale. Secondo quanto si apprende dai trend individuati da Etilika i vini italiani del 2022 si prospettano essere all’insegna della sostenibilità.

Fonte: Biopianeta.

Le esportazioni di spumanti dell’UE diminuiscono per la prima volta in 10 anni.
L’Unione Europea ha registrato un calo dell’export dei suoi spumanti nel corso del 2020 per la prima volta negli ultimi 10 anni, secondo i dati diffusi dall’ufficio statistico comunitario Eurostat. “Nel 2020 le esportazioni di spumante verso i Paesi extra Ue sono state di 495 milioni di litri, in calo rispetto ai 528 milioni di litri esportati nel 2019.

Fonte: Sputnik Italia.

Dimensioni Armadietti per vino di mercato, analisi top Paesi approfondite ricerche, tendenze, emergenti Fattori di crescita e previsioni regionali al 2026.
Il rapporto sul mercato globale Armadietti per vino presenta una panoramica completa, quote di mercato e opportunità di crescita del mercato Armadietti per vino per tipo di prodotto, applicazione, produttori chiave e regioni e paesi chiave. Questo rapporto presenta anche il panorama della concorrenza di mercato e una corrispondente analisi dettagliata dei principali fornitori / produttori sul mercato.

Fonte:  Segrate Giornalet.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di venerdì 31 dicembre 2021!

Voci dalla casa nel bosco racconto dell’ex ribelle.
Maurizio Zanella svela la storia rocambolesca della cantina che ha fondato Un podcast con le voci di Martina Colombari e Pierfrancesco Favino C’era una casa nel bosco. E un ragazzo ribelle degli anni Settanta. Studiava niente. Preferiva l’eskimo e la moto da cross ai libri. Il ribelle, migrato da Lotta Continua ai gruppi di destra, viene bocciato. Il giorno dopo di un fermo di polizia, il padre lo spedisce a Manchester, a lavorare come operaio. Poi íl collegio a Domodossola, da dove viene espulso.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Preghiera.
“Una visione povera” è quella di chi beve spumanti famosi e costosi (champagne, franciacorta, trento eccetera) secondo il vignaiolo Luca Francesconi della cantina Josef di Ponti sul Mincio, in un videino molto divertente in cui con accento molto lombardo, non lontano da Maurizio Milani, parla di vino aggirandosi perla sua campagna. A me piace definire lo spumante famoso e costoso (champagne eccetera) “chardonnay addizionato che sa di funghi”, tralasciando i pochi casi in cui lo chardonnay non c’entra ed evidenziando ciò che disgustosamente viene aggiunto: lo sciroppo. Francesconi evidenzia invece ciò che disastrosamente viene tolto: i lieviti.

Fonte: Foglio.

Intervista a Giovanni Geddes da Filicaja – «Ornellaia e non solo I fine wines italiani sbarcano a Bordeaux».
L’ad di Frescobaldi annuncia l’apertura di un ufficio nella capitale del vino francese. Fare grandi vini non basta Serve anche comunicarli E nel 2022 cresceremo Andrea Cuomo • Il prestigio dei vini grandi vini italiani passa per… Bordeaux. La capitale francese del vino è stata scelta dal gruppo Frescobaldi come sede di un ufficio di rappresentanza che rafforzi la rete vendita di Omellaia, Masseto, Tenuta Luce e Brunello di Montalcino Castel Giocondo. La novità sarà presentata alla fine di gennaio e rappresenta l’occasione per discutere con Giovanni Geddes da Filicaja, ad del gruppo Frescobaldi, della salute dei fine wines italiani 35 anni dopo la loro irruzione in un mercato fino allora dominato dalle maison francesi.

Fonte, Giornale.

Cenone di Capodanno Il conto sarà di 1,7 miliardi.
Boom di cancellazioni in locali e ristoranti Ma la festa si sposta in casa, con cibi di qualità Buon appetito Uno studio della Cna Alimentare avvisa i ristoratori mentre volano i consumi di olio e vini Made in Italy. Gli italiani che festeggeranno l’arrivo del 2022, non limitandosi a viverlo con i familiari conviventi, rimangono in maggioranza. Ma il loro numero si è assottigliato in maniera consistente rispetto al 2019, ultimo anno pre Covid. A fare i conti è una ricerca della Cna Alimentare, organizzazione della Confederazione nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa.

Fonet: La Notizia.

La carica dei Barolo.
L’impennata delle aste online ha favorito il vino piemontese, che si è imposto con Sassicaia, Solaia, Tignanello, Ornellaia e Masseto S’allarga la base di mercato. Il successo di Monfortino e Bruno Giacosa La carica dei Barolo di Cesare Pilon per 23 anni la graduatoria che Milano Finanza pubblica a fine dicembre ha segnalato le quotazioni più elevate ottenute alle aste da tutti i vini italiani. questa ventiquattresima edizione concentra invece la sua attenzione su un vino solo, il Barolo. Come mai? Le pandemia da Covid 19, che ha sconvolto il mondo nel 2020 e nel 2021, ha incrementato le vendite online, e le aste dei vini che già avevano cominciato ad adottare questa soluzione, ne sono state favorite in misura inaspettata, tant’è che in questi due anni il mercato secondario dei fine wines (di cui le aste costituiscono la colonna portante) è cresciuto come mai in precedenza.

Fonte: Milano Finanza.

Italian Wine Brands rileva l’85% di Enovation Brands.
Italian Wine Brands rileva 1’85% di Enovation Brands MeA Italian Wine Brands ha sottoscritto ieri l’accordo per l’acquisizione dell’85% del capitale di Enovation Brandsm, storica società di importazione di vini italiani sul territorio nordamericano con base a Miami. Nel periodo compreso tra giugno 2020 e giugno 2021, Enovation ha realizzato un fatturato pari a 32, milioni di dollari (con l’82% dei ricavi delle vendite realizzate sul territorio USA e i118% in Canada). Nel medesimo periodo, Enovation ha realizzato un Ebitda pari a3,2 milioni, un utile netto contabile pari a 3,4 milioni di dollari. L’equity value concordato tra IWB ‘e i venditori per l’acquisto dell’85% di Enovation è pari a complessivi 22 milioni, valutazione cui corrisponde un equity value per il 100% della società pari a 25,9 milioni di dollari.

Fonte: Sole 24 Ore.

Antinori, bonus di 1.200 euro ai dipendenti.
Welfare Stanziato circa un milione di euro per aiuti alle famiglie Cotarella: «Riconoscenza» Silvia Pieraccini Marchesi Antinori ha deciso di ringraziare tutti gli 800 lavoratori del gruppo vinicolo per gli sforzi fatti in quasi due annidi pandemia con un bonus in busta paga: 1.200 euro per i dipendenti a tempo indeterminato, 80o euro per gli stagionali che hanno maturato almeno 15o giornate di lavoro. Nel complesso si tratta di una somma vicina al milione di euro, erogata in un anno decisamente brillante per lo storico gruppo fiorentino: il 2021 si chiude non solo recuperando la flessione di vendite del 2020 (-12,5%), ma migliorando del 5-6% i ricavi pre-Covid (il consolidato 2019 era stato di 246 milioni). L’Ebitda si attesterà vicino al 45%, confermando Antinori leader italiano nella redditività vinicola.

Fonte: Sole 24 Ore.

Cenone di Capodanno, l’effetto Covid congela il mercato degli spumanti.
Le bottiglie destinate a fine 2021 al mercato nazionale (88 milioni) e all’esportazione (228 milioni) I consumi delle famiglie Con le disdette dei ristoranti aumenterà lo stock delle bottiglie invendute Castelletti: «Tanti i locali in difficoltà, rimanenza per il 2o% del prodotto» Giorgio dell’Orefice Il brindisi di Capodanno alla prova della variante Omicron. L’escalation dei contagi degli ultimi giorni e la conseguente ondata di disdette rilevata dalla Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) nei circa 7omila ristoranti assodati per l’ultima serata del 2021, mettono a rischio anche i consumi di spumante.

Fonte, Sole 24 Ore.

Le “bollicine” prodotte in collina spingono sempre più la ripresa.
Lo spumante è la colonna portante del mercato Le bollicine” prodotte in collina spingono sempre più la ripresa. Da produzione di nicchia la colonna portante dell’offerta enologica della collina di San Colombano. In scia alla tendenza degli ultimi 10 anni in cui le bollitine sono diventate un prodotto di consumo alla moda per tutto l’anno, le bottiglie di spumante in collina sono quadruplicate e oggi sfondano quota 100mila. ll clou commerciale dell’arma ta, però, rimane quello delle feste natalizie e soprattutto di fine anno, anche se gli ultimi giorni hanno visto un improvviso calo degli ordini tardivi (la maggior parte delle vendite erano già state fatte) in seguito all’aggravarsi della situazione pandemica Ma nessuno dimenticherà di stappare uno spumante alla fine del conto alla rovescia questa sera.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Guerra del vino Le reazioni astigiane – “Abbiam perso l’occasione per superare i campanilismi”.
Le reazioni dei consorzi alla scissione albese da Piemonte Land of Wine “Abbiamo perso l’occasione per superare i campanilismi”. Fa discutere la «scissione» albese da Piemonte Land of Wine, il super consorzio che rappresenta i 14 enti di tutela delle 41 Doc e delle 18 Docg subalpine. Le dichiarazioni del presidente dimissionario Matteo Ascheri, alla guida del Consorzio del Barolo e-del Barbaresco, destano stupore per contenuti e tempistica. Formalmente comunicata a inizio dicembre, la rinuncia all’incarico del barolista si è trasformata in polemica alla chiusura di un anno, il 2021, straordinariamente positivo per tutto il vino piemontese, che ha registrato picchi produzione e incrementi delle quote export.

Fonte: Stampa Asti.

Questa strana guerra non è tra i territori.
Strana questa «guerra del vino». Sono diventati pubblici dissidi interni al Consorzio dei consorzi, quel Piemonte Land of Wine, la cui nascita fu giustificata dalla necessità di concentrare i soldi pubblici (europei e regionali) sulle principali attività promozionali in Italia e all’estero a favore del vino piemontese: 2,5 milioni di ettolitri, figli di 40 mila ettari di vigne made in Piemonte. Bisogna saper comunicare, con i mass media e sui social, partecipare a fiere e rassegne. Un solo treno: c’è chi fa la locomotiva, altri i vagoni, ma bisogna essere sulla stessa linea e alla medesima velocità. Il nome scelto per l’esordio fu il pomposo «Piemonte, land of perfection».

Fonte: Stampa Asti.

Spaccatura nel vino “Carrozzone utile soltanto a qualcuno”.
Ancora reazioni all’esodo di Langa e Roero da Piemonte Land Spaccatura nel vino “Carrozzone utile soltanto a qualcuno”. Reazioni, consensi, distinguo: fra le istituzioni che governano il mondo del vino piemontese si è accesa una discussione che covava già da molti mesi. Il sasso lo ha gettato il presidente del Consorzio del Barolo e Barbaresco, Matteo Ascheri, dimettendosi formalmente dalla carica di presidente di Piemonte Land ofWine, il super consorzio che riunisce i 14 enti di tutela del vino piemontesi per la promozione congiunta in Italia e all’estero. In disaccordo con le politiche e le decisioni di stampo astigiano, Ascheri ha ottenuto all’unanimità dal Consorzio del Barolo il mandato di far uscire i propri rappresentanti da Piemonte Land e di mettere in vendita le quote.

Fonte: Stampa Cuneo.

Spumante o champagne? Il quesito inutile.
Già nel Seicento, sia in Francia che in Itala l’impiego delle prime bottiglie a tenuta stagna consentì di mettere in pratica la tecnica della Spumantizzazione. Stasera si stappa. Alcuni si lambiccano se sia meglio brindare al 2022 con lo spumante o lo champagne.

Fonte: Quotidiano di Bari.

L’azienda De Stefani premiata per l’Olmèra.
L’azienda vinicola De Stefani selezionata per il suo Olmèra 2019. L’Associazione italiana sommelier, sezione delVeneto, si fa portavoce di un’iniziativa itinerante, premiando l’azienda De Stefani di Fossalta di Piave e il suo bianco Igt Olmèra 2019, un vino «che nobilita la causa». Per l’undicesima edizione di Alba Vitae la delegazione di Ais Venezia ha scelto un vino di riferimento della terra dei dogi. Il bianco Igt Olmèra 2019 è da sempre tra i più acclamati della famiglia De Stefani. Il nome rende omaggio al bosco di olmi che originariamente ricopriva il territorio di Fossalta di Piave dove, da oltre trent’anni, si trova il vigneto che dà origine a questo vino.

Fonte: Nuova Venezia.

Concorso Vini sfusi Premiata la cantina di San Martino in Rio per il Rossissimo.
Il vino prodotto con uva Ancellotta vince la medaglia d’oro alla International bulk wine competition 2021 di Amsterdam. È un prestigioso riconoscimento internazionale quello conquistato dalla Cantina di San Martino in Rio nei giorni scorsi ad Amsterdam, dove il suo vino Rossissimo di Ancellotta ha conquistato la medaglia d’oro al Concorso Internazionale dei Vini sfusi 2021 (International Bulk Wine Competition 2021).

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Che mondo sarebbe, senza le App? Dalle degustazioni all’enoturismo, le “must have”.
L’ultima arrivata – tra big data, wine lover e produttori – si chiama “Yes We Wine”. La più popolare è ancora Vivino, scaricata da milioni di utenti. Cosa sarebbe la vita di tutti i giorni senza la tecnologia? Difficile dirlo, perché ormai non c’è attività che non contempli l’aiuto di un device, una app o l’ultima trovata tech.

Fonte: WineNews.

I vini italiani più cercati sul web: la nuova classifica.
La nuova classifica dei vini italiani più cercati sul web: ecco le etichette nostrane presenti nella Top 100 Most Searched-For Wines di Wine-Seacher. Quali sono i vini italiani più cercati su Internet? A questa domanda, e a tante altre, ha risposto la nuova “Top 100 Most Searched-for Wines” di “Wine-Searcher”, portale di riferimento per i wine lover di tutto il mondo.

Fonte: Initalia Virgilio.

Con poco più di 5 euro questo straordinario vino bianco apprezzato e pluripremiato nel Mondo sarà il nostro jolly di Capodanno.
Abbiamo recentemente visto che l’export vinicolo italiano sta andando alla grande nonostante le mille difficoltà. Grazie anche agli accordi economici internazionali e al calo dei dazi doganali, le nostre meraviglie vitivinicole stanno invadendo il pianeta. Stando ai dati di settore, staremmo staccando i cugini transalpini nelle vendite. Diamoci comunque appuntamento dopo le feste per avere dei dati aggiornati.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Tutti i colori del vino: 4 etichette da regalare (e stappare) all’ultimo dell’anno.
Tutti i colori del vino, per festeggiare il capodanno. Come già per il 2020, anche quest’anno vi proponiamo la gustosissima selezione di quattro etichette, da tutta la provincia e oltre, da stappare in compagnia per celebrare la fine del 2021 e augurarsi un 2022 di gioia e serenità (e magari senza pandemia, finalmente). Allora, in alto i calici: il brindisi è alle porte, buona lettura e soprattutto buona degustazione, immaginando un percorso gastronomico dall’aperitivo al dessert.

Fonte: BresciaToday.

Come conservare birre, vino, spumante aperti: regole e trucchi.
Se avete aperto una bottiglia di spumante e non sapete come conservarla, ecco tutte le regole da seguire per farla durare più a lungo possibile. Dove conservare le bevande aperte, come farlo e per quanto tempo restano fedeli alle loro caratteristiche.

Fonte: Cookist.

Dalla finanza al vino: Luigi Frascino (Gruppo Frascino) in Chianti Classico, con Boschetto Campacci.
A curare i vini della cantina di Castelnuovo Berardenga, nel cuore del Gallo Nero, il n. 1 degli enologi italiani, Riccardo Cotarella. Il fascino del vino, il valore dei vigneti, la bellezza dei territori, la voglia di investire in qualcosa di diverso rispetto alla propria attività principale, e perchè no, il senso per gli affari. Sono tante, da sempre, le motivazioni che hanno portato tanti personaggi dello spettacolo e imprenditori di diversi settori a lanciarsi nella produzione di vino.

Fonte: WineNews.

Le aste del vino chiudono un ottimo 2021, con la Borgogna al top e l’Italia in crescita.
A WineNews Bolaffi, Gelardini & Romani, Finarte e Pandolfini: il pericolo arriva dalle contraffazioni, la certezza è Monfortino. Il 2021, che ci lasciamo alle spalle con una pandemia rinvigorita dall’ultimo boom di contagi e più di qualche timore legato alla crescita esponenziale del costo di energia e materie prime (e quindi dell’inflazione), è comunque un anno importante per il vino, italiano e non.

Fonte: WineNews.

Il New York Times celebra i vini macerati di Carso e Collio.
L’autorevole quotidiano statunitense porta ad esempio tra i migliori “Orange wines” del mondo quelli prodotti sul Carso da Skerk, Vodopivec e Zidarich e sul Collio da Gravner e Radikon. uove soddisfazioni per i vini macerati Fvg. Stavolta a celebrare le bottiglie prodotte sul Carso e sul Collio da un pugno di visionari viticoltori è nientemeno che il New York Times nella rubrica firmata da Eric Asimov, autorevole critico del vino del…

Fonte: Nordest Economia.

Territori del vino ai ferri corti: Barolo-Barbaresco e Roero pronti a uscire da Piemonte Land of Wine.
Le dimissioni dalla presidenza del braidese Matteo Ascheri svelano i dissidi interni al “consorzio dei consorzi”, che unisce 14 importanti realtà dell’enologia piemontese. Impossibile far convivere le esigenze albesi e quelle astigiane?

Fonte: Lavocedialba.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di giovedì 30 dicembre 2021!

Dom Perignon, Maria Cuomo e il rosso Petra per un cenone principesco.
I vini di Capodanno scelti da Luca Gardini, il campione del mondo dei sommelier Dall’antipasto fino al dessert: le bollicine di grande qualità accompagnano bene tutti i piatti. Cenone di Capodanno rimane, nell’immaginario di tutti noi, un momento iconico di felicità e condivisione. Un attimo di riflessione su quello che è stato e l’attesa fiduciosa del nuovo anno. La situazione è complicata dall’espansione della pandemia e non invita ad allargare le tavolate, ma forse mai come in questi momenti c’è voglia di trattarsi bene, di mangiare piatti di qualità a aprire buone bottiglie. L’esperienza dei Cenoni all’Enoteca Pinchiorri e da Cracco, quando sceglievo i vini per gli abbinamenti più spettacolari, mi dice che mai come nella sera di San Silvestro siamo propensi a mettere in verticale e stappare le migliori bottiglie delle nostre cantine.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
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Un bianco perfetto per piatti intensi.
II ‘Kerner’ è ottimo per l’abbinamento Un bianco perfetto per piatti intensi Un cenone esotico, a base di specialità della cucina thailandese e un dolce classico che più classico non si può. Potrebbe non essere un’impresa facile abbinare un vino italiano a questa carta così particolare, ma non per Marco Nannetti (nella foto in basso), fondatore dell’Enoteca Italiana, che ha studiato per noi quattro abbinamenti che danno risalto e infondono freschezza dove la spezia spinge.
Fonte: Resto del Carlino Bologna.
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Il private equity Hyle Capital Partners entra nel capitale di Contri Spumanti.
Investimenti 10 L’azienda, uno dei leader italiani del settore, genera oltre loo milioni di fatturato Il private equity Hyle Capital Partners, attraverso il proprio fondo “Finance for Food One”, entra nel capitale del gruppo Contri Spumanti, affiancando Paolo Contri in una nuova fase di crescita dell’azienda, che trova le sue radici nella lunga storia imprenditoriale di investimenti per lo sviluppo, portata avanti fin dalla sua fondazione. Elementi chiave della partnership fra il private equity Hyle e Paolo Contri sono risultati la forte vocazione industriale a supporto della crescita, la spinta alla valorizzazione del prodotto Made in Italy sui mercati internazionali.
Fonte, Sole 24 Ore.
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Chianti in America Latina.
Il Consorzio del Chianti punta sull’America latina. La Chianti Academy ha avviato una serie di incontri in vari Paesi a partire dalla Colombia.
Fonet: Sole 24 Ore.
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La guerra del Barolo.
A New York, Hong Kong, Londra quando dici vini piemontesi tutti pensano a Barolo e Barbaresco. Ma se guardiamo alle istituzioni enologiche regionali, Barolo e Barbaresco non fanno più parte del Piemonte. Il Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco e quello del Roero (il terzo figlio del Nebbiolo) hanno deliberato all’unanimità di uscire e di mettere in vendita le proprie quote di Piemonte Land of Wine, il super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo per la promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero, sfruttando al meglio i finanziamenti a disposizione.
Fonte: Stampa.
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Intervista a Bastien Collard De Billy – L’erede Pol Roger avverte “Francia, basta arroganza i vini italiani sono favolosi”.
Sesta generazione della maison di champagne “I due Paesi sono alla pari, dobbiamo stare attenti a non alzare troppo i prezzi” L’erede Pol Roger avverte “Francia, basta arroganza i vini italiani sono favolosi” BASTIEN COLLARD DE BILLY SESTA GENERAZIONE  DELLA FAMIGLIA POL ROGER. Nel 2021, rispetto al 2019, l’export in Italia per noi è cresciuto del 60%, con 93mila bottiglie vendute. In Francia, se si parla di vino, deve stare non deve essere arrogante, ma restare focalizzata sulla qualità, senza alzare troppo i prezzi. All’Italia non manca nulla, i due Paesi sono alla pari, eccellono entrambi».
Fonte: Stampa
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Cantina Sociale in crescita nonostante la pandemia.
Crescono i numeri della Cantina Sociale Frentana di Rocca San Giovanni Nonostante, infatti i disagi della pandemia, sul fronte dei conti, dal fatturato alla penetrazione sui mercad, il bilancio aziendale 2020-2021 del grande gruppo cooperativo, con 500 soci produttivi, ha fatto registrare un incremento positivo, valorizzando sempre più la filosofia territoriale. Ecco alcuni dati della sintesi di fine anno illustrati da! direttore Felice Di Biase: 41 valore della produzione totale supera i 12,5 milioni di euro, mentre il fatturato in bottiglia, nonostante i periodi di lockdown generale, è comunque notevolmente aumentato, passando da euro 3.161.736 a 3.541.179, facendo registrare un +12% rispetto al bilancio precedente.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
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Un altro premio internazionale per lo spumante rosè di Matera – Egosum rose’ di nuovo campione.
Il titolare Dragone «Con Egosum porto in alto la mia terra». Il titolare Michele Dragone: «Una riconferma che ci dà un’immensa soddisfazione» Egosum rosè di nuovo campione Premio allo spumante di Matera al challenge internazionale `Euposia” di PIERO QUARTO Continua a riscuotere successi l’Egosum rosè brut della cantina Dragone che viene insignito del premio di campione del mondo autoctono dei vini spumanti rosè a base primitivo che si sono cimentati alla 14esima edizione del Challenge internazionale Euposia che si è tenuto a Castelnuovo del Garda e che ha visto partecipare 182 vini provenienti da 13 paesi in totale e cinque continenti.
Fonte, Quotidiano del Sud Basilicata.
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Champagne ricco e opulento, complesso ma agile.
Laurent Perrier Brut Millésimé 1997 Magnum. Champagne ricco e opulento, complesso ma agile a storia della Maison Laurent Perrier inizia nel lontano 1812 da André Michel Pierlot che alla fine del secolo la cedette allo chef de cave Eugene Laurent, che sposando Matilde Emile Perrier, darà l’attuale denominazione all’azienda. Toccò poi alla loro figlia, Eugenie, che, attraversando un periodo di grandi difficoltà, per non fallire, nel 1939, la vendette a Marie Louise de Nonancourt, madre di Bernard, eroe della Resistenza, durante la Seconda Guerra Mondiale, che al ritorno a casa prese il posto del fratello morto in guerra, portando in auge il marchio per fama e qualità.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
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Concorso Vini sfusi Premiata la cantina di San Martino in Rio per il Rossissimo.
II vino prodotto con uva Ancellotta vince la medaglia d’oro alla International bulk wine competition 2021 di Amsterdam. È un prestigioso riconoscimento internazionale quello conquistato dalla Cantina di San Martino in Rio nei giorni scorsi ad Amsterdam, dove il suo vino Rossissimo di Ancellotta ha conquistato la medaglia d’oro al Concorso Internazionale dei Vini sfusi 2021 (International Bulk Wine Competition 2021). Il World Bulk Wine Exhibition è un’importante manifestazione di settore enologico che si svolge ogni anno nella capitale dei Paesi Bassi alla fine di novembre ed è un fondamentale momento di incontro fra le aziende del settore.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
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Lambrusco e Parmigiano Reggiano salvano la nostra economia agricola.
Anche nel 2021, anno con qualche luce ma anche tante ombre, grazie al vino e al formaggio — più esattamente al Lambrusco e al Parmigiano Reggiano, veri pilastri del settore — le turbolenze dell’economia agricola reggiana sono state in buona parte superate. Il bilancio delle principali produzioni risulta infatti nettamente positivo rispetto alla situazione nazionale del settore. È quanto afferma Antenore Cervi, presidente provinciale e vice presidente regionale della Cia, che analizza l’annata agraria rilevando l’autentico exploit, con grosse soddisfazioni per gli imprenditori agricoli, della vendita diretta, dei mercati contadini e dell’e-commerce.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
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«Tutti vogliono il nostro formaggio I veri problemi? Suini e frutta» – «Bene vino e formaggio, male suini e frutta».
«Bene vino e formaggio, male suini e frutta» Antenore Cervi (Cia): «L’ascesa del Parmigiano-Reggiano è inarrestabile: tutti ce lo invidiano. In provincia si allevano sempre meno maiali» A RISCHIO SCOMPARSA «Le aziende che producono frutta e miele sono destinate a chiudere se non saranno aiutate con fondi pubblici» Un anno vissuto pericolosamente. Per l’agricoltura reggiana il 2021 che si chiuderà tra poche ore è stato un anno pieno di luci e ombre. Tante difficoltà, qualche buona notizia e problemi che si confermano come spiega Antenore Cervi, presidente CIA Reggio e vicepresidente CIA Emilia Romagna.
Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.
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I vini nel 2022? Sostenibilità e ridotta gradazione.
L’indagine Continuerà il trend dei prodotti biologici, biodinamici, vegani e naturali Continuerà a crescere anche nel 2022 il trend dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali insieme alla produzione sostenibile con aziende che hanno sviluppato un circuito chiuso in cui producono energia per il fabbisogno interno o che utilizzano materie prime riciclate per le confezioni o le bottiglie e che sostengono progetti ecologici e sociali.
Fonte: Provincia Sondrio.
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Boom di bollicine Made in Piemonte Balzo del 35% rispetto a Natale 2021.
Secondo Coldiretti e Ixe, 8 italiani su 10 brinderanno con uno spumante nostrano Boom di bollicine Made in Piemonte Balzo del 35% rispetto a Natale 2021 Nonostante il caro materie prime, tra cui rientra anche l’enogastronomia, lo spumante piemontese non patisce la crisi. Anzi, le feste di fine anno fanno registrare il massimo di domanda con circa 85 milioni di tappi stappati solo in Italia e un balzo del 35% rispetto allo scorso anno che ha visto gli italiani festeggiare il Natale e il Capodanno in lockdown. E’ quanto emerge dall’indagine di Coldiretti che sottolinea un boom di brindisi sotto le feste: oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno.
Fonte: CronacaQui Torino.
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Il Piemonte alla guerra del vino – Barolo contro Barbera, la grande guerra Si spacca il super-consorzio della Regione. Gli albesi rompono con gli astigiani sulle strategie: Barolo e Barbaresco lasciano il consorzio regionale. Tempesta a «Piemonte Land of Wine», il super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo perla promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero. Il presidente di turno Matteo Ascheri, che è anche presidente del Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, ha rassegnato le dimissioni denunciando l’impossibilità di attuare una strategia realmente utile ai produttori. Barolo contro Barbera, la grande guerra Si spacca il super-consorzio della Regione Gli albesi escono da “Piemonte Wine Land” in contrasto con le strategie di promozione dei vini.
Fonte: Stampa Asti.
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L’esodo dall’ente di promozione Terremoto nel mondo del vino – Il vino nella bufera.
Fuori l’area di Barolo e Roero in polemica con la scelta di far convivere esigenze albesi e astigiane La tempesta perfetta per rovinare il brindisi di fine anno a Piemonte Land of Wine, d super consorzio nato nel 2011 per offrire ai 14 enti di tutela del vino piemontesi una casa comune e un braccio operativo per la promozione delle tante denominazioni piemontesi in Italia e all’estero. Il presidente di turno Matte° Ascheri, che guida anche il Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, ha rassegnatole dimissioni non condividendo le politiche di Piemonte Land e denunciando l’impossibílità di attuare una strategia realmente utile ai produttori di vino.
Fonte: Stampa Cuneo.
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Una serata per le più importanti eccellenze enoiche pugliesi.
Osturi ed enogastronomia, un binomio che si rinnova e trova spazio in una serata che vedrà protagonisti i vini premiati con il massimo riconoscimento dei “5 Grappoli Bibenda 2022 in Puglia”. L’8 gennaio alle ore 19, presso Masseria Traetta Exclusive ad Ostuni ci sarà una serata in cui saranno celebrate le più importanti eccellenze della produzione enoica pugliese 2022. Verrà data, inoltre, una grande importanza all’impegno del comparto vitivinicolo regionale profuso sia in Italia che nel mondo. Al centro dell’evento, i migliori vini di Puglia e i produttori pugliesi che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento dei 5 Grappoli Bibenda 2022″ e che saranno premiati durante la serata dalla Fondazione Italiana Sommelier di Puglia.
Fonte: L’Edicola del Sud Brindisi.
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Prosecco, boom dell’Asolo Docg: 21 milioni di bottiglie.
Piccole denominazioni crescono: piace sempre più (soprattutto Oltreoceano) l’Asolo Prosecco Docg. La denominazione, che nel 2020 aveva chiuso con più di 18 milioni di bottiglie, nel 2021 ne ha totalizzati 21 milioni. Turismo e azioni di marketing territoriale alla base dell’exploit. Oggi 11 consorzio è pronto per un’azione incisiva negli Usa e per impegnarsi nel sostegno al progetto Asolo capitale della cultura 2024. Nonostante le insidie della querelle Prosek anche il consorzio asolano continua a mietere successi e segue il trend delle due denominazioni maggiori. Bellezza dei luoghi, qualità dei vitigni e un ottimo canale negli Stati Uniti alla base della performance per l’anno che si sta chiudendo.
Fonte: Gazzettino Treviso.
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Da Ferrari a De Tarczal: ecco tutte le cantine trentine premiate nella guida di Go Wine.
All’interno della ‘guida per l’enoturista’ a cura di Go Wine il Trentino si distingue con 22 cantine recensite e di queste 5 hanno ottenuto il riconoscimento dell’Impronta: ecco quali sono. Nell’edizione 2022 di Cantine d’Italia sono 22 le realtà trentine recensite per la ‘guida per l’enoturista’: a Ferrari va il massimo riconoscimento delle “Tre Impronte” e a De Tarczal il premio speciale “Cantine golose”.
Fonte: il Dolomiti.
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FCB e Banca Ter nel finanziamento per la nuova cantina di CivaGroup.
Tenimenti Civa, società del gruppo CivaGroup, tra i più importanti distributori italiani di vino, ha ottenuto dal Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche (Frie) del Friuli Venezia Giulia un importante finanziamento per lo sviluppo di un piano di produzione vitivinicola sui Colli Orientali del Friuli.
Fonte: Il NordEst Quotidiano.
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Cantina di Toblino, licenziamenti illegittimi, gli enologi Tomazzoli e Pederzolli reintegrati dal giudice: «fatti inesistenti».
Più di un anno fa i due furono scaricati in tronco con una lettera del direttore De Biasi: per il Tribunale di Trento vanno reintegrati al loro posto, e gli vanno pagati gli stipendi arretrati. È quanto ha stabilito il giudice del lavoro Giorgio Flaim nella duplice ordinanza con cui il Tribunale civile di Trento ha accolto il ricorso dei due dipendenti, entrambi assistiti dall’avvocato Osvaldo Cantone. Con una durissima censura: i fatti contestati ai due e che hanno portato al licenziamento, erano “inesistenti”.
Fonte: L’Adige.
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I beni della Cantina in vendita per evitare il rischio crack.
Canneto, l’assemblea dei soci ha approvato la strategia del presidente Pochi presenti. A inizio anno di nuovo convocati per votare il bilancio 2022 . Via libera dei soci alla procedura di sovraindebitamento per cercare di salvare dal fallimento la Cantina di Canneto Pavese. Il voto è arrivato nel corso dell’assemblea che si è svolta ieri pomeriggio nella sede della cooperativa in frazione Camponoce.
Fonte: La Provincia Pavese.
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Barley Wine, alla scoperta del vino d’orzo.
Il Barley Wine, chiamato anche “vino d’orzo”, è una particolare birra da meditazione scura, invernale, molto alcolica, con un gusto che ricorda in qualche modo quello del vino. E proprio come il vino, il Barley Wine diventa più buono via via che invecchia (anche perché le birre non hanno una data di scadenza, lo sapevi?). Se sei quindi un amante sia del vino che della birra, allora amerai il Barley Wine.
Fonte: Ristorazione Italiana Magazine.
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La guerra che spacca il vino piemontese, un meraviglioso esempio di tafazzismo.
L’area di Barolo, Barbaresco e Roero ha clamorosamente lasciato il maxi-consorzio di promozione. La guerra che spacca il vino piemontese è un meraviglioso esempio di tafazzismo. Vedere Barolo, Barbaresco e Roero che lasciano il Consorzio regionale è sconfortante. Ma diventa irritante quando ci si accorge che la scelta non ha infastidito più di tanto il resto della brigata soprattutto astigiana e alessandrina.
Fonte: La Stampa.
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Wine Trade Monitor 2021: maggiori prospettive di crescita per il vino italiano.
“L’Italia, oltre a essere riconosciuta come una delle nazioni con maggiore prospettiva di crescita nei mercati intervistati,  si conferma nuovamente come la più apprezzata dalle nuove generazioni. Queste indicazioni lasciano presagire scenari futuri ancora più ambiziosi in una “partita a tre”, tra la storica Francia e la crescente Spagna.
Fonte: Beverfood.com.
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Wine Trends 2022: tutte le tendenze del vino secondo Etilika.
Sostenibilità, ma non solo. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, il mercato vitivinicolo guarda avanti e Etilika, enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita dei vini made in Italy, individua i trend che caratterizzeranno il 2022.
Fonte: Mixer Planet.
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Cos’è il Pét-Nat e perché è il vino da provare assolutamente nel nuovo anno.
Il Pét-Nat è il vino di cui hai sentito tanto parlare di questi tempi: l’esperta Maria Elena Poggio ci spiega da quali etichette dovremmo partire per iniziare a capirlo. Il pét-nat, abbreviazione di pétillant naturel, è un tipo di vino frizzante che negli ultimi anni è diventato popolare in molte enoteche, soprattutto fra il pubblico più giovane, grazie al suo gusto divertente e beverino e il prezzo contenuto.
Fonte: GQ Italia.
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Sostenibilità, bollicine rosse, vini low alcol: i trend del 2022, secondo l’enoteca online Etilika.
In rampa di lancio anche il Trentino, con gli e-commerce destinati a crescere ancora. Così conoscenza e consapevolezza guidano i consumi di domani. L’attenzione nei confronti della sostenibilità, il boom dell’online, un nuovo territorio tra i protagonisti italiani del settore, il Trentino, la riscoperta delle bollicine rosse e i vini a basso contenuto di alcol: ecco i trend che caratterizzeranno il mercato del vino nel 2022 individuati dall’enoteca online Etilika.
Fonte: WineNews.
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Conoscere il vino per non abusarne.
Gli studenti visitano la cantina La Contralta insieme all’associazione Sas Janas. Un tour in cantina per conoscere il mondo del vino in ogni suo aspetto. L’associazione Sas Janas, sulla scia del successo degli anni scorsi, ha concluso la sesta edizione del progetto Bevi meno, meglio e responsabilmente. Una iniziativa organizzata con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani al consumo responsabile delle bevande alcoliche e nello specifico del vino.
Fonte: La Nuova Sardegna –
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Vino rosso: l’Amarone della Valpolicella tra le eccellenze italiane più amate in tutto il mondo.
Considerato il vino più prestigioso del Veneto è un rosso elegante adatto all’invecchiamento, da abbinare con formaggi stagionati e secondi piatti a base di carne come selvaggina e stracotti. Nelle principali classifiche di vendita l’Amarone della Valpolicella si conferma uno dei grandi rossi più richiesti, una vera e propria eccellenza del settore vinicolo italiano e uno dei vini del nostro Paese più amati a livello internazionale.
Fonte: Targatocn.it.
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Questo sito che ti manda il vino a casa dopo averti fatto fare un test.
Kavinum ti sceglie i vini in base alle tue preferenze e io lo trovo rilassante e divertente quanto i quiz di compatibilità della mia adolescenza. “Il vino viene scelto basandosi su un’avanzata tecnologia di personalizzazione, un algoritmo basato sui gusti del cliente”.
Fonte: VICE.
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Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di mercoledì 29 dicembre 2021!

Addio Ziliani, l’inventore delle bollicine all’italiana.
Franco Ziliani, il papà della Franciacorta ci ha lasciati il giorno di Natale, a 90 anni. E subito ho pensato che dev’essere destino dei fondatori di grandi vini, segnare la dipartita il giorno di Natale. Lo fu per Giacomo Bologna, il 25 dicembre del 1990, quando ormai da 8 anni la Barbera era diventata un vino importante agli occhi del mondo. Ed è stato così per questo uomo gentile e curioso di tutto, che nel 1955, su invito del conte Guido Berlucchi, inventò quella bollicina simile agli champagne che avrebbe disegnato l’identità di un territorio fra l’Oglio, il lago d’Iseo e le Alpi Retiche, diventando vino doc nel 1967 e Docg nel 1995. Franco Ziliani nacque il 21 giugno del 1931 e i suoi successi sembrano una cavalcata di trent’anni in trent’anni.

Fonte: Avvenire.

Genagricola compie 170 anni E ora scomette sul vino.
Una nuova strategia enologica per la holding agroalimentare, la più grande d’Italia Risparmi energetici con le pratiche di precisione, la sostenibilità dei campi rigenerati L’ad Igor Boccardo Dobbiamo passare da «agri» a «agrifood», salendo nella scala del valore aggiunto. D suolo «sfruttato» non è più in grado di assorbire CO2, così ne ricostruiamo la flora batterica. Una bottiglia verrà consegnata nei prossimi giorni al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. D’altra parte non si tratta di un vino qualsiasi: è il blend tiratura limitata prodotto in occasione del 17oesimo anno di Genagricola, la holding agroalimentare di Generali, nata nel 1851 con la prima e più grande bonifica a opera di privati nella storia d’Italia, realizzata nella tenuta Ca’ Corniani vicino a Venezia.

Fonte: Corriere della Sera.

Controllo elettronico tra api e grani antichi Così la tecnologia aiuta la scelta naturale.
«I contadini di oggi, operatori evoluti al computer» Esperto agronomico Colombo: «Piantati ulivi a Caorle, il clima oggi è simile a quello pugliese di 40 anni fa» Nei campi quest’anno abbiamo piantato degli olivi. Qui a Caorle, 11 clima è cambiato, oggi è simile a quello della Puglia di 4o anni fa». Nell’azienda agricola Ca’ Corniani si sperimenta. Daniele Colombo, responsabile agronomico di Genagricola per il nord Italia fa i conti con i cambiamenti climatici e pure con i consumatori sempre più informati e accorti sui prodotti che portano in tavola.

Fonte, Corriere della Sera.

Alla fusione degli champenois.
La Nicolas Feuillatte ha acquisito Crvc. Nasce Terroirs e Vignerons des Vins de Champagne Alla fusione degli champenois Seimila produttori riuniti in coop per 3.000 ettari di vigneto. Nasce un nuovo importante polo nella regione della Champagne. Dalla fusione tra Champagne Nicolas Feuillatte (Cv-Cnf) e Coopérative Régionale des Vins de Champagne (Crvc), ha preso vita Terroirs e Vignerons de Champagne. Un nuovo gruppo che riunisce circa 6mila produttori e quasi 3.000 ettari di terreno, distribuiti in tutta la denominazione, ovvero il 9% circa della superficie dei vigneti champenois.

Fonet: Italia Oggi.

Il Chianti 2021 in anticipo sul mercato.
Approvata dalla regione Toscana la richiesta del Consorzio Vino Chianti di immettere in anticipo sul mercato l’annata 2021. La giunta toscana ha anticipato di due mesi l’ingresso sul mercato del Chianti, fissandolo al primo gennaio 2022. L’anticipo potrà essere adottato in modo volontario da parte delle aziende. Spiega il direttore Marco Alessandro Bani: «L’anticipo è necessario per evitare scarsità di prodotto in vendita alla luce del calo della produzione. Inoltre la domanda di prodotto sta continuando ad aumentare e non potevamo lasciare gli scaffali senza vino Chianti».

Fonte: Italia Oggi.

La Ferrari biosostenibile. A energia green.
Sostenibilità e legame col territorio. Sono i due elementi stretti tra loro a far da guida al primo report di sostenibilità presentato dalla cantina Ferrari Trento del gruppo Lunelli.Zra i numeri del report, il 43,5% dei rifiuti viene riciclato e recuperato e nel 2021 il 100% dell’energia elettrica impiegata è da fonti rinnovabili. Circa il 70% del vetro utilizzato da Ferrari proviene da processi di riciclo, e le bottiglie sono a loro volta riciclabili. Anche il 65% dei materiali di packaging sono riciclati e certificati. Per ridurre l’impatto, nella scelta dei fornitori l’approccio è di privilegiare aziende italiane o europee. Quasi 1’80% dei fornitori di packaging è italiano, di cui quasi il 90% ha sede nel Nord Italia.

Fonte: Italia Oggi.

Risiko agricolo – Divinea.
Divines, start up cui fa capo l’omonima piattaforma per la promozione digitale dell’offerta enoturistica e il software Wine Suite, accoglie nuovi soci che portano 300 mila euro di nuova liquidità. Sono Sebastiano e Alessandro Marzotto di Santa Margherita Gruppo Vinicolo, Nicolò Mascheroni di Castello di Volpaia, Agricole Gussalli Beretta e Genagricola. Divines punta al milione di euro di fatturato per il prossimo anno.

Fonte: Italia Oggi.

Quando cantina e bottiglia sono una questione di stile.
L’azienda vinicola Cantele esporta in tutto il mondo i sapori intensi del Salento insieme al design di etichette e vetro nero. di Chiara Risolo erra rossa, cielo terso, azzurro come il suo mare. Ulivi verdi che il sole tinge d’argento e il vento di tramontana divertito scompiglia. È il Salento. Di questo variopinto tassello che si incastra nel tacco dello Stivale, Giovanni Battista Cantele e la moglie Teresa si sono innamorati. Talmente tanto che nel 1950 hanno salutato per sempre la loro terra d’origine, Imola. A Guagnano, un coriandolo di case in provincia di Lecce, i due coniugi, armati di sogni e volontà, hanno messo le radici per una nuova vita: da qui è iniziata infatti la loro storia d’amore per il vino.

Fonte, Panorama.

Allarme costi per il vino.
Gli incrementi nel terzo trimestre 2021 oscillano tra +8% e +24,4% (energia) secondo Confcooperative.

Fonte: Sole 24 Ore.

Cantina Tollo, Verna confermato presidente.
Approvato anche il bilancio 2021: fatturato di quasi 42 milioni e in crescita. Bene export e biologico? Il presidente Tonino Venia è stato confermato alla guida della Cantina Tollo per altri tre anni. Al suo fianco, come vice, Luciano Gagliardo. Il resto del consiglio di amministrazione è composto da Giuseppe De Clerico, Ivan De Luca, Lorenzo Di Ciano, Matteo Di Giulio, Carlo D’Urbano, Antonio Forese, Sergio Palmitesta, Loredana Verna e Pantaleone Verna e dai due nuovi membri Arianna Perazzini e Maurizio Primavera. Nella stessa riunione che ha riconfermato Verna, l’assemblea dei soci del gruppo teatino ha anche approvato il bilancio 2020-2021, chiuso in positivo: il fatturato è pari a 41,9 milioni di euro (l’anno scorso era stato chiuso a 37,4 milioni). Significativo il dato in bilancio relativo alla grande distribuzione nel mercato estero, con un aumento pari al 26,8%.

Fonte: Centro.

Equilibrio naturale e tradizione i segreti dei vini Annesanti.
Fra le proposte Trebbiano e Malvasia, ma anche Barbera, Sangiovese e Merlot Caratteristica il non utilizzo del legno, affinamenti in acciaio e anfora di terracotta I terreni della cantina in provincia di Terni: Francesco porta avanti i segreti di famiglia 9 è un fenomeno stilistico-creativo che a volte si incontra, quando si parla divino, ed è la cosiddetta “mano” del vignaiolo. Difficile da sintetizzare in parole, è un insieme di propensione naturale, quello che si dice “sentire” le vigne, e un tocco creativo che permette, alle persone avvertite, di produrre vino che condensi il loro sentire e le idee che hanno sul mondo.

Fonte: Nuova Ferrara.

Una ‘falena’ gioiello ambasciatrice del vino.
Ca’ Lunga e un laboratorio orafo si uniscono per creare un pezzo unico Paolo Cassetta: «Non è solo Albana docg: è il simbolo della rinascita italiana». «Alla presentazione a Montecarlo ci hanno offerto cifre vicine ai 5 zeri: abbiamo rifiutato» Una bottiglia di vino gioiello per celebrare il made in Italy e l’artigianato locale. Nasce in pieno periodo di lockdown, con le attività artigianali a rischio collasso a causa dello stop forzato dall’ondata pandemica, l’idea de ‘La Falena d’Oro’.

Fonte: Resto del Carlino Imola.

Andora approva la De.Co. per tutelare le eccellenze locali.
L’obiettivo è promuovere i prodotti e le specialità dell’enogastronomia del territorio. Via libera anche al regolamento sui dehors. Approvata l’istituzione della De.Co. e il relativo regolamento, una certificazione a tutela delle ricette del territorio, delle produzioni agricole locali, delle storiche feste enogastronomiche e di tutto il “made in Andora” con l’obiettivo di promuovere e intensificare il turismo del wine and food locale. Nell’ultimo Consiglio comunale è stata decisa l’istituzione di un nuovo marchio a tutela dell’imprenditoria e della storicità del territorio.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Il successo delle bollicine Alta Langa – Bollicine Alta Langa Le vendite crescono dei 42% rispetto al 2019.
Il successo delle bollicine Alta Langa. II successo dello spumante metodo classico Bollicine Alta Langa Le vendite crescono dei 42°/o rispetto al 2019 la fortuna di essere ancora piccoli e il desiderio di diventare grandi. Così si può definire la situazione dell’Alta Langa, lo spumante metodo classico che si fa strada sulle alte colline cuneesi, astigiane e alessandrine. Le bollicine Docg piemontesi chiudono l’anno con un +42% di vendite rispetto ai valori pre-pandemia del 2019: un sold-out che lascia ben sperare per il 2022, quando gli ettari di vigneto si assesteranno a quota 350, per una produzione attesa di oltre tre milioni di bottiglie.

Fonte: Stampa Cuneo.

Ma che altro sapete a parte “il vino è rosso”?
Diciamoci la verità, quanti di noi almeno una volta nella vita si sono ritrovati a degustare un vino al ristorante tra amici e dire al cameriere “va bene, è buono”. Un po’ come la famosa parodia di Antonio Albanese nella versione sommelier che dopo alcuni minuti di degustazione e atteggiamenti esilaranti accompagnati da sottofondi musicali improbabili esordiva con un perentorio giudizio: “È rosso”. Ma del vino o, meglio ancora, dei vitigni pugliesi cosa sappiamo?

Fonte: L’Edicola del Sud.

produttori di Primitivo: anticipare la certificazione.
Richiesta approvata dal consiglio? Scorte di vendemmia 2020 quasi finite d’amministrazione ma non all’unanimità Ma i consiglieri non sono tutti d’accordo. Il consiglio d’amministrazione del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc ha chiesto al Ministero delle politiche agricole e forestali l’anticipazione della certificazione per la doc vendemmiata nel 2021. La richiesta che non è passata all’unanimità dei consiglieri, consiste nel permettere, già a partire dal 28 febbraio, l’avvio delle complesse procedure burocratiche di certificazione della qualità affidate all’agenzia Agroqualità, lasciando però inalterata la data della vendita del prodotto che come per disciplinare deve avvenire non prima del primo maggio di ogni anno.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Sfida sulla neve tra il Prosecco di Villa Sandi e lo champagne.
Le bollicine del prosecco al fianco di quelle dello champagne in una cornice che primeggia in eleganza. Alla coppa del Mondo di Snow Polo di St Moritz, in svolgimento nella località elvetica fino al 3o dicembre e che vede sei squadre, composte dai migliori interpreti del mondo, sfidarsi sullo specchio ghiacciato del lago, Villa Sandi, la storica cantina di Crocetta del Montello, è stata eletta come partner della manifestazione più attesa in una delle indiscusse località simbolo dell’eleganza e del lusso su scala internazionale. E per la prima volta le bolle made in Treviso sbarcano, con tutti gli onori, in quella che era da sempre la patria dello champagne più raffinato.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

II Prosecco Doc entra al Bailo Sponsor del museo con Generali – Prosecco Doc e Generali entrano al museo Sponsorizzazione da 300mila euro al Bailo.
La cultura come anello di congiunzione capace di dare alle aziende una visibilità pubblica positiva, e alle amministrazioni soldi freschi. Nasce così il progetto di sponsorizzazione lanciato da Ca’ Sugana per il museo Bailo. Un piano al quale hanno risposto, per adesso, già due nomi di peso: Generali e il Consorzio di tutela del Prosecco Doc, che insieme valgono una sponsorizzazione da 300 mila euro. Prosecco Doc e Generali entrano al museo Sponsorizzazione da 300mila euro al Bailo Hanno risposto al bando del Comune. Fondi in cambio di visibilità ed eventi dedicati. Tra le opere anche degustazioni Il privato, nel pubblico. La cultura come anello di congiunzione capace di dare alle aziende una visibilità pubblica positiva, e alle amministrazioni soldi freschi.

Fonte: Tribuna Treviso.

Corso di wine experience da Cantina Pizzolato.
Degustazioni vini, food pairing e abbinamenti al cibo e moltissime curiosità sul mondo del vino, nei mercoledì di gennaio e febbraio nella nostra nuova OFFICINA DEL VINO! IL CORSO E’ UN’OTTIMA IDEA REGALO: noi ti consegneremo il coupon con la tua dedica da donare a chi vuoi! ADESIONI ENTRO IL 17 GENNAIO 2022.

Fonte: Treviso Today.

Cantine d’Italia 2022: alle Marche 8 Impronte d’Eccellenza.
È uscita la nuova edizione 2022 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto giovedì 2 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià. Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire.

Fonte: Marche Notizie

Tutto ebbe inizio in una cantina: tre messinesi, la prima bionda e un birrificio “divino”.
Questa è la storia di tre compagni di scuola dalle elementari alle medie, che passando attraverso l’unione di una rock band, finiscono con l’aprire un birrificio nel 2014, premiato pochi anni dopo, nel 2021, come “Miglior Azienda di settore” nel territorio dei Nebrodi e identificato come tale dalla manifestazione “Best in Sicily” di quest’anno, a cura di “Cronache di Gusto”.

Fonte: Balarm.

Cantina Rauscedo cresce più 17 % rispetto al 2019.
La storica cooperativa friulana superate le difficoltà guarda con fiducia al futuro Il presidente sul piano aziendale: «Importanti obiettivi per il prossimo triennio». Bilancio approvato senza voti contrari nel segno della crescita, con un +17% rispetto al 2019 per Cantina Rauscedo.

Fonte: Messaggero Veneto.

Grandi classici italiani e territorialità, con l’eccezione Champagne: i trend delle feste in enoteca.
Barolo, Brunello, Amarone e Bolgheri al top tra i rossi, bene le bollicine metodo classico. Il sentiment raccolto da Winenews tra le enoteche d’Italia. I grandi classici italiani, che non tradiscono mai tanto che si scelgano per berli a tavola con amici e parenti che per regalarli, con un ovvio influsso della “territorialità” rispetto al luogo di acquisto (soprattutto al Sud e nelle Isole), con i più gettonati che sono Barolo, Brunello di Montalcino, Amarone della Valpolicella e Bolgheri.

Fonte: WineNews.

Software di cantina Dimensione del mercato 2021 Ricerca globale, strategia aziendale, quota di settore, domanda-offerta, statistiche di crescita, tendenze in crescita, principali produttori, analisi delle previsioni regionali 2027.
Final Report aggiungerà l’analisi dell’impatto di COVID-19 su questo settore. l rapporto globale di ricerche di mercato Software di cantina 2021 presenta le informazioni più preziose sulle opportunità, le sfide, le tendenze, le strategie aziendali e le ultime innovazioni del mercato globale. Il rapporto discute concetti innovativi dei principali attori chiave nel mercato che aiuta a migliorare la loro offerta di prodotti. Fornisce una panoramica completa dei piani di sviluppo aziendale dei principali produttori, lo stato attuale del settore, i segmenti di crescita e l’ambito futuro.

Fonte: SETTENEWS

Vino, il 2022 premierà sostenibilità e ridotta gradazione.
Continuerà a crescere anche nel 2022 il trend dei vini biologici, biodinamici, vegani e naturali insieme alla produzione sostenibile con aziende che hanno sviluppato un circuito chiuso in cui producono energia per il fabbisogno interno o che utilizzano materie prime riciclate per le confezioni o le bottiglie e che sostengono progetti ecologici e sociali.

Fonte: Ansa.

Pét Nat: storia, caratteristiche e curiosità del vino ancestrale che continua a fermentare in bottiglia.
Scopri di più su come nascono i Pét Nat, che caratteristiche hanno e perché sono diversi dai normali vini tradizionali. I Pét Nat costituiscono una interessante novità nella produzione vinicola in quanto sfidano la tradizione e le convenzioni, presentandosi come un vino secco frizzante, spesso opaco, ma non sempre, dal tappo a corona e dagli aromi particolari che variano da bottiglia a bottiglia.

Fonte: greenMe.

Wine Trends 2022: le 5 tendenze che caratterizzeranno il mercato del vino nel 2022.
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, il mercato vitivinicolo punta gli occhi sul 2022 e sui desideri e le preferenze di un pubblico sempre più attento, consapevole, coinvolto e connesso. In questo contesto, Etilika, enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita di vini made in Italy, ha individuato i trend legati al mondo del vino che caratterizzeranno il 2022: dalla riscoperta delle bollicine rosse fino a quella della gradazione alcolica ridotta, passando per sostenibilità e acquisti online.

Fonte: Federvini.

Medaglia d’oro per questo spettacolare vino da dessert, ideale per un dolce brindisi di Capodanno.
Il 2021 è stato l’anno dei record per l’esportazione dei vini italiani all’estero. Dopo la brusca frenata nel 2020 dovuta alla pandemia da Covid 19, secondo i dati Istat il settore è riesploso, registrando un +15%. Fra i Paesi che hanno importato maggiormente i nostri vini, troviamo gli Stati Uniti, la Cina, la Francia, la Russia e la Germania.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Con Life green grapes anche il vino diventa più sostenibile.
Verso la viticoltura sostenibile: i risultati del progetto di durata triennale Life green grapes ci dimostrano che è possibile produrre vino anche riducendo l’utilizzo di fitofarmaci e le emissioni di gas serra, con conseguenze positive sull’ambiente e sulla nostra salute.

Fonte: Green Planner.

Nasce l’Associazione Vino Rosa Italiano per promuovere e tutelare i Rosè di produzione nazionale.
Intervista a Sebastiano Ramello, consulente internazionale di vini e promotore di vini e aziende vinicole italiane nel mondo – Delegato per la Regione Piemonte,  Membro Commissione “Etica” e “Promozione Estera” del Vino Rosa Italiano.

Fonte: Newsfood

Sono questi i migliori vini rossi italiani per tutte le tasche secondo gli esperti.
I nostri amici possono anche essere mossi dai più nobili intenti quando ci consigliano qualche acquisto di vino. Tuttavia, tranne la rara eccezione in cui siano dei sommelier o comunque degli esperti, il loro consiglio è sicuramente soggettivo. Non vogliamo dire che non hanno ragione a farlo, sottolineiamo solo che i loro consigli si possono basare sul loro gusto personale. Magari, il loro gusto non è uguale al nostro e quindi possiamo incappare in una grande delusione. Dunque, è per questo che quando si parla di vino, dovremmo dare la parola agli esperti.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Il Sassicaia è il vino italiano più cercato secondo la “Top 100 Most Searched-For Wines”.
In classifica anche Tignanello, Masseto, Ornellaia, Solaia, Monfortino, Flaccianello, Le Pergole Torte e Bartolo Mascarello. Nel mondo del web, il punto di riferimento, l’origine di qualsiasi ricerca, è Google, motore di ricerca più utilizzato e risposta ad ogni domanda, o quasi. Se, però, il dubbio o la curiosità riguardano una bottiglia di vino, il luogo – per quanto virtuale – giusto è “Wine-Searcher”, portale di riferimento per i wine lover di tutto il mondo, che ogni giorno elabora più di un milione di ricerche, che riguardano quasi 400.000 etichette, raccontando tendenze di mercato e certificando di questo o quel vino.

Fonte: WineNews.

Capodanno: Coldiretti, 85 milioni di bottiglie di spumante (+35%).
Le feste di fine anno fanno registrare il massimo di domanda dello spumante italiano con circa 85 milioni di tappi di spumante stappati solo in Italia e un balzo del 35% rispetto allo scorso anno con le feste in lockdown. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che anche nelle feste 2021 oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno secondo l’indagine Ixe’, anche per augurarsi un 2022 migliore.

Fonte: ANSA.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.

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