Trend del Vino in Italia (8-12 Luglio 2024)
L’industria vinicola italiana mostra segnali di stabilizzazione nelle vendite, suggerendo la necessità per le aziende di esplorare nuovi mercati e attirare clienti direttamente in cantina. Il primo trimestre del 2024 ha evidenziato un incremento nelle esportazioni, particolarmente in Cina con un aumento dell’8,6%, nonostante un lieve calo in Giappone. L’export complessivo ha raggiunto i 1,84 miliardi di euro, con un aumento del 3,8% rispetto al 2023, supportato principalmente dagli Stati Uniti.
Nonostante la ripresa nelle esportazioni, il consumo interno mostra una dinamica contrastante, con un calo nei volumi nella grande distribuzione, ad eccezione degli spumanti che hanno ripreso a crescere dopo un rallentamento nel 2023.
Il turismo enologico continua a espandersi, con il vino che diventa un elemento chiave nel legame tra turismo e territorio, evidenziato dai 27 milioni di turisti annui nella zona del Lugana Doc sul Lago di Garda.
Il mercato del rosato rimane stabile a livello globale, con la Francia che domina la produzione e l’export. In Italia, la regione Emilia-Romagna emerge come un centro vitale per la produzione di vino, nonostante un generale calo nel consumo di alcol.
A livello internazionale, l’Italia ha riconquistato la posizione di secondo paese più competitivo nel settore vitivinicolo, superando la Spagna e posizionandosi dietro la Francia.
Il mercato britannico rimane cruciale, con l’Italia che registra una forte presenza grazie alla popolarità del Prosecco e altre etichette di vini di alta qualità. Le vendite in Gran Bretagna hanno mostrato una crescita incoraggiante nei primi mesi del 2024, nonostante una generale riduzione dei volumi di vendita rispetto al periodo pre-pandemico.