Il mercato del vino in Italia mostra grande incertezza. Bianchi e bollicine sono in crescita, mentre alcuni rossi soffrono. Carlo Miravalle di Med.&A. prevede una vendemmia 2024 più abbondante, che potrebbe contenere i prezzi e recuperare quote di mercato perse. C’è un crescente interesse per rosati e vitigni meno noti come Ribolla Gialla e Pecorino.
IWSR prevede un declino a lungo termine nei consumi di vino, influenzato da cambiamenti nello stile di vita e preferenze dei giovani per altre bevande. La Silicon Valley Bank e OIV registrano un calo dei consumi tra i giovani, con un decremento tra i 18-39enni dal 37% del 2010 all’attuale 26%.
L’export di vino italiano è cresciuto del 5,8% nei primi quattro mesi del 2024, grazie agli ordini di Russia e Giappone, destinati però a ridursi nella seconda metà dell’anno. Le esportazioni di spumante, soprattutto Prosecco, hanno raggiunto 684 milioni di euro, con un incremento del 14,3% in volume.
Nonostante questi dati positivi, permangono incertezze legate al clima e alle tensioni commerciali tra Europa e Cina, che potrebbero influenzare il futuro del mercato.