Export italiano di vino – gennaio-marzo 2023
Tutto sommato il dato di sostanziale stallo delle esportazioni italiane di vino era nell’aria: la lievitazione dei prezzi cumulata per tutto il 2022, l’accumulo di prodotto presso i mercati più grandi, traditi forse da aspettative di crescita continua dei consumi ben oltre la fuoriuscita dalla pandemia, a conti fatti rivelatesi errate. Oggi, i dati paiono dire che di vino in giro per il mondo ce n’è fin troppo, e l’indietreggiamento anche dello spumante (Prosecco compreso) ne è la spia più evidente. A cui si aggiunge lo sgonfiamento progressivo dei listini, oggi poco sopra il +3,5%, quando per tutto il 2022 si è viaggiato attorno a una media di +13%. Segno che le aziende italiane stanno trovando ormai sempre più difficoltà a girare gli aumenti della fase produzione, con i mercati che sembrano indicare che la fase di assorbimento pari-pari sia finita definitivamente.